PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA ... - I.I.S. Gastaldi-Abba
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GASTALDI-ABBA”-GENOVA
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTAFORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 15 gennaio 2016
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GASTALDI-ABBA”-GENOVA
Indice
Priorità, traguardi e obiettivi p.3
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza p.5
Piano di miglioramento p.5
Proposta curricolare dell’Istituto, finalità e obiettivi p.6
Scelte organizzative e gestionali p.9
Azioni coerenti con il Piano Scuola Digitale p.11
Alternanza scuola-lavoro p.14
Piano di formazione del personale docente p.18
Fabbisogno di personale docente p.20
Fabbisogno di personale A.T.A p.22
Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature p.23
Progetti e attività (schede) pp.24-52
Allegato: Piano Annuale per l’Inclusività pp.53-66
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Priorità, traguardi e obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/GEIS01600B/gastaldiabba/valuta
zione.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale,
gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi
e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e precisamente: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di
processo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1 - Orientare al meglio le scelte degli studenti sia in itinere sia in conclusione e favorirne
l'inserimento nei percorsi successivi. Incentivare l'accesso agli studi superiori nelle aree tecniche
vicine ai corsi dell'istituto.
2 - Migliorare e approfondire la consapevolezza culturale degli studenti nelle aree di
formazione non specificamente tecnica
La motivazione della scelta di queste priorità è la seguente: poiché dall'autovalutazione sono
emersi risultati abbastanza soddisfacenti per quanto riguarda gli esiti scolastici degli studenti,
non sembrano assolutamente rilevanti i fenomeni di abbandono e di dispersione e, dati i punti di
partenza, gli studenti raggiungono esiti soddisfacenti anche nelle votazioni finali degli esami di
stato, sembra più opportuno concentrarsi sugli esiti a distanza, per rafforzare la tendenza già in
atto, ma ancora non consolidata, a scegliere gli studi secondari tecnici come base per i percorsi
accademici. Importante è anche orientare alle nuove possibilità dell'istruzione tecnica superiore,
spesso ancora poco conosciuta o poco scelta. Inoltre, specialmente in tempi di crisi economica e
industriale, è fondamentale saper individuare i possibili percorsi d'ingresso nel mondo del lavoro
e aiutare gli studenti a sceglierli, ivi compreso l'avviamento all'imprenditorialità.
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È emerso inoltre dalla valutazione che le pur valide competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti hanno un punto debole nella consapevolezza culturale. Pur essendo difficile trovare
degli indicatori precisi dei progressi in questo campo, si è ritenuto comunque opportuno proporre
come traguardo un miglioramento medio di tale consapevolezza culturale.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Rilevazione, attraverso indicatori ancora da stabilire (questionari, partecipazione a
iniziative diverse) una mutata percezione della cultura di base.2) Monitoraggio accurato del passaggio dei nostri studenti agli studi superiori o al
mondo del lavoro attraverso l’elaborazione di un vero e proprio database.3) Raggiungimento di una quota significativa di diplomati (superiore al 50%) che si
iscrivano a un percorso formativo superiore.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
1) Elaborare un curricolo di scuola, armonizzando le programmazioni delle discipline
intorno a un nucleo forte basato sulla vocazione dell'istituto.2) Diffondere la cultura tecnica dell'istituto nei gradi scolastici inferiori tramite
iniziative divulgative sul territorio, per una reale formazione orientativa.3) Sviluppare accordi di rete con altre scuole tecniche, università e aziende per
valorizzare le competenze presenti e farne emergere di nuove.4) Realizzare interventi formativi tesi a migliorare le competenze dei docenti in campo
linguistico, digitale e di innovazione didattica.Le motivazioni della scelta di questi obiettivi sono le seguenti:- il curricolo di scuola fornirà la base per un'azione didattica più coerente, centrata su obiettivi
condivisi e in ultima analisi capace di esprimere una maggior forza di attrazione culturale;- la diffusione della cultura tecnica nelle scuole di grado inferiore porterà a un orientamento
più efficace, con l'obiettivo di avere studenti più motivati e concentrati sull'obiettivo della loro
formazione;- gli accordi di rete sono fondamentali per reperire, condividere e investire risorse, sia
materiali sia umane nella realizzazione di percorsi efficaci verso gli sbocchi di studio e di lavoro
degli studenti. - la formazione dei docenti, finora affidata a iniziative totalmente personali, deve dare più
strumenti per l'attuazione dei traguardi prioritari.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Non è stato fino ad ora possibile stabilire contatti significativi con soggetti organizzati del
territorio e dell’utenza per acquisire eventuali proposte da utilizzare nella redazione del piano.
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Piano di miglioramento
Sulla base delle priorità e degli obiettivi di processo delineati più sopra, il piano di
miglioramento verrà elaborato con l’apporto di tutte le componenti scolastiche nel corso del
2016 e nel prossimo mese di ottobre verrà aggregato alla prima revisione di questo piano
triennale.
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Proposta curricolare dell’Istituto, finalità e obiettivi
L’Istituto di Istruzione Superiore “Gastaldi-Abba” è un Istituto Tecnico che propone cinque
indirizzi di studio appartenenti a entrambi i settori dell’Istruzione Tecnica: quattro del settore
Tecnologico e uno del settore Economico.
Indirizzi del Settore Tecnologico:
- Chimica, materiali e Biotecnologie- Costruzioni, ambiente e territorio- Informatica e Telecomunicazioni- Elettronica ed Elettrotecnica
Indirizzo del settore Economico:
- Amministrazione, finanza e marketing
Di questi indirizzi l’istituto propone alcune articolazioni:
- Chimica e materiali; Biotecnologie Ambientali; Biotecnologie Sanitarie- Costruzioni, ambiente e territorio; Geotecnico- Informatica; Telecomunicazioni- Elettronica.- Sistemi informativi aziendali; Relazioni internazionali, finanza e marketing
Le articolazioni riportate in carattere tondo sono quelle già presenti con corsi nell’Istituto;
quelle in corsivo saranno attivate nel corso del triennio.
Tutte le differenti articolazioni si riferiscono agli anni di corso dal terzo al quinto. Il primo
biennio è uguale per tutti gli indirizzi del settore tecnologico; il primo biennio del settore
economico ha un piano di studi differente da quello tecnologico.
In tutti i suoi indirizzi, con uno sforzo di concezione unitaria dell’apprendimento e della
crescita, l’Istituto fa propri gli obiettivi della Legge 107/15: “affermare il ruolo centrale della
scuola nella società' della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle
studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, contrastare le
diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione
scolastica, […] realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza
attiva, garantire il diritto allo studio, le pari opportunità' di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini”.
Nell’elaborare la sua offerta formativa l’Istituto persegue, fra le priorità indicate dalla L.
107/15, particolarmente le seguenti:
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a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e
di educazione all'autoimprenditorialità;
d) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport
e) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché' alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
f) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
g) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore;
h) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe
o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario;
i) incremento dell'alternanza scuola-lavoro;
l) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
m) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti;
n) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana;
o) definizione di un sistema di orientamento.
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Scelte organizzative e gestionali
L’Istituto è costituito su due plessi che, data la loro collocazione in due contesti territoriali
molto diversi e la loro storia, possono essere considerati due vere e proprie sedi differenti e per
certi versi autonome.
I due collaboratori del Dirigente Scolastico svolgono perciò anche la funzione di
coordinatori di plesso, uno per la sede di via Col, che ospita più di due terzi delle classi, e uno
per la sede di via Teglia, con i seguenti compiti:
- Relazioni con le famiglie degli studenti- Comunicazione interna- Raccordo fra le varie componenti della scuola- Organizzazione e gestione delle sostituzioni dei docenti assenti e dell’entrata o uscita delle
classi in orari diversi- Controllo e gestione delle ammissioni o delle uscite fuori orario degli studenti- Gestione ordinaria della disciplina- Supervisione delle iniziative particolari promosse da docenti o studenti nelle sedi
La complessità delle relazioni fra docenti, studenti e famiglie e la necessità di dare piena
attuazione alle attività didattiche e progettuali della scuola richiedono una figura di
coordinamento per ogni classe (coordinatore del Consiglio di Classe) con i seguenti compiti:- Delega a presiedere il Consiglio di Classe in assenza del Dirigente- Cura dei rapporti con le famiglie degli studenti- Controllo della frequenza e della disciplina degli studenti- Coordinamento dei docenti in relazione a studenti con piani individualizzati- Supervisione delle iniziative particolari promosse dai docenti della classe o accolte dal
Consiglio
Le funzioni strumentali all’organizzazione della scuola, previste dalla normativa per
l’attuazione dell’autonomia scolastica, sono state individuate con continuità dal Collegio dei
Docenti su tre aree fondamentali per i rapporti della scuola con l’esterno: comunicazione,
continuità con la scuola di primo grado, orientamento verso l’istruzione superiore e il mondo del
lavoro.Sono perciò attive tre funzioni strumentali, con i seguenti compiti:1) Sito web dell’Istituto: informazione interna ed esterna su tutto quanto avviene
nell’istituto, cura della comunicazione istituzionale e degli adempimenti pubblicistici
previsti dalla legge, promozione della condivisione di idee e attività fra tutte le
componenti.2) Continuità con la scuola di primo grado: promozione dell’istituto presso i potenziali
nuovi iscritti, ideazione e attuazione di iniziative di orientamento alla scelta della scuola
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secondaria tecnica, diffusione della conoscenza dell’istruzione tecnica nelle scuole di
primo grado.3) Orientamento post-diploma: coordinamento delle attività di alternanza scuola-lavoro,
informazione agli studenti sulle opportunità di studio e di lavoro dopo il diploma,
collegamento con istituzioni e aziende pubbliche e private per l’attuazione di opportunità
formative e di avviamento allo studio superiore o al lavoro.
L’attività didattica dell’istituto è organizzata ormai da molti anni su cinque giorni settimanali.
È previsto un rientro pomeridiano alla settimana per tutte le classi; i rientri sono due per le classi
seconde dell’indirizzo tecnologico, che hanno un’ora curricolare in più rispetto alle altre.
Quest’ultima scelta è dettata dalla necessità di non appesantire eccessivamente la già lunga
giornata e non penalizzare la disciplina che si troverebbe in orario ad ora assai tarda, oltre che ad
evitare che gli studenti rientrino a casa troppo tardi.
L’orario delle lezioni si sviluppa su sei ore mattutine da sessanta minuti ciascuna con due
intervalli. Nei giorni di rientro pomeridiano le ore mattutine diventano cinque; dopo una pausa di
un’ora per il pranzo, si svolgono tre ore pomeridiane di cinquanta minuti ciascuna senza
intervallo per motivi di pendolarismo degli studenti.
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Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
L’istituto, già da tempo impegnato in un progressivo aggiornamento delle proprie dotazioni
tecnologiche, s’inserisce nell’azione complessiva del Piano Nazionale Scuola Digitale attraverso
un percorso predisposto dall’animatore digitale, figura prevista dal recente ordinamento. Si
delineano qui di seguito le premesse del percorso e le tappe previste per il triennio.
La tecnologia nella didattica.
Nell’ambiente scolastico una molteplicità di fattori sta cambiando il modo di lavorare di
docenti e studenti. Il mutamento investe le modalità di accesso alle informazioni, le modalità di
realizzazione dei “prodotti didattici”, le modalità di scambio di informazioni.
Si può sostenere che l’utilizzo delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione che
docenti e studenti fanno nel loro tempo libero, influenza in modo determinante le loro modalità
di pensare alla produzione e gestione della conoscenza.
La ricerca di dati in rete, la stesura di elaborati in formato elettronico, l’invio per posta
elettronica o lo scambio di risorse su supporto informatico stanno diventando normali strumenti
di conoscenza.
Queste modalità che gli studenti e i docenti sempre più utilizzano, possono avere interessanti
risvolti pedagogici.
Fra gli svariati risvolti – come ad esempio la capacità di indicizzare la conoscenza prima di
scambiarla, la competenza nella scelta del formato migliore, o altri – risulta particolarmente
interessante la possibilità per gli studenti di tener traccia della propria attività nell’ottica del
miglioramento, e per il docente sia la possibilità di monitorare con maggiore efficacia i processi
di apprendimento dei singoli e della classe sia quella di condividere risorse con i colleghi in
un’ottica di collaborazione.
Lo strumento tecnologico gestito dal docente ha lo scopo di trasformale lo studente “passivo”
in studente “attivo”.
La tecnologia per lo studente è la prima fonte di distrazione sia durante la lezione sia durante
lo studio a casa. Il progetto si prefigge l’obiettivo di avvicinare la tecnologia ai docenti per una
didattica compresa dai discenti.
