Preziosa, n. 5 (dicembre 2010 / gennaio2011)
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anno IVn. 5 dicembre 2011/ gennaio 2012P
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DIANA
MISISNOI CHE I GIOIELLI
li ViviamoFratelliBOVO
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eau COMPRO OROè tempo di una legge
INCHIESTA shooting
Inquesti giorni, proprio mentre stiamo andandoin stampa, la norma del Decreto Monti, che
prevede il divieto di usare i contanti oltre la soglia di999,99 euro in ogni transazione è entrata in vigore.Il provvedimento, che segue quello ferragostano delprecedente governo, che limitava l’utilizzo del con-tante fino al limite di euro 2.449,00, sembra esseread oggi una delle principali “novità” che gli operatori
italiani dovranno affrontare.Ma non solo.Sempre secondo l’ormai fa-moso “decreto salva Italia” l’occhio del Fisco sarà ancora più pene-trante nelle tasche degli italiani.Infatti, dal 1 gennaio 2012 il nostro estratto conto verrà recapitatoogni mese in automatico all’Agenzia delle Entrate.Per essere più esatti,ma soprattutto per avere una percezione del volume d’informazioni
che stiamo parlando basta dire che oggi l’ente Governativo, riceveogni anno già circa un miliardo di comunicazioni tra conti correnti econti di deposito per un valore di 1.250 miliardi di euro.Considerato che la ricchezza finanziaria complessiva degli italiani si av-vicina sui 3.400 miliardi è semplice farsi due conti.Ma, al di là della so-stanza, quello che conta in queto decreto è la forma: la fine del segretobancario.Da questo momento non serviranno più autorizzazioni percontrollare i contribuenti presi di mira, ma l’estratto conto sarà a di-sposizione dell’Agenzia delle Entrate a prescindere dalla presenza omeno di accertamenti in corso.Le riflessioni da fare sono tante,men-tre da una parte esiste un’evidente terrore da parte dei dettagliantidi trovarsi di fronte ad un prossimo blocco dei consumi, allo stessotempo bisogna ammettere che forse si poteva evitare di arrivare aquesto punto.
EDITORIALE
GoldenAgency srlsalita del Casale, 3 - 80123 Napoli
Giovanni [email protected]
Maria Rosaria [email protected]
Luigi [email protected]
anno IV / n. 5 / dicembre 2011 - gennaio 2012Spedizione in abbonamento postale
Reg.Tribunale di Napoli n. 77 del 01/10/2008iscrizione al ROC n. 17658 del 10 ottobre 2008
wwwwww..pprreezziioossaammaaggaazziinnee..ccoomm
tiratura 14.000 copie
referenze fotografiche: si ringraziano tutti coloroche hanno gentilmente messo a disposizione il materialeiconografico. L’Editore è a disposizione degli aventi dirittoper eventuali fonti iconografiche non individuate.
DIANA www.dianapreziosi.com
Proprietà letteraria e artistica riservata. È vietata la riproduzionetotale o parziale della pubblicazione senza autorizzazionedell’editore. Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non sarannorestituiti. Golden Agency srl garantisce la massima riservatezza delleinformazioni custodite nel suo archivio. Gli indirizzi verrannoutilizzati, oltre che per l’invio della rivista, anche per l’invio diproposte commerciali. Ai sensi della legge 675/96 è nel diritto degliinteressati richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamentodei dati. Del contenuto degli articoli e degli annunci economici epubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori.
Mila Gambardella (responsabile)[email protected]
Federica [email protected]
Gina Cuomo [email protected]
Golden Agencysalita del Casale, 3 - 80123 Napolitel. +39 081 19363328 - +39 081 19576090fax +39 081 [email protected]
Studio EffeErrevia F. Albani, 58 - 20148 Milanotel. +39 02 33001100 fax +39 02 33001914 [email protected]
Giovanna Pace [email protected]
Grafiche Mercurio SpA, Angri (SA)
Gloria BelloniMartino BelmantoMarco CantarellaMarta De FIlippo
Chiara Di MartinoLuigi Esposito
Giuliana GabusiPaolo Minieri
Iaia MitoMaria Rosaria Petito
Gianni RogginiAlberto Scarani
Francesco SequinoLivia Tenuta
Lucia VeninoLucietta Vinciguerra
999,99 motivi per temere il 2012
rubriche p. 20
aste&mostre / news p. 24
eventi p. 34
inchiesta
Compro Oro: è tempo di una legge p. 36
brand
LE FEDI DIANA 500 combinazioni d’oro p. 38
MISIS. Noi che i gioielli li viviamo p. 40
LEBEBÉ per momenti felici p. 44
DELLA ROVERE. Eleganza dell'unicità p. 46
DE SIMONE FRATELLI. Un'azienda una famiglia p. 47
ROBERTO GIANNOTTI. Il chiama angeli p. 48
BYSIMON. Un brand che ha superato le frontiere p. 50
SIMONETTI E GIANNOTTI. Vorrei…vorrei p. 52
MATTIA MAZZA. Il vintage sposa il moderno p. 54
IDEA CORAL. Le perle barocche p. 56
LUISA DELLA SALDA. Gli Sboccioli p. 57
FRATELLI BOVO. Buon nome e nuove idee p. 58
LAURA BELLINI. Sofisticato grunge p. 60
NARDELLI JUNIOR. Dedicato ai più piccoli p. 61
EVA NUEVA. Riflessi di moda p. 62
QUAGLIA. Giovani per tradizione p. 63
ZIIO. Nei giardini dell'Eden p. 72
FABIRA. Come su un palcoscenico p. 74
Gioielli MAYBÉ LUXURY p. 75
OTTAVIANI. L'arte dell'argento p. 76
LIVERINO. E la storia continua p. 77
VINTAGE BIJOUX. Sempre à la page p. 94
BADEL. Visioni newyorkesi e atmosfere indiane p. 96
BARBERIS PRATI. Oggetti per una grande occasione p. 98
ESTROSIA. La passione per le forme p. 100
S.A. DISTRIBUZIONI. Emozioni che partono dal cuore p. 101
AMBROSINI MILANO. Le nuove tendenze p. 102
MARLÙ. È moda da morire p. 104
MYCHANNY. Annoda il nuovo trand p. 106
CHANCE JEWELS. La rivincita del made in Italy p. 108
GIULIANA GRANDE. C'è polvere di stelle nei gioielli p. 110
ERIKA. La leggerenza di un classico p. 112
I GIOIELLI DEL SOLE. Uno sciame di farfalle p. 114
ACANFORA GIOIELLI. Valori intramontabili p. 114
GISELLA GALLOTTA. Le bacchette magiche p. 115
RUDY. La passione innanzitutto p. 115
breaking news
Preziose genesi p. 64
Seta p. 132
sommar iop5|2011m24
NEWS
34EVENTI
36INCHIESTA
48BRAND
40BRAND
64BREAKING NEWS 64BRAND57BRAND
46 BRAND
132BREAKING NEWS
VVIICCEENNZZAA:: ““FFIIRRSSTT”” ““CCHHAARRMM”” ““CCHHOOIICCEE”” || IILL TTAARRÌÌ || MMAADDRRIIDD
VViiaa TTiirroonnii,, 1122 -- 8800005599 TToorrrree ddeell GGrreeccoo NNAA TTeell ++3399 008811 88882244220011 -- FFaaxx ++3399 008811 88882200774477 wwwwww..ggoollddeennccoorraallss..ccoomm ggoollddeennccoorraall9999@@lliibbeerroo..iitt
GOLDEN CORALS
shooting
Eau p. 78
fiere
Bangkok Gems Jewelry Fair. La 49esima edizione p. 118
Birmingham. The Jewellery Show p. 118
Speciale Fiere p. 120
skip intro
Qualcosa di personale p. 122
servizi
Turco Global Service. Per gli appassionati del lusso p. 124
gemmologia
Granati p. 126
tecnico amministrativo
Pietre preziose: esiste una norma contro gli abusi? p. 128
orologi
Patek Philippe. Regolatore con calendario annuale p. 130
design
Tu chiamala se vuoi spazzatura p. 131
O’Clock. Time design, design time p. 131
sommar iop5|2011m
78SHOOTING
130OROLOGI
131DESIGN
126GEMMOLOGIA
124SERVIZI
120FIERE
98BRAND 58BRAND
VENDITA FALLIMENTARE DI PREZIOSI
08 febbraio 2012 ore 10.15
TRIBUNALE CIVILE DI ROMASEZIONE FALLIMENTAREFALLIMENTO N.112/2009
GIUDICE DELEGATO: DOTT. GIUSEPPE DI SALVO (EX DR.SSA FRAGAPANE)
CURATORE: DOTT GIACOMO SIGILLO
Visita il nostro sito webwww.preziosamagazine.com
per visualizzare online la perizia di stima ed il regolamento di vendita
Riferimenti Curatore: dott. Giacomo SigilloVia della Farnesina 325 - 00135 ROMA
tel./fax + 39 06 32110919 - e-mail: [email protected]
20 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / rubriche
pm rubriche
rubrica écrit sur du ventdi Maria Rosaria Petito
UNA PERSONA PERICOLOSA
rubrica parole di pietradi Paolo Minieri
Era appena atterrata all’aeroporto diCapodichino che già aveva invitatomezza Napoli per brindare al suo
ritorno. Carla è fatta così, ogni motivo èquello buono per stare insieme ai suoiamici dai nomi altisonanti. E quei nomi liho trovati tutti lì, a casa sua l’altra sera.Ha atteso che il parterre fosse al completoper fare il suo ingresso, in cima a unoscalone come la “Wanda”. Una caviglia le brillava di una luce strana,inverosimile, e più che una fatalona parevaun alieno.Mi passa vicino e con la gamba traccia unarco nell’aria. “Deliziose, vero? Guidano imiei passi”.
Sono lanternine di cristallo. In ognuna c’èuna piccolissima candela. (Che idea!) Netocco una, il calore è sopportabile. Consarcasmo la metto in guardia: “Faiattenzione a non inciampare, due fiammellestanno per spegnersi.” Mi sorride divertita e si allontana.
Carla è una persona pericolosa, cometutte quelle eccentriche e carismatiche.Lo è per la singolare spontaneità, per quelnon prendere nulla sul serio, per il saperattribuire alla vita significati differenti. Lo èstata quando faceva crepare d’invidia lealtre per gli sfacciati carati dei suoi gioielli;quando ha rinnegato le griffe per il timoredi imbattersi in qualcuna con addosso lostesso suo prezioso (l’esatto contrario delleaspettative delle sue amiche); e lo è adessoche per vivere nuove emozioni ha scelto diaffidarsi alla sensibilità degli artisti(rigorosamente sconosciuti perché lanotorietà uccide la creatività, dice). A suofavore giocano una classe inimitabile ed unacultura straordinaria che le consentonoqualsiasi follia al confine del nonsenso. Ma per una come lei, conscia che scelteestremizzate e distanti dalle convenzioninon sono altro che l’appagamento di uncapriccio, tante altre si affannano perreplicare una individualità che nonrisponde alla loro.
Me lo conferma Patrizia. Si agita in un paiodi leggings in latex per calamitarel’attenzione di un tipo freddo alle suemoine. Porta un fez su cui ha appuntatouna spilla, un serpente credo, enorme perun copricapo tanto piccolo. Forse perchéqualche sera prima Carla aveva unfermacapelli a forma di drago? Chissà se lei e loro tutte capiranno maiche un gioiello, un abito, un’automobilenon possono colmare i vuoti dipersonalità inesistenti. Chissà seprenderanno mai coscienza che a renderleincantevoli può solo ciò che parla la lorostessa lingua, naturale come un respiro.
Decido di interrompere la sua pateticarappresentazione per complimentarmi. Infondo, se non esistessero bisognerebbeinventarle per apprezzare quelliautenticamente folli e geniali.
SI RINUNCI AL CORALLO ESI VENDANO LUCERTOLONI
Perbacco, le minacce agli equilibrinaturali sono autentiche! Bastaaccendere la TV o aprire il balcone.
Ma dovete spiegarmi perché nessuno fapresente che le barriere coralline sonouna cosa e il corallium di profondità (delMediterraneo o del Mar del Giappone)ben altra. Le prime sono fondamentoimprescindibile per l’ecosistema deglioceani nelle regioni marine tropicali osubtropicali. Il corallo che siamo solitiusare in gioielleria è una specie diversadalle madrepore del reef, vive a grandeprofondità, ha grande durezza, e siriproduce in modalità differenti. Ed èprotetto in Italia da lungo tempo ed inmodo, a quanto pare, esemplare.
Amici lettori ed amici gioiellieri, ancora unavolta dobbiamo dare tutti insieme un paiodi mandate alle serrature dei nostri negozied andarcene a fare un giretto (magari solosul web) per vedere che succede. Io dico:ma vuoi vedere che, ben mischiato nelnutrito raggruppamento di vere emergenzeecologiche, di autentiche minacced’estinzione di specie animali e vegetali, sinasconda una sorta di ambientalismo à lamode, servito ben cucinato in salsapiccante? In effetti la proposta di inserireanche il corallium mediterraneo nella listadelle specie protette del CITES è statafortemente sostenuta da gruppiconservazionisti e da sponsor (Tiffany)statunitensi. A leggere le loroargomentazioni e i loro documenti peròmi sento autorizzato a sospettare. Perché citroviamo di fronte a un esempio diqualcosa di nuovo, il social marketing. Cioe?Cioè ci dicono più o meno questo: diamol’esempio, non compriamo prodotti fatticon materiali che rovinano la biodiversitàdel pianeta, mostriamo uncomportamento responsabile e virtuoso.Sostituiamo il corallo con qualcosa che nonrovini la nostra Madre Terra. Ecco che, caripazienti lettori, dicendoci cosa noncomprare ci dicono in realtà cosacomprare. E da chi. Da chi? Chiaro, da chi sibatte con zelo e passione per i diritti deideboli e degli indifesi contro il grassospeculatore, stupratore dei mari, cinico edimmorale. Il sito di Tiffany reca inbell’evidenza un allegato dedicato alla policydi responsabilità dell’azienda. Non discuto,anzi lodo l’adesione al Kimberley Procees(schema per impedire l’uso di diamanti chealimentano conflitti), condivido la scelta dipraticare operazioni minerarie sostenibili.Trovo invece opinabile e forzosa la tantoenfatizzata no sales policy con cui si accosta
la volontaria rinuncia alla vendita di coralloa questi nobili intenti. L’assimilazione delcorallo mediterraneo ai diamantiinsanguinati è impropria, inopportuna, nondocumentata e lesiva degli interessi di chicon quella risorse ha costruito un’arte edun’industria. Da un lato il giganteamericano del gioiello fa passare unasentenza definitiva sulla base dellaconfusione tra madrepora e corallo edall’altro propone nella sezione delleborsette un vero e proprio rettilario, unadiscutibile rassegna di pelle di coccodrilli, (lacrudeltà del business delle pelli non harilevanza etica?) nei più svariati colori (pertacere di certi lucertoloni fortunatamenteritirati dalla vendita). Il Nobel MiltonFriedman ha ripensato il modello, è il casodi ricordarlo, della politica dellaresponsabilità etica d’impresa e ce lo dice achiare lettere. A suo avviso questa deveessere allacciata all’intero sistema delbusiness e deve essere perseguitanell’interesse degli azionisti. E già altrecorrenti di economisti non mancano dirilevare che stiamo proprio per questoassistendo negli ultimi tempi alla nascita dietiche di comodo, autoreferenziali, usa egetta, non documentate.
Mi rivolgo - e finalmente chiudo - agliamici torresi, depositari della magnificaarte di trasformazione del corallo. Igiochi che segneranno il destino dell’ororosso sono complessi, sofisticati e iprotagonisti sono molteplici e agguerriti.Noi ci aspettiamo da voi una legittimacontroffensiva, non il disarmo rassegnatoo una dimessa e generica indignazione. Ci sono armi scientifiche, una copiosaletteratura di biologia marina che stamonitorando il corallo mediterraneo eche non è affatto sottomessa alla vulgatadell’ambientalismo di facciata. Ci sonoarmi associative che possono funzionareda raccordo per concretizzare unarisposta collettiva. E ci sono giornalisensibili alle ragioni del buon senso.
[…] Porta un fez su cuiha appuntato una spilla,un serpente credo,enorme per un copricapotanto piccolo. Forseperché qualche seraprima Carla aveva unfermacapelli a forma didrago? Chissà se lei e lorotutte capiranno mai cheun gioiello, un abito,un’automobile nonpossono colmare i vuotidi personalità inesistenti.
Lavita quotidiana è fonte di continua ispirazione per lamente di ciascuno di noi, ma io un particolare tri-buto devo riconoscerlo a Prima comunicazione, la
testata che fin dal 1973 fa le pulci al mondo dell’informazione.E così, come già mi è capitato in passato, le mie riflessioni par-tono da un titolo, tanto semplice quanto immediato, pubblicatosull’ultimo numero della rivista. «Non ci sono più i PR di unavolta», seguito da un’amara riflessione scaturita dal continuo emassacrante ricambio attuale nei ruoli centrali delle pubblicherelazioni: «Un tempo i direttori della comunicazione sposa-vano l’azienda per decenni». Ora, non è che voglio asserireche io sia un dinosauro - il che, per carità, ci può anche staree manco mi vergogno - ma quello che ho letto corrispondealla mia visione delle cose. Qualche sera fa ero ad una presen-tazione della nuova veste di una celebre rivista: sono rimasta
stupita non tanto per il numero di addetti alla comu-nicazione di vario genere e fattura, quanto per laloro uniforme identità visiva. Sì, parlo proprio dicome appaiono: se li avessi incontrati in un bar dellaprovincia, e non ad un evento pubblico, avrei pen-sato immediatamente “Questo qui è un PR”. Per ilvestiario, certo, ma anche per quell’atteggiamento che comunicaquesto messaggio: “Io sono un professionista, non mi sporco lemani, non fatemi fare nient’altro che comunicare”. Mah. Troppal’offerta, penso, e troppo scarse le competenze. Mica è dettoche dobbiamo essere tutti professionisti e intellettuali? Lo ri-badisco: mancano idraulici e falegnami, qualcuno di noi dovràpure avere ’sta vocazione. Da mestiere a status, mi viene da dire. Ma la colpa, credo,non è soltanto di questi giovani ragazzi sballottolati da
un’azienda all’altra - il che, sotto sotto, lirende strafelici, così possono allungare adismisura il loro curriculum vitae (il mioè una paginetta) - ma anche delleaziende stesse, che non sono preparatea questo mondo. Me ne accorgo con-
tinuamente, nella mia vita quotidiana fatta da decenni di publicrelations: si è invertita la rotta del mio lavoro e della necessitàche la società ha della mia esperienza. Una volta, durante unincontro faccia a faccia con un nuovo “cliente”, mi è stato detto:«Adesso mi deve dimostrare che io ho bisogno di lei». «Nonci siamo capiti: è lei che mi ha chiamato ed è lei che mi devedire di cosa ha bisogno, quali sono le strategie aziendali che iopoi eseguirò», ho risposto alzandomi, ringraziando e andandovia. Ma per favore!
22 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / blog
pm blog
blog il crogiolodi Gianni Roggini
blog comunicare coneleganzadi Giuliana Gabusi
UN LAVORO O UNO STATUS?
Troppa l’offerta,penso, e tropposcarse lecompetenze. Mica è detto chedobbiamo esseretutti professionistie intellettuali?
Sembra ieri (in effetti, è proprio ieri) che ungrande gruppo internazionale della moda e deldesign scendeva in Italia e faceva facilmente la
spesa (acquisti importanti, certo, ma pur sempre ac-quisti di “roba” ex nostra) e non da ieri. Era la crisi? Di-ciamo di sì, diciamo che era anche la signora crisi (laquale signora, per inciso non è uscita di scena). Le crisisono negative ma ogni tanto hanno anche qualcheaspetto positivo. Quella che stiamo vivendo, peresempio, è stata determinante nella riunificazione -dopo oltre trent’anni di separazione - delle variedeclinazioni del marchio Buccellati, che da decenni simuovevano isolate nei grandi mercati internazionalidell’alta gioielleria.Erano anni che si parlava di riunificare marchi e iden-tità in un’unica azienda, ma ogni tentativo finiva perdeludere. L’intervento decisivo è stato quello dellaSimest, amministrata da Massimo D’Aiuto: la societàdi promozione delle imprese italiane all’estero e in pa-tria ha acquistato, infatti, il 49% delle quote della MarioBuccellati Italia - la newco nella quale è stata conferital’attività di Lorenzo e Luca Buccellati - mentre il resi-duo 51% rimane alla Buccellati Holding Italia.
Basterà ricordare - per capire meglio di chi stiamoparlando - che Buccellati è al secondo posto nellaclassifica mondiale 2011 per la gioielleria di lusso,stilata dal Luxury Institute di New York secondocriteri di prestigio e d’importanza. Come affermal’amministratore delegato della Simest, MassimoD’Aiuto, la società di promozione ha l’obiettivo digarantire la conservazione e lo sviluppo dei risultatisocietari nei cosiddetti mercati globali. Insieme conBuccellati, intanto, Simest presenta ricavi in aumentoe promette una gratificante stagione di sviluppo neiPaesi più avanzati, anche in base al business planmesso a punto da Gianmaria, decano della famiglia,e dal nipote Luca.Sentiamo un rapido commento dell’amministra-tore Delegato della nuova azienda, Luca Buccellati.“Ovviamente questa riunificazione non è stata solouna scelta. Quanto ha influito la necessità di affron-tare la c risi con forze fresche e determinate percentrare obiettivi ambiziosi?”“Hai usato l’avverbio giusto: ovviamente. Quantoagli obiettivi, quando ce li siamo posti ci siamo fattiuna domanda e ci siamo dati una risposta. Do-manda: ce la facciamo? Risposta: così, no. Abbiamoaggiunto il desiderio e l’utilità di tornare ad essereuna società unica e…sì…non c’erano grandi mar-gini di scelta. E anche per questo è stato possibileuscire da una logica sbagliata e ormai pericolosa.Bè, cari amici Buccellati: complimenti e auguri ditutto cuore.
I BUCCELLATI FINALMENTE RIUNITI
Da sinistra: Luca Buccellati, Andrea, Rosa Maria, Gianmaria, Maria Cristina e Gino
IL GIOIELLO ITALIANOTORNA PREDATORE?
Quello di Buccellati è un vero e proprio mito, paradossalmente alimentato anchedalla lunghissima separazione (oltre trent’anni) delle famiglie, delle persone e delleaziende, dei marchi. Nella foto, appunto, alcuni protagonisti della vicenda Buccellati,persone che, in un modo o nell’altro hanno contribuito allo sviluppo della leggenda.
Patrizia di Carrobio è nata a Montréal da genitori italiani ma è vissuta tra Bruxelles, Roma, Milano, Londra e New York.Tra le più grandi esperte di pietre preziose a livello mondiale è stata una delle prime banditrici d’asta da Christie’s, aNew York, e poi Head of The Jewelry Department. Cittadina del mondo portata a confrontarsi con culture diverse,oggi vive nella Big Apple e dal suo ufficio nel Diamond District commercia in diamanti, pietre preziose e gioielli vin-tage. Un mestiere raro ed affascinante nelle mani della persona giusta. Per lei che i gioielli sono un’entità viva […] “hannoun’anima”. Ne è pienamente convinta tanto da dedicargli un (altro) libro, -nel 2010 aveva già pubblicato Diamanti - unaguida personale” vademecum per conoscere più da vicino queste rarità-. In questo suo ultimo lavoro “Conoscere i gioielli”affronta l’argomento preziosi passando dal rapporto che unisce le donne ai loro gioielli ai consigli su come indossarli.Patrizia di Carrobio riesce a dare una risposta ad ogni domanda, un consiglio ad ogni dubbio e come tra amicheracconta storie e aneddoti ma con grande competenza e contagiosa passione. Nei toni dell’eleganza e della semplicitàsnoda questa guida ricca di sfaccettature anche tra notizie tecniche, pratiche e storiche senza eludere sentimenti edemozioni, il motore di questo mondo meraviglioso. (MRP)
patriziadicarrobio.com
Conoscere i gioielliil secondo libro di Patrizia Carrobio, la signora dei diamanti
Oscillazioni del prezzo dei metalli, dati su produ-zione ed export e outlook economici dei grandigruppi: sono tanti i modi per valutare lo stato di
salute del settore orafo. Monte Paschi di Siena ne ha indi-viduato uno basato sull’andamento delle aste internazionalidi gioielli e orologi, denominato “MPS Jewels Index”, partedi una ricerca più vasta che include la vendita all’incanto didiverse categorie di beni di lusso. Tra queste, gioielli e oro-logi, un segmento che, tra le “arti minori” oggetto del Re-port quinquennale di Mps, registra il fatturato complessivopiù elevato. Un risultato da attri-buire anche al ruolo della piazzadi Hong Kong, dove valore indi-scusso viene riconosciuto allepietre preziose. È dunque posi-tivo l’andamento del primo se-mestre 2011 rispetto a quello delprimo semestre 2006 (+148,1%)ed è in assoluto il migliore degliultimi 5 anni.Il lusso si conferma bene rifugio,dunque, e all’asta il segmento gio-ielli cresce, dal 2006, del +160,8%(16,5% nell’ultimo anno). I tassi diunsold - cioè dei lotti rimasti in-venduti - degli ultimi 5 semestri si assestano sui livelli dei tassimedi del quinquennio, ben al di sotto dei picchi raggiunti nel2008. L’oro in particolare (ma anche l’argento) compensaquando le altre opportunità di investimento non convin-cono: almeno fino alla prossima primavera, comunque, ilprezzo dei due metalli è previsto in rialzo. Anche il mercatodei diamanti non delude ed è forte la domanda da paesicome la Cina, l’India, gli Stati Uniti e l’Europa: performancedegli ultimi 5 anni, +55,2%. Complessivamente, il mercatoindagato da Mps Jewels Index - che include oro, argento ediamanti - ha saputo garantire rendimenti positivi anche intermini reali. Dall’analisi sulle prospettive dell’industria delgioiello italiano emerge che la crescita della produzione edell’export risente più del rincaro dei metalli preziosi chedell’incremento effettivo della domanda reale. La pressionecompetitiva risulta in crescita a causa di: difficoltà di reperi-mento di manodopera qualificata; costo delle materie primein crescita; assenza di economie di scala; alta volatilità deicambi (€/$ soprattutto) e diminuzione reddito disponibileper beni voluttuari. Infine, nel focus dedicato alle perfor-mance borsistiche del gioiello di lusso, emerge che il MPS Je-wels Market Value Index nel periodo gennaio 2007-settembre 2011 è cresciuto del +28,4%: la diffusa difficoltà
dei mercati finanziari, nell’ultimo anno, ha fatto registrare unrendimento negativo del -20,5% in linea, comunque, contutti gli altri indici nazionali considerati. Questi i dati. Per capirlimeglio, Preziosa magazine ha intervistato Pietro Ripa, diri-gente addetto Area Research Mps. Oggi chi investe in gioielli?«È una clientela di fascia alta. La nostra indagine prende perio-dicamente in esame il comparto del lusso più in generale, apartire dai beni artistici. Abbiamo però notato che le cosiddette“arti minori”, segmento in cui abbiamo fatto confluire gioielli eorologi, hanno trainato più della media. Naturalmente i dati ela-borati si basano sulle evidenze dei battuti d’aste periodiche:quanto concluso per trattativa privata non è incluso nei risultati».Perché gioielli e orologi hanno registrato queste perfor-mance?«Non solo per il prezzo del sottostante, cioè delle materie prime,che sta crescendo, ma anche perché a questo, a differenza delmetallo puro, si aggiunge il valore di una elaborazione di quellematerie prime. Chi nel mondo ha liquidità - e oggi questo datoappartiene soprattutto al mercato asiatico - intercetta questaofferta: ecco il perché del diffondersi di tante aste in quelle re-
gioni. Si registra uno spostamentograduale anche di questo segmentoverso i mercati in ascesa».Il segmento delle aste è omoge-neo?«Ogni mercato ha livelli diversi dipreferenza. Le tendenze testimo-niano, per esempio, a New York, ungrande interesse per i diamantibianchi di grande caratura e per lepietre colorate. In Italia, invece, c’èpiù interesse in aste di gioiellid’epoca, probabilmente dovuto al-l’antica tradizione orafa del nostropaese».
