Prime Pagine, 27 marzo 2013

28
Mercoledì 27 marzo 2013 – Anno 5 – n° 85 1,20 – Arretrati: 2,00 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 Lunedì Grasso (con bugie) di Marco Travaglio N elle quasi due ore di intervista concordata per rispondere ai tre minuti che gli avevo dedicato a Servizio Pubblico, Corrado Formigli e Piero Grasso hanno detto moltissime cose. Tra- lascio, per palese irrilevanza, quelle dette da Formigli (a parte il rivendicare come “la cosa più normale del mondo” convocare con un tweet notturno un confronto fra la seconda ca- rica dello Stato e un giornalista di un’altra te- stata, che fra l’altro non frequenta twitter). E passo immediatamente al presidente del Se- nato, che si conferma purtroppo un pubblico mentitore e approfitta del fatto che i suoi col- leghi della Procura di Palermo non possono andare in tv a sbugiardarlo. Se però mi vorrà querelare, sono in molti che verrebbero vo- lentieri a testimoniare sotto giuramento come sono andate le cose e dove sta la verità. Balla n. 1: appello Andreotti. Grasso dice di non aver firmato né “vistato” l’atto di appello della sua Procura contro l’assoluzione di Andreotti in primo grado per motivi squisitamente tec- nici, in quanto era stato sentito come testimone e la sua adesione all’appello avrebbe precluso ai giudici la possibilità di risentirlo in appello. È falso. Quando, nell’estate 2000, i procuratori aggiunti Scarpinato e Lo Forte gli consegnano il plico dell’impugnazione, Grasso rifiuta non so- lo di sottoscriverlo, ma anche di apporre il “vi- sto” rituale, dicendo che non l’ha letto e non c’entra. Un gesto di plateale presa di distanze, che gli vale le lodi sperticate del Foglio di Ferrara e del Velino di Jannuzzi. Anziché respingere quegli imbarazzanti elogi, Grasso rilascia un’intervista al Quotidiano Nazionale e spiega che “forse, se avessi avuto più tempo a dispo- sizione, avrei potuto collaborare anch’io alla stesura” (7.8.2000). E un’altra a La Stampa in cui boccia i processi della stagione Caselli, capace – a suo dire – di “ottenere condanne solo sulla stampa, nella fase delle operazioni di cattura, e non sempre nelle sedi giudiziarie e in via de- finitiva” (19.8.2000). Potrebbe dichiarare su- bito che il mancato visto è dovuto a un motivo squisitamente tecnico (il suo ruolo di ex te- stimone), ufficializzando così la sua vicinanza ai pm nel mirino per aver osato processare uno dei padroni d’Italia. Invece, col suo attacco a Caselli e ai processi eccellenti istruiti sotto la sua guida, li delegittima e li isola. Soltanto pa- recchio tempo dopo Grasso scoprirà improv- visamente di non aver firmato l’appello An- dreotti (fra l’altro coronato dal successo di una sentenza d’Appello, poi confermata in Cassa- zione, che dichiarerà provata la mafiosità del- l’ex premier fino al 1980) perché aveva testi- moniato in primo grado. Una scusa puerile e infondata, sia perché nessuno pensava di ri- chiamarlo a testimoniare in appello; sia perché, da procuratore nazionale antimafia, Grasso ha poi coordinato per anni varie indagini sulle stragi, in cui era stato chiamato a testimoniare più volte sui suoi rapporti con Falcone e sulla sua funzione di giudice del maxiprocesso, e non si è mai sognato di astenersi per quel motivo. Balla n. 2: caso Giuffrè. Nel giugno 2002 si pen- te Antonino Giuffrè, boss delle Madonie, fe- delissimo di Provenzano e membro della Cu- pola. Grasso dice che Giuffrè “valeva oro” per- ché sapeva tutto di tutti i livelli mafiosi. Dun- que cosa fece? Non avvertì nessuno dei pm antimafia, né tantomeno le procure di Firenze e Caltanissetta che indagavano sulle stragi, e per ben tre mesi se lo gestì da solo, clandestina- mente, insieme al fido aggiunto Pignatone e al fido sostituto Prestipino (all’altro aggiunto Lo Forte diede la notizia, ma negò l’accesso ai ver- bali). E lo interrogò “personalmente nel carcere di Novara”, ma “solo i sabati e le domeniche”: mossa geniale, quella di giocarsi 5 giorni su 7 a settimana, visto che la nuova legge sui pentiti dava ai pm solo 6 mesi di tempo per cavargli di bocca tutto quel che sapeva. Perché tanta se- gretezza? Segue a pag. 8 Il nuovo gove r n o non c’è, i resti del vecchio affondano nel ridicolo, si dimette il ministro di un esecutivo dimissionario. Toccato il fo n d o , ma si può ancora scavare MARÒ DAL DRAMMA ALLA FARSA TERZI SPARA SU COLLE E MONTI RAFFAELE LA CAPRIA “Un Paese affacciato sul precipizio” di Antonello Caporale U n fato ci rende irriconosci- bili e ci fa vivere una delle peggiori pene umane: sapere benissimo le cose che ci portano alla rovina e non avere alcun potere per evitarle”. Così parlò Raffaele La Capria. » pag. 10 Vito Crimi si addormenta in Senato. Panico tra gli altri grillini: “Dobbiamo farlo anche noi?” » www.spinoza.it LA CATTIVERIA » AMANDA E RAFFAELE Meredith, nuovo processo. Perugia, nuovo omicidio Amurri e Fierro » pag. 12 Bersani all’ultima fermata M5S aspetta un altro nome CONSULTAZIONI Il ministro degli Esteri si dimette alla Camera spiazzando il premier e guadagnandosi gli applausi (e forse una candidatura) del Pdl. Il collega Di Paola lo fulmina: “Facile farlo adesso”. Il Prof costretto a riferire al Quirinale dopo lo “sconcerto” di Napolitano “Ero contrario alla decisione di rimandare i fucilieri in India”. L’i n te r i m a Palazzo Chigi. Sugli spalti di Montecitorio, parata di divise e urla dei familiari. Nello scontro finale dentro l’esecutivo, l’ombra lunga degli affari con New Delhi Feltri, Ferrucci, Massari e Zunini » pag. 2 - 3 Il candidato premier del Pd offre al Pdl una Convenzione per le riforme istituzionali che può aprire la strada a un Presidente della Repubblica bipartisan. Grillini fermi al no dc VELENI E CITOFONI di Antonio Padellaro A Piazza Pulita abbiamo ascoltato il presidente del Senato Grasso pronunciare la seguente frase: “La sera della trasmissione ho trovato mia moglie agitata come la trovai quando, ai tempi del ma- xi-processo, citofonarono da giù e le dissero: ‘I figli si sa quando escono, ma non si sa quando rientrano’”. La tra- smissione in questione è l’or- mai famoso Servizio Pubblico di giovedì scorso e, se l’ex procu- ratore intendeva tracciare un’infame quanto ridicola analogia tra le minacce degli assassini mafiosi e le critiche legittime che gli ha rivolto Marco Travaglio, ci è riuscito perfettamente. La frase, tutta- via, si presta ad alcune brevi considerazioni sullo stato mentale di certa classe politica di cui Grasso è un’eminente new entry. Prima di tutto lo sgo- mento che li assale ogniqual- volta il loro finissimo orecchio coglie qualche nota in disso- nanza con il consueto concerto per flauti e archi che li accom- pagna su tutta la stampa nazio- nale. Chi osa esprimere un dubbio su cotanto cristalline carriere sarà certamente un manigoldo o un emissario di Cosa Nostra. Ed ecco la pia- gnucolosa litania infarcita di figli in pericolo e di mamme trepidanti. L’eroe antimafia vi- ve, si sa, un pericolo costante: “Mi crocifiggeranno, ci saran- no dei video, sarà killeraggio mediatico”, nientedimeno. Ma intanto, a difesa della “nuova funzione istituzionale”, egli si porta avanti con il lavoro spar- gendo veleni. E se il bravissimo Formigli non ha ritenuto di in- terrompere l’augusto ospite per chiedergli conto e ragione dello spregevole insulto rivolto a un giornalista libero, lo fa- remo noi. Si vergogni, signor presidente del Senato, e accetti un consiglio. Poiché continue- remo a fare tranquillamente il nostro lavoro, la prossima vol- ta che vorrà darci dei mafiosi, abbia il coraggio di farlo a viso aperto e non si nasconda die- tro un citofono. di Fabrizio d’Esposito E il quarto giorno arrivarono i partiti, final- mente. Dopo tre pomeriggi e due mattine, Bersani riceve Pdl, Lega e montiani. » pag. 4 » CASELLI » ”Da lui solo insinuazioni, ancor più gravi in quanto vengono dalla seconda carica dello Stato” “Fango da Grasso, il Csm mi tuteli” Oggi a Palazzo dei Marescialli la lettera del procuratore capo di Torino dopo l’accusa di “i n d a g i n i - go g n a ” scagliata in tv dal presidente del Senato. Che viene smentito anche dal pm Nico Gozzo: “Piero spaccò la Procura e isolò noi ‘caselliani’”. No della Corte d’appello di Palermo all’arresto di Dell’Utri Calapà, Lo Bianco e Rizza » pag. 9 y(7HC0D7*KSTKKQ( +%!z!%!?!/

description

Prime Pagine Giornali

Transcript of Prime Pagine, 27 marzo 2013

Page 1: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Mercoledì 27 marzo 2 01 3 – Anno 5 – n° 85 € 1,20 – Arretrati: € 2 ,0 0

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Lunedì Grasso (con bugie)

di Marco Travaglio

Nelle quasi due ore di intervista concordataper rispondere ai tre minuti che gli avevo

dedicato a Servizio Pubblico, Corrado Formigli ePiero Grasso hanno detto moltissime cose. Tra-lascio, per palese irrilevanza, quelle dette daFormigli (a parte il rivendicare come “la cosapiù normale del mondo” convocare con untweet notturno un confronto fra la seconda ca-rica dello Stato e un giornalista di un’altra te-stata, che fra l’altro non frequenta twitter). Epasso immediatamente al presidente del Se-nato, che si conferma purtroppo un pubblicomentitore e approfitta del fatto che i suoi col-leghi della Procura di Palermo non possonoandare in tv a sbugiardarlo. Se però mi vorràquerelare, sono in molti che verrebbero vo-lentieri a testimoniare sotto giuramento comesono andate le cose e dove sta la verità.Balla n. 1: appello Andreotti. Grasso dice di nonaver firmato né “vistato” l’atto di appello dellasua Procura contro l’assoluzione di Andreottiin primo grado per motivi squisitamente tec-nici, in quanto era stato sentito come testimonee la sua adesione all’appello avrebbe precluso aigiudici la possibilità di risentirlo in appello. Èfalso. Quando, nell’estate 2000, i procuratoriaggiunti Scarpinato e Lo Forte gli consegnano ilplico dell’impugnazione, Grasso rifiuta non so-lo di sottoscriverlo, ma anche di apporre il “vi-sto” rituale, dicendo che non l’ha letto e nonc’entra. Un gesto di plateale presa di distanze,che gli vale le lodi sperticate del Fo g l i o di Ferrarae del Ve l i n o di Jannuzzi. Anziché respingerequegli imbarazzanti elogi, Grasso rilasciaun’intervista al Quotidiano Nazionale e spiegache “forse, se avessi avuto più tempo a dispo-sizione, avrei potuto collaborare anch’io allastesura” (7.8.2000). E un’altra a La Stampa in cuiboccia i processi della stagione Caselli, capace –a suo dire – di “ottenere condanne solo sullastampa, nella fase delle operazioni di cattura, enon sempre nelle sedi giudiziarie e in via de-finitiva” (19.8.2000). Potrebbe dichiarare su-bito che il mancato visto è dovuto a un motivosquisitamente tecnico (il suo ruolo di ex te-stimone), ufficializzando così la sua vicinanzaai pm nel mirino per aver osato processare unodei padroni d’Italia. Invece, col suo attacco aCaselli e ai processi eccellenti istruiti sotto lasua guida, li delegittima e li isola. Soltanto pa-recchio tempo dopo Grasso scoprirà improv-visamente di non aver firmato l’appello An-dreotti (fra l’altro coronato dal successo di unasentenza d’Appello, poi confermata in Cassa-zione, che dichiarerà provata la mafiosità del-l’ex premier fino al 1980) perché aveva testi-moniato in primo grado. Una scusa puerile einfondata, sia perché nessuno pensava di ri-chiamarlo a testimoniare in appello; sia perché,da procuratore nazionale antimafia, Grasso hapoi coordinato per anni varie indagini sullestragi, in cui era stato chiamato a testimoniarepiù volte sui suoi rapporti con Falcone e sullasua funzione di giudice del maxiprocesso, e nonsi è mai sognato di astenersi per quel motivo.Balla n. 2: caso Giuffrè. Nel giugno 2002 si pen-te Antonino Giuffrè, boss delle Madonie, fe-delissimo di Provenzano e membro della Cu-pola. Grasso dice che Giuffrè “valeva oro” per-ché sapeva tutto di tutti i livelli mafiosi. Dun-que cosa fece? Non avvertì nessuno dei pmantimafia, né tantomeno le procure di Firenze eCaltanissetta che indagavano sulle stragi, e perben tre mesi se lo gestì da solo, clandestina-mente, insieme al fido aggiunto Pignatone e alfido sostituto Prestipino (all’altro aggiunto LoForte diede la notizia, ma negò l’accesso ai ver-bali). E lo interrogò “personalmente nel carceredi Novara”, ma “solo i sabati e le domeniche”:mossa geniale, quella di giocarsi 5 giorni su 7 asettimana, visto che la nuova legge sui pentitidava ai pm solo 6 mesi di tempo per cavargli dibocca tutto quel che sapeva. Perché tanta se-gretezza?

