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Progetto S.E.M.I.N.A Strumenti e Metodi Innovativi Nell’Associazionismo Questa iniziativa è organizzata da CDO Opere Sociali all’interno del progetto IN.FORMA – INnovazione e FORMAzione (realizzato grazie al contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’esercizio finanziario 2011 ai sensi dell’art. 12, comma 3, lettera d) della legge del 7 dicembre 2000, n. 383 – Direttiva 2011). Progettazione e gestione dei progetti sociali 7 giugno 2013 Docente – Enrico Novara
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Progetto S.E.M.I.N.A Strumenti e Metodi Innovativi
Nell’Associazionismo
Questa iniziativa è organizzata da CDO Opere Sociali all’interno del progetto IN.FORMA – INnovazione e FORMAzione (realizzato grazie al contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per
l’esercizio finanziario 2011 ai sensi dell’art. 12, comma 3, lettera d) della legge del 7 dicembre 2000, n. 383 – Direttiva 2011).
Progettazione e gestione dei progetti sociali
7 giugno 2013
Docente – Enrico Novara
1. Progetto come strumento
Contenuto del corso (I)
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Perché un progetto (il nesso tra strumento e
scopo)
Da dove nasce un progetto (origine)
Contenuto e tipologie del progetto
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
2. Elaborazione e realizzazione
Gli elementi che caratterizzano un progetto
Il valore di un progetto
3. Progetto e organizzazione
Lavorare per progetti
Ripensare i propri ruoli
Contenuto del corso (II)
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
1. Il progetto come strumento
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Quando esiste un nesso chiaro
tra lo strumento e lo scopo
Proviamo ad impostare un percorso (a ritroso –
dal progetto allo scopo) che dimostri l’esistenza
di questo nesso
La prima questione:
Come uno strumento può aiutare lo
scopo di un opera?
Processo
operativo
Momento
generativo il n
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Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
• Uno sforzo complesso per generare un
risultato specifico a un momento dato con
risorse definite (R.D. Archibald – 1976)
• A temporary endeavor undertaken to create a
unique product, service or result (PMI – 2004)
• Il risultato è quindi frutto di un processo
operativo peculiare (le cui caratteristiche sono
unicità e temporaneità).
Definizione di Progetto
un processo operativo …….
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Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Definizione di Progetto
… frutto di un momento generativo
Ogni opera di architettura è sì nel risultato, in ciò che è una volta eseguita,
ma in questo esito concreto rimane leggibile, come un segno che la caratterizza per sempre,
ciò che l’opera ha voluto essere fin dall’inizio: la
volontà e le intenzioni della idea di partenza. Oppure rimane evidente la mancanza, o la rinuncia, che c’è stata fin dall’inizio di un desiderio di espressività.
Angeletti, Bordini, Terranova: Fondamenti di composizione architettonica, 1975
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Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Opera
Definizione di Progetto
… frutto di un momento generativo
L’opera è quindi un tutt’uno che integra in sé •Momento generativo •Processi operativi
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Processo
operativo
Momento
generativo
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Definizione di Progetto
… il progetto
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Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Definizione di Progetto
… il dettaglio
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Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Definizione di Progetto
… nel risultato ….. si legge ….
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La proiezione esterna del valore devozionale della basilica
con il gigantesco colonnato ellittico emblema
dell’abbraccio ecumenico del cattolicesimo
O.Ferrari 1991
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Definizione di Progetto
… ciò che ha voluto essere fin dall’inizio
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Pietra
dell’unzione
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Progetto IN.FORMA
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Definizione di Progetto
… il momento generativo per il progettista
Poiché la chiesa di S. Pietro è la matrice di tutte le altre dovrebbe avere un portico che possa dimostrare di ricevere maternalmente e di braccia aperte i cattolici per confermarli nel loro credo, gli eretici per riunirli nella Chiesa, e gli infedeli per illuminarli nella vera fede Bernini – Codice Chigiano H, II, 22 il
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Progetto IN.FORMA
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Definizione di Progetto
L’opera
L’opera è quindi un tutt’uno che integra in se
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• Momento generativo scopo
• Processi operativi strumento
Progetto IN.FORMA
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Siamo partiti FORTE ma ….