Qual è il rapporto tra investimenti in oro e andamento deimercati?«È inverso, o meglio: è più corretto dire che l’oro è storicamenteanticiclico rispetto alla Borsa. Quando le altre opportunità di in-vestimento mostrano eccessiva volatilità, i metalli preziosi raffor-zano la propria posizione di bene rifugio. Proprio in merito alleperformance borsistiche dell’oro, oggetto di un nostro approfon-dimento, il MPS Jewels Market Value Index - calcolato sulla basedi un numero determinato di grandi società quotate - è risultatoin crescita del +28,4% nel periodo 2007-2011 rispetto agli in-dici nazionali dei paesi di origine di quei gruppi. In questo con-testo, l’Italia è il paese che ha avuto la performance peggiore». Di fronte a questi dati si può parlare di speculazione?«Quei tempi sono lontani. Se consideriamo i tassi di unsold, chenon sono alti, vuol dire che l’offerta si è adeguata sempre piùalla domanda. È sempre più raro che si sbaglino le stime o chesi proponga un prodotto che non interessa. Attualmente i tassimedi sono allineati a quelli del quinquennio considerato e rite-niamo che il risultato sia dovuto alla una platea sempre piùpreparata e alle elevate competenze delle case d’asta». Prospettive?«Finché c’è un genuino interesse da parte dei nuovi mercati lea-der il settore terrà».
24 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com /news
pm news newsaste mostre
&
a cura di Luigi Esposito
Monte Paschi di Siena: cresce del160 per cento il segmento gioiellinel circuito delle principali aste
Pietro Ripa, dirigente Area Research Mps:
“A new York ungrande interesse per idiamanti bianchi digrande caratura e perle pietre colorate”{ }
di Chiara Di Martino
A Milano, l’Oro dei Visconti e degli Sforza
Fino al 29 gennaio 2012 al Museo Dioce-sano di Milano saranno esposti 60 capola-
vori dell’oreficeria che tra il XIV e il XV secolohanno reso il Ducato di Milano il centro artistico
più attivo ed importante dell’epoca. Già agli inizidel Trecento, la città vantava una fiorente scuola di
orefici, che imperava nella produzione degli smalti,una tradizione tipica delle botteghe cittadine già ope-
ranti nel IX secolo al capolavoro orafo dell’altare di San-t’Ambrogio. Poi in seguito, dapprima con i Visconti, inparticolare con Gian Galeazzo e poi con gli Sforza finoad arrivare a Ludovico il Moro, Milano rappresentò uncentro di scambio e di interazione delle arti con l’interomondo artistico europeo. Basti pensare che alla corte
del Moro ci furono Caradosso Foppa, maestro del Cellini,orefice abile nell’arte degli smalti e il genio di Leonardo
da Vinci. La mostra, che propone alcuni pezzi maiesposti prima, si è arricchita di prestiti provenienti
tra l’altro dal Louvre di Parigi, dalla cattedraletedesca di Essen e dalla National Gallery di
Londra. Concludono l’esposizione i famosi Taroc-chi della Pinacoteca di Brera, un’importante collezione di cartada gioco su fondo d’oro puntinato.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 18www.museodiocesano.it
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26 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com /news
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a cura di Luigi Esposito
L’AZIENDA ORAFA CAMPANA SUGGELLA IL LEGAME CON IL MONDO DELLA PALLAVOLO SCEGLIENDO LA CAMPIONESSA DELLA NAZIONALE ITALIANA
Aria di novità per laFratelli Dinacci,leader del settore
orafo, che ha messo asegno due punti vincenti.L’azienda campana hascelto Martina Guiggi,campionessa della nazio-nale italiana di pallavolo,come sua testimonial, raf-forzando il legame già esi-stente da anni con ilmondo dello sport. Dopo aver sostenuto unteam velico tutto al femmi-nile, infatti, è spon-sor dell’AArrzzaannooVVoolllleeyy, squadra dipallavolo femmi-nile che que-st’anno è statapromossa in B1nel campionatonazionale di pallavolo. Il se-greto del costante successo
dell’azienda, d’altronde, stanell’abilità dei fratelli Di-nacci che, proprio comenello sport, hanno saputocreare un team di lavoroaffiatato in cui ognuno haun ruolo importante ed èpronto ad affrontare nuovesfide, sicuro di contribuireogni giorno alla crescitadell’azienda, grazie al giocodi squadra.“Lo spirito competitivo e ladeterminazione che ci sononel volley rispecchiano a
pieno i valori dellanostra azienda -spiega Flavio Di-nacci Amministra-tore Delegato -Crediamo nelmondo dello sported in particolare in
quello della pallavolo, espres-sione di un ambiente sano e
pulito ed è per questo chesiamo entusiasti di soste-nerlo. Poter collaborare conMartina Guiggi, sportiva dialtissimo livello è davvero ungrande onore per noi”. Sportiva talentuosa esplendida ragazza, dalla bel-lezza semplice e pulita,Martina Guiggi vanta unpalmares d’eccellenza.Nel 2011 debutta in serieA con l’Asystel Novara, nel2002 fa il suo esordio nellanazionale italiana, nel 2004,con la maglia della ScavoliniPesaro, vince la coppa CEV,la supercoppa e per duevolte consecutivamente iltitolo di Campione d’Italia,nel 2008 vince lo scudettoe nel 2009 conquista lamedaglia d’Oro ai giochidel Mediterraneo.Altra grande novità per
l’azienda è il nuovo sho-wroom inaugurato nella ca-pitale, in collaborazionecon la ICP Italia storicaazienda romana di com-mercio all’ingrosso di pre-ziosi, che si occuperà diincrementare la distribu-zione in Lazio, in Umbria ein Abruzzo.La recente apertura delloshowroom romano conso-lida in maniera significativala presenza dell’azienda sulterritorio nazionale, giàforte di tre distributoricommerciali, partners pre-stigiosi che si occupanodella realtà distributiva:Quadri a Vicenza,, che damaggio 2011 è il primo di-stributore ufficiale nel nordItalia dei prodotti Dinacci,Sofia a Catania ed Erregi aCorato.
Martina Guiggi scende in campo con i Fratelli Dinacci
Inciso nell’argento di Quaglia
Inoccasione della Confe-renza organizzata a Milanopresso l’Università Bocconi
il 18 e 19 Novembre 2011 nell’am-bito del progetto “Science forPeace”, il nuovo simbolo del pro-getto stesso - adottato lo scorsoanno a seguito di un concorso ban-dito dalla Fondazione Umberto Ve-ronesi e riservato ai giovani dellescuole secondarie del territorioitaliano - è stato riprodotto in ar-gento dagli artigiani orafi di Quaglia
in una tiratura limitata di spille eciondoli che rimarranno ai parteci-panti come segno distintivo dell’in-contro. Il gioielliere milanese riconferma cosìla propria adesione ai progetti dellaFondazione Umberto Veronesi, a cuiha dato il via la scorsa primaveracreando la collezione “Infinity”, unaserie speciale di quindici anelli in ar-gento, il cui ricavato viene in partedevoluto al finanziamento di borsedi studio per medici e ricercatori.
IL SIMBOLO DEL PROGETTO
SCIENCE FOR PEACEDELLA FONDAZIONEUMBERTO VERONESI
Il Vello d’Oro ai Mercati di Traiano
Gli antichi tesori della Georgia sarannoesposti fino al 5 febbraio 2012 al
Museo dei Fori Imperiali, nell’ambito dellaBiennale Internazionale di Cultura “Vie
della Seta” (un ciclo di mostre e convegnidedicate ai Paesi del medio ed estremoOriente, che si svolgono da ottobre2011 a febbraio 2012). 186 oggettiprovenienti dal museo nazionale ge-orgiano che spaziano dal III millennioa.C. al IV secolo d.C. attraversano ilmito degli Argonauti (un gruppo dicompagni di viaggio guidati da Gia-sone a bordo della nave Argo, diretti
alla conquista del vello d’oro) e deiPaesi Caucasici che hanno rappresen-
tato un ponte culturale tra Europa eAsia. Sin dal IV millennio a.C. in Georgia si
estraeva l’oro e sin dall’antichità la sua lavorazione era moltoraffinata e già definita. Nelle tombe a tumulo (kurgan) del III eII millennio a.C. sono stati ritrovati rarissimi reperti in oro fi-ligranato. Dopo Malibu, Cambridge, New York e Berlino,l’esposizione giunge a Roma con tutta la sua collezione di orie bronzi georgiani che si esprimono nelle loro forme più raffi-nate; collane, pendagli e oggetti rituali dedicati al culto che te-stimoniano gli sviluppi artistici di una civiltà che si mostra aRoma in tutta la sua grandezza.
Mercati di Traiano - Museo dei Fori ImperialiDal martedì alla domenica, ore 09-19www.viedellaseta.roma.it
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APadova fino al 22 gennaio 2012, la ras-segna Pensieri Preziosi, giunta alla sua
settima edizione, presenta 15 artisti italianiche hanno indagato le nuove tendenze delgioiello contemporaneo e Il 150° anniversa-
rio dell’Unità d’Italia è il tema che ha ispirato la mostra. 120 sonole opere esposte che attraverso codici differenti di espressionedialogano tra loro sperimentando tecnologie e materiali inusuali.Dall’oro, all’argento, all’acciaio, all’ottone, al rame, al ferro combinaticon il corallo, gli smalti, gli zirconi, le perle, il plexiglas, ilpoliuretano espanso, il vetro, il silicone,pigmenti, cuoio, materiale plastico,tessuti fino ad objet trouvé comenidi di vespe, legno, caucciù,terra, persino una pianta grassae cioccolato. La mostra è rea-lizzata in collaborazione conAGC, associazione gioiellocontemporaneo.
Padova. Oratorio di San Roccoore 09.30/12.30 - 15.30/19.00http://padovacultura.padovanet.it
Pensieri Preziosi 7
Gioielli “d’Italia”
www.amle.it
Arezzo Fiere e CongressiEletto Andrea Sereni nuovo presidente
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Non proviene dal mondo orafo, ma parlando conAndrea Sereni è difficile accorgersene. Perché ilnuovo presidente di Arezzo Fiere e Congressi, no-
minato dal Consiglio di amministrazione dell’ente fieristicotoscano a fine ottobre, è estremamente consapevole deimeccanismi del comparto, che costi-tuisce una delle voci principali del-l’economia della provincia aretina.Sereni, presidente di Cna Arezzo emembro della direzionale nazionale,è stato nominato a giugno nel Con-siglio della Camera di Commercio lo-cale e oggi va a sostituire GiovanniTricca.Il neopresidente arriva in un mo-mento più che positivo per ArezzoFiere e Congressi, che negli ultimi dueanni ha saputo potenziare il proprioruolo nell’ambito delle manifestazionifieristiche del territorio aprendosi anuove realtà ma anche a nuove for-mule di rassegne più “antiche”. Ed èper questo che, di fronte ai passi inavanti dell’ente fieristico, Andrea Se-reni ribadisce la sua voglia di prose-guire nel segno della continuità con ilsuo predecessore e con la linea portata avanti anche dal di-rettore Raul Barbieri.Presidente, quali novità possiamo aspettarci?«La linea tracciata dal recente consolidamento del pano-rama fieristico, grazie all’impegno di Arezzo Fiere e Con-gressi, va ulteriormente rafforzata, proprio per dare valorea quanto è stato fatto. L’obiettivo dell’intero gruppo è quellovivacizzare sempre più il centro e di far aumentare i giorniin cui è in funzione ed aperto al territorio. Contestualmente,è necessario integrare la sua operatività con altre realtàcome la città e la provincia».L’obiettivo qual è?«Contribuire a rendere l’organizzazione di eventi e fiere un veroe solido volano di sviluppo per l’intera economia del territorio. Damanifestazioni legate esclusivamente all’oro, Arezzo Fiere e Con-
gressi ha saputo allargarsi verso altri ambiti senza per questodimenticare o trascurare il comparto originario. Lo dimostranoil successo di OroArezzo, di Incontri d’Autunno e la nascita, que-st’anno, di un nuovo evento dedicato ai dettaglianti, Last Minute,improntato sulla novità del “cash&carry”».
In un periodo così complesso per ilsettore, complice l’oscillazione deiprezzi delle materie prime, qual è ilconsiglio che sente di dare agli ope-ratori?«L’aumento oscillante del prezzo del-l’oro non favorisce acquisti e vendite, èevidente. Ma non dobbiamo dimenti-care che l’aspirazione ultima del set-tore è quella di vendere emozioni, al dilà del valore del prodotto. Facciamo te-soro di questo e regaliamo alle per-sone emozioni da indossare. Ledifficoltà delle famiglie ci sono e sulmercato c’è tutto e il contrario di tutto:per superare questo momento bastanon dimenticare la propria mission».Si parla a tanti livelli di “fare rete”.Sotto questo aspetto, secondo lei ache punto è Arezzo?«Non credo che in questo caso di
possa parlare di una performance di un solo distretto: secondome Arezzo non è né indietro né avanti. La questione va proba-bilmente spostata a livello di Italia ed Europa: mi sembranopiuttosto in affanno rispetto al resto del mondo quanto a farerete. In questo abbiamo molto da imparare dai paesi emergenti:mentre noi difendiamo gli interessi dei campanili, loro portanoavanti un efficace “sistema Paese”. Non escludo che sia questouno dei fattori per cui siano “emergenti”». E il made in Italy? È sempre un valore da tutelare? «Sì, e va potenziato. Non stiamo facendo molto per rendereonore alle nostre tradizioni e radici che in tanti casi arrivanofino al Rinascimento. Abbiamo il dovere di valorizzare la culturae la genialità che si nascondono dietro gli oggetti italiani e quelrispetto delle regole, dell’etica e dell’ambiente che quasi nessunaltro “made in” può vantare».
Nuova veste per il sito internet della parte-nopea Nardelli Gioielli. All’indirizzowww.nardelligioielli.it tutto il prezioso
mondo dell’azienda orafa si presenta on line con unanuova identità. I 30 anni di storia della Nardelli sonoracchiusi in un menu intuitivo ed immediato, studiato daun team di web designer che ha individuato nell’ele-ganza e nella funzionalità i “must” del sito: alla voce “Ilmondo Nardelli” tutto il passato dell’azienda e la filoso-fia integralmente votata al made in Italy; una sezione èdedicata alla fortunata linea Sunsation Capri e un’altraalla varietà delle collezioni di Nardelli Gioielli. I risultatidel “rinnovamento” non hanno fatto tardi ad arrivare:oltre agli apprezzamenti degli utenti, il portale ha giàottenuto la nomination al concorso mondiale Inter-national Web Design per la proclamazione del Web-site 2011.
di Chiara Di Martino
Nardelli Gioielliil web si rinnova
www.nardelligioielli.it
«I paesiemergentisono più bravidi noi nel farerete»
L’ultimo Imperatore alla Casa dei CarraresiL’anno della Cina in Italia per la celebrazione delle re-lazioni diplomatiche tra i due Paesi, si conclude conil grande evento “Manciù, l’ultimo imperatore”. Inaugu-rata il 29 ottobre, la mostra, (curata da Adriano Màdaro,
giornalista scrittore tra i maggiore esperti della Cina)che presenta anche dei reperti inediti, narra della gran-
dezza della Dinastia Manciù, l’ultima che ha regnato sulCeleste Impero (1644-1911). Tra i reperti esposti è pos-sibile ammirare gli oggetti personali appartenuti a Pu Yi, l’ul-
timo imperatore della Cina protagonistadell’omonimo film di Bertolucci e l’eccezionale
“trono celeste”, per la prima volta uscito daipalazzi imperiali di Pechino, smontato e in-teramente riallestito in mostra. Molte sonole sezioni, dalle armi agli oggetti della quo-
tidianità, ai favolosi e preziosi tesori impe-riali, che comprendono scatole portagioielli,
orologi da tavola, collane di smeraldi, anse dispade e oggetti di arredo che racchiudono tutta
la grandezza di un Impero protagonista assolutodella storia, non solo cinese.
Casa dei Carraresi, TrevisoDal martedì al giovedì, ore 09-19dal venerdì alla domenica, ore 09-20www.laviadellaseta.info
Poggia pennelli in ottone, oro e smalti (cloisonné)Regno di Qianlong (1735-1796). Museo della Città ProibitaProveniente dalla scrivania dell’Imperatore Qianlong. Ricorda nella forma le cinquefamose montagne della Cina: Taishan, Huangshan, Lashan, Yandangshan e Hengshan.
Orologio in bronzo dorato e oroRegno di Daoguang (1820-1850). Palazzo d’EstateAppartenuto alla Collezione privata dell’Imperatrice Cixi.
Spada in bronzo dorato, acciaio e corno di bueMedio periodo Qing. Museo della Città ProibitaEsemplare prodotto dagli artigiani imperiali su ordine di Qianlong per il suo usopersonale. Straordinario il fodero realizzato con legno di noce a intarsio.
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Inumeri del settore, preceduti daqualche segno più per quanto ri-guarda l’export, non sono sufficienti
a dare conforto. Il Club degli Orafi Italiae il Servizio Studi e Ricerche di IntesaSanPaolo hanno presentato il rapportocongiunto elaborato in base a datiISTAT sull’andamento del settore orafoitaliano nel primo semestre 2011: no-nostante si registri un fatturato in cre-scita di circa il 9,4% rispetto allostesso periodo dell’anno scorso, ilcomparto non può certo tirare il fiato,anzi dovrà prepararsi a tempi non fa-cili. La dottoressa Trenti del CentroStudi di Intesa SanPaolo precisa, infatti,che il dato positivo è legato alla com-ponente ‘prezzi’ delle materie primepreziose, mentre la produzione, di fatto,è in territorio negativo, il che porte-rebbe il bilancio ad una situazione di so-stanziale crescita zero, se nonleggermente negativa. Il fatturato è so-stenuto dalle esportazioni, in aumentodel 17,5%, ma anche in questo caso,l’ottimismo va mitigato da alcune con-siderazioni circa i mercati di riferimento:mentre il quadro è positivo per l’ex-
port in Paesi come la Svizzera e la Tur-chia, spesso snodi commerciali versoaltre aree, risultano in calo Stati Uniti(-1%) e Emirati Arabi Uniti (-2,9%),elemento che desta una certa preoc-cupazione. Bene i brand rispetto allagioielleria non di marca e, tra i distrettiproduttivi spicca, in coerenza conquesta linea, Valenza, mentre alcunearee come Arezzo e Milano stannorallentando. Per quanto riguarda le pre-visioni, infine, i primi dati disponibili sulterzo trimestre, indicano un calo delfatturato e anche delle esportazioni.“È piuttosto difficile delineare un quadrounivoco” sottolinea Augusto Ungarelli,presidente del Club degli Orafi. “Lesfide per il nostro settore sono certo impe-gnative. L’eccellenza della nostra produ-
zione è un fattore vincente, ma da soli èarduo combattere. Un grandelavoro nella direzione del ‘faresquadra’ lo sta portando avantiFederorafi: per ottenere condi-zioni paritarie che ci consentanodi non essere penalizzati a livellodi dazi nella penetrazione inaltri mercati come India eCina occorre l’impegnodi tutti e un concretodialogo fra le parti.Altro fattore deter-minante è poi ‘lacompetenza’ intesacome capacità di or-ganizzarsi e fare rete per nonrestare indietro e creare svi-luppo. Quello orafo è un settore tenden-zialmente individualista, ma le impreseche non sapranno dotarsi di capacitàmanageriali hanno poche speranze, adesempio, di affrontare nuovi mercaticon efficacia: la buona volontà dell’im-prenditore non è più sufficiente. Per ot-tenere fiducia anche in termini difinanziamenti e credito occorrono pro-getti forti e credibili”.
EXPORT TRAINANTE, MA LA SFIDA NON SARÀ FACILE
Club degli Orafi e Intesa SanPaolopresentano i dati sull’andamento delsettore orafo al 1° semestre 2011
di Gloria Belloni
Ungioiello Souvenir d’Italie. È questo il tema delconcorso internazionale di idee “Next Jenera-
tion. Jewellery talent contest” rivolto agli under 30. Banditoda Fiera di Vicenza con la consulenza della School of Design
del Politecnico di Milano, il concorso rappresenta uno strumentoindispensabile per promuovere i nuovi talenti nello scenario orafointernazionale. Tre saranno i premiati e ai vincitori sarà offerta l’op-portunità di esporre le proprie creazioni nell’ambito di Vicenzaoro.Dead line: 6 marzo 2012
www.aboutjewellery.it/concorso/it.html
Un concorsoper i nuovi talenti
Triennale europea del Bijou
Contemporaneo(quarta edizione)
Dopo le precedenti edizioni, che hanno visto la GranBretagna (2002), la Spagna e l’Estonia (2005) e la
Svizzera e i Paesi Bassi (2008), protagoniste della Triennaleeuropea del bijou contemporaneo della città belga diMons, quest’anno è la volta di Germania e Portogalloche si confronteranno con una selezione di artisti belgi.Sessanta artisti, scelti da una giuria internazionale sono riu-niti nell’esposizione alla Grande Halle dei vecchi mattatoi.La Triennale, si presenta come un momento di esplora-zione sul contemporaneo che si confronta sui concettie sulla creatività degli artisti che senza limiti si inoltranonei territori inesplorati della tecnica e dei materiali. Il gio-iello si spoglia così della sua “preziosità” in senso stretto perraggiungere mete e livelli ancora da scoprire.
Site des Anciens Abattoirs de Mons (Belgio)fino al 15 gennaio 2012
www.wcc-bf.org
Nuvole e pioggia non hanno scoraggiato gli ospitidella 70esima edizione di Sicilia Oro, la manifesta-
zione organizzata da Tour del Gioiello che ha chiuso ibattenti con una partecipazione fuori dalle aspettative.Taormina non ha deluso neppure tra le mura del Pa-
lalumbi dove nume-rosi sono stati glistand di nuoveaziende che hannoaffiancato gli storiciespositori. Il pros-simo appuntamentoè fissato a marzo2012.
Isegreti di un successo nel libro/diario delle Amlé. La bella sto-ria di un’azienda che ha solcato una strada che l’ha portata ad
emergere nei principali mercati internazionali. Ricordi, fatti, foto egratificazioni che accom-pagnano il lettore in unarealtà felice dove la crea-tività è di casa e lavorareè un vero piacere. DaMarisa Angelucci alla pic-cola Alice, l’ avventura diuna grande famiglia. Il vo-lume, curato da Artemi-sia Comunicazione - unaspecial edition in tiraturalimitata -, è un viaggio trai gioielli del brand chesono testimonianza del-l'accurata ricercatezza emaestria raggiunta.
Grande partecipazione etante novità alla70esima edizione di Sicilia Oro
AmléUn camminoverso il successo
32 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / calendario 2012
pm calendario
In principio fu lo still life. Seguì poi un nudo casto in bianco e neroe oggi è la luce. Corposa come un’onda che attraversa il gioiellomettendo a nudo la sua realtà, enfatizzando tutto il vero che saoffrire. Scorci di densa plasticità in una illuminazione vivida cheaccarezza i volumi e le luci, che si adagia sulle forme per strap-parle al buio. Quel che si vede è. Gioielli e bellezza fermati in scattiche esaltano infinite sfaccettature. in una atmosfera pittorica. Composizioni dall’atmosfera pittorica, intensa ed armoniosa.Quasi una visione intima di soggetti preziosi.
ottobre i gioielli del sole
www.igioiellidelsole.com
luglio giuliana grande
www.giulianagrande.it
aprile caravaggio gioielli
www.caravaggiogioielli.it
gennaio estrosiawww.estrosia.com
novembre golden corals
www.goldencorals.com
agosto mylovely
www.mdfashions.it
maggio vera di lucebiancawww.veragioielli.com
febbraio laura bellini
www.laurabellini.com
dicembre distribuzione gioielli italia
www.distribuzionegioiellitalia.it
settembre rudy
giugno carmela liverino coralli
www.liverinocoralli.it
marzo nicoletta cei
www.nicolettacei.com
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34 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / eventi
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È stato considerato uno degli eventi più chic ed esclusivi della capitale il cocktail minimal black& white creato appositamente, in linea con lo stile dello showroom, in occasione dell’inau-gurazione di CChhiiaarraa PPaassssaa, designer del brand CCHHIIAARRAA BBCCNN, per la presentazione delle suenuove collezioni di gioielli, “Marrakech”,”Catene e perle”e “Plexiglass”, in via Principessa Clo-tilde 5 a Roma. Con lei, RRoobbeerrttaa BBaallssaammoo e le sue borse gioiello ed EEnnrriiccaa MMaarrttiinneellllii e le suecreazioni sartoriali.Nella presentazione dei gioielli si nota una volontà ben precisa a disporre le creazioni gio-cando sul binomio black & white ,collane e bracciali posizionati su fusti e alzatine in nero-ebano,mentre gli orecchini emergono da pannelli in plexiglass bianco-latte sagomati con il logo “C”CHIARA BCN, conferendo una forte componente di design e ricercatezza.Ma il bianco e nero ha caratterizzato anche il food & beverage: la componente black è statala cioccolata, passione allo stato puro,miscelata con frutti secchi (noci, mandorle, pistacchi enocciole) e ancora cannella e peperoncino; la componente white è l’indiscusso parmiggianoreggiano a scaglie; il tutto accompagnato da champagne e brunello di Montalcino.I numerosi ospiti, accorsi a vedere le opere di Chiara Passa, sono rimasti piacevolmente stupitidall’assenza di paparazzi e operatori tv che normalmente affollano gli eventi romani. Prima fratutti ad arrivare la bellissima CCrriissttiinnaa CChhiiaabboottttoo, nemmeno a farlo a posta vestita con un lookblack & white, che si è intrattenuta insieme al ricco parterre tra cui spiccavano LLeellllaa BBeerrttiinnoottttii,,EErrmmiinniiaa MMaannffrreeddii,, LLiivviiaa AAzzzzaarriittii,, EEuurriiddiiccee AAxxeenn con LLoorreennzzoo LLaavviiaa,, BBaarrbbaarraa LLiivvii con NNuunnzziioo BBeerr--ttoollaammii,, PPaaoolloo CCoonnttiicciinnii,, EElliissaabbeettttaa CCaavvaalllloottttii,, EEnnrriiccaa BBoonnaaccccoorrttii,, GGiiuusseeppppee ZZeennoo,, MMaarriinnaa RRooccccoo,,PPaaoolloo SStteellllaa,, MMaarriinnaa LLeettttaa OOttttaavviiaannii,, LLaauurraa LLaattttuuaaddaa,, LLeellllaa TTrroonncchheettttii PPrroovveerraa,, MMaarriiaaGGrraazziiaa SSoorr--rreennttiinnoo,, EEvveelliinnaa MMeezzzzaarroommaa,, il fotografo GGiiaannMMaarrccoo CChhiieerreeggaattoo e la fotografa GGiioovvaannnnaa DDeeoo--ddaattoo,, EElleennaa CCrrooccee,, AAnnttoonneellllaa SSaallvvuuccccii con l’avv. BBaarrttoolloommeeoo GGiioorrddaannoo,, PPaaoollaa CCoommiinnaccompagnata da AAlleessssaannddrraa BBaarrzzaagghhii,, EElleennaa RRuussssoo,, FFrraanncceessccaa FFeerrrroonnee e MMaarriioo DD’’UUrrssoo.. Nu-merose anche le presenze ‘blasonate’ tra cui il principe CCaarrlloo GGiioovvaannnneellllii, il marchese GGiiuusseeppppeeFFeerrrraajjoollii, la baronessa SSiimmoonnaa ZZeezzzzaa ddii ZZaappppoonneettaa, la contessa SSaabbiinnaa dd’’AAmmeelliioo, il principe GGuu--gglliieellmmoo GGiioovvaannnneellllii MMaarrccoonnii,la principessa CCrriissttiinnaa BBoorrgghheessee e tanti altri.
