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Piano di Ricostruzione dei centri storici di LAquila - Capoluogo e FrazioniArticolo 14 comma 5 bis Legge 24 giugno 2009 n.77

I r i fe r i ment i del PdR nel l a l e g g e

La Legge 77/2009Articolo 14 comma 5bis

La legge definisce gli obiettivi del Piano di Ricostruzione che, attraverso la definizione di LINEE DI INDIRIZZO STRATEGICO, deve assicurare la ripresa

socio-economica dellabitatosfollate nelle abitazioni

la riqualificazione

e

facilitare il rientro delle popolazioni

danneggiate dagli eventi sismici del 6 aprile 2009.

I r i fe r i m e n t i d e l Pd R n e g l i at t i a m m i n i s t r at i v i

Il Decreto del Commissario delegato per la Ricostruzione - DCR n. 3 del 2010Lart. 5 del Decreto ribadisce gli obiettivi del Piano di Ricostruzione indicati dalla legge (comma 1) e ne definisce i contenuti (comma 2): analisi dello stato dei luoghi, riferimenti alla microzonazione sismica individuazione degli interventi e dei soggetti interessati messa in sicurezza degli ambiti di ricostruzione stima economica

cronoprogramma degli interventi

I r i fe r i m e n t i d e l Pd R n e g l i at t i a m m i n i s t r at i v i

LOrdinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri OPCM n. 3996 del 17 gennaio 2012articolo 1 comma1

il Piano di ricostruzione pu essere predisposto anche per Pianistralcio deve essere accompagnato da un Documento pianificatorio

unitario con lillustrazione dellassetto generale e degli indirizzi daseguire nella fase della ricostruzione

Deve essere accompagnato da una Stima di massima dei costiriguardanti lintero perimetro del centro storico, capoluogo e frazioni su cui pervenire allIntesa con il Commissario di Governo

Il m o d e l l o d i Pd R a d o t t at o d a l C o m u n e d i L A q u i l a

Un approccio flessibile che privilegia, ove possibile,

la prefigurazione urbanistica e territoriale vigente Il Comune di LAquila ha interpretato le disposizioni vigenti con lobiettivo diaccelerare il processo di ricostruzione per favorire limmediato rientro della popolazione nelle proprie abitazioni; ha individuato il proprio vigente PRG quale principale strumento urbanistico di

riferimento; da dicembre ad agosto del 2010, con nove provvedimenti del Sindaco, ha

individuato gli interventi conformi al PRG (70%) che potevano essere avviati senzaulteriori provvedimenti come preliminari stralci del Piano di Ricostruzione

Il m o d e l l o d i Pd R a d o t t at o d a l C o m u n e d i L A q u i l a

Il Comune di LAquila ha ritenuto che la facilitazione delRIENTRO DELLE POPOLAZIONI nelle abitazioni

dovesse essere perseguita in via prioritaria favorendo,ove possibile, la diretta e libera azione di recupero

e risanamento degli edifici danneggiati laddove sifossero riscontrate

conformit

urbanistica

e

sufficienti condizioni di ripristino di funzionalit ereinsediamento delle attivit presenti prima del sisma, a condizione che tali interventi, anticipatori rispetto ad interventi di pi ampia portata urbanistica, non

contrastassero con le linee di indirizzo strategico dellaripianificazione del territorio.

L E FASI F U N ZI O NAL I

L A q u i l a : p r i o r i t d a r i c o n o s c e r e e d a p e r s e g u i r e

Dati della Struttura per la Gestione dellEmergenza (SGE) Il report della sistemazione della popolazione post sisma del 17 gennaio 2012, nellintero cratere, registra il numero degli abitanti

alloggiati con diverse modalit fuori dalle proprie abitazioni cherisulta complessivamente pari a 34.670 fuori dalle proprie abitazioni oltre l80%, circa 28.533 abitanti, sono residenti nel Comune di

LAquila e rappresentano circa il 40% della popolazione pari acirca 72.696 abitanti

L a r ch i t e t t u r a d e l Pd R : l e L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o e l ' at t u a zi o n e p e r s t r a l c i

Il PIANO DI RICOSTRUZIONE DEI CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E

DELLE FRAZIONI DI LAQUILA si articola in: 1.Linee di indirizzo strategicoParte I_Linee di indirizzo strategico - Aspetti generali Parte II_Le attivit preliminari Parte III _Contenuti del Piano di ricostruzione (con la stima di massima dei costi degli interventi) Parte IV_ Applicazione delle disposizioni urbanistiche vigenti ed indirizzi per la redazione di piani e programmi per il recupero edilizio e urbano in variante al PRG

2. Stralcio interventi edilizi diretti Capoluogo

3. Stralcio interventi edilizi Frazioni4. Stralcio progetti strategici

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s p e t t i g e n e r a l i Il q u a d r o p i a n i fi c at o r i o e p r o g r a m m at i c oIL SISTEMA DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE: Il nuovo Piano Paesistico Regionale Piani delle aree protette Progetti speciali territoriali

LINTEGRIT FISICA DEL TERRITORIO: Piano Assetto Idrogeologico (PAI) Piano Difesa Alluvioni (PSDA)PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E COMUNALE: Il Piano Urbano della Mobilit (adottato) 2009 Il Piano Regolatore Generale Il Piano Strutturale STM - Linee di indirizzo strategico per la ripianificazione del territorio Il Quadro di Riferimento RegionalePrg 1975

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s pet t i gener al i LAQUILA E IL o n t eCENTRO STORICO o m i c o DEL 6 APRILE Il c SUO s t o s o c i o - e c o n PRIMALASSETTO ANTE SISMA: - un centro storico importante e totalizzante; - una periferia urbana sviluppata dagli anni 70 senza disegno e identit urbana; - 63 frazioni, nuclei e centri abitatati, che ad esclusione di qualche centro maggiore, come Paganica, stavano subendo un progressivo spopolamento e abbandono. Il centro storico aquilano era ancora luogo ad elevata integrazione di funzioni, e fulcro della vita sociale della citt, dato che ospitava al suo interno:

le

sedi del terziario pubblico (Comune, Regione, Provincia, Prefettura, Tribunale ed altre amministrazioni dello Stato); le sedi dellUniversit (rettorato, facolt di Lettere) e delle scuole superiori; gran parte delle sedi delle libere professioni (circa 1.000) e del credito; le sedi regionali e provinciali delle associazioni di categoria; il mercato ambulante di Piazza del Duomo, nonch del piccolo commercio e della ristorazione (600-800 unit locali); le principali istituzioni culturali regionali (Teatro Stabile, Orchestra sinfonica) importanti attrattori storico-artistici (Basilica di Collemaggio, Fontana 99 cannelle, Forte Spagnolo); la Curia diocesana.

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COMUNE di LAQUILAi n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o 1.LPa r t e I - A s pet t i gener al i Il c o n t e s t o s o c i o - e c o n o m i c o

LOCALIZZAZIONE PRIMA DEL SISMA

SEDI SCOLASTICHE DELLAQUILA

4c 9 4b 4d 5 14

2c 5c 5e 2a 2b 2f 2g 2d 3 1a 4a 8 1b 1c 6 13 7 2 7 3e 3f 5d 5b 5a 3b

6

8 10 11

2e 1 4 12

3c

3d

n

Scuole primarie e secondarie 3a. Scuola dellinfanzia Lalbero dai mille colori 5b. Scuola dellinfanzia e primaria Torrione 3b. Scuola dellinfanzia Peter Pan 5c. Scuola dellinfanzia e primaria San Francesco 3c. Scuola dellinfanzia La scatola delle esperienze 5d. Scuola dellinfanzia e primaria Colle Capocroce 3d. Scuola dellinfanzia di Monticchio 5e. Scuola dellinfanzia Carla Mastropietro 3e. Scuola dellinfanzia Gignano 6. Istituto comprensivo G.Rodari 3f. Scuola primaria Torretta 7. Scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri 4a. Scuola primaria di Arischia 8. Scuola secondaria di primo grado G. Carducci 4b. Scuola primaria di Coppito 9. Scuola media statale G. Mazzini 4c. Scuola primaria di Pettino 4d. Scuola primaria di Vetoio 5a. Scuola dellinfanzia e primaria Colle San Giacomo

n1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

Scuole superioriIstituto magistrale Istituto professionale per lagricoltura e lambiente Istituto professionale per lindustria elartigianato Istituto darte F.Muzi Istituto tecnico commerciale Istituto tecnico attivit sociali Elena di Savoia Liceo Scientifico A.DAosta Istituto tecnico industriale Liceo musicale Istituto tecnico per geometri Liceo scientifico Bafile I.T.C. Rendina I.T.A.S. E. di Savoia Liceo Ginnasio D. Cotugno

1a. Scuola dellinfanzia San Giovanni Bosco 1b. Scuola primaria e dellinfanzia Giovanni XXIII 1c. Scuola primaria E.De Amicis e scuola dellinfanzia San Bernardino 2a. Direzione didattica circolo didattico G.Marconi 2b. Scuola Santa Barbara 2c. Scuola San Sisto 2d. Scuola Celestino V 2e. Scuola Villa Gioia 2f. Scuola Tommaso Campanella 2g. Scuola Carlo Collodi

8. 9. 10. 11. 12. 13. 14.

