Piccole mani, Mani in terra grandi scoperte. 2016-2017/progetti... · Di storia in storia ... Il...

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SCUOLA DELL’ INFANZIA “PILASTRONI FELTRINA” Progetto annuale - a.s. 2016/2017 A mani aperte le accoglienze e i laboratori espressivi Mani che rispettano rispettare la natura, differenziare i rifiuti Mani-festare intercultura Mano a mano continuità con la scuola primaria Mani che parlano laboratorio linguistico Per mano educazione stradale Mani in terra curare l’orto Di storia in storia percorso trasversale a tutti i campi di esperienza Mani e corpo in palestra attività motorie Piccole mani, grandi scoperte

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SCUOLA DELL’ INFANZIA “PILASTRONI FELTRINA” Progetto annuale - a.s. 2016/2017

A mani aperte le accoglienze

e i laboratori espressivi

Mani che rispettano rispettare la natura, differenziare i rifiuti

Mani-festare intercultura

Mano a mano continuità con la scuola primaria

Mani che parlano laboratorio linguistico

Per mano educazione stradale

Mani in terra curare l’orto

Di storia in storia percorso trasversale

a tutti i campi di esperienza

Mani e corpo in palestra attività motorie

Piccole mani, grandi scoperte

PER MANO - educazione stradaleQuesto percorso, che verrà sviluppato dal 23 al 31 marzo per tutte le sezioni, permetterà di avviare i bambini a divenire utenti sempre più sicuri e consapevoli del sistema stradale con l’acquisizione del linguaggio proprio dell’ambiente stradale e di comportamenti corretti e responsabili. Prevede:

• attività di simulazione, giochi di ruolo su percorsi predisposti, giochi di discriminazione;

• lettura e produzione di mappe e relativa segnaletica stradale; • uscite a gruppi nelle vicinanze della scuola; • uscite in centro accompagnati da un’agente di polizia locale (23

marzo: uscita per le sezioni C e D; 27 marzo: uscita per le sezioni A e B);

• per i bambini dell’ultimo anno: fruizione, per un paio d’ore, in bicicletta, di un percorso strutturato nel cortile di una scuola.

MANI IN TERRA - curare l’ortoLa cura dell’orto sarà svolta per gruppi di bambini di età eterogenea ed omogenea. Lo sviluppo del progetto sarà particolarmente intenso nel periodo da febbraio a giugno. L’esplorazione dei materiali e la manipolazione costituiranno l’elemento fondamentale del progetto. L’orto sarà lavorato, seminato e curato in tutte le sue fasi di crescita fino alla raccolta. I bambini avranno l’occasione per rendersi conto della vita di insetti e piccoli animali che lo abitano e scoprire l’utilità di alcuni e la dannosità di altri. Potranno seminare in cassette o vasi le piante più delicate e trapiantarle quando saranno abbastanza forti oppure le potranno portare a casa per continuare a coltivarle. Naturalmente, tutte le attività pratiche costituiranno lo stimolo per essere supportate, ampliate, rielaborate in aula con attività trasversali ai vari campi di esperienza fino all’ultima fase di manipolazione del prodotto dell’orto finalizzata alla degustazione (educazione alimentare). (Uscita al vivaio Il Campo: 16/2 sez. D; 20/2 sez. B). Manterremo la collaborazione con l’associazione Orti solidali di Montebelluna iniziata lo scorso anno, con l’accogliere Nonno Guido ortolano nel periodo più intenso di lavoro nell’orto (20 aprile per uno scambio di piantine) e con effettuare un’uscita di lavoro negli orti stessi (12 giugno).

MANI CHE PARLANO laboratorio linguistico e biblioteca

• Da ottobre a giugno, una volta alla settimana con metà gruppo sezione: - lettura in biblioteca e scambio del libro preso in prestito - giochi di arricchimento del vocabolario, giochi fonetici, attività di riflessione linguistica;

• lavoro specifico in piccoli gruppi per facilitare l’apprendimento della lingua italiana anche con bambini di sezioni diverse attuato il giovedì dalla maestra Sabrina De Marchi dalle 8.45 alle 10,15;

• letture in sezione C secondo le indicazioni del progetto nazionale “Nati per leggere”; • lettura in classe di racconti o filastrocche in lingue diverse da parte di genitori disponibili in

tempi e modalità che verranno concordati; • laboratorio presso la biblioteca comunale per i bambini dell’ultimo anno (16 gennaio); • spettacolo teatrale di un attore/burattinaio (17 febbraio).

