PORTO MARGHERA:FROM EASTERN FONDACI TO A PROJECT FOR THE SYSTEM JAPAN - SOUTH EAST ASIA

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PORTO MARGHERA: FROM EASTERN FONDACI TO A PROJECT FOR THE SYSTEM JAPAN - SOUTH EAST ASIA Linea 4 Gloria Pezzutto • Lucia Speri

description

The project suggests to select an “oriental “Fondaci”” space as a unit able to attract culture and eastern experiences in order to trigger a new development cycle involving the West. This space is localized in the ex industrial platforms of Marghera Port that should become the innovation vanguard in the north east, bridge between West and East and one of the European Union’s qualified platforms dedicated to the refounding of its relation system. Nowadays the “Fondaco” concept is back as an extra national unit, able to promote the dialogue between different cultures.

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  • PORTO MARGHERA:FROM EASTERN FONDACI TO A PROJECT FOR THE SYSTEMJAPAN - SOUTH EAST ASIA

    Obiettivi di base:+ coesione sociale+ biodiversit+ tecnologia

    Problemi di spazio:risorse naturalidisinquinamentoinsediamenti cataliticiinsediamnenti per ricercacambiamento climaticoTrasporto materiale per persone e merciTeck TLC per una Ubiquitous City

    Linea 4

    Gloria Pezzutto Lucia Speri

  • Ringraziamenti:Ringraziamo il professor Giuseppe Longhi maestro di progettazione e non solo.

    Un grazie particolare alle nostre famiglie.

  • Cura redazionale:Gloria PezzuttoLucia SperiLocchio attratto dai colori Il risultato dellosservazione del colore il suo effetto psichico.Emerge allora la forza psichica del colore,che fa emozionare lanima.La forza fisica primaria, elementare,diventa la via del colore verso lanima W. Kandinsky, Lo spirituale nellarte.

    In copertina:Un fondaco per loriente

    Redatto in occasione dellesperienza di tesidi laurea specialistica inArchitettura per la SostenibilitFacolt di ArchitetturaA. A. 2010 - 2011Relatore: urb. Giuseppe LonghiColl.: arch. Anna OmodeoCorrelatore: ing. Luca CecchinatoColl.: ing. Giacomo Villi

    Finito di stampare:il giorno 15 marzo 2011da Linea 4 srlvia G. Morgagni 7,Verona.

  • PORTO MARGHERA:FROM EASTERN FONDACI TO A PROJECT FOR THE SYSTEMJAPAN - SOUTH EAST ASIALaureandi:GLORIA PEZZUTTOLUCIA SPERI

  • japan

    china

    pakistan

    india

    singapore

    indonesia

    filippines

  • IndiceIndex

    TOWARDS A NEW FUTURESituation 2011: Venice - WorldThe Silk Road between past and futureFuture knowledge systemWorkshop Intensive Programme Atom and Bits

    PORTO MARGHERA:FROM EASTERN FONDACI TO A PROJECT FOR THE SYSTEM JAPAN - SOUTH EAST ASIAAims of the project: from global to localFundamentals of sustainabilityPartner choice: Japan and SEAPROJECT POSTERFlyover city: system for 10000 thinking

    SCENARIOS ELEMENTSClimate changeIPCC reportAnalisys of Porto Margheras resources

    PROJECT ABACOIdea for a cityHistorical morphologiesIdea of spaceNew UrbanismIdea for a fondaco to 2050Previous virtuousImmaterial connessionMaterial ConnessionGran Loop - Personal Rapid TransitGreen systemIncrease the biodiversityNetwork of reuse waterWater use guideRecycling wasteEnergy net

    MASTERPLAN POTENTIALITYBody, instruments and landUbiquitous life

    BIOPOLO POTENTIALITYResources, energy and creativityEnergetic strategies of the poleComputational fluid dynamics

    BUILDING POTENTIALITYEco-efficiency, durability and flexibilityQuality of interior space

    SVILUPPO FUTUROImpronta ecologicaVerifica degli standard

    SettingBibliografia e Sitografia

    Con i colori abbiamo individuato i diversi

    capitoli che compongo-no il racconto di questa esperienza progettuale.

    Il testo in italiano sem-pre accompagnato dalla

    sua traduzione in inglese.Nellindice a destra, in

    grigio sono evidenziate le schede di approfon-

    dimento, necessarie per la definizione i passi e le

    scelte progettuali.

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    VERSO UN NUOVO FUTUROVerso una cultura Euro-Asiatica

    La via della Seta tra passato e futuroFuturi ecosistemi del sapere

    Workshop Intensive Programme Atom and Bits

    PORTO MARGHERA:DAI FONDACI PER LORIENTEAL PROGETTO DEL SISTEMA

    GIAPPONE - SUD EST ASIATICOScopi di progetto: dal globale al locale

    Fondamenti di sostenibilitScelta del partner: Giappone e SEA

    MANIFESTO DI PROGETTOFlyover city: sistema per 10000 pensanti

    SCENARIO AMBIENTALECambiamento climatico

    IPCC reportAnalisi delle risorse a Porto Marghera

    ABACO DI PROGETTOIdea di citt

    Morfologie storicheIdea di spazio

    New UrbanismIdea per un fondaco

    Precedenti virtuosiConnessioni immateriali

    Connessioni materialiGran Loop - Personal Rapid Transit

    Sistema verdeAumentare la biodiversit

    Rete di riuso dellacquaGuida alluso dellacqua

    Riciclo rifiutiRete energia

    POTENZIALIT DEL MASTERPLANCorpo, strumenti e territorio

    U-life

    POTENZIALIT DEL BIOPOLORisorsa, energia e creativit

    Strategie energetiche del poloFluidodinamica computazionale

    POTENZIALIT DEGLI EDIFICIEcoefficienza, durabilit e flessibilit

    Qualit dello spazio interno

    SVILUPPO FUTUROImpronta ecologica

    Verifica degli standard

    AllestimentoBibliografia e Sitografia

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    5. Unipotesi di assetto della mobilit interno a Porto Marghera basato su un sistema di trasporto pubblico che integra il sistema del Personal Rapid Transit con quello del trasporto via acqua (ogni fondaco avr la propria stazione di PRT ed il proprio approdo). Questo sistema integrato con la rete ferroviaria (in prossimit della stazione di Mestre e di Porto Marghera). e con la rete stradale provinciale e autostradale. La circolazione interna al fondaco sar completamente pedonale o ciclabile.

    27. Sistema di grappol i : assetto del la mobi l i t

    Cina

    MargheraPark

    Pakistan

    P

    P

    India

    P

    Mestre Station

    Porto Marghera Station

    South East Asia

    Japan

    M+metalli (M+)

    CO2

    CO2

    CO2

    M+

    M+

    M-

    M-

  • COMMERCIALEm2 totali = 5000 m2

    m2 piano = 1252 m2

    n piani = 4

    AUDITORIUMm2 totali = 3756 m2

    m2 piano = 1252 m2

    n piani = 3 SPAZIWORKSHOPm2 totali = 2898 m2

    m2 piano = 966 m2

    n piani = 3

    LABORATORI DI RICERCAm2 totali = 1148 m2

    m2 piano = 287 m2

    n piani = 4

    SPAZI PER LOSTUDIOINDIVIDUALEm2 totali = 2217 m2

    m2 piano = 739 m2

    n piani = 3

    HOTELm2 totali = 1224 m2

    m2 piano = 408 m2

    n piani = 3 + 3

    STATIO

    NFO

    NDACO

    sperimentare

    ricercare

    studiare

    ctruire

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    VERSO UNNUOVO FUTUROTowards a new future

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    Verso una cultura Euro-AsiaticaTowards a Euro-Asiatic cultures

    Oggi Venezia sta conoscendo un periodo di crisi econo-mica, demografica e culturale. La citt insulare sta per-dendo la sua storica importanza perch nel tempo ha rotto gli antichi rapporti che la connettevano allOriente e al resto del mondo. Non ci sono stati, infatti, negli ulti-mi decenni politiche di rinnovamento e progetti volti a costruire un nuovo futuro e a creare nuovi dialoghi e op-portunit. Per questo motivo oggi lunica risorsa del cen-tro storico legata a un turismo di nicchia, per un ceto abbastanza agiato e con offerte di servizi non sempre adeguate ed efficienti. Continua un inesorabile emigra-zione verso la terraferma e la popolazione effettivamen-te residente nellisola composta da anziani, studenti, e proprietari di seconde case che non vivono in citt.Una nuova prospettiva di sviluppo si sta delineando negli ultimi anni: a livello internazionale si propone la ricostru-zione dell Antica Via della Seta. un progetto che mira a creare una serie di piattaforme di ricerca, nuove relazioni e possibilit di sviluppo tra molti dei Paesi che si affaccia-vano storicamente su questa rotta commerciale, e Vene-zia deve essere uno dei nodi nevralgici di questo sistema. Un dialogo con i Paesi orientali quindi necessario in quanto sono e saranno in futuro i trainatori economici e di ricerca in moltissimi settori, ed molto importante che si ripristinino questi scambi per incentivare la coesione sociale e lo sviluppo mondiale. I progetti e le iniziative che mirano a questo obbiettivo sono molti. Yang Guoqing, vice-ministro del General Ad-ministration of the Civil Aviation of China, ha proposto di creare un ponte sospeso in aria tra i Paesi Orientale, dell Asia centrale e dell Europa: ci sono infatti 44 aeroporti, nove dei quali garantiscono viaggi internazionali. Vari esperti e funzionari hanno esposto, in un convegno in-ternazionale tenutosi a Urumq, alcune proposte sulla ri-composizione del Nuova Via della Seta. Il tema di gran-de attualit e costituir uno dei futuri obbiettivi a livello internazionale. Una rete di connessioni pi fitta e struttu-rata comporterebbe miglioramenti in moltissimi settori e contribuirebbe all emancipazione e allo sviluppo di mol-ti Paesi oggi in declino o non ancora competitivi. Nuove opportunit gioverebbero anche al Vecchio Continente e a citt che, come Venezia, vivono del passato ma non hanno grandi prospettive per il futuro.

