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Istituto Statale di Istruzione Superiore “A. Omodeo” – Mortara Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) vers. A.S. 2016/2017 Pag. 1 di 152 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 1) PIANIFICAZIONE E DEFINIZIONE DEL P.O.F. pag. 3 1.1. Premessa pag. 3 1.2. Attori e soggetti coinvolti nell’elaborazione, definizione e verifica del P.O.F. pag. 4 2) PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA pag. 5 2.1. La storia dell’ “OMODEO” pag. 5 3) RISORSE pag. 6 3.1. Le risorse umane pag. 6 3.2. Le risorse strutturali pag. 8 4) IL PROGETTO FORMATIVO E DIDATTICO pag. 12 4.1. Le scelte educative e formative pag. 12 4.2. Le finalità comuni ai quattro indirizzi pag. 13 4.3. Procedure attuative pag. 15 5) LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA pag. 16 5.1. Indirizzi e curricula pag. 16 Liceo Scientifico pag. 16 Liceo Linguistico pag. 17 Liceo Artistico pag. 18 Indirizzo Tecnico Settore Economico pag. 22 5.2. Insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera (CLIL) pag. 25 5.3 Profilo culturale, educativo e professionale dello studente in uscita pag. 26 5.4 Piano di miglioramento pag. 33 5.5 Attività di potenziamento e di valorizzazione delle eccellenze pag. 46 5.6 Organico di potenziamento pag. 49 5.7 Calendario scolastico d’Istituto pag. 65

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

1) PIANIFICAZIONE E DEFINIZIONE DEL P.O.F. pag. 3

1.1. Premessa pag. 3

1.2. Attori e soggetti coinvolti nell’elaborazione, definizione e verifica del P.O.F. pag. 4

2) PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA pag. 5

2.1. La storia dell’ “OMODEO” pag. 5

3) RISORSE pag. 6

3.1. Le risorse umane pag. 6

3.2. Le risorse strutturali pag. 8

4) IL PROGETTO FORMATIVO E DIDATTICO pag. 12

4.1. Le scelte educative e formative pag. 12

4.2. Le finalità comuni ai quattro indirizzi pag. 13

4.3. Procedure attuative pag. 15

5) LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA pag. 16

5.1. Indirizzi e curricula pag. 16

Liceo Scientifico pag. 16

Liceo Linguistico pag. 17

Liceo Artistico pag. 18

Indirizzo Tecnico – Settore Economico pag. 22

5.2. Insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera (CLIL) pag. 25

5.3 Profilo culturale, educativo e professionale dello studente in uscita pag. 26

5.4 Piano di miglioramento pag. 33

5.5 Attività di potenziamento e di valorizzazione delle eccellenze pag. 46

5.6 Organico di potenziamento pag. 49

5.7 Calendario scolastico d’Istituto pag. 65

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5.8. Orario delle lezioni pag. 66

5.9. I progetti d’Istituto pag. 69

5.10. Interventi didattici per il recupero e il sostegno pag. 83

5.11 Protocollo per l’accoglienza degli alunni stranieri pag. 84

6) LA VALUTAZIONE pag. 89

6.1. Valutazione di processo, di prodotto, di risultato pag. 89

6.2. Linee comuni per la valutazione pag. 89

6.3 Valutazione dei soggiorni all’estero pag. 92

6.4 Valutazione del comportamento pag. 94

6.5. Credito scolastico e formativo pag. 97

7) ATTIVITÀ FUNZIONALI pag. 101

7.1 La sicurezza pag. 101

7.2 La comunicazione pag. 102

8) RAPPORTI DELLA SCUOLA CON IL TERRITORIO pag. 103

9) DOCUMENTI NORMATIVI pag. 105

9.1 La carta dei servizi pag. 105

9.2 Il Regolamento d’Istituto pag. 111

9.3 Il Regolamento d’Istituto per la programmazione di viaggi di istruzione,

visite guidate e stage linguistici pag. 125

9.4 Il Protocollo per l’inserimento degli alunni diversamente abili pag. 141

ALLEGATO - PROGETTI

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1. PIANIFICAZIONE E DEFINIZIONE DEL P.O.F.

1.1 PREMESSA

Il Piano dell’offerta formativa si pone nella prospettiva dell’autonomia della Scuola come disegno

variamente complesso, mirante comunque alla realizzazione ottimale della produttività scolastica sotto il

profilo educativo e formativo.

Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano dell'offerta

formativa.

Gli organi del P.O.F tendono ad individuare e a porre in sempre più stretta connessione i bisogni formativi,

curricolari ed extracurricolari degli Studenti.

Il presente P.O.F. si ispira al principio della ricerca di qualità globale del servizio, pertanto è da intendersi

come suscettibile di revisione, nella ricerca di ambiti di possibile miglioramento e di valore aggiunto.

L’Istituto presenta il proprio P.O.F. come l’insieme di tutte le regole di gestione e di tutte le attività previste

per l’anno scolastico 2016/2017, e come documento fondamentale della scuola: attraverso di esso si

persegue la finalità di consentire l’individuazione dell’ identità della Scuola stessa dal punto di vista

culturale, progettuale ed educativo, così che gli utenti e tutto il territorio possano cogliere in modo esplicito

la progettazione curricolare, le attività d’elezione e integrative, le finalità e i metodi educativi, lo sviluppo

della pratica didattica e organizzativa, l’orientamento alle scelte nel mondo dell’Università o del lavoro,

anche in prospettiva delle possibilità e delle risorse territoriali.

Destinatari della proposta educativa della Scuola sono gli Alunni, i Genitori, il Comune e tutti gli Enti e le

Associazioni che in qualche modo entrano in comunicazione con l’Istituto.

Destinatario del P.O.F. è anche tutto il personale scolastico, che è tenuto a rispettare e realizzare ciò che

esso prevede.

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1.2 ATTORI E SOGGETTI COINVOLTI NELL’ELABORAZIONE, DEFINIZIONE E

VERIFICA DEL P.O.F.

Dirigente scolastico: definisce le scelte di gestione e di amministrazione dell'Istituto; è responsabile

dell’informazione/formazione dei docenti ai fini dell’attuazione dell’innovazione.

Collegio Docenti: depositario delle scelte di natura didattica, si articola in Commissioni e/o gruppi di

progetto, ciascuno dei quali collabora per la parte di propria competenza alla stesura di progetti e

proposte didattico-educative.

Staff di Dirigenza: attraverso varie riunioni costruisce nella sua definizione il P.O.F.

Docente Funzione Strumentale Area Gestione del Piano dell'Offerta Formativa: nell’organizzazione

del P.O.F. offre un importante contributo nell'elaborazione dei progetti, nel coordinamento dei gruppi di

progetto, nella stesura del POF con gli allegati, nella diffusione degli stessi a stampa e nel sito Internet

dell’Istituto, nel monitoraggio e verifica del piano.

Consiglio di Istituto: approva il P.O.F.

Varie agenzie formative (pubbliche e private) presenti sul territorio: formulano proposte progettuali e

curano interventi specifici (progetti di Educazione alla Salute e alla Legalità, di Orientamento, ...)

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2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

2.1 LA STORIA DELL’ “OMODEO”

Il Liceo “Angelo Omodeo” di Mortara rappresenta una realtà significativa in Lomellina. Sorto durante gli

anni della seconda guerra mondiale come sezione staccata del Liceo “Taramelli” di Pavia, ha acquistato

piena autonomia nel 1947. È dunque uno dei Licei da più tempo funzionanti in provincia ed ha per questo

una tradizione didattico-culturale ben radicata sul territorio. La sua sede è dotata di tutte le strutture

necessarie non solo ad una efficace funzionalità didattico-organizzativa, ma anche alla realizzazione di varie

iniziative studentesche (assemblee, manifestazioni teatrali, conferenze, dibattiti, concerti) e culturali.

L’Istituto, infatti, nella sua articolazione di Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo Artistico e Istituto

Tecnico settore Economico, dispone, dislocati in due edifici vicini, di numerosi laboratori (di informatica

multimediali, di lingue, di fisica e chimica, di scienze, grafico-artistico), di due biblioteche, un auditorium,

una palestra, nonché di ampi spazi verdi corredati da impianti sportivi.

L’Istituto comprende, oltre al Liceo Scientifico, il Liceo Linguistico, introdotto nell'anno scolastico

1995/96, il Liceo Artistico, attivato dall’anno scolastico 2011/2012, e l’Istituto Tecnico - Settore

Economico (Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing), aggregato al Liceo “A. Omodeo” nell’anno

scolastico 1995/1996.

Le classi ammontano attualmente a 42 unità, 14 di Liceo Scientifico, 16 di Liceo Linguistico, 5 di Liceo

artistico e 7 di Istituto Tecnico Economico. Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing.

L’utenza è molto varia e raccoglie studenti provenienti da un bacino assai vasto, i cui confini coincidono

sostanzialmente con la Lomellina.

Il progetto educativo ed organizzativo tiene conto di tale situazione, anche in funzione dell’orario delle

lezioni, e cerca di conciliare la richiesta di un lavoro costante e impegnato da parte degli alunni con

l’attenzione verso i loro bisogni.

MISSION DELL’ “OMODEO”

“Formare lo studente affinché tramite i percorsi di studio, di crescita e di

valorizzazione della persona, possa ottenere la preparazione idonea per

affrontare le future sfide della società e del mercato del lavoro”

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3. RISORSE

3.1 LE RISORSE UMANE

ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO

UFFICIO DI PRESIDENZA

Dirigente scolastico

Prof. ssa REDA MARIA FURLANO

Due docenti collaboratori:

Prof.ssa ADELE ANDREOZZI

Prof. FLAVIO POLLEDRI

DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI

ALL’OFFERTA FORMATIVA

Gestione del Piano dell’offerta formativa:

Prof.ssa PIER FRANCA BIANDRATE

Interventi e servizi per gli studenti:

Inclusione: Prof. MASSIMO GIAVAZZI e Prof.ssa ANTONELLA LAMOGLIE

Potenziamento linguistico: Prof.ssa SILVANA CASETTA e Prof.ssa ANTONELLA SANGERMANI

Attività di Orientamento e Rapporti con il Territorio:

Orientamento in ingresso: Prof.ssa ANNALISA MAIOCCHI

Orientamento formativo, scolastico e professionale in uscita: Prof.ssa PAOLA FERRI

CONSIGLIO DI ISTITUTO

COLLEGIO DEI DOCENTI

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COMMISSIONI

COMMISSIONE DIDATTICA

Studia e progetta le iniziative di innovazione didattica

nell'ottica del miglioramento dell'offerta formativa

COMMISSIONE C.L.I.L. Progetta e coordina i moduli di insegnamento in

lingua straniera di un disciplina non linguistica

secondo la metodologia C.L.I.L.

STESURA ORARIO DELLE LEZIONI Predispone anno per anno la scansione dell’orario

settimanale delle lezioni e dell’accesso ai laboratori

ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ Attiva itinerari di presentazione della scuola nei suoi

aspetti ambientali, curricolari e normativi per gli

studenti delle prime classi; cura il raccordo didattico-

formativo con i docenti dell’ordine scolastico

immediatamente precedente, acquisendo dati circa i

livelli di competenze degli allievi e le loro

caratteristiche evolutive-comportamentali

VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE

GUIDATE, STAGE LINGUISTICI

ALL’ESTERO, SCAMBI CON ISTITUTI

SCOLASTICI EUROPEI

Organizza, con finalità culturali, formative oltre che

linguistiche, visite didattiche in località italiane ed

estere; in collaborazione con Docenti di Istituti

stranieri europei, organizza la permanenza (e le

attività scolastiche e culturali connesse) di gruppi di

allievi interni presso famiglie di studenti o presso

strutture ricettive in Paesi dell’Europa

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

FORMAZIONE CLASSI PRIME Costituisce i gruppi-classe per gli studenti in entrata

applicando criteri suggeriti dal Collegio di

omogeneità qualitativa e quantitativa per ciascun

gruppo, in base anche ai Comuni di provenienza e ad

eventuali documentate esigenze da parte di singoli

allievi

ELETTORALE Cura le operazioni legate al rinnovo degli Organi

collegiali

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CONSIGLI DI CLASSE

3.2 LE RISORSE STRUTTURALI

LABORATORI

L’Istituto dispone dei seguenti laboratori, il cui funzionamento è affidato alla responsabilità di un docente

incaricato.

SEDE CENTRALE del Liceo “Omodeo”

LABORATORIO DI INFORMATICA

MULTIMEDIALE

E’ dotato moderni computer collegati in rete didattica

multimediale, connessione ad Internet,

videoproiettore

LABORATORIO DI FISICA

”Prof.ssa LINA BOVERI”

E’ dotato di strumenti scientifici per l’insegnamento

sperimentale della disciplina e per l’esecuzione di

esperienze da parte degli studenti

LABORATORIO DI CHIMICA E BIOLOGIA E’ dotato di apparecchiature specifiche e di supporti

funzionali a una didattica sperimentale delle scienze

LABORATORIO ARTISTICO

MULTIMEDIALE

E’ dotato di computer macintosh per la rielaborazione

di immagini e la progettazione video, videoproiettore,

lavagna LIM, stampante e plotter

BIBLIOTECA “Prof.ssa ANNA FORNI” E’dotata di una sezione originaria di indubbio valore

storico e arricchita da una costante progressiva

integrazione di interessanti nuovi volumi riguardanti

tutti gli ambiti e i versanti disciplinari

MEDIATECA E’ dotata di un’ampia rassegna di DVD e

videocassette dedicate alle varie discipline, oltre a

una cospicua raccolta di CD Rom

AUDITORIUM “Prof. A. SAVINI” Struttura a gradoni digradanti verso il palcoscenico

capace di contenere circa 400 persone, adatta per

attività collettive dei docenti e degli studenti e anche

come “teatro d’occasione”

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SEDE STACCATA “Einaudi”

LABORATORIO LINGUISTICO E’ dotato di rete linguistica interattiva,

collegamento TV satellitare, videoregistratore

LABORATORIO DI INFORMATICA

MULTIMEDIALE

Dotato di un cospicuo numero di computer

multimediali in rete e collegati a Internet

LABORATORI DI ARTI GRAFICHE,

PLASTICHE E SCULTOREE

Sono dotati di attrezzature idonee per le

esercitazioni pratiche di discipline grafiche,

plastiche e scultoree

BIBLIOTECA E’ dotata di un significativo repertorio di classici e

di supporti metodologico-educativi

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4. IL PROGETTO FORMATIVO E DIDATTICO

4.1 LE SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE

L’idea forte che guida l’azione didattico-educativo-formativa dell’Istituto coniuga l’obiettivo di una

valida e rigorosa preparazione culturale con lo “star bene a scuola”.

Finalità fondamentali del progetto educativo risultano:

attenzione a far crescere gli studenti con l’acquisizione degli strumenti che li aiuteranno a diventare

“cittadini” del mondo, ampliando il proprio bagaglio culturale, con la consapevolezza circa le

regole su cui si fonda la società nel rispetto dei diritti e dei doveri conseguenti a tale appartenenza;

impostazione dell’educazione alla cittadinanza sulle dimensioni cognitiva (conoscere,

concettualizzare, giudicare), affettiva (far esperienza, attribuire significato a valori quali giustizia,

libertà, solidarietà...), volitiva (operare scelte, agire in modo consequenziale...);

particolare attenzione all’apprendimento, oltre che all’insegnamento: cura della metodologia

didattica, cura della relazione instaurata nel gruppo classe, in particolar modo riguardo

all’accoglienza e all’ascolto, cura della coerenza e della trasparenza nelle interazioni

Docente/Studenti, predisposizione di percorsi di riorientamento, sostegno, recupero;

confronto attivo da parte dei Docenti su obiettivi, metodologie, criteri di verifica e di valutazione;

coinvolgimento degli studenti nel percorso dell’apprendimento disciplinare, concessione di spazio

alla ricerca individuale e alla presentazione della stessa davanti alla classe, ricorso frequente alla

lezione partecipata;

coinvolgimento degli studenti nel percorso formativo, con condivisione dei progetti con i

rappresentanti in seno agli organi collegiali;

comunicazione degli obiettivi da raggiungere, dei criteri di valutazione, trasparenza e chiarezza

riguardo ai voti assegnati;

collaborazione con le famiglie, con cui la Scuola stringe rapporti costruttivi in un’ottica di reciproco

aiuto;

apertura al territorio attraverso il dialogo con le agenzie culturali e le realtà scolastiche locali,

finalizzato ad integrare lo studente nella società e nel mercato del lavoro.

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4.2 LE FINALITA’ COMUNI AI QUATTRO INDIRIZZI

FINALITÀ EDUCATIVE

Ribadita la centralità dello studente, si assume la sua formazione come finalità essenziale, perseguita

attraverso una fattiva collaborazione con le famiglie, in dialogo aperto e costruttivo con la Scuola.

Tale finalità si declina nei seguenti obiettivi:

1) promuovere la crescita integrale della persona, valorizzando al meglio le doti individuali, più in

particolare favorire una formazione in cui si armonizzino: la dimensione etica, la maturazione

intellettivo-culturale, l’educazione alla salute, l’appartenenza a una determinata realtà socio-ambientale

ed economica;

2) aiutare gli studenti a valorizzare le proprie potenzialità e inclinazioni attraverso interventi di

orientamento in itinere e post-secondario, per consentire a ciascuno di realizzare le proprie capacità;

3) potenziare il senso di responsabilità di ciascuno nella consapevolezza dei propri diritti di studente e

nell’assunzione dei conseguenti doveri;

4) valorizzare l’impegno nello studio, utilizzandolo come strumento per raggiungere traguardi personali

gratificanti;

5) far crescere il senso di appartenenza a una comunità, quella scolastica, in cui ogni membro è chiamato a

collaborare, in un clima di rispetto reciproco e di corresponsabilità nella valorizzazione del meglio di

ciascuno;

6) educare al rispetto delle regole della vita comunitaria, cominciando dalle norme essenziali, capaci di

garantire un lavoro ordinato e qualificato all’interno delle singole classi (gestione del gruppo, rispetto

dei tempi, successione degli interventi...);

7) educare, attraverso precise richieste comportamentali, al rispetto degli orari, delle scadenze, come

un’essenziale palestra per l’esercizio della responsabilità verso se stessi e verso gli altri;

8) rendere visibile, cogliendone le valenze educative, il senso della sanzione, collegata al mancato rispetto

delle regole della vita scolastica o al disimpegno intellettuale, nella piena consapevolezza che non si

possa educare in assenza di un chiaro contratto;

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9) proporre la partecipazione studentesca alla vita scolastica come contributo importante alla crescita

umana e culturale di tutti gli allievi;

10) fare riconoscere nelle proposte culturali integrative (interventi esterni, visite, viaggi d’istruzione,

progetti...) delle preziose opportunità formative che concorrono a promuovere la crescita dello studente.

FINALITÀ DIDATTICHE

1) favorire lo sviluppo delle capacità espressive verbali e non verbali con particolare attenzione al possesso

di un lessico vario, appropriato, specifico, in relazione ai vari ambiti del sapere;

2) potenziare le capacità cognitive, sviluppando processi logici di analisi e di sintesi, fondati su itinerari

ora deduttivi ora intuitivi, progressivamente orientati verso la formalizzazione del pensiero;

3) ampliare gli orizzonti conoscitivi degli allievi, promuovendo interesse e curiosità verso la cultura sia

umanistica sia scientifico-tecnologica;

4) promuovere e affinare le competenze procedurali degli studenti, intese come capacità di affrontare e

risolvere problemi, cioè di trasferire acquisizioni teoriche nel contesto di situazioni non ancora

sperimentate.

Alla fine del biennio gli allievi dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi didattici:

utilizzo consapevole dei mezzi espressivi nella produzione orale e scritta;

capacità di leggere, comprendere e riformulare testi di argomento scientifico e/o letterario;

acquisizione delle conoscenze, competenze e capacità basilari nei singoli versanti disciplinari;

maggior consapevolezza e autonomia nello studio, nel metodo di lavoro e nel reperimento degli

strumenti necessari.

Alla fine del corso di studi gli allievi dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi didattici:

utilizzo consapevole del linguaggi specifici delle singole aree disciplinari;

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possesso di conoscenze, competenze e capacità peculiari delle singole discipline curricolari (uso

consapevole di procedimenti logici, strumenti di calcolo, di misura, di disegno, per l’area scientifica e

utilizzo corretto di strutture grammaticali, categorie, schemi e sistemi interpretativi per l’area

umanistica);

capacità di pervenire alla formalizzazione del pensiero e di leggere, comprendere e interpretare situazioni

formalizzate;

uso consapevole degli strumenti informatici e multimediali.

4.3 PROCEDURE ATTUATIVE

Tali finalità si perseguono attraverso:

l’attività curricolare istituzionale, gestita nella prospettiva di trasmettere agli allievi non solo

conoscenze, competenze e capacità, ma anche stili comportamentali e concrete occasioni di crescita

culturale e umana;

le iniziative di recupero e sostegno (valutazione diffusa e oggettiva, sportello didattico, corsi di

recupero e sostegno);

i progetti integrativi, che intervengono in campi formativi e/o culturali variegati, nell’ottica

dell’ampliamento dell’offerta e della responsabilizzazione dei singoli Consigli di Classe, dei Docenti e

degli studenti tutti;

il rispetto del Regolamento di Istituto, considerato un’importante risorsa nell’ottica della promozione

umana degli studenti e come garanzia di serenità all’interno della comunità scolastica;

l’azione sinergica degli Organi Collegiali interni all’Istituto (Programmazione di Istituto, proposta dalla

Commissione P.O.F., che raccoglie i progetti delle Commissioni; discussione del Collegio dei Docenti;

programmazione annuale dei Consigli di Classe; programmazione annuale dei Dipartimenti

disciplinari; verifiche periodiche; contributo propositivo del Consiglio di Istituto).

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5. LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

5.1 INDIRIZZI E CURRICULA

LICEO SCIENTIFICO (dal testo del Regolamento approvato dal Presidente della Repubblica in data 15/03/2010 e

registrato alla Corte dei Conti il 01/06/2010)

Indirizzo “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della

fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le

abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e

tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la

padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica

laboratoriale” (art. 8 comma 1)

Quadro orario relativo al quinquennio del Liceo Scientifico

Discipline del piano di studi

I Biennio

settimanali per

anno

II Biennio V anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Storia/Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 3 3 3

Matematica * (con Informatica I biennio) 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali 2 2 3 3 3

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione / attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

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LICEO LINGUISTICO (dal testo del Regolamento approvato dal Presidente della Repubblica in data 15/03/2010 e

registrato alla Corte dei Conti il 01/06/2010)

Indirizzo “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida

lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze

necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere

criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1)

Quadro orario relativo al quinquennio del Liceo Linguistico

Discipline del piano di studi

I Biennio II Biennio V anno

aaann

o anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua latina 2 2 - - -

Lingua e cultura straniera 1 (inglese) (*)

988((*)

4 (+1) 4 (+1) 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 (*) 3 (+1) 3 (+1) 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 (*)

(francese/spagnolo) //spagnolo)

3 (+1) 3 (+1) 4 4 4

Storia/Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica e informatica I biennio 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 2

Storia dell’arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione / attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 (+3) 27 (+3) 30 30 30

(*) E’ compresa un’ora settimanale di conversazione con il Docente madrelingua

La scelta tra le lingue comunitarie da studiare è affidata agli alunni e alle loro famiglie entro le

seguenti opzioni:

Inglese – Spagnolo – Francese

Inglese – Tedesco – Spagnolo

Inglese – Francese –Tedesco

Nelle classi del primo biennio viene realizzato un progetto di potenziamento linguistico, che

consiste nel separare l’ora di conversazione con l’insegnante madrelingua dall’ora del docente di

lingua e cultura straniera.

Il progetto nasce dall’esigenza dei docenti e dell’utenza di potenziare lo studio delle lingue straniere.

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PROGETTO ESABAC

Nelle due sezioni in cui il curricolo prevede lo studio della Lingua Francese dall’anno scolastico

2015/2016 è attuato, a partire dalla terza classe, il progetto europeo ESABAC, nato nel 2009 grazie

ad un accordo tra il MIUR e il Ministero francese dell’Educazione, che consente agli allievi italiani

e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame, che conferirà loro

contemporaneamente il Diploma di Liceo Linguistico e il Baccalauréat francese.

Nel triennio finale la disciplina Storia (2h alla settimana) sarà impartita in lingua francese e con una

metodologia specifica, che comporta una partecipazione attiva da parte degli studenti nell’analisi e

nell’interpretazione dei documenti storici.

L'ESABAC favorirà, per gli allievi, l’accesso a percorsi universitari italo-francesi.

LICEO ARTISTICO (dal testo del Regolamento approvato dal Presidente della Repubblica in data 15/03/2010 e

registrato alla Corte dei Conti il 01/06/2010)

Indirizzo generale “Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.

Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la

padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per

conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la

presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le

conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria

creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1)

Quadro orario I Biennio comune

Discipline del piano di studi

I Biennio

settimanali per

anno

I II

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3

Storia/Geografia 3 3

Matematica (con Informatica) 3 3

Scienze naturali 2 2

Storia dell’arte 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2

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Religione / attività alternative 1 1

Totale ore settimanali 34 34

Le classi del triennio sono articolate, con due indirizzi di studio:

Architettura e ambiente

Audiovisivo e multimediale.

Indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTE

Profilo professionale:

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e

dalle logiche costruttive fondamentali;

avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare

(dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici

come metodo di rappresentazione;

conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle

problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,

sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale

degli elementi dell’architettura;

saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione

grafico-tridimensionale del progetto.

Quadro orario II biennio e V anno

Discipline del piano di studi

II Biennio V anno

aaann

o anno

III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 2 2 2

Fisica

2 2 2

Chimica 2 2 -

Storia dell’arte 3 3 3

Laboratorio di architettura 6 6 8

Discipline progettuali - Architettura e ambiente 6

6 6

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione / attività alternative 1 1 1

Totale ore settimanali 35 35 35

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Indirizzo AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE

Profilo professionale:

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e

multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici

e concettuali;

conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive

contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in

funzione della “contaminazione” tra le tradizionali specificazioni disciplinari;

conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine

Quadro orario II biennio e V anno

Discipline del piano di studi

II Biennio V anno

aaann

o anno

III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 2 2 2

Fisica

2 2 2

Scienze naturali 2 2 -

Storia dell’arte 3 3 3

Laboratorio audiovisivo e multimediale 6 6 8

Discipline audiovisive e multimediali 6

6 6

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione / attività alternative 1 1 1

Totale ore settimanali 35 35 35

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ISTITUTO TECNICO – SETTORE ECONOMICO

Indirizzo Amministrazione, finanza e marketing (dal testo del Regolamento approvato dal Presidente della Repubblica in data 15/03/2010 e

registrato alla Corte dei Conti il 01/06/2010)

Indirizzo generale “Il profilo dei percorsi degli istituti tecnici del settore economico si caratterizza per la cultura

tecnico-economica riferita all’amministrazione delle imprese, la finanza e il marketing. Gli studenti,

a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-

aziendali, nazionali ed internazionali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione e

controllo della gestione.

Quadro orario I Biennio

Discipline del piano di studi

I Biennio

I II

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua inglese 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3

Storia 2 2

Matematica 4 4

Informatica 2 2

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze terra e biologia)

)BiologiaFisica)

2 2

Scienze integrate (Fisica) 2 -

Scienze integrate (Chimica) - 2

Geografia 3 3

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Economia aziendale 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione / attività alternative 1 1

Totale ore settimanali 32 32

Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Profilo professionale: Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” è formato per Impieghi di concetto in

Pubbliche Amministrazioni, Enti Pubblici, Aziende private, Grande distribuzione, Banche e Istituti di

credito oppure per la libera professione.

Può proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie, in particolare in Economia Aziendale,

Economia e Finanza, Economia e Management, Economia e Scienze sociali, Giurisprudenza.

Quadro orario II Biennio e V anno

Discipline del piano di studi

II Biennio V anno

III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Informatica 2 2 -

Diritto 3 3 3

Economia politica 3 2 3

Economia aziendale 6 7 8

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione / attività alternative 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Profilo professionale

Il diplomato in Sistemi Informativi Aziendali ha competenze specifiche nella gestione del sistema

informativo aziendale e nella valutazione, scelta ed adattamento di software applicativi Tali attività

sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con

particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete. E’

formato per impieghi di concetto in Pubbliche Amministrazioni, Enti Pubblici, Aziende private,

Società di software banca -impresa, può ricoprire ruoli di Consulente informatico aziendale, Web

design, Agente di marketing oppure proseguire degli studi in tutte le facoltà universitarie in

particolare in Informatica, Scienze e tecnologie della Comunicazione e della Informazione, Economia

e marketing, Giurisprudenza oppure nelle Accademie Militari.

Quadro orario II Biennio e V anno

Discipline del piano di studi

II Biennio V anno

III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 - -

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Informatica 4 5 5

Diritto 3 3 2

Economia politica 3 2 3

Economia aziendale 4 7 7

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione / attività alternative 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32

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5.2 INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE NON LINGUISTICHE IN LINGUA

STRANIERA

L’acronimo CLIL (Content and Language Integrated Learning) è il termine generico col quale vengono

descritti tutti i tipi di provvedimenti in cui viene utilizzata una seconda lingua (straniera, regionale o

minoritaria, altra lingua ufficiale del paese) per insegnare materie del curriculum diverse dalle lezioni di

lingua.

