PMexpo16 - Università Ferrara - Enrico Deidda Gagliardo

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Gestire i progetti europei nella prospettiva della creazione di Valore Pubblico www.masterperfet.it

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Gestire i progetti europei nella prospettiva della creazione di Valore Pubblico

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1) QUALE RAPPORTO TRA EUROPROGETTAZIONE –PROJECT MANAGEMENTE VALORE PUBBLICO?2) LE PERFORMANCE DI PROGETTO

3) IL VALORE PUBBLICO COME NUOVA FRONTIERADELLE PERFORMANCE4) CHE COSA E’ IL VALORE PUBBLICO?

5) COME SI CREA/CONSUMA IL VALORE PUBBLICO?

6) COME SI MISURA IL VALORE PUBBLICO?7) QUALI APPLICAZIONI PER IL VALORE PUBBLICO?

CONCLUSIONI

1) QUALE RAPPORTO TRA EURO-PROGETTAZIONE,PROJECT MANAGEMENT E VALORE PUBBLICO?

PCMProject

ManagementEuro-

progettazione

«l’ applicazione di conoscenze, capacità

professionali e personali, metodi, tecniche e strumenti alle attività di gestione di un

progetto, al fine di soddisfarne i requisiti»

«l’applicazione di conoscenze, tecniche e strumenti per la realizzazione delle attività

necessarie e strumentali alla produzione, alla stesura e alla

presentazione dei progetti europei in risposta ad uno

specifico bando pubblicato dalla Commissione Europea»

4

Quanto Valore Pubblico creato?

2) LE PERFORMANCE DI PROGETTO

Nell’EuroProgettazione, finora ci si è concentrati prevalentemente:• sulla qualità della progettazione• sulla compliance dei risultati ai progetti• sul corretto utilizzo dei fondi ricevuti

Nel Project Management applicato all’EuroProgettazione, finora ci si èconcentrati prevalentemente:• sull’efficienza dei progetti (es. gestione delle risorse umane di progetto –

in termini di risultati e comportamenti – o “Performance Individuali”,gestione degli approvvigionamenti, gestione dei rischi, ecc.)

• sull’efficacia dei progetti (es. outputs diretti di progetto e modalità diproduzione/erogazione da parte delle unità organizzative coinvolte o“Performance organizzative”, gestione della qualità, ecc.)

Il vero successo dei progetti europei, e della loro gestione, non è tuttaviala perfezione del progetto in se o la sua traduzione nei risultati attesi, ma èdato dagli effetti prodotti dai suddetti risultati in termini di miglioramentodel benessere della comunità alla quale l’Istituzione pubblica utilizzatrice deifinanziamenti si rivolge (Performance istituzionali)

Ilivello(PerformanceIstituzionali)

Performanceistituzionali

Performanceprogettualedell’ente

II livello(PerformanceOrganizzative)

PerformancedellesingoleUnitàOrganizzative

PerformanceIndividualideiDirigenti(oresponsabiliUO)

III livello(PerformanceIndividuali)

PerformanceIndividualideiDipendenti(odiTeam) Inputsdiprogetto

Activities diprogetto

OutputsUOcoinvolte

OutcomesProgetto

Indi

rizzi

final

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i

Con

tribu

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Indi

rizzi

final

istic

i

Con

tribu

ti fu

nzio

nali

OutputsdiProgetto

CreazionediValorePubblico(miglioramentobenesserecomunità)

3) IL VALORE PUBBLICOCOME NUOVA FRONTIERA DELLE PERFORMANCE

FavolaC’era una volta un Comune di 5.000 abitanti in cui i dipendenti furono così bravi daraggiungere gli obiettivi individuali che il Sindaco, anno dopo anno, assegnò loro, e in particolarequello al quale teneva di più: contribuire alla creazione di 1 nuovo campo di calcio ogni anno.

C’era una volta un Comune di 5.000 abitanti in cui gli uffici furono talmente bravi daconseguire gli obiettivi organizzativi programmati per ogni anno del mandato, e in particolarequello al quale il Sindaco teneva di più: creare 1 nuovo campo di calcio ogni anno.

C’era una volta un Comune di 5.000 abitanti in cui il Sindaco fu così bravo da raggiungerel’obiettivo istituzionale promesso nel programma di mandato: creare 5 campi di calcio in 5 anni,per far crescere il livello di partecipazione sportiva dei cittadini.