    Nowadays Venice is undergoing a period of economic, demo-graphic and cultural crisis. The island city is losing its historical importance because it broked the old relations that connect Venice to the East and to the rest of the world. There werent, in fact, in the last years renewal policies and projects to build a new future and to create new dialogues and opportunities. For this reason today the only resource of the historic center is linked to a niche tourism, for a fairly wealthy class and service offerings are not always adequate and efficient. An inexorable migration continues to the mainland and the population, that actually resident on the island, is composed of senior citizens, students, and owners of second homes who do not live in the city. A new perspective of development is emerging in recent years: at international level there is the idea of the reconstruction of Old Silk Road. This project aims to create a series of research platforms, new relationships and opportunities between many of the countries bordering on this historic trade route, and Ven-ice must be one of the crucial nodes of this system. Therefore a dialogue with the Eastern countries is necessary because they are the economic and research haulers in many areas, and it is very important that we restore these exchanges to encourage social cohesion and development worldwide.New approaches have been made to meet the targets. Yang Guoqing, vice-minister of the General Administration of the Civil Aviation of China, suggested forming a bridge in the air among countries in Eastern and Central Asia and those in Eu-rope: there are , in fact, 44 airports, nine of which allow inter-national flights. Several experts and officials raised the proposals at an inter-national forum in Urumqi on the New Silk Road. This theme is very timely and will be one of future goals at international lev-el. Many areas can be improved by a network of connections more dense and structured and would contribute to eman-cipation and development of many countries now in decline or not yet competitive. New opportunities would benefit also from the Old Continent and cities, like Venice, that are living in the past but havent got great prospects for the future.

  • 2050: cultura di vita pone la questione per nuove rela-zioni tra le culture europee e asiatiche a causa dei recenti processi di globalizzazione. Lobiettivo molto impegna-tivo, perch ci invita a riflettere sui valori di urbis e civitas, come si visto da un punto vista orientale e occidentale, in un mondo globalizzato.Lapproccio proposto al tema basato sulla modestia e si divide in tre parti: la prima una riflessione su come il nuovo sistema di relazioni euro-asiatico impatti in Euro-pa, in funzione della realizzazione di una nuova Via della Seta, la seconda una valutazione delle forze guida, che descrivono le future relazioni allinterno del continente euro-asiatico. Il terzo identifica le possibili strategie di progettazione partecipata per lo sviluppo di Marghera 2050. Approvato dallUNESCO nel 1998, il progetto La ricerca integrale della Via della Seta - la strada di un dia-logo durato per dieci anni. Questo progetto consiste in uno studio dettagliato della storia dellantica strada, di tutta la creazione e lo sviluppo dei contatti tra le culture orientale e occidentale, e lo sviluppo delle relazioni tra i popoli euro-asiatici.Nel 1992 la Cina ha sostituito il significato della Via della Seta come una strada di collegamento tra nazioni e paesi con lidea di un ponte che collega, su rotaia, le popola-zioni euroasiatiche. Quindi, lipotesi della Nuova Via del-la Seta, collegando Lianyungang, citt della Repubblica popolare cinese, con Rotterdam nei Paesi Bassi, nata. Il collegamento ferroviario tra lEuropa e la Repubblica po-polare cinese esistito sin dallinizio del 20 secolo, grazie alla ferrovia Transiberiana, ma ora la strategia cinese mira a rafforzare la sezione meridionale con lobiettivo di in-corporare una zona molto popolosa per questo, con il so-stegno finanziario della UE, stata progettata la ferrovia TRACECA (corridoio di trasporto Europa - Caucaso - Asia) e il TAE (Trans-Asia-Europa) rete delle telecomunicazioni. Il programma TRACECA collegher Lianyungang (Cina) con San Pietroburgo e Rotterdam per ferrovia, mentre il programma TAE (Trans-Asia.Europe) mira a realizzare una rete digitale di 20Mb che corre lungo la ferrovia, colle-gando Shanghai con Francoforte e centinaia di citt lun-go il percorso.Unaltra possibile rotta della Via della Seta si sviluppa in riva al mare, collegando Busan (Corea del Sud), Shangai, Hong Kong, Singapore, Colombo, Alessandria e Venezia.Questa rete di relazioni tra Oriente e Occidente sar pos-sibile se cambier lo storico comportamento occidentale di imporre i propri modelli culturali e di chiusura verso al-tre posizioni intellettuali. Lo sviluppo che ha avuto nella storia il continente europeo non legato a uno specifico spazio geografico o della comunit, ma un processo basato sulla condivisione delle regole e sullo scambio reciproco delle conoscenze. Questo atteggiamento stato per secoli il punto di forza della Repubblica di Ve-nezia e ci che lha sempre distinta dai mercati del Nord

    Fonte:Nariman Mansuori,VOLUME 3, 2010.

    2050: Cultures of living poses the question of new relations between European and Indian cultures due to recent globali-sation processes. The goal is very demanding, becouse it invites us to reflect on civitas and urbs values, as seen from an oriental and occidental point of view, in a globalised world. The approch to this theme is based on modesty and is divided into three parts: thr first one is a reflection on how the new Euro-Asiatic relations system impacts on Europe, depending on the New Silk Road realisation, the second is an evaluation of the driving forces, describing the future relationschip within the Euro-Asiatic continent. The third identifies possible shared design strategies for the Marghera 2050 development.Approved by UNESCO in 1998, the project The integral re-search of the silk road - the road of a dialogue lasted for ten years. This projects consists of a detailed study of the ancient roads history, of the establishing and the development of the contacts between eastern and western cultures, and the deve-lopment of the relations among Euro-Asiatic people.

    In 1992 China replaced the meaning of Silk Road as a road lin-king nations and countries with the idea of a Euro-Asiatic brid-ge connecting continental populations by rail. So the hypo-thesis of the New Silk Road, linking Lianyungang City in the Peoples Republic of China with Rotterdam in The Netherlands, was born. The rail connection between Europe and The Peoples Republic of China has existed since the beginning of the 20th century, thanks to the Trans-Siberian Railway, but now the Chi-nese strategy aims to strengthen the southern section with the purpose of incorporating a very populous area, and thanks to the financial support two EU programmes the TRACECA rail-way (Transport Corridor Europe - Caucasus - Asia) and the TAE (Trans-Asia-Europe) telecommunication net can be project.

    The TRACECA programme will link Lianyungang (China) with Saint Petersburg and Rotterdam by rail, while the TAE (Trans-Asia.Europe) programme aims to realise a 20Mb digital net running along the railway, linking Shangai with Frankfurt and hundreds of cities along the route.

    An other possible way of the Silk Road by the sea, connecting Busan (South Korea), Shangai, Hong Kong, Singa pore, Colom-bo, Alexandria and Venice.

    By means of this intervention system, realised with strong fi-nancial supprot from EU, the highcapacity exchange of cul-ture, goods and people accross the Euro-Asiatic continent is intact, thanks to the availability of new physical and virtual infrastructures.

    This network of relations between East and West can be create if you can change the historical Western behavior to impose their cultural models and close to other intellectual positions.

    The development that has been in the history of the continent euroepeo is not tied to a specific geographic area or communi-ty, but It is a process based on sharing of the rules and on the mutual exchange of knowledge.

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    La Via della Seta tra passato e futuroNew Silk Road between past and future

    La Grande Via della Seta il nome pi conosciuto con il quale si identifica la strada commerciale che per molti anni colleg la civilt Occidentale con quella Orientale, tra let Romana e quella Medioevale. Molti storici riten-gono che la lunghezza totale dellantica strada sia allin-circa 10000 km (6,214 miglia). L itinerario pi importante della Via della Seta attraversa la Cina (approssimatamen-te per 3000 km, 1,864 miglia) lungo la provincia del Gan-Su, poi prosegue nel bacino del Tarim, negli altopiani del Pamir e Tian-Shang, nellAsia centrale, Afghanistan, Iran, nelle coste orientali del Mediterraneo, e ancora pi in l verso i centri commerciali del Vicino Oriente, e in Europa. Il tratto maggiore della Via della Seta attraversa i territori dellAsia Centrale e Kazakhstan. Il punto iniziale di questa strada la citt di Xian. Un altro importante nodo la citt cinese di Dunhuang, perch proprio qui che la Via della Seta si divide in due traiettorie. La prima normalmen-te chiamata Turan Route; la seconda conosciuta col nome di Iranian Route e si dirige a sud di Dunhuang.Si sa inoltre, che molti paesi cercarono di prendere il con-trollo della Via della Seta.Questo collegamento ha contribuito allo sviluppo tecno-logico e produttivo, artistico e culturale, e nella diffusio-ne della conoscenza.Molti fattori hanno contribuito al declino della Via della Seta: limpero mongolo and in crisi; la dinastia Ming ri-prese il controllo della Cina e immediatamente inizi una politica di nazionalismo e isolamento per impedire futu-re invasioni; la domanda di seta ebbe un crollo.

    A destra:Bukhara una citt

    dellUzbekistan, storica tappa del percorso della

    Via della Seta, nel 1993 dichiarata Patrimonio

    Mondiale dallUmanit dallUNESCO.

    Incrocio di due vie della seta e dove iniziano i difficili passi del Kara-korum. Punto di sosta e porta dingresso per

    la Cina.Pechino. Fu da qui che

    lesploratore cinese Zhang Qian (140-134

    a.C.) guid la prima spedizione verso lOcci-

    dente, aprendo quella che fu poi chiamata la

    via della seta.Gilgit, Pakistan. Fu una

    meta obbligata per chi percorreva la via della

    seta. Oggi la base da cui partono le spedizioni

    che si dirigono verso le vette dellHimalaya.