Segue a pag. 8

Il nuovo gove r n o non c’è, i resti del vecchio affondano nel ridicolo, si dimette ilministro di un esecutivo dimissionario. Toccato il fo n d o, ma si può ancora scavare

MARÒ DAL DRAMMA ALLA FARSATERZI SPARA SU COLLE E MONTI

RAFFAELE LA CAPRIA

“Un Paese affacciato

sul precipizio”

di Antonello Caporale

Un fato ci rende irriconosci-bili e ci fa vivere una delle

peggiori pene umane: saperebenissimo le cose che ci portanoalla rovina e non avere alcunpotere per evitarle”. Così parlòRaffaele La Capria. » pag. 10

Vito Crimi si addormentain Senato. Panico tragli altri grillini: “Dobbiamofarlo anche noi?”

» w w w. s p i n oza . i t

LA CATTIVERIA

» AMANDA E RAFFAELE

Meredith, nuovoprocesso. Perugia,nuovo omicidio

Amurri e Fierro » pag. 12

Bersani all’ultima fermata

M5S aspetta un altro nome

CO N S U LTA Z I O N I

Il ministro degli Esteri si dimette alla Camera spiazzando il premier e guadagnandosi

gli applausi (e forse una candidatura) del Pdl. Il collega Di Paola lo fulmina: “Fa c i l e

farlo adesso”. Il Prof costretto a riferire al Quirinale dopo lo “sconcer to”di Napolitano

“Ero contrario alla decisione di rimandare i fucilieri in India”. L’i n te r i ma Palazzo Chigi. Sugli spalti di Montecitorio, parata di divise e urladei familiari. Nello scontro finale dentro l’esecutivo, l’ombra lungadegli affari con New Delhi Feltri, Ferrucci, Massari e Zunini » pag. 2 - 3

Il candidato premier del Pd offre al Pdl unaConvenzione per le riforme istituzionali chepuò aprire la strada a un Presidente dellaRepubblica bipartisan. Grillini fermi al no

dc

VELENIE CITOFONI

di Antonio Padellaro

APiazza Pulita abbiamoascoltato il presidente del

Senato Grasso pronunciare laseguente frase: “La sera dellatrasmissione ho trovato miamoglie agitata come la trovaiquando, ai tempi del ma-xi-processo, citofonarono dagiù e le dissero: ‘I figli si saquando escono, ma non si saquando rientrano’”. La tra-smissione in questione è l’or-mai famoso Servizio Pubblico digiovedì scorso e, se l’ex procu-ratore intendeva tracciareun’infame quanto ridicolaanalogia tra le minacce degliassassini mafiosi e le critichelegittime che gli ha rivoltoMarco Travaglio, ci è riuscitoperfettamente. La frase, tutta-via, si presta ad alcune breviconsiderazioni sullo statomentale di certa classe politicadi cui Grasso è un’eminentenew entry. Prima di tutto lo sgo-mento che li assale ogniqual-

volta il loro finissimo orecchiocoglie qualche nota in disso-nanza con il consueto concertoper flauti e archi che li accom-pagna su tutta la stampa nazio-nale. Chi osa esprimere undubbio su cotanto cristallinecarriere sarà certamente unmanigoldo o un emissario diCosa Nostra. Ed ecco la pia-gnucolosa litania infarcita difigli in pericolo e di mammetrepidanti. L’eroe antimafia vi-ve, si sa, un pericolo costante:“Mi crocifiggeranno, ci saran-no dei video, sarà killeraggiomediatico”, nientedimeno. Maintanto, a difesa della “nuovafunzione istituzionale”, egli siporta avanti con il lavoro spar-gendo veleni. E se il bravissimoFormigli non ha ritenuto di in-terrompere l’augusto ospiteper chiedergli conto e ragionedello spregevole insulto rivoltoa un giornalista libero, lo fa-remo noi. Si vergogni, signorpresidente del Senato, e accettiun consiglio. Poiché continue-remo a fare tranquillamente ilnostro lavoro, la prossima vol-ta che vorrà darci dei mafiosi,abbia il coraggio di farlo a visoaperto e non si nasconda die-tro un citofono.

di Fabrizio d’E s p o s i to

Eil quarto giorno arrivarono i partiti, final-mente. Dopo tre pomeriggi e due mattine,

Bersani riceve Pdl, Lega e montiani. » pag. 4

» CASELLI » ”Da lui solo insinuazioni, ancor più gravi in quanto vengono dalla seconda carica dello Stato”

“Fango da Grasso, il Csm mi tuteli”Oggi a Palazzo dei Marescialli

la lettera del procuratore capo di Torino

dopo l’accusa di “i n d a g i n i - go g n a ”

scagliata in tv dal presidente del Senato.

Che viene smentito anche dal pm Nico

Gozzo: “Piero spaccò la Procura e isolò

noi ‘caselliani’”. No della Corte

d’appello di Palermo

all’arresto di Dell’Utri

Calapà, Lo Bianco

e Rizza » pag. 9

y(7HC0D7*KSTKKQ( +%!z!%!?!/

Page 2: Prime Pagine, 27 marzo 2013

ED

IZIO

NE

DE

LL

A M

AT

TIN

ADiffusione: 437.902Lettori: 3.523.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Ezio Mauro

Page 3: Prime Pagine, 27 marzo 2013

ED

IZIO

NE

DE

LL

A M

AT

TIN

ADiffusione: 273.827Lettori: 2.321.000Sede Centrale: Torino

QuotidianoDir. Resp.: Mario Calabresi

Page 4: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 266.088Lettori: 1.179.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Roberto Napoletano

Page 5: Prime Pagine, 27 marzo 2013

ED

IZIO

NE

DE

LL

A M

AT

TIN

ADiffusione: 191.295Lettori: 1.607.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Virman Cusenza

Page 6: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 73.569Lettori: 541.000Sede Centrale: Genova

QuotidianoDir. Resp.: Umberto La Rocca

Page 7: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: n.d.Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Giovanni Morandi

Page 8: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 72.030Lettori: 1.109.000Sede Centrale: Napoli

QuotidianoDir. Resp.: Alessandro Barbano

Page 9: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 39.704Lettori: 197.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Sarina Biraghi

Page 10: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 41.198Lettori: 306.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Claudio Sardo

Page 11: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 124.052Lettori: n.d.Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Stefano Menichini

Page 12: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 18.087Lettori: n.d.Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Norma Rangeri

Page 13: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 81.139Lettori: 203.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Pierluigi Magnaschi

Page 14: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: n.d.Lettori: n.d.Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Pierluigi Magnaschi

Page 15: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: n.d.Lettori: 1.920.000

QuotidianoDir. Resp.: Alvaro Moretti

Page 16: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: n.d.Lettori: 1.542.000

QuotidianoDir. Resp.: Giampaolo Roidi

Page 17: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Diffusione: 644.303Lettori: 4.377.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Andrea Monti

Page 18: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Si è parlato anche di sanità, patto di stabilità e politiche per il Mezzogiorno

Il presidente ha dettagliato alcune richieste dei territori

Anno 3 Numero 312 del 27.03.2013

Regioni, De Filippoda Bersani

Welfare

A PAG.4

All’attenzione anchela rimodulazione

del carico fiscale, e riforme, col taglio

dei parlamentari e il superamento del

bicameralismo perfetto conuna “Camera

delle Autonomie”

“Il primo tema che ponia-mo come Regioni è un po’ simile a quello dei cittadi-ni quando chiedono che il rapporto col Parlamento

non si limiti alla fase elet-torale ma sia stabile”. Lo ha dichiarato il presiden-te della Regione, Vito De Filippo, uscendo dall’in-

contro col presidente del Consiglio incaricato Pier-luigi Bersani. De Filippo ha poi dettagliato alcune del-le richieste delle Regioni.

A PAG. 2A PAG. 3

Il ministro per la Coesione territoriale colloca la regione tra le prime nella sperimentazione del partenariato mobilitato in Italia

Il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, a Potenza per la presentazione dei lavori del progetto Capacity Lab, ha avuto parole di elogio nei confron-ti della Basilicata. Secondo l’esponente di governo, la regione “è tra le più all’avanguardia in Italia nella speri-mentazione del partenariato mobile”. Ai lavori hanno partecipato l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, l’Autorità di gestione del Po Fesr Basilicata 2007/2013, Patrizia Minardi, e il dirigen-te generale del Dipartimento presidenza della giunta regionale, Angelo Nardozza.Per Barca la vera sfida della prossima programmazione “è quella di trovare un metodo per giungere a risultati attraverso un reale confronto”. Concludendo i lavori, Martorano ha detto che sono necessarie prospettive di sviluppo condivise per rag-giungere “l’obiettivo di una programmazione non più per settori, ma compartecipata e aperta al contribu-to di interlocutori capaci di orientare le proprie scelte all’interno di una comune strategia”.

Potrà proseguire fino al 30 giugno prossimo, il programma regionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale “Copes”.Approvato ieri dal Consiglio il disegno di legge che apporta una variazione del bilancio di previsione per il 2013, per mettere in campo quattro milioni di euro. All’unanimità, poi. è stato ap-provato un odg per impegnare l’ese-cutivo ad attivarsi per modificare la platea dei beneficiari del programma.

I lavori di ieri sono stati aggiornati ad oggi

Istituzioni

A PAG.4

Programmazione

Capacity Lab Barca promuove la Basilicata

Il Consiglio regionaleriparte da FeniceVoto su delegati al Quirinale

Copes,4 milioniper continuare

E’ previsto per oggi in con-sigio il voto per decidere chi saranno i delegati per l’elezione del presiden-te della Repubblica. La Conferenza dei presidenti avrebbe indicato come grandi elettori: i presiden-ti di Regione, i presidenti

del consiglio regionale e un consigliere dell’oppo-sizione, probabilmente il capogruppo. Se così fosse, a rappresentare la Basilicata all’elezione del successore di Napolitano sarebbero De Filippo, San-tochirico e Pagliuca.

I criteri indicati dalla Conferenza dei presidenti. Oggi il voto in consiglio

Grandi elettori, papabilii nomi di De Filippo Santochirico e Pagliuca

Inaugurato a Matera il museo fotografico per-manente per iniziativa dell’associaizone Pasolini. “Un sogno che si realizza” per il presidente dell’as-sociazione, Mimì Notaran-gelo, il quale ha messo a disposizione il suo archi-

vio, che conserva gli scatti di cinquant’anni di film d’autore nel capoluogo lucano.Nel museo, intitolato Ci-nema nei Sassi, uno spa-zio a sé avrà “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini.

L’archivio è stato messo a disposizione dal presidente della Pasolini, Notarangelo

A Matera inaugurato il Museo fotografico del cinema con 50 anni di film d’autore

Page 19: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata Mezzogiorno

“Il primo tema che ponia-mo come Regioni è un po’ simile a quello dei cittadi-ni quando chiedono che il rapporto col Parlamento non si limiti alla fase elet-torale ma sia stabile. È in quest’ottica, apprezzando l’iniziativa del presiden-te incaricato Bersani di convocarci, abbiamo in-nanzitutto auspicato che il lavoro di confronto tra Stato e Autonomie locali, condotto nelle varie con-ferenze, sia portato sta-bilmente a valore recupe-rando rispetto a qualche situazione del passato che ha prodotto problemi sul sistema sanitario, gli am-mortizzatori sociali, il pat-

to di stabilità e la fiscalità e ha determinato troppo spesso l’accantonamento del tema del Mezzogior-no che abbiamo invece chiesto torni ad essere al centro dell’attenzione”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, uscendo dall’incontro col presiden-te del Consiglio incaricato Pierluigi Bersani. De Filip-po ha poi dettagliato al-cune delle richieste delle Regioni: “Sul fronte della Salute le Regioni sono im-pegnate in una reale e non propagandistica revisio-ne della spesa, ma senza il ripristino del fondo e la definizione del Patto del-

la salute 2013 i servizi ai cittadini finiscono nell’in-certezza. Ugualmente vo-gliamo un coordinamento stretto Stato-Regioni per contribuire al rilancio, af-frontando nel dettaglio, temi come il Patto di Sta-

bilità, che non strangola le autonomie locali ma il Paese reale, gli ammor-tizzatori sociali che sono una vera e propria bomba ad orologeria, la program-mazione dei fondi comu-nitari, e in questo ambito,

ma non solo in questo ambito, la progettualità di rilancio del Mezzogiorno. Ancora, abbiamo posto al presidente incaricato la necessità di una com-plessiva revisione del ca-rico fiscale, che parta da

Imu, irap, Tares e Iva e di riforme dello Stato che rendano il livello centra-le di rappresentanza più snello, con un taglio del numero dei parlamentari, più efficiente, col supera-mento del bicameralismo perfetto, e più inclusivo con il Senato che assuma i connotati di Camera del-le Autonomie”. “Insomma - ha concluso De Filippo - abbiamo interpretato la consultazione nel suo significato più autentico e intenso e ci siamo non solo fatti trovare pronti, ma anche mostrati inte-ressati a potenziare una relazione stabile nell’inte-resse del Paese”.

