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PREMESSA In riferimento all’obiettivo della PRIMA TAPPA OTTOBRE - NOVEMBRE 2009 E DELLA SECONDA TAPPA

AVVENTO-NATALE della programmazione , facendo un’ attenta valutazione dei capitoli del testo “VENITE CON ME” si è stabilito:

1. di scegliere come icona dell’anno i Discepoli di Emmaus. 2. di dare una valenza alla messa domenicale : Rinnovare ogni domenica l’esperienza dei

discepoli di Emmaus. Gesù ci viene incontro e ci ascolta: nei sacramenti ci comunica il suo dono di grazia, il dono di un amore che precede sempre l’uomo

3. La domenica è il momento privilegiato per incontrare Gesù, accogliendo l’invito alla sua festa, è necessario dare rilevo ed importanza alla Messa domenicale sin dal primo incontro.

4. Per aiutare a capire meglio il significato della –messa e far sentire davvero ogni ragazzo un invitato speciale, si è pensato di strutturare il percorso catechistico tenendo presente alcune parole chiavi che sono direttamente collegate con la struttura stessa della messa.

5. La parola chiave di questa prima e seconda tappa è : ACCOGLIENZA facendo collegamento con i RITI D’INTRODUZIONE.

6. Consegnare ad ogni ragazzo la copertina e di mese in mese il calendario. 7. Far segnare di domenica in domenica la frase o un momento che colpisce particolarmente

STRUTTURA DEGLI INCONTRI. 14 OTTOBRE 2009 : primo incontro in aula con la catechista Dopo il saluto iniziale

• Preghiera Quest’anno ho deciso di fare un cammino diverso… Ascolterò la mia catechista Darò ascolto ad un anziano. Abolirò la parola “rancore”. Dirò a mia madre e mio padre “Ti voglio bene”. Dirò ai miei educatori: “Grazie”. TUTTI: Grazie, Signore della Vita! Spegnerò la Tv e parlerò di più. Saluterò il mio vicino di casa. Chiederò aiuto. Lascerò che qualcuno abbia cura di me. Cercherò di fare i miei doveri quotidiani. TUTTI: Grazie, Signore della Vita! Imparerò a non dire più “non posso”. Darò importanza alle piccole cose. Mi impegnerò a leggere la Bibbia Contemplerò la luna. Odorerò il profumo di un fiore. Ringrazierò Dio per il sole e per la Vita. TUTTI: Penserò che ogni minuto sono amato da Te, mio Signore!.

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ATTIVITA’: PUZZLE DEI DISCEPOLI DI EMMAUS Attraverso questa attività , che solleciterà i ragazzi alla collaborazione reciproca e di tutti, la catechista spiegherà, a puzzle completato, il percorso dell’anno:

• Mettere al centro del tavolo una scatola sulla quale ci sono scritti tutti i nomi dei ragazzi e all’interno il vangelo dei discepoli di Emmaus, suddiviso in numero di frasi corrispondenti ai ragazzi

• Ogni ragazzo sarà invitato a prendere un foglietto ed insieme, con l’aiuto della catechista ricomporre il brano del vangelo che sarà attaccato su un cartellone e rappresenterà l’icona del percorso dell’anno.

• Sul cartellone, precedentemente, la catechista avrà incollato l’immagine dei discepoli sulla strada in cammino

• Dopo la ricomposizione , ogni ragazzo firmerà il cartellone • E la catechista darà il significato di questa attività:

Il cammino di quest’anno assomiglia alla strada di Emmaus. Perché? Anche noi a Gesù ci chiama VENITE CON ME … ci chiama a conoscerlo meglio attraverso la sua Parola (partecipare con coerenza incontri catechismo) nell’incontro con la comunità riunita (S.Messa domenicale) ci chiama alla fine dell’anno ad incontrarlo personalmente nel Pane spezzato, nell’Eucarestia.

• Questo cartellone potrà essere arricchito anche da altre immagini inerenti al vangelo collegate al percorso catechetico delle tappe future.

Cosa occorre: Scatola -Un cartellone piccolo – Brano del Vangelo scritto al computer suddiviso per il numero dei ragazzi – Icona dei discepoli di Emmaus – Pennarelli colorati Nb: i ragazzi ad ogni incontro incollerranno sul loro quadernone le schede di tutte le attività . Potreste consegnare per il primo incontro il vangelo di Emmaus con immagine .

