POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
DOCUMENTO EX ART. 89 COMMA 1 lettera h DEL D.LGS. 81/08 E D.LGS.106/09;adempimento alle disposizioni di cui all’ art.17, comma 1, lett.a), redatto conformemente
all’allegato XV punto 3.2.1
Progetto Progetto1
Descrizione Progetto
Ubicazione Bari Descrizione dei lavori: Lavori di ristrutturazione edificio
Committente Sofia Rossi
Indirizzo via di qui, 1111, Torino (TO)
Data Prima Emissione 24/04/2013
Revisione 00
Data Revisione 24/04/2013
Data ingresso in cantiere 24/04/2013
Azienda Ditta D22 (Srl)
Datore di Lavoro Filippo Mario
Direttore Tecnico di Cantiere Dott. Ing. Paolo Rossi
RSPP Antonio Verdi
Medico competente Dott. Deluca
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INDICE
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1. PREMESSA
Il piano operativo di sicurezza (POS), da redigersi a cura dell’impresa appaltatrice, è il documento
nel quale, fermi restando i contenuti e le prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento di cui al
Titolo IV del D.Lgs 81/08 e successive modifiche, (trasmesso dal committente all’impresa e da questa
accettato), l’appaltatore esplicita le sue scelte autonome nell’organizzazione del cantiere e
nell’esecuzione dei lavori mettendo in evidenza le relative responsabilità nella gestione delle fasi
esecutive.
Il POS è un documento preventivo a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nei cantieri edili
che deve essere obbligatoriamente predisposto dalla ditta appaltatrice e da ogni altra impresa che, a
vario titolo, sarà presente in cantiere per l’esecuzione delle opere previste nel capitolato lavori.
Il POS va sempre approntato indipendentemente dal rapporto uomini – giorno, e dal fatto che il
cantiere sia assoggettato all’obbligo di Coordinamento. Detto documento, deve contenere l’analisi e
valutazione dei rischi legati alla logistica del cantiere, le macchine ed attrezzature adoperate, gli impianti
e l’organizzazione del lavoro e le procedure di sicurezza, attraverso le scelte autonome e le relative
responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori da parte delle imprese
partecipanti.
Nel caso in cui la tipologia dei lavori, richieda da parte del Committente la nomina del Coordinatore
della sicurezza, il POS rappresenta un documento complementare e di dettaglio al piano di sicurezza e
coordinamento (PSC). Negli altri casi rappresenta l’unico strumento di pianificazione e programmazionedella sicurezza in cantiere.
Il Piano Operativo di Sicurezza rappresenta “limitatamente al singolo cantiere interessato,
adempimento alle disposizioni di cui all’ art. 17 comma 1, lettera a) all’ art. 26 commi 1, let. B 3 e 5 e all’
art. 29 co.3”. Conseguentemente deve:
► riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi
di lavoratori esposti a rischi particolari
► avere data certa
► contenere i requisiti minimi previsti dall’allegato XV
Il documento è custodito presso il Cantiere.
Premesso che, spetta all’impresa affidataria trasmettere il PSC alle imprese esecutrici (ed ai lavoratori
autonomi), è bene ricordare che l’impresa esecutrice deve:
► Attuare quanto previsto dal PSC e dal POS;
► Trasmettere il POS prima dell’inizio dei lavori, all’impresa affidataria, “la quale, previa verifica della
congruenza rispetto al proprio, lo trasmette al coordinatore per l’esecuzione”. I lavori in oggetto possono
avere inizio dopo l’ esito positivo delle suddette verifiche che devono essere effettuate tempestivamente
e comunque non oltre 15 gg dall’avvenuta ricezione. Tanto si rende necessario per soddisfare le
condizioni imposte dall’ art. 101 comma del D.lgs. 81/08 e smi.► Ai sensi dell’ art. 101 comma 4 del D.lgs. 81/08 e smi, deve mettere a disposizione dei RLS il PSC ed
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il POS, per eventuali proposte migliorative.
Il POS sarà prontamente riaggiornato all’occorrenza di almeno uno dei seguenti casi:
► Variazioni del PSC
► Variazioni delle metodologie di lavoro o ampliamento attività da effettuarsi
► Variazioni di strumenti, attrezzature, mezzi aziendali► Alterazione cronologia dei lavori (Ad esempio, nel caso in cui una programmata attività venga
slittata e per effetto di tale slittamento si origini un interferenza con altre attività)
► Variazioni dell'organico aziendale e/o di subappaltatori/lavoratori autonomi
► Su richiesta del coordinatore per l’ esecuzione dei lavori (CSE)
2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI
Il presente Piano Operativo di Sicurezza (POS), previsto dall’ art. 96 del D.Lgs. 81/08, è stato
redatto nel rispetto della normativa vigente e rispetta i contenuti minimi indicati dal D.Lgs. 81/08 ed in
particolare dall’ Allegato XV allo stesso Decreto.
3. COMMITTENTE
Denominazione Sofia Rossi
Indirizzo via di qui
CAP 1111
Città Torino
Provincia TO
Partita IVA 01234
Codice Fiscale MARMAR1123
Telefono 55555
4. Ditta D22
Nome Azienda Ditta D22
Tipo Azienda Srl
Descrizione Azienda Azienda edile
Nome Datore di Lavoro Filippo Mario
Indirizzo via edile 11
CAP 71111
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Città Bari
Provincia BA
Partita IVA 012312334345
5. FIGURE RESPONSABILI
Direttore tecnico di cantiere Dott. Ing. Paolo Rossi
Resp. Servizio di Prevenzione e Protezione Antonio Verdi
Rapp. Lavoratori per la Sicurezza Mario Rossi
Medico Competente Dott. Deluca
6. SOGGETTI RESPONSABILI DEL CANTIERE
Responsabile Nome Indirizzo Tel.
Coordinatore sic. fase di esec Pippo Bianchi Ing. Pippo Bianchi
via martiri, 70000, Bari (BA)
Direttore dei lavori Samantha Verdi Ing. Samantha Verdi
via vai, 71111, Bari (BA)
Coordinatore sic. fase di prog Romena Barbara Ing. Romena Barbara
Via tutti, 77777, Napoli ()
Coordinatore sic. fase di esec Giuseppe Porzio Ing. Giuseppe Porzio via porzi, 70000, Trani (BT)
Progettista Mario Verdi Mario e Mario ing.
Via del cimitero, , (Bari) 080808
Progettista Filomena Neri Ing. Filomena Neri
, , (Milano)
Progettista Fabio Neri Ing. Fabio Neri
, , ()
7. Impresa appaltante capofila
Nome Azienda - Datore di lavoro Descrizione - RuoloAzienda
Indirizzo Telefono
Ditta D22 Filippo Mario
Azienda edile - CapofilaAppaltante
via edile 11, 71111 Bari (BA) Tel.: 080123123
8. CANTIERE
8.1. GENERALITA'
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Cantiere Cantiere edile
Descrizione Nuovi fabbricati isola 2000
Ubicazione Bari
Ingressi
Area stoccaggio materie prime Materie prime stoccate in accordo alle indicazioni del costruttore
Area stoccaggio mezzi ed apprestamenti dicantiere
La dislocazione delle zone di stoccaggio mezzi e apprestamenti di cantiere saràorganizzata secondo grafici progettuali allegati
Area rifiuti Cantiere La dislocazione delle zone di stoccaggio rifiuti sarà organizzata secondo graficiprogettuali allegati
Apprestamenti di sicurezza Cantiere Sono stati previsti dei parapetti idonei alle attività eseguite.
Uffici di cantiere Non è possibile allestire uffici: i documenti saranno conservati all'interno dell'automezzo
Altri elementi di cantiere Vedere documenti allegati.
8.2. DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE
Tipologia Descrizione Note
Cartello Cartello di cantiere Da affiggere all’entrata del cantiere
Notifica Copia della notifica preliminare ricevuta da
committente/Resp. Lav.
Da tenere in cantiere
Concessione Concessione/autorizzazione edilizia Tenere copia in cantiere
Libro presenzegiornaliere
Libro presenze giornaliere di cantiere vidimatoINAIL con la registrazione relativa al personalepresente in cantiere con le ore di lavoroeffettuate
Art. 20 e seguenti T.U. D.P.R. 1124/65
8.3. CARTELLONISTICA DI CANTIERE
Nella seguente tabella sono riportati i cartelli previsti per il cantiere in oggetto (dall'impresa o dal
CSP qualora previsto).
Descrizione Ubicazione Cartello
Ponteggio in allestimento
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Descrizione Ubicazione Cartello
E' obbligatorio l'uso dei guanti protettivi
Attenzione ai carichi sospesi
E' obbligatoria la cintura di sicurezza Ponteggi
Nella seguente tabella sono riportati i cartelli previsti dalla presente impresa per la realizzazione
delle proprie attività.
Descrizione Ubicazione Cartello
Non possare sotto i ponteggi
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9. Mansionario
Nome Mansione Specificamansione per la
sicurezza
Addettoprimo
soccorso
Addettogestione
emergenze
Addettoprevenzi
oneincendi
Turno
LAV L1 Impiegato, Si No No 08.00- 17.00
LAV L2 Operaio, No No Si
I turni indicati sono validi in condizioni normali di lavoro; per talune lavorazioni o in alcune fasi del
cantiere potrebbero subire modifiche.
10. Attività svolte dall'azienda e da eventuali sub-appaltatori
Famiglia attività Nome attività Ditta Inizio Fine
Montaggio Gru atorre
Montaggio Gru a torre - Assistenzaper la posa dei binari della gru
Ditta D22 (Srl) 02/05/2013 07/05/2014
Impianti dicondizionamento
Impianto di condizionamento -Montaggio dei canali
Mario & Mario (Srl),subappaltatore di Ditta D22 (Srl) 27/04/2014 22/07/2014
Impianto di condizionamento -Sollevamento dei materiali ai piani
Mario & Mario (Srl),subappaltatore di Ditta D22 (Srl) 29/04/2014 12/12/2014
Impianto di condizionamento - Scaricoe accatastamento del materiale
Mario & Mario (Srl),
subappaltatore di Ditta D22 (Srl) 02/05/2014 12/05/2015
Impiantiidrosanitari
Fognature interne - Chiusura delletracce
Ditta D22 (Srl) 02/05/2014 05/06/2014
Impianto idrosanitario - Posa delleapparecchiature igieniche
Ditta D22 (Srl) 02/05/2014 04/06/2014
Impianto idrosanitario - Scarico edaccatastamento del materiale
Ditta D22 (Srl) 02/05/2014 23/06/2014
Assistenza muraria per la posa diapparecchiature igienico-sanitarie
Ditta D22 (Srl) 02/05/2014 09/06/2014
Attività G3.A5 Ditta D22 (Srl) 24/04/2013 24/04/2013
Per tutte le lavorazioni affidate in subappalto, la presente impresa, in linea con quanto stabilito dal
D.lgs. 81/08 e s.m.i. all’art.97 co. 1 ha verificato le condizioni di sicurezza dei lavori affidati e
l’applicazione da parte delle imprese sub-appaltatrici delle prescrizioni impartite dal coordinatore nel
PSC.
Inoltre, l’impresa affidataria ha verificato che i sub-appaltatori sono in possesso dell’idoneità tecnico
professionale secondo le modalitàstabilite dall’ Allegato XVII.L’impresa appaltatrice ha fornito ad
eventuali lavoratori autonomi copia o stralcio del POS in modo tale che gli stessi possano attuare quanto
previsto nel piano. Copia del PSC è stata trasmessa ai subappaltatori, in modo da permettere agli stessi
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la redazione del rispettivo POS, rispettando le tempistiche imposte dal D. Lgs. 81/08 (almeno 10 giorni
prima dell’inizio delle lavorazioni). Infine, è stata verificata la congruenza del loro POS con il presente.
11. Criteri adottati per le valutazioniObiettivo della presente valutazione è realizzare uno strumento in grado di permettere al Datore di
Lavoro di individuare i pericoli cui sono esposti lavoratori, che possono comportare rischi, durante lo
svolgimento della specifica attività lavorativa ed i conseguenti provvedimenti (misure di prevenzione e
protettive) necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute degli stessi.
A tal proposito saranno esaminate:
• Le modalità operative seguite nell’espletamento dell’attività;
• L’entità delle lavorazioni in funzione dei tempi impiegati e delle quantità dei materiali utilizzati e
dell’ attrezzatura utilizzata;• La presenza di misure di sicurezza e/o di sistemi di prevenzione e protezione, previste per lo
svolgimento delle lavorazioni.
Si sottolinea il concetto che verranno individuati i rischi che derivano sia dalle intrinseche potenzialità
(macchine, impianti ecc.) sia i rischi residui che permangono tenuto conto delle modalità operative, del
tipo/tempo di esposizione, delle protezioni esistenti (schermi, segnaletica,…) nonché dagli ulteriori
interventi di protezione, in modo tale da gestire in maniera controllata anche i rischio residuo;
Mentre, i rischi legati ad esposizione a rumore, vibrazioni, agenti chimici e movimentazione manuale dei
carichi verranno valutati applicando algoritmi numerici derivanti dalle linee guida elaborate da organismi
riconosciuti (linee guida ispesl, linee guida regionali,…).
I metodi applicati vengono descritti nel seguito ed i risultati sono contenuti nelle schede di valutazione
del rischio per mansione specifica.
Le misure di prevenzione individuate saranno rivolte a far si che diminuisca la probabilità che l’ evento
funesto si verifichi e saranno e comprenderanno:
• Sorveglianza sanitaria per prevenire i rischi professionali;
• Informazione dei lavoratori;
• Formazione professionale dei lavoratori;
• Verifica requisiti sicurezza attrezzatura;
• Segnaletica;
• Addestramento forza lavoro;
• Miglioramento parco mezzi;
Mentre le misure protettive, saranno rivolte a far in modo che l’ eventuale danno sia limitato, e
comprenderanno:
• Misure di protezione collettiva;
• Misure di prevenzione individuale;
• Verifica funzionalità equipaggiamento DPI;
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11.1. Criterio di valutazione dei rischi
La valutazione dei rischi e le conseguenti azioni di prevenzione e protezione da adottare per ogni
lavoratore sono contenute sia nelle schede dedicate all’attività (ognuna delle quali è suddivisa in suddivisa
in lavorazioni) sia nelle schede di valutazione dei rischi specifici (laddove per rischi specifici si intendono
quelli valutati con specifici algoritmi suggeriti da Enti, Associazioni e Comitati Paritetici Territoriali, nello
specifico per il rumore il CPT-TO, per le vibrazioni ISPESL, per la movimentazione manuale dei carichi
NIOSH National Institute for Occupational Safety and Health, per il chimico CPT-TO).
Tali schede sono parte integrante del presente documento e contengono sia misure di carattere di carattere
generale, derivanti dal Documento di Valutazione del Rischi dell’impresa e dalle situazioni generalmente
presenti durante lo svolgimento dell’ attività, sia misure legate alle condizioni lavorative del cantiere in cui
sono realizzate le attività necessarie, per tener conto della specificità della situazione lavorativa.
I rischi specifici sono valutati secondo opportuni algoritmi, i cui criteri verranno illustrati in specifica sezione.
Ad ogni rischio specifico viene assegnato un indice di attenzione legato alla fascia di appartenenza. Aseconda della fascia in cui ricade la lavorazione restano individuate, poiché dettate dalla normativa tecnica
specifica applicata, sia le azioni ed i comportamenti da attuare (valori di azione), sia i tempi di intervento
che naturalmente sono sempre inversamente proporzionali al rischio. Inoltre restano individuati i valori
limite di esposizione ossia quei valori oltre i quali si è impossibilitati ad eseguire la lavorazione.
Nello specifico, il rischio generico viene valutato come prodotto tra probabilità “P” che l’evento si manifesti
ed la magnitudo del danno atteso "D"; vi sono 4 gradi di probabilità e 4 gradi magnitudo, pertanto 16
possibili combinazioni, a ciascuna delle quali corrisponde una determinata azione da attuare.
· Probabilità
improbabile P=1
poco probabile P=2
probabile P=3
altamente probabile P=4
· Danno
lieve D=1
medio D=2
grave D=3
gravissimo D=4
I rischi più elevati occupano in tale matrice le caselle in alto a destra (probabilità elevata, danno
gravissimo), quelli minori le posizioni più vicine all’origine degli assi (danno lieve, probabilità trascurabile),
con tutta la serie di posizioni intermedie facilmente individuabili.
Una tale rappresentazione costituisce di per sé un punto di partenza per la definizione delle priorità e la
programmazione temporale degli interventi di protezione e prevenzione da adottare con il vantaggio di una
rapida individuazione delle situazioni più gravose.
In quest’ottica, la tabella seguente, espone, per ciascun indice di rischio, la relativa classe di priorità.
