Prof. Bruno Marangoni Dipartimento Colture Arboree – Università di Bologna.
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Prof. Bruno Marangoni Prof. Bruno Marangoni
Dipartimento Colture Arboree – Università di Dipartimento Colture Arboree – Università di BolognaBologna
Più del 50 % dei suoli della Pianura Padana hanno un
basso contenuto di sostanza organica
La somministrazione di sostanza organica ha effetti
benefici sulla
struttura del suolo
disponibilità di nutrienti
ritenzione idrica
attività biologica
La radice primaria è
considerata la parte attiva
del sistema, quella
secondaria è definita la
parte di conduzione e riserva
La zona pilifera
corrisponde alla zone di
accrescimento primario e ciò
rende la fase di crescita
contemporanea a quella di
assorbimento.
TESSUTOTESSUTO
TIPO DI RADICETIPO DI RADICE
Primaria
Conduzione (1 anno)
Conduzione (2 anni)
Conduzione (3 anni)
Assorbente 89 0 0 0
Di conduzione
1.4 6.1 12.6 13.8
Di riserva 0 60.9 30.6 30.8
Volume percentuale occupato dal tessuto Volume percentuale occupato dal tessuto assorbente, di conduzione e di riserva nella radice assorbente, di conduzione e di riserva nella radice
di piante arboree (vite)di piante arboree (vite)
La capacità di un vegetale di reperire i nutrienti La capacità di un vegetale di reperire i nutrienti
nel suolo dipende dall’espansione del suo nel suolo dipende dall’espansione del suo
apparato radicale.apparato radicale.
Un’elevata densità radicale, unitamente ad un sistema Un’elevata densità radicale, unitamente ad un sistema
di trasporto ben sviluppato, consentono un adeguato di trasporto ben sviluppato, consentono un adeguato
approvvigionamento idrico e minerale alla parte aerea.approvvigionamento idrico e minerale alla parte aerea.
ASSORBIMENTO E APPARATO RADICALEASSORBIMENTO E APPARATO RADICALE
ASSORBIMENTO
TIPO DI SUOLO
DISPONIBILITA’ DI NUTRIENTI E ACQUA
EFFICIENZA RADICI
ATTIVITA’ RADICI ED
ESCRETI RADICALI
STRUTTURA APPARATO RADICALE
VOLUME TOTALE
SUPERFICIE CONTATTO
DISTRIBUZIONE
DENSITA’
DINAMICA DELLA CRESCITA
ATTIVITA’ METABOLICA
ETA’
FATTORI CHE FATTORI CHE INFLUENZANO LA INFLUENZANO LA
MORFOLOGIA RADICALEMORFOLOGIA RADICALE
1 DISPONIBILITÀ DI NUTRIENTI
2 DISTRIBUZIONE DEI NUTRIENTI
3 PROPRIETÀ FISICHE DEL SUOLO4 ATTIVITÀ MICROBICHE
MORFOLOGIA RADICALEMORFOLOGIA RADICALE
LETAME LETAME BOVINOBOVINO
CALCE + CALCE + MELASSOMELASSO
MINERALE MINERALE 25 % 25 %
CONTROLLOCONTROLLO MINERALE MINERALE 100%100%
0
100
200
300
400
1 7 13 19 25 31giorni dall'inizio dell'esperimento
lunghezz
a t
ota
le
(cm
* p
.ta
-1
)
a
a
aa
aa a
b
b
b
bc
c
bb
b bb
bcbc b
c
c
cc c
cc
c
c
cc c
Crescita delle radici
MORFOLOGIA RADICALEMORFOLOGIA RADICALE
MINERALE
LETAME BOVINO
CALCE + MELASSO
MINERALE 1/5
CONTROLLO
TRATTAMENTI
µg T
PF
*g s
s -1
0
25
50
75
% r
adic
i in
fett
e
IFE VESCICOLE
Micorrizzazione
ANALISI DELLA RIZOSFERAANALISI DELLA RIZOSFERA
radice
vescicole
suolo
radice
ife
MINERALE
LETAME BOVINO
CALCE + MELASSO
MINERALE 1/5
CONTROLLO
TRATTAMENTI
0.0
0.2
0.4
0.6
radiciradici
P (
% s
s)
foglie
a
bb b
c
0.0
1.0
2.0
foglie
N (
% s
s)
bbb
b
a
ANALISI MATERIALE VEGETALE
MINERALE
LETAME BOVINO
CALCE + MELASSO
MINERALE 1/5
CONTROLLO
TRATTAMENTI
STATO NUTRIZIONALESTATO NUTRIZIONALE
MESSA A DIMORA MESSA A DIMORA DEI MINIRIZOTRONIDEI MINIRIZOTRONI
TECNICA DEL TECNICA DEL MINIRIZOTRONEMINIRIZOTRONE
EVOLUZIONE DELL’APPARATO RADICALE NEL
TEMPO
0
5
10
15
20
25
RA
DIC
I N
UO
VE (
mm
cm
-2)
Nov.2
0
Nov.3
Oct
.3
Sept.
1
Aug.8
July
22
Jun
e26
Jun
e5
May2
2
May5
Apr.
9
Minerale
Letame
Compost
SVILUPPO DI RADICI NUOVE NEL CORSO SVILUPPO DI RADICI NUOVE NEL CORSO DELLA STAGIONE VEGETATIVA DELLA STAGIONE VEGETATIVA
00 4%4% 8%8%
MISURA DEI VOC’S MISURA DEI VOC’S
AMINOACIDI NELLE MELEAMINOACIDI NELLE MELE
0
20
40
60
80
100
120
140
160
totale arginina acidoglutammico
lisina acido aspartico
asparagina
AA
(m
g 1
00 g
ss-
1) Controllo
Minerale
Letamec
a
b
a a b
c
ab
ba
bb
aa
b aa
CONCLUSIONICONCLUSIONI la sostanza organica determina uno sviluppo di radici
più sottili
Lo sviluppo d radici è condizionato dalla presenza di
sostanza organica
La presenza di un picco primaverile potrebbe
aumentare la possibilità della pianta di assorbire i
nutrienti secondo le esigenze legate alla fase
fenologica.
Resta comunque evidente che gli effetti della
sostanza organica sulla radice si trasferiscono poi sulle
caratteristiche qualitative dei frutti.