Presentazione del Corso di Laurea

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Gruppo 2: Oggianu, Pasca, Pittaluga, Pulizzi StoryBoard di “Psicoacustica Applicata e Teoria del Suono” (Parte Prima) lunedì 7 febbraio 2011

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presentazione del corso di laurea in Psicoacustica applicata e teoria del suono

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Gruppo 2: Oggianu, Pasca, Pittaluga, Pulizzi

StoryBoard di “Psicoacustica Applicata e Teoria del Suono”

(Parte Prima)

lunedì 7 febbraio 2011

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Psicoacustica applicata e teoria del suono

Guida al Corso. (Storyboard)

lunedì 7 febbraio 2011

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In questo documento presenteremo il corso di “Psicoacustica applicata e teoria del suono” dapprima con una veloce introduzione e in seconda battuta con un’analisi dettagliata della metodologia di studio che vi proporremo.

Il corso e’ suddiviso in 4 fasi:

Anatomia e fisiologia dell’udito

Psicoacustica

Teoria dei Segnali Laboratorio C-Sound

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L’obiettivo del corso sarà quello di mettervi in grado di creare ed elaborare una efficace e convincente colonna sonora che accompagni una breve sceneggiatura.

In gruppo ne creerete una, ed il vostro esame in presenza consisterà nel discutere insieme ai docenti le varie fasi progettuali e nel motivare i criteri di scelta che avrete adottato per la sua stesura e la sua progettazione.

Per fare questo procederemo attraverso diversi step.

In termini temporali e metodologici procederemo secondo lo schema seguente:

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Cominceremo con lo studio dellʼAnatomia dellʼOrecchio e della sua Fisiologia, con particolare riferimento alla ricezione del suono e alla sua elaborazione da parte dellʼessere umano

1

Questo step sarà fondamentale per comprendere come unʼonda di pressione dellʼaria giunga al nostro timpano e venga trasmessa e rielaborata dal cervello sotto la forma di impulso

elettrico identificato di volta in volta come “musica”, “rumore” o codificato come “voce” e quindi come “messaggio”.

Proseguiremo poi in contemporanea con altri 2 step:

2 3Psicoacustica Teoria dei Segnali

Impareremo (grazie anche alle nozioni acquisite da anatomia e fisiologia) ad analizzare suoni e rumori

sotto il profilo emozionale. Perché alcuni sono gradevoli ed altri sgradevoli? Quali emozioni o

pensieri ci suscitano a seconda di come timpano e cervello vengono sollecitati?

Analizzeremo quegli stessi suoni studiati sotto il profilo psicoacustico per capire su quali bande di frequenza si muovono e come possono essere

rielaborati a livello di segnale per ottenere di volta in volta effetti differenti. Acquisiremo cioè le competenze

necessarie per manipolarli e controllarli secondo le nostre necessità.

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4Una volta acquisite tutte le competenze necessarie nelle 3 fasi precedenti passeremo allo step finale, il laboratorio C-Sound

Sarà il momento di sintesi delle competenze acquisite fino a questo momento. Tramite lo studio e lʼacquisizione della

padronanza di questo software (CSound, appunto), proveremo a misurarci con la creazione di una vera e propria colonna sonora da creare sulla base di una breve sceneggiatura

proposta dai docenti

La colonna sonora e tutte le sue fasi di progettazione saranno oggetto dellʼesame in presenza. Qui, sulla base di quanto creato ed elaborato, verranno presi gli spunti per domande ed approfondimenti su tutti e 4 gli step del percorso di studio

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Procediamo ora alla spiegazione dettagliata della metodologia di studio richiesta.

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Vi chiediamo innanzitutto di riunirvi in gruppi di 4 persone.All’interno di ogni gruppo ogni elemento diventerà il portavoce (o referente) per ognuno dei singoli step del corso.Esempio:

Gruppo 2

Elementi del gruppo: Andrea, Simona, Vico e Maia.

Andrea è referente per Anatomia, Simona è referente per Psicoacustica, Vico è referente per Teoria dei Segnali, Maia è referente per il Progetto Finale.

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La suddivisione prima proposta è preferibile ma non rigida od obbligatoria.

Se tutto il gruppo sarà d’accordo potranno esserci modifiche che prevedono che un membro possa essere referente per più step, che un altro non lo sia mai, che altri possano scambiarsi le materie da rappresentare anche all’ultimo momento.