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IR Area Livello Priorità
1 ≤ IR ≤ 2 Blu Basso Azioni migliorative da programmare non richiedenti un intervento immediato
3 ≤ IR ≤ 4 Verde Medio Azioni correttive e/o migliorative da programmare nel breve medio termine
5 ≤ IR ≤ 9 Gialla Alto Intervenire urgentemente
10 ≤ IR ≤ 16 Rossa Molto Alto fermare immediatamente la lavorazione e/o il cantiere
Per i rischi rumore, vibrazioni, chimico, movimentazione manuale dei carichi, la fascia di appartenenza è
stata attribuita in base alle indicazioni di seguito riportate.
11.2. Criterio di valutazione del rischio Rumore
Il Decreto Legislativo all’ art. 189, fissa i valori limiti limite di esposizione e i valori di azione, in relazione al livello
di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco, nello specifico individua:
· valori limite di esposizione rispettivamente LEX,8h = 87 dB(A) e ppeak= 200 Pa (140 dB(C) riferito
a 20 (micro)Pa);
· valori superiori di azione: rispettivamente LEX,8h = 85 dB(A) e ppeak= 140 Pa (137 dB(C) riferito a
20 (micro)Pa);
· valori inferiori di azione: rispettivamente LEX,8h = 80 dB(A) e ppeak= 112 Pa (135 dB(C) riferito a
20 (micro)Pa).
Pertanto restano individuate le seguenti fasce di esposizione al rumore dei lavoratori, e le conseguenti azioni
necessarie per ottemperare alle disposizioni del decreto legislativo in oggetto.
Livello diesposizione
LEX,w [dB(A)]
Livello diesposizione
p peak [dB(C)]
FASCIA DIAPPARTENENZA
D.Lgs. 81/08
Comportamento - Azioni
LEX ≤ 80 ppeak ≤ 135 A Non sono previsti obblighi per il datore di lavoro e per gliesposti;
80 < LEX ≤ 85
135 < ppeak ≤ 137 B
Il Datore di lavoro ha messo a disposizione i DPI e consigliail loro utilizzo;Il datore di lavoro verificherà l'efficacia dei dispositivi diprotezione individuale dell'udito adottati;Informazione ed Informazione;Sorveglianza sanitaria è estesa ai lavoratori esposti a livellisuperiori ai valori inferiori di azione, su loro richiesta oqualora il medico competente ne conferma l'opportunità;
85 < LEX ≤ 87 137 < ppeak ≤ 140 C
Il datore di lavoro attuerà il programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore;Il datore di lavoro verificherà l'efficacia dei dispositivi di
protezione individuale dell'udito;Il datore di lavoro mette a disposizione i DPI e vigileràsull’utilizzo degli stessi;Obbligo utilizzo DPISorveglianza sanitaria obbligatoria;
LEX > 87 ppeak > 140 D*
Il datore di lavoro:· adotterà misure immediate per riportare l'esposizione al
di sotto dei valori limite di esposizione;· individuerà le cause dell'esposizione eccessiva;· modificherà le misure di protezione e di prevenzione per
evitare che la situazione si ripeta;· tiene conto dell’ attenuazione dei DPI uditivi al fine di
garantire il rispetto del valore limite di esposizione
(*) Per effetto dell’attenuazione fornita dai DPI dell’udito, i valori limite previsti dalla norma [87 dB(A) e 140 dB(C)] sonorispettati anche se, i gruppi omogenei considerati rientrano nella fascia D. Infatti, il decreto legislativo prevede per ilavoratori appartenenti a tale fascia (art. 193 comma 2) “il rispetto dei valori limiti di esposizione tenendo conto anche
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dell’attenuazione degli otoprotettori utilizzati ”. I valori effettivi di esposizione (L’EX e P’peak) che tengono conto dei DPIdell’udito sono riportati nelle tabelle relative alla mansione in fase di valutazione.
All’interno del presente documento in accordo con l’art. 190 comma 5-bis è stata effettuata una stima
previsionale dell’ emissione sonora a cui sono esposti i lavoratori durante le attività di cantiere.
Spetta al datore di lavoro dell'impresa effettuare un'indagine fonometrica, successiva all'inizio dei
lavori, per calcolare l'effettiva esposizione dei lavoratori. Inoltre spetta al CSE verificare che la stessa
sia eseguita.
L’utilità di effettuare una stima previsionale consiste nello scartare, già a priori, prima dell’effettuazione delle
indagini fonometriche, l’adozione di alcune categorie di misure di prevenzione e protezione.
In particolare, i livelli di rumore sono stati calcolati partendo dai dati (tempi di esposizione e livelli di rumore)
riportati nella banca dati pubblicata ad opera del Comitato Paritetico Territoriale – Prevenzione infortuni, igiene
e ambiente di lavoro di Torino Provincia.
Laddove possibile, si è tenuto conto dei dati provenienti da precedenti misurazioni condotte in altri cantieri, allo
scopo di avere più riscontri oggettivi e quindi maggiore affidabilità della stima.
La valutazione è stata effettuata individuando gruppi omogenei di lavoratori (ossia lavoratori che svolgono le
medesime attività, per lo stesso periodo di tempo e, conseguentemente, con l’esposizione agli stessi rischi)
presenti durante le diverse attività di cantiere, in altri termini sulla base delle attività a realizzarsi nel cantiere in
oggetto, sono state individuate mansioni specifiche e per ognuna di esse è stata riportata la specifica scheda
prevista dalla bibliografia su citata.
Le mansioni individuate, per le attività a realizzarsi nel cantiere in oggetto, sono riportate nell’allegato relativo
alla valutazione dei “Rischi Specifici”.
11.3. Criterio di valutazione del rischio Vibrazione
Il rischio vibrazioni deve essere valutato in base alla parte del corpo che subisce tale fenomeno fisico,
infatti, la legislatura vigente distingue due tipi di esposizioni quella a carico del sistema mano-braccio e
quella a carico del corpo intero.
La valutazione del rischio derivante da vibrazioni, consiste nella determinazione del livello di esposizione
cui sono soggetti tutti i lavoratori che fanno uso di macchine o attrezzature che producono vibrazioni.Il decreto prevede i concetti di valore d’azione e di valore limite d’esposizione, superati i quali deve scattare
l’ “azione”, cioè l’attivazione delle procedure e delle misure di prevenzione e protezione, compresa la
sorveglianza sanitaria. I valori d’azione e limite sono espressi come esposizioni ponderate nel tempo.
L’unita di tempo da considerare è la giornata lavorativa di otto ore, con la massima esposizione ricorrente.
I valori limite giornalieri previsti dalla normativa vigente (art. 201 del D.Lgs. 81/08) per l’esposizione alle
vibrazioni trasmesse al lavoratore esposto sono:
Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio VIBRAZIONI CORPO INTERO
Livello di azione A(8) = 2,5 m/s 2 Livello di azione A(8) = 0,5 m/s2
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Valore limite di esposizione A(8) = 5,0 m/s 2 Valore limite di esposizione A(8) = 1,0 m/s2
Valore limite di esposizione
su brevi periodiA(8) = 20 m/s
2
Valore limite di esposizione
su brevi periodiA(8) = 1,5 m/s2
Il decreto, come indicato nelle tabelle precedenti, prevede il rispetto anche dei seguenti valori limite relativiai periodi brevi di esposizione.
Al momento però la normativa vigente non specifica in dettaglio cosa si intenda con il termine "brevi
periodi” , tuttavia, in attesa di ulteriori chiarimenti, l’interpretazione del Coordinamento tecnico per la
sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome riportata nel documento del 10 luglio
2008 è la seguente:
“[...] Premesso che i valori limite su tempi brevi sono comunque valori R.M.S., in attesa di ulteriori approfondimenti dinatura tecnico-normativa si ritiene che per “periodi brevi” si debba intendere un valore aw che corrisponda al minimotempo di acquisizione statisticamente significativa delle grandezze in indagine. Con la strumentazione attualmentedisponibile tali tempi corrispondono ad almeno un minuto per HAV e almeno tre minuti per WBV.” Secondo questa interpretazione, per verificare il rispetto dei valori limite relativi ai periodi brevi, non e necessarioeffettuare dei calcoli, ma occorre controllare il livello di accelerazione di ogni strumento vibrante.
La misurazione del fenomeno fisico è indicata dal D.Lgs. 81/2008 quale metodo di riferimento, tuttavia la
stessa norma prevede che il livello di esposizione a vibrazioni a cui sono esposti i lavoratori possa essere
valutato:
1. Partendo dai valori individuati dal costruttore. che ai sensi del DPR 459/1996 e s.m.i. devono
essere necessariamente specificati sul libretto di uso e manutenzione del macchinario per ottenere
la marcatura CE;
2. Partendo da valore pubblicato su banca dati di riferimento;
3. Partendo dal valore misurato con specifica strumentazione;Al tempo stesso la normativa e la stessa “linea guida all’utilizzo delle Banche dati” redatta dall’ ISPESL,
prevedono che i valori delle banche dati (compresi quelli misurati) o i dati forniti dal costruttore, possono
essere utilizzati, solo e soltanto se, ci si ritrova simultaneamente in queste condizioni:
· condizioni d’uso rapportabili a quelle di cantiere
· il macchinario è usato in maniera conforme a quanto indicato dal costruttore
· il macchinario è in buone condizioni di manutenzione
· il macchinario è identico a quello indicato nella banca dati (marca e modello)
La linea guida, nel caso in cui si utilizzino i dati forniti dal fabbricante, prevede l’applicazione di coefficienticorrettivi (1 - 1,5 - 2). Attraverso tali coefficienti si tiene conto delle differenti condizioni in cui si trova il
macchinario/attrezzo al momento dell’utilizzo rispetto alle condizioni di prova del produttore al momento
della commercializzazione (usura, deperimento,..).
Tanto si rende necessario per evitare sottostime del rischio.
La metodologia di valutazione, suggerita dal legislatore, prevede la seguente procedura:
· individuazione delle attività lavorative e delle attrezzature utilizzate con i loro livelli di accelerazione;
· suddivisione dei lavoratori operanti in cantiere in gruppi omogenei secondo le attività svolte e
individuazione, nell’ambito di ciascun gruppo omogeneo, dei valori di accelerazione di ogni
attrezzatura utilizzata e della relativa percentuale di tempo lavorativo dedicato;
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· calcolo per ciascun gruppo omogeneo (mansione), del livello di esposizione personale relativo alla
giornata ricorrente con il massimo livello di esposizione.
Il calcolo avviene implementando, per il sistema mano-braccio la seguente formula
( )2 / 1
N
1i
2A8i8A
= ∑
= (m/s2)dove:
8
TeiA(w)sumiA8i =
A(8) parziale relativo alla sorgente i-esima Tei Tempo di esposizione relativo alla operazione i-esima (in ore)A(w)sumi A(w)sum associata alla sorgente i-esima N numero di sorgenti sull’ operatore in oggetto;
dove per ciascuna delle sorgenti A(w)sum è dato dalla somma delle componenti (a2 wx + a2 wy + a2 wz)1/2
mentre per il corpo intero, le formule sono le seguenti:
( )
2 / 1N
1i
2
A8i8A
=
∑= (m/s2)dove:
8
TeiA(w)maxiA8i =
A(8) parziale relativo alla sorgente i-esima Tei tempo di esposizione relativo alla sorgente i-esima (ore)A(w)maxi A(w)max, valore massimo tra 1.4*awx; 1.4*awy; awz
( awx; awy; awz sono sempre le tre componenti misurate delvettore accelerazione) associata alla sorgente i-esima
N numero delle differenti sorgenti
Pertanto una volta calcolato il valore dell’ accelerazione A(8) resta individuata la fascia di esposizione a cui
il lavoratore appartiene e le conseguenti azioni necessarie per ottemperare alle disposizioni del decreto
legislativo. Nello specifico sono definite, la normativa definisce le seguenti fasce di esposizione:
Mano-Braccio Corpo Intero AZIONI - COMPORTAMENTI
FASCIAA
A(8) < 2,5 m/s 2 A(8) < 0,5 m/s 2
Non sono previsti obblighi per il datore di lavoro e per gliesposti.La sorveglianza sanitaria è consigliata come visita preventivagenerale attitudinale.I lavoratori esposti a vibrazioni sono sottoposti alla sorveglianzase si verificano congiuntamente le seguenti condizioni:l'esposizione dei lavoratori alle vibrazioni è tale da renderepossibile l'individuazione di un nesso tra l'esposizione inquestione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per lasalute ed è probabile che la malattia o gli effetti sopraggiunganonelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistonotecniche sperimentate che consentono di individuare la malattiao gli effetti nocivi per la salute.Informazione e formazione dei lavoratori
FASCIA
B
2,5 m/s 2≤ A(8) <
5 m/s 2
0,5 m/s 2≤ A(8) <
1,0 m/s 2
Il datore di lavoro ha elaborato ed applica un programma dimisure tecniche o organizzative (manutenzione, accessori, DPI,indumenti speciali,…..), volte a ridurre al minimo l'esposizione avibrazioni e i rischi che ne conseguono.Informazione ed formazione dei lavoratori. Utilizzo DPI.Sorveglianza sanitaria
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FASCIA
CA(8) ≥ 5 m/s
2 (8) ≥ 1,0 m/s
2
Il Datore di lavoro prende misure immediate per riportarel'esposizione al di sotto di tale valore, individua le cause delsuperamento e adatta di conseguenza le misure di protezione eprevenzione per evitare un nuovo superamento.In particolare il datore di lavoro:
· sottoporrà a revisione la valutazione dei rischi;· sottoporrà a revisione le misure predisposte per
eliminare o ridurre i rischi;· prende le misure affinché sia effettuata una visita
medica straordinaria per tutti gli altri lavoratori chehanno subito un'esposizione simile.
Nel presente documento, il rischio di esposizione dei lavoratori a vibrazioni meccaniche è stato valutato per
ogni mansione prevista per l’esecuzione delle opere, in modo da verificare il livello a cui sono esposti i
lavoratori.
Tale verifica è avvenuta utilizzando i dati presenti e diffusi dalle varie banche dati (ISPESL, INAIL), nonché
dai vari comitati paritetici territoriali o in alternativa quelli presenti nel libretto di uso e manutenzione fornito
dal costruttore del macchinario.
11.4. Criterio di valutazione del rischio Chimico
La valutazione del rischio chimico consente di porre in atto le misure preventive e protettive necessarie a
eliminare o ridurre i rischi che potrebbero causare l’insorgenza di patologie nei lavoratori esposti agli agenti
chimici.
Il rischio chimico è legato in particolar modo, alle caratteristiche tossicologiche degli agenti chimici, ai tempi
e alle modalità di esposizione.
La valutazione del rischio chimico, deve essere effettuata dal datore di lavoro in collaborazione con il
medico competente, sentito il RLS/RLST e deve considerare (art. 223 del D.Lgs. 81/2008):
· le proprietà pericolose degli agenti chimici (individuabili anche dalle frasi R che accompagnano la
classificazione CE);
· le informazioni contenute nella scheda di sicurezza;
· il livello, il modo e la durata dell’esposizione;
· le circostanze in cui viene svolto il lavoro;
· gli effetti delle misure preventive e protettive adottate o da adottare;
Indipendentemente dall’ esito della valutazione, bisogna necessariamente mettere in atto misure preventive
tali che i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi siano eliminati o ridotti al minimo. L’applicazione diqueste misure (“misure generali per la prevenzione dei rischi”, art. 224 D.Lgs. 81/2008) risulta, quindi,
sempre obbligatoria.
Se la valutazione dei rischi evidenzia che il rischio è non “irrilevante” deve scattare l’applicazione dei
seguenti obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008:
· le “Misure specifiche di protezione e prevenzione ” (art. 225);
· le “Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze ” (art. 226);
· la “Sorveglianza sanitaria ” (art. 229);
· l’istituzione delle “cartelle sanitarie e di rischio ” (art. 230).
Il rischio per la salute è stato valutato utilizzando il percorso valutativo suggerito dalla Regione Piemonteper la Valutazione del Rischio Chimico, denominato anche Inforisk (si ricorda che tale algoritmo di calcolo
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
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non è applicabile agli agenti cancerogeni-mutageni e all’amianto, infatti la valutazione di tali rischi deve
essere eseguita secondo la normative specifiche).
L’ algoritmo proposto contempla, quali fattori che influenzano la salute del personale esposto: le proprietà
tossicologiche delle sostanze e/o preparati identificabili; la frequenza d’uso; le quantità di utilizzo.
Nello specifico, il modello, associa a ciascuno dei fattori proposti un indice, attraverso il quale è possibileottenere un indicatore del livello di rischio.
I fattori da individuare sono:
· la gravità (G);
Fattore che stima la pericolosità intrinseca dell’ agente chimico utilizzato che dipende
esclusivamente dalle proprietà dello stesso, rilevabili da un attenta lettura della scheda di sicurezza
mirata ad individuare le frasi di rischio R.