Chiara BCN Cocktail black & white nei pressi di piazza del Popolo
La boutique Mattia Cielo di Via Montenapoleone ospiterà fino al 27 Gennaio un’espo-sizione realizzata in collaborazione con Photology dedicata al celebre paparazzo stanu-tinense ‘scoperto’ di recente: una selezione di fotografie ritratto a celebrities scattate tragli anni ’70 e ’80. Sono la passione per la ricerca e dell’inaspettato ad accomunare il brandvicentino al celebre fotografo? “Forse in parte, ma sono stato guidato soprattutto dallamia personale passione per il mondo della fotografia” racconta Mattia Cielo. “Le opere quiesposte, tutte stampe vintage uniche con veline giornalistiche realizzate nei giorni suc-cessivi agli scoop, risalgono ad un’epoca di cui la mia generazione ben si ricorda: ritraggonoin modo inedito miti che ci appartengono. Non è escluso che il progetto con Photologypossa evolversi in maniera più esplicitamente mirata al mondo del gioiello”. Di indiscutibile impatto le tecnologiche vetrine-monitor ad altissima definizione destinatead ospitare per tutta la durata della mostra la proiezione di alcune foto.
A Milano Mattia Cielo inaugurauna mostra dedicata al fotografod’assalto Ron Galella
35preziosa eventi / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
Rocca1794, la catena di orologeria e gioielleria di alta gamma ha fetseggiato l’80esimo anniver-sario del marchio svizzero di orologi Louis Erard. Per l’occasione, la boutique di Piazza Duomoa Milano ha ospitato la presentazione ufficiale della nuova collezione ‘Excellence’. In esposizioneanche i modelli più significativi delle collezioni Louis Erard: Emotion, Héritage e 1931.
Milano, Rocca 1794 e Lois Erardcelebrano un compleanno importante
Grandi eventi a Trapani: nella splendida cornice di Palazzo Milo in via Garibaldi si è svolto l’in-contro dibattito “Il Corallo a Trapani - Risorsa culturale opportunità di sviluppo”.Su questa straordinaria ricchezza naturale e sull’importanza che riveste nel comparto orafo sonointervenuti Danilo Gianformaggio, presidente dell’Associazione Orafi e gioiellieri della provincia diTrapani - che ha organizzato l’evento in collaborazione con la Federazione nazionale Dettagliantiorafi Confcommercio, Fiera di Vicenza, Tenute Adragne e la nostra rivista Preziosa magazine -, il sin-daco della città Girolamo Fazio, il presidente della Camera di Commercio di Trapani GiuseppePace, Enzo Tartamella, storico e giornalista, l’antropologa e direttrice del Museo regionale AgostinoPepoli Patrizia Valeria Li Vigni, il preside del liceo artistico design di Trapani Vincenzo Di Stefano el’assessore provinciale al Turismo e alla cultura Concetta Spataro.Nella stessa giornata gli intervenuti si sono trovati in un “evento nell’evento”: contestualmente,infatti, è stat inaugurata la mostra “…I maestri corallari lavorando…”, organizzata grazie all’impegnodell’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana Sebastiano Missineo, il Dirigente Generaledel Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Gesualdo Campo, il direttore del MuseoPepoli Li Vigni e il Soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani Sebastiano Tusa. Èstato così possibile assistere a una performance dal vivo degli studenti del liceo artistico design diTrapani e osservare da vicino alcune delle bellissime opere in corallo conservate nel Museo Pepoli.La mostra rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2012.
Associazione Orafi e gioiellieri di Trapani,celebra il corallo. A Palazzo Milo un incontro
dibattito e una mostra aperta fino all'8 gennaio
Circa 300 persone hanno preso parte al-l’evento benefico organizzato da Antoninia favore dell’Airc - Associazione italianaper la ricerca contro il Cancro. Un CocktailParty nella boutique milanese presente sulmercato fin dal 1919 che ha riunito insiemevip e appassionati del brand a sostegno dellaricerca: nello showroom in piazza Borro-meo un appuntamento per festeggiare illusso, la bellezza dei gioielliAntonini e la loro “gene-rosità”. La vendita dellecollezioni ideate dal mar-chio a sostegno dell’Aircdura fino al 24 dicembre.
Antoniniun cocktail party aMilano per l’AIRC
Fabio Rosas, titolare della gioielleria Rosas 1945, ampliala sua offerta e presenta alla sua clientela nuorese unnuovo concept store. Innovativo nell’architettura, presentadue aree con due destinazioni d’uso, l’una espositiva e l’altradestinata a eventi e alla visibilità di alcune eccellenze tra lespecialità dell’enogastronomia. Diverse ma in relazione traloro per accompagnare il cliente in tutti i momenti dellasua vita, prima di tutti i più significativi come battesimi,nozze, compleanni, anniversari. Così oltre all’argenteria,gioielleria gioielli e orologeria Casa Rosas presenta ancheuna selezione accurata di innovative idee regalo.In anteprima, all’inaugurazione è stato presentato anche ilvolume Gusto, tradizione e passione di Roberta Corradine Paola Rancati (Lisa Biondi) incentrato sulla cucina del sudItalia e delle isole.
Nuoro, Fabio Rosas amplia la sua offerta
e presenta il suo concept store
36 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / inchiesta
Asupporto della richiesta di regolamentazione delmercato del commercio in oro usato, Anopo e Aira
(l’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio)hanno preparato congiuntamente una proposta di leggeche si articola in punti precisi e dettagliati. In primis, si au-spica una maggiore regolamentazione che si basi su registricompleti, dettagli fotografici e documenti inerenti allamerce e ai suoi venditori e l’obbligatorietà della ricevuta fi-scale. In secondo luogo, la proposta intende estendere atutti i soggetti operanti nel settore oro i presidi antirici-claggio della normativa D.lg 231/2007 e le successive mo-difiche, considerando soprattutto la limitazione dell’uso delcontante, e la richiesta di iscrizione ad un Albo (se in pos-sesso di determinate caratteristiche come esperienze pas-sate nel settore e qualifiche professionali) che possa esserecontrollato da un’Autorità di vigilanza di settore preposta,o da un eventuale ufficio incaricato dalla Banca d’Italia. L’im-patto che tale legge potrebbe avere sul comparto è spie-gato dal Professore Ranieri Razzante, presidente di Airae consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.
Quali sono i principi cardine del progetto di legge chesarà proposto?«Scopo della proposta è una migliore regolamentazione delmercato dell’oro in generale, onde evitare fenomeni di abusi-vismo. Si prevedono perciò nuovi requisiti di accesso per i sog-getti intermediari, un albo tenuto presso la Banca d’Italia, lavigilanza congiunta di Camere di commercio e Uif, inaspri-mento di sanzioni, stringenti obblighi antiriciclaggio, divieto dipagamenti in contante».Chi lo sostiene?A che punto è l’iter?«La proposta è stata presentata alla Commissione Parlamen-tare Antimafia,mentre in Parlamento si è in fase di interlocu-zione con alcune forze politiche proprio in questi giorni». Qualora diventasse legge nella formulazione attuale, qualisono presumibilmente i cambiamenti che porterà nelcomparto?«Il principale cambiamento nel comparto speriamo sia lascomparsa dell’abusivismo, nonché delle attività di compro oroche operano nell’illegalità».Qual è il nome più adatto a individuare quest’attività, oggicomunemente indicata come “Compro oro”?«Parliamo di mercato dell’oro o settore dell’oro, così come di“operatori professionali” in generale».
pm inchiesta
Fenomeno inevitabile connesso alla sua primaria funzione di investimento, la diffusionedei cosiddetti “Compro oro” è oggi al centro dell’attenzione come attività redditiziae come fonte, in taluni casi e secondo le statistiche delle forze dell’ordine, di attività illegali,
ma anche come realtà economica esistente della quale è necessario discutere, in un compartonel quale acquisisce porzioni sempre maggiori di mercato. Alla crescita esponenziale di questinegozi - di cui a breve analizzeremo i dati - ha fatto eco la nascita di associazioni, non legate asigle sindacali e quindi autonome, che li rappresentano e portano le loro istanze sul tavolo na-zionale di discussione. Tra queste due in particolare, l’Anopo, l’Associazione Nazionale Ope-ratori Professionali Oro, con sede a Ferrara, e l’Associazione nazionale “Tutela i comprooro”, con sede a Bari. Due centri di aggregazione di interessi di una categoria che reclama le-gittimazione, soprattutto per quella fetta dei 25-28mila operatori che esercitano l’attività inmodo trasparente e secondo i requisiti di legge. Una regolamentazione più dettagliata e più spe-cifica per il settore è la prima delle loro richieste: al momento, il testo di riferimento è la “Nuovadisciplina del mercato dell’oro, anche in attuazione della direttiva 98/80/CE del Consiglio, del12 ottobre 1998”, emanata con Legge 17 Gennaio 2000, n. 7. Non tutti, però, rispettanoqueste norme e il primo biasimo arriva proprio dagli operatori qualificati che vedono morti-ficata la propria attività perché associata, in modo generalizzato, a fenomeni illegali.
Preziosa ha voluto chiedere direttamente a chi rappresentale due associazioni quali sono le doglianze, quali i miti da sfa-tare e cosa può essere fatto a livello nazionale per arginareil diffondersi di una frangia della criminalità che si arricchiscetramite la compravendita di oro usato.
La regolamentazione dei“Compro oro” è uno dei 23punti portati all’attenzione diGianni Letta, sottosegretarioalla presidenza del ConsiglioBerlusconi (caduto il 16novembre e sostituito daquello tecnico del neopremier Mario Monti), dairappresentanti dei maggiorisindacati e associazioni delmondo orafo:Federdettaglianti-Confcommercio con il presidenteGiuseppe Aquilino,Federorafi-Confindustria conla presidente Licia Mattioli,Unionorafi-Confapi con ilpresidente MaurizioColombo, Confartigianato
Orafi rappresentato daLuciano Bigazzi e unrappresentante di C.N.A.nazionale in sostituzione delpresidente degli orafi, AurelioFranchi. Uno dei problemi alcentro dell’attenzione è quellodell’applicazione del reversecharge nel comparto inmateria di IVA per le pietrepreziose e per i platinoidi.Anche Giuseppe Aquilino,presidente dellaFederdettaglianti, haapprezzato l’evento vedendovil’inizio di una stagione di nuovirapporti fra la politica el’impresa e fra le variecomponenti del settore. Eoggi, rispetto alla nuova
compagine governativa, dice:«Ci auguriamo che i tavolitecnici previsti dall’incontrocon Letta siano stati soltantospostati e credo che sarà così,perché si tratta di incontri confunzionari. Seguiremo conattenzione gli sviluppi delprossimo futuro». «Se ilsettore non avesse scelto lastrada dell’unione - aggiungeLicia Mattioli - incontri comequesti non sarebbero statipossibili e il comparto orafoitaliano probabilmente sisarebbe negato occasioni ditrovare importanti spondepolitiche e tecniche percercare di risolvere i tantiproblemi della categoria».
COMPROORO
a cura di Chiara Di Martino
[ ]
La proposta: un albo presso la Banca d’Italia e ildivieto di pagamento in contanti
Il comparto: A luglio abbiamo incontrato Letta, oraattendiamo i nuovi interlocutori
è tempo di una legge
37preziosa inchiesta / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
Anche l’Associazione nazio-nale “Tutela i compro oro” in-voca una normativa certa, dalpunto di vista fiscale e diquello relativo a possibili atti-vità di riciclaggio. Conta al suointerno migliaia di operatori(non è stato possibile ottenereun numero preciso), tra cuianche qualche gioielliere cheha riconvertito la propria atti-vità, e ha come obiettivoquello di tutelare ed assisteregli associati in funzione del ri-conoscimento delle loro atti-vità, dei loro diritti e delle loro aspettative. Presidente del Comitatotecnico-scientifico dell’Associazione, NUNZIO RAGNO dottore commer-cialista ed esperto contabile, si fa portavoce di un punto di vista interno alsettore per sfatare quelli che, secondo gli operatori che commerciano orousato, rappresentano falsi miti.
Dottor Ragno, quale pregiudizio vuole abbattere? «Quello secondo il quale la maggior parte dei cosiddetti “Compro oro” nascondeattività illegali. In tutti i settori, purtroppo, c’è una percentuale di persone che nonsvolge onestamente il proprio lavoro ma generalizzare non fa bene a nessuno.Ecco perché stiamo lavorando per una regolamentazione più stringente e a talfine abbiamo già incontrato alcuni esponenti del Parlamento».Quali sono i requisiti irrinunciabili per una nuova normativa? «La tracciabilità, senza dubbio, e paletti certi per esercitare quest’attività. Non esi-ste una legge dedicata, ma soltanto indicazioni. L’idea di un Borsino dell’oro usato(contenuta nella proposta di legge Mattesini, attualmente in discussione alla Ca-mera dei Deputati, ndr) che stabilisca un minimo e un massimo di prezzo, peresempio, incontra tutto il nostro appoggio. Anche perché occorre mettere un freno:questo settore, nel crescere, rischia di popolarsi ulteriormente di persone cheoperano oltre i limiti della legalità».Quali sono le cause di questa diffusione massiccia di Compro oro?«Perché è un’attività ad alta redditività ma con un investimento iniziale basso: nonoccorrono locali molto ampi né una strumentazione particolarmente costosapiù una buona quantità di denaro contante con cui iniziare a lavorare pagandogli oggetti che la gente porta presso di loro. Molti arrivano da altri settori, comequello immobiliare. I cosiddetti Compro oro, nome che peraltro non mi piace,fanno gola a molti». Se “Compro oro” non le piace, come li chiamerebbe? «Provocatoriamente, mi viene da chiamarli attività di prestazione di servizi: ov-viamente è una “licenza poetica”, ma è per dire che in realtà che al commerciosi avvicina solo per pochi aspetti, dal momento che nel caso della compravenditadi oro usato non è il proprietario del bene a decidere il prezzo».Qual è il messaggio che vuole trasmettere? «Che, in base agli studi che ho compiuto negli ultimi anni, ricchi di dati e businessplan, svolgere quest’attività nel modo più corretto possibile è l’unica via percorribile,perché quella improntata sulla non trasparenza non è affatto conveniente. Inquesto settore il mercato, per fortuna, non premia chi non rispetta le regole».
ANDREA ZIRONI titolare dello Studio 18 Karati SpA e oggi presidente dell’As-sociazione Nazionale Operatori Professionali Oro che raggruppa 8 imprenditorie circa 130 negozi su tutto il territorio nazionale. L’Anopo è l’associazione che,insieme all’Aira - l’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio - hapresentato una proposta di legge di modifica del settore. Ad aprile i “Com-pro oro” erano 20mila, oggi sono già 28mila (nel dato è incluso anche quellapercentuale di gioiellerie che si occupano prevalentemente di compravenditadi oro usato). Si assiste dunque ad un incremento esponenziale del feno-meno, mentre gli operatori professionali regolarmente iscritti alla Banca d’Italiasono attualmente pari a 346 (dato di aprile: 291).
Presidente Zironi, qual è il giro di affari di un “Compro oro”?«Circa 400/500mila euro all’anno, il che, moltiplicato per il numero di unità, fa unfatturato di circa 14 miliardi di euro. Con queste cifre, è normale che quest’attivitàfaccia gola alla criminalità organizzata. Per distanziarci dai fenomeni illeciti che pos-sono talvolta nascondere abbiamo deciso di darci una veste “ufficiale” e di chiederecon forza la tutela di chi lavora onestamente e la regolamentazione del settoreverso una maggiore trasparenza e professionalità».Qual è attualmente il ruolo di questo segmento nel nostro Paese?«Si tratta di un vero e proprio comparto industriale, che però non lavora in modouniforme su tutto il territorio. La confusione ingenerata da un circa 20% di negoziche opera in modo non legale (attività di riciclaggio e evasione fiscale che in alcunicasi nascondono la criminalità organizzata, secondo quanto evidenziato dalle forzedell’ordine) rischia di ledere tutti: il cittadino, il gioielliere e anche la nostra stessa ca-tegoria. Gli episodi evidenziati dall’attività di contrasto di polizia, carabinieri e guardiadi finanza danneggiano l’intera economia legata ai metalli e agli oggetti preziosi».È quindi necessario intervenire. «Senza dubbio. Ma gli operatori professionali devono ringraziare anche la Fe-derazione nazionale dettaglianti orafi per i riflettori che hanno acceso sul peri-colo connesso a tali attività illegali. Sono un esponente del settore, nel qualelavoro da oltre 22 anni, ma sono purtroppo costretto a essere d’accordo con lorosu alcune osservazioni e perciò chiediamo che questo segmento venga qualifi-cato e responsabilizzato».Come si pone rispetto alle diverse professionalità del settore?«Sono principalmente due e due devono restare. Da un lato il gioielliere, che offreal pubblico oggetti preziosi frutto di lavorazione sofisticata, raffinatezza e alta ma-nifattura, in grado di regalare emozioni e valore insieme. Gli operatori professionaliin oro, invece, sono più vicini ad un’attività finanziaria che non al commercio: inquesto ramo, i negozi vendono contante e in cambio del danaro ricevono materiaprima, convertita, con i tempi e i modi previsti dalla legge, in altro danaro, una voltatrasformati e fusi gli oggetti dai soggetti deputati a farlo».
Come fa, di fronte ad una richiesta di adesione, a verificare seil soggetto in questione è “in regola”?«Chiediamo non soltanto che rispettino il Tulps (il Testo Unico Leggidi Pubblica Sicurezza) ma anche il regolamento 7/2000 e del no-
stro statuto. Ci stiamo battendo per dare la possibilità achiunque di conoscere il rispetto di tali requisiti attra-
verso un archivio unico che segnali gli operatorisospetti. In ogni caso, auspico una collabora-
zione con il dettaglio italiano perché ne ri-spettiamo il ruolo e l’importanza». A lei, come a molti, non piace ilnome “Compro oro”. «Mi sembra molto più adeguato“operatori professionali in oro”».
Associazione Nazionale Operatori Professionali Oro:
Solo il 20% è illegaleAssociazione Nazionale “Tutela i Compro Oro”:
Una buona normativa?La tracciabilità e un borsino dell’usato
Diana
38 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / diana preziosi
pm brand
Oro bianco, giallo,rosa, da soli o
combinati tra loroper 500 variazioni
LE FEDI DIANA
di Marta De Filippo
Diana
39preziosa diana preziosi / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
C’èqualcosa che, già al primo colpo d’occhio, ci fa distinguere tra un oggetto di alta qualità e uno che non ha identico valore: la sensazione di trovarsi difronte ad un prodotto risultato di un’esperienza più che decennale. È quello che accade quando il prodotto in questione è una fede di Diana. Ven-
ticinque anni di storia e il rispetto assoluto della tradizione fanno dell’azienda di Domenico Giannotti non una tra tante, ma l’emblema degli anelli simbolo as-soluto dei legami d’amore. Non ci si improvvisa produttori di fedi: l’azienda aretina dedica da sempre grande attenzione alla ricerca tecnologica e stilistica e al costante aggiornamentoper creare anelli realizzati in un unico pezzo secondo un metodo tradizionale. Assenti le saldature, il che consente di conferire vera eternità a questi prodottidella creatività italiana, perché in qualsiasi momento il loro diametro può essere modificato. Le fedi di Diana vengono prodotte da stampaggio: nessun puntodi rottura e una solidità senza paragoni. E poi, una ad una, sono laminate e diamantate dalle esperte mani dei membri dello staff aziendale: in questo modo,il metallo utilizzato assume la giusta morbidezza che gli conferisce la resistenza necessaria a durare in eterno. Qualità e made in Italy, quando si parla di Diana , fanno anche rima con varietà e audacia: oltre 500 variazioni - un’offerta che non ha eguali nel settore - ela possibilità di scegliere il metallo più adatto a sigillare un sentimento eterno. Oro bianco, giallo, rosa, da soli o combinati tra loro: qualunque fede può esserepersonalizzata e la garanzia è la serietà e la competenza che nasconde. È la inconfondibile firma di Diana.
Diana srlvia Pievan Landi 8/a52100 Arezzoph +39 0575 902320fax +39 0575 902398e-mail [email protected]
LE FEDI DIANA
DIANA25 years of history and the complete respect for tradition in producing wedding rings, make Diana, Domenico Giannotti's firm, a symbol of love ties. The company pays great attention to thetechnological and stylistic research in order to make rings realized in a hole piece, without any welding. This traditional method confers real eternity to such products, wedding rings that have nobraking point for a solidity beyond comparisons. Quality and made in Italy, but also variety and audacity: more than 500 variations of colors and precious metals and the possibility to personalizethe wedding rings for very unique pieces.
Q
40 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com /misis
pm brand
uando la passione c’è si trasmette natural-
mente, come un profumo nell’aria. Ed
anche se chi la eredita proviene da tutt’altro
settore questo patrimonio prima o poi fa
sentire la sua presenza. Alla Misis è avve-
nuto nel 2007. Quando, prima per gioco poi
con grande senso di responsabilità, Claudia
e Alberto si son trovati ad affiancare nella
conduzione dell’azienda di famiglia due ge-
nitori dalla mente molto aperta, Bruno Pia-
serico e Maria Ester Rizzi, persone
fortemente convinte che la condivisione di
esperienze può solo aprire altre porte.
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41preziosa misis / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
MISISNOI CHE I GIOIELLI li Viviamo
di Maria Rosaria Petito
42 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com /misis
pm brand
Il contatto con cose preziose èstata una costante nella vita
dei due fratelli che inevitabil-mente li ha portati alla cono-
scenza di segreti,caratteristiche e tecniche a cui
però fino a quel momentonon avevano dato rilievo. Maora che l’indifferenza è diven-tata passione si sperimentano
sempre nuovi dettagli che pos-sano connotare la produzione.Così quella realtà commerciale
in cerca di identità nata nel1986 si è trasformata in unmarchio forte che ruota in-
torno alla creatività di Claudia,alla professionalità economico-
amministrativa di Alberto edall’abilità di artigiani di grandeesperienza. È Claudia che ela-
bora i desideri delle donnepassando di stagione in sta-
gione da una suggestione all’al-tra, da una memoria all’altra,da una conoscenza all’altra.
Nelle sue collezioni in argento,infatti, ci sono tutte le passionidi famiglia (i viaggi, la natura, il
mare - che ha ispirato anche ilnome: Misis è un gamberetto).
Per l’autunno inverno i suoivoli pindarici rispondono a chi
desidera qualcosa di diversocon i landscapes della colle-
zione City Hall, le atmosferemarine di Reef Party, i colibrì
di Giardini di Marzo, le farfalledi Falene, le bellezze abissali diDeep Reef, il fascino del conti-nente nero di Africa Queen oil mood brasiliano di Calatheatra agate blu, verdi, rosa, smaltismaglianti, zirconi, lapis, quarzocitrino, argento placcato oro e
pietre e conchiglie naturali.
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Claudia e Alberto Pianserico
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Misis, jewels to live. Be yourself ignoring the standardsIn 1986 Misis was a commercial reality looking for an identity.The change arrived only in 2007, when Claudia and Alberto,Bruno Piaserico and Maria Ester Rizzi’s children, joined theirparents to run the family company, thinking that sharing ex-periences can open to new horizons. Now Misis is a verystrong brand that pivots on Claudia’s creativity and Alberto’seconomic and administrative expertise. Claudia elaborateswomen desire by drawing her inspiration from her familypassions (voyages, nature and sea) therefore, in the fall-wintercollection, we can find the landscapes of the “City Hall”, or themarine atmospheres of the “Reef Party” collections. The allureof the black continent in the “Africa Queen” collection orthe Brazilian mood in “Calathea”. To realize these jewels sheuses blue, green and pink plasmas, enamels, zircons, lapis lazuli,quartz, gold-plated silver and natural stones and shells.
44 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / lebebé
Lucebianca, dei tre fratelli Verde: Fabrizio, Paolo e Mariana, con-tinua ad essere un’azienda in fermento, sempre più forte ed incontinua ascesa; una solida realtà che propone ogni anno nuovelinee di gioielli, ma anche un mondo di cose distanti dal contestoorafo. Alla sua stranota sweet jewelry in oro bianco, giallo o rosae diamanti, dedicata alle donne, ed al loro mondo di mamme, Le-bebé,, un progetto pieno di gioia di vivere ed in incessante divenirerivolto a tutta la famiglia, ultimamente ha puntato i fari su un nuovobon ton che gioca sul coinvolgimento totale dei sensi. Per farlo, aisuoi gioielli di naturale indossabilità -non più relegati, cioè, alle soleoccasioni importanti-, ha affiancato altri strumenti di seduzione,
oggetti diversamente preziosi e diversamente espressivi come l’accessoriopiù amato dalle donne, il “foulard”, autentico oggetto di culto a cui restituiscetutta la sensualità che oggi gli è riconosciuta dalle passerelle; e l’etereo “pro-fumo”, principe delle fragranze. Uno style tra fruscianti carré, dove già il co-lore è una delizia, e le note allegre e raffinate di un’eau de parfum pourmaman e di un’eau de toilette pour premiere vie: DUE in un’unica confezione,per regalare impalpabili messaggi olfattivi che toccano le aree emotive. Ogniproposta Lebebé è una tessera che va a comporre un unicum, un mosaicoesclusivo di semplice eleganza disponibile nei negozi monomarca leBebé, inselezionate profumerie e nelle gioiellerie rivenditrici LEBEBÉ DI LUCE-BIANCA. Un’atmosfera in trasformazione a cui va ad aggiungersi un nuovomomento magico dato dagli orologi/gioiello, gli ultimi arrivati per lui e perlei che ricoprono una parte importante nella vasta gamma della sua produ-zione. Un altro successo che sta facendo registrare all’azienda ancora unprimato grazie al design essenziale e più che attuale. Un segnatempo desti-nato ad accompagnare le occasioni felici della vita con le iconiche silhouettedi bambini che si affacciano sul quadrante tra numeri romani e datario. Ilcinturino è fashion sia nella versione a maglie in acciaio con chiusuraa scomparsa e logo per la steel e la black, sia nel nuovo silicongel, resistente e anallergico in colori delicati con effetto setaal tatto. Creazioni impermeabili fino a 5 atmosfere, con mo-vimento al quarzo e corona a vite con logo. Un bel segnaledi made in Italy e precisione svizzera che ottimizza il dialogocon la ricca clientela nella costante ricerca della perfezionee dell’originalità. (MRP)
pm brand
Lebebémomenti feliciOROLOGI,
GIOIELLI, FOULARDSE PROFUMI,
UN MONDO DI PIACERE
per
Lebebé, jewels for happy moments.Jewels, foulards, watches and a perfume: a world of pleasure. Lucebianca is a solid reality which every year proposes new lines ofjewels but also a world of things which are distant from the goldsmithworld. In addition to “Lebebé”, the very well known line dedicated tomums, Lucebianca proposes different precious objects like “the fou-
lard”, very classical and sensual characterized by delightful co-lors, two delicate perfumes sold together in an only one
packaging: one for mums and another one alcohol freefor new born babies. Moreover the firm has laun-ched the new watches collection featured by ico-nic silhouettes of children that appear on the dialbetween roman numbers and the calendar. Withsuch great intuitions LeBebé becomes an enlar-ged project, confirming Lucebianca as a com-pany which is always in ferment.
Lucebianca 00183 Roma
Via Appia Nuova 96 ph. 06 700 14 16
fax 06 772 61 [email protected]
46 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / della rovere
Dalla moda al gioiello, e viceversa, in un viaggio senza sosta tradue realtà irrinunciabili. Hanno tutta l’aria di essere avvolgenticome un abito di tendenza i preziosi Della Rovere. Da sempre
impegnata nel realizzare originali creazioni in argento e pietre dure, da 15anni l’azienda di Mondavio (provincia di Pesaro Urbino) ha scelto la qua-lità e l’attenta ricerca dei materiali come principale cifra stilistica. E, a giu-dicare dal risultato, ci è riuscita. Una inesauribile selezione di pietre rare,dal disegno inconfondibile e dalle mille sfumature di colore e tonalità,vere protagoniste delle collane e degli accessori delle collezioni, chevengono scelte una ad una con attenzione al dettaglio e con occhio sem-pre rivolto agli ultimi trend della moda. Il processo creativo alla base dellaproduzione trova nel colore una tra le principali fonti di ispirazione: dallecalde sfumature dei grigi alle avvolgenti tinte color sabbia, dai viola pro-fondi fino ai riflessi cangianti del bianco. Da abbinare a una mise dellastessa tonalità, o da accostare a look stravaganti usando il colore delle pie-tre come elemento di shock e di stile. Ton sur ton per far notare il gustodella semplicità, oppure con uno strappo forte alle regole: come il biancoe il nero sul rosso, il blu elettrico sul giallo, o il viola sul verde prato. Il consenso riscosso dai gioielli Della Rovere è ormai un’evidenza: ilgusto dei designers dell’azienda continua ad incontrare senza sosta quellodel pubblico ma anche quello degli addetti ai lavori. Questo successo,naturalmente, è il volano con cui proseguire sulla strada delle tendenzee dell’originalità, della ricerca stilistica e dell’unicità. Un simbolo di eleganzache non può mancare in una vetrina che voglia essere giovane, chic einnamorata della moda. (MDF)
Della Rovere has always been engaged in the realization of original creations madeof silver and precious stones. The company, based in Mondavio (Pesaro-Urbino), hasbeen choosing quality and researching materials as a distinctive sign of its productionfor 15 years. An accurate selection of rare stones with an unmistakable design cha-racterized by different color gradations: from the warm shades of grey to the enve-loping sands, from deep purple to the changing reflexes of white. Always focused onthe latest tendencies, Della Rovere’s creations must be present in a shop window thataspires to be young and elegant.