… quali sono le nostre obiezioni allo
sforzo del progettare?
•“Toglie spontaneità”
•“Troppa burocrazia”
•“Non sono mica un ingegnere”
•“Non ne ho bisogno”
•“Non sono capace”
L’O
rig
ine
de
l P
rog
ett
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Eppure progettare si può …
Si tratta di passare
dalla necessità di raggiungere un obiettivo
al raggiungimento dell’obiettivo
Quindi l’origine del progetto sta in una necessità da soddisfare
L’O
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l P
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Progetto IN.FORMA
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Da dove nasce la necessità di
raggiungere un obiettivo ….
•Rispondere ad un bisogno
•Creare una innovazione
•Promuovere un cambiamento
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Quindi …. condizione primaria
per realizzare un progetto
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Apertura che accoglie la sfida del cambiamento
ed entra in rapporto con tutto
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Le mosse del progettare L
’Ori
gin
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Pro
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Identificare, integrare ed attivare opportunità e risorse per il raggiungimento di un obiettivo.
Rendere espliciti i soggetti e le motivazioni, i fattori e le risorse, gli strumenti ed i passi che caratterizzano un processo, che definiscono un percorso.
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Le fasi del progettare L
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Pro
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Progetto IN.FORMA
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Le tipologie del progettare L
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Pro
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Progetto industriale
Progetti di sviluppo
Progetto di un nuovo prodotto
Progetto per un nuovo servizio (educativo)
Progetto educativo individualizzato
……. (la progettazione è una metodologia per raggiungere un risultato …..)
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2. Elaborazione e realizzazione
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Occorre uno scopo
La Progettazione parte dall’ Ideazione
• Ideazione: definire la meta, uno scopo – questo è il primo passo indispensabile per
passare dall’astratto al concreto e iniziare a progettare
• Progettazione: tracciare il percorso ed individuare i passi per raggiungere lo scopo – attenzione a che il progetto non diventi la
meta!!!
Progetto IN.FORMA
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Pro
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• L’oggetto del progetto
• Il parternariato
• L’articolazione delle azioni
• La valorizzazione dell’esperienza
• L’innovatività
• Il monitoraggio e la valutazione
• La comunicazione e la diffusione
• La sostenibilità e la replicabilità
I fattori caratterizzanti del progetto
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Pro
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L’oggetto del progetto
• a volte, sembra quasi che il problema più grande nell’elaborazione di un progetto sia l’identificazione di un obiettivo coerente con le azioni previste!!!
• Invece l’obiettivo è (deve essere) sempre rispondere a un bisogno, a una domanda.
• L’obiettivo è reale, determinato dalle persone, dalla persona che ho di fronte:
Centralità della persona Progetto IN.FORMA
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Pro
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l’idea del progetto
• Analisi delle Problematiche identificare i soggetti, i loro problemi chiave, gli elementi di contesto; determinare le relazioni di causa ed effetto
• Analisi degli Obiettivi sviluppare gli obiettivi come soluzioni dei problemi individuati (compresa la domanda del committente!)
determinare gli obiettivi principali (obiettivi generali e obiettivo specifico)
• Analisi delle Strategie identificare le possibili strategie per raggiungere gli scopi
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Identificare un problema reale
Il primo passo consiste nell’esplicitare
• su quale problema si interviene, come è definito e come si manifesta
• la sua entità (incidenza, diffusione), se è in espansione o se genera altri problemi
• quali ne sono le cause
• per chi e perché è rilevante
• se le persone coinvolte desiderano il cambiamento... IDEAZIONE
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Pro
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Identificazione degli obiettivi
• Esplicitare quali sono i cambiamenti attesi, per chi, in cosa.
• Gli obiettivi devono essere
– rilevanti rispetto al problema
– raggiungibili (attenzione agli obiettivi autorealizzanti)
– formulati chiaramente (per noi e per gli altri)
• un’espressione forte
• un risultato concreto
• una scadenza definita
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Pro
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Pcm - L’albero dei problemi
Causa
E
ffett
o
Pcm - L’albero degli obiettivi
Mezzi S
copi
gli Obiettivi del progetto
• Gli Obiettivi Generali (OG)
– sono quelli che descrivono l’importanza per la società in generale dei benefici di lunga durata per i beneficiari
– non saranno raggiunti dal singolo progetto, ma richiederanno l’impatto di altri programmi e progetti.