I Dipartimenti e i Consigli di Classe definiscono i nuclei disciplinari e le modalità didattiche, lavorando in

sinergia nelle varie fasi di progettazione e implementazione.

I Docenti di lingua straniera suggeriscono strategie e forniscono strumenti per l’analisi del profilo delle

competenze linguistiche delle classi e per una progettazione condivisa.

L’insegnamento di discipline secondo la metodologia CLIL è attuato con le seguenti modalità:

Nel Liceo Linguistico si introdurranno moduli in lingua straniera nell’insegnamento di una

disciplina non linguistica secondo la metodologia CLIL nella classe terza (ad eccezione delle classi

in cui è attuato il Progetto ESABAC); nella classe quarta si aggiungeranno moduli di una seconda

disciplina in altra lingua straniera; lo studio di due discipline con moduli in lingua straniera

proseguirà anche nella quinta classe.

Nel Liceo Scientifico si introdurranno moduli in lingua straniera (inglese) in una disciplina non

linguistica secondo la metodologia CLIL nella classe quinta.

Nel Liceo Artistico si introdurranno moduli in lingua straniera (inglese) in una disciplina non

linguistica secondo la metodologia CLIL nella classe quinta.

Nell’Istituto Tecnico Economico si introdurranno moduli in lingua straniera in una materia di

indirizzo nella classe quinta.

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5.3 Profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Scientifico

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e

delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a

maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per

individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle

tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Il liceo scientifico approfondisce la cultura liceale nella prospettiva del rapporto fra la tradizione umanistica

ed i saperi scientifici, sviluppa i metodi propri della matematica e delle scienze fisiche e naturali, permette

di individuare le interazioni fra le diverse forme del sapere e di giungere così ad una visione complessiva ed

articolata della realtà.

La specificità dell’indirizzo scientifico è l’acquisizione di:

conoscenze teoriche approfondite e ricche

solida formazione problematica e critica

rigore metodologico e metacognitivo

conoscenze di leggi, regole e procedure atte a descrivere i fenomeni naturali

conoscenza di metodi, strumenti e modelli matematici atti a descrivere e a gestire situazioni

complesse.

Nel nostro tempo, segnato spesso da una scienza e da una tecnologia così forti,

l’insegnamento/apprendimento delle discipline scientifiche in un Liceo dovrà essere comunque teso a

sottolinearne la dimensione culturale, mettendone in luce, oltre all’aspetto storico-cognitivo, il valore

educativo legato al loro metodo e ai loro specifici linguaggi. Per questo il corso di studi si articola su un

ampio ventaglio di materie che, pur privilegiando quelle dell’area delle scienze matematiche, fisiche e

naturali, non trascura affatto quelle di area umanistica, i cui percorsi culturali hanno lo scopo di assicurare

l'acquisizione di basi e strumenti necessari non solo per potenziare le capacità di osservazione, indagine,

organizzazione logica ed esposizione rigorosa, ma anche per sollecitare le capacità di analisi critica e di

riflessione storica.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,

dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e

scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione

storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e

quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

aver raggiunto una solida conoscenza delle strutture e dei procedimenti argomentativi e dimostrativi

della matematica e saperli applicare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di

problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali

(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del

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laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze

sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo,

in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle

dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più

recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

LICEO SCIENTIFICO: PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA

Il liceo scientifico mira a favorire una crescita umana e culturale ad ampio raggio col contributo di

discipline che, per loro statuto, abilitano a interrogarsi, a porsi problemi, a ricercare coerenti soluzioni.

Il percorso quinquennale favorisce il raggiungimento (nel I biennio) ed il potenziamento nel II biennio e al

V anno delle competenze ritenute fondamentali dalle indagini OCSE-PISA ed in particolare:

Competenza di lettura (Reading Literacy) come capacità di comprendere e analizzare testi scritti

Competenza matematica (Mathematical Literacy) come capacità di identificare e comprendere il

ruolo della matematica, di operare valutazioni fondate e di avere competenza matematica funzionale

Competenza scientifica (Scientific Literacy) come capacità di utilizzare le conoscenze scientifiche,

capacità di farsi domande e trovare risposte

Problem solving (Problem Solving Skills) come capacità di mettere in atto processi cognitivi per

affrontare situazioni reali e interdisciplinari.

Questo indirizzo consente agli alunni il potenziamento di capacità logico-analitiche soprattutto nell’ambito

delle discipline esatte, ma le conoscenze, le abilità e le competenze descritte garantiscono agli studenti che

terminano il liceo scientifico la possibilità di affrontare, con sicurezza, il mondo variegato dell’Università in

tutti i suoi indirizzi (nessuno escluso a priori) o qualsiasi corso di studi post-secondario non accademico o di

inserirsi – dopo brevi corsi di qualifica- nel mondo del lavoro.

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA: Diploma Liceo Scientifico

INDIRIZZI UNIVERSITARI: lo sbocco naturale del diploma di maturità scientifica è la continuazione e

l’approfondimento degli studi all’Università e garantisce, a chi ha ben lavorato, un livello di preparazione

ed un metodo di lavoro adeguati ad affrontare con tranquillità ogni corso di studi universitari.

La solida e approfondita conoscenza delle materie scientifiche rende gli allievi che hanno conseguito il

diploma di Liceo Scientifico particolarmente preparati per proseguire gli studi a livello universitario in corsi

di laurea di ambito scientifico.

Il diploma di Liceo Scientifico permette di accedere, tramite esame, alle Accademie Militari.

SBOCCHI LAVORATIVI: Il liceo scientifico non abilita ad una professione specifica, ma la polivalenza

e la flessibilità del metodo di lavoro rendono il diplomato al liceo adatto ad inserirsi in tutti i contesti in cui

sia richiesta disponibilità ad apprendere.

I diplomati che non proseguono gli studi universitari possono partecipare ai concorsi per accedere ai vari

impieghi nelle carriere di concetto presso amministrazioni statali, parastatali, regionali, provinciali e

comunali; il diploma consente anche l’immediato inserimento nel mondo del lavoro, alle condizioni di

apprendistato decise dalle aziende e dai servizi in particolare nel settore informatico, della salvaguardia del

territorio e della salute, dei servizi.

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Profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Linguistico

“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo

studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per

acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità

storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,

dovranno:

avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti

almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali

utilizzando diverse forme testuali;

riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed

essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo

studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee

fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di

scambio.

L’Istituto A. Omodeo, a partire dall'anno scolastico 2015-2016, attua il percorso "EsaBac" che dà agli

studenti di due sezioni del corso Linguistico (attualmente le sezioni AL e CL) la possibilità di conseguire

simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame: l'Esame di Stato italiano e il Baccalauréat

francese.

Si tratta di un indirizzo scolastico sperimentale che, pur tenendo conto delle specificità nazionali, prevede la

creazione di un percorso educativo bilingue a dimensione europea e porta ad una certificazione binazionale

franco-italiana (ESAme di stato italiano e BACcalauréat francese: ESABAC) alla fine del Liceo; un

diploma a profilo europeo molto coerente anche con le nuove facoltà universitarie che prevedono una formazione in partenariato con la Francia.

Questo progetto pone la dimensione europea al centro degli apprendimenti, favorendo la mobilità degli

studenti, prevedendo scambi culturali e permettendo così di sviluppare una coscienza multiculturale e

competenze plurilingue; tende a valorizzare l'insegnamento della lingua francese, a potenziare le

competenze comunicative degli allievi e a mettere in rilievo le radici comuni. La sperimentazione ha inoltre

lo scopo di rendere gli alunni protagonisti della loro formazione bilingue, bimetodologica e biculturale nell'ottica di un confronto equilibrato tra le due culture.

È un'ottima preparazione agli studi universitari e al mondo del lavoro in una prospettiva europea.

Al termine del percorso liceale bilingue e biculturale gli studenti avranno una scelta più ampia

relativamente alla prosecuzione degli studi in quanto il diploma EsaBac dà libero accesso anche a tutte le

Università francesi o francofone ed apre un canale privilegiato per percorsi di ricerca post-laurea, nonché interessanti prospettive professionali sul mercato del lavoro italo-francese.

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PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA: Diploma Liceo Linguistico

Gli studenti che conseguono il diploma di Liceo Linguistico sviluppano le proprie potenzialità, preparandosi

ad affrontare sia il proseguimento degli studi sia il mondo del lavoro.

INDIRIZZI UNIVERSITARI:

accesso alle facoltà universitarie italiane, in particolare in corsi di laurea ad indirizzo linguistico,

umanistico e sociale

Accesso a percorsi universitari presso università all’estero.

Corsi post-diploma per guida turistica, addetto tour operator, accompagnatore turistico, assistente di

volo, traduttore.

SBOCCHI LAVORATIVI:

Ingresso nel mondo del lavoro, in particolare in ambito internazionale, grazie alle competenze in tre lingue

straniere.

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Profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Artistico

“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.

Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei

linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio

artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società

odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le

competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle

arti” (art. 4 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,

dovranno:

conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei

diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;

conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e

multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;

conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato

tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;

conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della

composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;

conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio

artistico e architettonico.

Indirizzo Architettura e ambiente

Il piano di studi dell'indirizzo "Architettura e Ambiente" e finalizzato al conseguimento di una formazione

di carattere teorico-pratico nel settore dell'Architettura in rapporto alla specificità del contesto ambientale:

dalla conoscenza funzionale ed estetica degli elementi costitutivi delle opere architettoniche, alla

competenza di sviluppare progetti, la cui ideazione deve essere posta in relazione con il contesto storico,

sociale e territoriale di riferimento. Sono peculiari di questo indirizzo l'esperienza del rilievo e della

restituzione grafica, anche tridimensionale, degli elementi dell'architettura, l'uso delle tecnologie

informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle

logiche costruttive fondamentali;

avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle

ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come

metodo di rappresentazione;

conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle

problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

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avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,

sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli

elementi dell’architettura;

saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-

tridimensionale del progetto;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

architettonica.

Indirizzo Audiovisivo e multimediale

Il piano di studi dell'indirizzo "Audiovisivo e Multimediale" concorre ad una preparazione teorica e pratica

nell'ambito dei linguaggi audiovisivi e multimediali nei loro aspetti espressivi e comunicativi anche in

prospettiva critica e concettuale. Le procedure progettuali sono contraddistinte dalla contaminazione delle

specificità disciplinari e da un'adeguata conoscenza e applicazione dei principi della percezione visiva e

della composizione dell'immagine. Le attività e gli insegnamenti d'indirizzo consentono di apprendere e

applicare le tecniche delle arti audiovisive, per creare forme multimediali di espressione e comunicazione

artistica.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e

multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e

concettuali;

conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive

contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in

funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine.

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA: Diploma Liceo Artistico

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI

Il Diploma di Liceo Artistico dà accesso ai corsi delle Accademie di Belle Arti, a corsi universitari (quelli

più attinenti riguardano l’ambito artistico e dei beni culturali), D.A.M.S., e a corsi post-diploma di ambito

artistico.

SBOCCHI PROFESSIONALI

ARCHITETTURA AMBIENTE

Al termine del quinquennio di studi gli alunni potranno trovare impiego in studi che si occupano di

architettura, di urbanistica e del territorio, in studi professionali di progettazione, negozi di arredamento, di

arredo urbano e in attività industriali.

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AUDIOVISIVO MULTIMEDIALE

Lo studente alla fine del percorso si studi liceale può lavorare attraverso l'uso dei new media nei seguenti

ambiti: artistico, pubblicitario, fotografico, cinematografico.

ISTITUTO TECNICO

DIPLOMA DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Profilo professionale in uscita

L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico

in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e

l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico.

I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in

aree di indirizzo.

L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso

il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l’ obbligo di istruzione: linguaggi,

matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

L’area di indirizzo ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative

spendibili in vari contesti di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee a risolvere problemi, a sapersi

gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere progressivamente

anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

Il Perito in Amministrazione, finanza e marketing ha competenze specifiche nel campo dei

macrofenomeni economico aziendali nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei

sistemi aziendali di previsione, organizzazione, gestione e controllo, degli strumenti di marketing e dei

prodotti assicurativo/finanziari.

Integra le competenze dell’ambito gestionale con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema

informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia all’adeguamento organizzativo e tecnologico

dell’impresa.

E’ in grado di attivarsi negli ambiti amministrativo, finanziario e di marketing avendo acquisito anche le

seguenti competenze:

partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale, in modo

collaborativo e propositivo;

operare con flessibilità in vari contesti affrontando adeguatamente il cambiamento;

operare per obiettivi e progetti;

analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;

orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;

intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e

controllo di gestione;

documentare opportunamente il proprio lavoro;

individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;

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elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e

software gestionali;

operare con visione sistemica;

comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;

comunicare in una o più lingue straniere.

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI

Il Diploma dell’Istituto Tecnico Amministrazione, Finanza e Marketing dà accesso ai corsi universitari, in

particolare in Economia Aziendale, Economia e Finanza, Economia e Management, Economia e Scienze

sociali, Giurisprudenza o altre facoltà economiche e giuridiche o permette di proseguire gli studi negli

Istituti Tecnici Superiori.

SBOCCHI PROFESSIONALI

Le conoscenze specifiche dell’ambito professionale si integrano con quelle linguistiche e informatiche,

permettendo al diplomato di AFM di entrare nel mondo del lavoro, rispondendo alle più diverse esigenze

delle aziende, nei seguenti ambiti: amministrativo, creditizio, finanziario, assicurativo, trasporti, terziario

tradizionale, terziario avanzato, settore no profit, gestione dei processi industriali, settore pubblico.

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5.4 PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2015/2016 (steso in data 11/01/2016)

PREMESSE

Visti gli esiti del Rapporto di autovalutazione dell'Istituto (RAV) che sottolineano:

la necessità di intervenire sugli esiti degli studenti in particolare sulla riduzione dell'insuccesso

scolastico in Matematica, Economia Aziendale, Lingue:

l'esigenza di un curricolo allo scopo di rendere più agevoli i processi di apprendimento

la necessità di attivare un potenziamento anche delle competenze di cittadinanza dell'utenza

Vista la delibera del Collegio dei docenti dell'8/09/2015 che individua “campi di potenziamento” coerenti

con i suddetti obiettivi;

si adotta il seguente Piano di Miglioramento dell’offerta formativa (P.D.M.) che ha contestualmente guidato

la stesura del P.O.F. annuale 2015/2016 e quella del P.O.F. triennale.

Dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a

disposizione dall’Invalsi e dall’ISTAT, è stato accertato che: nell’area esiti degli studenti, nonostante

l'analisi della situazione dell'Istituto non conduca a una valutazione negativa né critica relativamente ai

risultati ottenuti dai nostri studenti, si apre un ampio margine di miglioramento.

I dati relativi alle valutazioni ottenute negli Esami conclusivi mostrano per l’indirizzo Tecnico economico

una presenza superiore alle medie di riferimento di punteggi inferiori a 70/100, la cui incidenza si intende

diminuire. (I dati presenti si riferiscono all’A.S. 2013/2014; nell’anno scolastico 2014/2015 si è già

registrato un sensibile miglioramento).

L'analisi della situazione della Scuola, relativamente alle competenze chiave e di cittadinanza, evidenzia un

ampio margine di miglioramento.

A fronte della presenza di studenti che mostrano di aver conseguito tali competenze, permane un gruppo di

alunni che evidenzia carenze in tale settore. La Scuola, dal canto suo, deve individuare strategie e modalità

condivise di potenziamento di tali competenze e adottare criteri comuni, che indichino il livello di

raggiungimento delle stesse.

AREA PROCESSI.

Dal RAV è emersa la necessità di mettere a punto un curricolo d’Istituto per le varie discipline:

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attraverso l’individuazione in modo più dettagliato, per ogni anno di corso, delle competenze, anche

trasversali, che gli studenti devono acquisire in ciascuna disciplina, verificabili mediante prove

comuni, eventualmente strutturate

grazie all’adozione per ogni materia di una rubrica comune per la valutazione di elaborati scritti e di

interrogazioni orali, che consenta di riflettere prima sugli elementi che si ritengono rilevanti per

elaborare un giudizio sulle prestazioni, poi di confrontarsi, condividendo i criteri generali che

indicano il peso di tali elementi

con l’attenzione a garantire una uniformità di intenti tesa ad evitare disparità di giudizio, pur nel

rispetto della libertà e dell'autonomia di insegnamento dei singoli docenti.

Con l’individuazione collegiale di scelte metodologiche e didattiche, sulla base delle esigenze e

delle caratteristiche degli allievi.

Su questo versante i dipartimenti disciplinari hanno ampiamente lavorato nei primi mesi dell’A.S.

2015/2016, progettando il curricolo d’istituto e le modalità valutative.

Sulla base della formazione che impegna il Collegio nell’anno scolastico 2015/2016 (didattica delle

competenze, a cura del prof. Piero Cattaneo, ex dirigente Scolastico e docente universitario presso

l’Università Cattolica S. Cuore di Milano e Piacenza) restano prioritarie le seguenti attenzioni per il

prossimo triennio:

la riflessione sul profilo dello studente in uscita

la progettazione per competenze trasversali e per assi culturali

la concreta adozione da parte dei dipartimenti delle linee programmatiche condivise, sia in fase di

organizzazione della didattica sia in fase di valutazione.

1.a) AREA ESITI DEGLI STUDENTI

Risulta prioritario il potenziamento della preparazione degli alunni in termini di conoscenze, come

elemento propedeutico al rafforzamento delle competenze e capacità nelle seguenti discipline: matematica,

scienze, economia aziendale e lingue.

AZIONI:

predisporre compiti estivi per le future classi prime di ogni indirizzo (strategia già introdotta

nell’A.S. 2015/2016)

stilare ed effettuare prove di verifica iniziali(test d’ingresso) nel mese di settembre, successivamente

prove intermedie nei mesi di novembre o gennaio o marzo per tutte le classi parallele, creando una

griglia comune di valutazione

confrontare i risultati, soprattutto tra classi dello stesso indirizzo

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utilizzare l’apertura pomeridiana dell’Istituto per attività di sostegno e peer - education.

OBIETTIVI MISURABILI:

diminuire nei termini indicati nei progetti relativi all’organico potenziato, il numero degli insuccessi

al termine dell’anno scolastico.

sperimentare una fattiva collaborazione tra docenti per un’azione didattica più incisiva e per un

curricolo realmente condiviso, ferma restando la libertà delle pratiche d’insegnamento di ciascun

docente.

aumentare il numero degli studenti che ottengono certificazioni linguistiche.

RISORSE UMANE E FINANZIARIE:

Risultano dettagliate nei singoli progetti.

1.b) AREA ESITI DEGLI STUDENTI

Competenze chiave e di cittadinanza

AZIONI:

condividere all’interno di ogni C.d.C. le strategie funzionali alla piena valorizzazione del tempo-

scuola

leggere il Regolamento d’Istituto in ogni classe

predisporre nel P.O.F. progetti di volontariato, legalità, salute e tutela dell’ambiente. sensibilizzare

le famiglie per una maggiore collaborazione

evidenziare gli indicatori di valutazione delle competenze durante l’alternanza scuola-lavoro

OBIETTIVI MISURABILI:

1. ottenere una diminuzione di ore di assenza, di ingressi e di uscite fuori orario, numero di note e di

provvedimenti disciplinari (rispetto all’A.S. 2014/2015)

2. ottenere un numero maggiore di adesioni per le attività opzionali

RISORSE UMANE E FINANZIARIE:

Risultano dettagliate nei singoli progetti.

2. AREA PROCESSI:

Curricolo ed offerta formativa

Priorità: elaborare un curricolo d’Istituto articolato per competenze,conoscenze e abilità.

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AZIONI:

A.S. 2015/2016: Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per

competenze, attraverso la riflessione su questioni cruciali: (conoscenze e abilità imprescindibili

nello sviluppo della competenza, percorsi di insegnamento/apprendimento più efficaci per far sì che

ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, con riferimento alla diminuzione

degli insuccessi e all’aumento della media dei profitti: lezione frontale, didattica ribaltata, …)

OBIETTIVI MISURABILI:

Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze,

con ricaduta sull’azione didattica quotidiana .

Miglioramento negli apprendimenti degli studenti con riferimento alla diminuzione degli insuccessi

e aumento della media del profitto.

RISORSE UMANE E FINANZIARIE:

Risultano dettagliate nei singoli progetti.

PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2016/2017

PREMESSE

Visti gli esiti del Rapporto di autovalutazione dell'Istituto (RAV) che sottolineano:

la necessità di intervenire sugli esiti degli studenti in particolare sulla riduzione dell'insuccesso

scolastico in Matematica, Economia Aziendale, Lingue

MATEMATICA

Tot. Alunni

Liceo Scientifico A.S. 2014/2015 320 Sospensione giudizio 50 15,63 %

A.S. 2015/2016 280 “ 52 18,57 %

Liceo Linguistico A.S. 2014/2015 338 “ 51 15,09 %

A.S. 2015/2016 361 “ 41 11,36 %

Liceo Artistico A.S. 2014/2015 89 “ 28 31,4 %

A.S. 2015/2016 107 “ 15 14,02 %

Istituto Tecnico A.S. 2014/2015 144 “ 31 21,53 %

A.S. 2015/2016 140 “ 13 9,29 %

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FISICA

Tot. Alunni

Liceo Scientifico A.S. 2014/2015 320 Sospensione giudizio 33 10,31 %

A.S. 2015/2016 280 “ 31 11,07 %

ECONOMIA AZIENDALE

Tot. Alunni

Istituto Tecnico A.S. 2014/2015 144 Sospensione giudizio 18 12,50 %

A.S. 2015/2016 140 “ 8 5,71 %

INGLESE

Tot. Alunni

Liceo Scientifico A.S. 2014/2015 320 Sospensione giudizio 16 5,00 %

A.S. 2015/2016 280 “ 7 2,50 %

Liceo Linguistico A.S. 2014/2015 338 “ 9 2,66 %

A.S. 2015/2016 361 “ 18 4,99 %

Liceo Artistico A.S. 2014/2015 89 “ 19 21,35 %

A.S. 2015/2016 107 “ 7 6,54 %

Istituto Tecnico A.S. 2014/2015 144 “ 14 9,72 %

A.S. 2015/2016 140 “ 13 9,29 %

FRANCESE

Tot. Alunni

Liceo Linguistico A.S. 2014/2015 223 Sospensione giudizio 7 3,14 %

A.S. 2015/2016 246 “ 9 3,66%

Istituto Tecnico A.S. 2014/2015 144 “ 12 8,33 %

A.S. 2015/2016 140 “ 8 5,71 %

TEDESCO

Tot. Alunni

Liceo Linguistico A.S. 2014/2015 220 Sospensione giudizio 9 4,09 %

A.S. 2015/2016 224 “ 8 3,57 %

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SPAGNOLO

Tot. Alunni

Liceo Linguistico A.S. 2014/2015 223 Sospensione giudizio 13 5,83 %

A.S. 2015/2016 252 “ 7 2,78 %

Per le Lingue, accanto ai dati del tecnico, decisamente suscettibili di miglioramento, la criticità è

dovuta ai livelli non ancora adeguati al profilo in uscita.

l'esigenza di un curricolo allo scopo di rendere più agevoli i processi di apprendimento

la necessità di attivare un potenziamento anche delle competenze di cittadinanza dell'utenza

Vista la delibera del Collegio dei docenti dell'8/09/2015 che individua “campi di potenziamento” coerenti

con i suddetti obiettivi;

si adotta il seguente Piano di Miglioramento dell’offerta formativa (P.D.M.) che ha contestualmente guidato

la stesura del P.O.F. annuale 2015/2016 e quella del P.O.F. triennale.

Dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a

disposizione dall’Invalsi e dall’ISTAT, è stato accertato che: nell’area esiti degli studenti, nonostante

l'analisi della situazione dell'Istituto non conduca a una valutazione negativa né critica relativamente ai

risultati ottenuti dai nostri studenti, si apre un ampio margine di miglioramento.

I dati relativi alle valutazioni ottenute negli Esami conclusivi mostrano per l’indirizzo Tecnico economico

una presenza superiore alle medie di riferimento di punteggi inferiori a 70/100, la cui incidenza si intende

diminuire.

L'analisi della situazione della Scuola, relativamente alle competenze chiave e di cittadinanza, evidenzia un

ampio margine di miglioramento.

A fronte della presenza di studenti che mostrano di aver conseguito tali competenze, permane un gruppo di

alunni che evidenzia carenze in tale settore. La Scuola, dal canto suo, deve individuare strategie e modalità

condivise di potenziamento di tali competenze e adottare criteri comuni, che indichino il livello di

raggiungimento delle stesse.

AREA PROCESSI.

Dal RAV è emersa la necessità di mettere a punto un curricolo d’Istituto per le varie discipline:

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attraverso l’individuazione in modo più dettagliato, per ogni anno di corso, delle competenze, anche

trasversali, che gli studenti devono acquisire in ciascuna disciplina, verificabili mediante prove

comuni, eventualmente strutturate; riguardo al presente obiettivo si segnala un miglioramento

rispetto alla situazione di partenza

grazie all’adozione per ogni materia di una rubrica comune per la valutazione di elaborati scritti e di

interrogazioni orali, che consenta di riflettere prima sugli elementi che si ritengono rilevanti per

elaborare un giudizio sulle prestazioni, poi di confrontarsi, condividendo i criteri generali che

indicano il peso di tali elementi; riguardo al presente obiettivo si segnala un miglioramento rispetto

alla situazione di partenza

con l’attenzione a garantire una uniformità di intenti tesa ad evitare disparità di giudizio, pur nel

rispetto della libertà e dell'autonomia di insegnamento dei singoli docenti; obiettivo sul quale il

Collegio è ancora impegnato a mettere in atto delle strategie di miglioramento

con l’individuazione collegiale di scelte metodologiche e didattiche, sulla base delle esigenze e delle

caratteristiche degli allievi; obiettivo sul quale il Collegio è ancora impegnato a mettere in atto

delle strategie di miglioramento

Su questo versante i dipartimenti disciplinari hanno ampiamente lavorato nei primi mesi dell’A.S.

2015/2016, progettando il curricolo d’istituto e le modalità valutative. La progettazione del curricolo

d’Istituto è stata portata a termine, con l’esclusione del latino nel biennio del Liceo Linguistico e delle

Scienze integrate: Fisica nell’indirizzo Amministrazione, Finanze e Marketing.

Sulla base della formazione che impegna il Collegio nell’anno scolastico 2015/2016 (didattica delle

competenze, a cura del prof. Piero Cattaneo, ex dirigente Scolastico e docente universitario presso

l’Università Cattolica S. Cuore di Milano e Piacenza) restano prioritarie le seguenti attenzioni per il

prossimo triennio:

la riflessione sul profilo dello studente in uscita; la riflessione è stata portata a termine dal Collegio

con l’inserimento del profilo nel P.O.F. 2016/2017

la progettazione per competenze trasversali e per assi culturali, attenzione sulla quale il Collegio è

tuttora impegnato

la concreta adozione da parte dei dipartimenti delle linee programmatiche condivise, sia in fase di

organizzazione della didattica sia in fase di valutazione; attenzione solo parzialmente condivisa e

quindi ampiamente suscettibile di miglioramento.

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1.a) AREA ESITI DEGLI STUDENTI

Risulta prioritario il potenziamento della preparazione degli alunni in termini di conoscenze, come

elemento propedeutico al rafforzamento delle competenze e capacità nelle seguenti discipline: matematica,

scienze, economia aziendale e lingue.

AZIONI:

predisporre compiti estivi per le future classi prime di ogni indirizzo (strategia già introdotta

nell’A.S. 2014/2015 e riproposta nell’A.S. 2015/2016)

stilare ed effettuare prove di verifica iniziali(test d’ingresso) nel mese di settembre, successivamente

prove intermedie nei mesi di novembre o gennaio o marzo per tutte le classi parallele, creando una

griglia comune di valutazione (tale azione è stata parzialmente realizzata con la proposta di prove

iniziali e/o intermedie solo per alcune discipline: matematica, italiano, inglese, latino, fisica,

disegno, economia aziendale)

confrontare i risultati, soprattutto tra classi dello stesso indirizzo. La presente azione risulta

suscettibile di miglioramento, soprattutto in vista di una definitiva sistematizzazione

utilizzare l’apertura pomeridiana dell’Istituto per attività di sostegno e peer - education.

Nell’A.S. 2015/2016 non sono state ancora realizzate attività di peer – education.

OBIETTIVI MISURABILI:

diminuire nei termini indicati nei progetti relativi all’organico potenziato, il numero degli insuccessi

al termine dell’anno scolastico.

A.S. 2015/2016 giugno + settembre

Tot. alunni

Liceo Scientifico

293 Ammessi 267 91%

Non ammessi 26 9%

Liceo Linguistico

366

Ammessi 343 94%

Non ammessi 23 6%

Liceo Artistico

115 Ammessi 105 91%

Non ammessi 10 9%

Indirizzo tecnico economico 149 Ammessi 123 83%

Non ammessi 26 17%

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sperimentare una fattiva collaborazione tra docenti per un’azione didattica più incisiva e per un

curricolo realmente condiviso, ferma restando la libertà delle pratiche d’insegnamento di ciascun

docente. La collaborazione, ampiamente avviata, deve intensificarsi nell’A.S. 2016/2017

aumentare il numero degli studenti che ottengono certificazioni linguistiche.

