PIANO NAZIONALE PER LA RICERCA DEI RESIDUI
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PIANO NAZIONALE PER LA RICERCA DEI RESIDUI
Ministero della SaluteUFFICIO III - DG PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONEE-mail: [email protected]
CRITERI PROGETTUALI, RISULTATI E CAMBIAMENTI FUTURI
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«PERICOLO» O «ELEMENTO DI PERICOLO» AGENTE BIOLOGICO, CHIMICO O FISICO CONTENUTO IN UN ALIMENTO O MANGIME, O CONDIZIONE IN CUI UN ALIMENTO O UN MANGIME SI TROVA, IN GRADO DI PROVOCARE UN EFFETTO NOCIVO SULLA SALUTE
LA SICUREZZA ALIMENTARE
«RISCHIO» FUNZIONE DELLA PROBABILITÀ E DELLA GRAVITÀ DI UN EFFETTO NOCIVO PER LA SALUTE, CONSEGUENTE ALLA PRESENZA DI UN PERICOLO
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FINALITÀ DEL PNR
La sorveglianza del processo di allevamento degli animali e di prima trasformazione* dei prodotti di origine animale per la ricerca dei residui in:
animali vivi (liquidi biologici nonché tessuti); prodotti di origine animale; alimenti per animali e acqua di abbeveraggio
* macelli, centri di raccolta latte, stabilimenti di produzione e trasformazione del pesce e centri di raccolta e imballaggio delle uova
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«Sorveglianza» l'osservazione approfondita di una o più aziende del settore dei mangimi e degli alimenti, di operatori del settore dei mangimi e degli alimenti, oppure delle loro attività
Sorveglianza programmata nel tempo e nello spazio con lo scopo di fornire informazioni attendibili circa il rischio al
quale i consumatori sono esposti per le varie categorie di residui
FINALITÀ DEL PNR
Dec. 97/747/CELivelli campionamento
Dec. 98/179/CEModalità campionamento
Dir. 96/22/CE Divieto di utilizzo di talune
sostanze ad azione ormonica, tireostatica e
delle sostanze -agoniste nelle produzioni animaliDir. 2003/74/CE
Dir. 2008/97/CE
Dir. 96/23/CEControllo su talune sostanze e loro residui
in animali vivi e loro prodotti - Elenco sostanze (All. I) . Elenco combinazioni residui/specie (All.II) - Strategia di campionamento (All. III) - Livelli e criteri di campionamento (All. IV) - Misure da adottare in caso di non conformità
D. Lgs. 158/2006e s.m.
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BASI NORMATIVE
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SOSTANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E SOSTANZE NON AUTORIZZATE (Gruppo A)
- STILBENI (A1), AGENTI ANTITIROIDEI (A2), STEROIDI (A3) LATTONI DELL’ACIDO RESORCILICO (A4), -AGONISTI (A5)
- SOSTANZE VIETATE (ALLEGATO IV dell’ex REG. CEE N. 2377/90) MEDICINALI VETERINARI (Gruppo B) - ANTIBIOTICI (B1) - ANTIELMINTICI, COCCIDIOSTATICI, ANTINFIAMMATORI,
ECC. (B2) CONTAMINANTI (Gruppo B)- PESTICIDI ORGANOCLORURATI,DIOSSINE E PCB-DL (B3a)- PESTICIDI ORGANOFOSFORATI, (B3b)- METALLI PESANTI, (B3c) MICOTOSSINE (B3d), COLORANTI
(B3e), ECC.
