ProAV mAxi enduro Long test nel deserto - moto.it · Long test nel deserto ... trazione TCS e...

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2 3 Long test nel deserto di Andrea Perfetti | Abbiamo guidato la maxi enduro per 600 km di fuoristrada a tratti impegnativo. Vi raccontiamo come si è comportata, quanto ha consumato e i setting migliori di sospensioni, ABS e TCS in offroad. Costa 15.690 euro PROVA MAXI ENDURO PREZZO € 15.690 YAMAHA XT1200Z SUPER TéNéRé WORLDCROSSER

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Long test nel desertodi Andrea Perfetti | Abbiamo guidato la maxi enduro per 600 km

di fuoristrada a tratti impegnativo. Vi raccontiamo come si è comportata, quanto ha consumato e i setting migliori di sospensioni,

ABS e TCS in offroad. Costa 15.690 euro

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54Anno

0227 Marzo

2012Periodico elettronico di informazione motociclistica

MOTOGPNEWS SUPERBIKEPROVE SPORT

L a nostra prova in sella alla Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser si è conclusa con un bilancio decisamente po-sitivo. Sulle prime era lecito nutrire qualche dubbio sull’esito

di un test così duro per un moto progettata essenzialmente per il turismo stradale. Abbiamo percorso quasi 600 chilometri, gran parte in fuoristrada su piste in terra battuta con vasti e insidiosi tratti sabbiosi, ma anche pietraie e letti di fiume dal fondo fangoso. Abbiamo guidato la Worldcrosser su strade secondarie di monta-gna, tra le curve e gli scenari incantevoli dell’Andalusia. Il nostro test si articola su tre giorni: il deserto prima, la montagna poi e infine le strade ricche di curve che sovrastano Almeria.

La protagonista della prova: Yamaha xT1200Z Super Ténéré Worldcrosser Rispetto alla maxi enduro di Iwata non ci sono novità tecniche da segnalare, la Worldcrosser si contraddistingue infatti per un make up estetico che la rende più grintosa . Troviamo i componenti in carbonio, ai lati del serbatoio e a protezione del forcellone, e c’è un esteso paramotore in alluminio. Debuttano i nuovi colori dedicati alla Worldcrosser, vale a dire il bianco, il grigio scuro opaco e il nero lucido. le finiture sono complessivamente molto elevate. la moto adotta le nuove Pirelli Scorpion Rally. Per gli incontentabili la Ya-maha metterà a disposizione un kit composto da frecce a led, fa-retti e scarico Akrapovic al prezzo di 1.262 euro. Tutte le XT1200Z Super Ténéré potranno essere trasforamate in Worldcrosser an-che dopo l’acquisto, comperando l’apposito kit al prezzo di 1.990 euro. la XT1200Z ha una cilindrata effettiva di 1.199 cc, impiega

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Una maxi enduro alle prese con 600 km di deserto? Sì, se si chiama Super Ténéré. Vi raccontiamo com’è andata nel nostro long test

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la trasmissione finale ad albero cardanico ed è dotata di una sofisticata gestione elettronica del motore e della frenata che la pone all’avanguardia nel seg-mento delle entro-fuoristrada dedicate al turismo a medio e lungo raggio. Di serie troviamo infatti ABS-UBS, controllo di trazione TCS e doppia mappa-tura (Sport e Touring). I dati di-chiarati parlano di 110 cavalli a 7.250 giri e di una coppia mas-sima di 114,1 Nm a 6.000 giri, il 90% di questa è già disponibile

a soli 2.900 giri. la trasmissione primaria aziona un cambio a sei marce. la XT1200Z è fornita di cerchi in alluminio idonei, grazie alla particolare disposizione dei raggi, a ospitare pneumatici tu-beless (110/80-19 e 150/70-17 rispettivamente all’avantreno e al retrotreno). Il sistema di frenata combinata UBS (Unified Braking System) ripartisce la forza frenante tra le due ruote solo quando si agisce sulla leva del freno al manubrio (non quando si pigia il pedale del freno); se si aziona il freno posteriore prima di quello anteriore, la gestione elettronica si disattiva automaticamente. la Worldcrosser è disponibile a partire dal mese di marzo del 2012 al prezzo di 15.690 euro. E’ giunto il momento di rivivere le tappe del nostro long test per scoprire come si è comportata la Worldcrosser, quanto ha con-sumato e quali componenti hanno maggiormente sofferto l’uso intenso in offroad.