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Piano Triennale
PRIMO ANNO: 2016-2017
formazione dell’animatore digitale
potenziare la formazione tecnologica dei docenti nell’ottica di facilitare la condivisione dirisorse / esperienze
potenziare la formazione tecnologica del personale A.T.A.
monitorare e proporre ai colleghi eventuali progetti che diano la possibilità di ampliare ladotazione tecnologica della scuola
studiare analiticamente tutti i prodotti per la gestione delle classi virtuali
vagliare tutti gli strumenti di repository
approfondimenti sulla didattica capovolta
OBIETTIVO:
Formazione e sperimentazione
SECONDO ANNO: 2017-2018
scelta e utilizzo di una piattaforma e-learning
creazione e utilizzo di classi virtuali curricolari ed extracurricolari da parte di tutta l’utenza:docenti, studenti e genitori.
utilizzo abituale di strumenti tecnologici durante la lezione
OBIETTIVI:
utilizzo quotidiano dello strumento informatico durante la lezione
utilizzo di nuove metodologie didattiche per coinvolgere gli studenti e per favorire ilprocesso di insegnamento-apprendimento
fornire nuovi strumenti a supporto dell’attività professionale del docente
TERZO ANNO: 2018-2019
consolidamento e approfondimento delle tecniche apprese
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apertura al territorio, promuovendo situazioni collaborative di lavoro e di studio
OBIETTIVO:
Consolidamento di quanto appreso e sperimentato negli anni precedenti per stimolare neidiscenti:
Curiosità
Intraprendenza
Capacità di risolvere problemi
Presa di coscienza dei punti di forza e debolezza.
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Alternanza scuola-lavoro
Scelte strutturali generali del piano di ASL
L’alternanza scuola-lavoro ha una lunga tradizione nell’Istituto. Negli anni recenti, col nuovo
ordinamento degli Istituti tecnici, sono stati coinvolti tutti gli studenti delle classi quarte ed
alcuni delle classi quinte.
Il nuovo piano, conforme al dettato e agli obiettivi della L. 107/2015, estende la formazione in
alternanza a tutti gli studenti del triennio. In linea di massima si prevede di distribuire così le 400
ore previste dalla legge: 100 ore in terza, 200 ore in quarta, ancora 100 ore in quinta. Tale scelta
è dettata dal fatto che la classe quarta, per la sua collocazione nel percorso scolastico, è quella
che si presta maggiormente a un intervento con un numero di ore superiore. Il programma si
svilupperà sui tre anni comprendendo, in proporzione variabile:
- interventi formativi delle Aziende e dell'Università a scuola- visite delle classi in Azienda e Università- periodi di stage veri e propri- interventi di esperti esterni (liberi professionisti) e interni (insegnanti dell'Istituto).
L’idea maturata negli anni è stata quella di preparare gli alunni al mondo del lavoro fornendo
loro tutte le competenze necessarie. La parte propedeutica all'attività di alternanza scuola-lavoro
come ad esempio diritti e doveri in ambito lavorativo, sicurezza sul lavoro, visita ai centri per
l'impiego (Job Center), il curriculum vitae, imprenditorialità, colloqui di lavoro singoli o in
gruppo, è l’inizio del percorso ed è rivolta soprattutto alle classi terze. Nelle classi quarte e
quinte, dopo una fase iniziale di preparazione che può prevedere attività scolastiche
propedeutiche extracurricolari e intervento attivo delle aziende in Istituto, si ha l’attività di stage
vera e propria; questa potrà essere modulata sul triennio e svolta, a seconda delle disponibilità
Aziendali e degli alunni, anche nel periodo delle vacanze estive per periodi che potrebbero
variare da sette giorni a un mese (ogni settimana di Stage corrisponde a 40 ore).
Partner aziendali
L’Istituto è da sempre attivo nella collaborazione con il mondo del lavoro.
Per il settore Chimico le aziende attualmente coinvolte sono Arpal, Iplom, Fratelli Parodi,
Iren; sono state scelte perché presenti sul territorio da molti anni e con esse l’Istituto intrattiene
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da tempo rapporti di fiducia e di collaborazione. Nel tempo alcuni alunni sono stati assunti a
tempo indeterminato.
Per gli studenti di Costruzioni, Ambiente e Territorio sono coinvolti parecchi Studi Tecnici
professionali (Geometra, Architetto, Ingegnere Civile), alcune Imprese di Costruzioni e il
Comune di Genova. La scelta di questi partner aziendali è coerente con i programmi di
formazione scolastica istituzionali riguardanti i campi delle opere civili e territorio, la
progettazione architettonica e strutturale, la direzione lavori, l’impiantistica, l’innovazione
energetica, i rilievi topografici e restituzioni, i monitoraggi topografici, i collaudi, le valutazioni
estimative e la sicurezza.
Un’impostazione analoga ha la scelta dei partner per gli studenti di Amministrazione, Finanza
e Marketing: studi professionali nel settore dei Ragionieri e Commercialisti, che possono
confrontare gli studenti con l’utilizzo concreto dei più moderni programmi di gestione
amministrativa e finanziaria, nonché con l’organizzazione del lavoro d’ufficio corrispondente
alla loro formazione. Ma fra i partner vi sono anche banche e società di altri settori produttivi,
che hanno comunque un settore amministrativo.
Nel settore informatico i partner finora coinvolti sono aziende locali di produzione di
software o di distribuzione e installazione di soluzioni hardware. È allo studio un allargamento
del numero dei soggetti ad altre realtà produttive.
Ruolo dei tutor
Il rapporto scuola-lavoro viene curato dal docente tutor, scelto tenendo conto della
preparazione e dell’esperienza maturata. Questi raccorda con i programmi scolastici le
competenze necessarie agli studenti per l’inserimento nel mondo del lavoro, organizza i
programmi per gli interventi delle aziende a scuola e degli stage aziendali per i singoli studenti,
collabora con i colleghi di indirizzo e con i tutor aziendali per valutare le competenze raggiunte
dopo le esperienze sul lavoro, verifica con gli studenti l'efficacia e la coerenza dell'esperienza in
azienda con il proprio indirizzo di studio. Il docente tutor, inoltre, gestisce le relazioni con il
contesto in cui sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor
esterno e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle attività. Il tutor esterno
appartiene alla parte aziendale e deve favorire l’inserimento dello studente nel contesto
operativo, affiancarlo e assisterlo nel percorso, pianificare e organizzare le attività in base al
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progetto formativo, fornire all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le
attività dello studente.
Attività in periodi non scolastici
Il notevole monte ore previsto per la classe quarta richiede la programmazione pressoché
obbligatoria di stage estivi, che in precedenza erano invece proposti ad alcuni studenti su base
volontaria. Il periodo di stage svolto, secondo la disponibilità delle aziende, nei mesi di
giugno/luglio per le classi quarte, sarà verificato e valutato dai docenti delle materie di indirizzo,
con varie modalità nelle prime settimane di lezione del mese di settembre dell’anno scolastico
successivo (classe quinta).
Valutazione e certificazione
La valutazione complessiva dell’esperienza di alternanza avverrà mediante applicazione
dell’apposita griglia sulla base dei tre assi (culturale, di cittadinanza e professionale).
Sarà condotta dal tutor aziendale in collaborazione con il tutor scolastico e verrà presa in
considerazione dai docenti delle materie d’indirizzo per gli assi professionale e culturale e dal
Consiglio di classe nella sua interezza per le competenze di cittadinanza.
Il tutor aziendale provvederà alla compilazione dei seguenti moduli:
scheda di valutazione dello studente a cura della struttura ospitante (allegato e della “guida
operativa” del MIUR)attestato di certificazione delle competenze a cura della struttura ospitante (allegato h della
“guida operativa” del MIUR)
Gli esiti delle esperienze di alternanza verranno verificati dai docenti delle materie di
indirizzo attraverso la valutazione di verifiche scritto-pratiche, preparate ad hoc in base
all’attività svolta nello stage, che permetteranno di valutare le competenze acquisite dallo
studente.
La valutazione finale dello studente terrà conto dei risultati delle suddette prove e anche della
valutazione in itinere svolta dal tutor aziendale (esaminando i suddetti moduli) e avrà pertanto
una ricaduta nella valutazione delle materie di indirizzo nello scrutinio intermedio o finale delle
classi del triennio.
La certificazione delle competenze sviluppate attraverso ASL sarà acquisita negli scrutini
intermedi e finali degli anni scolastici del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi e
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sarà inserita nel curriculum dello studente entro la data dello scrutinio di ammissione agli Esami
di Stato.
Sostegno alla partecipazione
Al momento non sono previsti rimborsi per gli studenti. Verranno studiate forme di sostegno
in base alla maggiore o minore difficoltà di frequentare le attività di stage per la collocazione e le
esigenze organizzative delle aziende coinvolte.
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Piano di formazione del personale docente
In attesa della pubblicazione del Piano Nazionale di Formazione del personale docente e in
coerenza con la vocazione dell’istituto come rappresentata nel Percorso di Autovalutazione
iniziato nel 2015, ci si propone di predisporre e attuare un piano di formazione centrato sullo
sforzo organizzativo dell’istituto stesso e su obiettivi trasversali all’azione di tutti i docenti con le
loro diverse specializzazioni culturali e tecniche.
Le priorità formative saranno articolate su quattro settori comuni, due fondamentali e due
integrativi. Per i fondamentali, la scuola s’impegna a organizzare percorsi formativi interni su
tutto il triennio, con linee di sviluppo da rivedere annualmente. Per gli integrativi, la scuola si
propone di incoraggiare e sostenere la presentazione di progetti formativi particolari o l’adesione
a progetti di rete con altre scuole o agenzie formative presenti sul territorio. La distinzione fra
fondamentali e integrativi non ha alcun carattere valutativo ma risponde solo all’esigenza di
gerarchizzare gli obiettivi per meglio organizzare l’impegno formativo diretto dell’istituto.
Settori fondamentali
1) Formazione su nuove tecnologie, didattica con strumenti digitali, innovazione didattica.
Questo settore formativo sarà particolarmente curato sia per vocazione dell’istituto sia perché
le iniziative formative potranno intrecciarsi con il piano di attività legate alla digitalizzazione
come esposte alle pagine 11-13.
2) Formazione sulla valutazione delle competenze e sulla progettazione didattica.Questo settore formativo si presenta come centrale per affrontare al meglio la sfida proposta
dal Rapporto di Autovalutazione, ossia portare al 50% la percentuale di studenti dell’istituto che
proseguono gli studi dopo il diploma. Un incremento delle competenze valutative e progettuali
dei docenti è fondamentale per inquadrare meglio gli studenti fin dal primo approccio con
l’istituto tecnico e progettare percorsi articolati che consentano di valorizzare al meglio tutte le
potenzialità dei ragazzi, non solo per evitare la dispersione (primo obiettivo), ma anche per
stimolare al raggiungimento di obiettivi più alti.
Settori integrativi
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1) Formazione sulle lingue straniere, inglese in particolare.Settore importante per due strade che l’istituto deve percorrere con gradualità ma
costantemente: l’internazionalizzazione (attraverso la mobilità di studenti e docenti) e lo
sviluppo della metodologia didattica CLIL, prevista dall’ordinamento.
2) Formazione sull’inclusione, l’integrazione, le pari opportunità.In questo settore l’istituto ha già attuato iniziative importanti, ma l’aumento di studenti con
disabilità o con Bisogni Educativi Speciali, la presenza significativa e costante di studenti di
nazionalità non italiana, la collocazione della scuola in contesti urbani a rischio dispersione
richiedono che la formazione in proposito si approfondisca e si estenda a più docenti.
Misura minima annuale di formazioneUna quota minima di 20 ore annuali di formazione sarà garantita dall’istituto con
l’organizzazione e certificazione interna di corsi nei settori fondamentali. L’istituto promuoverà e
favorirà comunque la partecipazione a iniziative di formazione in tutti i settori previsti dal piano.
Sarà ovviamente possibile incrementare la propria quota di formazione con iniziative anche in
settori non previsti, con libera partecipazione individuale o di gruppo a corsi esterni.
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Fabbisogno di personale docente
Posti comuni
Nell’anno scolastico 2015-16 le classi dell’istituto sono 32 per 670 studenti frequentanti.
Seguendo la tendenza delle iscrizioni dell’ultimo triennio e tenendo conto della serie storicadelle ripetenze nello stesso periodo, è ragionevole prevedere per l’anno scolastico 2016-17,principio del triennio, un consolidamento dell’organico su 34 classi: 8 classi prime, 8 classiseconde, 7 classi terze, 6 classi quarte, 5 classi quinte.
Su questa base, con gli indirizzi proposti dall’istituto, si presenta la seguente situazione difabbisogno di posti comuni:
Classe di concorso
Disciplina Ore necessarie Cattedre richieste(int./est.)
