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PROCEDURA VALUTATIVA PER LA COPERTURA, MEDIANTE CHIAMATA AI SENSI DELL’ART. 24, COMMA 6, DELLA L. 240/2010, DI N. 1 POSTO DI PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II FASCIA PRESSO L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI, LETTERE, BENI CULTURALI, SCIENZE DELLA FORMAZIONE PER IL SETTORE CONCORSUALE 11/C2 “LOGICA, STORIA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA” – SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE M- STO/05, BANDITA CON DECRETO RETTORALE N. 119/2017 E PUBBLICATA SUL SITO WEB DI ATENEO, ALLA SEZIONE “BANDI PER DOCENTI”, IN DATA 06.02.2017. ALLEGATO AL VERBALE 2 La Commissione formula per il candidato LUIGI TRAETTA i giudizi individuali e il giudizio collegiale, in conformità ai criteri e secondo le modalità fissate nella precedente seduta. Curriculum scientifico, didattico e gestionale di Luigi Traetta - Laurea in Filosofia (29.11.1995) con 110 e lode presso l’Università di Bari; Specializzazione in Scienze Umane (agosto 2001), Università di Bari; Dottorato di ricerca in Storia della Scienza (12.04.2005), Università di Bari; Ricercatore confermato di Storia della scienza e delle tecniche (SSD M-STO/05) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia dal 01/01/2005; Abilitazione Scientifica Nazionale come professore di seconda fascia nel settore 11/C2 (Logica, storia e filosofia della scienza) nella sessione del 2012-13. - Per quanto riguarda l’attività scientifica, ha preso parte a progetti di ricerca internazionali (Programma Europeo di cooperazione territoriale Italia-Grecia 2007-2013) e nazionali (Progetto Astro. Autism Support Therapy by Robot interaction, 2007-2013); ha compiuto esperienze di ricerca all’estero (St. Petersburg University, 2004; Universidad de Sevilla, 2012); ha partecipato come relatore ad almeno sette convegni scientifici internazionali; è membro del Comitato scientifico delle collane: “Naturalia – Figure, problemi, percorsi della scienza” (Adda Editore, Bari), “Parmenide” (Aracne, Roma), “Psychologica” (Pensa Multimedia, Lecce); è un componente del Collegio Docenti dei Dottorati di ricerca dell’Università di Foggia in “Archeologia e didattica dei beni culturali”, in “Pedagogia e scienze dell’educazione” e in “Cultura, Comunicazione, Educazione” (in collaborazione con l’Università Roma Tre). - Dal 2000 ha pubblicato 40 lavori, tra cui 5 monografie, 10 contributi in rivista (2 in riviste internazionali e 3 in riviste on-line) e 25 contributi in volume (4 in volumi internazionali). Alcuni articoli sono scritti in collaborazione. - Come principale attività didattica, ha tenuto nell’Università di Foggia l’insegnamento di “Storia dell’evoluzione scientifica e tecnologica” (SSD M-STO/05) di 6 CFU nel Corso di Laurea magistrale in Scienze pedagogiche e della progettazione educativa (dal a.a. 2006-07 ad oggi), e di “Storia della Scienza e delle tecniche” (SSD M-STO/05) di 6 CFU nel Corso di Laurea in Scienze dell’educazione e della formazione (dall’a.a. 2015-16 ad oggi). Ha svolto anche corsi di storia della scienza, della psicologia e della tecnologia per i TFA della scuola secondaria, oltre alla consueta attività didattica universitaria (tesi di laurea, esami, tutorato studenti, ecc.). - Per quanto attiene all’attività gestionale e istituzionale, è stato componente di numerosi Organi e Commissioni di Ateneo, di Facoltà, di Dipartimento

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PROCEDURA VALUTATIVA PER LA COPERTURA, MEDIANTE CHIAMATA AI SENSI

DELL’ART. 24, COMMA 6, DELLA L. 240/2010, DI N. 1 POSTO DI PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II FASCIA PRESSO L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FOGGIA – DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI, LETTERE, BENI CULTURALI,

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PER IL SETTORE CONCORSUALE 11/C2 “LOGICA, STORIA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA” – SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE M-

STO/05, BANDITA CON DECRETO RETTORALE N. 119/2017 E PUBBLICATA SUL SITO

WEB DI ATENEO, ALLA SEZIONE “BANDI PER DOCENTI”, IN DATA 06.02.2017.

