PPIANO OOFFERTA FFORMATIVA - IPS Alessandro Filosi ... · Palazzetto dello sport Campi da tennis...
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, TURISTICI , SOCIALI E ALBERGHIERI
“ALESSANDRO FILOSI”
Via Roma, 125 - 04019 Terracina (LT) - 0773 702877 – Fax 0773 702083
Cod. Fisc. 8004020592 - [email protected]
PPIANO OOFFERTA FFORMATIVA
“Sappiamo perché facciamo in una scuola digitalizzata”
Approvato dal Collegio Docenti in data 3 novembre 2014
dal Consiglio di Istituto in data 4 novembre 2014 -
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Anna Maria Masci
Anno Scolastico 2014 – 2015
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Indice delle sezioni componenti il POF
1 ANALISI DEL TERRITORIO
Estensione superficiale ……………………………………………………………………………………………………. pag. 3 Popolazione …………………………………………………………………………………………………………………….. pag. 3 Risorse ………………….…………………………………………………………………………………………………………. pag. 4 Il reddito …………………………………. ……………………………………………………………………………………..
Strutture sanitarie …………………………………………………………………………………………………………… pag. pag.
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Istruzione ……………..………………………………………………………………………………………………………….. pag. 6
2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Breve storia dell’Istituto ………………………………………………………………………………………………….. pag. 7 L’attuale sede ……………………….. ……………………………………………………………………………………….. pag. 9 Attuali indirizzi ……………………………………….……………………………………...……………………………….. pag. 9 Numero studenti totali …………………………………………………………………………………………………….. pag. 10 Risorse strutturali …………………………………………………………………………………………………………….. pag. 11 Sito Internet …………………………………………………………………………………………………………………….. pag. 11 Carta dei servizi (orario di servizio dell’Istituto, orario delle lezioni,
orario di lavoro di docenti e A.T.A., calendario scolastico) ………………………………………………. pag.
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L’orario e l’autonomia organizzativa ………………………………………………………………………………. pag. 14 Organizzazione dell’attività didattica ……………………………………………………………………………… pag. 15 Piano annuale delle attività ……………………………………………………………………………………………. pag. 16 Calendario a.s. 2013-2014 ……………………………………………………………………………………………… pag. 17
3 OFFERTA FORMATIVA NEL RIORDINO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI pag. 18
La nostra mission ……………………………………………………………………………………………………………. pag. 18 Finalità dell’Istituto per tutte le classi ……………………………………………………………………………… pag. 19 Obiettivi generali …………………………………………………………………………………………………………….. pag. 20 Obiettivi specifici ……………………………………………………………………………………………………………… pag. 22 Una didattica nuova ………………………………………………………………………………………………………… pag. 23
4 PRESENTAZIONE CORSI DI STUDI
Come si strutturano i nostri percorsi? ……………………………………………………………………………. pag. 24 Servizi commerciali - Quadri orari …………………………………………………………………………….…… pag. 25 Servizi socio-sanitari - Quadri orari ………………………………………………………………………………... pag. 27 Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera - Quadri orari ……………………………… pag. 29 IeFP ………………………………………………………………………………………………………………………………… pag. 31
5 AREA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2013/2014 …………………………………………. pag. 32
6 LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA ……………………………………………………………………………………… pag. 37
7 I PROGETTI pag. 43
8 LA VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti ……………………………………………………………………………………………. pag. 45 La griglia di valutazione d’Istituto ……………………………………………………………………………………… pag. 46 La valutazione finale ………………………………………………………………………………………………………… pag. 48 Credito formativo ……………………………………………………………………………………………………………. pag. 49 Credito scolastico …………………………………………………………………………………………………………… pag. 50 Le Attività di recupero ………………………………………………………………………………………………………. Pag. 52 La valutazione della condotta …………………………………………………………………………………………… Pag. 53 Griglie di valutazione ……………………………………………………………………………………………………… pag. 54
ALLEGATI
Patto di corresponsabilità Regolamento d’Istituto
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Analisi del territorio
ESTENSIONE SUPERFICIALE
ALTITUDINE
22 m. s.l.m.
SUPERFICIE
137,03 kmq
LOCALITÀ/FRAZIONI
Badino – Borgo Hermada – Campo Soriano – Costa Azzurra – Foce Sisto – La Fiora – La Nespola – Le Mole – Pileria – S. Silviano – Scafa di Ponte
DENSITÀ
272/kmq
POPOLAZIONE
La popolazione in inverno è di circa 42000 abitanti che triplicano in estate per via dei villeg-
gianti che usufruiscono delle bellezze delle sue spiagge. In questi ultimi anni la popolazione
locale si è arricchita con l’arrivo di immigrati di diverse etnie, in particolare di etnia india-
na,per via della possibilità di lavoro nelle serre della zona gravitanti intorno ai borghi, e poi di
etnia maghrebina, o ucraini, rumeni, albanesi, qualche slavo ed anche ,in piccola percentuale
sono giunti cinesi che si sono dedicati ad attività in prevalenza commerciali.
La popolazione residente nel distretto è distribuita tra i due sessi in modo equo.
I ¾ della popolazione maschile è attiva. L’attività femminile è inferiore ad 1/3 della popola-
zione di riferimento.
Da notare che dal raffronto con il precedente censimento, la popolazione femminile “attiva” è
quasi raddoppiata. Segnale questo di notevole cambiamento culturale in termini di cresciuta
presenza femminile in contesti sociali ed extra familiare.
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RISORSE
BIBLIOTECA COMUNALE Adriano Olivetti
MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO Pio Capponi
PRINCIPALI GIACIMENTI CULTURALI E AMBIENTALI
Appia Antica - Arco Quadrifronte - Teatro Romano – Duomo -
Museo - Tempio di Giove Anxur - Foro Emiliano - Capitolium -
Castello Frangipane - Palazzo Venditti - Palazzo Braschi - Parco della Rimembranza - Campo Soriano - Fonte S. Stefano
STRUTTURE TURISTICHE
I.A.T. – Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica
Hotel (29) Camping (15)
Agriturismo (3) Ristoranti/Pizzerie
Stabilimenti balneari
IMPIANTI SPORTIVI
Stadio di calcio
Palazzetto dello sport
Campi da tennis Campi di calcetto
SERVIZI
Presidio Ospedaliero Canile municipale
Porto Banche
Centro per l’impiego
Centro sociale [accordo formazione] Asilo nido
Agenzie turistiche Agenzie immobiliari
Consorzio di bonifica Agro Pontino Diving center Costazzurra
FORMAZIONE Scuole elementari - Scuole medie - Tre Scuole superiori
Centro addestramento professionale I.A.L. [convenzione]
INFORMAZIONE Lazio TV – Terracina TV
TEATRI/CINEMA Traiano
Multisala Rio
ASSOCIAZIONI W.W.F. – Archeoclub - Il Frangipane– FILOSERA-il Sestante
–Rohan-etc
GEMELLAGGI
Pécs (Ungheria) (accordo di programma scambio-stage) Mairhofen (Austria)
Jurmala(Russia) Bad-Homburg (Germania)
Cabourg (Francia) Bad Mondorf (Lussemburgo)
Bougie (Algeria Chur (Svizzera)
Spa (Belgio)
Serghiev Posad (Russia) Exeter (Inghilterra)
ECONOMIA*
Turismo Pesca
Agricoltura Aziende agroalimentari
*Dei residenti attivi nel distretto, il 77% circa è occupato (iniquo il rapporto uomini/donne) mentre il complemento a
100 (23%) è disoccupato o in cerca di prima occupazione). Mentre coloro che sono in condizione professionale, cioè
in grado di svolgere il lavoro attualmente (occupati) o lo hanno svolto ed ora ne sono sprovvisti (disoccupati), rag-
giungono l’85% della popolazione residente nel distretto.
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REDDITO
Rispetto al reddito Pro-capite relativo ai comuni del distretto Centro, ci si attesta intorno ad
un reddito medio di 9.136,12 Euro con uno scarto tra i comuni di Fondi e Sperlonga con un
reddito medio più basso di circa 8.620,00 Euro mentre il comune di Sabaudia a ritenere il
reddito più alto.
Il reddito medio pro-capite distrettuale è inferiore a quello provinciale, regionale e nazio-
nale. In particolare si evidenzia uno scarto tra il dato regionale e quello distrettuale.
STRUTTURE SANITARIE
Nel distretto centro sono presenti due strutture ospedaliere. una è situata a Terracina anche
con la sede distaccata di medicina dell’Università di Roma - la Sapienza, con 120 posti letto e
l’altra a Fondi con 115 posti letto.
Le strutture residenziali e semiresidenziali sono presenti solo nei comuni di Terracina e Fon-
di.
L’assistenza di base è prevista in tutti i comuni del distretto, mentre quella specialistica ed in-
tegrata è presente nei comuni di Terracina, Sabaudia e Fondi.
A Terracina è presente un ospice.
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ISTRUZIONE
Nel Distretto Centro sono presenti 23 istituzioni scolastiche statali autonome, con l’inclusione di un
C.T.P. (Centro Territoriale Permanente) presso la Scuola Media “Monti Mameli” di Terracina, su n.
112 in ambito provinciale, pari al 20%, distribuite negli otto Comuni come segue:
COMUNE
TIPO DI ISTRUZIONE SCOLASTICA PERMANENTE
FONDI
n. 4 Scuole Secondarie di primo grado
n. 3 Istituti Comprensivo di: Scuola Materna, Elementare e Media
di primo grado
n. 1 Istituto Tecnico Commerciale e industriale
1 Liceo Classico/Linguistico/Psicopedagogico
2 Istituti Privato
TERRACINA
n. 3 istituti comprensivi
1 istituto professionale per i servizi commerciali, socio-sanitari, per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
n. 1 Istituto Tecnico Commerciale
n. 1 Liceo composto anche da sezioni di Liceo Scientifico + Liceo
psicopedagogico
n. 2 istituti privati legalmente riconosciuti
SABAUDIA n. 1 istit. compr.
n. 1 Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico. Tecnologico
LENOLA, SPERLONGA,
MONTE SAN BIAGIO,
SAN FELICE CIRCEO
n. 1 Istituto Comprensivo
CAMPODIMELE
Sezione di Scuola dell’Infanzia ed Elementare aggregata al 1° Cir-
colo di Fondi, per la scuola Media i ragazzi frequentano l’Ist.
Compr. di Lenola.
La popolazione scolastica negli ultimi anni è diminuita di circa il 4,5%, è aumentato il numero degli
alunni diversamente abili, è diminuito il numero degli alunni respinti nella scuola dell’obbligo, mentre
nella scuola secondaria di secondo grado la percentuale di respinti registra punte del 7,3 %, leggermente
inferiore alla media provinciale.
Sono diversamente abili circa il 3%.
Inoltre le scuole del nostro distretto ospitano circa 200 immigrati, distribuiti nelle varie istituzioni scola-
stiche.
Per quanto riguarda il fenomeno degli abbandoni e dei ritiri si registra una media al di sotto dell’1%.
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Breve storia dell’Istituto
Una dovuta premessa: gli ambienti del FILOSI devono la “vita” alla vicina chiesa del SS. Salvatore,
logico fulcro di tutti i progetti presentati già sotto il pontificato di Pio VI. Chiaro come la storia di que-
ste mura debba giocoforza subire una sorta di “sudditanza storica” rispetto al luogo di culto.
Non deve meravigliare pertanto se, nell’inquadramento storico architettonico iniziale, ogni riferimento
vedrà protagonista assoluta la sola chiesa.
Un disegno acquerellato del 1839, cronologicamente rendente lo “stato di avanzamento” del lavori in-
trapresi nel 1831, per l’edificazione della “Nuova chiesa del Borgo Pio di Terracina”, poi terminata nel
1847, fornisce graficamente quella che era l’idea dell’Architetto Antonio Sarti.
Il primo progetto è però antecedente e reca la firma di uno dei massimi esponenti del neoclassicismo
italiano: Giuseppe Valadier (1762-1839).
Nel 1790, al giovane architetto Papa Pio VI commissiona la stesura di un progetto per la realizzazione
di una chiesa e Convento dei domenicani nel Borgo della Marina. Come è possibile notare già dalla
pianta allegata a quella mostra, il Valadier sembrò prediligere l’organismo conventuale rispetto al piano
chiesa.
Il lato che più ci riguarda, quello destro per chi osserva, rivela una serie di sei grossi camerini che si af-
facciano a sud sull’Appia, mentre sul lato opposto, un semplice braccio angolare costituisce l’unico ri-
entro interno dell’edificio e viene, in pratica, a costituire un pendant di quello posto sul lato opposto. La
facciata, priva di qualsiasi pesantezza neoclassica (colonnati, portici), offrirà al visitatore la vista di tutta
una serie di finestrelle conventuali.
In un successivo progetto il Valadier rivedrà la sua proposta, assegnando, come è giusto che fosse, il
ruolo dominante alla Chiesa. Molti, anzi, per essere precisi, tutti, assegnano l’ordito semicircolare della
piazza prospiciente alla necessità di vedere l’edificio sacro come punto focale del corollario architetto-
nico creato.
Forse, resta una semplice ipotesi di lavoro, il caso ha voluto che il neoclassico Valadier ripetesse, se
scientemente o meno rimarrà per sempre un mistero, l’originale suddivisione circolare del classico ma-
cellum romano, un edificio che si trovava dove oggi sorge il Monumento ai Caduti.
La Rivoluzione Francese spazzò parecchie cose, tra queste anche il progetto Valadier. Sarà Antonio
Sarti a dover riprendere il discorso. Pur accettando la soluzione a semicircolo della piazza, il giovane
architetto riqualificherà la Chiesa. I lavori riprendono quindi nel 1830.
