Pof2013

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Premessa Il Piano dell’Offerta Formativa è lo strumento di programmazione curricolare, didattica e organizzativa attraverso il quale la nostra scuola individua i bisogni dei ragazzi frequentanti Scuola Secondaria di 1° Grado “ Bovio Palumbo “ Trani Piano dell’Offerta Formativa [Data] Anno Scolastico 2013/ 2014 Continua … Nel suo insieme, tutto il documento rappresenta il prodotto di un'elaborazione Pag.1 A seguito di una ricognizione della situazione interna ed esterna, li iscrive in un progetto unitario, flessibile, integrato e coerente. Con decenni di ricerca, sperimentazione ed esperienza nel campo della didattica e della formazione di alunni ed insegnanti, la nostra scuola ha raggiunto la consapevolezza dell’importanza della qualit{ dell’offerta, unita alla pluralità delle proposte. Il POF è predisposto con l’ apporto di tutte le componenti scolastiche poiché esprime e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale, economico e spirituale, disegnando la propria scelta progettuale completa, unitaria e condivisa. volta allo scopo di definire l'identità della Scuola Secondaria di primo grado «Bovio-Palumbo» di Trani e del suo modello educativo e formativo, nell’intento di offrire un servizio efficiente ed efficace.

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Documento POF 2013-2014 della Scuola Secondaria di 1° grado "Bovio-Palumbo"

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Premessa

Il Piano dell’Offerta Formativa è lo strumento di programmazione curricolare, didattica e organizzativa attraverso il quale la nostra scuola individua i bisogni dei ragazzi frequentanti

Scuola Secondaria di 1° Grado “ Bovio Palumbo “ Trani

Piano dell’Offerta Formativa [Data] Anno Scolastico 2013/ 2014

Continua …

Nel suo insieme, tutto il documento rappresenta il

prodotto di un'elaborazione

Pag.1

A seguito di una ricognizione della situazione

interna ed esterna, li iscrive in un progetto unitario,

flessibile, integrato e coerente.

Con decenni di ricerca, sperimentazione ed

esperienza nel campo della didattica e della

formazione di alunni ed insegnanti, la nostra scuola

ha raggiunto la consapevolezza dell’importanza

della qualit{ dell’offerta, unita alla pluralità delle

proposte. Il POF è predisposto con l’ apporto di

tutte le componenti scolastiche poiché

esprime e riflette le esigenze del

contesto culturale, sociale, economico e

spirituale, disegnando la propria scelta

progettuale completa, unitaria e

condivisa.

volta allo scopo di definire l'identità

della Scuola Secondaria di primo

grado «Bovio-Palumbo» di Trani e

del suo modello educativo e

formativo, nell’intento di offrire

un servizio efficiente ed efficace.

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MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ

Il contesto e l’utenza

Analisi dei bisogni

Il Collegio dei Docenti, prima di impostare la

programmazione delle varie componenti

dell’offerta, procede all’analisi delle

situazioni del contesto, in modo da rendersi

conto dei “ bisogni” dell'utenza, in modo che

le loro esigenze, esplicite ed implicite,

possano trovare accoglienza nello specifico

della scuola e del suo servizio. In questa fase

i processi decisionali si trasformano in

progettazione del POF e i bisogni formativi

dell’utenza si intersecano con le finalit{

proprie della scuola. Dalla lettura del

contesto sociale, culturale ed economico e

dalle richieste delle famiglie emerge la

necessità di un insegnamento che si

caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti

qualificanti:

ccome prospettiva formativa volta a promuovere atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di

fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il profilo corporeo, che intellettuale e psicodinamico.

EDUCAZIONE AI VALORI

come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro e costruzione con l’alunno di percorsi

educativi volti alla progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di

assunzione di impegni, nonché al suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni

interpersonali, sulla base della accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della

partecipazione al bene comune.

RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER IL RECUPERO DELLO “SVANTAGGIO” per una migliore integrazione di tutti gli alunni;

La scuola secondaria di 1° grado “Bovio-Palumbo” è situata nella

zona nord della città di Trani. Il suo territorio comprende una

vasta area che abbraccia il quartiere Sant'Angelo, la zona

industriale, parte del centro medievale-ottocentesco. Questa vasta

area si caratterizza per la scarsità di verde pubblico e centri socio-

culturali e sportivi. Comprende invece ben cinque parrocchie

cittadine. Essa è diventata un punto di riferimento per la

formazione dei ragazzi e degli adulti non solo per il quartiere, ma

per l’intera citt{. Grande importanza assume dunque il suo ruolo

territoriale come presidio istituzionale, educativo e culturale.

Una analisi sociologico-demografica evidenzia come operai,

impiegati ed artigiani siano in gran parte i suoi residenti, mentre

aumentano sempre più le fasce di disoccupazione dovuta alla crisi

in atto con conseguenti sacche di degrado umano e sociale.

Gran parte degli alunni è motivata all'apprendimento culturale

che, al termine del ciclo scolastico, risulta rinforzato tanto da

consentir loro di proseguire agevolmente gli studi e conseguire

risultati positivi nella scuola secondaria di secondo grado. Non si

nasconde anche la presenza di alunni demotivati e in situazione di

svantaggio socio-culturale e alcuni alunni a rischio di dispersione

scolastica.

La partecipazione dei genitori alla vita della scuola è variamente

diversificata: buona parte delle famiglie dimostra attenzione alle

proposte della scuola, mentre altre vi aderiscono in maniera più

superficiale e distratta.

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L’offerta formativa, che viene così esplicitata e formalizzata nel piano

dell’istituto è il risultato di un complesso lavoro che si svolge dentro

e fuori l’aula, in una scuola che orienta e che si pone in relazione con

le diverse componenti del territorio, compresi anche gli altri istituti

scolastici, individuando le soluzioni organizzative più adeguate per

rispondere alle molteplici e complesse richieste che provengono dal

contesto.

In tal modo, le richieste di formazione ed istruzione, provenienti

da alunni e genitori trovano, nella scuola, adeguata risposta

nell’ambito dell’offerta complessiva che comprende:

l’accrescimento delle conoscenze e delle abilità culturali e

disciplinari

1.

2.

