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ISTITUTO COMPRENSIVO DI LUZZARA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Elaborato dal Collegio dei Docenti in data 13 ottobre 2016 Approvato dal Consiglio di Istituto in data 24 ottobre 2016 Viale Filippini, 42 - 42045 LUZZARA (RE) Tel. 0522 - 223137 Telefax 0522-976631 www.icluzzara.gov.it

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI LUZZARA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

Elaborato dal Collegio dei Docenti in data 13 ottobre 2016

Approvato dal Consiglio di Istituto in data 24 ottobre 2016

Viale Filippini, 42 - 42045 LUZZARA (RE)

Tel. 0522 - 223137 Telefax 0522-976631

www.icluzzara.gov.it

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Sommario INTRODUZIONE .............................................................................................................................. 5

PRIORITÁ STRATEGICHE ................................................................................................................. 5

PRESENTAZIONE DEL NOSTRO ISTITUTO ............................................................................... 7

SCUOLE DELL’INFANZIA 7

SCUOLE PRIMARIE 8

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 9

IL PERSONALE A.T.A. ................................................................................................................ 10

SCUOLA E TERRITORIO ............................................................................................................ 12

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ .......................................................................................... 35

INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI 37

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO 40

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ....................................................... 43

CONTINUITÀ ................................................................................................................................. 46

ORIENTAMENTO .......................................................................................................................... 47

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE ................................................................. 48

LA VALUTAZIONE ......................................................................................................................... 49

LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO DA PARTE DELL’INVALSI 52

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO 53

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“La scuola siede fra il passato e il futuro e deve averli presenti entrambi.

E' l'arte delicata di condurre i ragazzi su un filo di rasoio:

da un lato formare in loro il senso della legalità,

dall'altro la volontà di leggi migliori, cioè di senso politico ...

Il maestro deve essere per quanto può profeta, scrutare i segni dei tempi,

indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle

che essi vedranno chiare domani”

(L. Milani)

Carissimi genitori,

Benvenuti nel nostro Istituto Comprensivo. Attraverso questo documento, che rappresenta il

nostro Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), desideriamo farvi conoscere le linee

guida del percorso formativo che intendiamo perseguire, le attività e i progetti di ampliamento

dell’offerta formativa e le scelte organizzative, didattiche che caratterizzano i nostri plessi

scolastici.

Vi siamo grati per la disponibilità e la fiducia che ci dimostrate, certi che la condivisione delle

scelte educative sia la premessa indispensabile per la piena realizzazione dell’esperienza

scolastica dei vostri figli.

Il Dirigente Scolastico

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INTRODUZIONE

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) è il documento con cui ogni scuola comunica

e rende comprensibili anche ai non addetti ai lavori, ai genitori e al territorio, la progettazione

educativa e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono.

Il Piano è elaborato, aggiornato, discusso dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di

Istituto ogni anno scolastico.

Il P.T.O.F. è uno strumento comunicativo in continua trasformazione:

analizza il contesto socioculturale in cui la scuola opera;

espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale, educativo e

pedagogico;

dà conto dei progetti che ogni anno vengono attivati, a partire dalle risorse e dalle

necessità degli utenti.

Il P.T.O.F. intende connotarsi come progetto flessibile ed aperto alle integrazioni che saranno

suggerite nel tempo dalla realtà scolastica, dalle verifiche e valutazioni che saranno effettuate

e dalle esigenze di cambiamento che si manifesteranno nell’Istituto.

PRIORITÁ STRATEGICHE (Tratte dai campi potenziamento primo ciclo)

Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua attraverso percorsi e

laboratori per studenti non italofoni.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare

riferimento:

- all’italiano, sia come lingua madre sia come lingua seconda per gli studenti di prima e

seconda generazione, in considerazione dell’alta presenza di famiglie immigrate sul

territorio;

- alla lingua inglese, anche alla scuola dell’infanzia e primaria.

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica e dei

comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

attraverso lo studio di percorsi formativi e didattici e la ricerca di modalità di verifica e

valutazione delle competenze.

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, all’utilizzo critico e consapevole dei

media digitali, alla sperimentazione di nuovi hardware e software, anche in

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collaborazione con la scuola secondaria di secondo grado, in continuità e in funzione

orientativa.

Valorizzazione della scuola come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e rendere efficace l’interazione con le famiglie e con la comunità locale,

anche nell’ottica di promozione culturale.

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali e nelle arti,

anche mediante il coinvolgimento delle associazioni del territorio.

L’effettiva realizzazione del Piano è conseguentemente condizionata alla concreta

destinazione all’Istituzione Scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse

umane, finanziarie, strumentali con esso individuate e richieste.

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PRESENTAZIONE DEL NOSTRO ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo Statale di Luzzara include:

SCUOLE DELL’INFANZIA Orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00 (40 ore

settimanali). E’ garantito il servizio di pre-scuola dalle 7.30

alle 8.00.

Presso la scuola dell'infanzia di Luzzara è in funzione l'orario

prolungato gestito direttamente dall'Ente Locale dalle 16.00

alle 18.00. Gli angoli delle sezioni delle varie scuole

dell’infanzia sono strutturati in base alle età, alle diverse esigenze dei bambini e ai vari percorsi

didattici.

Plessi:

LA FONTANELLA - Codisotto

• 2 sezioni, 37 alunni, 6 docenti

• Servizio di mensa e prescuola, atelier di manipolazione

CAV. P. TERZI - Villarotta

• 2 sezioni, 45 alunni, 5 docenti

• Servizio di mensa e prescuola, atelier di manipolazione

GRISANTI RESPICIO - Luzzara

• 4 sezioni, 100 alunni, 12 docenti

• Servizio di mensa e prescuola, atelier di manipolazione

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SCUOLE PRIMARIE

Orari:

dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 12.30 (27 ore settimanali). E’

garantito il servizio di pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00.

Plessi:

G.PASCOLI- Luzzara

• 17 classi

• 327 alunni

• 32 docenti

• Servizio di trasporto, prescuola

• Palestra

• Laboratorio di informatica

R. FUCINI - Villarotta

• 5 classi

• 106 alunni

• 9 docenti

• Servizio di trasporto e prescuola

• Palestra

• Laboratori di informatica, arte e immagine.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Orari:

dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 13.15 (30 unità orarie settimanali). E’

garantito il servizio di pre-scuola dalle 7.30 alle 8.15.

Orario scolastico

L’orario di funzionamento delle singole scuole è deliberato dal Consiglio d’Istituto, secondo la

normativa vigente, in relazione a:

- finalità della scuola;

- esigenze degli studenti;

- richieste dell’Ente Locale;

- esigenze dei trasporti scolastici.

Servizi

La mensa per le scuole dell’infanzia, unitamente al trasporto scolastico, sono organizzati

dall'Ente Locale in collaborazione con la scuola. Il servizio di pre-scuola è gratuito per le

famiglie ed è assicurato dai collaboratori scolastici dipendenti dall'Istituto Comprensivo in un

rapporto di collaborazione con l'Ente Locale.

E.FERMI - Luzzara

• 12 classi, 259 alunni, 30 docenti

• Servizio di trasporto e prescuola

• Palestra

• Laboratori di: informatica, scienze, artistica, musica, tecnologia, linguistico per stranieri

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IL PERSONALE A.T.A. (Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario)

Il personale A.T.A. intende partecipare in modo attivo ai cambiamenti riconoscendo l'impegno

della scuola di rispondere urgentemente all'ampliamento delle attività sia nei confronti

dell'utenza tradizionale (studenti, docenti, genitori) sia nei confronti della società in cui la

stessa opera.

Si tratta di accomunare in un unico obiettivo di collaborazione efficiente i servizi ausiliari,

amministrativi (segreteria) e i servizi tecnici (insegnanti), ovvero di trovare la soluzione per

poter realizzare ciò che si ritiene utile fare, adattando la propria attività alla organizzazione

scolastica.

Il personale A.T.A. partecipa, quindi, alle iniziative complementari e integrative di accoglienza

e di accompagnamento nell'iter formativo al fine di offrire ai giovani occasioni, anche

extracurricolari, per la crescita umana a e civile.

Il nuovo sistema di utilizzazione del personale è improntato a criteri di flessibilità correlati alle

innovazioni organizzative dell'Istituto secondo compiti costituiti:

1. dalle attività e mansioni espressamente previste dal profilo professionale di appartenenza

secondo l'orario ordinario di lavoro di 36 ore settimanali, di norma suddivise in sei ore

continuative con orario flessibile tale da coprire le esigenze richieste dal Consiglio di Istituto

sulla base dei seguenti criteri:

- funzionalità dell'orario di servizio e di apertura all'utenza;

- ottimizzazione dell'impiego delle risorse umane;

- miglioramento della qualità delle prestazioni;

- ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell'utenza;

- miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici ed altre amministrazioni.

2. Da incarichi specifici che nell'ambito dei profili professionali comportano l'assunzione di

responsabilità ulteriori. Trattasi dei seguenti:

- Per gli assistenti amministrativi: sostituzione del Direttore dei Servizi Generali ed

Amministrativi; acquisizione e attuazione delle nuove procedure ministeriali relative alle

diverse aree compartimentali;

- per i collaboratori scolastici: mansioni che richiedono particolare professionalità, come

l'assistenza agli alunni disabili, il supporto all'attività amministrativa e didattica, la

manutenzione di beni mobili e immobili, l'attività di pronto soccorso e di primo

intervento in caso di necessità.

Per i collaboratori scolastici sono inoltre previste le "Funzioni Miste" per lo svolgimento di

compiti e funzioni non rientranti nei profili professionali ma ugualmente indispensabili per il

funzionamento di servizi organizzati in collaborazione con l'Ente Locale. In particolare trattasi

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dei servizi di pre-scuola, scodellamento del pasto e riordino dei locali al termine del pasto

medesimo.