Le due visite papali del 1839 e del 1843, il pontefice è Gregorio XVI, sottolineano il progresso dei lavori
della Chiesa, comunque non ancora finita. Ad ogni buon conto, il Papa commissiona ad uno scultore
allievo del Canova, il Baruzzi, il gruppo statuario della Pietà (chiusa ad ammuffire nei locali del Semi-
circolo fino al 1881, quando troverà giusta collocazione nella prima cappella a destra della chiesa).
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L’edificio Chiesa creò di fatto una diga atta a contenere il deflusso delle acque di scolo provenienti dalla
limitrofa collina. Tra il 1846 ed il 1847 si provvide a “fare un taglio di terra nella parte posteriore ove
esiste il campanile nella distanza di metri sette” (A.S.R., Camerale III, Terracina, b. 2319).
Correva l’anno 1917 quando in piena Prima Guerra nasceva a Terracina la Scuola Tecnica Comunale,
ma già esisteva sicuramente nel 1871 come scuola tecnica commerciale dato che esiste una pagella di
terza datata 1873,per cui si deduce già che doveva esserci una prima da ben tre anni.
L’ Istituto ha saputo trasformarsi, adeguandosi nel corso del tempo alle esigenze del territorio in cui si
trova ad operare.
Nell’anno scolastico 1919-20 assume l’incarico il nuovo Preside Alessandro Filosi, professore di italia-
no. Da quel momento sino al 1956 la sua firma siglerà tutta la documentazione della scuola e a lui, dal
1960, sarà dedicato il plesso scolastico.
Intanto nel 1923 diventa Scuola Complementare Pareggiata, con un corso annuale completo corrispon-
dente al quarto corso dell’Istituto Tecnico Superiore e nel 1933 il Preside Filosi riesce a trasformarla in
Scuola Tecnica Commerciale.
Un ulteriore passo decisivo si ha nel 1935 quando il nuovo nome della scuola risulta essere Scuola di
Avviamento Professionale Commerciale.
Nel 1961 diventa Istituto Professionale per il commercio e nel 1969 introduce le classi post qualifica,
con il lungimirante inserimento dell’informatica come materia di insegnamento.
Con l’avvento della presidenza del prof. Dainotto subentrano notevoli cambiamenti. Nel 1989 aderisce
al Progetto ’92, ottenendo anche l’autorizzazione del Ministero all’introduzione della matematica nella
classe Terza addetti alla Segreteria d’Azienda, nonché attiva il settore turistico. Nel 1995 vengono av-
viati i primi contatti con il mondo del lavoro, definendo nuove forme di collaborazione con Aziende
esterne; nel 1998 affianca ai corsi commerciali e turistico la qualifica di primo livello di Operatore dei
servizi sociali di durata triennale e quella di secondo livello di Tecnico dei Servizi Sociali di durata
quinquennale, tesa a formare personale specializzato capace di occuparsi con competenza dell’infanzia,
del disagio, della diversa abilità, della terza età.
Quello dell’Istituto è un lungo cammino, che dimostra la vivacità e l’attenzione sempre volta ad una
formazione degli alunni veramente spendibile nel mondo del lavoro.
Dall’anno scolastico 2004-05 ha sperimentato il “Progetto Alberghiero”, che ha rappresentato l’ultima a-
pertura dell’Alessandro Filosi al territorio, con l’interpretazione dei bisogni e ne fa una scuola non scle-
rotizzata ma al passo con i tempi.
Dopo anni di attesa finalmente l’istituto ha ottenuto ufficialmente l’indirizzo alberghiero ora detto eno-
gastronomico. Nell'a.s. 2012-2013 abbiamo avuto i primi diplomati nel settore enogastronomico.
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Attuale sede
La sede attuale è suddivisa in tre plessi, tutti vicini e dislocati lungo via Roma o in una sua ramificazio-
ne, via Don Orione, in un edificio in comune con la scuola primaria E. Fiorini e quella dell’infanzia
A.Moro. Si attende da anni l’assegnazione o la costruzione di un edificio unico che possa contenere tut-
ti gli indirizzi e anche una palestra. La sede è sempre quella storica, che utilizza i locali del Borgo Pio
progettato dal Valadier, già parzialmente utilizzati nel passato anche per carcere, museo civico, ufficio
postale e poi scuola media e liceo scientifico. Oggi la scuola è fornita di tre laboratori di cucina belli e
funzionali, due plonges, un office, tre saloni, una agenzia simulata, un laboratorio linguistico, un labo-
ratorio per l’accoglienza turistica, uno di scienze, uno per trattamento testi, uno per informatica,
un’aula video, un laboratorio di metodologie operative, un bar interno, una sala conferenze, cinque uf-
fici, una presidenza, una vicepresidenza, due stanze docenti, una stanza costumi e cic, tre magazzini,
47 aule, un campetto, ma avrebbe bisogno di maggiori spazi, specie al piano terra, per un’altra cucina
con salone, e un nuovo magazzino, di una palestra, di un’aula magna, di altre aule, di uno spazio per la
biblioteca e uno per il ricevimento delle famiglie.
Attuali indirizzi
L’istituto ha attualmente tre indirizzi:
- servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
- servizi commerciali
- servizi socio sanitari
TUTTI GLI INDIRIZZI SONO QUINQUIENNALI
con la possibilità, tuttavia, di accedere anche ad un diploma di qualifica regionale ( Iefp) al terzo anno -
solo per i servizi per l’enogastronomia e i servizi commerciali - su richiesta al momento dell’iscrizione,
scelta che non preclude il proseguimento in quarta e quinta secondo l’organizzazione che la scuola si è
data.
LE SCELTE PER LA TERZA:
Durante la seconda gli allievi dei servizi per l’enogastronomia possono scegliere tra tre percorsi o artico-
lazioni per l’anno successivo:
- enogastronomia
- sala e vendite
- accoglienza turistica
Nell’ambito dell’articolazione enogastronomia possono scegliere da quest’anno anche l’opzione prodot-
ti dolciari industriali e artigianali.
Al quinto anno si accede agli esami di stato, con tale titolo ci si può iscrivere all’università, alle acca-
demie, agli ITS, o immettersi nel mondo del lavoro.
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Totale alunni iscritti frequentanti a. s. 2014-15
825 (442 FEMMINE – 324 MASCHI)
TOTALE CLASSI: 46
Classe Totale alunni Maschi Femmine
PRIMA 227 113 114
SECONDA 196 85 111
TERZA 156 84 72
QUARTA 153 59 94
QUINTA 138 63 75
TOTALE 870 404 466
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Risorse strutturali
L’Istituto è dotato delle seguenti strutture:
SEDE CENTRALE - via Roma, 125
n. 1 laboratori ricevimento
n. 1 laboratorio linguistico
n. 3 laboratori di cucina
laboratorio Sala Primavera
laboratorio Sala Feronia
laboratorio Sala Terracina
n. 1 laboratorio di scienze
Sala Valadier
SUCCURSALE - Via DON ORIONE, 8
n. 2 laboratori di Informatica trattamento testi
SUCCURSALE - Via ROMA ,116
n. 1 laboratorio di metodologie operative
L’accesso alle strutture e ai laboratori è subordinato al rispetto di specifici regolamenti.
In allegato vengono riportati i regolamenti dei servizi audiovisivi e videoteca e dei laboratori di infor-
matica.
Sito Internet Il nostro Istituto è presente anche su Internet all’indirizzo http://www.filositerracina.gov.it/ e su
FaceBook come “Filosi gruppo scuola”, nonché su Twitter all’account @IstitutoFilosi. Il sito web go-
vernativo è stato recentemente adattato alle specifiche indicazioni ministeriali e viene aggiornato quoti-
dianamente; oltre a notizie relative al Piano dell’Offerta Formativa e alle attività dell’Istituto, è possibi-
le reperire circolari, verbali del Consiglio d’Istituto, verbali del Collegio dei Docenti, documenti e mo-
dulistica. Inoltre, tramite le pagine del sito è possibile accedere al sistema di comunicazione “Scuola
Famiglia”, attraverso il quale ogni genitore può visionare, in maniera del tutto riservata, i risultati di
profitto e la situazione aggiornata delle assenze e dei ritardi del proprio figlio. Il sito è altresì dotato di
una piattaforma e-learning, per attività di insegnamento a distanza per gli allievi, e di Formazione A
Distanza per i docenti (in fase di allestimento e sperimentazione).
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Carta dei servizi
Orario di servizio dell’Istituto nei giorni in cui non si effettuano attività didattiche
08.00 - 14.00
Orario di servizio dell’istituto nei giorni di lezione previsti dal calendario scolastico
08.00 - 14.00 nei giorni: lunedì - venerdì
08.00 - 17.00 nei giorni: martedì - mercoledì - giovedì
08.00 - 19.00 nel giorno destinato alle sedute degli organi collegiali
Orario di lavoro e ricevimento del personale docente
La scuola ha attuato la settimana corta e quindi l'orario di lavoro del personale docente è quello pubbli-
cato sul sito dell’istituto.
Tale orario oscilla nell’ambito delle seguenti fasce:
Orario antimeridiano: 08.10 (cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni) 13.25 nei giorni lunedì e ve-
nerdì; 08.10-15.15 nei giorni martedì - mercoledì e giovedì.
Pomeriggio (riunioni programmate degli organi collegiali, attività didattiche curricolari ed extracurrico-
lari possibilmente nei tre giorni sopra detti) 14.30 – max 20.00 tranne che per particolari progetti come
il FILOSERA.
Ogni docente riceve i genitori un’ora in ogni prima settimana del mese secondo tabella pubblicata sul
sito ed orari comunicati ad ogni classe direttamente, oltre che durante i due in incontri nel corso
dell’anno scolastico appositamente organizzati e comunicati sul sito.
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Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento, e previa disponibilità, dal martedì al venerdì - ore
12.00 – 13.00. Gli appuntamenti si prendono rivolgendosi alla reception della scuola o chiamando il n.
0773 702877 poi 5 (centralino) e fissando giorno e ora lasciando proprio recapito per eventuali disdette.
È possibile, tuttavia prendere appuntamenti anche al di fuori di tali orari, su diretto assenso del dirigen-
te scolastico passando sempre per la reception.
Gli uffici, i loro orari
Nell’istituto opera personale amministrativo (n.8) dislocato in cinque uffici: quello per la didattica,
quello per il personale, quello amministrativo, quello del protocollo più quello del direttore dei servizi
generali amministrativi. Essi sono dislocati nella sede centrale in via Roma 125.
L’Orario di lavoro del personale a.t.a è articolato sulla base dei criteri stabiliti nel contratto collettivo –
nel Piano delle attività proposto dal Direttore SS.GG.AA. secondo le esigenze di servizio già pro-
grammate e quelle ancora eventuali da programmare da parte del Collegio dei docenti.
Il Collegio Docenti, sulla base di esigenze didattiche ed organizzative ha approvato lo svolgimento delle
lezioni su cinque giorni settimanali allungando l'orario giornaliero di qualche ora.
In base a questo anche il personale ATA si adegua e svolge il proprio orario sulla base di quanto detto
sopra.
ORARIO DI RICEVIMENTO DEI VARI UFFICI
L’orario di ricevimento dei vari uffici è il seguente:
dal lunedì al venerdì dalle ore 12,00 alle 13,20.
Sono previste due aperture pomeridiane: il martedì e il giovedì fino alle 17,30
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L’Orario e l’autonomia organizzativa
Per migliorare l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico, migliorare l’utilizzo delle risorse e delle
strutture, l’istituto supera i vincoli in materia di unità oraria della lezione, delle modalità di organizza-
zione e impiego dei docenti, la distribuzione dell’attività didattica, realizzando la flessibilità a sostegno
del miglioramento dell’offerta formativa.
Per questo ha adattato il calendario scolastico, anticipandolo di due giorni che saranno recuperati nel
periodo successivo alle vacanze pasquali, onde permettere agli allievi di fare esperienze ulteriori di stage.
Inoltre attua da vari anni la settimana corta e l'orario dei docenti si sviluppa sui cinque giorni di aper-
tura della scuola.
Come previsto dalla normativa, ogni docente non può avere meno di 5 giorni di lezione a settimana in
presenza di una cattedra di 18 ore.
Tuttavia, l’orario delle classi di enogastronomia del nostro Istituto subisce una variazione rispetto alla
norma, per il tipo di esercitazioni previste e per la turnazione nelle cucine/sale a disposizione. Di con-
seguenza i docenti di sala e cucina e ricevimento svolgono la loro attività compattando il proprio orario
su quattro giorni settimanali.
I ragazzi svolgeranno alcune ore nelle esercitazioni di cucina/sale e poi riprenderanno le lezioni teori-
che regolarmente.
Sarà possibile per le classi alberghiere avere un orario flessibile in occasione degli eventi.
Un successivo adattamento dell’orario è stato deliberato in base alle esigenze dell’istituto: per motivi di
trasporto vengono ridotte alcune ore a 50’, a norma della circolare Valitutti, mentre per motivi didattici
vengono ridotte a 50’ altre due ore per rendere più uniforme l’orario per tutti e suddividere in modo u-
guale le unità didattiche in ogni classe. I docenti e le classi recuperano l’orario residuale con varie mo-
dalità, secondo delibera collegiale*.
Nella tabella seguente viene riassunto l’orario giornaliero.
08.15 09.05 I ora
09.05 09.55 II ora
09.55 10.45 III ora
10.45 10.55 Progetto alimentazione
10.55 11.45 IV ora
11.45 12.35 V ora
12.35 13.25 VI ora
13.25 14.15 VII ora
14.15 14.25 Progetto alimentazione
14.25 15.15 VIII ora
*Naturalmente le classi recuperano l’orario residuale con attività pomeridiane, extracurriculari, proget-
ti, visite e viaggi d’istruzione, eventi (anche di sabato e domenica), corsi vari, mentre i docenti recupere-
ranno l’orario residuale secondo delibera collegiale mettendo a disposizione un’ora settimanale di sup-
plenza, e/o con sportelli, corso di recupero, attività extracurriculari ed eventi.