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YAMAhAXT1200Z Super

Ténéré (2010 - 12) € 15.690

Tempi: 4Cilindrata: 1199 ccRaffreddamento: a liquidoAvviamento: EPotenza: 110 cv (80.9 kW) / 7250 giriCoppia: 11.6 kgm / 6000 giriMarce: 6Freni: DD-D Misure freni: 310-282 mmMisure cerchi (ant./post.): 19’’ / 17’’Normativa antinquinamento: Euro 3Peso: 261 kgLunghezza: 2250 mmLarghezza: 980 mmAltezza: 845 mmCapacità serbatoio: 23 lSegmento: Enduro Stradale

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M eraviglie della Spa-gna. A un’ora di volo da Madrid abbiamo

trovato il deserto, quello vero. Fatto di sabbia, roccia, cespu-gli duri come la pietra e tanto sole, con la temperatura dell’a-ria che ha superato abbon-dantemente i 32°. Il deserto di Tabernas, vicino ad Almeria, ha regalato un banco di prova duro per la Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser e per i nuovi pneumatici Pirelli Scorpion Rally con cui è equi-paggiata. la filiale italiana del-la Casa giapponese ha scelto questa ambientazione per far toccare con mano le doti fuo-ristradistiche della endurona bicilindrica. Anche tra i nostri lettori non mancano infatti gli scettici: come può cavarsela una maxi moto da 270 kg in or-dine di marcia se finisce, tanto per fare un esempio bastardo, dentro la sabbia molle? Noi quella sabbia l’abbiamo cerca-ta e ci siamo finiti dentro appo-sta. E, telecamera sul casco, abbiamo documentato come va la Worldcrosser sulle piste

desertiche che in questa parte di Spagna sono in tutto e per tutto simili a quelle del Marocco (lo troverete online appena possibile, connessione permettendo).

Con le gomme giuste si può osareIl deserto di Tabernas ospita la Minihollywood iberica, dove sono stati girarti molti film western, compresi i cult di Sergio leone. E qui abbiamo apprezzato le nuove coperture Pirelli Scorpion Rally che hanno messo in luce un ottimo grip sui fondi duri, così come nella sabbia da cui permettono di ripartire sem-pre facilmente. la trazione è ottima e anche la presa dei tas-selli della ruota anteriore (da 19”) non è niente male. Durante la prima giornata abbiamo percorso un tratto di pista bagnato da un corso d’acqua. Dove si crea un leggero strato di fango, le gomme vanno in crisi, non tanto perché non riescono a scarica-re la terra, ma a causa del peso della moto. la sua inerzia por-ta infatti ad allargare le traiettorie e bisogna ridurre la velocità. Sul duro invece la Worldcrosser corre sicura e molto veloce. lontano dall’asfalto va disinserito, mediante l’apposito tasto a sini-stra della strumentazione, il controllo di trazione, altrimenti diven-ta laborioso ripartire dalla sabbia e gestire la potenza sui tratti di terreno smosso in salita. Consigliamo anche di disinserire sempre l’ABS, per farlo basta posizionare la moto sul cavalletto centrale e far girare a motore accesso la ruota posteriore per alcuni secondi, finché la spia dell’ABS da lampeggiante diventa fissa. A dirla tutta, il sistema antibloccaggio si comporta bene anche sullo sterrato, mentre dà fastidio in discesa e nei tratti dal fondo molto smosso. Il propulsore frontemarcia bicilindrico conferma una grande dol-cezza di funzionamento; è regolare e fluido anche a meno di 2.000 giri, oltre i 4.000 regala una buona progressione. Due le mappe utilizzabili, Touring (T) e Sport (T). Abbiamo preferito la seconda che offre una spinta più decisa e appagante ai medi regimi.