Della Rovere61040 Mondavio (PU) - ItalyP.zza della Rovere, 1/2/3tel. +39 0721 97175 / 977597fax + 39 0721 989546email: [email protected]: www.dellaroveregioielli.it
pm brand
L’ORIGINALE ELEGANZA DELL’UNICITÀ
DELLA ROVERE
«Un’azienda che ha sa-puto coniugare innova-zione e tradizione,apertura al mondo e ap-partenenza allacomunità»: c’è tuttal’anima della De SimoneFratelli nelle parole chehanno accompagnato
l’iscrizione dell’azienda nel Registrodelle Imprese storiche italiane isti-tuito da Unioncamere in occasionedel 150esimo anniversario dell’Unitàd’Italia. L’accurato studio documen-tale che ha preceduto il prestigiosoriconoscimento ha permesso diconfermare con certezza che l’atti-vità del fondatore Francesco DeSimone era già una realtà nel 1855e non solo a partire dal 1905.
Una storia centenaria che affondadunque le proprie radici nel secoloromantico, resa reale dalla passione,dai viaggi e dall’impegno di una fa-miglia che ha fatto della creazione dipezzi unici una vocazione immutatanel giusto equilibrio tra tradizione ecapacità di guardare al futuro. È lastoria della De Simone Fratelli, im-presa oggi guidata da Michele, Mas-simo e Fiammetta con la stessapassione del loro antenato: quelFrancesco De Simone che nel 1855fondò l’azienda, quando Torre delGreco, luogo d’elezione e ancoraoggi sede della selezione delle mi-gliori materie prime della produ-zione dei gioielli, era soltanto unpiccolo paese di pescatori. Un le-game forte con il territorio pronto
però a confrontarsi con uno sce-nario internazionale già nel 1910con l’apertura di un ufficio a NewYork e nel 1920 con quello londi-nese. Segno di una grande apertura,tipica dei veri pionieri, ma allo stessotempo con la dignità di riconoscerele proprie origini mai rinnegate. Ori-gini che ancora oggi, grazie ai direttidiscendenti del fondatore, si decli-nano in gioielli realizzati a mano ilcui fil rouge sono ora i coralli, ora icammei, ora le perle e i turchesi.Uno spirito di tempi lontani ca-pace di condire 150 anni con lapassione per la qualità.
Non è un caso, infatti, che l’aziendatorrese - che oggi si fa riconoscerenelle due boutique monomarca diIschia e di Milano - sia stata la“compagna” ideale di AlessandroDall’Acqua durante la sfilata dellasua collezione N.21 a Milano ModaDonna 2011.Venti pezzi appositamente disegnatiper avvicinarsi ad un’altra forma diMade in Italy che parla, come i gio-ielli De Simone Fratelli, il linguaggiodell’eleganza e della passione. Sequel sapore di tradizione così accu-dito dal 1855 non fosse ancora oggipiù vivo che mai, l’accostamentocon la moda contemporanea nonavrebbe raggiunto l’esaltazione dellabellezza che, invece, ha saputo por-tare in passerella. (MDF)
Il segno del lusso nella tradizione artigiana
DE SIMONE FRATELLIun’azienda, una famiglia
De Simone Fratelli: a firm, a family. The sign of luxury in the handmade traditionDe Simone Fratelli was founded in 1855 in Torre del Greco. At that time it was just a little familyfirm, but with great ambitions: to become more and more international though remaining loyalto local traditions. The aim has been reached and today the brand is recognized all over the worldand present in the most important cities overseas (New York and London) and with single-brandstores in Ischia and Milan. The name De Simone is now also written on the Register of the Hi-storical Italian Firms. Through their creations of very high jewelry made of corals, pearls, cameosset with gold and platinum, De Simone perfectly expresses the typical Italian beauty and thepassion of a family for the handmade tradition.
De Simone Fratelli 80059 Torre del Greco (NA), Italy
via Roma, 4ph. +39 081 8829368fax +39 081 8829369
email [email protected] www.desimonefratelli.com
47preziosa de simone fratelli / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
48 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / roberto giannotti
Non crediamo più nelle favoleperché siamo convinti chesiano cose da bambini e di-
mentichiamo invece quanto sia belloperdersi in un sogno, regalarsi un at-timo di evasione. “L’essenziale è invisi-bile agli occhi” fa dire Antoine deSaint-Exupéry alla volpe. Invisibilecome un pensiero positivo, forse comeun angelo. Allora mettiamo da parte loscetticismo e lasciamoci scivolare nelmagico mondo di queste misteriosecreature dove tutto è possibile, doveper trovare un amico basta chiamarlo.Come? La Roberto Giannotti, uno trai brand più interessanti del mercatoitaliano e straniero, mixando preziositàe incantesimo ci regala un gioiello dav-vero singolare: il “Chiama Angeli”, dal-l’esprit giocoso ma antico quanto ilnostro desiderio di protezione. Un og-getto dalla grande potenza emotivache con il suo trillo ci proietta al con-fine dell’immaginazione. Scalda l’animae fa battere il cuore for te for te allemamme in attesa ma anche a tutte noicreature del terzo millennio che vi-viamo di razionalità ignorando il biso-gno di fantasticare. UUnnaa ffuullll iimmmmeerrssiioonnnneellllee eemmoozziioonnii dal nome dolcissimo, ebasta sfiorarlo perché la fantasia di-
venti realtà. Perché per so-gnare basta davvero poco.Perché, in fondo, la vera felicitàsta nella nostra testa.Per avere quello che non riusciamo avedere la Roberto Giannotti ha creatoqualcosa bello da mostrare, un oggettotra i più cool per il quale ha spintol’eleganza nella lucentezza dell’argento,dell’oro rosa e degli zirconi tra tantis-sime silhouette di angeli, così partico-lari che per indossarlo non c’è bisognodi un pretesto. “Il rilancio del ChiamaAngeli, dal 2007 tra i prodotti di puntadel brand, non presenta cambiamentiradicali in questa nuova versione masignificativi sì, avendo la nostra ricercapuntato oltre che sull’estetica, princi-palmente sul suono perché l’intento èstato da subito quello di ottenerequalcosa che si avvicinasse quanto piùpossibile ad un tintinnio cristallino chenell’immaginario è proprio degli angeli,ed il risultato ha superato le aspetta-tive”. -Ha dichiarato Fabrizio Pagano,responsabile marketing della RobertoGiannotti- “Non abbiamo sottovalu-tato alcuna attesa del potenzialecliente per questo ci siamo impegnatiper offrire un prodotto davvero piace-vole, il massimo in fatto di tenerezza ecreatività. Il Chiama Angeli è uno deibest buy dell’azienda, prevalentementerivolto all’universo femminile, ma pos-siede una versatilità che lo fa legare asvariate occasioni di acquisto. È unprodotto dall’ottimo rappor to qua-lità/prezzo destinato al mercato ita-liano che però ha avviato uninteressante discorso anche con quelloestero. Come l’intera linea Angeli,anche questa collezione è supportatada un forte piano di comunicazioneprevalentemente sui più impor tantimagazine italiani, con inserti e redazio-nali, per raggiungere un pubblico sem-pre più numeroso.”
pm brand
rilancia il Chiama Angeli
ROBERTO GIANNOTTI
UN OMAGGIO A CHI ANCORA SA SOGNARE
Roberto Giannotti, persisting icons researcher, relaunch the “Angels Caller”A tribute to those who can still dreamRoberto Giannotti, one of the most interesting brands inthe Italian and foreign market, by mixing preciousness andmagic spell, offers us a very singular jewel: the "Angels Cal-ler", characterized by a playful spirit as ancient as our de-sire of protection. It is sufficient to touch it to evocate justa simple positive thought. Since 2007 this jewel has beenthe leading-edge product of the brand and this new ver-sion is characterized by a very crystalline sound. This ob-ject is nice to show and very versatile, suitable for variousbuying occasions, moreover has an excellent quality/priceratio. That’s why the "Angels Caller" represents RobertoGiannotti's "best buy" .
Roberto Giannotti 81025 Marcianise (CE), ItalyCentro Orafo Il Tarì - mod. 94ph. +39 0823 513373fax +39 0823 512544email [email protected] web www.robertogiannotti.com
di Maria Rosaria Petito
50 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / by simon
Enjoy Luxury. È questa la filosofia che guida daoltre quarant’anni la Bysimon, azienda nata dall’in-tuizione di Francesco Simeone che nel 1970 aprì il suoprimo negozio a Napoli, in piazza Municipio. Da allora distrada ne è stata percorsa, ed oggi Marco e Andrea, figli del fon-datore hanno sostenuto la crescita del brand che ha superato anchei confini nazionali raggiungendo con l’attività di franchising finanche Dubai el’esotica Port La Royale nell’arcipelago dei Caraibi. Ad oggi, 20 sono le boutique mo-nomarca e 10 gli shop in shop sul territorio italiano, ma non solo, la lungimiranza e lospirito imprenditoriale dei fratelli Simeone, ha favorito la nascita di un sodalizio conMSC crociere: nelle gioiellerie di dieci lussuose navi della flotta si commercializzano i gio-
ielli tutti rigorosamente made in Italy di Bysimon.La passione del bello e della ricerca, anima quotidianamente il lavoro dei disegnatori
che con grande perizia sviluppano le idee progettuali fino alla realizzazione di bijoux cherappresentano in ogni dettaglio, l’espressione più alta e rappresentativa del brand.
Ecletticità delle forme e connubio di colori sono gli elementi principi nello sviluppo delle collezionidi Bysimon (bijoux in argento, orologi e accessori moda) che offrono con ricchezza di particolari modelli
e tipologie che spaziano con maestria dal classico al moderno.Bysimon riesce sempre ad essere al passo con i tempi, sostenendo la domanda di un mercato strutturato da unaclientela attenta ed esigente. Con la sua gamma di prodotti sempre nuova, infatti, il brand offre quei valori aziendali chetestimoniano le origini creative partenopee e la tradizione artigiana che si accompagna incessantemente agli sviluppi del-
l’innovazione tecnologica. (LE)
pm brand
DALLA CREATIVITÀ PARTENOPEA UN BRAND CHE HA SUPERATO LA FRONTIERE NAZIONALI
By Simon. From the Neapolitan creativity a brand without National frontiers“Enjoy Luxury” is the philosophy which has been driving Bysimon for more than forty years, the company founded in 1970 in Naples by Francesco Simeone.
Since then Francesco’s sons have been sustaining the growth of the brand, crossing the national boundaries and reaching also Dubai and the exotic Port La Royalein the Caribbean with a successful activity of franchising. Today these are the results: 20 one-brand stores and 10 shop in shop in Italy but also a significant presence
in 10 of the luxury MSC cruise liners. By crossing the national frontiers Bysimon becomes promoter of the made in Italy with a range of jewels both classic and modernalways respecting the creative Neapolitan origins and tradition without excluding novelty and technological innovation.
By Simon 81025 Marcianise (CE), Italy
Centro Orafo Il Tarì - mod. 125ph. +39 0823 513830fax +39 0823 514140email [email protected] web www.bysimon.it
BYSIMON
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iill mmiioo ““sseeggrreettoo”” ee’’…… nneell ttuuoo ““ccuuoorree””Solo nelle migliori gioiellerie
realizzato in argento 925%
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52 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / simonetti e giannotti
Sette peccati capitali da sfog-giare al collo con orgoglio,come una sfida. I vizi ostentati
in medaglie che raccontano gliaspetti più umani della personalità,quelle piccole e innocue trasgres-sioni che ci rendono più belli, sicu-ramente unici e originali. Parliamodei nuovi ciondoli realizzati da Si-monetti e Giannotti. L’azienda par-
tenopea, espressione della creati-vità orafa italiana, dopo aver pro-mosso con la sua collezione unadiscesa negli inferi a carpire formee velleità dei diavoli, torna con unanuova linea di medaglie, tutta ri-volta ad interpretare il senso deisette peccati capitali. Gioielli idealiper un regalo realizzato “su mi-sura” per caratteri forti e indivi-
dualità carismatiche che non te-mono i difetti e gli aspetti oscuridella vita ma scommettono su unlook audace e spiritoso. Preziosistilizzati che sul retro portano unmessaggio inequivocabile e ironico.C’è l’Accidia che urla un laconico“Non ho voglia”. E l’Avarizia checoltiva una unica e divorante fissa-zione: “Soldi… Soldi!”. Le fa eco
l’Invidia marchiata da un eterno eimpetuoso desiderio che nontrova appagamento, la sua frase è“Vorrei… Vorrei!”. L’Ira sfoga la suarabbia in un fulmine talmente ar-rabbiato da riuscire a farfugliaresolo brontolii: “Grrr… Sigh…Uff!”. La Lussuria si tinge di roman-ticismo in un languido “… persempre!”. Di contro, la Superbia si
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VORREI…VORREI
ira
accid
ia
gola
SIMONETTI E GIANNOTTI
53preziosa simonetti e giannotti / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
compiace di sé, perdendosi incomplimenti ed autoelogi, sintetiz-zati in un entusiastico “Sono ungenio!”. In perenne lotta con chilidi troppo e restrizioni a tavola, laGola si ribella con un“ la dieta!”.Gioielli divertenti che voglionoscherzare sulle piccole ossessionie convertire in positivo le tanteperdizioni della vita che solo chi sa
osare rischia di concedersi. Meda-glie passionali sorrette da colora-tissimi laccetti e arricchite dasaldature eleganti e discrete.Come scrisse uno dei padri fonda-tori degli Stati Uniti d’America,Benjamin Franklin: «Un uomo be-nevolo dovrebbe permettersi qualchedifetto, per non far fare brutta figuraai propri amici». (MDF)
invid
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Simonetti e Giannottitel. +39 0823 513305
numero verde 800 12 9696email [email protected] www.diavoligioielli.it
SIMONETTI E GIANNOTTI
SIMONETTI E GIANNOTTIAfter having been in paradise and down to the hell with its famous "angels"and "devils", Simonetti e Giannotti has come back with a new collection ofcharms drawn to interpret the sense of the seven deadly sins. Ideal items forvery playful and strong personalities, stylized jewels that carry an ironic mes-sage on the back side that highlights the "hottest" aspects and vices of thehuman being.
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54 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com /mattia mazza
pm brand
Mattia Mazza80059 Torre del Greco (NA) - Italy via Marconi, 70ph. +39 081 8814866fax + 39 081 8497544email [email protected] www.mattiamazza.it
Mattia Mazza. The vintage marries the modern Mattia Mazza is a traditional firm and a brand established in 1905 in Torre del Greco - Naples,by the homonymous owner. The firm is characterized by a real, strong passion for coral whichhas been inspiring Mattia Mazza’s creations for more than a century. Mattia Mazza alwaysselects corals coming from all over the world in order to offer the best quality ever. Tradition then.But also innovation: in the latest collections the company puts emphasis on new materials suchas ebony, mother-of-pearl and ivory taken from fossil of mammoth. These ancient materials,worked with traditional techniques, meet the modernity and the terseness of young lines tosatisfy those who are looking for novelty and freshness but with a particular eye on the qualityand the value of tradition.
MattiaMazzail vintage sposa il moderno nei nuovi gioielliMattia Mazza
Laforza e la passione per il corallo anima la Mattia Mazza da oltre cento anni. Un’azienda torresenata nel 1905 dalla volontà dell’omonimo antenato, che ha dato nome al brand che si è fatto
strada nel mondo dei preziosi fino ai nostri giorni, grazie alla tenacia ed alle capacità di benquattro generazioni. Con lungimiranza, capacità e professionalità la Mattia Mazza seleziona da
sempre coralli provenienti da tutto il mondo per offrire sempre il meglio e qualità indiscussa.Alla tradizione però non soccombe la novità.
Tra le ultime creazioni infatti, imperano nuovi materiali come l’ebano, la madreperlae l’avorio fossile di mammuth; tutte materie dal sapore antico utilizzate sin
dalla notte dei tempi. Dure e tenaci da lavorare, eteree alla vista ma di grandeforza estetica e dalla grande espressività. Sono nati così i nuovi gioielli inoro 9kt che rispondono alla richiesta di un pubblico che ricerca novità purrestando sempre attento alla qualità ed al valore delle cose belle. Le nuove linee di Mattia Mazza, racchiudono un sapore vintage ma rilettoin chiave moderna ed elegante. La tradizione artigiana nell’anima di questi
nuovi preziosi c’è tutta, l’intaglio, il traforo, la ricercatezza del particolare, mac’è anche tutta la modernità e l’essenzialità delle linee giovani. (LE)
20123 Milano (MI), Italy - via Olmetto, 3 ph. +39 02 72023275 fax +39 02 89098218 email [email protected]
www.estrosia.com
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56 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / idea coral
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Idea Coral81025 Marcianise (CE) - ItalyCentro Orafo “Il Tarì” - mod. 219-220ph. + 39 0823 513123fax + 39 0823 513 124email: [email protected]: [email protected]: www.ideacoral.com
È la scelta di Mimmo Carotenuto e Franco Cozzolinoper la loro nuova collezione firmata Idea Coral, azienda
sempre in prima linea nel mondo del gioiello. Partono dal centroorafo Il Tarì grandi, imperfette, lucidissime, con il loro pallore
iridescente alla volta delle più importanti fiere del settore. Con leforme più strane, a volte indefinibili, a volte simili ad animali,
piante o altro ancora che con un pizzico di fantasia suggerisconoda sé gioielli particolari ed irripetibili. Sono capricci della natura
molto apprezzati da conoscitori e da chi è in cerca di qualcosa diunico perché le scaramazze hanno un grande fascino ed unvalore incredibile. Idea Coral le ha scelte proprio per la loro
particolarità e le ha montate in oro 18 carati perrealizzare ciondoli ed orecchini. Alcune sono in cornici dipietre preziose colorate, altre presentano pois di rubini o
di diamanti, bianchi o neri, posizionati secondo l’estrodell’artigiano che le ha immaginate. Le chiusure e i ganci, anch’essiricoperti di pietre preziose, sono vistosi per non essere da meno
ai volumi delle perle che mostrano una forte soggettività.
Un solo elemento, ma molto prezioso, per stupire con gran classe. (IM)
L’imperfezione come valoreUna sola perla
per un gioiello preziosissimo
LE PERLE BAROCCHE DI IDEA CORAL
Idea Coral's baroque pearls
A blemish as a value
One single pearl for a very preciousjewel. This is Mimmo Carotenuto and
Franco Cozzolino's choice for their newcollection signed by "Idea Coral". For
their creations they have used a kind ofpearls called "Scaramazze" whosepeculiarity is given by strange and
indefinable shapes. These pearls are reallyappreciated by experts and those who
look for something special, unique and ofgreat value. Idea Coral has mounted
them on 18 carats gold to realize charmsand earrings, some of the pearls are
together with precious, colored stones,some others are characterized by little
spots of rubies, black or white diamonds.The pearls leave the goldsmith center "Il
Tari" (Caserta) to arrive to the mostimportant fairs of the sector.
57preziosa luisa della salda / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
Quando un’idea trova ri-scontro di pubblico e dicritica bisogna coltivarla
per offrirle l’opportunità di raggiun-gere nuove vette. Si è mossa inquesta direzione Luisa Della Saldache, convinta della necessità di pun-tare sull’inconsueto per rinnovare ilrapporto con la sua clientela, ha vo-luto qualcosa di veramente origi-nale ed ha utilizzato altri strumentiper spiegare la sua idea di eleganza.Le donne vogliono sempre di più enella linea GLI SBOCCIOLI,, unacapsule collection realizzata intera-mente a mano,ha portato una tra-sformazione che lascia comunqueintatto il concetto di grazia e di leg-gerezza, anche se il distacco dalleprecedenti collezioni si avverte pia-
cevolmente forte. Amplificando lasuggestione domina visivamente ilcampo una rete di bronzo, mamorbida come un tessuto per as-sumere le forme più impensate,che compensa eccellentemente ilmetallo nel suo utilizzo più classico.Forme luminose e soffici che hannoun forte ascendente sull’effettod’insieme, quasi che dalla scelta delcolore dipenda interamente laforma. Creazioni diversamente pre-ziose che introducono ad un lussogiovane come nella maggior partedella produzione del brand. Quasinecessarie le une alle altre, pirite,madreperla e perle - in alcuni mo-delli come fagocitate dalla rete - sicombinano tra loro in una im-pronta decisamente romantica per
un soave effetto decorativo al qualepartecipa il bottone/chiusura in ar-gento nei bracciali.Uno stile che accarezza i modellisettecenteschi comparandosi conle tendenze più moderne. Le coor-dinate per bissare un nuovo suc-cesso ci sono tutte e la confermaè arrivata alla scorsa fiera di Vi-cenza Choice dove GLI SBOC-CIOLI è stata presentata consuccesso in anteprima.Influente la scelta cromatica ridottaa poche raffinate tonalità eppuretanto cariche di colore in questigioielli montati in argento 925 chesi completano con bracciali, orec-chini e collane, tutti molto vari gliuni dagli altri per vestire la quotidia-nità e per incantare.
Una rarefatta bellezza
Luisa della Salda22063 Cantù (CO) - Italy
viale Madonna, 1tel +39 031 713878fax +39 031 713493
email: [email protected]: www.luisadellasalda.it
LUISA DELLA SALDA fa di nuovo parlare di sé con la collezione Gli Sboccioli
Everybody is talking about Luisa Della Salda again! A rarefied beauty Luisa della Salda with her new collection called "Gli Sboccioli" aims to the unusual to renew the relationship with her customers. As shewanted something very original she has used other instruments to explain her idea of elegance. The line "Gli Sboccioli" a "capsule collection"which is entirely handmade, is very different from the previous collections but still maintaining the concept of grace and lightness: bronzenets as soft and tender as fabric hold pearls and stones in different romantic shapes for a young idea of luxury.
di Lucietta Vinciguerra
58 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / fratelli bovo
Nel panorama delBel Paese conla gioielleria
Fratelli Bovo si puòparlare di rarità, di oro edi gemme preziose, del
valore materico e diquello formale insieme.
Delle emozioni che solole pietre naturali sannotrasmettere. Un piacere
sottile ed inestimabile chel’azienda concede dal
1977 ed oggi continuatodai cugini Michele,Enrico e Bobo. Un
passaggio generazionaleche al buon nome ha
aggiunto idee nuove che sidefiniscono in uno stile
molto versatile tra formenaturali e geometriche.
Fratelli Bovo è un esempiodi come avvalendosi di
cultura e passione si facciavolare alto il made in Italy.
Hanno lampi di luce ebagni di colore i suoigioielli presenti neiprincipali mercati
internazionali, creati perchi predilige le miniaturequanto per chi desidera
adornarsi con qualcosa dipiù spettacoloso.
Tartarughe, chiavi, farfalle,libellule, cuori, angioletti,lucchetti, orsacchiotti,stelle…una infinità di
ciondoli in oro 18carati rosa, bianco o
giallo con pavé didiamanti fanno da
contraltare ai braccialipiatti o tubolari - da
scegliere a una o più file dipietre - della collezione
“Obsession”,interamente ricoperti
di gemme, che più sononumerosi più si amplificala loro bellezza. Dettagli
ancora diversi siscoprono nell’ensemble dibracciali, orecchini e anellidella collezione “Doghe”
che vantano unalavorazione a fasce
arcuate d’oro, più o menoalte, dove il metallo sialterna tra satinato elucido in cornici di
diamanti, una rivisitazionedel modello alla schiavacarico di luce e riflessi.
Fratelli Bovo, materieclassiche in forme originaliche rafforzano la valenzaartistica dei suoi gioielli di
vario tipo ed a variotitolo: in alternativa alle
pietre preziose, infatti, c’èla versione con zirconi,
una soluzione menoonerosa ma ugualmente
ineccepibile. (MB)
pm brand
Fratelli BOVO
Fratelli Bovo36070 Trissino (VI) - ItalyVia Postale Vecchia, 120aph. + 39 0445 962441fax + 39 0445 490269email: [email protected]: www.fratellibovo.com
Fratelli BovoNew ideas in gold and precious stones
In “Bel Paese”, at Fratelli Bovo’s jewellery, we cancertainly talk about rarity, gold and precious gems ofgreat value, about emotions that only natural stonescan convey. A fine and inestimable pleasure that thecompany has been bestowing since 1977 and todaycontinues thanks to Michele, Enrico and Bobocousins. A generational transfer which has broughtnew ideas in a very versatile style. Turtles, butterflies,keys, hearts, angels, stars...an infinity of charms inwhite, yellow and pink gold with diamonds pavè forminiatures lovers. But also two different collections:"Obsession", with flat or tubular bracelets entirelycovered with gems and "Doghe", characterized byclassic materials and original shapes.
59preziosa fratelli bovo / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
Fratelli BOVO
bbuuoonn nnoommee ee nnuuoovvee iiddeeee
iinn oorroo ee ppiieettrree pprreezziioossee
60 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / laura bellini
SIaffida ad ispirazionidiverse Laura Belliniper inventare l’ina-
spettato. Si lascia influenzareda tutto perché è da queltutto che tira poi fuori detta-gli spettacolariche mettono lasua firma in unabella fiera dellevanità. Celebrala donna e lesue smanie, enon parliamo di sogni, questesono visioni fantastiche in cuisi concede il lusso di metteresolo quello che le piace. Inogni collezione riparte dap-principio, con forme e mate-rie più disparate, strane ed
eccentriche. All’argento ad-diziona perle coltivate, ebano,pietre dure… ma è il toccofinale che il più delle volteprende il sopravvento, comela presenza di grandi nappe -
di corda o di per-line-, di nastri diorgandis, di ricamidi filigrane. Inutilecercarne un mo-tivo, sono impasticamaleontici in
cui Laura Bellini sa fare dellastranezza una elettrica attra-zione e le presenze di “di-sturbo” diventano subito unapiacevole sorpresa. Il coloreappare a tratti ma vivace, al-trimenti che senso avrebbe la
sua presenza, ed i volumi nonsono mai timidi perché sonoquesti i tasti che fanno vi-brare il vero fashion. Quando sceglie un elementoil gioiello che nascerà è giànella sua testa e curioso è ilmodo in cui riesce ad anno-dare insieme stilemi estremi,come inserire tracce di unsofisticato grunge insieme adun grazioso tocco di roman-ticismo, a volte senza un visi-bile distacco. Un altro suotipico gesto artistico azzec-cato e ben calibrato. (MB)
pm brand
LAURA BELLINIsofisticato grunge e tocchi di romanticismo
Laura Bellini06034 Foligno (Pg) - Italy
Piazza Pietro Ubaldi, 14ph. +39 0742 340064fax +39 0742 699675
mobile +39 335 6790663email: [email protected]: www.laurabellini.com
Laura Bellini Sophisticate grunge and touches of romanticism Laura Bellini relies on different inspirations to create the unexpected. This time she is celebrating womenand their desire of distinction. She surprises by using the most disparate, strange and eccentric shapesand materials. Silver with cultivated pearls, ebony and semiprecious stones....but the final touch usuallygets the upper hand such as the presence of big tassels - made of rope or little pearls -, organdy ribbons,or embroideries of filigree. Here the color appears in patches but vivid and the volume, which is nevershy, generates the "fashion element". Laura Bellini can really make weirdness an eclectic attraction!