Superare le contrapposizioni col governoL’intervento del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dopo le consultazioni con Bersani

Il presidente della Confe-renza delle Regioni, Vasco Errani, ha commentato la piattaforma di cinque punti programmatici all’incontro con il presi-dente del Consiglio inca-ricato, Pierluigi Bersani: sanità, crescita, tasse (Imu, Tares, Irap, Iva), riforme istituzionali, riforma della

concertazione Governo Regioni (riforma confe-renze). “Bisogna invertire la rotta, superando le con-trapposizioni tra Regioni e Governo”. Al termine dell’incontro, Errani ha confermato la necessità di una efficace relazione Governo-Regioni che ten-ga conto delle esperienze

reali del territori. La situa-zione è così critica – ha aggiunto Errani, che ha guidato una delegazione della Conferenza delle Re-gioni (Chiodi, De Filippo, Burlando, Maroni, Spac-ca, Frattura, Cota, Ven-dola, Zaia) - che richiede un vero salto in avanti”. Poi è stata auspicata una

stagione delle Riforme. “Le Regioni si sono dette favorevoli alla creazione del Senato Federale e alla riduzione del numero di parlamentari”. Non si puo’ andare avanti con un si-stema che tende a scari-care le responsabilità e i problemi sul sistema terri-toriale e sulle Regioni”.

E’ un memorandum di cin-que punti quello illustrato ieri dal presidente Vasco Errani nel corso del con-fronto della Conferenza delle Regioni con il presi-dente del Consiglio inca-ricato, Pierluigi Bersani. “E’ indispensabile - è scritto nel testo - ricostruire un rapporto di leale collabo-razione istituzionale, fon-dato sulla partecipazione reale delle Regioni e degli Enti locali al governo del Paese che consenta una vera inversione di marcia rispetto al passato. Un’esi-genza ancora più urgente vista la gravità della crisi economica. Occorre rea-lizzare un cambiamento di approccio nelle rela-zioni interistituzionali, ri-

dando voce alle Regioni, riformando le sedi di con-certazione con il Governo e rivedendo il patto di sta-bilità interno.Si ritengono fondamen-tali le seguenti cinque te-matiche da cui partire per il confronto: 1) Sanità; va ribadita la posizione una-

nime già rappresentata all’attuale Governo: Fon-do Sanitario Nazionale 2013: è indispensabile ri-

costituire almeno il finan-ziamento del Fsn 2012 os-sia eliminare il taglio di un miliardo in valore assoluto (Fsn 2013: 106.824 mln; Fsn 2012: 107.880 mln). Patto per la salute: occor-re procedere ad un lavoro di confronto per una vera “spending review” che non porti a tagli lineari, ma che si basi su un per-corso di verifica dei co-sti reali, di contrasto agli sprechi, con la definizione dei costi standard. Diver-samente non ci sarebbero

le condizioni per un nuo-vo Patto per la Salute e ci si troverebbe in una situa-zione di default in tutte le Regioni, con una ricaduta diretta e grave sul prelie-vo fiscale. 2) Crescita; è fondamentale un allenta-mento dei vincoli europei e nazionali in modo da consentire l’attivazione di investimenti sui territori: rifinanziamento ammor-tizzatori sociali in deroga; fondi europei (rilancio del Mezzogiorno e cofinan-ziamento fuori patto di

stabilità); pagamenti alle imprese e accesso al cre-dito; aspetti relativi alla finanza regionale e locale; trasporto pubblico locale: fondo unico e capacità di indebitamento; politiche attive del lavoro e aper-tura del mercato. 3) Imu, Tares, Irap, Iva;è indispensabile rivedere il sistema di tassazione indiretta e sulle imprese per non arrivare ad una emergenza sociale. 4) Ri-forme istituzionali; è op-portuno pervenire ad una

“Convenzione” con la par-tecipazione di Regioni ed Enti locali che consenta di realizzare le riforme istitu-zionali indispensabili per il Paese: Senato federale; riduzione del numero dei parlamentari; nuova go-vernance locale. 5) Rifor-ma della concertazione Governo Regioni; in relazione a questo ri-assetto istituzionale va rivisto il sistema delle conferenze: Conferenza Stato-Regioni, Conferenza Unificata.

La delegazione ricevuta ieri era composta dai governatori De Filippo, Chiodi, Burlando, Maroni, Spacca, Frattura, Cota, Vendola e Zaia

Patto per la

salute: serve una

“spending

review” senza

tagli lineari

ma basata

su costi reali

Ci siamo

mostrati

interessati a

potenziare una

relazione stabile

nell’interesse

del Paese

Memorandum in cinque punti Si tratta di sanità, crescita, tasse, riforme istituzionali e riforma della conferenze

De Filippo incontra BersaniIl presidente della Regione a confronto con il presidente del Consiglio pre-incaricato

Al centro dell’attenzione: sanità, contrasto alla crisi, patto di stabilita e politiche per il Mezzogiorno

PAG. 227.03.2013 N. 312

Crescita: serve

un allentamento

dei vincoli per

gli investimenti

Page 20: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata Mezzogiorno

Per l’assessore alla Salute, Attilio Martorano, è ne-cessario “definire prospet-tive di sviluppo condivise e partecipate per raggiun-gere l’obiettivo di una pro-grammazione non più per settori, ma compartecipa-ta e aperta al contributo di interlocutori capaci di orientare le proprie scelte all’interno di una comune strategia”. Concludendo le sessioni di lavoro sui quattro pi-lastri del progetto Capa-city Lab, messo in campo dall’Autorità di gestione

del Programma operativo Fesr Basilicata per indivi-duare gli assi stratetigici della futura programma-zione, Martorano ha det-to: “Oggi abbiamo posto in essere una prima im-portante fase che porterà la Regione Basilicata a de-finire, in maniera innovati-va, i propri obiettivi per il settennio 2014 – 2020”.“Con il progetto “Capacity

Lab abbiamo avviato – ha aggiunto Martorano - un’operazione complessa che richiede un livello di consapevolezza alto, non solo tra i leggitimi porta-tori di interesse, ma an-che da parte dei cittadini che potranno e dovranno concorrere alle scelte im-portanti che riguardano, ad esempio, le risorse europee o le royalties del

petrolio”. “La presenza del mini-stro Barca – ha osservato Martorano - conferma la bontà e la novità di que-sto metodo che pone la Basilicata tra le prime re-gioni laboratorio ad usare questo metodo innovati-vo. Ciò lascia ben sperare sugli esiti di questo per-corso che dovrà prossima-mente essere condiviso - ha concluso l’assessore alla Salute - in giunta e nel consiglio regionale per la decisione dei passi suc-cessivi”. (Bm4)

Parole positive e incoraggianti quelle del ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, intervenuto alla prima sezione di lavoro sul progetto “CapacityLab” mes-so in campo dall’Autorità di gestione del Programma operativo Fesr Basilicata per favorire la buona attuazio-ne dei programmi comunitari in corso e per individuare gli assi strategici per la programmazione degli interven-ti per il 2014/2020.“Il documento redatto dal gruppo di lavoro guidato dal professor Ron Boschma, che individua gli assi strategici

su cui concentrare azioni e risorse per la programma-zione degli interventi comunitari 2014/2020 - ha detto Barca - rappresenta una scelta coraggiosa che colloca la Basilicata tra le regioni italiane più all’avanguardia nella sperimentazione del partenariato mobilitato. E’ questo un percorso che ho seguito sin dall’inizio - ha aggiunto - quando alcuni anni fa, non ancora ministro, ho condi-viso con il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, la necessità della creazione di uno studio sulle prospettive della regione, partendo da un’esperienza simile avviata in Abruzzo dopo l’emergenza sisma”.Oltre al ministro Barca, ai lavori hanno partecipato l’as-sessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, l’Autori-tà di gestione del Po Fesr Basilicata 2007/2013, Patrizia Minardi, e il dirigente generale del Dipartimento presi-denza della giunta regionale di Basilicata, Angelo Nar-dozza.Nel suo intervento Barca ha anche detto di condividere “i passaggi del rapporto in cui si suggerisce di raccoglie-re molta informazione sulle aspettative dei cittadini ri-spetto ai servizi essenziali. Trasporto locale, scuola, turi-smo, sanità e uso delle royalty sono i principali settori in

cui bisogna programmare partendo anche dall’ascolto dei conflitti”.“La vera sfida della prossima programmazione è proprio quella di trovare un metodo per giungere a risultati at-traverso un vero confronto. Faccio mia una esortazione del rapporto che credo costituisca l’’augurio migliore per la futura programmazione – ha concluso il mini-stro per la coesione territoriale - Scrivete il programma operativo con il cuore di chi ama la Basilicata solo dopo aver deciso su quali punti investire. La formulazione del-lo stesso è solo un fatto successivo. Per questo motivo, bisogna usare il rapporto come uno strumento di vero confronto”. (Bm4)

PAG. 327.03.2013 N. 312

Basilicata all’avanguardia

De Filippo: “Promuovereun’azione localizzata”

Martorano: “Stagione di condivisione”

L’esponente di governo ha giudicato la regione tra le prime in Italia nella sperimentazione del partenariato mobilitato“La vera sfida - ha detto - è trovare un metodo per giungere a risultati concreti attraverso un reale confronto”

“Prioritario investire sulla realtà territoriale lucana”

Barca a Potenza interviene all’apertura dei lavori del progetto Capacity Lab messo in campo nell’ambito del Programma operativo Fesr

Capacity Lab, per il goverantore vanno colte tutte le opportunità

L’assessore alla Salute saluta la prima fase di programmazione compartecipata

L’assessore Martorano tra Barca e Nardozza

E’ l’esortazione del ministro per la Coesione territoriale

come augurio migliore per la futura programmazione

Scrivete con il cuore

Il presidente della Regio-ne Basilicata, Vito De Filip-po, in occasione della pre-sentazione della bozza di documento strategico re-gionale da cui far scaturire i Por regionale nell’ambito del Capacity Lab, ha detto: “In un momento difficile come questo, dobbiamo cogliere tutte le opportu-nità che ci offre la nuova programmazione euro-pea, puntando su inve-stimenti il più possibile calibrati sulla realtà terri-toriale lucana”. Secondo De Filippo, “la novità del documento è, appunto, nell’approccio, attento a promuovere un’azione localizzata e radicata in linea con gli specifici fabbisogni e

con le risorse disponibili della regione. Le misure strategiche individuate in collaborazione con la Regione - ha aggiunto il governatore - mirano a far emergere le capacità

esistenti locali, puntando su quattro assi strategici, ancora sottoutilizzati, che rappresentano dei veri potenziali per il futuro svi-luppo regionale. Va tenuta in estrema considerazione - ha concluso De Filippo

- l’ampia prospettiva in-ternazionale che riveste il documento, che ci offre la sponda per confrontarci sul percorso intrapreso in questi anni e per raffor-zare la capacità ammini-strativa nell’ambito delle politiche di sviluppo e co-esione”.Il Capacity lab è uno studio sui fondi europei realizza-to per la Regione Basilica-ta da un gruppo di tecnici e docenti universitari, co-ordinati da Ron Boschma. Si tratta di un laboratorio volto proprio ad indivi-duare gli assi strategici per la programmazione degli interventi comunita-ri 2014/2020. Il documen-to, come specificato da De Filippo, individua “quattro

pilastri” per le politiche di sviluppo della Basilicata: competitività regionale, innovazione e sviluppo distrettuale; ambiente, tu-rismo e prodotti agricoli; energia; istruzione, servi-zi sociali e mobilità. Dallo studio emerge che “seb-bene siano ancora sot-toutilizzati, questi pilastri

rappresentano dei poten-ziali per il futuro sviluppo della regione”. Il punto è sviluppare potenzialità già esistenti, eliminando il rischio di avventurarsi su settori nuovi e portando a valore peculiarità non fa-cilmente replicabili altro-ve, in modo da costruire una strategia certa oltre

la definizione della piani-ficazione degli interventi comunitari per assumere i connotati di un’autentica strategia di sviluppo, “con due obiettivi principali: sfruttare le potenzialità della regione non sfrut-tate e sottoutilizzate e af-frontare l’emarginazione socio-economica”. (Bm4)

“Quattro assi per rafforzare

i settori sottoutilizzati”

Didascalia immagine

Page 21: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata Mezzogiorno

Oggi Consiglio regionaleProsegue anche oggi, a partire dalle 11, la seduta del Consiglio regionale. Diversi i punti all’esa-me dell’aula. Si parte dal D.C.R. n.188 del 4 ottobre 2011 per l’istituzione di una Commissione d’in-chiesta su Fenice Spa di Melfi, prevista ai sensi dello Statuto e del rego-lamento interno del Con-siglio. A seguire, è prevista l’elezione dei tre delegati della Regione che dovran-no eleggere a loro volta, il presidente della Repub-blica. All’odg, anche la modifica dell’art.32 dello Statuto regionale. Tra le pdl in discussione: l’isti-tuzione di un amministra-tore unico nei Consorzi di sviluppo industriale.