· la frequenza d’uso (D);
Fattore che stima la frequenza di utilizzo dell’ agente chimico da parte dell’ esposto o comunque la
durata dell’esposizione stessa;
· il livello dell’’esposizione (E*);
fattore legato principalmente alla quantità dell’agente cui il soggetto è esposto, tale fattore al tempo
stesso permette di valutare gli effetti delle misure di prevenzione e protezione adottate (quali tipo di
utilizzo, stato fisico, sistemi ausiliari, condizioni lavorative…);
Dal prodotto dei tre “fattori” si ottiene un indicatore del rischio:
Rs = G x D x E*
espresso in scala numerica variabile da 0 a 100, suddivisa in 5 intervalli ai quali corrispondono 5 classi dirischio.
Rs=GxDxE* CLASSI DI
RISCHIO D.LGS. 81/08
Comportamento - Azioni
0 < Rs ≤ 10 BASSORischio
Irrilevante
In ogni caso attuare le misure generali di tutela (art. 224):· progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di
lavoro;· fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e relative procedure
di manutenzione adeguate;· ridurre al minimo il numero dei lavoratori potenzialmente esposti;· ridurre al minimo, la durata e l’intensità dell’esposizione;· applicate misure igieniche adeguate;
· ridotte al minimo le quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro;· adottare metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni chegarantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell’immagazzinamento e neltrasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonché dei rifiuti checontengono detti agenti chimici;
10 < Rs ≤ 25 MODESTO
Rischio nonirrilevante
È necessario attuare OLTRE ALLE MISURE PREVISTE DALL’ ART. 224PRECEDENTEMENTE CITATO ANCHE le misure specifiche di protezione eprevenzione PREVISTE DALL’ art. 225:
· progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici, nonché usodi attrezzature e materiali adeguati;
· appropriate misure organizzative e di protezione collettive alla fonte delrischio;
· misure di protezione individuali, compresi i DPI qualora non si riesca aprevenire con altri mezzi l’esposizione;
· sorveglianza sanitaria per lo specifico rischio e istituzione della cartellasanitaria e di rischio per ciascuno dei lavoratori sottoposti a sorveglianza (artt.
229 e 230);· predisposizione di procedure di intervento adeguate, da attuare in caso diincidenti o di emergenze (art. 226);
25 < Rs ≤ 50 MEDIO
50 < Rs ≤ 75 ALTO
75 < Rs ≤ 100MOLTOALTO
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Pertanto mediante l’ applicazione di tale algoritmo per ciascuna delle attività che espone un lavoratore ad
agenti chimici potenzialmente pericolosi per la salute, è stato valutato l’indice di rischio in modo da
individuare le attività che possono essere eseguite in condizioni di rischio accettabili per il soggetto esposto
e quelle che necessitano di specifiche misure di prevenzione e/o un analisi maggiormente dettagliata (qualiper esempio misure e campionamenti ambientali).
11.5. Criterio di valutazione del rischio Movimentazione Manuale dei Carichi
Per la valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi è stato utilizzato il modello proposto
dal NIOSH, in base al quale per ogni azione di sollevamento viene calcolato il “limite di peso
raccomandato” attraverso un’equazione che, partendo dal massimo peso sollevabile in condizioni ideali,
considera l’eventuale esistenza durante il sollevamento di condizioni sfavorevoli che possono renderel’azione di sollevamento più gravosa per il soggetto esposto.
Tali condizioni vanno a decrementare il massimo carico sollevabile in condizioni ideali (legato al sesso e all’
età dell’ esposto), tale decremento è ottenuto moltiplicando con diversi indici (inferiori all’unità) uno per ogni
condizione sfavorevole, il valore del peso limite sollevabile senza rischi per l’ esposto.
In definitiva, l’ analisi permette, attraverso la scelta di opportuni coefficienti che tengano conto delle oggettive
difficoltà presenti durante l’ azione di MMC, di individuare il valore massimo effettivamente sollevabile senza
incorrere in situazioni di rischio per la salute dell’ esposto, nello specifico le condizioni che incrementano la
possibilità di danno per l’ esposto sono:
· Fattore altezza;
· Fattore dislocazione;
· Fattore orizzontale;
· Fattore frequenza;
· Fattore asimmetria;
· Fattore presa.
Del rapporto tra il peso effettivamente movimentato e il peso raccomandato, quale risultato dell’ algoritmo, per
l’azione analizzata all’interno dello specifico contesto lavorativo, è possibile delineare conseguenticomportamenti in funzione preventiva. Nel dettaglio valgono i seguenti orientamenti:
IR Area Comportamento - Azioni
0 < Rs ≤ 0,75 Verde la situazione è accettabile e non è richiesto alcuno specifico intervento
0,75 < Rs ≤ 1 Gialla
la situazione si avvicina ai limiti occorrono cautele anche se non è necessario unospecifico intervento. Si può consigliare di attivare la formazione del personale addetto.Lo stesso personale può essere, a richiesta, sottoposto a sorveglianza sanitariaspecifica. Laddove è possibile, è consigliato di procedere a ridurre ulteriormente ilrischio con interventi strutturali ed organizzativi per rientrare nell’area verde
1 < Rs ≤ 3 Rossa la situazione può comportare un rischio per quote crescenti di popolazione e pertanto
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richiede un intervento di prevenzione primaria. Il rischio è tanto più elevato quantomaggiore è l’indice. Vi è necessità di un intervento immediato di prevenzione persituazioni con indice maggiore di 3; l’intervento è comunque necessario anche conindici compresi tra 1 e 3.
Programmare gli interventi identificando le priorità di rischio. Riverificare l’indice dirischio dopo ogni intervento. Attivare la sorveglianza sanitaria periodica del personaleesposto.
Pertanto mediante l’ applicazione di tale algoritmo sono state individuate le azioni di MMC che possono essere
eseguite da un unico lavoratore senza incorrere in rischi per la salute e le azioni che necessitano l’intervento di
due o più operatori o di sistemi ausiliari di sollevamento e movimentazione.
12. Avvertenze per lavori elettrici su parti in tensione e lavori in prossimita’ diparti attive
Nei casi in cui saranno effettuate lavorazioni su parti in tensione o in prossimità di parti attive, dovrannoessere adottate le seguenti ulteriori misure di sicurezza: per lavori su parti in tensione, premesso che, in
linea generica, sono vietati dal Testo Unico, gli stessi saranno consentiti solo a patto di seguire le norme di
buona tecnica (norme CEI) nell’adozione di procedure e nell’utilizzo di attrezzature; inoltre, per sistemi
elettrici di categoria 0 e I l'esecuzione di lavori su parti in tensione sia affidata a lavoratori riconosciuti dal
datore di lavoro come idonei per tale attività secondo le indicazioni della pertinente normativa tecnica (CEI);
altresì, per sistemi di II e III categoria, i lavori su parti in tensione siano effettuati da aziende autorizzate, con
specifico provvedimento del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ad operare sotto
tensione e l'esecuzione di lavori su parti in tensione sia affidata a lavoratori abilitati dal datore di lavoro ai
sensi della pertinente normativa tecnica riconosciuti idonei per tale attività;per lavori in prossimità di parti
attive, premesso che, in linea generica, il Testo Unico vieta di eseguire lavori non elettrici in vicinanza di
linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano
ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1
dell’ALLEGATO IX, gli stessi sono consentiti purchè vengano adottate disposizioni organizzative e
procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi; a tal fine, il Testo Unico considera idonee
le disposizioni contenute nelle pertinenti norme tecniche.
13. Macchine – Automezzi - Attrezzature – Impianti – Impalcati e opereprovvisionali
Sono garantiti i requisiti minimi di sicurezza e di salute per l’uso di qualsiasi macchina, apparecchio,
utensile, attrezzatura o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro, così come previsto dalla
legislazione nazionale e comunitaria in materia.
Per quelle macchine non dotate di dispositivi previsti dalla legislazione comunitaria (direttiva macchine) e
nazionale (D.Lgs. 17/2010) in materia di sicurezza ed ergonomia del lavoro, nelle fasi successive della
valutazione del rischio del presente documento verranno individuate, esaminate, accertate e controllate le
eventuali correzioni da apportare, indicando le misure di prevenzione e protezione da adottare ed i tempi
tecnici necessari.
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Per uso di attrezzature di lavoro s’intende qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una certa
attrezzatura o impianto di lavoro quale la messa in servizio o fuori servizio, l’impiego, il trasporto, la
riparazione, la trasformazione, la pulizia, lo smontaggio e la manutenzione.
Nelle schede relative alle singole lavorazioni, di seguito riportare, vengono individuati e valutati i rischi
associabili all’uso delle macchine utilizzate nelle lavorazioni previste nel cantiere.Tutti gli utensili elettrici sono dotati di marcatura CE pertanto sono costruiti in linea con le recenti normative
in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, rispettano i requisiti previsti dal Titolo III del D.Lgs. 81/08 ( e
relativi allegati).
Inoltre saranno messi a disposizione dei lavoratori utensili manuali.
Impianti
Nome Caratteristiche Documentazione Scheda allegata
STR S10
Opere provvisionali
Nome Caratteristiche Documentazione Scheda allegata
Ponteggi Verbale di omologazione
Automezzi
Nome Caratteristiche Documentazione Scheda allegata
Automezzo
Autocarro con braccio idraulico
Macchine
Nome Caratteristiche Marcatura CE Documentazione Schedaallegata
Macchine per lalavorazione del terreno
Caldaia
Utensili
Nome Caratteristiche Marcatura CE Documentazione Schedaallegata
Sega circolare a disco
Tagliavetro
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Elenco delle sostanze utilizzate - Prodotti chimici
Attività Prodotto Produttore Descrizione Schedaallegata
Impianto dicondizionamento -Montaggio dei canali--Saldatrice elettrica, Mario& Mario (Srl),subappaltatore di DittaD22 (Srl)
Silicone Bianco Sanitario Würth S.r.l, ViaStazione 51, I-39044 Egna (BZ)
Silicone bianco sanitarioper operazioni dirifinitura da effettuarsidurante il montaggio deisanitari
1
Impianto dicondizionamento -Montaggio dei canali--Saldatrice elettrica, Mario& Mario (Srl),subappaltatore di DittaD22 (Srl)
SORCHIM S2
Impianto dicondizionamento -Montaggio dei canali--Saldatrice elettrica, Mario& Mario (Srl),subappaltatore di DittaD22 (Srl)
SORCHIM S3
Impianto dicondizionamento -Montaggio dei canali--Saldatrice elettrica, Mario& Mario (Srl),subappaltatore di DittaD22 (Srl)
Silicone Bianco Sanitario Würth S.r.l, ViaStazione 51, I-39044 Egna (BZ)
Silicone bianco sanitarioper operazioni dirifinitura da effettuarsidurante il montaggio deisanitari
1
Impianto dicondizionamento -Montaggio dei canali--Saldatrice elettrica, Mario& Mario (Srl),subappaltatore di DittaD22 (Srl)
SORCHIM S2
Impianto dicondizionamento -Montaggio dei canali--Saldatrice elettrica, Mario& Mario (Srl),subappaltatore di DittaD22 (Srl)
SORCHIM S3
Assistenza muraria per laposa di apparecchiatureigienico-sanitarie--Scanalatrice elettrica, DittaD22 (Srl)
Disarmante - DMA 100 Mapei S.p.A. - ViaCafiero n°22 -20158 Milano
Prodotto disarmanteutilizzato durante leoperazioni daicarpentieri
vediallegato 10
13.1. Stoccaggio materiali e/o rifiuti
L’ impresa curerà la raccolta giornaliera di rifiuti provenienti dalle lavorazioni e provvederà allo
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
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stoccaggio degli stessi in apposite aree (indicate dai coordinatori attraverso il lay-out di cantiere allegato al
PSC qualora previsto, o organizzate dalla impresa in oggetto). Successivamente, i rifiuti accumulati,
verranno conferiti a ditta autorizzata per le fasi di smaltimento.
Area di raccolta rifiuti di cantiere
La dislocazione delle zone di stoccaggio rifiuti sarà organizzata secondo grafici progettuali allegati
Tale area verrà recintata in modo che non vengano intralciati i movimenti e il lavoro. I materiali e le
attrezzature saranno posti su superfici piane ed asciutte. Infine, le postazioni di lavoro fisse verranno
allestite in modo da escludere interferenze tra le stesse e la movimentazione dei rifiuti.
13.2. Servizi Igienico – Assistenziali
Per i servizi di cantiere sarà previsto un bagno chimico
Nel caso in cui i servizi non siano ritenuti idonei, ciò verrà segnalato al CSE.
13.3. Uffici
Non è possibile allestire uffici: i documenti saranno conservati all'interno dell'automezzo
14. Misure generali di tutela
14.1. Mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità
In accordo a quanto previsto dal PSC, la nostra azienda si occuperà di tale compito secondo le
prescrizioni ivi riportate
14.2. Scelta dell’ubicazione dei posti di lavoro
secondo riunione preliminare aziendale
14.3. Condizione di movimentazione dei vari materiali
secondo quanto previsto nel PSC
14.4. Manutenzione, controllo preliminare, controlli periodici degli apprestamenti, delleattrezzature di lavoro, degli impianti, dei dispositivi
con incarico a Enti Notificati
14.5. Delimitazione-allestimento delle aree di stoccaggio e deposito dei materiali
in accordo a quanto previsto nel PSC
14.6. Adeguamento, in funzione dell’evoluzione del cantiere, della durata effettiva daattribuire ai vari tipi di lavoro
periodici resoconti a cadenza (INSERIRE) e decisioni in merito
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14.7. Cooperazione e coordinamento tra datori di lavoro e lavoratori autonomi
secondo indicazioni del CSE
14.8. Interazione con attività che avvengono sul luogo di lavoro, all’interno o in
prossimità del cantiere
in accordo a quanto stabilito dal PSC
15. Proposte migliorative del PSC
Nel seguito si elencano le proposte migliorative del PSC fornitoci. Le stesse, dopo opportuna
comunicazione al CSE ed approvazione da parte di quest’ultimo, saranno prontamente attuate.
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16. Proposte elaborate dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Al momento non sono previste proposte migliorative al PSC.
17. Misure preventive e protettive integrative al PSC
In accordo con quanto previsto dal decreto legislativo 81/08 e s.m.i. all’ allegato XV punto 3.21 lettera
"g" si riportano le misure protettive e preventive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC, adottate in
relazione ai rischi connessi alle proprie attività in cantiere.
Nello specifico, in relazione alle caratteristiche e condizioni del cantiere, alla specificità delle lavorazioni da
eseguire e ai rischi ad esse connessi, è necessario adottare le misure di prevenzione e protezione di
seguito riportate, ad integrazione di quelle contenute nel PSC.
Attività Misura preventiva e protettiva int. al PSC Descrizione
Montaggio Gru a torre -Assistenza per la posadei binari della gru, DittaD22 (Srl)
MPP M1
Impianto dicondizionamento -Montaggio dei canali,Mario & Mario (Srl)
MPP M1111
Impianto dicondizionamento -Sollevamento deimateriali ai piani, Mario& Mario (Srl)
MPP M12222
Fognature interne -Chiusura delle tracce,
Ditta D22 (Srl)
MPP M1
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18. Procedure complementari e di dettaglio
In accordo con quanto previsto dal decreto legislativo 81/08 e s.m.i. all’ allegato XV punto 3.21 lettera
“h” si riportano l’ elenco delle procedure complementari e di dettaglio richieste dal coordinatore ed allegate
al presente POS.