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LINEE DI INDIRIZZO STRATEGICO

COMUNE di LAQUILAi n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o 1.LPa r t e I - A s pet t i gener al i Il c o n t e s t o s o c i o - e c o n o m i c o

LOCALIZZAZIONE DOPO IL SISMA DEL 6 APRILE 2009

SEDI SCOLASTICHE DELLAQUILA

14 9 4 1a 1b 2 5b 3 6 9 4 7 2 5 6 7 8 10 11 12 13 3a 3f 5c 5e 8 5d 5a 3b

1c

3c

3d

n

Scuole primarie e secondarie 3a. Scuola dellinfanzia Lalbero dai mille colori 5b. Scuola dellinfanzia e primaria Torrione 3b. Scuola dellinfanzia Peter Pan 5c. Scuola dellinfanzia e primaria San Francesco 3c. Scuola dellinfanzia La scatola delle esperienze 5d. Scuola dellinfanzia e primaria Colle Capocroce 3d. Scuola dellinfanzia di Monticchio 5e. Scuola dellinfanzia Carla Mastropietro 3e. Scuola dellinfanzia Gignano 6. Istituto comprensivo G.Rodari 3f. Scuola primaria Torretta 7. Scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri 4a. Scuola primaria di Arischia 8. Scuola secondaria di primo grado G. Carducci 4b. Scuola primaria di Coppito 9. Scuola media statale G. Mazzini 4c. Scuola primaria di Pettino 4d. Scuola primaria di Vetoio 5a. Scuola dellinfanzia e primaria Colle San Giacomo

n1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

Scuole superioriIstituto magistrale Istituto professionale per lagricoltura e lambiente Istituto professionale per lindustria elartigianato Istituto darte F.Muzi Istituto tecnico commerciale Istituto tecnico attivit sociali Elena di Savoia Liceo Scientifico A.DAosta Istituto tecnico industriale Liceo musicale Istituto tecnico per geometri Liceo scientifico Bafile I.T.C. Rendina I.T.A.S. E. di Savoia Liceo Ginnasio D. Cotugno

1a. Scuola dellinfanzia San Giovanni Bosco 1b. Scuola primaria e dellinfanzia Giovanni XXIII 1c. Scuola primaria E.De Amicis e scuola dellinfanzia San Bernardino 2a. Direzione didattica circolo didattico G.Marconi 2b. Scuola Santa Barbara 2c. Scuola San Sisto 2d. Scuola Celestino V 2e. Scuola Villa Gioia 2f. Scuola Tommaso Campanella 2g. Scuola Carlo Collodi

8. 9. 10. 11. 12. 13. 14.

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LINEE DI INDIRIZZO STRATEGICO

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s pet t i gener al i Il c o n t e s t o s o c i o - e c o n o m i c o

OGGI : UNA CITT DISPERSA E SENZA LUOGHI IDENTITARISISTEMAZIONE ABITATIVA PERSONE ABITAZIONI

n.Progetto C.A.S.E. 13.300

n.4.450

M.A.P.Fondo immobiliare Manufatti provvisori Autonoma sistemazione Abitazioni proprie (Cat. A, B, C)

2.8001.500 3.000 10.000 35.000

1.225500 1.000 5.500 14.000

TOTALEFonte: elaborazione Censis su dati SGE

65.600

26.675

La situazione attuale determina due grandi questioni:

il parziale ridimensionamento demografico post terremoto; il tendenziale sovradimensionamento dello stock immobiliare cittadino.

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s pet t i gener al i Il c o n t e s t o s o c i o - e c o n o m i c o

ANALISI SWOTPUNTI DI DEBOLEZZA/CRITICITAFORTE DISPERSIONE TERRITORIALE (POLICENTRISMO FORZATO)

PUNTI DI FORZA/OPPORTUNITAOPPORTUNIT DELLA RIPIANIFICAZIONE (MIGLIORAMENTO DELLAMBIENTE URBANO)

DINAMICHE DEMOGRAFICHE E INSEDIATIVE

CARENZA SPAZI E LUOGHI IDENTITARI RISCHIO EMIGRAZIONE PER TEMPI LUNGHI RICOSTRUZIONE IMPOVERIMENTO, ALLARGAMENTO DELLA FASCIA DEL BISOGNO DISAGIO ABITATIVO DIFFUSO FORTE ATTACCAMENTO ALLA CITT E AL SUO CENTRO STORICO SPINTA ALLA PARTECIPAZIONE (ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI)

CLIMA SOCIALE

INDEBOLIMENTO TESSUTO RELAZIONI SOCIALI DI PROSSIMIT PROBLEMATICHE DELLIMMIGRAZIONE STATO DI PRECARIET DEI SERVIZI VICINANZA DI UN AMBIENTE NATURALE INTEGRO E DI QUALIT (GRAN SASSO E PARCHI)

QUALIT DELLA VITA MOBILIT E TRASPORTI UNIVERSIT/FORMAZIONE

CARENZA DI LUOGHI DI AGGREGAZIONE SOCIALE E CULTURALE ALLUNGAMENTO DEI PERCORSI RESIDENZA-LAVORO E PER IL TEMPO LIBERO TOTALE INADEGUATEZZA COLLEGAMENTI FERROVIARI PROBLEMA ABITATIVO DEI FUORISEDE (FORTE PENDOLARISMO) CARENZA DI STRUTTURE DIDATTICHE CRISI DEL PICCOLO COMMERCIO DEL CENTRO STORICO ESENZIONE TASSE UNIVERSITARIE DISPONIBILIT FUTURA DI ALLOGGI DEL PROGETTO CASE CONCENTRAZIONE DI SEDI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE OPPORTUNIT OCCUPAZIONALI PER IL SETTORE EDILE PRESENZA DI AZIENDE OPERANTI IN SETTORI AD ALTA TECNOLOGIA , DI SPIN-OFF UNIVERSITARI E DI ECCELLENZE (LABORATORI GRAN SASSO) BUONA ACCESSIBILIT AUTOSTRADALE

TESSUTO PRODUTTIVO/OCCUPAZIONE OFFERTA CULTURALE

CRISI DELLE PMI LOCALI STALLO DELLEDILIZIA LEGATO ALLE PROCEDURE DELLA RICOSTRUZIONE MANCATA PARTENZA ZONA FRANCA

ASSENZA DI STRUTTURE IDONEE PER LA STAGIONE MUSICALE E TEATRALE E BUONA TRADIZIONE TEATRALE E MUSICALE (TEATRO STABILE, CONSERVATORIO) PER GRANDI EVENTI DANNI DIFFUSI AL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO PRESENZA DI POTENZIALI FATTORI ATTRATTIVI: PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO, PERDONANZA, GRAN SASSO E PARCHI INTERESSE PER IL CASO LAQUILA

TURISMO

RIDUZIONE DELLA RICETTIVIT ALBERGHIERA MANCANZA DI UN ORGANIZZAZIONE DELLOFFERTA MANCANZA DI UNA SEDE CONGRESSUALE

1 . L i n e e di i ndi r i zzo s t r at e gi c o Pa r t e I - A s p e t t i g e n e r a l i Il c o nt es t o s oci o - economi c o