Ore residue
13/A Chimica 113 6 516/A Costruzioni 64 3 1017/A Economia
aziendale22 1 4
19/A Diritto 48 329/A Educazione fisica 68 434/A Elettronica 40 2 438/A Fisica 48 339/A Geografia 13 142/A Informatica 99 5 946/A(Francese) Seconda lingua
comunitaria9 - 9
46/A(Inglese) Lingua straniera 102 647/A Matematica 112 6 448/A Matematica
applicata17 1
50/A Lettere 204 11 658/A Geopedologia 22 1 460/A Scienze naturali 46 2 1071/A Disegno tecnico 36 272/A Topografia 24 1 4240/C Lab. di Chimica 57 3 3260/C Lab. di
Elettronica19 1
290/C Lab. di Fisica 15 1300/C Lab. di Inform.
Gestionale19 1
310/C Lab. di Inform. Industriale
45 2 9
320/C Lab. meccanico-tecnologico
14 1
430/C Lab. tecn. per l’edilizia
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Posti di sostegno
Per l’anno scolastico 2015-16 sono state assegnate 9 cattedre più 12 ore. Essendo impossibileprevedere allo stato attuale l’incremento del numero di alunni disabili, si programma unfabbisogno di 10 cattedre, integrando quindi l’attuale spezzone fino a 18 ore.
Posti di potenziamento
Per l’anno scolastico 2015-16 sono state assegnate all’istituto, nel corso della “fase C” delreclutamento, 8 unità come organico di potenziamento. Si programma un potenziamento dellastessa entità, utilizzato in relazione ai progetti (Px) secondo la tabella che segue:
Classe diconcorso
Ore daprestare
Supplenzebrevi
Corsi direcupero /potenziamento
Progetti Ore diutilizzo
A013/A038/A060 600 310 150 140 P5-6 600
A019 600 330 0 270 P16 600
A047/48/49 600 250 100 250 P3 600
A047/48/49 600 200 150 250 P1-2 600
A046(Inglese) 600 130 180 290 P17- 18-19
600
A050/51 600 240 180 180 P11-12-13
600
A016/25/71/72 600 300 120 180 P4 P15 600
A017 600 180 120 300 P21-22 600
TOTALE ORE 4800 1940 1000 1860 4800
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Fabbisogno di personale A.T.A
Una delle principali caratteristiche dell’Istituto è quella dell’ampia dotazione di laboratori. Fra
questi, sono particolarmente numerosi e complessi quelli dedicati all’attività di Chimica, sia per
lo specifico indirizzo di Chimica, Materiali e Biotecnologie, sia per gli altri indirizzi tecnologici.
Numerosi e in continuo aggiornamento sono anche i laboratori di Informatica, utilizzati sia per
gli specifici indirizzi di Informatica e Telecomunicazioni e di Sistemi Informativi Aziendali, sia
per l’uso dei programmi CAD nell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. La sede di via
Col possiede un laboratorio di Fisica dalle dotazioni assai rilevanti, paragonabile a certi
laboratori universitari.
Fondamentale è perciò la presenza degli assistenti tecnici in entrambi i plessi per assicurare la
funzionalità e l’efficienza dei laboratori. L’alto numero di assistenti tecnici richiesto è in
funzione di questo obiettivo, nonché della prospettiva di un ampliamento dell’apertura e della
disponibilità dei laboratori per attività di approfondimento didattico, di piccola ricerca e
sperimentazione, di divulgazione scientifica per un pubblico esterno.
Per quanto riguarda l’area degli assistenti amministrativi, la complessità delle operazioni
soprattutto nella parte della gestione del personale e della contabilità, ma anche i sempre più
numerosi adempimenti richiesti nella parte didattica, cui è anche destinata la relazione con un
pubblico esigente e variegato, fanno sì che l’organico sia costantemente sottodimensionato
rispetto alle esigenze. Alle necessità evidenziate sopra si aggiunge la frequenza delle situazioni
tutelate dalla L.104, riguardanti direttamente i dipendenti o i loro familiari; gli uffici e la struttura
scolastica in generale si trovano spesso privati di unità fra gli amministrativi o fra i collaboratori
scolastici. Questi ultimi sono spesso insufficienti per vigilare adeguatamente e mantenere il
decoro di edifici grandi e complessi.
Ne risulta il fabbisogno organico di personale A.T.A che viene riassunto dalla tabella
seguente:
Area Specializzazione NumeroAssistenti Tecnici Fisica e Chimica 1
Fisica 1Chimica 4Elettronica 1Informatica 3
Assistentiamministrativi
6
Collaboratoriscolastici
13
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Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali
L’istituto, per realizzare i molti progetti già programmati e perseguire le priorità della L.107indicate in apertura di documento, deve arricchire e rinnovare le sue infrastrutture e il suoapparato tecnologico.
Entrambe le sedi sono già dotate, oltre che di numerosi laboratori come visto sopra, di saleconferenze e di aule speciali dotate di apparati multimediali, oltre che di aule dedicate ad attivitàparticolari come lo svolgimento dell’ora di Religione o dell’ora alternativa ad essa, dellosportello psicologico, dello studio assistito o del supporto per gli studenti con disabilità.
Rete wireless
È stato ottenuto recentemente il finanziamento del PON 2014-20 per l’adeguamento della retewi-fi della scuola; ma l’entità del finanziamento consentirà di migliorare solo una parte dellarete, in una sola delle due sedi. Prima esigenza è dunque quella di continuare il miglioramentodella rete wi-fi per renderla più completa, stabile ed efficiente, così da svilupparne tutte leopportunità per l’organizzazione e la didattica.
Riqualificazione ambienti
I cambiamenti ordinamentali degli istituti tecnici hanno reso inutili alcuni ambienti dirilevante estensione, come le officine meccaniche o di aggiustaggio. Tali ambienti sono spessorimasti sottoutilizzati per mancanza di risorse utili a ristrutturarli. L’istituto si è candidato aricevere i fondi dell’avviso pubblico “#lamiascuolaaccogliente” per realizzare unaristrutturazione che dagli spazi dell’ex officina meccanica della sede centrale ricaverebbe unospazio di ristorazione, da dare in gestione con profitto della scuola, e uno spazio disocializzazione dove trascorrere soprattutto le ore di pausa fra le lezioni del mattino e le attivitàpomeridiane, siano esse obbligatorie o facoltative. Anche se il finanziamento pubblico nonvenisse ottenuto, il progetto andrà avanti ugualmente con una formula di project financing daconcordare con la Città Metropolitana, proprietaria dei locali.
In generale sono necessarie più risorse per il mantenimento di entrambe le sedi della scuola,sia per curare il decoro degli ambienti sia per riconquistare ad attività nuove spazi che neldecennio passato, a causa della grave contrazione del numero degli studenti, sono stati spessoabbandonati.
Inoltre è sempre meno differibile una ristrutturazione di molte parti dei laboratori di Chimica iquali, pur essendo ambienti perfettamente sicuri e adeguatamente attrezzati, risentono dell’usuradel tempo.
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Progetti e attività
Vengono qui presentati i progetti che definiscono e ampliano l’offerta formativa dell’Istituto
al di là del piano studi previsto dall’ordinamento per gli indirizzi e le articolazioni proposti. I
progetti sono riferiti sia al potenziamento della didattica disciplinare, sia all’offerta di attività
extracurricolari per la maggiore qualificazione formativa, per l’approfondimento culturale, per il
benessere degli studenti.
Indice delle schede
P1- Potenziamento matematica 1-Recupero e sostegno
P2- Potenziamento matematica 2 - Eccellenze
P3 - Potenziamento matematica 3 – Didattica multimediale
P4 - Potenziamento delle Competenze per gli Studenti delle classi Quinte (Periti industriali-
Geometri –Informatici)
P5 - Potenziamento Scienze integrate
P6 - Potenziamento Chimica e laboratorio didattico scuole medie
P7 - Scuola di professione CAT
P8- Laboratorio DSA
P9-Teatro-Educazione
P10-Gruppo Sportivo/Centro Sportivo Scolastico
P11-Storia della scienza e della tecnica
P12/13-Laboratori di lettura e di scrittura
P14-Educazione alla Pace
P15-Miglioramento abilità nelle tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica nel biennio
P16-Diritto per il triennio CAT
P17/18/19-Inglese di base, inglese per il lavoro, inglese americano
P20/21-AFM: potenziamento del triennio e del biennio in Economia Aziendale
P22-Corsi ECDL
P23-Sportello d’ascolto
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P24-Olimpiadi della Matematica
P25-Giochi della Chimica
P26-Progetto Lingue
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P1 POTENZIAMENTO MATEMATICA 1 – Sostegno/Recupero
Obiettivo Potenziare l'organico per quanto riguarda i docenti di Matematicanell'ottica della valorizzazione di percorsi formativi individualizzati, delcoinvolgimento degli studenti e della prevenzione e contrasto delladispersione scolastica.
Situazione di partenza Si vuole: Recuperare le necessarie motivazioni che mettano in atto il
desiderio di apprendere, la curiosità e di conseguenza l’azionedello studio.
Aiutare ad “imparare” con indicazioni concrete che siano dastimolo alla correzione delle “abitudini” errate (come organizzarsi:tempi e modi, ecc)..
Favorire l'acquisizione delle conoscenze e competenze di baseattraverso lo sviluppo di abilità quali: la sintesi, l’osservazione, ladescrizione .
Favorire il lavoro di gruppo1) Corsi di sostegno: alcuni ragazzi del biennio evidenziano già dal primomese di scuola difficoltà a seguire il percorso scolastico intrapreso.Necessaria l'integrazione degli alunni a rischio d’insuccesso e/o diabbandono per ridurre i fenomeni di dispersione.2) Insegnamento in ore curricolari: numero elevato di studenti nonpermette di seguire meglio e in modo più mirato il processo diapprendimento dello studente in difficoltà3) Sportello didattico: certi alunni hanno specifiche e limitate carenzedisciplinari o vogliono approfondire la propria preparazione.
Attività previste 1) Corsi di sostegno: percorsi ‘individualizzati’ di matematica del biennio;interventi con attività diversificate da svolgersi in orario pomeridiano. Daattivare nel primo trimestre. 2) Insegnamento in ore curricolari: seguire una parte degli studenti dellaclasse (o di due classi parallele) in contemporanea con il docente dimatematica della classe; in questo caso vengono particolarmente seguitigli studenti con lacune di base e mancanza di metodo di studio.3) Sportello didattico: Il ricorso allo sportello è determinato dalla capacitàdi autovalutazione dello studente, che può accedervi spontaneamente odietro sollecitazione del docente, per brevi spiegazioni individuali o perpiccoli gruppi, correzione di esercizi, consulenza metodologica perricerche individuali e di gruppo.
Risorse strumentali Fotocopie di materiale didattico.
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Docenti:1) Un'ora alla settimana per gli studenti di prima e un'ora alla settimanaper gli studenti di seconda nel periodo ottobre-dicembreDue corsi per le prime e due per le seconde10 ore x 2 corsi x 2 classi = 40 ore2) Almeno un’ora alla settimana per periodi determinati. Progetto su dueclassi prime e due seconde:15 ore x 4 classi= 60 ore 3) Due ore alla settimana nel periodo ottobre-maggio2 ore x 25 settimane = 50 ore Totale ore previste: 150 oreArea di competenza: classe di concorso A047-A048-A049
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Ata: Da prevedere la presenza di un Collaboratore scolastico se gliincontri settimanali di preparazione dovessero svolgersi in giorni nei qualinon è già prevista l'apertura della scuola.
Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica, Aula LIM.
Valori / situazione attesi valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimentodegli studenti
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
P2 POTENZIAMENTO MATEMATICA 2 - Eccellenze
Obiettivo Potenziare l'organico per quanto riguarda i docenti di Matematicanell'ottica della valorizzazione delle eccellenze
Situazione di partenza Si vuole: Offrire agli studenti che mostrano particolari attitudini per la
matematica un’occasione di approfondimento della materia e diconfronto tra pari;
diffondere tra gli studenti l’interesse per la matematica, offrendol’opportunità di affrontare problemi diversi da quelli proposti inclasse;
dare agli studenti l’opportunità di approfondire temi particolaried esercitarsi
Attività previste 1) Insegnamento in ore curricolari: seguire una parte degli studenti dellaclasse (o di due classi parallele) in contemporanea con il docente dimatematica.In questa parte rientrano gli studenti che hanno già un metodo di studio eseguono senza difficoltà e mostrano interesse per l'approfondimento degliargomenti svolti in classe e doti speculative particolari.2) Corsi di preparazione a gare matematiche: preparazione degli studentiche hanno interesse e predisposizione particolare per la materia allapartecipazione a gare matematiche (Olimpiadi della Matematica, Gara diFermat, Kangourou della matematica, ecc.)3) Eventuale organizzazione di gare interne aperte a tutti gli studentidell’istituto: per stimolare maggior interesse e attenzione per le attivitàscolastiche, anche favorendo l’apprezzamento del valore sapienziale dellamatematica.
