PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · omogenea tra padre e madre. Riguardo alle attività...
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CIRCOLO DIDATTICO STATALE “TERESA DI CALCUTTA”VIA GUGLIELMINO 49. 95030 TREMESTIERI ETNEO
Codice meccanografico: ctee081004 - Mail [email protected] certificata [email protected]
Tel. - 095/7252431 - Fax 095/7254834
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTAFORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Anni scolastici 2016-17/2018-19
CIRCOLO DIDATTICO STATALE “TERESA DI CALCUTTA”VIA GUGLIELMINO 49. 95030 TREMESTIERI ETNEO
Codice meccanografico: ctee081004 - Mail [email protected] certificata [email protected]
Tel. - 095/7252431 - Fax 095/7254834
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTAFORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Anni scolastici 2016-17/2018-19
CIRCOLO DIDATTICO STATALE “TERESA DI CALCUTTA”VIA GUGLIELMINO 49. 95030 TREMESTIERI ETNEO
Codice meccanografico: ctee081004 - Mail [email protected] certificata [email protected]
Tel. - 095/7252431 - Fax 095/7254834
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTAFORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Anni scolastici 2016-17/2018-19
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Indice
Premessa pag. 3
Analisi di contesto pag. 4
La nostra scuola pag. 6
Finalità del nostro progetto pag. 8
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza pag. 9
La proposta educativa pag. 10
La scuola dell’Infanzia pag. 11
Priorità, traguardi e obiettivi pag. 13
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI pag. 14
Piano di miglioramento pag. 15
Scelte organizzative e gestionali pag. 17
Progetti e attività pag. 20
Piano Digitale pag. 34
Piano di Formazione pag. 35
Valutazione d’Istituto pag. 36
Fabbisogno risorse umane pag. 43
Fabbisogno risorse materiali pag. 46
Allegati pag. 47
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Premessa
Il presente Piano Triennale dell’offerta formativa, relativo al Circolo Didattico “Teresa di Calcutta”
per il triennio 2016/2019 costituisce il documento fondamentale, espressione della progettualità, che
si sostanzia nella progettazione educativa, culturale, extracurricolare ed organizzativa della nostra
Istituzione Scolastica, nel rispetto della libertà di insegnamento e dei bisogni dell’utenza del
territorio.
Punto di riferimento normativo in merito all'azione didattica e all'organizzazione del lavoro,
il PTOF intende comunicare agli utenti e agli organi competenti il processo formativo in atto,
l'impiego delle risorse culturali, strumentali e finanziarie, la capacità di dare realizzazione alle
disposizioni ministeriali, di cui alla legge 107/2015, che si riferiscono al ruolo centrale della scuola
nella società della conoscenza, innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e
degli studenti, rispettare i tempi e gli stili di apprendimento, contrastare le disuguaglianze socio-
culturali e territoriali, recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, realizzare una scuola
aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di
partecipazione e di cittadinanza attiva, garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo
formativo e di istruzione permanente dei cittadini (c. 1, l. 107/2015).
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa è elaborato ai sensi della legge 13 luglio 2015, n.
107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti”;
- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con
proprio atto di indirizzo prot. N. 5187/B10 del 6/10/2015;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del
12/01/2016;
- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 13/01/2016;
- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’UST competente per le verifiche di legge ed
in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
- Il piano è stato aggiornato e ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella
seduta del 13 settembre 2017 – verbale n°11;
- Il piano aggiornato è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 26 ottobre 2017
– delibera n°27.
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- Il piano aggiornato è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola..
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie.
Dove operiamo
Analisi del contesto territorialeTremestieri Etneo, il Comune in cui opera il nostro Circolo Didattico, è situato alle falde dell’Etna
ed ha un territorio vario, contraddistinto da molte diramazioni che si fanno largo tra i terreni di altri
Comuni della zona. Conta una popolazione di circa 21.032 abitanti, la cui dislocazione territoriale
risulta estesa dalla frazione di Piano a quella di Canalicchio, situata a ridosso della città di Catania.
La sua economia, un tempo agricola, oggi è basata essenzialmente sul settore terziario, pur sempre
ancora limitato, che costringe la maggior parte degli abitanti a spostarsi nel Capoluogo, ove trova
occupazione. Il territorio ha registrato negli ultimi anni un incremento demografico, dovuto a nuove
edificazioni, cui non è corrisposto un sufficiente sviluppo di infrastrutture e servizi. Ciò non
favorisce gli scambi relazionali e incentiva la nuclearizzazione dei gruppi familiari.
Il nostro istituto, in un’ottica di lavoro di rete, fa riferimento alle potenzialità offerte dai numerosi
soggetti del privato sociale anche per favorire l’acquisizione di competenze da parte del personale
tutto, con il supporto dei servizi socio-sanitario del distretto di riferimento (Gravina) e socio
assistenziali di competenza dell’Ente Locale.
Si registra nell’ultimo periodo l’intervento del Comune per la realizzazione di aree attrezzate. Nel
territorio sono presenti molti Enti, privati e pubblici, strutture e servizi comunali e non; questi
costituiscono una potenzialità per la scuola da utilizzare in prospettiva educativa. In tale contesto si
inserisce il nostro Circolo Didattico, che accoglie circa 1354 alunni, frequentanti quattro plessi di
scuola primaria e cinque di scuola dell’infanzia.
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- Il piano aggiornato è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola..
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie.
Dove operiamo
Analisi del contesto territorialeTremestieri Etneo, il Comune in cui opera il nostro Circolo Didattico, è situato alle falde dell’Etna
ed ha un territorio vario, contraddistinto da molte diramazioni che si fanno largo tra i terreni di altri
Comuni della zona. Conta una popolazione di circa 21.032 abitanti, la cui dislocazione territoriale
risulta estesa dalla frazione di Piano a quella di Canalicchio, situata a ridosso della città di Catania.
La sua economia, un tempo agricola, oggi è basata essenzialmente sul settore terziario, pur sempre
ancora limitato, che costringe la maggior parte degli abitanti a spostarsi nel Capoluogo, ove trova
occupazione. Il territorio ha registrato negli ultimi anni un incremento demografico, dovuto a nuove
edificazioni, cui non è corrisposto un sufficiente sviluppo di infrastrutture e servizi. Ciò non
favorisce gli scambi relazionali e incentiva la nuclearizzazione dei gruppi familiari.
Il nostro istituto, in un’ottica di lavoro di rete, fa riferimento alle potenzialità offerte dai numerosi
soggetti del privato sociale anche per favorire l’acquisizione di competenze da parte del personale
tutto, con il supporto dei servizi socio-sanitario del distretto di riferimento (Gravina) e socio
assistenziali di competenza dell’Ente Locale.
Si registra nell’ultimo periodo l’intervento del Comune per la realizzazione di aree attrezzate. Nel
territorio sono presenti molti Enti, privati e pubblici, strutture e servizi comunali e non; questi
costituiscono una potenzialità per la scuola da utilizzare in prospettiva educativa. In tale contesto si
inserisce il nostro Circolo Didattico, che accoglie circa 1354 alunni, frequentanti quattro plessi di
scuola primaria e cinque di scuola dell’infanzia.
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- Il piano aggiornato è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola..
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie.
Dove operiamo
Analisi del contesto territorialeTremestieri Etneo, il Comune in cui opera il nostro Circolo Didattico, è situato alle falde dell’Etna
ed ha un territorio vario, contraddistinto da molte diramazioni che si fanno largo tra i terreni di altri
Comuni della zona. Conta una popolazione di circa 21.032 abitanti, la cui dislocazione territoriale
risulta estesa dalla frazione di Piano a quella di Canalicchio, situata a ridosso della città di Catania.
La sua economia, un tempo agricola, oggi è basata essenzialmente sul settore terziario, pur sempre
ancora limitato, che costringe la maggior parte degli abitanti a spostarsi nel Capoluogo, ove trova
occupazione. Il territorio ha registrato negli ultimi anni un incremento demografico, dovuto a nuove
edificazioni, cui non è corrisposto un sufficiente sviluppo di infrastrutture e servizi. Ciò non
favorisce gli scambi relazionali e incentiva la nuclearizzazione dei gruppi familiari.
Il nostro istituto, in un’ottica di lavoro di rete, fa riferimento alle potenzialità offerte dai numerosi
soggetti del privato sociale anche per favorire l’acquisizione di competenze da parte del personale
tutto, con il supporto dei servizi socio-sanitario del distretto di riferimento (Gravina) e socio
assistenziali di competenza dell’Ente Locale.
Si registra nell’ultimo periodo l’intervento del Comune per la realizzazione di aree attrezzate. Nel
territorio sono presenti molti Enti, privati e pubblici, strutture e servizi comunali e non; questi
costituiscono una potenzialità per la scuola da utilizzare in prospettiva educativa. In tale contesto si
inserisce il nostro Circolo Didattico, che accoglie circa 1354 alunni, frequentanti quattro plessi di
scuola primaria e cinque di scuola dell’infanzia.
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Analisi socio-culturale dell’utenzaL’ambiente di vita dei nostri alunni è medio-alto con una scolarità medio-superiore in misura quasi
omogenea tra padre e madre. Riguardo alle attività lavorative, prevale quella impiegatizia con
un’alta percentuale di professionisti, docenti, commercianti, operai e casalinghe. Nell’ultimo
periodo si riscontrano anche situazioni di disoccupazione. Alla luce delle osservazioni sistematiche
condotte dagli insegnanti, nel corso degli anni scolastici precedenti, è stato possibile riscontrare,
nella maggioranza dei nostri alunni, le seguenti caratteristiche comuni:
➢ stimoli culturali adeguati e continui;
➢ uso diffuso di materiali audiovisivi abbastanza complicati ma decodifica talvolta acritica dei
messaggi mass-mediali;
➢ buona padronanza della lingua italiana e dei linguaggi alternativi;
➢ capacità di organizzare le continue informazioni e i cambiamenti della società: culture, idee,
immagini diverse.
Raccordi con il territorioIl nostro Istituto ha strutturato una solida tradizione di collaborazioni e raccordi con il territorio in
una prospettiva di networking e partnership che ha consentito la realizzazione di una logica di rete
con il contributo delle proprie risorse strutturali e professionali. Questa disponibilità ad interagire
con le altre scuole, l’Università , gli Enti locali, le Parrocchie, l’A.S.P., le associazioni culturali e
sportive, di volontariato e del privato sociale, le famiglie, e tutte le realtà presenti nel territorio mira
a fare della scuola un centro propulsore di attività culturali, formative e sociali.
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La nostra scuolaIl nostro Circolo Didattico è composto da 15 sezioni a tempo ridotto, 7 sezioni a tempo normale
nella scuola dell’infanzia e da 44 classi nella scuola primaria, dislocate su nove plessi scolastici,
situati in tre punti del comune di Tremestieri Etneo e precisamente nelle zone “Centro”,
“Immacolata” e “Canalicchio”, consentendo così alla propria utenza di scegliere il plesso più vicino
alla propria abitazione.
● La zona Centro comprende un plesso di scuola dell’infanzia e un plesso di scuola primaria;
● La zona Immacolata accoglie due plessi di scuola dell’infanzia e un plesso di scuola
primaria;
● La zona Canalicchio comprende 2 plessi di scuola dell’Infanzia e due plessi di scuola
Primaria.
L’orario è diversificato a seconda delle scelte delle famiglie. Per il tempo normale della scuola
dell’Infanzia e per le classi a tempo pieno della scuola primaria è organizzato, anche se a carico
delle famiglie e in parte del Comune, il servizio mensa. Per gli alunni che ne hanno necessità
funziona in quasi tutti i plessi il servizio di pre e post scuola.
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Plessi e organizzazione oraria
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
Plesso Via Maiorana(presso plesso Centro in via Scuole)
Tel. 095-7413605Sezioni n. 3 a tempo ridotto 8:00-13:00
Totale alunni iscritti 58
Plesso “Immacolata”Via GuglielminoTel. 095 7252704
Classi n. 22di cui 18 a tempo normale e 4 a tempo pieno
Totale alunni iscritti 553
Plesso “Immacolata 1”Via Carducci
Tel. 095-7252215Sezioni n. 6 a tempo ridotto,
8:00-13:00Totale alunni iscritti 120
Plesso “Centro”Via Scuole
Tel. 095-7413605Classi n. 8 a tempo normale
Totale alunni iscritti 142
Plesso “Immacolata 2”Via Carducci
Tel. 095-212558Sezioni n. 4, di cui n. 3 a tempo
normale, 8:00-16:00 e n. 1 a temporidotto, 8:00-13:00
Totale alunni iscritti 73
Plesso “Settebello Nord”largo Pitagora
Tel. 095-338810Classi n. 7
di cui 5 a tempo pieno e 2 a tempo normaleTotale alunni iscritti 146
Plesso “Garden Park”Via del Parco
Tel. 095-492134Sezioni n. 4 a tempo ridotto, 8:00-
13:00Totale alunni iscritti 54
Plesso “Settebello Sud”Via Monti IbleiTel. 095-221431
Classi n. 7 a tempo normaleTotale alunni iscritti 124
Plesso “Settebello Infanzia”Tel. 095-338810
Sezioni n. 5, di cui n. 4 a temponormale, 8:00-16:00 e n. 1 a tempo
ridotto, 8:00-13:00Totale alunni iscritti 84
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Finalità del nostro progettoLa finalità prioritaria dell’intera progettualità del nostro C. D. parte dalla centralità della persona,
per realizzare un ambiente educativo di apprendimento in cui i bambini e le bambine stiano bene
con se stessi e con gli altri.
Obiettivo fondamentale è la loro formazione integrale, perché diventino cittadini capaci di operare
scelte consapevoli e responsabili ed acquisiscano le competenze chiave di cui tutti hanno bisogno
per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e
l'occupazione (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Relativa a competenze
chiave per l'apprendimento permanente, 2006). Vengono individuate in riferimento a otto ambiti:
- comunicazione nella madrelingua;- comunicazione nelle lingue straniere;- competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;- competenza digitale;- imparare ad imparare;- competenze sociali e civiche;spirito di iniziativa e imprenditorialità;- consapevolezza ed espressione culturale.
Per raggiungere le finalità precedentemente specificate la nostra Istituzione Scolastica:assume la connotazione di
Consapevolezza della propriaappartenenza culturale e dellacomune cittadinanza europea emondiale, tramite progetti diintercultura, educazione alla pace,legalità, inclusione, sostenibilitàambientale, contatti con realtàculturali ed economiche delterritorio, potenziamento dellalingua inglese
SCUOLAINCLUSIVA
SCUOLA DELLACONSAPEVOLEZZA
SCUOLAPARTECIPATA
Realizzazione di unsistema formativointegrato in un clima discambio ecollaborazione tra idiversi ordini di scuola,famiglie, enti locali,altre scuole eassociazioni attive sulterritorio.
Ambiente ideale per ladidattica personalizzata,mirata alla promozionedelle potenzialità di ciascunalunno, con attenzione allapluralità delle intelligenze edei bisogni educativi.
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realizza scambi continui con i diversi soggetti coinvolti a vario titolo nell’istituzione scolastica,quali organi collegiali, collaboratori e staff del dirigente, DSGA e tutto il personale docente e nondocente, in una logica di innovazione tecnologica e organizzativa, al fine di migliorare l’efficacia el’efficienza del servizio, attraverso:
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenzaNella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti delterritorio e dell’utenza come di seguito specificati:
AMMINISTRAZIONE COMUNALE: progetti Legalità e Ambiente
A.S.P. : prevenzione sanitaria e disabilità
UNIVERSITA’: formazione iniziale e in servizio del personale
RETI SCUOLE DEL TERRITORIO :
reti di ambito dispersione scolastica inclusione e differenziazione disabilità DSA, BES RETE SCUOLE UNESCO Rete Polo dell’Intercultura CONI: sport di classe
INFORMATIZZAZIONE TRASPARENZA COMUNICAZIONE
per consolidare un processo dicondivisione e collegialità nelleprocedure e nellacomunicazione per una migliorequalitàdell’informazione
diffusa e tempestivadelle decisioni e delleattività
per ridurre i costi diservizio, facilitare laricerca e l’interazione frai fruitori dei servizi,favorendoun’informazione il piùpossibile interattiva
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La proposta educativaLa proposta educativa del C.D. “Teresa di Calcutta” trova il proprio fondamento nelle “IndicazioniNazionali” per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, (settembre 2012)e nelle raccomandazioni del Parlamento Europeo, facendo propri i seguenti obiettivi:
● sviluppare atteggiamenti positivi nei rapporti con gli altri e di attiva partecipazione;● progettare esperienze finalizzate all’educazione alla convivenza democratica;● promuovere iniziative atte a valorizzare le capacità e le abilità dei singoli alunni;● attivare strategie volte alla prevenzione del disagio;● creare un ambiente inclusivo atto a favorire l’inserimento di alunni stranieri, con bisogni
educativi speciali o con disabilità.
E’ proprio sulla base di questi ultimi che ha rivisto la propria proposta progettuale e costruito ilproprio curricolo verticale.Nell’ambito di quest’ultimo il nostro istituto assume i seguenti impegni :
● educare al gusto dell’imparare come dimensione permanente della persona, che scopre larealtà propria e del mondo attingendo ad ogni esperienza e relazione, intesa come chiave per“apprendere ad apprendere”;
● concorrere alla formazione dell’uomo e del cittadino, in collaborazione con le famiglie e conle agenzie educative del territorio;
● promuovere i processi formativi, utilizzando i saperi (conoscenze) e il fare (abilità ecompetenza) come occasione per lo sviluppo della personalità dell’alunno in tutte ledirezioni: etiche, sociali, intellettuali, affettive…
● accrescere l’autonomia, rafforzare l’identità e le attitudini dei ragazzi all’interazione sociale;● sollecitare i ragazzi a trasformare le conoscenze e le abilità in competenze personali e sociali
sostenendoli, così, nella graduale e progressiva conquista dell’autonomia di giudizio e,quindi, di un agire maturo e responsabile;
● collaborare e coinvolgere attivamente le famiglie e gli Enti educativi che operano nelterritorio per favorire il successo formativo di ciascuno e di tutti;
● favorire e sviluppare relazioni educative autentiche volte a valorizzare la persona, al fine diincoraggiare, sostenere e condividere, rispettando gli stili individuali d’apprendimento,soprattutto in presenza di alunni in difficoltà;
● educare alla ricerca dei significati per dare senso alle diverse esperienze e conoscenze;● educare alla scoperta dell’altro diverso da sé, in una prospettiva interculturale;● educare ad un corretto rapporto con le nuove tecnologie e i social media;● organizzare un ambiente di apprendimento che consenta riflessione e capacità critica,
creatività, partecipazione e cooperazione, in particolare attraverso ladiffusione di
metodologie didattiche attive (apprendimento per problemsolving, ricerca, esplorazione e
scoperta), individualizzate e personalizzate che valorizzino stili e modalità affettive e
cognitive;
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● promuovere situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento fra
pari, lavoro in gruppo, realizzazione di progetti e ricerche come attività ordinaria della
classe) e approcci meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e
consapevolezza, autonomia di studio);
Per ottemperare ai suddetti impegni progettuali negli ultimi due anni scolastici si è elaboratoun curricolo verticale di tutte le aree disciplinari , articolato per competenze, intese come
“comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in
situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed
autonomia” (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro
europeo delle qualifiche e dei titoli).
Essenziale sarà la formazione di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, gli
scambi professionali tra infanzia, primaria e secondaria per una effettiva ricaduta sull’azione
didattica quotidiana
La scuola dell’InfanziaIn questo quadro la scuola dell’infanzia si inserisce con azioni educative sostenute da scelte
pedagogiche di fondo che privilegiano l’esperienza come fonte di conoscenza attraverso:
- il GIOCO: risorsa trasversale fondamentale per gli apprendimenti e per le relazioni
- l’ESPLORAZIONE e la RICERCA: modalità propria del bambino che impara ad indagare econoscere attraverso il fare, le esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali
- la VITA di RELAZIONE: contesto nel quale si svolgono il gioco ,l’esplorazione e la ricerca in un
clima sereno rispettoso dei tempi, dei ritmi evolutivi e delle capacità di ciascuno
- la PROMOZIONE dell’AUTONOMIA PERSONALE nel processo di crescita.
La scuola dell'infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e per soddisfare tali
necessità struttura e attua in modo condiviso il proprio lavoro attraverso Progetti, Laboratori e
attività in piccolo gruppo, al fine di promuovere lo sviluppo di:
● identità (come costruzione di un’immagine positiva di sé)
● autonomia (intesa come apertura alle relazioni con gli altri, partecipazione alle attività nei
diversi contesti, comprensione delle proprie potenzialità ed espressione dei propri
sentimenti);
● competenza (intesa come desiderio di scoprire, di conoscere, di progettare e di inventare);
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● cittadinanza (scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso
regole condivise, porre le fondamenta di un ambito democratico, eticamente orientato,
aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura);
● Tenendo presente quanto sopra espresso, la nostra scuola dell'infanzia assume come principi
fondamentali i seguenti obiettivi:
● favorire lo sviluppo globale del bambino nei suoi aspetti affettivi, motori, relazionali e
cognitivi;
● promuovere una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nella capacità delle
insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell’ambiente, dei gesti
e delle cose;
● accompagnare i bambini verso forme di conoscenze sempre più elaborate e consapevoli.
A partire dall’anno scolastico 2017/18 sono state costituite nel plesso di “Settebello Nord”,
in forma sperimentale, tre sezioni a tempo normale composte da bambini di età omogenea.
Tale modello prevede delle differenziazioni nelle scelte metodologiche ed organizzative
rispetto alle altre sezioni, presenti nel nostro circolo, composte da bambini di età eterogenea.
Lo scopo è progettare e realizzare interventi educativi rivolti a bambini che mostrano
rilevanti e sostanziali differenze in termini evolutivi, cognitivi e psicologici. Qualora la
verifica dell’applicazione di tale sperimentazione produrrà esiti positivi si provvederà ad
estenderla alle altre sezioni di scuola dell’infanzia.
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Priorità, traguardi ed obiettivi(Piano di Miglioramento)
Dal rapporto di autovalutazione RAV emerge che l’istituto realizza molte attività che, in genere,
sono ben organizzate, grazie ad un gruppo di leadership ben consolidato e con buona esperienza;
grazie alle azioni intraprese con il PdM 2015/16 dispone ora di un sistema condiviso di valutazione
dei risultati, che trova concretezza nelle prove strutturate e nei compiti di realtà previsti e
somministrati nelle classi di Scuola Primaria; resta ancora da attuare un sistema di conservazione e
diffusione delle buone pratiche.
Obiettivi strategici di istituto- valorizzare le differenze nell’ottica dell’inclusione,- garantire a tutti gli alunni il raggiungimento delle competenze “chiave”, non solo di tipo
cognitivo ma anche sociale e relazionale,- orientare efficacemente gli alunni a divenire cittadini capaci e consapevoli,- incrementare e valorizzare le competenze professionali di tutto il personale e favorirne la
motivazione,- creare una sinergia orientata al benessere dei ragazzi,- garantire il funzionamento dei servizi, adeguandoli alle esigenze degli stakeholders e creare
rapporti stabili con gli stessi.Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile all’indirizzo: www.circolotersadicalcutta.gov.it.
In particolare dagli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti si riprendono, come puntodi partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi dilungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1. migliorare gli esiti degli studenti anche adottando criteri di valutazione comuni per lascuola primaria (risultati scolastici);
2. ridurre la varianza tra le classi nei risultati di apprendimento in particolar modo per lamatematica (risultati nelle prove standardizzate nazionali);
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) gestire a livello di Istituto una prassi valutativa condivisa basata su accertamento, controllo,valutazione e monitoraggio;
2) tenere la varianza tra le classi al di sotto della media nazionale, riferita a un campione con lostesso ESCS.Le motivazioni che stanno alla base delle scelte operate derivano dalla necessità di operareun miglioramento dei criteri di valutazione, per quanto attiene la prima priorità individuata,
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e dal fatto che l’altra, in quanto trasversale a tutte le discipline, consente di sviluppare uncurricolo nella sua interezza, poiché la conoscenza dei principi educativi di cittadinanza èalla base del successo formativo di tutti gli alunni.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardisono:
1) utilizzare criteri di valutazione comuni per le tutte le classi di scuola primaria e per il gruppodei 5 anni della scuola dell’infanzia;
2) diminuire fino allo 0% la percentuale di cheating nelle prove Invalsi per tutte le classicoinvolte;
3) implementare il Team per l’innovazione, costituito dal D.S., D.S.G.A., A.D. e due attualimembri con il progressivo ingresso di nuovi elementi, disponibili a mettere a disposizione leproprie competenze in un’ottica di crescita condivisa;
4) implementare la formazione su tematiche inerenti Autismo- BES – DSA – ADHD.Inclusione e didattica inclusiva;
5) partecipare a corsi di formazione, workshop e seminari docenti sull'utilizzo di strategiedidattiche innovative, anche con l'utilizzo delle nuove tecnologie.
6) partecipare, nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’Ora di Coding, attraversol’iscrizione delle classi e la realizzazione di laboratori di Coding aperti al territorio
La scelta effettuata è motivata dalla consapevolezza che la formazione e la valorizzazione dellerisorse umane è alla base del processo educativo finalizzato alla promozione di un curricolocondiviso nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento eacquisire la consapevolezza di sé come uomo e come cittadino del mondo.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSIL’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle provestandardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha evidenziato i seguenti
- punti di forza: tutte le classi coinvolte nelle prove Invalsi hanno raggiunto risultati in linea
con le medie regionali, del sud, delle isole e del resto d’Italia. I dati si riferiscono agli esiti
delle prove sia d’Italiano che di Matematica;
- punti di debolezza: solo alcune sezioni dei plessi situati nella zona Nord e con livello socio-
economico più basso ha raggiunto traguardi inferiori rispetto alla media nazionale. Altro
punto di debolezza è sicuramente l’aumento della percentuale di cheating.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare gli obiettivi del RAV al fine di colmare il gap
culturale derivante dalla diversa situazione socio-economica, attraverso il potenziamento delle
seguenti aree:
● POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO● POTENZIAMENTO MATEMATICO e SCIENTIFICO● POTENZIAMENTO SOCIO ECONOMICO PER LA LEGALITÁ
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Il nostro Istituto ha aderito alla Rete dell’Osservatorio d’Area sulla Dispersione Scolastica
competente per territorio. In questo quadro, al fine di pervenire a criteri comuni di valutazione, si
utilizzano prove oggettive e standardizzate per le verifiche iniziali, in itinere e finali, attraverso la
somministrazione di prove MT di lettura e AC-MT di calcolo per tutte le classi di scuola primaria.
Gli esiti iniziali, opportunamente tabulati su foglio Excel, unitamente a quelli derivanti dalle
osservazioni sistematiche condotte da tutti i docenti, confluiranno nelle schede di rilevazione dei
BES. Ciò consentirà una lettura pedagogica dei bisogni attendibile e realistica, evidenziando tutte le
situazioni che necessitano di interventi mirati al recupero e al potenziamento delle competenze
chiave, in particolare in lingua madre e in matematica, per i quali è previsto prioritariamente
l'inserimento nei percorsi laboratoriali extracurricolari relativi alle azioni della programmazione
PON 2014/2020- Asse I F.S.E. “Inclusione sociale e lotta al disagio”.
In base quindi all’esame del RAV e delle prove INVALSI è stato strutturato il seguente
PDM
Piano di miglioramento
Esito degli studenti Descrizione dellepriorità
Descrizione deitraguardi
Motivazione dellapriorità
Risultati scolastici Migliorare gli esitidegli studenti ancheadottando criteri divalutazione comuniper la scuola primaria
Attivare nella scuolaprimaria gare,concorsi, laboratori,atti ad incentivare leprestazioni deglistudenti
Miglioramento degliesiti degli studenti.
Risultati nelle provestandardizzatenazionali
Ridurre la varianza trale classi nei risultati diapprendimento inparticolar modo per lamatematica
Attivare laboratori ecorsi di recupero atti amigliorare leperformance deglistudenti chemanifestano bassilivelli di prestazione.
Consentire il successoformativo di tutti glialunni.
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Area di processo Descrizione degli obiettiviper area
Relazione tra gli obiettivi diprocesso e le priorità
individuate
Inclusione e differenziazione Partecipazione a corsi di formazionedocenti sulle tematiche dell’autismo-BES- D.S.A.-A.D.H.D- inclusione,didattica inclusiva e sull’utilizzo distrategie didattiche innovative, anchecon l’ausilio delle nuove tecnologie.All’interno degli stessi corsi diformazione una parte coinvolgerà ilpersonale amministrativo per lagestione del fascicolo alunnicertificati e una parte i collaboratoriscolastici per la conoscenza dellelinee guida relative all’assistenza aglialunni.
La formazione e la valorizzazionedelle risorse umane è alla base delprocesso educativo e formativofinalizzato alla promozione di uncurricolo condiviso nel quale ognialunno possa assumere un ruoloattivo nel proprio apprendimento eacquisire la consapevolezza di sécome uomo e come cittadino delmondo.
Sviluppo e valorizzazione dellerisorse umane.
Sperimentazione e autoformazionedei docenti sulle strategie didattichedigitali, coerentemente con quantoprevisto nel PNSD
La formazione e la valorizzazionedei docenti è alla base del processoformativo e metodologico finalizzatoall’elaborazione di criteri oggettivicondivisi per la valutazione deglialunni.
Curricolo, progettazione evalutazione
Miglioramento degli esiti deglistudenti, incentivando gli alunni conbassi livelli di performanceall’interno della scuola e adottandocriteri di valutazione adeguati ecomuni per la scuola primaria.
La valorizzazione delle diversitàvuol dire valorizzazione delledifferenze nell’ottica dell’inclusione,nonché miglioramento degli esitidegli studenti, in modo da garantirea tutti il raggiungimento dellecompetenze chiave.
Dopo attenta valutazione e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri
obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano di miglioramento i
seguenti punti integrativi che diventano
Obiettivi Strategici d’Istituto :
● valorizzare le differenze nell’ottica dell’inclusione● garantire a tutti gli alunni il raggiungimento delle competenze “chiave”, non solo di tipo
cognitivo ma anche sociale e relazionale,● orientare efficacemente gli alunni per divenire cittadini capaci e consapevoli● incrementare e valorizzare le competenze professionali di tutto il personale e favorirne la
motivazione● creare una sinergia orientata al benessere dei ragazzi● garantire il funzionamento dei servizi, adeguandoli alle esigenze degli stakeholders e creare
rapporti stabili con gli stessi.
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Scelte organizzative e gestionaliIl Dirigente Scolastico, Prof.ssa Maria Rosa Porto, promuove gli interventi per assicurare la qualità
dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed
economiche del territorio, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di
ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l’esercizio della libertà di scelta educativa delle
famiglie e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni.
Si avvale della collaborazione del Responsabile Amministrativo: D.S.G.A. Dott.ssa Antonia
Grilletto che sovrintende, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite
e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione scolastica,
coordinando il relativo personale .
Nella realizzazione delle prerogative inerenti la leadership educativa e gestionale è coadiuvato dai
docenti dello staff di dirigenza, costituito dai collaboratori, dalle figure e dai Responsabili di plesso
come di seguito specificato:
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Ins. Rosa Anna Cristaldi, Collaboratrice - Vicaria;
Ins. Maria Maugeri, 2^ Collaboratrice.
FIGURE DI COORDINAMENTO
Animatore Digitale
ins. Maria Rita Seminerio.
Coordinatrice scuola dell'infanzia
ins. Anna Arcidiacono
Coordinatrice Inclusione
ins. Rosa Anna Cristaldi
Funzioni Strumentali
Area 1 coordinamento PTOF, RAV, PDM, INVALSI:
ins. Monica Mella
Area 2 Coordinamento delle tecnologie informatiche e della comunicazione, gestione sito web:
ins. Sergio Manuli
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Area 3 Interventi e servizi per gli studenti, visite guidate:
ins. Lara Costa
Area 4 Progetti, concorsi, laboratori, continuità:
ins. Gabriella Torrisi
Responsabili di Plesso
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogniplesso è istituita la figura del Responsabile di Plesso, i cui compiti sono così definiti:
- organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti;- provvedere alla messa a punto dell’orario scolastico di plesso (accoglienza supplenti, orario
ricevimento docenti, ore eccedenti, recuperi);- assicurare il collegamento con gli uffici amministrativi;- diffondere circolari, comunicazioni, informazioni;- raccogliere adesioni alle iniziative proposte ;- comunicare esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso- redigere la richiesta degli interventi di manutenzione necessari.
Responsabili dei plessi di Scuola Primaria
- Via Guglielmino Ins.ti Maria Maugeri - Antonella D’Agostino- Via Delle Scuole Ins.ti Giorgia Celano – Maria Antonietta De Fina- Settebello Nord Ins.ti Monica Mella- Cristiana Angelini- Settebello Sud Ins. Sara Frandina
Responsabili dei plessi di Scuola dell’Infanzia
- Settebello Infanzia Ins.te Gabriella Torrisi- Paola Barcellona- Immacolata 1 Ins.te Cinzia La Porta
- Immacolata 2 Ins.te Carmela Catania
- Garden Park Ins. Pia Bombara
- Maiorana Ins.te Giovanna Gregorio.
E’ altresì istituita, per ogni Consiglio di interclasse, la figura del Presidente coordinatore che ha iseguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:
- Coordinare e seguire l’andamento dei Consigli di Interclasse ed Intersezione ne cura losvolgimento e l’attuazione degli interventi
- sono delegati dal Dirigente Scolastico a presiedere i rispettivi Consigli di Interclasse edIntersezione, fatta eccezione per le sedute relative agli scrutini quadrimestrali e finali
- sono coadiuvati da Segretari addetti alla verbalizzazione delle sedute e responsabili dellatenuta del relativo registro.
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Coordinatori d’interclasse
Classi prime Presidente Ins.te Concetta Ragusa Segretaria Ins.te Lucrezia PalazzoClassi seconde Presidente Ins.te Rossella Scalisi Segretaria Ins.te Giorgia CelanoClassi Terze Presidente Ins.te Vittoria Grasso Segretaria Ins.te Lorenza CalcaterraClassi Quarte Presidente Ins.te Domenica Andronico Segretaria Ins.te Tiziana D’AmicoClassi Quinte Presidente Ins.te Stefania Barbiera Segretaria Ins.te Daniela Ciulla
Coordinatori d’intersezione
Presidente Ins.te Patrizia Raciti Segretaria Ins.te Rita Patti
Referenti Progetti Curricolari
I docenti Referenti hanno il compito di:
- Predisporre un progetto annuale di lavoro- Coordinare e pianificare le attività didattiche inerenti il progetto- Rapportarsi e collaborare con i docenti Funzioni Strumentali- Comunicare e concordare con il Dirigente Scolastico eventuali riunioni di commissioni- Partecipare alle riunioni organizzative con il Dirigente Scolastico- Rapportarsi con gli Enti esterni- Monitorare e valutare il progetto.
Ins. Cristina Condorelli DM 8/2011 “La musica è primaria”Ins. Maria R. Seminerio Sport e SaluteIns. Sara Frandina Legalità, ambiente, educazione ambientaleIns. Rosa Anna Cristaldi Dispersione scolastica - GOSPIns. Ester Maria Fuschi Lettorato Lingua IngleseIns. Maria Magrì Referente AutismoIns. Cristiana Angelini Componente Nucleo Interno di Valutazione
Inoltre operano:
● Un Nucleo Interno di Valutazione che si occupa del PdM, composta oltre che dalDirigente scolastico e dal DSGA dai seguenti docenti:
Inss. Monica Mella FS area 1 ( Referente per la Valutazione) e Cristiana Angelini
● Un Team dell’Innovazione formato dall’A.D. (Ins. M.R. Seminerio) e dai seguentidocenti: Salvatore Cinnirella, Maria De Fina, Rossella Scalisi
● il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) costituito dal D.S. Dott.ssa Maria Rosa Porto,dalla Coordinatrice per l’Inclusione ins. Rosa Anna Cristaldi e dai docenti Arcidiacono,Magrì, Angelini, D’Agostino e Gregorio.
● La Commissione revisione Regolamento di Istituto di cui fanno parte i docenti Borrello,Andreano, Celano, De Fina, Seminerio, Virgillito, Patti, Catania, Bombara, Barcellona eGregorio.
Progetti ed attività
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Il nostro Circolo Didattico per raggiungere le finalità che si è posto ha strutturato un impiantoprogettuale di ampio respiro che coinvolge tematiche irrinunciabili nell’ attuale contesto equalificano l’istituto quale realtà degna di nota nell’ambito del territorio di riferimento, integrandotutte le attività in un quadro unitario e coerente.
Il curricolo d’Istituto, pertanto, è costituito dai campi di esperienza e dalle discipline, così comesuggerito dalle Indicazioni Nazionali e integrato da:
➢ Progetti curricolariDM 8/2011 “La musica è primaria”Inclusione, Legalità, Ambiente, Stradale, Salute, Intercultura, Astronomia e Fotografia
➢ Attività laboratorialicurricolari
-Lettorato L2 per potenziare la Lingua Inglese con un docente madrelingua in tutte le classi di
scuola Primaria e scuola dell’Infanzia, in collaborazione con il BritishInstitutes di Catania,
con contributo a carico delle famiglie
➢ Ampliamento dell’Offerta Formativa, con i Laboratori autorizzati nell’ambito del Programma
FSE PON 2014-2020 Ambienti per l’apprendimento-Competenze di base, anche con moduli
specifici per la scuola dell’infanzia. Progetti extracurricolaria carico dell'Istituzione scolastica,
nei limiti delle risorse umane finanziarie assegnate. Extracurricolari e con esperti esterni e
contributo a carico delle famiglie, per attività di arricchimento dell'offerta formativa, come la
Lingua Francese e lo Yoga per bambini
➢ Potenziamento con Attività Sportive, Arte e creatività, recupero compatibilmente con le risorseassegnate per il Piano di Miglioramento e con le risorse umane disponibili, anche con i docentiassegnati per il potenziamento.
Curricolo d’Istituto:
Arricchimento
Ampliamento
Potenziamento
Valutazione
e
Miglioramento
Attività di supporto
alla qualità
dell’OffertaFormativa
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I diversi progetti proposti dal nostro Istituto, consolidati già negli anni passati, relativi ad attività
didattiche extracurricolari facoltative, si conciliano perfettamente con i campi di esperienza della
scuola dell’infanzia e le discipline curricolari della scuola primaria e sono, rispetto ad essi,
integrativi e complementari. Consentono di usare spazi e strumenti diversi da quelli tradizionali;
prevedono la partecipazione facoltativa di studenti appartenenti a sezioni e classi diverse e l’utilizzo
di una didattica laboratoriale. In tali spazi e tempi si creano occasioni di incontro e amicizia basate
sulla comunanza di interessi, si rende più piacevole l'esperienza scolastica e nel contempo si
completa ed armonizza il curricolo.
PROGETTO
“Inclusione e differenziazione”“Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più
evidente.Quest’area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene
indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational
Needs). Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi
evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico,linguistico, culturale”(Direttiva
M.I.U.R. 27/12/2012) .
L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio
della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con
particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.
La Direttiva precisa, inoltre, la definizione dell’area dello svantaggio scolastico come uno spazio
che va al di là della semplice presenza di deficit certificati.
In ogni gruppo classe, infatti, ci sono studenti che presentano, con continuità o per determinati
periodi, l’esigenza di attenzioni speciali per svariate ragioni: o per motivi fisici, biologici, fisiologici
o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e
personalizzata risposta. Tutte queste differenti problematiche, infatti, non vengono o possono non
venir certificate ai sensi della legge 104/92 e, pertanto, non danno diritto alle provvidenze ed alle
misure previste dalla stessa legge quadro, prima fra tutte l’assegnazione dell’insegnante per le
attività di sostegno.
In questo quadro, l’obiettivo precipuo della scuola, oggi, è quello di operare per l'inclusione di tutti
gli alunni all'interno del contesto scolastico. L'inclusione, infatti, non ha un approccio
compensatorio riferito esclusivamente al singolo all'interno del suo ambito educativo, ma è un
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processo che si riferisce alla globalità della sfera educativa e sociale, intervenendo sul contesto e
trasformando la risposta specialistica in ordinaria e generalizzata.
La sfida dell'inclusione, quindi, chiama tutti i protagonisti della vita scolastica (docenti, alunni,
personale ausiliario, genitori, personale dei servizi socio-sanitari) ad attivarsi in maniera sinergica in
vista di una reale inclusione per tutti.
Finalità del Progetto InclusioneMigliorare le azioni nel campo della prevenzione del disagio e della personalizzazione degli
interventi per una didattica realmente inclusiva per tutti.
Destinatari del progettoIl progetto inclusione destinato a tutti gli alunni del Circolo Didattico, è rivolto in particolar modo
alle seguenti tipologie di alunni:
CON DISABILITÀ CERTIFICATA AI SENSI DELLA LEGGE 104/’92
CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI AI SENSI DELLA Direttiva M.I.U.R. 27/12/2012
CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI SENZA CERTIFICAZIONE.
1. ALUNNI CON DISABILITÀ CERTIFICATA AI SENSI DELLA LEGGE 104/’92Agli alunni con disabilità certificata ai sensi della L. 104/’92, il ns. Circolo Didattico garantisce
spazi di socializzazione e occasioni per sviluppare le proprie potenzialità, in termini di
apprendimenti, ma anche di autonomia, comunicazione e relazione. La scuola si impegna affinché
l'incontro con compagni con disabilità divenga un importante momento di crescita personale ed
umana per tutti gli alunni, chiamati a percorrere insieme un itinerario di accettazione e
valorizzazione della diversità, accompagnando gli alunni nei delicati momenti di passaggio tra
ordini di scuola. Per garantire agli alunni con disabilità un percorso rispettoso delle loro
potenzialità, i docenti dell’equipe pedagogica predispongono, insieme alle famiglie e con il
supporto degli specialisti del Servizio di NPI di competenza, e dei terapisti, il Piano Educativo
Individualizzato (PEI) e il Profilo Dinamico Funzionale. Il PEI viene approvato all'inizio dell'anno e
valutato al termine dell'anno scolastico dal Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo in seduta
dedicata al singolo alunno. Il PDF viene stilato nell'anno in cui viene redatta la certificazione e
aggiornato nelle classi di passaggio (alla fine della scuola dell'infanzia/della primaria/della
secondaria), o in qualsiasi momento, qualora vi siano delle modifiche significative nel percorso
scolastico e personale dell'alunno. Al passaggio ad un altro ordine di scuola o in caso di
trasferimento, la famiglia firma il consenso al trasferimento dell’intera documentazione diagnostica
del proprio figlio.
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2. ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI AI SENSI DELLA Direttiva M.I.U.R.
27/12/2012Rientrano in questa tipologia innanzitutto i disturbi specifici dell’apprendimento (L. 170/2010), per
i quali la legge 170/2010 rappresenta un punto di svolta poiché apre un diverso canale di cura
educativa che richiede una nuova professionalità ai docenti. in questo quadro, la nostra Istituzione
scolastica risulta accreditata come “Scuola Amica della Dislessia”, visto che gran parte del
personale docente ha partecipato al percorso di formazione on line ”Dislessia Amica”. Nella stessa
tipologia sono compresi i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione
motoria, ricomprendendo anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività, mentre il funzionamento
intellettivo limite può essere considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo specifico.
In questo quadro, Per tutti questi casi il ns. Circolo Didattico si attiva per identificare precocemente
le possibili difficoltà di apprendimento e/o i segnali di rischio, e, previa comunicazione alle
famiglie, concordano strategie di intervento, supporto e potenziamento.
Nel caso in cui, nonostante gli interventi realizzati dovessero permanere significative difficoltà, i
docenti invitano i genitori a rivolgersi agli specialisti per gli approfondimenti necessari e a
depositare il documento di certificazione diagnostica eventualmente rilasciato agli atti della scuola.
la scuola individua le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché gli alunni
con disturbi evolutivo specifici possano raggiungere il successo formativo. L’equipe pedagogica
predispone insieme alla famiglia e con il supporto di specialisti e terapisti il Piano Didattico
Personalizzato (PDP), con l’indicazione del periodo di attuazione, delle strategie educativo-
didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo, nonché delle misure dispensative da adottare,
specificando modalità di verifica e valutazione coerenti.I docenti programmano incontri con la
famiglia con cadenza variabile a seconda delle opportunità e delle singole situazioni in esame, al
fine di raccordare gli interventi realizzati a scuola con quelli extra-scolastici. Al termine dell'anno
scolastico i docenti procedono alla Verifica del PDP. Al passaggio ad un altro ordine di scuola o in
caso di trasferimento, la famiglia firma il consenso al trasferimento della certificazione diagnostica
e della documentazione dei percorsi didattici personalizzati del proprio figlio.
3. ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI SENZA CERTIFICAZIONEPer questa tipologia di alunni la Direttiva M.I.U.R. 27/12/2012 ha concretizzato i principi di
personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003, nella prospettiva della presa
in carico dell’alunno BES da parte di ciascun docente curricolare e di tutto il team di docenti
coinvolto. Anche in questo caso il ns. Circolo Didattico si attiva per identificare e sostenere gli
alunni che, pur in assenza di una specifica certificazione, necessitano di un percorso didattico ed
educativo personalizzato. I docenti predispongono, laddove necessario e con il supporto della
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famiglia, il PDP, con l’indicazione del periodo di attuazione, delle strategie educativo- didattiche di
potenziamento e di aiuto compensativo, nonché delle misure dispensative da adottare, specificando
modalità di verifica e valutazione coerenti. I docenti predispongono incontri con la famiglia con
cadenza variabile a seconda delle opportunità e delle singole situazioni in esame, affinché l'operato
dei docenti risulti conosciuto, condiviso e, ove necessario, coordinato con l'azione educativa della
famiglia stessa. Al termine dell'anno scolastico i docenti procedono alla Verifica del PDP. Al
passaggio ad un altro ordine di scuola o in caso di trasferimento, la famiglia firma il consenso al
trasferimento della documentazione dei percorsi didattici personalizzati del proprio figlio. Per
favorire l’inclusione degli alunni non italofoni si procede con l’apposito PROTOCOLLO
ACCOGLIENZA contenuto nel PROGETTO ACCOGLIENZA . Le famiglie vengono accolte al
momento della nuova iscrizione dal personale della segreteria che raccoglie i documenti
amministrativo-burocratici e le prime informazioni sul nuovo arrivato. Il Dirigente Scolastico e il
referente intercultura, dopo un eventuale incontro con la famiglia e con l'alunno, in base alla legge
(Art. 45 del DPR 31/8/1999 n. 394) stabiliscono classe e sezione d'accoglienza. Gli insegnanti di
classe accolgono l'alunno, attenendosi a quanto specificato in precedenza.
Il nostro Circolo Didattico, inoltre, ha recepito le novità introdotte dal DECRETO LEGISLATIVO
13 aprile 2017, n. 66 Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con
disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107.
In questo quadro è stato istituito il GRUPPO DI LAVORO PER L'INCLUSIONE (GLI), costituito
dal D.S. Dott.ssa Maria Rosa Porto, dalla Coordinatrice per l’Inclusione ins. Rosa Anna Cristaldi e
dai docenti Arcidiacono, Magrì, Angelini, D’Agostino e Gregorio, con i seguenti compiti e
funzioni:
· Rilevazione BES
· Rilevazione e monitoraggio livello di inclusività della scuola
· Coordinamento delle le varie azioni volte a favorire l'inclusione nei diversi ordini di scuola
· Elaborazione del Piano per l’Inclusività
· Condivisione delle buone prassi di inclusione avviate tramite il blog di Istituto.
· Per favorire l’inclusione degli alunni stranieri fornisce informazioni sulle normative vigenti e sulle
pratiche condivise all'interno dell'istituto
· Fornisce indicazioni di base, materiali e sussidi
· Ove necessario per reperire informazioni per l'inserimento in classe, incontra le famiglie dei nuovi
alunni stranieri iscritti
· Raccoglie i dati sulla presenza di alunni stranieri e sul loro livello linguistico
· Elabora il protocollo di accoglienza degli alunni stranieri.
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Sulla base di quanto sopra esplicitato, si ritiene che, tra gli obiettivi di processo collegati alle
priorità individuate dal RAV, gli obiettivi di seguito elencati siano realmente progettabili e pertanto
ne costituiscano gli obiettivi di processo:
1. partecipazione a corsi di formazione di tutti i docenti del C.D. sulle tematiche dell’autismo-
D.S.A.-A.D.H.D e sull’utilizzo di strategie didattiche innovative, anche con l’ausilio delle
nuove tecnologie. All’interno dello stesso corso di formazione una parte del quale vedrà il
coinvolgimento del personale amministrativo per la gestione del fascicolo alunni certificati,
e per una parte i collaboratori scolastici per la conoscenza delle linee guida relative
all’assistenza agli alunni;
2. formazione/Autoformazione di tutti i docenti sull’elaborazione di strumenti di valutazione in
linea con la didattica per competenze;
3. screening e specifici laboratori di recupero per alunni DSA e BES;
4. miglioramento degli esiti degli studenti, partendo dalla volontà fortemente inclusiva della
scuola e adottando criteri di valutazione adeguati e comuni per la scuola primaria.
La motivazione che sta alla base delle scelte operate deriva dalla consapevolezza che la formazione
e la valorizzazione delle risorse umane è alla base del processo educativo e formativo finalizzato
alla promozione di un curricolo condiviso nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel
proprio apprendimento e acquisire la consapevolezza di sé come uomo e come cittadino del mondo.
Inclusione e differenziazione rappresentano una macro-categoria all’interno della quale rientrano
ulteriori sviluppi progettuali.
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Progetto “Io ti ascolto”
Promosso dall’Osservatorio d'Area Dispersione Scolastica
per la realizzazione di uno sportello d’ascolto
Da anni precedenti è attivo uno Sportello di Ascolto e sostegno alla genitorialità con consulenza
Socio-psico-pedagogica in collaborazione con A.S.P., operatori dei Servizi Sociali del Comune di
Tremestieri Etneo, ed esperti interni. Dal corrente a.s. è stato avviato uno sportello di ascolto
psicologico con consulenza. I suddetti servizi offrono:
Ascolto - uno spazio per esprimere dubbi, problemi e difficoltà
Consulenza pedagogica – accompagnamento in un percorso di chiarificazione di un bisogno e di
ricerca di strategie per affrontarlo
Informazioni – sulle caratteristiche del percorso di crescita, sui momenti di crisi e di trasformazione
dell’età evolutiva, sui principali servizi e risorse presenti nel territorio.
Lo Sportello di Ascolto, attraverso gli strumenti dell’ascolto, del dialogo e dell’informazione, mira
a favorire la cultura del benessere a scuola degli allievi, docenti e genitori, per assicurare
nell’ambito di un’efficace relazione educativa, sostegno e attenzione alle nuove generazioni e alle
famiglie. Nel rispetto della riservatezza dei singoli, lo Sportello di Ascolto offre un servizio di
counseling psicologico ed educativo e si pone come raccordo tra l’Istituto Scolastico e gli Enti, le
Istituzioni e gli altri soggetti (EE.LL., A.S.P., Associazioni del privato sociale) che intervengono sul
territorio nell’ambito della prevenzione del disagio, la cura del benessere e la tutela dei minori.
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Rete Polo dell’Intercultura
Progetto Intercultura
Il progetto Intercultura “Conoscersi per conoscere” - Educazione all'intercultura, alla
solidarietà e alla pace – rappresenta un percorso di attività interculturali, per favorire le
seguenti finalità:
● Acquisire consapevolezza di sé e della propria identità personale, sociale e culturale
● Conoscere l’altro diverso da sé
● Promuovere il dialogo costruttivo con gli altri
● Sperimentare i valori fondamentali relativi alla pace, alla solidarietà, alla condivisione, al
rispetto, all’accoglienza e all’aiuto.
Progetto educativo di accoglienza e alfabetizzazione peralunni stranieri
La necessità di impostare, fin dalla scuola dell’infanzia, un anticipato intervento di alfabetizzazione
nasce non solo ai fini dell’apprendimento di un primo livello della lingua italiana (L2), ma
soprattutto al fine di incrementare la motivazione e consolidare l’autostima del bambino straniero.
Tale progetto sarà finalizzato a:
- fornire al bambino straniero gli strumenti linguistici favorevoli alla sua socializzazione e
scolarizzazione;
- sviluppare le competenze linguistiche che gli permettano di partecipare alle attività comuni
alla classe.
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Progetto rete scuole UNESCO
“Etna, vulcano della pace”Il C.D. “Teresa di Calcutta”è in rete con l’I. C. “Fontanarossa” di Catania per il Progetto Etna,
Vulcano della Pace Il progetto si articola in 4 assi tematici: l’Intelligenza interculturale, il Dialogo
fra Civiltà, la Democrazia Globale e il Global Teacher (Pampanini, Iluminismo pedagogico. Buenos
Aires: Altamira, 2008). Il progetto ha ottenuto il patrocinio morale della Fondazione Basso di
Roma. Grazie a questo progetto nel mese di ottobre 2015 l’Istituto Fontanarossa ha istituito il Polo
catanese di Educazione Interculturale (Global Teacher Centre). Il Polo organizza attività didattiche
coinvolgendo gruppi di alunni italiani e stranieri di scuole diverse e incontri mensili itineranti,
presso le sedi scolastiche e le comunità alloggio, ispirati al Dialogo fra Civiltà a Catania. La
progettualità del Polo fa riferimento a Etna, Vulcano della Pace.
Progetto legalità
CULTURA; SCUOLA; PERSONA
Il presente progetto è stato elaborato per attuare e migliorare gli interventi didattico educativirivolti agli alunni della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria. Il Progetto è incentrato suivalori della legalità in Sicilia e nel resto del mondo, del rispetto di Sé e degli altri, oltre chedell’ambiente che ci circonda. L’Educazione alla Legalità e alla Cittadinanza è una priorità pertutti i sistemi educativi e di istruzione. Il ns. Circolo Didattico, inoltre, è già in rete con l’Istitutocomprensivo “Fontanarossa di Catania” dall’anno scolastico 2014/2015 e ammesso a far partedella Rete Nazionale U.N.E.S.C.O.-ITALIA-, per il Progetto “Etna, Vulcano della Pace. Preghierainterculturale delle scuole di Catania contro la guerra”. Si tratta di un progetto interculturale nato a100 anni dalla I guerra mondiale per sensibilizzare gli studenti sui rischi di nuove guerre incorrispondenza con il manifestarsi del terrorismo dell’ISIS. Al progetto hanno contribuitovolontariamente diverse figure professionali di varie istituzioni del territorio. Grazie al fatto che lascuola possiede al suo interno insegnanti che fanno ricerca nel campo dell’educazioneinterculturale, il progetto ha avuto una dimensione internazionale che ha permesso alla scuola diessere inclusa nella Rete Nazionale AsPnet UNESCO e di ottenere il patrocinio morale dellaFondazione Basso di Roma.
Inoltre la scuola nell’ambito del progetto Inclusione ha attivato una serie di partnership con altriistituti scolastici del comprensorio ed esperti appartenenti a strutture e associazioni operanti nelterritorio. Anche l’Ente Locale è parte integrante del progetto in quanto fornisce l’indispensabileservizio di base per l’assistenza agli alunni. Le istituzioni scolastiche in rete sono state seguite pertutta la durata del progetto dagli specialisti del U.O.N.PI. dell’A.S.P. 3 CATANIA, nell’ambitodelle attività di competenza della struttura sanitaria di riferimento. Per gli alunni stranieri di recenteimmigrazione è stato predisposto e realizzato un protocollo di accoglienza con attività diriallineamento lessicale per favorire il raggiungimento del livello A2 EQF.
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In questo quadro il nostro Istituto scolastico partecipa al progetto MIUR- UNICEF” Verso unascuola amica” finalizzato a promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui dirittidell’Infanzia e dell’Adolescenza attraverso percorsi per migliorare l’accoglienza e la qualità dellerelazioni, favorire l’inclusione delle diversità, promuovere la partecipazioneattiva di tutti gli alunni.Quest’anno la nostra scuola ha accolto la Proposta di collaborazione con l’ONG CO.P.E. – A. S.2017/2018 Il CO.P.E. - Cooperazione Paesi Emergenti - è un’ONG (Organizzazione NonGovernativa) nata a Catania nel 1983, che riguarda il seguente progetto, co-finanziato daFondazione con il Sud: “La rete globale del sostegno a distanza promuove cittadinanza attiva,partecipazione sociale e relazioni solidali”.Obiettivo principale delle attività di cooperazione allo sviluppo è la promozione dell’autosviluppodelle popolazioni dei Sud del Mondo, attraverso la realizzazione di interventi progettuali e l’invio divolontari. Oltre ai progetti promossi nei PVS (Paesi in via di sviluppo), l’ONG CO.P.E. realizzaattività di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) in Italia, che si rivolgono principalmentealle scuole. Le attività inerenti l’ECG, attraverso una costante sensibilizzazione, informazione eformazione dell’opinione pubblica dei paesi del Nord, propongono un’educazione alleata con laPace, con i Diritti umani, con l’Ecologia, con la Sovranità Alimentare, con l’Intercultura e leMigrazioni, dunque, con la prospettiva di un’Educazione alla Mondialità. “L’educazione allacittadinanza globale è un processo che favorisce le conoscenze, le competenze, gli atteggiamenti ingrado di promuovere la giustizia e l’uguaglianza in una società multiculturale ed in un mondointerdipendente e globalizzato. Sensibilizza ai problemi globali e svela le potenzialità dicambiamento”.Il Decreto 16 novembre 2012 ha approvato le nuove Indicazioni Nazionali per la Scuola
dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione il cui principio base è la centralità della persona.La scuola, dunque, ambiente fondato sulla dimensione di gruppo capace di valorizzare l’importanzadi legami cooperativi all’interno del quale può realizzarsi pienamente la personalità di ciascunindividuo.Imparare le regole del vivere e del convivere in un’alleanza educativa con i genitori è, oggi più chemai, opportunità preziosa per gli alunni: la scuola ha il compito di “insegnare ad apprendere” e di“insegnare ad essere”.La nostra scuola vuole assolvere al meglio la sua funzione istituzionaleinteragendo con le famiglie nella condivisione del comune intento educativo: il pieno sviluppo dellapersona, consapevole e aperta, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno.La centralità della persona è finalizzata alla formazione dei Cittadini italiani al contempo cittadinidell’Europa e del Mondo.L’orizzonte di riferimento è il quadro delle Competenze chiave per l’apprendimento permanentedefinite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’ Unione europea (Raccomandazione del 18dicembre 2006).
Competenze chiave
SOCIALI E CIVICHE
Collaborare e partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale riconoscendo lanecessità del rispetto delle regole e delle leggi.
IMPARARE AD IMPARARE
Organizzare il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delleinformazioni, sia a livello individuale che in gruppo.
COMUNICARE NELLA MADRE LINGUA
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Comprendere, esprimere e interpretare pensieri, sentimenti, fatti, opinioni, concetti in formaorale e scritta.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI
Esprimere consapevolmente esperienze, emozioni, idee attraverso le parole, la musica, ilcanto, lo spettacolo, le produzioni iconografiche.
COMPETENZA DIGITALE
Utilizzare con spirito critico le TIC, al fine di prevenire e contrastare il cyberbullismo.
COMPETENZA TECNOLOGICA
Comprendere i cambiamenti antropici nella consapevolezza delle responsabilità di ciascuncittadino.
Riconoscere il presente come eredità ricevuta dal passato da preservare per il futuro
Finalità Generali
Conoscere e/o riconoscere i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti fra i cittadini(istituzioni statali e civili) a livello locale e nazionale.
Formare l’uomo e il cittadino nel quadro dei Principi affermati nella Costituzione. Conoscere e/o riconoscere i Principi che costituiscono il fondamento etico delle società
(equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione e dalle Carte Internazionali deiDiritti dell’ Uomo e dell’ Infanzia.
Competenze Trasversali
Sensibilizzare gli alunni sul tema della Legalità nella scuola e fuori dalla scuola. Educare alla solidarietà e all’Inclusione. Sviluppare le capacità di collaborare, comunicare, dialogare. Acquisire i valori che stanno alla base della convivenza civile, nella consapevolezza di
essere titolari di diritti e di doveri nel rispetto della propria e dell’altrui dignità. Sviluppare il senso critico. Conoscere le regole che permettono il vivere in comune, riconoscendone la funzione e
l’utilità. Individuare e distinguere alcune “regole” delle formazioni sociali della propria esperienza:
famiglia, scuola, paese, gruppi sportivi; distinguere i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi. Distinguere gli elementi che compongono il Consiglio Comunale e l’articolazione delle
attività del Comune. Mettere in atto comportamenti appropriati di autocontrollo anche di fronte a insuccessi
durante il gioco, il lavoro e nella convivenza generale. Riconoscere e rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola. Conoscere i rischi della rete. Utilizzare in modo corretto Internet navigando in siti sicuri e protetti. Rispettare l’ambiente e gli animali attraverso comportamenti di salvaguardia del patrimonio,
utilizzo oculato delle risorse, pulizia, cura. Rispettare le proprie attrezzature, quelle comuni e tutti gli spazi di comune utilità, a partire
dalla propria aula.Attività
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Sperimentare e confrontare usi costumi, stili di vita propri e di altre culture riconoscendolicome opportunità di arricchimento personale e culturale.
Leggere e analizzare alcuni articoli della nostra Costituzione (artt. 1,2,3) e mettere inrelazione le regole stabilite all’interno della classe, quelle del Regolamento della Scuola egli articoli della Costituzione approfonditi.
Discussioni guidate e finalizzate alla conoscenza dei Diritti Umani proclamati nel 1948 dall’ONU nella Dichiarazione Universale e dei Diritti del Bambino proclamati nel 1959 dalleNazioni Unite, nonché della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia del 1989che lo Stato italiano ha fatto propria.
Discussioni guidate e finalizzate alla conoscenza di quanto proclamato dalla Conferenzadelle Nazioni Unite sull’Ambiente Umano, 1972, Principio 1: “ L’uomo ha il dirittofondamentale alla libertà, a fruire di condizioni di vita giuste e appropriate dell’ambientenaturale la cui qualità permetta un’esistenza degna e benessere, e soggiace alla solenneresponsabilità di proteggere e migliorare l’ambiente a vantaggio delle generazioni presenti efuture”.
Attività mirate ad un uso adeguato delle TIC come strumento di ausilio nel processo diinsegnamento e apprendimento.
Lettura di testi cartacei e non (libri, quotidiani, canzoni, etc…). Incontri e conferenze con Rappresentanti dell’Amministrazione e dell’Ordine Pubblico a
scuola e all’esterno. Produzioni nei linguaggi verbali e non.
MetodologiaLa metodologia sarà improntata alla ricerca-azione sulla base dei percorsi culturaliinterdisciplinari,rispondenti alle acquisizioni delle competenze degli alunni della scuoladell’Infanzia e Primaria. Indispensabili sono raccordi con progetti, iniziative e Unità diapprendimento anche a classi aperte, con strategie diversificate (ascolto attivo, circle-time,cooperative learning, tutoraggio, roleplaying...) .
Mezzi e strumentiTesti cartacei e non di vario genere, materiale informativo fornito dagli Enti, materiale di facileconsumo, sussidi multimediali .
SpaziTutti gli spazi della scuola fruibili idonei all’espletamento delle attività.Verifiche e valutazioneConversazioni, dibattiti, prove oggettive strutturate e non, valutazione degli atteggiamenti e deicomportamenti in situazione.
Tempi di attuazione
Anni scolastici 2017/19
Progetto C.O.P.E.
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Il CO.P.E. - Cooperazione Paesi Emergenti - è un’ONG (Organizzazione Non Governativa) nata aCatania nel 1983.
Obiettivo principale delle attività di cooperazione allo sviluppo è la promozione dell’autosviluppodelle popolazioni dei Sud del Mondo, attraverso la realizzazione di interventi progettuali e l’invio divolontari.
Oltre ai progetti promossi nei PVS (Paesi in via di sviluppo), la nostra organizzazione realizzaattività di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) in Italia, che si rivolgono principalmentealle scuole.
Le attività inerenti l’ECG, attraverso una costante sensibilizzazione, informazione e formazionedell’opinione pubblica dei paesi del Nord, propongono un’educazione alleata con la Pace, con iDiritti umani, con l’Ecologia, con la Sovranità Alimentare, con l’Intercultura e le Migrazioni,dunque, con la prospettiva di un’Educazione alla Mondialità.
“L’educazione alla cittadinanza globale è un processo che favorisce le conoscenze, le competenze,gli atteggiamenti in grado di promuovere la giustizia e l’uguaglianza in una società multiculturaleed in un mondo interdipendente e globalizzato. Sensibilizza ai problemi globali e svela lepotenzialità di cambiamento”.
Per l’Anno Scolastico 2017/2018 la nostra proposta di collaborazione riguarda il seguente progetto,co-finanziato da Fondazione con il Sud, da inserire eventualmente nel POF 2017/2018:
1. Progetto “La rete globale del sostegno a distanza promuove cittadinanza attiva,partecipazione sociale e relazioni solidali”.
Il progetto, finanziato da Fondazione con il Sud, intende realizzare una rete interregionalemeridionale, denominata Rete Globale Sad (Sostegno a Distanza).
L’obiettivo principale è quello di favorire la promozione di una rete di volontariato nelle regionidel meridione e realizzare la Rete Globale SAD (RGS), che includa e sviluppi interazioni fra tutti isoggetti coinvolti nel Sostegno a distanza, oltre ad accrescere l’impatto degli interventi dicittadinanza attiva, partecipazione sociale e relazioni solidali.
Il percorso didattico proposto alle scuole rientra nel progetto di rafforzamento delle reti diassociazioni SaD nelle regioni del Sud Italia e ha l’obiettivo specifico di:
1) promuovere l’educazione alla cittadinanza globale, ai valori della solidarietà, dell’impegnocivico attraverso l’integrazione tra didattica scolastica curricolare e attività laboratoriali;
2) favorire un maggior dialogo tra l’istituzione scolastica e la comunità del territorio e a mediotermine un coinvolgimento dei giovani nei progetti di sostegno a distanza e in forme divolontariato;
3) rafforzare i valori del volontariato, promuovendo tra gli studenti pratiche di cittadinanzaattiva e invitando gli istituti scolastici ad essere soggetti attivi nella Rete Globale del SAD,favorendo la relazione con le associazioni di sostegno a distanza.
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Le principali tematiche trattate nei laboratori scolastici saranno: l’educazione alla mondialità ealla multiculturalità, la cooperazione internazionale allo sviluppo, l’Agenda 2030, il sostegno adistanza come strumento di educazione alla cittadinanza globale e di solidarietà, il volontariato e lacittadinanza attiva.
Metodologia:
Preliminarmente, ciascun animatore consegnerà ai docenti il materiale informativo del progetto, laGuida “Together - Percorsi di educazione alla cittadinanza globale per una società piùinclusiva e coesa”.
L’insegnante, prima degli incontri, distribuirà la guida agli studenti e li sensibilizzerà ai fini dellapartecipazione ai laboratori. Ogni laboratorio sarà suddiviso in due fasi:
I^ parte: introduzione teorica su alcuni concetti chiave legati al Sostegno a Distanza ed allaCooperazione allo Sviluppo;
II^ parte: presentazione dei progetti di cooperazione allo sviluppo che prevedono interventidi SAD, promossi dal COPE in Tanzania, Madagascar e Guinea Bissau. Saranno proiettativideo e materiale fotografico, al fine di sensibilizzare gli studenti e promuoverel’attivazione, da parte del gruppo classe, di nuovi sostegni a distanza.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO costituisce già da qualche anno parte integrante sia del PTOF che
del curricolo del Circolo Didattico “Teresa di Calcutta”.Rappresenta l’occasione per fare dell'esperienza
lavorativa un momento fondamentale del processo culturale e formativo, in quanto risorsa importante,
complementare all'attività didattica, e mette in gioco tutti i diversi tipi di apprendimento: di carattere
cognitivo, operativo, progettuale, relazionale, emozionale. Essa si qualifica per la sua valenza formativa,
culturale, professionalizzante ed orientativa: infatti gli studenti, opportunamente orientati dagli Insegnanti
dell’equipe pedagogica, possono scegliere settore e sede-stage in base alle proprie capacità ed interessi. In
questo quadro rafforza il rapporto con il territorio anche nell'ottica dell'autonomia scolastica, incontrando
l’interesse e l’approvazione da parte delle famiglie. Il ns. Circolo Didattico, nel quadro dei rapporti di
collaborazione con i diversi soggetti del territorio, ha stipulato una Convenzione con il Liceo delle Scienze
Umane “G. Lombardo Radice”, sezione di Gravina CT, per la realizzazione presso le proprie sedi delle
attività di alternanza scuola-lavoro da parte degli studenti dello stesso istituto di istruzione secondaria di
secondo grado.
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PNSD
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola DigitaleNell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel PTOF triennale, per favorire il processo di
digitalizzazione nelle scuole, nonché quello di diffondere politiche legate all'innovazione didattica
attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno al PNSD coinvolgendo tutto il personale, gli
studenti e le loro famiglie, è prevista l’azione di intervento dell’Animatore Digitale, funzione
affidata dal Dirigente scolastico all’ins. Maria Rita Seminerio, finalizzata al perseguimento dei
seguenti obiettivi:
● Sviluppo delle competenze digitali degli alunni;
● Potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i
processi di innovazione dell’istituzione scolastica;
● Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza
e la condivisione dei dati;
● Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;
● Formazione del personale amministrativo per l’innovazione digitale nell’amministrazione;
● Potenziamento delle infrastrutture di rete;
● Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;
● Definizione dei criteri per l’adozione di testi didattici in formato digitale e per la diffusione
di materiali didattici anche prodotti dalla stessa istituzione scolastica.
Tale azione si svilupperà su tre aree:
AREA FORMAZIONE INTERNA E ACCOMPAGNAMENTO
Formazione interna: finalizzata a stimolare la formazione interna del personale scolastico sui temi
del PNSD, sia organizzando laboratori formativi , sia animando e coordinando la partecipazione di
tutta la comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate
attraverso gli snodi formativi.
AREA COMPETENZE E CONTENUTI:
Coinvolgimento della comunità scolastica: finalizzato a favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui
temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio del
personale scolastico e di tutta la comunità al fine di promuovere una cultura digitale condivisa.
AREA PROGETTAZIONE (STRUMENTI):
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Creazione di soluzioni innovative: finalizzata all'individuazione di soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (uso di particolari
strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),
coerentemente con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di
assistenza tecnica condotta da altre figure.
Piano di FormazioneLa legge 107 del 2015 propone un nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo professionale di
tutti gli operatori della scuola, definendo“ la formazione in servizio dei docenti di ruolo
obbligatoria, permanente e strutturale, nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione
docente; Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza
con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa” .
Con la nota n°2272 del 19/05/17 il D.S. adotta il Piano delle Unità Formative per l’anno scolastico
2017/18.Tale piano di Formazione è integrato con le proposte dell’Ambito 9, a cui hanno aderito e
potranno aderire ancora i docenti del nostro Istituto.
La lettura pedagogica dei bisogni all’interno della realtà in cui il nostro Istituto opera ha rilevato,
oltre a numerosi casi di disabilità certificate ai sensi della L. 104/92, molti dei quali rientranti nel
cosiddetto “spettro autistico”, una vastità di situazioni di DSA, un incremento di alunni con
ADHD, un aumento di inserimenti di alunni stranieri di recente immigrazione, e varie tipologie di
disagio familiare, dovute a separazioni conflittuali o lutti. Si darà priorità a percorsi formativi sulla
didattica inclusiva per sviluppare un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi, identificando precocemente difficoltà di apprendimento e segnali di rischio
attraverso uso di screening fin dalla scuola dell’infanzia. Intento della scuola è garantire a tutti gli
alunni il raggiungimento delle competenze “chiave”, non solo di tipo cognitivo, ma anche sociale e
relazionale, per orientarsi efficacemente nella realtà, divenendo cittadini capaci e consapevoli e, a
loro volta, risorsa per la crescita della società, in una prospettiva inclusiva.
Il Piano propone le seguenti iniziative, come da tabella a seguire.
Oltre alle attività formative d’Istituto, è prevista la possibilità di svolgere attività individuali di
formazione scelte liberamente ma in piena aderenza al RAV, al Piano di Miglioramento e alle
necessità formative individuate per questa Istituzione Scolastica.
Si definisce la politica formativa di Istituto :- competenze digitali e per l’innovazione e per l’innovazione didattica emetodologica;
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- inclusione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale;- dispersione scolastica.Previsione Piano di Formazione
DESCRIZIONE DESTINATARI PERIODO e Luogo
Percorso formativo in rete conl’ambito 9 sulla didattica inclusiva.
Docenti scuola primariae infanzia
presso nostro istitutonum min iscritti:35
gennaio/maggio
Percorso formativo in collaborazionecon l’osservatorio d’Area 5 e la
psicologa d’Istituto sulla DispersioneScolastica
Docenti scuola infanziae primaria
presso nostro istitutoottobre/maggio
“ Scuola…Digitale “ - integrare ladidattica con il digitale
Docenti scuola infanziae primaria Da stabilire
Percorso di formazione”DislessiaAmica”
Docenti scuola Infanziae Primaria a.s. 2017/2018-on line
Percorso formativo in collaborazionecon l’ambito 9 sulla Relazionalità Docenti scuola infanzia presso I.C. Calvino - Catania
febbraio/ maggio
Percorso formativo su I.C.F. perB.E.S. , D.S.A. e alunni D.A.
Docenti sostegnoprimaria e infanzia
Presso nostro istituto30 h (24 online + 6 in
presenza)
Il nostro Istituto, che intende garantire il successo formativo di ogni singolo alunno, vede nellaformazione dei docenti un momento fondamentale ed imprescindibile per ogni possibilecambiamento, pertanto organizza, sia singolarmente che in Rete con altre scuole, corsi diformazione che concorrono alla formazione sulle tematiche individuate, quindi il presente Pianopotrà essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in voltaproposte a livello nazionale, regionale, provinciale a cui l’istituto aderisce o che autonomamenteorganizza.
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VALUTAZIONE D’ISTITUTOLa valutazione indica l'atto e l'effetto del valutare, dell'attribuire cioè un valore a oggetti, eventi ocomportamenti. Sino a "ieri" la valutazione scolastica indicava l'atto e l'effetto del valutare i risultatidell'apprendimento cognitivo, affettivo, psicomotorio degli studenti. Oggi, il significato dellavalutazione scolastica si è allargato sino a comprendere, accanto ai risultati dell'apprendimentodegli studenti, la valutazione della scuola nel suo complesso sia a livello micro, cioè di singoloistituto, che a livello macro, cioè di sistema. In tema di valutazione degli studenti è evidente unallargamento dell'attenzione educativa dai "processi" agli "esiti" del percorso formativo. Gliapprendimenti non sono più considerati come fenomeni isolati ma come il risultato dei molti fattorilegati al processo e al contesto formativo (l'azione didattica, le caratteristiche della comunitàscolastica ecc.) e diventano indicatori importanti per verificare l'efficacia di funzionamento generaledel sistema. A livello scolastico, un indicatore di risultato è una misurazione quali/quantitativa cheserve a valutare il rendimento degli allievi; un indicatore di processo è una misurazionequali/quantitativa delle caratteristiche "interne" della scuola (per esempio l'organizzazione didatticao la qualità delle azioni di insegnamento) cioè di quelle caratteristiche di singolo istituto chetraducono la capacità dello studente (input) in "successo formativo" dello studente (output); unindicatore di contesto è una serie di dati relativi alle risorse disponibili, al "clima" e alla "cultura"scolastica, alla composizione della popolazione della scuola ecc.
Questo Istituto attribuisce alla valutazione funzioni che interagiscono e accompagnano losvolgimento del lavoro nelle seguenti tappe:
la valutazione iniziale, che ha il compito di accertare i rendimenti cognitivi degli allievi edi pronosticare gli opportuni interventi didattici di sostegno.
La funzione diagnostica della valutazione scolastica corrisponde all'accertamento dei prerequisiticognitivi ed affettivo-motivazionali posseduti dagli allievi al momento dell'avvio del percorso diformazione. La valutazione diagnostica aiuta a identificare le conoscenze e le abilità checaratterizzano lo stato iniziale dello studente al fine di verificarne la concordanza con i prerequisitiritenuti necessari per dare avvio al percorso formativo. Si intuisce la chiara rilevanza formativadella funzione diagnostica: sulla base delle informazioni ottenute con tale valutazione, infatti, ildocente può attivare le azioni didattiche compensative necessarie a garantire a tutti gli studenti ilconseguimento dei prerequisiti. Il tempo perso nella fase della funzione diagnostica dellavalutazione è, richiamando quanto sosteneva Rousseau, tutto guadagnato: i prerequisiti sono infattiquelle conoscenze e quelle abilità il cui possesso è la precondizione affinché ogni studente possaimmettersi con più alta probabilità di successo nell'itinerario programmato;
la valutazione formativa in itinere, che occupa l’intero anno scolastico.La sua ragion d’essere, come dimostra la ricerca didattico-docimologica, risiede nel fornire allostudente una informazione accurata circa i punti forti e i punti deboli del suo apprendimento e aldocente una serie di dati che gli permettano di assumere decisioni didattiche appropriate ai bisogniindividuali degli studenti. La valutazione formativa aiuta lo studente a superare gli ostacoli cheemergono nel percorso di apprendimento e il docente a modificare le procedure, i metodi e glistrumenti usati al fine di personalizzare e diversificare il sostegno educativo-didattico;
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la valutazione sommativa, a carattere specificatamente misurativo, che occupa le fasidell’anno scolastico deputate agli accertamenti intermedi e finali;
L’attività valutativa è considerata come parte costitutiva e imprescindibile del più articolatoprocesso conoscitivo in cui entrano in gioco:
● elementi relativi all’apprendimento;● elementi che si riferiscono ad aspetti affettivi e di relazione;● elementi che riguardano caratteristiche degli allievi di origine non scolastica
Date le sopraccitate premesse, si ravvisa la necessità di:
● raggiungere modalità omogenee di osservazione e valutazione dei processi e dei risultatiriducendo la quota di soggettività, a tal fine sono state create nel plesso di Settebello Nordtre sezioni a tempo normale composte da alunni di età omogenea;
● instaurare con le famiglie chiare relazioni comunicative sulle dimensioni scolasticamentesignificative degli allievi nell’ambito cognitivo, affettivo-motivazionale e relazionale.
Pertanto, in data 13 ottobre 2016 con delibera n°13, il Collegio dei docenti adotta il seguenteSISTEMA VALUTATIVO D’ISTITUTO con modalità di valutazione degli esiti formativi
VALUTAZIONE IN INGRESSOE’ da considerare in un’ottica qualitativo-descrittiva e va registrata con:A= livello avanzato- abilità/conoscenza raggiuntaI= livello intermedio- abilità/conoscenza parzialmente raggiunta( abilità che necessita ancora diconsolidamento)B=livello base- abilità/ conoscenza di base, minima ed essenziale, che necessita di recupero.TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’INGRESSO
Voto numericocorrispondente
RUBRICA DIVALUTAZIONE LIVELLO RAGGIUNTO
9/10Ha pienamente raggiunto gli
obiettivi necessari per affrontarel’anno scolastico in corso.
Livello alto ( A)
Prestazione ottimale
7/8 Ha acquisito gli obiettivi peraffrontare l’anno scolastico.
Livello intermedio ( I)
Prestazione sufficiente
6Ha parzialmente consolidato gliobiettivi per affrontare il nuovo
anno.
Livello base (B)
Richiesta attenzione
5 Non ha ancora consolidato gliobiettivi richiesti.
Livello insufficiente( I)
Richiesta di interventoimmediato
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Elaborazione delle prove:
nel corso dell’anno scolastico per tutte le classi della scuola primaria, in sede diInterclasse;
Osservatorio per la Dispersione Scolastica (prove MT e AC-MT)
Soggetti interessati:
docenti di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria per la classe primadocenti di ScuolaPrimaria e secondaria di I grado per le classi quinte, in attesa che gli istituti interessatipredispongano incontri di raccordo.
Docenti di dipartimento per le classi seconde, terze e quarte.
Tempi di somministrazione delle prove :
primo mese dell’anno scolastico
Elementi costitutivi delle prove:
Oggetto (abilità trasversali di tipo cognitivo e metacognitivo; prerequisiti disciplinari); Strumenti ( prove strutturate e non); Criteri di correzione e di attribuzione dei punteggi secondo la tabella di valutazione
d’istituto sopra proposta; Griglia di valutazione condivisa per le prove MT e AC-MT
VALUTAZIONE FORMATIVA
La valutazione formativa in itinere occupa l’intero anno scolastico ed ha il compito di accertare intempo reale le situazioni di difficoltà nell’ apprendimento per attivare tempestivi interventi direcupero di natura individualizzata.
Visto il Dlgs n. 62 del 2017 recante disposizioni in materia di valutazione e certificazione dellecompetenze, gli esiti delle verifiche:
si riportano sul registro con voti in decimi; è possibile, in sostituzione dei voti in decimi, utilizzare gli stessi descrittori della tabella
di valutazione delle prove d’ingresso; somministrazione di compiti di realtà in tutte le classi di Scuola Primaria.
Il compito di realtà dovrà riferirsi alle competenze chiave europee del 2012. Per quest’annoscolastico si è deciso di lasciare alla libera scelta dei Consigli di classe la somministrazionedelle suddette prove.
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VALUTAZIONE SOMMATIVA
Ha carattere specificamente misurativo. E’ data dall’esito delle prove di verifica somministrate altermine di significativi segmenti formativi, ovvero alla fine di ogni bimestre e di ogni quadrimestre.Le prove sono definite dai docenti della stessa disciplina per classi parallele e dal Dipartimento perla Dispersione Scolastica. In particolare, le prove di fine quadrimestre di matematica/ italianosaranno le stesse per tutte le classi del circolo, verranno somministrate a fine gennaio/ maggio. Soloper quest’anno scolastico, in via transitoria, le prove dell’Osservatorio per la Dispersione Scolasticasaranno somministrate a fine maggio.
Per ogni prova vanno definiti:
oggetto: abilità trasversali di tipo cognitivo e metacognitivo; prerequisiti disciplinari; strumenti: prove strutturate e prove non strutturate per tutte le classi; criteri di correzione e di attribuzione dei punteggi: predefiniti e condivisi
Le prove strutturate sono definite in modo da contenere:
vitem che accertino abilità e conoscenze essenziali;
vitem che accertino abilità ad un livello più alto di complessità.
Per la correzione delle prove non strutturate ( prove orali, interrogazioni) si stabiliscono nellaseguente tabella precisi parametri di riferimento, con i relativi punteggi massimi sulla base dei qualicalcolare la valutazione in decimi.
Parametri di riferimento per la valutazione orale utilizzabile per tutte le discipline e i tutte le classi
Parametri Punteggio massimo
Conoscenza dei contenuti disciplinari 30
Organizzazione e rielaborazione delleconoscenze 40
Comprensione ed uso del linguaggio specifico 30
TOTALE: 100 = 10
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Valutazione quadrimestralePer l’attribuzione della valutazione globale di ogni singola disciplina si fa riferimento alla mediaponderata stabilita secondo i criteri sotto elencati:
Percentuali per l’attribuzione del voto:
Disciplina: ITALIANO
ABILITA’Classi
Ascoltare eparlare
Leggere ecomprendere Scrivere Riflettere sulla
lingua
Classe prima 40% 20% 20% 20%
Classe seconda 30% 20% 30% 20%
Classe terza 30% 20% 30% 20%
Classe quarta 25% 20% 30% 25%
Classe quinta 20% 25% 30% 25%
Disciplina: MATEMATICA
ABILITA’Classi Numeri Spazio e
figure Problemi Misure erelazioni
Classe prima 40% 20% 20% 20%
Classe seconda 30% 20% 30% 20%
Classe terza 30% 20% 30% 20%
Classe quarta 25% 20% 30% 25%
Classe quinta 20% 25% 30% 25%
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Disciplina: STORIA
ABILITA’Classi
Organizzazionedelle
informazioni
Uso dellefonti
Strumenticoncettuali Produzione
Classe prima 30% 10% 20% 20%
Classeseconda 40% 15% 25% 20%
Classe terza 30% 20% 30% 20%
Classe quarta 25% 20% 30% 25%
Classe quinta 25% 20% 30% 25%
Disciplina: GEOGRAFIA
ABILITA’Classi Orientamento
Linguaggiodella
geograficitàPaesaggio
Regione esistema
territoriale
Classe prima 50% 40% 10%
Classeseconda 40% 40% 20%
Classe terza 30% 40% 30%
Classe quarta 30% 30% 20% 20%
Classe quinta 25% 25% 10% 40%
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Disciplina: SCIENZE
ABILITA’Classi
Esplorare edescrivereoggetti emateriali
Osservare esperimentare
sul campo
L’uomo, iviventi e gli
ambienti
Oggetti,materiali e
trasformazione
Classe prima 60% 30% 10% ü
Classeseconda 50% 30% 20% ü
Classe terza 40% 30% 30% ü
Classe quarta ü 40% 20% 40%
Classe quinta ü 40% 20% 40%
Disciplina: INGLESE
ABILITA’Classi Ascolto Parlato Lettura Scrittura
Riflessione sullalingua e
sull’apprendimento
Classeprima 35% 35% 20% 10% ü
Classeseconda 30% 30% 20% 20% ü
Classe terza 30% 30% 20% 20% ü
Classequarta 20% 20% 20% 20% 20%
Classequinta 20% 20% 20% 20% 20%
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La griglia sarà compilata dai docenti di classe sul registro on line, alla fine di ogni quadrimestre,seguendo la griglia di osservazione con menù a tendina presente nella scheda di valutazione. Perquanto concerne la valutazione sintetica presente nella griglia degli scrutini, essa dovrà essereespressa con un giudizio sintetico.
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FABBISOGNO DI RISORSE UMANEVisto il fabbisogno attuale e consultando le proiezioni relative al numero degli alunni obbligati per iprossimi tre anni si prevede la conferma del numero attuali di classi e docenti. È prevedibile unaumento di iscrizioni dovuto alla maggiore disponibilità di aule dal successivo anno scolastico.
ORGANICO POSTI COMUNI, SOSTEGNO, RC, L2
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità
a.s. 2016-19
Fabbisogno per il triennio scuola InfanziaTempo Normale( 40 h)Tempo Ridotto (25h)Posto
comune Religione Posto disostegno
PlessoMaiorana
sez. n.45 h 6 1
3 sezioni tempo ridotto1 Tempo Normale
PlessoImmacolata 1
sez. n.55 h7.30 2
5 SezioniTempo Ridotto
PlessoImmacolata 2
sez. n. 4
6 h 6 1n. 2 sezioni
Tempo Ridotton. 2 sezioni
Tempo Normale
PlessoSettebelloInfanzia
sez. n.2
3 h 3 0n.1 sezione
Tempo Ridotto
n. 1 sez. Tempo Normale
Plesso GardenPark
sez. n. 710 1
n.3 Tempo Normalen.4 Tempo Ridotto
Annualitàa.s. 2016-19
Fabbisogno per il triennio scuola PrimariaTempo Normale( 27h)
Tempo Pieno (40h)Postocomune Religione L2 Sostegno
Plesso via delleScuole
sez. n.8
11 1 1 1 N. 8 classi Tempo Normale
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PlessoImmacolata
sez. n. 22
29 2 2 7n. 19 classi Tempo Normale
n. 3 classi Tempo Pieno
PlessoSettebello
Nord
sez.n. 8
141 1 3
n.5 classi Tempo Pieno
n. 9 classi Tempo Normale
PlessoSettebello Sud
sez. n.68 h12 ore 0 1 n. 6 classi Tempo Normale
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO
Tipologia (es. posto comuneprimaria
n.docenti Motivazione
Posto comune scuola primaria 4
n. 1 posto POTENZIAMENTO AREA LINGUISTICAEsigenza progettuale: potenziamento linguistico comeprevenzione alla dispersione scolastica mediante percorsipersonalizzati e apertura della scuola in orario pomeridianoper attività di recupero per alunni BES
n.1 posto POTENZIAMENTO SCIENTIFICOEsigenza progettuale: valorizzazione di percorsi formativiindividualizzati: individuazione di percorsi di premialità evalorizzazione del merito
n.1 posto POTENZIAMENTO AREA ARTISTICAEsigenza progettuale: sviluppo di competenze artistiche evalorizzazione di competenze creative
n.1 posto POTENZIAMENTO MUSICALEEsigenza progettuale: potenziamento delle competenze nellapratica e nella cultura musicale
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Per quanto riguarda i posti per il personale amministrativo, e ausiliario, nel rispetto diquanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015 il fabbisogno è così definito
Tipologia n.POSTI N. POTENZIAMENTO
Assistente amministrativo 8 Conferma attuali posti
Collaboratore scolastico 17 + 4 4 posti di ampliamento tenuto conto che l’Istituto è compostoda 9 plessi
RISORSE MATERIALI e STRUTTURALI
I quattro plessi di scuola primaria sono dotati di sala mensa, aula informatica ma solo due hanno la
palestra e spazi utili per varie attività. Nel plesso centrale c’è la biblioteca. Quasi tutte le classi di
Primaria hanno in dotazione materiali informatici e non, che favoriscono lo svolgimento delle
attività didattiche sia in classe che in aule attrezzate.
I materiali in possesso dell’Istituzione scolastica sia musicali (chitarre e tastiere) che informatici
sono stati acquistati con fondi PON Azione 2007-2013. Sussistono n. 57 PC fissi e 32 LIM fisse e
mobili complete di videoproiettori, pc portatili ed ulteriori n. 5 pc portatili per uso didattico.
Tutti i materiali vengono man mano implementati attraverso appositi fondi previsti nell’ambito di
FESR per l’arricchimento dell’offerta formativa.
FABBISOGNO DI RISORSE MATERIALIPer completare la dotazione informatica i plessi sono stati dotati di Wi-Fi wireless e sono stati
acquistati tramite Azioni PON-FESR 2014- 2020 Ambienti digitali 10.8.1:
- N° 10 LIM con videoproiettore
- N° 7 Notebook
- N° 2 tablet
Inoltre si spera di ottenere appositi finanziamenti per attrezzare anche le scuole dell’Infanzia con
LIM e tablet
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ALLEGATI
Allegati al presente Piano triennale e visionabili nel Sito dell’Istituzione scolastica:www.circoloteresadicalcutta.gov.it:
DOCUMENTI:
- ATTO DI INDIRIZZO- RAV (Rapporto di Autovalutazione)- PDM (Piano di Miglioramento)- PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale)- Curricolo verticale- Progetto Sicurezza- Regolamento scolastico
PROGETTI:
- Progetto Sport-scuola- Intercultura- Inclusione e differenziazione- Progetto Sicurezza- Progetto alternanza scuola-lavoro- Progetto Astronomia- Progetto “Differenziamoci”- Lettorato L. Inglese
Altri Progetti curricolari ed extracurricolari, in linea con il PTOF, saranno consultabili sul sito dellanostra Istituzione scolastica al sopraccitato link.