Quel Sindaco di buone intenzioni, grazie ad un’organizzazione ben funzionante e a dipendentiefficienti e motivati, riuscì a mantenere le sue promesse di mandato…

…e i 5.000 ottantenni del Comune ebbero 5 campi di calcio nuovi su cui…

...sognare di poter giocare a calcio…

Un’amministrazione pubblica in cui tutte le unità organizzative riuscissero araggiungere le performance organizzative in modo eccellente erogandoservizi di qualità (outputs), grazie ad eccellenti contributi individuali da partedei propri dirigenti e dipendenti (inputs) avrebbe una maggiore probabilità diaiutare il Sindaco a conseguire le performance istituzionali, promesse nelprogramma di mandato (oppure contenute in un progetto europeo).

Ma questa eccellenza sarebbe totalmente sterile laddove l’ente non riuscisse acreare “Valore Pubblico”, ossia ad aumentare il benessere reale dellacollettività amministrata (outcomes).

E non sarebbe riproducibile laddove l’ente non riuscisse a salvaguardare leproprie condizioni di sopravvivenza e sviluppo.

Insomma, se un programma di mandato (o un progetto europeo) non fosseimpostato e gestito nell’ottica della ricerca del Valore Pubblico anche ilmantenimento delle promesse elettorali (o l’efficace svolgimento del progettoeuropeo) non sarebbe sufficiente a migliorare le effettive condizioni di vitadella comunità di riferimento.

• Il Valore Pubblico dovrebbe divenire la nuova frontiera delleperformance, consentendo ad ogni PA utilizzatrice di finanziamentieuropei di finalizzare gli stessi verso il miglioramento effettivo dellecondizioni di vita dei cittadini e degli stakeholders (Valore Pubblico).

• Per evitare che l’inseguimento delle centinaia di performance attese, adopera dei tanti dipendenti e dirigenti di un ente (performance individuali)per il tramite delle molte unità organizzative di appartenenza(performance organizzative), si trasformi in tante attività scomposte e traloro scoordinate occorre mettere a sistema (in filiera) le performanceprogrammate.

• Bisogna conferire alle performance una direzione e un senso. Il concettodi Valore Pubblico dovrebbe guidare quello delle performance,divenendone la “stella polare”.

• E le performance dovrebbero venire valutate per il loro contributoindividuale, organizzativo o istituzionale alla creazione di ValorePubblico.

4) CHE COSA E’ IL VALORE PUBBLICO?

•Il Valore Pubblico è il livello di benessere sociale di una comunitàamministrata, ottenuto da un ente capace di svilupparsi economicamentefacendo leva sul suo vero patrimonio, ovvero quello intangibile.

La missione istituzionale di ogni Pubblica Amministrazioneè la creazione di Valore Pubblico

a favore dei propri utenti, stakeholders e cittadini

SOCIALITA’

EC

ON

OM

ICIT

À

altabassa

SOCIALITA’ MIOPEFALLIMENTO

ISTITUZIONALE,FINANZIARIO

VALORE PUBBLICOECONOMICO-SOCIALE-INTANGIBILE

ECONOMICITA’ MIOPE

bass

aal

taQuadrante 3

Quadrante 1 Quadrante 2

Quadrante 4

4a) CHE COSA E’ IL VALORE PUBBLICO TERRITORIALE?

Per Valore Pubblico Territoriale

s’intende

il livello di soddisfacimento dei bisognidelle comunità del territorio

(valore sociale)

tramite una gestione economica delle risorse degli enti del territorio,funzionale a sostenere la crescita del territorio stesso

(valore economico)

anche facendo leva sulla valorizzazione del suo patrimonio intangibile(valore intangibile).

• Il Valore Pubblico non s’inventa ma si progetta (quindi nellastesura di un progetto europeo occorrerebbe stimare il ValorePubblico che s’intende creare).

• La generazione del Valore Pubblico non può essere il frutto di unacontingenza fortunata, ma solo il risultato di un processoscientificamente e pragmaticamente progettato, gestito econtrollato.

• Per accrescere la probabilità di creare Valore Pubblico e ridurre ilrischio di consumo e distruzione dello stesso (Disvalore Pubblico), iprogetti europei devono essere gestiti secondo adeguati modelli diproject management.

• Per guidare i progetti europei finanziati verso la generazione diValore, i modelli di project management devono basarsi su processicircolari e strumenti flessibili di programmazione, controllo,valutazione e valorizzazione delle performance in funzione delValore Pubblico.