Risorse strumentali Fotocopie (Testi di gare Matematiche e di particolari problemi)
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Docenti:1) Almeno un’ora alla settimana per periodi determinati (in prospettiva sipotrà pensare di effettuare il progetto per tutto l'anno per tutte le classi,partendo in particolare da classi del biennio)Effettuando il progetto su due classi prime e due seconde:15 ore x 4 classi= 60 ore2) Un'ora alla settimana per gli studenti interessati del biennio e un'oraper quelli del triennio per il periodo ottobre-febbraio
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15 ore x 2 corsi= 30 ore3) organizzazione e svolgimento di gare interne aperte a tutti gli studentidell’istituto: 10 ore Totale ore previste: 100 oreArea di competenza: classe di concorso A047-A048-A049 Ata: Da prevedere la presenza di un Collaboratore scolastico se gli incontrisettimanali di preparazione dovessero svolgersi in giorni nei quali non ègià prevista l'apertura della scuola.
Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica, Aula LIM.
Valori / situazione attesi individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione delmerito degli alunni
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
P3 POTENZIAMENTO MATEMATICA 3 – Didattica multimediale
Obiettivo Potenziare l'organico per quanto riguarda i docenti di Matematicanell'ottica di favorire e diffondere la didattica multimediale
Situazione di partenza Si vuole: stimolare gli studenti ad apprendere non solo mediante la lectio,
ossia una trattazione da parte dell’esperto, ma anche attraversoun coinvolgimento del corpo e della mente: Il laboratorio evocal’idea di lavoro, fatica, operosità e favorisce la comprensione el’acquisizione dei concetti.
potenziare gli apprendimenti mediante l’uso di tutor digitalionline, giochi didattici, libri digitali e con la creazione di classivirtuali e la gestione di esercizi interattivi.
1) Laboratorio di matematica per offrire agli studenti la possibilità di unadidattica laboratoriale della Matematica effettuata con l’uso del computer2) Uso della LIM per favorire e diffondere la didattica multimediale3)Formazione docenti per l'utilizzo di una progettazione didatticaavanzata con il multimediale, l'integrazione dei multimedia nella verificadegli apprendimenti, l'utilizzo di ambienti di pubblicazione condivisa diidee e risorse.
Attività previste 1) Laboratorio di matematica: Moduli di laboratorio da svolgersi- al pomeriggio (a) o- al mattino (b) dividendo la classe in due gruppi (aula e laboratorio per ilprimo turno; viceversa per il secondo turno)Utilizzo di programmi specifici (Derive, GeoGebra, Foglio elettronico,…, )per attività di costruzione, approfondimento e verifica di argomenti .2) Uso della LIM: Predisposizione di materiali multimediali come adesempio lezioni per la LIM, esercizi interattivi ecc.3) Formazione docenti: Condivisione di materiali multimediali tra idocenti; organizzazione di corsi pomeridiani diaggiornamento/autoaggiornamento
Risorse strumentali Fotocopie di materiale didattico.
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Docenti:1) (a) Due ore ogni quindici giorni in orario pomeridiano La partecipazione è volontaria da parte degli studenti.1 corso per la classe terza, 1 per la quarta ed 1 per la quinta.
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28 ore x 3 corsi = 84 ore (b) Due ore al ore al mese in orario antimeridiano Effettuando il progetto su tre classi del triennio (o più se in orariocoincidente)14 ore x 2 incontri (1° gruppo di studenti e 2° gruppo) x 3 classi = 84 ore2) Predisposizione di materiali multimediali: 40 ore3) Diffusione di materiali multimediali: 10 ore Organizzazione di corsi di aggiornamento: 40 ore Totale ore previste: progetto completo 258 ore
con 1 (a) alternativo a 1(b) 174 ore
Area di competenza: classe di concorso A047-A048-A049 Ata: Da prevedere la presenza di un Collaboratore scolastico se gli incontrisettimanali di preparazione dovessero svolgersi in giorni nei quali non ègià prevista l'apertura della scuola.
Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica, Aula LIM.
Valori / situazione attesi potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' dilaboratorio
potenziamento delle competenze digitali degli studenti, conparticolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico econsapevole dei social network
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche formazione dei docenti
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P4 Progetto di Potenziamento delle Competenze per gli Studenti delle classiQUINTE- Periti industriali /Geometri /Informatici
Obiettivo Conseguire le competenze utili per un migliore ingresso nelle Universitàe/o frequenza dei corsi post-diploma
Situazione di partenza Indirizzato agli studenti del quinto anno che intendano proseguiregli studi negli ambiti d’Istruzione affini a quelli dell’Istitutofrequentato (Ingegneria – Architettura - Informatica).
Approfondimento mirato degli argomenti indispensabili peraffrontare il livello d’istruzione successivo e che non sono sempreadeguatamente trattati durante le lezioni dell’ultimo anno
Attività previste Indirizzo GeometriLezioni interattive, con l’ausilio di strumenti informatici.Argomenti proposti:
Sistemi iperstatici: calcolo di alcuni tra più frequenti schemistatici -equazione dei tre momenti.-approfondimento sullametodologia di calcolo SLU
Tecnologia delle costruzioni : approfondimenti sulle tecnologie piùrecenti.
Indirizzo InformaticoPartecipazione a stage presso l’Università di Ingegneria ed il DIBRIS lezioni di coding
Risorse strumentali Indirizzo Geometri:CAD, Rete Web, programmi di calcolo (acquisto da definire per gli annisuccessivi).
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
classe A16- 6/8 ore-frequenza pomeridiana –mesi febbraio/.marzo –(ossia 3/4 coppiedi ore settimanali)Docenti :
1 docente A16 1 docente A42.
ATA N°1 unità
Altre risorse necessarie Laboratori di informatica/ CAD, aula conferenze,aule didattiche
Indicatori utilizzati Aderenza della prova al tema proposto Trattazione del problema posto Correttezza del procedimento seguito
Linguaggio espositivo utilizzato Valori / situazione attesi Geometri:
Da una prova di verifica (tipologia terza prova)si attendono i seguenti risultati:
applicazione dei metodi di calcolo svolti pertinente conoscenza degli argomenti svolti
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P5 Potenziamento scienze integrate
Obiettivi 1) Il numero ridotto di studenti nel caso di una sola classe (nel caso didue classi parallele*) e/o un’omogeneità maggiore del livello deglistudenti permette di seguire meglio e in modo più mirato il processodi apprendimento dello studente.Risultati attesi: riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi potenziamento delle competenze logiche e scientifiche
2) Recuperare le necessarie motivazioni che mettano in atto il desideriodi apprendere, la curiosità e di conseguenza l’azione dello studio.Aiutare ad “imparare” con indicazioni concrete che siano da stimoloalla correzione delle “abitudini” errate (come organizzarsi: tempi emodi, l’uso del diario ecc). Favorire l'acquisizione delle conoscenze ecompetenze di base attraverso lo sviluppo di abilità quali: la sintesi,l’osservazione, la descrizione.Risultati attesi: valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e
coinvolgimento degli studenti prevenzione e contrasto della dispersione scolastica potenziamento delle competenze e scientifiche
3) Confronto tra pari. Possibilità di testare le proprie capacità di relazione e di trasmissione dei saperi. Possibilità per ragazzi con difficoltà di relazione di esprimersi trovandosi in gruppi più ristretti.Risultati attesi: individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla
valorizzazione del merito degli alunni potenziamento delle competenze logiche e scientifiche
4) Apprendere non solo mediante la lectio, ossia una trattazione da parte dell’esperto, ma anche attraverso un coinvolgimento del corpo e della mente: Il laboratorio evoca l’idea di lavoro, fatica, operosità e favorisce la comprensione e l’acquisizione dei concetti.Risultati attesi: potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio potenziamento delle competenze scientifiche
5) Potenziare gli apprendimenti mediante l’uso di tutor digitali online,giochi didattici, libri digitali e con la creazione di classi virtuali e lagestione di esercizi interattivi.
Attività previste 1) Insegnamento in ore curricolari:seguire una parte degli studenti della classe (o delle due classiparallele*) in contemporanea con il docente di Scienze integratedella classe.Tempi-modalità:- Sdoppiamento della classe: gli studenti, di una classe (o di due
classi parallele*), vengono divisi in due gruppi: a) Studenti che hanno già un metodo di studio e seguono senza
difficoltà.
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b) Studenti con lacune di base e mancanza di metodo di studio.- Almeno un’ora alla settimana per periodi determinati o per tutto
l’anno, partendo in particolare dalle prime che presentano lemaggiori difficoltà
2) Corsi di sostegno/ apprendimento di un metodo di studio:offrire agli studenti percorsi ‘individualizzati’ per imparare a studiarematerie scientifiche e approfondire con l’aiuto di un docente gliargomenti svolti in classe imparando ad apprendere attraversoprocessi logici Tempi-modalità:- Interventi con attività diversificate da svolgersi in orario
pomeridiano.- Il progetto si rivolge ai ragazzi del biennio che evidenziano già
dai primi mesi di scuola difficoltà a seguire il percorso scolasticointrapreso. Vuole favorire l'integrazione degli alunni a rischiod’insuccesso e/o di abbandono e ridurre i fenomeni didispersione.
- Da attivare già nel primo trimestre.3) Attività di apprendimento cooperativo:
attivare insieme al docente della classe di scienze integrate (fisica oscienze della terra/biologia o chimica) la lezione in cooperativelearning.Tempi-modalità:- Suddivisione dei ragazzi in gruppi di 4 persone max, suddivisione
del materiale da trattare, attivazione della lezione incooperative learning precedentemente concordata tra i duedocenti che possono in tal modo seguire e dettare i tempidell’attività.
4) Laboratorio di Scienze integrate (scienze della terra/biologia): offrire agli studenti la possibilità di effettuare esperienze dilaboratorioTempi-modalità:- Moduli di laboratorio da svolgersi al pomeriggio o al mattino
dividendo la classe in due gruppi (aula e laboratorio per il primoturno; viceversa per il secondo turno)
- Osservazione e classificazione di materiali (rocce p. es.);preparazione ed osservazione di vetrini al microscopio,realizzazione di esperienze relative ad alcuni processi biologici.
5) Uso della LIM:favorire e diffondere la didattica multimedialeTempi-modalità:- Predisposizione di materiali multimediali come ad esempio
lezioni per la LIM, esercizi interattivi ecc.
Risorse strumentali Aule multimediali, aule e laboratori, aula lim, aula video.
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATAAltre risorse necessarie Laboratorio di microbiologia
Indicatori utilizzati Lavorare in gruppo; redigere relazioni tecniche; capacità di organizzareil proprio lavoro.
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Stati di avanzamento Il progetto è rivolto agli studenti del primo biennio .
Valori / situazione attesi La valutazione terrà conto dei miglioramenti osservati rispetto ai livelli dipartenza che verranno verificati dai docenti delle discipline interessateattraverso prove orali/scritte/pratiche che verranno effettuate in itinere.
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P6 Potenziamento chimica e laboratorio didattico scuole medie
Obiettivo 1-potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività dilaboratorio 2-definizione di un sistema di orientamento efficace in continuità con lascuola secondaria di I grado del territorio 3- valorizzazione delle eccellenze per gli studenti dell’ Istituto epartecipazione a gare di Chimica 4-riduzione della dispersione scolastica
Situazione di partenza Si intende offrire la possibilità agli studenti delle scuole medie delterritorio la possibilità di utilizzare uno dei laboratori dell’ Istituto, diaffrontare il tema della sicurezza nel laboratorio e un domani nel lavoro,di conoscere il nostro Istituto con un approccio diverso da quello dellasemplice visita.Per gli studenti interni si intende supportare le conoscenze di chimica sianel biennio che nel triennio valorizzando le eccellenze e consolidando lapreparazione nel biennio in vista della scelta professionale
Attività previste -Svolgimento di esercitazione pratiche presso un laboratorio di Via Col ovia Teglia previa prenotazione da parte delle scuole medie interessate siaal mattino che al pomeriggio -Organizzazione di incontri presso le scuole medie per presentare leattività del nostro Istituto- Lezioni pomeridiane per gli studenti per approfondimenti e preparazioneper i Giochi della Chimica - Lezioni di sostegno / recupero per gli studenti in difficoltà sia del biennioche del triennio chimico
Risorse strumentali Attrezzature di laboratorio : 100 Euro per materiali di consumo(Sali,guanti ecc.), eventualmente 50 Euro per eventuali rottureCarta per produzione opuscoli 500 fotocopie per scuole medie + spese perproduzioni opuscoli particolari.Aula conferenze 40 ore Laboratorio via Col / via Teglia 60 ore laboratorio di chimica
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Si prevede il seguente impegno in linea di massima per ogni a.s. : N°3 oreper ogni incontro con ciascuna classe di scuola media x 1 docente A013, 1docente C240, n° 4 ore per 1 AT di Chimica per ogni visitaN° 5 ore assistenti amministrativiN° 20 ore min per corso di potenziamento eccellenze ( 1 docente A013)N° 15 ore per ciascun corso di recupero /sostegno ( 1 docente A 013 )per il biennio N° 15 ore per ciascun corso di recupero/ sostegno per il triennio perciascuna delle materie di indirizzo individuate ( 1 docente A013)1 collaboratore scolastico per apertura pomeridiana
Indicatori utilizzati (facoltativo)
Si potrebbero valutare con questionario ai nuovi iscritti la provenienza ecc.o anche le % di promozione relative alla chimica
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P7 Scuola di professione_CAT
Obiettivo - Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi conl’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro- Avvicinare gli studenti alla pratica professionale del geometra- Offrire ai ragazzi la possibilità di effettuare ore di attività di AlternanzaScuola- Lavoro integrative alle attività di stage che contribuiscono ilraggiungimento (nel triennio) delle 400 ore previste dalla Legge107/2015.
