Presentazione scientifica Giove · effetto fionda gravitazionale per dirigersi nelle regioni più...

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Presentazione scientifica Giove Presentazione Giove 1

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  • Presentazione scientifica Giove

    Presentazione Giove 1

  • Dal latino «Iovem», accusativo di

    «Iuppiter».

    La grande luminosità di Giove, che lo

    rende ben visibile nel cielo notturno, lo

    ha reso oggetto di numerosi culti

    religiosi da parte delle civiltà antiche, per

    prime le civiltà mesopotamiche.

    Per i Babilonesi, il pianeta rappresentava

    Marduk, il primo fra gli dei e il

    creatore dell'uomo. L’analogo greco di

    Marduk era Zeus, sovrano dell’Olimpo,

    dio del cielo e del tuono.

    Presentazione Giove 2

  • Presentazione Giove 3

  • Presentazione Giove 4

    Il pianeta è interessante da un punto di vista osservativo in quanto già con piccoli

    strumenti è possibile apprezzarne alcuni caratteristici dettagli superficiali.

    Giove appare ad occhio nudo come un astro biancastro molto brillante a causa della

    sua elevata albedo.

    È il quarto oggetto più brillante nel cielo, dopo il Sole, la Luna e Venere .

    La sua magnitudine apparente varia, a seconda della posizione durante il suo moto di

    rivoluzione, da −1,6 a −2,8, mentre il suo diametro apparente varia da 29,8 a 50,1

    secondi d'arco.

  • Presentazione Giove 5

    Idrogeno molecolare (H2) 89,8 ± 2,0%

    Elio (He) 10,2 ± 2,0%

    Metano (CH4) ~0,3%

    Ammoniaca (NH3) ~0,026%

    Deuteruro di idrogeno (HD)

    ~0,003%

    Etano (C2H6) 0,0006%

    Acqua (H2O) 0,0004%

    Ghiacci

    Ammoniaca

    Acqua

    Idrosolfuro di ammonio (NH4SH)

  • Presentazione Giove 6

    Sonda Data del massimo

    avvicinamento Distanza minima

    Pioneer 10 3 dicembre 1973 ~ 200 000 km

    Pioneer 11 4 dicembre 1974 34 000 km

    Voyager 1 5 marzo 1979 349 000 km

    Voyager 2 9 luglio 1979 722 000 km

    Ulysses 8 febbraio 1992 450 000 km

    4 febbraio 2004 ~ 120 000 000 km

    Cassini 30 dicembre 2000 ~ 10 000 000 km

    New Horizons 28 febbraio 2007 2 304 535 km

    Sin dal 1973 numerose furono le sonde automatiche a visitare il pianeta gigante, sia

    come obiettivo di studio, sia come tappa intermedia, allo scopo di sfruttarne il grande

    effetto fionda gravitazionale per dirigersi nelle regioni più distanti del sistema solare.

    I viaggi in direzione di altri pianeti all'interno del sistema solare richiedono un grande

    dispendio energetico, che viene impiegato per provocare una netta variazione della

    velocità della sonda nota come delta-v (Δv).

    https://it.wikipedia.org/wiki/Pioneer_10https://it.wikipedia.org/wiki/Pioneer_11https://it.wikipedia.org/wiki/Voyager_1https://it.wikipedia.org/wiki/Voyager_2https://it.wikipedia.org/wiki/Ulysseshttps://it.wikipedia.org/wiki/Missione_spaziale_Cassini-Huygenshttps://it.wikipedia.org/wiki/New_Horizons