5) COME SI CREA/CONSUMA IL VALORE PUBBLICO?

Sacrifici SEI ≤ Benefici SEI

La creazione del Valore Pubblicosi fonda sulla manovra combinata delle dimensioni economiche, intangibili e sociali

e trova nel valore economico-sociale-intangibile la loro sintesi.

•Un progetto europeo crea valore quando i Bsei prodotti a favore di utenti,stakeholders e cittadini sono superiori ai Ssei sopportati, anche da parte della stessaPA utilizzatrice dei fondi.

•La PA dovrebbe abbassare i sacrifici ed aumentare i benefici ove possibilecontrattando con l’utenza, in ottica partecipativa, i maggiori sacrifici che essasarebbe disposta a sopportare per conseguire più benefici (approccio partecipativo-negoziale).

VALORE SOCIALESac.Sociali≤ Ben.Sociali

VALORE ECONOMICOSacrifici Economici≤ Benefici Economici

VALORE INTANGIBILESacrifici Intangibili ≤ Benefici Intangibili

EL Comunità

EL

Livello 1

Livello 3b

Livello 3a

Livello 2

strutturale umano relazionale empatico evolutivo

EFFICACIA

risultati impatti

ECONOMICITA’

equilibrioeconomico

equilibriofinanziario

equilibriopatrimoniale

EFFICIENZA

procedurale

Comunità

economica

integrità trasparenza

VALOREPUBBLICOSSEI ≤ BSEI

INTANGIBILI

ambientale

Piramidedel Valore

Deidda Gagliardo2002 – Rev. 2015

quantitativa qualitativa temporale monetaria

temporale erogativa

La creazione del Valore Pubblico (livello 1) si fonda sulla manovracombinata della dimensione sociale (livello 2) e di quelle dell’ente –economica e intangibile– (livelli 3a, 3b): l’ente crea Valore Pubblicoabbassando i sacrifici e aumentando i benefici, ove possibile contrattandocon la comunità i sacrifici che sarebbe disposta a sopportare per conseguirepiù benefici.

Il valore viene accumulato progressivamente di livello in livello, dal bassoverso l’alto, e trova la sua misura sintetica nel livello 1. Proviamo aspiegarlo con un esempio: la strutturazione di un ufficio fondi comunitari(valore strutturale) e l’adeguata selezione e formazione del personalepreposto (valore umano), potrebbero favorire l’ingresso in networkistituzionali europei (valore relazionale), accrescendo la probabilità diottenimento di finanziamenti comunitari (valore empatico). Laddove talifondi venissero reinvestiti nella digitalizzazione dell’ente (valore evolutivo),si libererebbero risorse umane per erogare migliori o nuovi servizi(efficienza) e si potrebbero determinare notevoli risparmi (economicità). Lamaggiore efficienza e i risparmi economico-finanziari potrebbero essereutilizzati per migliorare le performance temporali, quantitative, qualitative,monetarie dei servizi offerti ai cittadini e agli stakeholder (efficaciaorganizzativa), mantenendo così le promesse di mandato del Sindaco(efficacia istituzionale). L’effetto netto sarebbe l’aumento del benessereeconomico-sociale del territorio (Valore Pubblico).

Insomma, in tempi di risorse scarse e di esigenze crescenti da parte dellacomunità amministrata, l’unica via per creare Valore Pubblico è quella diutilizzare le risorse economiche e produttive in modo compatibile conl’aumento del livello di soddisfazione sociale: per riuscire in quest’impresaepica, in questi tempi difficili, le PA devono imparare a fare leva sul loropatrimonio intangibile.

• L’attuale scenario delle PA italiane è caratterizzato da bassi volumidi Valore Pubblico percepito (a causa di: burocrazia; inefficienza,diseconomicità e inefficacia sociale dei servizi pubblici; mancanza dimeritocrazia, corruzione, ecc.).

• Ad oggi, il VP effettivamente creato o consumato dalle PA (o daiprogetti europei) o non viene misurato o viene misurato in manierascientificamente attendibile.

• Ma come si può creare VP se prima non si è in grado di misurarlo?

• Ma come è possibile misurare e confrontare benefici e sacrifici espressitramite tre diverse dimensioni di performance?