Procedura Descrizione o Rif.in allegato Eventuali Problematiche Esecutive
La zona oggetto dell'intervento saràtransennata e sarà assicurato unservizio di vigilanza
La cosa non funziona
L'intervento sarà coordinato daldirettore di cantiere
L'intervento sarà coordinato dal
nostro responsabile di cantiere L'operazione avverrà sotto lasupervisione della Polizia Municipale
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19. Attività, rischi e misure di prevenzione e protezione
19.1. Montaggio Gru a torre - Assistenza per la posa dei binari della gru
Ditta: Ditta D22 (Srl)
Descrizione dell'attività
Attività di montaggio della Gru a Torre, consistente nella assistenza
Lavorazioni
Nome lavorazione Tipologia
Spostamento dei materiali
Utilizzo attrezzi manuali d'uso comune per assemblaggi Utilizzo autocarro con braccio idraulico o autogru
Utilizzo utensili elettrici
Macchine e attrezzi adoperati
Nome Descrizione Produttore Modello
Attrezzi manuali d'usocomune perassemblaggi
Attrezzi manuali d'uso comune perassemblaggi: Martello, pinze, tenaglie, chiavi
Autocarro con braccioidraulico
Utensili elettrici
Rischi dell'attività
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Attività dimontaggio dellaGru a Torre,consistente nellaassistenza
1. RIS R1
Livello:Probabilità: 0 Danno: 0 I.R.: 0
LavoratoriDatori di lavoro
Spostamento deimateriali
1. Movimentazionemanuale dei carichi
Livello: MoltoAlto
LavoratoriEsecutive
La movimentazione manuale dei carichi ingombranti o pesanti deve avvenire conintervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzoRispettare le istruzioni ricevute per la esatta posizione da assumere nella movimentazionedei carichiAttenersi alle istruzioni ricevute per un'esatta e corretta posizione da assumere nellamovimentazione dei carichiDatori di lavoroPreventive
Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichipesanti e/o ingombrantiNei casi di movimentazione manuale dei carichi, impartire agli addetti le istruzioninecessarie affinché assumano delle posizioni corretteEsecutive
Vigilare che le fornite istruzioni sulla movimentazione dei carichi siano rispettatePer movimentare carichi ingombranti o pesanti far usare attrezzature meccaniche e
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
impartire agli addetti le istruzioni necessarie affinché assumano delle posizioni corrette
2. Postura
Livello: BassoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Lieve 1 I.R.: 2
LavoratoriEsecutive
Attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevuteDatori di lavoroPreventive
Fornire adeguate informazioni in merito alle posizioni da assumere per ridurrel'affaticamento dovuto a lavori in posizione chinaEsecutive
Ruotare gli addetti alle operazioni, evitando postazioni scomode per gli arti superiori edinferiori per tempi prolungati, effettuare esercizi di rilassamento del sistema muscoloscheletrico
3. Caduta a livello
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Rispettare le vie di transito predisposteNon depositare materiale lungo i percorsi nemmeno temporaneamenteEliminare e/o segnalare le eventuali fonti di inciampoDatori di lavoroPreventive
Predisporre vie obbligate di transito con segnalazioni e sbarramenti
4. Schiacciamento, urti ecolpi
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Attenersi alle istruzioni ricevute e operare in modo coordinatoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Allestire preventivamente le zone di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
5. RIS R5
Livello:
LavoratoriDatori di lavoro
Attrezzi manualid'uso comuneper assemblaggi:Martello, pinze,tenaglie, chiavi
6. Contatti con attrezzi
Livello: BassoProbabilità: Improbabile 1 Danno: Medio 2 I.R.: 2
LavoratoriEsecutive
Gli attrezzi devono sempre essere vincolati all'operatore onde impedirne la cadutaDurante l'uso degli attrezzi da taglio prestare attenzione alla posizione delle maniDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare periodicamente la condizione degli attrezzi con particolare riguardo alla solidita'degli attacchi dei manici di legno agli elementi metalliciDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'usoVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Utilizzo autocarrocon braccioidraulico o
autogru
7. Schiacciamento, urti ecolpi
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Nella guida dell'elemento in sospensione usare sistemi che consentano di operare adistanza di sicurezza (funi, aste, ecc)Non staccare l'elemento dai ganci di sollevamento sino a che non ne sia garantita lastabilitàPer staccare l'elemento dai ganci di sollevamento procedere attenendosi scrupolosamentealle disposizioni ricevuteVincolare saldamente le funi di trattenuta delle cinture di sicurezza solo nei punti che sonostati indicatiEffettuare una corretta ed idonea imbracatura del materiale da sollevare considerando, inparticolare, la variazione degli sforzi secondo l'angolo d'inclinazione dei bracci (funi)Le operazioni di sollevamento devono avvenire sempre tenendo presenti le condizioniatmosfericheNelle fasi transitorie di posizionamento delle strutture, impiegare i contrasti in modo taleche sia assicurata la stabilitàDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoro
PreventiveIndicare i punti d'attacco delle funi di trattenuta delle cinture di sicurezza
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
26
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Interdire la zona di operazioneVerificare l'efficienza del dispositivo di sicurezza del gancio, per impedire l'accidentalesganciamento del caricoVerificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la propria portatamassimaEsecutive
Nelle operazioni di sollevamento e posizionamento impartire chiare e dettagliatespiegazioni sui sistemi di sgancio dell'elemento sollevato (ad esempio utilizzare le appositeaste, usare le scale a mano dotate di ganci e indossare la cintura di sicurezza)Il sollevamento deve essere effettuato da personale competente, il carico in sospensionenon deve passare al di sopra di postazioni di lavoro, inoltre nessuno deve mai sostare al disotto di un carico sospesoDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Autocarro conbraccio idraulico
8. Caduta di materialedall'alto
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3
I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Le imbracature devono essere eseguite correttamenteNel sollevamento dei materiali attenersi alle norme di sicurezza esposteDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoro
PreventiveSegnalare la zona interessata all'operazioneVerificare l'efficienza del dispositivo di sicurezza del gancio, per impedire l'accidentalesganciamento del caricoEsecutive
Lo scarico deve essere effettuato da personale competenteDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'usoVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
9. Investimento dilavoratore a terra
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 4
LavoratoriPreventive
Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed alla segnaletica disicurezzaTenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimentoDatori di lavoroPreventive
Organizzare e predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione e vie obbligate ditransito per i mezzi con relativa segnaleticaRecintare e segnalare la zona interessata all'operazioneAutorizzare l'uso del mezzo solo a personale competenteEsecutive
Vietare l'avvicinamento alla macchina a tutti coloro che non siano addetti a tali lavori enelle manovre di retromarcia
10. Ribaltamento delmezzo
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Prestare attenzione alle condizioni del terreno e rispettare i percorsi indicatiLe manovre devono essere eseguite cercando di ridurre al minimo l'oscillazione del caricoVerificare che, prima del sollevamento del carico, il mezzo abbia completamente esteso glistabilizzatoriPrestare attenzione ai percorsi ed alle zone di stazionamento
Lavorare sempre con carichi di valore inferiore alla portata massima dell'apparecchio disollevamentoAttenersi alle istruzioni ricevute segnalando eventuali situazioni di instabilità dei carichirilevateDatori di lavoroPreventive
Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di trasportoI percorsi devono essere sgombri e piani senza eccessive pendenzeImpartire adeguate istruzioni sui sistemi di imbracatura e verificarne l'idoneità
11. Contatti con il mezzoe con il carico
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2
Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriPreventive
Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimentoEsecutive
Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed alla segnaletica disicurezza
Datori di lavoroPreventive
Segnalare la zona interessata all'operazione
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Esecutive
Non consentire l'utilizzo dell'autogru a personale non qualificatoVietare la presenza di non addetti nella zona d'azione del mezzo
12. Rumore Livello: Basso
Lavoratori
DPIAll'occorrenza usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Effettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi diprotezione individuale con relative informazioni sull'uso
13. Vibrazioni
Livello: Medio
LavoratoriEsecutive
Guidare con prudenza facendo in modo che la velocità sia congrua alle condizioni delfondo stradale, evitare manovre bruscheDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
(accessori atti a diminuire l’intensità delle vibrazioni trasmesse: impugnature ergonomiche,guanti imbottiti, sedili ammortizzanti..)Effettuare periodica manutenzione del mezzo(sistema ammortizzante, ergonomia deisedili)DPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e impugnature antivibrantiVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Utilizzo utensilielettrici
14. Polveri inerti
Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Medio 2 I.R.: 6
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
15. Urto con materiali
Livello: BassoProbabilità: Improbabile 1 Danno: Medio 2 I.R.: 2
LavoratoriPreventive
La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e libera dai materiali di risultaEsecutive
Gli addetti devono lavorare in modo coordinatoDatori di lavoro
Utensili elettrici 16. Elettrico
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Posizionare i cavi elettrici in modo da evitare danni dovuti a urti o a usura meccanica ed inmodo che non costituiscano intralcioSegnalare immediatamente eventuali danni ai cavi elettriciCollegare la macchina all'impianto elettrico di cantiere in assenza di tensioneDatori di lavoroPreventive
Fornire utensili elettrici di classe II (con doppio isolamento)L'alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico rispondente alle norme CEI,
collegato a terra e munito dei dispositivi di protezioneVerificare lo stato di conservazione dei cavi elettriciI cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile
17. Rumore
Livello:
LavoratoriDPI
All'occorrenza usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Effettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi diprotezione individuale con relative informazioni sull'uso
18. Contatti con partidella macchina in
movimento Livello: Medio
LavoratoriPreventive
La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e libera dai materiali di risulta
EsecutiveNon rimuovere le protezioni montate dal costruttore a servizio dell’utensileNon indossare abiti svolazzanti e/o monili, raccogliere i capelli qualora necessario
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Probabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
Attenersi alle istruzioni ricevute sul corretto uso dell'utensileLe zone di lavoro devono essere mantenute in ordine e libere dai materiali di risultaDatori di lavoroPreventive
Verificare l'efficienza di tutte le protezioni
Verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari, che l'avviamento siadel tipo a uomo presente e che le protezioni a bordo macchina, sia quelle passive chequelle attive, non siano state rimosseAutorizzare all'uso dell'utensile solo personale competente
19. Contatti con parti atemperatura elevata
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Segnalare le parti a temperatura elevataDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
20. Proiezione dischegge
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriPreventive
La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e libera dai materiali di risultaEsecutive
Gli addetti devono lavorare in modo coordinatoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniManeggiare con cura gli utensili evitando di costituire pericolo per gli altriDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e indumenti protettivi con relativeinformazioni sull'uso
21. Vibrazioni
Livello: MoltoAlto
LavoratoriEsecutive
Impugnare saldamente gli attrezziUtilizzare l’ attrezzatura solo sui materiali previsti dal costruttoreDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoro
PreventiveFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso(accessori atti a diminuire l’intensità delle vibrazioni trasmesse: impugnature ergonomiche,guanti imbottiti..)Effettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
22. Contatti con elementipungenti e/o taglienti
Livello: BassoProbabilità: Improbabile 1 Danno: Medio 2 I.R.: 2
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Prescrizioni generali dell'attività
Nome Descrizione
MPP M1
Valutazione Rischi specifici dell'attività
1. Spostamento dei materiali - Rischio 'Movimentazione manuale dei carichi' Livello di rischio (4 MoltoAlto)
Scheda di valutazione Rischio Movimentazione Manuale Carichi
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Sesso
Alt.terra mani in. [cm] 0,0
Dist.vert.spost.inizio-fine [cm] 0,0
Dist.max.or.mani-p.mezzo cav [cm] 0,0
Dist.max.oriz.mani-punto mez.cav [cm] 0,0
Presa del carico
Durata dei gesti
Frequenza dei gesti (atti al minuto) [a/m] 0,0
Peso Limite Raccomandato [kg] Non un numero reale
Peso Effettivamente Sollevato [kg] 0,0
Indice di Sollevamento Non un numero reale
Livello di Rischio MoltoAlto
2. Autocarro con braccio idraulico - Rischio 'Rumore' Livello di rischio (1 Basso)
Scheda di valutazione Rischio Rumore
Livello di Rischio Basso
Livello Rumore Livello A Non sono previsti obblighi per il datore di lavoro e per gli esposti
Nome Mansione Autista (autocarro autogru carrrello)
Descrizione Mansione
Tempo di esposizione(m) 480,0
LEX8h(dBA) 79,66
LEX'8h(dBA) 80,93
L picco(dBC) 101,0
DPI Obbligatorio DPI non obbligatorio
DPI Nessuno
Fasi di lavorazione della mansione
Lavorazione
T . e s p ( m )
L A E q ( d B A )
L A E q ' ( d B A )
L p i c c o ( d B A )
D P I O b b l i g .
L i v . p r o t . D P I
D P I
Trasporto materiali 240,0 82,0 61,0 92,0 DPI messi adisposizione/consigliati
ProtezioneDPI eccessiva
QUIET 30(SNR28)
Manutenzione e pause tecniche 48,0 70,0 70,0 92,0 DPI nonobbligatorio
Fisiologico 48,0 65,0 65,0 85,0 DPI nonobbligatorio
Motore al minimo 144,0 76,0 76,0 101,0 DPI non
obbligatorio
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
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3. Autocarro con braccio idraulico - Rischio 'Vibrazioni' Livello di rischio (2 Medio)
Scheda di valutazione Rischio Vibrazione
Esposizione quotidiana MB a vibrazioni A(8), in m/s2 4,61
Esposizione quotidiana CI a vibrazioni A(8), in m/s2 0,38
Livello di Rischio Medio
Sorgenti di vibrazione analizzate
Nome
P r o d u t t o r e
M o d e l l o
T i p o
V i b r a z . C o s t r u t t o r e
A c c e l . X
A c c e l . Y
A c c e l . Z
A c c e l . W
T . e s p ( m )
F a t t . C o r r .
SORVIB S1 PROTOOL /FESTOOL
LEX 150/7/G Mano-Braccio 0,0 3,52 1,84 1,86 4,4 240,0 1,0
SORVIB S2 IVECO MAGIRUSEurotrakker410E
Corpo-Intero 0,0 0,0 0,0 0,0 0,44 240,0 1,0
SORVIB S3 FIAT 662 N3 Corpo-Intero 0,0 0,0 0,0 0,0 0,35 180,0 1,0
SORVIB S4 MAKITA 9554 NB Mano-Braccio 0,0 3,79 2,75 1,8 5,02 220,0 1,0
4. Utensili elettrici - Rischio 'Rumore' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Rumore
Livello di Rischio
Livello Rumore
Nome Mansione Mansione1
Descrizione Mansione
Tempo di esposizione(m) 0,0
LEX8h(dBA) 0,0
LEX'8h(dBA) 0,0
L picco(dBC) 0,0
DPI Obbligatorio DPI non obbligatorio DPI Nessuno
Fasi di lavorazione della mansione
Lavorazione
T . e s p ( m )
L A E q ( d B A )
L A E q ' ( d B A )
L p i c c o ( d B A )
D P I O b b l i g .
L i v . p r o t . D P I
D P I
5. Utensili elettrici - Rischio 'Vibrazioni' Livello di rischio (4 MoltoAlto)
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Scheda di valutazione Rischio Vibrazione
Esposizione quotidiana MB a vibrazioni A(8), in m/s2 7,68
Esposizione quotidiana CI a vibrazioni A(8), in m/s2 0,98
Livello di Rischio MoltoAlto
Sorgenti di vibrazione analizzate
Nome
P r o d u t t o r e
M o d e l l o
T i p o
V i b r a z . C o s t r u t t o r e
A c c e l . X
A c c e l . Y
A c c e l . Z
A c c e l . W
T . e s p ( m )
F a t t . C o r r .