LE CRITICIT DEL DOPO SISMAMODIFICAZIONE ASSETTO FUNZIONI URBANEDELOCALIZZAZIONE DEGLI ABITANTI CRISI ECONOMIA CITTADINA INDEBOLIMENTO STRUTTURE UNIVERSITARIE IMPOVERIMENTO/ PROBLEMATICHE SOCIALI Delocalizzazione in periferia e nuclei industriali delle principali strutture pubbliche e private, con pesanti effetti sulla mobilit urbana Indebolimento del tessuto delle relazioni sociali, carenza di luoghi di socialit Difficile sopravvivenza delle attivit commerciali e produttive locali

Didattica e ricerca in sedi provvisorie mal servite, grave carenza di ricettivit studentesca, mercato affitti caro e insufficiente Ampliamento area del bisogno, incremento immigrazione stranieraCarenza strutture per attivit culturali

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DANNI PATRIMONIO CULTURALE

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s p e t t i g e n e r a l i

St r at e g i e p e r l a r i cos t r uzi one e i l r i l a n c i o

LE RISORSE DA CUI RIPARTIRELa rinascita della citt parte dal rafforzamento e dalla valorizzazione dei fattori qualitativi peculiari del territorio :

il rilevante valore del patrimonio storico-artistico e del sistema deglispazi pubblici del centro storico;

il ruolo centrale dellUniversit e la forte presenza di giovani in citt conuna significativa incidenza di fuori-sede;

la presenza di settori industriali avanzati e di centri di ricerca pubblici eprivati (dagli spin off universitari ai Laboratori del Gran Sasso, al farmaceutico);

le straordinarie risorse ambientali e naturalistiche del territorio, convalenza turistica in particolare in relazione agli sport invernali;

la buona offerta culturale preesistente (musica e teatro) e la buonaqualit della vita complessiva (citt a misura duomo);

la vicinanza con larea romana e le possibili sinergie con la Capitale.

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s p e t t i g e n e r a l i

St r at e g i e p e r l a r i cos t r uzi one e i l r i l a n c i o

LINEA DI LAVORO 1IL CENTRO STORICO TORNA A ESSERE IL CUORE DELLA VITA SOCIALEOBIETTIVO ASSI DI INTERVENTO AZIONI

IMPLEMENTARE LE PROCEDURE PER LA RICOSTRUZIONE NEI DIVERSI AMBITI DELLA CITTA' ATTRAVERSO L'ATTIVAZIONE DI STRUMENTI A BREVE E A PIU' LUNGO TERMINE

ATTIVARE IMMEDIATMENTE GLI INTERVENTI PRIVATI DIRETTI PER LA RICOSTRUZIONE RIABITARE IL CENTRO STORICO IMPLEMENTARE I PROGETTI UNITARI ATTRAVERSO PROGRAMMI DI RECUPERO URBANO EX ART. 30 ter L.R. 18/83 INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI SICUREZZA ANTISISMICA INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI RICOSTRUIRE IL TESSUTO EDILIZIO SICUREZZA NELL'ORGANIZZAZIONE DEI CON CRITERI DI SICUREZZA E CANTIERI SOSTENIBILITA' SVILUPPO DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE ED EFFICIENZA ENERGETICA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE RIQUALIFICAZIONE SISTEMATICA DI PARCHI, GIARDINI, SISTEMI AMBIENTALI RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO E CULTURALI PUBBLICO RIQUALIFICAZIONE SISTEMATICA DEGLI SPAZI PUBBLICI RIVITALIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO ATTRAVERSO LA MIXIT DELLE FUNZIONI URBANE DA RICOSTRUZIONE DEL TESSUTO CONSOLIDARE PER IL RILANCIO PRODUTTIVO E DEI SERVIZI SOCIOECONOMICO DEL C.S. CULTURA, TEMPO LIBERO, TURISMO CULTURALE

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1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s p e t t i g e n e r a l i

St r at e g i e p e r l a r i cos t r uzi one e i l r i l a n c i o

LINEA DI LAVORO 2GARANTIRE QUALITA URBANA E SOCIALE ALLA CITTA ESTESA

OBIETTIVO

ASSI DI INTERVENTO

AZIONIRIORGANIZZARE LA MOBILITA' URBANA

MOBILITA' SOSTENIBILE

RAFFORZAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SEPARAZIONE DEL TRAFFICO PESANTE DAL TRAFFICO LEGGERO CREARE NUOVI POLI URBANI INTEGRATI RICOSTRUZIONE E VALORIZZAZIONE DEI C.S. DELLE FRAZIONI SERVIZI COMPLEMENTARI AI NUOVI INSEDIAMENTI

INNALZARE LA QUALITA' URBANA E LA QUALITA' DELLA VITA NELLE PERIFERIE E NELLA CITTA' TERRITORIO

NUOVE CENTRALITA'

POLITICHE DI INCLUSIONE SOCIALE

PIANO SOCIALE DI ZONA CONSULTA IMMIGRATI

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1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s p e t t i g e n e r a l i

St r at e g i e p e r l a r i cos t r uzi one e i l r i l a n c i o

LINEA DI LAVORO 3IL RILANCIO ECONOMICO: VOCAZIONI PROFONDE E NUOVE OBIETTIVO ASSI DI INTERVENTO AZIONICONSOLIDAMENTO DEI TRE POLI UNIVERSITARI

RISOLLEVARE IL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE REINTERPRETANDO LE VOCAZIONI DEL TERRITORIO E COGLIENDO LE OPPORTUNITA' POSTSISMA

UNIVERSITA'/ALTA FORMAZIONE

POTENZIAMENTO DELLA RESIDENZIALITA' STUDENTESCA GRAN SASSO INSTITUTE ATTIVAZIONE STRUMENTI DI AIUTI DI STATO

INDUSTRIA HI-TECH E INNOVAZIONE

DISTRETTO DELLA RICOSTRUZIONE RICERCA PRIVATA/UNIVERSITA' RILANCIO TURISTICO DEL GRAN SASSO PARCHI E CENTRI STORICI MINORI

TURISMI E CULTURE

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1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e I - A s p e t t i g e n e r a l i

St r at e g i e p e r l a r i cos t r uzi one e i l r i l a n c i o

LINEA DI LAVORO TRASVERSALERAFFORZARE E RIORGANIZZARE LATTIVITA AMMINISTTRATIVA COMUNALE A FAVORE DELLA RICOSTRUZIONE

OBIETTIVO

ASSI DI INTERVENTO

AZIONI

AMPLIARE E MIGLIORARE I SERVIZI DELLE STRUTTURE COMUNALI PREPOSTE ALLA RICOSTRUZIONE

SVILUPPO LINEE DI INDIRIZZO STRATEGICO PER LA RICOSTRUZIONE SVILUPPO DEI PIANI DI RIPIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO RICOSTRUZIONE DEL CS DEL CAPOLUOGO E DELLE FRAZIONI IMPLEMENTAZIONE, GESTIONE SVILUPPO INTERVENTI INDIRETTI RIORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' ISTRUTTORIAP ER TITOLI ABILITATIVI E RICOSTRUZIONE PRIVATA BUONI CONTRIBUTO GESTIONE E IMPLEMENTAZIONE DELLA OPERE PUBBLICHE PROGETTUALITA' RISORSE PER LA RICOSTRUZIONE E GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA PROGRESSIVA TRANSIZIONE ALL'ORDINARIETA' ORGANIZZAZIONE DEL COINVOLGIMENTO DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE INIZIATIVE INTEGRATE DI COMUNICAZIONE E MARKETING TERRITORIALE

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1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i L at t uazi one del D C R 3/ 201 0Le attivit del Comune di L'Aquila sono state condotte dagli uffici per 50 centri storici: del capoluogo (168 ettari)

e delle 49 frazioni (235 ettari) che si estendono per una superficiecomplessiva pari a circa 403 ettari:

I.