5.

un solido possesso della strumentalità di base

indispensabile per affrontare un mondo sempre più

competitivo dal punto di vista della conoscenza

le competenze necessarie per avere una visione critica della

realtà ed una formazione personale consona ad una

cittadinanza consapevole e corretta

Il Progetto Formativo

Il nostro progetto si basa sulla flessibilità

didattica e organizzativa, in perfetto accordo

con i processi di cambiamento in atto nella

scuola che ci stimolano all’innovazione e al

miglioramento continuo, in risposta alle richieste

dell’utenza, costituita dagli alunni, dalle famiglie, dal

territorio e dalla società in generale.

L’indirizzo generale della scuola è quello di realizzare

attività educative e didattiche che attivino negli alunni,

futuri cittadini, quelle competenze culturali,

relazionali, sociali e civili utili per vivere attivamente e

concretamente nella società democratica del XXI

secolo, vista come la società allargata della

conoscenza.

La scuola, come tutta la società, vive ed opera in una

realtà in profonda trasformazione. Le sfide poste dalla

globalizzazione, dalla rivoluzione digitale, dalla

convivenza di culture e religioni diverse, grazie anche

all'azione educatrice compiuta dalla scuola, possono

trasformarsi in opportunità.

Il processo di analisi dei bisogni e la definizione dei

compiti della scuola, da parte del Collegio dei Docenti,

permettono al Consiglio di Istituto, quale organo

esecutivo dell’istituto, di formalizzare le seguenti

finalit{ specifiche dell’azione scolastica complessiva:

avvertire interiormente, sulla base della coscienza

personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in

grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di

vita e nei comportamenti sociali e civili

riconosce e gestire i diversi aspetti della propria esperienza

motoria, emotiva e razionale, consapevole ( in proporzione

all'età) della loro interdipendenza e integrazione nell'unità

che ne costituisce il fondamento

essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri,

per contribuire con il proprio apporto personale alla

realizzazione di una società migliore

avere consapevolezza, sia pure adeguata all'età , delle

proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare

e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettare le

basi con appropriate assunzioni di responsabilità.

4.

3.

6.

7.

4

Realizzare attività educative e didattiche atte a formare gli

alunni come futuri cittadini consapevoli

Sviluppare competenze culturali, competenze relazionali,

capacità di convivenza e partecipazione democratica

Insegnare a vivere attivamente e concretamente nella nostra

società, vista come la società allargata della conoscenza.

Organizzare attività utili a sostenere gli alunni nell'acquisizione

di tutti i fondamentali tipi di linguaggio, per essere pronti ad

affrontare la sfida della comunicazione

Attivare l'apprendimento delle discipline, con i relativi sistemi

simbolici, i linguaggi, le metodologie, i concetti e contenuti

specifici, come organizzatori del pensiero, delle esperienze,

delle conoscenze relativi ai diversi campi del sapere umano;

Promuovere la realizzazione di esperienze formative che,

partendo dal livello di conoscenze posseduto, conducano gli

allievi, alla fine del percorso educativo, ad un livello di

padronanza nelle competenze tale da permettere loro di

orientarsi correttamente nei progetti di vita futuri.

Sforzarsi di creare un ambiente educativo personalizzabile per

ogni singolo alunno

Formare insegnanti che valorizzino i successi ottenuti, anche

minimi, ottenuti dagli allievi, in vista del potenziamento del

livello d'autostima di ciascuno e nell'ottica di una valutazione

formativa.

La scuola è contemporaneamente luogo di apprendimento e di

costruzione dell’identit{ personale, civile e sociale. Questo significa

mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione

di sé e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere

da cittadini responsabili. Essa si impegna a proporre un itinerario di

studio e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i

talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere, promuova la

crescita di tutti e di ciascuno. Un’attenzione particolare va riservata

agli alunni con disabilità, in una logica di interazione con i servizi del

territorio.

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Italiano Lingue straniere: 1^ lingua: Inglese 2^ lingua: Francese, Spagnolo Arte e immagine Musica Educazione fisica AREA MATEMATICO/SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Matematica Scienze Tecnologia AREA STORICO/ GEOGRAFICA Storia Cittadinanza e Costituzione Geografia

Il Progetto Curricolare

Con l'art. 1, comma 4 del DPR 89/2009 è stato

emanato il regolamento recante le Indicazioni

nazionali per il curricolo della scuola

dell’infanzia e del 1° ciclo. Questa istruzione

parte della progettazione e si occupa di

elaborare e definire l’impianto curricolare.

Le singole discipline, pur considerate nella

loro specificit{, vengono proposte all’interno

di tre grandi aree disciplinari: area linguistico-

artistico-espressiva; area storico-geografica;

area matematico-scientifico-tecnologica. In

questo modo si evidenzia l’importanza di un

insegnamento disciplinare non frammentato,

ma capace di far cogliere le interconnessioni

tra i diversi saperi e di avviare gli alunni ad

una visione unitaria della conoscenza.

La scuola dell’autonomia è una scuola che elabora la propria proposta formativa ed il proprio percorso curricolare, considerando la centralità

dell’alunno-persona.

Le discipline sono considerate come punti di vista della realtà e modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.

A tal fine L’ AZIONE EDUCATIVA / FORMATIVA richiama, esplora e problematizza informazioni, aspettative, emozioni, abilità e modalità di

apprendimento degli alunni per dare senso a ci che imparano.

Utilizza varie forme di flessibilità previste dall’autonomia e le opportunit{ offerte dalle tecnologie per superare le disuguaglianze

nel rispetto delle diversità.

Sollecita gli alunni ad individuare problemi, sollevare domande,mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate e cercare

soluzioni anche originali attraverso un pensiero divergente e creativo.

Stimola forme di interazione e collaborazione considerando che l’apprendimento non è solo un processo individuale.

Aiuta l’alunno a riconoscere le difficoltà e le strategie per superarle, a prendere atto degli errori commessi, a comprendere le

ragioni di un insuccesso, a conoscere i punti di forza al fine di sviluppare autonomia nello studio.

Utilizza modalità di lavoro che incoraggino la sperimentazione e la progettualità, coinvolgendo gli alunni nel pensare-realizzare-

valutare attivit{ vissute in modo condiviso e partecipato, valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento

Le “Indicazioni per il curricolo” sottolineano a più riprese

l’importanza della continuit{ del processo educativo e prefigurano,

attraverso i “traguardi per lo sviluppo delle competenze”, un

percorso che va dai “tre ai quattordici anni”. Nella scuola secondaria

di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza

delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze,

nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato.