Capacity Lab Braia (Pd)Il capogruppo del Pd Luca Braia nel commen-tare il progetto Capacity Lab curato dal prof. Ron Boschma auspica che “la politica faccia un passo avanti nell’azione di orien-tamento, programmazio-ne e governo dei processi ed uno indietro nella ge-stione degli stessi se ne avvantaggerà una società nuova che deve imparare a cogliere la sfida senza protezionismo esaspera-to e libero da burocrazia ed assistenzialismo im-produttivo divenuto oggi quanto mai insostenibile”.

Piano dei Lidi Mozione di Pici (Pdl)Il consigliere del Pdl Ma-riano Pici, ha presentato

una mozione sul Piano Lidi tesa a impegnare il governo regionale “a pre-vedere, che le concessio-ni demaniali già assentite in forma pluriennale non debbano essere ogget-to di nuova richiesta o di nuova assegnazione fino a scadenza, considera-ta la loro proroga sino al 31.12.2020, e a rinviare l’approvazione del nuo-vo piano di utilizzazione degli arenili, considerata l’imminenza della stagio-ne turistica 2013.

CopesRomaniello (Sel): chiarezza sulle modifiche“Dopo la proroga del pro-gramma Copes decisa in Consiglio il capogruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello ha

rinnovato la sollecitazio-ne che “il Consiglio torni a discutere di questo tema definendo con chiarezza la finalizzazione non delle risorse che vengono asse-gnate quanto piuttosto le modifiche da introdurre al progetto Copes.

MarsiconuovoAutilio su esalazioni nel ter-ritorioDopo l’attivazione della Polizia Provinciale di Po-tenza per iniziativa dell’as-sessore all’Ambiente della Provincia di Potenza che ha sollecitato un interven-to dell’Arpap Basilicata, ritengo necessario che anche gli uffici del Dipar-timento Ambiente siano allertati sulla situazione che si è determinata nel territorio di Marsiconuo-

vo a causa di esalazioni avvertite nei giorni scorsi dai cittadini”. E’ quanto sostiene il consigliere re-gionale , Antonio Autilio, raccogliendo segnalazioni di residenti in località San Donato Nuovo Casale.

Apprendistato profes-sionalizzanteInterrogazione Scaglione (Pu)Discussa l’interrogazione del consigliere regionale Luigi Scaglione, urgente a risposta orale, avente ad oggetto la definizione dei tempi per la pubblicazio-ne della graduatoria per l’assegnazione dei vou-cher destinati dall’avviso pubblico “Apprendistato Professionalizzante”. Sca-glione ha sottolineato la pronta risposta dell’asses-

sore alla Formazione Vin-cenzo Viti, che si è detto ottimista per il lavoro che il Dipartimento sta svol-gendo in collaborazione con la Province di Potenza e Matera ed i Centri per l’Impiego.

IV CommissioneBorse LavoroSi è riunita la IV Commis-sione consiliare per ap-profondire anche il tema delle “Borse Lavoro”. E’ stata audita l’avvocato Lucia Rosa, in qualità di legale rappresentante del progetto, che ha sottoli-neato come le problema-tiche del progetto Borse lavoro “siano legate alle mancate assunzioni do-vute alle pubbliche ammi-nistrazioni nonostante le scoperture”.

PAG. 427.03.2013 N. 312

Contro l’esclusione e povertà

Con quattro milioni di euro, sarà garantita la prosecuzione del programma regionale di con-trasto alla poverta ed esclusione sociale, noto come Copes. Il ddl ieri, è stato approvato du-rante la seduta del Consiglio regionale, che prosegue anche oggi.Il disegno di legge è passato con 23 voti favorevoli, quelli di Pd, Idv, Pdl, Udc, Sel, Pu, Psi, Mazzeo Cicchetti del Gruppo Misto, e 3 astensioni, quelle di Navazio, Rosa e Venezia.L’esecutivo regionale, ha propo-sto con il ddl di apportare una variazione al bilancio di previ-sione della Regione per l’eser-cizio finanziario 2013 al fine di garantire la prosecuzione del programma regionale di contra-sto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale fino al 30 giugno 2013. In merito, è stato approvato all’unanimità un ordine del gior-no, proposto da Braia (Pd) e sot-toscritto da tutti i gruppi consi-liari, con il quale si impegnano il presidente e la Giunta regionale a “concludere velocemente un dossier valutativo sugli effetti determinati nella comunità lu-cana dall’attuazione in questi

anni del programma Copes, ad attivare immediatamente una revisione delle platea, al fine di verificare concretamente la corretta appartenenza alla stes-sa delle famiglie e l’eventuale necessità di inglobare le nuove povertà che, purtroppo, in que-sti ultimi mesi si sono formate in Basilicata; di aprire una discus-sione ampia che possa essere al centro di un apposita seduta del Consiglio regionale che pos-sa condividere nuove modalità di utilizzo di queste risorse, va-

lutandone gli effetti registrati e la nuova programmazione possibile, anche in riferimento ai servizi di utilità pubblica che è sempre più difficile assicura-re; di recuperare risorse neces-sarie a finanziare il programma CO.PE.S sino al 31/12/2013, nel mentre che si riapprovi una nuova programmazione e si

progettino nuove modalità di spesa con nuovi compiti da as-segnare nella direzione di una migliore efficienza e maggiore efficacia”.Sul provvedimento, dopo l’illu-strazione dei presidenti delle due Commissioni competenti, Antonio Autilio della II (Bilancio e Programmazione) e Rocco Vita della IV (Politica Sociale), sono intervenuti i consiglieri Mollica (Udc), Romaniello (Sel), Napoli (Pdl), Navazio (Ial) Venezia, Braia (Pd) e l’assessore alla Formazio-ne e Lavoro, Vincenzo Viti per la replica.Approvato a maggioranza (17 voti favorevoli, quelli di Pd, Idv, Udc, Gm, Ial, Sel, Pu, e Psi e il voto contrario di Rosa e Venezia e l’astensione del Pdl) anche il provvedimento di Giunta regio-nale concernente il regolamen-to per l’esercizio delle compe-tenze in materia di scarichi di

acque reflue urbane e industria-li. L’ambito e l’efficacia del regola-mento riguardano la disciplina e le modalità di esercizio per quanto concerne gli scarichi di acque reflue nei Comuni deli-mitati dall’Ambito territoriale ottimale unico della Basilicata. Il regolamento viene emanato

in attuazione del decreto legi-slativo 3 aprile 2006 n. 152, de-nominato Tua, che all’articolo 124, comma 7 attribuisce alle Autorità di ambito la competen-za al rilascio delle autorizzazioni di acque reflue industriali e di acque urbane in pubblica fo-gnatura e del Dpr n.227 del 19 ottobre 2011.Le finalità del regolamento sono tese a promuovere l’adegua-mento dei sistemi pubblici di fognatura, di collettamento e di depurazione per il controllo e la tutela delle acque dall’inquina-mento, a tutelare la funzionalità delle infrastrutture della pub-blica fognatura e degli impianti pubblici di depurazione, a pro-muovere un corretto e raziona-le uso delle acque, favorendo i processi di risparmio delle ri-sorse idriche e di riutilizzo dei

reflui. Sull’argomento sono intervenu-ti i consiglieri Romaniello, Auti-lio, Giordano, Pagliuca, Straziu-so, Navazio e Braia.Rinviato, invece, in Commissio-ne per ulteriori approfondimen-ti il disegno di legge per appor-tare modifiche e integrazioni alla legge regionale del 7 ago-sto 2002, la n. 28, sulla disciplina concernente l’abbattimento di alberi di olivo. Sul disegno di legge sono poi intervenuti i consiglieri: Nava-zio, Mollica, Pagliuca, Straziuso e l’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone per la replica.La seduta del Consiglio regio-nale è stata aggiornata ad oggi, per il prosieguo dei lavori. Il primo punto dell’ordine del giorno riguarda la vicenda Fe-nice.

Dal Consiglio

Quattro milioni per garantirela prosecuzione al 30 giugno 2013 Il disegno di legge è passato ieri a maggioranza con ventidue voti favorevoli e tre astensioni

Sottoscritto da tutti i gruppi consiliari

per chiedere al governo regionale di attivare

una revisione della platea dei beneficiari

Approvato Odg

Il programma regionale Copes per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale

L’assemblea ha approvato la modifica dell’esecutivo per tutelare le fasce della popolazione più deboli

Con una variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 potrà continuare nella sua missione il programma “Copes”

Page 22: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata Mezzogiorno27.03.2013 N. 312 PAG. 5

RICORDA: È UN TUO DIRITTO CHE IL MEDICO SPECIALISTA DELLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE (AZIENDALI, OSPEDALIERE, PRONTO SOCCORSO, GUARDIA MEDICA ETC.) TI PRESCRIVA SU RICETTA ROSSA GLI ULTERIORI APPROFONDIMENTI DIAGNOSTICI ED I FARMACI A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE.

PAGAMENTODI COSAHO BISOGNO

servizio sanitario regionale

in linea Centro Unico Prenotazione

CentroUnicoPrenotazione

PRESTAZIONI SPECIALISTICHE E STRUMENTALI AMBULATORIALI EROGATE DAL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE:

Medico di medicina generale

Pediatra

Medico specialista delle strutture pubbliche

in linea Centro Unico Prenotazione

CentroUnicoPrenotazione

CHIPRESCRIVE

COME SI PRENOTA

DOVESI PAGA

Presso gli sportelli Cup delle strutture sanitarie

Sul sito www.cupinlinea.it

Nelle farmacie aderenti

Numero della ricetta rossa, Tessera Sanitaria, Codice Fiscale e Carta di Credito

Numero della ricetta rossa

Lun-Ven: dalle 8.00 alle 20.00Sabato: dalle 8.00 alle 14.00

Sul sito: www.cupinlinea.it

Nelle farmacie aderenti

848.821.821DA RETE FISSA

Al costo di una telefonata urbana

0971.471373DA CELLULARE

Costo in base alla tariffa del tuo operatore

DI COSAHO BISOGNO

{

{{ Numero

della ricetta rossa

PRESCRIZIONE, PRENOTAZIONE E PAGAMENTO

CHI COME DOVE COSA

È anche un sistema di disdetta delle prenotazioni e di visualizzazione dei tempi di attesa delle prestazioni.

IN FASE SPERIMENTALE, IL SISTEMA CONSENTIRÀ DI PRENOTARE LE RICETTE CONTENENTI UNA SOLA PRESTAZIONE NON IN CLASSE DI PRIORITÀ, scelte dalle Aziende Sanitarie. >

www.salute.basilicata.it

TUTTE LE VOLTE CHE VAI DAL MEDICO SPECIALISTA PUBBLICO O VIENI DIMESSO DA UN REPARTO OSPEDALIERO,IL MEDICO HA L’OBBLIGO DI PRESCRIVERE GLI ULTERIORI APPROFONDIMENTI DIAGNOSTICI ED I FARMACI SULLA RICETTA ROSSA

>

>NON RITORNARE DAL TUO MEDICO DI MEDICINA GENERALE CHE NON È TENUTO A TRASCRIVERE LE PRESCRIZIONI FATTE SU RICETTA BIANCA DAI MEDICI SPECIALISTI PUBBLICI

CUP in linea NUOVO SERVIZIO DI PRENOTAZIONE e PAGAMENTO TICKET

www.cupinlinea.it

Prenota online selezionando: la prestazione la data e la strutturaPaga online

Medico di medicina generale

Pediatra

Medico specialista delle strutture pubbliche

Medico di medicina generale

Pediatra

Medico specialista delle strutture pubbliche

FarmaCUP SERVIZIO AGGIUNTIVO DI PRENOTAZIONE e PAGAMENTO TICKET

farma

farma

a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale

Page 23: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 27.03.2013 PAG. 6

Mercoledì 27 marzo 2013IV I

DECISIONI IL PROVVEDIMENTO, MOLTO ATTESO, È STATO APPROVATO A MAGGIORANZA DAL CONSIGLIO REGIONALE

Povertà, programma Copesfinanziato sino a giugno

C O N S U LTA Z I O N I PER IL PRESIDENTE DE FILIPPO

«Rapporto stabiletra le Regionie il Parlamento»

l «Il primo tema che poniamo come Re-gioni è un po' simile a quello dei cittadiniquando chiedono che il rapporto col Par-lamento non si limiti alla fase elettorale masia stabile». È il presidente Vito De Filippo acommentare le consultazioni che PierluigiBersani ha avviato per la formazione delnuovo governo e che hanno riguardato anchele Regioni. «In quest'ottica, apprezzando l'i-niziativa del presidente incaricato Bersani diconvocarci - continua De Filippo - abbiamoinnanzitutto auspicato che il lavoro di con-fronto tra Stato e Autonomie locali, condottonelle varie conferenze, sia portato stabilmentea valore recuperando rispetto a qualche si-tuazione del passato che ha prodotto problemisul sistema sanitario, gli ammortizzatori so-ciali, il patto di stabilità e la fiscalità e hadeterminato troppo spesso l'accantonamentodel tema del Mezzogiorno che abbiamo invecechiesto torni ad essere al centro dell'atten-zione»

Il governatore De Filippo ha poi dettagliatoalcune delle richieste delle Regioni. «Sul fron-te della Salute le Regioni sono impegnate inuna reale e non propagandistica revisionedella spesa - sostiene - ma senza il ripristinodel fondo e la definizione del Patto dellasalute 2013 i servizi ai cittadini finiscononell'incertezza. Ugualmente vogliamo un coor-dinamento stretto Stato-Regioni per contri-buire al rilancio, affrontando nel dettaglio,temi come il Patto di Stabilità, che non stran-gola le autonomie locali ma il Paese reale, gliammortizzatori sociali che sono una vera epropria bomba ad orologeria, la program-mazione dei fondi comunitari, e in questoambito, ma non solo in questo ambito, laprogettualità di rilancio del Mezzogiorno».«Ancora, abbiamo posto al presidente inca-ricato la necessità di una complessiva re-visione del carico fiscale, che parta da Imu,irap, Tares e Iva e di riforme dello Stato -sottolinea De Filippo - che rendano il livellocentrale di rappresentanza più snello, con untaglio del numero dei parlamentari, più ef-ficiente, col superamento del bicameralismoperfetto, e più inclusivo con il Senato cheassuma i connotati di Camera delle Auto-nomie».

