PIANO DI LAVORO · funzioni delle proteine • Caratteristiche delle proteine • Gli amminoacidi...

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1 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. TOMMASO GIORDANI” INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO PIANO DI LAVORO redatto secondo le indicazioni contenute nel Piano dell’Offerta formativa MATERIA DI INSEGNAMENTO SCIENZE : BIOLOGIA E CHIMICA CLASSE II SEZIONE A ANNO SCOLASTICO 2017/2018

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. TOMMASO GIORDANI”

INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO

PIANO DI LAVORO

redatto secondo le indicazioni

contenute nel Piano dell’Offerta formativa

MATERIA DI INSEGNAMENTO

SCIENZE : BIOLOGIA E CHIMICA

CLASSE II SEZIONE A

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe è formata da alunni di diversa estrazione socio-culturale. Le conoscenze e le abilità

cognitive sono mediamente sufficienti. I comportamenti nel gruppo classe possono ritenersi corretti.

L’interesse per la disciplina è più che sufficiente o discreto a causa della motivazione mostrata verso

le discipline scientifiche.

Il livello di partenza rilevato è stato confrontato con quello delle altre discipline ed opportunamente

raccordato è stato riportato nella programmazione del Consiglio di classe.

I componenti della classe sono alunni delle classi precedenti per cui molte delle loro caratteristiche

sono già note; di esse si terrà debitamente conto

FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:

griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici

(se sì, specificare quali) Le caratteristiche degli alunni sono già note dal primo anno.

X tecniche di osservazione

X colloqui con gli alunni

X colloqui con le famiglie

colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado

LIVELLI DI PROFITTO

LIVELLO BASSO

(voti inferiori alla sufficienza)

LIVELLO MEDIO

(voti 6-7)

LIVELLO ALTO

(voti 8-9-10)

N. Alunni 9

N. Alunni 8

N. Alunni 5

ASSE CULTURALE

ASSE TECNOLOGICO-SCIENTIFICO

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

C1

C2

C3

C4

C5

C6

C7

C8

Imparare ad imparare CONCORRENTE

Progettare RIFERIMENTO

Comunicare RIFERIMENTO

Collaborare e partecipare RIFERIMENTO

Agire in modo autonomo e consapevole RIFERIMENTO

Risolvere problemi CONCORRENTE

Individuare collegamenti e relazioni CONCORRENTE

Acquisire e interpretare l’informazione RIFERIMENTO

COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI

L1 Padronanza della lingua italiana. CONCORRENTE

L2 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l ’interazione comunicativa verbale in vari contesti. CONCORRENTE

L3 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. CONCORRENTE

L4 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. CONCORRENTE

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L5 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. CONCORRENTE

L6 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. CONCORRENTE

L7 Utilizzare e produrre testi multimediali. CONCORRENTE

COMPETENZE ASSE MATEMATICO M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica. CONCORRENTE

M2 Confrontare e analizzare le figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

CONCORRENTE

M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. CONCORRENTE

M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e

le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo Informatico. CONCORRENTE

COMPETENZE ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. RIFERIMENTO

S2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza. RIFERIMENTO

S3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate. CONCORRENTE

COMPETENZE ASSE STORICO-CULTURALE

G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra

aree geografiche e culturali. CONCORRENTE

G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente. CONCORRENTE

G3 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio territorio.

ARTICOLAZIONE MODULARE E TEMPI

Per la scelta dei contenuti e la loro sequenza si terrà conto degli interessi degli studenti nel

rispetto degli argomenti indicati dai Programmi Ministeriali.

Numero due ore settimanali, corrispondenti a 66 ore annuali di lezioni, prevedendo tre verifiche fra

scritte e orali per ogni alunno e per quadrimestre, le ore effettive di spiegazione ed esercitazioni di

riducono a circa 30. A tale monte ore bisognerà detrarre le ore di lezione perse a causa di di altre

attività per cui si riducono a 25 ore circa.

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SCANSIONE DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA

PRIMO QUADRIMESTRE

(13/9/2017 al 27/1/2018)

BIOLOGIA GENERALE

MODULO 1: LA BIOLOGIA È LA SCIENZA DELLA VITA

1a Unità didattica

Obiettivo didattico generale (O.D.G.): La Biologia studia gli esseri viventi

COMPETENZE

• Comprendere il valore della biologia quale componente culturale per interpretare la realtà