Le funzioni miste sono finanziate dal Comune di Luzzara.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO

dalle 7.30 dalle 7.30 dalle 7.30 dalle 7.30 dalle 7.30 dalle 7.30

alle 14.00 alle 17.00 alle 14.00 alle 14.00 alle 14.00 alle 14.00

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO (sia interno sia esterno alla scuola)

Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 8.30 alle 10.00

Martedì, Giovedì e Sabato dalle 11.30 alle 13.00

Martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00

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SCUOLA E TERRITORIO

Una scuola diviene “buona” proprio nel momento in cui si prodiga nell’articolare e nel programmare le proprie

attività in maniera conseguente rispetto al contesto in cui si trova ad operare, senza seguire

pedissequamente un modello astratto e predefinito.

(Dal documento “Valutare le scuole: le logiche generali del progetto VALeS)

Il contesto ambientale in cui opera la scuola è quello tipico di un piccolo comune della pianura

padana con un'economia mista di tipo prevalentemente agricolo-industriale, nel quale il

processo di industrializzazione sviluppatosi negli ultimi 30 anni ha contribuito ad elevare il

reddito medio pro capite, e nel contempo ha dato luogo ad una forte immigrazione, prima dal

Sud del Paese e successivamente dai paesi extracomunitari.

Un punto focale per l’istituto, negli ultimi anni, è proprio quello degli

alunni stranieri in crescita costante, che richiede nuove attenzioni

educative: attualmente sulla popolazione scolastica l’incidenza è

pari al 48%. Inoltre il flusso di questi alunni in movimento da e verso

i paesi d’origine (anche per periodi prolungati) agisce

frequentemente e in maniera significativa sugli equilibri delle classi.

La popolazione del Comune di Luzzara ammonta (alla data del

31/12/2015) a 9250 abitanti, di cui 1826 stranieri (comunitari ed

extracomunitari).

Per questo aspetto l'Istituto Comprensivo, in aggiunta ai laboratori

interni di lingua italiana per stranieri, ha attivato iniziative in collaborazione con l'Ente locale,

fra le quali:

l’utilizzo di mediatori culturali con il compito di incrementare e facilitare l'accoglienza,

l'integrazione ed il rapporto scuola – famiglia;

l’adesione al progetto di Accoglienza Territoriale con sede a Guastalla, per favorire

l'acquisizione delle competenze linguistiche di base della lingua italiana per comunicare

e per migliorare l'inserimento scolastico.

Da rilevare l’importanza del progetto extrascolastico “Non solo scuola”, per dare una risposta

alle famiglie, soprattutto straniere, per l’esecuzione dei compiti pomeridiani e laboratori

creativi. Tale progetto è rivolto agli alunni della scuola primaria di Luzzara e Casoni-Villarotta

e della scuola secondaria di primo grado.

Alla base di queste scelte sta la convinzione che investire energie sui nostri ragazzi oggi, italiani

e stranieri, tutti futuri cittadini del nostro paese, possa contribuire a creare una società

migliore per tutti.

Sul territorio sono presenti associazioni giovanili, sportive, di volontariato, con le quali le

collaborazioni sono ormai una tradizione consolidata: Reggio Terzo Mondo, per la

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preparazione della festa di Natale e la sensibilizzazione ad opere missionarie; la società

sportiva US Aquila, per la presentazione dei corsi di basket; il Gruppo Ciclismo Luzzarese. A

questi si affiancano il WWF e la S.A.B.A.R per laboratori di educazione ambientale e

cittadinanza attiva, unitamente alle Guardie Municipali e alle Guardie ecologiche.

Da non dimenticare in particolare anche il Museo del Truciolo di Villarotta e la Fondazione “Un

Paese”, comprendente il Centro Culturale Zavattini (biblioteca comunale ben attrezzata e con

un buon patrimonio librario) ed il Museo Nazionale delle Arti Naïves, dotato di una vasta

raccolta di opere che documentano la ricca stagione del Naïfismo italiano e promotore di

numerose iniziative culturali.

L'Istituto Comprensivo si propone la migliore utilizzazione di queste risorse ed intende lavorare

in collaborazione con tutte queste realtà.

Il rapporto in generale tra scuola e territorio è buono: la collaborazione con l’Ente Locale risulta

preziosa nell’ottica di una gestione sempre più efficace delle iniziative promosse e dei mezzi

economici stanziati, sia dall'Ente stesso che dai privati, in relazione alla crescita giovanile.

Importante la continua collaborazione con il Comitato Genitori “RUBACUORI aps” che si

prodiga di organizzare manifestazioni e raccolte fondi per aiutare l’I. C. nello svolgimento dei

progetti formativi e per la fornitura di materiali didattici e tecnologici.

È un dato che le agenzie educative, sportive e di volontariato, rispondano positivamente alle

richieste dell’istituto, risultando maggiore la collaborazione quanto più sia attenta ai tempi e

alle modalità organizzative della scuola.

I rapporti vivi e costanti dell’istituto col territorio sono funzionali ad ampliare l’offerta

formativa per favorire sempre più l’integrazione, trasmettere valori etici e civili, produrre idee

o progetti innovativi rispondendo ai bisogni reali di una popolazione scolastica in continuo

mutamento.

Vanno inquadrate nell'ambito del rapporto con il territorio le manifestazioni pubbliche cui

partecipa l'Istituto.

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LE FINALITÀ DEL NOSTRO ISTITUTO

La scuola è il luogo dove i ragazzi

passano gran parte della loro giornata,

dei loro anni di crescita. Rappresenta il

luogo in cui gli studenti

quotidianamente sperimentano i

processi di apprendimento vivendo

opportunità di crescita intellettuale, di maturazione, di acquisizione di consapevolezza critica

e di responsabilità ma, al tempo stesso, in cui si misurano anche con le difficoltà, la fatica, gli

errori ed i momentanei insuccessi. E’ il punto di incontro di tante energie che, insieme,

possono collaborare alla costruzione di individui più equilibrati e solidali.

Il benessere in classe è un prerequisito indispensabile per il lavoro scolastico e

l’apprendimento delle competenze sociali, un obiettivo cui la scuola non può sottrarsi in

quanto, oltre ad essere luogo d’apprendimento, è per gli alunni il primo luogo d’incontro con

un gruppo sociale diverso dalla famiglia. Pertanto:

L’Istituto Comprensivo di Luzzara, partendo dal dato imprescindibile della oggettiva

complessità della realtà scolastica, pone il benessere degli alunni come uno dei suoi obiettivi

prioritari. Molti dei progetti proposti negli ultimi anni, anche in collaborazione con

l’Amministrazione Comunale, hanno avuto come finalità lo “star bene”.

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I VALORI

I valori che abbiamo scelto rappresentano il terreno su cui si radicano le varie attività

didattiche e i diversi progetti come punti di riferimento condivisi e condivisibili.

PERSONA

Ogni persona umana è unica e irripetibile, portatrice di qualità originali e come tale

ha un valore inestimabile.

COMUNITÀ

La comunità è il luogo di confronto, di

dialogo, di convivenza, di

condivisione dove ogni persona umana

può realizzarsi in pienezza.

DIVERSITÀ

La diversità storica, culturale, religiosa, è preziosa risorsa del

genere umano, fonte di scoperta, di esperienza, di conoscenza.

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SCELTE FORMATIVE

1. Sviluppo delle abilità, capacità, attitudini e competenze a seconda delle proprie

esigenze o possibilità.

In linea con la Raccomandazione del Parlamento Europeo e

del Consiglio del 18 dicembre 2006, relativa a competenze

chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE),

l’Istituto comprensivo di Luzzara orienta le proprie scelte

formative ad assicurare che l’istruzione e la formazione

iniziale offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare

le competenze chiave a un livello tale che li prepari alla vita

adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di

apprendimento.

Le competenze chiave individuate dal suddetto documento

sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al

contesto, quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la

cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Riguardano in particolare il

nostro istituto: la comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere, la

competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, la competenza

digitale, imparare ad imparare e le competenze sociali e civiche.

2. Educazione interculturale per riconoscere, capire, accettare le diversità di ciascuno ed

essere responsabili attivi e promotori di convivenza consapevole e maggiore equità

sociale. Essa può essere considerata nella duplice prospettiva delle pari opportunità –

intesa non nel senso di uniformare indistintamente i livelli di apprendimento e di riuscita

scolastica, quanto piuttosto di fare

emergere le differenze nelle inclinazioni e

nelle vocazioni dei singoli studenti, ma

prescindendo e, se necessario,

contrastando i possibili condizionamenti

sociali e di status – e dell’uguaglianza degli

esiti e rimanda alla necessità di assicurare

comunque a tutti i propri studenti il

raggiungimento di alcuni livelli essenziali di

competenza necessari per la

partecipazione attiva alla vita sociale e allo

sviluppo professionale.

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3. Educazione alla convivenza democratica per star bene con se stessi educando gli alunni

alla responsabilità verso se stessi, gli altri e il proprio ambiente.

La scuola è chiamata altresì a promuovere negli studenti valori e modelli di

comportamento appropriati a un pieno esercizio dei diritti e doveri di cittadini di una

società libera e democratica; l’educazione alla cittadinanza attiva diviene così una

finalità imprescindibile per le scuole.

La costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità sono

obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza. Entrambi questi obiettivi si

concretizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole, e implicano

l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo

del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola.

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SCELTE ORGANIZZATIVE

L'organizzazione interna dell'Istituto è funzionale al raggiungimento delle scelte formative

adottate e riguarda l'elaborazione del PTOF, gli assetti interni, l'articolazione del Collegio dei

Docenti, le procedure per la valutazione, la formazione del personale.

ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

DIRIGENTE SCOLASTICO

dott.ssa Agnese Vezzani

DSGA

Elisa Grisanti

PRIMO COLLABORATORE DEL D.S.

(ex Vicario)

Prof.ssa Tania Dallasta

SECONDO COLLABORATORE DEL D.S.