In riferimento alle “Indicazioni per il curricolo” si individuano, qui di

seguito, i traguardi per lo sviluppo delle competenze che, alla fine del

triennio di studi, ciascun alunno consegue

sulla scorta di

personali capacità,

doti, impegno, ritmi

di apprendimento e

stili cognitivi.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Italiano

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi

riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le

informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

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AREA STORICO GEOGRAFICA

Lingue comunitarie

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di

apprendere.

(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa per la lingua inglese e A1 per la seconda lingua comunitaria)

Musica

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

Arte e Immagine

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

Educazione fisica L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Storia

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Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanit{ e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

Geografia

Essere disponibile all’accoglienza, al confronto,

all’aiuto reciproco, al superamento dei conflitti, alla cooperazione. Conoscere la funzione delle norme e delle regole. Conoscere i principi fondamentali della

Costituzione italiana, nonché la funzione delle principali istituzioni italiane ed europee. Progettare consapevolmente alla luce delle proprie potenzialità e del tipo di intervento da realizzare.

Cittadinanza e Costituzione

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Matematica

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, e altro ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e capisce come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Scienze

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosit{ e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

Tecnologia

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Riflettere sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana.

Avvertire interiormente la differenza tra il bene e il

male ed essere in grado di orientarsi nelle scelte di

vita.

Religione

Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica verranno programmate attività alternative o sarà data la possibilità di

svolgere studio guidato con l’assistenza dell’insegnante. La scelta è valida per l’intero anno scolastico.

Attività alternative

Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono, a

loro volta, alla promozione di competenze più ampie e trasversali che

rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione alla vita sociale, nella misura in cui sono

orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente

nell’ambito di tutte le attivit{ di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire.

Il Documento Tecnico del Decreto Ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di

istruzione) recepisce la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per

l'apprendimento permanente.

L’Unione europea ha invitato, infatti, gli Stati membri a sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare che

l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparino alla

vita adulta e costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini

della futura vita lavorativa.

Le competenze chiave hanno costituito il nucleo fondante del percorso che ha portato alla sperimentazione di “Cittadinanza e Costituzione” (art.1,

Legge n.169 del 30 ottobre 2008) che assume in tal modo una dimensione educativa trasversale.

Competenze chiave di cittadinanza

.

.

.

.

Progettare

Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per

stabilire obiettivi significativi e le relative priorità.

Imparare ad imparare

Organizzare il proprio apprendimento, scegliendo ed utilizzando varie modalità di informazione e di formazione anche in funzione delle

proprie strategie e del proprio metodo di studio

Comunicare

Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), trasmessi utilizzando linguaggi diversi

(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,

stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico).

Collaborare e partecipare

interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,

contribuendo alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile

sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al

contempo quelli altrui

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Risolvere problemi

affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando

i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

.

Individuare collegamenti e relazioni

individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti

disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti .

.

Acquisire ed interpretare l’informazione

acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.

.

Ampliamento dell’offerta formativa e integrazione extracurricolare

La Scuola, tenuto conto delle proprie risorse economiche e professionali,

delle esigenze emerse in fase di progettazione didattica, delle

opportunità presenti sul territorio, organizza progetti didattici di vario

tipo. I progetti prevedono la definizione:

di un obiettivo da raggiungere;

dei destinatari di questo obiettivo (piccolo

gruppo,classe, gruppo di classi, intera popolazione

scolastica);

dei tempi di realizzazione;

degli strumenti utilizzati (spazi, attrezzature specifiche,

mezzi di trasporto, materiali di consumo, e e altro);

dei docenti o esperti esterni coinvolti;

delle modalità di monitoraggio, controllo e verifica degli

obiettivi.

Queste attività danno la possibilità di sperimentare campi diversi del

sapere appropriandosi di tecniche e linguaggi specifici. Esse permettono

agli allievi di costruirsi percorsi formativi personalizzati e motivanti che

migliorano il loro rapporto con la scuola. Si orientano così gli alunni a

saper effettuare autonomamente delle scelte nella prospettiva di un

futuro sempre più complesso in cui risultano fondamentali la capacità di

sapersi orientare e di assumere scelte responsabili.

ATTIVITA' RIVOLTE AGLI ALUNNI:

Partecipazione a “Rally di Matematica”, con selezioni a livello locale e

poi via via a livello regionale e nazionale

Attività laboratoriali a carattere scientifico chimico-biologico;

Attività laboratoriali di lingua straniera per una migliore comprensione

e perfezionamento delle abilità linguistiche scritte e orali delle lingue

comunitarie;

Progetto Comenius, un progetto di cooperazione scolastica europea

multilaterale;

Attività artistiche di pittura e ceramica

Attività musicali e strumentali pratica con flauto e tastiera, ascolti video-

guidati, canto;

Attività per gli studenti DSA

Attività laboratoriali per gli studenti diversamente abili con produzione

di manufatti legati a particolari momenti dell'anno scolastico (Natale,

Carnevale, Pasqua, ricorrenze varie...) e in occasione dell'Open Day

vengono “ sfornati ” prelibati prodotti culinari;

Studio assistito con strumenti didattici e prettamente

informatici, attività di gruppo svolte in classe per una piena

integrazione ecc...;

Attività per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali in fase di

elaborazione. ALTRE ATTIVITA’

Tornei di istituto

Torneo di pallavolo a squadre miste

Torneo di calcio a 5

Danze popolari

Le attività di educazione ambientale, educazione alla legalità ed

educazione alla salute sono poi sviluppate dai singoli Consigli di classe

in base alle caratteristiche degli alunni delle singole classi.

Sono previste visite guidate e viaggi di istruzione che vengono proposti

alle singole classi in base ai percorsi didattici svolti.

PON FSE Competenze per lo sviluppo

Obiettivo C Azione C-1-FSE-2013-495

Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

Modulo per studenti con Bisogni Educativi Speciali: “DROP OUT... NO

PROBLEM!” ; CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE (50 ORE ) PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO AD ALUNNI CON BISOGNI FORMATIVI SPECIALI

PER FACILITARE L’APPRENDIMENTO. Modulo di lingua italiana: “ SIPARIO...” ; CLASSI PRIME E SECONDE (50 ORE ) Percorso formativo per il recupero, sviluppo e potenziamento delle competenze chiave nella lingua italiana, attraverso il linguaggio del teatro, del musical, della danza e metalinguaggio

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Modulo di matematica: “PRONTI ALLA GARA” classi prime e seconde (30 ore) Motivare gli alunni allo studio della matematica per eliminare gli ostacoli che ne impediscono l'apprendimento. Modulo di matematica: “PIU' O MENO GIOCANDO” tutte le classi (30 ore) Motivare gli alunni allo studio della matematica per promuovere l’eccellenza.