19.2. Fognature interne - Chiusura delle tracce
Ditta: Ditta D22 (Srl)
Descrizione dell'attività
Lavorazioni
Nome lavorazione Tipologia
Spostamento dei materiali
Utilizzo attrezzi manuali d'uso comune per lavori in calcestruzzo Utilizzo impalcati
Utilizzo ponti su cavalletti
Utilizzo ponti su cavalletti per attività in posizione sopraelevata
Macchine e attrezzi adoperati
Nome Descrizione Produttore Modello
Attrezzi manuali d'usocomune per lavori incalcestruzzo
Attrezzi manuali d'uso comune per lavori incalcestruzzo: Pala, badile, carriola, secchio
Impalcature
Ponti su cavalletti
Rischi dell'attività
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Fognatureinterne -Chiusura delletracce
6. Schizzi
Livello:
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e indumenti protettivi con relativeinformazioni sull'uso
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Spostamento deimateriali
7. Movimentazionemanuale dei carichi
Livello: MoltoAlto
LavoratoriEsecutive
La movimentazione manuale dei carichi ingombranti o pesanti deve avvenire conintervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzoRispettare le istruzioni ricevute per la esatta posizione da assumere nella movimentazione
dei carichiAttenersi alle istruzioni ricevute per un'esatta e corretta posizione da assumere nellamovimentazione dei carichiDatori di lavoroPreventive
Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichipesanti e/o ingombrantiNei casi di movimentazione manuale dei carichi, impartire agli addetti le istruzioninecessarie affinché assumano delle posizioni corretteEsecutive
Vigilare che le fornite istruzioni sulla movimentazione dei carichi siano rispettatePer movimentare carichi ingombranti o pesanti far usare attrezzature meccaniche eimpartire agli addetti le istruzioni necessarie affinché assumano delle posizioni corrette
8. Postura
Livello: MedioProbabilità: Probabile 3 Danno: Lieve 1 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevuteDatori di lavoroPreventive
Fornire adeguate informazioni in merito alle posizioni da assumere per ridurrel'affaticamento dovuto a lavori in posizione chinaEsecutive
Ruotare gli addetti alle operazioni, evitando postazioni scomode per gli arti superiori edinferiori per tempi prolungati, effettuare esercizi di rilassamento del sistema muscoloscheletrico
9. Caduta a livello
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Rispettare le vie di transito predisposteNon depositare materiale lungo i percorsi nemmeno temporaneamenteEliminare e/o segnalare le eventuali fonti di inciampoDatori di lavoro
PreventivePredisporre vie obbligate di transito con segnalazioni e sbarramenti
10. Schiacciamento, urtie colpi
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Attenersi alle istruzioni ricevute e operare in modo coordinatoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Allestire preventivamente le zone di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Utilizzo attrezzimanuali d'usocomune per
lavori incalcestruzzo
11. Polveri ed agentichimici
Livello:
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoro
DPIFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'usoVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Attrezzi manualid'uso comuneper lavori incalcestruzzo:Pala, badile,carriola, secchio
12. Contatti con attrezzi
Livello: BassoProbabilità: Improbabile 1 Danno: Medio 2 I.R.: 2
LavoratoriEsecutive
Gli attrezzi devono sempre essere vincolati all'operatore onde impedirne la cadutaDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Controllare la pressione del pneumatico e lo stato di conservazione della ruota dellacarriolaVerificare periodicamente la condizione degli attrezzi con particolare riguardo alla solidita'degli attacchi dei manici di legno agli elementi metalliciOrganizzare le vie d'accesso e i luoghi di lavoro in modo agevole e sicuroDPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individualeFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Impalcature 13. Caduta di personedall'alto
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
È vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementidi fortuna e montare i ponti su cavalletti sul ponteggioLa salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale a
manoNon rimuovere le protezioni allestite sui ponti e sottopontiSalire e scendere dai ponteggi facendo uso delle scale a mano di collegamento fra idiversi impalcatiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Applicare regolari parapetti, o sbarrare le aperture prospicienti il vuoto, se l'altezza dipossibile caduta è superiore a m 2Verificare che gli impalcati, i ponteggi, i trabattelli, i ponti su cavalletti (o qualsiasi altrastruttura atta a lavorare in posizione elevata), siano allestiti ed utilizzati correttamenteVerificare che i ponteggi esterni a montante siano regolarmente dotati di parapetti e che ipiani di calpestio siano completi in ogni loro parteVerificare la regolarità dei ponti e sottoponti sia come piani di calpestio, sia come parapetti
Verificare le condizioni dei ponteggi e far effettuare costante manutenzioneDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
14. Caduta di materialedall'alto
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Non sovraccaricare gli impalcati con il materiale da utilizzareNon superare la portata massima indicata sui ripiani e distribuire uniformemente i carichisugli stessiProvvedere al fissaggio delle scaffalature e delle rastrelliere a parti stabili ed indicare laportata massima dei ripianiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniIndossare i dispositivi di protezione individualeDatori di lavoroPreventive
Verificare che gli impalcati, i ponteggi, i trabattelli, i ponti su cavalletti (o qualsiasi altra
struttura atta a lavorare in posizione elevata), siano allestiti ed utilizzati correttamenteEsecutive
Precludere la possibilità di transito alle zone sottostanti e limitrofe l'area dei lavoriDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Ponti su cavalletti 15. Caduta di personedall'alto
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Posizionare le scale in modo sicuro su base stabile e piana e verificarne la stabilità primadi salireÈ vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi breviÈ vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementidi fortuna e montare i ponti su cavalletti sul ponteggioLa salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale amanoQuando il ponte su cavalletti è allestito accanto a delle aperture e quindi con altezza dipossibile caduta superiore a 2 m, occorre sbarrare le aperture stesse o applicare i
parapetti sul ponte a cavallettiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Tutti gli impalcati devono poggiare su base stabile e pianaVerificare che gli impalcati, i ponteggi, i trabattelli, i ponti su cavalletti (o qualsiasi altrastruttura atta a lavorare in posizione elevata), siano allestiti ed utilizzati correttamenteControllare con la livella l'orizzontalità della baseLe ruote del trabattello devono essere munite di dispositivi di bloccoVietare il montaggio dei ponti su cavalletti sugli impalcati del ponteggioDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
16. Caduta di materialedall'alto
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2
LavoratoriPreventive
I trabattelli devono poggiare su base stabile e pianaEsecutive
Non sovraccaricare gli impalcati con il materiale da utilizzareDPI
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Danno: Medio 2 I.R.: 4
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroEsecutive
Precludere la possibilità di transito alle zone sottostanti e limitrofe l'area dei lavoriDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso17. Caduta di personedall'alto
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Posizionare le scale in modo sicuro su base stabile e piana e verificarne la stabilità primadi salireÈ vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi breviÈ vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementidi fortuna e montare i ponti su cavalletti sul ponteggioLa salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale amanoQuando il ponte su cavalletti è allestito accanto a delle aperture e quindi con altezza dipossibile caduta superiore a 2 m, occorre sbarrare le aperture stesse o applicare iparapetti sul ponte a cavallettiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoro
PreventiveTutti gli impalcati devono poggiare su base stabile e pianaVerificare che gli impalcati, i ponteggi, i trabattelli, i ponti su cavalletti (o qualsiasi altrastruttura atta a lavorare in posizione elevata), siano allestiti ed utilizzati correttamenteControllare con la livella l'orizzontalità della baseLe ruote del trabattello devono essere munite di dispositivi di bloccoVietare il montaggio dei ponti su cavalletti sugli impalcati del ponteggioDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
18. Caduta di materialedall'alto
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2
I.R.: 4
LavoratoriPreventive
I trabattelli devono poggiare su base stabile e pianaEsecutive
Non sovraccaricare gli impalcati con il materiale da utilizzareDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroEsecutive
Precludere la possibilità di transito alle zone sottostanti e limitrofe l'area dei lavoriDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Prescrizioni generali dell'attività
Nome Descrizione
Gli impalcati devono avere elementi di sostegno d'adeguata resistenza
Le tavole da ponte devono poggiare su tre cavalletti, essere bene accostate,
fissate ai cavalletti e non presentare parti a sbalzo superiori a cm 20
Valutazione Rischi specifici dell'attività
1. Fognature interne - Chiusura delle tracce - Rischio 'Schizzi' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Chimico
Nome Scheda SVR SVR Chim 500
Livello di Rischio
2. Spostamento dei materiali - Rischio 'Movimentazione manuale dei carichi' Livello di rischio (4 MoltoAlto)
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
35
Scheda di valutazione Rischio Movimentazione Manuale Carichi
Sesso
Alt.terra mani in. [cm] 0,0
Dist.vert.spost.inizio-fine [cm] 0,0
Dist.max.or.mani-p.mezzo cav [cm] 0,0
Dist.max.oriz.mani-punto mez.cav [cm] 0,0
Presa del carico
Durata dei gesti
Frequenza dei gesti (atti al minuto) [a/m] 0,0
Peso Limite Raccomandato [kg] Non un numero reale
Peso Effettivamente Sollevato [kg] 0,0
Indice di Sollevamento Non un numero reale
Livello di Rischio MoltoAlto
3. Utilizzo attrezzi manuali d'uso comune per lavori in calcestruzzo - Rischio 'Polveri ed agenti chimici' Livello
di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Chimico
Nome Scheda SVR SVR Chim 335
Livello di Rischio
19.3. Impianto idrosanitario - Posa delle apparecchiature igienicheDitta: Ditta D22 (Srl)
Descrizione dell'attività
Lavorazioni
Nome lavorazione Tipologia
Saldatrice ossiacetilenica
Spostamento dei materiali
Utilizzo apparecchio di sollevamento
Utilizzo attrezzi manuali d'uso comune per installazione impianti
Utilizzo saldatrice elettrica
Utilizzo utensili elettrici
Macchine e attrezzi adoperati
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
36
Nome Descrizione Produttore Modello
Saldatriceossiacetilenica
Apparecchio disollevamento
Attrezzi manuali d'usocomune perinstallazione impianti
Attrezzi manuali d'uso comune per installazioneimpianti: Mazza, piccone, martello, pinze,tenaglie, chiavi
Saldatrice elettrica
Utensili elettrici
Rischi dell'attività
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Saldatrice
ossiacetilenica
4. Fumi e vapori
Livello:
LavoratoriEsecutive
Posizionare le tubazioni in modo da evitare danni per usura meccanicaDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroEsecutive
L'apparecchiatura deve essere usata in ambiente ventilato e da personale competenteDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
5. Proiezione dimateriale incandescente eschegge
Livello: AltoProbabilità:
AltamenteProbabile 4
Danno: Medio 2 I.R.: 8
LavoratoriPreventive
Mantenere in ordine il luogo di lavoro e sgombro di materiali combustibili di risultaDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale e indossare gli indumenti protettiviDatori di lavoroPreventive
Predisporre estintori portatili di pronto intervento nelle vicinanze e segnaletica di sicurezza(divieto di fumare, ecc )DPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e indumenti protettivi con relativeinformazioni sull'uso
6. Radiazioni
Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Medio 2 I.R.: 6
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e indumenti protettivi con relativeinformazioni sull'uso
7. Incendio
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 8
LavoratoriPreventive
Mantenere in ordine il luogo di lavoro e sgombro di materiali combustibili di risultaDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale e indossare gli indumenti protettiviDatori di lavoro
PreventivePredisporre estintori portatili di pronto intervento nelle vicinanze e segnaletica di sicurezza(divieto di fumare, ecc )DPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
8. Temperature elevate
Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Grave 3 I.R.: 9
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Spostamento deimateriali
9. Movimentazionemanuale dei carichi
Livello: MoltoAlto
LavoratoriEsecutive
La movimentazione manuale dei carichi ingombranti o pesanti deve avvenire conintervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo
Rispettare le istruzioni ricevute per la esatta posizione da assumere nella movimentazionedei carichiAttenersi alle istruzioni ricevute per un'esatta e corretta posizione da assumere nella
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
37
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
movimentazione dei carichiDatori di lavoroPreventive
Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichipesanti e/o ingombranti
Nei casi di movimentazione manuale dei carichi, impartire agli addetti le istruzioninecessarie affinché assumano delle posizioni corretteEsecutive
Vigilare che le fornite istruzioni sulla movimentazione dei carichi siano rispettatePer movimentare carichi ingombranti o pesanti far usare attrezzature meccaniche eimpartire agli addetti le istruzioni necessarie affinché assumano delle posizioni corrette
10. Postura
Livello: MedioProbabilità: Probabile 3 Danno: Lieve 1 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevuteDatori di lavoroPreventive
Fornire adeguate informazioni in merito alle posizioni da assumere per ridurrel'affaticamento dovuto a lavori in posizione chinaEsecutive
Ruotare gli addetti alle operazioni, evitando postazioni scomode per gli arti superiori edinferiori per tempi prolungati, effettuare esercizi di rilassamento del sistema muscoloscheletrico
11. Caduta a livello
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Rispettare le vie di transito predisposteNon depositare materiale lungo i percorsi nemmeno temporaneamenteEliminare e/o segnalare le eventuali fonti di inciampoDatori di lavoroPreventive
Predisporre vie obbligate di transito con segnalazioni e sbarramenti
12. Schiacciamento, urtie colpi
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Attenersi alle istruzioni ricevute e operare in modo coordinatoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Allestire preventivamente le zone di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Utilizzoapparecchio disollevamento
13. Caduta di personedall'alto
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 8
LavoratoriEsecutive
Non rimuovere le protezioni dalle piazzole di caricoDatori di lavoroPreventive
Verificare la regolarità delle piazzole di caricoEsecutive
Operare nel rispetto delle opere protettive appositamente allestite o fare uso della cinturadi sicurezza
14. Urto con materiali
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
I materiali minuti devono essere sollevati entro i contenitori appositamente fornitiLe operazioni di sollevamento devono avvenire sempre tenendo presenti le condizioniatmosfericheEffettuare una corretta ed idonea imbracatura del materiale da sollevare considerando, inparticolare, la variazione degli sforzi secondo l'angolo d'inclinazione dei bracci (funi)Datori di lavoroPreventive
Fornire idonee funi d'imbracatura ed opportuni contenitori per i materiali minutiVerificare l'efficienza del dispositivo di sicurezza del gancio, per impedire l'accidentalesganciamento del caricoVerificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la propria portatamassimaVerificare l'idoneità dei contenitoriEsecutive
Il sollevamento deve essere effettuato da personale competente, il carico in sospensione
non deve passare al di sopra di postazioni di lavoro, inoltre nessuno deve mai sostare al disotto di un carico sospeso
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
38
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Apparecchio disollevamento
15. Caduta di materialedall'alto
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Effettuare una corretta ed idonea imbracatura del materiale da sollevare considerando, inparticolare, la variazione degli sforzi secondo l'angolo d'inclinazione dei bracci (funi)Le operazioni di sollevamento devono avvenire sempre tenendo presenti le condizioni
atmosfericheLavorare sempre con carichi di valore inferiore alla portata massima dell'apparecchio disollevamentoLe manovre devono essere eseguite cercando di ridurre al minimo l'oscillazione del caricoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare l'efficienza del dispositivo di sicurezza del gancio, per impedire l'accidentalesganciamento del caricoVerificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la propria portatamassimaImpartire precise disposizioni per il sollevamento dei materialiFornire idonee funi d'imbracatura ed opportuni contenitori per i materiali minutiVerificare l'efficienza dei dispositivi limitatori di carico massimo e di fine corsaEsecutive
Il sollevamento deve essere effettuato da personale competente, il carico in sospensionenon deve passare al di sopra di postazioni di lavoro, inoltre nessuno deve mai sostare al disotto di un carico sospesoUtilizzare per il sollevamento del materiale ai piani alti dell'edificio cestoni metallici abilitatiDPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individualeFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
16. Ribaltamento delmezzo
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Lavorare sempre con carichi di valore inferiore alla portata massima dell'apparecchio disollevamentoLe manovre devono essere eseguite cercando di ridurre al minimo l'oscillazione del caricoDatori di lavoroPreventive
Verificare l'efficienza dei dispositivi limitatori di carico massimo e di fine corsa
Esporre sempre i cartelli indicanti i limiti di carico propri per il tipo di macchina