• La proposta, qui presentata in forma breve, si basa su quattro cardinimetodologici:

a) L’indicatore sintetico del Valore Pubblico o “performance delleperformances”

b) Modello di misurazione semi–strutturatob) Griglia di misurazione del Valore Pubblicoc) Scala di normalizzazione delle performance

6) COME SI MISURA IL VALORE PUBBLICO?

a) Il Valore Pubblico è rappresentabile attraverso un indicatoresintetico che costituisce la risultanza di un’articolata architettura diindicatori di performance da inserire negli strumenti di programmazione,controllo e valutazione delle PA. Gli indicatori delle performancesociali, economiche e intangibili esprimono, tramite diverse unità dimisura, le leve per diminuire i sacrifici da un lato e per aumentare iconnessi benefici dall’altro; quando i secondi sono complessivamentesuperiori ai primi si ha creazione di Valore Sociale-Economico-Intangibile, ovvero di Valore Pubblico.

Il Valore Pubblico è una sorta di meta-performanceo “performance delle performances”

b) Come misurare i diversi indicatori di performance in modo tale cheessi, sinteticamente considerati, possano esprimere il Valorecreato/consumato da una PA? Il Modello di misurazione dovrebbe esserestrutturato su due piani informativi:

- un piano informativo superiore (standard), con requisiti minimaliuguali per tutte le PA dello stesso comparto/settore, e quindi utile afini comparativi (ad es. tra enti locali appartenenti alla stessa fasciadimensionale). Tale piano potrebbe essere espresso tramite pochemisure di performance standard (proposta esemplificativamodificabile a piacimento: n. 3 dimensioni (sociale, economica,tangibile) + 1 (Valore Pubblico), articolate in n. 24 indicatorispecifici + 1 indicatore sintetico del Valore Pubblico. Tale piano èrappresentativo delle performance dell’intero ente.- un piano informativo inferiore (personalizzabile), definibile apiacimento da ogni PA e utile per costruire modelli adeguati allaspecifica realtà. Il piano inferiore può essere espresso con gliindicatori che l’ente ritiene più opportuni, ma comunquericonducibili a quelli standard. Tali indicatori sono rappresentatividelle performance delle singole unità organizzative.

c) La Griglia di misurazione del Valore Pubblico, che dovrebbeessere disponibile in cloud direttamente sul portale della singola PA, èutilizzabile per misurare il piano informativo standard, ma potrebbeessere utilizzata anche per le misurazioni dei livelli informativi inferiori.

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R

Peggior risultato possibile

Soglia di neutralità

Miglior risultato possibile

...come MEDIAdelle performance delle UO

Max sacrificio

-5

Nessun sacrificioNessun

beneficio

Max beneficio +5

1 Outcome Quantitativo -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

2 Outcome Qualitativo -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

3 Outcome Temporale -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

4 Outcome Monetario -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

5 Output Quantitativo -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

6 Output Qualitativo -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

7 Output Temporale -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

8 Output Monetario -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

SALUTE FINANZIARIA 9 Fluidità finanziaria ETL -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

SALUTE PATRIMONIALE 10 Solidità patrimoniale ETL -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

SALUTE REDDITUALE 11 Redditività ETL -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

SALUTE REDDITUALE 12 Autosufficienza ETL -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

EFFICIENZA PROCEDURALE 13 Salute gestionale procedurale -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

EFFICIENZA TEMPORALE 14 Salute gestionale temporale -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

EFFICIENZA ECONOMICA 15 Salute gestionale economica -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

EFFICIENZA EROGATIVA 16 Salute gestionale erogativa -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VALORE STRUTTURALE 17 Salute organizzativa -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VALORE UMANO 18 Salute professionale -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VALORE RELAZIONALE 19 Salute relazionale -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VALORE EMPATICO 20 Salute empatica -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VALORE EVOLUTIVO 21 Propensione all'innovazione -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VALORE AMBIENTALE 22 Rispetto e valorizzazione ambientale

-100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VALORE INTEGRITA' 23 Integrità -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VALORE TRASPARENZA 24 Trasparenza -100% 0 100% 100% 5,00 4,167% 0,21

VA

LO

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17%

0,83

17%

0,83

RISULTATI SCALA DI NORMALIZZAZIONEPerformance medie conseguite

VALORE

PUBBLICO ETL CREAT

O/CONSUMATO

Performance medie conseguit

e NORMALIZZATE (SACRIF

ICI)

Performance medie conseguite NORMALIZZATE (BENEFI

CI)

PRIORITA'

Performance medie conseguit

e PESATE

Parametri

Dimensioni

EFFICACIA STRATEGICA / ISTITUZIONALE

17%

ME

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EN

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0,83

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17%

EFFICACIA OPERATIVA

d) Nelle colonne G), H), I) vanno inseriti (propedeuticamente alla programmazione)l’estremo basso, la soglia di neutralità e l’estremo alto della Scala di normalizzazionedelle performance. La normalizzazione è un’operazione di riconduzione di valoriespressi in diverse unità di misura ad una scala di misurazione comune, nella qualevanno individuati gli estremi: la performance più alta possibile e quella più bassapossibile.