MANO A MANO - continuità con la scuola primaria

Destinatari del percorso sono i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e si articola in più fasi:

• la fase progettuale e informativa che coinvolge le insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria; • la fase operativa in cui i bambini della scuola dell’infanzia visitano una scuola primaria e preparano “il materiale della

continuità”: elaborato/i significativi da portare alla scuola primaria; • la fase dell’incontro con i coetanei della scuola dell’infanzia Bergamo con uno scambio di visita in due mattinate del

mese di aprile (lunedì 24 alla Bergamo, giovedì 27 da noi); • la visita ad una scuola primaria; • il momento della consegna dei diplomi ai bambini e alle bambine dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, alla

presenza dei loro genitori.

MANIFESTARE - interculturaCome noto, l’educazione all’altro si attua giorno per giorno nella quotidianità della vita scolastica e viene facilitata dall’attenzione alle relazioni, sicuramente incoraggiate nei momenti di apertura delle sezioni. In occasione della festa del Natale, del Carnevale, della Pasqua, delle feste del papà e della mamma, della festa dei diplomi, saranno programmate attività specifiche sia di sezione sia di grande gruppo per dare significato ai momenti di festa da vivere nella comunità scolastica e in famiglia. In particolare, per sviluppare un linguaggio simbolico e gestuale, saranno recuperati giochi musicali, giochi di ruolo e semplici danze utilizzando il corpo quale strumento di espressione e di relazione.

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LE ACCOGLIENZE

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ATTIVITÀ DI INTERSEZIONE

LE ACCOGLIENZE Tra le accoglienze nelle varie accezioni, quella per i bambini nuovi iscritti e le loro famiglie sarà particolarmente pensata per essere attuata nei migliori dei modi. Si concretizzerà soprattutto nel primo periodo di avvio dell’anno scolastico con l’accoglienza dei soli genitori nella giornata dell’8 settembre (dalle 16 alle 18,30) per l’aiuto alla compilazione dei documenti e per la raccolta/scambio di informazioni sul bambino e sulla vita scolastica, con la cura dell’ambiente, con la proposta di un orario flessibile per le prime tre settimane, con la ricerca e proposta di attività/momenti significativi che favoriscano: - il distacco dalle figure parentali e l’accettazione della permanenza a scuola per alcune ore; - la formazione/coesione del gruppo classe; - la conoscenza dell’ambiente scolastico; - la conoscenza degli adulti che vi operano; - una prima pratica delle abilità sociali; - l’avvio all’autonomia e alla cura del proprio corpo e delle proprie cose; - l’avvio all’accettazione del momento del pranzo e all’approccio di alimenti non conosciuti.

ATTIVITÀ DI INTERSEZIONEATTIVITÀ DI LABORATORIO ESPRESSIVO IN

INTERSEZIONE CON GRUPPI OMOGENEI PER ETÀ

All’inizio di ogni stagione, due giorni saranno dedicati all’attivazione di laboratori espressivi, con gruppi di età omogenea. Motivazione: - aprire le sezioni per ampliare le relazioni e far star bene i bambini con se stessi e con gli altri; - dare il proprio contributo per realizzare prodotti di decorazione per le parti comuni dell’ambiente scolastico; - sviluppare nel bambino il gusto del bello per tutti.

ATTIVITÀ D’INTERSEZIONE PER BAMBINI DI 4 ANNI

per percorsi specifici

Si svolgeranno nelle mattinate del lunedì da ottobre a maggio e coinvolgeranno le sezioni A e B. Motivazione: - ampliare le relazioni del gruppo dei bambini di 4 anni con il gruppo dei pari (in sezione B sono un gruppo ridotto); - favorire per alcuni l’apprendimento della lingua italiana, l’arricchimento del vocabolario e la riflessione linguistica; - avvicinarsi al mondo sonoro-musicale attraverso il percorso “Millesuoni”; - godere dei benefici dell’apprendimento nel piccolo gruppo; - avvalersi delle competenze di altre insegnanti.