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21 OTTOBRE 2009: secondo incontro

• Preghiera LA NUVOLA pag 77 guida al catechismo n°1 Progetto Magnificat • Dopo il ricordo dell’incontro precedente • I SACRAMENTI SEGNI DI SALVEZZA pag 124 catechismo VENITE CON ME –

Progetto Magnificat n°1 da pag 74/77 : • condurre a capire che i sacramenti sono necessari per vivere il rapporto di grazia con DIO. • I sacramenti sono gli incontri con Gesù nei momenti più importanti della vita. Gesù è

presente in modo forte nell’uomo da quando nasce fino alla fine dei suoi giorni, Gesù non ci lascia mai soli: 1. momento della nascita = BATTESIMO 2. momento della crescita = CONFERMAZIONE 3. bisogno del nutrimento = EUCARESTIA 4. bisogno del perdono = PENITENZA o CONFESSIONE 5. momento della malattia = UNZIONE DEGLI INFERMI

Momento della scelta della vita: 6. essere sacerdoti = ORDINE 7. sposarsi = MATRIMONIO

• Scheda ITTINERARIO PER UN VIAGGIO oppure I SACRAMENTI (DA FARE FOTOCOPIE PER RAGAZZI)

• Preghiera finale spontanea • NB: questo incontro potrebbe dividersi anche in due

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1. Battesimo

2. Cresima

3. Eucaristia

4. Confessione

5. Ordine

6. Matrimonio

7. Unzione degli Infermi

…………………………… Con l’imposizione delle mani del

Vescovo e l’unzione con l’olio consacrato viene effuso lo Spirito

Santo che, con i Suoi doni, fortifica il cristiano perché sia nel mondo vero testimone di fede.

…………………………… L’acqua benedetta la notte di

Pasqua concede il dono di nascere alla vita di Dio, libera

dal peccato originale e permette di entrare nella

famiglia di Dio che è la Chiesa.

…………………………… E’ il Sacramento più importante e

prezioso: trasforma il pane e il vino in Corpo e Sangue di Cristo. E’ un dono inestimabile perché

permette di ricevere Gesù vivo e vero nel nostro cuore. E’ il memoriale della morte e

resurrezione di Gesù.

…………………………… Con le parole “Io ti

assolvo”, il Sacerdote perdona, a nome di Gesù, le colpe del peccatore pentito.

…………………………… L’unzione dell’olio sacro dona al malato il segno della presenza e della

forza di Dio per sopportare le sofferenze

della malattia.

…………………………… L’imposizione delle mani

concede il dono del servizio nella Chiesa per coloro che decidono di consacrare la propria

vita al servizio del Signore.

…………………………… Consacra l’amore degli sposi che decidono di formare una famiglia

cristiana, cioè l’unione di amore voluta da Dio.

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28 OTTOBRE 2009: terzo incontro

• Preghiera • Dopo il ricordo dell’incontro precedente • DIO PADRE CI RADUNA ATTORNO A GESU’ pag 125 catechismo VENITE CON ME

– Progetto Magnificat n°1 da pag 74/77 • Integrare il giorno dei Santi e Commemorazione Defunti • Parola chiave ACCOGLIENZA (Fare fotocopia scheda con ragazzi) • Entriamo in chiesa, nella casa di Dio: cosa PENSIAMO?

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La Messa,

che N O I A !!!

Non mi piace

quello che

non capisco.

Cosa non capisci?

Cosa ti annoia?

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4 NOVEMBRE 2009 : quarto incontro

• Preghiera • Dopo il ricordo dell’incontro precedente • LODATE IL NOME DEL SIGNORE ’ pag 79 catechismo VENITE CON ME • Parola chiave ACCOGLIENZA (Fare fotocopia scheda con ragazzi)

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RRRRITI DI INTRODUZIONE

IL SIG NORE CI INVITA ALLA SUA MENSA.

Dio non si stanca mai di invitarci a far festa con Lui, e gli ospiti

non si fanno aspettare, arrivano puntuali. Entriamo, salutiamo

come si deve, e subito prepariamo il nostro cuore ad incontrare

Gesù.

Come?