PERIMETRAZIONE DEL CENTRO STORICO di LAquila e dei centri storici delle 49 frazioni (delibera del Consiglio Comunale

n. 35 del 30.04.2010 esuccessiva intesa del 17.06.2010)

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i L at t uazi one del D C R 3/ 201 0II. EMANAZIONE DEGLI AVVISI

PUBBLICI per la presentazione delleproposte di intervento con allegata

scheda_proposta di intervento informato digitale (Ambiti A B C)

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i L at t uazi one del D C R 3/ 201 0

III. RACCOLTA, ISTRUTTORIA E

VERIFICA PRELIMINARE DELLEPROPOSTE DI INTERVENTO presentate a seguito degli avvisi pubblici, in collaborazione con la Soprintendenza BAP (art. 6 c. 3)

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i L at t uazi one del D C R 3/ 201 0

IV. STRALCI FUNZIONALI (CON PROVVEDIMENTI SINDACALI) relativi allattuazione di interventi

edilizi conformi al PRGvigente emanati dal Sindaco

da dicembre 2010 ad agosto2011, nelle more della formazione del piano di

ricostruzione

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i

L a n a l i s i del l o s t at o dei l uog h i

I. ANALISI E ARCHIVIAZIONE dei dati contenuti nelle schede proposta di intervento pervenute: numero di abitanti, tipo di struttura, stato delle propriet, intervento di riparazione proposto, destinazioni duso pre-sisma, foto

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i

L a n a l i s i del l o s t at o dei l uog h i

II. ANALISI COMPARATE DELDANNO E DEL RISCHIO SISMICO, analisi delle TIPOLOGIE COSTRUTTIVE e stima dei COSTI di intervento mediante

informatizzazione e analisi delleschede-progetto per le proposte di

intervento ex art. 3 DCR 6/2010

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i

L a n a l i s i del l o s t at o dei l uog h i

III. INDIVIDUAZIONE DEGLIAGGREGATI EDILIZI da identificare ai sensi

dell'OPCM 3820/2010 e s.m.i.con successiva pubblicazione

degli elenchi dei proponentiall'Albo Pretorio Comunale, atto preliminare alla costituzione dei consorzi obbligatori ai sensi del DCR

12/2010

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i

L a n a l i s i del l o s t at o dei l uog h i

IV. RICOGNIZIONE PUNTUALE DEL TERRITORIO al fine di individuare tutte le situazioni di pericolo per la pubblica incolumit e MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI con OPERE PROVVISIONALI o EVENTUALE DEMOLIZIONE in attuazione della Circolare 8033 del 5.5.2009 del Capo del Dipartimento di Protezione Civile

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i

L a n a l i s i del l o s t at o dei l uog h iV. PUBBLICAZIONE DEGLI ESITI DI AGIBILIT nellAlbo Pretorio del Comune funzionale allattribuzione dei contributi per la ricostruzione

e per tutti gli interventi di assistenza alla popolazione (alloggio inC.A.S.E. e M.A.P, ospitalit alberghiera, concessione C.A.S.)

Esiti pubblicati alla data del 28.10.2011 Ambito A-B centro storico di LAquila citt capoluogo Ambito A centri storici delle frazioni Fuori Ambito

A 151

B 140

C 13

D -

F 70

E 689

TOTALE 1.063

1.9217.544

6812.749

123357

418

287187

2.2083.125

5.22413.980 20.267

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i

L a n a l i s i del l o s t at o dei l uog h iVI. Rilievo fotografico dello stato dei luoghi delle 49 frazioni a cura dellUfficio Super Coordinamento Sicurezza Cantieri

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i L e m i s u r e a d o t t at e p e r i n n a l za r e l a s i c u r e zza s i s m i c aI. LA MICROZONAZIONE SISMICA

Il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale

e la Regione Abruzzo hanno promosso ecoordinato uno Studio di Microzonazione

Sismica dellarea Aquilana. Tale studio parte integrante del Piano di Ricostruzione per essere utilizzato come strumento specifico nellambito della pianificazione, individuando gli ambiti prioritari dintervento e gli obiettivi di

riduzione del rischio sismico

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c o Pa r t e II - L e at t i v i t p r e l i m i n a r i L e m i s u r e a d o t t at e p e r i n n a l za r e l a s i c u r e zza s i s m i c a

I.

IL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA

Il Consiglio Comunale, il 12 settembre 2011, ha dato il via libera all'aggiornamento

del Piano di Emergenza comunale di Protezione civile, la cui prima approvazione- per quanto attiene la parte generale - risaliva al 2004. Il Piano individua, su base catastale dellintero territorio comunale, gli edifici di rilievo e strategici per protezione civile.

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c oPa r t e III - I c o n t e n u t i d e l Pi a n o In d i v i d u a zi o n e d e g l i i n t e r ve n t i e d e i s o g g e t t i i n t e r e s s at iLE MODALIT ATTUATIVE DEGLI INTERVENTI NEL CAPOLUOGO SONO RICONDUCIBILI A:

A INTERVENTI EDILIZI DIRETTI previsti dallarticolo 3 del DPR 380/01, da attuarsi immediatamente in conformit del PRG vigente B INTERVENTI UNITARI, di iniziativa pubblica o privata, da attuarsi utilizzando gli strumenti attuativi il cui procedimento ed efficacia giuridica definito dalla normativa statale e regionale: programmi integrati in generale (art. 30 bis LR 18/1983), programmi di recupero urbano (art. 30 ter LR 18/83), piani di recupero (art. 27 LR 18/1983)

C INTERVENTI PUBBLICI (circa il 15% del totale) per la cui attuazione si ricorre a quanto previsto dallarticolo 7 del DPR 380/2001 Testo Unico per lEdilizia, mentre i procedimenti si articolano in relazione alla tipologia dei medesimi interventi

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c oPa r t e III - I c o n t e n u t i d e l Pi a n o In d i v i d u a zi o n e d e g l i i n t e r ve n t i e d e i s o g g e t t i i n t e r e s s at iINTERVENTI DIRETTI

I N T E RV E N T I U N I TA R I

INTERVENTI PUBBLICI

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c oPa r t e III - I c o n t e n u t i d e l Pi a n o In d i v i d u a zi o n e d e g l i i n t e r ve n t i e d e i s o g g e t t i i n t e r e s s at iI piani di ricostruzione delle frazioni sono di norma diniziativa pubblica e possono riguardare lintera perimetrazione dei centri storici delle frazioni individuata ai sensi del DCR 3/2010, e la totalit degli edifici singoli ed aggregati per i quali necessario intervenire con un insieme organico, sistematico e diffuso di variazioni urbanistiche ed edilizie del PRG, e ove necessario estese anche allesterno dei perimetri individuatiAdottato con Delibera C.C. del 15 Novembre 2011 ONNA a cura dellambasciata della Repubblica di Germania

1 . L i n e e d i i n d i r i zzo s t r at e g i c oPa r t e III - I c o n t e n u t i d e l Pi a n o In d i v i d u a zi o n e d e g l i i n t e r ve n t i e d e i s o g g e t t i i n t e r e s s at iIl Comune di LAquila ha gi avviato la valutazione e lavvio delle procedure di approvazione di proposte di ricostruzione di interi ambiti territoriali che, a seconda dellapproccio prescelto dai proponenti, si configurano come piani di riassetto di un ambito territoriale o piani di recupero a carattere pi spiccatamente edilizio. Essi sono: I. II. il Piano di Ricostruzione di Onna(ambasciata Repubblica di Germania)

il Piano di Ricostruzione di Tempera (Universit degli Studi diCamerino)

III. il Piano di Ricostruzione di Bagno (I.U.A.V Universit di Venezia)

TEMPERA a cura dellUniversit degli Studi di Camerino

1 . L i n e e di i ndi r i zzo s t r at e gi c o Pa r t e III - I c o n t e n u t i d e l Pi a n o St i m a dei cos t i de g l i i nt er ve n t iLa stima stata determinata con i seguenti criteri:Commissario Delegato per la Ricostruzione Presidente della Regione Abruzzo