LE SOSTANZE RICERCATE SONO DISTINTE IN GRUPPI:
SOSTANZE DA RICERCARE
svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate o di somministrazione abusiva di sostanze autorizzate ad attività farmacologica
verificare la conformità dei residui di medicinali veterinari e di contaminanti ambientali con i Limiti Massimi Residuali (LMR) o Limiti Massimi (LM) fissati dalla normativa comunitaria e nazionale
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PER LE SOSTANZE DELLA CATEGORIA A:
PER LE SOSTANZE DELLA CATEGORIA B:
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
REG. (CE) N. 1881/2006 e s.m.(TENORI MASSIMI DI ALCUNI CONTAMINANTI IN
PRODOTTI ALIMENTARI)
REG. (CE) N. 124/2009(TENORI MASSIMI DI COCCIDIOSTATICI
O ISTOMONOSTATICI IN ALIMENTI)
REG. (CE) N. 396/2005 e s.m.(LIVELLI MASSIMI DI RESIDUI DI
ANTIPARASSITARI)
REG. (UE) N. 37/2010(LIMITI DI SOSTANZE FARMACOLOGICAMENTE
ATTIVE IN ALIMENTI DI O.A.)
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NORMATIVE DI RIFERIMENTO
DEC. 2002/657/CEDEC. 2002/657/CE DEC. 2005/34/CEDEC. 2005/34/CE
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COMBINAZIONE SOSTANZE/SPECIE ANIMALE/PRODOTTO
*
* La selvaggina selvatica è interessata solo per quanto concerne gli elementi chimici
LIVELLI E FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO11
Campionamento ufficiale deve essere:
1. IMPREVISTO2. INATTESO3. NON EFFETTUATO A DATA FISSA O IN PARTICOLARI GIORNI DELLA
SETTIMANA. DEBBONO ESSERE ADOTTATE TUTTE LE PRECAUZIONI ATTE A GARANTIRE L’EFFETTO SORPRESA
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STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
Il campionamento DEVE ESSERE CASUALE MIRATO
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COMPLETAMENTE CASUALE: SENZA TENER CONTO DELLE CARATTERISTICHE DEGLI ANIMALI, PER OTTENERE DATI RAPPRESENTATIVI
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
CASUALE MIRATO: IN ASSENZA DI SOSPETTO, PRENDE IN CONSIDERAZIONE LE CARATTERISTICHE DELL'ANIMALE CHE LO FANNO RITENERE POTENZIALMENTE A RISCHIO
1. pregressi risultanti negativi;2. caratteristiche sessuali secondari;3. modifiche del comportamento;4. livelli uguali di sviluppo in un gruppo
di animali;5. animali ben conformati e con poco
grasso.
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
IN AZIENDA: IN STABILIMENTO:
1. sesso, età, specie,tipo di allevamento;
2. dati relativi al produttore;3. pregressi risultati negativi.
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Il campionamento PUÒ ESSERE SU SOSPETTO in caso di:
A. campioni prelevati a seguito di un riscontro di positività (a seguito di positività)
B. campioni prelevati sulla base di alterazioni cliniche degli animali, riscontro di punti di iniezione o di alterazioni macro e microscopiche degli organi, indizi di attività fraudolenta, detenzione o possesso di sostanze proibite (clinico-anamnestico). In tale tipologia rientra anche i campioni prelevati in animali macellati d’urgenza;
C. campioni prelevati a seguito di sospetto al test istologico (isto-anatomo-patologico)
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO15
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STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
LE REGIONI E IL MINISTERO POSSONO PREDISPORRE PIANI DI CONTROLLO AGGIUNTIVI CHE RISPONDANO A SPECIFICHE ESIGENZE LOCALI O NAZIONALI
L’EXTRAPIANO
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VITELLI A CARNE BIANCA: si nota il notevole sviluppo muscolare dei quarti posteriori ed anteriori e l’assenza di grasso di deposito
sottocutaneo18
VITELLI A CARNE BIANCA: controllo e trattato con ormoni sessuali e cortisonici.