Ins. Paola Rovani

RESPONSABILI DI PLESSO

Infanzia Luzzara: ins. Annarita Iori

Infanzia Codisotto: ins. Cristina Scaravelli

Infanzia Villlarotta: ins. Simona Badari

Primaria Luzzara: ins. Paola Rovani

Primaria Villarotta: ins. Annarita Petruccelli

Secondaria: prof.ssa Tania Dallasta

CONSIGLIO D'ISTITUTO

(Dlgs 297/2004)

COLLEGIO DEI DOCENTI

(Dlgs 297/2004)

FUNZIONI STRUMENTALI

Inclusività: ins.Patrizia Freddi

Intercultura:

POF e Progettualità: ins. Cristina Magnanini

Autovalutazione d'Istituto: prof.ssa Emanuela Lasagni

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FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dlgs 165/2001

Dlgs 150/2009

CCNL 1507/2010 - Area V

DSGA

gestisce i processi amministrativi

PRIMO e SECONDO COLLABORATORE DEL D.S.

Contribuiscono alla riuscita delle attività didattiche in base a

specifiche deleghe come da allegato presente sul sito alla voce

"Funzionigramma"

RESPONSABILE DI PLESSO

coordina il proprio plesso

svolge azione di costante raccordo con il DS accoglie gli insegnanti di nuova nomina

è portavoce delle necessità espresse dal personale scolastico

CONSIGLIO D'ISTITUTO

Effettua le scelte generali di gestione e di amministrazione

Approva i regolamenti e il calendario scolastico

Adotta il Piano dell’Offerta Formativa

COLLEGIO DEI DOCENTI

adotta e promuove iniziative didattiche, organizzative e progettuali

FUNZIONI STRUMENTALI

Inclusività

Intercultura

POF e Progettualità

Autovalutazione d'Istituto

Esplicano alcune funzioni necessarie per attuare le attività previste nel P.T.O.F.

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GITE E USCITE DIDATTICHE

Vengono promosse visite didattiche e viaggi di istruzione per una migliore conoscenza del

patrimonio storico ed artistico del territorio.

Su proposta dei consigli di interclasse / classe e con il parere favorevole dei genitori, vengono

organizzati viaggi di istruzione nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto.

In linea generale si prevedono visite a parchi naturali, musei, località di interesse storico e

paesaggistico. Nell'ambito delle attività di ricerca scientifica sono previste brevi escursioni nel

territorio circostante.

(VEDI: parte III del Regolamento d’Istituto)

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SICUREZZA NELLA SCUOLA

L’Istituto Comprensivo organizza attività di formazione obbligatoria per tutto il personale

docente e non docente.

L'obiettivo primario sancito dal D.L. 81/2008 è quello di promuovere e diffondere negli alunni,

nei docenti, nel personale ATA la cultura della sicurezza e della prevenzione in ambito

scolastico, domestico, stradale e lavorativo.

Ogni anno scolastico si effettuano prove di evacuazione dai vari edifici.

I referenti dei vari plessi collaborano con il Dirigente Scolastico ed il responsabile per la

sicurezza per:

- redigere il documento per la "valutazione dei rischi";

- predisporre il "piano di emergenza" dell'Istituto e curarne l'applicazione.

Tutti i ragazzi ricevono una adeguata formazione sul tema della prevenzione.

L'incarico di Responsabile al Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) dell'Istituto

Comprensivo è ricoperto dall'ing. Andrea Muzzioli, coadiuvato dall’Addetto al Servizio

Prevenzione e Protezione (ASPP) Prof. Tania Dallasta.

DIRIGENTE SCOLASTICO

Datore di lavoro

dott.ssa Agnese Vezzani

MEDICO COMPETENTE

R.S.P.P.

Responsabile Servizio Prevenzione e

Protezione

Ing. Muzioli Andrea

A.S.P.P.

Addetto Servizio Prevenzione e

Protezione

Prof.ssa Tania Dallasta

Referenti di plesso per la sicurezza

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

SQUADRA PREVENZIONE

INCENDI

R.L.S.

Rappresentante dei Lavoratori per la

Sicurezza

Prof.ssa Patrizia Zecchi

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IL CALENDARIO SCOLASTICO A.S. 2016/17

Il Consiglio di Istituto nella seduta del 30 giugno 2016 ha deliberato il seguente calendario:

Inizio delle lezioni nelle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado e nelle

sezioni della scuola dell’infanzia: 15 settembre 2016

Termine delle lezioni nella scuola primaria e secondaria di primo grado: 7 giugno 2017

Termine delle lezioni nelle scuole dell’infanzia: 30 giugno 2017

Festività decretate dal Ministero della Pubblica Istruzione:

1° Novembre - Festa di tutti i Santi

8 Dicembre - Immacolata Concezione

25 Dicembre - Natale

26 Dicembre – Santo Stefano

1 Gennaio - Capodanno

6 Gennaio - Epifania

17 aprile - Lunedì dell’Angelo

25 aprile - Festa della Liberazione

1° Maggio - Festa del Lavoro

2 Giugno - Festa della Repubblica

Sospensioni decretate dal Ministero della Pubblica Istruzione:

2 novembre - Commemorazione dei defunti

Dal 24 dicembre 2016- 5 gennaio 2017 (Festività natalizie)

Dal 13 - al 18 aprile 2017 (Festività pasquali)

Il Consiglio di Istituto nella seduta del 4 settembre 2015 ha deliberato:

la chiusura pomeridiana per le scuole dell’infanzia per il martedì grasso (28 febbraio

2017);

il termine delle lezioni alle ore 11:00 dell’ultimo giorno di scuola per la scuola secondaria

di primo grado.

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SCELTE DIDATTICHE

Le Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia, e del primo ciclo

d’istruzione (a norma dell’articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della repubblica 20

marzo 2009, n.89) sono il riferimento per la scelta dei nuclei disciplinari o interdisciplinari da

parte dei team dei docenti. L’attività didattica tiene inoltre conto dell’interesse degli studenti,

dell'interdisciplinarità, delle sollecitazioni derivanti dal territorio e della cooperazione fra

docenti e allievi.

Per le programmazioni dettagliate delle singole discipline, si rimanda all’apposita sezione

presente sul sito della scuola.

ATTIVITÀ E PROGETTI DI ARRICCHIMENTO E

AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

La scuola costituisce ormai un ambiente nel quale non si privilegia solo l'aspetto cognitivo, ma

anche quello affettivo - emozionale, relazionale, sociale, per una graduale e completa

formazione dell'individuo.

L'Istituto Comprensivo di Luzzara, identificandosi in tale concezione di scuola, ritiene

necessario ripensare ed approfondire il legame tra scuola, famiglia e territorio confidando

nella collaborazione preziosa e indispensabile dei genitori in relazione alle problematiche

educative degli alunni.

L'istituto intende inoltre aprirsi al mondo del lavoro, del volontariato, delle associazioni

presenti sul territorio, della cultura e delle religioni attraverso la progettazione e realizzazione

di molteplici iniziative. Gli stretti rapporti di collaborazione con l’Ente Locale costituiscono un

punto di forza del nostro Istituto Comprensivo.

L’attenzione costante dell’Amministrazione Comunale alle attese, alle necessità, alle

sollecitazioni della scuola risulta determinante sia per l’arricchimento complessivo dell’offerta

formativa sia per far fronte nel migliore dei modi alle situazioni di emergenza che

frequentemente si incontrano.

Presentiamo i progetti approvati dal Collegio Docenti, ma l’Istituto Comprensivo è aperto alle

proposte progettuali, alle iniziative promosse dal territorio e dal MIUR.

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PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO A. S. 2016/2017

PROGETTI TRASVERSALI ALL’ISTITUTO

REFERENTE: Ins. Freddi Patrizia

Il progetto, che si svolge con successo nella nostra scuola già da vari anni, prevede la presenza di personale aggiuntivo (assistenti per l'autonomia e la comunicazione) sugli alunni diversabili con diagnosi di particolare gravità, per assicurare una copertura totale quando non è in servizio il docente di sostegno assegnato. Esso si propone principalmente di:

favorire l’integrazione scolastica degli alunni diversabili,

favorire l’autostima per una presa di coscienza del sé e delle proprie possibilità,

promuovere l’autonomia personale, il senso di responsabilità e l’iniziativa;

assicurare in tutte le realtà scolastiche il supporto minimo indispensabile a garantire il diritto

allo studio di tali alunni.

REFERENTE: Ins. Manuela Germana Origlia

• Il progetto si prefigge di aiutare gli alunni ad affrontare i cambiamenti che li aspettano in modo corretto e attivo, di rendere meno problematico il passaggio tra le diverse istituzioni educative, rispettando le fasi di sviluppo di ciascuno e recuperando le precedenti esperienze scolastiche, in un momento delicato per la crescita di ognuno.

• Il progetto prevede: la programmazione e la realizzazione di attività di accoglienza per il passaggio degli alunni delle classi “ponte” (ultimo anno della scuola dell’infanzia e classi quinte della scuola primaria) da un ordine di scuola all’altro. incontri informativi di presentazione degli alunni agli insegnanti del successivo ordine di scuola. la formazione delle classi prime. attività di verifica dell’inserimento degli alunni.

REFERENTE:da definire

• Propone Interventi sulla tutela dell’ambiente, il riciclo dei rifiuti, il risparmio idrico ed energetico, la lotta alla zanzara tigre, per sviluppare il senso civico di appartenenza allo stesso ecosistema

• Visite guidate all’acquedotto comunale, al Centro di raccolta rifiuti Sabar - Incontri con esperti del WWF, SABAR , IREN EMILIA, COOPERATIVA EDEN, PARMALAT ; visite itineranti presso fattorie didattiche autorizzate. Raccolta differenziata negli edifici scolastici. Partecipazione ad eventuali concorsi pubblici indetti in corso d’anno. Gare interne. Lotta alla zanzara tigre

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REFERENTI: Ins. Debora Sapio e Prof.ssa Roberta Benatti

Il servizio, permette di avere costantemente una visione complessiva dei bisogni, delle difficoltà e delle richieste di tutte le componenti scolastiche: studenti, docenti, dirigenti, genitori. Ha quindi una funzione di supporto e sostegno per docenti, genitori, studenti (offrendo consulenze sia a livello individuale che collettivo), svolgendo inoltre una funzione di filtro tra le scuole e i servizi socio-sanitari del territorio. Assumendo inoltre un ruolo di sensore in relazione alle problematiche che emergono più frequentemente, può contribuire ad individuare dei percorsi mirati nella promozione di stili di vita positivi e nella prevenzione di comportamenti a rischio.