CAPOLUOGO

Per la stima dei costi degli interventi edilizi privati stato utilizzato lunico valore parametrico previsto dalla normativa. Per la stima dei costi degli interventi sugli edifici di propriet comunale, sulla base della stima dei danni gi predisposta Comune di L'Aquila Piano di Ricostruzione di L'Aquila - Capoluogo dal Comune di LAquila ai sensi del DCR n. 2/2009; Per la stima dei costi degli interventi sugli spazi pubblici, sulla QUADRO TECNICO ECONOMICO DI RIEPILOGO base dei riferimenti forniti dalla struttura del Commissario TIPOLOGIA IMPORTI TOTALI 2.964.500.895,31 delegato per i QTE dei piani di ricostruzione; EDILIZIA PRIVATA di cui Per la stima dei costi degli interventi di riqualificazione degli 7.089.951,67 1. A 65.004.749,60 2. B/C spazi pubblici nellambito dei piani attuativi (progetti 830.584.635,38 3. Ee 1.193.883.189,58 4. Ep strategici), sulla base di dati parametrici; 867.938.369,08 5. Ev INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE Per la stima dei costi degli edifici religiosi, sulla base dei dati NELL'AMBITO DEI PROGETTI UNITARI 26.620.000,00 forniti dalla Curia Arcivescovile; EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Per la stima dei costi dei sottoservizi, sulla base dei dati forniti EDILIZIA PUBBLICA E PER IL CULTO 294.040.947,00 dagli enti gestori. di cui 1. Edifici Pubblici Per la stima dei costi di start-up e governance e i progetti 113.380.947,00 (Stima dei costi ai sensi del DCR 2/2009) 3. Edifici per il culto 155.220.000,00 preliminari di iniziativa pubblica, sulla base delle indicazioni 4. Edifici di Propriet della Curia non di Culto 25.440.000,00 fornite dalla struttura commissariale in "Indirizzi per RETI E SPAZI PUBBLICI 105.280.000,00 di cui l'attuazione dei programmi integrati nei Piani di Ricostruzione" 1. Rete Idrica e Fognaria 46.580.000,00 2. Rete Gas 10.000.000,00 (novembre 2011). 3. Spazi Pubblici e Rete viaria 58.700.000,00 Per la stima dei costi per la formazione e attuazione del Piano SUPPORTO ATTIVITA' DI COSTRUZIONE 16.711.624,00 di cui di ricostruzione, sulla base dei riferimenti forniti dalla 1. Studi fattibilit, progetti preliminari e strategici 5.480.000,00 FASE 4 struttura commissariale nel Capitolato Tecnico del 28.12.2010 2. Piani di Ricostruzione - Capoluogo -- FASE 4 1.279.500,00 3. Piani di Ricostruzione - Frazioni 986.124,00 4. Altri Progetti immateriali 8.966.000,00 di STM (fase 4). IMPORTO TOTALE FINALEPiani di Ricostruzione ex art. 14, co. 5bis, Legge 77/2009(1)

(Finanziamenti da OPCM 3803/2010 e DCR 23/2011)

3.407.153.466,31

1 . L i n e e di i ndi r i zzo s t r at e gi c o Pa r t e III - I c o n t e n u t i d e l Pi a n o St i m a dei cos t i de g l i i nt er ve n t i49 FRAZIONIImporto TOTALE 11.819.700,45 96.376.609,95 89.572.944,98 53.196.751,26 10.476.737,38 34.379.881,64 2.419.563,91 80.286.378,44 6.094.846,42 10.504.191,54 17.272.326,50 9.572.593,29 7.133.017,89 16.702.595,73 11.072.087,42 18.908.091,65 19.888.633,42 10.791.220,20 54.599.060,27 26.737.692,80 6.550.336,94 7.236.932,60 9.264.934,92 50.049.345,97 67.893.672,00 259.000.593,09 17.675.432,18 2.273.455,31 17.481.910,64 13.325.134,56 14.770.618,32 15.302.522,95 7.129.387,19 20.289.872,83 44.171.246,90 114.960.140,51 68.003.955,33 14.699.171,43 11.108.954,29 12.790.338,28 20.744.655,84 16.600.283,94 19.027.831,80 3.787.741,10 11.156.701,83 38.051.543,38 5.657.922,27 496.143,33 10.889.780,96 1.488.195.485,84

costo unitario B C

costo unitario EP

Costo totale Ee

costo unitario EE

costo unitario Ev

costo totale Ep

Aragno Arischia Assergi Bagno Grande Bagno Piccolo Bazzano Breccia secca Camarda Cansatessa Casaline Preturo Cese Preturo Civita di Bagno Colle Preturo Colle di Roio Colle di Sassa Collebrincioni Collefracido Collemare Coppito Filetto Foce di Sassa Genzano Menzano Monticchio Onna** Paganica Pagliare di Sassa Palombaia di Sassa Pescomaggiore Pettino Pianola Poggio S.Maria Pozza Preturo Roio Piano Roio Poggio S.Gregorio S.Vittorino S.Angelo di Bagno S.Elia S.Benedetto di Bagno S.Marco S.Rufina Santi di Preturo Sassa Tempera* Vallesindola S.Pietro della Jenca Fonte Cerreto TOTALE

41.630 114.889 105.697 53.156 20.622 40.267 5.111 73.837 12.875 32.859 31.915 14.311 12.600 25.014 21.169 32.744 19.367 15.037 88.936 43.097 24.508 16.578 20.326 59.200 235.674 25.498 7.111 20.237 28.148 26.333 29.452 13.185 38.267 36.889 98.104 37.778 29.063 21.867 14.651 22.044 38.389 14.644 11.770 21.689 23.593 11.952 752 16.647 1.749.480

6,00 7,50 6,00 7,50 7,00 8,00 7,00 7,50 7,00 6,00 6,00 7,50 6,50 8,00 6,50 6,00 7,00 7,00 6,50 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 8,00 6,00 6,00 7,50 7,00 7,00 7,00 7,00 6,00 8,00 8,50 9,00 7,00 7,00 7,50 7,50 7,00 8,00 6,00 6,00 9,00 7,00 6,00 6,00

33.687,13 46.515,46 52.511,90 14.895,24 11.104,27 14.071,21 2.752,14 26.313,28 6.932,59 26.698,15 19.853,98 6.821,88 7.875,00 11.607,67 14.183,16 19.174,67 5.507,95 5.271,60 44.348,29 24.972,11 20.864,73 10.783,60 12.560,97 24.525,71 66.700,21 13.481,78 5.846,91 7.046,83 15.156,70 14.963,15 15.858,69 8.104,66 23.341,08 6.962,47 19.833,24 7.637,38 19.153,24 11.774,36 4.105,43 4.521,94 25.476,26 2.764,02 10.338,84 13.575,06 5.444,44 6.435,61 272,68 8.270,32 780.898,01

6.025,34 29.502,86 25.246,11 14.408,47 6.345,30 10.885,27 1.572,65 17.223,24 3.961,48 3.593,98 5.380,99 3.596,32 1.817,31 6.376,04 3.069,49 5.604,90 4.086,54 4.839,51 22.933,26 6.645,80 2.649,49 3.943,26 4.796,00 18.605,71 57.260,76 6.740,89 948,15 3.975,13 8.660,97 5.730,57 9.062,11 2.056,41 8.812,45 8.550,40 14.874,93 5.728,04 4.163,75 6.728,21 3.971,26 7.913,39 8.026,77 3.394,41 477,18 4.837,09 5.041,15 3.677,49 269,01 3.976,11 397.985,96

1.917,15 25.265,86 5.587,81 16.696,30 2.696,75 12.248,15 786,32 9.090,04 1.980,74 2.567,13 6.011,86 3.308,98 2.616,92 6.327,00 3.133,00 7.566,62 7.817,74 4.925,93 19.489,27 10.331,21 993,56 1.480,73 2.820,51 6.427,43 89.370,48 2.110,19 221,23 9.215,08 4.330,48 5.075,65 3.624,84 3.024,13 4.279,20 14.963,21 57.055,98 26.444,44 5.458,67 2.859,49 6.574,05 8.167,75 4.397,27 4.243,01 858,92 2.293,72 22.281,89 1.838,75 210,17 3.740,20 444.725,81