LAURA BELLINISA FARE DELLASTRANEZZA
UNA ELETTRICAATTRAZIONE
61preziosa nardelli / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
Seammettiamo che alla passionesmodata delle donne per ipreziosi si sia accostata, so-
prattutto negli ultimi anni, quella degliuomini, perché non credere che anchei più piccoli abbiano piacere a indossaregioielli? E così Nardelli si fa interpretedi questa nuova tendenza con “Ju-nior”, la linea dedicata ai bimbi e allebimbe, adattando alla loro età e ai lorovalori una serie di collane, bracciali eciondoli. Farfalle, fiori, stelle, cuori, delfinie ancore. Natura, sport, passioni, gioco:a questo si ispira la nuova collezionedel brand partenopeo Nardelli Gioielli.Una nuova sfida dell’argento impre-ziosito da un sigillo in oro con dia-mante: vari e ricchi di significato isoggetti che chiudono i gioielli dellalinea Junior. Ad ogni simbolo corri-sponde un messaggio e un auspicio: la
stella, per esempio, esprime la vitalitàe la gioia di vivere che i più piccolisanno trasmettere in maniera intensae spontanea, oltre a rappresentare unaugurio di vita felice per chiunque la in-dossi. Il sigillo “cuore”, invece, simbo-leggia l’affetto che una piccola vitamerita di ricevere lungo il propriocammino. Chi lo regala augura un fu-turo ricco d’amore da dare a da rice-vere. La “sfera”, che tanto piacerà aimaschietti, rappresenta l’equilibrio, lasolidità che un piccolo uomo si conqui-sta con le prime esperienze della vita eaugura stabilità e sicurezza. Il sigillo“fiore”, infine, raffigura la fioritura dellavita e augura una crescita sana e tantaprosperità. Per le femminucce, che, sisa, hanno una maggiore predilezioneper la moda, Nardelli Gioielli ha ideatoanche coppie di deliziosi orecchini, unaversione tempestata di charms e pic-cole perle white per sentirsi belle edeleganti come le loro mamme. La lun-gimiranza del brand Nardelli, in gradodi intercettare nuovi gusti e nuovi con-sumatori, prende forma grazie alla suagrande adattabilità e soprattutto albuon gusto: i più piccoli possono in-dossare i preziosi Junior a scuola, conun abbigliamento casual, ma anche allefeste dei propri compagni di scuola,con un look più vezzoso. (MDF)
ARGENTO E ORO E DIAMANTI
NARDELLI
per i più piccoli
Nardelli Gioielli81025 Marcianise (CE) - ItalyCentro Orafo “Il Tarì” - mod. 154numero verde 800090230email: [email protected]: www.nardelli.it
The passion for jewels does not concern men and women only but also little girls and boys can enjoy wea-ring nice tiny bracelets, charms or necklaces. That ‘s why Nardelli dedicates its new collection “Junior” to thechildren by adapting a series of beautiful little jewels to their age, values and passions. Flowers, butterflies,stars, hearts, dolphins and anchors are the main subjects and each of them expresses a symbol and a goodomen, the way a flower represents the flowering of life wishing prosperity and a healthy growth.
62 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / eva nueva
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EVA NUEVA
riflessi di Moda
Eva Nuevaph. +39 081 8491349fax +39 081 8491337web: www.evanueva.itemail: [email protected]
Eva Nueva, fashion highlightsAffinities and contrasts to amazeIacobelli is a leading name in termsof corals and semiprecious stones inTorre del Greco. In the very early2000 an inborn passion for fashiondrove the family to launch a newbrand, Eva Nueva. Eva Nuevauniversalizes the shapes with asober and clean, strict andsymmetric style where the colordominates the visual field. Hobo,Jaipur, Jolie and Mandorle are EvaNueva's different lines of jewels thatcan satisfy different kinds ofpersonalities: from romantic, tooveractive to formal women.
Eva Nueva è un frutto molto goloso nato dalla creatività di Ivana e Luigia Iacobelli, da ge-nerazioni nome di spicco a Torre del Greco in fatto di coralli e pietre semipreziose. Edè proprio una innata passione per le mode che gli impone, nei primissimi anni del 2000,
una svolta nella produzione lanciando gioielli radical chic, un po’ preziosi e un po’ bijoux. Eva Nueva ha fatto dell’essenzialità rigorosa e simmetrica che lascia spazio al colore, la suaconnotazione stilistica, sempre immediata e sempre elegante. Eva Nueva è uunnaa vera iconografia dei tempi moderni e si muove con disinvoltura nel fashionsystem. Tante le sue linee: Hobo, Jaipur, Jolie, Mandorle. Dalla bakelite extralarge per polsieredalle tonalità del sand, del chocolate, del pink powder, del soft pink, ma sature ed omogeneecentrate da un pavé di rubini, di diamanti grigi o di zaffiri blu; agli orecchini anch’essi in bakeliteche hanno rubato richiami neo-Déco. Lineari e morbidamente geometrici che spesso con-dividono i colori della Habo e come lei vantano pavé di rubini, di diamanti grigi o di zaffiri blua contrasto nel mezzo delle forme. E ancora una linea di orecchini che però si distanzia dallaJolie per la tipica forma che ricorda un frutto ma preziosamente rivestito di rubini, diamantigrigi e zaffiri blu montati in oro 18 carati e diamanti bianchi. Eva Nueva non fa mancare le collane multifilo in pietre semipreziose o i lunghi satoire di perlefresh water interrotti da grandi barocche o da boule rivestite a pavé di diamanti grigi. (IM)
63preziosa quaglia / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
Nasce a Milano nel 1950 in una delle vie oggi note in tutto il mondo del quadrilatero della moda, via Montenapoleone, dove l’artista orafo LuigiQuaglia apre un laboratorio orafo che rapidamente si trasforma in un marchio consolidato nel panorama della gioielleria internazionale.
In un arco di tempo di oltre sessant’anni i gioielli di Quaglia si sono sempre distinti per unicità di lavorazione, qualità di finiture, fedeltà a un preciso messaggiodi stile. Gli elementi forti e significativi dei gioielli Quaglia coincidono, in effetti, con il design e con l’originalità della lavorazione.Tutte le attività - progettazione, esecuzione, commercializzazione - sono gestite internamente, consentendo così di “pensare” e realizzare creazionioriginali e pur sempre in linea con le esigenze e le tendenze del mercato.Quaglia mantiene uno stretto legame con la tradizione, dedicando al tempo stesso grande attenzione allo sviluppo tecnologico. Tradizione intesacome qualità e accuratezza della lavorazione manuale. Sviluppo tecnologico inteso come studio e uso di innovative tecniche, che consentonomaggiore precisione, rapidità, qualità e raffinatezza di finitura. Ne è un esempio la particolare lavorazione del metallo prezioso che caratterizza le creazioni Quaglia, riconosciuto internazionalmente: “L’Oro Etrusco”®:un oro diverso, in varie tonalità, opaco, graffiato, dalle forme morbide e allo stesso tempo increspate come fosse seta, con schizzature e “abbagli” lucidi. Igioielli sono eseguiti con il più classico e antico dei metodi, quello della fusione a cera persa, e i particolari effetti della superficie sono poi ottenuti dagliartigiani con speciali procedimenti di una lavorazione tutta manuale che conferiscono al metallo un aspetto di materia naturale: superfici increspate e lisce,contrastate lucide e satinate, illuminate da diamanti, perle, pietre preziose di colore. Un’arte che diventa inconfondibile impronta di stile. Idee gioiello dallecaratteristiche particolari, assolutamente inimitabili ed uniche.
giovani per tradizioneQuaglia
Quaglia: the respect for traditionThe company was born in 1950 in "via Montenapoleone", one of the most famous streets in the world in the heart of Milan high-fashion district. Sixty years ago, Luigi Quaglia, goldsmithartist, opened a laboratory that soon became a funded brand in the international jewellery field. We can still distinguish and appreciate Quaglia's jewels for their manufacturing uniqueness,the finishing quality, the loyalty to a precise message of style. Quaglia still maintains a close relationship with tradition and at the same time dedicates great attention to the technologicaldevelopment: a good example is represented by the particular manufacturing of the precious metal which characterizes Quaglia's creations, the "Etrurian Gold", a different kind of gold, indifferent color gradations, opaque, scratched, moulded in soft and undulated shapes as silk. A kind of art which is an unmistakable print of style.
Luigi Quaglia & C.20122 Milano - Italy
via dell’Unione, 2ph. +39 02 72022614
web: www.luigiquaglia.itemail: [email protected]
64 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / breaking news
Tra il sacro della basilica di San Domenico Maggiore e il profano della cappellaSan Severo, poco al di sotto del dedalo di stradine del centro storico di Napolic’è uno spazio dove il tempo è teso in una dimensione fatta di attimi infinita-mente lenti. È “Sottotraccia”, l’atelier dove gli artisti/designers Sergio e TeresaCervo raccontano idee, pensieri e visioni attraverso una non comune artigiana-lità che plasma forme irripetibili maneggiando ferro, cuoio, argento, terre, legno,carta, tessuti, anche di recupero. Opere attraversate da una disarmante ironiache offrono all’osservatore più interpretazioni, a volte molto prossime alle in-tenzioni degli artefici, altre distantissime ma non per questo inadatte. Proven-gono da questo magico luogo del fare - dove le fasi del disegnare e del costruiresi fondono indissolubilmente -, le singolari sculture che Preziosa Magazine hascelto per accompagnare i profili di preziosità dei gioielli che affidano la loro bel-lezza al valore di materie diverse, più consone alla loro natura. Uno scontro-in-contro di bellezza e originalità, di pregevolezze e autenticità che vibrano traconcetti futuristici ed ancestrali.
ph. luciano d’inverno
breaking newsPrezioseGenesi
anello diamanti e anello con topazio e diamanti
SACHA gioielli
Questioni intricate (terracotta, acrilici). Teresa
collana in corallo e perla AU con brillanti montata in oro 750orecchini in corallo con brillanti montati in oro 750
bruno mazza & c.
Equilibrio instabile (legno, metallo cromato). Sergio
collana in argento 925, corallo e perle con cammeo e brillantiorecchini in argento 925, corallo e perle con cammeo e brillanti
regina di cuori gioielli
Questi fantasmi (ferro). Sergio
“I Campioni” ciondoli realizzati in oro 18 kt e brillanti
jadì gioielli
Magma applique (cartapesta, acrilici). Teresa
bacchette magiche in oro bianco con brillanti zaffiri e rubini
Gisella Gallotta
Coccodrillo spiaccicato (terracotta, acrilici) . Teresa
collana in cammeo, corallo ed argento
modula gioielli
Pesceverde (terracotta, acrilici) . Teresa
Ziio72 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / ziio
pm brand
Ziio55012 Capannori (LU) - Italytel. +39 0583 584825fax +39 0583 1900013web: www.ziio.eu
Show Room20154 MilanoVia G. B. Bertini, 7email: [email protected]
NEI GIARDINIDELL’EDEN
ZIIOForme, luci e colori dalle mille varietà
Jardin de Paradis, è la nuova collezione del brand Ziio; e il suonome, già anticipa e lascia immaginare la ricchezza e l’infinita cro-maticità dei giardini dell’Eden. Sinestesia obbligata per una serietutta rivolta alla sollecitazione dei sensi, attraverso una moltepli-
cità di colori che evoca tutte le infinite gradazionidel Paradiso. Linee morbide che assumono lumi-nosità color pastello dalle tonalità marcate e de-cise. Contaminazioni che evocano anche leespressioni del mondo arabo che tanto ha diffusola sua arte nel Mediterraneo dove sembrano benassestarsi tutte le creazioni di Ziio, che traggonospunto dalle civiltà del passato che volgevano ilproprio sguardo verso il mare. Creazioni che siesprimono in una gamma cromatica estesissima,all’interno della quale trovano spazio le translu-cenze dei bracciali “Translucide” dai toni brillanti eforti e le colorazioni più tenui della linea “Essen-tiel”, passando per le linee geometriche dei brac-ciali “Papyrus” che si aprono in morbide onde dipietre colorate.Ziio, con le sue due collezioni annuali, disegnate
dalla designer Elisabeth Paradon, da oltre vent’anni rappresentaun punto di riferimento per tutte quelle donne che cercano unprodotto di classe, in gioielli ancora in grado di sedurre e di di-mostrare l’alto valore della creatività che può raggiungere picchialtissimi fino a raggiungere il Paradis. (LE)
Thousands of shapes, lights and colors.Ziio in the Garden of Eden.
“Jardin de Paradis” is the new collection of thebrand Ziio. The name already anticipates and
reminds the richness and the endlesschromaticity of the Garden of Eden. For this
collection, Ziio designer Elisabeth Paradonalso puts the accent on colors and lines thatevocate the expression of the Arabic world
and art. We can appreciate such an influenceon the geometrical lines of the bracelets"Papyrus" or on the translucency of the
bracelets "Translucide" or on the colors thatcharacterize the line "Essentiel". Ziio, with itstwo annual collections conveys the value of
creativity which in some cases can get to veryhigh peaks up to reach the paradise!
74 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / fabira
pm brand
Metterli al polso o al collo è come
vivere, per una sera, su un
palco-
scenico. Sono i bracciali, le collane
e gli anelli Fabira, alta bijoutteria
che sa coniugare for
me estreme
e accattivanti con
materiali a volte pre
ziosi, a
volte fortemente inno
vativi. Con questa filosofia
l’azienda, nata da un’intuizione di Fabio Scorzelli,
presidente e designer, si dedica ad un made in Italy
pronto ad affrontare
le sfide della vita quo
tidiana.
Ed è una vita quotidiana scintillante quella delle
donne che scelgono la collezione Vogue:
lo stile
contemporaneo prende la
forma di imponenti
collane e bracciali co
n maglie in resina o in metallo
che terminano in grandi fermagli cromati persona-
lizzati da lettere o simboli e dal cerchio firmato con
il logo del brand. Il rafforzamento di un’identità da
abbinare alla bellezza e all’apparenza ostentata
come un valore irrinunciabile. Un prodotto alta-
mente rifinito che viene assemblato con cura, uti-
lizzando materiali tecnologicamente avanzati e
anallergici il cui design si de
clina in una linea moda
accattivante e irresi
stibile.
Ma Fabira ha pensato anche a chi non vuole ri-
nunciare al legame tra preziosità e indossabilità,
ben interpretato dalla collezione Stark
: una linea
completa realizzata con
pietre e metalli prez
iosi
e semipreziosi. È la coniugazione di taglio gioiello
delle idee di Scorzelli, per unire il concetto di og-
getti che adornano il corpo ad un’essenza pre-
ziosa. Con una cura del dettaglio che arriva fino
alla confezione: tutti i bijoux delle
linee Fabira
sono venduti con un
raffinato e moderno p
ac-
kaging che può essere utilizzato anche come po-
chette. Perfetto da indossare, ancor di più da
regalare. (MDF)
come su un palcoscenico
FABIRA
Those women who choose "Vogue" collection by Fabira will make
their everyday life shine. Special items of high costume jewellery
characterized by extreme and engaging shapes made of innovative
materials. Bracelets and necklaces with resin or metal links which
end with big chromium-plated clasps personalized by letters or sym-
bols. On the other hand, "Stark" collection is made of precious and
semiprecious stones and metals for more exigent customers. Also
the packaging is very original: a pochette of extraordinary elegance,
perfect to wear but also suitable to be given as a present.
Bahama srl
80078 Pozzuoli (NA) - Italy
via Pisciarelli, 79
tel. +39 081 0634965/966
fax +39 081 0634967
info: [email protected]
web: www.fabira.it
Maybé
75preziosa maybé luxury / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
UNritorno all’origine,una passione ri-nata e rinvigorita
per la natura, un insopprimibile de-siderio di primordiale: così, conquesto background emozionale,hanno preso forma i nuovi gioiellidella collezione Maybé Luxury diReamirra. Un’azienda nata 12 annifa con la premessa di un’esperienzaventennale del fondatore AntonioCoppola (un ingegnere dedicatosipoi anima e corpo all’azienda) daun anno a gestirla sono sua figliaMarianna e il marito GiuseppeSchiavone. Un passaggio di testimone per im-primere una ventata di novità ad ungruppo solido che ancora oggi,però, non fa a meno dei consigli edell’esperienza di chi l’ha portata
avanti con successo in questi anni.Le scelte della nuova generazionedi Reamirra non rinunciano allapreziosità: semplicemente, la decli-nano con un linguaggio nuovo, conl’attenzione al gusto e alle nuovetendenze. Come dimostra la versione inver-nale della linea Maybé Luxury chemette sotto i riflettori perle baroc-cate e cammeo sardonico, mixan-dole con la sapienza di unatradizione antica e al tempo stessorendendole attuali, indossabili datutti, in grado di conferire eleganzao sdrammatizzare una misetroppo seria. Anelli, bracciali, collane e girocolli,orecchini, pendenti: non c’è partedel corpo che non possa essere ar-ricchita con le linee sinuose e per-
fettamente integrate tra loro deigioielli Maybé Luxury. Così dal mare arrivano tutti gli ele-menti preziosi che si congiungonoall’argento grazie ad una lavora-zione artigianale che ci permettedi sentirci più vicine alle origini, al-l’ambiente che ci accoglie e ci cir-conda. Un po’ quello che ènascosto dietro l’evocativo nomedell’azienda: una leggenda che siperde nella notte dei tempi, unadivinità egizia, forse, o un potentetalismano. Quel che è certo è che, quale chesia la realtà che Reamirra cela, lasensazione che regala alle donne -ma anche agli uomini, con le lineedi gioielli a loro dedicate - è di es-sere fortunati detentori di amore,fortuna e ricchezza. (MDF)
Maybé Luxury prodotto e distribuito da Reamirra srl81025 Marcianise (CE) - ItalyCentro Orafo “Il Tarì” mod. 115telefax +39 0823 513874email: [email protected]: www.reamirra.it
MAYBÉ LUXURYcustodi di fortuna, ricchezza e amore
Gioielli
“Maybé Luxury” by ReamirraThe coming back to the origins, the passion for nature anda strong desire of primordial: this emotional background in-spires the new collection “Maybé Luxury” by Reamirra. Ba-roque pearls and sardonic cameos mixed with theknowledge of ancient traditions and modernity at the sametime. Rings, bracelets, necklaces, earrings: each part our bodycan be enriched by the sinuous lines of Reamirra’s jewels.
Ottaviani
76 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / ottaviani
pm brand
L’arte riflessa nell’argento” è il motto intrigante dellafamiglia Ottaviani, dal 1945 abile nel forgiare il pre-zioso metallo per piegarlo ad ogni esigenza di eleganza,
dal particolare d’arredo alla linea raffinata di gioielli. Basta unrapido sguardo ai preziosi dell’azienda di Recanati per com-prendere lo stile e la maestria di una esperienza lunga oltresessant’anni. Soddisfare i più reconditi segreti della donna allamoda è l’intento della nuova, travolgente collezione. Un esempio? “Giardino segreto” che sviscera le inebriantisuggestioni di un antico romanticismo, puntando su una pa-rure realizzata in argento rosé, piogge di luminosi zirconi suuno sfondo passionale rosso rubino. Gio-ielli per le occasioni importanti come gliaffascinanti preziosi racchiusi in “Colors”,giocati sulla successione di pietre dai colorisgargianti, e bijoux irresistibili e informali,creati per abbellire e rendere assoluta-mente speciale le mise routinarie dellaquotidianità. Monili dalle suggestioni mul-ticolore: bracciali dorati costruiti come retiche incastrano perline dalle tante sfuma-ture, blu, nero pece, rosso passione,bianco luminescente. E catene avvolgenti che lasciano penderedal polso una fiorita cascata di pomi va-riopinti e bottoni ornati con picchi di eccentricità che sci-volano e risalgono ad ogni movimento delle mani, creandoun magnetico gioco di tonalità matte e trasparenti. Le col-lane da abbinare si prestano ad un’idea di classe, fondata suuna fiera consapevolezza della femminilità tout court: filimorbidi e lunghi, carichi di “ciottoli” pregiati dalle tonalitàbronzee, e girocolli dalle forme asimmetriche. Una creatività lungimirante adottata coerentemente nellalinea “Home”, le ideeper la casa dal candela-bro all’abatjour, dallebomboniere ai deli-ziosi soprammobili.(MDF)
OTTAVIANIL’ARTE DELL’ARGENTOOttaviani62019 Recanati (MC) - ItalyVia F.lli Ottavianitel. +39 071 7579701fax +39 071 7579752e-mail: [email protected]: www.ottaviani.com
Ottaviani. “Art reflected in Silver”: this is the intriguingmotto of Ottaviani family that since 1945 hasbeen forging such a precious metal to createelegant jewels and furnishing accessories.Jewels for important occasions like the char-ming precious hedge in "Colors" collection, asequence of bright stones and irresistible andinformal bijoux created to embellish ordinaryoutfits. A forward-looking creativity coherentlyadopted for the "Home" collection composedof elements that go from candelabrums tolampshades and lovely ornaments.
“
77preziosa carmela liverino / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
essendo giovani restano vicino alle loro radici, e a chi si aspetta il classico rispon-dono con armonie in forte sintonia con le ultime tendenze.Dopo cento e più anni la Basilio Liverino è ora nelle mani delle sue nipoti,Mina e Natalia Ondeggia, due donne intraprendenti con in testa tante ideedi novità che legano ad oro, platino, perle e coralli, proprio come è scrittonella loro storia di famiglia.Le sorelle Ondeggia, insieme con la mamma Carmela Liverino - oggi al CentroOrafo IlTarì di Marcianise -, fanno incontrare i propri motivi stilistici con l’ul-timo glam facendo camminare fianco a fianco il passato con lo spirito moderno.Ogni loro gioiello è una bella occasione per assaporare l’essenza della mediter-raneità e tracce di memorie orientaleggianti. SSoonnoo aappppaassssiioonnaattee ddeell lloorroo llaavvoorrooed ogni progetto ha una nuova bellezza, come il girocollo in cuoio dal qualependono irruzioni di colore; o la polsiera in galuchat monocroma con cabochondi corallo in bella forma su montature di oro o di argento,e dello stesso metallosono anche gli inserti verticali che regalano elasticità al bracciale.Con grande di-screzione all’interno è incisa la firma,una garanzia di classe e qualità. Con unostacco di stile oggi lanciano qualcosa di grande poesia, un gioiello che rac-chiude tutto il fascino esotico del più sensuale dei fiori:l’orchidea. Niente diartificiale ma solo fiori veri che subiscono un trattamento speciale per mante-nere eterna la loro bellezza. Accompagnati da perle e pietre dure montate inargento, questi fiori sbocciano in cornici di oro 18 kt per offrire il massimodell’eleganza tra calda passionalità e gli splendidi colori che madre natura regala.Un gioiello nel gioiello per chi è in cerca della vera raffinatezza. (MRP)
Liverino Carmela Coralli80125 Marcianise (CE) - ItalyCentro Orafo “Il Tarì”- mod. 5/6tel. +39 0823 513062fax +39 0823 513889info: [email protected]: www.liverinocoralli.it
E LA STORIA LIVERINO CONTINUA
due sorelle con tante nuove idee
Pur
AND LIVERINO STORY GOES ON.... Two sisters with many new ideas Basilio Liverino is a longstanding jewelry firm based at the Gol-dsmith Center "il Tari" in Marcianise - Caserta - After morethan a century, now the company is in the hands of two youngwomen, Mina and Natalia Ondeggia (Liverino's granddaughters),who together with their mother Carmela, create jewels whichare in tune with the latest tendencies. The past walks side byside with the modern and each single jewel is a lovely occasionto savor the essence of the Mediterranean and oriental me-mories. Good examples are the leather choker with corals,jades, pearls, onyx and ebony or the collier made of culturedpearls characterized by a very unique particular: a real orchidtreated with special techniques all surrounded by yellow gold.In the inside, each creation carries the designer label whichguarantees style, quality and the inherited experience.
di Iaia Mito
78 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / de simone fratelli
pm shooting
de simone fratelli
Spilla/ciondolo, orecchini, collana e anello in oro 18 kt
in corallo rosso del “Mediterraneo” ,corallo rosa “pelle d’angelo” e brillanti.
Collezione Lucky
eau
Sulla costa di Posillipo c’è un posto speciale
che tiene le distanze dai soliti itinerari. Un
colpo di scena incastonato tra l’incompiuto
palazzo Donn’Anna e il golfo addormentato
ai piedi del Vesuvio. Design minimal e fibre ot-
tiche per questo rifugio molto esclusivo dove
il tempo è scandito dalla lentezza, dove si è
coccolati dal silenzio e da uno staff di profes-
sionisti che si muove in punta di piedi. Un ab-
braccio tra la cultura orientale e la nobile
pigrizia napoletana. E per stupire una polla mi-
nerale che sgorga dal prezioso tufo.
credits
Photo:LUCIANO D’INVERNO
Art director: MARIA ROSARIA PETITO
Hair st ylist: EMANUELE SAMMARRUCO
FOR GO COPPOLA
Make up: TIZIANA CLARELLI
FOR GO COPPOLA
Location: PAUSILYA. THERME DI DONN’ANNA A POSILIPPO
via posillipo diciannove / 80123 napoli, italia / tel. +39 081 5753578 | [email protected]
eauSHO
OTI
NG
È Pausilya che si è prestata splendidamente a questo ultimo indossato che Preziosa Magazine ha voluto caratterizzato da un apostrofo di beatitudine, da un sano snobismo e dall’impalpabilità di un sogno.
80 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / barberis & prati
pm shooting
81preziosa barberis & prati / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
barberis prati gioielli anelli, bracciali, collane ed orecchini in argento
e pietre semipreziosi della linea “tatù”
82 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / ideacoral
pm shooting
83preziosa ideacoral / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
ideacoralOrecchini, bracciali, collier e anelli
in oro bianco e corallo bianco e rosato
[email protected]@ideacoral.comwww.ideacoral.com
85preziosa artlinea / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
86 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / ziio
pm shooting
ziioCollezione Jardin de ParadisBracciale Papyrus Lapis, orecchini Jardin LapisCollana Giro Amethyst
87preziosa ziio / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
88 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / antonino de simone
pm shooting
89preziosa antonino de simone / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
antonino de simoneCollana in corallo rosso del Mediterraneo,
composta da 10 fili di “mametti” e tramezzi in argento 925
Bracciale in corallo rosso del Mediterraneo, composto da 5 fili di “mametti” ed argento 925
Orecchini in corallo rosso del Mediterraneo e pepite in argento 925
90 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / gobi preziosi
pm shooting
91preziosa gobi preziosi / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
gobi preziosi per borgunto
Parure in argento 925 placcata oro, realizzata con texture a specchio
92 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / quaglia & c.
pm shooting
quaglia“La Dolce Vita”
oro giallo e bianco con perle
93preziosa qualgia & c. / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
94 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / vintage bijoux
Lalavorazione interamente manuale, la ricercatezza degli accostamenti e lapassione per il proprio lavoro, hanno fatto della Vintage Bijoux, dal 1981, unpunto di riferimento per il bijoux d’antan. Non a caso, tutte le pietre semipre-
ziose d’epoca utilizzate per la creazione di originali gioielli dal carattere forte e deciso,che evocano produzioni ottocentesche, vengono selezionate e ricercate in tutto ilmondo da Cosmo e Beatrice che con il loro gusto hanno sottolineato quel saporeromantico che tanto ha identificato la produzione del XIX secolo. Perle opalescenti, pie-tre dai colori brillanti e linee fitomòrfiche dalle volute morbide e sinuose che anticipanoquelle successive della decorazione liberty sono alla base delle creazioni di Vintage Bijoux.
Ampi collier, bracciali, orecchini e spille dalleforme importanti ricordano quell’eleganza equella ricercatezza tipica degli inizi del secoloscorso, quando ogni donna non faceva man-care alla propria figura un elemento distintivoe decorativo che avrebbe costituito l’elementodi connotazione e definizione della propriaeleganza. (LE)
pm brand
Vintage Bijoux37030 Lavagno (VR) - Italy
Via Monti Lessini, 12Telefax +39 045 8980700
Email: [email protected]: www.vintagebijoux.it
Ricercatezza,eleganza e gustoper un bijouxd’Antan sempre à la page
Since 1981 Vintage Bijoux is a reference point for the “bi-joux d’antan”. Cosmo and Beatrice, with their lovely taste,highlight that particular romantic style typical of the produc-tion of the XIX century. Their creations are made of semi-precious vintage stones which are selected all over theworld: opalescent pearls, bright colored stones mixed withphytomorphic lines and liberty decorations.