    Bukhara, Uzbekistan Passo del Karakorum

    Pechino, Cina. Passo del Karakorum

    Storica rappresentazione della Via della Seta

    The Great Silk Road is the popular name given to the system of caravan trade routes that lasted for many centuries and linked Eastern and Western civilization between the Ancient and Middle Ages. According to some experts, the total length of the historically important trade route is about 10,000 kilometers (6,214 miles). The main route of the Silk Road traveled through China (approximately 3,000 kilometres (1,864 miles) along the Gan-Su corridor, then through the Tarima basin, and the high-lands of the Pamir and Tian- Shan ranges, into Central Asia, Afghanistan, Iran, the Eastern shores of the Mediterranean Sea, and still further along to the trading centers of the Near East, and Europe. The longest part of the Silk Road lies across the territory of Central Asia and Kazakhstan. The initial point af this Road is in the town of Xian. An important point, further, is Chinese town of Dunhuang, because its just there, where the Great Silk Road got split into two branches. The first one may be conventionally named the Turan Route; the second branch which may be suitably named the Iranian Route is di-rected from Dunhuang southward.It is universally acknowledged that many coutries fought for control of the Great Silk Road.This link facilitated the development of tecnology and produc-tion, art and culture, and the spread of knowledge.Many factors are attribuited to the decline of the Silk Road: the Mongol Empire began to crumble; the Ming Dynasty regained control of China and immediately emphasized nationalism and isolationalism in an effort to prevent future invasion; the demand for silk began to slump

  • Nel 1988 lUNESCO ha approvato il progetto La ricerca completa della Via della Seta - la strada del dialogo che si sviluppa in 10 anni. Questo piano ha guardato a larga sca-la e si basa su una serie di dettagliati studi riguardanti la storia dellantica rotta, la nascita e lo sviluppo dei rappor-ti culturali tra Est e Ovest, i miglioramenti nelle relazioni tra le varie etnie che popolano il continente asiatico. Nel 1993 lAssemblea Generale dell ONU ha preso la decisio-ne di far rinascere la Via della Seta come un importante canale di cooperazioni internazionali a scopo diplomati-co, culturale, scientifico, commerciale e turistico.Oggi il turismo una componente fondamentale de La grande Via della Seta infatti il World Tourism Organiza-World Tourism Organiza-tion (WTO) sta portando avanti un progetto a lungo ter- (WTO) sta portando avanti un progetto a lungo ter-mine denominato Tourism on The Great Silk Road.

    Anche le Nazioni Unite garantiranno un supporto eco-nomico e strutturale alle regioni che si trovano lungo il nuovo Ponte continentale dellEurasia, che attraversa la Cina da Est a Ovest.Khalid Malik, Resident Co-ordinator dell UN in Cina ha suggerito di inserire il progetto del collegamento fer-roviario nellordine del giorno dei pi importanti dibat-titi politici come nella Conferenza Asia-Europa e nella Shanghai Co-operation Organization.Se qualcosa di tutto ci vero, il progetto consentir al ponte continentale di svolgere il proprio ruolo di colla-borazione tra Asia e Europa, e di promozione della pace e dello sviluppo ha detto Malik in una esclusiva intervista prima dellapertura dei due giorni di forum internazio-nale sulla promozione dei legami economici tra i paesi lungo la tratta, chiamata appunto Nuova Via della Seta (NSR).Ha aggiunto che gli Stati lungo la NRS dovrebbero impa-rare dai paesi pi sviluppati riguardo la costruzione del-la rete dei collegamenti, i servizi informativi, lapproccio manageriale e una guida politica che favorisca il poten-ziamento della capacit. In una lettera di congratulazioni per il forum, a cui hanno partecipato i delegati di 10 pa-esi asiatici ed europei, il Vice-Premier Wu Yi ha afferma-to: Per accelerare lo sviluppo e il coordinamento tra le regioni della Via necessario promuovere una politica di scambio economico e tecnologico tra i vari paesi asiatici. Wei Jianguo, vice ministro al commercio ha aggiunto che i commerci tra Asia e Europa stanno costantemente au-mentando. Ma il trasporto di beni via mare deve affron-tare le sfide del terrorismo. La Nuova Via della Seta deve diventare una possibilit di collegamento per contribuire a salvaguardare la sicurezza del commercio tra Asia e Eu-ropa. Pertanto, il percorso di importanza strategica per i paesi asiatici ed europei ed di interesse comune per i paesi della regione NSR in termini di sicurezza e gli inte-ressi economici conclude Wei.

    In 1988 UNESCO approved the project The integral research of the Silk Road - the road of a dialogue, intended for the pe-riod of 10 years. This project was meant for a large-scale and detailed study of the history of the ancient route, the forma-tion and development of cultural contacts between the East and the West, improvement of relations between the nations populating the Eurasian continent. In 1993 the UN General As-sembly took the decision on reviving the Great Silk Road as an important channel of international cooperation in the field of diplomacy, culture, science, trade, and tourism. Nowadays tourism have become important components of the brand The Great Silk Road in fact the World Tourism Or-ganization (WTO), which is carrying out the long-term project called Tourism on The Great Silk Road.

    The United Nations will continue to support economic co-operation among regions along the new Eurasian Continental Bridge, which runs across China from east to west.Khalid Malik, UN Resident Co-ordinator in China suggested putting the development of the rail link on the agenda of high level government dialogue mechanisms such as the Asia-Eu-rope Conference and the Shanghai Co-operation Organiza-tion. If this comes true, it will enable the continental bridge to play its due role in enhancing cooperation between Asia and Europe, and promoting world peace and development, Ma-lik told China Daily in an exclusive interview before opening a two-day international forum on promotingeconomic ties among regions along the route, also named the New Silk Road (NSR).He said countries along the NSR should learn from advanced countries on their experiences in road network construction, information service, management approach and policy regu-lations to speed up capacity building. In a congratulatory letter to the forum, attended by delegates from 10 Asian and Euro-pean countries, Vice-Premier Wu Yi said: To accelerate the de-velopment and co-ordination amongregions along the Road will further promote the economic and technical co-operation and cultural exchanges among Eura-sian countries. Wei Jianguo, vice-minister of commerce, said trade between Asia and Europe has steadily increased. But transporting goods by sea faces the challenges of terrorism. The New Silk Road has thus become an optional transport link, contributing to safe trade between Asia and Europe. Therefore, the route is of strategic importance to Asian and European countries and is of common interest to countries in the NSR region in terms of security and economic interests, said Wei.

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    Europa che hanno invece lavorato con una filosofia di imposizione (questa filosofia ha creato il colonialismo, ed riassunta dalleconomista Joan Robinson, che criti-camente ha detto: Ci che bene per gli inglesi bene per il mondo.). Questo atteggiamento potrebbe causare lisolamento europeo dallAsia.

    This attitude has been for centuries the strength of the Republic of Venice and what has always stood out from the markets of Northern Europe who have worked with a philosophy of taxa-tion (this philosophy has created colonialism, and summa-rized by economist Joan Robinson, who said critically: What is good for the English is good for the world.).

    The New Silk Road is a great opportunity as it opens new Euro-

    Asiatic integration processes, bearing in mind it is born just as the forces which were pre-eminent in bringing about the mod-ern European supremacy starting from the 17th century - poli-tics, culture and science - are in a state of deep crisis.

    New Silk Road, on the one hand gives continuity to the Euro-Asiatic area, on the other hand obliges us to consider an unu-sual thought in which Europe loses its spatial and temporal centrality. This reality can be explored throught scenarios only. Driving forces of these scenarios are: Population growth Holistic throught system development Natural resources scarsity Technological development New urbanity forms Fair models development.

    A destra:Mappa dei percorsi della

    Via della Seta nel corso della storia.

    Autrice arch. Anna Omodeo

    www.vod/blogsite.org

    LEGENDA:

    Traceca: stazioni/cittTraceca: percorso primario

    Traceca: p. secondarioTAE: nodi/citt

    TAE: percorso 100MbCorridoio D: stazioni/citt

    Corridoio D: percorsoSnodi corridoi europei

    La Nuova Via della Seta una grande opportunit in quanto apre nuovi processi di integrazione euro-asiati-ca. Politica, cultura e scienza sono nate proprio come le forze che sono state alla base della supremazia europea moderna a partire dal 17 secolo, che sono oggi in uno stato di profonda crisi.La Nuova Via della Seta, da un lato d continuit alla zona euro-asiatica, dallaltro ci obbliga a prendere in conside-razione una situazione insolita in cui lEuropa perde la sua centralit spaziale e temporale. Questa possibilit pu essere esplorata solo pensando al futuro e elaboran-do nuovi scenari.Le forze di guida di questi scenari sono: la crescita della popolazione, il pensiero olistico di sviluppo del sistema, la scarsit delle risorse naturali, lo sviluppo tecnologico, le nuove forme di urbanit, i modelli di sviluppo.

  • Il progetto propone la nascita di una piattaforma di dia-logo tra le citt orientali e occidentali, con lobiettivo di sperimentare soluzioni condivise e di aumentare la coe-sione e il benessere sociale e di diminuzione della pres-sione ambientale. Questo risultato pu essere ottenuto attraverso la piena applicazione della convenzione inter-nazionale sul tema dello sviluppo urbano sostenibile, per cui la strategia progettuale riconoscibile a livello inter-nazionale e il diritto per i bisogni locali (Pensare global-mente - agire localmente).Il progetto segue il modello Agenda, secondo le diretti-ve ambientali della convenzione di Rio, con lo scopo di coinvolgere attivamente tutte le comunit di soggetti interessati. Tutte le azioni del progetto sono pensate per implementare loccupazione e lequit.La creazione di queste nuove rotte della Via della Seta ri-porta lattenzione mondiale su Venezia in quanto impor-tante punto darrivo dellitinerario che si sviluppa lungo le rive da Busan allEuropa. Per questo motivo sarebbe indispensabile la creazione di una piattaforma nella citt lagunare. Tale opportunit potrebbe essere sfruttata per la riqualificazione di Porto Marghera proponendo un si-stema di tecnopoli nei quali fondere le culture orientali e occidentali per aumentare esponenzialmente la coesio-ne sociale e la creativit.

    A sinistra: zoom della mappa precedente nel territorio europeo.

    The design proposes a dialogue platform among oriental and occidental cities, aiming to experiment with shared solutions, with the purpose of increasing the cohesion and the social welfare and of decreasing environmental pressure. This result can be obtained through the full application of international convention on the theme of sustainable urban development, so the design strategy is recognisable at an international level and right for local needs (Think globally - act locally).