Modulo di geometria: “FACCIAMO QUADRATO” classi seconde (30 ore) Motivare gli alunni allo studio della geometria per eliminare gli ostacoli che ne impediscono l'apprendimento.

Modulo di geometria: “SUL FILO... DEL POLIGONO” classi seconde e terze (30 ore) Motivare

gli alunni allo studio della geometria per eliminare gli ostacoli che ne impediscono

l'apprendimento.

Modulo di scienze: “INTORNO ALLE SCIENZE... ” classi seconde (30 ore) Percorso formativo in scienze di Educazione alla Salute per promuovere l’eccellenza.

Modulo di scienze e tecnologia: “RENDIAMO CONCRETE LE NOSTRE IDEE.... MODELLIZZANDO” classi prime e seconde (30 ore) Percorso formativo in scienze e tecnologia per promuovere l’eccellenza. Modulo di scienze e tecnologia: “CAD” classi seconde e terze (30 ore) Percorso formativo in scienze e tecnologia per promuovere l’eccellenza. Modulo di inglese: “PERFEZIONIAMO L'INGLESE – UNDICESIMO PROGETTO” classi terze (50 ore) PERCORSO FORMATIVO IN LINGUA INGLESE PER PROMUOVERE L’ECCELLENZA E CONSEGUIRE LA CERTIFICAZIONE.

Modulo di inglese: “DECIMO PROGETTO DI CERTIFICAZIONE”

classi terze (50 ore) Percorso formativo in lingua Inglese per promuovere l’eccellenza e conseguire la certificazione. Modulo di francese: “QUARTO PROGETTO DI CERTIFICAZIONE ”

classi seconde (50 ore) Percorso formativo in lingua francese per promuovere l’eccellenza e conseguire la certificazione.

I 680 alunni iscritti, sono distribuiti in otto sezioni intere (A, B, C, D, E, F, H, L) ed alcuni “spezzoni” di sezione (II e III G, III I, II e III M, III N). Tutte

queste sezioni sono a tempo normale ed effettuano 30 ore settimanali. L'orario prevede 30 spazi orari con lezioni di 60 minuti ciascuno. È previsto

un intervallo di dieci minuti fra la seconda e la terza ora.

Orario delle lezioni: presso il plesso sito in via Imbriani dalle 8.15 alle 13.15 dal lunedì al sabato e presso il plesso sito in via De Bello dalla 8,25 alle

13,25 dal lunedì al sabato.

Il progetto organizzativo

L’insieme delle attivit{ formative, con i tempi ad esse dedicati, sono scanditi come segue: Italiano 5 ore Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione 4 ore Matematica 4 ore Scienze 2 ore Inglese 3 ore 2^ lingua comunitaria 2 ore Tecnologia 2 ore Arte e Immagine 2 ore Musica 2 ore Educazione Fisica 2 ore Religione 1 ora Approfondimento lingua italiana 1 ora

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Open day

I nostri docenti e gli alunni della scuola secondaria di primo grado, in

forma di tutoraggio, presentano agli alunni delle classi V delle scuole

primarie, le strutture, le attività, i laboratori, i progetti e qualche

attività didattica significativa. Il Dirigente scolastico illustra il piano

dell’offerta formativa ai genitori degli alunni convocati in apposite

assemblee.

Formazione delle classi prime

La formazione delle classi si basa sul principio della distribuzione

uniforme degli alunni tra tutte le classi prime. La composizione

risulta così eterogenea all’interno delle classi ed omogenea rispetto

all’istituto.

Precede questo momento una fase di incontri tra i docenti dei due

ordini di scuola per la conoscenza degli alunni attraverso griglie di

valutazione delle competenza in uscita. Incontri specifici si

effettuano, inoltre, per la conoscenza degli alunni diversamente abili

o di casi di particolare svantaggio.

Per la formazione delle classi è istituita un’apposita commissione.

I CRITERI sono i seguenti:

Indicazione della seconda lingua comunitaria

Livello di valutazione riportato al termine della scuola

primaria per una composizione omogenea delle classi

dell’istituto.

Particolari situazioni di forte svantaggio socio-culturale e

affettivo.

Situazione degli alunni diversamente abili

Preferenza della sezione (in particolar modo se

frequentata da fratello/sorella)

L’orientamento Durante il triennio, fin dal primo anno, gli insegnanti propongono

approfondimenti e attività volte a migliorare la conoscenza di sé, al

fine di far emergere caratteristiche, attitudini, stili di apprendimento,

ambizioni e desideri di realizzazione personale dei diversi alunni.

La funzione orientativa della scuola si esplicita, infatti, innanzitutto

come momento di crescita attraverso l’elaborazione culturale di

saperi e competenze.

Il Servizio di Orientamento formativo individualizzato è rivolto a tutti

gli alunni delle classi terze. Coerentemente con la lettera del Ministro

della Pubblica Istruzione del 31 gennaio 2007, in cui si richiama la

necessit{ che “l’ innalzamento dell’ obbligo di istruzione rappresenti

un’ opportunit{ in più e non una libert{ in meno”, la scuola offre un

Servizio di Orientamento formativo individualizzato che mira a

sostenere gli studenti nelle proprie scelte scolastiche ed esistenziali.

Obiettivi:

offrire all’alunno l’ opportunit{, il tempo ed i mezzi necessari per

verificare la capacità di conoscersi e di autovalutarsi allo scopo di

giungere ad una prima formulazione del proprio progetto di vita;

far emergere le attitudini possedute da ciascuno;

fornire informazioni aggiornate sulla possibilità di attuazione del

proprio percorso formativo;

approfondire tutte le indicazioni utili per la prosecuzione del

percorso di istruzione e formazione, sia nel secondo ciclo

scolastico, sia nei possibili percorsi di formazione

professionale del territorio utili per l’ assolvimento del diritto-

dovere all’ istruzione e alla formazione;

sostenere il ragazzo nel raggiungimento di una scelta autonoma e

consapevole sulla base dei risultati emersi dagli interventi

orientativi effettuati.