Gh. mammaria aumentata di volume e capezzoli sono allungati19
EFFETTO ANABOLIZZANTE DEI CORTISONICI
▪ accumulo di acqua nei tessuti ▪ maggior peso carcassa ▪ migliora la conformazione della carcassa ▪ schiarisce le carni ▪ aumenta la tenerezza delle carni
SI USANO ILLECITAMENTE (A DOSI ELEVATE) IN ANIMALI A FINE CARRIERA
Sono antiinfiammatori (antidolorifici), antiallergici e antishock
Animale positivo a cortisonici 20
VITELLI A CARNE BIANCA: Controllo e trattato con clenbuterolo a dosi anabolizzanti (10 volte la dose terapeutica che ha effetto
broncodilatatore)21
1. MATRICI
2. CONTENITORI E SIGILLI
3. STOCCAGGIO E TRASPORTO DEI CAMPIONI
4. NUMERO DI ALIQUOTE
5. VERBALE DI PRELIEVO
6. METODI E TEMPI DI ANALISI
7. GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ
8. TABELLE DI PROGRAMMAZIONE
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IL PIANO NAZIONALE RESIDUI
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CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA
Ministero della Salute
Regioni/P.A.
ASLIZS (10)
- Elaborazione- Coordinamento- Raccolta
- Supervisione
Analisi
- Campionamento- Attività successive e Questionario
NASLNR (2)
Analisi di revisione (ISS)Accreditamento e validazione
Coordinamento tecnico
Consigli tecnico-scientificiValutazione e
commenti da parte della Commissione
europea e dei EU-RL
Indagini su utilizzo illegale
del farmaco
RELAZIONE
FINALE
DA LUGLIO A NOVEMBRE FASE PREPARATORIA DEL PNR 1. RACCOLTA DATI DI PRODUZIONE
NAZIONALE E REGIONALI
SCHEDE DI CENSIMENTO
CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA
2. RIUNIONI CON LNR, IZS, REGIONI VALUTAZIONE DI: commenti ce e EU-RL; NFS; principi attivi autorizzati nelle specie produttrici di alimenti
NOVEMBRE – DICEMBRE EMANAZIONE DEL PNR
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VALUTAZIONE DEI PIANI DA PARTE DELL’FVO E REPORT ANNUALE SUI RISULTATI ELABORATO DALL’EFSA
31 MARZO TRASMISSIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA DEL PNR DELL’ANNO IN CORSO E DEI RISULTATI DEL PRECEDENTE
1 LUGLIO TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI SULLE MISURE ADOTTATE A SEGUITO DELLE NON CONFORMITÀ RISCONTRATE NEL PRECEDENTE ANNO
CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA25
SEMPLIFICARE LE REGOLE ESISTENTI PER ASSICURARNE LA CONGRUENZA CON I PRINCIPI DEL REGOLAMENTO CE n. 882/2004.
ELIMINARE LE AREE DI SOVRAPPOSIZIONE: AD ESEMPIO, RESIDUI DI PESTICIDI E CONTAMINANTI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE.
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CAMBIAMENTI FUTURI
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CAMBIAMENTI FUTURI
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CAMBIAMENTI FUTURI
Decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158(36 articoli)
art. 1: Campo d’applicazione e definizioni;artt. 2-10: Regolamentazione trattamentiartt. 11-13: Piani di sorveglianza per la ricerca dei residui;artt. 14-15: Autocontrollo e corresponsabilità degli operatori;artt. 16-27: Controlli ufficiali; art. 28: Importazioni;artt. 29-36: Disposizioni generali
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NORMATIVA
TRATTAMENTO ILLECITO (art. 1, lettera g): l'utilizzo di sostanze o prodotti non autorizzati, ovvero di sostanze o prodotti autorizzati a fini o a condizioni diversi da quelli previsti dalle vigenti disposizioni
assenza di prescrizione; assenza di registrazione del trattamento; mancanza della registrazione del Veterinario responsabile sul registro di scorta dei medicinali veterinari in caso di trattamento; modalità di somministrazione diverse rispetto a quanto previsto dall’AIC (autorizzazione all’immissione in commercio).
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NORMATIVA
TRATTAMENTO TERAPEUTICO (art. 1, lettera e): La somministrazione, in conformità alle prescrizioni di cui all’art. 4, ad un singolo animale da azienda, previo esame da parte di un veterinario, di una delle sostanze autorizzate allo scopo di trattare:
1. una disfunzione della fecondità, inclusa l'interruzione di una gravidanza indesiderata;
2. per le sostanze beta-agoniste per l'induzione della tocolisi nelle vacche al momento del parto, nonché per il trattamento delle disfunzioni respiratorie, malattia navicolare e laminite e l'induzione della tocolisi negli equidi.