Come negli anni scorsi, anche nell’itinerario educativo proposto quest’anno il fare “con le mani” porterà ogni bambino a esplorare, a scoprire, a organizzare le sue conoscenze. Ciò avverrà con un atteggiamento continuo di ricerca nella realtà e nell’esperienza quotidiana in un ambiente educativo attento all’incontro e al confronto fra identità, linguaggi e stili cognitivi diversi.

CON LE MANI

MANI E CORPO IN PALESTRA

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

casetta blu casetta rossacasetta gialla

1° gruppo casetta verdecasetta gialla

2° gruppo

• Una volta la settimana, tutti i bambini potranno partecipare a giochi motori o psicomotori in palestra. L’azione motoria consisterà in attività legate alla scoperta del sé corporeo e allo sviluppo di abilità relazionali e sociali.

Si prevede lo sviluppo del gioco psicomotorio nei suoi tre aspetti principali: -Gioco sensomotorio: nel gioco libero il bambino sperimenta progressivamente modalità diverse di movimento: camminare, strisciare, rotolare, scivolare, correre, saltare, cadere e inventa modalità nuove arricchendo il suo bagaglio personale e affinando le sue abilità. -Gioco simbolico: la semplicità degli oggetti favorisce la manipolazione e l’investimento su di essi come simboli attraverso i quali esprimere stati d’animo, rappresentare situazioni oggetti e persone non presenti ma desiderate, sviluppare la propria creatività, giocare al “come se” migliorando le modalità di comunicazione con gli altri. -Gioco di socializzazione: in questa fase di crescita il bambino, scoprendo nuove modalità per esprimersi nel confronto con gli altri, consolida la propria autonomia, sviluppa la collaborazione e impara a rispettare le regole comuni. L’insegnante nel proporre i materiali e gli input cerca proprio di favorire la socialità, la cooperazione per la buona riuscita dell’attività che è in atto.

DI STORIA IN STORIA (trasversale a tutti i campi di esperienza)

Le tre ochette

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Il bruco e la farfalla per preparare i bambini

al passaggio alla scuola primaria

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Il mago Lunes e il drago

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Teodora e Draghetto

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LE TRE OCHETTEQuesta fiaba è stata scelta dalle narrazioni popolari delle nostre zone, in particolare del Montello. Veniva raccontata ai bambini, senza il supporto di immagini, negli incontri serali o nei pomeriggi piovosi, in un tempo nel quale gli adulti erano soliti dare degli incarichi, dei ruoli ai bambini, come quello di portare a spasso le oche nei dintorni dell’abitazione e far loro la guardia. Protagoniste sono appunto tre ochine distinte secondo il grado di anzianità (abbandonate nel prato dalla bambina spaventata dal temporale). La fiaba ha elementi comuni con i Tre porcellini, Cappuccetto rosso e tutte le fiabe dove i protagonisti (i giovani) maturano, grazie all'abbandono del rifugio domestico e l’incontro-scontro con l'esterno. Ha sempre la meglio  il personaggio più giovane, quindi l’oca meno dotata di forza, ma quella che, più fortunata o astuta delle sue sorelle, ha prudentemente scelto per la propria abitazione materiali più resistenti. Il narratore, intrattenendo gli ascoltatori sulle vicende delle tre piccole oche, raccomandava l'amore e l'aiuto reciproco fra fratelli, l'invito a restare sempre uniti e a non separarsi mai. Il contenuto di questa fiaba racchiude pertanto una ricchezza di stimoli per la crescita con la scoperta dei personaggi e le loro caratteristiche, nonché la motivazione per andare a visitare l’ambiente Montello con il bosco e i suoi elementi. (Uscita al bosco Montello-26 ottobre; visita alla fattoria Dalla Porta-7 novembre).