17. Caduta deglielementi sollevati etrasportati
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Imbracare gli elementi come da disposizioni ricevuteNon permanere nell'area di movimentazione degli elementi sollevati sino al lorocollocamentoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la propria portatamassimaEsecutive
Fornire dettagliate informazioni sui sistemi d'imbracaturaIl sollevamento deve essere effettuato da personale competente, il carico in sospensionenon deve passare al di sopra di postazioni di lavoro, inoltre nessuno deve mai sostare al disotto di un carico sospesoI carichi devono deve essere imbragati da personale competente, ed addestrato all'uso delmacchinario di sollevamento, capace al tempo stesso di verificare l'idoneità dei ganci edelle funi (le quali devono avere impressa la portata massima)DPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individualeFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
18. Contatti con elementiin sospensione
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Imbracare gli elementi come da disposizioni ricevuteNon sostare nella zona delle operazioni, avvicinarsi solo quando il carico è ad un'altezzatale da permettere in modo sicuro la movimentazione manualeDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la propria portatamassima
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Esecutive
Fornire dettagliate informazioni sui sistemi d'imbracaturaIl sollevamento deve essere effettuato da personale competente, il carico in sospensionenon deve passare al di sopra di postazioni di lavoro, inoltre nessuno deve mai sostare al disotto di un carico sospeso
DPIVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individualeFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
19. Elettrico
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Collegare la macchina all'impianto elettrico di cantiere in assenza di tensionePosizionare i cavi elettrici in modo da evitare danni dovuti a urti o a usura meccanica ed inmodo che non costituiscano intralcioSegnalare immediatamente eventuali danni ai cavi elettriciDatori di lavoroPreventive
Dovendo operare in presenza di linee elettriche aeree, l'addetto alle manovre deve essereistruito per mantenere sempre il braccio dell'apparecchio di sollevamento a distanza disicurezzaI cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobileL'alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico rispondente alle norme CEI,collegato a terra e munito dei dispositivi di protezioneVerificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici
20. Contatti con il mezzoe con il carico
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Organizzare preventivamente le aree interessate dalle operazioniDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Attrezzi manualid'uso comuneper installazione
impianti: Mazza,piccone, martello,pinze, tenaglie,chiavi
21. Contatti con attrezzi
Livello: BassoProbabilità: Improbabile 1 Danno: Medio 2 I.R.: 2
LavoratoriEsecutive
Attenersi alle istruzioni ricevute in merito alle procedure di montaggio e smontaggioPer il sostegno del dispersore mantenersi a distanza di sicurezza mediante l'uso di una
corretta attrezzaturaDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare periodicamente la condizione degli attrezzi con particolare riguardo alla solidita'degli attacchi dei manici di legno agli elementi metalliciImpartire istruzioni in merito alle procedure di montaggio e smontaggio, ai sistemi distoccaggio, accatastamento e conservazione degli elementi da montare o rimossiDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Utilizzo saldatriceelettrica
22. Polveri ed agentichimici
Livello:
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'usoVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Saldatriceelettrica
23. Elettrico
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 8
LavoratoriEsecutive
Posizionare i cavi elettrici in modo da evitare danni dovuti a urti o a usura meccanica ed inmodo che non costituiscano intralcioPosizionare la macchina al di fuori dell'armatura metallica (luogo conduttore ristretto)Segnalare immediatamente eventuali danni ai cavi elettriciCollegare il pezzo da saldare a massaDatori di lavoroPreventive
I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobileL'alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico rispondente alle norme CEI,collegato a terra e munito dei dispositivi di protezioneVerificare l'integrità della pinza porta elettrodoVerificare lo stato di conservazione dei cavi elettriciEsecutive
La macchina deve essere usata in ambiente ventilato e da personale competente
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
40
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
24. Proiezione dimateriale incandescente e
schegge Livello: AltoProbabilità:
AltamenteProbabile 4 Danno: Medio 2 I.R.: 8
LavoratoriPreventive
Mantenere in ordine il luogo di lavoro e sgombro di materiali combustibili di risultaDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale e indossare gli indumenti protettiviDatori di lavoroPreventive
Predisporre estintori portatili di pronto intervento nelle vicinanze e segnaletica di sicurezza(divieto di fumare, ecc )DPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e indumenti protettivi con relativeinformazioni sull'usoVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
25. Radiazioni
Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Medio 2 I.R.: 6
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e indumenti protettivi con relativeinformazioni sull'usoVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
26. Incendio
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 4
LavoratoriPreventive
Mantenere in ordine il luogo di lavoro e sgombro di materiali combustibili di risultaDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale e indossare gli indumenti protettiviDatori di lavoroPreventive
Predisporre estintori portatili di pronto intervento nelle vicinanze e segnaletica di sicurezza(divieto di fumare, ecc )DPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
27. Fumi e vapori
Livello: Basso
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoro
PreventiveProcurasi preventivamente le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati ed effettuarespecifico intervento di formazione ed informazione agli adetti su quanto contenuto nelleschedaEsecutive
L'apparecchiatura deve essere usata in ambiente ventilato e da personale competenteDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
28. Temperature elevate
Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Medio 2 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Collegare il pezzo da saldare a massaNon avvicinare né il pezzo né la saldatrice a materiali combustibili prima che si sianoraffreddatiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'usoUtilizzo utensilielettrici
29. Polveri inerti
Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Medio 2 I.R.: 6
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
30. Urto con materiali
Livello: BassoProbabilità: Improbabile 1 Danno: Medio 2 I.R.: 2
LavoratoriPreventive
La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e libera dai materiali di risultaEsecutive
Gli addetti devono lavorare in modo coordinatoDatori di lavoro
Utensili elettrici 31. Elettrico Livello: Medio
LavoratoriEsecutive
Posizionare i cavi elettrici in modo da evitare danni dovuti a urti o a usura meccanica ed in
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Probabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
modo che non costituiscano intralcioSegnalare immediatamente eventuali danni ai cavi elettriciCollegare la macchina all'impianto elettrico di cantiere in assenza di tensioneDatori di lavoroPreventive
Fornire utensili elettrici di classe II (con doppio isolamento)L'alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico rispondente alle norme CEI,collegato a terra e munito dei dispositivi di protezioneVerificare lo stato di conservazione dei cavi elettriciI cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile
32. Rumore
Livello:
LavoratoriDPI
All'occorrenza usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Effettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi diprotezione individuale con relative informazioni sull'uso
33. Contatti con partidella macchina inmovimento
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
Lavoratori
PreventiveLa zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e libera dai materiali di risultaEsecutive
Non rimuovere le protezioni montate dal costruttore a servizio dell’utensileNon indossare abiti svolazzanti e/o monili, raccogliere i capelli qualora necessarioAttenersi alle istruzioni ricevute sul corretto uso dell'utensileLe zone di lavoro devono essere mantenute in ordine e libere dai materiali di risultaDatori di lavoroPreventive
Verificare l'efficienza di tutte le protezioniVerificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari, che l'avviamento siadel tipo a uomo presente e che le protezioni a bordo macchina, sia quelle passive chequelle attive, non siano state rimosseAutorizzare all'uso dell'utensile solo personale competente
34. Contatti con parti atemperatura elevata
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Segnalare le parti a temperatura elevataDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
35. Proiezione dischegge
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriPreventive
La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e libera dai materiali di risultaEsecutive
Gli addetti devono lavorare in modo coordinatoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniManeggiare con cura gli utensili evitando di costituire pericolo per gli altri
Datori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e indumenti protettivi con relativeinformazioni sull'uso
36. Vibrazioni
Livello: MoltoAlto
LavoratoriEsecutive
Impugnare saldamente gli attrezziUtilizzare l’ attrezzatura solo sui materiali previsti dal costruttoreDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso(accessori atti a diminuire l’intensità delle vibrazioni trasmesse: impugnature ergonomiche,guanti imbottiti..)Effettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
42
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
37. Contatti con elementipungenti e/o taglienti
Livello: BassoProbabilità: Improbabile 1 Danno: Medio 2 I.R.: 2
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Valutazione Rischi specifici dell'attività
1. Saldatrice ossiacetilenica - Rischio 'Fumi e vapori' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Chimico
Nome Scheda SVR SVR Chim 658
Livello di Rischio
2. Spostamento dei materiali - Rischio 'Movimentazione manuale dei carichi' Livello di rischio (4 MoltoAlto)
Scheda di valutazione Rischio Movimentazione Manuale Carichi
Sesso
Alt.terra mani in. [cm] 0,0
Dist.vert.spost.inizio-fine [cm] 0,0
Dist.max.or.mani-p.mezzo cav [cm] 0,0
Dist.max.oriz.mani-punto mez.cav [cm] 0,0
Presa del carico
Durata dei gesti
Frequenza dei gesti (atti al minuto) [a/m] 0,0
Peso Limite Raccomandato [kg] Non un numero reale
Peso Effettivamente Sollevato [kg] 0,0
Indice di Sollevamento Non un numero reale
Livello di Rischio MoltoAlto
3. Utilizzo saldatrice elettrica - Rischio 'Polveri ed agenti chimici' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Chimico
Nome Scheda SVR SVR Chim 647
Livello di Rischio
4. Saldatrice elettrica - Rischio 'Fumi e vapori' Livello di rischio (1 Basso)
Scheda di valutazione Rischio Chimico
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
43
Nome Scheda SVR SVR Chim 626
Livello di Rischio Basso
Nome Sostanza Silicone Bianco Sanitario Descrizione Sorg.Ris Chi Silicone bianco sanitario per operazioni di rifinitura da effettuarsi
durante il montaggio dei sanitari Produttore Würth S.r.l, Via Stazione 51, I-39044 Egna (BZ)
Scheda allegata 1
Note Art.: 0890 172 1
Frase di rischio R 34
Fattore di gravità Classe 2
Frequenza di utilizzo RARAMENTE
LIVELLO DI ESPOSIZIONE RISCHIO STIMATO > 1000 STATO FISICO DELLA SOSTANZA - K1 Liquido con temp. ebolliz >150°C
TIPOLOGIA IMPIANTO - K2 Manuale
TIPO DI PROCESSO - K3 In pressione
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE TECNICA - K4 Strutturalmente idonea ma senza piani di manutenzioneprogrammata
Possibilità di contatto cutaneo - K5 Con possibilità di contatto cutaneo
Livello di esposizione 6,0
Livello di rischio 6,0
Livello di Rischio Chimico Basso Id Catalogo SORC0001
Nome Sostanza SORCHIM S2
Descrizione Sorg.Ris Chi
Produttore
Scheda allegata
Note
Frase di rischio
Fattore di gravità Classe 4
Frequenza di utilizzo FREQUENTEMENTE
LIVELLO DI ESPOSIZIONE RISCHIO STIMATO > 10 <= 100
STATO FISICO DELLA SOSTANZA - K1 Liquido con temp. ebolliz 50°C<Teb<150°C
TIPOLOGIA IMPIANTO - K2 A ciclo confinato ma con periodici e limitati interventi manuali
TIPO DI PROCESSO - K3 Con apporto di energia termica nel processo
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE TECNICA - K4 Strutturalmente idonea ma senza piani di manutenzioneprogrammata
Possibilità di contatto cutaneo - K5 Con possibilità di contatto cutaneo
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
44
Livello di esposizione 2,5
Livello di rischio 20,0
Livello di Rischio Chimico Modesto
Id Catalogo
Nome Sostanza SORCHIM S3
Descrizione Sorg.Ris Chi
Produttore
Scheda allegata
Note
Frase di rischio R 39/23
Fattore di gravità Classe 5
Frequenza di utilizzo OCCASIONALMENTE LIVELLO DI ESPOSIZIONE RISCHIO STIMATO > 1 <= 10
STATO FISICO DELLA SOSTANZA - K1 Solido non respirabile (Granuli o scaglie)
TIPOLOGIA IMPIANTO - K2 A ciclo confinato ma con carico e scarico manuale
TIPO DI PROCESSO - K3 Con apporto di energia meccanica nel processo
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE TECNICA - K4 Con piano di manutenzione programmata
Possibilità di contatto cutaneo - K5 Senza possibilità di contatto cutaneo
Livello di esposizione 0,5
Livello di rischio 2,5 Livello di Rischio Chimico Basso
Id Catalogo
5. Utensili elettrici - Rischio 'Rumore' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Rumore
Livello di Rischio
Livello Rumore
Nome Mansione Mansione1
Descrizione Mansione
Tempo di esposizione(m) 0,0
LEX8h(dBA) 0,0
LEX'8h(dBA) 0,0
L picco(dBC) 0,0
DPI Obbligatorio DPI non obbligatorio
DPI Nessuno
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
45
Fasi di lavorazione della mansione
Lavorazione
T . e s p
( m )
L A E q
( d B A )
L A E q
' ( d B A )
L p i c c
o ( d B A )
D P I O
b b l i g .
L i v . p r o t . D P I
D P I
6. Utensili elettrici - Rischio 'Vibrazioni' Livello di rischio (4 MoltoAlto)
Scheda di valutazione Rischio Vibrazione
Esposizione quotidiana MB a vibrazioni A(8), in m/s2 7,68
Esposizione quotidiana CI a vibrazioni A(8), in m/s2 0,98
Livello di Rischio MoltoAlto
Sorgenti di vibrazione analizzate
Nome
P r o d u t t o r e
M o d e l l o
T i p o
V i b r a z . C o s t r u t t o r e
A c c e l . X
A c c e l . Y
A c c e l . Z
A c c e l . W
T . e s p ( m )
F a t t . C o r r .
19.4. Impianto idrosanitario - Scarico ed accatastamento del materialeDitta: Ditta D22 (Srl)
Descrizione dell'attività
Lavorazioni
Nome lavorazione Tipologia
Spostamento dei materiali
Utilizzo apparecchio di sollevamento per lo scarico autocarro
Utilizzo autocarro
Utilizzo carrello elevatore con motore diesel
Utilizzo carrello elevatore con motore elettrico
Utilizzo rastrelliere
Utilizzo scaffalature
Macchine e attrezzi adoperati
Nome Descrizione Produttore Modello
Apparecchio di
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
46
sollevamento
Autocarro
Carrello elevatore conmotore diesel
Carrello elevatore conmotore elettrico
Rastrelliere
Scaffalature
Rischi dell'attività
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Impiantoidrosanitario -Scarico ed
accatastamentodel materiale
7. Contatti con elementipungenti e/o taglienti
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoro
DPIFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
8. Rotolamento dei tubiaccatastati
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriPreventive
Scegliere zone di deposito possibilmente appartate e disporre sistemi di blocco allecatasteEsecutive
Accatastare i tubi ordinatamente e provvedere al loro bloccaggio come da istruzioniricevuteDatori di lavoroPreventive
Impartire disposizioni per i bloccaggi
Spostamento deimateriali 9. Movimentazionemanuale dei carichi
Livello: MoltoAlto
Lavoratori
EsecutiveLa movimentazione manuale dei carichi ingombranti o pesanti deve avvenire conintervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzoRispettare le istruzioni ricevute per la esatta posizione da assumere nella movimentazionedei carichiAttenersi alle istruzioni ricevute per un'esatta e corretta posizione da assumere nellamovimentazione dei carichiDatori di lavoroPreventive
Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichipesanti e/o ingombrantiNei casi di movimentazione manuale dei carichi, impartire agli addetti le istruzioninecessarie affinché assumano delle posizioni corretteEsecutive
Vigilare che le fornite istruzioni sulla movimentazione dei carichi siano rispettatePer movimentare carichi ingombranti o pesanti far usare attrezzature meccaniche eimpartire agli addetti le istruzioni necessarie affinché assumano delle posizioni corrette
10. Postura
Livello: MedioProbabilità: Probabile 3 Danno: Lieve 1 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevuteDatori di lavoroPreventive
Fornire adeguate informazioni in merito alle posizioni da assumere per ridurrel'affaticamento dovuto a lavori in posizione chinaEsecutive
Ruotare gli addetti alle operazioni, evitando postazioni scomode per gli arti superiori edinferiori per tempi prolungati, effettuare esercizi di rilassamento del sistema muscoloscheletrico
11. Caduta a livello
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2
LavoratoriEsecutive
Rispettare le vie di transito predisposteNon depositare materiale lungo i percorsi nemmeno temporaneamente
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
47
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Danno: Medio 2 I.R.: 4
Eliminare e/o segnalare le eventuali fonti di inciampoDatori di lavoroPreventive
Predisporre vie obbligate di transito con segnalazioni e sbarramenti
12. Schiacciamento, urtie colpi
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Attenersi alle istruzioni ricevute e operare in modo coordinatoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Allestire preventivamente le zone di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Apparecchio disollevamento
13. Caduta di materialedall'alto
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3
I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Effettuare una corretta ed idonea imbracatura del materiale da sollevare considerando, inparticolare, la variazione degli sforzi secondo l'angolo d'inclinazione dei bracci (funi)Le operazioni di sollevamento devono avvenire sempre tenendo presenti le condizioniatmosferiche