Inglese A.S. 2014/2015 Livello B1 60 Livello B2 47

A.S. 2015/2016 Livello B1 37 Livello B2 38

Francese A.S. 2014/2015 Livello B1 74 Livello B2 9

A.S. 2015/2016 Livello B1 // Livello B2 23

Tedesco A.S. 2014/2015 Livello B1 24 Livello B2 //

A.S. 2015/2016 Livello B1 22 Livello B2 //

Spagnolo A.S. 2014/2015 Livello B1 14 Livello B2 25

A.S. 2015/2016 Livello B1 2 Livello B2 12

RISORSE UMANE E FINANZIARIE:

Risultano dettagliate nei singoli progetti.

1.b) AREA ESITI DEGLI STUDENTI

Competenze chiave e di cittadinanza

AZIONI:

condividere all’interno di ogni C.d.C. le strategie funzionali alla piena valorizzazione del tempo-

scuola

leggere il Regolamento d’Istituto in ogni classe

predisporre nel P.O.F. progetti di volontariato, legalità, salute e tutela dell’ambiente. sensibilizzare

le famiglie per una maggiore collaborazione

evidenziare gli indicatori di valutazione delle competenze durante l’alternanza scuola-lavoro

Le suddette azioni vengono confermate anche nel piano 2016/2017.

OBIETTIVI MISURABILI:

1. ottenere una diminuzione di ore di assenza, di ingressi e di uscite fuori orario, numero di note e di

provvedimenti disciplinari (rispetto all’A.S. 2014/2015)

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A.S. 2014/2015: Ore di assenza degli studenti

I anno II anno III anno IV anno

Liceo OMODEO

Liceo Scientifico

58,5 61,3 76,8 78,6

PAVIA 43,1 52,5 65,1 65,1

LOMBARDIA 42,9 47,9 55,4 62,4

ITALIA 63,4 69,5 80,5 87,9

A.S. 2014/2015: Ore di assenza degli studenti

I anno II anno III anno IV anno

Liceo OMODEO

Liceo Linguistico

65,5 85,2 115,2 114,4

PAVIA 52,3 72,4 85,4 76,9

LOMBARDIA 51,9 55,7 66,5 74,0

ITALIA 73,1 77,1 89,4 95,3

A.S. 2014/2015: Ore di assenza degli studenti

I anno II anno III anno IV anno

Liceo OMODEO

Liceo Artistico

130,9 137,8 129,4 160,8

PAVIA 92,7 120,1 122,1 104,1

LOMBARDIA 74,1 79,3 87,2 89,3

ITALIA 127,1 127,2 131,4 132,7

A.S. 2014/2015: Ore di assenza degli studenti

I anno II anno III anno IV anno

Liceo OMODEO

Indirizzo A.F.M.

94,5 101,4 119,7 137,0

PAVIA 92,2 93,4 96,7 116,1

LOMBARDIA 78,3 77,1 81,3 84,7

ITALIA 124,4 122,3 130,4 135,1

2. ottenere un numero maggiore di adesioni per le attività opzionali

Tra le attività opzionali più significative si segnalano:

certificazione informatica E.C.D.L. : A.S. 2015/2016 N. esami 105

progetto di educazione alla salute: A.S. 2015/2016

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Alla mattinata dedicata ad alcuni argomenti importanti relativi alla salute, proposta agli studenti

del triennio e svoltasi il 21/11/2016 in orario extracurricolare, hanno partecipato:

Classi terze: 54 studenti

Classi quarte: 37 studenti

Classi quinte: 19 studenti

progetto di potenziamento di filosofia: A.S. 2015/2016 N. studenti partecipanti 58

conferenze serali di Fisica: A.S. 2015/2016: N. studenti partecipanti 52

Rispetto a questi dati si prevede di lavorare per ottenere un ampio margine di miglioramento

3. ottenere un aumento dei crediti formativi per attività di volontariato e di solidarietà.

RISORSE UMANE E FINANZIARIE:

Risultano dettagliate nei singoli progetti.

2. AREA PROCESSI:

Curricolo ed offerta formativa

Priorità: elaborare un curricolo d’Istituto articolato per competenze,conoscenze e abilità.

AZIONI:

A.S. 2015/2016: Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per

competenze, attraverso la riflessione su questioni cruciali: (conoscenze e abilità imprescindibili

nello sviluppo della competenza, percorsi di insegnamento/apprendimento più efficaci per far sì che

ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, con riferimento alla diminuzione

degli insuccessi e all’aumento della media dei profitti: lezione frontale, didattica ribaltata, …)

E’ partito il Piano Nazionale Scuola Digitale con la formazione del primo gruppo di docenti con

l’animatore digitale; si prevedono azioni formative sulla metodologia didattica per il Collegio.

Alcuni docenti si sono formati on line sulla flipped class e l’hanno già sperimentata nelle classi.

OBIETTIVI MISURABILI:

Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze,

con ricaduta sull’azione didattica quotidiana; tale obiettivo risulta parzialmente conseguito e

rappresenta l’ambito d’azione prioritario per l’A.S. 2016/2017

Miglioramento negli apprendimenti degli studenti con riferimento alla diminuzione degli insuccessi

e aumento della media del profitto.

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VOTAZIONE CONSEGUITA ALL’ESAME DI STATO A.S. 2013/2014

60 (%) 61- 70 (%) 71 – 80 (%) 81 – 90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

Liceo Scientifico Omodeo 5,8 23,3 37,2 15,1 18,6 0,0

Pavia 4,9 22,8 32,3 20,9 18,1 1,0

Lombardia 6,2 28,8 31,6 20,4 12,5 0,5

Italia 5,5 24,5 29,1 21,6 17,6 1,6

VOTAZIONE CONSEGUITA ALL’ESAME DI STATO A.S. 2014/2015

60 (%) 61- 70 (%) 71 – 80 (%) 81 – 90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

Liceo Scientifico Omodeo 12,3 16,9 35,4 24,6 10,8 0,0

Pavia 6,9 21,7 29,8 23,0 17,1 1,6

Lombardia 7,0 29,0 30,8 20,2 12,2 0,7

Italia 5,7 23,9 29,1 21,8 17,8 1,7

VOTAZIONE CONSEGUITA ALL’ESAME DI STATO A.S. 2013/2014

60 (%) 61- 70 (%) 71 – 80 (%) 81 – 90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

Liceo Linguistico Omodeo 8,2 30,6 28,6 24,5 8,2 0,0

Pavia 6,5 26,5 34,8 21,7 10,4 0,0

Lombardia 5,7 27,5 32,0 22,8 11,7 0,4

Italia 6,2 24,6 29,7 22,8 15,9 0,8

VOTAZIONE CONSEGUITA ALL’ESAME DI STATO A.S. 2014/2015

60 (%) 61- 70 (%) 71 – 80 (%) 81 – 90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

Liceo Linguistico Omodeo 3,1 21,9 32,8 25,0 12,5 4,7

Pavia 4,0 17,4 29,6 26,1 20,9 2,0

Lombardia 4,7 23,9 32,7 24,1 14,1 0,5

Italia 5,0 22,0 29,4 23,7 18,7 1,2

VOTAZIONE CONSEGUITA ALL’ESAME DI STATO A.S. 2013/2014

60 (%) 61- 70 (%) 71 – 80 (%) 81 – 90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

Istituto Tecnico Omodeo 15,4 56,4 10,3 12,8 5,1 0,0

Pavia 16,9 41,2 25,4 11,7 4,7 0,1

Lombardia 13,2 39,4 27,9 13,6 5,8 0,1

Italia 13,7 36,7 27,2 14,3 7,9 0,3

VOTAZIONE CONSEGUITA ALL’ESAME DI STATO A.S. 2014/2015

60 (%) 61- 70 (%) 71 – 80 (%) 81 – 90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

Istituto Tecnico Omodeo 8,3 25,0 41,7 8,3 16,7 0,0

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Pavia 10,0 36,3 30,3 14,1 9,1 0,2

Lombardia 11,7 36,8 29,1 14,9 7,2 0,3

Italia 12,1 34,9 28,0 15,3 9,3 0,4

RISORSE UMANE E FINANZIARIE:

Risultano dettagliate nei singoli progetti.

5.5 ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E DI VALORIZZAZIONE DELLE

ECCELLENZE

Accanto alle strategie individuate al fine di sostenere gli allievi in difficoltà, l’Istituto non trascura di

rivolgere attenzione agli studenti per i quali non si riscontrano problemi scolastici o, anche, che mostrano

capacità significative nel maturare la loro preparazione, evidenziate da livelli di profitto ampiamente

positivi. Al fine di stimolare e potenziare tali capacità, nonché di valorizzarle riconoscendole e

sottolineandone la significatività, vengono attuate le seguenti attività:

partecipazione a gare relative a vari versanti disciplinari (es. “Olimpiadi di Matematica - Giochi di

Archimede”, “Giochi d’Autunno Università Bocconi”, “Gran Premio di Matematica Applicata”,

“Olimpiadi di Fisica”, “Olimpiadi delle Lingue”, …)

partecipazione a corsi con lezioni specialistiche (es. “Il tempo della Storia” patrocinato

dall’Amministrazione Provinciale,…) seguiti da relativo concorso;

partecipazione a progetti in rete;

organizzazione di conferenze al di fuori dell’orario scolastico (es. Fisica moderna, Educazione alla

Salute, ….);

partecipazione alla stesura di un Giornalino di Istituto;

potenziamento delle competenze linguistiche, attraverso:

realizzazione di corsi interni in preparazione al conseguimento delle certificazioni linguistiche;

moduli di conversazione con docente madrelingua per le classi seconde, terze e quarte del Liceo

Scientifico;

stage linguistici e scambi culturali all'estero;

adesione al Progetto ESABAC per le sezioni terze e quarte delle sezioni di Liceo Linguistico per

le quali è previsto lo studio della Lingua Francese;

realizzazione di corsi interni di approfondimento delle discipline oggetto di valutazione nelle prove

statali di accesso alle facoltà a numero programmato;

possibilità di conseguire nella sede dell’Istituto la certificazione ECDL;

possibilità di realizzare interventi di personale approfondimento durante le “Giornate a tema”

organizzate dagli studenti;

proposta di partecipare ad iniziative culturali offerte dal territorio o rivolte al territorio con percorsi

formativi propedeutici al supporto in particolari circostanze o eventi;

possibilità di svolgere azione di “tutoraggio” per studenti in difficoltà;

potenziamento delle competenze trasversali;

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conferimento di riconoscimenti quali borse di studio e premi agli studenti che si configurino come

“eccellenze” in vari versanti (es. profitto medio al termine dell’anno scolastico, risultati rilevanti

ottenuti in una disciplina caratterizzante l’indirizzo di studio, risultati significativi ottenuti

nell’attività sportiva, …..)

BORSE DI STUDIO E PREMI

PREMIO OMODEO maior

In ricordo dell’Ing. A. Omodeo, illustre cittadino di Mortara, ing. Idraulico (dighe in Sardegna, in America

latina, ecc.). E’ assegnato a un alunno/a che si sia distinto per impegno costante e abbia fatto ben figurare

l’Istituto.

PREMIO OMODEO minor

Viene attribuito un riconoscimento simbolico (un libro) all’allievo/a che abbia conseguito in ciascuna classe

la media migliore nel corso dell’anno scolastico precedente.

PREMIO A. CALCIATI

In ricordo di Angela Calciati, alunna del Liceo, sorella del Dott. Calciati (artista di fama internazionale).

Viene assegnato ad un alunno/a di quarta dell’anno scolastico precedente

PREMIO P. VIDALE

In memoria del Maggiore pilota Piero Vidale, ex studente del liceo Omodeo, che ha frequentato negli anni

settanta. Conseguì il brevetto di volo per caccia intercettatori in America, dopo aver frequentato

l’Accademia navale di Pozzuoli. A Grosseto fu istruttore di volo. Caduto durante una missione di volo in

Sicilia nel 1988. La Famiglia continua a ricordarlo con l’istituzione della Borsa di studio, in origine voluta

dagli amici, ad uno studente particolarmente meritevole della terza classe.

PREMIO S. BISCALDI

Il premio, che consiste in un libro, viene assegnato, in memoria della prof.ssa Biscaldi, perita nel disastro

del Vajont mentre insegnava in quei luoghi, a una studentessa della seconda classe.

BORSA DI STUDIO PROF. SSA LINA BOVERI

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La borsa di studio è stata istituita da ex allievi e colleghi della Prof.ssa Lina Boveri, per più di trent’anni

Docente di Matematica e Fisica e Vice-Preside del Liceo Scientifico.

Viene attribuito ad uno studente di seconda che abbia conseguito un profitto eccellente in Matematica

impegno e rigore allo studio di tutte le discipline.

PREMIO EX ALUNNI

Assegnato a uno studente particolarmente meritevole.

PREMIO GRUPPO ARGENTA

La ditta ARGENTA partecipa alla vita della scuola premiando il miglior alunno dei quattro indirizzi che si

sia distinto, nel corso dell’intero quinquennio, per impegno costante, rigore e continuità avvalorati da

risultati conseguiti al di fuori dell’Istituto “A. Omodeo” dando visibilità alla scuola in manifestazioni, anche

a livello nazionale unitamente al conseguimento di Certificazioni linguistiche con risultati eccellenti.

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5.6 ORGANICO DI POTENZIAMENTO A.S. 2016/2017

Unità di personale in organico di potenziamento: 8

Classe di

concorso

Ore da

prestare

Ore

curricolari

di docenza

Supplenze

brevi

Corsi di

recupero /

potenziamento

Progetti Ore di

utilizzo

A018 600 X X P 4 600

A019 600 X X P 7 600

A049 600 X X P 2 600

A051 600 300 X X P 8 600

A060 600 200 X X P 3 600

A061 600 X X P 5 600

A346 600 X X P 6 600

C034 600 33 X X P 6 bis 600

TOTALE 4.200 300 4.200

Per gli insegnanti dell’organico potenziato si prevede l’utilizzo per sostituzione di colleghi assenti pari a

una media di 6/7 ore settimanali, definite nel dettaglio in un secondo momento sulla base dell’impegno

derivante dai singoli progetti.

Durante le ore di sostituzione dei colleghi assenti i docenti sono tenuti a concordare ed effettuare attività

didattiche compatibili con la classe di concorso di appartenenza.

SCHEDA DI PROGETTO

P1 RESPONSABILITÀ E CITTADINANZA

II Annualità

Denominazione progetto RESPONSABILITÀ E CITTADINANZA

Priorità cui si riferisce Come evidenziato dal RAV, la priorità è relativa all’area degli esiti

degli studenti.

Traguardo di risultato

(obiettivi trasversali)

Ottenere una maggiore assiduità della frequenza scolastica,

nonché una partecipazione attiva e motivata alle attività di

apprendimento, in modo che lo studente sia stimolato a portare

contributi personali ed originali, esito di ricerche e progetti

individuali o di gruppo;

Sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e

democratica attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri,

l'assunzione di responsabilità, il rispetto delle differenze, la cura

dei beni comuni, la valorizzazione dell'educazione interculturale;

promuovere una maggiore partecipazione alle attività opzionali

d’Istituto e a quelle extrascolastiche (in ambito sociale, culturale e

sportivo o nel volontariato).

Obiettivo di processo Piena valorizzazione del tempo-scuola;

sensibilizzazione degli studenti e delle famiglie a una

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collaborazione costruttiva

Altre priorità Conoscenza e rispetto del Regolamento d’Istituto

Situazione su cui si interviene Come si desume dal RAV, l'Istituto non possiede indicatori condivisi

per la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza; esse sono

bensì osservate, descritte e valutate nelle singole discipline. Esistono,

pertanto, differenze fra classi e sezioni dell'Istituto. Di conseguenza, gli

esiti degli studenti in tali competenze non sono descritti e comparati.

Attività previste Formazione di futuri cittadini nella pratica quotidiana del

confronto e della partecipazione democratica alle scelte collettive

(incontri formativi per i rappresentanti di classe e d’Istituto,

Educazione alla legalità);

Valorizzazione delle Assemblee d’Istituto a tema (Giornata per la

lotta all’Aids, per la sensibilizzazione alla disabilità e

all’inclusione, giornata della Memoria, commemorazione del 25

aprile);

educazione all’assunzione di responsabilità (progetto “Presi nella

rete” sul tema dell’uso consapevole dei social network, progetto

di Educazione alla salute), sensibilizzazione alla solidarietà

(incontro con cooperative sociali e associazioni di volontariato

A.N.F.F.A.S., Mani tese, …), educazione alla cura dei beni

comuni (progetto FAI, “Ecologia del vivere quotidiano” -

Vigevano sostenibile);

potenziamento, nell’indirizzo A.F.M. delle conoscenze in materia

giuridica e finanziaria.

Risorse finanziarie necessarie 1000 Euro per eventuali compensi a esperti o relatori esterni

Risorse umane (ore) / area Docenti curricolari;

docenti d’Istituto referenti di progetto;

esperti esterni (cooperative sociali, associazioni di volontariato,

ASL).

Altre risorse necessarie LIM, laboratori informatici per le attività di formazione e

sensibilizzazione.

Indicatori utilizzati Aumento della percentuale dei crediti formativi per attività legate

al volontariato e alla solidarietà;

diminuzione delle ore di assenza, del numero di note e dei

provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.

Stati di avanzamento

Valori / situazione attesi

Il miglioramento atteso è l’aumento di dieci punti percentuali sui

crediti formativi legati ad attività sociali e culturali

extrascolastiche, metà dei quali al primo anno, l’altra metà al

secondo;

diminuzione di due punti percentuali delle ore di assenza e di

quattro punti percentuali del numero di note e dei provvedimenti

disciplinari rispetto a quelli comminati nel precedente anno

scolastico.

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SCHEDA DI PROGETTO

P2 POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICHE E INFORMATICHE IN TUTTI

GLI INDIRIZZI

II Annualità (ex P2 e P4)

Considerato che tra i Docenti assegnati all’Istituto per l’A.S. 2016/2017 non figura un potenziatore di

informatica (Classe di concorso A042) e siccome solo un esiguo numero di studenti di prima scientifico ha

richiesto la modifica del curricolo con l’introduzione dell’informatica, per l’A.S. 2016/2017 si propone un

modulo opzionale extra.curricolare di 20 ore, che sarà curato da un docente della classe di concorso A049.

Denominazione progetto POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICHE

E INFORMATICHE IN TUTTI GLI INDIRIZZI

Priorità cui si riferisce Potenziamento di una visione completa, rielaborata e argomentata

della cultura matematica in termini teorici e applicativi per il

Liceo Scientifico

Riqualificazione della cultura matematica negli indirizzi in cui

non costituisce disciplina caratterizzante

Traguardo di risultato

(event.)

Miglioramento dei risultati conseguiti al termine di ogni anno

scolastico

Comprensione del valore culturale ovunque spendibile della

disciplina

Obiettivo di processo (event.) Programmazione didattica condivisa per classi parallele: dato

acquisito nell’A.S. 2015/2016; condivisione dei tempi nei quali

proporre i contenuti; confronto e verifica periodica del livello di

svolgimento dei programmi effettuati per qualche classe

Esiti omogenei per classi parallele ottenuti attraverso la

condivisione dei criteri valutativi applicati a prove comuni

proposte nel mese di maggio per tutte le classi

Situazione su cui interviene Difficoltà evidenziate dagli studenti nella fase di rielaborazione e

di applicazione dei contenuti

Difficoltà espositive ed argomentative

Criticità riguardante i dati delle sospensioni del giudizio

Attività previste Innovazione nella pratica didattica attraverso la formazione

(PNSD e corsi proposti sul territorio)

Recupero in itinere puntando sulla valorizzazione del tempo

scuola attraverso lezioni partecipate, esercitazioni collettive e

momenti di verifica che coinvolgano tutti gli studenti

Sostegno agli studenti in difficoltà al di fuori dell'orario scolastico

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Controllo del lavoro domestico e discussione intorno ai

procedimenti adottati

Eventuale scambio di docenti di disciplina al fine di allenare gli

studenti all'ascolto e alla diversificazione della presentazione dei

contenuti

Possibilità di didattica per classi aperte indirizzata al recupero per

gli studenti in difficoltà oppure al potenziamento delle

competenze

Attività di pear - education in orario pomeridiano

Risorse finanziarie necessarie Eventuali spese dovute alla retribuzione di docenti che operino

oltre il proprio orario di servizio per un ammontare di 3.000 €

Risorse umane (ore) / area Docenti di disciplina

Docente dell'organico di potenziamento

Studenti in possesso di adeguate competenze che svolgano attività

di sostegno ai compagni con preparazione più fragile

Altre risorse necessarie Materiali digitali di supporto (videolezioni, esercitazioni, ... ) in

parte allegati ai libri di testo, in parte forniti agli studenti

Indicatori utilizzati Prove periodiche per classi parallele

Stati di avanzamento Miglioramento degli esiti al termine del primo biennio degli studi

Miglioramento degli esiti al termine del secondo biennio degli

studi

Miglioramento degli esiti delle classi di Liceo Linguistico e

Artistico nelle prove standardizzate nazionali, con un

innalzamento di 5 punti percentuali.

Risultati degli studenti nelle prove INVALSI di Matematica

Liceo

Scientifico

Punteggio

medio

Omodeo

Lombardia Nord

Ovest

Italia

A.S.

2013/2014

67,17 61,5 59,1 54,1

A.S.

2014/2015

67,5 58,6 57,3 50,1

Liceo

Linguistico

Punteggio

medio

Omodeo

Lombardia Nord

Ovest

Italia

A.S.

2013/2014

44,67 61,5 59,1 54,1

A.S.

2014/2015

44,4 58,6 57,3 50,1

Liceo

Artistico

Punteggio

medio

Omodeo

Lombardia Nord

Ovest

Italia

A.S. 43,1 61,5 59,1 54,1

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2013/2014

A.S.

2014/2015

36,1 58,6 57,3 50,1

Istituto

Tecnico

Punteggio

medio

Omodeo

Lombardia Nord

Ovest

Italia

A.S.

2013/2014

53,2 55,1 52,7 48,9

A.S.

2014/2015

48,4 51,0 49,3 42,8

Situazione attesa Diminuzione del numero di sospensioni di giudizio dovute a

carenze matematiche, nella percentuale del 4% al primo anno, del

6% al secondo anno e del 10% al terzo anno

A.S. 2014/2015 sospensioni di giudizio nell’Istituto: 17,96%

A.S. 2015/2016 sospensioni di giudizio nell’Istituto: 13,63%

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SCHEDA DI PROGETTO

P3 POTENZIAMENTO SCIENTIFICO

II Annualità

Denominazione progetto POTENZIAMENTO SCIENTIFICO

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze scientifiche per gli Studenti del

Liceo Scientifico.

Obiettivi

1. Allineare lo svolgimento dei programmi nelle classi del liceo

scientifico;

2. Miglioramento delle competenze scientifiche per gli studenti del liceo

scientifico;

3. Miglioramento dei risultati conseguiti al termine di ogni anno

scolastico;

4. Miglioramento della media dei crediti universitari;

5. Incremento delle attività dell’istituto:

interne:

a) sostegno per gli studenti in difficoltà;

b) miglioramento degli esiti dei test di ammissione e dei primi due

anni universitari;

c) utilizzo dei laboratori e delle collezioni didattiche;

d) organizzazione di una giornata scientifica d’istituto.

esterne:

a) incremento della partecipazione a stage scientifici;

b) introduzione di attività sul campo e proposte di percorsi

scientifici sul territorio;

c) interventi formativi di docenti universitari degli atenei di Pavia e

del Piemonte orientale;

d) pratica di laboratorio presso i medesimi atenei.

Dati di riferimento a.s.

2014/15 – 2015/16:

Programmi non allineati;

N° alunni in difficoltà/tot alunni di tutto il liceo:

17/747 (a.s. 2014/15) percentuale = 2,3%

9/748 (a.s. 2015/16) percentuale = 1,2%

miglioramento percentuale = 50%

Media degli esiti degli esami di stato:

79,5 (a.s. 2014/15)

76,5 (a.s. 2015/16)

miglioramento: no; diminuzione del 3%

Media crediti universitari: (a.s. 2014/15) - (a.s. 2015/16) dati non

pervenuti

Attività interne ed esterne:

% di utilizzo del laboratorio di chimica delle diverse classi del

licei scientifico:

a.s. 2014/15 dati non pervenuti

a.s. 2015/16 classi prime 4,5%; classi seconde 2%; classi terze

3,4%; classi quarte 1,3%; classi quinte 1,3%.

Utilizzo collezioni didattiche (a.s. 2014/16): inferiore rispetto

all’uso del laboratorio di chimica, % non calcolabile per

carenza dati

Assenza di una giornata scientifica d’istituto

Partecipazione a stage scientifici:

(a.s. 2014/15) stage universitario: partecipanti 13 alunni (classi

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quarte)/tot alunni classi quarte liceo scientifico 61

(a.s. 2015/16) stage universitario: partecipanti 21 alunni (classi

quarte)/tot alunni classi quarte liceo scientifico 56

Nessuna attività sul campo e percorsi scientifici sul territorio

Intervento formativo di docenti universitari:

(a.s. 2014/15) nessuno

(a.s. 2015/16) uscita didattica a Novara (un giorno) che ha

coinvolto 25 alunni di diverse classi

Pratica di laboratorio presso atenei:

(a.s. 2014/15) programma lauree scientifiche 3 uscite didattiche in

un anno

(a.s. 2015/16) nessuna.

Risultati attesi alla fine

dell’a.s. (2016/17)

Il miglioramento atteso, previsto nel PTOF (a.s. 2015/18), sulla base

della registrazione delle attività effettuate, e’ un incremento del 10%

dei dati di partenza da raggiungere nel 2017, invece un incremento

del 15% dei dati di partenza e’ da raggiungere al termine del a.s.

2018.

Destinatari

Allievi di tutte le classi del liceo scientifico.

Metodologia

1. Durante le riunioni dipartimentali, sarà verificato’ che lo svolgimento

dei programmi nelle classi proceda in modo allineato, saranno

condivisi i criteri di valutazione e saranno redatte delle prove comuni;

2. Definizione, programmazione e attuazione di interventi di recupero

delle carenze formative degli studenti, strutturati per classi parallele;

3. Definizione e attuazione di intervento pomeridiano per il

miglioramento degli esiti dei test di ammissione e dei crediti

universitari;

4. Implementazione dell’utilizzo dei laboratori da parte degli alunni e

valorizzazione delle collezioni didattiche dell’istituto;

5. Progettazione e attuazione di una giornata scientifica d’istituto;

6. Definizione di proposte per la partecipazione a stage scientifici;

7. Partecipazione al percorso alternanza scuola lavoro in riferimento alla

“didattica delle scienze attraverso la valorizzazione del patrimonio

museale e librario dell’istituto”;

8. Definizione e attuazione di attività sul campo e sviluppo di proposte di

percorsi scientifici sul territorio (anche tramite la partecipazione ai

laboratori degli atenei di Pavia a del Piemonte orientale).

Durata Da ottobre 2016 a giugno 2017

Modalità organizzative 1. Il progetto, per l’allineamento dello svolgimento dei programmi, si

attuerà con la collaborazione dei colleghi di materia, durante le

riunioni dipartimentali;

2. L’attivazione di interventi di recupero per classi parallele, avverrà in

orario extracurricolare, definendo preventivamente, in accordo con i

colleghi di materia, i nuclei fondanti da svolgere in determinati

periodi dell’anno scolastico;

3. Per migliorare gli esiti dei test di ammissione e dei crediti universitari

si propone, agli alunni interessati, un’attività extracurricolare, per

svolgere delle esercitazioni basate sui test di ammissione effettuati nei

precedenti anni scolastici;

4. Per implementare l’uso dei laboratori si propone una compresenza

con l’insegnante in orario curricolare facendo coincidere l’orario

scolastico delle diverse classi con la disponibilità della docente di

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potenziamento;

e’ necessario, inoltre, definire e progettare le diverse esperienze

laboratoriali per tutte le classi del liceo scientifico, tenendo in

considerazione le competenze che devono acquisire gli alunni, in base

alle quali saranno successivamente valutati;

gli studenti, durante le esperienze laboratoriali, lavoreranno in

gruppo, ma per questo e’ necessaria la presenza del tecnico di chimica

(attualmente non presente in istituto);

saranno utilizzati dei registri per monitorare la frequenza delle diverse

classi nel laboratorio, l’uso delle collezioni didattiche e quantificare i

materiali utilizzati;

5. La valorizzazione delle collezioni didattiche sarà attivata, inoltre,

partecipando al percorso dell’alternanza scuola-lavoro in riferimento

alla “didattica delle scienze attraverso la valorizzazione del

patrimonio museale e librario dell’istituto”, in collaborazione con i

colleghi di materia e con i docenti universitari ed avverrà in orario

curricolare ed extracurricolare;

6. Verranno condivise informazioni tra colleghi per progettare e attuare,

in collaborazione, una giornata scientifica d’istituto, per partecipare a

stage scientifici, attività sul campo e percorsi scientifici sul territorio;

Sono previste 12 ore a settimana che possono essere gestite in modo

diversificato, sulla base della necessità dell’istituto.

si ritiene necessario, tuttavia, mantenere una media di 10 ore

settimanali di lezione in compresenza dei docenti di materia durante

l’orario curricolare, per sviluppare la didattica laboratoriale.