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noi… prepariamoprepariamoprepariamoprepariamo il nostro cuoreil nostro cuoreil nostro cuoreil nostro cuore

all’incontro con Gesùall’incontro con Gesùall’incontro con Gesùall’incontro con Gesù

… e cosa dobbiamo fare

noi ?

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11 NOVEMBRE 2009 : quinto incontro

• Preghiera • Dopo il ricordo dell’incontro precedente • CELEBRATE IL SIGNORE PERCHE’ E’ BUONO pag 80 catechismo VENITE CON ME • Parola chiave ACCOGLIENZA (Fare fotocopia scheda con ragazzi) • Intonate e fare imparare un canto d’ingresso • Fare fotocopia del canto scelto

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CANTO D’INGRESSO

È festa, è il giorno del Signore: suonano le campane, Dio Padre chiama tutti i suoi figli e li raduna intorno a Gesù. Il canto di ingresso fa comunità, crea un clima di accoglienza e di gioia.

SEGNO DI CROCE

Il segno della croce è il segno del nostro Battesimo e del nostro essere cristiani: è il saluto dei figli di Dio, che ci ricorda di essere stati salvati nell’anima e nel corpo dalla croce di Gesù. È il segno con cui iniziamo e terminiamo ogni preghiera.

SALUTO

È il più bell’augurio che si possa fare ad un cristiano: “Dio sia sempre con te, ti accompagni col suo amore e la sua grazia”.

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18 NOVEMBRE 2009 : sesto incontro

• INCONTRO COMUNITARIO NELLE ORE DI CATECHISMO • TEMA: LA CHIESA VIVE NELLE NOSTRE CASE … E NELLA CO MUNITA’

PARROCCHIALE • Sara’ consegnato entro fine ottobre tutto lo schema dell’incontro.

Inizio seconda tappa: AVVENTO-NATALE 25 NOVEMBRE 2009 : primo incontro

• Preghiera iniziale • Richiamare la Festa di Cristo Re (chiusura Anno Liturgico) e parlare del significato

dell’Avvento (inizio nuovo Anno Litutgico) • L’ anno liturgico un viaggio che si fa con Gesù ed i fratelli , riscopriamo il significato della

vita come tempo prezioso da trascorrere con Lui. • Consegnare scheda dell’Anno liturgico-

Invitare i ragazzi di settimana in settimana a portare una piccola rinuncia per come segno di condivisione, Il segno ricorda i doni che ricevo e sono chiamato a condividere, perché il bene che Dio semina in me possa portare frutto.

• GIORNO 15 DICEMBRE GIORNATA DELLA CONDIVISIONE

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L’ANNO LITURGICOL’ANNO LITURGICOL’ANNO LITURGICOL’ANNO LITURGICO

Noi dividiamo solitamente l’anno con i mesi; la Chiesa, invece, utilizza il Calendario Liturgico. È composto da 52 settimane, nel corso delle quali la Chiesa ricorda, attraverso le feste, gli avvenimenti più importanti della vita di Gesù, di Maria e della Chiesa. L’anno Liturgico inizia con l’Avvento e termina con la solennità di Cristo Re (34a domenica del tempo ordinario). La domenica è il punto di riferimento, perché è il giorno della risurrezione di Gesù, giorno in cui i primi cristiani

celebravano la Pasqua settimanale. Ogni anno, dalla prima domenica di Avvento, comincia un nuovo Anno Liturgico, ma non sono tutti uguali: ce ne sono di tre tipi (A, B e C), in base al Vangelo che viene letto principalmente in quell’anno A MATTEO

B MARCO

C LUCA Il Vangelo di Giovanni viene letto soprattutto durante le feste. L’anno Liturgico si divide in sette tempi

TEMPO DI AVVENTO ATTESA

È il primo periodo dell’anno liturgico ed è composto da 4 domeniche (4 settimane che precedono il Natale: dalla domenica intorno al 30 novembre, fino al 24 dicembre). È un tempo di preparazione spirituale al Natale, un tempo di attesa e di preghiera, durante il quale la Chiesa ricorda il lungo periodo della storia in cui gli uomini attesero la venuta del Salvatore promesso da Dio. In questo periodo non si dice il Gloria. COLORE UTILIZZATO: viola (segno di attesa) MESSAGGIO: attesa e preparazione in vista della prossima venuta del Signore Gesù