Lavorare sempre con carichi di valore inferiore alla portata massima dell'apparecchio disollevamentoLe manovre devono essere eseguite cercando di ridurre al minimo l'oscillazione del caricoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare l'efficienza del dispositivo di sicurezza del gancio, per impedire l'accidentalesganciamento del caricoVerificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la propria portatamassimaImpartire precise disposizioni per il sollevamento dei materialiFornire idonee funi d'imbracatura ed opportuni contenitori per i materiali minutiVerificare l'efficienza dei dispositivi limitatori di carico massimo e di fine corsaEsecutive
Il sollevamento deve essere effettuato da personale competente, il carico in sospensione
non deve passare al di sopra di postazioni di lavoro, inoltre nessuno deve mai sostare al disotto di un carico sospesoUtilizzare per il sollevamento del materiale ai piani alti dell'edificio cestoni metallici abilitatiDPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individualeFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
14. Ribaltamento delmezzo
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Lavorare sempre con carichi di valore inferiore alla portata massima dell'apparecchio disollevamentoLe manovre devono essere eseguite cercando di ridurre al minimo l'oscillazione del caricoDatori di lavoroPreventive
Verificare l'efficienza dei dispositivi limitatori di carico massimo e di fine corsaEsporre sempre i cartelli indicanti i limiti di carico propri per il tipo di macchina
15. Caduta deglielementi sollevati etrasportati
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Imbracare gli elementi come da disposizioni ricevuteNon permanere nell'area di movimentazione degli elementi sollevati sino al lorocollocamentoDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la propria portatamassimaEsecutive
Fornire dettagliate informazioni sui sistemi d'imbracaturaIl sollevamento deve essere effettuato da personale competente, il carico in sospensionenon deve passare al di sopra di postazioni di lavoro, inoltre nessuno deve mai sostare al disotto di un carico sospeso
I carichi devono deve essere imbragati da personale competente, ed addestrato all'uso delmacchinario di sollevamento, capace al tempo stesso di verificare l'idoneità dei ganci edelle funi (le quali devono avere impressa la portata massima)
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
DPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individualeFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
16. Contatti con elementi
in sospensione Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Imbracare gli elementi come da disposizioni ricevuteNon sostare nella zona delle operazioni, avvicinarsi solo quando il carico è ad un'altezzatale da permettere in modo sicuro la movimentazione manualeDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare l'idoneità dei ganci e delle funi che devono avere impressa la propria portatamassimaEsecutive
Fornire dettagliate informazioni sui sistemi d'imbracaturaIl sollevamento deve essere effettuato da personale competente, il carico in sospensionenon deve passare al di sopra di postazioni di lavoro, inoltre nessuno deve mai sostare al disotto di un carico sospesoDPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso17. Elettrico
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Collegare la macchina all'impianto elettrico di cantiere in assenza di tensionePosizionare i cavi elettrici in modo da evitare danni dovuti a urti o a usura meccanica ed inmodo che non costituiscano intralcioSegnalare immediatamente eventuali danni ai cavi elettriciDatori di lavoroPreventive
Dovendo operare in presenza di linee elettriche aeree, l'addetto alle manovre deve essereistruito per mantenere sempre il braccio dell'apparecchio di sollevamento a distanza disicurezzaI cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobileL'alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico rispondente alle norme CEI,collegato a terra e munito dei dispositivi di protezioneVerificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici
18. Contatti con il mezzoe con il carico
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriEsecutive
Organizzare preventivamente le aree interessate dalle operazioniDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Utilizzo autocarro 19. Polveri inerti
Livello: MedioProbabilità: Probabile 3 Danno: Lieve 1 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Bagnare con frequenza la zona ed i percorsiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Organizzare sistemi per ridurre la quantità di polvere generataDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
20. Proiezione di pietre odi terra
Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Medio 2 I.R.: 6
LavoratoriPreventive
Mantenersi a distanza di sicurezzaDatori di lavoroEsecutive
Vietare l'avvicinamento alla macchina a tutti coloro che non siano addetti a tali lavori enelle manovre di retromarcia
Autocarro 21. Investimento dilavoratore a terra
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 4
LavoratoriPreventive
Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed alla segnaletica disicurezza
Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimentoEsecutive
Non entrare o sostare nelle zone di manovra del mezzo se non si è direttamente addetti
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
all'operazioneEffettuare le manovre di retromarcia quando si ha la piena e totale visibilità e senecessario farsi aiutare da altre personeDatori di lavoroPreventive
Organizzare e predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione e vie obbligate ditransito per i mezzi con relativa segnaleticaRecintare e segnalare la zona interessata all'operazioneDisporre che le manovre siano guidate da terra da altre personeOrganizzare percorsi adeguati e segnalati in modo tale che i mezzi non si avvicininopericolosamente allo scavo ed agli addettiEsecutive
Non consentire l'utilizzo dei mezzi a personale non qualificatoVietare l'avvicinamento alla macchina a tutti coloro che non siano addetti a tali lavori enelle manovre di retromarcia
22. Ribaltamento delmezzo
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Prestare attenzione alle condizioni del terreno e rispettare i percorsi indicatiI mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate e non devono avvicinarsi ai cigli
degli scaviEffettuare le manovre di retromarcia quando si ha la piena e totale visibilità e senecessario farsi aiutare da altre personePrestare attenzione ai percorsi ed alle zone di stazionamentoDatori di lavoroPreventive
I percorsi non devono avere pendenze trasversali eccessiveDisporre che le manovre siano guidate da terra da altre personeI percorsi devono essere sgombri e piani senza eccessive pendenzeEsecutive
In caso di scarico per ribaltamento del cassone, predisporre, in prossimità dello scavo, unsistema di segnalazione d'arrestoNon consentire l'utilizzo dei mezzi a personale non qualificato
23. Rumore
Livello: Basso
LavoratoriDPI
All'occorrenza usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Effettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi diprotezione individuale con relative informazioni sull'uso
24. Vibrazioni
Livello:
LavoratoriEsecutive
Guidare con prudenza facendo in modo che la velocità sia congrua alle condizioni delfondo stradale, evitare manovre bruscheDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso(accessori atti a diminuire l’intensità delle vibrazioni trasmesse: impugnature ergonomiche,
guanti imbottiti, sedili ammortizzanti..)Effettuare periodica manutenzione del mezzo(sistema ammortizzante, ergonomia deisedili)DPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e impugnature antivibrantiVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Carrelloelevatore conmotore diesel
25. Elettrico
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriDatori di lavoroPreventive
Dovendo operare in presenza di linee elettriche aeree, l'addetto alle manovre deve essereistruito per mantenere sempre il braccio dell'apparecchio di sollevamento a distanza disicurezza
26. Investimento dilavoratore a terra
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1
LavoratoriPreventive
Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed alla segnaletica disicurezzaTenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Danno: Gravissimo 4 I.R.: 4
Datori di lavoroPreventive
Organizzare e predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione e vie obbligate ditransito per i mezzi con relativa segnaleticaSegnalare la zona interessata all'operazione
27. Ribaltamento delmezzo
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriPreventive
Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed alla segnaletica disicurezzaTenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimentoDatori di lavoroPreventive
Organizzare e predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione e vie obbligate ditransito per i mezzi con relativa segnaleticaSegnalare la zona interessata all'operazione
28. Rumore
Livello:
LavoratoriDPI
All'occorrenza usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoro
PreventiveEffettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi diprotezione individuale con relative informazioni sull'uso
29. Vibrazioni
Livello:
LavoratoriEsecutive
Guidare con prudenza facendo in modo che la velocità sia congrua alle condizioni delfondo stradale, evitare manovre bruscheDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso(accessori atti a diminuire l’intensità delle vibrazioni trasmesse: impugnature ergonomiche,guanti imbottiti, sedili ammortizzanti..)Effettuare periodica manutenzione del mezzo(sistema ammortizzante, ergonomia dei
sedili)DPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e impugnature antivibrantiVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Carrelloelevatore conmotore elettrico
30. Investimento dilavoratore a terra
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 4
LavoratoriPreventive
Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed alla segnaletica disicurezzaTenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimentoDatori di lavoroPreventive
Organizzare e predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione e vie obbligate ditransito per i mezzi con relativa segnaleticaSegnalare la zona interessata all'operazione
31. Ribaltamento delmezzo
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
Lavoratori
PreventivePrestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed alla segnaletica disicurezzaTenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimentoDatori di lavoroPreventive
Organizzare e predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione e vie obbligate ditransito per i mezzi con relativa segnaleticaSegnalare la zona interessata all'operazione
32. Rumore
Livello:
LavoratoriDPI
All'occorrenza usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Effettuare periodica manutenzione sulle macchine
DPIIn base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi diprotezione individuale con relative informazioni sull'uso
8/17/2019 POS Cantiere 2
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Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
33. Vibrazioni
Livello:
LavoratoriEsecutive
Guidare con prudenza facendo in modo che la velocità sia congrua alle condizioni delfondo stradale, evitare manovre bruscheDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso(accessori atti a diminuire l’intensità delle vibrazioni trasmesse: impugnature ergonomiche,guanti imbottiti, sedili ammortizzanti..)Effettuare periodica manutenzione del mezzo(sistema ammortizzante, ergonomia deisedili)DPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e impugnature antivibrantiVigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Utilizzorastrelliere
34. Caduta di materialedall'alto
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2
Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Non superare la portata massima indicata sui ripiani e distribuire uniformemente i carichisugli stessiProvvedere al fissaggio delle scaffalature e delle rastrelliere a parti stabili ed indicare la
portata massima dei ripianiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniIndossare i dispositivi di protezione individualeDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
35. Contatti con elementipungenti e/o taglienti
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
36. Movimentazionemanuale dei carichi
Livello: MoltoAlto
Lavoratori
EsecutivePer carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l'intervento di piùpersone al fine di ripartire e diminuire lo sforzoRispettare le istruzioni ricevute per la esatta posizione da assumere nella movimentazionedei carichiDatori di lavoroPreventive
Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichipesanti e/o ingombranti
Rastrelliere 37. Rotolamento dei tubiaccatastati
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3
I.R.: 3
LavoratoriPreventive
Scegliere zone di deposito possibilmente appartate e disporre sistemi di blocco allecatasteEsecutive
Accatastare i tubi ordinatamente e provvedere al loro bloccaggio come da istruzioniricevuteDatori di lavoroPreventive
Impartire disposizioni per i bloccaggi
Utilizzoscaffalature
38. Caduta di materialedall'alto
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriEsecutive
Non superare la portata massima indicata sui ripiani e distribuire uniformemente i carichisugli stessiProvvedere al fissaggio delle scaffalature e delle rastrelliere a parti stabili ed indicare laportata massima dei ripianiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniIndossare i dispositivi di protezione individualeDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
39. Contatti con elementipungenti e/o taglienti
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioni
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
52
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
Datori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
40. Movimentazionemanuale dei carichi
Livello: MoltoAlto
LavoratoriEsecutive
Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l'intervento di piùpersone al fine di ripartire e diminuire lo sforzoRispettare le istruzioni ricevute per la esatta posizione da assumere nella movimentazionedei carichiDatori di lavoroPreventive
Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichipesanti e/o ingombranti
Scaffalature 41. Rotolamento dei tubiaccatastati
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriPreventive
Scegliere zone di deposito possibilmente appartate e disporre sistemi di blocco allecatasteEsecutive
Accatastare i tubi ordinatamente e provvedere al loro bloccaggio come da istruzioniricevuteDatori di lavoroPreventive
Impartire disposizioni per i bloccaggi
Valutazione Rischi specifici dell'attività
1. Spostamento dei materiali - Rischio 'Movimentazione manuale dei carichi' Livello di rischio (4 MoltoAlto)
Scheda di valutazione Rischio Movimentazione Manuale Carichi
Sesso
Alt.terra mani in. [cm] 0,0
Dist.vert.spost.inizio-fine [cm] 0,0
Dist.max.or.mani-p.mezzo cav [cm] 0,0
Dist.max.oriz.mani-punto mez.cav [cm] 0,0
Presa del carico
Durata dei gesti
Frequenza dei gesti (atti al minuto) [a/m] 0,0
Peso Limite Raccomandato [kg] Non un numero reale Peso Effettivamente Sollevato [kg] 0,0
Indice di Sollevamento Non un numero reale
Livello di Rischio MoltoAlto
2. Autocarro - Rischio 'Rumore' Livello di rischio (1 Basso)
Scheda di valutazione Rischio Rumore
Livello di Rischio Basso
Livello Rumore Livello A Non sono previsti obblighi per il datore di lavoro e per gli esposti
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
53
Nome Mansione Mansione1
Descrizione Mansione
Tempo di esposizione(m) 0,0
LEX8h(dBA) -Infinito
LEX'8h(dBA) 0,0
L picco(dBC) 0,0
DPI Obbligatorio DPI non obbligatorio
DPI DPI1
Fasi di lavorazione della mansione
Lavorazione
T . e s p ( m )
L A E q ( d B A )
L A E q ' ( d B A
)
L p i c c o ( d B A )
D P I O b b l i g .
L i v . p r o t . D P
I
D P I
3. Autocarro - Rischio 'Vibrazioni' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Vibrazione
Esposizione quotidiana MB a vibrazioni A(8), in m/s2 0,0
Esposizione quotidiana CI a vibrazioni A(8), in m/s2 0,0
Livello di Rischio
Sorgenti di vibrazione analizzate
Nome
P r o d u t t o r e
M o d e l l o
T i p o
V i b r a z . C o s t r u t t o r e
A c c e l . X
A c c e l . Y
A c c e l . Z
A c c e l . W
T . e s p ( m )
F a t t . C o r r .
4. Carrello elevatore con motore diesel - Rischio 'Rumore' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Rumore
Livello di Rischio
Livello Rumore
Nome Mansione Mansione1
Descrizione Mansione
Tempo di esposizione(m) 0,0
LEX8h(dBA) 0,0
LEX'8h(dBA) 0,0
8/17/2019 POS Cantiere 2
http://slidepdf.com/reader/full/pos-cantiere-2 54/69
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
54
L picco(dBC) 0,0
DPI Obbligatorio DPI non obbligatorio
DPI Nessuno
Fasi di lavorazione della mansione
Lavorazione
T . e s p ( m )
L A E q ( d B A )
L A E q ' ( d B A )
L p i c c o ( d B A )
D P I O b b l i g .
L i v . p r o t . D P I
D P I
5. Carrello elevatore con motore diesel - Rischio 'Vibrazioni' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Vibrazione
Esposizione quotidiana MB a vibrazioni A(8), in m/s20,0
Esposizione quotidiana CI a vibrazioni A(8), in m/s2 0,0
Livello di Rischio
Sorgenti di vibrazione analizzate
Nome
P r o d u t t o r e
M o d e l l o
T i p o
V i b r a z . C o s t r u t t o r e
A c c e l . X
A c c e l . Y
A c c e l . Z
A c c e l . W
T . e s p ( m )
F a t t . C o r r .
6. Carrello elevatore con motore elettrico - Rischio 'Rumore' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Rumore
Livello di Rischio
Livello Rumore
Nome Mansione Mansione1
Descrizione Mansione
Tempo di esposizione(m) 0,0
LEX8h(dBA) 0,0
LEX'8h(dBA) 0,0
L picco(dBC) 0,0
DPI Obbligatorio DPI non obbligatorio
DPI Nessuno
Fasi di lavorazione della mansione
8/17/2019 POS Cantiere 2
http://slidepdf.com/reader/full/pos-cantiere-2 55/69
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
55
Lavorazione
T . e s p ( m )
L A E q ( d B A )
L A E q ' ( d B A )
L p i c c o ( d B A )
D P I O b b l i g .
L i v . p r o t . D P I
D P I
7. Carrello elevatore con motore elettrico - Rischio 'Vibrazioni' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Vibrazione
Esposizione quotidiana MB a vibrazioni A(8), in m/s2 0,0
Esposizione quotidiana CI a vibrazioni A(8), in m/s2 0,0
Livello di Rischio
Sorgenti di vibrazione analizzate
Nome
P r o d u t t o r e
M o d e l l o
T i p o
V i b r a z . C o s t r u t t o r e
A c c e l . X
A c c e l . Y
A c c e l . Z
A c c e l . W
T . e s p ( m )
F a t t . C o r r .
