portfolio Antonella Montanaro

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Portfolio del docente ricercatore Realizzato da Antonella Montanaro

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Portfolio del docente ricercatore

Realizzato da Antonella Montanaro

Qualche notizia sulla mia vita professionale

Sono una docente di lettere della scuola secondaria di primo grado “De Lollis” del Comprensivo 1 di Chieti.

Laureata in lettere classiche ed abilitata in materie letterarie, latino e e greco, dopo un’esperienza di insegnamento nelle scuole superiori, sono stata immessa in ruolo nella scuola secondaria di primo grado, dove ho preferito continuare la mia carriera di docente.

All’inizio di questa avventura mi sono raccontata con queste parole

Ma ora qualcosa è cambiato…

Gli approfondimenti teorici e pratici del corso di perfezionamento hanno costituito un momento fondamentale del mio percorso professionale, perché hanno messo il luce la necessità di superare l’approssimazione e di acquisire la padronanza di molti strumenti di insegnamento.

Esperienze significative del corso di perfezionamento

Fin dall’inizio ho privilegiato gli incontri “in presenza” con la fase di warm-up e i brevi input teorici che mi hanno permesso di lavorare in gruppi per ordine di scuola o eterogenei. Essi mi hanno aperto nuovi orizzonti, facendomi conoscere meglio le dinamiche di gruppo e fornendomi indicazioni in più sui processi di apprendimento-insegnamento.

Incontri in plenaria

Ho apprezzato molto l’intervento del prof. Batini, che ha messo in evidenza le diverse funzioni della narrazione specialmente in relazione alla costruzione dell’identità, alla facilitazione dei processi cognitivi, al controllo e alla gestione della propria vita e del proprio futuro.

Si raccontano anche gli alunni

E come me, sperimentando i metodi della narrazione, si è raccontato anche qualche alunno…

Incontri in plenaria �  Molto interessante ho trovato l’intervento del prof.

Trifone Gargano in “Umanesimo 2.0 –idee per un nuovo paradigma comunicativo” che, spiegando il radicale cambiamento “nel modo di essere scuola”, propone una rivisitazione della nostra cultura alla luce dei nuovi stili comunicativi e dei nuovi strumenti informatici.

Come insegno ora …. Ho imparato a fare ricerca sull’esperienza educativa, per migliorare la qualità della pratica d’insegnamento.

Realizzandomi nella comunità di ricerca, ho fatto tesoro delle m i e e s p e r i e n ze e l e h o riportate nelle mie classi.

Progettando in classe… ….ho cercato attualizzare la definizione di competenza di Pellerey come “...capacità di mettere in moto e di coordinare le risorse interne possedute e quelle esterne disponibili, per affrontare positivamente una tipologia di situazioni sfidanti” (Pellerey)

Ho attivato la didattica per competenze

I traguardi di competenze sono diventati riferimenti che mi permettono di mettere in atto strategie nuove di insegnamento, attivando setting, riflettendo sui processi metacognitivi oltre che sui prodotti.

E tutto ciò nel pieno rispetto della personalità degli alunni, dei loro linguaggi e dei loro stili cognitivi

La didattica per competenze

�  Attraverso il cooperative learning e il problem solving che richiedono setting diversi rispetto ai tradizionali, l’aula si è completamente destrutturata e ha preso le sembianze di luogo di produzione di nuove idee, in cui sono aumentate la motivazione e il pensiero critico e tutti hanno imparato a partecipare (didattica inclusiva).

Documentazione dell’unita di apprendimento realizzata in classe

�  Nella mia classe ho realizzato un’ unità di apprendimento sull’educazione al rispetto dei diritti umani cui ho fornito la documentazione in allegato.

Nel contempo sono migliorate anche le competenze digitali che hanno…

�  Fornito agli allievi strumenti per l’autonomia nella produzione di materiali

�  Creato un ambiente di apprendimento che ha permesso di trasformare la classe in “laboratorio”.

�  Avviato l’alunno, anche attraverso tali strumenti, all’autoapprendimento e all’acquisizione di strategie di studio personalizzate (metacognizione).

�  Promosso la padronanza d’uso di strumenti diversi e la capacità di adottare modalità di lavoro diversificate, ai fini dell’applicazione nei diversi contesti di vita delle competenze acquisite.

Autovalutazione

PUNTI DI FORZA

�  Miglioramento delle competenze cooperative e sociali per la collaborazione tra docenti di diversi ordini di scuola, che ha permesso scambio proficuo di esperienze didattiche.

�  Sviluppo delle competenze riflessive e metacognitive, grazie agli input teorici e pratici forniti dagli incontri in presenza e dalle plenarie, dai lavori di gruppo e di intergruppo.

Autovalutazione PUNTI DI FORZA

�  Miglioramento della competenza di progettazione che ha ottimizzato anche la progressione degli apprendimenti, coinvolgendo gli alunni nel lavoro e sviluppando le competenze metacognitive.

�  Incremento nella capacità della competenza valutativa accresciuta dall’utilizzo sistematico di griglie strutturate.

Autovalutazione PUNTI DI DEBOLEZZA

�  Difficoltà nel coinvolgere altri docenti del consiglio di classe nell’attivazione di processi innovativi di apprendimento insegnamento, che comprendono anche l’uso di nuove tecnologie.

�  Difficoltà nel far comprendere ad alcuni genitori la valenza educativa e formativa del processo di ricerca-azione, per lo sviluppo di competenze socio-affettive e cognitive.