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ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
L’istituto offre un’attività curricolare secondo riordino dell’istruzione professionale e una attività pome-
ridiana extracurricolare per alternanza, stages, progetti, recupero, ampliamento.
Infatti la progettazione curricolare ed extracurricolare prevede, oltre alla compensazione tra discipline,
l’adesione a progetti curricolari ed extracurricolari tali da promuovere il successo scolastico, la promo-
zione della formazione del futuro cittadino e del futuro professionale e lavorativo dello studente.
La progettazione organizzativa dell’istituto, pertanto, prevede:
orario flessibile del curricolo disciplinato su cinque giorni settimanale, riservando alla realizza-
zione in orario pomeridiano attività
attivazione di percorsi didattici personalizzati in particolar modo a supporto degli alunni diver-
samente abili
attivazione di Interventi Didattici Educativi Integrativi rivolti al recupero degli insuccessi e po-
tenziamento delle abilità di base; “passerelle” per gli studenti soggetti all’obbligo scolastico; at-
tivazione di orientamento e riorientamento per tutti gli studenti
articolazione modulare di gruppi di alunni
aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari
costituzione di adesione ad accordi di rete
orario attività didattiche pomeridiane, curricolari ed extracurricolari
Dovranno essere svolte in tre giorni settimanali, coincidenti con quelli di apertura al pubblico e preci-
samente:
Martedì - Mercoledì – Giovedì
Gli orari e le modalità dell’offerta extracurricolare sono comunicati agli allievi coinvolti direttamente o
con circolari apposite pubblicate sul sito.
Per alcuni particolari progetti quali il Filosera, la festa dell’uva moscato di Terracina, TELETHON, In-
fra moenia et muros, Eventi, ed altri, è possibile un prolungamento dell’orario anche fino alle ore 24,
valido per docenti ed allievi come recupero dell’orario residuale.
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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
ATTIVITÀ
DI INSEGNAMENTO
18 ore settimanali
ORARIO
DI LAVORO
Antimeridiano 08.15 – 13.25
08.15 - 15.15
Pomeridiano
14.30 – max 19.00 tranne impegni ed eventi
particolari
ATTIVITÀ FUNZIONALI
ALL’INSEGNAMENTO
Individuali
Preparazione delle lezioni e delle esercita-
zioni Correzione degli elaborati (entro il giorno
della revisione in classe, per quelli svolti a casa, con revisione in classe al più presto e
comunicazione esiti entro 15 gg. Rapporti individuali con le famiglie (1 in-
contro al mese nella prima settimana.)
Collegiali
Ricevimento genitori (2 incontri annuali)
Partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti (6 incontri annuali)
Partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe: aperte (con rappr. Geni-
tori e studenti) e chiuse (con i soli docenti) Svolgimento degli scrutini e degli esami,
compresa la compilazione degli atti relativi
alla valutazione
ATTIVITÀ
AGGIUNTIVE
In relazione alle attività del Piano dell’Offerta Formativa
ATTIVITÀ
DI AGGIORNAMENTO/
FORMAZIONE
In relazione alle attività
del Piano dell’Offerta Formativa
17
Calendario a.s. 2014-2015
Il calendario scolastico è stabilito dal Ministro della Pubblica Istruzione e dalla Regione Lazio, salvo
eventuali adattamenti alle specifiche esigenze ambientali deliberati dal Consiglio di Istituto.
I giorni di lezione nelle scuole secondarie di I e II grado, funzionanti nella Regione Lazio, tenuto conto
dei giorni di festività e di sospensione obbligatoria delle attività didattiche, sono 207 giorni (lezioni su 6
giorni settimanali) o 174 giorni (lezioni su 5 giorni settimanali).
Calendario regionale
Inizio delle lezioni: 15 settembre 2014
Termine delle lezioni: 08 giugno 2015
Festività: Natalizie: dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
Festività Pasquali: dal 2 al 7 aprile 2014
A seguito della delibera del Collegio Docenti straordinario nella seduta del 10.7.2014 e della delibera del Consiglio
d’Istituto del 10.7.2014, l’inizio delle lezioni è stabilito per il 15.09.2014 (come da DGR 354 del 12/06/2014 a retti-
fica e correzione del DGR 315 del 30.05.2014)
La sospensione delle lezioni è stabilita nei seguenti periodi:
domeniche
10.11.2014 (Santo Patrono)
08.12.2014 Immacolata Concezione
25.12. 2013 Natale
26.12.2013 Santo Stefano
01.01.2015 Capodanno
06.01.2015 Epifania
25.04. 2015 Anniversario della Liberazione
01.05.2015 Festa del Lavoro
02.06.2015 Festa nazionale della Repubblica
Trimestre: 15 settembre 2014 – 22 dicembre 2014 Pentamestre: 07 gennaio 2015 – 07 giugno 2015
18
L’OFFERTA FORMATIVA NEL RIORDINO
DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI
Gli istituti professionali sono riorganizzati, secondo le norme contenute nel regolamento previsto dal
comma 4 dell’articolo 64 del decreto legge n, 112/08 convertito, con modificazioni dalla legge n.
133/08: il DPR n. 81/09 recante “Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed
efficace utilizzo delle risorse umane della scuola.
Secondo quanto stabilito dalla legge i nuovi percorsi hanno durata quinquennale, prevedono un primo
biennio, un secondo biennio, un quinto anno e si concludono con un esame di Stato.
“L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico–
professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, i saperi e le compe-
tenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento.
I percorsi previsti si dividono in settori e ogni settore in indirizzi. I settori sono 2: servizi, industria e ar-
tigianato.
Il nostro istituto si occupa del settore dei servizi e sono previsti i seguenti indirizzi:
Servizi commerciali
Servizi socio-sanitari;
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
LA NOSTRA MISSION
La nostra offerta formativa ha come scopo principale quello di insegnare attraverso l’esperienza, così
che gli allievi imparino facendo.
Per questo abbiamo ritenuto essenziale che l’apprendimento passi attraverso competenze acquisite in
situazioni reali.
Abbiamo chiamato questo nostro modus docendi “Didattica Esperenziale”.
I nostri allievi imparano sul campo, poiché la scuola ha organizzato ed ha sempre in programmazione
eventi di notevole spessore culturale e didattico. Grazie a ciò gli allievi apprendono direttamente, ac-
quisiscono esperienza degli aspetti peculiari delle loro discipline di indirizzo, e si cimentano, coi loro
docenti, nella risoluzione delle criticità che di volta in volta si presentano loro, in uno scambio continuo
di competenze, abilità e conoscenze.
Stiamo quindi offrendo una preparazione che non passa attraverso simulazioni, didatticamente poco
stimolanti, sebbene valide, ma attraverso reali situazioni le cui problematicità stimolano la crescita per-
sonale e professionale.
19
Finalità dell’istituto Filosi per tutte le classi
IMPARARE FACENDO
Le finalità complessive della scuola, univocamente tendente alla formazione dell’uomo ed il cit-
tadino, abbracciano diverse sfere di interesse:
SFERA DEL SOCIALE
Educare a vivere e lavorare insieme in spirito di solidarietà, di tolleranza e rispetto reciproco nella co-
struzione del bene comune.
Educare ad un atteggiamento mentale di comprensione che superi ogni visione unilaterale dei problemi
e avvicini all’accettazione del “diverso”.
Educare gli alunni alla disponibilità verso i compagni diversamente abili e/o in difficoltà e alla consa-
pevolezza che la pace e il progresso si costruiscono con la solidarietà e la collaborazione.
Educare al galateo e alle ‘buone maniere’ per fornire un valido strumento di rapporto interpersonale.
SFERA INTELLETTIVA
Avvicinarsi, attraverso i contenuti disciplinari e le attività di integrazione, ad una conoscenza e com-
prensione sempre più articolata e specifica della produzione tecnico – scientifica e artistico - espressione
dell’uomo in tutti i suoi molteplici aspetti.
Potenziare della missione educativa degli Istituti Professionali per i Servizi.
Approfondire il processo della conoscenza di sé, anche attraverso curricoli volti ad orientare, onde valo-
rizzare e chiarire specifiche inclinazioni ed attitudini e permettere la formazione di un’identità persona-
le in grado di interagire criticamente con l’ambiente e appropriarsi di criteri di analisi e strumenti di
giudizio critico.
Educare al conoscere: ad un metodo di studio rigoroso, alla ricerca controllata di informazione, alla
comunicazione, alla espressione e alla critica, riflessione e sintesi delle conoscenze. Esercitare la comu-
nicazione verbale, essendo il linguaggio verbale il fondamento di ogni linguaggio espressivo e di ogni
processo educativo, senza per altro trascurare quello scritto.
SFERA CREATIVA
Educare al senso della problematicità delle questioni ad un atteggiamento aperto alla ricerca di soluzio-
ni alternative. Trasmettere una cultura da acquisire e apprezzare per il suo intrinseco e gratuito valore e
non solo per l’uso che se ne può fare.
Favorire il formarsi di quelle capacità atte ad innescare un processo di educazione permanente che pos-
sa permettere una continuità formativa al di fuori della scuola.
SFERA DEL NATURALE
Conoscere l’ambiente per amarlo, rispettarlo e salvaguardarlo; conoscere il proprio corpo e la propria
naturalità per farne uno strumento di benessere psicofisico.
20
Obiettivi generali
Nel rispetto della Mission, gli obiettivi generali per gli allievi che la nostra scuola si popone di rea-
lizzare alla fine del percorso dell'obbligo scolastico sono:
orientarsi nella società e nei confronti degli altri con autonomia
comprendere testi e produrne
conoscere e padroneggiare alcune nuove tecnologie
sapersi esprimere anche in modo semplice in almeno una lingua straniera
saper lavorare in equipe e alle direttive di qualcuno
conoscere gli elementi di cittadinanza basilari per vivere nel nostro Paese
Al termine dell'obbligo formativo e/o del quinto anno gli allievi devono essere in grado di:
imparare ad apprendere
comunicare efficacemente
porsi a risolvere problemi
padroneggiare le nuove tecnologie
affrontare positivamente il cambiamento
apprendere in maniera autonoma
svolgere mansioni indipendenti
lavorare in team
Tali obiettivi verranno raggiunti attraverso:
1. sostegno e incremento della didattica laboratoriale per tutte le discipline
2. istituzione e inizio della messa in opera di nuovi laboratori a tutti gli indirizzi di specializzazione
presenti
3. ampliamento dell'offerta formativa con attività inerenti soprattutto il recupero e la professionalità
degli alunni
4. potenziamento dei progetti di stage e alternanza e di quelli professionalizzanti .
5. attenzione alla prevenzione del disagio giovanile sotto tutte le forme, potenziamento del CIC an-
che attraverso la realizzazione di uno sportello di supporto psicologico
6. attenzione costante in corso d'anno al recupero delle difficoltà, in particolare mettere in atto tutte
le strategie per la lotta all'esclusione e per un clima organizzativo e relazionale positivo
7. formazione/aggiornamento del personale docente e ATA
8. messa in rete - cablaggio dei lavoratori, presidenza e uffici, vicepresidenza
21
9. attenzione alla sicurezza dell'utenza e dei lavoratori della scuola, sviluppo di una cultura della si-
curezza
10. apertura dei rapporti territoriali locali e regionali, nazionali, internazionali
11. attenzione alla customer satisfacion e alla diffusione delle informazioni, anche sul sito web, sulle
offerte formative della scuola
12. attenzione all'orientamento scolastico in entrata ed in uscita, quello universitario nonché al lavoro
13. particolare attenzione agli allievi d.a. e a quelli con rilevanti problematiche sociali di base e alla
loro integrazione nel contesto scolastico ed esterno mettendo in atto tutte le strategie possibili
14. attenzione all'accoglienza degli allievi, delle famiglie, dei visitatori
15. attenzione alle problematiche relative al trasporto alunni
16. facilitazione degli accessi all'utenza interna ed esterna ai servizi didattici ed amministrativi, trami-
te attenzione all'organizzazione e al potenziamento del sito web, anche con l'attivazione dell'e-
learning
17. potenziamento della ricerca di offerte formative integrate e loro realizzazione
18. integrazione degli alunni stranieri ed eventuale alfabetizzazione loro e delle loro famiglie
19. rinnovo delle suppellettili scolastiche e del materiale didattico usurato
20. attenzione all'ampliamento dell'offerta formativa relativa al potenziamento della conoscenza dei
settori professionali
21. sviluppo delle attività di alternanza Scuola-Lavoro e stages per tutti gli allievi dai 16 anni in poi
22. potenziamento dei rapporti con associazioni ed enti di supporto, associazioni disabili, etc per la
realizzazione di progetti ed attività curriculari e non
23. potenziamento delle cultura della rete, con l'adesione a reti di scuole del territorio e con coopera-
tive ed enti
24. organizzazione e potenziamento di attività culturali (per es. l'incontro con l'autore,il Filosera)
25. apertura alle famiglie e collaborazione attiva con esse
26. attenzione all'educazione Ambientale
27. potenziamento di attività che favoriscano autonomia ed autostima e la risoluzione di problemi
come metodologia didattica principale e più consona alle potenzialità dell'allievo da realizzare du-
rante il percorso curricolare e no
28. ritenere l'esempio come il più efficace strumento didattico
29. attenzione al potenziamento delle eccellenze
30. ricerca di risorse sul territorio ed oltre, per meglio rispondere ai bisogni, anche tramite opportuni
aggiustamenti del regolamento d'istituto e la ricerca di attuazione delle varie possibilità offerte dal-
le norme vigenti per l'incremento delle entrate dell'istituto e per il miglioramento dell'offerta for-
mativa della struttura
22
Obiettivi specifici
(DA PROGRAMMAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI)
sono pubblicati sul sito della scuola
www.filositerracina.gov.it
23
UNA DIDATTICA NUOVA
Il nostro istituto da anni si caratterizza per una didattica che privilegia l’esperienza diretta che si con-
cretizza attraverso l’organizzazione di eventi appositamente creati per far fare pratica agli alunni
nell’ambito del loro settore di indirizzo, non in simulazione, ma in situazione reale.