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NORMATIVA
DEROGH
E
TRATTAMENTO ZOOTECNICO (art. 1, lettera f): la somministrazione di una delle sostanze autorizzate in conformità alle prescrizioni di cui all’art. 5:
1. ad un singolo animale da azienda, ai fini della sincronizzazione del ciclo estrale e della preparazione delle donatrici e delle ricettrici per l'impianto di embrioni;
2. agli animali d'acquacoltura, destinati alla riproduzione a scopo di inversione sessuale, su prescrizione di un veterinario e sotto la sua responsabilità.
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NORMATIVA
DEROGH
E
ad eccezione del trattamento per la tocolisi, tali trattamenti sono vietati negli animali da produzione ed in quelli da riproduzione a fine carriera;
gli interventi devono essere registrati in apposito registro; i trattamenti devono essere comunicati dal veterinario che li effettua direttamente all’ASL
entro 3 giorni con l’indicazione dell’ubicazione dell’azienda, del detentore, del numero identificativo degli animali, del tempo di sospensione, data e tipo di intervento eseguito;
il registro e le ricette devono essere conservate per almeno 5 anni dalla data dell’utlima registrazione;
gli animali trattati non possono essere macellati prima che sia trascorso il tempo di sospensione previsto per il medicinale veterinario utilizzato;
in caso di macellazione d'urgenza e qualora non sia trascorso il prescritto tempo di sospensione, gli animali trattati vengono avviati a stabilimenti di trasformazione di cui al Reg. (CE) 1069/2009.
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NORMATIVA
CONSERVATO NELL’AZIENDA A CURA DEL TITOLARE, CON COPIA DELLE RICETTE, PER ALMENO 5 ANNI
REGISTRO PER I TRATTAMENTI IN DEROGA
(artt. 4 e 5)Il veterinario che ha in cura gli animali vi annota: a)numero progressivo della ricetta di riferimento; b)natura del trattamento;c)denominazione del medicinale veterinario; d) data di inizio e fine trattamento;e)identificazione degli animali trattati;f) tempi di sospensione
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VIDIMATO DALLA ASL
COMPETENTE
NORMATIVA
Registro dei trattamenti non in deroga (art. 15)REGISTRO DI CARICO E SCARICO (art. 80 del d.lgs
193/2006
VETERINARIO Annota all’atto della visita:1. data e natura dei trattamenti
prescritti o eseguiti;2. dati identificativi degli animali
trattati o da trattare;3. tempi di sospensione indicati;
ALLEVATORE Annota :1. data e natura del trattamento
eseguito entro 24 ore dall’inizio e dalla fine del trattamento
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NORMATIVA
1. Registro e ricette conservate in azienda per almeno 5 anni
DIVIETI DIVIETI DI SOMMINISTRAZIONE, DETENZIONE IN AZIENDA, IMMISSIONE SUL
MERCATO E TRASFORMAZIONE (art. 3)
a) SOMMINISTRAZIONE, MEDIANTE QUALSIASI METODO, AGLI ANIMALI D'AZIENDA E D'ACQUACOLTURA;
b) DETENZIONE IN AZIENDA, IMMISSIONE SUL MERCATO E MACELLAZIONE DI ANIMALI D'AZIENDA E DI ACQUACOLTURA CHE CONTENGONO TALI SOSTANZE;
c) IMMISSIONE SUL MERCATO PER IL CONSUMO UMANO DI ANIMALI D'ACQUACOLTURA, E LORO PRODOTTI TRASFORMATI, CUI SONO STATE SOMMINISTRATE DETTE SOSTANZE;
d) IMMISSIONE SUL MERCATO DELLE CARNI DEGLI ANIMALI DI CUI ALLA LETTERA B) E LA TRASFORMAZIONE DI TALI CARNI
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NORMATIVA
ART. 14 DEL D. LGS. 158/2006:
- IL TITOLARE DELL’AZIENDA DEVE ESSERE REGISTRATO;
--IL RESPONSABILE DELLO STABILIMENTO DI MACELLAZIONE E DI PRIMA TRASFORMAZIONE DEVE ADOTTARE UN PIANO DI AUTOCONTROLLO
NORMATIVA37
Artt. 18-20 del Reg. (CE) N. 178/2002
Art. 4 e All. I del Reg. (CE) N. 852/2004 Reg. (CE) N. 854/2004
PACCHETTO IGIENE
IL PIANO DI AUTOCONTROLLO DEVE CONSENTIRE DI:
a) ACCETTARE soltanto gli animali per i quali l’allevatore abbia garantito il rispetto dei tempi di sospensione;b) ACCERTARE che gli animali d’ingrasso introdotti nello stabilimento non contengano residui superiori ai limiti massimi consentiti e che non siano stati trattati con sostanze o prodotti non autorizzati;c) ASSICURARSI che nello stabilimento vengano introdotti solo prodotti di origine animale che non contengano residui superiori ai limiti massimi consentiti e non presentino alcuna traccia di sostanze o di prodotti non autorizzati.