8. Utilizzo rastrelliere - Rischio 'Movimentazione manuale dei carichi' Livello di rischio (4 MoltoAlto)
Scheda di valutazione Rischio Movimentazione Manuale Carichi
Sesso
Alt.terra mani in. [cm] 0,0 Dist.vert.spost.inizio-fine [cm] 0,0
Dist.max.or.mani-p.mezzo cav [cm] 0,0
Dist.max.oriz.mani-punto mez.cav [cm] 0,0
Presa del carico
Durata dei gesti
Frequenza dei gesti (atti al minuto) [a/m] 0,0
Peso Limite Raccomandato [kg] Non un numero reale
Peso Effettivamente Sollevato [kg] 0,0 Indice di Sollevamento Non un numero reale
Livello di Rischio MoltoAlto
9. Utilizzo scaffalature - Rischio 'Movimentazione manuale dei carichi' Livello di rischio (4 MoltoAlto)
Scheda di valutazione Rischio Movimentazione Manuale Carichi
Sesso
Alt.terra mani in. [cm] 0,0
Dist.vert.spost.inizio-fine [cm] 0,0
8/17/2019 POS Cantiere 2
http://slidepdf.com/reader/full/pos-cantiere-2 56/69
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
56
Dist.max.or.mani-p.mezzo cav [cm] 0,0
Dist.max.oriz.mani-punto mez.cav [cm] 0,0
Presa del carico
Durata dei gesti
Frequenza dei gesti (atti al minuto) [a/m] 0,0
Peso Limite Raccomandato [kg] Non un numero reale
Peso Effettivamente Sollevato [kg] 0,0
Indice di Sollevamento Non un numero reale
Livello di Rischio MoltoAlto
19.5. Assistenza muraria per la posa di apparecchiature igienico-sanitarie
Ditta: Ditta D22 (Srl)
Descrizione dell'attività
Lavorazioni
Nome lavorazione Tipologia
Spostamento delle apparecchiature sanitarie
Utilizzo attrezzi manuali d'uso comune per installazione impianti
Utilizzo ponti su cavalletti per attività in posizione sopraelevata
Utilizzo scale a mano semplici e/o doppie
Utilizzo scanalatrice elettrica
Macchine e attrezzi adoperati
Nome Descrizione Produttore Modello
Attrezzi manuali d'usocomune per
installazione impianti
Attrezzi manuali d'uso comune per installazioneimpianti: Mazza, piccone, martello, pinze,
tenaglie, chiavi Ponti su cavalletti
Scale a mano semplicie/o doppie
Scanalatrice elettrica
Rischi dell'attività
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Spostamentodelleapparecchiaturesanitarie
10. Movimentazionemanuale dei carichi
Livello: MoltoAlto
LavoratoriEsecutive
Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l'intervento di piùpersone al fine di ripartire e diminuire lo sforzoRispettare le istruzioni ricevute per la esatta posizione da assumere nella movimentazione
8/17/2019 POS Cantiere 2
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
dei carichiDatori di lavoroEsecutive
Vigilare che le fornite istruzioni sulla movimentazione dei carichi siano rispettate
Attrezzi manualid'uso comuneper installazioneimpianti: Mazza,piccone, martello,pinze, tenaglie,chiavi
11. Contatti con attrezzi
Livello: BassoProbabilità: Improbabile 1 Danno: Medio 2 I.R.: 2
LavoratoriEsecutive
Attenersi alle istruzioni ricevute in merito alle procedure di montaggio e smontaggioPer il sostegno del dispersore mantenersi a distanza di sicurezza mediante l'uso di unacorretta attrezzaturaDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Verificare periodicamente la condizione degli attrezzi con particolare riguardo alla solidita'degli attacchi dei manici di legno agli elementi metalliciImpartire istruzioni in merito alle procedure di montaggio e smontaggio, ai sistemi distoccaggio, accatastamento e conservazione degli elementi da montare o rimossiDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Ponti su cavalletti 12. Caduta di persone
dall'alto Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3 I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Posizionare le scale in modo sicuro su base stabile e piana e verificarne la stabilità primadi salireÈ vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi breviÈ vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementidi fortuna e montare i ponti su cavalletti sul ponteggioLa salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale amanoQuando il ponte su cavalletti è allestito accanto a delle aperture e quindi con altezza dipossibile caduta superiore a 2 m, occorre sbarrare le aperture stesse o applicare iparapetti sul ponte a cavallettiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Tutti gli impalcati devono poggiare su base stabile e piana
Verificare che gli impalcati, i ponteggi, i trabattelli, i ponti su cavalletti (o qualsiasi altrastruttura atta a lavorare in posizione elevata), siano allestiti ed utilizzati correttamenteControllare con la livella l'orizzontalità della baseLe ruote del trabattello devono essere munite di dispositivi di bloccoVietare il montaggio dei ponti su cavalletti sugli impalcati del ponteggioDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
13. Caduta di materialedall'alto
Livello: MedioProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Medio 2 I.R.: 4
LavoratoriPreventive
I trabattelli devono poggiare su base stabile e pianaEsecutive
Non sovraccaricare gli impalcati con il materiale da utilizzareDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroEsecutive
Precludere la possibilità di transito alle zone sottostanti e limitrofe l'area dei lavoriDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Scale a manosemplici e/odoppie
14. Caduta di personedall'alto
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Grave 3 I.R.: 6
LavoratoriPreventive
Le scale devono poggiare su base stabile e pianaEsecutive
Le scale doppie devono sempre essere usate completamente aperteNon usare le scale semplici come piani di lavoro senza aver adottato idonei vincoli esistemi anticadutaPosizionare le scale in modo sicuro su base stabile e piana e verificarne la stabilità primadi salireNon lasciare attrezzi o materiali sul piano di appoggio della scala doppiaÈ vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementidi fortuna e montare i ponti su cavalletti sul ponteggioDatori di lavoro
PreventiveFornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremitàantisdrucciolevoli
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Le scale doppie non devono superare i 5 metri d'altezza. Verificare l'efficienza deldispositivo che impedisce l'apertura della scala oltre il limite di sicurezzaVerificare l'efficacia del dispositivo che impedisce l'apertura della scala doppia oltre il limitedi sicurezzaDPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individualeUtilizzoscanalatriceelettrica
15. Polveri e fibre
Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Medio 2 I.R.: 6
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniIndossare i dispositivi di protezione individualeDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
Scanalatriceelettrica
16. Contatti con partidella macchina inmovimento
Livello: MedioProbabilità: Improbabile 1 Danno: Grave 3
I.R.: 3
LavoratoriEsecutive
Non indossare abiti svolazzanti e/o monili, raccogliere i capelli qualora necessarioNon rimuovere le protezioni montate dal costruttore a servizio dell’utensileDatori di lavoroPreventive
Verificare che gli utensili siano dotati di tutte le protezioni
17. Elettrico
Livello: AltoProbabilità: PocoProbabile 2 Danno: Gravissimo 4 I.R.: 8
LavoratoriEsecutive
Posizionare i cavi elettrici in modo da evitare danni dovuti a urti o a usura meccanica ed inmodo che non costituiscano intralcioSegnalare immediatamente eventuali danni ai cavi elettriciDatori di lavoroPreventive
Fornire utensili elettrici di classe II (con doppio isolamento)I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobileL'alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico rispondente alle norme CEI,collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione
18. Proiezione di
schegge Livello: AltoProbabilità: Probabile 3 Danno: Medio 2 I.R.: 6
LavoratoriDPI
Indossare i dispositivi di protezione individualeUsare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroDPI
Fornire idonei dispositivi di protezione individuale e indumenti protettivi con relativeinformazioni sull'uso
19. Rumore
Livello:
LavoratoriDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Effettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi diprotezione individuale con relative informazioni sull'uso
20. Schizzi e allergeni
Livello: Basso
Lavoratori
DPIUsare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Nella fase di chiusura delle tracce, fornire idonei dispositivi di protezione individuale(guanti, occhiali o schermi) e indumenti protettivi con relative informazioni sull'uso
21. Vibrazioni
Livello:
LavoratoriEsecutive
Impugnare saldamente gli attrezziUtilizzare l’ attrezzatura solo sui materiali previsti dal costruttoreCambiare gli accessori quando usuratiDPI
Usare i dispositivi di protezione individuale secondo le istruzioniDatori di lavoroPreventive
Prevedere adeguata turnazione degli addettiProvvedere a fornire un'adeguata formazione agli addettiFornire idonei dispositivi di protezione individuale con relative informazioni sull'uso
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Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
(accessori atti a diminuire l’intensità delle vibrazioni trasmesse: impugnature ergonomiche,guanti imbottiti..)Effettuare periodica manutenzione sulle macchineDPI
Vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
Valutazione Rischi specifici dell'attività
1. Spostamento delle apparecchiature sanitarie - Rischio 'Movimentazione manuale dei carichi' Livello di
rischio (4 MoltoAlto)
Scheda di valutazione Rischio Movimentazione Manuale Carichi
Sesso
Alt.terra mani in. [cm] 0,0
Dist.vert.spost.inizio-fine [cm] 0,0
Dist.max.or.mani-p.mezzo cav [cm] 0,0
Dist.max.oriz.mani-punto mez.cav [cm] 0,0
Presa del carico
Durata dei gesti
Frequenza dei gesti (atti al minuto) [a/m] 0,0
Peso Limite Raccomandato [kg] Non un numero reale
Peso Effettivamente Sollevato [kg] 0,0
Indice di Sollevamento Non un numero reale Livello di Rischio MoltoAlto
2. Scanalatrice elettrica - Rischio 'Rumore' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Rumore
Livello di Rischio
Livello Rumore
Nome Mansione Mansione1
Descrizione Mansione
Tempo di esposizione(m) 0,0
LEX8h(dBA) 0,0
LEX'8h(dBA) 0,0
L picco(dBC) 0,0
DPI Obbligatorio DPI non obbligatorio
DPI Nessuno
Fasi di lavorazione della mansione
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Lavorazione
T . e s p ( m )
L A E q ( d B A )
L A E q ' ( d B A )
L p i c c o ( d B A )
D P I O b b l i g .
L i v . p r o t . D P I
D P I
3. Scanalatrice elettrica - Rischio 'Schizzi e allergeni' Livello di rischio (1 Basso)
Scheda di valutazione Rischio Chimico
Nome Scheda SVR SVR Chim 1649
Livello di Rischio Basso
Nome Sostanza Disarmante - DMA 100
Descrizione Sorg.Ris Chi Prodotto disarmante utilizzato durante le operazioni daicarpentieri
Produttore Mapei S.p.A. - Via Cafiero n°22 - 20158 Milano
Scheda allegata vedi allegato 10
Note Mapei S.p.A. - Via Cafiero n°22 - 20158 Milano
Frase di rischio R 36/38
Fattore di gravità Classe 1
Frequenza di utilizzo OCCASIONALMENTE
LIVELLO DI ESPOSIZIONE RISCHIO STIMATO > 0,1 <= 1
STATO FISICO DELLA SOSTANZA - K1 Liquido con temp. ebolliz >150°C
TIPOLOGIA IMPIANTO - K2 Manuale
TIPO DI PROCESSO - K3 Con apporto di energia meccanica nel processo
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE TECNICA - K4 Strutturalmente idonea ma senza piani di manutenzioneprogrammata
Possibilità di contatto cutaneo - K5 Con possibilità di contatto cutaneo
Livello di esposizione 2,0
Livello di rischio 2,0
Livello di Rischio Chimico Basso
Id Catalogo SORC0008
4. Scanalatrice elettrica - Rischio 'Vibrazioni' Livello di rischio (0 )
Scheda di valutazione Rischio Vibrazione
Esposizione quotidiana MB a vibrazioni A(8), in m/s2 0,0
Esposizione quotidiana CI a vibrazioni A(8), in m/s2 0,0
Livello di Rischio
Sorgenti di vibrazione analizzate
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Nome
P r o d u t t o r e
M o d e l l o
T i p o
V i b r a z . C o s t r u t t o r e
A c c e l . X
A c c e l . Y
A c c e l . Z
A c c e l . W
T . e s p ( m )
F a t t . C o r r .
19.6. Attività G3.A5Ditta: Ditta D22 (Srl)
Descrizione dell'attività
Lavorazioni
Nome lavorazione Tipologia
Macchine e attrezzi adoperati
Nome Descrizione Produttore Modello
Rischi dell'attività
Riferimento Rischio Misure di prevenzione e protezione
Valutazione Rischi specifici dell'attività
Elenco DPI
La valutazione dei rischi riportata in specifica sezione del presente documento ha individuato la
necessità di fornire i lavoratori dei seguenti DPI, consegnati ed a disposizione dei lavoratori presenti in
cantiere.
Casco CASCO
Guanti GUANTI
Calzature antinfortunistiche CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE
Sistemi Anticaduta CINTURE DI SICUREZZA
Otoprotettori CUFFIE O TAPPI AURICOLARI
Otoprotettori OTOPROTETTORI
Guanti GUANTI CON IMBOTTITURA AMMORTIZZANTE
Occhiali OCCHIALI E/O SCHERMI PROTETTIVI
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Maschera MASCHERA ANTIPOLVERE
Indumenti protettivi INDUMENTI PROTETTIVI
Occhiali SCHERMI
Occhiali OCCHIALI O SCHERMI
Indumenti protettivi INDUMENTI
Maschera MASCHERA RESPIRATORIA CON FILTROSPECIFICO
Calzature antinfortunistiche CALZATURE
Occhiali OCCHIALI
Occhiali SCHERMI PROTETTIVI
Calzature antinfortunistiche SCARPE
Tra gli allegati del POS si riportano verbali controfirmati della avvenuta consegna dei DPI.
Tutti i lavoratori addetti all’utilizzo dei DPI di terza categoria hanno ricevuto specifico addestramento
all’utilizzo degli stessi, tra gli allegati al presente documento è possibile visionare verbale di addestramento
controfirmato.
Sorveglianza sanitaria
L’Azienda è soggetta alla sorveglianza sanitaria, pertanto è stato nominato il medico competente nella
persona del Dott. Dott. Deluca, il quale ha ritenuto idonei allo svolgimento della rispettiva mansione i
lavoratori.
Quadro sinottico degli interventi informativi e formativi
Destinatari Attività di formazione Periodicità
RSPP Corso RSPP In linea con quanto previsto dalD.Lgs. 81/08
Addetti
Corso Addetti Prevenzione Incendi(D.M. 10/03/1998) Ogni tre anni
Corso primo soccorso(D.M. 388/03 )
Ogni tre anni
RLS Corso RLS
(D.Lgs. 81/08)
In linea con quanto previsto dal
D.Lgs. 81/08
LavoratoriInformazione esito sull’ esito Valutazione dei
Rischi(D.Lgs. n. 81/08)
In occasione di ogni aggiornamentoal DVR
LavoratoriFormazione ed informazione(art. 36 – 37 D.Lgs. n. 81/08) Annuale
LavoratoriUso di attrezzature di lavoro (muletto
piattafrorme, …)(art. 73 D.Lgs. n. 81/08)
all’introduzione di nuovaattrezzatura a tutto il personale
addetto all’utilizzo o in occasione diassunzione nuovo personale
Lavoratori Uso D.P.I.(art. 77 D.Lgs. n. 81/08)
Alla consegna
Lavoratori Movimentazione Manuale dei Carichi(art. 169 D.Lgs. n. 81/08) Annuale
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Lavoratori Movimentazione Manuale dei Carichi(art. 169 D.Lgs. n. 81/08)
Annuale
Lavoratori (*)Agente fisico – rumore
(art. 195 D.Lgs. n. 81/08) Annuale
Lavoratori (*)Agente fisico – vibrazioni
(art. 203 D.Lgs. n. 81/08)Annuale
Lavoratori (*)Agenti chimici
(art. 227 D.Lgs. n. 81/08)Annuale
Lavoratori
Addestramento all’uso dei DPIdi Terza Categoria
(otoprotettori, cinture di sicurezza guanti contole aggressioni termiche)(art. 77 D.Lgs. n. 81/08)
Alla consegna
Lavoratori Utilizzo di trabattelli e/o ponti su ruote annuale
Lavoratore addetto agliuffici
Postazione munite di videoterminale(art. 177 D.Lgs. n. 81/08)
annuale
A tutti gli addettioperanti presso il
cantiere
Formazione ed informazione sui contenuti delPOS
Per ogni cantiere in occasionedell’ingresso in cantiere
(*) l’intervento è avvenuto nell’ ambito degli obblighi formativi ed informativi di cui all’ art. 36 e 37
Successivamente si riporta, per ciascun dipendente, il quadro degli interventi informativi e formativi
aggiornato:
Nominativo
C o r s o 1
C o r s o 2
P o n t e g g i a t o r i
F u n i
C o r s o a m i a n t o
A t t r e z z a t u r e
D P I
S p e c i f i c o
D P I 3 a c a t e g o r i a
M a t e r i a l e
D V R
P S C
P O S - P S S
P i M U S
E s p l o s i o n i
LAV L1 X X X
LAV L2
(*) addetti al P.S.A (Pronto Soccorso Aziendale) per aziende del gruppo A (allegato 3 D.M.
338/03) rilasciato dal medico
(**) addetti alla prevenzione incendio per aziende rischio basso; (D.M. 10/03/98)
(***) art. 36 e 37 D.Lgs. 81/08Legenda
Corso 1 Corso definito dall'utente Corso 2 Corso per lavoratori speciali
Ponteggiatori Corso per ponteggiatori Funi Corso per addetti all’impiego di sistemi di accesso e
posizionamento mediante funi Corso amianto Corso per lavoratori addetti alla rimozione e smaltimento
amianto Attrezzature Informazione, formazione ed eventuale addestramento per
uso attrezzature
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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DPI Informazione, formazione ed eventuale addestramento peruso DPI
Specifico attrezzature Informazione, formazione e addestramento specifici per usoattrezzature
DPI 3a categoria /
otoprotettori
Informazione, formazione e addestramento per uso DPI 3a
categoria e/o otoprotettori Materiale informativo Materiale informativo
DVR Documento di Valutazione dei Rischi
PSC Piano di Sicurezza e Coordinamento POS-PSS Piano Operativo di Sicurezza o Piano di Sicurezza
Sostitutivo PiMUS Piano di montaggio, uso e smontaggio (PiMUS) Esplosioni Documento sulla protezione contro le esplosioni
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20. Gestione dell’emergenza
Mezzi antincendio
[% inserire lo stralcio delle indicazioni date dal Coordinatore nel PSC o alle far riferimento al lay-out
di cantiere redatto dallo stesso il quale dovrebbe essere acnche accettato e condiviso dall’impresa
esecutrice %]
[% altrimenti in caso di assenza di PSC – inserire indice puntato contenente l’ elenco degli estintori
presenti sul cantiere n°,.tipo,…peso %]
Le squadre addette all’antincendio ed all’ evacuazione e gestione delle emergenze sono state in
formate sulla collocazione degli estintori in cantiere, gli stessi sono opportunamente segnalati.
In presenza di incendio di proporzioni rilevanti o nel caso in cui risulti difficoltoso intervenire gli
addetti richiederanno immediatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Le vie di accesso, e le vie di esodo devono essere costantemente mantenute sgombre sia da
materiali infiammabili che da eventuali ostacoli (rifiuti, materia prima, attrezzi,…) sia in condizioni
ordinarie sia in caso di emergenza.
In caso di intervento, la squadra di emergenza si deve recare sul luogo del principio di incendio,
insieme al capo squadra, per effettuare gli interventi necessari.
In caso di spegnimento dell’incendio, il capo squadra deve dare le necessarie disposizioni per
verificare che non siano rimaste braci accese e che non vi siano altri focolai d’incendio.
Pronto Soccorso
In corrispondenza delle baracche (ufficio –spogliatoio) verrà installata una cassetta di medicazione
conforme al D.M. 380/03.
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Numeri utili
Servizio pubblico N. Telefonico
Vigili del fuoco 115
Pronto soccorso 118
Carabinieri 112
Commissariato di P.S. 113
Guardia di finanza 117
Guardia costiera 1530
Corpo forestale 1515
IMPORTANTE: I RIFERIMENTI TELEFONICI DEVONO ESSERE AFFISSI IN CANTIERE, BENVISIBILI A TUTTE LE MAESTRANZE
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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Dichiarazione
Il Sottoscritto Filippo Mario, in qualità di datore di lavoro dell’ Impresa Ditta D22 con sede
nella Città di Bari (BA), indirizzo via edile 11
DICHIARA
che il procedimento sulla valutazione dei rischi ex art. 17 comma1 lettera a) D.Lgs. 81/08, è
stato attuato in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, con il
Medico Competente previa consultazione dei Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Bari, 24/04/2013Il datore di lavoro Filippo Mario
_______________________
Il RSPP Antonio Verdi
_______________________
Il RLS Mario Rossi
_______________________
Il Medico Competente Dott. Deluca
_______________________
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PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Progetto1, erfrefef, erferferfr
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ALLEGATI
► Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato con oggetto sociale inerente allatipologia dell’appalto
► Documento unico di regolarità contributiva
► Specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al DL 81/08, di
macchine, attrezzature
► Elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori
► Dichiarazione e verbale di avvenuta consegna dei DPI ai lavoratori
► Nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli incaricati dell’attuazione
delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione
dell’emergenza, del medico competente quando necessario
► Nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
► Attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal D.Lgs. 81/08
► UNILAV-Elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista
D.Lgs. 81/08
► Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’ art. 14
del D.Lgs. 81/08