Vintagebijoux
96 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / badel
pm brand
BAD
EL VISIONI NEWYORKESI
E ATMOSFERE INDIANEGiovane e già tanto conosciuto. Badel, il brand di Claudio e Giuseppe
Iacobelli, antepone l’aspetto giocoso a quello prezioso pur utiliz-zando elementi nobili di tutto rispetto. E a quanti credono che l’oro
e le pietre preziose non possano sposare altre materie che non siano nellastessa misura blasonate presenta questi gioielli esuberanti e un po’ sfrontatiper un nuovo piacere di lusso, particolarmente amato da celebrities e daparterre tanto chic. Claudio e Giuseppe, infatti, seguono un principio moltosemplice: cercare l’idea senza prendersi troppo sul serio perché il valore c’èe le materie sono quelle ma mixate tra visioni newyorkesi e atmosfere in-diane, se poi ad ogni perlina, nodo o gemma vogliamo affidare un significatodiverso ecco che sbuca fuori anche una certa attinenza con i simbolismiMasai; tre realtà lontane e contraddittorie ma qui squisitamente comple-mentari. Niente è usato a caso in questi archetipi di nuova eleganza che in-trecciano cordoncini neri o colorati per accogliere piccole sculture di lucecreate da pavé di diamanti grigi, zaffiri rosa, blu, orange, gialli, rubini, perlee agata nera, tutti montati in oro 18 carati. Note di freschezza le regala laversione con corallo o turchese anch’essa rifinita con grani di oro. E indossarliaggiungendone sempre di nuovi fino a coprirne interamente i polsi è l’ultimatendenza che dopo l’estate sta spopolando anche nella stagione fredda. Que-ste fusion di particolare forza e bellezza vanno benissimo anche di sera. Per-ché l’importante è brillare! (MRP)
New Yorker visions and Indian atmospheres for Badel The contemporary creativity of Iacobelli brothers Badel is a young but already well knownbrand thanks to the intuition of Claudio and Giuseppe Iacobelli. Their jewels are exuberantand a bit cheeky for a new vision of luxury which is particularly loved by celebrities andelegant contexts. They bet on a playful aspect rather than on the precious one (which is pre-sent anyway). Little black or colored cordons to hold tiny sculptures of light generated by graydiamonds pavè, pink, blue, orange and yellow sapphires, rubies, pearls and black agate all setwith 18 carats gold. Badel creations are as glittering as New York, with a hint of Masai sym-bolism but also something of the Indian atmosphere....three different realities that in this caseare deliciously complementary to make very original jewels.
Badel by Iacobelliph. +39 081 8491349fax +39 081 8491637
email [email protected] www.badeljewels.com
LA CREATIVITÀ CONTEMPORANEA
DI GIUSEPPE E CLAUDIO IACOBELLI
98 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / barberis prati
Lavita di oggi èfatta di tanterelazioni per cui
anche gli oggetti di cui cicircondiamo hanno ilcompito di rappresentarci.Vien da sé che le nostrescelte non possonoprescindere dal buon gusto-qualità che non si puòimprovvisare, certo-, mapossono trovare un validoaiuto in aziende che ancoracustodiscono quella raracaratteristica di coltivarepassione, amore e rispettoper la pura eleganza.Barberis Prati & C. daquarant’anni crea icone di
stile, importanti articolidalle linee esclusive chenon serve ostentare perchésanno bene come farsinotare. A “lei” dedicagioielli di austera bellezza,per “lui” trasforma cose diuso quotidiano in must diintramontabile distinzioneperché la vanità, si sa, è unacaratteristica votata tuta almaschile! Il punto di forza?L’eleganza, e la squisitaraffinatezza fatta anche dimaniacali dettagli con cuiBarberis Prati & C. riesce atrasformare tutto in cosedesiderabili. Basta un gestodiscreto della mano perché
i gemelli rubino la scena.Proposti in mille e piùversioni in oro, pietrepreziose, pietre dure emadreperla assicurano ungrande effetto anche conlook informali. Le cinture in coccodrillocon fibbia gioiello in oro egemme preziose sonoinvece quell’esclusività chedistingue l’uomoincontentabile, forte delleproprie scelte. Inutile cercare altro, sta inquesti piccoli vezzi digrande valore il veromanifesto di classedell’uomo di oggi. (MRP)
pm brand
BARBERIS PRATI OGGETTI CHE TRASFORMANO UN GIORNO NORMALE IN UNA GRANDE OCCASIONE
Barberis Prati & C.15048 Valenza (AL) - Italy
Circonvallazione Ovest, Colnor, lotto 14BBtel. +39 0131 945300fax +39 0131 946754
email [email protected] www.barberiseprati.it
Barberis Prati: the art of elegance, for her and for him Objects that transform an ordinary day in a great occasion Barberis Prati & C. has been creating real iconsof style for forty years, important items with exclusive lines that don’t need to be shown as they know howto be noticed. A collection of austere beauty dedicated to "her" and an exclusive, detailed and elegant linefor "him". Especially for him there are different versions of wonderful cufflinks even when being dressedcasual or, for more exigent men, the crocodile belt with the jewel-buckle made with gold and preciousstones..... because vanity is also a men affair!
100 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / estrosia
I metalli, le materie
tecniche e le pietre
lavorano di squadra
nei gioielli Estrosia,
essendo scelti
appositamente come
complementi
aggiuntivi nelle sue
creazioni artigianali in
cui prende il
sopravvento
un’eleganza pensata.
Montati su argento,
pietre naturali, perle
e coralli creano
angoli insoliti e forme
tutt’altro che
ripetitive.
La scelta è coraggiosa
sia nei colori densi
come il blu e il
magenta mischiati
nell'oro e nel bronzo,
sia, a volte, in quelli
delicati come le prime
luci dell’alba, e
proprio queste sono
le tonalità prese a
modello per la sua
ultima collezione di
collane, bracciali,
orecchini e anelli che
rinunciando al
minimalismo si
articolano tra volumi
estremi, dove le pietre
sembrano fagocitate
da montature vicine,
per fogge, alla bellezza
della terra.
Ancora un invito a
dare sfogo a desideri
di originalità e di
individualità, anche
quando il gioiello si
assottiglia in linee che
puntano su indoli più
leggere, come il
bracciale di perle a
più fili fermate in una
importante chiusura .
(MB)
pm estrosia
LA PASSIONE PER LE FORME
ESTROSIA
Estrosia20123 Milano (MI) - Italy
via Olmetto, 3 ph. +39 02 72023275 fax +39 02 89098218
email: [email protected] web: www.estrosia.com
Estrosia is a Milanese brandthat creates irresistible jewels.A blaze of colors and naturalstones, mostly mixed withsilver, for a surprising result:jewels which are capable ofturning even an ordinary andserious outfit into somethingvery unique. Here stones are
the main character of thescene, cut in an incrediblevariety of geometric shapes,they are the expression ofthe best masters craftsmen'screativity and innovation.Estrosia mixes audacity andextravagance to make verywearable jewels.
Chi ha detto che il lusso
è inaccostabile?
101preziosa s.a. distribuzione / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
“Emozioni che par-tono dal cuore”, rigo-rosamente pervalorizzare l’artigia-nato made in Italy. Èl’aspirazione-slogandella SA Distribuzioni.Obiettivo? Lanciaresul mercato elegantigioielli realizzati, pun-tando esclusivamentesulla accurata e seco-lare esperienza dell’ar-tigianato orafopugliese. Maestri eprofessionalità uniti inun connubio vincentedi esclusiva produ-zione italiana: alta qua-lità e prezzivolutamente conte-nuti per creazioni ori-ginali dal designsuperbo e, allo stessotempo,abbordabile. Equilibrioe raffinatezza, quoti-dianità e stile, la colle-
zione “Silver Armony”scommette su retico-lati avvolgenti, fitte ca-tene dalle tonalitàdiverse, argento,bronzo, oro. Braccialipesanti e, contempo-raneamente, minimali-sti, prêt-à-porter,raramente addobbatidi fasce e cristalli. Gio-chi di genuinità crea-tiva vintisull’imponente eccen-tricità di spesse allac-ciature e di insolitegiunture, intrecciate oa nocche, piccole in-trusioni luccicanti omarcate digressioniscintillanti. Modelli ri-gidi da indossare conorgoglio e variantimorbide, reticolati ca-paci di seguire i movi-menti del corpo trafessure affascinanti elampi di luce. Sugge-
stioni da indossareper donne esclusiva-mente intraprendentiche amano farsi da sée, di tanto in tanto,non disdegnano diconcedersi appagantipause di assoluta fem-minilità. È il caso delleproposte racchiusenella linea “Skiava”: to-nalità sgargianti ematte, accese ed etni-che, bracciali sensualied elastici che evo-cano i preziosi di untempo, i gioielli portatida ninfee seducenti,fortemente consape-voli del proprio appeale carisma. Un marchioche raccoglie in unaformula vincente, di-verse e autenticheprofessionalità del set-tore: Chancejewels,Moobygioielli, Moody,Desphaera. (MDF)
CHE PARTONO
DALCUORE
S.A. Distribuzioni70024 Gravina in Puglia (BA) - Italy
via Brindisi, 11 ph. fax +39 080 3261171
email: [email protected]: www.sadistribuzioni.it
Emozioni
S.A. Distribuzione“Emotions that come from the heart”, this is the motto and inspiration ofSA Distribuzione. Its aim is to improve the Made in Italy by launching je-wels realized exclusively by following the accurate and secular Apuliancraftsmen experience. High quality and contained costs for original crea-tions of a superb design. A brand which includes, in a winning formula, dif-ferent and authentic personalities of the sector like Chancejewels,Mobygioielli, Moody and Desphaera.
S.A. DISTRIBUZIONI
102 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / ambrosini milano
pm brand
Tendenza assoluta, ever-green sempre alla moda, iteschi tornano alla ribalta,
rivoluzionando la collezione pri-mavera/estate della AmbrosiniMilano dedicata agli “HappySkull”. Stilizzati e dal tocco irresi-stibile, resi accattivanti da unosguardo ammaliante: occhi mobiliche regalano ai preziosi una con-notazione in più, un’espressivitàviva, praticabile, profonda. È que-sta la vera novità della collezionedell’azienda milanese declinata inchiave invernale: la dinamicitàdello sguardo, la ricerca senzafine dei punti fermi, la monotoniarotta da un instancabile movi-mento. Rivisitazione esclusiva diun simbolo ormai irrinunciabilenel carnet di gingilli femminili, se-condo la formula adottata dallaAmbrosini Milano che svisceracosì il senso estetico delle sue in-
tuizioni: “Il gioiello come detta-glio prezioso, ma senza pren-dersi troppo sul serio”. Gioco etecnologia, estro ed artigianato, ildesign dinamico e le innovazionipiù estreme, gli “Happy Skull”sono disponibili in più versioni,perché alla creatività non c’è mailimite: argento satinato e satinatoscurito da un ricercato tratta-mento al Rutenio per una colle-zione che accoglie unassortimento ricercato di orec-chini valorizzati da pendenti concatena o a maglia aperta. Nonsolo moda, dunque, ma anche in-novazione e fantasia: la Ambro-sini Milano e la sua divisione“Irony” vogliono stupire con laserie “Spoony”. Cucchiai tra-sgressivi, nelle varianti con orobianco e pavé di zaffiri o inchiave irony, dove trionfano l’ar-gento e il quarzo idrotermale. La
sensazione che si prova ad in-dossarli è un immediato quantotenero ritorno all’infanzia di cia-scuno di noi: si fa così strada il ri-cordo del cucchiaino immerso dinascosto nel vasetto di marmel-lata. In questo caso prodotta inSicilia, ad hoc ed omaggiata atutti gli acquirenti.La proposta, oltre che nuova e“frizzante”, è anche gustosa: asupporto delle creazioni“Spoony” le vetrine dei negoziproporranno in abbinamento va-setti di vera confettura siciliana,un omaggio rivolto a clienti edestimatori. Gennaio, mese scelto per il lan-cio delle nuove collezioni, sarà unmomento memorabile nella sto-ria dell’azienda: insieme alle lineeHappy Skull e Spoony, infatti, cisono molte altre sorprese inserbo. (MDF)
Le nuove tendenze di Ambrosini Milano
Ambrosini Milano20123 Milano (MI) - Italy
via Terraggio, 15 ph. +39 02 89096555 fax +39 02 72081676
email: [email protected] web: www.ambrosinimilano.com
Considered as an absolute tendency, an evergreen, skulls have come back !"Happy Skulls " is the new spring/summer collection by Ambrosini Milano thatwants to astonish the public by creating stylized precious skulls with one asto-nishing particular: moving eyes. Made of glossed silver and other interesting ma-terials, "Happy Skulls" are perfect for playful personalities. Ambrosini's innovationand fantasy have no limits: the company also launches the "Spoony " collection.Little spoons made of different precious materials and stones that will be exhi-bited in shop windows immerged in real Sicilian marmalade pots. Have youever seen something like this?
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unicazione | Ph. luciano d’inverno
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104 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com /marlù
Forsenon ha niente a che vedere con il goth o con i pirati, né con il noir o con il rock ma quell’auradi mistero non gliela toglie nessuno. La moda ha esorcizzato la sua reputazione e lo ha
eletto signore delle passerelle moltiplicandogli valori e simboli. L’horror si è fatto ironico, é diventatol’oggetto del desiderio proposto in mille versioni tutte fashion. Un’immancabile icona di stile che ogniartista sta rivisitando a modo suo. Con quel pizzico di trasgressione che la distingue anche Marlù assecondala skull mania proponendo preziosi teschi che piacciono anche a chi ama un look zuccheroso. Non c’èdubbio, “La morte ti fa bella” e la delicata femminilità della squadra Marlù, come sempre, è riuscita aregalare elegante semplicità anche al must del momento. Oggi è il suo cavallo di battaglia - senza nullatogliere alle altre deliziose collezioni - che dalla Repubblica di San Marino sta conquistando l’Europa, gliStates ed il continente Asiatico con il suo mood un po’ speciale e quei materiali innovativi. Ultraflat,tridimensionali, in fila come sfiziose processionarie, discretamente intervallati da catenine, tempestati dizirconi o colorati da qualche cristallo Swarovski sanno fare una certa differenza… anche per chi in principiostorceva il naso. (MRP)
pm brand
Per stupire basta un pizzico di trasgressione
è moda da morireMarlù
Marlù is fashion to “die for”A touch of transgression to astonish Marlu's newcreations have nothing about gothic, noir and rockstyle, but they are characterized by somethingmysterious. Fashion has exorcised the reputation of“horror” and has made it the protagonist of manycatwalks, multiplying its values and symbols. In hercollection Marlù supports the "skull mania" byproposing precious skulls made of steel, covered withzircons or colored Swarovski crystals. With her specialand transgressive style Marlù is also conquering theEuropean, American and Asiatic market.
Marlù gioielli47895 Domagnano,
Repubblica di San MarinoVia M. Bucci, 55
ph. +378 0549907220fax +378 0549980928
email: [email protected]: www.marlu.it
Marlù gioielli
prodotto e distribuito da Reamirra srl c/o Centro Orafo “Il Tarì” 81025 Marcianise (CE) Italy +39 0823 513874 [email protected]
www.reamirra.itVicenza First - Iberjoya
106 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com /my channy
Con la linea MyChanny, la MD Fashions, ha portato l’eleganza nello stile hippie con isuoi preziosi bracciali che si indossano arrotolati a più giri. Cuoio, argento e pietre se-mipreziose nelle tonalità più chic in una carrellata di versioni per regalare idee glamour
e fashion a chi è in cerca di qualcosa di diverso dal solito, da poter indossare disinvoltamentecon la seta o con il denim. Dai più semplici ai più complessi, questa articolata sequenza di pietrenaturali (madreperla, pirite, labradorite, quarzi, ametista, spinello, onice, turchese, corallo…) ri-corda la spensieratezza degli anni ’60 e per loro la regola del less is more può essere messa daparte perché la sobrietà che li caratterizza autorizza a portarne tanti insieme, e per chi nonama esagerare due sono il numero minimo consentito! Il grande bottone d’argento posto achiusura è un elemento in più di attrazione per questi gioielli che puntano sul colore, sulla bril-lantezza e sui contrasti. I braccialetti MyChanny entrano a pieno titolo nella moda all’ultimogrido e stanno già spopolando al polso di chi ama essere sempre protagonista. (MB)
pm brand
annoda il nuovo MyChanny
prodotto e distribuito da MD Fashions srl40017 San Giovanni in Persiceto (BO)
ph. +39 051 [email protected]
My Channy “knots” the new trends Leather, silver and colored stonesMy Channy, another collection by MD Fashion, has brought ele-gance to the hippy style with its precious bracelets made of leather,silver and semiprecious colored stones in very chic shades. From themost simple to the most complex, this free sequence of little knotsreminds the carelessness of the sixties. Their sobriety allows to wearthem with silk or denim, rolled up around wrist again and again. Abig nice silver button is put as a lock.
Trend
108 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / chance
pm brand
La rivincita del Made in Italy
Chance Jewels srl70024 Gravina in Puglia (BA)via Palermo, 118telefax +39 080 [email protected]
Ungioiello di qualità artigianale a costi contenuti. È questoChance Jewels, l’opportunità di offrire un gioiello prodotto
secondo tutti i canoni del made in Italy, realizzato interamente in Italia,dal disegno alla produzione tra i laboratori aziendali di Arezzo e Vi-cenza.Il brand è nato come una sfida. Un gruppo di professionisti con esperienze ventennali ha scommessosu di un progetto che dalla Puglia si è poi allargato in maniera ampiasul mercato del gioiello, sfidando ogni crisi e puntando sempre versol’alto. Raccontano in azienda che prima di lanciare le collezioni di esor-dio, è stata avviata una fase di testing in alcuni importanti punti venditain gioiellerie di tutto il mondo, a Roma, Milano, Parigi, Londra e NewYork, questo proprio per garantire sin dal primo momento un pro-dotto che rispondesse a pieno titolo a quelli che sono i gusti e lescelte della nuova clientela da fidelizzare.Gioielli dalle linee moderne e raffinate racchiudono un de-
sign dallo spirito contemporaneo sempre nuovo eben definito. Gioielli di carattere che testimo-niano il grande impegno e la forza chel’azienda pugliese ha infuso nel pro-prio lavoro offrendo a tutti unaChance per acquistare un verogioiello dal costo accessibile.(LE)
CHANCE JEWELS
Chance JewelsThe revenge of the made in Italy starts
A handmade quality jewel with limitedcosts. This is Chance Jewels, the oppor-tunity of offering a jewel which is en-tirely produced by following all the
standards of the made in Italy from thedesign to the realization.
At the very beginning the project ofChance Jewels started from Puglia to
get to the jewel market in the most im-portant jewelry stores in Italy, Europeand USA. Chance Jewels creations em-brace a contemporary design, alwaysnew and well defined, a sophisticated
jewel with modern lines. This companyreally gives the chance to buy a real
jewel with an accessible cost.
110 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / giuliana grande
pm brand
sabbie a grossi graniper dare luce e coloreall’argentoPer non violentare l’aspetto artigianale delle sue creazioni laproduzione resta in numeri limitati e la distribuzione esclu-sivamente in gioiellerie selezionate, anche se il suo nome si èsaputo mettere in luce pure al di fuori della grande cerchia diappassionati, forse perché oltre al tratto davvero particolare isuoi gioielli riescono a rispondere a quei canoni troppo spessocarenti nella stragrande maggioranza delle vetrine.Il fiuto per il bello, il senso dell’originalità e la capacità di creare coneleganza li ha ereditati dal nonno e prima di lui dal bisnonno, cheoperavano nell’antico Borgo Orefici di Napoli, proprio nel labora-torio dove oggi Giuliana Grande ripensa a quelle cose che nel quoti-diano o in un viaggio le hanno suscitato una qualche emozione per renderletangibili. È attraverso la capacità di trasfigurare elementi reali in altre ideedi bellezza che si avverte il suo talento. Nei suoi ultimi soggetti -orecchinia baguette, a doppio cerchio e a fiocco-, con la sua personale libertà diespressione ha rivolto l’attenzione ai mille pezzi, alle schegge, ai fram-menti di onice e cristallo di rocca, di peridoto e acquamarina, diquarzo fumé e citrino per dare luce, colore e trasparenze all’argentomartellato e satinato, bianco e dorato.Un’intelligente ricerca che at-traverso questa preziosa sabbia a grossi grani distribuisce bellezzapersino nei vuoti, persino dove materia non c’è. (MRP)
Come
Giuliana Grande80138 Napoli - Italy
corso Umberto I, 133ph. +39 081 5630507fax +378 0549980928
email: [email protected]: www.giulianagrande.it
C’è polvere di stelle nei gioielli
di GIULIANA GRANDE
Star dust in Giuliana Grande's je
wels Precious sand to confer light
and color to silver Giuliana Grande has a special attitude for beauty,
the sense of originality and the ability to create very elegant pieces.
She has inherited her talent by her grandfather and great grandfather,
who operated for years in the ancient Goldsmith Village of Naples, the
same village where today Giuliana makes her beautiful jewels. Jewels
that can answer to that principals and standards which are now missing
in the majority of shop windows. Therefore, Giuliana Grande aims to
privilege the hand-crafted aspect of her creations, that is why the pro-
duction remains in limited numbers and the distribution is exclusively
for selected jewelleries. In her latest subjects - baguette, double circle
and bows shaped earrings - comes out her personal freedom of ex-
pression, realizing jewels made of dust of fragmentized stones to exalt
the light, the color and the transparencies between gold and silver.
SAKI GIOIELLI Centro Orafo - “Il Tarì” mod. 42
81025 Marcianise (CE) tel. +39 0823 77 83 98 fax +39 0823 51 33 37
www.sakigioielli.it
Erika112 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / erika
classico non è mai fuori moda perquesto non deve mai mancare. Senel guardaroba bisogna semprepoter disporre di un tacco dodici, diuna camicia di seta, di una pochettee di un malizioso tubino nero, nelporta gioia non possono venirmeno solitari, fedine girodito, brac-ciali tennis, orecchini e punti luceperché ogni giorno possa essere unpo’ speciale. L’eleganza formale è ilmassimo simbolo di seduzioneanche per mademoiselles terribiliche come tutte le donne non rinne-gano un classic touch. Quindi è unbuon momento per la valenzanaErika, ma lo è stato anche quaran-t’anni fa quando è nata così come losarà domani e domani ancora per-
ché i suoi sono modelli che hannofatto e continueranno a fare epoca.Gioielli di buona fattura in oro conpietre preziose dai dettagli roman-tici per occasioni importanti, maanche proposte più elaborate e fan-tasiose per momenti free, maggior-mente nella produzione in argentoche utilizza pavé di zirconi, pietre sin-tetiche e semipreziose, colorate ebrunite per un luminoso effetto iri-descente. Una brand positioningche fa riappropriare il gioiello dellasua più schietta identità riconoscibilenella eleganza del nostro straordina-rio made in Italy.
Erika è presente alle fiere di Vicenza di Arezzo e Basilea.
pm brand
Erika, even a small diamond can seduce The powerful lightness of a classic. Classic is never out of fashion: as a woman can’t miss a silk shirt, high heels, a pochetteor a malicious sheath dress in her wardrobe, in her jewel case she must have a time-less solitaire, a tennis bracelet or a small diamond to make ordinary days a bit special.According to Erika, formal elegance represents the top of seduction, and this philoso-phy pervades her lines of jewels characterized by precious stones set with gold. Ro-mantic details, but also more elaborate and fanciful proposals like her silver collectionwhich uses zircons pavè, colored and burnished, synthetic and semiprecious stones foran iridescent effect. The brand is also present at Vicenza, Arezzo and Basel fairs.
erikala potente leggerezza di un classicoIl
Erika srlvia M. Talice, 13/15
15040 Mirabello Monferrato (AL) - Italyph. +39 0142 63380
fax +39 0142 [email protected]
di Maria Rosaria Petito
1997, nasce “I Gioielli del Sole”, eda allora la professionalità, l’artigia-nalità e la passione lo portano adespandersi facendosi conoscere inItalia e all’estero. Oggi il brand èpresente al centro orafo Il Tarì, adOromare e al C entro Campaniacon il punto vendita Trilogy -omonimo di una delle suecollezioni di successo-, ma nuoveaperture sono già previste in altricentri commerciali. Un’espansioneche sembra non arrestarsi grazie aduna produzione che risponde feli-cemente alle aspettative dell’utentefinale. Il metallo più nobile, le perlepiù pure e le pietre preziose più
brillanti sono i protagonisti di que-sta eccellenza orafa voluta da Gae-tano Cardola. Ogni linea è sempreuna proposta fashion e di grandeinteresse. L’ultimo suo lavoro è in-centrato su delicate farfalle impre-ziosite dall’oro bianco e da un pavédi gemme colorate. Questo pen-dente è fermato alla catenina, sem-pre in metallo prezioso, da ganciposti alle estremità delle ali per do-nare più ampiezza al gioiello. Ilcorpo dell’insetto è una silhouetted’oro dai tratti stilizzati, una pre-senza elegante e lucentissima cheamplifica i colori e gli scintillii dellegemme a taglio brillante. (MB)
114 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / brand
Brilla sui diademi delle miss, al dito di princi-pesse e di regine, al polso delle star e nei gio-ielli di tutte quelle donne che vogliono
regalarsi un sogno. È il diamante, il primo attore disempre e di storie ne ha davvero tante da raccon-tare. Alcune portano la firma di Vittorio Acan-fora, fondatore di Distribuzione GioielliItalia e titolare del marchio Acanfora Gio-ielli. Forte della sua trentennale esperienza VittorioAcanfora ha colto un solo desiderio: toccare la luce intutte le sue creazioni. Oggi è a Il Tarì di Marcianise conoffices, show room, area vendita e laboratori do-tati delle più moderne tecnologie, dalla pro-totipazione ai forni per la cottura deigessi e le fusioni, per rispondere a tuttele fasi del ciclo di produzione che ungioiello “fatto a mano” deve affron-tare. Qui tutto brilla, qui ci sonole pietre più belle, le sustepiù originali, gioielli in orobianco, rosa, giallo e le mon-tature più sofisticate, che chia-mano a raccolta una infinità di carati,ma i suoi preziosi danno spazio anche aperle australiane, a turchesi e corallianche su design personalizzati ondemand del cliente. Anelli, croci, orecchini ependenti in parure sono oggetti di bellezza incisivacha alla Distribuzione Gioielli Italia sono “condannati” a brillareper sempre. La presenza delle gemme è decisiva per una tale resa emo-zionale ma risultati così alti si raggiungono solo attraverso la grandeesperienza di artigiani orafi. Distribuzione Gioielli Italia è un’aziendain evoluzione e partecipa alle più importanti fiere ancheinternazionali (Las Vegas, New York, Hong Kong), per rafforzare lasua presenza anche sul mercato americano e orientale. (IM)
pm brand
I Gioielli del Sole: a cluster of butterfliesThe goldsmith excellence of Gaetano Cordola “I Gioielli del Sole” is a well known brand created by the professionalism and the creativityof Gaetano Cordola. Since 1997 the company has grown and expanded both in Italy andabroad. Currently the brand is present at the Goldsmith Centers “Il Tarì” (Caserta) and “Oro-mare”. At”Centro Campania” there is its shop called "Trilogy" (homonymous of one of its fa-mous collections) and new openings are already scheduled in many shopping centers. Anexpansion that doesn't seem to stop thanks to a production which perfectly answers to theexpectations. Cordola's latest work is focused on delicate butterflies embellished with whitegold and a pavè of colored gems.