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Yamaha XT1200Z WorldcrosserPrima tappa, il desertodi Andrea Perfetti | Abbiamo portato la Worldcrosser sulle piste del deserto per capire se la maxi di Iwata sa destreggiarsi in fuoristrada. Ecco come va e i consigli su come usare ABS e traction control

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L a Yamaha XT1200Z Su-per Ténéré Worldcrosser continua a solcare le stra-

de polverose dell’Andalusia, macinando tanta terra e poco asfalto. In questi giorni ha mes-so in mostra una resistenza da Caterpillar. Alcune moto - non la nostra per fortuna! - sono state sottoposte a una dose ex-tra di straordinari, con contatti molto ravvicinati col terreno. I fianchetti in fibra di carbonio e le protezioni in alluminio su forcellone, cardano e motore hanno retto a tutti gli urti. In particolare sono usciti indenni anche il radiatore e la sua ven-tola, posti dietro il fianchetto di sinistra (un lettore lamentava infatti la posizione esposta di questi, ma sulla Worldcrosser i carter di protezione svolgono bene il loro lavoro).

Tagliafuoco veloci come piste da rallyla seconda tappa ci ha portati a percorrere 190 chilometri, buo-na parte dei quali fatti di strade bianche velocissime (con pun-te anche di 150 km/h).- Non sono mancate le divertenti li-nee tagliafuoco, lingue di terra

contraddistinte dal terreno smosso e dalla pendenza importante (superiore al 15%). la regione andalusa si presta in modo fanta-stico alla pratica del fuoristrada. la densità demografica è infatti molto bassa e ci sono chilometri e chilometri di piste perfette per l’enduro. Non ci stupiamo affatto di come molti campioni di ral-ly siano spagnoli. Questa è la patria della velocità in fuoristrada. Abbandonate le miniere d’oro situate a 30 chilometri da Almeria, ci siamo diretti verso il passo di Velefique (posto a 1.860 metri di altitudine), percorrendo una statale dall’asfalto perfetto e con una serie di curve che ricordano i passi dolomitici.

due trucchi per divertirsi in fuoristradaCon la Worldcrosser 1200, una “motona” da 270 kg e 110 cavalli di potenza massima, non abbiamo fatto passaggi impegnativi, è ov-vio. Ma la moto giapponese ci ha permesso di guidare in sicurezza e con grande tranquillità tra le pietraie e la sabbia. la ciclistica si è rivelata bene a punto; siamo intervenuti sul setting delle sospen-sioni, indurendo il precarico della forcella (portato a due tacche dal tutto chiuso) e aprendo il precarico dell’ammortizzatore di quattro scatti. In questo modo la moto risulta meno caricata sul davanti ed è quindi più agile quando il fondo diventa molto smosso. l’avan-treno della Super Ténéré 1200 si conferma ottimo per confidenza e precisione di guida, sia su asfalto che in offroad. Nel fuoristrada impegnativo regala una fiducia sconosciuta alla sua rivale per an-tonomasia, la BMW R1200GS, il cui Telelever nella sabbia e tra i sassi va in crisi presto. E’ poi importante diminuire la pressione degli pneumatici; siamo scesi a 1,7 Bar sia davanti che dietro. Il rischio di forature è comunque basso, dato che la Worldcrosser ha gomme tubeless. le Pirelli Scorpion Rally hanno patito la gui-da sportiva sulle pietre. Ma la Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser è una valida moto per viaggiare, ecco perché nella terza e ultima tappa del nostro viaggio vi racconteremo quanto consuma, se è comoda dopo ore in sella e se resiste alle “torture” dell’uso improprio a cui l’abbiamo sottoposta in questi giorni.