• Comprendere il metodo utilizzato dagli scienziati per spiegare i fenomeni naturali e formulare previsioni applicando le

conoscenze acquisite

• Acquisire la consapevolezza che una teoria scientifica viene formulata dopo essere stata sottoposta a verifiche e può essere

confutata

Obiettivi didattici specifici (OO.DD.SS.): La Biologia è la scienza della vita

CONTENUTI

CONOSCENZE

ABILITÀ

1 La biologia studia

gli esseri viventi

• Le caratteristiche degli esseri

viventi

• Le interazioni tra esseri viventi

• L’evoluzione dei viventi

• Definire le caratteristiche comuni a tutti gli

esseri viventi

• Individuare nella cellula la struttura più

semplice in grado di svolgere tutte le

funzioni vitali

• Identificare nel DNA e nelle proteine le

strutture molecolari che distinguo le

cellule dalla materia inanimata

• Elencare i livelli di organizzazione dei

viventi partendo dalle strutture più piccole

• Distinguere la popolazione dalla comunità

e dall’ecosistema

• Individuare nell’evoluzione per selezione

naturale uno dei principi unificanti della

biologia

2 Il metodo

scientifico

• Le caratteristiche che distinguono

un’indagine scientifica

• Spiegare come si procede in un’indagine

scientifica distinguendo le osservazioni

dalle ipotesi e dalle teorie

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2a Unità didattica

Obiettivo didattico generale (O.D.G.): Le molecole della vita

COMPETENZE

• Individuare nella molecola d’acqua le particolari caratteristiche che la rendono indispensabile alla vita

• Essere in grado di individuare nei composti organici le molecole che costituiscono gli esseri viventi

• Comprendere le funzioni che svolgono le biomolecole negli esseri viventi in relazione alla loro struttura

Obiettivi didattici specifici (OO.DD.SS.): Le biomolecole

CONTENUTI

CONOSCENZE

ABILITÀ

La vita dipende

dalle proprietà

dell’acqua

• La struttura della molecola

d’acqua

• Le proprietà dell’acqua: densità,

calore specifico, coesione e

adesione

• Le soluzioni

• La scala del pH

• Mettere in relazione la struttura molecolare

dell’acqua con le sue proprietà

• Distinguere una sostanza idrofila da una

idrofobica

• Spiegare le proprietà delle sostanze acide e

di quelle basiche

• Interpretare la scala del pH

Le biomolecole

presentano

proprietà specifiche

• Monomeri e polimeri

• Gli idrocarburi

• I gruppi funzionali

• Gli isomeri

• Condensazione e idrolisi dei

polimeri

• Descrivere le caratteristiche delle

molecole organiche

• Identificare i gruppi funzionali

• Distinguere i monomeri dai polimeri

• Spiegare che cosa sono gli isomeri

• Descrivere la reazione di condensazione e

quella di idrolisi

La struttura e le

funzioni dei

carboidrati

• Caratteristiche dei carboidrati

• Il legame glicosidico

• Polisaccaridi di riserva e di

struttura

• I carboidrati chimicamente

modificati

• Distinguere le categorie di carboidrati

biologicamente importanti

• Evidenziare le differenze tra glucosio e

fruttosio

• Spiegare come si forma il legame

glicosidico

• Distinguere tra zuccheri di riserva e di

struttura, collegando alle due tipologie i

relativi polisaccaridi

La struttura e le

funzioni delle

proteine

• Caratteristiche delle proteine

• Gli amminoacidi

• Il legame peptidico

• Le quattro strutture delle proteine

• Denaturazione delle proteine

• Elencare le funzioni svolte dalle proteine

negli organismi viventi

• Descrivere la struttura degli amminoacidi

• Spiegare come si forma il legame peptidico

• Descrivere i quattro livelli della struttura di

una proteina

• Spiegare come le variazioni di temperatura e

di pH possono far variare la forma e la

funzione di una proteina

La struttura

e le funzioni

dei lipidi

• Caratteristiche dei lipidi

• I grassi e gli oli

• I fosfolipidi

• Steroidi, cere, carotenoidi

• Descrivere la struttura e le funzioni dei

trigliceridi, distinguendo fra trigliceridi

saturi e insaturi

• Spiegare le caratteristiche dei fosfolipidi e

le loro interazioni con l’acqua

• Definire il ruolo svolto da steroidi, cere,

carotenoidi e vitamine negli esseri viventi

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La struttura

e le funzioni

degli acidi nucleici

• Caratteristiche degli acidi nucleici

• I nucleotidi

• DNA, RNA e ATP

• Illustrare le funzioni svolte dagli acidi

nucleici

• Descrivere la struttura dei nucleotidi

• Distinguere le basi puriniche da quelle

pirimidiniche

• Evidenziare le differenze strutturali e

funzionali tra DNA e RNA e il ruolo

energetico svolto dall’ATP

3a Unità didattica

Obiettivo didattico generale (O.D.G.): Osserviamo la cellula

COMPETENZE

• Saper individuare la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l’unità costitutiva fondamentale di tutti gli

organismi

• Comprendere che i meccanismi che governano le funzioni della cellula sono simili in tutti viventi