ALLEGATO AL VERBALE 2

La Commissione formula per il candidato LUIGI TRAETTA i giudizi individuali e il giudizio

collegiale, in conformità ai criteri e secondo le modalità fissate nella precedente seduta.

Curriculum scientifico, didattico e gestionale di Luigi Traetta

- Laurea in Filosofia (29.11.1995) con 110 e lode presso l’Università di Bari; Specializzazione in Scienze Umane (agosto 2001), Università di Bari; Dottorato di ricerca in Storia della Scienza

(12.04.2005), Università di Bari; Ricercatore confermato di Storia della scienza e delle tecniche

(SSD M-STO/05) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia dal 01/01/2005; Abilitazione Scientifica Nazionale come professore di seconda fascia nel settore 11/C2

(Logica, storia e filosofia della scienza) nella sessione del 2012-13.

- Per quanto riguarda l’attività scientifica, ha preso parte a progetti di ricerca internazionali (Programma Europeo di cooperazione territoriale Italia-Grecia 2007-2013) e nazionali (Progetto

Astro. Autism Support Therapy by Robot interaction, 2007-2013); ha compiuto esperienze di

ricerca all’estero (St. Petersburg University, 2004; Universidad de Sevilla, 2012); ha partecipato come relatore ad almeno sette convegni scientifici internazionali; è membro del Comitato

scientifico delle collane: “Naturalia – Figure, problemi, percorsi della scienza” (Adda Editore, Bari), “Parmenide” (Aracne, Roma), “Psychologica” (Pensa Multimedia, Lecce); è un componente del Collegio Docenti dei Dottorati di ricerca dell’Università di Foggia in “Archeologia e didattica dei beni culturali”, in “Pedagogia e scienze dell’educazione” e in “Cultura, Comunicazione, Educazione” (in collaborazione con l’Università Roma Tre). - Dal 2000 ha pubblicato 40 lavori, tra cui 5 monografie, 10 contributi in rivista (2 in riviste

internazionali e 3 in riviste on-line) e 25 contributi in volume (4 in volumi internazionali). Alcuni

articoli sono scritti in collaborazione.

- Come principale attività didattica, ha tenuto nell’Università di Foggia l’insegnamento di “Storia

dell’evoluzione scientifica e tecnologica” (SSD M-STO/05) di 6 CFU nel Corso di Laurea

magistrale in Scienze pedagogiche e della progettazione educativa (dal a.a. 2006-07 ad oggi), e di

“Storia della Scienza e delle tecniche” (SSD M-STO/05) di 6 CFU nel Corso di Laurea in Scienze

dell’educazione e della formazione (dall’a.a. 2015-16 ad oggi). Ha svolto anche corsi di storia della

scienza, della psicologia e della tecnologia per i TFA della scuola secondaria, oltre alla consueta

attività didattica universitaria (tesi di laurea, esami, tutorato studenti, ecc.).

- Per quanto attiene all’attività gestionale e istituzionale, è stato componente di numerosi Organi e Commissioni di Ateneo, di Facoltà, di Dipartimento

GIUDIZI INDIVIDUALI

Il Prof. Giovanni Pietro Lombardo formula il seguente giudizio individuale:

Il curriculum del candidato e le 12 pubblicazioni presentate al concorso evidenziano un

impegno in tre principali ambiti di ricerca, coerenti sia con il settore scientifico-disciplinare oggetto

del concorso, sia con il profilo scientifico richiesto dal Dipartimento.