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NORMATIVA
a) animali, e loro prodotti, ai quali non siano stati somministrati sostanze e prodotti non autorizzati;
b) animali, e loro prodotti, per i quali, in caso di somministrazione di sostanze o prodotti autorizzati, sia stato rispettato il periodo di sospensione prescritto;
c) prodotti provenienti da tali animali.
IL RESPONSABILE DELLE AZIENDE E DEGLI STABILIMENTI PUÒ COMMERCIALIZZARE SOLTANTO:
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NORMATIVA
Dichiarazione di scorta per gli animali avviati alla macellazione (art. 15)
Il titolare dell’allevamento di origine dichiara che:
- gli animali non sono stati trattati o alimentati con sostanze di cui è vietato l’impiego;
- sono stati osservati i previsti periodi di sospensione per gli eventuali trattamenti effettuati nei 90 giorni precedenti la macellazione.
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NORMATIVA
AZIONI IN CASI DI NON CONFOMIRTÀ
ASL DEL MACELLO ASL DELL’ALLEVAMENTO
Table 1. Estimation of the costs (euros) of the activities carried out in accordance with Directive 96/23/EC in 2010
Group of substancesLaborato
ryPersonn
el Total%
Contaminants 325,432 844,5351,169,96
7 18.9%Pesticides 64,969 168,602 233,571 3.8%
Anabolic and prohibited sub. 325,985 845,969
1,171,954 18.9%
Residues of veterinary drugs
1,007,466
2,614,493
3,621,959 58.4%
Total1,723,8
534,473,5
996,197,4
52 100.0%
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RISULTATI
ATTIVITA' PNR 2011
PROGRAMMAZIONE ED ATTUAZIONE DIFFERENZE PERCENTUALE n. min.
direttive n. campioni programmati
n. analisi effettuate
n. min/analisi effettuate
n. progr/analisi
effettuate
n. analiz/ n. minimo
n. analiz/ n. progr
Bovini 11.365 15.225 17.543 6.178 2.318 154,36 115,2 Suini 6.797 6.929 8.383 1.586 1.454 123,33 121,0 Ovi-Caprini 316 878 975 659 97 308,54 111,0 Equini1 --- 590 651 --- 61 --- 110,3 Volatili 5.987 6.036 6.343 356 307 105,95 105,1 Conigli 210 360 393 183 33 187,14 109,2 Selv. All. 2 100 215 280 180 65 280,00 130,2 Acquacoltura 656 855 781 125 -74 119,05 91,3 Latte3 728 2.369 1.871 1.143 -498 257,01 79,0 Uova 825 985 1.210 385 225 146,67 122,8 Miele 157 378 348 191 -30 221,66 92,1 Selv. Cacc. 2 100 100 104 4 4 104,00 104,0 TOTALE 27.241 34.920 38.882 11.641 3.962 142,7 111,3
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RISULTATI PNR 2011
NON CONFORMITA' PNR 2011Suddivisione per Gruppi
A47%
A53%
A67%
B134%
B21%
B317%
A331%
Non conformità PNR 2011Suddivisione per settore produttivo
Ovi-Caprini3%
Uova1%
Bovini63%
Equini5%
Acquacoltura3%
Miele3%
Latte5%
Suini11%
Volatili5%
Conigli1%
Nel 2011, i campioni che hanno fornito risultati irregolari per la presenza di residui sono stati complessivamente 75, pari allo 0,19% del totale delle analisi effettuate. Di questi, 35 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A (46,7%) e 40 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B (53,3%).