L’eccellenza orafa di Gaetano Cardola
Uno sciame di farfalle tra I Gioielli del Sole
Acanfora Gioielli: where the jewel is worthily represented. Eternal values The diamond has always been protagonist of thousands of beautiful and romantic stories, and someof them are signed by Distribuzione Gioielli Italia. The firm was founded more than thirty years agoby Vittorio Acanfora with an only one aim: to touch the light. At "Tari" in Marcianise- Caserta-there are the company offices, show rooms, and laboratories with the most modern technologiesin order to manage every single phase of the jewel lifecycle for an optimal handmade production.At Acanfora Gioielli everything shines: here we can find the most beautiful stones, jewels made ofinfinite carats of yellow, pink and white gold. Jewels can be also made "on demand" with a perso-
nalized design to satisfy even the most exigent client. Acanfora Gioielli participates atthe most important local and international fairs (Las Vegas, New York, Hong Kong)to strengthen its presence on the American and the Oriental market.
Acanfora GioielliVALORI INTRAMONTABILI
dove il gioiello è degnamente rappresentato
I gioielli del Solecentro orafo “Il Tarì” - mod. 227-228
81025 Marcianise (CE) - Italyph. +39 0823 513244fax +39 0823 514888
email: [email protected]: www.igioiellidelsole.com
Distribuzione Gioielli Italiacentro orafo “Il Tarì” - mod. 210-211
81025 Marcianise (CE) - Italyph. +39 0823 513456fax +39 0823 514649
email: [email protected]: www.distribuzionegioiellitalia.it
115preziosa brand / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
Conun volo nell’immagi-nario Gisella Gallotta
è approdata in un lontano ricordod’infanzia, a quando bastava uncappello a cono ed una matita trale mani per evocare un sortilegio.Quelle improbabili formulemagiche che si recitavano convoce profonda, di nascosto, lon-tano dai grandi, ancora oggi aleg-giano nel suo laboratorio orafo,dove le ha plasmate nelle materiepiù preziose per ricreare quel pic-colo immenso tesoro in grado diaprire le porte dell’incanto: la“bacchetta magica”; ill simbolo deipoteri che in unistante può esau-dire i più reconditidesideri ma anchesolo fermareun’emozione. Unoggetto splendidoper spiriti fantasiosi,per chi crede chenulla è impossibile.
Pauolo Coelho dice che “Il mondoè nelle mani di coloro che hanno ilcoraggio di sognare e di correre il ri-schio di vivere i propri sogni.” Unpersonalissimo modo di affron-tare la realtà che Gisella Gallottaha fatto suo concretizzandolo inquesti piccoli gioielli canalizzatoridi energie. Belli da portare, deli-ziosi da regalare, amplificati nellapotenza dal valore dell’oro e del-l’argento e dai caleidoscopici scin-tillii delle pietre preziose chericoprono a pavé la stellina postain punta come da manuale dellefate. Originali, divertenti… incan-
tevoli sono dalegare al collo oda lasciare pen-dere ad un paiodi orecchini, eperché no, le-gate al polsoalle maglie di unbracciale. (MRP)
Lapassione del disegno e l’ispirazione del mare hanno segnato la storiadi Rudy, al secolo Rodolfo Pacifico manager e designer dell’azienda
specializzata nella produzione di gioielli realizzati con la lavorazione a tubogas. Una storia creativa che nasce in ambito artistico sin da quando Rudy,dopo gli studi in collegio girava l’Europa con la tromba, sua prima passione,che dovette però poi abbandonare in seguito ad un incidente. Ritornato aNapoli la sua creatività fu riversata nell’attività di disegnatore di fibbie per lostilista napoletano Mario Valentino. Fu poi l’abilità acquisita per quella lavo-razione minuziosa e particolareggiata di oggetti che lo spinse verso l’utilizzodi materiali preziosi e raffinati come l’avorio e la tartaruga, creando alla finedegli anni Settanta le prime originali creazioni. Nacque così il sodalizio arti-stico con Pippo Perez col quale Rudy avviò un laboratorio orafo. Ricono-sciute le sue doti, Rodolfo Pacifico avviò successivamente in proprio la suaazienda che ottenne subito riconoscimenti in ambito nazionale e internazio-nale. È del 1981 il diploma d’onore per il concorso di design del gioiello“Mille e un diamante”; nel 2001 invece, è tra i finalisti europei del prestigiosoEuropean Facet Award International Jewelry Competition con una collanatubo gas in oro 18 carati con pietredure e stelle marine in oro bianco peril tema del concorso Sea of Lights.Le originali creazioni del brand rap-presentano sempre dei pezzi unici,non solo per il tipo di lavorazionemolto dettagliata e definita ma ancheperché le infinite modulazioni del tubogas, rendono i gioielli di Rudy un’espe-rienza creativa anche per chi li indossa.(LE)
per esprimere un desiderio
le bacchette magiche
di GISELLA GALLOTTA
Gisella Gallotta’s magic wands to make a wish I Wish.....
The magic wand, symbol of powersthat in a moment can fulfill the mosthidden wishes but even only freezean emotion. A wonderful object forimaginative spirits, for those whobelieve that nothing is impossible.Gisella Gallotta's magic wands are
made of gold or silver with preciousstones covering the star on the tip.These fairytale jewels are original to
wear, delightful to offer.
la passione inna nzitutto
Il tubo gas di RUDYtra unicità e creatività
Gisella Gallotta [email protected]
Rudy. Passion comes firstThe tubogas by Rudy between uniqueness and crea-tivity Rodolfo Pacifico is both manager and designerof the self-owned company Rudy specialized in theproduction of jewels realized with the tubo-gas. Ru-dy’s passion for design started when he was a buckledesigner for the Neapolitan stylist Mario Valentino.Since then, his ability of manufacturing such finickyand detailed objects has been driving him to use re-fined and precious materials to create in the 70’s hisfirst original creations related to jewelry. Rodolfo Pa-cifico has been rewarded both in Italy and abroadfor his original design mostly characterized by thesea theme and the tubogas. Thanks to the infinitemodulation of the tubogas combined with the desi-gner inspiration, Rudy’s jewels become unique piecesbut also a creative experience for those who aregoing to wear them.
Rudy srlcentro orafo “Il Tarì” - mod. 6981025 Marcianise (CE) - Italy
ph. +39 0823 517069fax +39 0823 1761104
118 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / fiere
Icona fieristica del mondo dellegemme e dei gioielli, la 48esimaedizione di Bangkok Gems &
Jewelry Fair, con i suoi risultati intermini di numeri (+20% dei visitatori)e qualità dei contenuti, conferma
l’importanzadella Thailandianel panoramaorafointernazionale.Non soltantoperché nei primi8 mesi del 2011le esportazioni dipietre e preziosidal paese sonocresciute del30%, ma anche
perché l’appuntamento ormaiconsolidato con l’evento fieristicoracchiude al proprio interno una fettadi business consistente che uniscemolte regioni chiave del settore. Lodimostra la varietà dell’offerta degliespositori: forte la presenzadell’Asia-Pacifico (55 stand da HongKong, 20 dalla Cina continentale ealtrettanti dall’India; altri provenientidallo Sri Lanka, Myanmar, Vietnam,Laos, Cambogia e Malesia), ma anchedelegazioni provenienti da Pakistan,Russia, Nepal, al quale sarà dedicato,dalla prossima edizione, un interopadiglione, così come ce ne sarà unoper le aziende israeliane (il paese èstato presente quest’anno con unadelegazione dell’Idi-Israel Diamond
Institute). A febbraio (la prossimaedizione si svolgerà dal 9 al 13)parteciperanno per la prima volta alBGJF anche espositori provenienti daCorea del Sud e Belgio. «Le esportazioni sono cresciute e siprevede che quest’anno il valoretotale del commercio estero dellaThailandia relativo a gemme e preziosisupererà i 12 miliardi di dollari - hadetto il viceministro del CommercioSiriwat Kajohnprasat che hapresieduto l’inaugurazione della48esima edizione -. Ci si attende checon questi risultati l’export del paesegli permetta di essere inserito tra iprimi 11 esportatori di pietre preziosee gioielli». Il tema dell’ultima edizioneè stato “Save the Earth”: il rispetto perl’ambiente e della natura è stato il filoconduttore degli allestimenti (ilDesign Pavilion si è infatti ispiratoall’aspetto delle celle solarifotovoltaiche), della progettazione e dimolte iniziative all’interno deipadiglioni espositivi. Grande flusso divisitatori è stato registrato sia nellearee dedicate all’argento (di cui laThailandia è attualmente il primoesportatore al mondo) e all’oro, siaverso quelle dedicate alle gemme e inparticolare ai diamanti. Anche ilmodulo “Iva zero” ha attiratol’attenzione con le sue gemme grezzeprovenienti da tutto il mondo edimportate in regime di esenzione daidazi doganali e dall’imposta sul valoreaggiunto.
pm fiere
THE Jewellery Show di Birmingham insegue la scia del successodell’edizione 2011 - consolidatasi con un +10% di visitatori
- e nel 2012 promette grandi novità a partire da nuovi importanti espo-sitori e un’area dedicata all’orologeria. L’evento inglese dedicato ai gioielli,organizzato da Emap Connect, infatti,sarà la prima rassegna britannica adospitare, dal 5 al 9 febbraio, lo stand diSwarovski. Il direttore del marchio perRegno Unito e Irlanda Hayley Quinn hadichiarato: «Swarovski è lieta di esserepresente. In qualità di leader mondialenel taglio di precisione del cristallo perla gioielleria, l'azienda ha un imponentepiano di crescita in atto per ampliare ilproprio portafoglio di partner presti-giosi e negozi, e The Jewellery Showoffre una piattaforma eccellente per in-vitare i visitatori ad esplorare il mondoscintillante di Swarovski e le sue infinitepossibilità». Circa 400 espositori tra produttori, designer e distributori sa-ranno quindi presenti al The Nec di Birmingham e questa volta anche nelsettore orologeria: al tempo sarà dedicato uno spazio del Jewellery Show.Torna l’appuntamento, sponsorizzato da Pandora, con il Catwalk cafè, nelcuore dei padiglioni 17 e 18, la sfilata che costituisce un appuntamentoperiodico a orari prestabiliti in grado di far salire in passerella le nuovetendenze, che si alternerà a dibattiti tecnici su temi come la produzione peril Natale, il celebrity style e il futuro del retail, organizzati nello stesso spazio.Nel padiglione 18, inoltre, ci sarà il Design Quarter, una mostra di 30 desi-gner inglesi di fama internazionale, che per il secondo anno consecutivoospiterà anche l’area Gemme. Qui, lunedì 6, sarà premiato il vincitore delloHoulden Group Designer of Excellence. Torna anche il riconoscimentoBest Jewellery Collection at The Jewellery Show organizzato da The Com-pany of Master Jewellers (CMJ). La rassegna riunisce grandi organismi isti-tuzionali, come la British Jewellers’ Association (BJA), che nel 2012 festeggiail suo 125esimo anniversario, la British Jewellery Giftware and Finishing Fede-ration (BJGF) e la National Association of Goldsmiths (NAG).
49esima edizione
Bangkok Gems Jewelry Fair
ulitmi preparativi per l’appuntamento di febbraio
Le esportazionisono cresciute e
si prevede chequest’anno il
valore totale delcommercioestero della
Thailandiarelativo a gemme
e preziosisupererà i 12
miliardi di dollari
BIRMINGHAMThe JewelleryShow
CIRCA 400ESPOSITORI TRAPRODUTTORI,DESIGNER EDISTRIBUTORISARANNO QUINDIPRESENTI AL THE NECDI BIRMINGHAM EQUESTA VOLTAANCHE NEL SETTOREOROLOGERIA
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A VICENZA E MILANO
puoi leggere Preziosa Magazine anche in albergo
per le strutture venete in collaborazione con:
120 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / speciale fiere
Semuà BjouQuando l’accessorio fa moda. Per le fashionvictim Silvia Veloci e la sua inseparabile amicaValentina Lorenzet hanno tutto, e forse anchequalcos’altro. Allo scorso Macef hannopresentato bracciali in tessuti pregiati daicolori vivaci, argento e Swarovski cone teschie gufetti, i protagonisti del momento. Siannodano al polso in maniera casual ma èmolto “in” portarne più di uno.
Semua Bjou ritornerà al Macef, area design, padiglione 11, box 1.
Semuà bjouph. 347 [email protected]
pm speciale fiere SPECIALE FIERE
EmozioniProduce bigiotteria in argento 925 e oggetti preziosi in oro 18carati con cristalli Swarovsky, coralli, pietre dure e cammei perdare importanza agli impegni di tutti i giorni. Belli e originali,sono creati in tante proposte diverse per poterli scegliere ecambiare con la leggerezza e la spontaneità di come si decidedi cambiare il look. Emozioni, l’azienda di Leonardo Pontillo,con sede a Torre del Greco,
sarà presente a Milano alla prossima edizione del Macef, al padiglione 11.
Emozioni di Pontillo Leonardo centro orafo il tari modulo 138 interno 3 ph. +39 0823 513634 / 340 7843596email [email protected]
Golden CoralGolden Coral, l’azienda di Torre delGreco, dà continuità alla tradizioneartigiana assecondando l’instabilitàdei mercati. La sua ultima collezionerilancia la bellezza dei cammei informe più moderne, e quella delleintramontabili perle ma tuttomontato in oro 9 carati perchénessuna donna debba rinunciarealla bellezza della preziosità. In alcunimodelli c’è l’argento con pietre emadreperle ma sempre naturali.
In fiera a Vicenza First padiglione D stand 1159.
Golden CoralVia Tironi, 12 80059 Torre del Greco NA ph. +39 081 8824201 fax +39 081 8820747 web: www.goldencorals.com email: [email protected]
Esselle 2000Prima ornamenti delle giacche militari poidello sportivo montgomery, ora orecchini vi-stosi ed eleganti ma in nerissimo ebano. DaArezzo Esselle 2000 propone coppie pen-denti che ricordano appunto questa formache ha fatto storia nell’abbigliamento quantonegli accessori, accostandoli a charms di ar-gento dorato per un deciso contrasto.
Sarà al Palakiss di Vicenza.
Esselle2000Via Di Cortona 39/A 52045 Foiano Della Chiana (AR)ph. + 39 0575 642359email: [email protected]
RamirezArgento e bronzo con bagno in oro 24 carati, granati eonice, cristallo di rocca, topazio azzurro e persino diamantinei gioielli di Angela Ramirez che, coadiuvata da sua sorellaNatalia, crea forme zoomorfe e ricami a filigrana ispirandosialle antichissime civiltà precolombiane. Per farlo ricorre aduna tecnica antica molto particolare: la “cera persa”.
Pluripremiati, questi gioielli etnici saranno presenti anchealla prossima fiera del Macef.
Gioielli etnici di Angela RamirezVia Rezia, 7 - 20135 Milano
ph. +39 347 1480227fax +39 02 89076383
web: www.gioiellianticheciviltà.comemail: [email protected]
ramirez
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modula gioielli
121preziosa speciale fiere / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
SPECIALE FIERE CiluC’è bisogno di idee nuove, di gioielli che sifacciano notare per originalità senza per-dere il fascino della sobrietà. Una risposta ladanno i modelli davvero innovativi propostidalla Cilu, l’azienda di Torre del Greco cheparla di una ricerca che si impegna sulleforme e sugli accostamenti dei colori rega-lando all’argento dorato, attraverso tecnicheartigianali, strutture intricatissime in cui,come una rete, imprigiona sanguigni rami dicorallo e perle barocche naturali. Han-dmade rigorosissimo, i gioielli parlano da soli.
Sarà a Vicenzaoro First, galleria tra padiglioni B e C, vetrina 11
Cilu di Sportiello CiroVia Giovanni XXIII, 14 80059 Torre del Greco (NA) - Italyph: +39 3397078050email: [email protected]
Gobi PreziosiDal 1992 Gobi leader nel settore dell’argento si èspecializzato nella produzione della canna vuota cherappresenta il must della sua produzione, che perònon manca di arricchirsi ogni volta di nuove crea-zioni che seguono le tendenze della moda e delmercato cercando sempre di avvicinarsi alle richie-ste di una clientela sempre più esigente. Tra le nuoveproposte nasce una moderna linea tutta racchiusanell’essenzialità delle forme che diventano semplicied eleganti allo stesso tempo. Bracciali e collane rea-lizzate in tessuto morbido ottenuto con maglie sin-tetiche ionizzate in argento, tecnica innovativaquest’ultima che consente di ottenere un gioiello diqualità a prezzi contenuti per offirsi ad una fascia dipubblico sempre più ampia.
Vicenzaoro First Pad. G, stand 1711
Gobi PreziosiVia G. Puccini, 59/a52100 Arezzo (Italy)tel. +39 0575 380248fax +39 0575 983977web: www.gobi.itemail: [email protected]
Modula GioielliModula Gioielli è una giovane azienda artigiana nata nel2007 a Torre del Greco grazie alla passione ed alla volontàdel suo grintoso staff che esprime nell’arte orafa, tutto ilsuo valore artistico attraverso una dimensione tipica-mente artigianale che non manca di seguire anche il de-sign. Pezzi unici da collezione realizzati interamente amano nei due laboratori aziendali, quello orafo e quello diincisione, dove anche il più piccolo cammeo viene ripro-dotto secondo le tecniche di lavorazione che hanno fattodi Torre del Greco la patria del cammeo e del corallo.
Modula Gioielli è all’edizione invernale del Macef (26-29 gennaio 2012)
My Star by Graziella Paletta DesignerSono le stelle che hanno affascinato la designer GraziellaPaletta che presenta i nuovi ciondoli in forma di stelladella collezione “My Lucky Star”. Le stelle sono in oro oargento, con brillante disponibili in vari colori. Ogni cion-dolo poi, può racchiudere un prezioso contenuto. Infatti,tutte le stelle si aprono e possono avere alloro interno un altro ciondolo, un anelloo un’altra stella tempestata di luce ocon iniziali incise. Ogni gioiello nonsolo è un oggetto prezioso, ma unmessaggero d’Amore …e di Fortuna.
Sarà a Vicenzaoro First padiglione C, vetrina 17
Graziella Paletta DesignerVia Vassallo Giarola, 815121 Alessandria - Italytel. fax: +39 0131 507220mobile: +39 347 2209807 web: www.graziellapaletta.comemail: [email protected]
Gemmarium ItaliaPiace al mercato europeo, a quello giappo-nese ed a quello americano perché rispondealla richiesta di novità e di contemporaneitàcon lavorazione accurata e materie eccellenti.Per la primavera/estate 2012 GemmatiumItalia propone due nuove collezioni, una ispi-rata al glamour degli anni ’50, moderna concitazioni vintage, l’altra in pietra dura oversizee leggerissima supportata da una approfon-dita ricerca dei materiali.
A gennaio sarà a Vicenzaoro e al Macef.
GemmariumStrada Privata Muciaccia, 21 - Baritel. +39 080 5543484fax + 39 080 6983726email: [email protected]: www.gemmarium.com
my star
cilu di sportiello ciro
gobi preziosi
gemmarium
Modula GioielliPiazza Repubblica, 1880059 Torre del Grecotel. +39 081 8494386email: [email protected]: www.modulagioielli.it
122 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / skip intro
Rifare il sito e ‘cambiare aria’? Non è il momento? Meglio Facebook, allora. E iSocial Media. Proprio come alternativa - o quasi. Ebbene sì, non ci crederete,ma è una strada che può essere presa in considerazione, pur con i dovuti ac-
corgimenti. E con il proposito di occuparsene seriamente.Se avete un sito un po’ vecchiotto, ma tutto sommato funzionale, aggiornate perbene le pagine principali, cercate qualche nuova foto e poi cominciate a dedicarvipersonalmente ai social network, Facebook in primis. Se non l’avete, un motivo inpiù per agire in prima persona. Successivamente acquisterete dimestichezza conquesto nuovo modo di creare relazioni e capire qualisoluzioni adottare per il rifacimento (o la prima real-izzazione) del vostro sito sarà molto più agevole edeconomico. Non si può più rimandare.Eccoci, allora al dunque.
Passo 1. Se non conoscete assolutamente Face-book, cominciate aprendo un vostro profilo person-ale.. Accedete alla pagina di registrazione e seguite tuttii passi. Stampate e studiatevi bene le condizioni e i livellidi privacy; all’inizio non capirete esattamente che riper-cussioni hanno sulla vita quotidiana della vostra pagina,ma piano piano vi districherete: il vostro obiettivo ècapire la logica. Guardate cosa fanno gli altri, cosa com-mentano, con quale frequenza, quali messaggi vi infas-tidisce ricevere. Passo 2. Cominciate a prestare attenzione ai profilidei concorrenti o di altre realtà che vi coinvolgonoparticolarmente. Presto vi accorgerete che alcuni ‘post’(quanto scriviamo sulle nostra pagine) sono noiosi, altriinutili, altri ancora fastidiosi, qualcuno interessante. Adesempio, li potreste trovare degni di nota quando iltono non è autocelebrativo, ma si percepisce lo sforzodi fornire informazioni utili, aggiornamenti sul vostro set-tore di interesse, vere notizie. Iniziate a preparare unpiccolo piano editoriale, pensando a tutto ciò che diutile potete dire ai vostri interlocutori.Passo 3. Per le aziende esistono appositi profili (o‘pagine ufficiali’). Quando vi sentite pronti, e dopo averstabilito un piccolo programma di contenuti, apriteneuno. Attenzione, la ‘voce’ è sempre la vostra, ma inquesto caso rappresentate l’azienda o il negozio. Lascelta del tono da adottare è molto importante: sufficientemente amichevole, masenza eccessi. Se caricate le immagini dei vostri ultimi prodotti o un link, inseritesempre un messaggio di commento. Dispensate pillole di ‘vera conoscenza’: consiglidal laboratorio, o sulle tendenze (chi meglio di voi sa quello che i clienti comprano?);‘siate occasionali’, ovvero - calendario alla mano - postate materiale attinente alle oc-casioni d’acquisto del periodo. Considerazioni sulla moda, vostre opinioni, esperienzedi vita quotidiana in negozio.Passo 4. Curate la qualità.. Dei contenuti, del linguaggio, delle immagini. Una foto
malfatta o la scansione di un articolo un po’ storta non vanno bene, vi fanno sem-brare imbranati. Se pescate (leggi, copiate) articoli da altri blog, non è peccato, peròditelo e citate la fonte. In fondo basta poco per evitare scivoloni. Postate link a risorseesterne (siti di settore, moda o altro) e, se vi hanno interessato, esprimete un breveparere e invitate al commento. Siete locali, ma fate capire che le vostre fonti pro-fessionali e di aggiornamento sono di alto livello, ad esempio informando con parolesemplici. Passo 5. Consentite ai vostri fan (così si chiamano quelli che seguono la vostra
pagina aziendale e che così facendo danno il loro con-senso a ricevere sulla propria bacheca i vostri messaggi)di condividere i propri contenuti anche pubblicizzandoil proprio sito o blog. Passo 6. Coinvolgimento.. Omaggi speciali o ‘piccoliprivilegi’ per chi è iscritto alla vostra pagina, anteprimespeciali o qualunque cosa vi venga in mente per fideliz-zare con garbo i vostri fan senza che ciò implichi inves-timenti particolari da parte vostra.Passo 7. Siate locali. È gratificante avere tanti fan, macercate di non perdere mai di vista l’obiettivo: sollecitatechi vi segue, e magari è già cliente, a invitare a sua voltaaltri amici ‘della zona’ a diventare fan, o a esprimerecommenti od opinioni. Molto dipende dai vostri con-tenuti e da come impostate le iniziative: potete premi-are la miglior foto scattata nei pressi del vostro negoziodurante un evento, o istituire una giornata on-line ded-icata a rispondere ai quesiti dei clienti su temi scelti.Passo 8. Partecipate alle discussioni anche in altrefan page, in siti o forum di settore. I risultati potrannoessere sorprendenti in termini di visibilità.Passo 9. Una recente ricerca svolta da VincenzoCosenza, noto esperto di Social Media e blogger (vin-cos.it), dimostra come non vi sia correlazione traespressioni d’interesse verso una pagina (clic su ‘mipiace’) e disponibilità a parlarne ad altri. In soldoni:una volta che avete tanti fan, cosa ve ne fate? E’ il vero,grande dibattito su cui gli esperti si stanno arrovellando.Oggi, avere una buona immagine passa anche dal sapergestire con cura le relazioni in rete e possibilmente nelfarlo in prima persona, anche se questo non si traducein vendite immediate: a questo punto i meccanismi vi
saranno familiari ed è già un risultato garantito. L’aiuto di consulenti ed esperti saràsenza dubbio importante nel diffondere notizie, studiare eventi e forme di pubblicità,ma ‘in trincea’ dovete saperci stare anche voi. E dopo, al massimo, delegare.Passo 10.A questo punto vi sarà venuta voglia di ripensare il vostro sito in chi-ave più attuale. Non dovete farlo da soli, ma saprete come pretendere una strutturadai contenuti facilmente aggiornabili, con link ai principali social network e come se-lezionarli, conoscerete il vantaggio di avere materiali video circolanti su youtube,buone immagini eccetera.
pm skip intro
Nel corso di quest’ultimo anno abbiamo assistito a una nuova evoluzione diprospettiva in tema di siti web. La parola d’ordine è ‘essere social’ ovvero ca-paci di relazionarsi, non solo di chiacchierare. Fine dei bla bla e concretezza,anche nello stile. Di seguito, prime considerazioni per facilitare la vita a qualchegioielliere e aiutare a capire come sviluppare la propria presenza in rete.
Qualcosa di personaleskipintro
Arriva Facebook timeline. OK, panico.
È in arrivo a breve, nonostante ritardi dovuti aquestioni legali. Prevedibili, se vogliamo, dato leconseguenze piuttosto rilevanti che il nuovoFacebook Timeline avrà sugli utenti in termini diprivacy. Con questa nuova modalità di visualiz-zazione dei profili, Facebook diventerà un vero eproprio diario personale in grado di mostrareanche graficamente tutte le possibili interconnes-sioni della nostra vita online (anche del passato)pescando da applicazioni, post nostri e altrui. Adalto impatto.
Google +per aziende. Per ora stiamo alla finestra
Anche Google+, il neonato social network antag-onista di Facebook, caratterizzato dalla suddivi-sione degli utenti in ‘cerchie di amici’ ha resodisponibili profili o pagine per brand e aziende,come Facebook. Sviluppi da seguire per capirnebene il senso.
di Gloria Belloni
124 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / turco global service
Datemi il lusso! Farò a menodel necessario sentenziavaOscar Wilde rendendo
chiara l’allusione alla ricerca dellecose belle a cui ciascuno è rivolto.E proprio l’accessibilità e la con-venienza sono gli elementi che se-gnano la forza della Turco GlobalService, un’azienda qualificata nelnoleggio di beni di lusso.Nata nel 2002 dall’intuizione diAn-gelo Turco, amministratore unico,la TGS che è stata pioniera del set-tore si distingue sul mercato perqualità e convenienza della vasta edampia gamma di servizi offerti: dalnoleggio auto alle moto, dagliyacht ai jet privati fino alle loca-tion di lusso. Anche nella logistica,la Turco Global Service garantiscela sua professionalità: la TGS Secu-
rity, attraverso l’ausilio delle piùmoderne tecnologie e i miglioriprofessionisti del settore offre ser-vizi di sicurezza di altissimo profilo;la TGS Assistance invece, fornisceattività di segretariato, interpreta-riato e supporto conferenze.Personalizzazione e flessibilità ca-ratterizzano tutti iservizi offertidall’azienda, chesono studiati persoddisfare ogniparticolare esi-genza dei clienti,che avranno cosìaccesso a tutti ivantaggi del lussoattraverso il no-leggio (a breve, medio e lungo ter-mine) ma senza gli oneri che ne
deriverebbero dalla proprietà. Agarantire l’esclusività dell’offerta, èstato poi fondato un club esclusivo,il TGS Exclusive Club, che attra-verso una diversa tipologia di card,consente ai soci di usufruire di par-ticolari sconti e servizi che ren-dono ancora più esclusive le
emozioni che deri-vano dal piacere dellusso e dell’ele-ganza; non a caso,nel 2006 Capital hariconosciuto ilClub come uno dei60 strumenti checontribuiscono amigliorare la qua-lità della vita.