«Insomma - conclude il governatore - ab-biamo interpretato la consultazione nel suosignificato più autentico e intenso e ci siamonon solo fatti trovare pronti, ma anche mo-strati interessati a potenziare una relazionestabile nell'interesse del Paese».

Pa r t i t iUdc, resa dei conti rinviata

Domani audizionesul commissariamento

Una resa dei conti rinviata. Quella tra le due «anime»dell’Udc è una resa di conti rinviata. A causa delle con-sultazioni con il nuovo governo, infatti, l’audizione perdecidere la richiesta di commissariamento che si dovevatenere con la commissione dei probiviri è stata rinviata adomani. Altri due giorni, dunque. Altri due giorni, dun-que, per capire cosa succederà in Basilicata e soprattuttoper comprendere se il segretario regionale Palmiro Sac-co continuerà ad esserlo oppure no, se le dimissioni pre-sentate dalla maggioranza dei componenti del direttivoregionale avranno porteranno allo scioglimento degli or-ganismi ed ad un nuovo congresso. Insomma, tanti nodi.Intanto, secondo i ben informati, lunedì Sacco sarebbestato audito a Roma ed in questa occasione avrebbespiegato la sua versione dei fatti. Con quali risultati? Diffi-cile dirlo, almeno fino a giovedì quando la parola passeràai probiviri.

l Sì del Consiglio regionalealla prosecuzione del program-ma Copes sino a giugno. Il Con-siglio, infatti, ha approvato amaggioranza (23 voti favorevoli,quelli di Pd, Idv, Pdl, Udc, Sel, Pu,Psi, Mazzeo Cicchetti del GruppoMisto, e 3 astensioni, quelle diNavazio, Rosa e Venezia) il di-segno di legge con il quale sipropone di apportare una va-riazione al bilancio di previsionedella Regione per l’esercizio fi-nanziario 2013 al fine di garan-tire la prosecuzione del program-ma regionale di contrasto dellecondizioni di povertà e di esclu-sione sociale fino al 30 giugno2013. Quattro milioni di euro lasomma necessaria per assicu-rare la continuità del program-ma.

Ma la seduta non si è sof-fermata solo alla semplice ap-provazione del progetto. Un or-dine del giorno, sottoscritto datutti i gruppi consiliari, è statoapprovato all’unanimità. Nell’or -dine del giorno si impegna il

presidente e la Giunta regionalea «concludere velocemente undossier valutativo sugli effettideterminati nella comunità lu-cana dall’attuazione in questi an-ni del programma Copes».Nell’ordine del giorno si chiedeanche «di attivare immediata-

mente una revisione delle platea,al fine di verificare concreta-mente la corretta appartenenzaalla stessa delle famiglie e l'e-ventuale necessità di inglobare lenuove povertà che, purtroppo, inquesti ultimi mesi si sono for-mate in Basilicata» e «di aprireuna discussione ampia che possaessere al centro di un appositaseduta del Consiglio regionale

che possa condividere nuove mo-dalità di utilizzo di queste ri-sorse, valutandone gli effetti re-gistrati e la nuova programma-zione possibile, anche in rife-rimento ai servizi di utilità pub-blica che è sempre più difficileassicurare». Oltre a chiedere di«recuperare le risorse necessariea finanziare il programma sinoalla fine di dicembre» e di «riap-provare una nuova programma-zione e progettare nuove mo-dalità di spesa con nuovi compitida assegnare nella direzione diuna migliore efficienza e mag-giore efficacia».

Sul provvedimento, dopo l’il -lustrazione dei presidenti delledue Commissioni competenti,Antonio Autilio della II (Bilancioe Programmazione) e Rocco Vitadella IV (Politica Sociale), sonointervenuti i consiglieri Mollica(Udc), Romaniello (Sel), Napoli(Pdl), Navazio (Ial) Venezia,Braia (Pd) e l’assessore alla For-mazione e Lavoro, Vincenzo Vitiper la replica.

ORDINE DEL GIORNOPresentato anche un ordine

del giorno per capire glieffetti negli anni passati

POLITICADA POTENZA A ROMA

IL CRONOPROGRAMMANel Consiglio regionale di oggi il voto per lenomine, per rispettare la convocazione delleCamere a sezioni riunite a partire dal 15 aprile

LA SUDDIVISIONEIn passato un accordo nazionale suddivideva lascelta tra i partiti. Questa volta i criteri sono statiindicati dalla conferenza dei presidenti

Grandi attese per i grandi elettoriPresidente della Repubblica: delegati lucani De Filippo, Santochirico e Pag l i u c a ?

ANTONELLA INCISO

l Due esponenti della maggio-ranza ed uno dell’opposizione. Co-me si è sempre fatto da decenni.Due consiglieri della maggioran-za ed uno dell’opposizione che do-vranno partecipare, a Roma, allaconvocazione delle Camere a se-zioni riunite per l’elezione delpresidente della Repubblica.

Tra problemi ambientali, ridu-zioni dei costi della casta e mezzidi contrasto alla povertà, sembra-va una questione passata in se-condo piano, invece, quello deigrandi elettori lucani, che parte-ciperanno all’elezione del presi-dente che succederà a Giorgio Na-politano, è diventato un nodo im-portante. Un punto che il Con-siglio esaminerà oggi (anche se èevidente che il dibattito legato al-la questione Fenice previsto comeprima punto all’ordine del giornopotrebbe far slittare tutto) e chedovrà chiudere in tempi brevis-simi considerato che la convoca-zione delle Camere a sezioni riu-nite inizierà dal 15 aprile pros-simo. Così, nell’attesa del voto, igrandi lavori sono già iniziati. Adar il «via al ballo» è stata la Con-ferenza dei presidenti che avreb-be indicato come grandi elettorigli stessi presidenti di Regione, ipresidenti dei Consigli regionalied un esponente delle opposizio-

ni. Come il capogruppo. Il che si-gnifica il presidente Vito De Fi-lippo, il presidente Vincenzo San-tochirico e il capogruppo del Po-polo delle Libertà, Nicola Pagliu-ca.

Tutti e tre consiglieri eletti,esattamente come prevede l’ar ti-colo 83 della Costituzione che sot-tolinea che vi siano «tre delegatiper ogni regione eletti nel Con-siglio regionale in modo che ven-ga assicurata la rappresentanzadelle minoranze».

Per andare a Roma, però, i treesponenti politici devono esserevotati dai loro colleghi e il rischioche i gruppi politici del Consigliolucano trovino accordi diversi c’è,seppure è minimo. D’altra partein passato c’era una «tradizione»tutta lucana di eleggere non solo ipresidenti ma anche assessori osemplici consiglieri. Certo oggi larealtà è diversa. Quelli di ieri nonerano i tempi del maggioritario,non erano momenti di frammen-tazione politica come quelli attua-li e soprattutto i partiti decide-vano in base ad un accordo presosui tavoli romani, eppure anchein passato le sorprese non sonomancate. Come quando, dopo averrispettato la prassi consolidatatra di deputati lucani di indicaresempre alle prime votazioni per lapresidenza, l’onorevole EmilioColombo, un esponente di sini-stra, registrando un empasse trale forze politiche, nel 1992, scrissesulla scheda il nome del cardinaleCarlo Maria Martini. Ovviamen-te il cardinale non fu eletto ma lo«stop» venne superato solo allasedicesima votazione, quando do-po l’attentato di Capaci, al Collesalì Oscar Luigi Scalfaro.

DALLA DC AD OGGICon la Dc i lucani

votavano Colombo. Ilcaso del card. Martini

BASILICATA PRIMO PIANO

P R OTAG O N I S T IIn alto il presidenteNapolitano. A fianco dasinistra il presidenteDe Filippo, il presidenteSantochirico e ilcapogruppo del Pdl,Pa g l i u c a

.

Page 24: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 27.03.2013 PAG. 7

14 Mercoledì 27 marzo 2013

Cinema nei Sassi L’associazione Pasolini di Materainaugura il museo fotografico permanente

«Un sogno che si realizza»50 anni di film d’autore nel prezioso archivio messo a disposizione da Mimì Notarangelo

di MARGHERITA AGATA

MATERA da domani avrà il suo museo fo-tografico del cinema, nel cuore del SassoBarisano. A inaugurarlo, in una serie disuggestive grotte nel rione Vetera, allapresenza dei sindaci di Bari Michele Emi-liano e di Matera Salvatore Adduce, delpresidente del consiglio regionale lucanoVincenzo Santochirico, del presidente del-la Provincia di Matera Franco Stella, dellasoprintendente Marta Ragozzino e del di-rettore della Lucana Film Commission Pa-ride Leporace, l’associazione Pasolini diMatera, presieduta da Mario Notarange-lo, che ha raccolto in un’esposizione per-manente gli scatti che raccontano mezzosecolo di grande cinema nella città dei Sas-si.

«Un sogno che si realizza, reso possibiledai miei figli - è la prima reazione di

Mimì Notarangelo, a cui si devela quasi totalità delle foto rac-

colte nel museo- hanno da-to loro le gambe alla miaidea di rendere visibile atutti il lavoro fatto in 50anni sui set più impor-tanti e prestigiosi cheMatera ha ospitato».Ovviamente nel mu-seo - chiamato emble-maticamente “Cine -ma nei Sassi”- uno spa-zio a sè avrà “Il vangelo

secondo Matteo” di PierPaolo Pasolini, con cui

Notarangelo lavorò astrettissimo contatto du-

rante le riprese. «Nel primodei due ambienti - spiega Nota-

rangelo -saranno esposte le foto cheho scattato nel 1964 sul set di Pasolini.Averne fattoun libronon misembrava ab-bastanza per rendere fruibile a più perso-ne possibile un segmento importante distoria del cinema e della città».

Ma nel museo, messo su con i risparmipersonali e il sostegno dell’imprenditorematerano EmanueleFrascella (suoi i loca-li che ospitano l’esposizione), trovano po-sto una serie di altre immagini che illu-strano il percorso cinematografico che inoltre 50 anni è stato tracciato da registi ita-liani e stranieri, da Lizzani e Lattuada aRossellini, a Luigi Zampa, a Pasolini eNanni Loy, da Rondi a Franco Rosi. Per

fermarsi al lavoro di Mimì che ricor-da il suo debutto sul set nel 1962,

quando Luigi Zampa scelse iSassi per alcune delle scene

più significative del suo“Anni ruggenti”, conSalvo Randone e NinoManfredi, straordina-ri protagonisti. «Era-no i primi anni di mili-tanza nel Pci e i primida corrispondentedell’Unità. Stavo rac-cogliendo firme per lapetizione del Comitato

per la pace e pensai diandare a trovare Zampa

per chiederne l’adesione.L’incontro avvenne e la fir-

ma della petizione anche. Ilgiorno dopo “guadagnai” l’invi -

to a fare qualche scatto sul set, stava-no girando la scena madre di quel film». Il‘63 è l’anno dell’incontro con BrunelloRondi e de “Il demonio”, il primo horror gi-rato nei Sassi.