Situazione di partenza Il progetto, in collaborazione del Collegio dei Geometri di Genova,permetterà di sperimentare la tecnologia didattica del “Learning bydoing” con attività sul campo in ambiti lavorativi esterni e/o in laboratorioutilizzando gli appositi software professionali.
Attività previste 1) Visite in cantieri e/o uffici (del Comune, laboratorio materiali dacostruzione presso la Facoltà di Ingegneria Civile e Ambientale dell’UNIGE)2) Piccoli rilievi topografici e restituzione 3) Utilizzo del software Blumatica installato nei PC del laboratorioinformatico del plesso di Col4) Valutazioni estimative ed uso del software DOCFA 5) Rilievi topografici catastali di aggiornamento e restituzione con ilsoftware PREGEO
Risorse strumentali Risme di carta formato A4 – toner stampante – biglietti AMT per glieventuali spostamenti in autobus
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
I docenti esterni sono tutti liberi professionisti iscritti nella commissionescuola del Collegio dei Geometri e sono a costo zero per la scuolan. ore previste per l’attività di coordinamento e organizzazione: 30 oreper ogni a.s./ docente di area di competenza tecnica n. 10 ore per ogni a.s. /assistente tecnico (laboratorio informatico)
Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica (CAD) del plesso di Col
Indicatori utilizzati Gli indicatori per la misura delle competenze (valutazione) sono:- Lavorare in gruppo- Adattarsi a nuovi ambienti sconosciuti- Saper utilizzare gli strumenti topografici recenti (Stazioni totali,
GPS e Laser Scanner) - Redigere relazioni tecniche- Saper utilizzare i software professionali- Capacità di organizzare il proprio lavoro
Stati di avanzamento Il progetto, rivolto agli studenti delle classi 3^ cat a.s. 2015/2016,proseguirà negli anni scolastici successivi nelle classi 4^ cat (a.s.2016/2017) e 5^cat (a.s. 2017/2018) e verrà graduato in relazione aidiversi livelli di preparazione delle classi coinvolte e al relativo programmadi studi. Alla fine del 3^ anno: sviluppo delle attività 1) , 2)Alla fine del 4^anno: sviluppo delle attività 1) , 2 ), 3)Alla fine del 5^anno: sviluppo delle attività 1) , 2 ), 3), 4), 5).
Valori / situazione attesi Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso (livelli divalutazione): nullo, scarso, mediocre, sufficiente , discreto, buono, ottimo
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P8 Laboratorio DSA
Obiettivo Il progetto, continuazione del progetto VIN.DIS in rete con altre scuoledella Regione Liguria, nasce dell’esigenza di prevenire l’insuccessoscolastico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (dislessia,discalculia, disortografia, disgrafia, sintetizzati con la sigla DSA).
Situazione di partenza In linea con quanto stabilito dalla Legge Regionale 15 febbraio 2010 n. 3 (art. 3 commi 1 e 2), lo sviluppo delle attività del progetto prevede:
la personalizzazione degli interventi didattici per quegli allievi che presentino un quadro di difficoltà specifiche di apprendimento,
il trasferimento all’interno dell’ambiente scolastico di comportamenti, strategie e modalità che favoriscano un clima scolastico realmente significativo rendendo gli apprendimenti utili e funzionali per i soggetti coinvolti.
L'intento è di favorire un processo finalizzato a migliorare da un lato l'agioscolastico degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, dall'altrodi creare un supporto operativo (partner di rete, referente DSA, gruppo dilavoro) al loro successo scolastico per prevenire la dispersione,permettendo, un orientamento o un riorientamento, se necessario, di taliallievi.
Attività previste E’ previsto l’utilizzo di un laboratorio informatico dotato di strumenticompensativi, alcuni dei quali acquistati tramite il finanziamento ottenutoattraverso il progetto di rete regionale Vin.Dis "Per vincere la dislessia:quando è necessario il gioco di squadra" (delibera Giunta regionale n.°1722 del 29.12.2010).
Si prevede una prima fase, due incontri da due ore ciascuno, riservata ad alunni della classe prima o neo certificati, dedicata all'insegnamento dei metodi compensativi e propedeutica ai sei incontri successivi, aperti a tutti gli studenti DSA presenti presso il nostro Istituto, in cui gli strumenti compensativi verranno utilizzati per lo studio individuale.
Le attività laboratoriali avranno scadenza quindicinale.
In base al numero di studenti si potranno organizzare due gruppi cheutilizzeranno alternativamente il laboratorio .
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Referente DSA 30h attività funzionali
Gruppo di lavoro 15hx2 attività funzionali
Docenti laboratorio 16hx3 docenza
Assistente Tecnico di laboratorio 40 h
Altre risorse necessarie ( Laboratorio di Informatica
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GASTALDI-ABBA”-GENOVA
P9 Progetto Teatro- Educazione
Obiettivo 1. Integrazione degli studenti e partecipazione attiva alla promozione culturale della comunità scolastica sul territorio.
2. Potenziamento della padronanza del Sé, delle capacità espressive, linguistiche e mnemoniche degli studenti.
3. Incremento del senso di appartenenza alla comunità scolastica e dello spirito di cooperazione.
4. Partecipazione a rassegne teatrali e rappresentazione di spettacoli presso le Scuole Medie del territorio.
Situazione di partenza 1. Continuità pluriennale dell’esperienza educativa e formativa del laboratorio teatrale all’interno dellascuola.
2. Ampliamento dell’offerta formativa, in linea con la promozione del Teatro-Educazione presso i maggiori Istituti Superiori della Provincia.
3. Visibilità dell’Istituto sul territorio
4. Incremento dell’interesse e motivazione da parte degli studenti nella partecipazione alla vita della comunità scolastica.
Attività previste Da gennaio 2016 a maggio 2016: 20 ore di laboratorio teatralearticolate in 10 incontri di due ore ciascuno a cui seguono 10 ore diprove e allestimento dello spettacolo teatrale. Totale 30 ore.
Risorse strumentali La partecipazione degli studenti è gratuita. Non sono previste speseper materiale o costi aggiuntivi.
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Risorse esterne: Regista Teatrale Marco Laganà (30 ore).Risorse interne: Docenti referenti max. 30 ore.
Altre risorse necessarie Sala per prove teatrale gratuita presso Centro Civico Buranello.
Valori / situazione attesi Allestimento di uno spettacolo teatrale. Partecipazione finale allarassegna provinciale Tegras per le Scuole (maggio), e a Music forPeace (giugno). Possibilità di allestire lo spettacolo presso leScuole Medie.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GASTALDI-ABBA”-GENOVA
P10 Gruppo Sportivo e costituzione Centro Sportivo Scolastico
Obiettivo Dare la possibilità agli alunni della scuola di praticare un’attivitàsportiva finalizzata alla preparazione e partecipazione ai campionatistudenteschi nelle varie discipline Organizzare corsi di attività extracurriculari per l’avviamento allapratica sportiva;· Collaborare con Federazioni Sportive, Società Sportive, Enti di
propaganda razionalizzando ed indirizzando le iniziative extrascolatiche.
· Costituire il centro sportivo scolastico presso l’istituto “Gastaldi-Abba”.
Situazione di partenza Il progetto, rivolto a tutti gli alunni, avrà come finalità educative e obiettivispecifici:
· Favorire l’equilibrio psicofisico nella pratica degli sport,sviluppando la capacità di gestire il proprio ruolo nel gruppo e dicollaborare con gli altri componenti di esso;
· Sviluppare la consuetudine alla pratica sportiva, apprendendonuove abilità e conoscenze sportive, organizzando nuove forme dicompetizione;
· Sviluppare la lealtà e il civismo nel gioco, consolidando le abitudinidi collaborazione reciproca durante le varie fasi del gioco, concependol’agonismo come impegno nel dare il meglio di sé nel confronto con glialtri;
Attività previste I docenti di Educazione Fisica per coinvolgere tutti gli alunni che nefacciano richiesta e per la diffusione di una vera cultura motoria, fisica esportiva e per la preparazione delle rappresentative d’istituto propongonole seguenti attività:
CORSA CAMPESTRE – selezione, preparazione epartecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi (campo Scuola“Villa Gentile”).
ATLETICA LEGGERA – selezione, preparazione epartecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi (campo Scuola“Villa Gentile”).
TORNEO INTERNO CALCETTO – torneo interno per classi(biennio e triennio) .
TORNEO INTERNO PALLAVOLO – torneo interno per classi(biennio e triennio).
PALLAVOLO – preparazione, selezione e partecipazione aiGiochi Sportivi Studenteschi.
PALLAMANO – preparazione, selezione e partecipazione aiGiochi Sportivi Studenteschi.
PALLACANESTRO – preparazione, selezione e partecipazione aiGiochi Sportivi Studenteschi.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GASTALDI-ABBA”-GENOVA
BASKET 3 – preparazione, selezione e partecipazione allamanifestazione “Basket 3”.
TENNIS TAVOLO – preparazione, selezione e partecipazione aiGiochi Sportivi Studenteschi.
Partecipazione a manifestazioni sportive organizzate da altri Istitutio da enti esterni alla scuola.
Gestione e organizzazione di tutte le attività (idoneità medica, tesseramenti assicurativi, manleve, iscrizione degli alunni alle varie manifestazioni).
PREMIAZIONI FINALI DI TUTTE LE ATTIVITA’ SPORTIVE
Risorse strumentali Acquisto premi e magliette per premiazioni di fine anno e per altre attività(spese preventivate nell’ ordine dei 1000 euro).
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
2 docenti di Scienze Motorie per massimo 6 ore settimanali ciascuno
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GASTALDI-ABBA”-GENOVA
P11 Storia della scienza e della tecnica
Obiettivo Si intende accompagnare gli studenti del triennio dei vari indirizzi in unpercorso di approfondimento riguardante le tappe fondamentali delleconoscenze scientifiche e tecniche. L’obiettivo è quello di formare una consapevolezza dei processi culturalirelativi allo sviluppo delle conoscenze in ambito scientifico e tecnico;stimolare e sviluppare la curiosità per i contesti e le figure storiche piùsignificative rispetto al tema in oggetto; rendere gli studenti capaci diindividuare le relazioni e le problematiche relative ai rapporti tra ricercascientifica e applicazioni tecnologiche; formare tecnici consapevoli, capacidi porsi in modo critico nel futuro contesto professionale .
Situazione di partenza Il progetto è destinato ad alunni del triennio con conoscenze di baserelative ai vari ambiti di apprendimento.I contenuti e le modalità di insegnamento contribuiranno a educare glistudenti a una visione non settoriale del sapere, e parallelamente liaiuteranno a costruire una corretta consapevolezza del senso della storia.
Attività previste Il percorso si svolgerà attraverso attività comuni a tutti gli indirizzi, chepotranno poi diversificarsi a seconda dei diversi indirizzi di studio (chimica,architettura, informatica)Le attività consisteranno in lezioni frontali, lezioni interattive, letture eanalisi di documenti di vario tipo, visioni di filmati
Risorse strumentali Possibile acquisto di DVD su temi specifici ( vite di scienziati, contestistorici, …); eventuali visite a mostre o musei; eventuali interventi di esperti( conferenze)
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Un docente di area umanistica ( classe di concorso A050) impegnato perdue ore alla settimana in un determinato periodo dell’anno o per un’oraalla settimana nel corso di buona parte dell’anno scolastico;una unità di personale ATA per le corrispondenti ore ( attivitàpomeridiana)
Altre risorse necessarie Uso della LIM e/o dell’aula video
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P12 Laboratorio di lettura
Obiettivo Potenziare le capacità di comprensione e di analisi dei testi; sviluppare ilsenso critico; educare al confronto delle opinioni; sviluppare le capacitàespressive soprattutto nella produzione orale.