    The design follows the Agenda model, according to Environ-mental Rio Convention directives , with the scope of involving all stakeholders communities actively. The Agenda follows the principle of the urban metabolism optimisation and it is divi-ded into these strategic sectors: biotic, creative, physical, zero waste. All actions of any sector are thought to implement em-ployment and equity.

    The creation of these new routes of the Silk Road brings the worlds attention on Venice as a major arrival point dellitine-raio that grows along the banks from Busan to Europe. For this reason it would be essential to the creation of a platform in the lagoon city and this opportunity could be exploited for the re-habilitation of Porto Marghera, proposing a system in which technopoles blend eastern and western culture eponenzial-mente to increase cohesion and creativity.

    LEGENDA:

    Traceca: stazioni/citt Traceca: percorso primario Traceca: p. secondario TAE: nodi/citt TAE: percorso 100Mb Corridoio D: stazioni/citt Corridoio D: percorso Snodi corridoi europei

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    Grazie alle nuove vie della seta (materiali ed immateriali), il concetto di Atoms&Bits fa un salto di qualit, collegan-dosi ad una macro infrastruttura che obbliga a: una profonda revisione della concezione di Euro-

    pa nata con la rivoluzione industriale, proiettando in una dimensione euroasiatica le relazioni dellUE. Questo implica la rivalutazione degli spazi europei in base alle nuove opportunit offerte ai paesi balcanici e mediterranei;

    confrontarci con le nuove morfologie delle megalopoli, che mettono in discussione le consolidate teorie e pras-si delle citt e metropoli europee;

    rivedere la logistica urbana europea per far fronte alle nuove dimensioni delle relazioni (materiali ed immate-riali) imposte dalla realt asiatica.

    Se la nuova via della seta il grande sistema di corridoi destinati a strutturare lEuro-Asia, si tratta di definire i nodi o piattaforme capaci di gestire i grandi incontri di culture, merci, uomini, attivati dai nuovi percorsi.Questa tesi identifica a questo fine un luogo e un model-lo insediativo. Il luogo proposto il sistema territoriale ex industriale di Porto Marghera, il modello insediativo scelto il fondaco.Questi elementi sono le forze guida per la costruzione di spazi urbani in grado di coniugare lincontro di culture diverse con lequit e la rivalutazione della qualit am-bientale.Lo spazio di Porto Marghera inteso come luogo di ac-coglienza della rinnovata creativit tecnologica, artistica e culturale orientale, il cui insediamento fisico ispirato al modello dei fondaci, strutture multifunzionali capaci di integrare le esigenze delle diverse comunit ospiti. Emerge il segnale che solo con laccoglienza e lapertura al confronto si potranno rinnovare i declinanti contesti europei.Il metodo progettuale con cui ci siamo confrontate quello metabolico, capace di minimizzare la quantit di materia impiegata nelle opere di riconversione, tendere a zero emissioni e rifiuti, rendere possibile lautosuffi-cienza energetica.

    Nel complesso questo progetto si propone come una piattaforma sperimentale capace di sviluppare nuovi contenuti di ricerca e didattici, in grado di interpretare e dare risposta ai profondi cambiamenti legati alla costru-zione dello spazio euroasiatico.

    With the new silk roads (material and immaterial), the concept of Atoms & Bits is a leap in quality, connected to a macro infra-structure that requires: a thorough review of the europe concept born with the In-

    dustrial Revolution, projecting to a dimension Eurasian the EU relations. This involves the revaluation of European spaces ac-cording to the new opportunities offered to Balkan and Medi-terranean countries;

    confronted with new morphologies of the megalopolis, which challenge the consolidated theories and practices of Europe-an cities and capitals;

    review the European urban logistics to meet the changing size of relations (material and immaterial) imposed by the Asian reality.

    If the new Silk Road is the major corridor system used to struc-ture the Euro-Asia, it is necessary to define the nodes or plat-forms capable of managing large meetings of cultures, goods, people, enabled by new routes.This thesis identifies for this purpose a place and a settlement pattern. The proposed site is the ex industrial area of Porto Mar-ghera, the settlement model chosen is the fondaco.These elements are the driving forces for the construction of ur-ban spaces that combine the meeting of different cultures with equity and appreciation of environmental quality.The area of Porto Marghera is intended as a place to welcome and to renewed technological creativity, artistic and cultural East, whose settlement is based on the physical model of fon-daci, multifunctional structure able to integrate the different needs of host communities. Only with the acceptance and openness to the comparison we will renew the declining Eu-ropean contexts.The design method with which we have compared to is themetabolic project able to minimize the amount of mate-rial used in the work of conversion, tend to zero emissions and waste, can make energy self-sufficiency.

    Overall, this project is proposed as an experimental platform capable of developing new content for research and teaching, able to interpret and respond to profound changes related to construction of the Eurasian space.

  • La nostra volont quella di far nascere a Porto Marghe-ra una comunit creativa che raccolga le persone prove-nienti da tutto il mondo che nutrono gli stessi interessi e condividono gli stessi obiettivi.Lunione di pi menti e di pi idee allinterno di questa comunit creativa dovrebbe generare benessere nellim-mediato e un futuro migliore.Se questo concetto si ripetesse esponenzialmente nel mondo, e contemporaneamente alla nostra comunit ne nascessero altre che collaborassero tra loro grazie alle ri-sorse immateriali, le idee al m2 si moltiplicherebbero.Il risultato sarebbe un ecosistema del sapere mondiale, composto da piccoli centri specializzati.Nel lungo termine, la sfida sar mettere gli ecosistemi e le reti che li compongono in condizione di aiutare le impre-se ad affrontare la competizione globale. Il loro obiettivo sar incoraggiare la creativit e sviluppare il capitale or-ganizzativo, umano e sociale per competere nellecono-mia globale grazie alla creazione di reti che connettano in modo pervasivo le pi importanti regioni con i nodi informali del sapere, degli imprenditori, investitori, pro-fessionisti.

    Futuri ecosistemi del sapereFuture Knowledge Ecosystems

    Sing

    apor

    e O

    ne N

    orth

    Boston MITCorea Songdo

    Marg

    hera

    Flyo

    ver c

    ity

    ORIENTARECalarsi nel contesto. baricentro del processo scientifico ed economico

    MARGHERApunto di innovazione del nord-est per un nuovo sistema di relazioni.

    AGIREScegliere le strategie progettualipi consone agli obbiettivi.Coinvolgere i fruitori del progetto.

    MONITORAREVerificare il perseguimentodegli obbiettivi.

    1

    2

    34

    5ESPLORARECalarsi nel contesto.

    SINTETIZZAREDefinire degli obbiettivi,

    scopi del progetto.

    20 Tecnopoli scenari.docwww.vod/blogsite.org

    In basso a sinistra:rappresentazione dei nodi e dei corridoi che costituiscono un ipo-tetico ecosistema del sapere. I nodi collabora-no e scambiano conti-nuamente informazioni in tempo reale.

    Our desire is to give birth in Porto Marghera a creative com-munity that gathers people from all over the world who harbor the same interests and similar goals.The union of minds more and more creative ideas produced by this community should immediately generate wealth and a better future.If this concept is repeated exponentially and globally, while others are born to our community, and they communicate their ideas through the intangible resources per square meter would be multiplied.The result would be a global ecosystem of knowledge, consist-ing of small specialized centers.In the long term, the challenge will be to ecosystems and the networks that compose them in a position to help companies face global competition. Their goal is to encourage creativity and develop the organizational capital, human and social or-der to compete in the global economy by creating networks that connect in a pervasive way the most important regions with nodes informal learning, entrepreneurs, investors, profes-sionals.

  • 21

    A sinistra:la rete APSTI si

    espande oggi a livello nazionale ma potreb-

    be ampliare i propri rapporti a livello

    internazionale.www.apsti.it

    PARCHI BIOTECHAREA Science Park (www.area.trieste.it)Bioindustry Park del Canavese (www.bioindustrypark.eu)Citt della Scienza (www.cittadellascienza.it)Friuli Innovazione (www.friulinnovazione.it)Parco Scientifico Romano (www.parcoscientifico.eu)Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (www.pstsicilia.org)Parco Tecnologico Padano (www.tecnoparco.org)Pont-tech (www.pont-tech.it)Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it)Science Park RAF (www.spr.it)Technapoli (www.technapoli.it)Toscana Life Sciences (www.toscanalifesciences.org)Vega Park (www.vegapark.ve.it)

    INCUBATORI TECNOLOGICIBIO-INCUBATORE del Parco Tecnologico Padano (www.tecnoparco.org)Bioindustry Park del Canavese (www.bioindustrypark.eu)BIOINCUBATORE Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it)BIOINCUBATORE di Toscana Sciences Park (www.toscanalifesciences.org)CITT DELLA SCIENZA S.P.A. INCUBATORE TECNOLOGICOhttp://bic.cittadellascienza.it/innovation-factory/incubatore-tecnologicoINCUBATORE del Parco Scientifico Romano (www.parcoscientifico.eu)INCUBATORE del Polo Tecnologico di Navacchio (www.polotecnologico.it)Creazione dImpresa (Tecnopolis) (www.tno.it - www.cittadellascienza.it)Innovation Factory (AREA Science Park) (www.innovationfactory.it)KILOMETRO ROSSO (www.kilometrorosso.com)PONT-TECH (http://www.pont-tech.it)PIN- Polo Innovativo CCIAA ILO Universit degli Studi del Molise (Molise Innovazione) (www.pstmol.it) POINT- Polo per lInnovazione Tecnologica della Provincia di Bergamo (servitec) (www.servitec.it) San Raffaele Biomedical Science Park (Science Park RAF) (www.spr.it)TECHNO SEED di Friuli Innovazione (www.friulinnovazione.it)

    PARCHI TLCParco Scientifico Tecnologico e delle Telecomunicazioni in Valle Scrivia (www.pst.it)

    In Italia esiste un Network di parchi scientifici e tecno-logici, APSTI, diffuso su tutto il territorio nazionale a cui aderiscono la maggioranza dei PST (31 associati), per so-stenere lo sviluppo economico attraverso linnovazione.LAssociazione opera affinch queste infrastrutture si ca-ratterizzino sempre pi come INTEGRATORI tra i bisogni di crescita innovativa delle imprese e il patrimonio di co-noscenza espresso dai Poli di eccellenza Tecnologica e Scientifica, dalle Universit e dai Centri di Ricerca.APSTI impegnata nella valorizzazione del patrimonio scientifico, tecnologico ed organizzativo presente nei Parchi, perch possa divenire il contenuto condiviso ed utilizzato dalla rete al fine di innalzare il livello di compe-titivit dei sistemi di impresa e del Territorio.La rete si impegna a promuovere gli strumenti e le po-litiche di sostegno e qualificazione delle attivit per lo sviluppo dei sistemi di impresa hi-tech; stimolare e so-stenere levoluzione innovativa dei settori produttivi di valenza strategica che, insieme, possano garantire una nuova competitivit del sistema economico nazionale; facilitare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese high-tech attraverso un sistema integrato di incubazione.Nel Veneto attualmente presente un solo polo tecno-logico, il Vega a Porto Marghera che grazie alla creazione del nostro sistema vedr moltiplicate le sue potenzialit, i rapporti nazionali e soprattutto internazionali.