«La casa della strega (sulla strada perMiglionico) non esiste più - racconta Mimì-al suo posto adesso c’è una moderna villet-ta, senon ci fossero lemie foto, unpezzodimemoria sarebbe stato cancellato». Nel ‘65è l’anno dell’inchiesta di Liliana Cavani“Dove abitano gli italiani”, ma bisognaaspettare il 1978 per un altro incontro d’eccezione: quello con Francesco Rosi eGianmaria Volontè in Basilicata per “Cri -sto si è fermato a Eboli”. «Con Rosi - ricordaNotarangelo - ho fatto l’aiuto scenografo,ho trovato io a Craco e Guardia Perticara iluoghi più somiglianti all’Aliano raccon-tata da Levi».

Poi, in un ideale passaggio di testimone,a distanza di circa 40 anni è toccato al fi-glio di Notarangelo, Toni, catturare neisuoi scatti un altro pezzo importante distoria del cinema nei Sassi, lavorando alfianco di Mel Gibson durante le riprese diThe passion.

E suoi anche gli scatti dai set de “L’uomodelle stelle” di Giuseppe Tornatore e “Ionon ho paura” di Gabriele Salvatores. Nelmuseo sarà possibile anche assistere aproiezioni di backstage realizzati durantela lavorazione di film, a interviste raccoltefra registi, attori e attrici, scenografi im-pegnati sui set dei Sassi materani.

E spazio anche alla scultura. «Con il tito-lo “Una forza del passato” a Pasolini - con-ferma Mimì - è dedicata la mostra di scul-ture in terracotta e materiale povero diClaudio Vino, che al poeta e regista avevadedicato la serie di sculture del “Nulla lu-cente” in memoria della figlia Ilaria scom-parsa prematuramente, dopo essersi lau-reata proprio con una tesi su Pasolini ».

Ancora “senza casa” invece l’Archiviodella memoria.

«Nonostante assicurazioni pubbliche dapartedelle istituzioni cittadine-dice, ama-reggiato, Mimì- ancora non è stata resa di-sponibile una sede in grado di ospitare tut-to il patrimonio di foto e memorie che sonopronto a donare alla comunità».

Per Mimì, insomma, i sogni non sono fi-niti. Dopo il museo fotografico del cinema,ce n’è uno ancora più grande tutto da rea-lizzare.

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

I backstage delle pellicole dell’opera saranno spot in tutto il mondo

I retroscena di Gibson e Artesedi FRANCESCO CALIA

IL RETROSCENA che affascina. Il mondodel dietro le quinte ammalia lo spettatore,forse più dell’opera stessa, ed a Matera siapre la scena.

Con l’iniziativa “Comunicare il sacro, ilvalore del backstage”, si è aperta in città unanuova visione del racconto sacro attraversoriproduzioni audiovisive di due grandiosilavori, nei rispettivi campi. Il kolossal diMel Gibson, “ThePassion of the Cristh”e lacreazione diFranco Artese, ilPresepe espo-sto in Vaticano e rappresentante i Sassi.

Comunicare attraverso il Sacro divieneun naturale spot per ilterritorio e per Mate-ra nello specifico. «Il nostro obbiettivo èquello di essere caratterizzati dal legamecon il cinema - ha spiegato Giampiero Perri,Direttore dell’Apt Basilicata - Prendiamoquesta iniziativa con grande entusiasmo esiamo certiche produrràeffetti importantiper la promozione della nostra regione,prendendo ad esempio due opera davveroimportanti e caratterizzanti della nostraterra». Prossimamente sarà infatti apertounpuntodove, inesclusiva,sarannovisibi-li le due produzioni per almeno un anno in città.

Il documentarioche parla dellaopera ar-tisticadi FrancoArtese,realizzata daGian-franco Pannone, ha soddisfatto il Maestro,che si rivede con entusiasmo nei quindici

minuti di video. «La rappresentazione delbackstage è importante perchè permette al-la gente di rendersi conto del lavoro che c’èalle spalle, duro, lungo e faticoso. Sette, ottomesi di lavoro tra progettazione, elabora-zione, costruzionee tanti altridettagli». Lascena più bella del video per Artese? «Sicu-ramente ilmomento incui viene inquadra-ta una partedel Presepe che sembrareale, epoi si vede il mio arrivo, scoprendo che quel-lo è solamente un pezzo del mio Presepe».

Molto peculiare, anche l’esperienza di Mi-chela Forbicioni, che a stretto contatto conMel Gibson ha colto i più svariati momentidella produzione del filmgirato tra Cinecit-tà,MateraeCraco,ma nelqualeiSassihan-no avuto un ruolo più che fondamentale.

«E’stata un’esperienza unica, per aver la-vorato con Mel ed a Matera - ha raccontato laconsulente romana - Dalle immagini è pos-sibile innamorarsi della città, come è capita-to a me vivendola. Oltre trecento ore di fil-mato raccolte in trenta minuti, ma che dan-no il senso di un arduo lavoro e di un’am -bientazione davverounica, inimitabile.Ba-sta pensare -ha concluso la Forbicioni - cheGibson aveva in mente il film da almeno die-ci anni, ma non trovava la location». Tra lealtre iniziative, Perri sta cercando di con-vincere Michela Forbicioni adare spazio adun documentario più ampio che ha già rea-lizzato e della durata di quasi un’ora.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

A sinistra Mimì Notarangelo, in alto Manfredi sul set di Anni Ruggenti, in basso Rosidirige “Cristo si è fermato a Eboli” e Pasolini sul set del Vangelo secondo Matteo

Michela Forbicioni, autrice backstage di The Passion

Primo piano

Page 25: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 27.03.2013 PAG. 8

28 Mercoledì 27 marzo 2013SPECIALE PASQUA

Atella

GIOVEDI’ 28 Marzo - ore 16E’UNA DELLE più antiche. Quella di quest’anno, infatti,è la quarantottesima edizione. 120 personaggi sfileran-no per le vie di Atella per riproporre le ultime due ore diGesù Cristo. Di fatto (anche se c’è stato il prologo di Ri-pacandida) la via crucis di Atella “apre” la porta del Vul-ture alle Sacre rappresentazioni. L’inizia -tiva è promossa dalla locale prolocoche sta lavorando all’evento da cir-ca due mesi. La rappresentazionesi aprirà alle 16 in piazza Gram-sci con il giudizio di Pilato perpoi concludersi con la crocifis-sione nei pressi del sito paleoli-tico. La Via Crucis di Atella èuna delle più partecipate. An-che e soprattutto da fuori regio-ne. Prevista la presenza di molticamperisti provenienti da ogniparte d’Italia.

Potenza: Rione Cocuzzo

VENERDÌ 29 marzo - ore 16.30E’ UN APPUNTAMENTO che nel corso degli anni ha saputocrearsi uno spazio nel panorama delle Sacre Rappresentazio-ni. A Potenza è quella più importante. E’ un evento “parroc -chiale” ma rIesce oramai a coinvolgere anche fedeli prove-nienti dalle altre comunità potentine. Ogni anno la PassioChristi - si spiega sulla pagina Facebookdell’evento - si arricchisce di nuove estraordinarie figure che rimandano al-la Storia della tradizione cristiana, lequali mettono in evidenza il rapportod’ amore tra Dio e l’Uomo e le conti-nue tentazioni che sono fonte di di-stacco dalla Sua Grazia». La mani-festazione può contare su un nume-ro notevole di figuranti: più di 100.Caratteristico rispetto agli altrieventi della settimana santa è la com-mistione tra il recitato e il cantato.

Ve n o s a

VENERDI’ 29 marzo - ore 17LA SACRA rappresentazione di Venosa è giunta alla trenta-novesima edizione. Più di 90 figuranti faranno rivivere le ul-time ore della vita di Gesù. Si parte alle 17 nella piazza della exchiesa di Santa Maria per poi proseguire in piazza San Giovan-ni con la suggestiva “Ultima Cena”, che verrà riproposta nellapiazza di San Giovanni Demate. La via Crucisproseguirà poi con diversi quadri tra lealtre vie del centro. Suggestivo è il rin-negamento di Pietro, aggiunto nelcorso degli anni, rispetto alla ver-sione originale. La crocifissionesarà inscenata in piazza Castello.Come molte altre sacre rapresen-tazioni anche quella di Venosa rie-sce ad attrarre molti turisti, nono-stante la “concorrenza” di Barile eFiliano. La manifestazione è pro-mossa dall’Associazione “Regina de-gli Apostoli”

Maschito

VENERDI’ 29 marzo - ore 15.30LA RAPPRESENTAZIONE inizia con la funzione liturgicadel Venerdì Santo alle 15 circa. Ci tengono a ribadirlo. Del re-sto i 12 apostoli parteciperanno alla “Messa in coena Domini”di giovedì. Una sorta di prologo a quello che si vivrà il vener-dì. La Sacra rappresentazione di Maschito, oramai è diventa-ta un appuntamento fisso. Da una ventina dianni la si organizza grazie allo sforzo pro-fuso dalla proloco e dall’abnegazionedei figuranti. Sono una settantina.Un buon numero. E anche se la ViaCrucis di Maschito deve “combatte -re” con quelle storiche di Barile eVenosa, il suo successo è sempre as-sicurato. Si parte dal sagrato dellaChiesa per poi passare per FontanaSkanderberg fino ad arrivare al“Calvario” dove è prevista la crocifis-sione.

Barile

VENERDI’ 29 marzo - ore 15118 PERSONAGGI suddivisi in 25 quadri e il primato diessere la sacra rappresentazione più antica della Regione.Gli “esordi”della Sacra rappresentazione di Barile secondole cronache risalgono addirittura al 1600. L’iniziativa pro-mossa dall’Associazione “Via Crucis”può contare oramai su un collauda-to gruppo di lavoro che ogni annoarricchisce la rappresentazionedi nuove suggestioni. Il resto lofa il paese con i suoi panorami ele tante persone che ogni anno(lo scorso anno erano più di4.000) decidono di passare cosìil venerdì pomeriggio. Il perso-naggio “tipico” di questa parti-colare “Via Crucis” rimane quel-lo della zingara.

Filiano

VENERDI’ 29 marzo - ore 16QUELLA di Filiano è giunta alla ventinovesima edizione.L’iniziativa è organizzata dalla Proloco, in collaborazione conla Parrocchia “Maria SS. del Rosario” e il Forum comunale“C63” di Filiano, con il patrocinio del Comune di Filiano edell’Unpli Basilicata e con il contributo dell’Apt Basilicata. Si èfatta strada nel corso del tempo ritagliandosiuno spazio importante nel panoramadelle vie crucis organizzate nel Vultu-re-Melfese. La sofferenza del Cristolungo le strade della passione altronon è se non la necessaria antici-pazione di quell'immensa gioiache scaturisce dalla luce della Re-surrezione. È questo il messaggioe l’obiettivo che gli organizzatorivogliono lanciare. E per farlo pos-sono contare sulla professionalitàdi oltre 60 tra figuranti e tecnici.

LO SPECIALE E’ A CURA DIGIOVANNI ROSA

Page 26: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 27.03.2013 PAG. 9

Mercoledì 27 marzo 2013 29

MATER SACRAaM AT E R A

«La tecnologia che si mette a disposizione della spiritualità». Questoè in sintesi “Mater Sacra”un evento unico, come unici sono i Sassi diMatera, che andrà in scena nelle sue diverse forme dal Giovedì al lu-nedì dell'Angelo. Oltre 200 fari, più di 60 figuranti, 6 chilometri dicavi e diverse tecnologie (come il wireless) danno il senso della gran-dezza dell'allestimento. «"Mater sacra" è un progetto articolato checoinvolge emotivamente un'intera città - spiega una nota sul sito uf-ficiale della manifestazione - che ha già saputo ospitare lo spirito delCristo nella sua narrazione laica e religiosa.

Sappiamo bene come film importanti hanno fatto conoscere almondo una città che trasuda spiritualità e preghiera. Una grandemetafora del mondo con le sue case scavate nel tufo e nella povertà,chediventa ricchezzaeunicità». «Unamanifestazione - haspiegatoil primo cittadino di Matera Salvatore Adduce - che si caratterizzanon solo per il suo qualificato profilo culturale, non solo come im-portante attrattore nell'ambito del turismo religioso, ma anche perla straordinariacollaborazione fra enti e privati che insieme hannodeciso di sostenerla sia sotto il profilo organizzativo che economi-co.

Si punterà su un momento di grande coinvolgimento emotivo chevedrà protagonista, ancora una volta, la Murgia e l'intera Gravinacon la riproposizione della Passione di Cristo arricchita da nuove so-luzioni narrative. Inoltre, questa terza edizione, sarà arricchita damomenti di preghiera offerti dalla musica sacra che sarà ospitatanelle splendide chiese del Purgatorio e di San Giovanni oltre allospazio di Casa Cava che ospiterà un interessante incontro tra poesiae immagini.Sono vari i momentiprevisti. Giovedì a partiredalle 20ci sarà “Il presagio” suggestione di luci e suoni che introdurrà lospettatore a quello che sarà “celebrato” venerdì e sabato con lo spet-taolo “Ricordati di me”.