REFERENTE: Prof.ssa Tiziana Teodori

Si propone di sviluppare le abilità logiche e di ragionamento, presentare la matematica in modo divertente e coinvolgente e sviluppare l’interesse per le discipline scientifiche.

Prevede la partecipazione ai Giochi d’autunno organizzati dall’Università Bocconi di Milano, alla Coppa Ruffini presso gli Istituti Superiori “Russell” di Guastalla e “Manzoni” di Suzzara, ai Campionati Internazionali di Giochi Matematici organizzati dall’Università Bocconi.

REFERENTE: Ins. Monica Righini

Il progetto consiste nell'istituzione di un laboratorio accoglienza dislocato nella scuola primaria di Guastalla, attivo tutto l'anno e prevede:

la permanenza degli alunni nel laboratorio accoglienza per un periodo di tempo flessibile che varia in base alle caratteristiche individuali, alla scolarità pregressa e ai progressi personali;

la presenza continuativa di un docente competente nel gruppo;

la compresenza di educatori, mediatori e di una collaboratrice con disabilità per alcune ore settimanali durante le attività didattiche;

una flessibilità organizzativa dei docenti interessati;

percorsi individualizzati di apprendimento;

la valorizzazione della lingua d'origine e della propria cultura;

la creazione di un luogo idoneo e l'allestimento di un'aula attrezzata a laboratorio

un orario settimanale distribuito su 5 giorni per 4 ore giornaliere(8.30-12.30)

la collaborazione tra le scuole coinvolte e il laboratorio accoglienza;

incontri periodici con i referenti degli Istituti Comprensivi per valutare l'andamento del progetto.

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REFERENTE: Ins. Luisa Bernia e Prof. Fabio Mozzi

Il progetto si rivolge agli alunni delle scuole primarie e della scuola secondaria e vuole ampliare l’offerta

sportiva curricolare proponendo alcune lezioni di rugby a cura di esperti.

REFERENTE: Prof.ssa Emanuela Truzzi

Al fine di promuovere adeguati interventi di accoglienza, per favorire l’inserimento e l’integrazione nelle classi, oltre che fornire le strumentalità di base della lingua italiana parlata e scritta, promuovere l’educazione interculturale attraverso la conoscenza delle “culture altre”, favorire l’integrazione tra famiglie italiane e straniere e garantire a tutti gli alunni il diritto allo studio, il progetto si propone di:

realizzare interventi di recupero e potenziamento linguistico all’interno di ciascuna scuola (laboratorio linguistico nella Scuola Secondaria e Primaria di Luzzara, utilizzo delle ore di compresenza nella Scuola Primaria, attività aggiuntive per il recupero e il potenziamento della lingua dello studio);

favorire la comunicazione tra i docenti e le famiglie attraverso attività di mediazione interculturale;

migliorare l’insegnamento dell’italiano come L2 attraverso la formazione dei docenti.

REFERENTE: Ins. Patrizia Freddi

Il progetto “Cambiamo punto di vista” è stato possibile grazie a finanziamenti di associazioni esterne all’Istituto che credono nella forza del “fare insieme” per perseguire un traguardo di autonomia e socializzazione così preziosi per gli alunni con sindrome di autismo. Attraverso una proficua esperienza di rete, il progetto sviluppa l’approccio metodologico definito “Sistema Curante” definito dal Centro per l’autismo di Reggio Emilia. Nella pratica si inserirà l’intervento esperto di una terapista della riabilitazione psichiatrica nell’attività didattica degli alunni autistici e delle loro classi, una volta a settimana.

REFERENTE: Prof.ssa Tiziana Teodori

Coinvolge gli alunni delle classi prime della scuola secondaria. L’iniziativa è promossa dal MIUR in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica e fa parte del programma “labuonascuola”. Si pone l’obiettivo di formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica in modo semplice e divertente attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

REFERENTE: Ins. Annarita Iori

L’attività teatrale s’innesta su un’attitudine naturale del bambino che, fin dalla prima infanzia, durante il gioco spontaneo, trasforma ciò che lo circonda per inventarsi personaggi, situazioni, luoghi e azioni. Il “far finta” offre a loro la possibilità di esprimersi attraverso una molteplicità di linguaggi. Attraverso la sperimentazione, la simulazione di personaggi, la simbolizzazione di esperienze personali, il bambino esterna le proprie emotività nascoste, riesce a riconoscere le proprie emozioni e a comunicare la propria identità permettendo così anche all’adulto che lo osserva, di valutare e promuovere interventi educativi miranti alla socializzazione, all’integrazione nel gruppo sezione, allo sviluppo del senso dell’iniziativa personale, al superamento di ruoli gregari.

REFERENTE: Ins. Annarita Iori

La proposta di un progetto di lingua inglese nella scuola dell’infanzia concorda con le tendenze politiche europee tendenti a promuovere lo sviluppo di un’educazione plurilingue e pluriculturale .

Tale progetto non coinvolge solo la dimensione linguistica dell’azione educativa, ma anche quella culturale, sociale, nonché affettiva e cognitiva.

Offre anche la possibilità di offrire un’opportunità alla Continuità educativa e didattica tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.

REFERENTE: Ins. Annarita Iori

Lo scopo del progetto di attività motoria è quello di valorizzare il movimento e il gioco come tramiti fondamentali per costruire identità, per apprendere, per comunicare e rapportarsi con gli altri.

Dare l’opportunità ai bambini di conoscere e sviluppare il linguaggio del corpo è un’occasione preziosa per armonizzare mente e corpo, impulsi e razionalità, azione e riflessione.

Autostima, migliore coordinazione, socializzazione con i coetanei, rispetto delle regole, familiarità con il proprio corpo non vanno solo a beneficio del linguaggio motorio, ma coinvolgono anche il linguaggio verbale e quello grafico-pittorico.

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REFERENTE: Ins. Simona Badari

La scuola dell’infanzia di Villarotta intende costruire un PROGETTO EDUCATIVO COLLETTIVO, che coinvolga in primis le famiglie affinché le difficoltà di comunicazione linguistica non continuano a rimanere un grande limite. Gli incontri scuola-famiglia, con la presenza delle mediatrici e le documentazioni digitali e i laboratori “pratici” prodotti dalle insegnanti, consentono di sperimentare e rendere più tangibili alle famiglie le finalità e gli apprendimenti che costruiscono a scuola i bambini, in un contesto di benessere e sviluppo.

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SCUOLA PRIMARIA

REFERENTE: Ins. Annarita Petruccelli

La scuola Primaria di Villarotta, in collaborazione con l’associazione GYMNASIUM VILLAROTTA e l’associazione culturale “LA SORGENTE” di Suzzara, propone agli alunni un laboratorio di yoga secondo il metodo “BALYAYOGA” che, attraverso attività di movimento, suoni, giochi e ascolto di se stessi, promuove una gestione più equilibrata dei propri stati emotivi favorendo la socializzazione, il senso di appartenenza al gruppo e offrendo la possibilità di conoscere altre culture.

REFERENTE: Ins. Chiara Semper

Il progetto, promosso dall’INAIL, è rivolto alle classi terze della scuola primaria, prevede il coinvolgimento dei genitori nella conduzione delle attività, ha la finalità di sensibilizzare sui temi della prevenzione dei rischi e di educare alla sicurezza in ambito scolastico, domestico, stradale e lavorativo.

REFERENTE: Ins. Luisa Bergna

Le Scuole Primarie di Luzzara e Villarotta sono disponibili ad accogliere le iniziative e gli interventi delle associazioni sportive del territorio che, a titolo gratuito, propongono lezioni di avviamento alla pratica sportiva.

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REFERENTE: Ins. Susanna Magnanini

Il progetto “Uno sguardo, un milione di idee”, realizzato in collaborazione con la Fondazione “Un Paese”, propone percorsi differenziati per ogni classe che hanno come obiettivo comune la conoscenza del territorio in cui viviamo, della storia, delle tradizioni ma anche dei cambiamenti, delle trasformazioni, delle relazioni che si creano giorno per giorno.

Gli alunni utilizzeranno i linguaggi con cui Zavattini amava esprimersi: la poesia, la fotografia, la pittura, il teatro, il cinema

Il progetto vedrà la collaborazione della compagnia teatrale di Parma “Teatro delle Briciole” e del Centro Culturale Zavattini, Simone Terzi.

REFERENTE: Ins. Luisa Bergna

Intende favorire un approccio migliore verso le varie discipline sportive e coinvolgere tutti gli alunni nel raggiungimento di obiettivi specifici della disciplina, attraverso giochi individuali, di gruppo e di squadra, percorsi e attività propedeutiche ai principali sport.

REFERENTE: Ins. Maria Cristina Manfredini e Ins. Antonella Soliani

Il progetto si rivolge agli alunni delle classi prime e seconde e prevede la formazione delle docenti delle classi sul tema dei disturbi specifici di apprendimento e la somministrazione di prove di dettato, comprensione e di lettura ai bambini. Alla base dell’operatività del progetto, c’è l’idea della valorizzazione di tutte le risorse pubbliche di cui un territorio si può avvalere: Enti Locali, Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile di Guastalla e Correggio, Istituti Comprensivi Rete Bassa Reggiana, Azienda Speciale Bassa Reggiana.