Pertanto privilegiamo una didattica che chiamiamo”esperienziale”, cioè basata sull’esperienza diretta
di eventi,con una serie di progetti in cui gli allievi entrano in contatto con pubblico, clienti, utenze reali,
affrontando situazioni vere e le difficoltà e problematiche che si possono presentare nei vari momenti di
realizzazione del progetto stesso e, accumulando così, esperienze che potranno essere tesoro a cui at-
tingere nelle future esperienze lavorative.
Mentre si realizzano tali attività, per affrontare situazioni di disagio e per contrastare la dispersione, che
ha molteplici cause, viene ritenuto valido e messo in atto anche l’approccio dell’educazione “peer to
peer”, cercando di valorizzare i diversi stili cognitivi e le diverse intelligenze .
Cerchiamo di farci affiancare in questo da associazioni e figure professionali poiché riteniamo indi-
spensabile il potenziamento della partnership col territorio per sperimentare questi modi di apprendi-
mento innovativi che chiamiamo “esperenziali”, anche per realizzare i percorsi finalizzati
all’integrazione scolastica degli studenti stranieri e dei diversamente abili.
Per tutto questo progettiamo, pertanto, tutta una serie di interventi che mettono spesso da parte la di-
dattica frontale come unica modalità di docenza.
Proponiamo ,quindi, un gioco di squadra che privilegia la pratica dell’esperimentare per imparare,per
costruire insieme competenze flessibili e per superare le delimitazioni tradizionali tra campi di sapere.
Infatti ciò che abbiamo di mira è far si che il processo di insegnamento- apprendimento si personalizzi
in modo che gli studenti acquisiscano il sapere attraverso il fare, e la scuola diventi davvero il luogo
ove si impara.
È una metodologia nuova e vecchia contemporaneamente, dato che è una riproposta della bottega ri-
nascimentale e non solo, dove si andava ad imparare.
Siamo in perfetta linea con la didattica laboratoriale delle linee guida al nuovo ordinamento .
Siamo anche, nello stesso tempo, a proporre una vera didattica orientativa, perché si riesce a dare agli
allievi la piena consapevolezza dei propri talenti e delle proprie aspirazioni, e li collochiamo in una lu-
ce più giusta relativamente alla ricerca del lavoro futuro, facendoli reali protagonisti all’interno di un
organico piano di conoscenza della realtà esterna e li aiutiamo al meglio a definire il loro progetto di
vita.
24
Come si strutturano i nostri percorsi?
A seconda della scelta di indirizzo che avviene al momento dell’iscrizione in prima, i percorsi si
differenziano in particolare per le discipline professionalizzanti.
Solo gli allievi che si iscrivono all’indirizzo dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alber-
ghiera dovranno ancora scegliere in seconda, per la successiva terza, tra ulteriori alternative (enogastro-
nomia, sala e vendita, accoglienza turistica, e, all’interno di enogastronomia potranno anche richiedere
l’opzione pasticceria che per quest’anno scolastico è limitato ad una sola classe).
Al momento dell’iscrizione gli allievi che scelgono l’indirizzo di servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera e quelli che scelgono lo indirizzo servizi commerciali, se lo desiderano, possono
anche chiedere di accedere al percorso regionale (IeFP) che dà loro la possibilità di sostenere, alla fine
del terzo anno, un esame per l’ottenimento di una qualifica triennale (vedasi in seguito scheda specifi-
ca).
Dal momento che non abbiamo differenziato i percorsi regionali e statali - se non per una quantità
maggiore di attività di stages per i corsi di IeFP -,tutti coloro che hanno optato per la qualifica regiona-
le presso il nostro istituto, possono proseguire il percorso in quarta, qualora promossi dal consiglio di
classe in sede di scrutinio finale della terza.
Le valutazioni al terzo anno dei due percorsi, quello di formazione professionale regionale e quello sta-
tale, sono indipendenti l’uno dall’altro.
25
Servizi commerciali
Il “Tecnico dei Servizi commerciali” ha competenze che gli consentono di assumere ruoli specifici nel-
la gestione dei processi amministrativi e commerciali. Si orienta nell’ambito socio economico del pro-
prio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione in un
contesto nazionale ed internazionale. Sviluppa competenze professionali nell’area dell’amministrazione
delle imprese, del marketing, della comunicazione e dell’economia sociale, in organizzazioni private o
pubbliche, anche di piccole dimensioni.
In particolare, è in grado di:
rilevare fenomeni di gestione con il ricorso a metodi e tecniche contabili o extracontabili;
elaborare dati concernenti mercati nazionali ed internazionali;
trattare dati del personale e relativi adempimenti;
attuare la gestione commerciale;
attuare la gestione del piano finanziario;
effettuare adempimenti di natura civilistica e fiscale;
utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi;
ricercare informazioni funzionali all’esercizio della propria attività;
comunicare in almeno due lingue straniere;
utilizzare tecniche di comunicazione e relazione;
operare con autonomia e responsabilità nel sistema informativo dell’azienda integrando le varie
competenze dell’ambito professionale;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
26
Quadri orari
DISCIPLINE AREA COMUNE 1° biennio 2° biennio Quinto anno
1 2 3 4 5
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE AREA COMUNE 20 20 15 15 15
DISCIPLINE AREA D’INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Informatica e laboratorio* 2 2
Tecniche professionali dei servizi commerciali* 5 5 8 8 8
di cui in compresenza C 4 4 2
Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3 Diritto/Economia 4 4 4 Tecniche di comunicazione 2 2 2 TOTALE ORE AREA D'INDIRIZZO 12 12 17 17 17
TOTALE COMPLESSIVO ORE 32 32 32 32 32
* L'attività didattica di laboratorio caratterizza l'area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indi-
cate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza
27
Servizi socio-sanitari
Il “Tecnico per i servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare
interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e
del benessere bio-psico-sociale.
In particolare, egli è in grado di:
partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con sog-
getti istituzionali e professionali;
rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per atti-
vità di assistenza e di animazione sociale;
applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita
quotidiana;
affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;
utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato
nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
28
Quadri orari
DISCIPLINE AREA COMUNE 1° biennio 2° biennio Quinto anno
1 2 3 4 5
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE AREA COMUNE 20 20 15 15 15
DISCIPLINE AREA D’INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Scienze umane e sociali e sociali* 4 4
di cui in compresenza 2
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche* 2
di cui in compresenza 1
Educazione musicale* 2
di cui in compresenza 1
Metodologie operative* 2 2 3
Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3
Igiene e cultura medico sanitaria 4 4 4
Psicologia generale ed applicata 4 5 5
Diritto e legislazione sociosanitaria 3 3 3
Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2
TOTALE ORE AREA D'INDIRIZZO 12 12 17 17 17
TOTALE COMPLESSIVO ORE 32 32 32 32 32
* L'attività didattica di laboratorio caratterizza l'area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indi-cate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza
29
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Il “Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecni-
che, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui am-
biti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi eno-gastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurez-
za e la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricor-
so a strumenti informatici e a programmi applicativi.
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici valorizzando,
anche attraverso la progettazione e programmazione di eventi, il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali e di costume del territorio;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Nella filiera dell’enogastronomia:
agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei
prodotti agroalimentari;
integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative;
opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali
sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Nella filiera dell’ospitalità alberghiera:
svolge attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione, erogazione e
vendita dei servizi
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Quadri orari
DISCIPLINE AREA COMUNE 1° biennio 2° biennio Quinto
anno
1 2 3 4 5
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE AREA COMUNE 20 20 15 15 15
DISCIPLINE AREA D’INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Scienza degli alimenti 2 2
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina** 2 2
Laboratorio di servizi enogastronomici–settore sala e vendita** 2 2
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2 2
Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA”
Scienza e cultura dell’alimentazione* 4 3 3 di cui in compresenza 2 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 5 5
Laboratorio di servizi enogastronomici-settore cucina* 6 4 4
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita* 2 2
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA”
Scienza e cultura dell’alimentazione* 4 3 3 di cui in compresenza 2
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 5 5
Laboratorio di servizi enogastronomici-settore cucina* 2 2
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita* 6 4 4
ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Scienza e cultura dell’alimentazione* 4 2 2
di cui in compresenza 2
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 6 6
Tecniche di comunicazione 2 2
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica* 6 4 4
TOTALE ORE AREA D'INDIRIZZO 12 12 17 17 17
TOTALE COMPLESSIVO ORE 32 32 32 32 32
* L’attività didattica in laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indi-
cate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. (°*) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 3, è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione
all’organizzazione delle classi in squadre.
31
L’istruzione e formazione professionale (IeFP)
Gli alunni che si iscrivono al nostro Istituto, hanno la possibilità, facendone richiesta all’atto di iscri-
zione, per i settori di enogastronomia, e commerciale di svolgere gli esami di qualifica regionali in:
Operatore della ristorazione – indirizzo preparazione pasti
Operatore della ristorazione – indirizzo Sala Bar
Operatore ai servizi di promozione e accoglienza
Operatore Amministrativo-Segretariale
Questi allievi hanno l’obbligo di svolgere almeno 40 ore di stages nel primo triennio (comprensive an-
che di eventuali visite aziendali), ore che possono essere svolte anche in extracurriculo per un max di 15
giorni in orario scolastico o fino a 4 mesi in extracurriculo e, per delibera collegiale, anche di seguire gli
stessi programmi della scuola; in tal modo essi potranno proseguire tranquillamente il corso di studi
nelle classi quarte e quinte .
32
Area alternanza scuola-lavoro 2014/2015
Premessa
Nel nostro Istituto l’area integrazione scuola-lavoro prevede percorsi di alternanza scuola lavoro e pro-
getti di stage e tirocini presso aziende del settore. Tali esperienze sono “Lavoro”, sia in termini educati-
vi, che in termini di sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e danno concretezza alla pre-
parazione fornita dalla Scuola, per realizzare momenti di alternanza fra scuola e mondo del lavoro ed
agevolare le scelte professionali.
Motivazioni e finalità
L'alternanza scuola-lavoro intende porsi come un’esperienza sistemica che, attraverso un nuovo ap-
proccio metodologico, si sviluppa particolarmente sul piano cognitivo facilitando quei meccanismi di
conoscenza e di interesse che preludono ad un inserimento dinamico nella realtà d'impresa.
L’alternanza è, quindi, una modalità didattica finalizzata ad arricchire gli obiettivi del percorso di istru-
zione e di formazione di riferimento, e si realizza attraverso esperienze in contesti lavorativi che devono
essere adeguati all’accoglienza e alla formazione; essa si articola in moduli di formazione in aula e mo-
duli di esperienza pratica in azienda.
Gli studenti degli Istituti Alberghieri hanno poche difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro, come ri-
sulta da numerose statistiche, ma è altrettanto vero che il mercato del lavoro, nel settore turistico-
ristorativo, richiede mano d’opera con competenze sempre più specifiche e costantemente attenta alle
esigenze della clientela. L’alternanza in azienda mira a incrementare al massimo le potenzialità profes-
sionali degli studenti acquisite a scuola integrandole e arricchendole in strutture turistico/alberghiere e
sociali del territorio. L’alternanza persegue, in modo ottimale, il raccordo fra la formazione in aula e
l’esperienza pratica attuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce
la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce
l’orientamento professionale nel settore ristorativo sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali e
dei talenti. Infine l’alternanza contribuisce a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un ap-
proccio diretto e crea, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla eventuale collocazione occupaziona-
le al termine del corso di studi.
Il progetto si attua in classi intere ed include, per quanto possibile, gli studenti D.A. se non inseriti in
altri percorsi formativi personalizzati.
L’alternanza si articola in periodi diversi, sia durante l’a.s. (curricolare: max 15 giorni, non curricolare:
senza limite precisato), che in estate, previa convenzione specifica con enti e strutture.
È fissato un numero minimo di ore per ogni profilo e indirizzo.
33
Ore previste
Le ore previste per le classi quinte del Nuovo Ordinamento sono 132 finali (comprensive anche degli
stages del quarto anno) e costituiscono un monte ore complessivo obbligatorio per gli studenti frequen-
tanti. I profili professionali per l’alternanza delle classi quinte prevedono il proseguimento delle attività
iniziate lo scorso anno, come da tabella successiva.
Per le classi terze e quarte, Nuovo Ordinamento sono previste modalità diverse: per quest’anno scola-
stico le terze faranno attività di stege/orientamento/visite aziendali per un minimo di 25 ore; le quarte
svilupperanno uno specifico progetto con la finalità di formare una figura professionale polivalente
Tutte le ore in eccedenza a quelle previste come obbligatorie per l’alternanza, qualora superassero le
100, danno diritto, su valutazione del consiglio di classe, al massimo della fascia di credito (classi III-
IV-V) e/o ad un voto in più nelle materie di indirizzo.
Destinatari
L’alternanza, col riordino dei cicli, può cominciare già dalle classi seconde. Il nostro Istituto organizza
stage, infatti, già con allievi delle classi seconde.
L’alternanza è diventata obbligatoria dallo scorso Anno scolastico a partire dalle classi Terze. Lo stage
previsto deve essere minimo di 25 ore.