Il primo ambito riguarda la storia della psicologia dinamica e, in questo settore, si distingue

la monografia sulla figura e l’opera di Mesmer – (1) La forza che guarisce. Franz Anton Mesmer e la storia del magnetismo animale –, un contributo importante e di buon livello che, oltre a

ricostruire la dottrina del magnetismo animale, le pratiche terapeutiche e la diffusione del

“mesmerismo”, contestualizza questa concezione teorico-pratica nel dibattito tardo-settecentesco

suscitato, per un verso, da una crescente critica a certi aspetti della scienza newtoniana e, per un

altro verso, dalla ricerca di “terapie della parola” per i disturbi mentali, alla base della nascente tradizione di psichiatria dinamica.

Alla psicologia applicata si collegano, invece, altri tre articoli di buon livello. Con taglio

originale si presenta il saggio (6) Docimology Enters into Psychology: Dagmar Weinberg’s Work in French Applied Psychology Laboratories, pubblicato in rivista internazionale di primo piano, che

ricostruisce l’opera della psicologa d’origine russa Dagmar Weinberg, attiva nel laboratorio della

Sorbonne, impegnata in ricerche di docimologia per la valutazione e selezione nel lavoro e nella

scuola, con metodi capaci di coniugare tecniche statistiche e analisi biotipologiche.

Apprezzabile e alquanto innovativo è inoltre l’articolo sull’origine della psicotecnica in Francia – (2) Jules Amar, Armand Imbert e Jean-Marie Lahy: i pionieri della psicotecnica francese –, e

sull’opera di tre autori che utilizzavano metodi capaci di misurare il dispendio di energia e la

“fatica” nel corso del lavoro, applicando i principi della meccanica classica e della termodinamica al “motore umano”.

Da segnalare, infine, il testo sulla colour association di Francis Galton – (3) La forma primitiva delle associazioni mentali. Francis Galton e la percezione cromatica –, un processo psicofisico

studiato in chiave fortemente psicometrica e coerente con l’obiettivo galtoniano di ottenere dati sperimentali sulla conoscenza della mente umana.

Questi lavori rivelano un importante impegno del candidato nel campo della storia della

psicologia, coltivata toccando autori, temi e problemi di largo respiro internazionale, spesso poco

noti, e affrontata con competenza, capacità critica e con adeguato metodo storiografico incentrato

sull’esame delle fonti primarie.

Il secondo ambito di indagine interessa la storia della medicina e, in particolare, della

fisiologia, al quale il candidato ha dedicato, tra l’altro, due monografie.

La prima – (4) Deambulo ergo sum. Il movimento umano tra misurazione e registrazione –

ricostruisce la storia delle conoscenze anatomo-fisiologiche sul movimento umano e sulla sua

misurazione e registrazione, nel passaggio storico da una fase “metafisica” a una a carattere

sperimentale, segnata dai vari tentativi di applicazione delle leggi della meccanica razionale

all’organismo vivente: ne scaturisce un libro alquanto innovativo per il taglio espositivo e per le tematiche trattate.

La seconda monografia – (11) Un vivisezionista alla ricerca di Dio. La fisiologia sperimentale di Élie de Cyon – riguarda la figura e l’opera del fisiologo russo ottocentesco Élie de Cyon, completamente dimenticato dalla storiografia scientifica, ma pietra miliare nella storia della

fisiologia sperimentale sia per alcune scoperte sull’innervazione cardiaca, sulla funzione delle

ghiandole a secrezione interna e sulla psicofisiologia dell’udito, sia per la messa a punto di tecniche e strumenti di intervento chirurgico e di vivisezione sperimentale.

Da segnalare, inoltre, un saggio sulla storia del respiro e delle tecniche di ventilazione

artificiale – (8) Il respiro e la morte – e un lavoro sull’accademico siciliano di fine Ottocento Vadalà-Papale – (12) Vadalà Papale, storico della sanità italiana –, la cui opera, in realtà mai

esplorata fin’ora, verte tra l’altro sulla storia della sanità italiana del tempo, analizzata alla luce della categoria del cosiddetto “darwinismo sociale”.

Anche in questo secondo campo d’indagine il candidato dimostra di saper scegliere e trattare

argomenti nuovi, poco conosciuti e affrontati con buona capacità di interpretazione storiografica

indagando direttamente le fonti.

Il terzo ambito di ricerche, infine, riguarda la storia della tecnologia, con particolare riferimento

alle macchine che imitano il corpo umano.