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REFERENTI: Ins. Patrizia Giannotti

La musica è un mezzo che in campo educativo:

Contribuisce a sviluppare la personalità del bambino;

È un linguaggio espressivo che favorisce la conoscenza reciproca e la socializzazione;

Rappresenta un linguaggio universale che supera le barriere linguistiche, che avvicina le diverse

culture e permette l’integrazione.

Partendo da questi presupposti, le insegnanti della scuola di Luzzara propongono un progetto pluriennale di

educazione musicale rivolto a tutte le classi della scuola primaria tenuto da un esperto.

La finalità del progetto, è quella di dare ai bambini un’occasione per sperimentare diversi modi di fare

musica: da esperienze ritmiche a momenti di ascolto, dalla produzione vocale al movimento corporeo, da

esplorazioni timbriche a improvvisazioni strumentali, collaborando e costruendo le proprie abilità e

competenze insieme agli altri.

PROGETTO “MUSICANDO NELLE CLASSI”

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

REFERENTE: Prof.ssa Laura Castagnoli

Propone attività legate agli aspetti ricettivi produttivi in lingua inglese, per promuovere la motivazione alla comunicazione in inglese; comprensione e produzione; potenziamento, miglioramento della produzione orale; approccio con la realtà anglofona.

REFERENTE: Prof.ssa Laura Castagnoli

Propone attività legate agli aspetti ricettivi produttivi in lingua inglese, per promuovere la motivazione alla comunicazione in inglese; comprensione e produzione in piccoli gruppi, potenziamento, miglioramento della produzione orale

REFERENTE: Prof.ssa Maria Rosaria Carrozzini

Si prefigge la promozione dell’educazione motoria, fisica e sportiva, al fine di allargare l’esperienza motoria al di fuori della scuola, nel confronto con alunni di altri istituti e facilitare lo scambio interpersonale a livello sportivo.

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REFERENTE: Prof. Carrozzini

Vuole ampliare l’offerta sportiva curricolare, proponendo alcune lezioni con esperi di tiro con l’arco, per far conoscere uno sport alternativo.

REFERENTE: Prof.ssa Roberta Benatti

Da questo anno scolastico la scuola secondaria di primo grado propone agli alunni delle classi seconde un percorso di orientamento per approfondire la conoscenza di sè e delle proprie attitudini, a fini propedeutici del percorso che gli alunni stessi dovranno come di consueto svolgere durante la classe terza per una scelta in più possibile consapevole e chiara della scuola secondaria di secondo grado. Il progetto si avvale della consulenza e della partecipazione della dott.ssa Chiara Salsi, psicologa scolastica incaricata nel nostro Istituto e si svolgerà nelle ore curricolari.

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ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

REFERENTI INTERNI: Ins. Maria Cristina Manfredini, Prof.ssa Tania Dallasta, ins. Annarita

Petruccelli

Progetto comunale rivolto a tutti gli alunni delle scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado, di accompagnamento pomeridiano per l’esecuzione dei compiti e lo svolgimento di laboratori culturali, manuali, ricreativi.

PREMIO ISCARO (Piano di educazione alla legalità)

UBUNTU (Piano di ed. alla pace)

SCRITTORI DI CLASSE (CONAD Luzzara)

LABORATORIO TEATRALE (Piano di ed. alla cittadinanza, in collaborazione con

Amministrazione Comunale).

BELLACOPIA

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ

“E’ la diversità degli uomini,

la differenziazione delle loro qualità e delle loro tendenze

che costituisce la grande risorsa del genere umano”

M. Buber

Una scuola inclusiva è quella scuola che, come comunità

educante e accogliente, si impegna verso il successo

scolastico di ogni alunno, che deve sentirsi riconosciuto,

sostenuto, valorizzato. L’inclusione si realizza se i docenti

credono nel successo dell’integrazione, sono competenti

nell’affrontare le problematiche speciali e lavorano in

team, se il dirigente scolastico comprende i bisogni degli alunni ed offre il suo appoggio, infine

se la progettazione curricolare si integra con l’individualizzazione dei percorsi.

La D.M. 27/12/12 e le successive Indicazioni Operative del 6/03/13 individuano alunni che

presentano una richiesta di speciale attenzione, anche temporanea, per una varietà di ragioni:

svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e disturbi specifici evolutivi.

L'area dei Bisogni Educativi Speciali (acronimo, BES; in altri paesi Special Educational Needs)

comprende 3 grandi sotto-categorie: area della disabilità (o diversabilità, viene certificata da

una Commissione medica e tutelata dalla legge 104/92, dando diritto ad un docente di

sostegno), area dei disturbi evolutivi specifici (tra cui vi sono i DSA, tutelati dalla legge 170/10)

e area dello svantaggio socio-culturale.

I docenti del nostro istituto, attenti a queste caratteristiche già da prima della pubblicazione

della Direttiva, si sono attivati per cercare di rendere possibile il successo formativo di questi

alunni, attraverso corsi di formazione, la costituzione di un Gruppo di Lavoro per l'Inclusione

(GLI), l'elaborazione di un Piano Annuale per l'Inclusività. Questo, approvato per l'anno

scolastico successivo nel Collegio dei docenti di giugno, sintetizza tutti gli intenti dell'istituto

per garantire l'inclusione e un'attenzione speciale per questi alunni.

In particolare, per tutti gli alunni con diagnosi che rientra nei casi succitati, viene elaborato un

Piano Didattico Personalizzato (PDP), che costituisce una sorta di patto educativo tra scuola,

famiglia e alunno: con il PDP vengono esplicitati gli strumenti compensativi e le eventuali

misure dispensative per incontrare le esigenze di questi alunni.

Il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione, infine ha il compito di rilevare i BES presenti nella scuola,

svolgere un focus/confronto sui casi, raccogliere e documentare gli interventi posti in essere,

rilevare, monitorare e valutare del livello di inclusività nell'istituto.

Il Piano Annuale dell’Inclusività è pubblicato nella sezione Inclusività del sito a giugno.

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I Bisogni Educativi Speciali

includono

Alunni con disturbi

evolutivi specifici (deficit

del linguaggio, delle abilità

non verbali, della

coordinazione motoria)

Alunni con situazione di

svantaggio (socio-

economico, linguistico,

culturale) e alunni

stranieri

Alunni disabili ( tutelati dalla Legge

104/92 che assegna loro e alla

classe in cui sono inseriti

insegnanti di sostegno con stesura

del documento Pei)

DSA e alunni con disturbi specifici

tutelati dalla Legge 170/10 con

obbligo per gli insegnanti allo

stesso trattamento dei DSA, senza

ulteriori precisazioni di carattere

normativo

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INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI

L’inserimento degli alunni disabili nelle classi è finalizzato alla loro piena integrazione.

Offrendo a tali alunni opportunità formative, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a

ciascuno lo sviluppo delle proprie potenzialità attraverso percorsi individualizzati e

personalizzati.

L'integrazione degli alunni disabili impegna docenti, alunni e genitori nel difficile percorso di

accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e

umana per ogni componente della comunità scolastica.

Il raggiungimento di tali obbiettivi coinvolge tutto il corpo docente favorendo così sia la

crescita dei singoli soggetti sia quella dell’istituzione nel suo complesso.

Per ciascun alunno disabile la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del

servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile, predispone un apposito "Piano Educativo

Individualizzato" (PEI).

La revisione del modello di PEI che viene usato da tutte le scuole della provincia è stato

realizzato attraverso il lavoro congiunto e condiviso dei dirigenti scolastici, del personale

insegnante specializzato e della componente medica della Neuropsichiatria Infantile di Reggio

Emilia, e approvato nel mese di settembre.

Sono componenti indispensabili nella stesura e nella definizione del PEI:

- i dati conoscitivi raccolti attraverso l’osservazione iniziale, i colloqui con i genitori, con i

medici o gli esperti che operano sull’alunno, la lettura della documentazione esistente,

ecc.;

- la diagnosi funzionale che deve essere fornita dall’ASL;

- l'analisi delle risorse della scuola e del territorio;

- la programmazione individualizzata, che comprende la scelta degli obiettivi, delle

metodologie, delle strategie che si vogliono adottare per valorizzare le risorse dell’alunno.

L'integrazione dei singoli alunni viene favorita dalla presenza degli insegnanti di sostegno che

sono così presenti nell'istituto:

n.3 docenti alla scuola dell’Infanzia (di cui due docenti ad orario completo e un

docente a tempo parziale);

n.13 docenti nelle scuole Primarie (di cui dodici docenti ad orario completo e un

docente a tempo parziale);

n.7 docenti nella scuola Secondaria di primo grado (di cui quattro docenti con

cattedra completa e tre docenti a tempo parziale).

L'insegnante di sostegno, contitolare della classe in cui opera, viene nominato nelle classi dove

sono inseriti alunni diversamente abili che possiedono una certificazione per l'integrazione

scolastica.

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Nell'Istituto Comprensivo sono anche presenti tre educatori, che operano nella scuola

primaria, nella scuola dell’infanzia e nella secondaria di primo grado per un totale di 55 ore.

Sono stati assegnati dal Comune di Luzzara nell'ambito del progetto "Tutti a scuola" per una

copertura complessiva di 50 ore (tale progetto è elencato fra quelli di ampliamento dell'offerta

formativa e coordinato da un Protocollo di Intesa).

Per migliorare i processi di integrazione scolastica sono stati coinvolti anche i collaboratori

scolastici ed utilizzate tutte le risorse umane che di volta in volta possono essere reperite

nell'organico di ogni plesso scolastico.

Viene costituito il “Gruppo H istituzionale”, che si incontra periodicamente per discutere delle

esigenze degli alunni diversamente abili, delle gestione delle risorse esistenti e delle modalità

per l'integrazione. Questo gruppo è formato dal referente dell’A.S.L., dai rappresentanti

dell'Ente Locale, dal Dirigente Scolastico, da alcuni docenti di vari ordini di scuola, da una

rappresentanza del Consiglio d'Istituto (genitori, ATA) e da un genitore di un alunno

diversamente abile frequentante l'Istituto. Il gruppo, inoltre, verifica la piena attuazione degli

Accordi Provinciali di Programma, in applicazione della legge n. 104/92.