Ia domenica di Avvento

8 dicembre Immacolata Concezione IIa domenica di Avvento

IIIa domenica di Avvento

in Gaudete

IVa domenica di Avvento

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TEMPO DI NATALE ACCOGLIENZA

Periodo che segue l’Avvento, dura da Natale fino al Battesimo di Gesù (prima domenica dopo l’Epifania). Durante il Tempo di Natale si ricorda la nascita del Figlio di Dio, il Messia, l’incarnazione del Verbo. È un periodo di riflessione sul mistero del Dio fatto uomo. Si viene, pertanto, portati a riflettere anche sul senso profondo di carità, sulla fratellanza e l’aiuto reciproco tra gli uomini, sulla dignità dell’uomo (immagine di Dio). La nostra attenzione viene rivolta particolarmente agli ultimi, a

coloro che soffrono e a quanti ancora oggi vivono nella povertà, ricordandoci che anche Gesù è nato in un’umile mangiatoia. COLORE UTILIZZATO: bianco (segno di gioia) MESSAGGIO: Accogliere il Signore Gesù, luce per tutte le genti, portatore di pace, gioia e amore.

24 dicembre

Natale Messa della

notte

25 dicembre

Natale del Signore

Prima domenica

dopo Natale

Santa Famiglia

1° gennaio

Maria SS Madre di Dio

Seconda domenica

dopo Natale

6 gennaio

Epifania del Signore

Terza domenica

dopo Natale

Battesimo del Signore

Durante questo periodo si ricordano anche: 26 dicembre santo Stefano, primo martire 27 dicembre san Giovanni evangelista 28 dicembre i santi innocenti

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2 DICEMBRE 2009 : 2 Incontro Avvento • Meditare insieme ai ragazzi il Vangelo di Luca 1, 26-38 • Conoscere ed amare Maria, la mamma di Gesù, riconoscendo nel suo SI il più grande segno

della fede • Canto Natalizio

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IMMACOLATA

CONCEZIONE 8 dicembre 2006

DDDDAL AL AL AL VVVVANGANGANGANGELO SECONDO ELO SECONDO ELO SECONDO ELO SECONDO LLLLUCA UCA UCA UCA 1, 261, 261, 261, 26----38383838

IIIIn quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava MariaMariaMariaMaria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signoreserva del Signoreserva del Signoreserva del Signore,,,, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.

Maria

In ebraico Maryàm o Miryàm, cioè altezza. In lei si realizzano i sogni delle ragazze ebree, diventa la Madre di Dio, di Gesù salvatore.

Serva del Signore

È la definizione che Maria dà di se stessa: serva o schiava di Dio. È la manifestazione di un abbandono totale, di una fiducia illimitata in Dio. Maria è tutta di Dio.

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ATTIVITÀ

Le feste in onore di Maria sono disseminate lungo tutto l’anno. Prova ad unire con una freccetta le feste di Maria con le corrispondenti date. 1 gennaio Beata Vergine Maria di Lourdes

11 febbraio Visitazione di Maria a Elisabetta

25 marzo Beata Vergine del Rosario

31 maggio Annunciazione del Signore

15 agosto Maria SS. Addolorata

22 agosto Assunzione di Maria

8 settembre Immacolata Concezione

15 settembre Beata Maria Vergine Regina

7 ottobre Maria SS. Madre di Dio

8 dicembre Natività di Maria

Le parole dell’angelo Gabriele, unite a quelle di S. Elisabetta, formano la prima parte dell’“Ave Maria”. La seconda è un’invocazione umile e fiduciosa.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,

adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

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9 DICEMBRE 2009 : PENITENZIALE • Preparazione con il Vangelo della seconda domenica d’Avvento Luca 3, 1-6 (vedi scheda e

fare fotocopie) 16 DICEMBRE 2009 : NOVENA COMUNITARIA DA STABILIRE sempre nell’ora del catechismo