Risorse umane Personale della scuola: uno o più insegnanti di scienze naturali,

tecnico di laboratorio di chimica, personale ATA

Esperti: docenti universitari degli atenei di Pavia e del Piemonte

orientale.

Costi per il personale esterno………

Beni e servizi Costi…………..

Spazi: laboratorio di chimica, aula di scienze, aule scolastiche,

laboratorio di informatica.

Materiale: collezioni didattiche, strumentazione scientifica e

tecnologica, materiali di consumo di laboratorio, fotocopie da fornire

agli alunni, registri, connessione a siti web per consultazioni e

aggiornamenti ….

Varie: mezzi per spostamenti, acquisto di materiali per le esperienze

laboratoriali ….

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SCHEDA DI PROGETTO

P4 POTENZIAMENTO NELL’AREA TECNICO/ARTISTICA

II Annualità (ex P5)

Denominazione progetto POTENZIAMENTO NELL’AREA TECNICO/ARTISTICA

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze tecnico/artistiche per gli studenti

degli indirizzi del liceo

Traguardo di risultato

(event.)

Obiettivo di processo (event.)

Situazione su cui interviene Si lamenta una scarsa conoscenza del patrimonio

artistico/paesaggistico locale da parte degli studenti dell’istituto

Si constata che gli studenti del Liceo Artistico e del Liceo

Scientifico posseggono una limitata dimestichezza con i

programmi di grafica richiesti normalmente nel proseguo degli

studi

Attività previste A. Moduli di approfondimento di disegno tecnico (anche con

l’utilizzo di specifici software applicativi) prioritariamente

indirizzati agli studenti del Liceo scientifico, nella prospettiva

dell’orientamento universitario.

B. Addestramento degli studenti del triennio del Liceo Artistico

(articolazione Architettura e Ambiente) all’utilizzo del CAD nelle

ore curricolari.

C. Supporto (attraverso la raccolta e la diffusione del relativo

materiale informazione) alla partecipazione a concorsi locali e

nazionali di ambito artistico-culturale.

Risorse finanziarie necessarie materiale di facile consumo

Risorse umane (ore) / area Un docente dell'organico di potenziamento (Classe di concorso

A018) per un numero di ore pari a 8 settimanali

I docenti di Discipline artistiche dell’Istituto

I volontari delle associazioni locali

Altre risorse necessarie Laboratori di Informatica e Laboratori Artistici

Indicatori utilizzati Aumento delle conoscenze/competenze relative al patrimonio

artistico e paesaggistico del territorio, misurabile:

con un miglioramento di almeno il 10% delle valutazioni

scolastiche finali delle discipline artistiche/tecniche

con un aumento dei prodotti finali (compiti di realtà)

Stati di avanzamento

Situazione attesa il raddoppio numerico rispetto ai dati attuali della partecipazione a

concorsi (5 concorsi).

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SCHEDA DI PROGETTO

P5 POTENZIAMENTO NELL’AREA STORICO-ARTISTICO-PAESAGGISTICA

II Annualità (ex P5)

Denominazione progetto POTENZIAMENTO NELL’AREA TECNICO/ARTISTICA

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze nell’area storico – artistico –

paesaggistica per gli studenti dell’Istituto

Traguardo di risultato

(event.)

Obiettivo di processo (event.)

Situazione su cui interviene Si lamenta una scarsa conoscenza del patrimonio

artistico/paesaggistico locale da parte degli studenti dell’istituto

Attività previste A. Collaborazione con le associazioni / istituzioni territoriali di tutela

e di promozione dei beni culturali e artistici locali e zonali (FAI,

Italia Nostra, Touring Club, Biblioteca civica “F. Pezza” di

Mortara, Circolo culturale Lomellino, Associazione Amici del

Museo di Mortara e della Lomellina, pro-loco di Lomello,

Biblioteca capitolare di Vercelli, Fondazione Vera Coghi, musei e

pinacoteche territoriali: museo del tesoro del duomo di Vigevano,

pinacoteca civica “C. Ottone” di Vigevano, museo internazionale

della Calzatura di Vigevano, museo archeologico di Gambolò,

museo di arte e tradizione contadina di Olevano, Ecomuseo del

paesaggio lomellino di Ferrera Erbognone pinacoteca Malaspina e

Musei civici di Pavia…)

B. Intensificazione della collaborazione con gli enti locali per la

realizzazione di progetti di miglioramento dell’arredo urbano e/o

di interni di interesse pubblico.

C. Supporto (attraverso la raccolta e la diffusione del relativo

materiale informazione) alla partecipazione a concorsi locali e

nazionali di ambito artistico-culturale.

D. Predisposizione, in collaborazione con i referenti di dipartimento,

di itinerari (distinti per anni e per indirizzi) di visite/uscite

didattiche complementari allo svolgimento della programmazione

didattica annuale di carattere artistico/culturale.

E. Predisposizione di “guide” agli itinerari artistici, la cui versione

digitale verrà pubblicata sul sito dell’istituto e di compiti di realtà

concretizzabili anche nell’assunzione da parte degli studenti del

ruolo di guida alla visita di manufatti artistici locali.

Risorse finanziarie necessarie materiale di facile consumo

Risorse umane (ore) / area Un docente dell'organico di potenziamento (Classe di concorso

A061) per un numero di ore pari a 8 settimanali

I docenti di Discipline artistiche dell’Istituto

I volontari delle associazioni locali

I funzionari delle associazioni e degli E.E.L.L.

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Altre risorse necessarie Laboratori di Informatica e Laboratori Artistici

Indicatori utilizzati Aumento delle conoscenze/competenze relative al patrimonio

artistico e paesaggistico del territorio, misurabile:

con un miglioramento di almeno il 10% delle valutazioni

scolastiche finali delle discipline artistiche/tecniche

con un aumento dei prodotti finali (compiti di realtà)

riferiti alle competenze specificate al punto E.

Rapporti dell’istituzione scolastica con gli enti del territorio,

quantificati attraverso interventi degli esperti esterni e la

produzione di materiali divulgativi

Stati di avanzamento

Situazione attesa Agli indicatori sopra dettagliati si affiancano, nel triennio, anche:

il raddoppio numerico delle attività di collaborazione con gli

E.E.L.L., rispetto ai dati attuali (4 collaborazioni).

il raddoppio numerico rispetto ai dati attuali della partecipazione a

concorsi (5 concorsi).

Il completamento della predisposizione di itinerari di visite/uscite

didattiche nell’arco del triennio.

SCHEDA DI PROGETTO

P6 POTENZIAMENTO L2

II annualità

Denominazione progetto

POTENZIAMENTO L2 (INGLESE)

Priorità cui si riferisce Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche

Traguardo di risultato (event.)

Conseguimento delle certificazioni linguistiche di livello B1 (per le

classi seconde) e B2 per le classi quarte di tutti gli indirizzi nella

prospettiva di un innalzamento progressivo dei livelli

Obiettivo di processo (event.)

Supportare e potenziare lo sviluppo della competenza linguistica,

soprattutto nell’esposizione orale, mediante il coinvolgimento del

conversatore madrelingua e del docente dell'organico potenziato;

Altre priorità (eventuale)

Migliorare la condivisione della programmazione comune

diminuire il numero di sospensioni del giudizio:

A.S. 2014/2015 sospensioni di giudizio 6,51%

A.S. 2015/2016 sospensioni di giudizio 5.07%

aumentare il numero di certificazioni esterne nei diversi livelli;

consentire agli studenti di svolgere attività CLIL e supportare il

docente di materia non linguistica nello svolgimento dell’attività CLIL

consolidare l'interazione tra docente madrelingua, docente di materia e

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docente dell'organico potenziato;

valorizzare le eccellenze

Situazione su cui interviene studenti che presentino difficoltà e/o carenze in una delle abilità

linguistiche

Attività previste

1.

- valorizzare gli incontri di Dipartimento per proseguire nel

confronto sulla prassi didattica utilizzata nelle lezioni curricolari;

- somministrare prove comuni su classi parallele all’interno dei

singoli indirizzi

2.

- progettare interventi di sostegno e di recupero (in orario curricolare

e in orario extracurricolare)

3.

- incrementare lo spazio dedicato, all’interno del curricolo, alla

preparazione alle prove di certificazione;

- offrire opportunità extracurricolari per la preparazione delle prove

suddette (vedi progetto)

- introdurre moduli di conversazione in orario curricolare o

extracurricolare

- proporre prove interne finalizzate ad accertare i livelli di

competenza acquisiti da parte degli studenti che non intendano

certificarsi all’esterno;

- proporre esperienze di studio all’estero (vedi progetto)

4.

- Affiancare al Docente di disciplina non linguistica o il Docente

Potenziatore o un Docente Conversatore per lo svolgimento del

modulo di metodologia CLIL nelle classi del triennio del Liceo

Linguistico e nelle classi quinte del Liceo Scientifico, del Liceo

Artistico e dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing

5.

- Partecipare alle Olimpiadi delle Lingue organizzate annualmente

dall’Università di Urbino.

Risorse finanziarie necessarie Conversatore madrelingua

Risorse umane (ore) / area

1. Docenti interni

2. Docente Potenziatore

3. Docente Potenziatore (preparazione al PET)

Docenti interni

Conversatori (7 ore per ogni classe seconda di Liceo Scientifico

7 ore per ogni classe terza di Liceo Scientifico

10 ore per ogni classe quarta di Liceo Scientifico?

4. Docente Potenziatore

5. Docenti interni

Altre risorse necessarie

Aula

LIM

Laboratorio Linguistico

Attrezzature per l’ascolto

Fotocopie

Indicatori utilizzati

Numero degli studenti con sospensione di giudizio;

Numero di certificazioni PET;

Numero di Certificazioni First;

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Stati di avanzamento

Lo stato di avanzamento del progetto avverrà mediante:

a. prove comuni per fasce di livello ( da effettuarsi in periodi

dell'anno prestabiliti in sede di riunione dipartimentali e comunque

prima della valutazione trimestrale/quadrimestrale e della

valutazione finale),

b. Esami di certificazione o prove di accertamento del livello

raggiunto

Valori / situazione attesi miglioramento nelle capacità espositive;

diminuzione delle sospensioni di giudizio relativamente alla

disciplina

aumento (del 10%) nel numero degli studenti che superano i Test

di Certificazione esterna

miglioramento del lessico specifico anche in preparazione ai

moduli CLIL

acquisizione di competenze spendibili anche in contesti

extrascolastici

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SCHEDA DI PROGETTO

P6 bis POTENZIAMENTO L2

Denominazione progetto

POTENZIAMENTO IN TEDESCO

Priorità cui si riferisce

Migliorare gli esiti degli Studenti dei corsi B e C del Liceo

Linguistico

Aumentare il numero delle certificazioni in Tedesco

Situazione su cui interviene

Difficoltà degli alunni a raggiungere i livelli di certificazione richiesti

in Tedesco

Preparazione grammaticale e linguistica disomogenea nelle classi

Richiesta di interventi di sostegno / recupero e/o di sportello didattico

Difficoltà a proporre i moduli di metodologia CLIL per il numero

ridotto di Docenti certificati

Attività previste

Moduli di preparazione al conseguimento delle certificazioni

linguistiche (B1 e B2) o agli esami interni di attestazione del livello

conseguito

Interventi di sostegno / recupero durante le ore curricolari con

divisione della classe in gruppi di livello

Introduzione dell’attività di sportello didattico pomeridiano

Supporto per la realizzazione di moduli CLIL nelle classi quarte e

quinte linguistico (sez. B e C)

-

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane La Docente conversatrice di Tedesco in organico quale potenziatrice

(17 ore + 1 ora di Docenza)

Altre risorse necessarie

Aula

LIM e materiale in rete

Laboratorio Linguistico

Attrezzature per l’ascolto

Fotocopie

Indicatori utilizzati

Numero degli studenti con sospensione di giudizio o con esiti

insufficienti

Numero di studenti che hanno raggiunto i livelli B1 e B2 di

certificazione

Situazione attesa Miglioramento degli esiti degli Studenti

Aumento del numero degli studenti certificati in Lingua Tedesca

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SCHEDA DI PROGETTO

P7 POTENZIAMENTO NELL’AREA GIURIDICO – ECONOMICA (INDIRIZZO A.F.M.)

II annualità

Denominazione progetto POTENZIAMENTO NELL’AREA GIURIDICO-ECONOMICA

NELL’INDIRIZZO A.F.M.

Priorità cui si riferisce Necessità di riqualificare l’insegnamento delle discipline

caratterizzanti l’indirizzo

Necessità di rimotivare gli studenti nell’acquisizione di

competenze giuridico-economiche

Traguardo di risultato

(event.)

Obiettivo di processo (event.)

Situazione su cui interviene Difficoltà evidenziate dagli studenti dell’indirizzo A.F.M.,

maggiormente in fase applicativa.

Numero molto elevato di sospensioni del giudizio in economia

aziendale

A.S. 2014/2015 sospensioni di giudizio 12,50%

A.S. 2015/2016 sospensioni di giudizio 5,71% (a cui si devono

aggiungere i numerosi non ammessi)

Percentuale elevata di punteggi che si collocano nella fascia

60/100 – 70/100 all’Esame di Stato

Scarsa motivazione nei confronti delle discipline giuridiche

Percezione modesta della legalità colta nei suoi molteplici aspetti

Scarsa dimestichezza nell’uso di software gestionali

Attività previste Sostegno agli studenti del triennio attraverso la modalità

dell’intervento su fasce di livello in orario curricolare lungo

l’intero anno scolastico

Disponibilità per attività di sportello didattico

Conduzione di moduli didattici per le classi terza e quarta

sull’utilizzo di software applicativi con rilascio di attestato finale

sulle competenze acquisite

Conduzione di moduli opzionali extracurricolari di introduzione

alle discipline giuridico-economiche per gli studenti del triennio

del Liceo Scientifico e del Liceo linguistico anche nella

prospettiva dell’orientamento universitario e in applicazione delle

linee espresse dalla legge 107 in merito all’educazione

economico-finanziaria

Incontri riservati agli studenti di quinta dell’indirizzo tecnico

economico e finalizzati a preparare l’inserimento nel mondo del

lavoro

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) vers. A.S. 2016/2017

Pag 64 di 152

Risorse finanziarie necessarie Acquisto di materiali didattici ed eventuali compensi agli esperti

esterni

Risorse umane (ore) / area Un docente dell'organico di potenziamento (Classe di concorso

A019

Un docente titolare della classe di concorso A017 (per il

completamento dell’orario di cattedra)

Docenti di materie giuridico-economiche per le necessarie

interazioni

Studenti in possesso di adeguate competenze che svolgano attività

di sostegno ai compagni con preparazione più fragile

Imprenditori del territorio

Altre risorse necessarie Laboratori, software, LIM, dispositivi individuali (già in possesso

degli studenti)

Indicatori utilizzati Esiti delle prove periodiche per classi parallele

Valutazioni intermedie e finali che attestano i livelli di

competenze raggiunti dagli studenti

Percezione dell’interesse per le discipline giuridico-economiche

anche da parte degli studenti del Liceo Scientifico e del Liceo

Linguistico, misurabile attraverso la partecipazione alle proposte

extracurricolari

Stati di avanzamento e

situazione attesa

Innalzamento degli esiti complessivi e, nello specifico, riduzione

del 25% del numero di sospensioni di giudizio nei primi due anni,

del 40% alla fine del triennio

Riconduzione alla fine del triennio alle percentuali nazionali e

provinciali dell’incidenza della fascia 60/70 per gli esiti degli

esami conclusivi

SCHEDA DI PROGETTO

P8 POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI SCRITTURA IN LINGUA ITALIANA

Denominazione progetto POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI SCRITTURA IN

LINGUA ITALIANA

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze di scrittura

Traguardo di risultato

(event.)

Obiettivo di processo (event.)

Situazione su cui interviene Nell’A.S. 2016/2017 9 ore della cattedra sulla classe di concorso

A051 sono utilizzate per la collaborazione di carattere didattico –

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organizzativo al D.S.

Difficoltà espositive e argomentative emergenti dagli scritti

Scarso/nullo accesso alle biblioteche d’Istituto

Attività previste Nella prospettiva triennale le ore disponibili sulla classe A051 si

intendono impiegate in attività di sostituzione dei colleghi assenti,

attività concordate con i docenti di materia e finalizzate al

potenziamento delle competenze di scrittura in lingua italiana:

Esercizi di comprensione del testo

Laboratorio di scrittura (testo breve)

Attività di ampliamento del repertorio lessicale

Esercitazioni di riscrittura e simili.

Eventuale apertura settimanale del prestito nelle due biblioteche

d’istituto (per due ore settimanali)

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area Un docente dell'organico di potenziamento (Classe di concorso

A051)

Docenti del dipartimento di lettere (per le necessarie sinergie)

Altre risorse necessarie

Indicatori utilizzati Prove periodiche di Italiano per classi parallele

Stati di avanzamento e

situazione attesa

Miglioramento degli esiti scritti in lingua italiana misurabile in

rapporto all’entità dell’intervento effettuato

Miglioramento dei risultati degli Studenti nelle prove

standardizzate nazionali

Risultati degli studenti nelle prove INVALSI di Italiano

Liceo Punteggio

medio

Omodeo

Lombardia Nord

Ovest

Italia

A.S.

2013/2014

75,2 72,4 70,7 65,3

A.S.

2014/2015

65,1 68,4 67,4 63,2

Istituto

Tecnico

Punteggio

medio

Omodeo

Lombardia Nord

Ovest

Italia

A.S.

2013/2014

71,0 70,0 68,5 63,1

A.S.

2014/2015

61,0 57,9 56,5 52,2

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5.7 CALENDARIO D’ISTITUTO DELL’ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Giovedì 8 settembre 2016: inizio delle lezioni Indirizzo Tecnico

Lunedì 12 settembre 2016: inizio delle lezioni Liceo

Giovedì 8 giugno 2017: termine delle lezioni

Giorni di sospensione dell’attività didattica:

Tutte i sabati e le domeniche

Lunedì 31 ottobre 2016 Chiusura deliberata dal Consiglio d’Istituto

Martedì 1 novembre 2016 Festa di tutti i Santi 7 dicembre

2015 Immacolata Concezione

Giovedì 8 dicembre 2016 7 Immacolata Concezione

Venerdì 9 dicembre 2015 Chiusura deliberata dal Consiglio d’Istituto

Da Venerdì 23 dicembre 2016 Vacanze natalizie

a Giovedì 5 gennaio 2017

Lunedì 27 febbraio 2017 Vacanze di Carnevale

Martedì 28 febbraio 2017

da Giovedì 13 aprile 2017 Vacanze pasquali

a Martedì 18 aprile 2017

Lunedì 24 aprile 2017 Chiusura deliberata dal Consiglio d’Istituto

Martedì 25 aprile 2017 Anniversario della Liberazione

Lunedì 1 maggio 2017 Festa del Lavoro

Lunedì 8 maggio 2017 S. Patrono

Venerdì 2 giugno 2017 Festa nazionale della Repubblica

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5.8 ORARIO DELLE LEZIONI

ORARIO DELLE LEZIONI A.S. 2016/2017

INDIRIZZI LICEALI

CLASSI CON SEI ORE DI LEZIONE

I ora 7.55 – 8.55

II ora 8.55 – 9.55

III ora 9.55 – 10.47

Intervallo 10.47 – 11.02

IV ora 11.02 – 11.55

V ora 11.55 – 12.50

Intervallo 12.50 – 13.00

VI ora 13.00 – 13.55

VII ora 13.55 – 14.55

LICEO ARTISTICO (CLASSI CON SETTE ORE DI LEZIONE)

I ora 7.55 – 8.55

II ora 8.55 – 9.55

III ora 9.55 – 10.47

Intervallo 10.47 – 11.02

IV ora 11.02 – 11.55

V ora 11.55 – 12.50

Intervallo 12.50 – 13.05

VI ora 13.05 – 13.55

VII ora 13.55 – 14.55

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INDIRIZZO TECNICO (Amministrazione, Finanza e Marketing)

Le classi, nelle giornate di lunedì, mercoledì e giovedì adottano un orario con sei ore di lezione, con la

stessa scansione oraria delle classi degli indirizzi liceali.

Nelle giornate di martedì e venerdì adottano un orario con sette unità orarie e la seguente scansione oraria:

I ora 7.55 – 8.44

II ora 8.44 – 9.33

III ora 9.33 – 10.22

Intervallo 10.22 – 10.32

IV ora 10.32 – 11.20

V ora 11.20 – 12.08

Intervallo 12.08 – 12.18

VI ora 12.18 – 13.06

VII ora 13.06 – 13.55

La riduzione oraria comporta un recupero di 65 ore di lezione, che si svolgeranno nei seguenti giorni:

8 – 9 – 10 settembre 2016, 17 settembre 2016, 1 ottobre 2016, 15 ottobre 2016, 19 novembre 2016,

25 marzo 2017, 8 aprile 2017, 13 maggio 2017, 27 maggio 2017.

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5.9 I PROGETTI D’ISTITUTO

All’attività curricolare, fondata sugli insegnamenti disciplinari specifici, si affiancano i progetti

d’Istituto, in parte istituzionali, e quindi obbligatori, (Continuità tra la Scuola Secondaria di I grado

e la Scuola Secondaria Superiore, Accoglienza, Orientamento, Istruzione domiciliare), in parte

opzionali, (lasciati alla discrezionalità dei singoli Consigli di Classe o alla scelta dei singoli allievi) che

costituiscono approfondimento, valorizzazione e applicazione delle conoscenze-abilità costruite

nell’ambito del curricolo.

A) ORIENTAMENTO

ATTIVITÀ DOCENTE

REFERENTE

DESTINATARI TEMPI

ORIENTAMENTO IN

ENTRATA

Prof.ssa A. Maiocchi Vedi Progetto allegato

ORIENTAMENTO IN

USCITA

Prof.ssa P. Ferri Vedi Progetto allegato

B) ALTERNANZA SCUOLA _ LAVORO

ATTIVITÀ DOCENTE

REFERENTE

DESTINATARI E TEMPI

Classi 3 AS e 3 BS: "Didattica delle Scienze

attraverso la valorizzazione del patrimonio museale e

librario dell’Istituto A. Omodeo" (80 h)

Classe 3 CS: “Scienza Under 18” (80 h)

Classi 3 AL e 3 CL: "Una finestra sull'Europa" -

stage linguistico – lavorativo in Francia (80 h)

Classe 3 BL: preparazione di una guida turistica in

lingua (80 h)

Classe 3 AA: “Da noi… a voi: l’Offerta formativa

dell’Istituto A. Omodeo" (80 h)

Classe 3 AFM: stage in azienda (160 h)

ALTERNANZA

SCUOLA - LAVORO

Prof.ssa M. Aprea

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Classe 4 AS: Progetto “Omodeo” (80h)

Classi 4 BS, 4 CS: stage in azienda (80h)

Classe 4 AL e 4 CL: Progetto "scuola prim'aria"

(80 h)

Classe 4 BL: stage linguistico – lavorativo in Spagna

(80 h)

Classe 4 AA: preparazione annuario dell’Istituto

(80 h)

Classe 4 AFM: stage in azienda (160 h)

B) PROGETTO "CITTADINANZA E COSTITUZIONE"

ATTIVITÀ DOCENTE

REFERENTE

DESTINATARI TEMPI

EDUCAZIONE ALLA

SALUTE E

SICUREZZA

proporre ai giovani stili

comportamentali “sani”

Prof.ssa M.T. Merli

Classi terze:

intervento di

prevenzione di alcune

forme tumorali

"Progetto Martina"

Classi quarte:

intervento in merito alle

dipendenze di vario

genere

Classi quinte:

Conferenza proposta dal

Lion’s

Intervento in merito alle

norme BLS

2 ore

2 ore

2 ore durante le ore di

Scienze motorie

CONOSCERE PER

RISPETTARE

Prof.ssa L. Bono

Classi prime:

Il ruolo dei

rappresentanti di classe

1 ora (ott) intera classe

2ore (ott) rappresentanti

delle classi prime

CITTADINANZA

RESPONSABILE

Prof.ssa A. Maiocchi Classi prime di tutti gli

indirizzi e Classe II BS:

“Bullismo e

cyberbullismo”

Classi terze, quarte e

4 incontri febbr. 2017

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quinte:

progetto A.N.F.A.S.S.

progetto Mani Tese

Classi quarte:

Ecologia del vivere

quotidiano

Classi quinte:

A scuola di libertà: la

Scuola impara a

conoscere il Carcere

Volontariato in orario

extracurricolare

(3-24 dic. 2016 solo

alunni di Vigevano)

4 AS: nov. 2016

Altre classi quarte: 2 – 4

ore febbr. 2017

I ora

5AS, 5CL 14 nov. 2016

5BS, 5CS, 5BL, 5AA 15

nov. 2016

5AL, 5AFM 18 nov.

2016

F.A.I.

Educazione al rispetto

ambientale e

valorizzazione del

patrimonio artistico

Prof.ssa R. Panissari Studenti di tutte le classi

interessati alle proposte

Vedi progetto Docente

organico di

potenziamento

C) APPROFONDIMENTO DELLE DISCIPLINE LINGUISTICHE, SCIENTIFICHE,

STORICHE, FILOSOFICHE, ARTISTICHE, ECONOMICHE, MOTORIE E SPORTIVE

ATTIVITÀ DOCENTE

REFERENTE

DESTINATARI TEMPI

IL QUOTIDIANO IN

CLASSE

Prof.ssa F. Violi

Classi i cui Docenti

inseriscano l’attività nel

percorso curricolare

1 ora a settimana (ott/giu)

OLIMPIADI DI

ITALIANO

Prof.ssa A. Andreozzi

INCONTRO CON

L’AUTORE

PARTECIPAZIONE

RASSEGNA

LETTERARIA “L.

MASTRONARDI”

MODULI DI

CONVERSAZIONE

CON DOCENTI

MADRELINGUA

Classi seconde, terze e

quarte del Liceo

Scientifico

Moduli di 7 ore per le

classi seconde e terze, di

10 ore per le classi quarte

in orario curricolare

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POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

Prof.ssa P. Ferri

Prof.ssa P. Montesissa

Prof.ssa A. Sangermani

Prof. M. Sisti

Classi del primo biennio

del Liceo Linguistico

Per ciascuna lingua

straniera:

1 ora settimanale di

conversazione con il

Docente madrelingua

(sett/giu)

OLIMPIADI DELLE

LINGUE

Prof.ssa S. Casetta Classi quinte di tutti gli

indirizzi

(Prog. opzionale)

Progetto ESABAC Prof.ssa P. Montesissa Classi III AL e III CL

Classi IV AL e IV CL

C.L.I.L. Classi terze, quarte e

quinte del Liceo

Linguistico:

Classi quinte del Liceo

Scientifico e Artistico e

dell'Indirizzo AFM:

GARE di

MATEMATICA

Prof.ssa P. Biandrate Le classi i cui Docenti

inseriscano l’iniziativa

nella programmazione

annuale per le Olimpiadi

di Matematica

I singoli studenti che

desiderino partecipare ai

Giochi Matematici

Università Bocconi”

I singoli studenti delle

classi quarte e quinte che

desiderino partecipare e

al “Gran Premio di

Matematica applicata”

Olimpiadi di Matematica

- Giochi di Archimede:

23 nov. 2016;

- gara provinciale:

21 febb. 2017

Giochi Matematici

Università Bocconi:

15 nov. 2016

Gran Premio di

Matematica applicata”:

I fase: 17 gennaio 2017

II fase: 16 febbraio 2017

OLIMPIADI DELLA

FISICA

Prof.ssa L. Laboranti

Prof.ssa P. Biandrate

Olimpiadi della Fisica:

15 dic. 2016

16 febbr. 2017

Giochi di Anacleto:

marzo 2017

MODULI DI

APPROFONDIMENTO

RELATIVI ALLE

DISCIPLINE

SCIENTIFICHE

Prof.ssa M. Marchese

Prof.ssa D. Montani

Prof.ssa P. Biandrate

Studenti delle classi

quarte e quinte (prog.

opzionale)

Classi del Liceo

Scientifico:

Attività di formazione

Attività d'aula

:

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Conferenze di Docenti

universitari su argomenti

di Matematica e Fisica:

dott. L. Simoni (Dip.

Scienze

Biomolecolari e

Biotecnologie Univ.

Milano): “La ricerca

scientifica”

prof. P. Pileri

(Politecnico Milano):

“L’utilizzo del suolo”

Ing. M. Molina

"L'Italia su Marte"

Prof. P. Montagna

(Dip. Fisica

Università Pavia):

"Le radiazioni e la

vita: il nucleare in

Medicina"

Prof. A. Mennella

(fisico ricercatore)

Classi terze, quarte e

quinte del Liceo

Scientifico

17 ott. 2016

(conferenza serale)

17 febbr. 2017

(conferenza serale)

10 mar. 2017

(conferenza serale)

(conferenza serale)

Visita a laboratori

scientifici

Partecipazione Progetto

P.L.S.