Obiettivi didattici specifici (OO.DD.SS.): Le caratteristiche della cellula

CONTENUTI

CONOSCENZE

ABILITÀ

1 La cellula è

l’unità elementare

della vita

• Le dimensioni delle cellule

• Microscopio ottico e microscopio

elettronico

• Potere di risoluzione

• Spiegare perché le dimensioni delle cellule

devono essere molto limitate

• Mettere in relazione le dimensioni delle

cellule con gli strumenti utilizzati per

osservarle

• Distinguere il microscopio ottico da quello

elettronico

• Definire il potere di risoluzione di un

microscopio

2 Le cellule

procariotiche

sono più semplici

di quelle

eucariotiche

• Caratteristiche generali delle

cellule procariotiche

• Strutture specializzate delle

cellule procariotiche

• Descrivere la struttura delle cellule

procariotiche

• Confrontare le dimensioni delle cellule

procariotiche con quelle delle cellule

eucariotiche

• Evidenziare alcune strutture (parete

cellulare, capsula, pili e flagelli) tipiche

delle cellule procariotiche

3 Le caratteristiche

delle cellule

eucariotiche

• Caratteristiche generali delle

cellule eucariotiche

• Gli organuli cellulari

• La cellula animale e la cellula

vegetale

• Descrivere la struttura generale delle

cellule eucariotiche

• Elencare gli organuli cellulari e le

rispettive funzioni

• Distinguere la cellula animale da quella

vegetale

4 Il nucleo e i

ribosomi elaborano

l’informazione

genetica

• Il nucleo e il nucleolo

• I ribosomi

• Descrivere la struttura e le funzioni del

nucleo, del nucleolo e dei ribosomi

• Spiegare il ruolo dei ribosomi

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CONTENUTI

CONOSCENZE

ABILITÀ

5 Il sistema delle

membrane interne

• Il reticolo endoplasmatico ruvido

(RER)

• Il reticolo endoplasmatico liscio

(REL)

• L’apparato di Golgi

• I lisosomi

• Perossisomi e vacuoli

• Descrivere la struttura e la funzione dei

reticoli endoplasmatici, distinguendo tra

ruvido e liscio

• Descrivere la struttura e la funzione

dell’apparato di Golgi, dei lisosomi, dei

perossisomi e dei vacuoli specificando le

differenze tra cellula animale e vegetale

6 Gli organuli

che trasformano

l’energia

• I mitocondri

• I cloroplasti

• Descrivere la struttura dei mitocondri

mettendoli in relazione con la produzione

dell’ATP

• Descrivere la struttura e la funzione dei

cloroplasti nelle cellule vegetali

7 Le cellule si

muovono:

il citoscheletro,le

ciglia e i flagelli

• I componenti essenziali del

citoscheletro

• Le ciglia e i flagelli

• Descrivere le strutture di microfilamenti,

microtubuli e filamenti intermedi

mettendole in relazione con la funzione del

citoscheletro

• Evidenziare analogie e differenze tra ciglia

e flagelli, mettendole i relazione con il

movimento cellulare

8 Le strutture

extracellulari

e l’adesione

tra le cellule

• La parete delle cellule vegetali

• La matrice extracellulare

• Le giunzioni occludenti

• I desmosomi

• Descrivere la struttura e la funzione della

parete delle cellule vegetali

• Elencare i componenti della matrice

cellulare e descriverne le funzioni

• Distinguere le giunzioni occludenti dai

desmosomi

SECONDO QUADRIMESTRE

(29/1/2018 al 12/6/2018)

4a Unità didattica

Obiettivo didattico generale (O.D.G.): La cellula al lavoro

COMPETENZE

• Individuare nella cellula un sistema aperto che scambia continuamente materia ed energia con l’ambiente

• Comprendere che i viventi seguono le stesse leggi fisiche e chimiche che regolano il mondo inanimato

• Essere consapevoli che la capacità di prelevare energia dall’ambiente e trasformarla secondo i propri scopi è una proprietà