Le uniche costanti saranno che ogni step dovrà essere rappresentato da un elemento del gruppo e che ogni gruppo non potrà essere composto da più di 4 persone.

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Esempio:

Gruppo 2: Andrea, Simona, Vico, Maia

Andrea è referente di Anatomia e del Progetto FinaleSimona non è mai referenteVico è referente per Teoria dei SegnaliMaia è referente di Psicoacustica

A metà del corso Maia e Andrea si scambiano alcuni dei loro ruoli:Andrea è referente di Anatomia e PsicoacusticaMaia lo sarà per il Progetto Finale

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Per ogni step, in gruppo o singolarmente, sarete voi studenti a creare il materiale sul quale studierete.

Vi verranno forniti di volta in volta appositi strumenti per procedere con questo tipo di lavoro.

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RUOLO DEI REFERENTI DI GRUPPO

I referenti raccoglieranno dubbi e problemi del gruppo, relativamente al lavoro di ricerca (o di progetto) dello step corrente.

Saranno poi incaricati di sottoporre queste problematiche al docente in apposite Sessioni Live

Stileranno, infine, dei documenti di sintesi per i loro colleghi nei quali riporteranno spiegazioni e conclusioni tratte dal docente.

I gruppi, oltre al materiale già creato, avranno a disposizione per il loro studio anche questo ulteriore documento preparato dal loro referente.

Gli studenti potranno inoltre accedere,per eventuali confronti e approfondimenti, anche al materiale preparato dagli altri gruppi (peer review).

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Relativamente a particolari problematiche, che non risultino esaustivamente trattate nelle documentazioni preparate dagli studenti e messe a disposizione di tutti, potranno essere poste domande, tramite forum, direttamente al docente.

Chiunque potrà usare il forum anche se non sarà in quel momento referente.

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Passiamo ora a presentare i singoli step nel dettaglio:

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Anatomia e Fisiologia dell’orecchio

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Voi studenti qui lavorerete singolarmente.

Il Gruppo sarà solo un momento di confronto per far emergere eventuali dubbi o incertezze da sottoporre al docente in Sessione Live

STRUMENTI DIDATTICI:

Gli strumenti che in questa fase utilizzerete saranno:1. facebook2. twitter

I supporti cui potrete appoggiarvi(oltre all’ovvio PC) saranno:1. smartphone2. tablet

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METODOLOGIA DI STUDIO

• Il docente sceglierà un numero prefissato di componenti anatomici che costituiscono l'apparato uditivo.

• Ogni componente anatomico verrà associato ad uno studente, il quale provvederà a studiarne le caratteristiche e a inserire tali informazioni in un profilo appositamente creato su facebook. Ogni “profilo” verrà analizzato dai colleghi (anche non del proprio gruppo di appartenenza) che porranno domande e porranno spunti di analisi, stimolando lo studente a perfezionare il proprio profilo.

• Lo stesso componente potrà essere studiato da differenti studenti

• A campione noi docenti verificheremo il corretto procedere dei lavori sui profili.

• Analogo discorso si applicherà a Twitter, dove gli studenti creeranno un profilo col medesimo nickname utilizzato su Facebook

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Scopo dell’attività• Lo scopo di questo tipo di attività sarà quello di

creare un insieme di documenti che ricostruiscano il funzionamento dell’orecchio umano e la sua fisiologia nella ricezione e nell’elaborazione del suono.

• La Sessione Live alla fine di questa fase permetterà di porre delle domande sui singoli argomenti non chiariti dalle ricerche dei singoli studenti

• Il referente pubblicherà un documento con tutte le risposte alle domande raccolte nel suo gruppo

• Ogni studente integrerà il suo profilo con le risposte del docente che sono concernenti la sua parte.

• Gli studenti dovranno studiare oltre al loro anche il materiale creato dai loro colleghi relativo alle rimanenti parti anatomiche che non sono state oggetto della loro ricerca (e che potrà essere chiesto in sede d’esame)

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Esempio:

L’orecchio verrà studiato secondo le 4 sottocategorie:

1. orecchio esterno e medio 2. orecchio interno e timpano 3. elaborazione dell’onda di pressione da parte del timpano in impulso 4. elettrico,trasmissione ed elaborazione dell’impulso elettrico da parte del cervello

1. Andrea creerà il profilo “Orecchio esterno e medio, Gruppo2”2. Simona quello “Orecchio interno e timpano, Gruppo 2” etc...