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Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tibèrio Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tibèrio Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tibèrio Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tibèrio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, EroGiudea, EroGiudea, EroGiudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo de tetrarca della Galilea, e Filippo, suo de tetrarca della Galilea, e Filippo, suo de tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Lisània tetrarca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Lisània tetrarca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Lisània tetrarca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Anna e Caifa, la parola di Dio scese su GIOVANNI, figlio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli percorse tuttafiglio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli percorse tuttafiglio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli percorse tuttafiglio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli percorse tutta la la la la regione del Giordano, predicando un battesimo di regione del Giordano, predicando un battesimo di regione del Giordano, predicando un battesimo di regione del Giordano, predicando un battesimo di CONVERSIONECONVERSIONECONVERSIONECONVERSIONE per il perdono dei peccati, com'è scritto per il perdono dei peccati, com'è scritto per il perdono dei peccati, com'è scritto per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: «Voce di uno nel libro degli oracoli del profeta Isaia: «Voce di uno nel libro degli oracoli del profeta Isaia: «Voce di uno nel libro degli oracoli del profeta Isaia: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burronraddrizzate i suoi sentieri! Ogni burronraddrizzate i suoi sentieri! Ogni burronraddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sia riempito, e sia riempito, e sia riempito, e sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati. Ogni uomo siano diritti; i luoghi impervi spianati. Ogni uomo siano diritti; i luoghi impervi spianati. Ogni uomo siano diritti; i luoghi impervi spianati. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!». vedrà la salvezza di Dio!». vedrà la salvezza di Dio!». vedrà la salvezza di Dio!».

Giovanni Battista

Figlio di Zaccaria, sacerdote del Tempio di Gerusalemme e di Elisabetta, parente di Maria. L’ultimo dei profeti perché prepara l’arrivo di Gesù. La sua vita e le sue opere ci invitano riconoscere in Gesù il Figlio di Dio.

Conversione

Convertirsi significa cambiare direzione. Qui convertirsi significa scegliere la via di Gesù.

ASCOLTO con attenzione il Vangelo e lo

rileggo per ascoltare ciò che Gesù ha da dirmi.

Trascrivi la frase o la parola che piu' ti ha colpito:

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VI SARANNO SEGNI

Una celebrazione penitenziale che prende le mosse dalle quattro tappe dell’avvento,

IL VOLTO DELLA GIOIA Il segno del germoglio ci richiama il dono di Dio, la sua presenza nel nostro

mondo, la forza che nasce dal suo intervento nella nostra vita personale. PER LA RIFLESSIONE

Quali sono i motivi della gioia, cosa ho vissuto di bello per cui il Natale sarà veramente una festa? Sono gioie solo per me, oppure sono condivise con altri?

Quali sono i motivi dei miei turbamenti e difficoltà, dove non vedo germogliare la vita? Sono solo salute, lavoro, affetti o anche le mie povertà umane, incapacità di aprirmi a Dio, i miei peccati?

Vedo che Dio mi dona motivi di speranza? Come vivo questa virtù: è solo ottimismo oppure anche e soprattutto fiducia piena in Dio? Semino speranza attorno a me? So avere la pazienza di attendere la crescita dei germogli di bene?

… Da Maria imparo a ringraziare Dio: Il mio cuore dal profondo vuole cantare al Signore e tutta la mia vita fa festa per te, o Dio, che sei il mio salvatore perché tu, che sei grande, hai guardato con tenerezza a me, un giovane donna da adesso fino alla fine della storia si innalzerà il canto di lode dell’umanità che mi chiamerà “beata” Dio, tu sei grande perché hai compiuto in me cose meravigliose, mai udite al mondo tu ti chiami Santo, perché il tuo amore è infinito Di padre in figlio si racconteranno questi fatti mostrando la misericordia di Dio, una tenerezza che avvolge in un abbraccio di vita tutti gli uomini del passato, del presente e del futuro Dio dimostra tutta la sua forza quando allontana e rende indifesi quanti opprimevano i loro fratelli e coltivano progetti di morte contro i loro simili Ha gettato a terra i troni dei potenti, che sono caduti nella polvere e nel disprezzo mentre ha reso giustizia ai poveri, dando loro tutto il suo amore e una grande speranza Ha sfamato con abbondanza di doni quanti invocavano amore e rispetto rendendo povero chi nella sua ricchezza era chiuso nell’egoismo Ha mostrato al suo popolo Israele la forza e la bellezza della sua misericordia venendo in soccorso degli umili che non hanno smesso di confidare in lui Hanno scoperto che lui è fedele e mantiene le sue promesse perché realizza la proposta rivolta ad Abramo, ai suoi figli, e pure a noi suoi discendenti, e a tutti coloro che nasceranno in futuro

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IL VOLTO DELL’ASCOLTO Il segno del Libro della Parola ci ricorda che Dio non è assente, non è muto;

lui continua a camminare con noi e ci parla, ci ricorda i prodigi passati perché scopriamo quelli attuali; dai grandi fatti impariamo a riconoscere i gesti di Dio nella vita personale.