Operativamente tutto questo si concretizza in:

a) riunioni con i genitori degli alunni per contestualizzare il servizio di

orientamento sia sul versante del diritto-dovere all’ istruzione e

alla formazione, sia per porre attenzione alle problematiche

connesse alle scelte dei propri figli;

b) riunioni specifiche dei coordinatori di classe e, in presenza di alunni

diversamente abili, con i docenti di sostegno;

c) somministrazione agli alunni di:

questionari sugli interessi scolastici e professionali,

questionari sull’efficienza nello studio,

test sulle attitudini primarie mentali;

d) definizione dell’area di interesse scolastico con le relative

indicazioni per la prosecuzione del percorso di istruzione-

formazione;

e) restituzione degli esiti dello screening e consegna della scheda

individuale agli alunni e ai loro genitori;

f) colloqui individuali di approfondimento;

g) incontri con i coordinatori di classe per la consegna e l’ illustrazione

dei tabulati contenenti i risultati degli interventi effettuati su

ciascun alunno;

h) incontri con i docenti delle varie scuole secondarie di secondo grado

per illustrare le proposte e le offerte formative.

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L’integrazione Una scuola di qualità che abbia come presupposto la centralità

dello studente, deve offrire pari opportunità a tutti, attraverso

programmazioni in grado di facilitare il successo scolastico.

Particolare attenzione viene rivolta alle problematiche relative

agli studenti disabili o in difficoltà, in collaborazione con gli

insegnanti delle Scuole Primarie, con i genitori, con gli Enti

Locali e i Servizi Socio-sanitari.

Fanno parte degli iscritti alla nostra scuola alunni in difficoltà,

con bisogni educativi speciali. Le Indicazioni ministeriali a

questo proposito recitano:

La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica

impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di

tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle

varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo

comporta saper accettare la sfida che la diversità pone:

innanzitutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali

vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si

trasformi in disuguaglianza; inoltre nel Paese, affinché le

situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non

impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di

qualità che è doveroso garantire. In entrambi i casi con la finalità

sancita dalla nostra Costituzione di garantire e di promuovere la

dignit{ e l’uguaglianza di tutti gli studenti «senza distinzione di

sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di

condizioni personali e sociali» e impegnandosi a rimuovere gli

ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il «pieno

sviluppo della persona umana».

Per costruire una "cultura dell'inclusione" che abbia come

obiettivo primario il porre i ragazzi al centro dell’attenzione

collettiva, come persone nella loro interezza con punti di forza e

di criticità, è necessario orientarsi verso una didattica più

sensibile e attenta, ricca di spunti metodologici speciali, che

possa offrire ad ognuno dei ragazzi il diritto ad una “ normalit{

più speciale “ ( cit. Dario Ianes ). Viene ribadito il ruolo specifico

e determinante dell’insegnante specializzato che

In quest'ottica assume una connotazione particolare il ruolo

dell'insegnante di sostegno, il quale, in ossequio a quanto

suggerito dall'attuale dibattito culturale e dalle più recenti

normative, metterà a disposizione le proprie competenze per

avviare il superamento della dualità bambino con

handicap/insegnante per garantire un reale supporto all'intera

classe nell'adozione di strategie e metodologie integrative.

Pertanto il fine che mira alla costruzione di una scuola realmente

inclusiva passa attraverso:

· L’individuazione di una figura di riferimento tra i

componenti il Collegio dei docenti, che abbia specifiche

conoscenze e competenze in materia di inclusione

· L’organizzazione scolastica generale mirata a soddisfare i

bisogni speciali degli alunni

· L’attenzione agli spazi architettonici che

devono essere a norma e fruibili in ogni parte

· La sensibilizzazione generale con la promozione di una cultura

dell’integrazione e dell’inclusione come “ Progetto di vita “

· La creazione di alleanze extrascolastiche con le famiglie, le associazioni e

gli enti preposti presenti sul territorio

· La formazione e l’aggiornamento delle figure operanti all’interno della

scuola

· La documentazione delle buone prassi di integrazione e lo scambio di

informazioni ed esperienze con altre realtà scolastiche

· L’attenzione specifica alla didattica comune con scelte metodologiche che

comprendono il gruppo classe nell’insieme e non solo il singolo, con gruppi

cooperativi, didattica per problemi reali, per mappe concettuali

· Percorsi comuni di educazione e relazione con laboratori espressivi e

creativi, di educazione socioaffettiva, con adattamenti sulla base delle

esigenze specifiche

· La strutturazione di una didattica individuale con percorsi educativi e di

relazione condotti nell’ottica di personalizzazione dell’offerta formativa

· Utilizzo di ausili, tecnologie e materiali speciali, volti a facilitare

l’autonomia e l’apprendimento dei singoli e a migliorare il loro benessere in

classe

· Interventi di assistenza alla persona condotti dalle insegnanti educatrici

comunali

Coordinamento delle attività per gli alunni con bisogni educativi speciali

Al fine di realizzare quanto detto in precedenza e per una migliore inclusione

degli alunni diversamente abili, così come è previsto dalla normativa vigente

e dalle indicazioni ministeriali già citate, il Collegio Docenti ha provveduto a

nominare una docente, funzione strumentale, che avrà il compito di

individuare e utilizzare tutte le risorse disponibili, presenti all’interno

dell’Istituto e sul territorio, necessarie al raggiungimento degli obiettivi posti.

Inoltre avrà compito di coordinare gli insegnanti specializzati e curricolari

impegnati nell’attuazione dei progetti relativi ai ragazzi con Bisogni Educativi

Speciali.

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La docente specializzata incaricata è la professoressa Curci Rosalba che provvederà, quindi:

· Al coordinamento delle attività di sostegno

· Al coordinamento del GLHI

· A curare le relazioni con gli Enti locali (ASL, Comune, Provincia) con le associazioni e ogni altro soggetto che abbia specifici interessi verso

l’istituzione scolastica

· Al trattamento dei dati sensibili e della documentazione degli alunni diversamente abili

· Al coordinamento dei rapporti con le famiglie, gli operatori socio-sanitari, gli insegnanti curricolari

· Al coordinamento di tutte le iniziative legate al C.T.R.H

La valutazione degli

apprendimenti

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il

comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni

(DPR 22 giugno 2009, n.122, art.1, comma 3).

Questa, espressa con voto numerico, terrà conto dei livelli di

partenza, del grado di socializzazione, dell'impegno, della

partecipazione alla vita scolastica, dei progressi conseguiti nell’area

cognitiva, espressiva, operativa e motoria rispetto alla situazione di

partenza.