Nel nostro Istituto il passaggio degli alunni disabili da un ordine di scuola all’altro viene seguito

dai docenti interessati anche attraverso appositi incontri con i docenti della scuola che segue,

garantendo così una possibilità concreta di attenzione alle problematiche esistenti e offrendo

un intervento mirato allo sviluppo delle potenziali individuali in continuità.

Per il corrente anno scolastico, il gruppo è coordinato dalla funzione strumentale Patrizia

Freddi.

Le direttive che hanno lo scopo, nel rispetto dell'autonomia scolastica e della normativa

vigente, di migliorare il processo di integrazione degli alunni diversamente abili sono:

-Le “Linee Guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità”, sito del MIUR, 2009,

in www.istruzione.it;

-“Accordo di Programma per l'integrazione scolastica degli alunni in situazione di disabilità”

(ex legge 104, 5/02/1992) della Provincia di Reggio Emilia, aggiornato al 2012, che può essere

richiesto alla Segreteria dell'Istituto Comprensivo o può essere scaricato dal sito della Provincia

di Reggio Emilia all'indirizzo www.provincia.re.it.

INTEGRAZIONE ALUNNI CON SINDROME DELLO SPETTRO AUTISTICO

Nelle diverse scuole dell'Istituto Comprensivo di Luzzara, tra i numerosi casi di studenti con

Bisogni Educativi Speciali, ci sono sei bambini con sindrome dello spettro autistico; nell'anno

scolastico 2015/2016, cinque bambini frequenteranno la scuola primaria di Luzzara (classi 1ª,

2ª e 3ª) ed uno la scuola secondaria di primo grado (classe 1ª). Durante l'anno scolastico

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appena trascorso, è emerso il forte bisogno di un supporto esperto. Gli insegnanti hanno

dovuto affrontare momenti critici dovuti alla manifestazione di comportamenti problematici di

difficile gestione quali fughe dall'aula, atteggiamenti violenti verso sé stessi e gli altri,

stereotipie verbali non controllabili, che spesso hanno fatto sì che i bambini con autismo

venissero isolati non solo dai compagni ma anche dagli adulti che dovrebbero sentirsi partecipi

del loro processo di crescita. Contemporaneamente, però, è stato possibile osservare che i

bambini, se coinvolti in attività didattiche laboratoriali, manipolative e creative erano più

tranquilli, partecipi e desiderosi di fare.

Il progetto si propone di agire su diverse aree:

1. La formazione iniziale di tutti gli insegnanti operanti nell’Istituto comprensivo. (69

docenti dell’Istituto hanno partecipato + 1 educatrice ASBR)

2. Formazione specialistica in azione degli insegnanti di sostegno degli alunni autistici

(learning by doing) affiancando la terapista in collaborazione con i docenti curricolari (26

docenti in tutto)

3. Interventi diretti sui bambini con terapisti della riabilitazione psichiatrica realizzati

individualmente, a piccolo gruppo, con l’intera classe: 1 intervento di un’ora circa a settimana.

4. Interventi di sensibilizzazione sulle classi al fine di costruire gruppi inclusivi e solidali di

coetanei

5. Formazione e sensibilizzazione estesa a tutti gli stakeholder del territorio

6. Creazione di una rete educante ed attiva con gli Enti territoriali (AUSL, Amministrazione

Comunale, Associazioni di famiglie di bambini autistici) di coordinamento degli interventi

anche extrascolastici.

Il progetto “Cambiamo punto di vista” è stato possibile grazie a finanziamenti di associazioni

esterne all’Istituto che credono nella forza del “fare insieme” per perseguire un traguardo di

autonomia e socializzazione così preziosi per questi alunni. Pertanto grazie ad una proficua

esperienza di rete, il progetto garantisce 1 volta a settimana da ottobre a febbraio 2016

l’inserimento di attività laboratoriali, condotte da una terapista della riabilitazione psichiatrica

per la sua esperienza maturata con bambini autistici. La dott.ssa Virginia Giuberti, dirigente

psicologo dell’AUSL di Reggio Emilia –Centro per l’Autismo-, curerà la formazione iniziale degli

insegnanti e la serata informativa rivolta alla cittadinanza.

La logopedista Erika Rivasi e la terapista della riabilitazione psichiatrica Barbi Giada, in servizio

presso l’AUSL di Guastalla gestiranno due incontri di formazione rivolti ai docenti e si

occuperanno di supervisionare il progetto attraverso due incontri di restituzione/confronto con

i docenti coinvolti nel progetto. L’associazione Aut-Aut, rappresentata dal sig. Paterlini seguirà

l’andamento del progetto offrendo consulenza e supporto sia all’Istituto Comprensivo sia alle

famiglie degli alunni con sindrome dello spettro autistico. La finalità ultima del progetto è

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rendere competenti i docenti coinvolti sulla tematica dell’autismo, così che essi possano

continuare in modo esperto nel sperimentare nella pratica quotidiana, nuovi approcci e

metodologie per giungere alla piena socializzazione degli alunni con sindrome dello spettro

autistico.

Si ritiene indispensabile la collaborazione di tutti gli enti e le associazioni del territorio perché

“nessuna tecnica è sufficiente da sola e nessun «esperto» è in grado di affrontare da solo le

problematiche dell’autismo: il successo del trattamento dipende dalla condivisione di

approcci, metodologia e strumenti, utilizzati nei diversi contesti e lungo il percorso di vita

del bambino...“ (E.Micheli, 2004)

I dettagli del progetto si possono leggere nella sezione ad esso dedicata nel sito.

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO

I DSA sono i disturbi specifici di apprendimento. Pertanto, sotto questo acronimo vengono

raggruppati diversi tipi di difficoltà:

La disgrafia (la difficoltà nell'automatizzazione della scrittura);

la disortografia (il disturbo legato al sistema ortografico) ;

la discalculia (il disturbo relativo alle abilità matematiche);

disturbo della comprensione del testo (si manifesta con l'incapacità di cogliere il

significato del testo);

la dislessia (è un disturbo che interessa l'automatizzazione delle procedure dei segni

scritti in corrispondenti fonologici).

Il disturbo maggiormente frequente è la dislessia. La dislessia ostacola la normale capacità di

lettura e scrittura; è un problema di codifica dei segni. Il dislessico ha difficoltà a riconoscere e

capire i grafemi (i segni), di conseguenza, non riesce ad associarli ai fonemi, cioè per lui è

davvero difficile acquisire l'automatismo che permette di associare lo scritto al suono. Di

conseguenza avrà serie difficoltà anche nella scrittura, cioè nella traduzione del fonema in

grafema.

Dall’anno scolastico 2006-2007 viene effettuato nelle classi 2° della scuola primaria del nostro

Istituto uno screening per rilevare i bambini con problemi di DSA.

Dall’anno 2012-2013 lo screening viene svolto nella prima classe della scuola primaria (Credito

di Fiducia al bambino che apprende) e nelle sezioni dei 4 e 5 anni della Scuola dell’Infanzia per

l’individuazione dei disturbi precoci del linguaggio.

A partire dall’anno 2014-2015 l’Istituto partecipa al progetto di rete degli Istituti della Bassa

Reggiana denominato “Parole Amiche/Altre menti” sostenuto dalle Amministrazioni

Comunali, che ha come scopo la somministrazione di prove di screening rivolte alle classi 1° e

2° della scuola primaria, con la consulenza della dott.ssa Davoli a supporto delle docenti. I

referenti del progetto sono le inss. Freddi Patrizia e Magnanini Susanna.

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I risultati dello screening rilevano ogni anno diversi alunni con disturbi specifici

dell’apprendimento, per cui le esperte danno consigli su come diversificare la

programmazione didattica e su quali strategie attuare. Le insegnanti delle classi coinvolte nello

screening partecipano, quindi, ad un corso d’aggiornamento sul tema tenuto dalle psicologhe

dell’ASL coinvolte nel progetto.

Le esperte sottolineano come sia necessario, in presenza di un disturbo specifico

dell’apprendimento, che la scuola garantisca l'uso degli strumenti compensativi e dispensativi,

il rispetto dei tempi e la progettazione di percorsi individualizzati.

L’azione didattica deve tendere ad aiutare i ragazzi a sfruttare al meglio le risorse disponibili

per non metterli di fronte a richieste eccessive e frustranti.

Non ci sono solitamente deroghe sui contenuti del programma didattico, ma deve essere

lasciata una certa libertà sui modi di apprendere.

I bambini e i ragazzi con difficoltà di apprendimento è opportuno che ottengano la possibilità

di uso, dove necessario, dei vari strumenti compensativi quali:

- tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto e dei vari caratteri, tavola dei verbi;

- tavola pitagorica;

- tabella delle misure, tabelle delle formule;

- calcolatrice;

- registratore;

- cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo;

- computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale;

- cd registrati (quando allegati ai testi) dei libri in adozione;

- dizionari di lingua straniera computerizzati;

- richiesta alle case editrici di produrre testi anche ridotti e contenenti audio- cassette o

cd-rom .

Parallelamente, in maniera commisurata alle necessità individuali e all’entità del disturbo di

apprendimento, si dovrà garantire la dispensa da alcune prestazioni quali:

lettura a voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, lettura di consegne, uso del

vocabolario, studio mnemonico delle tabelline;

studio delle lingue straniere in forma scritta, a causa delle difficoltà rappresentate

dalla differenza tra scrittura e pronuncia;

e prevedere, a seconda dell'entità del disturbo:

tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante una adeguata

organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti;

organizzazione di interrogazioni programmate.

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Per gli alunni con diagnosi di DSA ogni anno viene redatto dal team dei docenti/Consiglio di

Classe il PDP (Piano Didattico Personalizzato), reso obbligatorio dalla legge 170/2010.