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Yamaha XT1200Z WorldcrosserSeconda tappa, la montagna di Andrea Perfetti | la seconda tappa ci porta presso le miniere d’oro dell’Andalusia e il passo di Velefique. I nostri consigli sul setting delle sospensioni e sulle gomme in sella alla Worldcrosser

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I l nostro test di tre giorni in sella alla Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcros-

ser si è concluso da poche ore e siamo in grado di anticiparvi un bilancio della nostra avven-tura in questa regione assolata della penisola iberica. Abbiamo percorso in totale 580 chilome-tri, di questi il 70% sono stati in fuoristrada su piste in terra bat-tuta con vasti - e insidiosi - tratti sabbiosi o costellati di pietre a cui fare molta attenzione. Il re-stante 30% del test si è svolto su strade secondarie di mon-tagna. Partiamo col dirvi che i consumi si sono rivelati una piacevole sorpresa con una me-dia di 6,4 litri per 100 chilome-tri. Difficile davvero pretendere di più da un bicilindrico di 1.200 cc da 110 cavalli; va anche tenu-to conto dello stile di guida (non proprio attento a risparmiare benzina) e del tipo di strade che ci hanno frequentemente ob-bligati a usare le marce basse (seconda e terza), soprattutto per destreggiarsi sulla sabbia. Se poi considerate che in Spa-gna la benzina non arriva a 1,5 euro/litro, capite bene che la voce consumi è stata quella che

meno ha inciso sulla nota spese del viaggio.

La terza tappaNel corso del terzo giorno abbiamo portato la Worldcrosser 1200 su una delle numerose rambla (veloci piste sterrate che si dirama-no da Almeria verso l’interno dell’Andalusia). Il percorso odierno ci ha condotti dapprima sulle strade in terra battuta che attraver-sano le distese di campi coltivati a frutta. l’Andalusia vanta infatti un’importante produzione di primizie esportate nel resto d’Euro-pa. In seguito siamo saliti di quota, inerpicandoci su uno stretto toboga di curve immerse in una vegetazione montana. Una volta lasciata la strada bianca ci siamo diretti sul passo de las Menas, che arriva sino a 2.200 metri di altitudine. l’asfalto è in perfette condizioni, ha un ottimo grip, ma occorre fare attenzione ai riga-gnoli di acqua creati dallo scioglimento della neve a bordo strada. Superato il passo abbiamo raggiunto la stazione di osservazione astronomica e da qui siamo ridiscesi verso Almeria. E’ notevole l’e-scursione termica che ha accompagnato il nostro viaggio: dai 32° della pianura siamo giunti ai 10° de las Menas.

Le doti della Yamaha xT1200Z Super Ténéré Worldcrosserla bicilindrica giapponese è stata una fedele compagna di viaggio. Vi diciamo subito quali sono stati i suoi pregi. Comoda grazie alla corretta posizione (sia da seduti che in piedi), con un ridotto tasso di vibrazioni e divertente in fuoristrada sui percorsi a lei congeniali. Ovviamente non è fatta per l’enduro alla bergamasca, ma c’è biso-gno di specificarlo? Il motore scalda veramente poco e consuma il giusto. la guida resta precisa e affidabile anche sull’asfalto dove bisogna solo prestare attenzione ai tasselli delle gomme, che pro-vocano divertenti ma inutili derapate in uscita dalle curve. la dote principale della Worldcrosser è stata la qualità complessiva della moto e la sua robustezza. Non una vite persa, non un rumorino strano o un problema anche minimo alla fine del test che è stato a tratti probante. la moto pesa tanto - e lo si sente se la si sdraia e

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bisogna rialzarla da soli - ma è fatta secondo gli standard giap-ponesi, per durare negli anni. Difetti? Come detto il peso, che però non limita più di tanto il piacere nelle escursioni lonta-no dall’asfalto, e la protezione dall’aria, migliorabile oltre i 130 km/h. l’unico inconveniente re-gistrato è stato il distacco della protezione in neoprene posta sul fianco sinistro del serbatoio.

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Yamaha XT1200Z WorldcrosserTerza tappa, comfort e consumi di Andrea Perfetti | Abbiamo percorso 580 chilometri in tre giorni in sella alla Worldcrosser, il 70% in offroad tra pietre e sabbia. Vi raccontiamo com’è andata e quanto ha consumato

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