(Piano Lauree

Scientifiche)

MODULI DI

SOSTEGNO DI

MATEMATICA

Classi del Liceo

Scientifico e Linguistico

Vedi progetto Docente

organico di

potenziamento

Da ottobre 2016

IL TEMPO DELLA

STORIA

Concorso organizzato dalla

Provincia di Pavia in

collaborazione con

l’Università degli Studi di

Pavia

Prof. M. Radaelli Studenti delle classi

quarte e quinte

dell’Istituto interessati

alla proposta

Incontri in orario

pomeridiano

APPROFONDIMENTO

DI STORIA

Prof. M. Giavazzi Classi quinte di tutti gli

indirizzi:

I giornali partigiani:

come si scriveva durante

la Resistenza

Un incontro di 2 h

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Classe 5AA: La guerra

sui muri: l’immagine del

nemico nei manifesti

della RS

Un incontro di 2 h

TRA RELIGIONE,

STORIA, ARTE E

SCIENZA

Prof.ssa L. Castelli

Prof.ssa A. Maiocchi

a) Classi seconde Liceo

Scient., Ling.

Dal manoscritto al

testo: incontro con

l’archivista

b) Classi terze Liceo

Scient., Ling. Art:

Dalla Bibbia all’app:

Vercelli Book

c) Classe seconda

Artistico:

Museo Tesoro del

Duomo di Vigevano:

visita mostra “Era

perduto, è stato

ritrovato”

Nov 2016 – Febbr. 2017

Mar – Apr. 2017

Nov 2016 – Febbr. 2017

L'ARTE SCENDE IN

PIAZZA

ADESIONE A

PROPOSTE

PROVENIENTI DAGLI

ENTI LOCALI E DA

ASSOCIAZIONI

Prof.ssa L. Rizzuti Classe seconda del Liceo

artistico

Classi del Liceo Artistico

USO SOFTWARE

GESTIONALE

Prof. G. Chignoli Classi terza e quarta

dell'Istituto Tecnico

commerciale

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

AVVIAMENTO,

APPRENDIMENTO E

APPROFONDIMENTO

DELLO SCI

GIORNATE PER LO

SPORT

Prof. G. Della Porta

Prof.ssa M.T. Merli

Prof. C. Viola

Prof. G. Della Porta

Prof. G. Della Porta

Prof.ssa M.T. Merli

Tutte le classi

dell’Istituto

Singoli studenti

interessati (attività

opzionale)

Tutte le classi

dell’istituto (pratica

sportiva, conferenze, …)

Nov. 2016/ Giu. 2017

(secondo il calendario del

C.S.A.)

5 giorni (inclusi sabato e

domenica)

7-8 Giugno 2017

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D) CONOSCERE VIAGGIANDO

ATTIVITÀ DOCENTE

REFERENTE

DESTINATARI TEMPI

VIAGGI DI

ISTRUZIONE (a)

E VISITE GUIDATE

(b)

un’integrazione alla

formazione culturale

Prof.ssa P. Biandrate Classi dell’Istituto i cui

Consigli di Classe

inseriscano l’iniziativa

nella programmazione

annuale

a) marzo. 2017

b) a discrezione del

Consiglio di Classe

fino al limite massimo

di giorni 6 per il

biennio, 8 per il

triennio, comprensivi

anche del viaggio di

istruzione o dello stage

linguistico

STAGE DI STUDIO

ALL’ ESTERO

Prof.ssa A. Sangermani

Stage in

Inghilterra/Irlanda:

classi 3 AS, 3 BS, 4

BS, 4 CS Liceo

Scientifico

Stage in Spagna:

classi IV AL e IV BL

Stage in Francia:

classe III AL e III CL

Stage in Germania:

classe IV CL

Frequenza di una

settimana di scuola di

lingua all’estero, con

visite guidate e attività

culturali nel

pomeriggio

(ultima settimana di

marzo 2017)

SCAMBI

CULTURALI CON

ISTITUTI

SCOLASTICI

EUROPEI

Classe III BL

Scambio con istituto

scolastico tedesco

Marzo 2017

Maggio 2017

E) CONSEGUIRE CERTIFICAZIONI

ATTIVITÀ DOCENTE

REFERENTE

DESTINATARI TEMPI

CERTIFICAZIONE

ECDL: Patente

Europea del Computer

NUOVA E.C.D.L.

conseguimento di un

attestato, rilasciato

Prof.ssa P. Biandrate Studenti interni e iscritti

esterni

prove d’esame on line

nel laboratorio di

informatica dell’Istituto,

a cadenza mensile

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dall’AICA (Associazione

Italiana per l’Informatica

e il Calcolo Automatico),

valido a livello europeo,

riguardo alle competenze

informatiche (corsi

preparatori; esami finali

all’interno dell’Istituto)

CERTIFICAZIONE

DELLE

COMPETENZE

LINGUISTICHE

(Inglese, Francese,

Spagnolo, Tedesco):

corsi interni di

preparazione alle prove,

sostenute presso enti

esterni (The British

Council, Centre Culturel

Francais, Instituto

Cervantes, Goethe

Institut)

Dipartimento di Lingue

Gruppi di studenti del

triennio di tutti gli

indirizzi di studio

presenti in istituto (prog.

opzionale)

Vedi progetto allegato

a) corsi di preparazione

pomeridiani (ott. –

giu.)

b) esami finali presso le

sedi accreditate o

presso l’Istituto

(nov. – giu.)

F) CONOSCERE, PRATICARE, APPREZZARE IL MONDO DEL TEATRO, DELLA

MUSICA E DELL’ARTE; LA SCUOLA SI APRE ALLE INIZIATIVE DEL TERRITORIO

ATTIVITÀ DOCENTE

REFERENTE

DESTINATARI TEMPI

A TEATRO CON LA

SCUOLA:

proposte di spettacoli

all’interno dell’Istituto

e/o presso teatri, con

lezioni di preparazione e

guida agli spettacoli

Prof.ssa L. Biscaldi

Prof.ssa R. Panissari

Studenti di classi

diverse, la cui

partecipazione è

concordata con i Docenti

di classe

Proposte per il biennio:

Teatro Carcano Milano

L’irrazionale

leggerezza dei

numeri (16/01/2017

ore 15)

I tre Moschettieri

(07/04/2017 ore 10)

Proposte per il triennio:

Teatro Carcano Milano

La locandiera

(18/01/2017 ore

10.30)

Piccolo Teatro Milano

Louise e Renee

(da un’opera di

Balzac – 20/04/2017

ore 15)

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Teatro Fraschini Pavia

The Pride (L.

Zingaretti)

7/8/9 febbr. 2017

ore 21

Non ti pago (di E. De

Filippo)

4/5/6 apr. 2017

ore 21

Classi quarte e quinte:

Centro Asteria Milano

Vergine Madre

(12/12/2016)

Ecce homo

(06/04/2017)

GRUPPO INTERESSE

SCALA:

preparazione in Istituto

alla fruizione di

spettacoli presso il Teatro

alla Scala di Milano e

l’Auditorium Città di

Mortara

Prof.ssa A. Pasini

Un gruppo di studenti

di classi diverse

(adesione volontaria)

Partecipazione agli

spettacoli secondo un

calendario fissato

(genn./magg. 2017)

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QUADRO RIASSUNTIVO DEI PROGETTI QUALIFICANTI I SINGOLI INDIRIZZI

Mentre diversi progetti sono indirizzati, per la loro valenza formativa comune, agli studenti di tutto l’Istituto,

alcuni, per il loro contenuto e per le loro finalità, rafforzano lo specifico dei singoli indirizzi (Liceo

Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo Artistico, Indirizzo Tecnico).

LICEO SCIENTIFICO:

Rafforzamento delle discipline dell’area scientifica:

Gare di Matematica e di Fisica

Moduli di approfondimento relativi alle discipline scientifiche

Partecipazione Progetto P.L.S. (Piano Lauree Scientifiche)

Certificazione informatica E.C.D.L.

Alternanza Scuola – Lavoro e stage estivo di formazione e orientamento

Potenziamento delle conoscenze e competenze linguistiche:

Certificazione delle competenze linguistiche

Stage linguistico all’estero

Moduli di conversazione con docente madrelingua

LICEO LINGUISTICO:

Supporto all’apprendimento delle lingue straniere:

Certificazione delle competenze linguistiche

Scambi culturali con Istituti scolastici europei

Stage linguistico all’estero

Certificazione informatica E.C.D.L.

Alternanza Scuola – Lavoro e stage estivo di formazione e orientamento

LICEO ARTISTICO:

Potenziamento delle discipline dell’area artistica

L'arte scende in piazza

INDIRIZZO TECNICO SETTORE ECONOMICO:

Attenzione particolare al mondo del lavoro

Progetto Alternanza Scuola - Lavoro

Certificazione informatica E.C.D.L.

Stage estivo di formazione e orientamento

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PROGETTI REALIZZATI NEI PRECEDENTI ANNI SCOLASTICI, CHE

VERRANNO RIPROPOSTI:

CONFERENZE SCIENTIFICHE E VISITE A LABORATORI SCIENTIFICI

PROGETTO MIUR

Da alcuni anni l’Istituto “Angelo Omodeo” partecipa a progetti di diffusione della cultura scientifica,

promossi dal MIUR, che hanno tra i soggetti proponenti il Dipartimento di Fisica dell’ Università di Pavia.

I responsabili dell’iniziativa per l’università sono i proff. Paolo Montagna e Paolo Vitulo

dell’INFN, Sezione di Pavia, che già da diversi anni collaborano con entusiasmo col nostro Istituto e coi

quali, nella primavera 2014, presso l’auditorium dell’”Omodeo” e col sostegno del Comune di Mortara, è

stato organizzato il ciclo di conferenze serali dal titolo “L’energia nucleare nel contesto del problema

energetico”, rivolte alla cittadinanza, che hanno sempre visto la partecipazione di un pubblico numeroso, e

non solo di Mortara.

Nella primavera del 2015 si è tenuto presso l'Auditorium del Liceo un ciclo di conferenze dal titolo

"Chiacchierando dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande", sempre in collaborazione con il

dipartimento di Fisica dell'Università di Pavia.

Nella primavera del 2016 è stata realizzata la quarta edizione del progetto, con un ciclo di conferenze dal

titolo “La Scienza a 360°: dalla sete di conoscenza dell’uomo alla vita quotidiana”.

L’obiettivo dell’iniziativa è di far conoscere agli studenti e alla cittadinanza, stimolando in essi interesse,

curiosità e senso critico, argomenti d’avanguardia di Fisica nucleare e delle particelle elementari, anche in

relazione alle loro principali applicazioni e ricadute in ambito industriale, tecnologico o medico, con

particolare riferimento alle ricerche attualmente svolte dall’Università e da altri Enti pubblici e privati nel

territorio pavese, spesso con risultati di assoluta eccellenza internazionale.

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STAGE LINGUISTICI E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Scambio con Istituto scolastico tedesco

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5.10 INTERVENTI DIDATTICI PER IL RECUPERO E IL SOSTEGNO

In ottemperanza alla norme vigenti in materia e ai sensi dell’O.M. 92 del 5-11-2007 nel presente anno

scolastico il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti attività di recupero e sostegno:

Nel primo periodo dell’anno scolastico (a partire dal mese di novembre): sono attivate

iniziative di sostegno in orario pomeridiano possibilmente per classi parallele, di norma nelle

seguenti materie: Matematica, Lingue straniere, Lingua e letteratura italiana, Economia aziendale,

volte a colmare lacune pregresse e permettere di seguire con profitto il programma dell’anno in

corso.

Sostegno in itinere: il docente, ravvisando situazioni di criticità, interviene organizzando al mattino

gruppi di lavoro in classe e azioni di tutoraggio fra pari.

Dopo lo scrutinio del primo trimestre: per le materie che presentano delle insufficienze viene

realizzata una pausa didattica della durata di una settimana: i docenti predispongono attività

diversificate, finalizzate al recupero, sospendendo la spiegazione di nuovi argomenti e le verifiche.

Eventualmente proseguiranno attività di recupero in orario pomeridiano, se ne sussistono le

condizioni.

Entro la prima decade di febbraio saranno assegnate le prove volte a verificare che le lacune

presenti alla fine del primo trimestre siano state colmate.

Nel periodo marzo-aprile verranno proposte alcune iniziative di sostegno in orario pomeridiano,

possibilmente per classi parallele.

Durante lo scrutinio finale, per gli allievi che riportino insufficienze, il Consiglio di Classe valuterà

la possibilità di un ultimo appello, sospendendo il giudizio finale; la Scuola predisporrà corsi di

recupero per le medesime discipline segnalate nel primo trimestre e per altre individuate dal

Collegio dei Docenti (compatibilmente con le risorse disponibili); tali attività (della durata di 8 ore

per ciascuna disciplina) si svolgeranno da giugno alla prima metà di luglio, mentre le relative

prove di accertamento saranno effettate tra la fine del mese di Agosto e l’inizio del mese di

Settembre; il Consiglio di Classe delibererà quindi l’integrazione dello scrutinio finale sulla base di

una valutazione complessiva dello studente, che si risolverà in “ammissione” o “non ammissione”

alla classe successiva.

Di tutte le iniziative menzionate verrà inviata comunicazione scritta alle famiglie.

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5.11 PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

Questo documento intende presentare una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare

l’inserimento scolastico degli alunni stranieri.

Tale documento può essere considerato un punto di partenza comune, fermo restando che l’integrazione è

compito di tutti i docenti e di tutti coloro che operano all’interno di una scuola.

Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base delle

esigenze e delle risorse della scuola.

5.7 a Contenuti del protocollo

Il Protocollo di Accoglienza

prevede la costituzione di una Commissione “Accoglienza” come gruppo di lavoro e articolazione

del Collegio dei Docenti

contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni stranieri

traccia fasi e modalità dell’accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici

e di coloro che partecipano al processo di integrazione scolastica

propone modalità di interventi per la facilitazione dell’apprendimento della lingua italiana e per la

ridefinizione dei contenuti curricolari delle varie discipline.

Individua le risorse necessarie per tali interventi

Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, l’Istituto si propone di:

Facilitare l’accoglienza, l’inserimento e il coinvolgimento scolastico degli studenti stranieri,

sostenendoli in ogni fase dell’apprendimento della lingua Italiana come L2

Costruire e mantenere relazioni con le famiglie degli studenti attraverso strumenti e modalità

consoni

Favorire un clima d’accoglienza nella scuola

5.7b La normativa di riferimento

E’ necessario fare riferimento alle diverse norme emanate nel corso del tempo per andare incontro alle

necessità degli alunni stranieri e delle loro famiglie con l’obiettivo di individuare strategie educative

corrette ed efficaci, in collaborazione con le diverse istituzioni, associazioni e agenzie educative del

territorio.

- Legge sull’immigrazione n. 40 del 6 marzo 1998

- Decreto legislativo del 25 luglio 1998

- Legge n. 189 del 30 luglio 2002

- D.P.R. n.275/99

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- Legge n. 53/2003

- Contratto Collettivo Nazionale di lavoro (C.C.N.L.)-comparto scuola del 1999 artt. 5 e 29

- CC. MM. 155 del 26.10.2001 e 106 del 27.09.2002

- Contratto Collettivo Nazionale di lavoro –comparto scuola 2002/05 all’art. 9

- Normativa su l’obbligo scolastico: Legge n. 144 del 17 maggio 1999 art. 68

- Legge n. 53/2003 art 2, Decreto Legislativo 15/aprile 2005 n.76;

- DPR 31/8 ’99 n.394 art.45

- C. M. n. 24 del 1° marzo 2006

- C.M. n. 110/2007

Il presente Protocollo fa sue le indicazioni fornite nella circolare del 2006 dal Ministero

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - ufficio per l’integrazione degli alunni stranieri che

contengono le “linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” .

5.7 c Come accogliere gli alunni stranieri nella scuola

Con il termine accoglienza ci si riferisce all’insieme degli adempimenti e dei provvedimenti attraverso i

quali viene formalizzato il rapporto dell’alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica, unitamente a

tutti gli interventi didattico-educativi che la Scuola ritiene opportuni per un efficace inserimento

dell’alunno/a atti a garantirne, inoltre, il successo scolastico. Non basta infatti solo “inserire” ma è

necessario “rendere partecipe”, così come non è sufficiente formalizzare in modo corretto l’iscrizione, ma è

doveroso attivarsi perché l’alunno straniero sia messo in condizione di raggiungere il successo scolastico

superando lo svantaggio iniziale relativo alle differenze linguistiche e differente grado di preparazione.

Gli ambiti entro cui tale rapporto si sviluppa attengono a quattro aree distinte:

A. area amministrativa

B. area comunicativo- relazionale

C. area educativo- didattica

D. sociale (rapporti con il territorio)

A. I Compiti del’area amministrativa sono:

• Acquisire la domanda di iscrizione utilizzando una modulistica plurilingue

• Fornire ai genitori stranieri materiale tradotto per una prima essenziale informazione sull’Istituto

(organizzazione, calendario, orari, curricoli, indirizzi ecc…) .

• Raccogliere la documentazione necessaria: documenti sanitari- documenti scolastici, autocertificazioni.

• Acquisire l´opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica dopo debita informazione su

tale insegnamento attraverso materiale plurilingue

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• Informare la famiglia del tempo che intercorrerà tra l’iscrizione e l’effettivo inserimento nella classe

(indicativamente una settimana)

• Organizzare un primo incontro del referente della Commissione d’Accoglienza e la famiglia, con

l’eventuale presenza di un mediatore linguistico-culturale.

B. I compiti dell’area comunicativo-relazionale

Commissione di accoglienza dell’alunno e della famiglia

Poiché la gestione dell’accoglienza implica all’interno dell’Istituto un lavoro attento e costante è necessario

attivare una commissione di lavoro formata da un gruppo ristretto di docenti.

La Commissione di Accoglienza, che si caratterizza come flessibile, è formata da un componente per

ciascuna classe ove siano presenti alunni che necessitino di alfabetizzazione, più il referente che coordina

su delega del Dirigente scolastico.

Si auspica il supporto di un mediatore linguistico-culturale.

I Compiti della Commissione sono:

Raccogliere i dati anagrafici dell’alunno, la sua situazione personale, la precedente storia scolastica

(se possibile) e i dati strettamente linguistici tramite “scheda di presentazione” inviata alle scuole di

provenienza per formulare la “Carta di identità Linguistica” (Febbraio-Aprile per gli studenti che si

iscrivono regolarmente a Gennaio, Settembre per coloro che si iscrivono dopo)

Formulare proposte per l’attivazione di laboratori linguistici, individuando risorse interne ed esterne

e facilitando il coordinamento tra gli insegnanti e gli eventuali facilitatori esterni.

Formulare proposte per attività di formazione dei docenti e per iniziative di educazione

interculturale (per docenti e studenti) a prescindere dall’arrivo di alunni stranieri

Coordinare l’acquisto e la gestione di specifici sussidi didattici (testi per l’acquisizione dell’italiano

L2, narrativa bilingue, educazione interculturale, testi per l’apprendimento, materiali multimediali,

altro)

Effettuare, in collaborazione con il bibliotecario, una ricognizione di tutti i testi potenzialmente utili

per gli alunni stranieri e già presenti nelle biblioteche delle scuole .

Mantenere gli opportuni contatti con gli enti e associazioni territoriali per acquisire le opportunità

da questi offerte alla scuola

Coordinare l’organizzazione didattica e gli interventi scolastici ed extrascolastici necessari per

l’accoglienza e l’integrazione

Effettuare un primo colloquio con l’alunno e la sua famiglia col supporto, se necessario, di un

mediatore linguistico culturale.

Durante il colloquio:

utilizzare la documentazione fornita dalla Segreteria

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raccogliere informazioni sulla situazione familiare e sulla storia personale e scolastica

dell’alunno utilizzando una Scheda per la raccolta standardizzata di informazioni

integrare e completare le informazioni sull’organizzazione generale della scuola prendere

accordi sulle forme appropriate di collaborazione scuola-famiglia

Individuare, sulla scorta della documentazione raccolta e di quanto emerso dal colloquio, la classe

di inserimento, tenendo conto dell’età anagrafica e dell’ordinamento degli studi nel Paese di

Provenienza, in accordo con le Linee Guida MIUR 2006, evitando la costituzione di classi o sezioni

a predominanza di alunni stranieri

Esaminare e valutare il materiale raccolto dalla Segreteria e dall’incontro con la famiglia

Fornire al team docente che accoglierà il nuovo iscritto tutte le informazioni raccolte dal colloquio

con la famiglia e l’alunno e prendere i necessari accordi per l’inserimento in classe

Predisporre gli strumenti e coordinare il monitoraggio degli interventi di accoglienza e integrazione

Collaborare con altre scuole vicine per scambio di informazioni, percorsi di aggiornamento

condivisi, laboratori per ideazione materiale di lavoro.

Predisporre, al termine dell’anno scolastico, una relazione di sintesi sul lavoro svolto dalla

Commissione.

Proposta di assegnazione alla classe

La Commissione Accoglienza, tenuto conto delle disposizioni legislative e delle informazioni raccolte

tramite questionario e colloquio con i genitori e con l’alunno, valutate (quando possibile) le sue abilità e

competenze in L2, propone l’assegnazione alla classe .

E’ opportuno tenere conto che l’inserimento in una classe di coetanei, che appare la scelta da privilegiare,

consente al neo-arrivato:

di instaurare rapporti più significativi, “alla pari” con i nuovi compagni

di evitare un pesante ritardo scolastico

di ridurre il rischio di dispersione scolastica

Tuttavia l’Istituzione scolastica può deliberare l'assegnazione di una classe diversa tenendo conto di:

ordinamento di studi del Paese d'origine

competenza e abilità e livelli di preparazione dell'alunno

corso di studi eventualmente seguito

titolo di studio

In mancanza di documentazioni certificate, l’Istituzione Scolastica può deliberare l'iscrizione, tenendo conto

di competenza e abilità e livelli di preparazione dell'alunno, accertate mediante prove di ingresso.

C. I compiti dell’area educativo-didattica

Inserimento nella classe

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La Commissione esamina e valuta adeguatamente il materiale raccolto dalla segreteria e dall’incontro con la

famiglia e l’alunno; prende contatti con i docenti potenzialmente interessati all’inserimento e stabilisce

congiuntamente i passaggi.

In questa fase i compiti della Commissione sono:

Fornire al consiglio di classe che accoglierà il nuovo alunno tutte le informazioni, il supporto e il

materiale in suo possesso

Promuovere l’attivazione di laboratori linguistici, individuando risorse interne ed esterne e spazi

adeguati e facilitando il coordinamento tra gli insegnanti e gli eventuali mediatori culturali e/o

facilitatori linguistici

Promuovere la qualificazione dei docenti nell’insegnamento della L2 attraverso attività di

formazione e aggiornamento

Favorire e facilitare il rapporto con la famiglia attivando anche eventuali risorse di mediazione

I compiti del Consiglio di Classe sono:

Mantenere i rapporti con la Commissione di Accoglienza

Favorire l’inserimento dell’alunno nella classe

Rilevare i bisogni specifici di apprendimento dell’alunno straniero elaborando un piano di studio

personalizzato

Individuare ed applicare modalità di facilitazione dei contenuti e di facilitazione linguistica per ogni

disciplina, stabilendo i contenuti essenziali ed adattando ad essi le metodologie didattiche, la

verifica e la valutazione delle competenze acquisite

Stabilire criteri, modalità e strumenti di valutazione periodica coerenti con il piano di studi

personalizzato

Informare la famiglia del percorso formativo predisposto dalla scuola

Strumenti e risorse

Già da alcuni anni sono stati attivati nella scuola corsi tenuti da insegnanti a cui hanno partecipato alunni di

varie classi :

corsi di facilitazione dell’apprendimento in Italiano-L2

corsi di consolidamento per alunni del secondo livello.

Nella Biblioteca dell’Istituto sono conservati testi relativi all’accoglienza degli alunni stranieri e per

l’insegnamento dell’Italiano L2 e materiale facilitato dalla Commissione

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6 LA VALUTAZIONE

6.1 VALUTAZIONE DI PROCESSO, DI PRODOTTO, DI RISULTATO

A fine anno l’attività intera dell’Istituto è monitorata attraverso varie procedure, nella prospettiva del

miglioramento dell’offerta:

gli insegnanti giudicano il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici da parte degli allievi;

le commissioni e i responsabili di progetto misurano, sulla base di indici oggettivi, la validità delle

proposte realizzate;

i Docenti, gli studenti, i genitori (su campione), i collaboratori scolastici esprimono, attraverso relazioni

e questionari differenziati, la propria valutazione sul funzionamento dell’Istituto nei suoi aspetti

organizzativi, procedurali, progettuali.

6.2 LINEE COMUNI PER LA VALUTAZIONE

Modalità delle verifiche

A inizio anno scolastico i Docenti esplicitano il piano di lavoro e pianificano le prove di verifica indicando

le tipologie prescelte secondo le seguenti modalità:

Le prove sono programmate con regolarità. La frequenza è decisa dall’insegnante, ma il

Consiglio di classe, il Coordinatore e il Dirigente scolastico garantiscono che le prove, specie

nelle settimane conclusive dei periodi in cui è diviso l’anno scolastico, siano distribuite in

modo organico.

Verrà effettuata una esercitazione comune della prima prova (Italiano) per tutte le classi

parallele dell'Istituto; per le classi terze, quarte e quinte sarà strutturata secondo le diverse

tipologie dell’Esame di Stato Conclusivo con la gradualità prevista dal Consiglio di Classe.

Sarà effettuata almeno una prova comune di Matematica per tutte le classi parallele dell'Istituto;

le classi quinte del Liceo Scientifico svolgeranno le simulazioni proposte dal ministero relative

alla seconda prova scritta dell'Esame di Stato.

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E' prevista almeno una prova scritta comune per classi parallele per tutte le altre discipline del

curricolo.

Anche le classi quinte del Liceo Linguistico, del Liceo Artistico e dell'Istituto Tecnico

svolgeranno una simulazione comune della materia oggetto della seconda prova scritta

dell'Esame di Stato, secondo le modalità previste dal ministero.

Inoltre si svolgeranno esercitazioni per la terza prova pluridisciplinare dell'Esame di Stato, che

richiedono una programmazione anticipata da parte dei Consigli di classe, la cui

periodizzazione e tipologia (B) sarà decisa dal Collegio Docenti a inizio anno:

una eventuale prova per le classi quarte

almeno due prove per le classi quinte.

Si prevede la possibilità della registrazione dell'esito in voti decimali delle singole discipline

coinvolte - a seguito di preventiva ed esplicita comunicazione alla classe - sul registro personale

dei docenti, e si garantisce agli allievi la comunicazione della valutazione collegiale in

quindicesimi da parte del Coordinatore di Classe.

Le modalità delle prove di verifica variano, secondo un accordo esplicito con gli allievi, in

modo da consentire a ciascuno di esprimere al meglio le sue doti. Il Consiglio di classe

stabilisce all'inizio di ogni periodo didattico la calendarizzazione di massima delle prove scritte

- condivisa con gli studenti - in modo da favorirne un'equilibrata distribuzione.

Numero delle prove al giorno: possibilmente non più di due verifiche, scritte o scritte valide per

l’orale, al giorno.

Le prove scritte o grafiche, di qualsiasi tipologia, sono assegnate con la specificazione degli

strumenti utilizzabili e del tempo occorrente per lo svolgimento; sono corrette e riconsegnate,

riportando voto ed eventuale giudizio, di norma entro quindici giorni lavorativi dalla loro

effettuazione e comunque prima della data fissata per la prova successiva.

Valutazioni orali: le interrogazioni potranno essere, secondo le scelte del Docente,

programmate o no. Per favorire uno studio continuativo e per migliorare la partecipazione attiva

durante il lavoro didattico, i docenti potranno avvalersi di ulteriori strategie valutative (brevi

sondaggi quotidiani, domande varie, che poi concorrono alla definizione di un voto...).

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Modalità di gestione dei risultati: la valutazione negativa non deve essere percepita dallo

studente come un giudizio sulla persona, bensì soltanto sulle singole e specifiche prestazioni;

risultati positivi in successive prove di verifica entrano nel novero complessivo delle

valutazioni e permettono conseguentemente il recupero di voti insufficienti.

Esigenze di oggettività

Prove di verifica con criteri predefiniti e con esplicitazione delle relative griglie di valutazione.

Condivisione dei criteri valutazione

Esplicitazione degli obiettivi e dei criteri di valutazione;

accompagnamento e preparazione delle verifiche: ricapitolazione del lavoro svolto e messa a

fuoco dei principali argomenti oggetto della prova;

in presenza di risultati negativi per l’intera classe, opportunità del recupero della verifica stessa;

previsione di tempi e modi per il recupero: definizione autonoma delle strategie (gli studenti

possono richiedere di sostenere una nuova prova; la precedente non viene annullata, ma inserita

nel novero complessivo delle valutazioni, con particolare riguardo alle motivazioni che l’hanno

prodotta);

valutazione degli esiti e correzione: anche in presenza di una percentuale alta di esiti negativi

non si procede all’annullamento delle prove, ma si predispongono nuove strategie per motivare

gli allievi; si riserva alla correzione un momento sufficiente a far comprendere le inadeguatezze

presenti nell’elaborato o nella prestazione orale;

il Consiglio di Classe prende posizione comune su singoli studenti in difficoltà

d’apprendimento, coinvolgendo tempestivamente la famiglia; gli incontri pomeridiani

quadrimestrali con i genitori potrebbero essere riservati agli allievi che presentano situazioni

problematiche, le cui famiglie vengono convocate dalla Scuola stessa.