Tutti gli studenti (anche quelli di gruppi differenti) diventeranno amici : “Orecchio esterno e medio, Gruppo 2” vedrà quindi i profili di “Orecchio esterno e medio, Gruppo 1”, “Orecchio interno e timpano, Gruppo 2”, “Elaborazione dell’onda di pressione, Gruppo 4” etc...

Il risultato ottenuto sarà quello di aver creato una sorta di data base alternativo che riporterà (spesso anche in maniera anche ridondante) tutte le informazioni più aggiornate necessarie agli studenti per approfondire la materia.

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Conclusione dello step

Al termine di questa fase verrà somministrato un test di autovalutazione che vi aiuterà, in previsione dell’esame e dell’elaborato finale, a capire quali siano i punti eventualmente ancora da approfondire o chiarire.

In esso vi verrà richiesto di analizzare dei suoni in base a come questi vengono elaborati da orecchio e cervello.

Una possibile soluzione verrà fornita in formato .pdf dal docente alcuni giorni dopo la somministrazione del test.

Possibili dubbi, se non affrontati nella documentazione elaborata fino a quel momento, potranno essere direttamente postati al docente sul forum

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Psicoacustica

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Voi studenti qui lavorerete in gruppo.

STRUMENTI DIDATTICI:

Gli strumenti che in questa fase verranno utilizzati saranno:1. SoundCloud2. Proprof Quiz Maker

I supporti cui potrete appoggiarvi(oltre all’ovvio PC) saranno:1. Smartphone, IPhone2. Tablet, IPad

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METODOLOGIA DI STUDIO

• Il processo di apprendimento avverrà tramite la diffusione al gruppo di un file condiviso dal docente, mediante supporti di nuova generazione, attraverso l'utilizzo di SoundCloud. Il file è caratterizzato da determinata tipologia di bitrate e codifica (WMA,MP3,FLAC,OGG,AIF e AAC).

• Prima fase: All'interno di ogni gruppo ogni studente ascolterà il file e successivamente, tramite la compilazione di un questionario a scelta multipla o risposta aperta somministrato dal docente (verrà utilizzato ProfsQuiz Maker), potrà analizzare quali aspetti (emotivi e psicologici) saranno scaturiti dall'ascolto (tristezza, paura, gioia, ecc). Le risposte dovranno essere motivate anche sulla base di quanto già appreso nel precedente step di Anatomia.

• Seconda fase: Il "risultato emotivo" di ogni studente verrà messo a confronto con quello degli altri elementi del suo gruppo di appartenenza. Alla fine di questa fase, tramite compilazione di un secondo questionario, questa volta collettivo, il gruppo esprimerà le conclusioni a cui sarà giunto.

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METODOLOGIA DI STUDIO

• Terza fase: ognuno dei gruppi si scambia reciprocamente il file su cui ha lavorato e reitera le fasi precedenti.

• Quarta fase: ogni gruppo sarà a questo punto in grado di associare ad ogni file audio uno stato emotivo. Il confronto verrà qui esteso fra più gruppi (tramite forum o sessioni di video conferenza in assenza del docente): i risultati verranno riassunti tramite la compilazione di un modulo globale (somministrato dal docente), nel quale verranno espressi i risultati finali collettivi scaturiti dalla sintesi delle analisi di tutte le esperienze. La compilazione di questo ultimo modulo verrà affidata, su base volontaria, ad uno studente interessato a ricevere un lieve incremento sul voto finale per questo surplus di lavoro.

• Quinta fase: I l docente marcherà positivamente o negativamente i risultati "globali" e, laddove un particolare risultato non corrisponda alla realtà, lo correggerà e lo giustificherà in modo che tutti gli studenti consolidino le conoscenze acquisite fino a quel momento.

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Scopo dell’attività• Lo scopo di questo tipo di attività sarà quello di insinuare nello

studente sensibilità acustica e percettiva, tramite l’analisi di suoni, musica o rumori da interpretare sulla falsariga delle conoscenze acquisite nello step di Anatomia e Fisiologia del Suono.