Per le classi quarte e quinte si fa riferimento al prospetto (Piano organizzativo) sotto riportato*
Obiettivi
L’obiettivo generale è di offrire corsi di formazione innovativi, capaci di coniugare i reali bisogni del
territorio con competenze maturate dai corsisti attraverso i percorsi preposti. L’obiettivo specifico, in-
vece, si configura nella formazione di profili professionali, che espletano le loro competenze all’interno
della struttura tipologica in considerazione del proprio indirizzo professionale. In particolare l’allievo
dovrà essere in grado di verificare concretamente le tematiche affrontate durante il percorso formativo
in aula, all’interno del settore organizzativo di riferimento, affinché possa fornire un personale contribu-
to alla realtà operativa. Egli prende parte ad un sistema di relazioni, finalizzato sia alla creazione di uno
scambio di esperienze comuni e condivisibili, sia alla crescita relazionale sotto il profilo umano e pro-
fessionale.
Gli interventi sono tesi, quindi, a:
favorire il raccordo tra formazione d'aula ed esperienza pratica, attuando modalità di appren-
dimento flessibili ed equivalenti;
arricchire l'offerta formativa, assicurando ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizio-
ne di competenze ed abilità spendibili sul mercato del lavoro;
favorire l'orientamento dei giovani;
realizzare un organico collegamento tra istituzioni scolastiche e formative, mondo del lavoro e
società civile;
correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio;
promuovere l'autonomia degli studenti diversamente abili, anche al fine di facilitarne l'inseri-
mento nel mondo del lavoro.
Descrizione profili
Operata, dunque, un’approfondita analisi del contesto ambientale di riferimento (quadro socio– eco-
nomico e culturale, variazioni produttive del territorio e suo trend di sviluppo, struttura delle aziende,
loro caratteristiche e tipologia, tipo di cultura imprenditoriale, potenzialità di sviluppo, analisi delle
domande di settore), la scuola ha individuato figure professionali coerenti con le attuali tendenze del
settore di seguito indicate.
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Piano organizzativo - anno scolastico 2014/15
STAGE E TIROCINI CLASSI SECONDE E TERZE
Fasi e articolazione dell’attività
L’alternanza si articola con la permanenza degli studenti in azienda anche per due settimane da svol-
gersi in diversi periodi dell’anno scolastico compatibilmente con le disponibilità delle strutture ospitanti
e a discrezione del Consiglio di classe e in ore di orientamento per alunni e docenti, da svolgersi a
scuola o in visita aziendale.
I Tutor nominati dal Dirigente informeranno delle attività docenti, genitori e studenti nei Consigli di
classe. Al termine del percorso di alternanza si procederà ad una valutazione.
Attività previste nel percorso in azienda
Lo studente opportunamente istruito in precedenza a scuola sarà accolto in azienda dal Tutor aziendale
conoscerà persone luoghi e tempi aziendali per essere inserito gradualmente nella realtà produttiva. In
pratica quanto appreso a scuola sarà rafforzato in azienda mettendo alla prova l’alunno che sarà moti-
vato a crescere professionalmente e a confrontarsi con nuovi casi pratici. Il Tutor scolastico opererà
continuamente a stretto contatto con le aziende per risolvere eventuali problemi che potrebbero sorgere.
Obblighi del tirocinante
Il tirocinante durante lo svolgimento del tirocinio formativo e di orientamento è tenuto a:
Svolgere le attività previste dal progetto formativo e di orientamento;
Seguire le indicazioni dei Tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzati-
vo o altre evenienze;
Rispettare i regolamenti aziendali.
In particolare gli allievi acquisiscono competenze:
RELAZIONALI (capacità di relazionarsi in modo attivo e costruttivo nell’ambito di un ambiente
organizzato);
DIAGNOSTICHE (capacità di reperire, interpretare, trattare le informazioni);
DECISIONALI (capacità di risolvere un problema)
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Funzioni e compiti assegnati al Tutor scolastico
Il Tutor scolastico è il Responsabile didattico e organizzativo delle attività di alternanza scuola/lavoro.
Presenta in Istituto al Collegio docenti e al Consiglio di classe il progetto.
Svolge il ruolo di assistenza e guida degli studenti;
Segue il progetto per l’intero anno scolastico verificando continuamente il programma concor-
dato con la scuola e le aziende;
Definisce con il tutor aziendale il programma del percorso e organizza le fasi del progetto e tuto-
raggio degli alunni coinvolti condividendo con il tutor il programma delle attività;
Concorda con le aziende, gli studenti e le loro famiglie i luoghi presso cui si svolgerà l’alternanza e
durante il suo svolgimento faciliterà l’inserimento degli studenti;
Controlla l’attività in azienda e con la collaborazione del tutor aziendale risolverà eventuali pro-
blemi organizzativi e comunicativi;
Prepara la documentazione necessaria per iniziare le attività in azienda;
Raccoglie la documentazione e valuterà il tutto al termine del percorso per condividere i risultati
con il Consiglio di classe;
Durante tutte le attività verifica la rispondenza dei risultati raggiungi dall’alunno con gli obiettivi
programmati;
Al termine del progetto rendiconta al Dirigente e agli organi della scuola.
Competenze, abilità e conoscenze
da acquisire nel percorso di alternanza in azienda
COMPETENZE
Competenze di relazione da sviluppare in azienda con superiori, colleghi e so-
prattutto i clienti.
Competenze motivazionali di accrescimento dell’autostima dell’alunno che potrà
accrescere le conoscenze e applicarle a diversi casi pratici.
Competenze di settore utili per conoscere in concreto aziende del settore turistico
alberghiero, commerciali e sociali legate al territorio.
ABILITÀ
Saper inserirsi in un contesto aziendale produttivo reale.
Saper rielaborare le abilità acquisite in azienda e riportarle come abilità in Istitu-
to.
Saper riconoscere e anticipare le esigenze della clientela.
Saper progettare modalità operative di servizi in relazione all’evento richiesto
nell’azienda ospitante.
Saper risolvere problemi nuovi e imprevisti legati alla realtà produttiva e difficil-
mente riscontrabili nel contesto scolastico.
CONOSCENZE
Conoscere il lavoro e le modalità operative specifiche dell’azienda ospitante.
Conoscere e approfondire nuove tecniche culinarie e di servizio.
Conoscere e approfondire nuovi allestimenti per banchetti ed eventi vari.
Conoscere prodotti alimentari tipici e attrezzature innovative.
Conoscere e approfondire conoscenze merceologiche, d’igiene e dietetiche.
Conoscere ed applicare piani di sicurezza e HACCP in azienda.
Gli elementi essenziali della legislazione fiscale e tributaria.
Conoscere l'industria dei convegni nelle sue specificità e opportunità.
Acquisire nozioni per gestire e operare in laboratori di pasticceria e gelateria.
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Polizza di assicurazione per gli studenti e i tutor (Infortuni e R.C)
Tutte le attività organizzate dalle scuole sono da considerarsi attività scolastiche. Pertanto non è dovuto
il pagamento di alcun premio assicurativo all’Inail, per gli allievi e per tutto il personale impegnato,
neppure per le fasi di stage in azienda ai sensi del D.P.R. 9 aprile 1999, n. 156 (Regolamento recante
modifiche ed integrazioni al D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567).
Per i rischi eventualmente non coperti dalle polizze assicurative la scuola stipula ogni anno una assicu-
razione aggiuntiva.
Tutte le attività di alternanza scuola/lavoro di questo Istituto sono state deliberate dal Collegio Docen-
ti, dal Consiglio d’Istituto e previste nel POF.
Conclusione
E’, pertanto, al fine di favorire la maturazione di una completa esperienza lavorativa, che gli allievi di
ogni corso sono impegnati in stage e tirocini presso aziende, enti, e in attività organizzate dalla scuola
per far si che vengano concretamente affrontate le problematiche specifiche emerse nel corso dello svol-
gimento dei moduli didattici teorici.
Obiettivo dell’attività di stage e alternanza è dunque quello di fornire agli alunni di tutte le classi,
l’opportunità di entrare in contatto diretto con la realtà aziendale e di confrontarsi con la specifica atti-
vità professionale , con le problematiche caratteristiche del ruolo e con le dinamiche relazionali, proprie
di un contesto lavorativo.
Tale attività permette quindi di sperimentare sul campo le nozioni apprese, contestualizzandole
nell’ambito aziendale: costituisce un momento di verifica dell’apprendimento ed è uno strumento di ar-
ricchimento, monitoraggio ed integrazione delle conoscenze e delle competenze.
Gli allievi possono, inoltre, valutare il livello di effettivo interesse e la reale motivazione rispetto al ruo-
lo professionale: lo stage rappresenta, quindi, anche un’importante opportunità di orientamento profes-
sionale.
L’attività in azienda per i nostri studenti è prevista dal POF come un obbligo per gli studenti delle classi
dal primo al terzo che hanno richiesto di ottenere l’attestato di qualifica professionale, un opportunità
libera per gli studenti di seconda; diventa invece obbligatorio dalla terza oltre ad essere un’occasione
per incrementare la valutazione per gli studenti e come un arricchimento del curriculum personale; al
termine coloro che hanno partecipato positivamente, oltre ad arricchire il curriculum personale, saran-
no valutati ed avranno la possibilità di ottenere alla fine dell’anno scolastico l’aumento del voto nella
materia d’indirizzo professionale collegata all’attività di stage, nonché il raggiungimento della soglia
massima nell’assegnazione del credito scolastico, qualora il loro impegno, eccedesse le 100 ore oltre
quelle obbligatorie.
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Le attività della scuola
Il nostro istituto ritiene importante ampliare la sua offerta formativa in base a scelte precise e propone
già da diversi anni alcune attività, sempre comunque intrecciati con i contenuti e gli obiettivi curricola-
ri.
Educazione alla salute
Il gruppo di educazione alla salute, presente ormai da diversi anni nel nostro Istituto, promuove quei
comportamenti finalizzati al benessere psico-fisico degli alunni per contrastare le diverse forme di disa-
gio.
È attivo inoltre uno sportello di ascolto e consulenza psicologica per le problematiche di allievi, docenti
e genitori per promuovere e potenziare le dinamiche relazionali positive.
Lo sportello è curato dalla Prof.ssa Giangaspero, che su appuntamento, incontra gli alunni, sia sponta-
neamente che sollecitati, che hanno bisogno del supporto specialistico per le problematiche tipiche del-
la loro età.
Rete
Il nostro Istituto è istituzione scolastica capofila ed è costituita da 3 scuole che operano nel territorio
riconosciuti dall’USR, a rischio o disagio sociale. Svolgono attività in collaborazione con Università e
Centri di Ricerca: CNR - Istituto di Fisiologia clinica – Sezione di Epidemiologia clinica e ricerca sui
servizi sanitari – Area della Ricerca e Scuola di Alta Formazione di Pisa ed Enti Locali: Azienda Usl di
Latina – Servizio S.E.R.T. di Terracina ed Organizzazioni con esperienza documentata nel settore di
intervento: Impegnarsi serve Onlus
Integrazione alunni diversamente abili
L'I.P.S. “Alessandro Filosi” conta in genere una percentuale molto alta di allievi diversamente abili fre-
quentanti. In considerazione del totale di allievi presenti nell'Istituto, pari a circa ottocentotrentaquattro
per l'A.S. 2014/2015, la suddetta percentuale si attesta intorno al 10% rispetto al totale.
Il Dipartimento di Sostegno è coordinato dalle Prof.sse Mangolini Sonia e Visone Cristina con la quale
collaborano circa n. 16 (sedici) Docenti di Sostegno ripartiti fra le seguenti quattro aree:
AD01 (Sostegno Area Scientifica);
AD02 (Sostegno Area Umanistica);
AD03 (Sostegno Area Tecnica);
AD04 (Sostegno Area Motoria).
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I Docenti del Dipartimento di Sostegno sono Docenti specializzati con titolo polivalente presso le Uni-
versità in base all'art. 14 della L. 104/1992, e sono considerati a tutti gli effetti di Legge Docenti dell'in-
tera classe (art. 13, c. 6, L. 104/92), in quanto il Docente di Sostegno “... assume la contitolarità delle
classi in cui opera, partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica
delle attività di competenza dei consigli di classe e dei collegi dei docenti” e “partecipa a pieno titolo
alle operazioni di valutazione, con diritto di voto per tutti gli alunni della classe” (art. 15, c. 10,
dell'O.M. 90 del 21.05.2001). Inoltre, la circ. m. n. 250/1985 ribadisce che “la responsabilità dell'inte-
grazione è al medesimo titolo dell'Insegnante di classe e della comunità scolastica” in quanto l'alunno
fa parte della classe e non deve essere affidato esclusivamente all'Insegnante di Sostegno, poiché si do-
vrebbe parlare di inserimento e non di integrazione.
Integrato nell'organizzazione della scuola, quindi, l'Insegnante di Sostegno non si limita al rapporto e-
sclusivo con l'allievo in situazione di handicap ma lavora con la classe così da fungere da mediatore tra
l'allievo disabile e i compagni, tra l'allievo disabile e gli Insegnanti, tra l'allievo disabile e la scuola.
L'art. 12, c. 2, della Legge 104/92 garantisce il diritto all'educazione e all'istruzione della persona disa-
bile nella scuola materna, nelle classi comuni di ogni ordine e grado e nelle istruzioni universitarie.
Presso l'I.P.S. “Alessandro Filosi” c'è una stretta e fattiva collaborazione con le ASL di competenza ter-
ritoriale le quali, a seguito della segnalazione della famiglia, certificano l'esistenza della situazione di
handicap redigendo la Diagnosi Funzionale (DF).* Successivamente alla DF si provvede a redigere il
Profilo Dinamico Funzionale (PDF), che consiste nella “descrizione delle difficoltà e dello sviluppo po-
tenziale dell'alunno diversamente abile nei tempi brevi e medi” (art. 4 DPR 24.02.1994 e art. 12 L.
104/92).