13.604,70 22.351,22 7.155,56 475,90 3.062,04 21.210,10 667,98 583,94 290,77 703,00 783,25 398,24 1.954,43 2.165,47 1.147,91 370,18 148,45 8.034,29 22.342,62 3.165,29 94,81 563,96 906,21 1.833,94 6.412,80 6.339,55 11.333,33 287,30 504,62 1.441,37 488,59 4.243,01 95,44 983,02 1.310,70 660,04 148.114,02

1.606,86 1.606,86

184,5 430,5 216 504 256,5 598,5 211,5 493,5 198 462 202,5 472,5 184,5 430,5 247,5 577,5 184,5 430,5 184,5 430,5 193,5 451,5 198 462 193,5 451,5 193,5 451,5 202,5 472,5 189 441 202,5 472,5 184,5 430,5 193,5 451,5 193,5 451,5 184,5 430,5 202,5 472,5 189 441 244,5 570,5 0 0 225 525 238,5 556,5 211,5 493,5 184,5 430,5 184,5 430,5 193,5 451,5 202,5 472,5 184,5 430,5 211,5 493,5 211,5 493,5 193,5 451,5 0 0 189 441 198 462 184,5 430,5 198 462 193,5 451,5 229,5 535,5 193,5 451,5 211,5 493,5 0 0 184,5 430,5 184,5 430,5 198 462 9.240,00 21.560,00

1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 0 1761,8046 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 1570,3041 0 1570,3041

0 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 0 2336,3061 0 0 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 0 2336,3061 2336,3061 0 2336,3061 2336,3061 2336,3061 0 2527,8066 2336,3061 2336,3061 0 0 2336,3061 2336,3061 0 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 0 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 2336,3061 0 #DIV/0! 2336,3061

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2846,9741 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

6.215.276,32 10.047.340,21 13.469.303,31 3.150.342,86 2.198.646,15 2.849.419,78 507.769,23 6.512.537,53 1.279.063,33 4.925.808,33 3.841.745,83 1.350.731,61 1.523.812,50 2.246.083,45 2.872.089,00 3.624.013,51 1.115.360,09 972.611,11 8.581.393,71 4.832.104,24 3.849.542,64 2.183.679,61 2.374.022,47 5.996.537,14 15.007.547,17 3.215.404,41 1.236.622,22 1.300.139,29 2.796.410,26 2.895.370,47 3.211.384,62 1.495.308,87 4.936.638,17 1.472.562,91 3.837.731,89 3.619.962,75 2.331.323,08 757.451,35 895.343,59 4.929.656,82 634.342,05 2.000.565,32 2.871.125,18 1.187.370,51 50.309,09 1.637.523,06 158.839.327,02

2.593.909,36 14.869.443,30 15.109.795,38 7.110.577,78 2.931.528,21 5.143.292,31 677.025,64 9.946.420,95 1.705.417,78 1.547.209,03 2.429.515,28 1.661.497,75 820.514,42 2.878.783,02 1.450.333,50 2.471.763,06 1.930.892,20 2.083.407,41 10.354.366,35 3.000.580,86 1.140.605,23 1.863.189,32 2.115.038,20 10.614.560,00 30.061.901,50 3.751.305,14 467.911,11 1.711.294,44 3.728.547,01 2.587.352,33 4.281.846,15 885.282,36 4.348.943,15 4.219.624,72 6.716.030,81 1.836.212,99 3.108.430,77 1.709.628,75 3.655.986,32 3.624.085,61 1.817.705,30 215.445,50 2.387.104,08 1.583.160,68 115.810,75 1.836.964,97 191.100.240,77

3.010.514,78 39.675.091,14 8.774.553,33 26.218.262,53 4.234.720,94 19.233.314,70 1.234.769,04 14.274.132,10 3.110.365,31 4.031.174,18 9.440.449,14 5.196.106,43 4.109.365,04 9.935.307,20 4.919.755,77 11.881.896,96 12.276.224,47 7.735.201,68 30.604.087,86 16.223.134,52 1.560.189,08 2.325.201,96 4.429.054,80 10.093.017,44 157.453.322,29 3.313.642,48 347.405,55 14.470.476,91 6.800.177,30 7.970.310,34 5.692.106,30 4.748.795,95 6.719.641,83 23.496.787,25 89.595.240,50 41.525.819,53 8.571.778,15 4.490.264,44 10.323.258,19 12.825.850,19 6.905.055,39 6.662.815,32 1.348.763,90 3.601.833,25 34.989.347,94 2.887.391,07 330.023,49 5.873.249,06 715.469.247,01

31.784.735,30 52.219.292,96 16.717.568,09 1.111.842,08 7.153.854,86 49.553.287,86 1.560.616,25 1.364.257,50 679.325,93 1.642.422,06 1.829.909,16 930.418,12 4.566.156,66 5.059.212,36 2.681.873,19 864.861,71 346.819,44 18.770.550,72 56.477.822,13 7.395.080,16 221.516,43 1.317.585,18 2.117.185,88 4.284.649,67 14.982.272,01 14.811.137,32 26.478.135,80 671.217,54 1.178.936,00 3.367.475,73 1.141.486,12 9.912.969,13 222.966,39 2.296.639,32 3.062.195,44 1.542.043,87 350.318.318,37

4.574.680,67 4.574.680,67

costo totale Ev

costo unitario A

Cost totale B C

Costo Totale A

Esiti B-C mq

Esiti Ep mq

Esiti EE mq

Esiti Ev mq

Esito A mq

Localit

Sup mq

Imcs

1 . L i n e e di i ndi r i zzo s t r at e gi c o Pa r t e III - I c o n t e n u t i d e l Pi a n o St i m a dei cos t i de g l i i nt er ve n t i

La stima di massima dei costi (edilizia privata, pubblica, di culto, spazi pubblici, reti e supporto attivit di costruzione) pari a :

3.407.153.466,30 per il Capoluogo 1.752.669.838,67 per le frazioni La presente stima non contiene lIVA e le spese generali come da norme emanate.

Pa r t e I I I - A p p l i c a z i o n e d e l l e d i s p o s i z i o n i u r b a n i s t i c h e v i g e n t i e d indirizzi per la redazione di piani e programmi per il recupero e d i l i z i o e u r b a n o i n v a r i a n t e a l P R G a f a vo r e d e l r i l a n c i o s o c i o economico e la riqualificazione dei centri storici Il capitolo conclusivo del piano contiene: 1. Modalit per lapplicazione delle vigenti disposizioni urbanistiche che regolano gli interventi edilizi diretti conformi al vigente PRG, oggetto dei primi due Piani stralcio del Piano di ricostruzione riguardanti gli interventi edilizi diretti nel capoluogo e gli interventi edilizi diretti nelle frazioni; 2. Indirizzi per la redazione di piani e programmi (progetti urbani) di recupero edilizio e urbano in variante al vigente PRG, di iniziativa sia pubblica che privata, con linserimento di progressivi livelli di flessibilit ed adeguamento della vigente normativa tecnica attuativa a favore del rilancio socio-economico dei centri storici del Comune di LAquila, attraverso i seguenti schemi generali di riferimento per la redazione delle

1 . L i n e e di i ndi r i zzo s t r at e gi c o

relative normative.3. Schemi generali di riferimento per la redazione delle normative di piani e programmi

di recupero edilizio e urbano in variante al vigente PRG.

2. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogo

Il piano stralcio del capoluogo condensa i 10 provvedimenti attuativi gi

emanati dal Sindaco di LAquila dadicembre 2010 ad agosto 2011 per

lattuazione degli interventi diretti nellaperimetrazione del capoluogo, per un totale di circa 800 proposte di intervento edilizio approvate e 340 aggregati edilizi identificati

2. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogoPIANO REGOLATORE GENERALE

2. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogoB E N I C U L T U R A L I E PA E S A G G I S T I C I

2. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogoMESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI

2. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogoCROLLI E DEMOLIZIONI

2. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogoAGGREGATI EDILIZI

2. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogoPROPOSTE DI INTERVENTO

2. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogoIdentificativo proposta di interventoESITI DELLA VERIFICA PRELIMINARE

Comune

Soprintendenza

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

Il piano stralcio delle frazioni consente, attraverso riferimenti normativi e cartografici, lattuazione di interventi diretti sugli edifici ricompresi nella

perimetrazione, definita ai sensi dellart. 2 del Decreto del Commissario delegatoper la Ricostruzione n. 3/2010.