• Alla fine di questo step è prevista una Sessione Live, nella quale troveranno risposta i dubbi raccolti dai referenti dei Gruppi e verranno discusse eventuali osservazioni degli studenti.

• Ogni referente pubblicherà un documento di sintesi che andrà a completare il quadro della documentazione già raccolta (sia di gruppo che globale). Il tutto sarà gestito tramite forum con l’apertura di apposite “Discussioni”.

• Gli studenti potranno accedere ai documenti di sintesi di tutti i referenti di gruppo e quindi potranno trovare soluzioni e risposte ai loro “punti critici” anche grazie ad un’attività di peer review

• Alla fine di questa fase ogni studente riceverà un test di autovalutazione, la cui proposta di “soluzione possibile” verrà pubblicata tramite forum a qualche giorno di distanza dalla somministrazione del questionario.

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Esempio:Verranno forniti ad ogni gruppo 4 tipologie di file:

1. suono del violino 2. unghie che sfregano sulla lavagna 3. voce di madre che parla al suo bambino 4. pigolare di un pulcino

A turno gli studenti e i gruppi si confronteranno sulle emozioni e i pensieri che tali suoni produrranno in loro cercando di giustificare, da un punto di vista anatomo-fisiologico, le conclusioni alle quali saranno giunti. Esempio: le unghie sulla lavagna creano un’onda di pressione che sollecita il timpano in una modalità “estrema” per le sue possibilità di ricezione standard, per questo il suono risulta sgradevole e in taluni casi insopportabile.

Il risultato ottenuto sarà quello di aver insinuato una maggior coscienza delle proprie modalità percettive negli studenti, sviluppando una sorta di istinto che lo guiderà nelle scelte che compierà in sede di creazione o progettazione di una qualsivoglia attività inerente il suono o la musica

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Conclusione dello step

Anche al termine di questa fase verrà somministrato un test di autovalutazione che vi aiuterà, in previsione dell’esame e dell’elaborato finale, a capire quali siano i punti eventualmente ancora da approfondire o chiarire.

In esso vi verrà richiesto di analizzare differenti suoni da un punto di vista psicoacustico.Una possibile soluzione verrà fornita in formato .pdf dal docente alcuni giorni dopo la somministrazione del test. (Verrà utilizzato il forum)

Come anche negli altri step del corso, possibili dubbi, se non affrontati nella documentazione elaborata fino a quel momento, potranno essere direttamente postati al docente sul forum.

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Teoria dei Segnali

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Voi studenti qui lavorerete singolarmente.

Il Gruppo sarà solo un momento di confronto per far emergere eventuali dubbi o incertezze da sottoporre al docente in Sessione Live

STRUMENTI DIDATTICI:

Gli strumenti che in questa fase utilizzerete saranno:1. DrawRechnerGraphs2. PBase3. SoundCloud4. SimplyNoise5. GoogleDocs

I supporti cui potrete appoggiarvi(oltre all’ovvio PC) saranno:1. Laptop2. Uscita audio con Dolby Surround Pro Logic

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METODOLOGIA DI STUDIO

• Il processo di apprendimento avviene tramite la divulgazione ad ogni singolo studente, da parte del docente, di diversi tipi di suoni (gli stessi che al contempo ver ranno ana l i zza t i ne l l a fase d i “Psicoacustica”) tramite Sound Cloud e rumori comuni (bianco, rosa e marrone) mediante l'uso di SimplyNoise . Verrà inoltre suggerito un contesto ambientale (natura, caos cittadino, rumore di pioggia etc...).

• Prima fase: ogni singolo studente, attraverso Sound Cloud, dovrà ascoltare i singoli rumori messi a disposizione dal docente e rielaborarli a seconda del contesto fornitogli.

• Seconda Fase: utilizzando DrawRechnerGraphs lo studente dovrà realizzare dei grafici di frequenza e lunghezza d'onda che andrà a condividere, con l'ausilio di PBase, all'interno del proprio spazio virtuale visibile sia dal docente che dai propri colleghi.