    In Italy there is a network of science and technology parks, APS-TI, widespread throughout the national territory, which are af-filiated the majority of PST (31 members), to support economic development through innovation.The Association works to ensure that these facilities are charac-terized by more as integration between the needs for innovative growth companies and the wealth of knowledge expressed by the Centres of Excellence science and technology from universi-ties and research centers.APSTI is involved the enhancement of scientific, technological and organizational knowledge of this parks, because it can be-come the shared content used by the network and to increase the level of competitiveness of business and the Territory.The network is committed to promoting the tools and policies to support and qualification activities for the development of hi-tech enterprise systems, stimulate and support innovative development of the productive sectors of strategic importance which, together, may provide new competitiveness the nation-al economic system, facilitate the creation and development of new high-tech companies through an integrated system of incubation.In the Veneto region is currently only one technological hub, the Vega at Porto Marghera, thanks to the creation of our sys-tem will moltipicate its potential, national and especially inter-national relations.

  • A destra:mappatura dei punti di interesse emersi da una ricerca sulla rete.Questi punti ci permettono di creare una rete attrattiva per nuove menti.

    VERONA

    Il Veneto, inoltre, ai primi posti in Italia per numero di progetti realizzati nel settore delle biotecnologie, nano-tecnologie e tlc. Inoltre le linee dazione avviate hanno messo in evidenza positivi risultati per quanto riguarda linterazione tra centri di ricerca e imprese. La regione si impegnata nel 2010 a dedicare circa 12 milioni di euro per la concreta realizzazione di 63 linee di ricerca, un osservatorio dedicato al settore biotecnologico e un Master specialistico. I centri di ricerca e i dipartimenti universitari impegnati nelle attivit di ricerca sono 44 mentre le aziende venete coinvolte sono pi di una set-tantina. Sono le stesse aziende ad aver segnalato di aver incrementato fatturato e numero di dipendenti proprio grazie alle attivit di ricerca realizzate attraverso linizia-tiva regionale.Importantissimo quindi per lo sviluppo di questa regione sar linvestimento di risorse e idee per la formazione di un polo che sappia coinvolgere tutti i portatori dinteres-se presenti nelle aree e inserirsi in una rete di rapporti e scambi internazionali. Limprenditoria veneta, da sempre impegnata nellambito della ricerca, conscia delle proprie potenzialit, esperienze e tradizione deve saper attrarre lattenzione di nuove potenze e instaurare vivaci rapporti per aumentare le proprie capacit creative e quindi ac-crescere e migliorare le prospettive future.

    AZIENDE IMPEGNATE NELLE BIOTECNOLOGIEAb Analitica S.r.l.; Bioagro S.p.a.; Crom S.r.l; VEGA; Fidia Farmaceutici SpA; Mbsprimm S.r.l; Selecta S.p.a.; SERBIOS S.r.l.; ZED srl

    AZIENDE IMPEGNATE NELLE NANOTECNOLOGIEPlastal S.p.A.; MBN S.r.l; ABM Network Investments S.A.; Nord Resine Spa; Zhermack Spa; Mini Gears Spa; Carel Spa; Eurotech Spa; ZF Padova Spa; Pometon Spa; Dino Paladin Advanced BioTechnologies; Silcart Srl; VEGA.

    AZIENDE IMPEGNATE NELLE TLC

    FACOLT DI BIOTECNOLOGIE,NANOTECNOLOGIE, TLCUniversit di PadovaUniversit di VeronaUniversit di Venezia

    VICENZA

    ROVIGO

    TREVISO

    BELLUNO

    PADOVA

    VENEZIA

    The Veneto is also the first in Italy for number of projects in bio-technology, nanotechnology and telecommunications. Fur-thermore, the lines of action initiated showed positive results regarding the interaction between research centers and com-panies. The region has undertaken in 2010 to devote about 12 million for the concrete realization of 63 lines of research, an observatory dedicated to the biotechnology industry and a Master Specialist. There are also 44 research centers and university departments involved in research, while more than seventy companies are involved in this program. These are the same companies that reported to have increased turnover and number of employees thanks to research undertaken by the regional initiative. Therefore the investment of resources and ideas for the formation of a pole that can involve all stakehold-ers in these areas and part of a network of contacts and ex-changes, i will

  • Workshop Atom & Bits28 giugno - 10 luglio 2010 1

    Un sistema di fondaci per lOrienteA Fondaco system for the East

    Allo IUAV, dal 27 Giugno al 10 Luglio 2010, si tenuto un Intensive Programme sul tema Un sistema di Fondaci per lOriente. Ventinove studenti e otto docenti si sono confrontati sul significato di sostenibilit e su possibili scenari per Venezia.Il gruppo era composto da persone con bagagli culturali e competenze molto diverse (architetti, ingegneri, eco-nomisti, sociologi). Per rispondere in modo pi completo al problema e poter tenere un approccio olistico, si ha infatti bisogno di pi competenze specifiche che appor-tino il loro contributo.Il principio fondatore che, la collaborazione e il coin-volgimento di pi portatori di interesse, stimola nuove riflessioni e garantisce uno sviluppo pi complesso e ve-loce.Il progetto, inoltre, si basa su una serie di analisi e infor-mazione elaborate durante il Laboratorio di Sostenibili-t 3 tenuto dai docenti Marco Ferrari, Luca Cecchinato, Giuseppe Longhi e Vittorio Manfron. Da questa prima esperienza ne nata una pubblicazione, seguita poi dallesperienza dellIP e da una serie di tesi della quale questo lavoro ne fa parte.I partecipanti sono stati divisi in quattro gruppi e a ognu-no stata assegnata unisola, con una morfologia gene-rale basata su uno scenario al 2050. Gli elementi da mani-polare non erano solo materiali ,come le risorse naturali, fisiche e umane, ma anche immateriali.Molti sono stati gli stimoli allinterno del Workshop, ali-mentati anche da contributi di esperti esterni. I confronti tra correnti di pensiero spesso molto diverse ha generato interessanti risposte al problema.Nelle due settimane di lavoro ogni gruppo ha elaborato delle nuove opportunit di connessione, uno scenario e unipotesi di progetto. Il masterplan generale stato pre-sentato sottoforma di plastico e tutti gli elaborati digitali sono visibili sulla piattaforma digitale: http://vod.blogsi-te.org/vod

    Il programma Erasmus IP Atoms Intensive & Bit ringra-zia per la collaborazione, il sostegno e la sponsorizzazio-ne il Parco Scientifico Tecnologico Vega, promotore dello sviluppo sostenibile del distretto di bioedilizia e lACTV, promotore della rete di trasporto sostenibile per il terri-torio veneziano.

    Workshop Intensive Programme

    A sinistra:Manifesto del Workshop

    Intensive Programme Atom and Bits.

    Riferimento:Quotidiano La Nuova

    di Venezia e Mestre del 30 giugno 2010.

    Marghera-Asia, un laboratorio.

    Progetto Erasmus: trenta universitari

    europei studiano larea

    IUAV, from June 27 to July 10, 2010, took an intensive program on A system of Fondaci for the East. Twenty-nine students and eight teachers met to discuss the meaning of sustainabil-ity and possible scenarios for Venice.The group was composed of people with very different com-petences and backgrounds (architects, engineers, economists, sociologists). To respond more fully to the problem and be able to take a holistic approach, it does indeed need more specific skills who can bring their contribution.The founding principle is that the cooperation and involve-ment of more stakeholders, stimulates new ideas and ensures a more complex and fast development.The project also relies on a series of analysis and information developed during the workshop Sustainability 3 held by the teachers Marco Ferrari, Luca Cecchinato, Giuseppe Longhi and Vittorio Manfron. From this first experience they have created a publication, followed by the experience of IP and a series of thesis which this work is part.Participants were divided into four groups and each one was assigned an island, with a general morphology based on a sce-nario to 2050. The items that were not only materials, such as natural resources, human and physical, but also immaterial. Many were the stimulation in the Workshop, fueled by contri-butions from external experts. Comparisons between different schools of thought often generated interesting responses to the problem.In the two weeks of work each group has drawn up new op-portunities for connection, a hypothetical scenario and the project. The overall master plan was presented in the form of plastic and all digital computers are visible on the digital plat-form: http://vod.blogsite.org/vod

    The IP Erasmus Intensive programme Atoms & Bits thanks for their cooperation, support and sponsorship the Technologic Scientific Park Vega, promoter of the sustainable development trough the district of green building, and the ACTV, promoter of the sustainable transport network in the Venice area.