Infine, il PEI (Piano Educativo Individualizzato) è il documento in cui sono descritti gli interventi fina-
lizzati alla piena realizzazione del diritto all'educazione, all'istruzione ed alla integrazione scolastica
(art. 5 DPR 24.02.1994 e art. 12 L. 104/92). Il PEI viene redatto dagli operatori sanitari, dagli Inse-
gnanti curriculari, dal Docente di Sostegno e dai Genitori dell'alunno.
Nella scelta del percorso scolastico più idoneo per l'alunno certificato si parte da due considerazioni di
base:
a) l'idea che si ha dell'alunno (l'analisi delle sue capacità reali);
b) l'alunno nel suo cammino professionale (è o sarà in grado di spendere in modo autonomo le compe-
tenze acquisite nel triennio e nel quinquennio).
In riferimento a quanto appena descritto, quindi, si focalizza l'attenzione sull'utilizzo presso l'I.P.S. “A-
lessandro Filosi” di n. 2 (due) percorsi scolastici:
una programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali;
una programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibili ai program-
mi.
Un progetto di didattica globale è partito dall’a.s. 2011/2012.
* L'art. 2 del DPR 24.02.1994 stabilisce che la segnalazione può anche essere fatta dal Capo d'Istituto, che non
può, però, procedere a tale incombenza senza il consenso della famiglia.
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Vari sono i Progetti specialistici che il Dipartimento di Sostegno segue da alcuni anni, fra i quali meri-
tano una giusta menzione i seguenti:
Istruzione a Domicilio;
Assistenza specialistica per gli allievi non udenti, non vedenti e per gli allievi con problemati-
che di tipo psicofisico;
Infine, si sottolinea la partecipazione degli allievi diversamente abili a tutti i Progetti di tipo curriculare
ed extracurriculare che vengono effettuati presso l'I.P.S. “Alessandro Filosi”, come ad esempio il Pro-
getto “Insieme per cambiare”, che, oltre alla normale assistenza specialistica sugli allievi, si modula at-
traverso tre proposte elaboratoriali, quali il laboratorio di cucina, laboratorio musicale e quello grafico-
espressivo, oltre ad un percorso di autonomia trasversale ai vari ambiti.
Gruppo sportivo
Nella scuola è attivo da vari anni il Gruppo Sportivo, il cui obiettivo è quello di promuovere iniziative
rivolte a favorire le attività motorie e sportive e anche quello di rappresentare un momento di crescita
umana, civile e sociale.
Il gruppo è seguito dai prof. Di Cola, Nunziata e Percopo; le attività iniziano nel mese di ottobre e ter-
minano nel mese di maggio.
Le attività che la scuola porta avanti nel corso dell’anno sono le seguenti:
Campionato di Istituto di calcetto
Corsa campestre
Atletica leggera
Campionati studenteschi scolastici
Gare di sci alpino
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USCITE DIDATTICHE, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Quest’anno i consigli di classe e il collegio docenti hanno deliberato la partecipazione degli alunni alle se-
guenti gite e viaggi di istruzione; tali scelte sono, tuttavia, sempre suscettibili di aggiornamento per via delle
diverse esigenze della didattica:
USCITE DIDATTICHE, VISITE E VIAGGI DI I-
STRUZIONE di 1 giorno
ROMA (percorsi differenziati)
Partecipazione agli INTERNAZIONALI DI TENNIS
Adesione a venture iniziative didattico/formative, soprattut-
to a previste visite aziendali
Organizzazione di attività di orientamento in uscita
Partecipazione all’EXPO di Milano Adesione ad attività di specifico interesse a cura dell’istituto
Integrazione alunni stranieri
Da alcuni anni il fenomeno dell’integrazione culturale rappresenta una realtà ormai consolidata della
scuola italiana.
Una tale varietà culturale ha reso indispensabile un’apertura verso una dimensione multiculturale, dove
i soggetti migranti, le culture plurali e i codici linguistici differenti trovano una giusta collocazione, sor-
retti da un atteggiamento naturalmente teso all’accoglienza che è alla base dell’integrazione.
Per venire incontro alle problematiche linguistiche cui i ragazzi stranieri vanno incontro, la scuola pro-
pone ogni anno un corso di alfabetizzazione linguistica, sociale e culturale, rivolto soprattutto ai ragaz-
zi del biennio, al fine di sostenere ed agevolare la socializzazione e l’integrazione culturale attraverso la
migliore comprensione della lingua italiana.
Il corso, che dura quasi l’intero anno, prevede anche incontri saltuari con le famiglie di provenienza per
meglio comprendere le realtà socio-affettive e culturali degli alunni stranieri e per promuovere una più
radicale integrazione tra le culture.
La scuola organizza anche tavole tematiche legate ai vari aspetti dell’immigrazione e incontri di carat-
tere conviviale dove le diverse culture sono messe a confronto.
Per l’anno scolastico 2013-2014 nel nostro Istituto risultano iscritti 64 alunni con cittadinanza straniera
provenienti prevalentemente da paesi dell’Est europeo, da paesi del centro e del nord Africa, non man-
cano rappresentanti di paesi oltreoceano come l’india, il Bangladesh, il Cile e il Canada.
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I servizi sul territorio
La nostra scuola si presenta con i servizi offerti con la cooperativa Pigmalione e dal corso enogastro-
nomia.
La Cooperativa Pigmalione
La Cooperativa Sociale Pigmalione a partecipazione dell’Istituto,cooperativa di transizione scuola la-
voro, nasce dalla voglia di intraprendere un nuovo viaggio che potesse permettere di crescere ulterior-
mente a livello umano e lavorativo. Vengono offerti tanti servizi, tanti quante sono le competenze che
mettiamo disposizione per ogni tipo di occasione: dal matrimonio al convegno, da un evento ricreativo
a un laboratorio didattico.
La Cooperativa Sociale Pigmalione organizza feste in piazza, centri commerciali, alberghi e stabilimen-
ti, servizio di animazione per compleanni, per matrimoni o inaugurazione locali, eventi ricreativo-
turistici, convegni (per i quali possiamo si mettono a disposizione hostess multilingue) e si gestisce aree
ludico-culturali per minori, come asili nido, ludoteche, centri vacanze e centri estivi.
Il Progetto Cucina
Si fa riferimento al progetto per allievi D.A.. con PEI che ha lo scopo di renderli più autonomi, di potenziare
capacità, autostima, abilità, di esemplificare nozioni di quantità, qualità e di socializzazione.
Una docente esperta per alcune ore a settimana, su finanziamento provinciale, segue un programma cal-
zante su questi allievi nella cucina del piano terra sede centrale; con entusiasmo incredibile gli allievi se-
guono il suo passo.
Il progetto "Filosera" (sesta edizione)
Il Progetto “FiloSera” è ormai giunto alla sua sesta edizione poiché nato nell’A. S. 2009/2010.
Progetto di divulgazione artistica e culturale, in collaborazione con l’Associazione “FiloSera”, ha la fi-
nalità di creare il giusto connubio tra il territorio e l’arte, la cultura e l’enogastronomia e dà la possibili-
tà agli allievi di parteciparvi in qualità di stage formativo.
Il programma del progetto è a disposizione dell’utenza sul sito della scuola.
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Dislessia, disgrafia e discalculia
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali
disturbi specifici di apprendimento, denominati "DSA".
Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal
MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico.
Il nostro Istituto, in ottemperanza alla normativa, si sta attivando affinché ogni consiglio di classe sia in
grado di fornire, agli eventuali studenti con disturbi di DSA, gli strumenti idonei a compiere un percor-
so formativo nel pieno rispetto delle loro esigenze. Ciò attraverso una opportuna formazione-
informazione in materia e grazie al supporto, tra gli altri, dei seguenti siti: www.miur.it/: Istruzione -
Disturbi Specifici di Apprendimento e www.aiditalia.org, sito ufficiale dell'Associazione Italiana Di-
slessia.
Corsi extracurriculari per interni ed esterni
Il nostro Istituto, organizza da vari anni i seguenti corsi extracurriculari per interni ed esterni, tenuti da
insegnanti specializzati…. e in collaborazione con la cooperativa Feronia e altri enti.:
1. Cucina per l’ospite
2. Cucina gourmet
3. Corsi vari di cucina a richiesta
4. Pizzaiolo
5. Bar tender e similari
6. Lingua inglese (siamo succursale
british school)
7. Lingua francese ed altre
8. Ecdl
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I progetti
Secondo quanto stabilito in Collegio Docenti, la finalità della scuola è quella di garantire
l’acquisizione di strumenti concettuali di base ed affettivo-emozionali affinché si instauri in
modo significativo quel processo di autoapprendimento ed autorientamento indispensabili per
partecipare con efficacia ai processi dinamici dell’attuale società.
Pertanto il collegio ha ritenuto importante l’orientamento nella società e nei confronti degli
altri, la comprensione dei testi, il padroneggiamento di tecniche e tecnologie, il lavoro in e-
quipe, la formazione del cittadino, l’esperienza di stage e per realizzare tali obiettivi ha delibe-
rato di integrare l’offerta formativa con una serie di progetti curriculari ed extracurriculari af-
ferenti ad aree come da schema seguente:
1. Ambiente e territorio
a. Infra moenia et muros
b. Festa dell’Uva Moscato
c. Passeggiata con la … Nato!
d. Le strade dei vini e dei sapori regionali (percorso enogastronomico)
e. “Percorsi ambientali – vivere la natura”
2. Cultura
a. Filosera
b. Conferenze
c. Help
d. Biblioteca
3. Educazione alla Legalità
a. Corso di diritto: i principi fondamentali della Costituzione
b. Antimafia
4. Educazione alla salute
a. Ed. alimentare
b. Sportello di ascolto relazionale
c. Sportello di counseling filosofico “Un progetto possibile”
d. Dica 33
e. 1° soccorso
f. Prevenzione alla violenza di genere nelle scuole
g. Progetto “Malamore”
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5. Promozione successo scolastico
a. Gare professionali
b. Di nuovo a scuola
c. Eccellenza matematica
d. “Filomasterchef”
e. “Il gusto della tradizione”
f. Corso di percussioni “Dalle botti alle congas”
g. Progetto Alfabetizzazione
h. Progetto eccellenze e borse di studio
i. Incontriamoci per crescere 1
6. Orientamento-Obbligo formativo
a. Area orientamento in entrata ed in uscita
7. Area linguistica
a. Certificazioni linguistiche DELF A1 B1 B2 (Cambrige)
b. Corsi di russo e cinese
c. Laboratorio teatrale
8. Solidarietà
a. Progetto Telethon
b. Progetto Tanzania
c. “Un Natale da fiaba”
9. Area motoria
a. Scuola e sport sulla neve
b. Attività motoria in ambiente naturale
c. “La scuola unico antidoto serio al doping”
10. Eventi
a. Corsi ed eventi enogastronomici su coordinamento e direzione del Dirigente
Scolastico
b. “Italia, Gran Bretagna e Francia a Tavola”
11. Area stages e tirocini e alternanza
Comprende tutte le attività di alternanza e di stage che la scuola organizza
all’interno e all’esterno (vedere specifico capitolo)
12. Area sicurezza
a. Sicurezza sul lavoro al Filosi
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La valutazione
Riguardo la valutazione della classe prima e seconda, a seguito del riordino della Riforma
Gelmini, si fa riferimento alle linee guida. In sintesi l’alunno sarà valutato rispetto alle com-
petenze acquisite nell’affrontare situazioni, nel portare a termine compiti, nel realizzare pro-
dotti, nel risolvere problemi, che implicano l’attivazione e il coordinamento operativo di
quanto sa, sa fare, sa essere o sa collaborare con gli altri.
La CM 89 del MIUR fornire indicazioni generali per quanto riguarda gli scrutini delle classi
prime, seconde e terze.
Il nostro Istituto continuerà ad attribuire agli alunni due voti (uno per lo scritto e uno per
l’orale) come negli anni scorsi, ad eccezione di Informatica (nel biennio), ed educazione fisi-
ca, oltre alle materie che già esprimono un solo voto.
La valutazione degli studenti: criteri
Riguardo l’attività didattica i Consigli di Classe verificheranno le singole programmazioni e il
processo di apprendimento globale degli alunni.
Relativamente alla valutazione periodica, il Consiglio di Classe, oltre a prenderne atto, pro-
muoverà la verifica e l’eventuale adeguamento della programmazione. Inoltre stilerà progetti
di recupero nei casi di scarso profitto causato da un comportamento scorretto.
Periodicamente i Consigli di Classe valuteranno, sulla base dei dati oggettivi rilevati dalle ve-
rifiche periodiche dei processi di apprendimento degli alunni (interrogazioni tradizionali, test,
prove semistrutturate, simulazioni, colloqui, ecc…), il corretto funzionamento della pro-
grammazione, ovvero la qualità del rapporto tra gli obiettivi proposti e i risultati conseguiti.