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Function Graphs | Imprint & PrivacyInstructions ← → | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |

Draw Function GraphsMathematics / Analysis - Plotter - Calculator 3.0

Functions: Hull: Y C

First graph: C f(x) Derivative Integralx^2

Blue 2

From to Connect Show term

Second graph: C g(x) Derivative Integral

Red 2

From to Connect Show term

Third graph: C h(x) Derivative Integral

Green 2

From to Connect Show term

Draw Reset Standard

Display properties: Image type: png

Width: 500 Height: 500

Range x-axis from -5 to 5

Range y-axis from -5 to 5

Intervals x-axis: 10 y-axis: 10

Reticule lines: x-axis 20 y-axis 20

Dashes length: x-axis 5 y-axis 5

Decimal places: 3 Gap at origin: 0

Graph thickness: 1

Log. scale x: No 2 e 10 100 or Log. scale y: No 2 e 10 100 or

Quadrants: ⎿ ⏌ ⏋ ⎾ ⊥ ⊣ ⊤ ⊢ Size: 5

Reticule lines Axis lines Caption Dashes Frame Errors Def. Q= C

Background: White Caption: Black Lines: Grey 3 Gap: White Antialiasing Poles

Lines in background

Gamma: 1 Brightness: 0 Contrast: 0 Rotation: 0 ° Emboss Blur Negative Greyscale Sketchy Edges only

Self-defined color 1: # ffffff Self-defined color 2: # a0b0c0 Self-defined color 3: # 6080a0

Calculate single values: 1 2 3 C +10 -10

Results Table CSV-format

Result

Function: Input value(s): Calculate

Load & Save: Clear Select Load Graph ↙Patha0=2&a1=x^2&a2=&a3=&a4=1&a5=4&a6=8&a7=1&a8=1&a9=1&b0=500&b1=500&b2=-5&b3=5&b4=-5&b5=5&b6=10&b7=10&b8=5&b9=5&c0=3&c1=0&c2=1&c3=1&c4=1&c5=1&c6=1&c7=0&c8=0&c9=0&d0=1&d1=20&d2=20&d3=0&d4=&d5=&d6=&d7=&d8=&d9=&e0=&e1=&e2=&e3=&e4=14&e5=14&e6=13&e7=12&e8=0&e9=0&f0=0&f1=1&f2=1&f3=0&f4=0&f5=&f6=&f7=&f8=&f9=&g0=&g1=1&g2=1&g3=0&g4=0&g5=0&g6=Y&g7=ffffff&g8=a0b0c0&g9=6080a0&h0=1&z

Open source code: openPlaG | Gallery

13

Ads by Google Graphs Maker Charts and Graphs Draw Live Graph Function

METODOLOGIA DI STUDIO

• Terza Fase: lo studente deve infine realizzare un e labora to e le t t ron ico (Goog leDocs ) e sonoro(SoundCloud) dove illustrerà le varie fasi di realizzazione del rumore e i relativi adattamenti all'interno del contesto utilizzato.

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Scopo dell’attività

• Gli stessi suoni e rumori analizzati in “Psicoacustica”, verranno in questa fase analizzati da un punto di vista frequenziale e tecnico.

• Gli studenti impareranno quali parti delle bande di frequenze sono fondamentali per ottenere gli effetti acustici e psicologici desiderati. Acquisiranno la capacità di manipolare il suono sotto il profilo tecnico e matematico, completando qui le loro competenze sul suono, la sua percezione, il suo utilizzo e la sua manipolazione.

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Page 33: Presentazione del Corso di Laurea

Esempio:Verranno forniti ad ogni gruppo 4 tipologie di file di suoni, 4 di rumori e 4 di contesti

1. suono del violino, stanza con finestre aperte, chiacchiericcio in sottofondo2. unghie che sfregano sulla lavagna, stanza con porte e finestre chiuse, silenzio 3. voce di madre che parla al suo bambino, strada trafficata, suono del traffico 4. pigolare di un pulcino, enorme stanza chiusa con centinaia di altri pulcini, pigolare chiassoso di centinaia di pulcini

Gli studenti effettueranno un’analisi frequenziale delle varie situazioni e cercheranno anche delle soluzioni di tipo tecnico ad eventuali problemi.

Esempio: che tipo di filtro possiamo utilizzare per far comprendere che ci si trova in un’enorme stanza piena di pulcini che pigolano senza inficiare la qualità dei dialoghi dei protagonisti di una scena? Che soluzione si può utilizzare per mantenere l’effetto ansiogeno di una situazione di questo tipo senza che chi segue la scena non sia eccessivamente disturbato? Come possiamo manipolare questo suono?