Il piano stato redatto con la partecipazione attiva dei cittadini invitati a presentare proposte di intervento edilizio e di aggregato strutturale.

1.156 sono le proposte di aggregato pervenute

1.004 sono le schede proposte di intervento pervenute e oggetto divalutazione da parte della commissione Comune/Soprintendenza BAP.

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

Costituiscono parte integrante del PIANO STRALCIO DEGLI INTERVENTI DIRETTI NELLAPERIMETRAZIONE DELLE FRAZIONI

i Dispositivi di coordinamento degli interventi

edilizi diretti:

A. "Prescrizioni per gli interventi nei centri storici di LAquila e frazioni B. "Prescrizioni per la logistica e la legalit nei cantieri del centro storico

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

A ciascuna delle frazioni sono associati i seguenti elaborati grafici:

Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 4a Tav. 4b Tav. 4c Tav. 4d Tav. 5 Tav. 6 Tavv. 7 e succ.

Tav. 8 Tav. 9 Tav. 10 Tav. 11

Foto aerea con perimetrazione DCR 3/2010 Piano Regolatore Generale Beni culturali e paesaggistici. Spazi pubblici Carta delle indagini Carta geologica Carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica Carta di Microzonazione Sismica Crolli e demolizioni Messa in sicurezza degli edifici Analisi stato dei luoghi (fonte RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DEI CENTRI STORICI DEL COMITATUS AQUILANUS, a cura di Marcello Vittorini, 1999). Monitoraggio contributi definitivi emessi Aggregati edilizi Tipologie degli interventi privati Ipotesi di sub-ambiti di intervento unitario

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

3. Stralcio inter venti edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni

4.Stralcio progetti strate gici

4.Stralcio progetti strate gici

ACTION PLANLINEE DI LAVORO OBIETTIVI ASSI DI INTERVENTO AZIONIPROGETTI DI SISTEMA ATTIVARE IMMEDIATMENTE GLI INTERVENTI PRIVATI DIRETTI PER LA RICOSTRUZIONE IMPLEMENTARE GLI INTERVENTI PRIVATI INDIRETTI ATTRAVERSO PROGRAMMI DI RECUPERO URBANO EX AERT. 30 ter L.R. 18/83 INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI SICUREZZA ANTISISMICA INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI SICUREZZA NELL'ORGANIZZAZIONE DEI CANTIERI SVILUPPO DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE ED EFFICIENZA ENERGETICA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE RIQUALIFICAZIONE SISTEMATICA DI PARCHI, GIARDINI, SISTEMI AMBIENTALI E CULTURALI RIQUALIFICAZIONE SISTEMATICA DEGLI SPAZI PUBBLICI

PROGETTI STRATEGICIPROGETTI UNITARI OO.PP. DI RILEVANZA STRATEGICA PROGETTI IMMATERIALI E ATTI AMMINISTRATIVIREDAZIONE DEL PIANO DI RICOSTRUZIONE STRALCIO INTERVENTI DIRETTI EX DCR 3/10 ATTIVITA' DI SUPPORTO TECNICO, ASSITENZA TECNICA E SVILUPPO PROGRAMMI DI RECUPERO URBANO MICRONIZZAZIONE SISMICA COSTITUZIONE UFFICIO SUPERCORDINAMENTO CANTIERI ATTUAZIONE REGOLAMENTO PER L'EDILIZIA SOSTENIBILE ED IL RISPARMIO ENERGETICO PIAZZA D'ARMI, PROGETTO MURA REDAZIONE DELLE LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI VARIANTE ALLE NTA DEL PRG SUL C.S. AL FINE DELLO SVILUPPO DEL TESSUTO PRODUTTUIVO E DEI SERVIZI AZIONI A FAVORE DELLA RICETTIVITA' TURISTICA ALBERGHIERA ED EXTRALBERGHIERA NEL C.S. REDAZIONE DEL NUOVO P.U.M.

RIABITARE IL CENTRO STORICO

BANCA D'ITALIA VIA XX SETTEMBRE, LAURETANA , SANTA CROCE, PORTA LEONE, VALLE PRETARA AGGIORNAMENTO PIANO DELLA PROTEZIONE CIVILE

1. IL CENTRO STORICO TORNA AD ESSERE IL CUORE DELLA VITA SOCIALE

IMPLEMENTARE LE RICOSTRUIRE IL TESSUTO EDILIZIO PROCEDURE PER LA CON CRITERI DI SICUREZZA E RICOSTRUZIONE NEI SOSTENIBILITA' DIVERSI AMBITI DELLA CITTA' ATTRAVERSO RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO L'ATTIVAZIONE DI PUBBLICO STRUMENTI A BREVE E A PIU' LUNGO TERMINEMIXITE' DELLE FUNZIONI URBANE DA CONSOLIDARE PER IL RILANCIO SOCIOECONOMICO DEL C.S.

PROGETTO "SMART CITY"

RIQUALIFICAZIONE SISTEMA DEI PARCHI GRADUALE PEDONALIZZAZIONE DEL CS ASSOCIATA ALLA REALIZZAZIONE DI PARCHEGGI , PIANO DEL COLORE

RIVITALIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE DEL TESSUTO PRODUTTIVO E DEI SERVIZICULTURA, TEMPO LIBERO, TURISMO CULTURALE RIORGANIZZARE LA MOBILITA' URBANACOMPLETAMENTO DEL SISTEMA ANULARE DEL C.S. PROGETTO PER IL TRASPORTO PUBBLICO COLLETTIVO, ADEGUAMENTO LINEA URBANA FS

POLO DEL WELFARE

BOULEVARD URBANO DI VIALE CORRADO IV, RIQUALIFICAZIONE VIA DELLA CROCE ROSSA

MOBILITA' SOSTENIBILE

RAFFORZAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALESEPARAZIONE DEL TRAFFICO PESANTE DAL TRAFFICO LEGGERO CREARE NUOVI POLI URBANI INTEGRATI

2. GARANTIRE QUALITA' URBANA E SOCIALE ALLA CITTA' ESTESA

INNALZARE LA QUALITA' URBANA E LA QUALITA' DELLA VITA NELLE PERIFERIE E NELLA CITTA' TERRITORIO

REALIZZAZIONE DEL NUOVO CASELLO A24 A PILE - VARIANTE A17 RIQUALIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE SISTEMA SCOLASTICO NUOVA CENTRALITA' STAZIONE FS , POLO SCOLASTICO ATTRAVERSO IL RIUSO DELLA CASERMA ROSSI NUOVA SEDE UNICA DEL COMUNE REDAZIONE SDF REDAZIONE DEL PIANO DI RICOSTRUZIONE STRALCIO INTERVENTI DIRETTI EX DCR 3/11 REDAZIONE SDF SVILUPPO DELLE INIZIATIVE PER IL MIGLIORAMENTO DELL'OFFERTA E DEL WELFARE URBANO

NUOVE CENTRALITA'

RICOSTRUZIONE E VALORIZZAZIONE DEI C.S. DELLE FRAZIONI SERVIZI COMPLEMENTARI AI NUOVI INSEDIAMENTI

VALORIZZAZIONE CENTRO SERVIZI DI PAGANICA REALIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E PROVATI NELLE AREE POLIVALENTI DEL PROGETTO C.A.S.E.