L’elemento di criticità della Scala di normalizzazione risiede nella fissazione degliestremi. L’individuazione oggettiva o convenzionale degli stessi e il suo mantenimentonei diversi periodi indagati determina la validità del modello. Gli estremi della scalapotrebbero essere costituiti: a) convenzionalmente, dagli standard di performance fissaticon legislazione nazionale per diverse categorie di servizi pubblici; b) negozialmente,dagli standard di performance contrattati preventivamente e annualmente dalla PA con ipropri gli stakeholder (in presenza o tramite social network certificati), favorendo deipercorsi di partecipazione guidati; oppure da auspicabili standard di comparto/settore; c)oggettivamente, dalle performance migliori e peggiori oggettivamente conseguibilinell’ambito di rapporti percentuali (ad es., la capienza di una casa di riposo avrà unminimo ed un massimo di anziani accoglibili); d) empiricamente, dalle performancemigliori e peggiori oggettivamente conseguite nell’ambito di un campione di soggettiosservati in un periodo di tempo circoscritto (le performance più basse e più alte di unsettore di PA omogenee; ad es., le performance di spesa, o di efficacia, o di efficienza, odi Valore Pubblico più basse e più alte di n. comuni osservati in un determinatoesercizio); e) statisticamente, dagli estremi della “scala di Likert” (Likert, 1932), nelcaso di valutazioni soggettive (es: citizen satisfaction).

In fase di programmazione, vanno individuate le performance attese tra gliestremi della “Scala di normalizzazione”. In sede di controllo va verificato inquale gradino della “Scala di normalizzazione” si posizionano le singoleperformance conseguite rispetto a quelle attese.

Per la normalizzazione si possono utilizzare due tipi di scale: mono–polari omulti–polari. Una scala è mono–polare quando si riferisce solo ai sacrifici (ades., scala da –5 a 0) o solo ai benefici (ad esempio, scala da 0 a +5). E scaturiscein un confronto tra i primi e i secondi. Una scala è multi–polare quando siriferisce contemporaneamente ai sacrifici e ai benefici, considerati quali polaritàopposte nel continuum di una stessa scala (ad es., da –5 a +5, con lo 0 a fare daspartiacque mediano tra sacrifici e benefici).

Con la scala multi–polare, il grado del Valore Pubblico socio–economico–istituzionale creato è misurato lunga un’unica scala. L’ente consuma ValorePubblico quando si posiziona nella parte iniziale della scala (da –5 a 0). L’entegenera Valore Pubblico quando si posiziona nella parte finale della scala (da 0 a+5).

SACRIFICI ≤ BENEFICI-5 -4 -3 -2 -1 0 +1 +2 +3 +4 +5

PEGGIOR RISULTATO POSSIBILE

= Max Sacrificio= Valore

Distrutto MaX

Minimo Sacrificio = Valore Distrutto Minimo

RISULTATO

NEUTRO= Nessun Sacrificio= Valore Distrutto

Nullo= Nessun Beneficio= Valore Creato Nullo

Minimo Beneficio = Valore Creato Minimo

MIGLIOR RISULTATO POSSIBILE

= Max Beneficio= Valore Creato

MaX

SACRIFICI ≤ BENEFICIPEGGIOR RISULTATO

POSSIBILE= Max Sacrificio

= Valore Distrutto MaX

- 5 + 5

MIGLIOR RISULTATO POSSIBILE

= Max Beneficio= Valore Creato MaX

- 4 + 4- 3 + 3- 2 + 2

Minimo Sacrificio = Valore Distrutto Minimo

- 1 + 1Minimo Beneficio

= Valore Creato Minimo

MIGLIOR RISULTATO POSSIBILE

= Nessun Sacrificio= Valore Distrutto Nullo

0 0

PEGGIOR RISULTATO POSSIBILE

= Nessun Beneficio= Valore Creato Nullo

• Il modello della Piramide del Valore si basa sulla misurazione integrata, normalizzata e ponderata delle diverse dimensioni. Sse e Bse sono una misura sintetica di un’architettura di indicatori di performance da inserire negli strumenti di programmazione e controllo, per guidare gli enti pubblici verso lo sviluppo.