Verranno qui utilizzate le competenze acquisite in Anatomia e Psicoacustica per trovare efficaci soluzioni tecniche utili per uno studio di registrazione cinematografico.

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Page 34: Presentazione del Corso di Laurea

Conclusione dello stepLo studente dovrà realizzare un elaborato elettronico(GoogleDocs) e sonoro(SoundCloud) dove illustrerà le varie fasi di realizzazione del rumore e i relativi adattamenti all'interno del contesto utilizzato per i suoni che sono stati forniti (saranno uguali per tutti, ci si aspettano comunque soluzioni differenti e personali)

In Gruppo gli studenti si confronteranno sulle analisi effettuate e le soluzioni trovate.Il referente prenderà nota di eventuali incertezze o problemi e riferirà al docente.

Anche qui, tutti i referenti produrranno dei documenti che sintetizzeranno quanto affrontato con il docente. Gli studenti potranno accedere a tutte le differenti “sintesi” che verranno pubblicate e trovare così le soluzioni ai problemi che avevano incontrato.

Come anche negli altri step del corso, possibili dubbi, se non affrontati nella documentazione elaborata fino a quel momento, potranno essere direttamente postati al docente sul forum.

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Page 35: Presentazione del Corso di Laurea

Fase di autoverifica

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Page 36: Presentazione del Corso di Laurea

Prima di accedere all’ultima fase (il laboratorio C-Sound) dovrete affrontare un breve questionario di sintesi sui primi 3 step.

Lo scopo sara’ quello di relare in maniera chiara ed evidente tutti i differenti tipi di approfondimento che avrete portato avanti fino a quel momento.

Tramite forum vi verra’ fornita dopo qualche giorno dalla somministrazione del test una soluzione qualitativa in base alla quale sarete in grado di capire quali saranno i punti da approfondire per avere una piena padronanza della materia e poter affrontare la stesura della colonna sonora in maniera consapevole

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Page 37: Presentazione del Corso di Laurea

Esempio:Suono del violino

• Come reagisce il timpano quando viene udito? (anatomia)

• Come viene rielaborato questo tipo di suono quando viene convertito in impulso elettrico nel cervello? (anatomia)

• Che differenze si possono cogliere (in orecchio e cervello) tra questo tipo di onda di pressione e quella, per esempio, generata dal suono del campanello di casa? Trovare una giustificazione (anatomia, teoria dei segnali)

• Emotivamente risulta struggente. Perché? (psicoacustica, anatomia, teoria dei segnali)

• Che tipo di frequenze occupa? (teoria dei segnali) etc...

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Page 38: Presentazione del Corso di Laurea

Laboratorio di CSound

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Page 39: Presentazione del Corso di Laurea

Voi studenti qui lavorerete in gruppo.

STRUMENTI DIDATTICI:

Gli strumenti che in questa fase verranno utilizzati saranno:1. Google WAve2. MonoDevelop3. Audacity

I supporti cui potrete appoggiarvi (oltre all’ovvio PC) saranno:1. Uscita audio con Dolby Surround Pro Logic II2. Laptop

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Page 40: Presentazione del Corso di Laurea

Scopo dell’attività

• L’obiettivo didattico sarà quello di far apprendere agli studenti un software di elaborazione del suono in linguaggio C.

• Per far ciò sottoporremo agli studenti una sceneggiatura di un breve cortometraggio sotto forma di storyboard.

• Gli studenti dovranno (mettendo in pratica le competenze acquisite negli step precenti e unendole allo studio del software di gestione ed elaborazione del suono CSound) crearne la colonna sonora.

• Questa metodologia avrà lo scopo di sviluppare nello studente la capacità di presentare dettagliatamente un progetto multimediale, evidenziandone caratteristiche e funzionalità

• Sarà inoltre il momento di sintesi del corso, ove tutte le competenze acquisite convergeranno verso un unico organico obiettivo

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Page 41: Presentazione del Corso di Laurea

METODOLOGIA DI STUDIO

• Il processo di apprendimento avviene tramite la creazione di un progetto condiviso su GoogleWave che consiste nella realizzazione di una semplice colonna sonora, della durata di alcuni minuti, per una ipotetica trama di un breve cortometraggio utilizzando il linguaggio di sintesi sonora CSound.

• La realizzazione di questo progetto consiste nella scrittura di due file di testo rispettivamente per indicare la partitura, intesa come note musicali da suonare(MonoDevelop), e per specificare gli strumenti in termini di suono da far ascoltare(Audacity).