TEODORA E DRAGHETTO (Di Nicoletta Costa)Draghetto è il protagonista della fiaba e non sa sputare fuoco. Non sopportando una simile vergogna, fugge di casa e si ritrova, solo e di notte, nel bosco. Per sua fortuna, il poveretto incontra Teodora, una strega pasticciona ma molto simpatica che, attraverso strane formule e non meno strane magie, risolverà il suo problema in modo del tutto originale e sorprendente. Il racconto, che verrà inserito per introdurre il Carnevale, è ricco di situazioni comiche e utilizza gli ingredienti tipici dell'horror - draghi, streghe, magie - per dar vita a una fiaba fresca e divertente.La lettura del testo, permettendo di attivare momenti di riflessione su il magico e il fantastico (l'amicizia e la solidarietà tra diversi, l'ingegnosità al servizio del successo personale), aiuterà ognuno a rafforzare l’autostima accettando le differenze che lo distinguono dal gruppo ed esserne fiero.

IL MAGO LUNES E IL DRAGO(tratto da LA LEGGENDA DEL MONTELLO “Fiabe e leggende del Montello” di Laura Simeoni) Questa è una leggenda che racconta che il Mago Lunes tanti secoli fa, con una formula magica, ha sconfitto un gigantesco drago che si aggirava nelle campagne di Montebelluna e inceneriva tutto quello che incontrava con le fiammate che uscivano dalla sua bocca. La magia del mago lo ha pietrificato… e così si è formato il Montello, con la caratteristica terra rossa che ricorda il fuoco sputato dal drago. Questa storia fantastica del nostro territorio servirà per arricchire la conoscenza del Montello aggiungendo l’elemento terra. La manipolazioni di diverse terre potrà costituire la base di partenza per un percorso scientifico di scoperta di sensazioni, caratteristiche, confronto e rappresenterà un’ottima occasione per i bambini per conoscere e sperimentare un materiale nuovo dalle infinite potenzialità espressive: l’argilla. Lavorare l’argilla è uno dei mestieri più antichi del mondo e modellarla, oltre ad essere un’esperienza sensoriale molto appagante, insegna ai bambini ad acquisire sicurezza nelle loro capacità di intervenire in prima  persona nel processo creativo, permettendo loro di accrescere autonomia ed autostima, capacità critiche e progettuali: un’esperienza completa da un punto di vista artistico e didattico. 

IL BRUCO E LA FARFALLA

Nel periodo di maggio, per la crescita e l’autostima, sarà proposto ai bambini grandi il racconto “IL BRUCO E LA FARFALLA” ; racconto che suggerisce al bambino di non scoraggiarsi di fronte le difficoltà della crescita e di essere determinato nel percorso verso i propri obiettivi.

MANI CHE RISPETTANO Rispettare la natura, differenziare i rifiuti

- Dal 21 al 25 novembre, periodo della “Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti”, si attuerà un percorso specifico per far raggiungere ai bambini le competenze in questo ambito; - quotidianamente nelle aree verdi dell’ambiente scolastico si mettono in atto azioni volte al rispetto della natura e di tutti gli esseri viventi; - occasionalmente, le uscite nei dintorni della scuola, per esempio al parco Manin o al parco Palumbo, saranno occasioni privilegiate per la sensibilizzazione dei bambini all’attenzione del mondo naturale; - in vari momenti della giornata, i bambini sono di routine coinvolti nella suddivisione dei rifiuti nei rispettivi contenitori presenti in ogni classe; - durante tutto l’anno, l’attenzione sarà quella di favorire l’espressività plastico-manipolativa dando nuova vita ai materiali di scarto. Gli esperti Contarina-TV3-Priula proporranno ai bambini dell’ultimo anno due laboratori specifici (21 e 26 aprile).

Come negli anni scorsi, anche nell’itinerario educativo proposto quest’anno il fare “con le mani” porterà ogni bambino a esplorare, a scoprire, a organizzare le sue conoscenze. Ciò avverrà con un atteggiamento continuo di ricerca nella realtà e nell’esperienza quotidiana in un ambiente educativo attento all’incontro e al confronto fra identità, linguaggi e stili cognitivi diversi.

CON LE MANI