POLITICHE DI INCLUSIONE SOCIALE

PIANO SOCIALE DI ZONA CONSULTA IMMIGRATIINIZIATIVA SALVAGUARDIA DELLA VOCAZIONE UNIVERSITARIA DELLA CITTA' POLO UNIVERSITARIO DI SAN SALVATORE POLO CULTURALE, RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI COLLEMAGGIO

CONSOLIDAMENTO DEI TRE POLI UNIVERSITARI

RISOLLEVARE IL SISTEMA UNIVERSITA'/ALTA FORMAZIONE PRODUTTIVO LOCALE 3. IL RILANCIO ECONOMICO: REINTERPRETANDO LE VOCAZIONI DEL VOCAZIONI PROFONDE E TERRITORIO E INDUSTRIA HI-TECH E INNOVAZIONE NUOVE OPPORTUNITA' COGLIENDO LE OPPORTUNITA' POSTSISMATURISMI E CULTURE

POTENZIAMENTO DELLA RESIDENZIALITA' STUDENTESCA GRAN SASSO INSTITUTE ATTIVAZIONE STRUMENTI DI AIUTI DI STATO DISTRETTO DELLA RICOSTRUZIONE RICERCA PRIVATA/UNIVERSITA' RILANCIO TURISTICO DEL GRAN SASSO PARCHI E CENTRI STORICI MINORI

STUDENT HOUSING SVILUPPO DEL NUOVO CENTRO DI RICERCA ED ALTA FORMAZIONE ZONA FRANCA URBANA AZIONI INTEGRATE PER LO SVILUPPO DEL DISTRETTO ALL'INTERNO DELL'AREA EX ITALTEL

REDAZIONE SDF

? PROGETTO D'AREA DEL GRAN SASSO VALORIZZZAIONE DEI BORGHI STORICI E DEL TURISMO AMBIENTALE DIFFUSO AMMODERNAMENTO DELLA CABINOVIA RETE DI CAMPI DA GOLF REALIZZAZIONE DELLO SKIDOME VALORIZZAZIONE AEROPORTO DI PRETURO AZIONI A FAVORE DELLA RICOSTRUZIONE DELL'ASSOCIAZIONISMO CULTURALE

LINEA DI LAVORO TRASVERSALERIPIANIFICAZIONE DEL TERRITORIOSVILUPPO LINEE DI INDIRIZZO STRATEGICO PER LA RICOSTRUZIONE SVILUPPO DEI PIANI DI RICOSTRUZIONE DEL CS DEL CAPOLUOGO E DELLE FRAZIONI IMPLEMENTAZIONE, GESTIONE SVILUPPO INTERVENTI INDIRETTI RIORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' ISTRUTTORIAPER TITOLI ABILITATIVI E BUONI CONTRIBUTO GESTIONE E IMPLEMENTAZIONE DELLA PROGETTUALITA' RISORSE PER LA RICOSTRUZIONE E PROGRESSIVA TRANSIZIONE ALL'ORDINARIETA' ORGANIZZAZIONE DEL COINVOLGIMENTO DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI INIZIATIVE INTEGRATE DI COMUNICAZIONE E MARKETING TERRITORIALEGRADUALE SUPERAMENTO DELLA GESTIONE EMERGENZIALE REDAZIONE NUOVO PIANO STRATEGICO IMPLEMENTAZIONE DELLA STRUTTURA PREPOSTA AI PDR IMPLEMENTAZIONE DELLA STRUTTURA PREPOSTA ALLO SVILUPPO DEI PROGETTI UNITARI IMPLEMENTAZIONE DELLA STRUTTURA ISTRUTTORIA, STRUTTURA DI ALTA CONSULENZA IMPLEMENTAZIONE DEGLI INTERVENTI FINANZIATI DA DONAZIONI PIANO DI VALORIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUNALE, PIANOP GESTIONALE E DI VALORIZZAZIONE PROGETTO C.A.S.E. E M.A.P.S.

4. RAFFORZARE E AMPLIARE E MIGLIORARE RIORGANIZZARE L'ATTIVITA' I SERVIZI DELLE STRUTTURE COMUNALI AMMINISTRATIVA PREPOSTE ALLA COMUNALE A FAVORE RICOSTRUZIONE DELLA RICOSTRUZIONE

RICOSTRUZIONE PRIVATA OPERE PUBBLICHE GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA

REDAZIONE DI SDF E PROGETTI

65

PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA PARTECIPAZIONE SITO WEB NOILAQUILA MONITORAGIO PROGETTUALITA' STRATEGICA, URBAN CENTER

4.Stralcio progetti strate gici

PROGETTO Banca DItalia Via XX Settembre Santa Croce Lauretana

Tipologia delliniziativa

Valle PretaraPorta Leone Borgo Rivera S. Andrea Campo di Fossa

PRU ex art. 30 ter LR 18/83 PRU ex art. 30 ter LR 18/83 PRU ex art. 30 ter LR 18/83 PRU ex art. 30 ter LR 18/83 PRU ex art. 30 ter LR 18/83 PRU ex art. 30 ter LR 18/83 PRU ex art. 30 ter LR 18/83

I progetti strategici di iniziativa pubblicaPROGETTO Polo universitario ex San Salvatore viale Giovanni XXIII Polo culturale Complesso scolastico polifunzionale Caserma Rossi Ex ospedale i Collemaggio Sede unica uffici comunali Tipologia delliniziativa Progetto urbano Progetto urbano Complesso edilizio pubblico oggetto di valorizzazione Complesso edilizio pubblico oggetto di valorizzazione Progetto urbano

I progetti strategici di iniziativa privata

Viale della Croce RossaPolo del welfare

Progetto urbanoComplesso di OO.PP

Spazi pubbliciProgetto Mura Parchi urbani

Complesso di OO.PPComplesso di OO.PP. Complesso di OO.PP. Complesso di OO.PP Complesso di OO.PP.

Piazza d'Armi (fondi L. 133/2008 e donaz. Gov. Australia)Sistema dellaccessibilit e della sosta

4.Stralcio progetti strate gici Progetti unitari di iniziativa privataSCHEDE DI PROGETTO

4.Stralcio progetti strate gici Schede progetti unitari di iniziativa privataSCHEDE DI PROGETTO

4.Stralcio progetti strate gici Progetti unitari di iniziativa privataSCHEDE DI PROGETTO

4.Stralcio progetti strate gici Progetti unitari di iniziativa pubblicaSCHEDE DI PROGETTO

4.Stralcio progetti strate gici

PROGETTI STRATEGICI FRAZIONI1. POLO ARCHEOLOGICO (TEATRO E ANFITEATRO AMITERNUM) 2. LA VALLE DEL GRAN SASSO (PAGANICA CAMARDA PESCOMAGGIORE FILETTO ASSERGI)

3. IL GRAN SASSO E SAN PIETRO DELLA IENCA 4. IL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA (ARISCHIA)

5. IL PARCO DELLE SORGENTI DEL VERA (TEMPERA) 6. LA VALLE DI S.GIULIANO E MADONNA FORE 7. IL FIUME ATERNO ED EX FERROVIA L'AQUILA CAPIGNANO: PISTE E SENTIERI CICLABILI

8. CENTRO FIERISTICO PAGANICA

4.Stralcio progetti strate gici

PROGETTI IMMATERIALI E ATTI AMMINISTRATIVI1. REDAZIONE PIANO DI RICOSTRUZIONE ( Fasi 1,2,3) E STRALCIO INTERVENTI DIRETTI CAPOLUOGO E FRAZIONI ATTIVITA' DI SUPPORTO TECNICO, ASSISTENZA TECNICA E SVILUPPO PROGRAMMI DI RECUPERO URBANO

2. FASE 4 PIANO DI RICOSTRUZIONE 3.

4. MICROZONAZIONE SISMICA5. UFFICIO SUPERCOORDINAMENTO CANTIERI 6. REGOLAMENTO EDILIZIA SOSTENIBILE E RISPARMIO ENERGETICO 7. REDAZIONE LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI

8.

AZIONI A FAVORE DELLA RICETTIVITA' TURISTICA ALBERGHIERA ED EXTRALBERGHIERA NEL CENTRO STORICONUOVO PIANO STRATEGICO, LINEE INDIRIZZO STRATEGICO PER LA RICOSTRUZIONE DEL CENTRO STORICO

9. REDAZIONE DEL NUOVO P.U.M. 10.

11. IMPLEMENTAZIONE DELLA STRUTTURA ISTRUTTORIA 12. STRUTTURA SPECIALE DI ALTA CONSULENZA 13. URBAN CENTER

Presentazione a cura del Settore Pianificazione e Ripianificazione del territorio