  • Workshop Atom & Bits28 giugno - 10 luglio 20102

    TEAM DOCENTIGiuseppe Longhi, ItalyAnna Omodeo, ItalyAndrea Pennisi, ItalyFrancesca Conti, ItalyAnita Marina Cerpelloni, ItalyNicola Tollin, UnescoAna Maria Fernandez-Maldonado, NetherlandRoberto Rocco, NetherlandSusanne Balslev Nielsen, DenmarkManuel Guedes, PortugalElena Dimitrova, Bulgaria

    1 India groupMORPHOLOGY OF TOLERANCELlopis Jose (E)Kasraian Dena (NL)Marinov Vladimir (BL)Bogdanov Petko (BL)Trevisiol Chiara (IT)Disar Michele (IT)von Holstein-Rathlou Maria (DK)

    3 Cina groupGATE TO SLOW WORLDAnnemarie Buijs (NL)Eleonora Gay (E)Chunxiao Liang (NL)Ana Mestre (P)Lucia Miotti (IT)Vladimir Palankov (BL)Marc Pons (E)Nicola Sartori (IT)

    2 Pakistan groupNEW CITY, NEW KNOWLEDGELaerke Frier Nielsen (DK)Dimitrina Pironkova (BL)Linda Comerlati (IT)Alessio Barollo (IT)Francisco Santos (P)David Franquesa Griso (E)Joris Viscaal (NL)

    4 Japan & SEA groupBETTER LIFE, BETTER MINDLucia Speri (IT)Gloria Pezzutto (IT)Antnio Feio (P)Mila Yolova (BL)Signe Lindberg Iversen (DK)Cris Prez (E)Justina Muliuolyte (NL)

    OSPITICarmelo di Bartolo, Design InnovationRoberto Dagostino, Comune di VeneziaEngelbert Ruoss, UNESCO Director

  • Workshop Atom & Bits28 giugno - 10 luglio 2010 3

    1

    2

    3

    4

    A destra:Compositing del lavoro dei singoli gruppi, a formare il Masterplan generale.Ogni gruppo ha defi-nito i propri scopi di progetto, formando sullarea una pro-posta.

  • Workshop Atom & Bits28 giugno - 10 luglio 20104

    A sinistra:Collage, momenti di lavoro e svago dei gruppi creativi.

  • 27

    Per rispondere a tali obbiettivi da qualche anno si riflet-te sulla possibilit di creare un sistema di tecnopoli nel Veneto.Larea di progetto scelta la zona di Porto Marghera vi-sta la vicinanza a Venezia (storica porta verso lOriente) e il bisogno di trasformazione che tale area richiede. Il progetto quindi, si propone di riconvertire il sistema ex industriale di Porto Marghera con lo scopo di creare una citt che stimoli il dialogo umanistico e tecnologico fra oriente e occidente.Per raggiungere questo scopo lidea di insediare un grappolo di fondaci, ciascuno gestito da una nazione o da un gruppo di nazioni.Allinterno di ogni fondaco ciascuna nazione svilupper, grazie al contributo del sapere locale, una serie di atti-vit: culturali, ricreative, economico finanziarie, ricettive, eccSono state individuate delle linee guida per laggrega-zione dei fondaci in modo da disegnare un masterplan generale e dei sistemi di connessione e di relazione tra i vari poli. Ogni fondaco poi potr essere sviluppato libe-ramente in base ai propri obbiettivi seguendo il comune scopo del progetto responsabile e sostenibile.

    FONDA-CO

    sistema

    Rete di relazioni

    COMMERCIO

    VENEZIAdor

    mien

    te

    PAESI DO-RIENTE

    UNA CITT NELLA CITT

    aperta al dialogo con tutto il mondo

    Model

    li:

    EXPO

    UNIV

    ERSA

    LIFONDACO =Struttura capace

    di accogliere efar dialogare le diversit.

    Entit complesseextranazionali, a servizio

    della globalizzazione.

    A destra:Mappa concettuale sulla scelta del mo-dello insediativo: il

    fondaco.

    To answer these objectives in recent years is reflected on the possibility of creating a system of technopoles in Veneto. The project area choice is the area of Porto Marghera due to its vi-cinity to Venice (historical gateway to the East) and the need to transform that area requires. The project therefore proposes to convert the ex industrial system of Porto Marghera with the aim of creating a city that stimulates technological and hu-manistic dialogue between East and West. To achieve this goal, the idea is to install a bunch of fondaci, each operated by one nation or by a group of nations.Inside each fondaci every country will develop, with the assist-ance of local knowledge, a series of activities: cultural, recrea-tional, economic, financial, accommodation, etc ...We have been identified guidelines for the aggregation of fondaci in order to draw a master plan and general system of connection and relationship between the various poles. Each warehouse will then be developed freely according to their goals by following the common goal of responsible and sus-tainable design.

  • japan

    china

    pakistan

    india

    singapore

    indonesia

    filippines

  • SVILUPPO DEI GRAPPOLIGIAPPONE E SEADevelopment of clustersof Japan and South East Asia

  • MargheraPark

    Cina

    India

    Pakistan

    Giappone

    Sud EstAsiatico

    Mestre StationVi

    a Fr

    atell

    i Ban

    dier

    a

    ForteMarghera

    Parco San Giuliano

    Vega

    Via T

    orin

    osuperficie = 210 ha

    119 ha

    120 ha

    16 ha

    32 ha

    447 ha

    182 ha

  • 31

    The project, that we are going to enlarge for this zone, is follow-ing a responsible architecture movement, that it raises a vital problem for the man, that is the limited and surpassed ability by now of the Earths planet and the always increasing need of service of developed countries. In this apparent contradic-tion, the man can make a remedy with the use of enormous potentiality, that its characteristic of brains and creativity are unlimited resource, that have make difference from the man to the other animals from time immemorial and they have allow the evolution.Dan Pink recognizes our age like creative and based on high concept and high touch. With high concept we talk about the invention capacity, the elaboration and the creation, while with high touch we talk about the ability to identify oneself with the others and the inclination to strike up relationship. In this conceptual age, where we are living, logic and analysis, which characterized the age of informatic/information, but they arent be sufficient today and they have to be integrated with another six capacity: project, meaning, narration, compo-sition, empathy, irony.PROJECT: its not a superficial decoration, but a process, which involves all faceting of knowledge, it is utility married with meaning.MEANING: the project is identifiable for the purposes and the benefits expected from the community. It is a holistic system, in which have to participate all the citizens.NARRATION: important is the diffusion of information and the ability of contextualize and create emotional impacts through theirs communication thanks to ours capacity of mental ex-pression.COMPOSITION: the capacity to put the weave together, to synthetise instead of analyse to see relation among the fields apparently disconnected, to outline scenery instead of give specific answer.EMPATHY: the capacity to place oneself in the position of the others, it involves the perception and the comprehension of the importance to non-verbal signals of the others.IRONY: act with irony means to be convinced, enthusiast, en-gaged to attain the aims of the project.Pivot and motor of this six capacity is the man, who, thanks to his gifts and above all his creativity, achieves in the aim of guarantee a coming for the future generations, without com-promising the capacity of the earths loaded, with the exploita-tion of the technology and the incorporeal resources.

    Scopi di progetto e standard di riferimentoAims of the project and reference standard

    From global to local

    Il progetto che svilupperemo per questarea seguir la corrente dellarchitettura responsabile che da qualche anno solleva un problema vitale per luomo, ossia la li-mitata e ormai superata capacit del pianeta Terra e il sempre crescente bisogno di servizi dei Paesi sviluppa-ti. A questa apparente contraddizione, luomo per pu porre rimedio usando le grandissime potenzialit che oggi la tecnologia ci offre e lingegno e la creativit che lo caratterizzano, risorse illimitate che hanno da sempre nella storia differenziato luomo dagli altri animali e ne hanno permesso levoluzione.Dan Pink identifica la nostra era come creativa e basata sul concetto de high concept e high touch. Con high concept si intende la capacit di invenzione, elaborazio-ne, creazione mentre con high touch labilit a imme-desimarsi con gli altri, linclinazione a instaurare relazio-ni. Nellepoca concettuale che stiamo vivendo, logica e analisi, che avevano caratterizzato lera dellinformatica/informazione non sono pi sufficienti e devono essere integrate da altre sei attitudini: progetto, significato, nar-razione, composizione, empatia, ironia. PROGETTO. Non una superficiale decorazione ma un processo che coinvolge tutte le sfaccettature del sapere, utilit coniugata con significato.SIGNIFICATO. Il progetto si identifica per gli scopi e per i benefici attesi dalla comunit. un sistema olistico al quale devono partecipare tutti i cittadini.NARRAZIONE. Importante la diffusione di informazioni e la capacit di contestualizzarle e generare impatti emo-tivi attraverso la loro comunicazione grazie alla nostra capacit di espressione mentale.COMPOSIZIONE. La capacit di mettere insieme tessere, di sintetizzare piuttosto che analizzare, di vedere relazio-ni fra campi apparentemente scollegati, di delineare sce-nari piuttosto che dare specifiche risposte.EMPATIA. La capacit di mettersi nella posizione degli al-tri, essa implica la percezione e la comprensione dellim-portanza dei segnali non verbali degli altri.IRONIA. Agire con ironia essere convinti, entusiasti, im-pegnati nel raggiungere gli scopi del progetto.Perno e motore di queste sei attitudini luomo che gra-zie alle sue doti e soprattutto alla sua creativit riuscir nellintento di garantire un futuro per le generazioni fu-ture senza compromettere la capacit di carico della Ter-ra sfruttando la tecnologia e le risorse immateriali.