Il PDP deve essere inteso come impegno reciproco di collaborazione tra scuola-alunno-famiglia

e vi sono elencati, accanto alle informazioni fornite dalla diagnosi, gli strumenti compensativi,

le eventuali misure dispensative concordate per l'alunno con DSA e le possibili modifiche alla

programmazione didattica.

Per approfondimenti sulla valutazione degli alunni con DSA si veda la sezione del PTOF

dedicata alla valutazione.

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ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

La presenza elevata e l’arrivo continuo in corso d’anno di alunni non italofoni, hanno richiesto

alla scuola di dotarsi di una serie di strumenti che favorissero l'accoglienza e l’integrazione

degli alunni stranieri nelle classi di tutti i plessi scolastici, pertanto già da diversi anni l'Istituto

si è organizzato al suo interno attraverso:

la nomina di una funzione strumentale che si occupa in modo specifico di coordinare

tutti gli interventi in materia di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri;

l'istituzione di una commissione Intercultura, rappresentativa dell’Istituto, composta da

alcuni docenti per ogni scuola. La commissione si riunisce periodicamente per

confrontarsi sulle problematiche che emergono e per proporre al collegio proposte in

merito ai bisogni rilevati. La commissione ha competenze gestionali e progettuali,

nonché educativo- didattiche;

l'elaborazione di documenti condivisi in materia di accoglienza e integrazione;

l'organizzazione di laboratori linguistici per gruppi di livello, sia nella scuola primaria,

che secondaria di primo grado;

l'utilizzo di mediatori culturali;

la progettazione di interventi a carattere interculturale.

LABORATORI LINGUISTICI DI L2

La funzione strumentale propone alla commissione Intercultura l'organizzazione del

laboratorio linguistico nella scuola Secondaria di primo grado, tenendo in considerazione le

risorse umane e materiali assegnate (ore aggiuntive di insegnamento, organico potenziato,

fondi comunali).

Nelle scuole Primarie le ore di compresenza delle insegnanti vengono, in parte, destinate al

recupero linguistico degli alunni non italofoni.

La Commissione, insieme alla funzione strumentale e all’insegnante del laboratorio, proporrà

un’organizzazione oraria per gruppi di livello, che tenga conto delle necessità degli alunni

stranieri presenti nell’Istituto. I laboratori linguistici saranno attivati dando la precedenza ai

bisogni linguistici dei neo-arrivati e cercando di distribuire le ore in base alle esigenze in tutti i

plessi.

ORE AGGIUNTIVE DEGLI INSEGNANTI

Già da diversi anni all'interno dell'Istituto vengono organizzati gruppi di recupero disciplinare

in orario aggiuntivo, utilizzando i fondi che il Ministero stanzia per il forte processo

immigratorio. Queste risorse possono essere utilizzate per gli alunni stranieri solo da docenti

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interni all'istituto, in base alle esigenze dei vari ordini di scuola. A partire dall’a.s. 2015-2016,

sulla base dei parametri definiti dalla legge n. 107 del 13 luglio 2015, è possibile utilizzare per

le attività di rinforzo con gli alunni non italofoni anche le ore del cosiddetto organico

potenziato assegnato all’I.C.

MEDIATORI CULTURALI

Per facilitare la comunicazione tra la scuola e le famiglie straniere, attraverso una

collaborazione con l’Amministrazione comunale (“Progetto Terra” legge 286/98), l'Istituto

dispone di un gruppo di mediatrici culturali. Queste figure risultano fondamentali, sia

nell'ambito scolastico, durante le attività didattiche, ma anche per agevolare il rapporto

scuola-famiglia e per la traduzione di materiale informativo riguardante la scuola e gli alunni.

EDUCAZIONE INTERCULTURALE

La scuola si propone di educare alla convivenza democratica attraverso la valorizzazione delle

differenze culturali, per educare i bambini ai valori della pace e della solidarietà.

L'integrazione delle famiglie di origine straniera è un processo lento e delicato che richiede

una forte collaborazione tra le parti interessate: famiglie, docenti, territorio e Enti Locali. Tutti

i progetti avviati stanno cercando di raggiungere questo obiettivo comune, che solo attraverso

interventi stabili, organizzati e di qualità, potrà essere raggiunto.

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PROGETTO ACCOGLIENZA TERRITORIALE

Per i bambini iscritti dalla classe 1^ alla classe 3^ della scuola Primaria, l'accoglienza viene

gestita dagli insegnanti della classe, vengono proposte prove di rilevazione delle competenze

e successivamente viene decisa la classe di inserimento in base ai criteri stabiliti nel protocollo.

Per i bambini iscritti dalla classe 4^ della scuola Primaria alla classe 3^ della secondaria di I°,

gli alunni neo-arrivati frequentano il laboratorio di accoglienza territoriale a Guastalla, in rete

con gli Istituti Comprensivi di Guastalla, Gualtieri e Novellara.

Questo progetto, attivo dall'anno scolastico 2008-2009 è nato: in seguito all'estrema difficoltà da parte delle scuole, di istituire e gestire in modo

parallelo i laboratori di alfabetizzazione e l'accoglienza dei nuovi arrivati; per costruire interventi stabili e organizzati nel tempo in quanto l’immigrazione è

costante e l’inserimento dei bambini stranieri avviene in tutti i periodi dell'anno; per intervenire in modo idoneo sul piano linguistico, culturale ed interculturale; per creare un’uguaglianza di opportunità educative e formative predisponendo

adeguati interventi pedagogico-didattici rispondenti alle esigenze delle scuole e del territorio.

per ottimizzare le risorse professionali e materiali, nell'ottica di un sistema integrato di interventi che superasse il livello di emergenza, frammentazione e improvvisazione che caratterizza ancora molte scuole.

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CONTINUITÀ

LA CONTINUITÁ DEI PROCESSI EDUCATIVI

Le Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo considerano la continuità del processo educativo

condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità

dell'istruzione obbligatoria e ribadiscono la necessità di attuare raccordi tra i vari ordini di

scuola.

Nel concreto gli strumenti che l'Istituto dispone per realizzare la continuità sono:

- l'accoglienza: incontri e svolgimento di attività in continuità tra gli alunni e le insegnanti

della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

- L’organizzazione di attività ponte: da intendersi come possibilità di intraprendere percorsi

didattici tra i diversi ordini di scuola atti a sottolineare la continuità dei processi educativi

anche agli occhi dell’allievo e della famiglia.

Per la scuola dell’infanzia sono previsti incontri e scambi di esperienza con le insegnanti

delle altre scuole dell’infanzia private presenti sul territorio, nonché l’organizzazione di

attività didattiche comuni per i bambini di 5 anni.

- La formazione delle classi iniziali: le insegnanti della scuola dell'infanzia forniscono un loro

contributo per la formazione delle prime attraverso la compilazione di una griglia di

osservazione, utilizzata come strumento di conoscenza degli alunni; i docenti della primaria

danno la loro consulenza per la formazione delle classi prime nella scuola secondaria di

primo grado.

- Incontri periodici fra gli insegnanti: i docenti dei vari ordini di scuola si incontrano durante

l'anno per confrontarsi su problemi di ordine didattico ed organizzativo.

Periodicamente vengono organizzati incontri e riunioni fra insegnanti dei tre ordini di scuola

dell'Istituto Comprensivo per confrontare i rispettivi problemi di ordine didattico-educativo-

organizzativo, i criteri di valutazione degli alunni, avviare programmazioni comuni per facilitare

il passaggio degli alunni da un ordine di scuola a quello successivo.

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ORIENTAMENTO

L'orientamento scolastico costituisce parte integrante dei curricoli di studio e del processo

educativo e formativo sin dalla scuola dell’infanzia e primaria. Il progetto di accoglienza

agevola l'inserimento dei nuovi alunni, che devono ambientarsi in una struttura diversa con

modalità d'uso particolari come l'orario, le norme di sicurezza, un regolamento ecc.

Conoscere l'istituzione scolastica vuol dire anche conoscere il percorso didattico che viene

presentato ad ogni inizio d'anno da ogni docente, valorizzando anche la socializzazione degli

alunni sia nei confronti degli insegnanti sia dei compagni. A tal fine si promuovono iniziative

rapportate alla situazione della classe: lavori di gruppo, gare sportive collettive, visite guidate,

ecc.

Nelle classi terze della scuola secondaria di primo grado, gli alunni che dovranno operare la

scelta relativa al corso di studi superiore, verranno coinvolti, nel periodo che va da ottobre a

gennaio, in attività programmate dagli insegnanti delle classi medesime con lo scopo di fornire

loro criteri il più possibile efficaci per valutare i diversi percorsi proposti dalle scuole superiori.

Nel corso delle ore di lettere, si somministreranno test inerenti la conoscenza di sé, dei propri

interessi, delle proprie attitudini e capacità, si proporranno letture che possano fornire lo

spunto per conversazioni sull’argomento, si analizzeranno i piani di studio degli istituti

superiori ai quali gli alunni si mostrano interessati, si ascolteranno le esperienze di studenti già

da qualche anno inseriti nella realtà di tali istituti. Con il supporto di tutti gli insegnanti delle

classi, si aiuteranno i ragazzi a capire quale indirizzo potrebbe essere più adatto alla

realizzazione dei loro progetti, tenendo conto anche del loro modo di essere persone e

studenti.

Elemento fondamentale per l’efficacia dell’azione orientativa sono le famiglie con le quali gli

insegnanti collaborano attraverso il dialogo e il confronto sul consiglio orientativo; verranno,

inoltre, organizzati visite agli istituti superiori presenti sul territorio o incontri con esperti di

orientamento scolastico.