Criteri
Vengono di seguito proposti alcuni criteri:
a. progresso relativamente al livello di partenza
impegno volontà e attenzione
metodi di lavoro e produttività
grado di assimilazione dei contenuti
capacità di rielaborazione critica
socializzazione
b. per quanto riguarda la valutazione per le singole discipline si applicherà la seguente griglia di
valutazione
conoscenza
comprensione
applicazione
analisi
sintesi
abilità linguistica espressive
c. tra le osservazioni periodiche
impegno
partecipazione
progressione
comportamento
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La griglia di valutazione
approvata in Collegio Docenti, utile al fine della valutazione delle
verifiche formative e sommative disciplinari,
è sinteticamente la seguente:
L I V E L L O
V O T O
TIPOLOGIA GIUDIZIO Descrizione
Sintetica
BREVE GIUDIZIO MOTIVATO
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÁ
1 0 INSUFFICIENZA
GRAVISSIMA Nullo
Inesistenti Nessuna Nessuna
2 1-2 INSUFFICIENZA
GRAVISSIMA Nullo
Poche Nessuna
(non sa cosa fare) Nessuna
(non si orienta)
3 3 INSUFFICIENZA
GRAVISSIMA scarso
Molto frammentarie, gravi lacune ed errori, espressio-
ne scorretta
Non riesce ad applicare le conoscenze minime, anche
se guidato
Non riesce ad analizzare e non sintetizza
4 4 INSUFFICIENZA
GRAVE insufficiente
Frammentarie e/o carenti; lacune ed errori; espressio-ne scorretta e/o difficoltosa
*
Applica le conoscenze mi-nime, con errori, solo se
guidato
Compie analisi errate e sin-tesi incoerenti
5 5 INSUFFICIENZA
NON GRAVE mediocre
Conoscenze superficiali ed incerte; espressione diffi-
coltosa e/o impropria
Applica le conoscenze mi-nime con errori e/o impre-
cisioni
Analisi e sintesi parziali e/o imprecise; difficoltà nel ge-
stire semplici situazioni nuove
6 6 ACCETTABILE
sufficiente
Conoscenze essenziali, ma complete; espressione
semplice, ma globalmente corretta
Applica le conoscenze ac-quisite in modo semplice
ma corretto
Riesce a cogliere il significa-to, ad interpretare informa-
zioni e a gestire semplici situazioni nuove
7 7 SODDISFACENTE
Discreto
Complete con qualche ap-profondimento; espressio-
ne corretta *
Applica le conoscenze ac-quisite a problemi nuovi, con qualche imperfezione
Sa interpretare un testo e ridefinire un concetto; ge-stisce autonomamente si-
tuazioni nuove+
8 8 LODEVOLE
Buono
Complete e approfondite; espressione corretta* e con
proprietà linguistica+
Applica le conoscenze ac-quisite a problemi nuovi e
complessi, in modo corretto ed autonomo
Coglie implicazioni, compie analisi e correlazioni con rielaborazione corretta
9 9-10
ECCELLENTE ottimo
Complete, approfondite ed ampliate; espressione fluida
con utilizzo di un lessico appropriato e specifico
Applica le conoscenze ac-quisite a problemi nuovi e complessi, in modo auto-
nomo e corretto, trovando da solo le soluzioni migliori
Sa rielaborare correttamen-te ed approfondire in modo
autonomo e critico situa-zioni nuove , anche com-
plesse
* Per l’Ed fisica si intende relativa alla motorietà e al linguaggio gestuale.
+ Per Lab. Tratt. Testi si intende conoscenza del software utilizzato e capacità di redigere un documento. Nota 1: Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di livelli diversi di conoscenze, competenze e capacità. Nota 2: I criteri di attribuzione dei voti potranno essere ulteriormente esplicitati in ciascuna attività disciplinare
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I docenti di Matematica hanno elaborato la seguente griglia di misurazione delle
prove svolte dagli studenti.
Conoscenze Competenze
1
1-2
Nulle Nulle
2
3
Limitate e confuse Gravemente disorganiche e incoerenti
3
4
Parziali e frammentarie Gravemente disorganiche
4
5
Superficiali e incomplete Parzialmente corrette ma ancora inadeguate
5
6
Essenziali e prevalentemente mnemoniche
Generalmente corrette, ma con qualche errore
6
7
Adeguate ma non approfondite Generalmente corrette, ma non sempre precise
7
8
Complete ma non sempre approfondite Corrette, adeguate e abbastanza precise
8
9
Complete, sicure e supportate da qualche approfondimento
Corrette e precise
9 10 Complete, sicure, approfondite
con atteggiamento critico Corrette, puntuali e personalizzate
48
La valutazione finale classi I – II –III – IV
Le operazioni di valutazione si svolgeranno in tre diverse fasi:
scrutinio intermedio [valutazione del trimestre (art. 4 o.m. 92)]
scrutinio finale [valutazione del pentamestre e dell’intero percorso formativo (art. 6 o.m. 92)]
integrazione dello scrutinio finale [valutazione delle verifiche dei corsi di recupero estivi (art.
8 o.m. 92)].
In sede di scrutinio intermedio e finale ogni docente, tenendo conto non soltanto della media a-
ritmetica dei singoli voti, ma anche di quanto compreso nel punto a) dei Criteri di valutazione,
esprimerà un giudizio globale della materia comprensivo de:
l’interesse;
la partecipazione;
l’impegno;
i miglioramenti conseguiti;
il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati;
le competenze e le conoscenze acquisite;
i risultati raggiunti nelle attività di sostegno (scrutinio intermedio) e di recupero (scrutinio
finale).
LO SCRUTINIO INTERMEDIO
Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio del pentamestre, sulla base delle valutazio-
ni espresse nelle singole materie, delibererà la frequenza dei corsi di recupero per gli alunni con
insufficienza/e.
LO SCRUTINIO FINALE
Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, sulla base delle valutazioni espresse nelle singo-
le materie, delibererà:
1. L’ammissione alla classe successiva in presenza di valutazioni sufficienti in tutte le ma-
terie
2. La non ammissione alla classe successiva nei seguenti casi:
a. Voto di condotta pari o inferiore a 5/10
b. Voto pari o inferiore a 4/10 in tre materie con scritto e orale
c. Voto insufficiente (pari o inferiore a 5/10) in quattro materie con valutazione
complessiva finale determinata da verifiche orali e/o pratiche
3. Sospensione in tutti gli altri casi
In ogni caso è sempre il consiglio a valutare caso per caso
INTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE
Il Consiglio di Classe, alla luce delle verifiche effettuate secondo i criteri prefissati, delibera
l’integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello stu-
dente, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della clas-
se successiva.
In tale caso, risolvendo la sospensione di giudizio finale, vengono pubblicati all’albo dell’istituto i
voti riportati in tutte le discipline con l’indicazione “ammesso”.
In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello stu-
dente, il relativo risultato viene pubblicato all’alto dell’istituto con la sola indicazione “non am-
messo”.
49
IL CREDITO FORMATIVO
I crediti formativi possono acquisirsi anche al di fuori della scuola in ambiti legati alla forma-
zione dell’uomo, del cittadino, della cultura, della formazione professionale, del volontariato,
della solidarietà, della cooperazione e della ricreazione.
Tali esperienze danno luogo ad acquisizione di crediti se:
Inducono competenze coerenti con le finalità formative dell’istituto e sono inerenti ai
contenuti disciplinari e ai piani di lavoro
Sono rilevanti dal punto di vista qualitativo a giudizio dei consigli di classe
Sono attestati da enti, associazioni, istituzioni documentate e corredate di eventuali giu-
dizi, certificazione delle ore di frequenza, descrizione delle attività.
Le attività sono valutate nell’ambito della fascia ottenuta con il credito scolastico, fino a rag-
giungere il massimo della stessa.
CREDITI FORMATIVI VALUTABILI
Attività artistiche certificate 0.3
Attività formative professionali 0.3
Attività sociali o di volontariato 0.2
Corsi linguistici 0.2
Attività croce rossa o similari 0.4
Religione cattolica o attività alternativa con ottimo 0.2
ECDL o similari 0.2
Attività sportiva con risultati rilevabili 0.3
Gare professionali o similari 0.3
50
CREDITO SCOLASTICO
CLASSI TERZE
MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO
M=6 3-4
6<M=7 4-5
7<M=8 5-6
8<M=9 6-7
9<M=10 7-8
CLASSI QUARTE
MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO
M=6 3-4
6<M=7 4-5
7<M=8 5-6
8<M=9 6-7
9<M=10 7-8
Nel caso in cui l’alunno abbia già ottenuto il massimo dei crediti relativi alla propria fascia di
merito, nel libretto vanno comunque indicati tutti gli altri crediti certificabili, affinché possa-
no essere valutati alla fine del corso di studi.
A coloro che in prima e seconda abbiano svolto attività di stage organizzato dalla scuola sa-
ranno attribuiti 0,50 per ogni 200 ore effettivamente svolte.
Qualora l’allievo riporti una media da 0,50 all’intero superiore il consiglio può decidere,
valutato positivamente l’impegno, la costanza nello studio, di attribuire il max della fa-
scia.
Per gli alunni senza debito si considera valutato positivamente il parametro relativo al debito
formativo.
51
CLASSI QUINTE
Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, con-
seguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di com-
portamento non inferiore a sei decimi (art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122).
Appare, altresì, opportuno precisare che il voto di comportamento concorre alla determina-
zione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 ).
Per le classi quinte viene proposto il seguente schema:
MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO
M=6 4-5
6<M=7 5-6
7<M=8 6-7
8<M=9 7-8
9<M=10 8-9
Ecco di seguito riassunta le tabella di attribuzione dei crediti dal terzo al quinto anno (sosti-
tuisce la tabella prevista dall’art.11, comma 2 del D.P.R. 23 LUGLIO ’98 N.323)
NUOVA TABELLA PER ATTRIBUZIONE
CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M=6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6<M<=7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7<M<=8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8<M<=9 6 - 7 6 - 7 7 – 8
9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
52
LA VALUTAZIONE DEGLI STAGE Per la valutazione degli stage, l’alunno si colloca al massimo della fascia se ha svolto 100 ore
annue di stage (oltre l’alternanza Scuola-lavoro) oltre a un voto in più nella materia di indi-
rizzo.
Gli alunni possono svolgere gli stage, considerati nell’ambito del 20% del monte ore previsto,
anche in tranche consecutive di 7-15 giorni o più.
Per le attività di progetto extracurriculari sarà somministrato un questionario che valuti il per-
corso effettuato.
LE ATTIVITÀ DI RECUPERO
Sono previste le seguenti modalità di recupero:
1. Sospensione della programmazione per operare un recupero su quanto svolto nella
prima settimana dopo gli scrutini trimestrali.
2. Sportelli studio dalla prima settimana di febbraio per le classi di tutti gli indirizzi per
le seguenti materie:
a. Italiano
b. Matematica
c. Inglese
d. Francese
e. Scienze degli alimenti (per le IV e V indirizzo alberghiero)
f. Economia aziendale e Diritto (per le IV e V indirizzo aziendale)
g. Economia Turistica (per le IV e V indirizzo turistico)
h. Psicologia (per le IV e V servizi sociali)
3. Corsi di recupero o sportello al termine dell’a.s.
53
LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Viene adottata la seguente scheda dia riferimento per la valutazione della condotta
Voto 10 (dieci) Frequenza assidua, puntualità in classe, partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività pro-
poste, puntuale rispetto delle consegne,
Rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestra, spazi comu-
ni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui;
Disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi
formativi
Comportamento corretto e motivato durante i viaggi di istruzione e le visite guidate
Voto 9 (nove) Frequenza assidua, puntualità in classe, partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività pro-
poste, puntuale rispetto delle consegne, lievi e sporadici episodi di disturbo e/o distrazione durante le le-
zioni;
Rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestra, spazi comu-
ni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui;
Disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi
formativi
Comportamento corretto durante i viaggi di istruzione e le visite guidate
Voto 8 (otto) Frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare, qualche richiesta “calcolata” di permessi di entra-
ta/uscita e/o assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o attività proposte dalla
scuola (atteggiamento opportunistico); rispetto non sempre puntuale delle consegne e del regolamento di
istituto, qualche marcato episodio di disturbo e/o distrazione durante le lezioni;
Rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; mancato rispetto o uso non conforme degli spazi (aule,
laboratori, palestra, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui;
Selettiva disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni per il raggiungimento
degli obiettivi formativi
Comportamento abbastanza corretto e motivato durante i viaggi di istruzione e le visite guidate con lievi
episodi di disturbo e/o distrazione
Voto 7 (sette) Frequenza non regolare,numerose richieste di entrata in ritardo e uscita anticipata;assenze strategi-
che;qualche nota dovuta a scarsa osservanza dei regolamenti interni di istituto
Episodica mancanza di rispetto nei confronti degli operatori scolastici
Episodica resistenza a collaborare con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi formati-
vi
Voto 6 (sei) Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe, numerose richieste “calcolate” di permessi di entra-
ta/uscita e/o numerose assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o attività propo-
ste dalla scuola (atteggiamento opportunistico); frequenti inadempienze nel rispetto delle consegne e del
regolamento di istituto, frequenti episodi di disturbo e/o distrazione durante le lezioni;
Episodica mancanza di rispetto nei confronti di tutti coloro che operano nella scuola; episodica mancanza
di rispetto o uso non conforme alle finalità proprie degli spazi (aule, laboratori, palestra, spazi comuni,
servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui;
Resistenza a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi
formativi
Comportamento scorretto e durante i viaggi di istruzione e le visite guidate con episodi di disturbo delle
attività
Note di rilievo disciplinare che hanno comportato una sanzione disciplinare di sospensione fino a 15 giorni
Voto (cinque)
da qui non ammissione
alla classe successiva
Non ammissione agli Esami di
Stato
Continua inosservanza delle consegne e/o dispregio del regolamento di istituto
Comportamenti che violino la dignità ed il rispetto della persona (offese verbali, sottrazione di beni altrui,
utilizzo improprio e/o doloso di spazi, attrezzature, strumenti elettronici, informatici e cellulari) senza
riscontro di ravvedimento
Gravi mancanze di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche (sottrazio-
ne e/o danneggiamento) sottrazione di beni altrui;
Una o più note disciplinari che comportino un periodo di sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni
anche cumulativamente e senza ravvedimento
Atti configurabili come “bullismo”
Comportamento reiterato, molto scorretto ed offensivo durante i viaggi di istruzione e le visite guidate
Uso e/o spaccio di sostanze stupefacenti
Comportamenti violenti e irresponsabili
Voto 4 (quattro) o meno, a secon-
da della gravità dei comportamenti
Comportamenti che violino la dignità ed il rispetto della persona (violenza, minacce, uso o spaccio di so-
stanze stupefacenti, ingiurie, comportamenti a sfondo sessuale, comportamenti per i quali si configurino
concrete situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone (allagamenti, incendi, ecc.)