• Il modello si basa su strumenti integrati di misurazione combinata dei diversi livelli e sub-livelli del valore, che consentono di presidiare congiuntamente tutte le leve

per diminuire i Sse da un lato e per aumentare i Bse dall’altro.

• Negli strumenti di programmazione della PA si dovrebbe inserire un’equazione preventiva del valore, che preveda e quantifichi la prevalenza dei Bse sui Sse

(ovvero, il valore potenzialmente creabile).

• Negli strumenti di controllo della PA si dovrebbe inserire un’equazione consuntiva del valore, che evidenzi il rapporto tra i Bse e i Sse effettivi (ossia, il valore effettivamente creato o consumato). La misurazione del valore creato o

consumato potrebbe essere effettuata attraverso:-un confronto preventivo-consuntivo;-un confronto consuntivo-consuntivo.

Nel confronto preventivo-consuntivosi confronta il valore effettivamente creato o consumato con quello atteso

PROGRAMMAZIONE

SSE ≤ BSE 4 < 6 ! valore potenzialmente creabile 2

CONTROLLO Ipotesi Valore creato o consumato? Situazione

3 < 6 ! valore creato 3 Valore creato > Valore creabile Situazione positiva superiore alle aspettative !

4 < 6 ! valore creato 2 Valore creato = Valore creabile Situazione positiva in linea con le aspettative !

5 < 6 ! valore creato 1 Valore creato < Valore creabile Situazione positiva ma inferiore alle aspettative "

6 < 6 ! valore creato 0 Valore nullo Situazione nulla, e dunque inferiore alle aspettative #

7 < 6 ! valore consumato -1 Valore consumato Situazione negativa, e dunque inferiore alle aspettative #

!

Nel confronto consuntivo-consuntivosi confronta il valore effettivamente creato o consumato nell’anno indagato

con quello creato o consumato in uno o più anni precedenti

CONTROLLO e VALUTAZIONE anno n SSE ≤ BSE

4 < 6 ! valore creato 2 CONTROLLO e VALUTAZIONE anno n-1

Ipotesi Valore creato o consumato? Situazione

3 < 6 ! valore creato 3

Valore creato (n) > Valore creato (n-1)

Situazione positiva migliore rispetto a quella dell’anno precedente

!

4 < 6 ! valore creato 2

Valore creato (n) = Valore creato (n-1)

Situazione positiva in linea con quella dell’anno precedente

!

5 < 6 ! valore creato 1

Valore creato (n) < Valore creato (n-1)

Situazione positiva ma peggiore rispetto a quella dell’anno precedente

"

6 < 6 ! valore creato 0 Valore nullo

Situazione nulla, e dunque peggiore rispetto a quella dell’anno precedente

#

7 < 6 ! valore consumato -1 Valore consumato

Situazione negativa, e dunque peggiore rispetto a quella dell’anno precedente

#

!

7) QUALI APPLICAZIONI PER IL VALORE PUBBLICO?

Esempio applicativo 1)Offerta turistico-culturale

della Città di Ferrara

• Nel 2013, la creazione del VP (2,96) è statatrainata soprattutto dal VE (2,15) e in misurapiù contenuta dal VS (1,16), ma è stata erosadal risultato negativo del VI (-0,35).

• Ciò significa che l’offerta turistico-culturale:- ha saputo amministrare in modo

finanziariamente soddisfacente le risorse adisposizione;

- è riuscita a dar vita (o a contribuire) a 7eventi complessivamente efficaci e graditidalla domanda;

- appare ancora indietro sulla valorizzazionedel patrimonio intangibile.