Due le repliche per ogni giorno (venerdì e sabato) ognuna dellequali duracirca40minuti. Si continuerà poidomenicacon l’instal -lazione scenografica: "L'angelo della resurrezione - la preghieradell'Angelo" del maestro cartapestaio Pasquale Nicoletti. In seratala suggestione di luci e suoni “La Resurrezione”. Gran finale il lu-nedì dell’Angelo con il “Racconto Sacro di Matera (11.30 Casa Cava),“Tableaux Vivants" nella Chiesa del Purgatorio in quella di San Gio-vanni a ui seguiranno onerti di Musica Sacra.

SPECIALE PASQUA

Ripacandida

Grande successo domenica scorsaRIPACANDIDA - Ripacandida, la più giovane tra le “ Rap -presentazioni del Sacro” del Vulture-Melfese, ha aperto do-menica scorsa, 24 marzo, il ciclo dei riti delle Sacre Rappre-sentazioni Lucane della Passione di Cristo. Una Via Crucis,giunta alla 6^ Edizione, organizzata dalle associazioni, Pa-pyrus di Ripacandida (presieduta da EdemCorella) ed Arcadia di Ronero (presi-dente Christian Strazza). Circa 100personaggi ( non solo del posto, maanche di Rionero e paesi limitrofi)hanno sfilato per le vie principalidel paese, sotto lo sguardo curio-so, emozionante, indifferente ecommovente delle persone. L’ini -ziativa ha avuto un grande suc-cesso e anche quest’anno, nono-stante i problemi economici che sisono avuti durante l’organizzazione.

Rioner o

SABATO 30 marzo - ore 10LA SACRA rappresentazione di Rionero ha il primato di es-sere quella con il più alto numero di protagonisti. Tra figu-ranti, portatori e portatrici sono circa 220 i cittadini che gra-tuitamente prestano il proprio tempo per la buona riuscitadell’evento che, giova ricordarlo, partirà alle 10 nei pressidel Centro sociale. Rinnovando una ultradecennale tradizio-ne anche quest’anno a Rionero, organizzatadalla Venerabile Confraternita Maria SS.del Monte Carmelo vede la preziosissi-ma collaborazione di amici esterni. Latradizionale Via Crucis in costume,inscenata la mattina del Sabato San-to per le vie cittadine, si snoda sul so-lito percorso. Quest’anno a causa deilavori nel centro il persorso sarà piùcorto. Ma - assicurano gli organizza-tori la passione sarà la stessa.

La “Passione” al Cinema

IN PRINCIPIO FU PASOLINIPRIMA PASOLINI , poi Gibson, passando per laHardwicke fino ad arrivare al provvisorio “Christthe Lord: Out ofEgypt”. La Basilicatae Matera in particola-re, ha sempre avutoun certo feeling per leproduzioni cinemato-grafiche sulla vita diGesù. Una sorta traitd’union con le Sacrerappresentazioni cheogni anno animano lestrade di alcune comu-nità lucane. Ci avevapensato prima Pasoliniche nonostante i varisopralluoghi in Pale-stina, scelse come loca-tion per ricostruire lasua Gerusalemme lecantine di Barile e alcu-ni rioni dei Sassi. Ben al-tra cosa la “Passione”diGesù Cristo di Gibson.Matera (e in parte Cra-co) riuscirono a dareuna impronta indelebi-le a quel film, consa-crando definitivamen-te quei posti come “luo -ghi” o “non luoghi”della storia, della me-moria e, soprattutto,della “Passione”. Intono minore, ancheper lo scarsosuccessoal botteghino, la Nati-vità della Hardwicke.Il film non ha datoquell’impulso che ci siaspettava alla vigilia.Ci riuscirà “Christ theLord: Out of Egypt” arilanciare la moda deifilm religiosi in Basili-cata? Per il momento diquesto film si sa poco oniente. A parte il no-me e la volontà di gi-rarlo a Matera, poco ètrapelato. Ma comun-que vadano le cose, laBasilicata certo nonaspetta. E anche se il“cinema” per il mo-mento non bussa alle“sacre” porte, ci pen-sa la tradizione popo-lare a mantenere vi-va “la Passione” perla Via Crucis.

Alcune immagini della“Passione” di MelGisbon. A lato unascena tratta daNativity

Sopra alcuneimmagini (anchedel backstage)del film “IlVangelo secondoMatteo”.

Page 27: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 27.03.2013 PAG. 10

Mercoledì 27 marzo 2013 I XVII

LA FORMAZIONE PROPORRÀ IL SUO RICCO REPERTORIO

La «Ragnatela Folk Band» in concerton La Ragnatela Folk Band propone domani a Matera, negli

ambienti del Guinnes Pub, in via Leonardo da Vinci 9,una serata di musica tradizionale e riletture attraverso lediverse esperienze musicali dei diversi artisti dell’orga -nico. A partire dalle 22, si esibiranno Claudio Mola, RinoLocantore, Gianfranco Delvecchio, Tommaso Di Marzio,Graziano Capolupo, Massimo Abbatino, Roberto Di Lec-ce, Antonio Vitale, Pasquale Gravela, Antonello Gravela.

RASSEGNA DI CINEMA D’ESSAI A MATERA

«Noi siamo infinito» al Comunalen La rassegna di cinema d’essai organizzata a Matera

dall’associazione «Cinergia», per il consueto appunta-mento del mercoledì, propone la visione di «Noi siamoinfinito» (The Perks of Being a Wallflower). È un filmdrammatico di Stephen Chbosky (Usa, 2012) che hatratto la sceneggiatura dal suo romanzo «Ragazzo daparete». L’appuntamento è al cinema Comunale conspettacoli alle 17.30, 19.35 e 21.40; biglietto 4 euro.

MOSTRE UNA ANTOLOGIA DELLE SUE OPERE DOVE VIVONO SOLO I TRATTI ESSENZIALI DELLE IMMAGINI DEL QUOTIDIANO

L’incanto di De Quartoper i colori e il caloredell’antico tufo dei SassiL’artista espone in città le sue «Tracce»

di CARMELA COSENTINO

Una sfumatura di co-lore su una superfi-cie ruvida, il partico-lare di un logo o di un

marchio usurato dal tempo, isegni sbiaditi di fotogrammi,parole sovrapposte, e versi inlibertà che, se ricomposti rie-vocano alla mente slogan e mes-saggi pubblicitari degli anni ’50e ’60, oggi dimenticati. In so-stanza, si decontestualizza l’im -

magine dalcontesto ori-ginale per tra-sformarla inu n’opera d’ar -te grazie a unlingua g giocreativo esemplice, cheopera per sot-

trazione, togliendo, sgrossandoe lasciando vivere solo i trattiessenziali. Un lavoro di studio ericerca racchiuso nella mostra“T racce” di Paolo De Cuarto cu-rata dallo Eac Eletronic Art Caf-fè, di Achille Bonito Oliva eUmberto Scrocca e organizza-ta a Matera da Opera Arte e Artidi Enrico Filippucci, dall’As -sociazione Spirale d’Idee diMassimo Ferrarotti e da Gi-gart di Danilo Gigante con lacollaborazione dell’Ente Parcodella Murgia Materana e il pa-trocinio del Comune e dell’As -

sociazione Matera 2019. L’espo -sizione è stata allestita nelle sa-le del complesso di Santa Luciae Agata e nel nuovo spazio espo-sitivo di Opera Arte e Arti inpiazza Duomo. Presenteall’inaugurazione della mostraavvenuta sabato sera, l’ar tistaPaolo De Cuarto (all’anag rafePaolo Scozzafava) il quarto dicinque figli, da qui la scelta del-lo pseudonimo. La prima tappadella sua formazione ha luogoin Calabria dove l’artista nascee dove inizia la sua ricercasull’utilizzo della materia e del-la plasticità dell’immagine. Nel1994 De Cuarto si trasferisce aMilano, dove frequenta gli am-bienti artistici dell’Accademiadi Brera e dello storico Bar Ja-maica, e dove inizia ad affinarela sua passione per tutte le for-me artistiche espressive che loportano a trasferirsi, per tre an-ni in Spagna. Ritornato a Mi-lano, inizia a collaborare comeassistente artistico nello studiodel maestro Mimmo Rotella, unsodalizio che terminerà nel 2002quando De Cuarto inizierà unsuo percorso nel mondo dell’ar -te. Le 28 opere esposte nella cittàdei Sassi, rappresentano inqualche modo il distacco conquella che l’artista ama definire«la sua vera formazione artisti-ca». «L’elemento di novità – rac -conta De Cuarto alla Gazz etta –è la tecnica utilizzata che mi

permette di riprodurre su telal’effetto di manifesti pubblici-tari usurati dal tempo, abrasidalla sabbia trasportata dal ven-to, e scoloriti dalla pioggia edall’umidità. Un risultato resopossibile dai materiali che uti-lizzo per realizzare le opere, tracui l’intonaco, su cui disegno epoi dipingo, e la polvere di tufo.In questo modo l’idea e il sog-getto scelto si sovrappongonofino a fondersi in una cosa unicama mantenendo al tempo la pro-pria identità». L’idea di decon-testualizzare l’immagine dalcontesto originale per trasfor-marla in un’opera d’arte nascequasi per caso, «oserei dire pergioco – prosegue l’artista – sonorimasto affascinato dalla pub-blicità del Cinzano. Allora le re-clamè venivano dipinte a mano,erano dei pezzi unici. E così hoiniziato anch’io dipingere e acercare il modo di trasporre sutela l’effetto del manifesto usu-rato dagli agenti atmosferici edal tempo. Ho provato e ripro-vato e alla fine, questo è risul-tato. È in sostanza un lavoro diarcheologia o per meglio dire,un tuffo nella memoria». I Sassisono riusciti ad ispirarla per unprossimo lavoro? «Sono rimastocolpito dal colore e dal calore deltufo – dice – due elementi su cuiinizierò a riflettere». La mostraresterà aperta fino al 29 aprile.Ingresso libero.

STUDIO E RICERCARiproduce su tela l’e ff e t t o

dei manifesti pubbli-citari usurati dal tempo

TECNICAUNICALe opere diPa o l oDe Cuartoincantanoper comevengonorealizzatedall’artista

.

di GRAZIA TANTALO

Ibambini hanno un cuore puro, che riesce a vedere ilbello anche nelle cose più semplici. Per questo, forse,sono tutti un po’ artisti, e si lasciano affascinare daforme, colori, segni. Diventa dunque particolarmente

interessante a Matera la proposta del Museo di scultura con-temporanea che durante le vacanze di Pasqua organizza duelaboratori didattici per bambini dai 5 agli 8 anni, con l’ar teastratta di Carla Accardi. L’artista siciliana dal 3 marzo efino al 19 aprile è ospite del Musma, con la mostra tem-poranea “Sculture, disegni, immagini e documenti1946-2012”. Per l’occasione, vuole far conoscere la sua arte aipiù piccoli, mettendoli in condizione di sperimentare in ma-niera personale il suo linguaggio, caratterizzato da segni co-lorati, su suggestivi giochi di luci e di trasparenze. Il primolaboratorio si chiama“La pittura non è essersoli”, ed è dedicato allaproduzione grafica diAccardi. Obiettivo, in-trodurre i piccoli parte-cipanti nel suo mondo,per stimolarli a produr-re opere utilizzando latela grezza e il sicofoil.Per partecipare al labo-ratorio è necessaria laprenotazione, sceglien-do una tra le date in cuisarà svolta l’attività: ve-nerdì, dalle 10 alle 12.30,il 2 aprile e il 9 aprile,dalle 17 alle 19. Il secon-do laboratorio è “Il se-gno del colore”, ed è dedicato alla scultura, in particolare allaproduzione plastica. Si svolgerà il 4 e l’11 aprile, dalle 17 alle19. Anche questa attività sarà giocata sui segni, quelli dell’ar -tista, che i bambini rimoduleranno secondo il loro estro, dan-do una forma personalizzata a qualcosa che, per la Accardi,fluttua libero nello spazio, senza punti di origine né di fine.

Informazioni o prenotazioni, tel. 366 / 935.77.68 (ore 10-14) [email protected]. Il costo del biglietto a laboratorio è di 6 euro;10 euro per entrambi i laboratori.

Intanto il Musma per il periodo pasquale anticiperà l’ora -rio di apertura: sia a Pasqua che il Lunedì dell’Angelo, gliorari di visita saranno 10-14 e 16-20.