Valutazione orale: indicatori

Pertinenza dei contenuti rispetto alla domanda;

conoscenza dei medesimi;

chiarezza e linearità dell’esposizione;

efficacia di carattere argomentativo;

capacità di realizzare collegamenti intra e/o extradisciplinari;

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capacità di analisi e di sintesi;

capacità di proporre considerazioni critiche;

originalità.

6.3 VALUTAZIONE DEI SOGGIORNI ALL’ESTERO

Alcuni alunni partecipano a progetti individuali di scambio culturale con l’estero per periodi della

durata di un trimestre, un semestre o un anno scolastico.

Il Liceo sostiene la partecipazione dei suoi studenti a percorsi di studio presso scuole straniere, secondo

le indicazioni della C.M. n° 181 del 17.03.1997 e della C.M. n° 236 del 08.10.1999, da svolgersi

preferibilmente durante il quarto anno; richiede nel contempo una integrazione di tali esperienze con gli

obiettivi didattici della scuola secondo un preciso regolamento.

Il Consiglio di classe – in quanto corresponsabile con la famiglia del successo formativo dello

studente - esprime un parere sull’opportunità dell’esperienza prima che venga assunta la decisione e

nomina un Docente tutor.

Prima della partenza, gli alunni devono concordare con i docenti della classe gli argomenti essenziali

che saranno oggetto del colloquio al ritorno; possono altresì preparare un “approfondimento

individuale” per il colloquio di riammissione; è consigliato che si tengano in contatto con i docenti ed

i compagni durante il periodo della loro assenza.

Al rientro dal periodo di studio all’estero, gli studenti devono presentare un attestato di frequenza

della scuola estera con il Piano di Studi seguito (programmi dettagliati) e con la “pagella” finale,

dove siano riportati i “voti” di ogni singola disciplina seguita (accompagnati dai criteri di attribuzione

e dalla scala di misurazione) ed eventualmente – se previsto – il comportamento.

Soggiorni di studio all’estero della durata di un intero anno scolastico

Dopo un soggiorno all’estero della durata di un intero anno scolastico, lo studente deve sostenere un

colloquio con i docenti del proprio Consiglio di classe per l’assegnazione delle valutazioni disciplinari

e del credito scolastico, con “accertamenti sulle materie della classe non frequentata in Italia, non

comprese nel piano di studi compiuti presso la scuola estera”.

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Sulla base dell’esito del colloquio e della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni

ai due ordinamenti , il Consiglio di classe assegna le valutazioni a tutte le discipline e attribuisce il

credito scolastico.

Soggiorni di studio all’estero di durata inferiore all’anno scolastico

Dopo un soggiorno all’estero di durata inferiore all’anno scolastico, (se effettuata nella seconda parte

dell’anno stesso ) lo studente:

se alla partenza non presentava discipline insufficienti, al rientro sostiene un colloquio con i

docenti del proprio Consiglio di classe per l’assegnazione delle valutazioni disciplinari e del

credito scolastico, con “accertamenti sulle materie non comprese nel piano di studi compiuti

presso la scuola estera”. Le prove saranno effettuate in corrispondenza con quelle programmate

per il saldo dei debiti;

se invece presentava materie insufficienti, sostiene una prova per la materia in cui ha

l’insufficienza pari a quella della sospensione del giudizio i cui contenuti saranno concordati

con il docente della materia.

Qualora il soggiorno all’estero venga effettuato in corrispondenza del 1° trimestre, i docenti terranno

conto delle valutazioni della scuola estera per le discipline frequentate.

Per quelle non frequentate , qualora le prove previste nel secondo periodo dell’anno scolastico

non siano sufficienti a valutare il possesso di competenze irrinunciabili, i voti di eventuali

prove integrative concorreranno a formare la media del pentamestre.

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6.4 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

In riferimento alla Legge n. 169 del 30/10/2008, al D.M. n. 5 del 16/01/2009, al DPR n. 122 del

22/6/2009, “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e

ulteriori modalità applicative in materia”, al D.P.R. n. 249 del 24/6/1998, “Statuto delle studentesse e

degli studenti della scuola secondaria”, come modificato dal DPR n. 235 del 21/11/2007, la valutazione del

comportamento si basi sui seguenti:

Principi

concorre alla valutazione complessiva dello studente, alla determinazione dei crediti scolastici e dei

punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio.

è finalizzata a favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sul rispetto delle regole che

governano la vita sociale e civile, e la comunità scolastica in particolare.

attraverso la valorizzazione e la promozione dei comportamenti positivi acquista una valenza

educativa e formativa.

Criteri

è attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe su proposta del docente con il maggior numero di

ore di insegnamento nella classe o del coordinatore di classe con riferimento alla tabella allegata

(deliberata dal Collegio dei Docenti in data 21/11/2012)

gli indicatori da considerare sono::

1. Osservanza delle regole di convivenza civile e rispetto reciproco

2. Rispetto del Regolamento di Istituto condiviso

3. Comprensione e rispetto delle differenze di ruolo e competenza tra le diverse componenti della

comunità scolastica

4. Partecipazione alle attività di classe e di Istituto

5. Puntualità negli adempimenti scolastici, nella consegna dei lavori assegnati e nella

partecipazione alle prove di verifica

6. Rispetto degli orari, della frequenza alle lezioni e dei tempi stabiliti per i trasferimenti e lo

svolgimento delle attività sportive e di laboratorio, per le visite guidate, i viaggi di istruzione e

gli stage

7. Rispetto degli spazi, degli arredi e delle attrezzature

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Voto inferiore a sei decimi

La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale,

che deve essere motivata e verbalizzata, è decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell’alunno al quale

sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare, secondo quanto previsto dal “Regolamento di

Istituto”, e al quale si possa attribuire la responsabilità dei seguenti comportamenti:

comportamenti gravi, che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica: comportamenti

che violano la dignità e il rispetto della persona umana o costituiscono pericolo per l’incolumità

delle persone, recidiva, atti di violenza, episodi tali da generare allarme sociale (DPR 249/1998,

commi 9 e 9-bis, introdotti dal DPR 235/2007);

inosservanza dei propri doveri di studente, quali la regolarità della frequenza, l’assiduità

dell’impegno, il rispetto verso tutto il personale scolastico e i compagni, il corretto utilizzo di

strutture, macchinari e sussidi didattici, senza provocare danni al patrimonio della scuola (DPR

249/1998, art. 3, commi 1, 2, 5);

mancato ravvedimento rispetto alle iniziative di recupero educativo messe in atto dal Consiglio di

classe e mancato ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

A partire dall’anno scolastico 2008/2009, l'assegnazione del voto di condotta concorre al calcolo della

media. Deciso collegialmente dal Consiglio di Classe, su proposta del docente coordinatore, è assegnato

secondo la seguente griglia di valutazione (approvata dal Collegio Docenti nella seduta del 01 ottobre 2014)

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Rispetto del regolamento

d’Istituto

Partecipazione al

dialogo educativo

Adempimento

impegni scolastici

Frequenza

10 Comportamento corretto e

rispettoso con compagni,

docenti e personale della

scuola

Adesione alle regole

Eccellente partecipazione

con apporti propositivi al

dialogo educativo.

Disponibilità ad applicarsi

in attività extracurricolari.

Puntualità e

completezza

costanti

nell’esecuzione

dei lavori

scolastici

assegnati

Frequenza

assidua alle

lezione e attività

didattiche

(percentuale di

assenze 5%)

9 Comportamento corretto e

rispettoso con compagni,

docenti e personale della

scuola

Adesione alle regole

Ottima partecipazione alle

lezioni e disponibilità alla

collaborazione con docenti

e/o compagni

Puntualità

nell’esecuzione

degli impegni

scolastici

Frequenza

assidua alle

lezioni e attività

didattiche

(percentuale di

assenze compresa

tra il 5% e il

10%)

8 Comportamento corretto e

rispettoso con compagni,

docenti e personale della

scuola. Nessuna segnalazione

scritta di infrazione al

regolamento d’Istituto.

Buona partecipazione alle

lezioni e alle attività

didattiche

Puntualità

nell’esecuzione

degli impegni

scolastici

Frequenza

continua alle

lezioni e attività

didattiche

(percentuale di

assenze compresa

tra il 10% e il

15%)

7 Comportamento non sempre

adeguato. Infrazioni di non

particolare gravità, soggette

ad una o più ammonizioni

verbali e/o scritte segnalate

sul registro di classe da

docenti diversi; presenza di

un richiamo scritto con

successivo miglioramento

della condotta *

Interesse selettivo e

partecipazione

generalmente discreta al

dialogo educativo

Discreta

puntualità nell’

esecuzione degli

impegni scolastici

Frequenza

all’attività

didattica non

sempre continua

e puntuale (ritardi

e uscita anticipate

frequenti, assenze

frequenti non

dovute a motivi

di salute o di

famiglia)

(percentuale di

assenze compresa

tra il 15% e il

20%)

6 Comportamento spesso

irrispettoso Infrazioni gravi o

non gravi, ma reiterate,

soggette ad una o più

ammonizioni scritte

segnalate sul registro di

classe da docenti diversi e/o

convocazione dei genitori o

presenza di un richiamo

Interesse selettivo e

atteggiamento passivo nei

confronti del lavoro

scolastico e/o episodi di

disturbo dell’attività

didattica segnalati da

docenti diversi

Esecuzione degli

impegni scolastici

non

sufficientemente

puntuale

Frequenza

discontinua

all’attività

didattica

(numerosi ritardi

e uscite

anticipate,

numerose assenze

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scritto o provvedimento di

sospensione dall’attività

didattica per un periodo non

superiore a 15 giorni con

conseguente miglioramento

della condotta. *

non dovute a

motivi di salute o

di famiglia)

(percentuale di

assenze compresa

tra il 20% e il

25%)

5 Comportamento scorretto e/o

sospensione dalle lezioni di

rivelante entità per un

periodo superiore a 15 giorni

per infrazioni gravi. Nessun

ravvedimento. *

Interesse scarso e mancata

partecipazione al dialogo

educativo e all’attività

didattica. Grave e

frequente disturbo del

lavoro comune

Impegno

insufficiente nell’

esecuzione dei

doveri scolastici

Frequenza

discontinua con

assenze e/o ritardi

non giustificati

(percentuale di

assenze superiore

al 25%)

Circa la Frequenza: a decorrere dall’a.s. di entrata in vigore della riforma (2010/2011), è richiesta la

frequenza di almeno tre quarti del monte-ore personalizzato, salvo casi eccezionali per assenze

documentate e continuative, che comunque non pregiudicano la possibilità di procedere alla

valutazione.

* La valutazione potrà essere assegnata anche in presenza di uno solo degli elementi indicati.

6.5 CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Ai sensi dell’art. 11, comma 2, del Regolamento del Nuovo Esame di Stato, D.P.R. 23 luglio 1998, n° 323,

e del D.M. n° 99 del 16/12/2009, agli studenti delle classi terze, quarte e quinte, nello scrutinio di giugno

viene attribuito un credito scolastico calcolato, sulla base della media aritmetica dei voti, secondo la

seguente tabella:

CRITERI per attribuzione del credito scolastico

Media voti Credito scolastico (punti)

I ANNO II ANNO III ANNO

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

6<M7 4 – 5 4 – 5 5 – 6

7<M8 5 – 6 5 – 6 6 – 7

8<M9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9<M10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

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Proposti e deliberati nella seduta del Collegio Docenti del 1 Ottobre 2014

Il credito scolastico è attribuito in maniera motivata dal C.d.C. agli alunni interni sulla base della tabella A

allegata al D.M. 99/2009 che impone di tenere in considerazione, oltre alla media dei voti, i seguenti quattro

elementi valutativi:

1) assiduità della frequenza;

2) partecipazione al dialogo educativo;

3) partecipazione alle attività complementari ed integrative;

4) eventuali crediti formativi;

1. Nell’ambito della rispettiva banda di oscillazione determinata dalla media dei voti ottenuta nello

scrutinio finale di ciascun anno del triennio, lo studente consegue il massimo del punteggio di credito

scolastico disponibile nei seguenti casi:

a) La media dei voti riportata, incluso il voto di comportamento, è uguale o superiore allo 0,50 di

ciascuna frazione di punto (p.es. 6,50 - 7,55- 8,65 – 9,75);

b) La media dei voti riportata, incluso il voto di comportamento, è inferiore allo 0,50 di ciascuna

frazione di punto (p.es. 6,15 - 7,15 - 8,15 – 9,15), ma sono valutati come validamente presenti e riconosciuti

allo studente almeno 3 dei 4 elementi valutativi suindicati.

2. In assenza dei requisiti indicati ai punti a) e b) viene attribuito allo studente il punteggio minimo di

credito scolastico previsto dalla rispettiva banda di oscillazione.

3. In presenza di debiti formativi (sospensione del giudizio) e promozione con voto di maggioranza, il

Consiglio di Classe attribuirà il punteggio minimo della fascia di oscillazione relativa alla media dei voti.

SPECIFICAZIONI:

L’assiduità della frequenza:

è valutata come “assidua” la frequenza dello studente per il quale la somma di “assenze” + “ingressi

alla 2° ora + uscite anticipate” (già previste dal regolamento interno di Istituto in numero massimo di 16

ore) rispetti le indicazioni e i principi previsti in materia dallo stesso Regolamento interno d’Istituto.

La partecipazione al dialogo educativo viene riconosciuta allo studente sulla base della

presenza di almeno due dei seguenti indicatori:

impegno dimostrato nello studio individuale a casa;

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atteggiamento aperto e collaborativo in classe nei confronti di docenti e compagni; per i

rappresentanti di Classe e/o di Istituto e i componente di Comitati o Commissioni: espletamento

consapevole, responsabile e positivo del proprio ruolo.

interesse manifestato e profitto raggiunto di livello buono o ottimo in attività svolte in ambito

laboratoriale, partecipazione a conferenze e incontri disciplinari organizzati dall’Istituto, attività

di studio individuale o di gruppo che hanno determinato per l’alunno un arricchimento culturale o

disciplinare specifico, certificato e valutato autonomamente dalla scuola;

partecipazione ad attività complementari ed integrative (ad esempio, progetti previsti dal

P.O.F. e attivati) condizionata dal rilascio dell’ attestato finale che certifichi il positivo

raggiungimento degli obiettivi programmati dal corso nonché l’assiduità della frequenza (non

meno del 75% delle ore previste). Ai fini del riconoscimento del possesso del presente elemento

valutativo è sufficiente aver positivamente aderito anche a un solo progetto;

Crediti formativi (eventuali): per la loro valutazione devono possedere i seguenti requisiti

(minimo15 ore

pervenire all’Istituto entro la scadenza fissata dalla Dirigenza per permettere l’esame da parte degli

organi competenti;

essere stati acquisiti al di fuori della scuola di appartenenza;

riferirsi ad attività svolte e competenze maturate nell’anno in corso;

essere in linea con gli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi frequentato.

Si possono cumulare più attività, fermo restando il minimo di 15 ore in totale.

- Ulteriori requisiti sostanziali e specifici circa gli eventuali crediti formativi:

a. se trattasi di attività svoltesi nell’ambito del volontariato, della cooperazione, della solidarietà

e della difesa dell’ambiente, devono provenire preferibilmente da Enti, Associazioni, Istituzioni

riconosciute per impegno sociale e umanitario ovvero che godano della qualifica di ONLUS e

contenere una sintetica descrizione dell’esperienza stessa e del monte-ore dedicato dallo

studente a tale attività;

b. se trattasi di attività legate alla formazione della persona e alla crescita umana e civile, quali ad

esempio quelle di tipo culturale, artistico e ricreativo (corsi di musica, danza, discipline sportive

ecc.) devono provenire da Enti, Associazioni, Istituzioni di diritto pubblico (per esempio, i

Conservatori) ovvero Società sportive, Scuole o Accademie private che però risultino affiliate a

Federazioni nazionali riconosciute dal CONI (come FID – Federazione Nazionale Danza), o per lo

meno qualificate o accreditate a livello locale (Comune, Provincia, ecc); tali requisiti dovranno in

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ogni caso corrispondere a quanto previsto in materia anche dai singoli Dipartimenti disciplinari

operanti in Istituto;

c. se trattasi di concorsi o competizioni in ambito scolastico, (p.e. certamina, olimpiadi di

Matematica, gare di scrittura, di giornalismo, di storia, sportive, ecc.), possono essere

riconosciuti solo se in presenza di vincita o piazzamento entro il 3° posto, ovvero di premio

speciale assegnato, di menzione particolare, ecc.

s

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7 ATTIVITÀ FUNZIONALI

7.1 LA SICUREZZA

II tema della sicurezza, per la sua rilevante importanza educativa, è oggetto di attenzione e considerazione

da parte dell’ Istituto “A. Omodeo” allo scopo di promuovere una "cultura della prevenzione" finalizzata a:

Garantire la conoscenza a tutti gli operatori scolastici sulle tematiche relative alle disposizioni dei

Decreti Legislativi 626/94 e 242/96.

Garantire la diffusione della programmazione della prevenzione e la sua collocazione anche

all'interno delle attività didattiche e non.

Garantire la massima sicurezza negli ambienti di lavoro

Garantire la diffusione e divulgazione delle misure e procedure di emergenza da attuare in caso di

primo soccorso e antincendio.

E’ stato perciò approntato un Piano di sicurezza che individua le procedure relative all’evacuazione

dall’edificio in modo da favorire e ottimizzare comportamenti consapevoli ed efficaci:

Il Dirigente Scolastico e il Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione si attivano per

concretizzare gli adempimenti normativi previsti.

I Docenti organizzano interventi didattici mirati alla conoscenza delle fonti di pericolo presenti a

scuola e alla corretta modalità di evacuazione dall'edificio scolastico.

Il Personale Ausiliario si adopera al fine di rendere possibile l'evacuazione.

Il Responsabile della Sicurezza, insieme all’ Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione,

stabilisce il calendario delle prove di evacuazione, eseguite senza preavviso per i docenti e per gli

alunni.

L’Albo per la Sicurezza dell’Istituto contiene tutte le informazioni utili per chiunque entri

nell'edificio scolastico.

La vigente normativa per la Sicurezza si è tradotta in una serie di interventi relativi ai seguenti aspetti:

1 Verifica ed adeguamento delle strutture e degli impianti

2 Piano di evacuazione

3 Nomina dell’Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione

4 Nomina del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

5 Nomina del Responsabile per la segnalazione dei guasti e delle manutenzioni

6 Collaborazione con l’Amministrazione Provinciale

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7.2 LA COMUNICAZIONE

Il sito web

Offre alle Famiglie, agli Studenti e ai Docenti la possibilità di conoscere la realtà dell’ Istituto “A. Omodeo”

e di essere immediatamente informati circa:

gli obiettivi didattici ed educativi

gli aspetti strutturali e organizzativi

la modulistica e la documentazione richiesta per l’iscrizione ai vari Corsi

le scadenze e il calendario relativo alle varie iniziative didattiche e culturali

il Piano dell’Offerta Formativa e i vari Progetti attuati nell’anno scolastico in corso

Il sito web dell’Istituto viene aggiornato costantemente per offrire in tempo reale tutte le informazioni che

interessano sia gli operatori della Scuola sia gli Alunni e le Famiglie a riguardo dell’attività scolastica.

Il rapporto Scuola – Famiglia

In riferimento anche all’art. 3 del DPR 235/2007, l’Istituto “A. Omodeo” ritiene che la formazione e

l’educazione, quali processi complessi e continui, richiedano la cooperazione degli studenti, della scuola,

della famiglia e dell’intera comunità scolastica.

La scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di

risorse umane, materiali e intellettuali, tempi, organismi che necessitano interventi articolati di gestione,

ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti; il rapporto scuola-alunno-famiglia

costituisce perciò il fondamento su cui poggia l’impegno formativo e il presupposto entro il quale si realizza

la transazione educativa. Alla promozione ed allo sviluppo di questo rapporto genitori, studenti ed operatori

dedicano impegno particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nei “documenti normativi” fondamentali

d’istituto (Piano dell’Offerta Formativa, Programmazioni di classe, Carta dei servizi, Regolamento

d’istituto, ecc). Essi contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e doveri dei

genitori/affidatari, degli alunni e degli operatori scolastici. Le “carte” fondamentali d’istituto sono

adeguatamente pubblicizzate e a disposizione di chiunque ne abbia interesse.

Scuola e Famiglia cooperano dunque al successo formativo dello studente:

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i genitori, conoscendo le disposizioni contenute nei vari “regolamenti” e sollecitandone l’osservanza

da parte del figlio/studente, consapevoli che le infrazioni da parte degli alunni possono dar luogo a

sanzioni disciplinari;

il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile

gestionale, assumendo impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati in tali

documenti siano pienamente garantiti.

Per sollecitare il costante rendimento nel profitto da parte degli studenti, il loro interesse verso l’attività

didattica e la loro conseguente partecipazione sono previsti diverse occasioni di comunicazione e/o di

incontro, nelle quali scuola e famiglia possano confrontarsi:

è garantito il tradizionale colloquio in orario antimeridiano con i singoli docenti nell'ora di

ricevimento settimanale.

ormai da anni sono previsti due incontri pomeridiani, nel primo e nel secondo quadrimestre, allo

scopo di offrire alle Famiglie la possibilità di consultare, in un solo pomeriggio, tutti i docenti che

compongono il Consiglio di classe.

al termine del primo trimestre, dopo gli scrutini, la Dirigenza consegna le pagelle ad ogni alunno; gli

studenti (anche maggiorenni) ne restituiscono copia firmata dai genitori. In tale circostanza viene

inviata una segnalazione scritta alla famiglia per i casi che richiedano attività di recupero.

in caso di necessità, i docenti coordinatori, tramite la segreteria della scuola, convocano i genitori

degli alunni per l'ora settimanale che il docente riserva a tale impegno.

al termine dell'anno scolastico, in sede di scrutinio finale, vengono predisposte le comunicazioni

scritte alle famiglie sulle eventuali carenze e sulle discipline oggetto di sospensione del giudizio,

con i suggerimenti e le modalità di recupero predisposte dal Consiglio di Classe (corsi di recupero,

itinerari personalizzati di studio, ecc.).

I Docenti ricevono i Genitori e gli Studenti per consigli e suggerimenti circa le modalità di recupero

in caso di sospensione del giudizio finale e la frequenza dei corsi estivi organizzati dalla Scuola.

Nel corso dell' intero anno scolastico, infine, su richiesta dei Genitori-rappresentanti di Classe,

alcuni Consigli possono essere aperti a tutti le Famiglie.

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8 RAPPORTI DELLA SCUOLA CON IL TERRITORIO

L’Istituto “Omodeo” attiva iniziative con:

istituzioni scolastiche del territorio (Scuole e Università)

enti amministrativi

enti sanitari

associazioni di volontariato

associazioni storico-culturali

realtà produttive

Al fine di consentire allo studente di confrontarsi costantemente con la realtà esterna e, quindi, di arricchire

le proprie conoscenze e competenze, l’Istituto “Omodeo”, recependo le istanze strettamente connesse con

le direttive dell’Autonomia scolastica, collabora attivamente con enti pubblici e privati del territorio.

In primo luogo sono degne di menzione le iniziative portate a termine grazie all’intervento di istituzioni o

enti che supportano l’attività didattica (come esperienze di laboratorio e/o lezioni di Docenti delle

Università di Pavia o di Milano, visite a Osservatori Astronomici o laboratori scientifici, relazioni di esperti

esterni, esami per le certificazioni informatica, linguistiche,.....). Talora ci si avvale della preparazione di

professionisti che hanno maturato una specifica competenza di settore.

Attiva la collaborazione con le realtà territoriali di carattere culturale, in particolare con le associazioni

storico-artistiche o ambientalistiche, con i teatri della zona, soprattutto con quelli milanesi, il Teatro alla

Scala in primis, con la Biblioteca comunale, con il mondo del giornalismo locale e non solo.

Comune e Provincia sono enti con i quali intercorre fattiva collaborazione per eventi particolari (giornata

dell’arte, concorso “Il tempo della Storia”, progetto L.A.R.A., finalizzato a migliorare le dinamiche

relazionali degli adolescenti, progetti specifici di natura scientifica…).

Con le Scuole vicine sono stati stipulati degli accordi di rete, si organizzano alcune iniziative comuni, si

realizzano progetti di formazione e corsi d’aggiornamento.

Particolare significato assumono, inoltre, gli interventi attuati grazie alla collaborazione con enti territoriali,

quali l’A.S.L., con associazioni o istituzioni perlopiù di volontariato, quali la Caritas diocesana, la C.R.I., la

Lega per la lotta ai tumori, l’Arma dei Carabinieri, il Lion’s Club, aziende del territorio, (ad esempio la

BASF, ...).

Infine va ricordato il costante e fattivo rapporto che l’Istituto intende mantenere e intensificare con le realtà

produttive locali. Attraverso visite didattiche ad aziende della zona, stages estivi e non solo, il progetto

Impresa simulata, lo studente viene a conoscenza della realtà operativa in cui esse si muovono, tocca con

mano le problematiche specifiche di settore e viene a contatto con le procedure contabili e amministrative

proprie dell’azienda, dello studio professionale, dell’ufficio presso il quale svolge lo stage.

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9 DOCUMENTI NORMATIVI

9.1 LA CARTA DEI SERVIZI

INTRODUZIONE

Attraverso la Carta dei Servizi l’Istituto Superiore “A. Omodeo” intende chiarire le linee guida a cui ispira

l’attività rivolta agli utenti e le norme che la regolano.

PRINCIPI FONDAMENTALI

1. Uguaglianza.

1.1. Non si compie alcuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico.

2. Imparzialità e regolarità.

2.1. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo obiettività.

2.2. La scuola garantisce la regolarità e la continuità delle attività educative.

3. Accoglienza.

3.1. La scuola si impegna a garantire un percorso di accoglienza che favorisca l’integrazione degli

studenti al loro ingresso in Istituto.

4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza.

4.1. L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. L’Istituto

“Omodeo” accoglie tutte le domande di iscrizione che siano compatibili con la capienza delle

proprie strutture e con la possibilità di garantire a tutti gli studenti un servizio qualificato.

4.2. La regolare frequenza fino al compimento del sedicesimo anno di età conclude l’iter dell’obbligo

scolastico previsto dalla normativa vigente e monitorato secondo le indicazioni racchiuse nel

progetto interno di riorientamento. Il proseguimento oltre il predetto termine è tutelato in stretta

collaborazione con le famiglie, attraverso opportune iniziative di recupero e di sostegno, finalizzate

a promuovere il successo formativo e a prevenire la dispersione scolastica.

5. Partecipazione, efficienza e trasparenza.

5.1. Tutte le componenti dell’Istituzione scolastica sono protagoniste e responsabili dell’attuazione del

P.O.F., attraverso una gestione partecipata della Scuola, all’interno degli organi e nel rispetto delle

procedure contemplate dalla normativa vigente.

5.2. L’Istituto scolastico, con il sostegno degli enti locali, si impegna a favorire le attività

extrascolastiche che realizzino la funzione della Scuola come centro di promozione culturale,

sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dall’orario di servizio

scolastico, nel rispetto del Regolamento interno.

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5.3. L’Istituto scolastico, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima

semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente del Regolamento

interno.

5.4. L’attività scolastica, e in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, s’impronta a criteri

d’efficienza, d’efficacia, di flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività

didattica curricolare e dell’offerta formativa integrativa. E’ prevista l’apertura pomeridiana della

Scuola, in linea col concetto di flessibilità dell’orario di servizio, al fine di favorire le iniziative di

recupero e di sostegno, i progetti opzionali per gli studenti, le attività integrative indirizzate ai

Docenti o a loro riservate, le proposte extrascolastiche che rientrino nel punto 5.2 della presente

Carta.

6. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale; criteri generali dell’attività didattica.

6.1. Ai Docenti è assicurato il rispetto della libertà di insegnamento.

6.2. L’aggiornamento e la formazione, che costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e

un compito per l’Amministrazione, sono regolati dalla normativa vigente e dal prospetto specifico

contemplato all’interno del Piano dell’Offerta Formativa. Tali attività devono avere una ricaduta

sulla didattica.

6.3. Agli alunni è offerto un processo formativo teso a promuovere le potenzialità evolutive e lo

sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari,

generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo. La programmazione dei

Consigli di classe e dei Docenti, nonché i contratti formativi stilati all’inizio dell’anno

garantiscono, tra l’altro, un lavoro sereno agli studenti, sia per il carico di impegni, sia per le

modalità relazionali, nel pieno rispetto dei ruoli e degli impegni di ciascuna delle componenti

scolastiche.

PARTE I

7. Progetto educativo e programmazione

L’Istituto, attraverso le figure e gli Organi Collegiali previsti, garantisce l’elaborazione, l’adozione e la

pubblicazione del P.O.F., il documento fondamentale attraverso il quale l’Istituto stesso presenta, in

modo dettagliato, la propria offerta formativa.