• L’Obiettivo Specifico (OS)
– riguarda il problema focale da risolvere nel progetto
– si definisce in termini di benefici che il destinatario riceverà dal progetto.
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Pro
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• i soggetti coinvolti dal progetto sono tanti:
– destinatari
– committente
– partner
– fornitori
– istituzioni e enti locali
– parti sociali e corpi int.
– famiglie
– operatori economici
– …
• per ognuno, se possibile, occorre:
– identificarlo chiaramente
– dare evidenza del ruolo che svolge, di come è coinvolto
– “contrattualizzare” la sua partecipazione
– riconoscere il suo contributo
– definirne l’indispensabilità per la sostenibilità del progetto
• “fare con” Progetto IN.FORMA
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Il partenariato L
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Pro
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• Identificare ed esplicitare chiaramente il parternariato (in senso stretto ed in senso lato) è fondamentale
– per favorire l’approccio bottom-up sia nella fase di ideazione, sia in quella di realizzazione
– per definire le strategie di collaborazione
– per attivare dinamiche proattive nei confronti delle risorse finanziarie
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Il partenariato (II) L
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Pro
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I destinatari
• I beneficiari del progetto devono essere chiaramente identificati:
– Chi sono (quali fattori li caratterizzano)
– Quanti sono e dove sono
– Quanto percepiscono il problema e quanto sono disponibili al cambiamento
– Come il progetto entrerà in rapporto con loro, quali sono le modalità di contatto più adeguate
• Attenzione: ogni progetto ha dei beneficiari diretti, ma anche dei beneficiari indiretti
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Pro
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o
L’articolazione delle azioni
• Definire il modello di intervento e le attività significa prefigurare l’azione, nostra e del progetto:
CHI FA? Gli attori
CHE COSA? I contenuti, i risultati
COME? La metodologia adottata
QUANDO? A che punto del progetto, in che situazione
PER CHI? I beneficiari dell’azione (diretti, indiretti)
CON CHE RISORSE? Strumenti, budget, …
CHI LO CONTROLLA? Modalità e strumenti di verifica
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Pro
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Un passo dopo l’altro
• Ogni progetto, anche il più semplice, può (deve) essere scandito in attività tra loro interrelate
– Cronologicamente
– Funzionalmente
• Ogni attività necessita di INPUT (informazioni, prodotti, fatti)
• Ogni attività produce degli OUTPUT (che rappresentano gli INPUT dell’attività successiva)
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Pro
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il cronogramma
Attività T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8 T9 T10
1. Ricerca
2.Selezione
3. intervento
4. Verifica
Coordinamento
interno
Coordinamento
parternariato
2 Sr
1 Jr
3 Sr
2 Jr
3 Sr
2 Jr
2 Sr 2 Sr
4 Sr 4 Sr 4 Sr 4 Sr 4 Sr 4 Sr
4 Sr 4 Sr 4 Sr S Sr
2 Sr 2 Sr 2 Sr 2 Sr
2 Uff
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aula
2 Uff
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2
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2 Uff
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1 Uff 1 Uff 1 Uff 1 Uff
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Pro
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Valorizzare l’esperienza pregressa
• È importante dare evidenza di come utilizziamo la nostra esperienza pregressa:
– nell’identificare l’idea e l’entità progettuale;
– nel definire gli obiettivi;
– nell’articolare le azioni.
• “So quello che sto facendo”.
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Pro
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Innovare
• La mia esperienza è la base da cui parto per fare meglio
• Innovare non significa tanto fare cose nuove, quanto piuttosto fare in modo nuovo.
“Creatività è trovare nessi nuovi fra cose note" (Vilfredo Pareto)
• Solo se conosco ciò di cui parlo, posso innovarlo.
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Pro
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La valutazione
• Come la Progettazione esplicita la natura ed i contenuti dell’azione,
• così la Valutazione ne rende espliciti la coerenza ed il valore.