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RISULTATI PNR 2011
ATTIVITA' EXTRAPNR 2011
A1 A2 A3 A4 A5 A6 B1 B2 B3 Bovini 2.235 2 1.115 121 309 7 428 148 105 Suini 602 2 2 1 2 18 555 7 15 Ovi-Caprini 26 1 2 6 2 1 14 Equini 107 3 13 67 10 14 Volatili da cortile 600 2 3 60 467 15 53 Conigli 109 61 40 5 3 Selv. Allevata 6 5 1 Acquacoltura 14 1 5 1 1 6 Latte 3.059 3 107 9 2940 Uova 172 15 22 135 Miele 831 66 580 56 129 Selv. Cacc. 10 2 8 TOTALE 7.771 4 3 1.121 122 316 241 2.267 275 3.422
Distribuzione non conformità Extrapiano Suddivisione per gruppi
A314%
B136%B2
5%
B345%
58 non conformità riscontrate, pari allo 0,75% sul totale delle analisi effettuate
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RISULTATI PNR 2011
ATTIVITA' PNR 2011 A SEGUITO POSITIVITA'
Specie Analisi effettuate
NC Categoria A
NC Categoria B Totale NC %
Bovini 229 2 - 2 0,59 Suini 55 - - - Ovi-caprini 6 - - - Volatili da cortile 2 - - -
Conigli 3 - - - Latte 44 - 3 3 0,88 Uova 2 - - - TOTALE 341 2 3 5 1,47
ATTIVITA' PNR 2011 A SEGUITO POSITIVITA'
SPECIE Analisi effettuate
NC Categoria A
NC Categoria B Totale NC %
Bovini 38 0 0 0 0,00 Suini 2 0 0 0 0,00 Ovi-caprini 8 0 0 0 0,00 Volatili da cortile 6 0 0 0 0,00 Miele 16 0 3 3 0,88 Latte 25 0 4 4 1,17 TOTALE 95 0 7 7 7,37
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RISULTATI PNR 2011
ATTIVITA' SOSPETTO 2011 clinico-
anamnestico a seguito positività
isto-anatomo-patologico
Bovini 712 420 836 Suini 69 9 - Ovi-Caprini 3 - - Equini 9 - - Totale Volatili 3 1 - Conigli 3 - - Acquacoltura 3 2 - Latte 235 97 - Uova 7 - - Miele 4 6 TOTALE 1.048 535 836
2.419
47 non conformità, pari al 1,94% del totale:
n= 7 (0,29%) per il residui di sostanze del gruppo A3 (steroidi);n= 10 (0,41%) del gruppo A5 (b-agonisti);n= 13 (0,54%) del gruppo A6; n= 13 (0,54%) del gruppo B1 (sostanze antibatteriche);n= 4 (0,17%) del gruppo B3 (altre sostanze e agenti contaminanti per l’ambiente)
27 sono state riscontrate in campioni prelevati su “Sospetto” “clinico-anamnestico”, 13 su “Sospetto” “a seguito positività” e 2 su campioni prelevati su “Sospetto” “isto-anatomo-patologico”.
47
RISULTATI PNR 2011
48
I DATI SONO TANTI
...MA I RISULTATI?
CONCLUSIONI
LA SICUREZZA ALIMENTARE IN MATERIA DI RESIDUI È
ASSICURATA DA :1. IL LAVORIO CONGIUNTO DEGLI ORGANI DI
CONTROLLO
2. LA MESSA A PUNTO DI EFFICACI METODICHE ANALITICHE
3. LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
GRAZIE