    Paradigma della Sostenibilit

    ZERO RIFIUTI

    TRASPORTI SOSTENI-

    MATERIALI LOCALI

    ALIMENTAZIONE SOSTE-

    ACQUA SOSTENIBILE

    HABITAT NATURALE

    CULTURA E SVILUPPO

    COMMERCIO EQUO

    SALUTE E FELICIT

    ZERO EMISSIONI

    Sotto:obiettivi del WWFOne Living Planet

  • Then a responsible project has got to have as primary purpose the well-being of the man and the social cohesion. Particularly the increase of exchanged possibility and the creation of plat-forms, warranted of stored presence, will facilitate the forma-tion of a criticism mass more conscious, that will be able to orientate theirs choices a favour of expenditured containment in consumer goods, if possible durable and incorporeal ad the knowledge. Then fundamental will be the public space and all places that will receive collective and exchanged function. Also the services more at ones own use will must have characteris-tics such as to be the most possible hospitable and to push the creativity. The development of new communicative technolo-gies will facilitate the diffusion of news and will minimize the movings.Very important in this zone is besides the increase of biodiver-sity. From the analysis we make in the previous chapter, emerg-es a strongly precarious situation of the natural resource. The years of maximum industrial development arent be flanked with a sufficient interest of environmental protection. Chemis-try and iron industry have throw in the zone enormous quan-tity of strongly pollutant material, which have cause enormous damages of the ecosystem and the health of the man. In the last years but is diffuse a thought more responsible, that have report this strong problem and have raise the requirement to reclaim all the area. This operation can be made in varied ways, with timing and costs much different.We are going to use innovative technologies so as to tend in the way of dematerialization, incorporation and miniaturization to use less possible resources. The materials generally used in building can increase ones own characteristics with the help of particular chip and do more functions reducing thus the thick-nesses and the layers generally used in packets of tamponage. The use of biotechnologies and the manipulation of DNA will render possible the growing of materials and the fulfilment of vegetable fabrics with innovative potentiality.This will be feasible thanks to the relations and the compari-sons possible among Venice, Japan and SEA in the island as-signed to them and a continuous cultural exchange with the rest of the store system and all the world.

    Un progetto responsabile deve avere, quindi, come sco-po primario il benessere delluomo e la coesione sociale. In particolare laumento delle possibilit di scambio e la creazione di piattaforme, garantite dalla presenza dei fondaci, agevoleranno la formazione di una massa critica pi consapevole che sapr orientare le sue scelte a favore del contenimento della spesa in beni di consumo possi-bilmente durevoli e immateriali, come il sapere. Fonda-mentali saranno quindi gli spazi pubblici e tutti i luoghi che accoglieranno funzioni collettive e di scambio. An-che i servizi pi a uso individuale dovranno avere delle caratteristiche tali da essere il pi possibile accoglienti e incentivare la creativit. Lo sviluppo di nuove tecnologie comunicative faciliter la diffusione di notizie e minimiz-zer gli spostamenti.Molto importante in questa zona inoltre laumento del-la biodiversit. Dallanalisi fatta nel precedente capitolo, emersa una situazione fortemente precaria della risor-sa naturale. Gli anni di massimo sviluppo industriale non sono stati affiancati da un sufficiente interesse di tutela ambientale. Lindustria chimica e siderurgica ha riversato nella zona enormi quantit di materiale fortemente in-quinante che ha causato enormi danni allecosistema e alla salute delluomo. Negli ultimi anni per si diffuso un pensiero pi responsabile che ha denunciato questo forte problema e ha sollevato lesigenza di bonificare tut-ta larea. Questoperazione pu essere fatta in vari modi, con tempistiche e costi molto differenti.Si useranno tecnologie innovative in modo da tendere verso la dematerializzazione, lincorporazione e la minia-turizzazione per usare meno risorse possibili. I materiali comunemente usati in edilizia potranno aumentare le proprie caratteristiche con laiuto di chip particolari e svolgere pi funzioni riducendo cos gli spessori e gli strati comunemente usati nei pacchetti di tamponamen-to. Luso di biotecnologie e la manipolazione del DNA render possibile la coltivazione di materiali e la realizza-zione di tessuti vegetali con innovative potenzialit.Tutto questo sar possibile grazie alle relazioni e ai con-fronti possibili tra Venezia, Giappone e SEA nellisola a loro assegnata e un continuo scambio culturale con il resto del sistema fondaco e lintero mondo.

  • 33

    Fondamenti di sostenibilitFoundations of sustainability

    Lidea generale della riqualifica di Porto Marghera con Un sistema di fondaci per lOriente ci invita a riflettere e a sperimentale nuovi modelli di progettazione sostenibi-le. Il problema delle limitate risorse della terra assoluta-mente cruciale per poter sperare a un futuro del pianeta e delle specie che vi abitano. Gi nel 1980 la pressione antropica ha superato la capacit di carico della terra e la crescita della popolazione non sembra arrestarsi nei prossimi anni.Nel 1987 la Commissione mondiale per lambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite, coordinata dalla signora Brundtland, ex Primo Ministro norvegese, ha elaborato il Rapporto Our Common Future nel quale si propone la prima definizione di sviluppo sostenibile: Per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo che soddisfa i bisogni delle popolazioni attuali senza compromettere la capacit delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.Emergono tre concetti chiave: quello di soddisfacimento dei bisogni essenziali della

    popolazione (equit intragenerazionale), quello di responsabilit nei confronti delle generazioni

    future (equit inter-generazionale), quello di difesa delle risorse, a causa dellimpossibilit

    dellambiente a rinnovarle in modo infinito.Nicolas Georgescu Roegen diede poi un carattere pi scientifico a tale enunciato specificando che lo sviluppo sostenibile uno sviluppo che soddisfi i bisogni delle po-polazioni attuali, compromettendo il meno possibile, attra-verso un uso responsabile delle risorse, la capacit delle ge-nerazioni future.... In questa definizione si evince quindi che lobbiettivo primario della sostenibilit un generale miglioramento sociale.Diversi studi mirarono alla definizione di un modello matematico che permettesse di affrontare il problema in modo ancora pi oggettivo. La Conferenza delle Na-zioni Unite sullambiente umano, tenutasi a Stoccolma nel 1972, organizzata dallONU centra il dibattito proprio su questo tema e pone a confronto le teorie del Club di Roma e del gruppo di Bariloche. Il primo propone World3 come modello matematico avanzato in grado di elabora-re scenari di sviluppo globale; il secondo ha una visione pi catastrofista e propone una nuova societ basata su egualitarismo e piena partecipazione di tutti i cittadini alle decisioni.Nel 1971 Paul Ehrlich ha spiegato, con la famosa formula per quantificare limpatto umano, che siamo al centro di un processo di depauperamento delle risorse:I= P x A x T dove:I = Impatto umano (ovvero livello di prelievo di risorse)P = Quantit di PopolazioneA = Consumi pro capiteT = Fattore tecnologico, rifiuti prodotti per unit di con-

    sumo a una data tecnologia.

    Fonte:02_Fondamenti.pdf

    www. vod.blogsite.org

    General idea for the requalifying of Porto Marghera with a store system for the east invite us to reflect and experiment new models of tenable planning. The problem of limited re-sources in the earth is absolutely crucial for can hope to a fu-ture of the planet and of the species, that live in it. Already in 1980 the anthropic pression has surpassed the load capacity of the earth and the growth of the population not seem to halt in the next years.In 1897 the world errand for the surrounding and the develop-ment of the United Nations, coordinate by Mrs Brundtland, Norwegian ex prime minister, has elaborate the our common future report, in that proposes the first definition of tenable development: for tenable development is understand a de-velopment, that satisfy the needs of the present populations without compromising the capacity of future generations to satisfy their needs.Three essential point emerge: the one of essential needs satisfaction of the population (fair-

    ness intrageneration); the one of responsibility in comparison with future genera-

    tions (fairness inter-generation); the one of resources defense, owing to the impossibility of the surrounding to renew it infinitive.Next Nicolas Georgescu Roegen gave a character more scien-tific to such proposition specifying, that the tenable develop-ment is a development that satisfy the needs of the present populations, compromising less possible, trough a responsible use of the resources, the capacity of the future generations.... Then in this definition is inferred that the primary objective of tenability is a general social improvement.Different studies looked to the definition of a mathematical model, that will allow to face the problem in a way more ob-jective too. The lecture of the United Nations on the human surrounding placed in Stockholm in 1972, organized by ONU centers the debate exactly on this subject and compares the theories of Rome Club and of Bariloche group. The first pro-poses World 3 as advanced mathematical model in a position to elaborate sceneries of global development; the second has a view more catastrophical and proposes a new society based on egalitarianism and full participation of all citizens to the decisions.In 1971 Paul Ehrlich has explained with the famous formula to quantify the human impact, which we are in the center of the resources impoverishment process:I= P x A x T in that:

    I= human impact (or level of resources drawing):P= quantity of population;A= consumption;T= technological factor, rubbish produced for consumer unit

    and a given technology.

  • Un progetto deve utilizzare quindi meno input, ossia meno materia, con conseguente riduzione dei prelievi, e deve produrre tendenzialmente 0 rifiuti, ricorrendo al riuso, al riciclo, modificando i processi produttivi (Fattore X). Il nuovo ciclo di sviluppo deve basarsi sulla scoperta di nuovi materiali biologici, sulle nanotecnologie e quin-di sulla dematerializzazione e sullincorporazione.Un avanzamento significativo nello sviluppo operativo della sostenibilit si realizza nel 1992 con la Conferenza di Rio sullAmbiente, grazie allinvito a tutte le comunit ad elaborare lAgenda 21 Locale e allavvio di una serie di Convenzioni tese a contenere gli effetti delle esternalit dei processi industriali e dei sistemi insediativi (Protocol-lo di Kyoto), ad alleviare il tasso di povert (Millennium Agenda), a salvaguardare le specie (Convenzione sulla biodiversit).Quello dellAgenda un passaggio importante per il mondo del progetto, in quanto si realizza il superamento del piano, con tutto il suo bagaglio di velleit autoritati-ve, a favore deIlagenda, strumento per gestire processi condivisi, olistici e connessi a una visione metabolica del-le risorse. Le Convenzioni definiscono le regole di appar-tenenza al pianeta al fine di salvaguardare la sua capacit di carico e di raggiungere decenti livelli di convivenza; dal punto di vista istituzionale hanno assunto il ruolo cogente che un tempo era assegnato alle normative na-zionali, da questo punto di vista sono il riferimento nor-mativo per il progetto; inoltre, avendo scadenza di lungo momento obbligano a pensare assetti futuri, favorendo atteggiamenti creativi verso il progetto.

    A sinistra:Cronistoria delle con-venzioni internazionali.www. vod.blogsite.org

    DEMATERIALIZZAZIONE:processo per il quale elementi materiali vengono sostituiti con elementi digitali. Viene attuata attraverso luso di nanotecnologie, incorporazione e uso del genoma.Paradosso = Quante en-ciclopedie britanniche stanno in un cappello?Esempi: informatiz-zazione del sistema ospedaliero, utilizzo di membrane nella costru-zione, passaggio da libro a foglio interattivo.