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AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE

Le iniziative di formazione hanno come obiettivi il miglioramento e la crescita professionale; i

contenuti che vengono privilegiati sono quelli volti a creare e sviluppare competenze

professionali comuni che consentano a tutto il collegio dei docenti di adottare strategie

comuni, di migliorare la consapevolezza educativa e la competenza metodologica, la capacità

relazionale e comunicativa con gli alunni, con i colleghi e con le famiglie. La formazione rientra

tra gli impegni prioritari del nostro Istituto perché essa rappresenta un fattore di qualità che

sottende sia alla sperimentazione che all’innovazione didattica.

Il Collegio dei Docenti, tenuto conto delle priorità nazionali, dell’analisi dei bisogni degli

insegnanti, delle esigenze dell’isitituto, evidenziate dall’autovalutazione d’istituto (RAV) e dai

piani di miglioramento (PdM), promuove corsi di aggiornamento e formazione che abbiano

una ricaduta sull’Istituto.

Le iniziative di aggiornamento e formazione sono tutte pubblicate sul sito della scuola,

all’interno della sezione “Formazione e aggiornamento”.

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LA VALUTAZIONE

Il bambino deve essere approvato per i suoi successi:

è una buona cosa ed è necessaria,

perché altrimenti nessun bambino imparerebbe.

Perché dovrebbe?

B. Bettelheim

DISPOSIZIONI NORMATIVE

DPR 275/1999

Regolamento sull’autonomia scolastica

Legge 169/2008

Nuove norme sulla valutazione

DPR 122/2009

Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione

“La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente,

nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle

istituzioni scolastiche.” Art.1 comma 2 DPR 122/2009.

“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il

rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità

anche formativa, e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun

alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di

conoscenza e al successo formativo. ”Art.1 comma 3 DPR 122/ 2009.

“La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dai

docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di

classe.” Art.2 comma 1 DPR 122/2009.

Con il termine valutare s’intende stimare, evidenziare il valore di un’azione, di un lavoro, di un

impegno. Pertanto nel nostro Istituto ogni qualvolta un docente valuta un alunno parte dai

requisiti positivi, dalle qualità, dalle potenzialità emerse, sia nel confronto tra i docenti

colleghi, sia nel dialogo con la famiglia, sia nell’osservazione dello stesso bambino o

adolescente. Nel rapporto alunno-insegnante la gratificazione è un punto di forza

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indispensabile su cui far leva per stimolare la partecipazione, l’attenzione, la passione per la

conoscenza, il coinvolgimento del gruppo.

La premessa ad ogni forma di valutazione è verificare che l’alunno si trovi nelle condizioni

opportune da consentire la sua naturale maturazione individuale e relazionale, quindi

l’acquisizione dei diversi apprendimenti. In quest’ottica sarà curato in particolare il rapporto

con la famiglia e con i docenti del precedente ordine scolastico.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

I criteri di valutazione degli alunni sono individuati, definiti e condivisi da parte del Collegio dei

Docenti in un’ottica di trasparenza, omogeneità, coerenza ed equità al fine di favorire il

processo di apprendimento nella continuità dei passaggi tra ordini di scuole.

L’attività valutativa è di fondamentale importanza perché la valutazione assume una funzione

regolativa per il lavoro degli insegnanti e una funzione formativa per gli alunni che attraverso

di essa prendono coscienza sia dei loro punti deboli, sia dei loro progressi. La VALUTAZIONE è

considerata come VALORIZZAZIONE giacché non si limita a censire lacune ed errori, ma

evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta l'alunno/a motivarsi, a costruire

un'immagine positiva e realistica di sé.

Nell’attività valutativa non si devono considerare solo le conoscenze e le competenze

acquisite, ma anche il comportamento, l’interesse, la partecipazione, il metodo di lavoro, le

relazioni sociali. I docenti concordano sull’opportunità di far capire all’alunno che un giudizio

negativo è sempre da intendere come riferimento a un particolare obiettivo che non è stato

raggiunto o ad una competenza non acquisita e non investe la sua personalità.

La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli

apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul

progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che

permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo /didattica.

PERCHÉ SI VALUTA?

- Perché l’alunno deve conoscere il suo livello di apprendimento, per autovalutarsi, cioè

per accrescere la propria autostima ma anche per partecipare all’atto educativo e

rendersi consapevole dei propri progressi.

- Perché la famiglia possa rendersi conto del percorso di apprendimento del proprio figlio.

- Perché l’insegnante possa valutare l’efficacia del proprio lavoro e individuare eventuali

strategie necessarie al raggiungimento degli obiettivi.

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COME SI VALUTA?

Nella valutazione si possono distinguere varie fasi:

VALUTAZIONE

INIZIALE O DIAGNOSTICA

Permette di individuare i livelli di partenza e i requisiti di base per affrontare un compito di apprendimento.

VALUTAZIONE INTERMEDIA

O FORMATIVA

Considera i livelli di partenza, i progressi registrati, le difficoltà incontrate per una costante verifica dei percorsi formativi.

VALUTAZIONE CONCLUSIVA

O SOMMATIVA

Misura il livello di conoscenze e competenze raggiunte nelle varie discipline alla fine di un percorso di apprendimento, tenendo conto dei livelli di partenza individuali, dei progressi compiuti in relazione agli obiettivi generali o minimi stabiliti dagli insegnanti, ma anche del percorso compiuto nella scuola di base.

QUANDO SI VALUTA? E CON QUALI STRUMENTI?

Vengono somministrate prove di verifica al termine di ogni unità didattica e al termine dei

quadrimestri. Vengono utilizzate prove orali, scritte, grafiche, pratiche e test. I criteri di

valutazione vengono illustrati agli alunni per renderli più consapevoli dei loro progressi.

L'osservazione in classe permette di ottenere elementi informativi sul grado di attenzione,

l'impegno, la capacità di comunicare in modo corretto e di fruire adeguatamente delle

comunicazioni altrui. Le esercitazioni svolte offrono l'occasione di verificare il rispetto delle

consegne, i modi e tempi di esecuzione, oltre che l'apprendimento dell'unità didattica

proposta

Per l'accertamento di abilità e conoscenze verranno proposte le seguenti modalità

Conversazioni e interrogazioni

Esercitazioni scritte/verifiche

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Verifiche ed interrogazioni

Le verifiche, sia in itinere che finali, dovranno stabilire per ogni unità di lavoro il processo di

apprendimento di ogni singolo alunno, in relazione al punto di partenza, alle specifiche

capacità, al grado di partecipazione, interesse ed impegno.

Si utilizzeranno, inoltre, conversazioni e colloqui che consentano di accertare le capacità di

comprendere, organizzare e collegare le informazioni e i dati, utilizzando in modo corretto il

linguaggio specifico di ogni disciplina.

Si solleciterà ogni volta che è possibile il collegamento tra gli argomenti trattati.

LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO DA PARTE DELL’INVALSI

La scuola italiana si è dotata di un sistema nazionale di valutazione, INVALSI

(Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione e Formazione),

mirato a fornire alle scuole elementi utili a promuovere, nell’ambito della loro

autonomia, il miglioramento continuo del servizio reso.

La valutazione rende gli alunni sempre più consapevoli del proprio livello di apprendimento e

gli standard delle prove INVALSI li rendono consapevoli del proprio livello in merito a

competenze trasversali: logica, comprensione del testo, lettura selettiva…

La rivelazione riguarda gli apprendimenti di italiano e matematica degli allievi della seconda e

quinta classe della scuola primaria, della classe prima della scuola secondaria di primo grado e

la prova nazionale di italiano e matematica per la classe terza della scuola secondaria di primo

grado nell’ambito dell’esame conclusivo del ciclo di studi.

La lettura dei risultati viene affrontata con un atteggiamento costruttivo, cercando di utilizzare

al meglio le informazioni di ritorno: l’errore viene considerato come opportunità per avviare

un processo dinamico di miglioramento.

Questo processo migliorativo coinvolge gli insegnanti del gruppo di lavoro in un’attività di

valutazione e autoriflessione sui metodi e sui contenuti dell’insegnamento e di lettura della

situazione d’insegnamento – apprendimento esistente.

Si legge nel sito INVALSI:

L’INVALSI è l’Ente di ricerca dotato di personalità di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo

e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro europeo dell’Educazione (CEDE)

istituito nei primi anni settanta del secolo scorso. Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto

di un’evoluzione normativa significativamente sempre più incentrata sugli aspetti valutativi e

qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:

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Effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e

sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni d’istruzione e

formazione professionale, anche nel contesto dell’apprendimento permanente; in

particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione.

Studia le cause dell’insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto

sociale e alle tipologie dell’offerta formativa.

Effettua le rivelazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle

scuole.

Predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a

verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti

nell’esame di stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado.

Assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in

campo valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti.

Per ulteriori informazioni www.invalsi.it

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Dallo scorso anno scolastico è istituito presso questo Istituto Comprensivo un Nucleo di

Autovalutazione d’Istituto con il compito di intraprendere attività di autovalutazione utili per

• Regolamento sul sistema di valutazione 24 agosto 2012

Riferimento normativo

• Ai fini dell’articolo 2 il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche e formative si articola nelle seguenti fasi:

• autovalutazione

• valutazione esterna

• azioni di miglioramento

• rendicontazione sociale

Articolo 6

Page 54: PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA · SECONDARIA DI PRIMO GRADO PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Elaborato dal Collegio dei Docenti in data 13

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conoscere lo stato e la qualità dei suoi servizi e per promuovere azioni di miglioramento in

accordo con lo schema del Sistema Nazionale di Valutazione.

La scuola si è posta il compito di intraprendere un’azione di riqualificazione all’insegna della

qualità e della trasparenza, finalizzata a ristabilire un rapporto di fiducia tra i soggetti che

hanno la funzione di erogare pubblici servizi ed i fruitori dei medesimi.

Per rispondere a questa esigenza, la scuola ha avviato un’azione di controllo della propria azione educativa interrogandosi sulla qualità del sistema offerto, partecipando alla definizione di un processo che lega la valutazione ad un percorso di miglioramento continuo.