Si concordano i seguenti tre momenti di valutazione per dare

uniformità di criteri ai Consigli di Classe:

1) Valutazione iniziale: collettiva d'ingresso o dei prerequisiti, sulla

base della quale impostare la programmazione di

classe.

2) Valutazione intermedia: ha lo scopo di fornire informazioni sulle

abilità che l'alunno sta acquisendo in itinere; si possono

di conseguenza attivare interventi compensativi.

3) Valutazione finale del percorso scolastico complessivo svolto

dall’alunno

La valutazione è, dunque, un processo continuo che si incardina nel

progetto formativo dell'Istituto. La valutazione degli apprendimenti

scolastici e del comportamento degli allievi, pertanto, assume una

preminente funzione formativa di accompagnamento dei percorsi

educativo-didattici, di stimolo al miglioramento continuo degli

allievi ed è anche azione finalizzata all'orientamento e alle

possibilità di integrazione nel mondo del

lavoro.

Criteri per la valutazione del comportamento degli alunni

Essi sono comuni a tutte le classi e si basano sulla considerazione

degli obiettivi generali:

Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e

dell’intero Regolamento d’Istituto

Frequenza e puntualità

Partecipazione alle lezioni

Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il

personale scolastico

La continuità della frequenza è essenziale per il raggiungimento di

una preparazione degli studenti omogenea e completa. Le assenze e

i ritardi influiscono sul voto di comportamento.

Ai fini della validit{ dell’anno scolastico, secondo quanto previsto

dall’art. 14 comma 7 del DPR n.122/2009, è necessaria la frequenza

di almeno tre quarti dell’orario annuale delle lezioni, di

conseguenza non è possibile per gli alunni superare cinquanta

giorni di assenza, pena la non ammissione alla classe successiva,

salvo i seguenti casi di assenze continuative e non, opportunamente

documentate:

Ragioni di salute;

Ricovero in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa, per

periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti

formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento

personalizzati predisposti dalla scuola (Nota del M.I.U.R. Prot. n.

7736 del 27/10/2010);

Gravi motivi di famiglia debitamente documentati.

Nel calcolo dei giorni di assenza si computeranno anche le ore di

entrata in ritardo e di uscita anticipata che sono sottoposte a

continuo monitoraggio da parte del coordinatore del consiglio di

classe.

Si allegano al presente documento una griglia di valutazione del

comportamento e una tabella per i voti disciplinari.

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La Scuola, luogo di acquisizione delle conoscenze e della coscienza

civile, ma ancor più comunità di dialogo, di ricerca ed esperienza nelle

diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza e

la realizzazione del diritto allo studio proponendo un Patto educativo

di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e

condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica

autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la

condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia

reciproca, per potenziare le finalit{ dell’Offerta Formativa e per

guidare gli studenti al successo scolastico.

Patto educativo di corresponsabilità

I colloqui con le famiglie si tengono nei mesi di dicembre e aprile. Nei

restanti periodi i docenti ricevono i genitori durante l’ora di

ricevimento, secondo un calendario prestabilito e comunicato alle

famiglie. Nei mesi di febbraio e giugno i genitori incontrano i docenti in

occasione della consegna delle schede.

La dimensione collettiva del ruolo dei genitori nella vita della scuola,

si esplicita attraverso la partecipazione dei propri rappresentanti ai

Consigli di classe e al Consiglio di Istituto.

La Scuola ha, nel tempo, costruito una rete di rapporti di scambio,

collaborazione, condivisione dei progetti, consulenza, accordi con le

agenzie esterne presenti sul territorio. La particolare tipologia della

scuola, infatti, e la sua ubicazione su un territorio privo di servizi,

impone all’istituzione scolastica un ruolo di compensazione, almeno

per ciò che riguarda le risposte ai bisogni formativi, informativi,

ricreativi, culturali, associativi ed educativi in genere. Questi si

sviluppano principalmente con: il 2° circolo didattico Petronelli e il 3°

circolo didattico D'Annunzio, per la continuità; con mediatori

linguistico-culturali per l'integrazione dei ragazzi stranieri, con la ASL

per l'integrazione degli alunni diversamente abili, con il comando della

polizia municipale per l'incolumità esterna, con l'amministrazione

comunale e il consultorio per le questioni problematiche legate alle

famiglie.

Scuola e territorio

Rapporti con le famiglie e il territorio

La qualità: monitoraggio,

autonomia e valutazione

Coordinamento e gestione delle prove di valutazione diagnostica

(lNVALSI)

Oltre alla valutazione interna, intesa come processo continuo che si

incardina nel Progetto di istituto, esiste anche una valutazione

esterna o diagnostica degli apprendimenti, attuata da un soggetto

esterno alla scuola, l’INVALSI, nell’ambito del Servizio Nazionale di

Valutazione.

Tale valutazione è stata confermata, per il corrente anno scolastico, con

la direttiva n.88 del 3/10/2011 che fissa, ai sensi della legge 25 ottobre

2007 n.176, gli obiettivi della valutazione esterna sui livelli di

apprendimento degli studenti.

Come negli anni scorsi la rilevazione avrà carattere censuario e

riguarderà gli alunni delle classi prime e terze della scuola secondaria di

secondo grado.

Nello specifico la somministrazione di tali prove avverrà il 10 maggio

2012 per le classi prime, e il 18 giugno 1012 per le classi terze,

all’interno dell’Esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione,

con una prova scritta a carattere nazionale di Italiano e Matematica, che

contribuisce a determinare in voto finale dell’esame.

Tale sistema si propone di verificare il possesso di alcune competenze

acquisite dagli alunni e quindi di penetrare profondamente nei livelli

qualitativi e non solo quantitativi dei processi di apprendimento della

scuola italiana.

Per realizzare le suddette finalità il SNV si basa su valutazioni derivate

da prove standardizzate. Esse non si pongono in antitesi con la

valutazione formativa e sommativa, quotidianamente realizzata

all'interno delle scuole, ma vogliono solo rappresentare un utile punto

di riferimento esterno per integrare gli elementi di valutazione

attualmente esistenti.