Nell’articolo (7) Anatre, suonatori e scrivani. Il Settecento tra meccanica e vita artificiale,

attraverso una ricognizione critica della monumentale opera dell’artigiano-ingegnere settecentesco

Jean-Gaffin Gallon, sono descritte alcune macchine presentate all’Accademia francese delle Scienze e progettate, sulla scia dell’utopia del tempo, per riprodurre movimenti e funzioni dell’essere vivente.

Alla meccanica del XVIII secolo si ricollega anche il lavoro sull’ingegnere francese Bernard Forest de Bélidor, – (9) L’ingegnere che ricostruì una storia. Bélidor e le macchine al tempo di Leonardo –, scienziato poco noto agli storici e autore di una delle pochissime descrizioni esistenti

delle macchine idrauliche del Rinascimento: un articolo, questo, che risulta interessante anche per la

sua collocazione editoriale e per lo spazio ottenuto alla International Conference of the History of Engineering (2016).

Alla storia della tecnologia si riallacciano, poi, due altri articoli. Il primo – (5) Dal filo alla rete. Tecnologie al femminile tra istruzione e lavoro – riguarda il lavoro femminile nel corso della storia

in rapporto con i progressi tecnologici applicati alla produzione industriale, dalle macchine per la

lavorazione del cotone fino alla più recente rivoluzione informatica; il secondo articolo – (10)

Itinerari turistici nella Daunia tra storia, scienza e tecnologia. Le saline di Margherita di Savoia –

tocca aspetti marginali di storia locale che appaiono un po’ fuori tema.

In definitiva, la produzione scientifica del candidato si presenta ampia, ricca, variegata e svolta

con continuità temporale, come dimostra l’elenco delle sue pubblicazioni, anche se in alcuni casi un

po’ dispersiva; è comunque realizzata sempre con una grande professionalità di storico della scienza e conseguendo alcuni risultati originali e innovativi, specialmente nell’ambito della storia della psicologia e della psicofisiologia del movimento umano. I lavori pubblicati presentano una buona

collocazione e diffusione in ambito italiano, ma si consiglia al candidato di produrre di più in

campo internazionale con articoli in inglese da inviare a importanti riviste del settore.

La sua partecipazione come relatore a convegni internazionali, la sua presenza nei collegi

docenti dei dottorati di ricerca, e infine la sua intensa attività di didattica universitaria e i suoi

numerosi incarichi istituzionali, organizzativi e di gestione accademica, lo rendono pienamente

maturo ad assumere il ruolo di professore di seconda fascia per il SSD M-STO/05 di Storia della

scienza e delle tecniche.

Il Prof. Arcangelo Rossi formula il seguente giudizio individuale:

Il Dr. Luigi Traetta ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale come professore di seconda fascia nel settore concorsuale 11/C2 (Logica, Storia e Filosofia della Scienza) nella

sessione del 2012-13 grazie ad una intensa attività scientifica, didattica e gestionale, supportata da

un’attiva partecipazione e collaborazione a programmi di ricerca nazionali e internazionali, oltre che grazie al suo impegno continuativo e fattivo ordinariamente profuso dapprima presso l’Ateneo di Bari e successivamente presso l’Ateneo di Foggia, cui attualmente appartiene.

Nel corso di tale attività ha mostrato sempre una speciale attenzione e sensibilità nei confronti

dell’approfondimento storico delle tematiche scientifiche e dei processi di innovazione ed evoluzione delle stesse, fino a coprire le svolte e le trasformazioni in particolare delle scienze e

delle tecniche psicologiche, come terreno prioritario di quelle stesse svolte e trasformazioni,

nell’incrocio fra le scienze della natura e le scienze dello spirito. Questa sua speciale attenzione si è quindi tradotta in approfondimenti originali e innovativi

nello studio di figure, episodi e contesti dello sviluppo storico-scientifico, riguardanti in particolare

alcuni protagonisti dello sviluppo di base delle scienze e delle tecniche psicologiche, della storia

della fisiologia e della medicina, nonché degli sviluppi iniziali della teoria degli automi: da Mesmer

a Cyon, da Binet e Galton a Pavlov, dallo scienziato epistemologo Della Valle, attivo anche a