Nel P.O.F., rivisto all’inizio di ciascun anno scolastico, sono presentati:

Le strutture di cui l’Istituto dispone

L’organigramma interno

Le linee educative a cui si ispira l’attività didattica

Il calendario scolastico

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Il regolamento interno

Il piano di studi di ciascuno dei tre indirizzi attivati

Le attività di recupero e sostegno

Le iniziative di aggiornamento

I progetti trasversali miranti alla formazione della personalità umana e civica degli allievi

L’ampliamento dell’offerta formativa nei vari settori disciplinari

Le certificazioni informatiche, linguistiche e per la guida di ciclomotori

Le iniziative opzionali

PARTE II

8. Servizi amministrativi

Premessa

Il processo di rinnovamento che sta investendo le istituzioni scolastiche ha messo in luce la necessità da

parte della scuola di conoscersi meglio, di valutare le proprie prestazioni, di rilevare le cause degli

insuccessi che si registrano lungo il percorso di apprendimento, di introdurre eventuali correttivi per

ottenere effetti globali migliori. Gli Istituti devono accettare la “sfida della qualità”, anche tramite

l’identificazione di indicatori di efficienza, come l’adeguatezza del personale non docente, degli

strumenti e supporti tecnologici, delle procedure dell’organizzazione. Infatti, nell’ambito dei servizi e

supporti organizzativi, la scuola, promuovendo la crescita professionale dei suoi operatori, dotandosi di

un’organizzazione di criteri gestionali orientati a favorire l’obiettivo finale che è la formazione, può

rispondere positivamente alla sfida della qualità, costruendo realmente la possibilità di futuro per i

giovani. In questa visione, occorre superare la separatezza tra i vari ambiti, pur senza dimenticare lo

specifico di ciascuno di essi, e rinnovare e coordinare tutti gli sforzi perché la scuola rafforzi la propria

identità in tutti i suoi “comparti”.

Pertanto anche gli uffici di Segreteria e gli operatori scolastici, inseriti in una visione sistemica,

offriranno il loro contributo, ottimizzando le risorse e gli strumenti, in vista dell’obiettivo unitario di

migliorare l’ambiente scolastico, costituendo un punto di riferimento e di raccordo al servizio

dell’utenza.

8.1. La scuola individua, fissandone gli standard e garantendone altresì l’osservanza ed il rispetto, i

seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:

celerità delle procedure

trasparenza

informatizzazione dei servizi di segreteria

tempi di attesa agli sportelli

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flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

8.2. Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, si può derogare dagli standard fissati.

Standard specifici delle procedure

8.3. La Segreteria è disponibile a offrire supporto alle Famiglie per la procedura telematica delle

iscrizioni.

8.4. Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico,

entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni

per quelli con votazione e/o giudizi.

8.5. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal Capo di Istituto o dai

Docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.

8.6. Gli uffici di Segreteria – compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo –

garantiscono un orario di apertura al pubblico, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio e

così dettagliato:

ORARIO DI ACCESSO DEI GENITORI

ORARIO DI ACCESSO DEI DOCENTI E DEGLI STUDENTI

ORARIO DI ACCESSO DEI DOCENTI E DEGLI STUDENTI

8.7. La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno

modalità di risposta che comprendano il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la

persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.

Per l’informazione vengono seguiti i seguenti criteri:

8.8. L’Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione, in particolare sono predisposti:

tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti: docenti e ATA

LUNEDÌ, MARTEDÌ,

MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ,

VENERDÌ.

Dalle ore 7.45 alle ore 8.30

Dalle ore 11.00 alle 13.45

LUNEDÌ, MARTEDÌ,

MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ,

VENERDÌ.

Dalle ore 11.00 alle 13.45

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organigramma degli Uffici

organigramma degli organi collegiali

organico del personale docente e non docente

albo

Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:

bacheca sindacale

bacheca degli studenti

bacheca dei genitori

8.9. Presso l’ingresso e presso gli Uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in

grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

8.10. Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per

l’intero orario di lavoro.

8.11. Il regolamento d’Istituto deve avere adeguata pubblicazione mediante affissione.

PARTE III

9. Condizioni ambientali della Scuola

9.1. Le condizioni di igiene e di sicurezza dei locali e dei servizi garantiscono una permanenza a scuola

confortevole e per gli alunni e per il personale.

I collaboratori scolastici garantiscono la costante igiene dei servizi e, più in generale, dei locali,

segnalando le responsabilità individuali o collettive nel caso in cui si registrino comportamenti o

usi inadeguati.

La Scuola si impegna a garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna, nel pieno rispetto del

D. Lgs. 626 del 1994.

PARTE IV

10. Procedura dei reclami e monitoraggio del servizio.

10.1. Procedura dei reclami.

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, informatica e devono contenere

generalità, indirizzo e reperibilità del mittente. I reclami orali e telefonici debbono,

successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il

Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, in forma

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scritta o attraverso convocazione del proponente, attivandosi insieme con tutte le parti coinvolte

per superare le cause che hanno provocato il reclamo.

10.2. Monitoraggio del servizio.

Allo scopo di raccogliere elementi utili al miglioramento del servizio, ogni anno si somministrano

questionari di rilevazione a un campione significativo di Studenti, di Genitori, di Docenti, di

Collaboratori scolastici nella sperimentazione della costruzione di un sistema di qualità.

I risultati sono presentati al Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico successivo e

studiati in particolare dalla Commissione preposta alla definizione del nuovo Piano dell’Offerta

Formativa.

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9.2 IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO

TITOLO I

ORGANI ELETTIVI E ASSEMBLEARI

ART. 1 - CONSIGLI DI CLASSE

- La delega di Coordinatore del Consiglio di Classe può essere affidata, per ogni anno, ad un Docente

della classe. Il potere di convocare i Consigli spetta al Dirigente scolastico che li presiede o al suo Delegato.

Il Consiglio deve essere convocato qualora ciò venga richiesto dal Consiglio di Istituto o da almeno una

componente presente nello stesso Consiglio di Classe.

- E' compito dei Consigli di Classe avanzare proposte circa la programmazione didattica, adottare i progetti

del Piano dell’Offerta Formativa che si ritengono confacenti al percorso didattico della classe, per far si che

la vita della classe sia, il più ampiamente possibile, arricchita da attività culturali integrative dei programmi

scolastici.

Il Consiglio di Classe, ad ogni sua convocazione, deve prendere in esame l'andamento generale della classe

in relazione al profitto medio, alla regolare frequenza alle lezioni e al comportamento da parte degli

Studenti.

Sono previste due diverse espressioni del Consiglio di Classe: ristretto ai soli Docenti ; allargato ai

rappresentanti eletti dai Genitori e dagli Studenti.

Il Consiglio di Classe nella sola componente Docenti fissa entro il mese di ottobre di ciascun

anno scolastico il programma di lavoro della classe, che verrà comunicato ai rappresentanti degli Studenti e

dei Genitori nel mese di novembre; il Consiglio nella sua completezza si riunisce almeno tre volte all'anno.

Di tutte le suddette riunioni si redige apposito verbale.

ART. 2 - COLLEGIO DEI DOCENTI.

Il Collegio è composto da tutti i Docenti in attività presso l’Istituto, assolve ai compiti previsti

dall'art. 4 del D.P.R.417/74 ed è presieduto dal Dirigente scolastico.

Il Collegio dei Docenti elabora, entro settembre, il Piano dell’Offerta Formativa da proporre ai nuovi iscritti

e da portare all’attenzione di tutti gli studenti, delle componenti scolastiche, di quelle sociali del territorio e

dei rappresentanti degli enti sociali, e lo invia al Consiglio di Istituto per l’approvazione.

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Il Collegio è convocato dal Dirigente; può essere convocato anche qualora ciò venga richiesto da almeno un

terzo dei suoi componenti. La necessità di convocazione del Collegio sorge anche quando lo richieda il

Consiglio di Istituto.

Il Collegio nomina inoltre le commissioni preposte alle attività curriculari ed extracurriculari e al

funzionamento delle strutture tecniche di servizio dell'Istituto.

Le deliberazioni del Collegio verranno inviate per conoscenza al Consiglio di Istituto e rese pubbliche

tramite affissione.

ART. 3 - CONSIGLIO DI ISTITUTO.

Il Consiglio di istituto è composto da 19 membri, di cui 8 docenti, 2 rappresentanti del personale A.T.A.

(amministrativo, tecnico, ausiliario), 4 rappresentanti dei genitori, 4 rappresentanti degli studenti e dal

Dirigente Scolastico. E’ presieduto da un rappresentante dei genitori eletto al suo interno. Il consiglio dura

in carica tre anni.

Il consiglio si riunisce, col preavviso di norma di 5 giorni, una volta al mese di massima, in seduta aperta

ad Insegnanti, Studenti, Genitori, Personale Non Docente, quando lo consenta la legge e cioè tranne nei casi

in cui si discuta sull'operato di persone singole.

Si riunisce inoltre quando lo chiede il Presidente della Giunta Esecutiva o almeno un terzo dei Consiglieri o

tre Consigli di Classe. Il Consiglio, dopo aver indicato i criteri ispiratori del Piano dell’Offerta Formativa,

valuta, eventualmente integra, infine adotta il Piano stesso, secondo le finalità concordate ed in base alle

disponibilità di finanziamento.

Il Consiglio attua il coordinamento fra gli Organi della scuola ed esamina le proposte emergenti dalle

assemblee di Classe e di Istituto e da eventuali Enti esterni.

Spetta al Consiglio di Istituto, udito il parere del Collegio dei Docenti, il compito di coordinare

l'utilizzazione delle attrezzature didattiche esistenti, di rinnovare quelle desuete e di acquistarne altre

aggiornate. A tale scopo, si prevede che il Consiglio di Istituto promuova anche il continuo

aggiornamento del personale Docente e dei Tecnici che devono utilizzare le attrezzature citate.

Il Consiglio può chiedere al Collegio Docenti la costituzione di specifiche Commissioni di studio su

particolari temi.

Il Consiglio di Istituto può richiedere la convocazione del Comitato e delle Assemblee degli Studenti e dei

Genitori; fissa la data della prima seduta delle Assemblee di Classe per l’elezione dei rappresentanti dei

Genitori e degli Studenti.

Il Consiglio stabilisce, in base alle indicazioni ministeriali, i giorni di lezione e le festività non prestabilite

(es. festa patronale, ecc.).

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Le delibere del Consiglio di Istituto sono rese pubbliche mediante affissione.

ART. 4 – ORGANO DI GARANZIA

E’ istituito a norma del DPR 249/98 e successive modificazioni l’organo di garanzia, interno alla scuola,

composto da otto membri: il Dirigente scolastico, che lo presiede, due docenti designati dal Consiglio di

istituto, due rappresentanti eletti dai genitori e due rappresentanti eletti dagli studenti e un rappresentante

eletto dal personale A.T.A..

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chi vi abbia interesse (studenti e genitori),

entro quindici giorni dalla irrogazione della sanzione avanti il suddetto Organo di garanzia.

L’ Organo di garanzia deve decidere in merito entro dieci giorni.

Qualora l’Organo di garanzia non decida entro il termine suddetto la sanzione si intende confermata.

ART. 5 - GIUNTA ESECUTIVA

La Giunta, presieduta dal Capo d’Istituto, è costituita da un rappresentante dei docenti, dei genitori, degli

studenti e del personale A.T.A, tutti facenti parte del Consiglio di Istituto. Partecipa altresì il Direttore dei

Servizi Generali e Amministrativi. Si riunisce di norma una volta al mese ed inoltre quando lo richiedono

almeno due suoi componenti o il Presidente del Consiglio di Istituto.

Le competenze della Giunta sono:

1. predisporre il Bilancio Preventivo ed il Conto Consuntivo;

2. preparare i lavori del Consiglio;

3. eseguire le delibere assunte dal Consiglio;

4. consultare, ogni qualvolta lo ritenga opportuno, gli Organi Collegiali;

5. determinare i criteri generali per la determinazione dei turni di servizio del personale interessato,

tenendo conto delle esigenze della scuola e del calendario delle riunioni degli Organi Collegiali;

6. operare su delega del Consiglio e comunque in caso di urgenza, assumere le deliberazioni da

comunicare nella successiva seduta del Consiglio.

ART. 6 – ASSEMBLEA DI ISTITUTO DEGLI STUDENTI

Il diritto all’assemblea deve essere difeso da tutti gli studenti; le lezioni dovranno essere sospese durante lo

svolgimento della stessa.

L’assemblea deve essere richiesta al Dirigente scolastico per iscritto, con almeno 5 giorni d’anticipo.

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1. Il Comitato organizzatore elegge di volta in volta il Presidente d'Assemblea che avrà il potere di

sospendere la riunione nei seguenti casi:

a. vi sia meno di un terzo degli studenti inizialmente presenti;

b. si esauriscano gli argomenti in discussione;

c. l'interesse venga a mancare;

d. si manifestino episodi di disordine.

l. Bis. Il Comitato organizzatore elegge, di volta in volta, un Segretario che redigerà un verbale

dell'Assemblea da consegnare alla Presidenza, che ne farà pubblica affissione.

2. Durante lo svolgimento non è consentita l'uscita dall'istituto o dalla sede di svolgimento dell'Assemblea.

Le ore non utilizzate dall'Assemblea non sono recuperabili.

3. Durante lo svolgimento dell’Assemblea il controllo degli Alunni presenti alla riunione verrà esercitato da

un servizio d'ordine, composto da studenti che abbiano dimostrato un comportamento responsabile e

maturo e che siano stati indicati, di volta in volta, dal Comitato organizzatore

4. Il controllo dei presenti potrà avvenire per appello nominale eseguito dal Presidente dell'Assemblea.

L'assenza di uno studente dall'Assemblea o dalla Classe di appartenenza in cui si svolgano attività

alternative sarà seguita da provvedimenti disciplinari.

5. Gli alunni che non desiderassero partecipare ai lavori assembleari possono organizzare gruppi di studio o

attività alternative, sempre alla presenza di un Insegnante che si incaricherà di coordinare tale attività.

6. La sospensione dell'Assemblea può avvenire anche ad opera del Dirigente scolastico o di un suo

Delegato, se le condizioni stesse di svolgimento si allontanassero dalle sue finalità.

L'Assemblea Studentesca d'istituto può avvenire separatamente per il biennio e il triennio, o con una

separazione degli indirizzi; si riunisce con le modalità dettate dal regolamento dell’Assemblea.

La partecipazione di esperti esterni su temi sociali, culturali, artistici e scientifici è autorizzata, di volta in

volta, dal Consiglio di Istituto. Il Collegio assembleare ha diritto a 4 ore mensili di assemblea, eccezion fatta

per l’ultimo mese dell’anno scolastico, nel quale l'Assemblea non può essere tenuta. In caso di sospensione

generale prima della fine delle lezioni, gli Studenti sono tenuti a riprendere il regolare corso delle stesse.

ART. 7– COMITATO STUDENTESCO

1 Il Comitato degli Studenti è costituito dalle seguenti componenti:

- rappresentanti di classe ( due per ogni classe );

- rappresentanti degli studenti in Consiglio di Istituto;

- membri della Consulta Provinciale.

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Il Comitato studentesco sarà presieduto da un Presidente, a rotazione fra i rappresentanti di Istituto e, al

suo interno, provvederà a nominare, di anno in anno, un segretario, il quale stilerà il verbale di ogni

seduta, che verrà trasmesso al Dirigente Scolastico, per la pubblicazione.

2 Su richiesta degli Studenti è possibile la presenza, in Comitato, del Dirigente Scolastico o di un suo

Delegato.

3 Il Comitato degli Studenti si riunisce su richiesta dei rappresentanti di Istituto per discutere i problemi

riguardanti l'intera Comunità Studentesca.

4 La richiesta può partire anche dai rappresentanti di classe, purché questi raggiungano almeno i due terzi

dell'intera rappresentanza. Tale richiesta verrà in seguito ufficializzata dai Rappresentanti di Istituto

5 La richiesta di convocazione, corredata di un ordine del giorno, dovrà essere presentata, con 3 giorni

d’anticipo, al Dirigente scolastico, per la relativa approvazione.

6 Il Comitato Studentesco ha una durata media che non può superare i sessanta minuti di tempo, se non in

casi del tutto eccezionali, onde evitare assenze gravose per l'iter didattico degli Studenti.

7 Quanto emerso dal confronto con gli Studenti, durante lo svolgimento del Comitato, verrà comunicato,

tramite verbale, al Dirigente scolastico dai Rappresentanti d'Istituto.

Il Comitato Studentesco d'Istituto elegge al proprio interno i componenti e i coordinatori delle varie

commissioni. Il Comitato opera secondo il presente regolamento e può definire forme di

autoregolamentazione per attività extracurricolari indicate nel P.O.F.

ART. 8 - ASSEMBLEA DI CLASSE DEGLI STUDENTI.

L'Assemblea di classe elegge, nella seduta appositamente convocata dal Dirigente scolastico, due

rappresentanti, che partecipano al Consiglio di Classe e al Comitato Studentesco. Si riunisce, con preavviso

di tre giorni, su richiesta di almeno il 25% dei suoi membri o su richiesta del Consiglio di Istituto o del

Dirigente scolastico.

I rappresentanti di classe redigeranno l’ordine del giorno, che invieranno al Dirigente scolastico.

L'Assemblea di classe non dovrà essere svolta sempre in corrispondenza delle ore di lezione della medesima

disciplina e dovrà tenere anche in considerazione il monte ore delle varie materie di studio. Non potrà essere

tenuta nell’ultimo mese di lezione.

Le due ore di seduta mensili possono essere anche disgiunte.

I Docenti delle materie interessate dalle ore di lezione nelle quali si svolgono le Assemblee rimangono

presenti in Istituto per effettuare le operazioni iniziali (appello, firma del registro, ecc.) e rimanere nelle

immediate vicinanze della classe per riprendere le normali attività scolastiche nel caso di chiusura anticipata

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dei lavori assembleari. Il segretario dell'Assemblea, scelto a turno tra i due rappresentanti, redigerà un breve

verbale da presentare al Dirigente scolastico.

ART. 9 - ASSEMBLEA DI ISTITUTO DEI GENITORI.

Si riunisce, in orario non coincidente con quello delle lezioni e in locali messi a disposizione dall'Istituto,

ogni qual volta lo richiedono il Presidente del Comitato Genitori, che assume anche la Presidenza

dell'Assemblea Genitori, oppure il 20% dei Genitori, oppure la maggioranza del Comitato Genitori, oppure

il Consiglio di Istituto. Il Dirigente scolastico autorizza la convocazione.

Le proposte assunte verranno trasmesse al Consiglio di Istituto e rese di pubblico dominio mediante

affissione.

ART. 10- ASSEMBLEA DI CLASSE DEI GENITORI.

Elegge, nella prima seduta dell'anno scolastico, fissata dal Consiglio di Istituto, insediata da un Docente,

due rappresentanti, che partecipano al Consiglio di Classe.

E' convocata, su richiesta dei Genitori eletti nei Consigli di Classe o di almeno 5 Genitori degli studenti o su

richiesta del Consiglio di Istituto, presso la sede del Liceo, per discutere i problemi educativi, didattici,

comportamentali, culturali, relativi alle linee indicate dal Piano dell’Offerta Formativa. All'inizio di ogni

Assemblea, tra i Genitori presenti, viene eletto un Presidente che designa un Segretario. Il Segretario redige

un verbale dell'Assemblea, letto, approvato e sottoscritto dal Presidente; copia di tale verbale sarà fatta

pervenire al Dirigente scolastico del Liceo.

ART. 11- COMITATO GENITORI DI ISTITUTO.

E' costituito dai rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe e nel Consiglio di Istituto.

Nomina, al proprio interno, un Presidente e viene convocato su iniziativa del Presidente stesso, o di almeno

un terzo dei suoi componenti, oppure su richiesta del Consiglio di Istituto.

Le riunioni avvengono presso la sede del Liceo per discutere di problemi educativi, didattici, culturali, ed

avanzare proposte riguardanti il potenziamento delle strutture didattiche dell'Istituto.

Dalle riunioni viene stilato un verbale dei pareri ad opera di un Segretario, di volta in volta nominato dal

Presidente del Comitato. Tale verbale sarà trasmesso al Dirigente scolastico del Liceo, al Consiglio di

Istituto e reso pubblico mediante affissione.

Sarà compito del Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti, nominare, all'inizio di ogni

anno scolastico, un Insegnante che funga da figura di collegamento col Comitato dei Genitori.

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TITOLO II

VITA COMUNITARIA

PREMESSA

L’ordinato svolgimento della vita comunitaria dell’Istituto si basa sul reciproco rispetto delle idee e delle

cose altrui, nonché della struttura e degli arredi scolastici, di cui lo studente fruisce temporaneamente, ma

che costituiscono un bene collettivo. Essa si basa, inoltre, sulla tolleranza della diversità culturale e religiosa

dei singoli.

Tale svolgimento è garantito dal puntuale rispetto dell’orario da parte di tutte le componenti.

ART. 1 – DIRITTO DI OPINIONE

Docenti, Studenti, Genitori e Personale non Docente possono essere autorizzati dal Dirigente scolastico ad

affiggere negli spazi prestabiliti manifesti e a far circolare comunicati firmati. Il Dirigente scolastico ne

verifica preventivamente il testo e può chiedere di modificarne la redazione, limitarne il numero e indicarne

i tempi di diffusione, perché essa non intralci le normali attività didattiche. Chi strappasse o, comunque,

deturpasse i manifesti sarà perseguito a termine delle disposizioni vigenti. Tale comportamento verrà

valutato ai fini della determinazione del voto di condotta I manifesti devono essere datati e decadono dopo

dieci giorni dalla loro esposizione o alla data di scadenza del manifesto stesso. La distribuzione di volantini

o d’altro materiale non proveniente dagli Organi Collegiali della Scuola, dall’Ufficio scolastico provinciale

o da altra Scuola e, comunque, di competenza non scolastica dovrà avere parere favorevole del Consiglio

d’Istituto o del Dirigente scolastico. Resta inteso che ogni materiale distribuito nella Scuola dovrà

contenere, oltre al nome di chi lo spedisce, anche l’indicazione di chi ha autorizzato la distribuzione.

ART. 2 – ACCESSO ALLA SCUOLA.

Ai Docenti, ai non Docenti e agli Studenti è consentito l’accesso alla segreteria, secondo le modalità

indicate nella carta dei servizi.

Il personale e gli Studenti possono accedere alla struttura anche in orari extracurricolari, previo accordo con

gli operatori, per attività programmate, per l’utilizzo delle attrezzature in dotazione all’Istituto e per tutte le

iniziative inerenti le rispettive funzioni.

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Alle altre persone l’accesso è consentito per gli Uffici della Segreteria o per conferire con il Dirigente

scolastico e gli Insegnanti, nelle ore a ciò indicate, ovvero per ottemperare a compiti o funzioni necessarie

alla vita della scuola, in quest’ultimo caso previa autorizzazione del Dirigente scolastico.

L’ accesso alla scuola deve avvenire tramite gli ingressi principali. E’ severamente vietato l’ utilizzo delle

uscite di sicurezza per scopi diversi da situazioni di emergenza. Eventuali trasgressioni saranno sanzionate

con una diminuzione del voto di condotta.

ART. 3 – ORARIO

Ogni componente deve rispettare il proprio orario di servizio, rispondendo, in ogni caso, al Dirigente

scolastico. In particolare lo Studente, entra in classe al primo suono della campana e prima di tale momento

gli alunni non possono accedere alle aule. I docenti devono trovarsi in aula cinque minuti prima delle

lezioni e devono regolare l’uscita degli studenti all’ultima ora.

ART. 4 – ASSENZE

Gli Studenti sono tenuti all’obbligo di frequenza e al rispetto dell’orario di inizio e di fine delle lezioni,

anche nel caso di iniziative di recupero e/o sostegno proposte dalla Scuola, laddove la famiglia non attesti di

aver provveduto diversamente. Tutte le assenze devono perciò essere giustificate, sull’apposito libretto,

dalla famiglia il giorno stesso del rientro, o al massimo il giorno successivo. La mancata giustificazione nei

termini indicati sopra verrà dal coordinatore comunicata alla famiglia. Qualora l’assenza non risultasse

validamente motivata, o rimanesse del tutto ingiustificata, e tale comportamento fosse reiterato, il Consiglio

di classe assumerà tali infrazioni come indici significativi di valutazione della condotta.

Computo delle assenze per la validità dell’Anno Scolastico:

Indirizzo di studio Monte ore annaule N. massimo di ore di assenza

Liceo Scientifico: biennio 891 222

Liceo Scientifico: triennio 990 247

Liceo Linguistico: biennio 891 222

Liceo Linguistico: triennio 990 247

Liceo Artistico: biennio 1122 280

Liceo Artistico: triennio 1155 288

Indirizzo Tecnico Economico 1056 264

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Il mancato raggiungimento del monte ore minimo di frequenza, corrispondente a tre quarti di quello

complessivo, comporterà la NON ammissione alla classe successiva.

Il limite massimo di assenze indicato è derogabile per assenze documentate e motivate (motivi di salute,

motivi di famiglia).

Gli alunni maggiorenni dovranno essere autorizzati ad utilizzare la propria firma tramite apposita

liberatoria, redatta su modulistica fornita dall’Istituto, valida per singolo episodio o per la durata annuale.

Per la giustificazione dei permessi di entrata posticipata e/o uscita anticipata rimane valido quanto previsto

negli articoli successivi.

Gli studenti che risultino ripetutamente assenti durante le verifiche o durante le ore di lezione di una

determinata disciplina, saranno sanzionati, previa decisione del Consiglio di classe, con la diminuzione del

voto di condotta.

Gli studenti che non partecipano ai viaggi di istruzione devono regolarmente recarsi a scuola, dove

svolgeranno attività didattiche appositamente programmate.

Analogamente si richiede la presenza degli studenti a tutte le attività programmate dalla scuola.

ART. 5 – PERMESSI DI ENTRATA POSTICIPATA

Permessi speciali di entrata posticipata in Istituto sono concessi soltanto:

in forma permanente per esigenze di orario dei mezzi di trasporto; tale concessione viene rilasciata solo

all’inizio dell’anno scolastico e su richiesta scritta di un genitore;

per periodi continuativi determinati, per esigenze di cure mediche o altre serie motivazioni familiari; tali

permessi devono essere autorizzati preventivamente dal Dirigente scolastico;

in forma occasionale per motivazioni personali di altra natura, nel rispetto delle seguenti norme

generali:

a. è concesso il permesso di ingresso posticipato se presentato entro il termine della prima ora di

lezione e in presenza di richiesta scritta di un genitore;

b. è altresì concesso il permesso di ingresso posticipato anche dopo il termine di cui al punto a.

soltanto a discrezione del Dirigente scolastico o del Collaboratore incaricato e in presenza di idonea

documentazione di supporto. La richiesta scritta di un genitore deve essere presentata, di norma, un

giorno prima.

Tali permessi, in ogni caso, non possono superare il numero di tre per ogni trimestre, cinque per ogni

pentamestre; in corrispondenza del quarto/sesto episodio la famiglia sarà informata telefonicamente.

Al quarto/sesto episodio lo Studente non verrà ammesso alle lezioni, previa comunicazione telefonica

alla famiglia, richiedendo ad un genitore di recarsi presso l’Istituto per riaccompagnare a casa l’allievo.

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Qualora ciò non fosse possibile, l’Istituto garantirà, nel limite delle sue possibilità organizzative, attività

compatibili con il corso di studio. Di tale comportamento reiterato si terrà conto nell’ assegnazione del

voto di condotta.

ART. 6 – PERMESSI DI USCITA ANTICIPATA

Permessi speciali di uscita anticipata sono concessi soltanto:

in forma permanente per esigenze di orario dei mezzi di trasporto; tale concessione viene rilasciata solo

all’inizio dell’anno scolastico e su richiesta scritta di un genitore;

per periodi continuativi determinati, per esigenze di cure mediche o altre serie motivazioni familiari; tali

permessi devono essere autorizzati preventivamente dal Dirigente scolastico;

in forma occasionale per motivazioni personali di altra natura, nel rispetto delle seguenti norme

generali:

a. è concesso il permesso di uscita anticipata dall’Istituto, non prima dell’inizio dell’penultima ora di

lezione, in presenza di un genitore o di un familiare maggiorenne (o suo delegato previa

presentazione di un documento di identità che verrà fotocopiato), che attesti lo stato di necessità, per

gli Studenti minorenni.

Per lo Studente maggiorenne il Genitore potrà rilasciare una liberatoria, che autorizzi la Scuola ad

accettare richieste firmate dallo Studente.

Le relative richieste dovranno, comunque, essere presentate entro la prima ora di lezione al

Dirigente scolastico o al Collaboratore incaricato, che ne vaglieranno la motivazione, e non

potranno superare il numero di tre per ogni trimestre, cinque per ogni pentamestre.

Tale disposizione si rende necessaria al fine di assicurare il pieno assolvimento, da parte degli

studenti, di tutti gli impegni connessi con l’attività didattica programmata, con particolare

riguardo alla frequenza regolare e al rispetto delle scadenze concordate per le verifiche.

È concesso il permesso di uscita anticipata dall’Istituto in caso di improvviso malessere, per il quale

non si ravvisi la necessità di ricorrere ai mezzi di soccorso sanitario, o per cure o visite mediche, solo se

lo Studente viene prelevato da un familiare maggiorenne.

Dopo quattro/sei uscite anticipate il consiglio di classe ne terrà conto nell’assegnazione del voto di

condotta .