Situazione di partenza Il progetto può essere concepito:nel biennio, come attività di sostegno, per migliorare la comprensione deltesto e permettere di acquisire familiarità con i diversi ambiti e registrilinguistici ( quindi utile anche ai fini dello studio autonomo dei libri di testodelle diverse discipline);nel triennio, come attività di potenziamento finalizzata sia allo sviluppodella capacità di analisi ed interpretazione del testo letterario, sia allacapacità di comprensione di testi di saggistica e giornalistici
Attività previste Lettura di testi di varie tipologie, letterari e non; possibile lettura integralecontinuativa di testi narrativi (racconti, romanzi); attività di analisi;discussioni guidate su temi emersi dalla lettura di gruppo.
Risorse strumentali L’attività non prevede costi oltre a quelli di eventuali testi proposti perl’acquisto
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Un docente di area umanistica (classe di concorso A050) impegnato perquattro ore alla settimana nel corso della maggior parte dell’annoscolastico; una unità di personale ATA per le corrispondenti ore ( attivitàpomeridiana)
P13 Laboratorio di scrittura
Obiettivo Migliorare le capacità espositive ed espressive nella elaborazione di testiscritti; rendere gli studenti capaci di costruire autonomamente testi scrittirispondenti alle consegne
Situazione di partenza Il progetto è destinato a studenti del biennio, come attività di sostegno,considerate le diffuse difficoltà nell’ elaborare in modo autonomo testiscritti che rispondano correttamente alle consegne.
Attività previste Proposte di tracce di lavoro opportunamente scelte; relativa analisi ediscussione; produzione guidata di elaborati secondo richieste e modalitàprogressive; “correzione” condivisa degli elaborati stessi
Risorse strumentali L’attività non prevede costi
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Un docente di area umanistica ( classe di concorso A050) impegnato perquattro ore alla settimana nel corso della maggior parte dell’annoscolastico; una unità di personale ATA per le corrispondenti ore ( attivitàpomeridiana)
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GASTALDI-ABBA”-GENOVA
P14 Educazione alla Pace
Obiettivo Educare i giovani al pensiero critico e all'autonomia di giudizio, al dialogo, alla cooperazione, al rispetto per le differenze
Situazione di partenza In una società che a volte propone modelli comportamentali massificati e aggressivi, alla scuola è affidato il compito di formare le giovani generazioniad una cittadinanza consapevole e attiva, affinché rifiutino certezze affrettate e un pensiero semplificato, per guardare il mondo nella sua complessità e riflettere. In tale ottica si propongono le attività del progetto.
Attività previste Il progetto prevede iniziative riguardanti la pace e la guerra, la memoria, la
legalità, la solidarietà, l’intercultura e la mondialità, i diritti umani. Gli
obiettivi verranno perseguiti tramite:
Commemorazione di date ed eventi storici significativi
Visite a mostre
Partecipazione a conferenze
Visione di film e spettacoli teatrali
Laboratori con le classi
Incontri con il mondo del volontariato
Risorse strumentali Secondo le attività scelte. Acquisto di dvd per cineforum, carta per stampacopioni o testi
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
40 ore funzionali / area DOCENTI
Indicatori utilizzati Gli indicatori utilizzati per la valutazione del progetto riguardano il
coinvolgimento degli studenti e il riscontro d’interesse sulle attività svolte.
Negli scorsi anni scolastici le attività inerenti l’Educazione alla Pace sono
state: spettacoli teatrali, letture per il Giorno della memoria, Laboratori e
partecipazione al Festival Pop della Resistenza, incontri e visita alla sede di
Music for Peace, visite alla Casa della Resistenza, Commemorazione del 25
aprile, Cinema a scuola nel 70° della Resistenza, incontri con partigiani.
Tali iniziative hanno coinvolto positivamente gli studenti, che ne
sono stati parte attiva dalle fasi d’ideazione alle fasi di realizzazione,
attraverso lavori di gruppo e divisione dei compiti e degli impegni, con
l’assunzione di responsabilità personali e collettive.
Valori / situazione attesi Sostituire la cultura della guerra con la cultura della Pace e del rispetto fra i
popoli e fra le persone. Sostituire la cultura della competizione selvaggia
con quella della cooperazione, l'esclusione con l'accoglienza,
l'individualismo con la solidarietà, la separazione con la condivisione
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P15 A mano libera: migliorare l’apprendimento delle tecnologie e tecniche dirappresentazione grafica nel biennio
Obiettivo Per i docenti:
conoscere e utilizzare correttamente alcuni software, inparticolare: Foglio elettronico, software di geometriadinamica 2D e 3D;disegno con CAD
conoscere e utilizzare correttamente gli strumenti diInternet per collaborare e comunicare;
confrontarsi in itinere sul lavoro in fase di svolgimento; confrontarsi per riflettere sulle ricadute sull’apprendimento
della modalità del Laboratorio e sul valore aggiunto fornitodagli strumenti di didattica in rete utilizzati;
comprendere, applicare ed educare alla modellizzazionesolida per l’ausilio delle proiezioni ortogonali eassonometriche
Per gli alunni:
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti dellascuola
Acquisire abilità nell’uso degli strumenti di disegno(squadre, compasso, curvilinea, ecc.)
Stimolare la fiducia nelle proprie possibilità. Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base. Migliorare il metodo di studio.
Situazione di partenza Lo studio della disciplina di “Tecnologie e tecniche dirappresentazione grafica” consente allo studente diacquisire progressivamente l’abilità rappresentativa inordine all’uso degli strumenti e dei metodi di visualizzazione,ma si riscontra spesso, nel biennio tecnologico, una fortedifficoltà degli studenti ad applicarsi a questa materia, fino asfociare in un rifiuto della stessa. Finalità del progetto sono:Migliorare la motivazione, l’autostima e i risultati scolasticidei ragazzi, risvegliare l’interesse verso i contenutidisciplinari, arricchire le capacità relazionali, ampliare leconoscenze dei contenuti disciplinari,.
. Attività previste Il progetto sarà svolto durante le ore curricolari; il docente titolare
individuerà gli allievi della classe che saranno seguiti dal docente facenteparte dell’organico di potenziamento, con percorsi mirati.Si può prevederelo sdoppiamento e/o il raggruppamento delle classi, in base alleconoscenze di base degli allievi.
Risorse strumentali Nessun costo specifico
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Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Docente di potenziamento per DisegnoTecnico (classi A071, A016, A072,A025) per almeno 6 ore la settimana
Altre risorse necessarie • Laboratorio informatico
Valori / situazione attesi La valutazione nel processo d’apprendimento / insegnamento è condotta per il conseguimento dei seguenti obiettivi:
· raggruppare gli allievi secondo livelli omogenei di competenze e conoscenze allo scopo di favorire il collaborative learning;
· verificare se gli allievi possiedono gli apprendimenti preliminari per intraprendere il nuovo percorso;
· riconoscere i punti deboli e forti della didattica erogata;· comprendere in che modo gli allievi hanno appreso e se
necessitano di azioni di rinforzo.
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P16 Il Diritto del Geometra
Obiettivo Reintegrare il curricolo scolastico del corso Costruzioni, Ambiente eTerritorio con l’insegnamento delle discipline giuridiche, per l’interotriennio, allo scopo di dotare gli studenti di competenze importanti per illoro possibile futuro professionale.
Situazione di partenza Il corso, successivamente alla recente riforma ordinamentale, per ilsecondo biennio e per la classe terminale è stato privatodell'insegnamento del diritto, in precedenza già previsto per il corso cheforniva il diploma di Geometra. Risulta del tutto incongruo - alla prassiprofessionale, nonché alle competenze che deve utilizzare l'operatore delsettore - il fatto di non possedere una idonea formazione di base nellematerie giuridiche.
Attività previste Il corso sarà opzionale ed extracurricolare, svolto per un’ora e mezzo lasettimana con la previsione dei seguenti moduli:
Classe terza: Disciplina delle persone e della famiglia; disciplina dellesuccessioni.
Classe quarta: Disciplina della proprietà; Disciplina delle obbligazioni.
Classe quinta: Disciplina della tutela dei diritti; Disciplina degli attiamministrativi e della tutela nei confronti della P.A.
Risorse strumentali Nessun costo specifico
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Docente di potenziamento per Diritto ed Economia (A019) per circa 9 oresettimanali
Valori / situazione attesi Potenziamento del curricolo del corso CAT e arricchimento del curriculum individuale degli studenti partecipanti
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P17 Inglese di base
ObiettivoRecupero studenti in difficoltà affinchè riescano a raggiungere almeno gli obiettivi minimi previsti dal CdC
Situazione di partenza Le conoscenze di base della lingua inglese sono spesso molto disparatenelle classi del biennio e costituiscono un ostacolo a un procedere efficacedelle classi verso obiettivi minimi di competenza
Attività previsteRevisione strutture grammaticali, lessicali, conversazione base con un gruppo di studenti individuato dal docente di cattedra; possibilmente condotte in ore curricolari
Risorse strumentaliLibri di testo e/o fotocopie ad hoc
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
1 Docente di potenziamento di lingua inglese per almeno 8 oresettimanali
Valori / situazione attesi Progressiva riduzione degli studenti insufficienti in Inglese nel primobiennio e nel terzo anno, in ragione del 20% per anno
P18 At work!
ObiettivoAcquisizione di abilità specifiche nel sostenere un colloquio in lingua inglese e stesura di un CV con approfondimento rispetto al programma ministeriale
Situazione di partenza Gli studenti, anche quando raggiungono nel corso degli studi un livello dilingua inglese adeguato, non sempre hanno gli strumenti per affrontareun colloquio di lavoro in lingua, situazione che peraltro è sempre piùprobabile da incontrare nell’attuale panorama delle possibili sceltelavorative
Attività previsteIncontri con le classi quinte nel secondo periodo. Acquisizione di lessico specifico, frasi efficaci e tecniche di comunicazione, visione di video specifici, approfondimenti su testi di settore
Risorse strumentali Acquisto video e testi specifici
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Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
1 Docente di potenziamento di lingua inglese per 4 ore mensili
P19 Americanish
ObiettivoApprofondimenti culturali e linguistici fra british e american english
Situazione di partenza Gli studenti sono sostanzialmente immersi in un’atmosfera culturale elinguistica “americana” (musica, TV, social network..); questa situazionepuò essere sfruttata per aumentare la loro consapevolezza linguistica,quando siano già provvisti di una buona competenza (eccellenze)
Attività previste Analisi supporti audio e video in lingua originale
Risorse strumentali Acquisto supporti aggiornati
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Docente di potenziamento d’inglese per 1 ora alla settimana
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P20 Valorizzare il comparto delle imprese nel territorio
Obiettivo Approfondimento della normativa civilistica e fiscale con particolareriferimento alle attività aziendali
Situazione di partenza Materia cardine per il Triennio AFM, l’Economia Aziendale ha subitoriduzioni di orario che impediscono lo svolgimento e l’approfondimento diargomenti fondamentali per la preparazione completa necessaria peraffrontare l’attività professionale.
Attività previste Approfondimento da svolgere in orario curricolare:Laboratorio, Modulo Magazzino e Modulo Procedure Straordinarie(Fusione, Trasformazione e Liquidazione), Business Plan, Modello Unico ecollaborazione con Enti pubblici e privati
Risorse strumentali Software di contabilità e dichiarativi, riviste fiscali, Testi Unici, quotidianispecializzati (Il Sole 24 ore)
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Un docente di potenziamento per 8 ore settimanali – classe A017
P21 Conoscere il sistema aziendale
Situazione di partenza eobiettivo
Data l’importanza della materia all’interno del corso AFM e considerata lasua valenza scritta, orale e pratica, l’obiettivo è quello di utilizzare nelbiennio il laboratorio per una maggiore conoscenza dell’applicazionepratica dei concetti appresi.
Attività previste Laboratorio per la compilazione di fatture, cambiali ed estratti contobancari.
Risorse strumentali Libri di testo, fotocopie, software.
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Un docente di potenziamento per 2 ore settimanali - classe A017
Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica
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P22 Corsi ECDL
Obiettivo Promuovere fra gli studenti ed il personale della scuola la cultura dellacertificazione delle competenze in vari settori. Conseguire la certificazione,oltre ad essere gratificante, è sinonimo di un sistema di formazione diqualità riconosciuto. Per questi percorsi è necessario appoggiarsi a entiesterni come AICA riconosciuti a livello europeo. Il nostro Istituto è TestCenter ECDL e CAD. (British School per il P.E.T.)
Fornire ai propri studenti, e in generale all’utenza del territorio, unampliamento dell’offerta formativa utile al conseguimento della patenteNuova ECDL attraverso una preparazione mirata, che si articola in lezioni edesercitazioni organizzate con cadenza coordinata con gli esami.
Situazione di partenza Gli studenti ed il corpo docente hanno in generale un ottima preparazioneconsolidata da anni di esperienza ma a volte non c’è nessun indicatore diqueste capacità come invece forniscono le varie certificazioni.