Foggia, a Bélidor, tra gli iniziatori della filosofia degli automi nel settecento illuminista, fino al

contributo al femminile di un’illustre scienziata come Helena Antipoff. Il Dr. Traetta ha avuto anche il merito di evidenziare nel corso della sua attività le feconde

implicazioni didattiche, culturali, sociali ed applicative, degli studi storico-psicologici, anche in

riferimento alle tecniche psicoterapeutiche, sempre approfondite nella loro evoluzione storica.

La produzione storico-scientifica del Dr. Traetta è pienamente coerente con il settore

concorsuale e con quello disciplinare oggetto del bando. Essa è caratterizzata da una buona

continuità temporale e da una notevole originalità e innovatività, buona appare anche la

collocazione e diffusione editoriale delle pubblicazioni, anche se per lo più in ambito italiano.

Complessivamente, per la serietà e la fecondità del suo impegno, il candidato Traetta è senz’altro meritevole di una piena collocazione come professore associato di Storia della Scienza e delle

Tecniche presso l’Ateneo di Foggia in cui egli è già efficacemente operante.

Il Prof. Ezio Vaccari formula il seguente giudizio individuale:

L’attività scientifica del dott. Luigi Traetta, ricercatore nel settore M-STO/05 all’Università degli Studi di Foggia, presenta un’ottima capacità di interazione con contesti di ricerca interdisciplinari e metodologicamente articolati, in ambito nazionale e internazionale. I progetti di

ricerca a cui il candidato ha partecipato tra il 2007 e il 2013, nonché le esperienze di ricerca presso

alcuni atenei europei, si affiancano infatti ad una partecipazione continua e qualificata a diversi

convegni nazionali e internazionali nel corso dell’ultimo decennio, particolarmente nel campo della storia della psicologia.

Le pubblicazioni scientifiche evidenziano un’attività intensa, continua e ben strutturata (con 40 lavori, tra cui 5 monografie, 10 contributi in rivista e 25 contributi in volume dal 2000 a oggi), che

tratta con precisione e rigore metodologico tematiche differenti, dalla storia della fisiologia e della

psicologia alla storia delle tecniche. Risultano significativi in quest’ultimo ambito i contributi sull’opera di Bernard Forest de Bélidor e sulla manualistica della meccanica, che rappresentano l’evoluzione più recente di una ricerca già consolidata su ottimi livelli con le monografie su Cyon,

Pavlov e Mesmer.

L’attività didattica del candidato presso l’Università degli Studi di Foggia, dall’a.a. 2006-07 a

oggi, testimonia un notevole impegno, anche interdisciplinare, sia sul piano dei contenuti proposti e

della diversa tipologia dei corsi erogati, sia per quanto riguarda il contribuito all’organizzazione delle attività formative e di orientamento. Si segnala anche la partecipazione al Collegio Docenti dei

Dottorati di ricerca in “Archeologia e didattica dei beni culturali” in “Pedagogia e scienze dell’educazione” e in “Cultura, Comunicazione, Educazione”. L’ampia attività gestionale e istituzionale del dott. Traetta si esplica nella partecipazione a numerose commissioni di Corso di Laurea, di Dipartimento e di Facoltà, nonché nel significativo

coinvolgimento in organi e commissioni permanenti di Ateneo che si occupano dell’assicurazione della qualità nella didattica e nella ricerca (in particolare il Presidio della Qualità di Ateneo e la

Commissione Scientifica di Ateneo).

Si ritiene pertanto che l’attività scientifica e didattica del Dr. Traetta sia pienamente attinente con

il settore concorsuale, con il settore scientifico disciplinare e con l’impegno didattico e scientifico indicati dal bando. In particolare, le pubblicazioni scientifiche mostrano costantemente elementi di

rilevanza e originalità, pur nella eterogeneità dei temi trattati. La collocazione editoriale è

complessivamente buona, al pari della partecipazione a convegni nazionali e internazionali. E’ positiva la continuità di partecipazione a dottorati di ricerca afferenti a diverse aree disciplinari

dove il candidato ha potuto integrare la propria preparazione storico-scientifica. L’attività didattica presso diversi corsi di laurea triennale e magistrale e nei TFA per le scuole secondarie dimostra

serietà, impegno, buona continuità e piena congruenza con il settore scientifico disciplinare M-

STO/05.