peculiare dei viventi

Obiettivi didattici specifici (OO.DD.SS.): La cellula al lavoro

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CONTENUTI

CONOSCENZE

ABILITÀ

1 I viventi

scambiano energia

e materia

con l’ambiente

• I principi della termodinamica

• Reazioni esoergoniche e reazioni

endoergoniche

• Reazioni anaboliche e reazioni

cataboliche

• Distinguere l’energia potenziale

dall’energia cinetica

• Confrontare le caratteristiche di un sistema

aperto e quelle di uno chiuso

• Enunciare i diversi principi della

termodinamica

• Definire l’entalpia, l’energia libera e

l’entropia

• Distinguere una reazione esoergonica da

una endoergonica

• Mettere in relazione il metabolismo con

l’anabolismo e il catabolismo

2 L’ATP svolge

un ruolo

fondamentale

nell’energetica

biochimica

• Struttura e funzione dell’ATP

• Spiegare il ruolo svolto dall’ATP nel

metabolismo

• Mettere in relazione l’acquisto o la perdita

di un gruppo fosfato dell’ATP con il

trasferimento di energia

3 Gli enzimi

accelerano

le reazioni

metaboliche

• L’energia di attivazione

• Gli enzimi

• Coenzimi, cofattori e gruppi

prostetici

• La specificità degli enzimi

• I fattori che influenzano gli enzimi

• Spiegare la funzione dei catalizzatori nelle

reazioni chimiche

• Descrivere gli enzimi e la loro relazione

con i substrati

• Distinguere i coenzimi dai cofattori e dai

gruppi prostetici

• Spiegare come e perché può essere alterata

la funzionalità di un enzima

4 La struttura

delle membrane

biologiche

• Struttura generale delle membrane

cellulari

• Descrivere secondo il modello a mosaico

fluido la struttura chimica della membrana

cellulare

• Spiegare il ruolo svolto dai fosfolipidi,

dalle proteine e dai carboidrati di

membrana

5 Le membrane

regolano

le sostanze

in entrata

e in uscita

dalla cellula

• Diffusione semplice e facilitata

• L’osmosi

• Il trasporto attivo

• Definire il fenomeno fisico della

diffusione

• Descrivere la diffusione semplice e quella

facilitata attraverso una membrana

semipermeabile

• Mettere in relazione l’osmosi con la

concentrazione dei soluti

• Specificare i tre tipi di trasporto attivo

mettendoli a confronto

6 Le molecole di

grandi dimensioni

entrano ed escono

dalla cellula per

endocitosi ed

esocitosi

• Fagocitosi, pinocitosi ed

endocitosi mediata da recettori

• Esocitosi

• Descrivere i tre tipi di endocitosi

• Spiegare come avviene l’esocitosi nelle

cellule

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5a Unità didattica

Obiettivo didattico generale (O.D.G.): Il metabolismo energetico

COMPETENZE

• Saper identificare i processi attraverso cui le cellule trasformano l’energia contenuta negli alimenti in energia utilizzabile

per compiere le proprie funzioni vitali

• Comprendere l’importanza degli organismi autotrofi che si trovano alla base della catena alimentare perché in grado di

costruire molecole organiche a partire da molecole inorganiche

• Comprendere l’importanza degli organismi autotrofi che si trovano alla base della catena alimentare perché in grado di

costruire molecole organiche a partire da molecole inorganiche

PARAGRAFI

CONOSCENZE

ABILITÀ

1 La cellula

e l’energia

• Le vie metaboliche

• Il metabolismo del glucosio

• Reazioni redox e trasporto di

energia

• Elencare i principi comuni che seguono

tutte le vie metaboliche

• Scrivere la reazione generale di

demolizione del glucosio in presenza di

ossigeno

• Distinguere il metabolismo aerobico da

quello anaerobico

• Associare il trasferimento di elettroni in

una reazione di ossido-riduzione al

trasferimento di energia

• Spiegare che ruolo svolgono i trasportatori

di elettroni nel metabolismo del glucosio

2 La glicolisi:

dal glucosio

al piruvato

• Le due fasi della glicolisi

• Il bilancio energetico della

glicolisi

• Riassumere le reazioni della glicolisi

• Distinguere la fase preparatoria da quella

di recupero energetico

• Spiegare il processo di fosforilazione a

livello di substrato che porta alla

formazione di ATP durante la glicolisi

3 La fermentazione

rigenera il NAD+

consumato dalla

glicolisi

• La fermentazione lattica

• La fermentazione alcolica

• La resa energetica della glicolisi e

della fermentazione

• Spiegare la funzione delle diverse

fermentazioni

• Distinguere la fermentazione lattica da

quella alcolica specificando i tipi di

organismi nei quali si verificano questi

processi

• Riassumere la resa energetica della glicolisi

e della fermentazione

4 La respirazione

cellulare:

il ciclo di Krebs

• La formazione dell’acetil-CoA

• Le tappe del ciclo di Krebs

• Spiegare come si forma l’acetil-CoA

• Individuare nei mitocondri la sede del ciclo

di Krebs

• Analizzare le tappe fondamentali del ciclo

di Krebs evidenziando quelle esoergoniche

• Mettere in evidenza che al termine del

ciclo di Krebs l’ossidazione del glucosio è

completa

5 La respirazione

cellulare:

il trasporto

degli elettroni

e la fosforilazione

• La catena di trasporto degli

elettroni

• La teoria della chemiosmosi

• La resa energetica della

respirazione cellulare

• Descrivere i componenti della catena di

trasporto degli elettroni e il luogo in cui si

trovano

• Spiegare il ruolo fondamentale

dell’ossigeno al termine del trasporto di

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PARAGRAFI

CONOSCENZE

ABILITÀ

ossidativa

elettroni

• Correlare il processo chemiosmotico con

la produzione di ATP

• Calcolare il guadagno energetico

complessivo che si ottiene al termine dalla

demolizione completa di una mole di

glucosio

6 I collegamenti

tra le vie

metaboliche

• La demolizione di molecole com-

plesse

• La sintesi delle molecole

complesse

• Le relazioni tra catabolismo e

anabolismo

• Evidenziare il ruolo centrale della glicolisi

e del ciclo di Krebs nella rete delle vie

metaboliche

• Mettere in relazione le vie cataboliche con

quelle anaboliche

• Descrivere l’omeostasi metabolica

PARAGRAFI

CONOSCENZE

ABILITÀ

7 La fotosintesi:

energia dal Sole

• Le due fasi della fotosintesi

• L’energia luminosa

• I pigmenti e il loro spettro

d’assorbimento

• Scrivere la reazione generale della

fotosintesi

• Distinguere le reazioni dipendenti

dall’energia luminosa da quelle

indipendenti

• Mettere in relazione le diverse tappe della

fotosintesi con la struttura dei cloroplasti

• Spiegare le interazioni tra luce e molecole

• Spiegare la funzione dei pigmenti e la

relazione tra spettro d’assorbimento e

spettro d’azione

8 La fase luminosa

della fotosintesi

trasforma l’energia

della luce

in energia chimica

• I fotosistemi

• Il flusso di elettroni dall’acqua al

NADPH

• La produzione di ATP per

chemiosmosi

• Spiegare la funzione dei due fotosistemi

• Spiegare la provenienza e il percorso che

compiono gli elettroni per giungere

all’accettore finale

• Spiegare come viene prodotto l’ATP nei

cloroplasti evidenziando le analogie con la

produzione di ATP nei mitocondri

9 La fase

indipendente dalla

luce utilizza

l’energia chimica

per la sintesi

di carboidrati

• Il ciclo di Calvin

• Il destino della gliceraldeide 3-

fosfato

• Analizzare le tappe fondamentali del ciclo

di Calvin evidenziando quelle

endoergoniche

• Spiegare come viene utilizzata dalla pianta

la gliceraldeide 3-fosfato

10 Gli adattamenti

che permettono alle

piante di far fronte a

un calo di

rendimento

fotosintetico

• Piante C3 e piante C4

• La fotorespirazione

• Metabolismo acido delle

crassulacee (CAM)

• Distinguere le piante C3 da quelle C4

• Spiegare in che modo le piante possono

ovviare a una carenza di CO2

• Spiegare in che modo le piante che vivono

in climi aridi riescono a evitare la perdita

eccessiva di acqua

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CHIMICA

PROGRAMMAZIONE BIENNALE

PRIMO E SECONDO QUADRIMESTRE

MODULO 1: Le trasformazioni fisiche della materia

1a Unità Didattica (già svolta nel primo anno)

Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): La materia e le particelle

COMPETENZE

- Comprendere le principali proprietà degli stati della materia solido, liquido e aeriforme

- Identificare i processi con cui i materiali cambiano il loro stato di aggregazione fisico

- Riconoscere la materia organizzata in sostanze pure, miscugli omogenei e miscugli eterogenei

- Comprendere i processi fisici aventi luogo in una sostanza pura durante la soste termiche di una curva di riscaldamento

- Individuare le tecniche di separazione più adatte per separare le varie tipologie di miscugli

- Comprendere i processi fisici alla base delle tecniche di separazione dei miscugli

Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): la materia e i suoi stati

Capitolo Contenuti Obiettivi

gli obiettivi minimi sono sottolineati

Capitolo 2

La materia e le

particelle

- La materia e i suoi stati

- Materia in movimenti: i gas

- Misurare i gas

- Proprietà e trasformazione della materia

- Descrivere le proprietà dei solidi, dei liquidi e degli

aeriformi

- Distinguere i gas dai vapori

- Definire ogni termine indicante un cambiamento di

stato

- Applicare la teoria particellare della materia ai

cambiamenti di stato

- Definire le sostanze pure

- Distinguere i miscugli omogenei da quelli eterogenei

- Identificare il solvente e il soluto di una soluzione

- Descrivere le curve di riscaldamento delle sostanze

pure e dei miscugli

- Definire la sosta termica e il calore latente

- Spiegare come cambia il punto di ebollizione di una

sostanza pura al variare della sua tensione di vapore

e della pressione esterna - Spiegare il significato della

temperatura di fusione e di ebollizione di una

sostanza pura al fine del suo riconoscimento

- Spiegare il principio di funzionamento di ognuna delle

tecniche di separazione dei miscugli

- Identificare gli utilizzi delle tecniche di separazione

dei miscugli

Capitolo 3

Dai miscugli agli

elementi

Le sostanze pure

- I miscugli omogenei ed eterogenei

- Le soluzioni

- Le tecniche di separazione dei miscugli

- La filtrazione, la centrifugazione, la

cromatografia, l’estrazione, la distillazione

Obiettivi minimi

Osservare e descrivere un sistema utilizzando un linguaggio scientificamente corretto.