LIVELLIDEL VALORE PUBBLICO

2013

VALORE PUBBLICO 2013o ECONOMICO-SOCIALE-INTANGIBILE

(prospettiva congiunta ente e utenza)Risultato Risultato

VALORE SOCIALE (prospettiva utenza) 1,16

2,96 VALORE ECONOMICO (prospettiva ente) 2,15

VALORE INTANGIBILE (Prospettiva ente) - 0,35

-10,00 -9,00 -8,00 -7,00 -6,00 -5,00 -4,00 -3,00 -2,00 -1,00

-1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00

10,00

VP VS VE VI

2,96 1,16 2,15

-0,35

VP

VS

VE

VI

• Anche nel 2014, la creazione del VP (2,35) èstata trainata soprattutto dal VE (2,13) -in lineacon i risultati precedenti- e in misuradecisamente più contenuta dal VS (0,44) -crollato rispetto al 2013-, ma è stata erosa dalrisultato negativo del VI (-0,22) -negativo main leggera risalita-.

• Ciò significa che l’offerta turistico-culturale:- ha saputo ancora amministrare in modo

finanziariamente soddisfacente le risorse;- è riuscita a dar vita (o a contribuire) a 7 eventi

leggermente meno efficaci e graditi dalladomanda rispetto all’anno 2013;

- appare ancora indietro sulla valorizzazionedel patrimonio intangibile, seppure in lievemiglioramento.

LIVELLIDEL VALORE PUBBLICO

2014

VALORE PUBBLICO 2014o ECONOMICO-SOCIALE-INTANGIBILE

(prospettiva congiunta ente e utenza)Risultato Risultato

VALORE SOCIALE (prospettiva utenza) 0,44

2,35 VALORE ECONOMICO (prospettiva ente) 2,13 VALORE INTANGIBILE (Prospettiva ente) - 0,22

-10,00 -9,00 -8,00 -7,00 -6,00 -5,00 -4,00 -3,00 -2,00 -1,00

-1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00

10,00

VP VS VE VI

2,35 0,44

2,13

-0,22

VP

VS

VE

VI

LIVELLIDEL VALORE PUBBLICO

2013

VALORE PUBBLICO 2013o ECONOMICO-SOCIALE-INTANGIBILE

(prospettiva congiunta ente e utenza)Risultato Risultato

VALORE SOCIALE (prospettiva utenza) 1,16

2,96 VALORE ECONOMICO (prospettiva ente) 2,15

VALORE INTANGIBILE (Prospettiva ente) - 0,35

-10,00 -9,00 -8,00 -7,00 -6,00 -5,00 -4,00 -3,00 -2,00 -1,00

-1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00

10,00

VP VS VE VI

2,96 1,16 2,15

-0,35

VP

VS

VE

VI

LIVELLIDEL VALORE PUBBLICO

2014

VALORE PUBBLICO 2014o ECONOMICO-SOCIALE-INTANGIBILE

(prospettiva congiunta ente e utenza)Risultato Risultato

VALORE SOCIALE (prospettiva utenza) 0,44

2,35 VALORE ECONOMICO (prospettiva ente) 2,13 VALORE INTANGIBILE (Prospettiva ente) - 0,22

-10,00 -9,00 -8,00 -7,00 -6,00 -5,00 -4,00 -3,00 -2,00 -1,00

-1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00

10,00

VP VS VE VI

2,35 0,44

2,13

-0,22

VP

VS

VE

VI

-10,00-9,00-8,00-7,00-6,00-5,00-4,00-3,00-2,00-1,000,001,002,003,004,005,006,007,008,009,0010,00

-0,14

0,14

1,56 1,34

6,01

0,14

2,14

-0,55

-1,96

-0,33 -0,71

-10,00-9,00-8,00-7,00-6,00-5,00-4,00-3,00-2,00-1,000,001,002,003,004,005,006,007,008,009,0010,00

-0,25

0,09

1,53 1,36

5,76

0,33

2,14

-0,18

-1,96

0,00-0,87

Esempio applicativo 2)Rigenerazione urbana

VALORE SOCIALE 2,00

VALORE PUBBLICO 4,20

VALORE ECONOMICO 1,00

VALORE INTANGIBILE 1,20

VALORE SOCIALE 1,85

VALORE PUBBLICO 2,56

VALORE ECONOMICO -0,40

VALORE INTANGIBILE 1,11 -5,00

-4,00

-3,00

-2,00

-1,00

-

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

VALORESOCIALEVALORE

ECONOMICO VALOREINTANGIBILE

1,85

-0,40

1,11

-5,00

-4,00

-3,00

-2,00

-1,00

-

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

VALORESOCIALEVALORE

ECONOMICO VALOREINTANGIBILE

2,00

1,00

1,20

CONCLUSIONI