Presentazione lqm
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La questione morale
Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
“Da noi deve partire l'esempio di attaccamento agli istituti democratici e soprattutto l'esempio di onestà e di rettitudine. Perché il popolo italiano ha sete di onestà. Su questo punto dobbiamo essere intransigenti prima verso noi stessi, se vogliamo poi esserlo verso gli altri.
Non dimentichiamo, onorevoli colleghi, che la corruzione è nemica della libertà”.
Sandro Pertini
“Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non
nascerà un nuovo senso del dovere”. Aldo Moro
“La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata
la questione prima ed essenziale perché dalla sua soluzione
dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del Paese
e la tenuta del regime democratico”. Enrico Berlinguer
"La politica è l'arte della mediazione, lo dico spesso, un'arte difficile che richiede
perspicacia, studio, applicazione, onestà, attenzione ai tempi,
rispetto delle parole". Tina Anselmi
“Qualunque cosa succeda….dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali abbiamo sempre creduto…abbiano
coscienza dei loro doveri verso sé stessi, verso la famiglia, nel senso trascendente
che io ho e verso il paese, si chiami Italia o si chiami Europa”.
Giorgio Ambrosoli
“Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori.
Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo
e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori,
perché questi rimangono anche dopo la nostra morte”.
Rita Levi Montalcini
“Il politico pensa alle prossime elezioni.
Lo statista alla prossima generazione”.
Alcide De Gasperi
“Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che all'interno della sua coscienza
fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole”.
Indro Montanelli
“Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa,
chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”.
Giovanni Falcone
“È necessario cogliere negli altri solo quello che di positivo sanno darci
e non combattere ciò che è diverso, che è "altro" da noi”.
Nilde Iotti
“L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice, quel politico era vicino
ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato,
quindi quel politico è un uomo onesto”. Paolo Borsellino
“Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in
prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è
così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare
il loro onore e la loro dignità di uomini”. Antonio Gramsci
“Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l‘etica
dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell'aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non,
il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare
a dubitare, a diventare scettici”. Margherita Hack
“Credo nella libertà di espressione.Cioè, giornali e tv
liberi di criticare il potere”.Enzo Biagi
“In democrazia, la politica deve avere un’anima”.
Carlo Azeglio Ciampi
L’Italia ha avuto e ha tuttora
grandi esempi di integrità e di senso del dovere.
Anche nei momenti più oscuri della loro storia, gli italiani hanno
sempre saputo ritrovare quei valori che fanno grandi le nazioni.
Italia 2010::la questione morale
•Drammatico deficit di etica•Erosione dei valori-base della comunità•Smarrimento del senso del dovere•Legalità vissuta con labili confini •Diffusa corruzione•Perdita di codici certi di riferimento•Incertezza del futuro per i giovani
“Lei deve pretendere di vivere
in un mondo migliore”
(da “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetèk)
Occorre reagire per opporsi a:
• Sfiducia• Disorientamento• Rassegnazione• Disagio• Indifferenza
E’ ormai vitale recuperare ed esigere
• Coscienza civile • Doveri e diritti uguali per tutti• Valore del merito• Laicità dello Stato• Rispetto delle istituzioni• Osservanza delle regole
Se non ora,
quando ?
A quei cittadini che credonoin un’Italia migliore e che non vedono
nell’attuale classe politica un modello di riferimento
spetta il dovere di dedicarsi a questo compito.
Sono quei cittadini che non sono indulgenti né indifferenti,
sono quelli che resistono, si indignano, reagiscono, sono pronti ad impegnarsi.
Sono le persone per bene, senza distinzione
di colore politico: sono
la maggioranza, composta e silenziosa.
“Non basta sognare di fare qualcosa.
Bisogna fare qualcosa che faccia sognare”.
AssociazioneLA QUESTIONE MORALE
Siamo cittadini come te
•Contro la disgregazione dei valori •Per combattere la rassegnazione•Contro l’appannamento delle coscienze•Per l’assunzione di responsabilità•Contro il dilagare della corruzione•Per ritrovare fiducia ed entusiasmo
Non siamo soli.
Domandati quanti altri tuoi amici, conoscenti, colleghi condividano la tua ansia, il tuo disagio, il tuo sdegno:
avrai già la risposta. Dobbiamo solo unirci, raccoglierci per fare gruppo,
collettivo, un insieme. E insieme trovare motivi e ragioni che possano aggiungere forza
alla nostra motivazione e con quella stessa forza poi contagiare altri,
diffondere il virus positivo dell’indignazioneper tutto quello che accade, tutti i giorni,
sotto gli occhi di tutti.
“Non sono le perle che fanno una collana.
La collana è il filo che le unisce.”
Cosa vogliamo fare
Reagire e agire per ristabilire il primato della morale nella vita del Paese.
• Stimolando il ritorno e la partecipazione degli italiani alla politica sana
• Organizzando eventi, manifestazioni, incontri, convegni• Aprendo nuovi canali di comunicazione e sollecitazione
attraverso la Rete• Rivitalizzando una memoria storica condivisa• Costituendo collegamenti con altre associazioni,
movimenti, organizzazioni di cittadini come noi.
Quale può essere il tuo contributo?
• Puoi iscriverti all’Associazione. • Puoi rispondere ai sondaggi per consentirci di essere
sempre in massima sintonia con le esigenze più sentite e con le tendenze emergenti.
• Puoi collaborare per l’organizzazione di eventi, aiutarci a rispondere alla posta, aggiornare il sito.
• Puoi inviarci idee, suggerimenti, proposte, scrivendoci al nostro indirizzo e-mail.
• Puoi partecipare alle discussioni sul sito o sul gruppo di facebook, commentando o pubblicando un intervento.
• Puoi diffondere e sostenere l’Associazione e il progetto presso tutti coloro che conosci.
• Puoi fare proselitismo dove vivi e lavori, coinvolgendo nuovi possibili aderenti.
Puoi anche non fare niente e continuare ad assistere.
Ma non lo farai.
Lo sappiamo.
AssociazioneLA QUESTIONE MORALE
Via E. Jenner, 48 – 00153 Romawww.laquestionemorale.it
[email protected] Gruppi: la questione morale
Grazie.