    INCORPORAZIONE:utilizzo di nanotecno-logie per accrescere, migliorare o cambiare le caratteristiche tipiche di un determinato elemento.Esempi: vetro con capacit fotovoltaiche o di controllo della tra-smissione solare, tessuti luminosi, membrane che regolano i microcli-mi interni.

    Then a project have to use less input, or less matter, with con-sequent drawing reductions and have to produce tendentially zero waste, using to reuse, to recycle and changing the produc-tive processes (x factor). The new cycle of development have to base on the discovery of new biological materials, on nanote-chnologies and then on dematerialization and incorporation.A significant progress in the operating development of tenabil-ity achieves in 1992 with the lecture of Rio on the surrounding, thanks to the invitation to all community to elaborate the lo-cal Agenda 21 and at the start of a convention series aims to contain the effects of externalities of industrial processes and settlement systems (Kyoto protocol), to relieve the poverty rate (Millennium Agenda), to safeguard the species (Convention on the biodiversity).The Agenda is an important passage for the world of the project, as realizes the overcoming on the plan with all his heritage of authoritative fansy desire, in aid of the Agenda, an instrument to run shared processes holistic and connected to a metabolic vision of the resources. The Conventions define the membership norms of the planet to the aim of safeguard the load capacity and of decent level of cohabitation; for institu-tional viewpoint they have assume the binding roll, that was assign to national normatives at the proper time, of this view-point they are the normative reference for the project; besides having a long time of maturity they force to mind future orders, favouring creative attitudes in way of the project.

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    trasporti

    rifiuti

  • 35

    Relazioni Oriente+

    Incrementare le occasioni di confronto

    e scambio con i paesi orientali.

    LEuropa stata il continente di maggiore suc-cesso sulla Terra. Eppure oggi, c pi pessimi-smo che ottimismo in Europa. Per questo bi-sogna sollevare lo spirito europeo, ricordando i grandi doni che lEuropa ha elargito alluma-nit: cultura della pace, della compassione e della cooperazione; ma anche gli errori che oggi la rendono debole: cultura dellinsularit e della prepotenza.Nel 2011 lEuropa pu ispirare lAsia?.Sicuramente molti possono essere i punti di incontro tra le diverse culture e per questo motivo dobbiamo aumentare le occasioni di scambio e relazione.

    PI CULTURA DELLA COOPERAZIONE =Economica internazionale e accordi commerciali; diritti umani; caratteristiche dei

    MENO CULTURA DELLACHIUSURA=la diffidenza verso la diversit e lestraneo in aumento.

    PI CULTURA DELLA PACE =lUnione europea (UE) ha generato un futuro senza prospettiva di una guerra.

    MENO CULTURA DIINSULARIT=In Europa, lislamofobia in crescita.

    PI CULTURA DELLA COMPASSIONE =Ci sono reti di sicurezza sociale per proteggere le persone in fondo alla scala

    MENO CULTURA DELLA PREPOTENZA=Gli europei esprimono giudizi sulle prestazioni di altre societ.

    Fonte:Inaugurazione Anno

    Accademico Universit Bocconi 2010/2011

    Can Europe Inspire Asia?by Kishore Mahbubani1

  • I MOLTIOver 50non abituati alle connessioni internet

    I NUOVIImmigrati

    I CONNESSIUnder 50

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    Fondamentale per la coesione sociale la conoscenza delle altre culture e la possibilit estesa a tutti di accedere alle informazioni. Strumento essenziale per questo scambio la rete internet. Abbiamo proposto quindi unanalisi della societ che descriva luso che la popolazione fa di questo strumento. Le ca-tegorie scelte sono quindi i molti, i nuovi e i connessi. Questa suddivisione descrive il grado di utilizzo alla rete. Si auspica che nel 2050 tutti abbiano padronanza di questo mezzo di comunicazione.

    Coesione sociale++ conoscenza+ integrazione+ approfondimento

    delle diversit

  • 37

    Biodiversit+

    Incrementare la produzione di beni

    e servizi dello spazio naturale.

    Nellarea di progetto sono necessari una se-rie di interventi di bonifica per ristabilire dei livelli di salubrit e biodiversit accettabili. In particolare la Legge Ronchi impone dei limiti di sostanze tossiche oltre i quali unarea non fruibile. Proponiamo dei trattamenti biolo-gici in quanto hanno costi contenuti, consumi energetici bassi, un minor impatto ambienta-le, restituiscono un terreno biologicamente at-tivo e ha rischi contenuti dinquinamento delle acque. I tempi sono maggiori ma conciliabili con lo sviluppo del progetto.

    www.salveminivirgilio.euwww.molecularlab.it

    www.agr.unipi.it

    Il trattamento consiste nellutilizzo di specie vege-

    tali per la decontaminazione dei suoli, delle acque, dei

    fanghi e dellatmosfera da metalli pesanti e/o da so-

    stanze organiche di sintesi, dimostratasi una tecnica

    innovativa, affidabile, eco-sostenibile ed applicabile su

    larga scala . Per la bonifica occorrono molti anni in base

    al livello di inquinamento. possibile trattare grandi

    superfici di terreno.

    tecniche di risanamento

    IMPIANTO DI TRATTAMENTO OFF GAS

    MEMBRANA SEMIPERMEABILE

    ARIA

    IMPIANTO DI ASPIRAZIONE ARIA

    IMPIANTO DI IRRIGAZIONE

    IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE

    RACCOLTA PERCOLATO

    GHIAIA

    SISTEMA DI DRENAGGIO

    LINER

    TERRENO CONTAMINATO

    STABILIZZAZIONE

    RIMOZIONE

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    ELEMENTIINORGANICIMetalli pesanti

    COMPOSTIORGANICITCEPCESolventiIdrocarburi

    VOLATILIZZAZIONE

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    IN SITU EX SITU

    TRATTAMENTI CHIMICI

    TRATTAMENTI FISICI

    TRATTAMENTI TERMICI

    TRATTAMENTI BIOLOGICI

    phytorimeditationhidrocarbonI terreni contaminati

    vengono ricoperti da una membrana semipermeabile

    e costantemente bagnati e areati. Questo trattamen-

    to consiste quindi in un lavaggio e lacqua e i metalli pesanti vengono poi filtrati

    e depurati in un impianto di trattamento dellacqua.

    Anche laria viene depurata prima di essere liberata. Una bonifica di questo tipo dura

    3 anni e pu essere fatta su terreni di dimensioni

    limitate.

    M+ M-

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  • STRADA +WIRELESS =comunicazione, sistema di parcheggio, autobus

    SPAZZATURA +MICROCIP=separazione, riuso, riciclo

    TERRENO +MICROCIP =purificazione delle acque, dissipazione delle sostanze nocive

    capacit di incorporazione

    UOMO +MICROCIP =cura, controllo

    UOMO +WIRELESS (IPhone)=istruzione, monitoraggio, gps, sicurezza, scambio

    UOMO +FILE (Memoria)=accesso ad archivio, memoria a lunga durata

    TESSUTO +MICROCIP =scaldo, illumino, catturo lenergia solare, membrana digitale

    LIQUIDO +MICROCIP=scaldo, illumino, catturo lenergia solare

    FOGLIO +MICROCIP =impianti, comunico (schermo arrotolato)

    Tecnologia++ nanotecnologie+ tecnologie virtuali+ dematerializzazione+ produttivit

    Possiamo individuare tre categorie a cui vor-remmo venisse applicata pi tecnologia: luo-mo, larchitettura e la citt.Luomo pu, grazie alla tecnologia, migliorare il suo stato di salute e il controllo della stessa; pu grazie alla connessione alla rete migliorare la sua istruzione e integrarsi in diverse etnie.La materia usata per costruire larchitettura con laiuto della tecnologia diminuisce note-volmente le sue dimensioni, migliorando lim-pronta ecologica dei manufatti. Per esempio un tessuto impermeabile come il Goretex con incorporato un microcip pu produrre calore, illuminare, ecc.Infine la citt con il beneficio della tecnologia pu migliorare il suo assetto organizzativo.

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    Con chi sar possibile dialogare allinterno del sistema?Whit who will be possible to talk inside of the system?

    I paesi sotto con i quali sar possibile dialogare allinter-no del sistema di fondaci sono: Cina, Hong Kong, Taiwan, Mongolia Tibet, Giappone, Nord Corea, Sud Corea, India, Sri Lanka, Nepal, Bangledesh, Buthan, Burma, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore, Kazakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Afga-nistan, Pakistan. Questi paesi sono stati scelti in quanto sono le potenze economiche, culturali e tecnologiche del futuro. Sono potenze in forte crescita e con un gran-de livello di creativit e capacit.Il baricentro mondiale si sta inevitabilmente spostando: la vecchia Europa ha lasciato spazio allAmerica e ora il futuro in Asia.Per i Paesi come lItalia, con grandi potenzialit ma ora in profonda crisi, necessario stabilire dei rapporti con tali paesi per contribuire allo sviluppo del pianeta e non essere esclusi dal dibattito.Ad ogni Paese verr assegnata unarea nella quale potr progettare i propri fondaci e sviluppare la propria rete di rapporti con le realt gi presenti nel territorio circostan-te e con tutto il resto del mondo.

    With this countries will be possible to talk inside of the store sys-tem: China, Hong Kong, Taiwan, Mongolia, Tibet, Japan, North Korea, South Korea, India, Sri Lanka, Nepal, Bangladesh, Bhu-tan, Burma, Thailand, Laos, Cambodia, Vietnam, Philippines, Indonesia, Malaysia, Singapore, Kazakhstan, Turkmenistan, Uzbekistan, Afghanistan, Pakistan. This countries are be choice as they are economic cultural and technological powers of the future. They are powers in strong increase and with a wide level of creativity and capacity.The world barycenter is inevitably moving: the old Europe have leaved space to America and now the future is in Asia.For the countries as the Italy, with big potentiality, but now in profound crisis, is necessary establish relationships with this countries for contribute the development of the planet and for not be excluded from debate.To every country will be assigned an area, where it can plan its