• Monitoraggio
– coerenza interna, conformità al progetto
• Valutazione
– in itinere (leggere il processo)
– ex post (leggere il risultato)
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Pro
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A chi interessa la valutazione?
• Agli attori del progetto
– Per imparare, correggere, migliorare continuamente
• Ai committenti ed agli stakeholder
– Per considerare la funzionalità del progetto rispetto ai propri scopi e quindi l’eventuale ripetizione o riorientamento
• Ai beneficiari del progetto
– Per poter partecipare attivamente
– Per esercitare una effettiva libertà di scelta
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Pro
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progettare la valutazione
• La Valutazione è un’attività che deve essere progettata, come le altre,
– per prevedere le risorse necessarie e i costi connessi
– per poter attivare le rilevazioni necessarie prima, durante ed al termine del progetto.
• La Valutazione può avere diversi obiettivi, cioè rispondere a diverse “domande di valutazione”
– quindi deve essere disegnata in base a criteri specifici, in funzione delle domande cui si rivolge
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Pro
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Alcuni criteri di valutazione
• Rilevanza – Rapporto tra obiettivi/risultati e problemi/domanda
• Coerenza – Rapporto tra obiettivi e attività svolte
• Efficienza – Rapporto tra mezzi/costi e risultati
• Efficacia – Rapporto tra obiettivi e risultati
• Soddisfazione – Beneficiari diretti e indiretti, attori, committenti
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obiettivo, criterio, indicatore
• l’indicatore è ciò che si può osservare nella realtà quando si raggiunge un risultato o un obiettivo o si realizza una attività
• esso è rappresentato da:
– una variabile es: diminuzione dispersione
– un valore di riferimento di almeno il 7%
– un target-group degli allievi del biennio sup.
– un tempo di osservazione entro due anni
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Requisiti di un buon indicatore
• Pertinenza
– rileva una caratteristica essenziale del fenomeno
• Rilevanza
– importanza della caratteristica del fenomeno rispetto all’obiettivo della valutazione
• Specificità
– illustra una caratteristica esclusiva del fenomeno
• Sensibilità
– è capace di evidenziare differenze nell’intensità del fenomeno
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Pro
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chi valuta
• Un set di indicatori, per quanto raffinato, produce solo informazioni, non conoscenza
• La valutazione implica un giudizio
• È fondamentale CHI valuta
– Valutazione interna
– Valutazione da parte della committenza
– Valutazione di parte terza
• È fondamentale che chi valuta partecipi chiaramente della domanda di valutazione
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comunicazione e diffusione
• Non sono elementi secondari: devono essere progettati e declinati (anche come costo)
• La Comunicazione è indispensabile
– se i potenziali beneficiari (diretti e indiretti) non sono informati dell’opportunità, il risultato sarà fortemente messo a rischio, se non annullato
• La Diffusione è un vero valore aggiunto
– Disseminare i risultati, i prodotti, gli strumenti, il modello del progetto è un moltiplicatore dell’efficacia e dell’efficienza del sistema
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Sostenibilità e Replicabilità
Progettare (esplicitare)
con accortezza e completezza (analiticità)
le azioni (la scansione e le loro caratteristiche)
consente di prevedere con precisione i costi del progetto (budgeting),
evitando di tralasciare costi indispensabili (e quindi minare la sostenibilità del progetto)
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Sostenibilità e Replicabilità - II
Attenzione ai costi indiretti e trasversali!!!
Attenzione ai costi non eligibili!!!
Conoscere con precisione l’importo e la struttura dei costi del progetto
consente di valutarne anche la replicabilità
e la possibilità di introdurre economie di scala.
