Presentazione KIRTAN YOGAIl Kirtan si occupa della nostra relazione con la spiritualità e di come...

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Nadia Ferrara - Cell. 347.57.53.884 - [email protected] KIRTAN KIRTAN KIRTAN KIRTAN experience experience experience experience Musica per l’Anima "Figli cari, per ottenere concentrazione in questa era di materialismo (Kali Yuga), il canto delle qualità divine è più facile della meditazione. Cantando ad alta voce, gli altri suoni che ci distraggono saranno superati e si raggiungerà la concentrazione. Canto, concentrazione e meditazione: questa è la progressione. Di fatto, il ricordo costante di Dio è meditazione. Figli, i canti sacri cantati con concentrazione apporteranno beneficio al cantante, a chi ascolta e anche a Madre Natura. Col tempo tali canti risveglieranno la mente di coloro che ascoltano. Se il canto è cantato senza concentrazione, è uno spreco di energia. Il canto delle qualità divine è una disciplina spirituale il cui scopo è di concentrare la mente sulla propria Amata Divinità. Attraverso tale concentrazione ci si può fondere nell'Essere Divino ed avere l'esperienza della beatitudine del proprio Vero Sé." Mata Amrtitanandamayi Devi (Amma) Cos’è il Kirtan Yoga? Il Kirtan Yoga è una pratica spirituale molto antica, originaria dell’India e giunta in Occidente soltanto nel secolo scorso. E’ una pratica fondamentale del Bhakti Yoga, ovvero di quel sentiero spirituale che punta a raggiungere l’unione (yoga) con il Divino attraverso un intenso amore per Dio, una profonda devozione, l’abbandono e la fede. Il Kirtan si occupa della nostra relazione con la spiritualità e di come rendere questa connessione ancora più profonda. La parola “Kirtan” deriva dal sanscrito “kirtana” e significa “cantare e lodare il Divino”. Scopo dunque del Kirtan Yoga è quello di raggiungere la parte profonda di noi stessi, il nostro vero Sé, la scintilla di divino che portiamo nel cuore attraverso il canto di testi sacri, dei nomi di Dio e delle sue qualità. Come si svolge un Kirtan? Durante una sessione di Kirtan, il kirtan wallah (il conduttore) intona un mantra e chiede ai partecipanti di ripeterlo subito dopo, esattamente nella stessa modalità della voce guida. Compito del wallah non è quello di intrattenere il pubblico, ma di guidarlo verso le profondità del loro essere. I mantra vengono cantati aumentando di velocità e di intensità, fino a diventare così coinvolgente da far placare il flusso incessante dei pensieri. Il peso dei problemi improvvisamente sparisce; il suono sacro riempie la stanza, permea i corpi dei partecipanti e risuona nelle menti. Si crea una connessione molto forte tra i musicisti, i partecipanti e la nostra parte interiore. L’esperienza è davvero profonda. Si lascia la stanza con una sensazione di freschezza, di serenità, di lucidità mentale e pieni di energia spirituale.

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Nadia Ferrara - Cell. 347.57.53.884 - [email protected]

KIRTANKIRTANKIRTANKIRTAN experienceexperienceexperienceexperience Musica per l’Anima

"Figli cari, per ottenere concentrazione in questa era di materialismo (Kali Yuga), il canto delle qualità divine è più

facile della meditazione. Cantando ad alta voce, gli altri suoni che ci distraggono saranno superati e si raggiungerà la

concentrazione. Canto, concentrazione e meditazione: questa è la progressione.

Di fatto, il ricordo costante di Dio è meditazione.

Figli, i canti sacri cantati con concentrazione apporteranno beneficio al cantante, a chi ascolta e anche a Madre

Natura. Col tempo tali canti risveglieranno la mente di coloro che ascoltano.

Se il canto è cantato senza concentrazione, è uno spreco di energia. Il canto delle qualità divine è una disciplina

spirituale il cui scopo è di concentrare la mente sulla propria Amata Divinità.

Attraverso tale concentrazione ci si può fondere nell'Essere Divino ed avere l'esperienza della beatitudine

del proprio Vero Sé."