• Dovranno essere argomentate (sulla base delle conoscenze acquisite in tutti gli step del corso) le soluzioni e le scelte tecniche effettuate.

• L’esame in presenza verterà appunto sulle soluzioni scelte dagli studenti per procedere nella stesura della loro colonna sonora.

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Page 42: Presentazione del Corso di Laurea

Esempio:

La sceneggiatura proposta sarà la medesima per tutti i gruppi.Ogni gruppo cercherà soluzioni personali alle problematiche di fronte alle quali saranno posti.

Per esempio: la sceneggiatura potrebbe essere relativa ad una scena drammatica di pianto in mezzo ad una strada trafficata. Dovranno essere scelti accuratamente musica e filtri in modo da evidenziare la presenza del traffico senza che questo diventi protagonista, sottolineare il momento drammatico, consentire ai dialoghi (che saranno con voce sommessa e toni bassi) di essere ascoltati agevolmente compresi da chi seguirà il cortometraggio).

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Page 43: Presentazione del Corso di Laurea

Conclusione dello stepI vari Gruppi sceglieranno le loro soluzioni e procederanno alla stesura della colonna sonora.

I dubbi tecnici ma anche “espressivi” verranno raccolti dal referente che li sottoporrà al docente.

Verrà svolta una Sessione Live ove il docente sottolineerà i punti critici dello storyboard proposto e chiederà come siano stati affrontati dai vari Gruppi. I referenti poi potranno porre i loro quesiti (di interesse comune visto che tutti avranno la stessa sceneggiatura da curare) e stileranno alla fine un documento di sintesi fruibile da tutti.

Gli studenti potranno accedere a tutte le differenti “sintesi” che verranno pubblicate e trovare così le soluzioni ai problemi che avevano incontrato tramite la tecnica della peer review. I referenti potranno infatti confrontare i loro elaborati con quelli dei colleghi per capire loro stessi se le conclusioni cui saranno giunti saranno state effettivamente quelle corrette.

Come anche negli altri step del corso, possibili dubbi, se non affrontati nella documentazione elaborata fino a quel momento, potranno essere direttamente postati al docente sul forum.

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Page 44: Presentazione del Corso di Laurea

Perche’ un corso cosi’ strutturato?

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Page 45: Presentazione del Corso di Laurea

L'elevato numero di studenti (siete 100 unità circa) non permetterebbe a solo 2 docenti di supportare adeguatamente tutti i discenti in un corso on line gestito in maniera classica.

La decisione di far interagire i professori di volta in volta con i soli referenti di gruppo ci aiuterà ad raggiungere un doppio obiettivo.

Perche’ questa metodologia didattica?

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Page 46: Presentazione del Corso di Laurea

Target

• Riusciremo a rispondere almeno alle domande ed ai dubbi più frequenti in maniera veloce e puntuale.

• Avremo la possibilità di conoscere e interagire con ognuno di voi in almeno un'occasione (grazie alla turnazione del ruolo del "referente").

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Page 47: Presentazione del Corso di Laurea

• Spesso capiterà che di proposito venga dato a più gruppi lo stesso tipo di lavoro da svolgere, in modo da spingervi a modificare e migliorare i vostri progetti grazie ad un lavoro di peer review (ovvero tramite un continuo confronto con i vostri colleghi sul materiale prodotto fino a quel momento).

• Ciò accadrà soprattutto nelle fasi progettuali e sara’ d’ausilio ai docenti nell’assistervi nei momenti piu’ delicati del programma.

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Page 48: Presentazione del Corso di Laurea

Vantaggi per lo studio

• L'approccio metodologico classico, che vede il docente spiegare ad un discente che fruisce delle lezioni in maniera passiva, non verrà quasi mai utilizzato.

• Riteniamo, infatti, che la nostra differente modalità di somministrazione del corso (con lo studente come attore attivo e proattivo per tutto il percorso di studio) vi consentirà di raggiungere una più piena e consapevole padronanza della materia con maggiore divertimento e partecipazione.

• Questa metodo vi vedra’, inoltre, sempre orientati alla continuativa ricerca di nuovo e migliore materiale di approfondimento. Vi confronterete, quindi, con documenti sempre aggiornatissimi

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