Il candidato dott. Luigi Traetta è quindi pienamente qualificato a ricoprire, secondo le indicazioni

del bando di concorso, il ruolo di professore associato di Storia della Scienza e delle Tecniche

presso l’Università degli Studi di Foggia.

GIUDIZIO COLLEGIALE

La Commissione redige e approva il seguente giudizio collegiale:

Il Dr. Luigi Traetta ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale come professore di

seconda fascia nel settore concorsuale 11/C2 (Logica, Storia e Filosofia della Scienza) nella

sessione del 2012-13 grazie ad una intensa attività scientifica, didattica e gestionale, supportata da

un’attiva partecipazione e collaborazione a programmi di ricerca nazionali e internazionali, oltre

che al suo impegno continuativo e fattivo ordinariamente profuso dapprima presso l’Ateneo di Bari

e successivamente presso l’Ateneo di Foggia, cui attualmente appartiene come ricercatore nel SSD

M-STO/05.

La sua attività scientifica presenta una buona capacità di interazione con contesti di ricerca

interdisciplinari e metodologicamente articolati, in ambito nazionale e internazionale. I progetti di

ricerca a cui il candidato ha partecipato tra il 2007 e il 2013, nonché le sue esperienze di studio

presso alcuni atenei europei, si affiancano, nel corso dell’ultimo decennio, ad una partecipazione

continua e qualificata a convegni nazionali e internazionali, riguardanti principalmente il campo

della storia della psicologia.

La produzione scientifica del candidato si presenta ricca e variegata, svolta con continuità

temporale, come dimostra l’elenco delle sue pubblicazioni; anche se in alcuni casi un po’

dispersiva, è comunque realizzata sempre con una grande professionalità di storico della scienza e

conseguendo alcuni risultati originali e innovativi, specialmente nell’ambito della storia della

psicologia e della psicofisiologia del movimento umano. I lavori pubblicati presentano una buona

collocazione e diffusione editoriale, anche se perlopiù in ambito italiano.

L’attività didattica espletata presso l’Università degli Studi di Foggia, dall’a.a. 2006-07 a oggi,

testimonia un notevole impegno, anche questo di tipo interdisciplinare, sia sul piano dei contenuti

proposti e della diversa tipologia dei corsi erogati, sia per quanto riguarda il contribuito

all’organizzazione delle attività formative e di orientamento. Si segnala specificamente la

partecipazione al Collegio Docenti dei Dottorati di ricerca in “Archeologia e didattica dei beni

culturali” in “Pedagogia e scienze dell’educazione” e in “Cultura, Comunicazione, Educazione”.

L’ampia attività del dott. Traetta si esplica inoltre in campo gestionale e istituzionale nella

partecipazione a numerose commissioni di Corso di Laurea, di Dipartimento e di Facoltà, nonché

nel significativo coinvolgimento in organi e commissioni permanenti di Ateneo.

La Commissione ritiene in conclusione che l’attività scientifica e didattica del Dr. Traetta sia

pienamente attinente con il settore concorsuale, con il settore scientifico disciplinare e con

l’impegno didattico e scientifico indicati dal bando. La sua produzione scientifica, la sua presenza

nei collegi docenti dei dottorati di ricerca, la sua intensa attività di didattica universitaria e i suoi

numerosi incarichi istituzionali e di gestione accademica, lo rendono pienamente maturo e

meritevole di assumere il ruolo di professore di seconda fascia per il SSD M-STO/05 di Storia della

scienza e delle tecniche.

16 marzo 2017

LA COMMISSIONE GIUDICATRICE

Prof. Giovanni Pietro Lombardo, Presidente

Prof. Arcangelo Rossi, Componente

Prof. Ezio Vaccari, Segretario