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Esprimere il risultato di una misura secondo le regole della comunicazione scientifica.

Spiegare le differenze macroscopiche tra i vari stati di aggregazione e assegnare il nome ai passaggi di stato.

Spiegare gli aspetti essenziali dei principali metodi di separazione; proporre strategie per la separazione dei componenti

di un miscuglio.

Applicare criteri distintivi per riconoscere miscugli eterogenei, miscugli omogenei e sostanze.

Esprimere il risultato di un calcolo tra dati in base alle regole sulle cifre significative.

2a Unità Didattica (già svolta nel primo anno)

Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): dai miscugli agli elementi

COMPETENZE

- Comprendere l’importanza della tavola periodica nella classificazione degli elementi

- Identificare le proprietà fisiche e chimiche di metalli, non metalli e semimetalli

- Essere consapevoli dei livelli microscopici o macroscopici in cui si manifestano le proprietà chimiche o fisiche

- Individuare la composizione particellare degli elementi e dei composti

- Individuare i criteri per scrivere le formule chimiche di elementi e composti

- Comprendere le differenze tra i composti molecolari e i composti ionici

Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): gli elementi e composti

Capitolo Contenuti Obiettivi

gli obiettivi minimi sono sottolineati

Capitolo 3

Dai miscugli agli

elementi

Gli elementi: l’alfabeto della materia, i

simboli degli elementi.

I composti hanno una composizione

costante: la legge di Proust e le sue

applicazioni.

La teoria atomica della materia: la legge

delle proporzioni multiple.

Le formule delle sostanze: le formule

degli elementi e quelle dei composti.

Come si rappresentano le reazioni

chimiche: le equazioni chimiche e il loro

bilanciamento.

Classificare le sostanze in elementi e composti sulla

base delle reazioni che le caratterizzano.

Applicare la legge della composizione costante per

distinguere i composti dai miscugli.

Risolvere esercizi che si riferiscono alla

Composizione percentuale o al rapporto di

combinazione di un dato composto.

Rappresentare a livello microscopico gli elementi e i

composti utilizzando i modelli di atomo e molecola.

Distinguere tra atomi e molecole e rappresentare

queste particelle utilizzando simboli e formule.

Rappresentare una reazione attraverso un’equazione

chimica bilanciata.

Obiettivi minimi

Classificare le sostanze in elementi e composti sulla base delle reazioni che le caratterizzano.

Distinguere tra atomi e molecole e rappresentare queste particelle utilizzando simboli e formule.

Rappresentare una reazione attraverso un’equazione chimica bilanciata.

3a Unità Didattica

Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): L’atomo (da svolgere nel secondo anno)

COMPETENZE

- Individuare la disposizione e il ruolo delle particelle subatomiche in un atomo

- Comprendere il significato del numero atomico e del numero di massa

- Essere consapevoli che gli isotopi di un elemento hanno identiche proprietà chimiche ma proprietà fisiche non

coincidenti

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13

Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): l’atomo e le particelle subatomiche

Capitolo Contenuti Obiettivi

gli obiettivi minimi sono sottolineati

Capitolo 4

La struttura

dell’atomo

- Atomo e particelle subatomiche

- L’atomo nucleare e la sua massa

Spiegare l’origine delle forze elettriche e applicare

la legge di Coulomb.

Illustrare le caratteristiche delle principali particelle

subatomiche e la loro disposizione reciproca.

Illustrare come la composizione del nucleo consente

di individuare l’identità chimica dell’atomo e di

spiegare l’esistenza di isotopi.

Obiettivi minimi

Illustrare le caratteristiche delle principali particelle subatomiche e la loro disposizione reciproca.

Illustrare come la composizione del nucleo consente di individuare l’identità chimica dell’atomo e di spiegare

l’esistenza di isotopi.

4a Unità Didattica

Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): La tavola periodica (da svolgere nel secondo anno)

COMPETENZE

- Comprendere l’importanza della tavola periodica nella classificazione degli elementi

- Identificare le proprietà fisiche e chimiche di metalli, non metalli e semimetalli

- Essere consapevoli dei livelli microscopici o macroscopici in cui si manifestano le proprietà chimiche o fisiche

- Individuare la composizione particellare degli elementi e dei composti

- Individuare i criteri per scrivere le formule chimiche di elementi e composti

- Comprendere le differenze tra i composti molecolari e i composti ionici

Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): la tavola periodica moderna

Capitolo Contenuti Obiettivi

gli obiettivi minimi sono sottolineati

Cap 4

La tavola

periodica degli

elementi

La tavola periodica degli elementi.