La valutazione esterna, infatti, non ha lo scopo di esprimere giudizi

valutativi sui singoli, siano essi allievi od operatori delle istituzioni

scolastiche. Essa si propone, invece, di raccogliere elementi per

informare le istituzioni scolastiche stesse dello stato complessivo del

sistema e anche, in generale, dei risultati ottenuti nelle prove di

conoscenza e di abilità espletate dagli allievi. Ciò per offrire elementi

per programmare in maniera sempre più consapevole, da un lato, le

politiche educative e, dall’altro, per procedere a valutazioni interne, di

scuola, riguardante i singoli allievi o la funzionalità della istituzione

scolastica in generale, che non siano meramente autoreferenziali.

15

La formazione Formazione del personale docente. Progettazione, anche attraverso

iniziative di ricerca che tengano conto del panorama internazionale e

delle più recenti soluzioni tecnologiche, sviluppo ed organizzazione di

ambienti e soluzioni dedicate alla formazione degli insegnanti,

finalizzate al sostegno dei processi di riforma e mirate alla innovazione

dei comportamenti professionali nella pratica educativa. Le diverse

soluzioni ed i modelli che saranno messi a punto, dovranno sostenere a

partire dal prossimo anno scolastico, le azioni di accompagnamento alla

riforma della scuola superiore, il programma “La scuola digitale” nelle

sue articolazioni, le diverse iniziative di formazione delle competenze

linguistiche (insegnanti scuola primaria e CLIL - CONTENT AND

LANGUAGE INTEGRATED LEARNING ). Una continua attività di ricerca e

di sperimentazione tesa ad individuare le metodologie più efficaci per lo

sviluppo professionale e il miglioramento continuo dei processi di

insegnamento/apprendimento dovrà sostenere le diverse proposte.

Formazione del personale non docente e dei dirigenti scolastici.

Analogamente a quanto indicato per il personale docente, l’Agenzia

dovrà sviluppare ambienti di formazione continua per il personale non

docente della scuola e dei dirigenti scolastici, tenendo conto delle

specificit{ delle diverse figure professionali, dell’evoluzione della

normativa che ha impatto sulle funzioni svolte da detto personale.

Utilizzo delle nuove tecnologie per l’innovazione della didattica.

Sostenere i processi di apprendimento degli studenti offrendo alle

scuole ambienti di lavoro online anche per agevolare il recupero dei

debiti e sviluppando specifiche attivit{ di ricerca per l’innovazione degli

ambienti di apprendimento nel loro complesso in vista anche delle

innovazioni previste dall’art. 15 del DL 112 e più in generale del

programma “La scuola digitale”.

Corso di formazione docenti relativo al disturbo “ADHD e

Comportamenti – Problema”

Corso di formazione docenti relativo ad alunni con DSA

Corso di formazione docenti per l’uso della LIM in classe;

per l’uso del laboratorio linguistico;

per l’uso del laboratorio di informatica;

per l’uso del laboratorio musicale.

Corso nell’ambito del progetto Formazione LIMbook promosso da

Pearson Italia, suddiviso in: un corso base interdisciplinare, rivolto a

tutti docenti di tutte le discipline che vogliono conoscere il

funzionamento della LIM, i vantaggi e le modalità con cui fare lezione

utilizzando i LIMbook Pearson; un corso avanzato disciplinare per gli

insegnanti che hanno partecipato a una formazione di base o che

utilizzano già la LIM.

Il Dirigente scolastico: dott. Luigi Giulio

Domenico Piliero

L'organico docente dell'Istituto, compreso il

personale titolare in altre scuole, è costituito da 73 unità di cui n.

20 docenti di sostegno.

Il personale A.T.A. è composto da 12 unità così distinte:

il D.S.G.A.

n. 3 Assistenti Amministrativi;

n. 8 collaboratori scolastici.

Gli operatori della Scuola sono in parte pendolari, ma un congruo

numero è stabile ed opera nella Scuola da oltre un decennio,

vantando un notevole bagaglio di conoscenza ed esperienza del

modo di operare in questa realtà.

Per rendere più qualificati, importanti ed efficaci gli interventi

mirati al gruppo di alunni portatori di disagio socio-culturale, ma

anche gli interventi di potenziamento per alunni motivati e

desiderosi di apprendere, la scuola mette in atto una serie di

attività e progetti utilizzando le risorse professionali interne.

Per rispondere alle richieste dell’utenza e per progetti specifici, la

scuola si avvale anche di esperti esterni per interventi qualificati,

in particolare nell’ambito dei progetti finanziati dalla Comunit{

Europea.

Collaboratori del Dirigente scolastico

prof. Gaetano Ermito

Funzione vicaria; supporto alla formalizzazione dei processi

d'istituto; supporto al POF; organizzazione dei servizi di supporto

alla didattica.

Prof. Maria Grazia Losito

collaboratrice del Dirigente Scolastico; segretaria del Collegio;

supporto al POF.

Risorse professionali

Funzione strumentale: Gestione del piano dell’offerta

formativa

Prof. Fabio Seccia

COMPITI: coordinamento delle attività del piano

coordinamento della progettazione curricolare

Organizzazione degli eventi

Supporto all'organizzazione dei laboratori

Monitoraggio e valutazione.

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Funzione strumentale: Sostegno al lavoro dei docenti

Prof.ssa Maria Lonigro COMPITI:

Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione,

Accoglienza dei nuovi docenti

Produzione dei materiali didattici

Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie e aggiornamento

sito web

Funzione strumentale: Interventi e servizi per studenti

Prof.ssa Loredana Cioce COMPITI: Coordinamento delle attività extracurricolari

Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento

Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e

recupero

Coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie.

Funzione strumentale: Realizzazione dei progetti

formative di intesa con enti ed istituzioni esterni

Prof. Rosalba Curci COMPITI:

Coordinamento dei rapporti con enti pubblici e con altre istituzioni

scolastiche anche per la realizzazione di stage formativi

Coordinamento delle attività integrazione e di approfondimento

inserite nel POF

G.O.P.

Dirigente Scolastico dott. L.G.D. Piliero Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi dott.ssa A. Bove Facilitatore prof. G. Ermito Valutatore prof.ssa V. del Vecchio Collaboratore Amministrativo sig. A. Ingannamorte

Gruppo di lavoro per l’inclusione

Dirigente Scolastico dott. L. G. D. Piliero

Referente gruppo sostegno prof.ssa R. Curci

Referente alunni D.S.A. prof.ssa A. Fumarulo

Operatore Servizi Sociali dott.ssa G. Mele

Operatore A.S.L. dott.ssa G. Farruggio

Genitore sig. O. Di Cugno

Comitato di valutazione

Prof.ssa L. Fabiano membro effettivo Prof. ssa M. Lonigro membro effettivo Prof.ssa G. Bonafede membro effettivo Prof.ssa A.M. Lombardi membro supplente Prof.ssa I. Amato membro supplente

Commissione elettorale

Prof. G. Ermito

Prof. P. Cocozza

Prof.ssa M.G. Losito

Sig. Tavella

Risorse strutturali e strumentali

Nell'elaborare un piano di offerta formativa bisogna anche tener

conto delle strutture effettivamente a disposizione dell'istituto.