L’azienda, nonostante l’attestazionedi alti riconoscimenti e la professio-
nalità già dimostrata è sempre in co-stante evoluzione. Nel primo trime-stre del 2011 la TGS infatti, harafforzato la sua flotta auto con laDivisione Sport che dispone tra lesue file anche una Ferrari F430 F1 euna Porsche Cayman S Edition cheinsieme ad altre supercar, sono pro-tagoniste del TGS Driving Expe-rience Day, un’iniziativa tuttadedicata agli appassionati della corsache potranno provare l’ebbrezzadella velocità guidandole nei princi-pali autodromi italiani ed europei.La Turco Global Service a pocomeno del suo primo decennale, siattesta come un punto di riferi-mento per chi vuole assaporaretutto il piacere dei beni di lusso inmaniera accessibile e conveniente.(LE)
pm servizi
Turco Global ServiceViale degli Ulivi, 33
80040 San Sebastiano al Vesuvio (NA) ph +39 081 19575148 - +39 081 19574463
fax +39 081 5746110mob. +39 338 7239933 - +39 349 6554019
web: www.turcoglobalservice.itemail: [email protected]
Turco Global ServiceAuto, yacht e servizi esclusivi per gli appassionati del lusso
Una vasta ed ampiagamma di serviziofferti: dal noleggioauto alle moto,dagli yacht ai jetprivati fino allelocation di lusso
126 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / gemmologia
I granati non sono quelle pietrecupe e scure, oltre che di scarsopregio, degli anelli appartenuti allebisnonne. Hanno conosciuto sortialterne, dai fasti classici all’appanna-mento del blasone che ha com-portato una frettolosa percezionedi pietre a buon mercato soprat-tutto per l’impiego delle varietà piùcommerciali. Fino al clamoroso ex-ploit degli ultimi decenni.
pm gemmologia
GRA
NAT
I Paolo Mnieri (consigliere Federazione Orafi Campani)Alberto Scarani (gemmologo IGI di Anversa)Francesco Sequino (Gemmologo G.G.F.G.A.)
Esemplari grezzi di materiale nuovo e particolarmente apprezzato, denominatoImperial Malaya Garnet, si presenta nelle tonalità dal rosa al pesca, è rinvenutoesclusivamente nel nord della Tanzania. (foto Roger Dery)
TAVOLA 1
UNO SGUARDO D’ASSIEME. COMPOSIZIONE CHIMICA DEI GRANATI, UNA SERIE ISOMORFA
Tutti i granati hanno la formula chimica generale X3Y2(SiO4)3 dove X= Mg, Fe, Ca o Mn e Y=Al, Fe o Cr. Gli ioni dei metalli di ogni gruppo hanno dimensioni pressoché uguali per cui possonoprendere lo stesso posto, durante la formazione del cristallo, in qualsiasi proporzione generandoquella che viene definita come serie “isomorfa”. L’intera famiglia dei granati può essere consideratacome costituita da due di tali serie: la prima un silicato di magnesio, ferro o manganese alluminio,include piropo, almandino e spessartite. La seconda un silicato di calcio, alluminio o ferro, includeuvarovite, grossularite e andradite C’è da tenere conto inoltre che queste due serie possono anchemiscelarsi lievemente l’una con l’altra.
Abito cristallino: Quasi tutti i cristalli sono dodecaedri rombici o icositetraedri. Sono comuni anchele combinazioni di queste due forme. La crescita irregolare può essere ingannevole, ma si possonodistinguere i tre assi ternari di simmetria. Possono essere presenti inclusioni di fibre orientate.
Noipercepiamo le gemme dalla re-putazione del loro nome, dal-
l’uso millenario che le civiltà ne hannofatto. Le formule chimiche, le proprietàesprimono valori oggettivi, certo, ma chedevono essere confrontati con gli eventilegati all’uso delle pietre. E con i tanti mi-steri, con le leggende, e anche con i luoghicomuni e i pregiudizi. I granati - tanto perentrare nello specifico - innanzitutto sonotanti (e in gruppi separati, recanti colora-zioni sorprendenti e impreviste, scono-sciute spesso al grande pubblico).
127preziosa gemmologia / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
Le miniere boeme di granato piropo forniscono materiaprima per i primi gioielli di massa
L’accresciuta disponibilità dei granati del gruppo piropo dalle miniere del-l’attuale repubblica ceca, insieme al ragguardevole miglioramento delledotazioni strumentali che accompagnarono la poderosa ascesa dellescienze due secoli fa favorirono finalmente il lavoro di identificazione.Cessa per sempre l’epopea del misterioso carbunculus, inizia la storia deivari gruppi dei granati, finalmente distinti gli uni dagli altri anche se ac-comunati da diversi fattori. La stessa spinta che mette ordine al vasto do-min io delle Scienze Naturali del resto marciava di pari passo con larivoluzione sociale ed economica determinata dallo sviluppo dell’indu-strializzazione. L’Europa e l’America, nel progresso conoscono l’affacciarsidei primi vagiti del consumismo. Il gusto della gioielleria vittoriana sul finiredell’Ottocento strizza l’occhio a dei consumatori del tutto nuovi, i cetimedi. Il gioiello del ceto medio è fatto dai piropi boemi che surclassanoper reperibilità le altre pietre quali le agate o le ametiste. Il piropo èpercepito in quei tempi come una gemma naturale e di pregio ma la so-vrapproduzione di gioielli di basso costo finirà per deprimere la repu-tazione e l’appeal di tutti i granati.
Granato rossastro della serie intermedia piropo-alman-dino, più una piccola percentuale di spessartina. Diffusonella parte orientale del continente africano, la gemmanell’immagine proviene dalla famosa regione Umbariver Valley che corre parallelamente ai confini tra Kenyae Tanzania. (foto Roger Dery)
TAVOLA 2
ALMANDINO Fe3Al2(SiO4)3 Silicato di ferro e alluminio /indice Rifrazione 1,78-1,82 /peso spe-cifico 3,95-4,3. Durezza MOHS 7,5.
Spettro di assorbimento. L’assorbimento è dovuto al ferro e consiste in tre larghe e forti bandenel giallo, verde e blu-verde, talvolta accompagnate da una più debole nell’arancio ed una strettabanda nel blu.
Esemplare di materiale nuovo e particolar-mente apprezzato, si tratta di un ibrido tra trespecie: almandino, spessartina ed un alta per-centuale di piropo. Denominato Imperial Ma-laya Garnet, si presenta nelle tonalità dal rosaal pesca, è rinvenuto esclusivamente nel norddella Tanzania, raramente in grandi dimensioni.(foto Roger Dery)
TAVOLA 3
PIROPO Mg3Al2(SiO4)3 silicato di magnesio e alluminio. Indice di Rifrazione 1,73-1,75 / Pesospecifico 3,65-3,8 . Durezza MOHS 7,25
Spettro di assorbimento. Le pietre colorate dal cromo mostrano uno spettro formato da una de-bole doppia linea nel rosso, un forte assorbimento nella regione del giallo-verde e un generale as-sorbimento del violetto.
Carbunculus, status symbol dell’antichità. Alabanda, la capitale del granato almandino
Già apprezzati e diffusi nell’età del bronzo, citati probabilmente nella Bibbia,commerciati dai fenici, i granati già nell’età greco-romana accesero la cu-riosità dei primi studiosi delle gemme. Ma in realtà il termine carbunculuscon cui venivano indicati s’estendeva più genericamente a tutte legemme di colorazione rossa, rosso-bruna, rosso porpora (in pratica nonsi distinguevano spinelli, granati e rubini). Lo sviluppo della loro lavora-zione era stata conseguenza della stupefacente epopea imperiale d’Ales-sandro Magno che di fatto aprì delle vere autostrade commercialinell’antichità mettendo in circolazione le massicce disponibilità di gemmedall’intero subcontinente indiano e dall’isola di Ceylon. Già Teofrasto avevadato conto di una vera e propria capitale della produzione del granato. In-fatti nelle vicinanze di Mileto, ricca città sede di grandi traffici mercantili,fiorì una località resa prospera dall’attività di ritaglio del carbunculus.Questa era infatti l’attività principale della ricca Alabanda che rifornivadi granati, nei primi secolo dopo Cristo, l’intero bacino del Mediterra-neo. E proprio da questa città s’origina il nome che designa il gruppo deigranati almandini, di gran lunga i più diffusi in quell’epoca. Il granato era nelmondo classico a tutti gli effetti una pietra di invidiabile rango, al punto daessere destinata alla lavorazione dei cammei dei notabili. Alabanda , spe-cialista nella sua lavorazione, era una sorta di Anversa o Amestradam deitempi andati, sede di diverse migliaia di tagliatori, un indotto e un reticolocommerciale. Le gemme di questo pregio - si pensi anche alla contempo-ranea fortuna di Aquileia, fornitrice di Roma degli opali slovacchi (erro-neamente identificati all’epoca come indiani) - alimentano correnti di trafficiconsistenti e contrassegnano il grado di opulenza dei sistemi economici cuifanno parte. È degno di nota rilevare come le grandi civiltà, succedutesi invarie e distinte epoche, esprimano quasi sempre un sistema manifatturieroe una corrente di traffico di beni di lusso, spesso gemme o preziosi, cheservono a consolidare lo status dei ceti più prosperi.
Plinio inizia lo studio delle contraffazioni delle gemmepartendo dal granato.
La diffusione e la popolarità dei granati almandini nell’antichità è tale cheaccende la curiosità del grande Plinio che oltre a darcene conto prendespunto per la prima volta per sollevare un grande tema della gemmo-
logia moderna: la contraffazione. Lo studioso romano infatti ci spiega nellasua monumentale opera come distinguere il carbunculus (ma oggi sap-piamo trattarsi principalmente di granati almandini) naturale dalle tanteimitazioni che già affiorano nei gioielli dell’epoca. Ecco dunque una do-manda che fa onore al granato: si tenta d’imitare qualcosa di basso pregio?Il valore di mercato dei migliori granati in effetti si mantiene altissimo,almeno pari a quello dei rubini fino a pochi secoli fa. Il granato è forse ilpunto di partenza della gemmologia, nel suo ruolo canonico di discerni-mento del naturale dall’artificiale: eppure il raggruppamento indistinto ditutte le pietre naturali di simili colorazioni rosso, rosso-brune, etc. dura an-cora per per molti secoli. Ma si fanno dei passi avanti. Nel sedicesimo se-colo con Giorgio Agricola il repertorio delle aree di reperimentoconosciute s’allarga fino a Pegu in Birmania, ma soprattutto s’individuaun nuovo elemento distinto: il granato piropo, in larga parte provenientedalle sempre più attive minieri Boeme di Teplitz.
fine prima parte (continua sul prossimo numero)
Le Norme UNI e CIBJOI principali riferimenti normativi sulla classificazione deidiamanti, delle pietre preziose e delle perle, compren-denti anche indicazioni vincolanti sulla terminologia daadottare nelle transazioni commerciali, sono costituitidalle norme UNI e dai Blue Books pubblicati dalla Con-federation Internationale de le Bijouterie, Joaillerie, Orfe-vrerie, des diamants, perles et pierres (CIBJO). I BlueBooks sono redatti dalle commissioni tecniche apposita-mente costituite dalla CIBJO e comprendono:The Gemstone Book (Pietre Preziose, fini ed ornamen-tali),, The Pearl Book,, The Diamond Book,, The PreciousMetals Book,, The Gemmological Laboratory Book..Tutte queste norme sono state aggiornate per l’ultimavolta nel 2010, e sono scaricabili gratuitamente dal sitowwwwww..cciibbjjoo..oorrgg.
Le NNoorrmmee UUNNII di riferimento sono: la norma UNI9758:2003 sul diamante e la Uni 10245:2003 sulla no-menclatura dei materiali gemmologici.Le norme UNI sono realizzate dall’UNI-Ente NazionaleItaliano di Unificazione, un’associazione privata senzascopo di lucro, riconosciuta dallo Stato e dall’Unione Eu-ropea, che elabora e pubblica le norme tecniche volon-tarie - le cosiddette “norme UNI” - in tutti i settoriindustriali, commerciali e del terziario (tranne in quellielettrico ed elettrotecnico).Il testo delle norme UNI può essere acquistato richie-dendolo direttamente allo stesso Ente, tramite il sitowww.uni.com.
Le norme UNI e CIBJO, che coincidono largamente tradi loro, definiscono un insieme di regole e definizioni am-piamente accettate tanto nella comunità degli studiosiquanto in quella degli operatori economici.Ma qual è il loro status giuridico? Possono avere un valorevincolante nei rapporti commerciali?
Gli Usi delle Camere di CommercioIn Italia, queste norme sono state spesso inglobate nelleraccolte degli Usi delle Camere di Commercio, assu-mendo valore di fonte normativa secondaria del Di-ritto, vale a dire operante laddove manca una norma dilegge o un regolamento specifico sulla materia. Gli Usi sono infatti indicati dal Codice Civile tra le fontidel Diritto, e quindi ad essi si può fare appello in caso dicontroversie su materie non diversamente regolate daleggi e regolamenti. Essi possono essere applicati ai rap-
porti contrattuali ed agli scambi traoperatori professionali, ma riguar-dano anche le transazioni con iconsumatori finali, aspetto digrande importanza alla luce diquanto disposto in materia di “pprraa--ttiicchhee ccoommmmeerrcciiaallii iinnggaannnneevvoollii”” dalCodice del Consumo.
Il Codice del ConsumoIl Codice del Consumo (D. Lgs206/2005) vieta le “pratiche com-merciali ingannevoli” (Art. 21): “Èconsiderata ingannevole una praticacommerciale che contiene informa-zioni non rispondenti al vero o, seppure di fatto corretta, inqualsiasi modo, anche nella sua presentazione complessiva,induce o e’ idonea ad indurre in errore il consumatore medioriguardo ad uno o più dei seguenti elementi e, in ogni caso,lo induce o e’ idonea a indurlo ad assumere una decisionedi natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso:a) (…) la natura del prodotto;b) le caratteristiche principali del prodotto, quali (…)
la descrizione, l’origine geografica o commerciale (…).Da questa citazione parziale dell’art. 21 del Codice delConsumo risulta che può essere sanzionato il commer-ciante il quale dichiari che una pietra preziosa ha deter-minate caratteristiche qualitative (ad esempio, undiamante di colore F e privo di inclusioni) o geografiche(smeraldo di Colombia) senza che ciò risponda al vero.In questo caso, il consumatore potrà rivalersi sul com-merciante richiedendo la restituzione del corrispettivo egli eventuali danni. Ricordiamo che le disposizioni del Co-dice del Consumo si applicano solo ai rapporti tra ope-ratori professionali e consumatori finali, e non ai contrattitra gli operatori stessi.Il dettagliante potrà comunque rivalersi sul grossista chegli ha fornito le pietre se a sua volta le pietre gli sonostate presentate come aventi caratteristiche non rispon-denti a quelle reali.
Le principali regole UNI e CIBJOÈ impossibile riassumere in poco spazio il contenuto diqueste norme, per cui ci limiteremo ad alcuni cenni es-senziali.Per quanto riguarda il diamante, esse vietano ogniespressione che possa essere fonte di equivoco in meritoall’origine interamente naturale della pietra : è’ consentitousare il termine “diamante” senza ulteriori aggiunte solo
se si tratta di una pietra di ori-gine naturale.
È proibito l’uso della parola“diamante” per descrivere pro-dotti in parte o interamentecristallizzati o ricristallizzati conintervento umano. I prodotti diquesto tipo possono esserechiamati “diamanti sintetici”solo quando le loro proprietàstrutturali, fisiche e chimichenella loro massa totale, corri-spondono a quelle del dia-mante. In questi casi la parola
diamante deve essere seguita dal termine “sintetico” o“artificiale”. I diamanti che hanno subito trattamenti divario tipo volti a migliorarne l’aspetto devono essere di-chiarati come “diamanti trattati”, specificando il tipo ditrattamento ricevuto. Per quanto riguarda peso, colore,purezza e taglio,, le norme, sia pur con leggere sfumature,fanno riferimento alle scale ed ai parametri internazional-mente riconosciuti, come la scala GIA del colore.
È vietato l’uso di qualsiasi espressione ambigua che possatrarre in inganno gli acquirenti, siano essi commercianti oconsumatori finali. Ad esempio, termini come “puro”,“puro all’occhio”, “commercialmente puro” o altreespressioni o definizioni di diverso significato non devonoessere usate in quanto ambigue e prive di un significatopreciso. Solo il termine “puro alla lente” ha un significatospecifico relativamente alla scala della purezza.
Per quanto concerne in generale il commercio di pietrepreziose, le norme CIBJO, tra le cui finalità vi è quella didettare regole uniformi per le transazioni commerciali,annettono grandissima importanza al fatto che le pietrepreziose siano definite, nell’ambito degli scambi, con lamassima trasparenza e precisione, indicando analitica-mente anche gli eventuali trattamenti a cui le pietre sonostate sottoposte, specie in caso di interventi particolar-mente invasivi e tali da modificare sensibilmente lo statonaturale della pietra, quali ad es. trattamenti termici, irra-diazioni, otturazioni delle cavità, assemblaggi (le cosid-dette “doppiette”), impregnazioni, tinture o colorazioni.Da notare che le pietre di qualsiasi tipo ricostituite a par-tire da materiale in forma di polvere vanno considerate,secondo le norme CIBJO, come pietre artificiali.
128 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / tecnico amministrativo
pm tecnico amministrativo
PIETRE PREZIOSE: ESISTE UNA NORMACONTRO GLI ABUSI? di Marco Cantarella Direttore Federazione Orafi Campani
Da molto tempo si attende in Italia una normativa che regoli il commercio delle pietre preziose e dia certezze tanto agli ope-ratori che ai consumatori, ponendo un freno alle offerte ingannevoli effettuate da operatori poco seri che finiscono per creareconfusione nel pubblico e danneggiare la reputazione dell’intero settore.In Parlamento è da tempo in discussione una proposta di legge sulla quale le Organizzazioni di settore hanno lavorato inten-samente, la quale potrebbe finalmente restituire certezze al settore.Ma è proprio vero che non esistono punti di riferimento normativi, e che gli operatori seri ed i consumatori sono indifesirispetto alla concorrenza sleale o alle mistificazioni di chi propone pietre con denominazioni fantasiose o ne dichiara caratte-ristiche che non corrispondono alla realtà?Benchè sia assolutamente auspicabile l’approvazione di una Legge in materia, in realtà delle norme con valore giuridico esistonogià, anche se non consistono in leggi o regolamenti statali.
LE NORMEUNI E CIBJO EGLI USI DELLE
CAMERE DICOMMERCIO
130 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / orologi
Parlo della nuova referenza 5235, dotata del neonato calibro 31-260 REGQA (sigillo Patek Philippe) composto da 320 elementi - 181 per la base e139 per la complicazione - movimento con ampio utilizzo per l’organoregolatore del Silinvar un derivato del silicio, decorato a “Cotes deGeneve” nonché primo orologio da polso della Patek Philippe conquadrante tipo Regolatore, e come tale dotato di una lancetta dei minuticentrale, quadrante delle ore al 12 e quello dei secondi al 6.Oltre a queste novità accennate, questa referenza è un calendario annuale conmovimento ultrapiatto automatico dotato di un microrotore in oro 22 caratiintegrato alla platina, e anche un complesso di novità tecniche quali:
- le 23.040 alternanze/ora che non solo migliorano il rendimento e l’isocronismo, ma migliorano la riservadi marcia con possibilità di regolare la precisione più facilmente.
- Conseguentemente al miglior rendimento è stata utilizzata una molla meno potente ma più lunga facendoallungare la riserva di marcia dell’orologio a 60 ore ed in più una precisione su un raggio di tempo più lungo.
- Modifiche al ruotismo (ruota grande, mediana e dei secondi) con l’introduzione di nuovi profili dei denti.Le indicazioni del calendario annuale sul grande quadrante argentè scuro sono visibili attraverso tre ampiefinestrelle posizionate a ore 10 il giorno, a ore 2 il mese, a ore 6 la data.
pm orologi
REGOLATORE CON
CALENDARIO ANNUALE di Mario Didone
PATEK PHILIPPE
Se i tecnici della famosa e tanto amataMaison svizzera volevano stupire itanti appassionati di alta orologeria,come al solito ci sono riusciti
Sullo stesso quadrante in contrasto e di colore argentè chiaro ci sono leindicazioni dei quadratini ausiliari delle ore e dei minuti, le lancette sonoa bastone brunite con effetto blu, gli indici anch’essi in blu così come leindicazioni del calendario.La cassa è in oro bianco da 40,50 mm con uno spessore di 10,65 mm stileCalatrava, la carrure è satinata, la lunetta lucida, il vetro in zaffiro.I correttori sono posizionati a ore 9 per il giorno, a ore 10 per il mese etra le 9 e le 10 per la data.Il cinturino è in alligatore blu notte opaco, la fibbia ardiglione in oro biancocon logo Patek Philippe inciso.
320elementi
131preziosa design / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
DESIGND
ESIG
NDE
SIGND
ESIG
NDE
SIGND
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Non solo gli stalker fruganonelle spazzature, ma anche i
designer. Non è una novità chesperimentare con materiali insolitisolletichi l’ingegno di artisti, ma se èvero che in tempi di crisi non sigetta niente, anche nel gioiello c’èchi del riuso ha fatto il propriocredo. Marion Van Cruchten hadato vita ad una splendida e col-oratissima collezione di spille ebracciali di nome Revalue assemb-lando centinaia di ricevute, scontrinie volantini. L’artista olandese hafatto dell’attribuzione di nuovi valoriil proprio diktat stilistico, e ricercanei materiali più disparati gli stru-menti per esprimere il propriopensiero. Che si tratti di gomme damasticare, ostie, fiori o spazzatura, isuoi gioielli vogliono stimolare opin-ioni e sfatare pregiudizi. Le spilleSmoker’s Heart realizzate conframmenti di pacchetti di sigarettesono un monito ai fumatori chefanno a pezzi la propria salute, cosìcome le collane con immaginisovrapposte di polmoni sani emalati. Le confezioni di tabaccosono anche la base di una serie dicollane e colletti tagliati e cuciti amano con decorazioni chemostrano il lato interno dei pac-chetti per creare argentei riflessi.Gulnur Ozdaglar è attenta alleproblematiche ambientali emostrare la bellezza che possonoavere oggetti ritenuti “da buttare” èil suo modo di sensibilizzare sultema del riciclaggio. Ultimamente la
progettista turca si è dedicata al riu-tilizzo delle bottiglie in PET: tagliate,traforate, incise o dipinte letrasforma in impalpabili gioielli. Ladelicatezza delle forme e i coloritraslucidi creano suggestioni che ri-portano alla mente la natura e noncerto bottiglie su scaffali di ipermer-cati. Chi possiede un cane o ungatto conosce bene la mole di peliche spargono su arredi e vestiti.Mentre noi ci affanniamo con l’aspi-rapolvere, Marion Van Cruchten liraccoglie, li intreccia con filo d’oro eli trasforma in collana. Dopo averpettinato i suoi candidi persiani,Flora Davis ne raccoglie il pelo e lolavora con la tecnica del feltro. Lemorbidissime collane di boulesdell’artista americana incontrerannoil favore anche delle animaliste piùaccanite, visto che il solo tratta-mento che subiscono i gatti sonococcole e delicate spazzolate.Un’idea simile l’ha avuta la sua con-nazionale Heidi Abrahmson: ha ab-bandonato le pietre preziose perdare vita ad una collezione in pelodi gatto e argento a sostegno dellacampagna a favore dei gatti in occa-sione del National Hairball Aware-ness Day, in collaborazione conModern Cat, un sito che raccoglieidee e prodotti di design dedicati aifelini più viziati d’oltreoceano. Partedel ricavato della vendita dei gioielliè destinata a vaccinazioni e ciboper i mici più sfortunati: una sceltache toccherà sicuramente il cuoredelle vostre amate gattare.
di Lucia Venino
TU CHIAMALA SE VUOI SPAZZATURAVECCHI MATERIALI NUOVI VALORI
di Livia Tenuta
Tra funzionalità ed emozione
O’CLOCK. TIME DESIGN, DESIGN TIME
ALLA TRIENNALEDESIGN MUSEUM
Iltempo, da sempre un’irrisoltaquestione per lo più filosofica,ma anche artistica e problema-
ticamente quotidiana, diventa pro-tagonista alla Triennale DesignMuseum di Milano fino all’8 gennaio2012 nella mostra “O’Clock. Timedesign, design time” a cura di Sil-vana Annicchiarico e Jan van Ros-sem e con lo straordinarioprogetto di allestimento di PatriciaUrquiola. Non aspettatevi però ditrovare una rassegna di oggetti sto-rici e datati per misurare il tempo,piuttosto pensate di compiere unpercorso che vuole creare unaconnessione tra il design, la tecno-logia e una riflessione su qualcosache i nostri sensi non percepiscono.Chi meglio delle Officine Panerai,che da sempre rappresentano unperfetto compromesso tra unosquisito artigianato toscano, tra lafunzionalità e l’emozione, potevaessere lo sponsor dell’evento? Per-ché proprio di partecipazioneemotiva si tratta! La misurazionedel tempo e il suo funzionamento,ormai sono i requisiti base di unorologio, ma ciò che li contraddi-stingue è l’anima che li rende vivi,unici ed esteticamente desiderabili. Officine Panerai non resta solo die-tro le quinte come promotricedell’evento, ma è anche attorenell’originale opera dell’artista in-glese Damien Hirst, realizzata appo-sitamente per la Mostra: “BeautifulSunflower Panerai Painting”, unospin painting che contiene in unospazio circolare centinaia di qua-
dranti di Officine Panerai privi dilancette. L’assenza delle lancette,quindi della misurazione del tempo,il movimento rotatorio con il qualel’opera è stata creata e la circolaritàdella tela, portano l’osservatore inuna dimensione senza tempo in cuiKairos, l’aspetto qualitativo deltempo, il momento in cui qualcosadi speciale accade, ha la meglio suKronos, dio e titano del tempo, me-tafora di un percorso logico e cir-colare. Non a caso ci si trova nellasezione “Viaggiare nel tempo”, ca-ratterizzata da luci naturali e da unasensazione di libertà data dagliampi spazi, diversa dalle altre due,“Misurare il tempo”, in cui domi-nano la penombra e le luci diffuse e“Rappresentare il tempo”, in cui glioggetti possono essere osservatisolo guardandosi indietro. La mo-stra è un’occasione per compiereun viaggio, un’esperienza ludica maallo stesso tempo profonda, capacedi creare delle connessioni tra ilcontemporaneo, il tempo e tutte leproblematiche che esso determina;un percorso che sin dall’inizio poneil visitatore davanti ad una scelta, glidà l’opportunità di decidere comegestire il proprio tempo: o attra-verso un ingresso fast track, unasorta di corsia privilegiata che con-sente di osservare la mostra super-ficialmente ma in 4 minuti, oppuredi prendersi il proprio tempo e ap-prezzare ogni spazio con la calmache merita. Un consiglio? Fermate iltempo e godetevi tutte le opere ele installazioni senza fretta, perché,come Damien Hirst ha detto,“Siamo al Mondo per starci bene,non per starci a lungo”.
SETA
breaking news
ph. luciano d’inverno
Griffate e fruscianti texture, leggerissime rap-presentazioni di una realtà fatta di linee, diombre, di charme ma prima di tutto di coloricome torrenti impetuosi di geometrie, volute,assoli di superfici seriche per una percezione dieuforica dominanza che, però, lascia esploderela fantasia dei gioielli che pavoneggiano designtalentuosi, forme straordinarie e materie di-versissime alla scoperta di nuove magie.
133preziosa breaking news / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
collezione paraga summer watchorologio in silicone con fondelloin acciaio movimento pc21s
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134 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / breaking news
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anelli manetta brown/grey/orange
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135preziosa breaking news / www.preziosamagazine.com / n. 5 / dicembre 2011
collezione icone, collana in argento conincastonature di quarzi naturali e rifiniture
artigianali di applicazioni galvaniche.
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bracciale in acciaio
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collane e orecchini in argento
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orecchini in tessuto e argento
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ciondoli in argento intagliati e martellati a mano
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Collana con pendente in oroe diamanti bianchi e gialli
della collezione “THE KISS”
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142 preziosa n. 5 / dicembre 2011 / www.preziosamagazine.com / breaking news
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