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3. Progetto e organizzazione
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Operatività Progetti
Operatività e progetti
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Il lavoro delle nostre organizzazioni è fatto di:
• Continuità
• Ripetitività (standardizzazione)
• Temporaneità
• Unicità (personalizzazione)
• Persone • Risorse limitate
• Oggetto di pianificazione, esecuzione e controllo
Lavo
rare
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pro
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i
Funzioni e progetti
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Direzione
Manager
funzionale 1
Manager
funzionale 3
Manager
funzionale 2
Risorse 1 • Persone
• Strutture
• …
Risorse 1 • Persone
• Strutture
• …
Risorse 1 • Persone
• Strutture
• …
Lavo
rare
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pro
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i
Perché il project management
Il Project Management nasce nell’ambito
dell’organizzazione gerarchico-funzionale
Criteri di efficienza ed efficacia per obiettivi,
risorse, tempi
Gestione direttiva da parte del manager: decide, attribuisce compiti, controlla
Approccio riduzionistico: la realtà
complessa va scomposta per essere
gestita
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Sfida: far convivere la dimensione orizzontale dei
progetti con la dimensione verticale delle funzioni Lavo
rare
per
pro
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Prime implicazioni sull’organizzazione
• Viene meno l’univocità classica
comando = responsabilità
• Duplice rispondenza:
chi fa parte del gruppo di progetto ha 2 capi
(il manager funzionale e il project manager)
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Lavo
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Cosa cambia nel lavoro: INTEGRAZIONE
• La gestione integrata di progetto include tutti i processi necessari ad assicurare il buon coordinamento dei vari elementi del progetto
– Fattore comune alle diverse fasi in cui si articola un progetto
– Elemento che giustifica la creazione di un gruppo temporaneo multidisciplinare
– Criterio decisivo per la valutazione degli strumenti di pianificazione, monitoraggio e controllo
Progetto IN.FORMA
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Co
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Cosa cambia nel lavoro: RESPONSABILITÀ
• In un’organizzazione complessa e instabile –
qual è l’organizzazione per processi – il principio
di responsabilità assume un valore assai
rilevante
• Laddove diviene meno «assoluto» il potere
gerarchico, diventa fondamentale, per il project
manager, diventare un buon project leader,
esercitando un potere di tipo intangibile, meno
formalizzato
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
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Co
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Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
Project leader
Favorire la comprensione
dell’obiettivo da parte del gruppo
Azione di sostegno ed indirizzo del
gruppo
Coalizioni e alleanze che rafforzino il progetto
all’interno e all’esterno dell’organizzazione
Funzione di visioning
Cosa cambia nel lavoro: LEADERSHIP C
osa c
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bia
Cosa cambia nel lavoro: VISIONE d’INSIEME
• La responsabilità del progetto richiede una
elevata attenzione verso tutti gli aspetti
– di gestione del progetto e
– di conduzione del gruppo
• È necessario che durante tutto il progetto sia
visibile – a sé e agli altri – il percorso
compiuto, quello che resta da compiere, le
scadenze, i “prodotti” da predisporre
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
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Cosa cambia nel lavoro: Gestione del GRUPPO
• Il lavoro per progetti implica la duplicazione
delle competenze a livello organizzativo e di
gruppo di progetto (ridondanza) e richiede un
ampio sistema comunicativo (riunioni,
workshop, circolazione di informazioni,…)
• Lavorare per progetti favorisce il processo di
valorizzazione e di crescita – professionale e
personale – dei soggetti coinvolti (anche noi)
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
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Progettare aiuta - I
• Rileggere/innovare la propria organizzazione
• Riconoscere autonomia e responsabilità dei singoli
• Differenziare le funzioni e sviluppare competenze di supporto (es. progettazione)
• Adottare strategie proattive (non subalternità a offerte di finanziamenti)
• Informarsi e formarsi (letteratura specializzata, normative e nuovi orientamenti a livello nazionale e regionale, ...)
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
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Progettare aiuta - II
• Sviluppare capacità di analisi del contesto
• Cogliere e riconoscere risorse potenziali, coinvolgere e negoziare nuove relazioni e nuovi rapporti
• Sviluppare confronti e sinergie con le diverse espressioni e parti dell’organizzazione
• Conoscere e riconoscere altri soggetti in termini di specificità e capacità organizzative o tecniche
Progetto IN.FORMA
INnovazione e FORMAzione
Finanziato dalla legge 383/00
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Progettare aiuta - III
• Radicarsi sul territorio e sviluppare tavoli di confronto, scambi, collaborazioni sui singoli “casi”, e progetti con altre agenzie del privato sociale e pubbliche
• Accedere a “reti” (es: networks sostenuti dalla CE, siti internet di singole organizzazioni...)
• …
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grazie
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