PER LA RIFLESSIONE

Quale spazio ha la Parola di Dio nella mia vita? Come la ascolto nella messa e nella preghiera personale e in famiglia?

Riesco a provare gioia quando ascolto la Parola di Dio? Mi lascio anche mettere in discussione? Diventa motivo di stimolo e indicazione della strada da seguire per incontrare Dio?

Sono solo ascoltatore o riesco a vivere quello che mi viene annunciato? Costruisco la mia vita sulla sabbia o sulla roccia?

… Rit. Perdonaci, Signore

Si possono alternare vari lettori; ad ogni invocazione si risponde con il ritornello. Può essere fatta anche personalmente.

1. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola che come acqua fresca ci disseta nel silenzio della vita, quando sembra che tu sia assente

2. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola per scoprire che sei sempre presente in mezzo a noi, e ci porti la gioia vera

3. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola, nelle domande di chi ci sta accanto e di quanto sentiamo lontani e non aiutiamo

4. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola e neppure le attese del nostro prossimo che ci chiede attenzione e sensibilità

5. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola per scoprire segni di speranza che diventa forza per il nostro cammino, anche per superare il peccato che ci intristisce

6. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola che ci insegna ad abbandonare la strada che ci allontana da te; vogliamo cercare nella tua amicizia la vera gioia

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IL VOLTO DELLA DISPONIBILITÀ Il segno del pane ricorda i doni che ricevo e che sono chiamato a

condividere, perché il bene che Dio semina in me possa portare frutto. PER LA RIFLESSIONE

Sono consapevole dei doni nella mia vita? So ringraziare sia Dio che le persone che mi hanno offerto questo?

So condividere amore, tempo, sensibilità, qualità, le mie doti, anche le mie risorse per rendere più ricco anche chi mi sta accanto?

Vivo delle scelte di condivisione, non solo nei soldi, ma anche come sensibilità, qualità per condividere i doni di Dio? Sento la comunità come una grande famiglia in cui provo anch’io a fare la mia parte?

Ti ringrazio, Padre santo perché hai inviato il tuo dilettissimo Figlio Gesù, come luce che

risplende nelle tenebre. Da ricco che era si è fatto povero per noi, perché noi diventassimo ricchi del suo amore. Vera luce del mondo, egli è venuto ad illuminare tutti coloro che lo cercano con cuore sincero. Principe della pace, ci fa rinascere come figli di Dio, portatori di pace tra gli uomini. Dio con noi, egli ci dona la gioia di pregustare fin d’ora la felicità eterna del paradiso. Fa’ che i tuoi figli rendano gloria a te nell’alto dei cieli e portino pace in terra con tutti gli uomini di buona volontà.

IL VOLTO DELL’ACCOGLIENZA

Il segno della lampada accesa ricorda il valore dell’accoglienza di Dio.

Accogliamo Dio non solo con i sentimenti che proviamo di fronte al presepe, ma soprattutto con i gesti concreti di preghiera, perdono, condivisione con i fratelli.

PER LA RIFLESSIONE

Con quale sentimenti mi incontro con Dio, nella preghiera, nel perdono, nella messa, nei fratelli che chiedono il mio amore (a cominciare dalla mia famiglia, i miei parenti e vicini)?

Cosa posso chiedere a Dio perché il Natale sia un’occasione grande di crescita? Provo a formulare una mia preghiera personale nel tempo che riesco a ritagliarmi

per vivere bene queste momento.

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NOME ..................................................................................

COGNOME .......................................................................

CLASSE ............................................................................

CATECHISTE:

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Ottobre

2009 Note:

29

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I di Avvento

Novembre

2009 Note:

30

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Dicembre

2009 Note: