PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA · competenze essenziali, attraverso una ricerca didattica...
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Scuoladell'InfanziaePrimariaParitariaVi5orioVeneto
ViaSanBonaventura,24
50145–Firenze
PIANOTRIENNALEDELL'OFFERTAFORMATIVA
La nostra scuola vuole offrire un servizio educa:vo e forma:vo ai bambini e alle loro famigliea5raversolaScuoladell'InfanziaelaScuolaPrimariaParitariaVi5orioVeneto.
IlnostroPTOF,riguardanteiltriennio2016-19èilpuntodiincontrotralerichiestedellefamiglieedel territorio, i bisogni educa:vi e le finalità culturali che la nostra scuola vuole perseguire, inconformitàcon:
1. leIndicazioniNazionalidel2007eleNuoveIndicazionidel2012;2. leLineeProgramma:cheU.E.2020;3. laLegge107/15;4. ilRAV.
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ElaboratoeapprovatodalCollegioDocen:indata10se5embre2014.
RivistoeaggiornatodalCollegioDocen:indata30Giugno2016.
La scuolaè collocata inuna zonaperifericadella ci5àdi Firenzeedè cara5erizzatadaun fortelegameconilterritorioessendopresentefindaiprimidel'900.
Da un paio di decenni il quar:ere accoglie un' importante presenza di immigra: per lo più dinazionalitàcinese,alcunideiquali,appartenen:alcetomedio,frequentanoilnostrois:tuto.
RILEVAZIONEDEIBISOGNI
BisognidellaScuola Bisognideidocen: Bisognideglialunni
• Disponibilitàdirisorsefinanziarie
• Disponibilitàdirisorseumaneeprofessionali
• A5enzione,fiduciaesostegno
• Disponibilitàdapartedelterritorio
• Efficientesistemadirelazioniedicomunicazioni
• Mo:vazione• Riconoscimento
dell'impegno• Modelloorganizza:vo
chevalorizzilaprofessionalità
• Disponibilitàdisussidi,a5rezzaturaemateriali
• Costantecoordinamentodidabco
• Collaborazioneconigenitori
• Starbeneascuola
• Facilitazioneall'apprendimento
• Starbeneascuola• Valorizzazionedelle
abtudinipersonali• Apprendimentodella
linguaitalianaperalunnistranieri
ASPETTATIVE
dapartedeigenitori
Neiconfron:dell'Is:tuto Neiconfron:delladidabca
• Sicurezza• Igieneeordinedell'ambiente• presenzadistru5ureadeguate• scuolatecnologicamenteadeguata• obiebvievalutazionichiare• incontritema:ciconesper:
• Unabuonapreparazionedibasechefacili:ilproseguimentodeglistudi
• Capacitàorienta:vaspazio-tempo• Conoscenzadellelinguestraniere• Adeguatacompetenzeinforma:ca• Sviluppodelleabilitàcogni:ve
opera:vo-motoriecheapranoallecompetenze
RAPPORTODIAUTOVALUTAZIONE
DalRapportodiAutovalutazioneèemersoche:
AREACONTESTOERISORSE: buono il contesto territoriale dal puntodi vista socio-economico edelleopportunitàdicollaborazioneconleamministrazionicomunaliealcuneagenzieeduca:ve.BuonalacollaborazioneelapartecipazioneconlefamigliedeglialunniAREAESITI:esi:posi:vidallaquasitotalitàdeglistuden:,anchegrazieallapersonalizzazionedeipercorsieduca:vi.AREA PROCESSI- PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le inizia:ve per l'inclusione e ladifferenziazione;dapotenziareipercorsiindividualizza:.AREAPROCESSI-PRATICHEGESTIONALIEORGANIZZATIVE:posi:va l'organizzazionedella scuola,accurato il passaggiodelle informazioni alle famiglie che verràpotenziato a5raverso l'u:lizzodistrumen:onlineeilsitoinviadicostruzione.
PRIORITA'ETRAGUARDIINDIVIDUATI
PRIORITA' TRAGUARDI
Non si rilevano casi di non-ammissione allaclasse successiva. Vanno abva: percorsispecifici per migliorare le competenze deglialunni
Organizzare percorsi specifici per le seguen::pologie di alunni: stranieri, con carenzeforma:veedeccellenze
Irisulta:sononellamedianellaclasseII,unpo'più bassi nella classe V. Si rileva un risultatomigliorenell'arealinguis:co-le5eraria
Migliorare il risultato delle prove Invalsi.Incen:vareabvitàdi recupero,potenziamentoeconsolidamento.
Centralità delle Competenza chiave e dici5adinanza
Migliorare la capacità orienta:va dal punto div i s ta forma:vo, definendo megl io lecompetenzetrasversalidasviluppare.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
SCUOLA PRIMARIA PARITARIAVITTORIO VENETO
Via San Bonaventura, 24 -50145Firenze
Firenze, 28 Giugno 2016
Responsabili del piano: Sr. Maria Concetta Caretto, Anna Maria BellucciComposizione del gruppo che segue la progettazione del PdM: Collegio docenti
PRESENTAZIONE
Il Piano di Miglioramento che la scuola ha formulato nasce direttamente dall'analisi dei risultatidel RAV e prevede una prima fase di azioni da svolgersi nell' anno scolastico 2016-17. A questaseguirà un percorso successivo di approfondimento e ampliamento degli interventi relativo al triennio 2016-2019.
Dal RAV nell'area "esiti" emergono alcune criticità. Quella sulla quale abbiamo scelto di lavorare èall'interno dell'area "risulati ed esiti", dove risulta che, sebbene non si rilevino casi di non-amissione allaclasse successiva, vanno attivati percorsi specifici per migliorare le competenze degli alunnni", questo perrendere più sistematiche le buone pratiche della scuola.
Il GAV (gruppo di autovalutazione) definisce quali delle quattro aree degli esiti intende affrontare nel PdM.
Priorità e traguardi individuati (tratti dall'area della sezione 5.1 del RAV)
RISULTATI SCOLASTICI
PRIORITA' TRAGUARDINon si rilevano casi di non-amissione alla classesuccessiva.Vanno attivati percorsi specifici permigliorare le competenze degli alunni.
Organizzare percorsi specifici per le seguentitipologie: bambini stranieri, alunni con carenzeformative ed eccellenze.
AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSOCurricolo, progettazione e valutazione Favorire il processo di costruzione delle
competenze essenziali, attraverso una ricercadidattica innovativa.
Ambiente di apprendimento Avere a disposizione tempi più dilatati perattività di recupero, potenziamento econsolidamento.
Inclusione e differenziazione Fornire ad ogni allievo la possibilità disviluppare in maniera completa le propriepotenzialità.
Il collegio docenti ha condiviso il seguente PdM come intervento e risposta alla situazione emersadalle rilevazioni del RAV.
Obiettivi di processo Risultati attesi Indicatori dimonitoraggio
Modalità dirilevazione
Favorire il processo dicostruzione dellecompetenze essenziali,attraverso una ricercadidattica innovativa.
- Recupero erafforzamento delleabilità linguistiche elogico- matematiche- Acquisizione degliobiettivi minimi dellaL2
- Questionari e grigliedi valutazione
- Osservazione edanalisi comparativa deidati
Avere a disposizionetempi più dilatati perattività di recupero,potenziamento econsolidamento.
- Diminuire il disagioed accrescerel'autostima e il senso diautoefficacianell'alunno
- Griglie di valutazione,autovalutazione eosservazione
- Osservazione edanalisi comparativa deidati- Colloqui con igenitori e alunni
Fornire ad ogni allievola possibilità disviluppare in manieracompleta le propriepotenzialità.
- Acquisizione metododi studio che favoriscala riflessione el'acquisizione distrumenti e abilitàmetacognitive.
- Griglie diautovalutazione
- Osservazione edanalisi comparativa deidati
Realizzazione ed organizzazione del triennio
AnnoScolastico
Obiettivi Azioni
2016-17 Raccolta,osservazionee analisi dei
dati
1. Raccolta degli esiti delle Verifiche (prove d'ingresso- intermediee finali e analisi dei risultati delle prove INVALSI);
2. strutturazione griglia tematica di riferimento relativa ai criteri divalutazione;
3. elaborazione e somministrazione di questionari diautovalutazione per gli studenti;
4. elaborazione e somministrazione di questionari per genitori. 2017-18 Attuazione e
realizzazionedi progetti
mirati
1. Progetti definitit in itinere in base all'eleborazione dei risultati;2. didattica per immagini, lavori di gruppo, utilizzo di strumenti
digitali, periodo di consolidamento/approfondimento;3. potenziamento con personale qualificato.
2018-19 Verifica,valutazionedegli esiti
1. Analisi dei dati;2. eventuale revisione contestuale dei progetti.
All'inizio di ogni anno scolastico il Collegio docenti pianificherà tempi e modi di attuazione delPdM, prevedendo anche momenti di formazione del personale.
Riferimen:norma:vi
! Ar:colo3-33-34Cos:tuzioneItaliana.! Leggen.104del5/02/1992--Leggequadroperl'assistenza,l'integrazionesocialee
idiribdellepersonehandicappate.! Legge15/03/97n.59Art.21--Autonomiadelsistemaforma:vo(leggeBassanini).! D.P.R.n.249del24/06/98--Regolamentodellostatutodellestudentesseedegli
studen:dellascuolasecondariadiprimogrado.! C.M.n.352del7agosto1998--Documentodiorientamentoperilfunzionamento
degliis:tu:ComprensividellaScuolaMaternaElementareeMedia.! Leggen.440/97-Dir.252/98–Dir.132del20/05/99eLegge440del03/08/2000
n.194Interven:prioritariecriteriperlaripar:zionedeifinanziamen:.FinanziamentoSperimentazionedell’ampliamentodell’OffertaForma:va.
! D.P.R.275del08/03/99--Autonomiascolas:ca.! Legge20/01/99n.9art.1--Elevamentoobbligodiistruzione.! L.Qn.30del2000DPR234del26-06-2000--Riordinodeiciclidell’istruzione.! LeggecosNtuzionale18-10-2001n°3--Modificadel:toloVdellaCos:tuzioneche
haa5ribuitoallaRegionelacompetenzalegisla:vainmateriadiistruzioneeformazioneprofessionale.
! Legge28/03/2003n.53--Definizionedellenormegeneralirela:veallascuoladell'InfanziaealPrimoCiclodell’Istruzione.
! D.Legs.59del19/02/04--Definizionedellenormegeneralirela:veallascuoladell'Infanziaeal1°ciclodell’Istruzione.
! D.M28/12/2005--Ripris:nodelcurricolo(quotadel20%).! NotaMinisteriale721/2006--Ribadiscel‟Autonomia.! DirebvaMinisterialen.68del3/08/2007.Indicazioniperilcurricolo.! DPR235del21/11/2007(Statutodellestudentesseedeglistuden:Scuola
Secondaria).! Art.3delDPR235del21/11/2007(Pa5oeduca:vodiCorresponsabilità).! D.L.n.112conver:toinLeggen.133del6/08/2008.! D.L.n.137del1/09/2008conver:toinLeggen.169del30/10/2008.! Art.3delD.L.154del7/10/2008.! D.L.n.5del16/01/2009.! Leggen.2del28/01/2009PostaEle5ronicaCer:ficata.! C.M.n.10del23/01/2009.! DPRn°81del20/03/2009Riordinamentoretescolas:ca.! DPRn.122del22/06/2009Regolamentovalutazionealunni.! C.M.4274del04/08/2009Lineeguidasull’integrazionescolas:cadeglialunnicon
disabilità.! C.M.5510del10/11/2009Lineeguidaeducazionemotoria! DecreNaRuaNvidellaLegge170/2010Lineeguidadislessia.! IndicazioniNazionali4seRembre2012! Legge107/15! NotaMIUR2805dell'11.12.2015
CHISIAMO
Iden:tàculturaledell'Is:tutoelasuastoria
LaScuolaVi5orioVeneto (denominata inunprimo tempoScuolaeOrfanotrofioSanGiuseppe),nacquedall'esigenzadifornireun'istruzioneadeguataaibambinidellazonaeagliospi:dell'Asilo-OrfanotrofioSanGiuseppe.
Subito divenne punto di riferimento per tu5o il paese come scuola elementare. L'opera fupromossa fin dagli inizi dalle Suore Terziarie Francescane di San Giuseppe che si occupavanodire5amentedell'educazioneedell'istruzionedeiminorinellevarieabvità.Erapresenteunasilo,ildoposcuola,unascuolaelementareeunorfanotrofiofemminile.
Per le mutate condizioni sociali e culturali, la ges:one della scuola fu rilevata dalle SuoreFrancescane dell'Immacolata e, grazie all'impegno e alla passione per quest'opera educa:va, lascuola raggiunse mol: traguardi: l'a5o di parifica, la concessione gratuita dei libri di testoministeriali,laparitàscolas:canell'a.s.2000-2001,lamensaeilservizioditrasportocomunale.
Nelcorsodeltemposonosta:ristru5ura:ilocalidellascuolainseguitoall'aumentodelnumerodegliiscribealleesigenzedellenuovenorma:vedisicurezza
L'is:tutodivennecosìunapresenzasemprepiùvivaall'internodelterritoriooffrendoallefamiglieun servizio e un'a5enzione ancor più qualifica: e finalizza: a soddisfare le nuove esigenzeeduca:ve.
Fin dalla sua fondazione la scuola è stata sempre sostenuta dall'Is:tuto e dal contributo dellefamigliedeglialunniedall'a.s.2000-2001dalcontributoministeriale.
Ancora oggi la scuola con:nua ad incidere profondamente nella storia di questo quar:eresvolgendo il suo compito in collaborazione con famiglie, con i servizi e le stru5ure presen: sulterritorioportandoavan:lefinalitàdellascuolaca5olica,nelrispe5odeiprogrammiministeriali.
Al fine di creare un luogo educante che coinvolga l'intera famiglia, la scuola promuove varieinizia:ve di cara5ere culturale, religioso e ricrea:vo come occasioni di incontro e dicoinvolgimento.
Secondol'ispirazionedelFondatoredellaCongregazionedelleSuoreFrancescanedell'Immacolata,Mons. Olinto Fedi, questa scuola vuole essere uno strumento privilegiato “per tes:moniare inmezzoalpopololacaritàdiCristochedonalavitapertubnoi”.
LacomunitàeducantedellaScuolaVi5orioVenetoè impegnataavivereeapromuovereivaloridel rispe5o e dell'a5enzione alla persona “il bambino al centro”, dell'educazione alla pace, allasolidarietà,allacomunione,algustodellaVeritàedelBenenelloSpiritodelVangelo.
Lascuolaèapertaatubevuolecos:tuirsicomecomunitàdiapprendimentoincuil'elaborazionecri:caelacostruzionedellaculturasirealizzinoinunclimadirelazioniumanesignifica:ve.
CONTESTOSOCIALE
La scuola è situata nella zona ovest della ci5à di Firenze dove sono presen: stru5ure,organizzazioni e associazioni ludico-culturali con le quali instaurare eventuali legami dicollaborazione:
• Centrospor:voFirenzeOvest• MisericordiaSanMar:noFirenzeOvest• L'UniversitàdiScienzeForestali• LabibliotecacomunaleIlTorrione• IlCentroCommercialeLePiagge• IlCentroInterculturaleGandhi• IlcentroSocialeIlPozzo• ScuolaMediaStatalePaoloUccellodell'Is:tutoComprensivoGandhi
Inzonasonopresen:anche diverseparrocchiechepropongono,oltreallacatechesi,esperienzedivitacomunitariacomegruppiscout,associazioniemomen:diincontrocomefesteesagre.
Inostrialunni ingenereprovengono,oltrechedallazonadiQuaracchianchedaBrozzi,LaSala,Peretola,Petriolo,SanPieroaPon:,SanDonnino,SestoFioren:noeSanMauroaSigna.
L'ampio bacino di utenza è dato sia da una tradizione che da un legame affebvonei confron:della scuola, ma anche perché la stessa è situata in un punto strategico della ci5à e quindifacilmenteraggiungibile.Lascuolacos:tuisceperognunounpuntodiriferimentocostante,dallaScuoladell'InfanziaallaScuolaPrimaria
ICRITERIDELFUNZIONAMENTODELSEVIZIOSCOLASTICO
SECONDOLENUOVEINDICAZIONI
Lanostrascuolaintendeassicurare:
v ilrispeRodellalibertàdisceltaeduca:vadellefamiglie;
v l’accoglienzael’integrazioneditubglialunni;
v pariopportunitàdicrescitaculturale;
v lagesNonepartecipatadellascuola;
v l’adeguamentodeglioraridilavoroditu5oilpersonale,ondegaran:rel’efficienzae
l’efficaciadelservizio;
v lalibertàdiinsegnamento;
v laformazionedelpersonale.
CENTRALITA’DELSOGGETTOCHEAPPRENDE
Promozione del pieno sviluppo della persona
a"raver
soLarimozionediogniostacolo
L’educazioneallaCiRadinanzaealla
legalità
L’acquisizionedeglialfabeNdibasedella
cultura
Laconoscenzadisé
Laconsapevolezzadellepropriepotenzialità
LaprogeRazioneautonomadelleazionie
verificadegliesiN
Lapadronanzadellediscipline
Ilsapere“integrato”
Losviluppodicompetenzetrasversali.
SuccessoformaNvo
Losviluppodiun’eNcapersonale
L’integrazionedellediversità
PROMUOVENDO
L'unitarietàdellascuolaelaspecificitàdeisingoliordini
Lascuolaèformatadadueplessi,unoperlaScuoladell'InfanziaeunoperlaScuolaPrimaria.
Le finalità educa:ve saranno perseguite a5raverso un curricolo unitario, pur nel rispe5o delle
peculiaritàdi ciascuna fasciad’età, conun coordinamentodell’abvitàeduca:vo-didabca, volto
all’unitarietàdell’insegnamentoeallacon:nuitàdelprocessoeduca:vo,a5raversolaricercae il
confrontodiobiebvi,metodologieevalutazioni.
Pur nell’obca unitaria, sarà valorizzata la specificità dei singoli ordini di scuola, sopra5u5o il
rapporto con il sapere e la conoscenza, ambi: specifici dell’intervento scolas:co. Tu5o ciò, nel
rispe5odellanorma:vavigente.
Nella Scuola dell’Infanzia saranno valorizza: le relazioni interpersonali, il gioco e l’esperienza
concreta.
NellaScuolaPrimariasaràfavorital’acquisizioneditubi:pidilinguaggioeavviato,medianteil
riferimento con:nuo all’esperienza concreta, il passaggio da una conoscenza comune al sapere
scien:fico.
SCUOLAPRIMOCICLO
dallefinalitàmetacogniNveagliobieavi
Valorizzareilpatrimonioculturalenazionale,ideeevaloridialtritempie
altriluoghi
Me5ereinrelazioneleesperienzeculturalidellastoriaeuropeaemondiale
Riconoscereidiribinviolabilidiogniessereumano,sanci:dallaCos:tuzioneItaliana
Acquisireilsensodeldovereedell’impegnonellacostruzionedelproprioruolodici5adino
Rispe5odeivaloridella
COSTITUZIONE
Conoscerelediverseiden:tàeradiciculturali
diognistudente
Condividereivaloriemanifestarea5eggiamen:coopera:viecollabora:vi
COMPETENZE
INUSCITA
• Dimostrapadronanzadellalinguaitaliana.
• E'ingradodicomprendereedicomunicare,alivelloelementare,inunalinguacomunitaria.
• Possiedeconoscenzematema:che-scien:fico-tecnologichechegliconsentonodianalizzareda:esoluzioniproblema:che.
• Haacquisitocompetenzenell'ambitostoricogeografico
• U:lizzainmodoappropriatoletecnologieinforma:chedibase.
TRAGUARDIPERLOSVILUPPO
Al termine della scuola dell’infanzia e della scuola primaria vengono fissa: i traguardi per lo
sviluppo delle competenze rela:ve ai campi di esperienze e alle discipline, intesi come piste
culturaliedidabchedapercorrereperlosviluppointegraledell’allievo.
LASCUOLADELL'INFANZIA
Lascuoladell’infanziaècompostadaduesezionieterogeneecheperleabvitàdidabchelavoranoasezioniaperte.Ognisezionesicomponemediamentediven:duebambini.
Lascuoladell’infanziasiponelafinalitàdipromuovereneibambinidai3ai6annilosviluppo:
• dell’idenNtà,intesacomecostruzionedelsé,autos:maefiducianeiproprimezzi;
• dell’autonomiacomecapacitàdiaverfiduciainséeneglialtri,provaresoddisfazionenelfaredaséequindinell'avereunrapportosemprepiùconsapevoleconglialtri;
• dellecompetenze,comeelaborazionediconoscenze,abilitàea5eggiamen:,u:lizzandocomerisorsel'osservazione,l'analisiel'organizzazionedellenuoveconoscenze;
• dell’avvioallaciRadinanza,comea5enzionealledimensionie:cheesociali.
Lanostrapropostaeduca:vo-didabcame5ealprimopostoleesigenzedelbambino,nelrispe5odeiritmiindividualidiapprendimento.
Ècompitodellascuolaconsolidareleabilitàsensoriali,percebve,motorie,linguis:cheeintellebve;s:molarelaproduzioneeinterpretazionedimessaggi,tes:,situazioni;prestarea5enzioneallecapacitàculturaliperrielaborareecomunicareleconoscenze.
Conilfareel'agireinsituazioniconcrete,ilbambinopotràintuirelerelazionicheleganocoseeaspebdellarealtàeiden:ficarenuoveprospebve.
ORARIOSCOLASTICODALLUNEDIALVENERDI:
Entrata8,00-9,00
Primauscita(primadelpranzo)11,45
Secondauscita(dopoilpranzo)14,00
Uscita16,00
SERVIZIOFFERTI
• preepostscuola
• mensacomunale(facolta:va)
• trasportocomunale(surichiesta)
SPAZIDISPONIBILI
• ampiogiardinocongiochiestru5ureludiche
• salaadibitaalleabvitàdipsicomotricitàegiochidigruppo
• 2auleperleabvitàdidabche
• aulaadibitaalserviziomensa
• spazioperilriposopomeridiano
• ampioingresso
SUSSIDI
• televisoreconDVDevideoregistratore
• computerestampante
• registratoreestereo
• fotocopiatrice
• a5rezziginnici
• materialididabcieludicidellesezioni
ATTIVITA'PROPOSTE
L'ingressonellascuoladell'infanziaconsentealbambinodiscoprirelavitacollebvaintu5alasua
complessità. Il vivere insieme è una fondamentale esperienza che gli perme5e di scoprire se
stessoetrovarelasuacollcazioneinmezzoaglialtri.Questoavvienea5raversol'esperienzadelle
regoledarispe5are,delleesigenzedeicompagnichevannoriconosciuteeconsiderate,dellavoro
edelgiococonglialtri,cheloportaasperimentareprimeformedicooperazione.L'insiemedelle
molteplici esperienze sociali rappresenta una grande risorsa per la costruzione della sua
personalità.
I bambini svolgono, all'interno delle aule, dei percorsi vol: a creare e potenziare un
a5eggiamentoeunmododiesserecuriosiedaccoglien:,a5raversoabvitàchehannocomefilo
condu5ore ilgioco, inquantocanaleprivilegiatodiconoscenzaecrescita inquesta importante
fasedellavita.
ATTIVITA' e
LABORATORI
GRAFICO – PITTORICIUso di tecniche pittoriche,
grafiche e manipolative
LOGICO - MATEMATICIOsservazione, ricerca
e riflessione
MUSICA E TEATROAscolto, gioco,
canto e drammatizzazione
PSICOMOTORIMovimento e scoperta del corpo
LOGICO - LINGUISTICI Ascolto, racconto e dialogo
SENSORIALIScoperta ed esplorazione
attraverso i sensi
TRAGUARDIPERLOSVILUPPO :
Alterminedellascuoladell'infanzia,vengonofissa:itraguardiperlosviluppodelle
competenzerela:viaicampidiesperienza,u:liafinalizzarel'azioneeduca:vaallo
sviluppointegraledell'allievo.
Itraguardidaraggiungeresono:
•Ilséel'altro
•Ilcorpoeilmovimento
•Immagini,suoniecolori
•idiscorsieleparole
•laconoscenzadelmondo
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
• uscite didabche nel territorioegited'istruzione
• Proge5odipsicomotricità
• Momen:d'incontroconlefamiglie
• Momen:ricrea:viefesteperlefamiglie
• Incontriforma:viperdocen:egenitori
• Celebrazionireligiose
▪ Progebrivol:espressamenteaibambini di cinque anni.
• Il proge5o “Con:nuità”con la scuola primaria.
• Il proge5o di lingua Inglese.
• Ilproge5odiinforma:ca.
• Il proge5o Prescri5ura, prele5ura e precalcolo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
• Iniziale:Indagine conosci:va per consen:re alle insegnan: l’iden:ficazione dei processi
da promuovere,sostenere,rafforzare.
• Intermedia:finalizzata al controllo dell’azione educa:va e didabcaper consen:re
eventuali aggiustamen:.
• Finale:per rilevare le conquiste realizzate dai bambini.
Comestrumen:diverificacisiavvaledi:
• osservazioni sistema:che,
• verbalizzazioni,
• rappresentazioni grafiche,
• compilazione di schede d i o s se r va z i one
La valutazione si ar:cola in tre fasi:
• raccolta delle informazioni
• elaborazione de i da:
• rile5uraeriformulazionedegliobiebvi
RISORSEUMANEPRESENTINELLASCUOLADELL'INFANZIA
• n.3insegnan:prevalen:(2laicheeunareligiosa,chesvolgel'insegnamentodellareligione
ca5olica)
• n.2insegnantespecialis:(ingleseeinforma:ca)
• n.3personaleATA(2collaboratoriscolas:cie1adde5aallasegreteria)
• n.1coordinatrice
LASCUOLAPRIMARIA
LascuolaPrimariaècompostadaun'unicasezioneconunamediadi20alunniperclasse.
ORARIOSCOLASTICO:
• Entrata8,30
• Uscitaan:meridiana13,00
• Uscitapomeridiana:16,30(solo3giorniasebmana)
• 30orecurricolari(dallunedìalvenerdì)
SERVIZIeSPAZIOFFERTI:
• Preepostscuola
• mensacomunale(facolta:va)
• trasportocomunalesurichiesta
• doposcuolafacolta:vo,2voltelasebmana
• laboratoriodiinforma:ca
• ampiocor:leconannessicampidacalcioedapallavolo
• visiteguidateegitediistruzione
• momen:diincontroedifestaperlefamiglie
• incontridiformazioneperdocen:egenitori
• celebrazionireligiose
COMPETENZE
INUSCITA
• Dimostrapadronanzadellalinguaitaliana.
• E'ingradodicomprendereedicomunicare,alivelloelementare,inunalinguacomunitaria.
• Possiedeconoscenzematema:che-scien:fico-tecnologichechegliconsentonodianalizzareda:esoluzioniproblema:che.
• Haacquisitocompetenzenell'ambitostoricogeografico
• U:lizzainmodoappropriatoletecnologieinforma:chedibase.
TRAGUARDIPERLOSVILUPPO
Al termine della scuola dell’infanzia e della scuola primaria vengono fissa: i traguardi per lo
sviluppo delle competenze rela:ve ai campi di esperienze e alle discipline, intesi come piste
culturaliedidabchedapercorrereperlosviluppointegraledell’allievo.
Profilodellecompetenzealterminedellascuolaprimaria
Al termine del primo ciclo di istruzione , lo studente, a5raverso gli apprendimen: sviluppa: a
scuola, leesperienzeeduca:vevissute infamigliaenellacomunità,affronta inautonomiaecon
responsabilitàlesituazionidivita:picadellapropriaetà
• Dimostrapadronanzadellalinguaitalianataledaconsen:rglidicomprenderetes:diuna
certacomplessitàediesprimereleproprieidee.
• E’ingradodicomunicare,alivelloelementare,inunalinguaeuropea.
• Possiede conoscenze matema:che-scien:fico-tecnologiche che gli consentono di
analizzareda:efabdellarealtà.
• Possiede un pensiero razionale e sviluppato che gli consente di affrontare problemi e
situazionisullabasedielemen:cer:.
• Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è capace di ricercare nuove
informazioniedimpegnarsiinnuoviapprendimen:ancheinmodoautonomo.
• Haassimilatoilsensoelanecessitàdelrispe5oedelleregolenellaconvivenzacivile.
• Saassumersileproprieresponsabilitàechiedereaiutoquandositrovaindifficoltà.
• Inrelazioneallepropriepotenzialitàealpropriotalento,s’impegnaincampiespressivied
ar:s:cicheglisonocongeniali.
ILCURRICOLOVERTICALE
Nel quadro dell’autonomia scolas:ca (DPR 275/99) il Curricolo diventa l’espressione principale
dell’autonomiadella scuola, inquanto la avvicinaal territorio, la rendepiùflessibilee idoneaa
interce5areibisognieduca:vi:picideglialunniedelcontesto,l’arricchiscediqualifica:contribu:
eopportunitàesterneepertantovieneaggiornatoannualmente.IlCurricolo,allegatoalP.O.F.,fa
riferimentoaidocumen:approva:dalCollegiodeiDocen:edèstatoelaboratosullabasedelle
“NuoveIndicazioniNazionali”del4se5embre2012.
RECUPERO,ILCONSOLIDAMENTOEILPOTENZIAMENTO
L’abvitàdel recupero/consolidamento/potenziamento rispondeallafinalitàdellaprevenzioneal
disagio e vuole offrire risposte ai bisogni differenzia: degli alunni, per garan:re loro pari
opportunitàforma:ve,nelrispe5odeitempiedellemodalitàdiversediapprendimento.
Obiebvo è l’acquisizione di unmetodo di studio, insieme al recupero e al rafforzamento delle
abilitàlinguis:cheelogico-matema:che,conunpercorsodidabcodiversificato,individualizzato
e a5uato con apposite strategie. I singoli progeb sono elabora: e delibera: dal Collegio dei
Docen:.
Si effe5uano abvità di recupero e di consolidamento rela:ve all’insegnamento della lingua
italianaedellamatema:cachecoinvolgonotubglialunnidellascuolanelleorecurricolari.
Lacon:nuità/orientamento
MOTIVAZIONI
La con:nuità nasce dall’esigenza primaria di garan:re il diri5o dell’alunno/a ad un percorso
forma:vo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo mul:dimensionale del
sogge5o il quale, pur nei cambiamen: dell’età evolu:va e nelle diverse is:tuzioni scolas:che,
costruiscecosìlasuapar:colareiden:tà. IlP.O.F.dellanostrascuolaprevedegiàlatrasversalità
dei due ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia e Primaria), ponendo in evidenza una serie di
innegabilivantaggi,scaturi:dallaver:calità:
1. Larealizzazionedellacon:nuitàeduca:vo,metodologicaedidabca;
2. Lacondizioneobmalepergaran:relacon:nuitàdinamicadeicontenu:;
3. L’impiantoorganizza:vounitario;
4. L’u:lizzazionefunzionaledellerisorseprofessionali.
OBIETTIVI
1. Promuoverelacon:nuitàdelprocessoeduca:vo.
2. Prevenireledifficoltà,specieneipassaggitraidiversiordinidiscuola.
3. Assicurare,inpar:colare,chel'esperienzadeglialunniconbisognieduca:vispecialipossa
svilupparsisecondo unpercorsounitarioecon:nuo,quantopiùpossibileinarmoniaconi
ritmidimaturazioneediapprendimentodiognisogge5o.
4. Incrementare la collaborazionee il dialogo interprofessionale tragli operatorideidiversi
ordinidiscuola.
1. Instauraretradocen:edalunnideivariordiniunrapportocara5erizzatodaunclima
socialeposi:vo,basatosufiduciaereciprocorispe5o.
METODIEDINTERVENTIDIDATTICO-OPERATIVI
1. Favorire situazioni di apprendimento coopera:vo, che promuovano lo sviluppo della
crea:vitàefacili:nolacomunicazionedeiproprivissu:.
2. A5uareunmodelloorganizza:voflessibilecheprevedalosvolgimenILRAPPORTOCONLE
FAMIGLIE
3.
4. La scuola e la famiglia, come is:tuzioni,mediante la relazione concreta tra insegnan: e
genitori, sono impegnate a costruire un rapporto significa:vo sul piano della relazione,
degliobiebvidaraggiungereedelleazioniconcrete.
5. Sonostateindividuateleseguen:lineeguidacheorienterannoleazioni:
6. Chiarezzadell’obieavo,cometensioneprimariadelrapportoscuola-famigliafinalizzatoad
accompagnare il processo di crescita dei bambini e dei ragazzi che sono,
contemporaneamente,alunniefigli
7. PercezionedelSè,cometensioneacostruireunarelazionecara5erizzatadareciprocità,
rispe5o,condivisione,collaborazione
8. Curadellacomunicazione,comea5enzionealledinamichedellarelazioneinterpersonale
9. CuradeimomenNd'incontro,comea5enzioneatubglielemen:chelicara5erizzano
10. L'INTEGRAZIONEDIALUNNICONBISOGNIEDUCATIVIPERSONALIZZATI
11. PREVENZIONEDISTURBISPECIFICIDELL’APPRENDIMENTO(D.S.AP.)
12. Lanostrascuolaintendeabvareleseguen:azioniperlaprevenzionedeiDisturbiSpecifici
dell’Apprendimento.
13. Inizia:vediprevenzionedelledifficoltàedeidisturbispecificidiapprendimentofindalla
scuoladell’Infanzia.
14. Monitorareiprocessidiapprendimentoevidenzia:daglialunniinle5uraescri5ura.
15. Collaborareconl’ASLperl’individuazioneprecocedeiDisturbispecifici
dell’apprendimento,conilcoinvolgimentodellefamiglie.
16. ElaborareiPianiDidabciPersonalizza:,inbaseallanorma:vaprevista(lineeGuidaper
alunniconDSAPeLegge170/2010),prevedendostrumen:compensa:viedispensa:vi.
INTERVENTIPERGLIALUNNIDIVERSAMENTEABILI
Lanostrascuolaregistralapresenzadialunnidiversamente abili.IlCollegiodeidocen:,in
applicazione della legge 517/77, successivamente integrata dalla legge quadro 104/92,
predisponeinterven:individualizza:avantaggiodeglistessi.Quest’ul:mosidàdellelinee
di indirizzo didabco per aderire alle indicazioni della proge5azione, comeprevisto dalle
disposizionidellaleggestessa.Intalecontestoar:colacosìilsuointervento,richiedendoai
docen:delleclassiincuisonopresen:alunniportatoridihandicapiseguen:impegni:
17. corredare ogni richiesta di sostegno con la diagnosi funzionale rilasciata dagli organi
competen:operan:all’internodelleequipeterritoriali,alloscopodiconoscereleareedi
possibileinterventoeduca:vo;
18. delineareil”ProfiloDinamicoFunzionale”diognialunnoin difficoltà,inmododacogliere
lepotenzialitàedilimi:cosìdapoterloeducaresecondoi:nerarimetodologiciedidabci
individualizza:;
19. definireperogniallievo,ilPianoEduca:voIndividualizzato (P.E.I.)neisuoiobiebvifinalied
intermedi,neisuoicontenu:,nellemetodologieeduca:veedidabche,neglistrumen:e
nelleformediverificaedivalutazionechesiintendonoprogrammareeda5uare;
20. indicareicriterieleformediverificaedivalutazioneforma:va;
21. elaborarelerelazionifinaliedocumentazionedell’abvità svoltaperilconseguimentodegli
obiebviprogramma:,delledifficoltàincontrate,dellepotenzialitàdasvilupparealfinedel
recuperoedellosviluppodiciascunoditalialunni.
22. La verifica sarà sistema:ca e a5uata secondo forme stabilite da ogni insegnante. La
valutazione terrà conto dei livelli di partenza, della partecipazione, dell’impegno, del
metodo di lavoro e del livello di socializzazione e di preparazione raggiun:.to di abvità
des:nate al grandeealpiccologruppoe lacollaborazione incrociatadegli insegnan:dei
diversigradidiscuola
23. A5uareincontriperiodicifraidocen:deidueordinidiscuola
24. Partecipareacorsicomunidiformazione
25. Predisporrestrumen:diverifica
26. Somministrareproveiniziali,ini:nereefinaliaglialunnidellaScuolaPrimaria
27. Condividerestrumen:divalutazione
28. Partecipareadinizia:veculturalipresen:sulterritorio
ILRAPPORTOCONLEFAMIGLIE
Lascuolae la famiglia,come is:tuzioni,mediante larelazioneconcretatra insegnan:egenitori,
sono impegnate a costruireun rapporto significa:vo sul pianodella relazione, degli obiebvi da
raggiungereedelleazioniconcrete.
Sonostateindividuateleseguen:lineeguidacheorienterannoleazioni:
• Chiarezzadell’obieavo,cometensioneprimariadelrapportoscuola-famigliafinalizzatoad
accompagnare il processo di crescita dei bambini e dei ragazzi che sono,
contemporaneamente,alunniefigli
• PercezionedelSè,cometensioneacostruireunarelazionecara5erizzatadareciprocità,
rispe5o,condivisione,collaborazione
• Curadellacomunicazione,comea5enzionealledinamichedellarelazioneinterpersonale
• CuradeimomenNd'incontro,comea5enzioneatubglielemen:chelicara5erizzano
L'INTEGRAZIONEDIALUNNICONBISOGNIEDUCATIVIPERSONALIZZATI
PREVENZIONEDISTURBISPECIFICIDELL’APPRENDIMENTO(D.S.AP.)
La nostra scuola intende abvare le seguen: azioni per la prevenzione dei Disturbi Specifici
dell’Apprendimento.
• Inizia:vediprevenzionedelledifficoltàedeidisturbispecificidiapprendimentofin
dallascuoladell’Infanzia.
• Monitorareiprocessidiapprendimentoevidenzia:daglialunniinle5uraescri5ura.
• Collaborareconl’ASLperl’individuazioneprecocedeiDisturbispecifici
dell’apprendimento,conilcoinvolgimentodellefamiglie.
• ElaborareiPianiDidabciPersonalizza:,inbaseallanorma:vaprevista(lineeGuida
peralunniconDSAPeLegge170/2010),prevedendostrumen:compensa:vie
dispensa:vi.
INTERVENTIPERGLIALUNNIDIVERSAMENTEABILI
Lanostrascuolaregistralapresenzadialunnidiversamente abili.IlCollegiodeidocen:,in
applicazione della legge 517/77, successivamente integrata dalla legge quadro 104/92,
predisponeinterven:individualizza:avantaggiodeglistessi.Quest’ul:mosidàdellelinee
di indirizzo didabco per aderire alle indicazioni della proge5azione, comeprevisto dalle
disposizionidellaleggestessa.Intalecontestoar:colacosìilsuointervento,richiedendoai
docen:delleclassiincuisonopresen:alunniportatoridihandicapiseguen:impegni:
1. corredare ogni richiesta di sostegno con la diagnosi funzionale rilasciata dagli
organi competen: operan: all’interno delle equipe territoriali, allo scopo di
conoscereleareedipossibileinterventoeduca:vo;
2. delineare il ”ProfiloDinamicoFunzionale”diognialunno in difficoltà, inmododa
cogliere le potenzialità ed i limi: così da poterlo educare secondo i:nerari
metodologiciedidabciindividualizza:;
3. definireperogniallievo,ilPianoEduca:voIndividualizzato (P.E.I.)neisuoiobiebvi
finali ed intermedi, nei suoi contenu:, nellemetodologie educa:ve e didabche,
negli strumen: e nelle forme di verifica e di valutazione che si intendono
programmareeda5uare;
4. indicareicriterieleformediverificaedivalutazioneforma:va;
5. elaborare le relazioni finali e documentazione dell’abvità svolta per il
conseguimento degli obiebvi programma:, delle difficoltà incontrate, delle
potenzialitàda sviluppareal finedel recuperoedello sviluppodi ciascunodi tali
alunni.
6. Laverificasaràsistema:caea5uatasecondoformestabiliteda ogniinsegnante.La
valutazione terrà contodei livelli di partenza, della partecipazione, dell’impegno,
delmetododilavoroedellivellodisocializzazioneedipreparazioneraggiun:.
L'accoglienzadialunnidialtrenazionalità
Fon:norma:ve:
• Ar:colo87dellaCos:tuzione
• CircolaredelMinisterodegliInterniedallaC.M.n.5/94
• D.L.von.297/94,art.115e116-
• D.Legge6marzo1998,n.40
• D.L.25luglio1998n.286-
• D.P.R.n.394del31/08/1999
Frequentano la nostra scuola alcuni alunni provenien: da nuclei familiari di immigra:,
eterogenei sia per nazionalità che per livello di conoscenza della lingua italiana. Pertanto,
consideratalavarietàdellecultureedellesituazioniconcretediognisingoloalunno,lascuola
garan:sce un’adeguata accoglienza, al fine di facilitare l’inserimento e favorirne la
socializzazionecomeelementocentraleperlacrescitaglobaledell’alunnostraniero.
L’accoglienzaprocedea5raversoleseguen:modalità:
1. raccogliereinformazionisuglialunni;
2. raccogliere da: sulla loro storia scolas:ca, sulla loro biografia linguis:ca a5raverso
l’osservazione/valutazionedellecompetenzeiningresso;
3. crearecontabconlefamiglieepresentarelorol’organizzazionescolas:ca;
4. individuare i bisogni specificidi apprendimento, lega:allaparziale conoscenzadella
linguaitaliana.
Elaborata laprimaareadi intervento (accoglienza), ilCollegioDocen:si riunisceperstabilire i
criteridiseguitoelenca:,u:liall’inserimentodeinuovialunninelleclassicheliaccoglieranno:
1. etàdell’alunnostraniero;
2. livellodiconoscenzadellalingua;
3. gradodidifficoltàlessicali,gramma:caliesintabche.
Successivamente il Collegio definisce le linee e le modalità di intervento per facilitare
l’apprendimento della lingua italiana, come veicolo di acquisizione delle conoscenze ed in
par:colare delinea i percorsi didabci interculturali per educare ogni singolo alunno alla
solidarietà,allacooperazione,all’acce5azionedelle“diversità”,adunaconvivenzainterculturalee
al rispe5o delle regole del vivere civile. Gli insegnan: si faranno carico di elaborare percorsi
individualizza:diapprendimentosullabasedellecondizionidipartenza.
L’insegnante organizzerà esperienze linguis:che per l’apprendimento della lingua italiana a vari
livelli,ponendoa5enzione:
1. allinguaggiooraleperfornirevocabolidibaseaglialunni,indispensabiliallacomunicazione
quo:diana;
2. allinguaggioscri5oalfinediintervenirenelrecuperodelledifficoltàscolas:cheefavorireil
consolidamentodelnuovolessicoinviadiacquisizione.
Al termine degli interven:, i docen: procederanno alla valutazione degli apprendimen:
a5raversoprovediverifichestru5urateenon.
Educazioneallasicurezza
Il Decreto Legisla:vo 9 aprile 2008, n. 81, integratodal Decreto legisla:vo n. 126/09 e tuRa la
normaNvacollegataprescrivonomisureperlatutelaeperlasicurezzadeilavoratorineiluoghi
di lavoro, in tua i seRori di aavità pubblici e privaN. Tale Decreto riguarda anche gli edifici
scolasNci, gli alunni, i docenN, i collaboratori scolasNci e tuRo il personale che lavora nelle
scuole.LatemaNcadellasicurezzacomportadueaspea:
1. L’aspe5orela:voaimpian:estru5uredegliedificiscolas:ci;
2. L’aspe5o rela:vo ai comportamen: effebvamente messi in a5o da alunni e lavoratori
all’internodellestru5urescolas:che,dicompetenzadellascuola.
La nostra scuola è in regola con la norma:va che prevede l'abbabmento delle barriere
archite5oniche,impian:ele5rici,uscitediemergenzaeognialtrodisposi:voa5oaprevenirelo
sviluppodiincendi.
Perquantoriguardaicomportamen:dichioperaall’internodellescuole,iprovvedimen: ado5a:
dalDirigenteScolas:co,equiparatoaifinidellasicurezzaaldatoredilavoro,sonoiseguen::
• DesignazionedelResponsabiledelServiziodiPrevenzioneeProtezione.
• Redazione del documento di valutazione dei rischi e del Piano di Emergenza
(consultabileinformaintegralepressol’ufficiodelDirigenteScolas:co).
• Designazionedella squadra incaricataallages;onedelle emergenze (evacuazionedegli
edificiscolas:ci,prevenzioneincendi,primosoccorso):inogniscuolasonoincarica:unoo
più dipenden:, in base alla complessità dell’edificio, che hanno frequentato o
frequenterannoapposi:corsidiformazione.
• Effe=uazione delle prove di evacuazione rapida in caso di incendio o terremoto: due
proveannuali(inizioemetàannoscolas:coall’incirca)inogniplesso.
• Modalità di sorveglianza degli alunni nei momen: meno stru5ura: della giornata
scolas:ca(entrata,uscita,intervallo,pausamensa):sonoogge5odidisposizionispecifiche
delDirigente,concordateconidocen:eicollaboratoriscolas:ci.
• I lavoratori della scuola hannoprovveduto a designare il Rappresentantedei Lavoratori
perlaSicurezza.
• Educazioneallasicurezza:tubgliaccorgimen:stru5uraliedorganizza:vimessiina5oper
predisporreambien:distudiosicurisisommanoadunacostanteabvitàvoltaacostruire
negli alunni la cultura della sicurezza e della protezione personale, che consiste in
comportamen:avvedu:,pruden:,a5en:inogniambientedivita.
FORMAZIONEEAGGIORNAMENTO
E'dallontano1974(Decre:Delega:)chel'Aggiornamentovieneconsideratoundiri5o-dovere
degliinsegnan:,necessarioperadeguarsiallosviluppodellacultura,all'evoluzionedellascienza
dell'educazioneepartecipareallaricercaeduca:va.L'aggiornamentoprofessionaleèdunque
partecos:tu:vadell'essereinsegnante.Dovremo,però,parlarediundiri5odiformazionepiùche
diunobbligodiaggiornarsiperundeterminatonumerodiore.Nonc'èformazione,senonc'è
auto-formazione,autoapprendimento.
E’previsto,alivellod’Is:tuto,laformazioneinserviziodeidocen:neo-assun:,nonché
l’aggiornamentoditu5oilpersonalesullanorma:vavigente.
PATTODICORRESPONSABILITÀ
La scuola è l’ambiente educa:vo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni
alunnoa5raverso l’interazione sociale inun contesto relazionale posi:vo, fermo restando che,
comunque,spe5aaigenitoriildovereprimario(ancheperlegge)dieducareiproprifigli.
Lacondivisionedelleregoledelvivereedelconvivere,dunque,può avveniresoloconunaefficace
efabvacollaborazioneconlafamiglia.
Lascuola,pertanto,perseguiràcostantemente l’obiebvodicostruire un’alleanzaeduca:vaconi
genitori;nonsitra5adirappor:dastringeresoloinmomen:cri:ci,madirelazionicostan:che
riconoscanoireciprociruoliechesisuppor:novicendevolmentenellecomunifinalitàeduca:ve.
Alla lucediquesteconsiderazioni leFamiglie, laScuolaegliAlunnisi impegnanoacondividere i
seguen:pun:.
IDOCENTISIIMPEGNANOA:
1. Creare un clima sereno e corre5o, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle
competenze, lamaturazionedei comportamen:e dei valori, il sostegnonelle diverse
abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lo5a ad ogni forma di
pregiudizioediemarginazione.
2. Realizzare i curricoli disciplinari Nazionali e le scelte proge5uali, metodologiche e
pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Forma:va, tutelando il diri5o ad
apprendere.
3. Procedere alle abvitàdi verifica edi valutazione inmodo congruo rispe5oai ritmidi
apprendimento.
4. Comunicare con le famiglie, in merito ai risulta:, alle difficoltà, ai progressi nelle
disciplinedistudiooltrecheadaspebineren:ilcomportamento.
5. Prestareascolto,a5enzioneeriservatezzaaiproblemideglistuden:.
6. Ado5are strategie didabche diversificate ed aiutare lo studente affinché diven:
consapevoledelladinamicadeisuoiprocessicogni:vieresponsabiledisé.
7. Offrireinizia:veconcreteperilrecuperodisituazionidiritardoedi svantaggio,alfinedi
favorireilsuccessoforma:voecomba5ereladispersionescolas:ca,oltreapromuovere
ilmeritoeincen:varelesituazionidieccellenza.
8. Favorirelapienaintegrazionedeglistuden:diversamenteabili,promuovere inizia:vedi
accoglienzaeintegrazionedeglistuden:stranieri,tutelandonelalinguaelacultura.
9. Garan:re lamassima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo
uncostanterapportoconlefamiglie.
ILPERSONALENONDOCENTE:
1. Conoscere l’OffertaForma:vadellascuola,collaborarearealizzarla,per quantodi
competenzaegaran:reilnecessariosupportoalleabvitàdidabche.
2. Segnalareaidocen:ealDirigentescolas:coeventualiproblemirileva:.
3. Favorire un clima di collaborazione e rispe5o tra tu5e le componen: presen: e
operan:nellascuola.
GLIALUNNISIIMPEGNANOA:
1. RispeRareglialtri:
• Rispe5are il ruolo e la personalità dei membri della comunità scolas:ca (alunni,
insegnan:,dirigente, collaboratori scolas:ci,personaleamministra:voedognialtra
figuracheoperanellascuola).
• Assumerecomportamen:cheescludano:-
▪ forme di pregiudizio con a5eggiamen: offensivi, discriminatori, razzis: o,
comunque,emarginan:-
▪ usodiunlinguaggiovolgare.
2-RispeRarel’ambiente:
• Rispe5are e non danneggiare l’ambiente della scuola ( aule,spazi
comuni,giardino,bagni)e il suopatrimonio ( libri,banchi, computerea5rezzature
didabche)
3.Osservarelenormeeilregolamentodellascuola:
• Frequentareregolarmenteeconpuntualitàlelezionielealtreabvitàdidabche.
• Nonrecaredisturboinclasse,néneicorridoi.
• Comportarsicorre5amenteanchedurantel’intervallo, ilcambio dell’ora, l’uscita
dascuola,leuscitedidabcheeiviaggid’istruzione.
• Portaresempreilmaterialedidabcooccorrente.
• Eseguireicompi:,scrivereconpuntualitàlecomunicazioniscuola-famiglia.
• Nonallontanarsisenzaautorizzazionedall’areascolas:ca.
• Non usare il telefonino, sia per chiamate che per riprese audio-video, nell’area
scolas:ca.
LAFAMIGLIASIIMPEGNAA:
• Rispe5are le scelte educa:ve e didabche condivise e collaborare con i
Docen:.
• Controllare a5raverso contab frequen: con i Docen: che l’alunno partecipi
abvamente e responsabilmente alla vita della scuola e curi l’esecuzione dei
compi:.
• Verificare che lo studente rispeb il divieto d’uso del cellulare a scuola e le
normesullaprivacycircaladiffusionedelleimmaginieregistrazioniaudio.
• Rispe5arel’orariod’ingressoelimitareleuscitean:cipate.
• Assicurareunafrequenzaregolarealleabvitàcurricolariedextra-curricolari.
• Gius:ficare sempre le assenze (per quelle superiori ai 5 giorni anche con
cer:ficatomedico).
• Controllareassiduamenteildiario.
• Firmarelecomunicazionierispe5arelescadenzeegliadempimen:richies:.
• Partecipareconregolaritàagliincontriscuola-famiglia.
Ilgenitore,nelso5oscrivereilpresentea5o,èconsapevoleche:
• Leinfrazionidisciplinaridapartedell’alunnopossonodareluogoasanzioni.
• Nell’eventualitàdidanneggiamen:olesioniapersonelasanzioneè inspirataal
principiodella riparazionedeldanno (art.4,comma5delDPR249/1998, come
modificatodalDPR235/2007).
La responsabilità civile può insorgere a carico dei genitori, sopra5u5o in presenza di gravi
episodidiviolenza,dibullismoodivandalismo,pereventualidannicausa:daifigliapersoneo
coseduranteilperiododisvolgimentodelleabvitàdidabche.
RisorseumanepresenNnellascuolaprimaria
Lacomunitàscolas:caècosìcomposta:
• n.5insegna:prevalen:
• n.1insegnantespecialista(linguainglese)
• n.1insegnantereligioneca5olica
• n.2insegnan:disostegno
• n.1educatore(sostegno)
• n.4insegnan:perabvitàdidoposcuola(perquest'annolestesseprevalen:)
• n.1operatoreinforma:co
• n.3personaleATA(2collaboratoriscolas:cie1adde5aallasegreteria)
• n.1coordinatrice
ORARIODELLEDISCIPLINESPETTANTIECIASCUNACLASSE
CL. ITA ING MAT SCI STO GEO ARTEEIMM.
MUS ATT.MOT.
TECN. REL
I 10 2 8 1 1 1 1 1 2 1 2
II 8 2 5 2 2 2 2 2 2 1 2
III 7 3 5 2 2 2 2 2 2 1 2
IV 7 3 5 2 2 2 2 2 2 1 2
V 7 3 5 2 2 2 2 2 2 1 2
RisorseestruRurascuolaprimariaLOCALI:
• 5aule
• serviziigienicie2wcperdisabili
• salainsegnan:/biblioteca/salaTV
• 2salemensa
• laboratorioinforma:co
• palestra
• segreteria
• direzione
SUSSIDI:
• Televisore/videoregistratore
• computerestampante
• registratorestereo(inogniaula)
• fotocopiatrice
• fax
• le5oreCDeDVD
• bibliotecaperinsegnan:ealunni
• bibliotecadiclasse
• a5rezziginnici
SPAZI
• giardino adibito a zona spor:va con la presenza di : 1 campo di calce5o e 1 campo di
pallavoloinerbasinte:ca
• piazzale
• ascensore
• scaladiemergenza
• bagnoesterno
METODOLOGIA
L’azionedidabcaavràalcentrol’alunnocomesogge5odieducazioneediapprendimento
commisurandosi,nelleproposte,allecara5eris:chepsicologicheeintelle5ualidellostesso.
Nell’impostazione,ilmetododilavororispe5eràiseguen:criteri:
• Coordinamento e coerenza fra i vari insegnamen:, affinché ci sia uniformità negli
a5eggiamen:eneglis:lieduca:vi.
• Impostazione del lavoro didabco in rapporto alla situazione di partenza e a5raverso
osservazionieverifichecondo5eini:nere.
• Individualizzazionedell’insegnamentoepercorsidifferenzia:, valorizzandoleesperienze
eleconoscenzediciascuno.
• Proposte didabche rapportate alla comprensione e s:molo alla crescita e alla
mo:vazionedeglialunni.
• Approccio alla conoscenza graduale dal semplice al complesso per s:molare la
partecipazionedeglialunnialprocessodiinsegnamento-apprendimento.
• S:molazionenelbambinodell’a5enzionecri:caaciòchefaeacomelofa.
• Orientamento degli allievi a5raverso comunicazioni sul metodo, conoscenza degli
obiebvi,informazionisulpercorso(verifiche,valutazioneforma:va,azionidirecupero,
valutazionefinale).
• Lezione frontale alternata a quella opera:va a5raverso abvità laboratoriali e
coopera:velearning.
STRUMENTIETECNOLOGIEDIDATTICHE
• Documentazioneintegra:ve.
• Realizzazionedicartelloni/diaridiclasse.
• UsodelPC.
• Ripresefilmateaudio/video.
• Proveoggebveperrilevareilivellidipartenza.
VERIFICAEVALUTAZIONE
La scuola è impegnata nella diffusione di proge5azione/programmazione e valutazione per
competenze,cosìcomeprevistodalle IndicazioniNazionaliper ilcurricolo infanziaeprimociclo,
che u:lizzino e valorizzino esperienze educa:vo-didabco centrate su apprendimento
metacogni:vo,problemsolving,valutazioneorienta:vaeforma:va.
Leverifichesonoeffe5uatedaidocen:suobiebvicomuni,conmodalitàetempi ilpiùpossibile
omogeneiall'internodellascuola.Inpar:colareleverifichesonorealizzatea5raversoques:onari
edelabora:divarie:pologie,inrelazioneallespecifichedisciplineicuirisulta:sonocomunica:ai
genitoria5raversonotescri5ee/ocolloqui.
Leverifichehannoilfinedirilevareillivellodiapprendimentoraggiuntodall'alunno.Inoltrehanno
loscopodiinformarelafamigliasugliesi:consegui:alfinediindividuareeventualistrategieperil
recupero o il potenziamento. Qualora l'andamento scolas:co di un alunno si discos: dagli
standardprevis:nellaprogrammazione,ècuradellascuolame5erealcorrenteigenitoritramite
le5eree/ocolloqui.
Igiudiziquadrimestralitengonocontodellasituazioneiniziale,dellepotenzialità,degliobiebvidi
apprendimento degli alunni e sono coeren: con gli obiebvi e i traguardi previs: nel percorso
didabco.
Sono tenute in doverosa considerazione le variabili legate ai condizionamen: socio-familiari,
all'ambienteextrascolas:coequellepersonalidell'areacogni:vaedemo:va-relazionale.
In o5emperanza all’art. 3 della L.169/08ealD.P.R.122/09, lavalutazioneperiodicaeannuale
degli apprendimenN è espressa in decimi esonoammessialla classe successivaoal successivo
gradodiistruzioneobbligatorio,glistuden:chehannoo5enutounvotononinferioreaseidecimi
inciascunadisciplinaogruppididiscipline.LamedesimaLeggeprecisatu5aviacheperlareligione
ca5olica,lavalutazionecon:nuaadessereespressaa5raversoilgiudiziosinteNco.
Per l’eventuale non ammissione alla classe o al successivo gradodi istruzione obbligatorio, tale
determinazioneèassuntadaidocen:della classe in sededi scru:nio, convotazioneunanimee
percasieccezionaliemo:va:(conriferimentoall'art.3Legge168/09).
Laresponsabilitàdellavalutazioneelacuradelladocumentazionecompeteagliinsegnan:.
E'parteintegrantedellaprogrammazione,nonsolocomecontrollodegliapprendimen:,macome
verificadell'interventodidabco,alfinedioperareconflessibilitàsulproge5oeduca:vo.
La valutazione del livello globale di maturazione, a conclusione del primo e del secondo
quadrimestre evidenzia i progressi rispe5o all'ambito affebvo-relazionale (quali l'inserimento
nellaclasse,ilcomportamento,l'impegno,lapartecipazione,gliinteressieleabtudini,ilgradodi
maturità) e a quello cogni:vo (gli obiebvi raggiun:, gli interessi in riferimento alle diverse
discipline,gliesi:egliinterven:individualizza:).
La valutazione periodica dei risulta: d'apprendimento dà indicazioni u:li per la scelta e
l'ar:colazione dei contenu:, per il :po di collaborazione da chiedere alle famiglie per
l'organizzazionescolas:caeperl'u:lizzazionedellerisorse.
In tale obca è indispensabile che i cita: criteri facciano da riferimento per: la valutazione in
i:nere,periodicaefinale;
LaC.M.n.10del23/01/09so5olineacheicriteriperunavalutazionediqualitàsono:
1. lafinalitàforma:va;
2. lavalidità,l’a5endibilità,l’accuratezza,latrasparenzael’equità;
3. lacoerenzacongliobiebvidiapprendimentoprevis:daipianidistudio;
4. laconsiderazionesiadeiprocessidiapprendimentosiadeiloroesi:;
5. ilrigoremetodologiconelleprocedure;
6. lavalenzainforma:va.
CRITERIINDIVIDUATIDALCOLLEGIODOCENTIPERLAVALUTAZIONE
5 LeConoscenzerisultanoFRAMMENTARIEeleAbilitàMINIME.Pocointeresseversolediscipline,autonomialimitata.Carenzeneiprerequisi:dibase, partecipazionenondeltu5oresponsabile,lievidifficoltàdiorientamentonellesituazioniproposte,anchesemplici.Rielaborazioneimprecisa,applicazioneincerta.CompetenzeINFASEDIACQUISIZIONE.
6 LeConoscenzerisultanoACCETTABILIeleAbilitàSUFFICIENTI.Regolareinteresseversolediscipline,autonomiaadeguata.Acce5abiliiprerequisi:dibase, partecipazionequasiresponsabile, sufficienteorientamentonellesituazionipropostenoncomplesse.Rielaborazionesemplice,applicazionesostanzialmentecorre5a.CompetenzeESSENZIALI.
7 L e Conoscenze risultano CORRETTE nei nuclei fondamentali e le Abilità BENSTRUTTURATE.Discretointeresseversolediscipline,autonomiaappropriata.Soddisfacen: i prerequisi: di base, partecipazione responsabile, buonorientamentonellesituazioniproposte.Rielaborazionechiara,precisaelineare,applicazionegeneralmentecorre5a.CompetenzeAPPROPRIATE.
8 LeConoscenzerisultanoCOMPLETEeleAbilitàSICURE.Serio interesse verso le discipline, autonomia più che appropriata. Rilevan: iprerequisi: di base, partecipazione abva e responsabile, considerevoleorientamentonellesituazioniproposte,anchecomplesse.Rielaborazione chiara e ar:colata, applicazione precisa, capacità di analisi esintesi,presenzadiappor:cri:ci.CompetenzeRILEVANTI.
9 LeConoscenzerisultanoAPPROFONDITEedORGANICHE,leAbilitàEFFICACI.Serioecostanteinteresseversolediscipline,autonomiadecisionale.Considerevoli i prerequisi: di base, partecipazione efficiente e responsabile,lodevoleorientamentonellesituazioniproposte,anchecomplesse.Rielaborazione chiara e ar:colata con terminologia specifica, trasversale aidiversi “saperi”; applicazione per:nente, capacità di analisi, sintesi e spiritocri:co.CompetenzeNOTEVOLI.
10 L e Conoscenze risultano AMPIE, ESAURIENTI, APPROFONDITE e le Abilitàstru5urateinmanieraCOMPLETA.Determinato e costante interesseverso lediscipline, autonomiadecisionaleecostrubva.Notevoli i prerequisi: di base, partecipazione cri:ca, efficace, produbva,esemplareorientamentonellesituazionicomplesse.Rielaborazione chiara, precisa e ar:colata con terminologia de5agliata especifica,trasversaleaidiversi“saperi”;applicazionemoltoper:nente,obmecapacitàdianalisi,dirielaborazionepersonale,originalitàefortesensocri:co.CompetenzeECCELLENTI.
RELIGIONE
VALUTAZIONELegislazionediriferimento
C.M.491/96-D.P.R122/9art.2.4-Nota10642del2004D.P.R.275/99art.4commaC/4-D.L.297/94art.30
VALUTAZIONE
• INSUFFICIENTE
• SUFFICIENTE
• BUONO
• DISTINTO
• OTTIMO
CRITERIINDIVIDUATIDALCOLLEGIODOCENTIPERL'ATTRIBUZIONEDELVOTODICOMPORTAMENTO
VOTO DESCRITTORI:• RISPETTODELLEREGOE• AUTOCONTROLLOECOMUNICAZIONE• PARTECIPAZIONEEDINTERESSENELLAVOROACASAEASCUOLA• FREQUENZAEPUNTUALITA'
OTTIMO • Scrupoloso rispe5o delle regole del vivere civile, del Regolamentod’Is:tuto,dellenormedisicurezzaduranteleabvità,svolteanchefuoridallascuola(viaggi,visite,oredilaboratorio,trasportoinscuolabus).
• Comportamentoirreprensibile,ruoloefficienteinognicircostanza.• Partecipazione costruava e interesse accuratonel lavoroacasaea
scuola• Frequenza assiduaallelezioni(unnumerominimodiassenze,escluse
quellecer:ficate,dipermessidiingressoinritardoediuscitaan:cipata).
DISTINTO • PerNnente rispe5o delle regole del vivere civile, del Regolamentod’Is:tuto,dellenormedisicurezzaduranteleabvità,svolteanchefuoridallascuola(viaggi,visite,oredilaboratorio,trasportoinscuolabus).
• Comportamentoresponsabile,ruoloproposiNvoinognicircostanza.• Partecipazione solerte e interesse rigoroso nel lavoro a casa e a
scuola.• Frequenzacostanteallelezioni(unnumerominimodiassenze,escluse
quellecer:ficate,dipermessidiingressoinritardoediuscitaan:cipata).
BUONO • Appropriato rispe5o delle regole del vivere civile, del Regolamentod’Is:tuto,dellenormedisicurezzaduranteleabvità,svolteanchefuoridallascuola(viaggi,visite,oredilaboratorio,trasportoinscuolabus).
• ComportamentocorreRo,ruoloaavoinognicircostanza• Partecipazioneaavaeinteressevivonellavoroacasaeascuola• Frequenzaregolare allelezioni(unnumerominimodiassenze,escluse
quellecer:ficate,dipermessidiingressoinritardoediuscitaan:cipata).
SUFFICIENTE • Adeguato rispe5o delle regole del vivere civile, del Regolamentod’Is:tuto,dellenormedisicurezzaduranteleabvità,svolteanchefuoridallascuola(viaggi,visite,oredilaboratorio,trasportoinscuolabus).
• Comportamentocomplessivamente acceRabile,ruoloposiNvo inognicircostanza.
• Buona partecipazione e interesse costante nel lavoro a casa e ascuola
• Frequenza quasi regolare alle lezioni(unnumerominimodiassenze,escluse quelle cer:ficate,di permessi di ingresso in ritardo e di uscitaan:cipata).
INSUFFICIENTE • Sporadico rispe5o delle regole del vivere civile, del Regolamentod’Is:tuto,dellenormedisicurezzaduranteleabvità,svolteanchefuoridallascuola(viaggi,visite,oredilaboratorio,trasportoinscuolabus).
• Comportamento quasi correRo, ruolo non del tuRo proposiNvo inognicircostanza.
• Partecipazione nonsempreadeguata einteresse parzialenellavoroa
casaeascuola• Frequenza non sempre regolare alle lezioni(un numero minimo di
assenze,esclusequellecer:ficate,dipermessidiingressoin ritardoediuscitaan:cipata).
AMPLIAMENTODELL'OFFERTAFORMATIVAVISITEEVIAGGID’ISTRUZIONE
Sonoritenu:strumen:u:liall’internodellaprogrammazioneeduca:vo-didabca,funzionalial
raggiungimentodispecificiobiebviculturaliededuca:vi.
Vengonoa5uate,làdovel’organicoloperme5e,uscitedidabcheinambitodelterritorioper
rispondereallepropostedivarieagenzieeduca:ve.
Comeapprofondimentoeampliamentoditema:cheriguardan:laprogrammazione,vengono
fabviaggidiunoopiùgiorni.
Tu5eleuscitesonoprecedutedaabvitàpreparatorieepoidaunmomentodiriflessionee
valutazionesiadalpuntodivistadidabcochesocio-affebvo.
PROGETTIEPERCORSIFORMATIVILE"CHIAVIDELLACITTA'"
Le"Chiavidellaci5à"sonolostrumentoconcuis:molareinostriragazziasen:rsiprotagonis:
dellaci5à,scoprirelasuastoria,lesuetradizioni,laculturasucuiaffondanolenostreorigini
poichéilcompitodiognunodinoideveesserequello,nonsoldiconservare,maanchedi
valorizzareFirenze.
A5raversole"Chiavidellaci5à"invi:amoiragazziame5ereadisposizionedellaci5àlaloro
passione,illoroentusiasmo,lavolontàdime5ersiingioco.
Lanostrascuolaaderiscealleproposteoffertedalleseguen:agenzieeduca:ve:TeatroVerdie
TeatroPuccini
• Museoc/oIs:tutodegliInnocen:"Bo5egadeiragazzi"
• MuseodellaPreistoriaP.Graziosi
• MuseoM.Marini
• MuseodellaSpecola
• MuseodiStoriaNaturale
• MuseoS:bbert
• MuseoBardini
• MuseoHorne
• MuseodiScienzaeTecnica-Planetario
• Poloscien:ficoetecnologicodiSestoFioren:no
• BibliotecadelleOblate
• ScuoladiMusicadiFiesole
• VigilidelFuoco
• VigiliUrbani"Vigilandia"
• GuardiaForestale
“SirammenMcheibambini...eranoladeliziadiGesù”
DonOlintoFedi1
ApprovatodalCollegioDocen:nellasedutadel3Se5embre2014
Firmadeldirigente_______________________________________________
1FondatoredelleSuoreFrancescanedell'Immacolata