Gravi e reiterate offese alla dignità altrui,atti reiterati di bullismo senza ravvedimento
Numerose note di condotta conclusesi con sospensioni di almeno quindici giorni senza che vi sia stato
alcun ravvedimento
Ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile
Violazione della Legge 196/93 (Privacy)
Altri casi gravi previsti dal Regolamento di Istituto
54
Griglie di valutazione delle prove scritte
Griglia di valutazione per la prima prova scritta
CANDIDATO __________________________ CLASSE __________
ANALISI DEL TESTO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOTALE
COMPRENSIONE
TESTUALE Comprensione
piena Punti 4
essenziale Punti 3
parziale Punti 2
superficiale Punti 1
assente Punti 0
ANALISI
DEL TESTO
Individuazione degli elementi
richiesti
piena Punti 3
essenziale Punti 2
parziale Punti 1
non adeguata Punti 0
INTERPRETAZIONE
Rielaborazione personale critica
e documentata Punti 5
Rielaborazione personale critica Punti 4
Rielaborazione accettabile Punti 3
Informazioni non essenziali
ma corrette Punti 2
Informazioni non essenziali
e non del tutto corrette Punti 1
Informazioni non essenziali
e scorrette Punti 0
CORRETTEZZA,
PROPRIETÁ
LINGUISTICA
ESPOSITIVA
Espressione convincente
e corretta Punti 3
Espressione semplice, coerente,
imperfezioni morfosintattiche Punti 2
Espressione elementare,
diffusi errori ortografici e
lessicali
Punti 1
Espressione stentata, gravi e
diffusi errori ortografici e
lessicali
Punti 0
PUNTEGGIO DELLA PROVA /15
55
Griglia di valutazione per la prima prova scritta
CANDIDATO __________________________ CLASSE __________
SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOTALE
COMPETENZA
TESTUALE E LOGICA
Pertinenza alla traccia
e applicazione alle regole di stesura
completa Punti 4
buona Punti 3
sufficiente Punti 2
accettabile Punti 1
inadeguata Punti 0
ARTICOLAZIONE,
COESIONE E
COERENZA
Articola in modo efficace
ed organico Punti 4
Articola in modo efficace
con discreta coesione Punti 3
Articola in modo accettabile con
sufficiente coesione Punti 2
Articola in modo approssimativo
con insufficiente coesione Punti 1
Mancanza di coerenza e coesione Punti 0
COMPETENZA
LESSICALE
E ORTOGRAFICA
Uso del registro linguistico idoneo,
lessico appropriato e correttezza
ortografica
Punti 4
Lessico adeguato e discreta
correttezza ortografica Punti 3
Lessico semplice, lievi errori
ortografici Punti 2
Lessico povero, lievi ma diffusi
errori ortografici Punti 1
Lessico impreciso, gravi errori
ortografici Punti 0
CAPACITÁ
DI RIELABORAZIONE
PERSONALE
Espressione convincente, opinioni
personali, originalità Punti 3
Rielaborazione discreta, opinioni
personali Punti 2
Rielaborazione accettabile con
modesti spunti di riflessione Punti 1
Non rilevabile Punti 0
PUNTEGGIO DELLA PROVA /15
56
Griglia di valutazione per la prima prova scritta
CANDIDATO __________________________ CLASSE __________
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOTALE
PERTINENZA E
CONOSCENZA
DELL'ARGOMENTO
Pertinente, ottima conoscenza Punti 5
Pertinente, buona conoscenza Punti 4
Sufficiente pertinenza,discreta
conoscenza Punti 3
Parzialmente pertinente,
mediocre conoscenza Punti 2
Parzialmente pertinente,
insufficiente conoscenza Punti 1
Parzialmente pertinente,
conoscenza frammentaria Punti 0
ARTICOLAZIONE,
COESIONE E
COERENZA
DELL'ARGOMENTO
Articola in modo efficace ed
organico Punti 4
Articola in modo efficace con
discreta coesione Punti 3
Articola in modo accettabile con
sufficiente coesione Punti 2
Articola in modo approssimativo
con insufficiente coesione Punti 1
Mancanza di coerenza e coesione Punti 0
CAPACITÁ
DI
APPROFONDIMENTO
Organizzazione critica
documentata delle conoscenze
buona Punti 3
discreta Punti 2
accettabile Punti 1
scarsa Punti 0
CORRETTEZZA,
PROPRIETÁ
LINGUISTICA ED
EFFICACIA
ESPOSITIVA
Espressione convincente, corretta
ed efficace Punti 3
Espressione semplice, coerente,
abbastanza corretta Punti 2
Espressione elementare, diffusi
errori ortografici e lessicali Punti 1
Espressione stentata , gravi e diffusi
errori ortografici e lessicali Punti 0
PUNTEGGIO DELLA PROVA /15
57
Griglia di valutazione per la prima prova scritta
CANDIDATO __________________________ CLASSE __________
TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEG
GIO TOTALE
PERTINENZA
E CONOSCENZA
DELL'ARGOMENTO
Pertinente, ottima conoscenza Punti 5
Pertinente, buona conoscenza Punti 4
Sufficiente pertinenza, buona conoscenza Punti 3
Parzialmente pertinente, mediocre conoscenza Punti 2
Parzialmente pertinente, insufficiente conoscenza Punti 1
Parzialmente pertinente, conoscenza
frammentaria Punti 0
ARTICOLAZIONE,
COESIONE E
COERENZA
DELL'ARGOMENTO
Articola in modo efficace ed organico Punti 4
Articola in modo efficace con discreta coesione Punti 3
Articola in modo accettabile con sufficiente
coesione Punti 2
Articola in modo approssimativo con
insufficiente coesione Punti 1
Mancanza di coerenza e coesione Punti 0
CAPACITÁ DI
APPROFONDIMENTO
E SPUNTI DI
ORIGINALITÁ
Approfondito e ricco di spunti originali Punti 3
Abbastanza approfondito, con qualche spunto di
originalità Punti 2
Superficiale con modesti spunti di riflessione Punti 1
Spunti di riflessione poco significativi o poco
pertinenti Punti 0
CORRETTEZZA,
PROPRIETÁ
LINGUISTICA ED
EFFICACIA
Espressione convincente, corretta ed efficace Punti 3
Espressione semplice, coerente ed abbastanza
corretta Punti 2
Espressione elementare, diffusi errori ortografici e
lessicali Punti 1
Espressione stentata, gravi e diffusi errori
ortografici e lessicali Punti 0
PUNTEGGIO DELLA PROVA /15
58
Griglia di valutazione per la seconda prova scritta
CANDIDATO __________________________ CLASSE __________
INDICATORI
DELLE CONOSCENZE
TECNICO-PROFESSIONALI
DESCRITTORI PUNTI
/15
PUNTEG-
GIO AT-
TRIBUITO
ALLA
PROVA
CONOSCENZA DEL LIN-
GUAGGIO TECNICO, EVEN-
TUALI GRAFICI E CORRET-
TEZZA FORMALE
Usa un linguaggio tecnico chiaro e corretto Punti 3
Usa un linguaggio tecnico abbastanza adegua-
to Punti 2
Espone e presenta in modo accettabile Punti 1
Espone in modo elementare e senza schemi
essenziali per lo svolgimento Punti 0
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO E
CONGRUENZA DI SVOLGI-
MENTO CON LA TRACCIA
Conosce e padroneggia gli argomenti Punti 4
Comprende gli argomenti e ne individua gli
elementi essenziali Punti 3
Conosce in modo parziale gli argomenti tratta-
ti Punti 2
Conosce in modo frammentario e superficiale
gli argomenti trattati Punti 1
Non conosce gli argomenti trattati Punti 0
CONOSCENZA DI REGOLE E
PRINCIPI TECNICI SPECIFI-
CI
Conosce in modo corretto e preciso regole e
principi Punti 5
Conosce in modo adeguato e con qualche ap-
profondimento regole e principi Punti 4
Conosce in modo parziale regole e principi Punti 3
Conosce in modo frammentario e non del tutto
corretto regole e principi Punti 2
Ha una conoscenza limitata di regole e principi Punti 1
Non conosce regole e principi Punti 0
CAPACITÀ DI APPLICARE
REGOLE E PRINCIPI A CASI
SPECIFICI
Applica in modo corretto e preciso Punti 3
Applica in modo abbastanza adeguato Punti 2
Applica solo in modo parziale Punti 1
Non sa applicare Punti 0
PUNTEGGIO DELLA PROVA /15
59
Griglia di valutazione per la terza prova scritta
CANDIDATO __________________________ CLASSE __________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
CONOSCENZA DEGLI AR-
GOMENTI
Completa e approfondita p. 6
Completa con qualche imprecisione p. 5
Corretta ed essenziale * p. 4*
Corretta solo per alcuni punti p. 3
Superficiale e frammentaria p. 2
Scarsa e confusa p. 1
Conoscenza degli argomenti assente p. 0
COMPETENZA LINGUISTICA
Linguaggio fluido e creativo p. 4
Linguaggio scorrevole e corretto * p. 3*
Linguaggio non sempre chiaro e appropriato p. 2
Linguaggio confuso e scorretto p. 1
Assente competenza linguistica p. 0
CAPACITÀ DI ANALISI E SIN-
TESI
Sa effettuare analisi personali e sintesi coerenti p. 3
Sa effettuare analisi e sintesi, anche se talvolta
parziali e imprecise* p. 2*
Non sa effettuare analisi e sintesi corrette p. 1
Incapacità di analisi e sintesi, anche superficiali p. 0
COMPETENZA A RIELABO-
RARE
DATI E INFORMAZIONI
Sa organizzare dati e informazioni in modo cor-
retto p. 2
Sa organizzare dati e informazioni con qualche
difficoltà * p. 1*
Non sa organizzare dati e informazioni p. 0
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _____ / 15
*in evidenza il punteggio da cui deriva la valutazione sufficiente della prova
Il punteggio massimo della terza prova è pari a punti 15, come si evidenzia dal totale dei
quattro indicatori.
La griglia è relativa alla valutazione dell'intera prova. Può essere, però, utilizzata anche per la
valutazione dei singoli temi proposti, in questo caso il calcolo va effettuato sommando i pun-
teggi dei singoli indicatori per gli argomenti/quesiti proposti e dividendo poi il totale dei pun-
ti ottenuti per il numero degli argomenti /quesiti proposti.
Si considera sufficiente la prova dell’alunno che ha mostrato di conoscere i concetti essenziali
dell’argomento proposto, li esprime in modo corretto, nel tempo nel numero di righe o di pa-
role assegnato.
Qualora, relativamente a una o più discipline, non fosse possibile dare una qualsiasi valuta-
zione perché la risposta viene lasciata completamente in bianco, alla stessa verrà attribuito
zero come punteggio.
60
Griglia di valutazione per il colloquio
CANDIDATO __________________________ CLASSE __________
CONOSCENZA DEGLI AR-
GOMENTI
Completa, corretta e approfondita p. 13
Completa, corretta con spunti personali p. 12
Completa e corretta p. 11
Completa con qualche imprecisione p. 10
Corretta ed essenziale p. 9
Abbastanza corretta ed essenziale p. 8
Essenziale ma non sempre corretta p. 7
Superficiale e frammentaria p. 6
Lacunosa e confusa p. 5
Molto lacunosa e confusa p. 4
Scarsa, scorretta e confusa p. 3
Non pertinente p. 2
Quasi inesistente p. 1
Inesistente p. 0
COMPETENZA LINGUISTI-
CA
Padronanza e uso linguaggi specifici p. 9
Esposizione fluida e appropriata p. 8
Esposizione scorrevole e corretta p. 7
Esposizione scorrevole con qualche incertezza
nell’uso dei linguaggi specifici
p. 6
Esposizione sufficientemente chiara e corretta p. 5
Esposizione incerta e non sempre corretta p. 4
Esposizione confusa e scorretta p. 3
Esposizione molto confusa e scorretta p. 2
Gravissimi errori di morfosintassi p. 1
CAPACITÁ DI ANALISI E DI
SINTESI
Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome p. 4
Sa effettuare analisi e sintesi anche se talvolta parziali
e imprecise
p. 3
Sa effettuare analisi e sintesi limitate e inesatte p. 2
Non sa effettuare analisi e sintesi delle conoscenze p. 1
Non sa fare nulla p. 0
COMPETENZA A RIELA-
BORARE DATI E INFOR-
MAZIONI
Ha competenze rielaborative critiche spiccate p. 4
Sa organizzare dati e informazioni in modo adeguato
anche se non sempre critico p. 3
Sa organizzare dati e informazioni in modo semplice p. 2
Sa organizzare dati e informazioni con difficoltà p. 1
Non riesce ad organizzare dati e informazioni p. 0
SUFFICIENZA 20 punti
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ___ / 30
Qualora non fosse possibile dare una qualsiasi valutazione per mancanza di dati, verrà attribuito zero come punteggio.
61
Valutazione dei risultati dell’attuazione
del Piano dell’offerta formativa
La valutazione si fonda sui risultati raggiunti in termini di apprendimenti, comportamenti,
partecipazione e soddisfazione dell’utenza.
Saranno rilevate le opinioni di:
Studenti
Genitori
Docenti
Referenti di progetti
Indicatori
Saranno utilizzati i seguenti indicatori:
presenze/assenze studenti
numero e tipologia di attività di recupero attivate
dati valutativi relativi ai risultati trimestrali e finali
dati relativi alla dispersione
risultati dei:
o questionario di autovalutazione per studenti e genitori
o questionario di autovalutazione per docenti
Scansione valutazione
Misurazione intermedia tra gennaio ed aprile
Misurazione finale nel mese di giugno
Confronto tra risultati attesi e risultati raggiunti
P.S. Eventuali integrazioni saranno allegate al P.O.F.