Attività previste un corso completo di 40 ore, per ottenere la certificazione “ECDL FullStandard”, rivolto a tutti gli studenti dell’istituto e di scuoleconvenzionate;
un corso di 10 ore, per ottenere la certificazione “ECDL Base”, rivolto atutti gli studenti delle classi prime;
un corso di 14 ore, per completare il percorso iniziato nella primaclasse ed ottenere la certificazione “ECDL Full Standard”, rivolto a tuttigli studenti delle classi seconde;
un corso sperimentale di 4 ore per ottenere la certificazione “CAD 2D”rivolto, per quest’anno, agli studenti delle classi 4° e 5° corso CAT;
se richiesto saranno attivati anche corsi sulle certificazioni Cad 3D, WebEditing, Image Editing, Project Planning, GIS, Multimedia ed altredisponibili;
sessioni d’esame in base al numero di iscrizioni.
Risorse strumentali Acquisto minimo di Skills Card ed esami presso AICA
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Le risorse da impegnare, sia docenti che ata, dipendono dal numero diiscritti ai corsi.
Altre risorse necessarie Sono necessari dei laboratori d’informatica per svolgere i corsi e gli esami.
Indicatori utilizzati Il numero di:
- iscritti ai corsi;- esami sostenuti e superati;- certificazioni conseguite.
Stati di avanzamento Monitoraggio degli indicatori.
Valori / situazione attesi L’aumento delle certificazioni erogate
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P23 Sportello d' Ascolto
Obiettivo Il progetto nasce dall’esigenza di prevenire situazioni di disagio neglistudenti o di contenerle. In questa prospettiva lo Sportello d’Ascolto intende offrire uno spazio peraccogliere e supportare i ragazzi nell'affrontare i diversi compiti evolutivi,rappresentando così un'occasione per definire meglio i problemi emersied individuare risorse individuali o collettive, necessarie per superare lasituazione di difficoltà o di disagio scolastico o di sofferenzapersonale/familiare. Inoltre promuove una buona comunicazione con gliinsegnanti e i genitori.Questo strumento ha dunque una valenza preventiva dal momento cheproduce un'accresciuta consapevolezza dei problemi, delle possibilità disoluzione, favorendo scelte autonome e autogestite; può ancherappresentare il primo contatto con una figura di aiuto, costituendo così,nel caso di situazioni maggiormente a rischio, quel collegamento versouna presa in carico più ampia e articolata all'interno di adeguate struttureterritoriali. Lo Sportello d'Ascolto all'interno della scuola rappresenta quindi unarisorsa a cui possono rivolgersi tutti gli utenti della scuola: studenti,genitori, docenti.
Situazione di partenza I colloqui vengono svolti previo appuntamento, in forma individuale o ingruppo. Alle attività accedono i ragazzi (prevalentemente del biennio), igenitori e gli insegnanti che ne fanno richiesta direttamente alla referenteche coordina l’attività della psicologa e organizza gli appuntamenti. Inqualità della sua etica deontologica e della sua professionalità, lopsicologo del servizio garantisce l'assoluta riservatezza, sia rispetto allemodalità, che ai contenuti dei colloqui.
Attività previste Lo sportello d'ascolto è uno spazio scolastico “dedicato”, accogliente eflessibile, dove studenti, genitori e docenti possono esprimere le propriedifficoltà in assoluta privacy. Lo psicologo svolge interventi specifici (sul singolo o sul gruppo), mirati alcontenimento del disagio e alla promozione del “benessere” di tutti gliutenti della scuola.Obiettivi :
- fornire un sostegno per prevenire e gestire eventuali difficoltàscolastiche o evolutive
- essere punto di riferimento di insegnanti, genitori e alunni per larichiesta di aiuto
- offrire uno spazio di ascolto e un contenitore dove esprimereemozioni: ansie, paure che influenzano negativamente laquotidianità;
- aiutare a capirsi e a conoscersi meglio; - migliorare le capacità relazionali; - accompagnare e sostenere docenti e genitori nella relazione con i
ragazzi in situazioni di difficoltà; - facilitare la conoscenza e l'accessibilità alle risorse specifiche
presenti sul territorio; - individuare situazioni di disagio personale per l'invio a strutture
esterne adeguate alle situazioni di grave rischio psicopatologico.
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Risorse strumentali Non sono previste spese per materiali
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
Risorse interne: Docente referente (30 ore)Risorse esterne: Psicologa (96 ore)
P24 Olimpiadi della Matematica
Situazione di partenza Proporre aspetti significativi della matematica in chiave ludicaagli studenti scelti per la competizione e, più in generale, a tuttigli alunni in quanto le soluzioni sono spesso oggetto didiscussione in classe
Potenziare le abilità degli studenti scelti per la competizione(indirizzandoli verso siti dedicati: olimpiadi.dm.unibo.it/area-download/ olimato.org/archimede/ ricerca “Giochi di Archimede” )
Recuperare alunni dotati di intuito matematico ma pocodisponibili allo studio regolare e scolastico della materia
Attività previste Mese di Novembre: Giochi di Archimede, competizioneall’interno dell’Istituto
Mese di Febbraio: gara classi prime presso Dipartimento diMatematica Genova
Mese di Febbraio: competizione provinciale pressoDipartimento Matematica Genova
Risorse strumentali Il costo di circa 200 – 250 fotocopie
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
20 ore complessive tra docenti referenti e docenti impegnati nellesostituzioni e 2 ore complessive ai collaboratori scolastici perl’organizzazione delle aule che ospiteranno la competizione (1 orasede di Teglia e 1 ora sede di Col)
Altre risorse necessarie 2 aule sede di Col – 1 aula sede di Teglia
P25 Valorizzazione eccellenze: Giochi della Chimica
Obiettivo - valorizzazione delle eccellenze per gli studenti dell’ Istituto epartecipazione a gare di Chimica
Situazione di partenza Per gli studenti interni si intende supportare le conoscenze di chimicavalorizzando le eccellenze e consolidando la preparazione nel biennio invista della scelta professionale
Attività previste - Lezioni pomeridiane per gli studenti per approfondimenti e preparazioneper i Giochi della Chimica
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
N° 20 ore min per corso di potenziamento eccellenze (A013)1 collaboratore scolastico per apertura pomeridiana
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P26 Progetto Lingue
Obiettivo Rafforzamento delle abilità comunicative in lingua inglese, valorizzazionedelle eccellenze, diffusione della cultura della certificazione
Situazione di partenza Lo studio della lingua inglese è condotto per tutto il percorso di studi mal’approfondimento di diverse abilità comunicative non può esseredemandato al solo lavoro scolastico. Il divario fra gli studenti menoprovvisti e quelli con buoni livelli di lingua è tale da richiedere laprevisione di iniziative per valorizzare i migliori e consentire loro diacquisire crediti, anche certificati, che possano aiutarli nel successivopercorso formativo o lavorativo.
Attività previste P.E.T.Corso di preparazione all’esame P.E.T per studenti delle classi 3°, 4°e 5°dell’istituto, integrato tra una scuola di inglese e le risorse interne.16 ore di speaking and listening a carico di una scuola di inglese e 16 oredi writing and reading a carico delle risorse interne.CORSO SPEAKING PER IL BIENNIOUno o più corsi di conversazione per le classi del biennio affidando lelezioni a un madre lingua. Corsi di 10 ore che possono essere replicati oampliati in base a necessità e partecipazioneHistory walks of GenoaUscita didattica sul territorio in lingua inglese con la collaborazione deglistudenti del triennio rivolta alle classi prime.The Original History WalksOrganizzazione di una uscita didattica in lingua inglese per le classi 2°dell’istituto della durata di un giornoTeatroOrganizzazione di uscite didattiche per il biennio e il triennio pressoPalketto Stage - Teatro Genovese per spettacoli in linguaProgetto Educhange AIESECAIESEC Genova,associazione di studenti universitari che si occupa discambi internazionali, propone interventi dei propri studenti selezionatipresso scuole medie e superiori per svolgere lezioni su argomenti vari(sostenibilità,cultura,legalità etc.).
Risorse strumentali PET: Corso parzialmente a pagamento per gli studenti (circa 50 euro astudente ). Speaking: costi tra i 25 e 45 euro in base al numero deipartecipanti.
Risorse umane (ore) / areaDOCENTI/ATA
10 ore per il coordinamento del progetto. 32 ore di writing and reading a carico delle risorse interne (insegnanti di cattedra o di potenziamento)
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ALLEGATO: PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ 2016-17
Premessa
Il seguente documento è finalizzato, anche alla luce dei principi enunciati a livello legislativo,
a realizzare la piena solidarietà nell’ambito scolastico, attraverso una cultura, una politica e una
pratica inclusiva. Quanto sopra al fine di garantire una sostanziale uguaglianza e una piena
autonomia dell’individuo.
La redazione del PAI si rende necessaria nella consapevolezza che l’utenza scolastica risulta
sempre più variegata e caratterizzata da problematiche diverse, non solo legate a disabilità fisico-
psichiche, ma a condizioni di fragilità derivanti da situazioni di disagio sociale o a identità
culturali differenti.
L’esigenza di inclusione coinvolge inoltre tutti quegli alunni che mostrino problemi ad un
pieno allineamento legati a certificazioni DSA.
Infine è bene ricordare che la realizzazione dell’inclusione non implica abbassare il livello
delle attese negli apprendimenti, ma permettere a tutti la piena espressione delle proprie
potenzialità garantendo il pieno rispetto dell'uguaglianza delle opportunità.
Normativa di riferimento
Artt. 2-3-33-34 della Costituzione italiana.
Legge 517/77: abolizione delle classi differenziali, garanzia al diritto di istruzione dell'alunno
con handicap, istituzione dell'insegnante di sostegno, modalità di raccordo tra scuola e servizi
sanitari; modifica dei sistemi di valutazione e articolazione flessibile delle classi.
Legge 104/92: coinvolgimento delle varie professionalità educative, sanitarie, sociali in un
progetto formativo individualizzato, redazione di diagnosi funzionale (ASL) e profilo dinamico
funzionale (equipe multidisciplinare), istituzione del piano educativo individualizzato (PEI).
Legge 53/2003: principio della personalizzazione dell'apprendimento.
Legge n. 59/2004: indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati.
Legge 170/2010: riconoscimento dei disturbi specifici dell'apprendimento e istituzione del
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piano didattico personalizzato (PDP) con indicazioni precise sugli strumenti compensativi e le
misure dispensative.
Direttiva 27 dicembre 2012: “strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi
speciali; organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica”.
Circolare ministeriale n.8 del 6 marzo 2013.
Nota prot.1551 del 27 giugno 2013 Piano annuale per l'inclusività- Direttiva 27 dicembre
2012 e CM n.8/2013.
La normativa italiana si ispira alla volontà di dare rilievo a qualsiasi evento, anche non
specificato con certificazione medica, che possa in qualche modo riverberare nel normale
percorso scolastico e debba perciò richiedere un adeguato supporto.
L’azione formativa del nostro Istituto scolastico si propone di garantire un intervento mirato
per ciascun alunno/ gruppo classe, attraverso l’approntamento di didattiche e quindi di strumenti
di intervento individualizzati e/o personalizzati, nella volontà di tener conto di differenze di tipo
qualitativo e quantitativo.
Tipologie di BES
Alunni disabili (legge 104/1992);
Alunni con disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici (legge
170/2010). Per “disturbi evolutivi specifici” intendiamo, oltre i disturbi specifici
dell'apprendimento (DSA), anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della
coordinazione motoria, ricomprendendo – per la comune origine nell'età evolutiva – anche quelli
dell'attenzione e dell'iperattività, mentre il funzionamento intellettivo limite (Quoziente
intellettivo da 70 a 85) viene considerato un caso di confine tra la disabilità e il disturbo
specifico.
Alunni con svantaggio sociale e culturale; la direttiva, a tale proposito, ricorda che tali
tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una
segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni
psicopedagogiche e didattiche. Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana – per esempio alunni di origine
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straniera di recente immigrazione – è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e
personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio dalla
lettura ad alta voce e dalle attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto dettatura,
ecc.). In tal caso si avrà cura di monitorare l'efficacia degli interventi affinché siano messi in atto
per il tempo strettamente necessario.
Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure
dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici,
privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati più che
strumenti compensativi e misure dispensative.
Alunni con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana
perché appartenenti a culture diverse.
L'area dello svantaggio scolastico appare quindi molto più ampia di quella riferibile
esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta
di speciale attenzione per una varietà di ragioni. Qualsiasi alunno può incontrare nella sua vita
una situazione che gli crea bisogni educativi speciali; dunque è una condizione che riguarda tutti
e a cui siamo tenuti, deontologicamente e politicamente, a rispondere in modo adeguato e
individualizzato. L'offerta formativa della scuola deve prevedere, nella quotidianità delle azioni
da compiere, degli interventi da adottare e dei progetti da realizzare, la possibilità di dare risposte
diverse a esigenze educative differenti. In tal senso, la presenza di alunni disabili o in difficoltà
non è un incidente di percorso, un'emergenza da presidiare, ma un evento per il quale il sistema
si riorganizza, avendo già previsto, al suo interno, forme di flessibilità o adattamenti in grado di
rispondere alle varie richieste educative.