Il sistema periodico: la tavola periodica

di Mendeleev, la struttura elettronica a

livelli e la tavola periodica attuale.

La tavola periodica e la classificazione

degli elementi: elementi naturali e

artificiali; metalli, non metalli e

semimetalli.

Famiglie chimiche e proprietà.

Come variano le proprietà: periodicità

delle proprietà chimiche, il raggio

atomico, le formule dei composti con

l’ossigeno e con l’idrogeno.

Descrivere come Mendeleev ordinò gli elementi a

partire dalla periodicità delle proprietà chimiche

degli elementi.

Spiegare la relazione tra la struttura elettronica e la

disposizione degli elementi nella tavola periodica in

gruppi e periodi.

Classificare un elemento in base alla posizione che

occupa nella tavola periodica

Illustrare la classificazione degli elementi sulla base

delle principali proprietà fisiche.

Elencare le famiglie chimiche e illustrare alcune

proprietà chimiche che le identificano.

Obiettivi minimi

Spiegare la relazione tra la struttura elettronica e la disposizione degli elementi nella tavola periodica in gruppi e

periodi.

Classificare un elemento in base alla posizione che occupa nella tavola periodica

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5a Unità Didattica (da svolgere nel secondo anno)

Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): La massa delle molecole e le moli

COMPETENZE

- Determinare la quantità chimica in un campione di una sostanza

- Calcolare il numero di atomi e di molecole di una sostanza mediante la costante di Avogadro

- Correlare la densità dei gas alla massa molare e al volume molare

- Determinare la massa molare di una sostanza nota la formula.

- Utilizzare il concetto di mole per convertire la massa/il volume di una sostanza o il numero di particelle elementari in

moli e viceversa.

- Determinare la formula empirica e molecolare di un composto.

Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): la mole e la quantità degli elementi

Capitolo Contenuti Obiettivi

gli obiettivi minimi sono sottolineati

Cap 5

La massa delle

molecole e le moli

Calcoli con le moli nelle equazioni

chimiche

Calcoli con le masse nelle equazioni

chimiche

Il reagente limitante

La stechiometria delle reazioni in

soluzione

Spiegare perché occorre distinguere tra quantità di

materia e quantità di sostanza.

Calcolare la quantità di sostanza presente in una

massa o in un volume assegnati di materia.

Utilizzare la quantità di sostanza per esprimere la

concentrazione di soluzioni.

Padroneggiare il concetto di mole per risolvere

esercizi relativi alla stechiometria di una

trasformazione chimica.

Obiettivi minimi

Calcolare la quantità di sostanza presente in una massa o in un volume assegnati di materia.

Utilizzare la quantità di sostanza per esprimere la concentrazione di soluzioni.

6a Unità Didattica

Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): Reazioni ed equazioni chimiche (da svolgere nel secondo

anno)

COMPETENZE

- Interpretare le reazioni chimiche alla luce della moderna teoria atomica

- Comprendere il significato del coefficiente stechiometrico e dell’indice (pedice) numerico

- Comprendere il significato del bilanciamento delle reazioni chimiche

- Individuare i passaggi e le regole necessari per il bilanciamento delle reazioni chimiche

Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): bilanciare la reazione chimica

Capitolo Contenuti Obiettivi

gli obiettivi minimi sono sottolineati

Capitolo 6

Reazioni ed

Equazioni

- - Massa e energia nelle trasformazioni

- chimiche

- - Reazioni: dagli indizi alle reazioni

Riconoscere e descrivere le reazioni chimiche,

distinguendole dalle trasformazioni fisiche.

Spiegare perché le reazioni chimiche si

interrompono quando finisce anche uno solo dei

reagenti.

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chimiche

- - Alcuni tipi di reazioni chimiche

- - La conservazione della massa nelle

- reazioni chimiche: la legge di

- Lavoisier e le sue applicazioni.

Applicare la legge di conservazione della massa per

calcolare la massa di reagenti e prodotti.

Descrivere gli scambi di energia tra sistema e

ambiente che accompagnano le reazioni chimiche.

Spiegare che cosa esprime, come si misura e da che

cosa dipende la velocità di una reazione chimica.

Interpretare a livello qualitativo, con riferimento

agli urti tra le particelle, l’influenza di alcune

variabili chimico-fisiche sulla velocità di reazione.

Obiettivi minimi

Applicare la legge di conservazione della massa per calcolare la massa di reagenti e prodotti.

Riconoscere e descrivere le reazioni chimiche, distinguendole dalle trasformazioni fisiche.