Mata Amrtitanandamayi Devi (Amma)

Cos’è il Kirtan Yoga?

Il Kirtan Yoga è una pratica spirituale molto antica, originaria dell’India e giunta in Occidente soltanto nel

secolo scorso. E’ una pratica fondamentale del Bhakti Yoga, ovvero di quel sentiero spirituale che punta a

raggiungere l’unione (yoga) con il Divino attraverso un intenso amore per Dio, una profonda devozione,

l’abbandono e la fede. Il Kirtan si occupa della nostra relazione con la spiritualità e di come rendere questa

connessione ancora più profonda.

La parola “Kirtan” deriva dal sanscrito “kirtana” e significa “cantare e lodare il Divino”.

Scopo dunque del Kirtan Yoga è quello di raggiungere la parte profonda di noi stessi, il nostro vero Sé, la

scintilla di divino che portiamo nel cuore attraverso il canto di testi sacri, dei nomi di Dio e delle sue

qualità.

Come si svolge un Kirtan?

Durante una sessione di Kirtan, il kirtan wallah (il conduttore) intona un mantra e chiede ai partecipanti di

ripeterlo subito dopo, esattamente nella stessa modalità della voce guida. Compito del wallah non è quello

di intrattenere il pubblico, ma di guidarlo verso le profondità del loro essere. I mantra vengono cantati

aumentando di velocità e di intensità, fino a diventare così coinvolgente da far placare il flusso incessante

dei pensieri. Il peso dei problemi improvvisamente sparisce; il suono sacro riempie la stanza, permea i corpi

dei partecipanti e risuona nelle menti. Si crea una connessione molto forte tra i musicisti, i partecipanti e la

nostra parte interiore. L’esperienza è davvero profonda. Si lascia la stanza con una sensazione di freschezza,

di serenità, di lucidità mentale e pieni di energia spirituale.

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Nadia Ferrara - Cell. 347.57.53.884 - [email protected]

Pratica individuale o di gruppo?

Il Kirtan Yoga è sia un’esperienza individuale, sia un’esperienza di gruppo. Il Kirtan, infatti, “lo si fa insieme”,

lo si costruisce con l’aiuto di tutti. Quando un gruppo è impegnato contemporaneamente nell’esecuzione

dello stesso canto, respira agli stessi intervalli e danza sullo stesso ritmo, ecco che le vibrazioni di ciascun

componente si sincronizzano con quelle degli altri, fino a generare una vibrazione comune molto potente.

Chi può partecipare al Kirtan e quale preparazione serve?

Chiunque può partecipare al Kirtan Yoga e sperimentare il potere del suono, delle sue vibrazioni e dei

mantra sanscriti. Pur trattandosi infatti di un’esperienza musicale, non serve alcuna preparazione specifica

per prendervi parte; così come, pur provenendo dall’india, non serve essere di fede Induista per

partecipare a un Kirtan: possono prendervi parte persone di qualunque credo religioso.

Benefici del Kirtan

Mediante il canto, il Kirtan è in grado di calmare la mente e di risvegliare energie che ci riportano al centro

di noi stessi. Quando infatti un canto finisce, la mente – già rivolta verso la dimensione spirituale grazie ai

mantra - spontaneamente entra in uno stato meditativo.

Questi canti hanno dunque il potere di curarci in profondità e di aiutarci a riconnetterci con la parte divina

di noi stessi.

Se ci si abitua a partecipare regolarmente ai kirtan, i mantra inizieranno a lavorare a livello dell’inconscio. Il

suono sacro inizierà a bloccare i nostri pensieri ricorrenti che ostacolano la nostra crescita spirituale.

Il kirtan può quindi essere considerato a tutti gli effetti un percorso yogico, una pratica che mira

riorientarci verso una vita spirituale più profonda e autentica.

Nadia Ferrara:

Musicista e musicoterapeuta; si è specializzata nel

campo della musica devozionale, in particolar modo

nella pratica meditativa del kirtan yoga; collabora

con la scuola triennale di musicoterapia Arpamagica

di Milano in qualità di tutor e docente.