Il GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione)
Il GLHI viene sostituito dal GLI, coordinato da Dirigente scolastico; ne fanno parte tutte le
risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola.
Il Piano per l’Inclusione
Il piano d'inclusione rivolto agli alunni con bisogni educativi speciali, è parte integrante del
POF d'istituto e si propone di:
favorire un clima di accoglienza e inclusione nei confronti dei nuovi studenti e delle loro
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famiglie, del nuovo personale scolastico;
definire pratiche condivise tra scuola e famiglia;
sostenere gli alunni con BES nella fase di adattamento al nuovo ambiente e in tutto il
percorso di studi;
favorire il successo scolastico e formativo e prevenire blocchi nell'apprendimento di questi
studenti, agevolandone la piena inclusione sociale.
adottare piani di formazione che prevedano l'utilizzo di metodologie didattiche creative;
promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola, famiglia ed
enti territoriali coinvolti (comune, Asl, provincia, regione, enti di formazione, ...).
definire buone pratiche comuni all' interno dell'istituto;
delineare prassi condivise di carattere: amministrativo e burocratico (documentazione
necessaria); comunicativo e relazionale (prima conoscenza); educativo–didattico (assegnazione
accoglienza, coinvolgimento del consiglio di classe).
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Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista 1 minorati udito Psicofisici 20
1. disturbi evolutivi specifici DSA 60 ADHD/DOP Borderline cognitivo 6 Altro
1. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro
Totali 87% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 19N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 62N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0
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A. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / NoInsegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo grupposì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
si
OSE Attività individualizzate e di piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
si
OSA Attività individualizzate e di piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
si
Funzioni strumentali / coordinamento siReferenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Si
Psicopedagogisti e affini esterni/interni SiDocenti tutor/mentor no
Altro:Altro:
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A. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI siRapporti con famiglie SiTutoraggio alunni SiProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SiRapporti con famiglie SiTutoraggio alunni SiProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI SiRapporti con famiglie SiTutoraggio alunni SiProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
si
Altro:
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B. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili SiProgetti di inclusione / laboratori integrati siAltro:
C. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità epsicopedagogia dell’età evolutiva
Si
Coinvolgimento in progetti di inclusione SiCoinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
Si
Altro:
D. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
Si
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
Si
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Si
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Si
Progetti territoriali integrati SiProgetti integrati a livello di singola scuola SiRapporti con CTS / CTI siAltro:
E. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati noProgetti integrati a livello di singola scuola noProgetti a livello di reti di scuole no
F. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
Si
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
Si
Didattica interculturale / italiano L2 SiPsicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Si
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
si
Altro:Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo XPossibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; XOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola XOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti XAcquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
si
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
x
Altro:
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* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimoAdattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per ilprossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,
livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Oltre alla “commissione handicap”, formata da tutti i docenti di sostegno della scuola, e alla
Commissione DSA, è previsto il potenziamento del Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI, che
rispecchi le varie componenti dell’Istituto) che:
- effettua la rilevazione dei BES,
- raccoglie la documentazione,
- offre consulenza,
- verifica periodicamente le pratiche inclusive della didattica programmate e aggiorna
eventuali modifiche ai PDP ed ai PEI, alle situazioni in evoluzione.
- verifica il grado d’inclusività della scuola.
In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo
particolare attenzione a discipline “sensibili” ( quelle rilevanti per lo specifico percorso di studi e
quelle in cui si registrano le maggiori difficoltà) alla luce di una flessibilità didattica che deve
essere alla base della programmazione.
I docenti curricolari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia
misure compensative che dispensative. Inoltre attivano modalità diverse di lavoro:
apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi) e/o didattica laboratoriale. Nelle attività per
l’anno in corso, riferite agli aspetti organizzativi e gestionali, è prevista la:
- Scrittura di un protocollo di accoglienza per gli allievi DSA.
- Scrittura del protocollo di accoglienza stranieri.
- Redazione del protocollo di accoglienza allievi diversamente abili.
Tutti questi documenti verranno successivamente integrati all’interno del POF dell’Istituto, e
pubblicati sul sito della scuola.
I docenti, che rilevano un bisogno educativo speciale, fanno riferimento al coordinatore, che
a sua volta richiede la convocazione del consiglio di classe. In base alla valutazione espressa
in tale sede, il coordinatore contatta la famiglia e - previo suo consenso - se necessario
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interpella un esperto esterno. A questo punto, con il supporto dell’esperto e il consenso della
famiglia, viene stilato dal consiglio di classe il piano didattico personalizzato.
A livello territoriale il nostro Istituto partecipa alle seguenti reti:
RETE VINDIS La scuola fa parte del progetto di rete regionale Vin.Dis “Per vincere la
dislessia: quando è necessario il gioco di squadra” di cui la scuola capo-fila è il Liceo Classico
Colombo di Genova. Tale progetto ha previsto, da parte degli allievi e dei docenti coinvolti,
l’utilizzo sistematico di un laboratorio appositamente predisposto per alunni con DSA con
tecnologie compensative, sperimentando strategie di apprendimento efficaci, innovative e
rispondenti ai bisogni.
SEZIONE REGIONALE AID (Associazione Italiana Dislessia)
Tiene contatti costanti con il servizio territoriale di competenza del Servizio Socio-
Assistenziale di Genova e le Aziende Sanitarie Locali e con le istituzioni scolastiche statali e
paritarie della zona, comprese le agenzie formative.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Il nostro Istituto si impegna a fornire, anche avvalendosi delle risorse del CTS, del'ITD
(Istituto di Tecnologie Didattiche del CNR di Genova e della rete Vin.Dis, per i propri insegnanti:
- corsi di formazione e informazione specifica sui DSA e BES a livello di superiori, anche in
rete con altri Istituti superiori della zona.
Tali corsi devono mirare all’acquisizione di modalità e tecniche d’intervento didattico per il
potenziamento delle abilità strumentali, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie per la
didattica. Successivi corsi possono essere previsti su tematiche specifiche via-via emergenti
nel corso dell’anno, tenendo anche conto degli alunni in ingresso, delle future rilevazioni o delle
evoluzioni di situazioni esistenti ed in itinere. E’ prevista la creazione di un archivio digitale sui
BES, a disposizione di tutti i docenti della scuola.
L’aggiornamento si avvarrà di consultazione di materiale bibliografico ed informatico,
software, banche dati in rete. Sarà creato anche uno spazio apposito sul sito dell’Istituto. Una
particolare attenzione sarà data alla condivisione delle buone pratiche (secondo le direttive
ministeriali) nel percorso di autoformazione.
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Nella stesura ed utilizzo dei PEI e dei PDP la valutazione sarà adeguata al percorso
personale dei singoli ragazzi. Si prevedono: interrogazioni programmate, con diversa
modulazione temporale; prove strutturate; prove scritte programmate. Valutare un alunno in
difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il consiglio di classe nella
sua interezza. La difficoltà sta nel modulare adeguatamente gli strumenti di valutazione senza
stravolgere i risultati valutativi che ne costituiscono il riscontro.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Alla base del piano esiste un modello di flessibilità che vede inclusi soprattutto i docenti di
sostegno. Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curricolari e quello dei docenti di sostegno è
alla base della buona riuscita dell’integrazione scolastica.
L’insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all’allievo, pertanto il suo orario
deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili”. Nei singoli PEI viene indicato il monte
orario per ciascun docente di sostegno, specificando l’ambito disciplinare in cui opera
prevalentemente. L’orario viene predisposto in modo da garantire la massima flessibilità e
aderenza alle esigenze dell’alunno.
L’assegnazione dei casi risponde a criteri di continuità, professionalità del docente, esigenza
del rispetto del genere e, nel caso di nuovi ingressi, è comunque previsto un periodo di prova
per valutare l’intesa tra allievo e docente. L’intervento di integrazione scolastica si svolge
prevalentemente in classe.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
Collaborazioni con Enti Pubblici (CITTA’ METROPOLITANA, USP,.....)
Rapporti con ASL e Servizi sociali per confronti periodici, in occasione degli incontri del PEI
Rapporti con centri di formazione professionale per percorsi integrati e riorientamento in
uscita
Rapporti con Cooperative di servizi alla persona
La scuola ha stretti rapporti con diverse istituzioni pubbliche, strutture e cooperative che
accolgono in stage i ragazzi, anche diversamente abili. L’Istituto offre inoltre un servizio di
supporto rivolto sia agli allievi che alle altre componenti scolastiche a livello psicologico con la
presenza di una psicoterapeuta esperta in problematiche dello sviluppo.
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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie e alla
comunità. Per quanto riguarda l’area dei diversamente abili, il rapporto docente di sostegno-
famiglia è molto stretto. La corretta e completa compilazione dei PEI e dei PDP e la loro
condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi
personalizzati e al rapporto con le famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei
passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di
corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella
responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa. Potrà essere necessario
attuare dei percorsi di facilitazione dell’apprendimento “disciplinare”, sulla base delle risorse
disponibili.
In particolare il nostro Istituto ha attivato da anni:
➢ attività laboratoriali che prevedono l’utilizzo di strumenti compensativi realizzati con
l’ausilio di software dedicato, principalmente open-source, che consentano di sviluppare e
rafforzare l’autonomia degli studenti DSA. Tali metodologie si basano sull’adozione di tecniche
di semplificazione del testo, attraverso la creazione di mappe, favorendo un apprendimento
cooperativo e collaborativo. Il laboratorio prevede una prima fase che si sviluppa in 2 incontri
da 2 ore ciascuno, riservata ad alunni di prima o neo certificati, intesi come addestramento ai
metodi compensativi e propedeutici ai 6 (sei) incontri successivi, aperti a tutti gli studenti DSA
presenti presso il nostro Istituto, in cui gli strumenti compensativi verranno utilizzati per lo
studio individuale. Le attività laboratoriali avranno cadenza quindicinale.
➢ recupero IDEI, corsi di Italiano L2, laboratorio di studio assistito contro la
dispersione scolastica.
➢ Laboratorio teatrale mirato all'integrazione degli studenti per incrementare il loro
senso di appartenenza alla comunità scolastica e il loro spirito di cooperazione. Tra gli obiettivi
del laboratorio rientra il potenziamento della padronanza del sé e delle capacità espressive,
linguistiche e mnemoniche.
Saranno promossi incontri sulla differenza di genere e sulle pari opportunità finalizzati alla
prevenzione e sensibilizzazione attraverso la formazione di alunni, genitori, insegnanti.
Durante l’anno è prevista la partecipazione ad uscite programmate e ad eventi sportivi
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all'interno e all'esterno della scuola dove i ragazzi diversamente abili sono sempre
accompagnati da un insegnante di sostegno.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà realizzato grazie alle risorse e alle competenze presenti nel nostro
Istituto. Considerato il numero delle diverse problematicità degli alunni saranno utilizzati come
risorse anche i docenti destinati al “potenziamento”.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
L'Istituto ha accesso a finanziamenti provinciali, regionali, statali e privati per realizzare
progetti di integrazione e di inclusività della scuola. Il presente “Piano Annuale per l’Inclusione”
elaborato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione prevede un primo momento di verifica, sulla
base del monitoraggio dei progetti del POF dell’Istituto a carattere inclusivo e del
funzionamento delle attività di sostegno e di supporto agli allievi che presentano BES, nel mese
di gennaio 2016. Nel mese di giugno 2016 è prevista la verifica finale del Piano, alla luce delle
criticità emerse.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
I documenti relativi ai BES (PEI, PDP) sono condivisi con le scuole di provenienza (scuola
secondaria di I grado), in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa
anche nel passaggio tra scuole diverse ed in modo da costituire una sinergia e coordinamento
tra i vari livelli di scuola. La scuola prevede una serie di incontri/colloqui telefonici tra i docenti
delle classi interessate e i precedenti professori, per assicurare l’inserimento e la continuità
didattica nel sistema scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali.
In fase di accoglienza pre-iscrizione si svolgono anche incontri/colloqui con i genitori dei
ragazzi delle scuole medie e con i Servizi. La scuola prevede attività di orientamento lavorativo
e universitario in uscita, con particolare riferimento alle classi terminali. Nell’ottica di costruire
un progetto di vita in cui il lavoro e l’autonomia siano le basi di partenza per un reale
inserimento sociale, e con l’obiettivo di far emergere le potenzialità della persona e avviare una
progettualità in grado di ridurre l’assistenzialismo e al fine di incrementare le possibilità del
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futuro inserimento lavorativo, ogni anno le classi del triennio dell’Istituto partecipano al progetto
di alternanza scuola-lavoro. La scuola mette a disposizione delle aziende interessate la banca
dati degli studenti diplomati per possibili colloqui di lavoro.