7a Unità Didattica

Obiettivo Didattico Generale (O.D.G.): Nomenclatura e formule chimiche (da svolgere nel secondo

anno)

COMPETENZE

- Applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome a semplici composti e viceversa

- Scrivere le formule di semplici composti

- Scrivere la formula di sali ternari

Obiettivi Didattici Specifici (OO.DD.SS.): classificare e denominare i composti chimici

Capitolo Contenuti Obiettivi

gli obiettivi minimi sono sottolineati

Capitolo 7

Nomenclatura e

formule chimiche

Nomi e formule di elementi e ioni

I composti binari di ossigeno e idrogeno

Idrossidi, ossiacidi e loro anioni

I sali

La nomenclatura IUPAC e quella

tradizionale dei composti

Spiegare che cosa si intende per valenza.

Differenziare gli ossidi dei metalli da quelli dei

non-metalli

Definire le principali classi di composti inorganici

e, data la formula di un composto, riconoscere la

classe di appartenenza.

Utilizzare la valenza degli elementi per scrivere le

formule dei composti.

Rappresentare le reazioni che, a partire da un dato

elemento, portano alla formazione delle varie

classi di composti.

Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e

tradizionale per assegnare il nome ai composti e

viceversa.

Spiegare come la relazione tra struttura elettronica e

periodicità delle proprietà chimiche consente di

individuare il concetto di elettroni di valenza.

Obiettivi minimi

Differenziare gli ossidi dei metalli da quelli dei non-metalli

Definire le principali classi di composti inorganici e, data la formula di un composto, riconoscere la classe di

appartenenza.

Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome ai composti e viceversa.

Page 16: PIANO DI LAVORO · funzioni delle proteine • Caratteristiche delle proteine • Gli amminoacidi • Il legame peptidico • Le quattro strutture delle proteine • Denaturazione

16

Libri di testo Autore: Davis Sadava Titolo: Biologia.blu Editore: Zanichelli

Libri di testo: CHIMICA Autore: Cracolice Titolo: Chimica tutto si trasforma

Editore: Linx

METODOLOGIE

X Lezione frontale X Lezione dialogata X Ricerca individuale e/o di gruppo

X Attività laboratoriali Tutoraggio Cooperative learning X Conversazione e

discussione X Problem solving X Lavoro individualizzato X Correzione individuale

X Schematizzazioni e mappe concettuali

STRUMENTI/SPAZI DIDATTICI

X Libro/i di testo X LIM X Proiettore X materiali prodotti dal docente

Sussidi multimediali Testi di consultazione X Laboratori Palestra

Altro

MODALITA’ DI RECUPERO

X Riproposizione dei contenuti in forma diversificata

X Attività guidate a crescente livello di difficoltà

X Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro

X Attività per gruppi di livello differenziato

X Sportello didattico

X IDEI

Altro

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Tipologie di verifiche utilizzate a scopo:

formativo o diagnostico

STRUTTURAZIONE DELLE VERIFICHE

Domande informali durante la lezione X Produzione scritta X

Controllo del lavoro domestico X Interventi in fase di confronto e

discussione

X

Domande di comprensione X Lavori di ricerca e approfondimento

Esercizi orali e scritti svolti a casa e/o in

classe

X Altro

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sommativo

STRUTTURAZIONE DELLE VERIFICHE

Interrogazioni/colloqui X Testing diffuso

Test/prove strutturate Questionari

Esercizi e prove semistrutturate X Versione dal greco/latino in italiano

Relazioni/ricerche X Produzione elaborati su supporto

multimediale

Comprensione/analisi testuale scritta X Temi

Saggi brevi/articoli di giornali

Altre prove di scrittura documentata

Risoluzione di problemi

Compiti di realtà

X

Prove pratiche

Test motori

X Altro

Scansione temporale delle verifiche

A causa del numero esiguo delle ore disciplinari ridotte a due, la valutazione sarà effettuata con

minimo 3 verifiche di cui una scritta e due orali. Questa situazione è stata proposta per

l’approvazione al consiglio di classe.

In merito ai tempi di svolgimento delle singole prove, essi saranno della durata di un’ora in quanto la

lunghezza e la complessità delle verifiche proposte saranno adeguate.

VALUTAZIONE

L’attribuzione dei voti è effettuata utilizzando la tabella di corrispondenza tra voti e livelli di

conoscenza e abilità contenuta nel POF e allegata alla Progettazione delle Attività Educative e

Didattiche di Classe.

Si allegano le griglie di valutazione, concordate in sede di Dipartimento.

Per le prove strutturate e semi strutturate si fornirà di volta in volta la griglia di correzione che sarà

allegata ai compiti svolti.

MODALITA’DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE

Ricevimento settimanale su richiesta delle famiglie e con appuntamento.

Comunicazioni scritte.

Convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali.

Comunicazioni telefoniche.

Monte Sant’Angelo novembre 2017 L’INSEGNANTE

prof. Tommaso Piemontese