TRADIZIONI LA GUSTOSA SPECIALITÀ HA UNITO TUTTI IN UNA SERATA SPENSIERATA

Il centro storico di Pisticcirivive con «a fcazz a jradizz»

di MICHELE SELVAGGI

Ènata da un'idea di D o n at oVe n a , fatta propria dal-l'Amministrazione comu-nale, Assessorato alla cul-

tura, e dalle Biblioteche comunali, laprima Sagra de "A fcazz a jradizz -Riviviamo il Centro" a Pisticci. Unagrande serata di festa lungo il corsoMargherita, a cui hanno aderito as-sociazioni varie e singoli con la espo-sizione di stand ricchi di ogni ben diDio, offerti alla popolazione che hapartecipato in massa all'evento. Cre-pes, pettole, biscotti e, naturalmente,la "fcazz a jradizz" (focaccia sullagriglia), una specialità culinaria an-tichissima e saporitissima traman-data dai nostri avi che solo poche

mani esperte sanno ancora prepa-rare. Il tutto annaffiato da bevandevarie tra cui un ottimo, genuino vinonovello locale. Per tutta la serata,sotto la esperta regia del dj LeoVig giani, tanta musica e danze conil coinvolgimento di giovani e menogiovani (notati gruppi di turisti stra-nieri occasionalmente in città) conla partecipazione della Scuola di bal-lo del maestro Annio Rago. Di con-certo con l'Amministrazione comu-nale, l'evento proposto da DonatoVena verrà ripetuto di sabato, ognidue settimane e fino all'inizio dellaprossima estate. «Nonostante la se-rata con temperatura quasi inver-nale – ci ha detto l'assessore allaCultura, Francesco D'Onofrio – lamanifestazione è pienamente riu-

ANTICHI SAPORI La focaccia sulla griglia

AT TIVITÀ SI CIMENTERANNO CON L’ARTE ASTRATTA DI CARLA ACCARDI

Laboratori didatticiper artisti in erbanelle sale del Musma

VIVILAREGIONESegnala le tue attività artistiche e le tue iniziativenel campo dello spettacolo e del divertimento a:[email protected]

scita, per cui siamo soddisfatti e giàpensiamo ai prossimi appuntamentibisettimanali in programma. Unaoccasione per gustare alcune spe-cialità culinarie della nostra città,ma anche per far rivivere il centroabitato con una grande festa di po-polo. L'Amministrazione comunalee l'assessorato che ci onoriamo diguidare – ha concluso D'Onofrio –sono pronti a favorire altre iniziativedel genere».

PRODUZIONE PLASTICA Opere di Carla Accardi

Page 28: Prime Pagine, 27 marzo 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 27.03.2013 PAG. 11

Mercoledì 27 marzo 2013 I VII

Rapina alla filiale della Bcccaccia aperta ai compliciArrestate tre persone. Recuperato solo metà del bottino

CALVELLO I CARABINIERI STANNO CERCANDO ALTRI LADRI CHE AVREBBERO PARTECIPATO AL COLPO�

Un napoletano è statotrovato in possesso di unabusta contenente 37.400

euro. È parte del malloppo

Presa di mira una banca chenon ha il sistema di

videosorveglianza. Trovato ilfurgone utilizzato dai malviventi

MASSIMO BRANCATI

l C A LV E L LO. Tre arresti e parte delbottino recuperato. Ma le indagini sullarapina alla filiale di Calvello dellaBanca di Credito Cooperativo Lauren-zana-Nova Siri (si veda la Gazzetta diieri) non sono ancora concluse. I ca-rabinieri sono alla ricerca di almenoun paio di complici che si sarebberodileguati con l’altra parte del malloppo.Ieri mattina, nel comando provincialedell’Arma (nella foto di Enzo Bianchi)il capitano Rocco De Paola della com-pagnia di Viggiano, ha illustrato idettagli dell’operazione ricostruendo

l’accaduto. La rapina si è verificatalunedì scorso alle 13.05: due persone,con il volto coperto ma senza armi,sono entrate nell’istituto di creditominacciando il direttore, un impiegatoe un cliente. Si sono fatti aprire lacassaforte e l’hanno ripulita portandosivia oltre 70mila euro. Prima di scap-pare hanno rinchiuso il direttore e glialtri due in un ufficio. Dopo qualcheminuto è scattato l’allarme e i ca-rabinieri si sono messi sulle loro trac-ce. Lungo la strada che da Calvelloporta a Marsiconuovo è stata inter-cettata un’utilitaria con a bordo trepersone. Una di loro è stata trovata in

possesso di una busta per la spesacontenente 37.400 euro in banconotediverso taglio: si tratta di Enrico Espo-sito, 37 anni, di Napoli, che ha ammessola provenienza del denaro ed è statosubito arrestato. Stessa sorte per glialtri due uomini, entrambi di Calvello,la cui custodia cautelare dovrebbe es-sere convalidata (o meno) questa mat-tina.

A distanza di qualche chilometro dalcentro di Calvello, nei pressi dellafontana sulfurea, i militari hanno tro-vato un furgone al cui interno c’eranoguanti, giubbotti e passamontagna. Po-trebbe essere stato il mezzo utilizzato

dai rapinatori per «assaltare» la bancao per compiere una prima tappa dellafuga. La vettura è risultata di proprietàdi uno dei due calvellesi fermati.

Le indagini, come dicevamo, pro-seguono per individuare i complici.Non è facile, anche perché i carabinierinon possono contare sul supporto di unsistema di videosorveglianza di cuigeneralmente è dotato un istituto dicredito. La Bcc Laurenzana-Nova Siri,infatti, è sprovvista di telecamere.

Oggi è prevista la direttissima perEsposito (o, eventualmente, per tutti etre). L’accusa: concorso in rapina esequestro di persona.

POTENZA IL PROGETTO «ESPERIDI» PRESENTATO IERI IN UN SEMINARIO�

Badanti e ora infermiere«Senza il loro apportosistema sanitario a rischio»

LORENZA COLICIGNO

l Il progetto Esperidi, di cui laProvincia di Potenza è soggettocapofila, partners l’associazioneLe rose di Atacama, la coope-rativa sociale Rete Telematica el’Università Popolare lucana, avalere sul Fondo europeo perl’integrazione e l’inserimento la-vorativo di cittadini di paesi ter-zi, è stato presentato ieri, nel mu-seo archeologico provinciale, invia Ciccotti, a Potenza, in un se-minario di studio e di informa-zione sulla figura professionaledella badante.

L’obiettivo del progetto è faremergere il livello di precarietàlavorativa e professionale dellebadanti che svolgono la loro at-tività nella provincia di Potenza.Nel suo intervento Luana Fran-chini, della task force Ufficio, la-voro e formazione e politiche so-

ciali Provincia di Potenza, ha ri-levato, sulla base del rapportoSanità 2012 della Bocconi, che «ilnostro sistema sanitario crolle-rebbe, come a livello nazionale,senza le badanti, ormai in nu-mero di 774mila, di contro ai646mila dipendenti Asl e ospe-dali».

Di fatto le badanti, per la metàlaureate o diplomate, pur senzaalcun titolo nel campo sanitario,oltre a svolgere il ruolo di colf, diassistenti sociali con gli anziani,finiscono con lo svolgere in mol-tissimi casi funzioni infermie-ristiche. La loro retribuzione è,infatti, concorrenziale, circa 800euro al mese, di contro ai 1800 perun posto, difficile da trovare, inuna Rsa pubblica e ai 2000/4000per una casa di riposo. Ma questefigure insostituibili vengono perl’80% pagate in nero, il che si-gnifica che il fenomeno non

emerge nella sua ampiezza equindi non è controllabile danessun punto di vista, tanto me-no da quello dei diritti personali,per molte badanti si tratta di unavera e propria «segregazione incasa», per la maggior parte dellamancanza delle minime garan-zie di formazione al lavoro, diprotezione sanitaria e pensioni-stica. «In piena crisi del welfare –ha detto Maria Rosaria Sabia,

dirigente ufficio lavoro, forma-zione e politiche sociali provin-cia di Potenza, Ruolo – e venendomeno anche in Basilicata la fa-miglia come luogo di tutela dianziani e disabili, il fabbisognodi badanti è in crescita. La Pro-vincia, con il progetto Esperidi eattraverso i suoi Centri per l’Im -piego, tende ad un’azione fina-lizzata all’implementazione diuna rete territoriale e dell’ana -

grafe delle badanti e alla realiz-zazione della relativa banca dati,per fornire loro una certificazio-ne della figura professionale eper sottrarle all’inter mediazio-ne di veri e propri «caporali», chele prelevano nei luoghi d’origi -ne, in prevalenza i paesi dell’EstEuropa». Le conclusioni dei la-vori sono state affidate all’asses -sore Pesacane in assenza del pre-sidente Lacorazza.

E V E N TOUn momentodell’incontroche si èsvolto ierimattina aPo t e n z a[foto EnzoBianchi]

.

le altre notizieMARSICO VETERE

GIOVANE UCCISO IN BRASILE

La Polizia: «Forse vittimadi una resa dei conti»n L'imprenditore lucanoi Anto-

nio Rossi, ucciso da banditi il21 marzo scorso a Curitiba, inBrasile, con un colpo di pistolaalla testa, faceva l'amministra-tore di condominio nello stabi-le in cui abitava. Lo ha reso no-to la polizia locale, secondo cuila vittima stava indagando suun buco nel patrimonio delcondominio e la sua morte po-trebbe essere stata il risultatodi una resa dei conti.

POTENZA CONSEGNATI 32 ATTESTATI AGLI STUDENTI DELL’ALBERGHIERO «DI PASCA»�A Budapest e Tenerifele esperienze nel settoredella ristorazione

l Trentadue gli studenti dell’ Ipsseoa «U. DiPasca» di Potenza a cui è stato consegnato l’at -testato di partecipazione al Lifelong Learning Pro-gramme Leonardo Da Vinci-Ivt ProgettoAgri-Tour.Bas. I ragazzi, iscritti al 4° e 5° anno nelsettore turistico e della ristorazione, si sono divisifra Budapest e Tenerife, arricchendo la propriaesperienza personale e didattica. Rosalinda Can-cro, dir. scolastico; Claudia Datena, dir. Usr Ba-silicata, e Debora Infante, coord. Prog. Leonardo,supportati dalla presenza di genitori orgogliosi,hanno consegnato gli attestati ai ragazzi: Chri-stian Corrado, Rocco De Stefano, Antonio Ian-niello, Danilo Logiodice, Gianluca Mancusi, Va-lentino Vaccaro, Veronica Calcagno, Viviana Co-stanzo, Lucia De Lucia, Dora Grieco, Rosa Grisolia,Simone Mecca, Marco Pietrafesa, Teresa Cappiel-

lo, Mattia Curci, Sara Fiore, Simona Grieco, M.Antonietta Konou, Donato Laurino, AnnamariaViceconti, Caterina Ciampa, Francesca Loguercio,Giuseppe Cirigliano, Giuseppe De Luca, GiovanniGiurni, Lucia Nigro, Ludovica Capece, ManuelSansica, Marco Magrino, Monica Galante, Valen-tina Carlucci e Vincenzo La Cava. [marvi]

SCUOLA L’incontro di ieri [foto Enzo Bianchi]

GENZANO RITORNA VENERDÌ 29 PER LE VIE DEL PAESE CON 180 PERSONAGGI�«Processione dell’oro»un rito che affondale sue origini nel 1800

l Era nelle corde dei genzanesi. Una grandetradizione, quella della «Processione dell’Oro, nellasettimana Santa, che affonda le sue origini attornoalla metà del 1800 quando veniva organizzata dallaconfraternita del SS Sacramento dell’antica chiesadel Carmine. Poi il rito sacro che calamitava anchegli interessi dei paesi vicini si è perso per strada. Èstato ripreso nel 1990 dal Comitato pro- tradizionigenzanesi. Ora ritorna in pompa magna con circa180 personaggi venerdì 29. Il comitato presieduto daSavino Loguercio ha lavorato sodo in questi mesiper mettere a punto abiti, recitazioni e quant’al -t ro.

Il grande appuntamento, che è stato precedutonella domenica delle Palme dall’uscita di Gesù congli apostoli, come detto è venerdì 29 a partire dalleore 15 con partenza dai locali dell’ex pretura. Le

varie tappe toccheranno piazza Roma: con ultimacena, orto degli ulivi e condanna di Gesù; corso V.Emanuele: prima caduta; parco della Rimembran-za: incontro con la veronica; corso Umberto I: se-conda caduta e incontro con le pie donne e la Ma-donna; viale XXIV Maggio: tarza caduta, incontrocon la samaritana- cireneo e crocifissione. [a.mass.]

VIA CRUCIS Ritorna a Genzano venerdì 29

RIFREDDO

CONGRESSO REGIONALE

Fiba-Cisl, Macchiarieletto segretarion Gennarino Macchia è stato rie-

letto segretario generale dellaFiba Cisl Basilicata. L'elezionenel corso dell' 8° congresso re-gionale che si è tenuto ieri alGiubileo di Rifreddo alla pre-senza del segretario nazionaleMauro Ingletolli e del segreta-rio generale della Cisl Basilica-ta Nino Falotico. La crisi del si-stema bancario e le numerosevertenze contrattuali del setto-re sono state al centro del di-battito congressuale.

SENISE

ACQUA

Erogazione sospesaper lavori a condottan Al fine di consentire l'ese-

cuzione di urgenti lavori diriparazione della condottadistributrice in Via GiorgioAmendola, è stato necessa-rio sospendere l'erogazioneidrica per la parte bassadell'abitato di Senise. A co-municarlo è l’ufficio mar-keting di Acquedotto luca-no. Il ripristino dell’ero g a-zione idrica, salvo imprevi-sti - fa sapere Al - già dallamezzanotte di ieri sera.

POTENZA PROVINCIA

CARABINIERI La conferenza stampa di ieri. Nei riquadri i tre arrestati [foto E. Bianchi].