Innanzitutto dobbiamo evidenziare come la scuola svolga il suo

servizio educativo in due sedi situate in Corso Matteo Renato

Imbriani 233 e Via Simone de Bello 8 (ex scuola media Palumbo).

Presso la sede di via Imbriani è possibile ravvisare le seguenti

strutture:

Spazi aperti:

Un ampio cortile dotato di spazi attrezzati per

attività ludico-sportive.

Spazi finalizzati:

Un numero cospicuo di aule scolastiche (luminose e

spaziose, molte di esse sono state personalizzate

dalle attività artistico-manipolative degli alunni ed in

8 di esse ci sono lavagne interattive multimediali -

LIM);

Laboratorio per il sostegno.

Spazi attrezzati

Un laboratorio multifunzionale per l'educazione all'arte e all'immagine;

Un laboratorio informatico di matematica e simulazione;

Un laboratorio multimediale informatico;

Un laboratorio scientifico lim;

Una palestra coperta (in aggiunta a quella scoperta elencata negli spazi aperti);

Un laboratorio musicale;

Un laboratorio linguistico;

Un laboratorio tecnologico lim;

Una biblioteca;

Una sala teatro con videoproiettore e sistema di diffusione del suono;

Un'aula video multimediale;

Un laboratorio di biologia;

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Sussidi

Materiale didattico vario;

Strumenti e mezzi audiovisivi.

Presso la sede di via De Bello sono presenti le seguenti strutture:

Spazi aperti:

Un cortile dotato di spazi attrezzati per attività ludico-sportive.

Spazi finalizzati:

Un numero cospicuo di aule scolastiche;

Un'aula per il sostegno.

Spazi attrezzati

Un laboratorio per l'educazione all'arte e all'immagine;

Un laboratorio informatico;

Un laboratorio scientifico;

Una palestra coperta (in aggiunta a quella scoperta elencata negli spazi aperti);

Un laboratorio musicale;

Una biblioteca.

Sussidi

Materiale didattico vario;

Strumenti e mezzi audiovisivi.

La Scuola Secondaria di I grado Bovio-Palumbo, utilizzando

l'opportunità offerta dalla C.M. 194 del 4 Agosto 1999 (relativa

all'autonomia) ha modificato il calendario scolastico regionale

anticipando l'inizio delle lezioni al giorno 17 Settembre 2013, come

da delibera del Consiglio di Istituto, al fine di poter usufruire durante

il corso dell'anno scolastico, oltre alle sospensioni previste dal

calendario regionale, di altre giornate. Durante il corso dell'anno

scolastico sono previste le seguenti giornate di sospensione delle

attività didattiche:

Tutti i Santi 1 Novembre 2013

Commemorazione dei defunti 2 Novembre 2013

Natale dal 23 Dicembre 2013 - 6 Gennaio 2014 compresi

3-4 Marzo 2014

Pasqua dal 17 Aprile al 22 Aprile 2014

25-26 Aprile 2014

1 Maggio 2014

Festa Patronale 2-3 Maggio 2014

2 Giugno 2014

La fine delle attività didattiche è fissata per il giorno 9 Giugno

2014.

Calendario scolastico Tutte le

attività della scuola messe in atto convogliano nel Programma Annuale

(D.I. n.44/2001), approvato da Consiglio di Istituto, previo parere del

Collegio dei revisori dei conti, nei modi e nei termini previsti dalla

normativa. Le ENTRATE utilizzabili sono:

l’avanzo di amministrazione,

le assegnazioni ordinarie ministeriali,

Fondi della L. 440/1997, per l’arricchimento dell’offerta formativa,

Fondi art. 9 CCNL, scuole situate in zone a rischio,

i finanziamenti U.E. PON FSE e FESR,

le entrate provenienti da enti locali e da altre istituzioni,

i contributi privati,

i contributi delle famiglie per assicurazioni e viaggi d’istruzione.

I progetti integrati finanziati da fondi aggiuntivi di provenienza

comunitaria (U.E.), contrattuale (CCNL) o locale (Enti Locali), vanno ad

integrare coerentemente l’offerta formativa di istituto,

stimolando e arricchendo le prestazioni professionali

dei docenti e degli altri operatori, valorizzando tutte

le risorse a disposizione.

Risorse finanziarie e programma annuale

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PROGETTI CON FINANZIAMENTO DIRETTO

La scuola, coerentemente con questo POF, potrà realizzare progetti a finanziamento diretto, previo parere degli organi collegiali.

LA SICUREZZA

In ottemperanza al D.Lgs 81/08 (Testo Unico sulla sicurezza) e D.L. 106/09 si è provveduto alla designazione del team sicurezza così costituito:

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione

prof. Gaetano Ermito, avente funzione di supervisione e coordinamento del rispetto delle procedure di sicurezza

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

prof. Ferdinando Dardes

Al fine del rispetto del D.M. 10/03/98 si è provveduto a stabilire il PEI (piano di emergenza interno) indicante le procedure di evacuazione da

attuare in caso di pericolo (incendio o soccorso) con i relativi percorsi di evacuazione da seguire mediante l’ ausilio di apposita cartellonistica

e planimetria affissa a ciascun piano dell’ edificio scolastico.

È previsto un percorso formativo per il personale scolastico.

LA PRIVACY

In ottemperanza al D. Lgs 196/03 ex D. Lgs 675/96 (Codice in materia di protezione dei dati personali) si è provveduto alla stesura del DPS

(documento programmatico per la sicurezza) nel quale sono stati individuati i responsabili per il trattamento dei dati sensibili e sono state

riportate, in maniera analitica, le modalità di trattamento e conservazione dei dati, distinguendo tra dati comuni, contenenti indicazioni di dati

anagrafici, e dati sensibili.

Elaborazione del P.O.F. prof. Fabio Seccia

Progetto grafico prof.ssa Rosalba Curci