Non si terrà conto invece delle uscite anticipate per attività sportive agonistiche opportunamente

documentate. In ogni caso tutti gli studenti sono tenuti a svolgere regolarmente le verifiche scritte ed

orali, ad eseguire i compiti assegnati, assolvendo gli impegni di studio .

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ART. 7 – VIGILANZA DURANTE L’INTERVALLO

Dopo la terza ora e dopo la quinta ora di lezione è dato un intervallo, rispettivamente di quindici e di dieci

minuti. Durante questo tempo la vigilanza su ogni piano è affidata a turno ai Docenti in servizio, coadiuvati

dal Personale non Docente.

ART. 8 – COLLOQUI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente scolastico riceve Studenti, Docenti, Personale non docente durante il proprio orario di servizio,

senza particolari formalità.

L’utenza esterna viene ricevuta attraverso appuntamento telefonico.

ART. 9 – COLLOQUI CON I DOCENTI

I Docenti ricevono in udienza i Genitori degli Studenti secondo un programma definito all’inizio dell’anno

scolastico dal Collegio dei Docenti e comunicato alle famiglie.

ART. 10 – DIVIETO DI UTILIZZO DI TELEFONI CELLULARI E ALTRI DISPOSITIVI

ELETTRONICI ALL’INTERNO DELLA SCUOLA

E’ fatto divieto di accedere all’interno della scuola con telefoni cellulari e dispositivi elettronici (es.MP3,

macchina fotografica ecc.) in qualsiasi modo attivi e di farne uso per tutta la durata di permanenza a scuola,

compreso l’intervallo. Qualora venga rilevata la presenza dei sistemi succitati attivi si procederà poi a

comminare sanzioni, come deciso dagli Organi della scuola, recependo i suggerimenti della Circolare

Ministeriale (C.M. N° 30 del 15/03/2007) per quanto concerne la corresponsabilità delle famiglie così come

avviene anche per i danneggiamenti degli arredi. Nell’ipotesi in cui lo studente fosse sorpreso ad utilizzare

il cellulare o altro dispositivo elettronico dopo due volte verrà sanzionato con la diminuzione del voto di

condotta.

Se l’utilizzo del cellulare avviene durante un compito in classe o una verifica, oltre ai provvedimenti di cui

sopra, si procederà all’annullamento della verifica.

Resta comunque garantita la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie ed i propri figli, per

gravi ed urgenti motivi, mediante la Dirigenza e gli uffici di segreteria, anche durante l’attività didattica.

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ART. 11- DANNI ALLE PERSONE

Durante le attività didattiche e integrative, gli studenti sono tenuti al rispetto di tutti:compagni, docenti,

personale della scuola e a rifuggire da ogni comportamento discriminatorio.

Le aggressioni ai predetti soggetti saranno sanzionate con la sospensione dalle lezioni comminata dal

Consiglio di classe,per un periodo massimo di quindici giorni.

Comportamenti reiterati che, a insindacabile parere del consiglio di classe , integrino atteggiamenti di

bullismo saranno sanzionati, a seconda della gravità, come previsto dal comma precedente o con intervento

del Consiglio di Istituto come previsto dal DPR N. 235/2007 e successive integrazioni.

Tutti i comportamenti di cui al presente articolo saranno annotati nel registro di classe e influiranno sull’

assegnazione del voto di condotta.

In particolare i comportamenti previsti dal 2° e 3° comma saranno sanzionati anche con il divieto di

partecipazione ai viaggi di istruzione che prevedono uno o più pernottamenti.

ART.12 – DANNI ALLE COSE E RISARCIMENTI. OGGETTI INCUSTODITI

Gli alunni di ciascuna classe sono responsabili della propria aula.

E’ considerato danneggiamento volontario la mancanza di rispetto nei confronti del patrimonio della scuola

(arredi, impianti, strutture).

Il risarcimento di eventuali danni, ivi compresi quelli causati con scritte sui muri e/o deterioramento degli

arredi, è a carico dello studente responsabile o, se non individuato, dell’intera classe e non è sostitutivo della

sanzione disciplinare.

Tale comportamento sarà valutato come indice nella determinazione del voto di condotta.

L’istituzione scolastica non è responsabile degli oggetti lasciati incustoditi dagli studenti.

ART. 13 – VIOLAZIONE DEL DIRITTO –DOVERE ALLO STUDIO

Gli studenti sono tenuti a portare il materiale, i libri e i compiti assegnati dagli insegnanti;la dimenticanza

sistematica del materiale e dello svolgimento dei compiti influirà negativamente sul voto di condotta e sul

credito, previa valutazione della gravità del comportamento da parte del Consiglio di classe.

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Durante le ore di lezione gli studenti devono svolgere unicamente le attività relative alla disciplina in

orario;lo svolgimento di attività non previste nell’ ora sarà sanzionato ai sensi del comma precedente.

E’ severamente vietata ogni forma di plagio e di copiatura; ogni trasgressione influirà sul voto di condotta e

sul credito scolastico,previa valutazione della gravità e della reiterazione del comportamento da parte del

Consiglio di classe.

E’ mancanza disciplinare falsificare o alterare qualunque documento attinente ai rapporti scuola – famiglia,

compreso il libretto delle assenze.

ART: 14 – ABBIGLIAMENTO

E’ richiesto di adottare un abbigliamento decoroso e coerente con il luogo educativo.

Gli studenti devono accedere alla palestra con abbigliamento idoneo.

ART. 15 – DIVIETO DI FUMARE

Al Personale Docente e non Docente, agli Studenti e ad eventuali altri utenti temporanei della scuola è

vietato fumare in ogni ambiente dell’Istituto, compresi gli spazi esterni. A chi sarà sorpreso a non osservare

questo obbligo sarà applicata la sanzione prevista dalla normativa vigente, ed inoltre vi potrà essere una

ricaduta nell’assegnazione del voto di condotta. Tale divieto è esteso anche ai trasferimenti tra le diverse

strutture scolastiche.

L’Istituto è impegnato a sensibilizzare tutte le componenti sul tema dell’educazione alla salute e a

promuovere ed attuare la lotta alle dipendenze da sostanze (alcool e sostanze stupefacenti).

ART. 16 – LABORATORI DIDATTICI

L’utilizzo del Laboratori è sempre disciplinato dai singoli regolamenti, depositati presso i Laboratori stessi.

Eventuali trasgressioni saranno sanzionate con una riduzione del voto di condotta.

ART. 17 – USO DI COMPUTER E FOTOCOPIATRICE

Gli Studenti che intendono usare questi strumenti per ragioni personali, sempre comunque legate all’attività

scolastica, lo possono fare nel rispetto dei relativi regolamenti interni.

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ART.18 – ANNOTAZIONE DELLE VIOLAZIONI

Tutte le violazioni previste nel presente regolamento e rilevate nel corso dell’attività didattica dovranno

essere annotate nel registro di classe a cura del docente che rileva l’ infrazione.

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9.3 IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO PER LA PROGRAMMAZIONE DI

VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E STAGE LINGUISTICI

PIANIFICAZIONE GENERALE DI ISTITUTO PER VIAGGI DI ISTRUZIONE E STAGE

1. GESTIONE DELLA PIANIFICAZIONE

Il Collegio Docenti all’inizio di ogni anno scolastico individua il periodo in cui svolgere

contemporaneamente i viaggi di istruzione e gli stage linguistici e istituisce una Commissione per i viaggi di

istruzione, le visite guidate e gli stage, a cui spetta il compito di pianificare e articolare nei vari aspetti tutte

le attività dell'anno in corso.

La Commissione, fatte proprie le linee di indirizzo del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto e la

specifica normativa ministeriale, si impegna ad elaborare un piano di iniziative didattico - culturali, aventi

la duplice finalità di integrazione della normale attività della scuola e di contributo alla formazione generale

della personalità dello studente.

2. TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ DA COMPRENDERE NEI VIAGGI DI ISTRUZIONE

Nella definizione dei viaggi di istruzione sono comprese le seguenti tipologie di attività:

a) viaggi di integrazione culturale in Italia e all’estero

b) visite guidate della durata di un giorno, visita a mostre, musei, gallerie, parchi, riserve naturali

c) viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo quali visite a complessi aziendali, partecipazione a

fiere, mostre, manifestazioni, convegni

d) scambi culturali con istituti scolastici europei, stage linguistici all’estero, esperienze formative all’estero

legate all’adesione ai progetti europei.

3. FINALITà PER TIPOLOGIA

a) Viaggi di integrazione culturale

Trattasi di viaggi di durata superiore ad un giorno. Per quelli effettuati in località italiane, si sottolinea

l'esigenza di promuovere negli alunni una migliore conoscenza del loro paese nei suoi aspetti paesaggistici,

monumentali, storici, culturali in senso lato. Per quelli effettuati all'estero la finalità è rappresentata dalla

conoscenza di realtà sociali, economiche, artistiche di altri Paesi e dal potenziamento delle competenze

linguistiche.

b) Visite guidate

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Esse hanno la finalità di informazione generalizzata di carattere geografico, economico, artistico, di

approfondimento specifico, di documentazione su argomenti trattati, di orientamento scolastico e/o

professionale, di conoscenza delle realtà produttive del territorio, di sviluppo di un'educazione ecologica e

ambientale.

c) Viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo

Sono essenzialmente finalizzati all'acquisizione di esperienze tecniche, alla conoscenza di realtà

economiche e produttive attinenti agli indirizzi di studio.

d) Scambi culturali, stage linguistici ed esperienze formative al’estero

Tali attività hanno l'intento di promuovere la conoscenza di realtà formative straniere, di facilitare un

processo di integrazione culturale e di potenziare le competenze linguistiche in forma comunicativa.

4. OBIETTIVI MISURABILI:

Predisporre occasioni strutturate per un miglioramento dei rapporti interpersonali docenti/studenti

e studenti/studenti, (misurabile attraverso l’osservazione delle dinamiche di gruppo)

Organizzare occasioni di ampliamento delle conoscenze e delle competenze sul versante storico-

artistico e/o naturalistico, (misurabile attraverso la preparazione al viaggio e l’eventuale verifica

finale)

Organizzare percorsi di potenziamento dell’uso delle Lingue straniere in situazione.

5 ITER PROCEDURALE PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E GLI STAGE LINGUISTICI

5.1 La proposta del viaggio di istruzione è una iniziativa che deve essere presa dai Docenti, come

riporta la C.M. n° 291/92.

5.2 La scelta della destinazione sarà determinata da obiettivi specifici, miranti all’apprendimento di

realtà artistiche, ambientali, sociali, tecnologiche o culturali in senso lato, realtà che si ritengono

particolarmente idonee alla configurazione delle classi a cui è indirizzato il viaggio e al loro iter

di apprendimento.

5.3 La Commissione elabora a settembre un quadro di proposte di viaggi di istruzione dell’anno; le

proposte della Commissione sono vagliate dai docenti nei Consigli di Classe di settembre. Il

Consiglio di Classe delibera la meta scelta e indica il programma di viaggio compatibile con il

percorso didattico della classe.

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5.4 Ogni Consiglio dovrà compilare il modulo appositamente predisposto dalla Commissione, con

l'indicazione della meta prescelta e l'individuazione dei Docenti disponibili in qualità di

accompagnatori effettivi o sostituti.

5.5 Non potrà essere programmato alcun viaggio di istruzione o stage linguistico senza la

disponibilità di docenti accompagnatori.

5.6 La Commissione esamina le delibere dei Consigli dal punto di vista della fattibilità sotto l’aspetto

organizzativo ed economico e redige il piano dettagliato dei viaggi d'istruzione.

5.7 La Commissione provvede a curare e a redigere la richiesta preventivi per i viaggi d’istruzione e

gli stage linguistici, che la segreteria invierà alle Agenzie di Viaggio.

5.8 Il Dirigente Scolastico, d’intesa con la Commissione, attiva tutte le procedure finalizzate

all’acquisizione dei preventivi dei viaggi da parte delle Ditte.

5.9 I plichi contenenti le offerte vengono aperti in presenza del Dirigente Scolastico, del DSGA,

della Commissione e del Genitore della Giunta esecutiva; si procede all’analisi tecnica dei

preventivi predisponendo il prospetto comparativo delle offerte pervenute, subordinando

l’aggiudicazione medesima all’adesione delle classi coinvolte.

5.10 La scelta del Consiglio di classe, assunta entro il mese di settembre, è illustrata ai genitori da

parte del Docente coordinatore di classe nell’assemblea dei genitori di fine ottobre e sarà poi

approvata dal Consiglio di classe completo nel mese di novembre; le famiglie si esprimeranno

sull’adesione, impegnandosi a versare la quota di partecipazione secondo le modalità di seguito

specificate.

5.11 Ad espletamento operazioni, il Consigli d’Istituto, entro fine novembre, esamina la relazione

tecnica e approva ciascun viaggio.

5.12 La Commissione provvede a curare tutti gli aspetti organizzativi dei viaggi quali la definizione

dei particolari relativi all’itinerario e alle visite, i contatti con le Agenzie di Viaggio per la

pianificazione di tutte le fasi del viaggio, i contatti con musei, mostre, uffici turistici, uffici

prenotazioni, ...., il coordinamento con i docenti accompagnatori, la predisposizione della

modulistica per alunni, genitori, docenti accompagnatori e coordinatori dei C.d.C.

5.13 La Commissione, ricevute le adesioni degli alunni e verificato il raggiungimento della quota

minima di partecipanti prevista dal regolamento, distribuisce a genitori e ad alunni gli itinerari

dettagliati con le autorizzazioni e le norme di comportamento, raccoglie tramite i Coordinatori

dei C.d.C. gli attestati dei versamenti effettuati dagli studenti partecipanti sul conto corrente

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postale o bancario dell'istituto, prende in consegna e verifica i documenti di viaggio affidandoli

ai capigruppo.

5.14 La Commissione, prima del viaggio, consegna in segreteria le autorizzazioni e gli attestati dei

versamenti.

5.15 La segreteria registra le quote di partecipazione versate dagli studenti e predispone l’elenco

nominativo dei partecipanti e le lettere di incarico ai Docenti accompagnatori, almeno 10 giorni

prima della partenza.

6 ITER PROCEDURALE PER LE VISITE GUIDATE

6.1 La Commissione coordina e/o organizza anche le visite guidate della durata di un giorno (visite a

musei, mostre, centri scientifici, aziende, …) proposte dai Docenti e deliberate dai Consigli di

Classe.

6.2 Entro il mese di ottobre, in coerenza con la programmazione didattica ed educativa, i Consigli di

classe, valutate anche le eventuali proposte della Commissione viaggi, individuano e approvano

il piano delle attività riguardanti le visite guidate.

6.3 Eccezionalmente visite didattiche potranno essere deliberate dai Consigli anche in tempi

successivi, nel caso di visite a mostre temporanee o altre opportunità di approfondimento

culturale che si rendano disponibili nel corso dell’anno.

6.4 Per motivi economici, è opportuno, qualora il trasporto avvenga con pullman privato, che i

partecipanti siano in numero di 45/50 unità.

6.5 Le visite guidate sono autorizzate di volta in volta dal Dirigente Scolastico previa richiesta scritta

dei Docenti accompagnatori almeno 15 giorni prima della data di attuazione.

6.6 L’organizzazione della visita è affidata al Docente che propone l’attività, che deve trasmettere

alla Commissione la delibera del Consiglio di classe compilando l’apposito modulo predisposto e

consegnare la richiesta della visita con indicazione dei contenuti culturali.

I Docenti coordinatori di classe collaborano con la Commissione nella distribuzione dei moduli e

nella raccolta delle autorizzazioni dei genitori e delle attestazioni di pagamento delle quote di

partecipazione.

Le quote di partecipazione saranno versate sul conto corrente postale o bancario dell’Istituto

dalle singole famiglie; ove possibile si procederà a versamenti cumulativi.

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6.7 Le richieste di rimborso delle quote versate, in caso di rinuncia, possono essere accolte solo se

non comportano oneri per l’Istituzione scolastica o per gli altri partecipanti.

6.8 Su richiesta dei Docenti, la Commissione viaggi provvederà all’organizzazione della visita e alle

necessarie prenotazioni, dopo aver ricevuto la richiesta scritta di visita con l’indicazione dei

contenuti culturali e l’elenco degli alunni partecipanti.

7 FASCE DI ETÀ

La Commissione, basandosi espressamente sul paragrafo 4.2 della C.M. n° 291/92 sopra citata, considera

opportuno che, ad ogni viaggio, partecipino studenti della medesima fascia di età, considerando le affinità

esistenti sia sul piano umano degli interessi e delle esigenze che su quello dei programmi didattici seguiti.

8 DURATA

8.1 Il numero massimo di giorni destinati al viaggio di istruzione e a visite guidate è fissato a giorni

6 per le classi del biennio, a giorni 8 per quelle del triennio.

8.2 Per i viaggi di istruzione vengono fissati, in linea generale, i seguenti criteri :

1 giorno per le classi prime

2 giorni per le classi seconde

3 giorni per le classi terze

4 giorni per le classi quarte e quinte.

8.3 Per gli stage linguistici e gli scambi culturali sono previsti di norma 7 giorni.

8.4 Per le classi prime di ogni indirizzo sono previste più visite guidate di una giornata in Italia.

8.5 Per le classi seconde e terze di ogni indirizzo sarà programmato un viaggio di istruzione in Italia;

fa eccezione la sezione linguistica, alla quale sarà proposto uno stage linguistico all’estero.

8.6 Di norma si considerano le eventuali mete all’estero un tipo di viaggio indicato per le classi

quarte e quinte.

8.7 Per il Liceo Linguistico saranno proposti, nell'arco di un triennio, i seguenti stage linguistici

all'estero:

Lingua Inglese: stage in classe seconda

Lingua Francese: stage in classe terza

Lingua Spagnola: stage in classe quarta

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Lingua Tedesca: scambio con una scuola tedesca in classe terza oppure stage in classe

quarta.

8.8 Anche per gli altri indirizzi potrà essere proposto uno stage linguistico all'estero per il

perfezionamento della lingua Inglese in seconda o in terza classe, sempre in presenza degli

accompagnatori di classe.

8.9 Lo scambio culturale, proposto per la classe 3B del Liceo Linguistico, si articola in una prima

fase in cui gli studenti italiani sono ospiti di una scuola tedesca per la durata di una settimana

(ottobre) e una seconda, nella quale gli studenti tedeschi sono ospitati dagli studenti dell’Istituto

(seconda metà di aprile).

9 PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI: ADESIONE, RECESSO, COMPORTAMENTO

9.1 L’effettuazione del viaggio di istruzione, della visita guidata o dello stage linguistico è

subordinata alla partecipazione di almeno il 70% della classe, al netto degli eventuali studenti

esclusi o sospesi.

9.2 All’atto dell’adesione, lo studente dovrà versare un acconto, compreso tra il 50% e il 70%

dell'intera quota di partecipazione, e ritenersi vincolato al versamento della quota di

partecipazione entro i termini stabiliti dalla Commissione.

9.3 Il costo a carico delle famiglie degli studenti non dovrà superare i 300 euro per il viaggio di

istruzione e i 600 euro per lo stage linguistico, con un margine del 10%.

9.4 In caso di recesso dello studente, quest'ultimo sarà tenuto a pagare quanto richiesto dall'Agenzia

di Viaggio.

Le richieste di rimborso delle quote versate, in caso di rinunce per gravi e documentati motivi,

possono essere accolte solo se non comportano oneri per l’Istituzione Scolastica o per gli altri

partecipanti al viaggio e, in ogni caso, non sono rimborsabili dopo la CONFERMA DEI

SERVIZI all’Agenzia di Viaggi.

Si rende noto che per documentati motivi di salute, l’Assicurazione della scuola potrà provvedere

al rimborso della quota previa presentazione di documentazione medica.

9.5 Considerando il viaggio di istruzione parte integrante dell’attività didattica, lo studente sarà

tenuto a partecipare, nel corso del viaggio stesso, a tutte le attività e iniziative programmate

(come da C.M. n° 291/92).

9.6 Tutti i partecipanti ai viaggi di istruzione devono avere un documento di identificazione in corso

di validità nonché, per i viaggi all’estero, valido per l’espatrio.

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9.7 I genitori degli alunni con esigenze particolari (ad esempio allergie, celiachia, asma, intolleranze

alimentari o somministrazione periodica di farmaci) devono segnalarle per iscritto al Docente

accompagnatore all’atto dell’adesione al viaggio.

9.8 L’adesione al viaggio presuppone inoltre l’accettazione da parte dello studente, anche

maggiorenne, e dei genitori di una serie di norme comportamentali, meglio indicate in

un’apposita comunicazione consegnata alle famiglie prima della realizzazione dei viaggi di

istruzione e riportanti le regole di comportamento di cui infra.

9.9 Il mancato rispetto delle norme comportamentali prevede sanzioni disciplinari, che saranno

erogate dal Consigli di classe o dal Consiglio di Istituto e andrà ad incidere sul voto di condotta.

9.10 Il Consiglio di Classe, a proprio e insindacabile giudizio, può deliberare l’esclusione dal viaggio,

stage, scambio o visita guidata per un alunno/a il cui comportamento in classe non sia ritenuto

adeguato.

10 DOCENTI COMPAGNATORI

10.1 Gli accompagnatori devono essere individuati tra i docenti della classe partecipante al viaggio. In

caso di abbinamento di più classi vi deve essere almeno un docente appartenente a ciascuna

classe coinvolta.

10.2 I Docenti accompagnatori dovranno essere nel numero stabilito dal Consiglio di Istituto (Del.N.

9/2015), che, per quanto riguarda il rapporto tra accompagnatori e alunni, prevede di norma la

seguente suddivisione in fasce:

2 accompagnatori fino a 35 alunni

3 accompagnatori fino a 52 alunni;

4 accompagnatori fino a 70 alunni;

5 accompagnatori fino a 87 alunni;

6 accompagnatori fino a 104 alunni.

10.3 Ogni Docente può effettuare fino a un massimo di cinque giorni di viaggio, a meno che non si

verifichino casi di stretta necessità o di gravi e documentate esigenze.

10.4 In casi di stretta necessità o di gravi e documentate esigenze, il Dirigente scolastico può ricorrere

a docenti accompagnatori anche di altre classi.

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10.5 Gli accompagnatori assumono la responsabilità della vigilanza degli allievi durante tutto il corso

del viaggio; la vigilanza diretta dei Docenti sugli studenti (anche se maggiorenni) termina nel

momento in cui i Docenti congedano gli studenti per il riposo notturno.

10.6 Solo i Docenti e il Dirigente Scolastico possono partecipare come accompagnatori a viaggi, visite

guidate o stage linguistici, in quanto unici soggetti alla responsabilità civile e penale

relativamente alla vigilanza degli studenti.

In caso di necessità particolari, potrà partecipare alle attività anche il Personale ATA, con soli

compiti di supporto.

11 REGOLE DI COMPORTAMENTO PER GLI STUDENTI DA OSSERVARE DURANTE I

VIAGGI DI ISTRUZIONE, GLI STAGE E GLI SCAMBI CULTURALI

Non dimenticare di portare con sé un valido documento di identità (carta di identità o passaporto).

Portare con sé la tessera sanitaria.

Portare sempre con sé copia del programma e recapito dell'albergo.

Non allontanarsi per nessun motivo dal gruppo senza esplicita autorizzazione degli accompagnatori (anche i

maggiorenni!) ed essere puntuali a tutti agli appuntamenti.

Rispettare gli orari del proprio e dell'altrui riposo, evitare di porsi in situazione di stanchezza per il giorno

dopo, per non perdere la possibilità di fruire al massimo delle opportunità culturali ed umane offerte dal

viaggio.

E' severamente vietato introdurre nelle stanze bevande alcoliche ed oggetti nocivi o pericolosi a qualunque

titolo. E’altresì vietato effettuare riprese con qualsiasi apparecchio tecnologico al fine di salvaguardare la

privacy.

Non è permesso l’uso di alcol durante la giornata.

Per il divieto del fumo valgono le medesime disposizioni che regolano il tempo scuola.

Mantenere nei confronti dei vari prestatori di servizi (personale degli alberghi, autisti, guide….) un

comportamento corretto e rispettoso dell'altrui lavoro: evitare comportamenti chiassosi od esibizionistici.

Tenere presente che eventuali danni arrecati a persone o cose saranno addebitate al responsabile. Non

sottovalutare neanche il danno di immagine che incidenti di questo tipo arrecano alla Scuola e agli studenti

che ne fanno parte.

In caso di gravi inosservanze delle regole gli accompagnatori valuteranno il diritto dello studente a

partecipare ad altri viaggi di istruzione o stage linguistici e/o alla prosecuzione degli stessi e, dopo

tempestiva comunicazione alla famiglia, ne verrà immediatamente predisposto il rientro. Le spese di tale

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rientro saranno a totale carico degli studenti inosservanti e, in caso di alunno minorenne, la famiglia si

assumerà totalmente l'onere organizzativo del rientro stesso.

L’alunno/a che partecipa a uno stage linguistico dovrà :

1. frequentare regolarmente le lezioni secondo l’orario scolastico previsto

2. rispettare gli orari e le indicazioni degli insegnanti accompagnatori durante le escursioni

3. partecipare alle iniziative previste dal programma

4. rientrare entro l’orario previsto in caso di uscita serale (ore 22:00). Gli insegnanti non si assumono

alcuna responsabilità nel caso gli alunni si trattengano fuori oltre l’orario stabilito, senza la loro

autorizzazione.

Durante lo scambio culturale l’alunno/a dovrà:

1. frequentare regolarmente le lezioni secondo il programma previsto

2. rispettare gli orari e le indicazioni degli insegnanti accompagnatori durante le escursioni

3. partecipare alle iniziative previste dal programma

4. rispettare gli orari e le abitudini della famiglia presso la quale è ospitato.

Le presenti regole non sono intese a "guastare la festa" ma anzi a consentire che il viaggio, lo stage

linguistico o lo scambio culturale si svolgano nel modo più sereno e gratificante possibile: collaborare

quindi spontaneamente alla loro osservanza, evitando ai Docenti accompagnatori di dover far valere la loro

autorità per ottenere ciò che dovrebbe essere naturale attendersi da giovani di un istituto scolastico

superiore.

12 REGOLAMENTO DI ISTITUTO PER IL SOGGIORNO SULLA NEVE

L’iniziativa intende permettere, anche a coloro che nell’ambito familiare non hanno la possibilità di provare

gli sport sulla neve, di conoscere le realtà montane con il loro carico di cultura, tradizioni, sport e bellezze

naturalistiche.

A tale scopo si sono sempre scelti programmi, località e proposte che fossero competitive sia come costo

(fino al 70% in meno rispetto agli standard), sia come qualità dell’ambiente.

Obiettivi dell’iniziativa:

Avviamento agli sport invernali per principianti

Miglioramento per classi di merito, per coloro che già hanno avuto esperienze

Conoscenza delle regole di comportamento sulle piste: discesa/fondo

Conoscenza degli ambienti naturalistici

Responsabilizzazione personale nei confronti delle regole e degli eventuali pericoli della montagna.

Regolamento per il comportamento degli studenti:

È vietato sciare fuori pista

È possibile sciare in gruppo sulle piste aperte e autorizzate solo con il Docente o un Maestro

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È indispensabile rispettare le indicazioni delle autorità di controllo presenti sulle piste

È vietato percorrere piste difficili senza specifica autorizzazione

Chi scia a monte deve dare la precedenza agli sciatori a valle

Agli incroci con altre piste occorre usare prudenza

In ogni momento la sciata dovrà essere tale da non arrecare rischio a sé o alle altre persone

Rispettare gli orari di ritrovo e di rientro per le varie attività

Nello sci e nel pattinaggio è obbligatorio l’uso dei guanti

Nello sci è obbligatorio l’uso del casco (è possibile noleggiarlo)

Le lezioni possono essere utilizzate per le diverse discipline

La partecipazione ai momenti di approfondimento culturale è obbligatoria

Durante le ore notturne, visto l’impegno psico-fisico quotidiano, si consiglia un adeguato riposo

È obbligatorio portare una foto formato tessera e un documento di identità

L’attrezzatura può essere noleggiata.

Regolamento di partecipazione:

L’iniziativa è rivolta a tutti gli studenti dell’Istituto in forma trasversale e si svolgerà preferibilmente

dopo gli scrutini del primo quadrimestre

Essendo prevalentemente una attività sportiva, è normata dalla regolamentazione già in vigore per le

altre attività d’Istituto

La partecipazione minima complessiva è fissata in 35 alunni

Non esiste un numero prefissato minimo o massimo per classe

Occorre l’autorizzazione firmata dal genitore degli alunni minorenni o dai maggiorenni

Occorre la visione dei Regolamenti, che devono anch’essi essere controfirmati da un genitore

Per partecipare, l’alunno non deve aver subito richiami scritti dagli insegnanti accompagnatori, per

comportamenti scorretti, nelle edizioni precedenti

Occorre presentare una dichiarazione medica da cui risultino buone condizioni fisiche.

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ALLEGATO 1

TABELLA COMPORTAMENTI E RELATIVA SANZIONE

A. VITA COMUNITARIA

VIOLAZIONE ARTICOLO DI

RIFERIMENTO

SANZIONE ORGANO

COMPETENTE

Deterioramento manifesti e

comunicati

Titolo II -

Art.1

Normativa di legge

Diminuzione voto di condotta

Dirigente Scolastico

Consiglio di Classe

Uso Scale di emergenza in

assenza di situazioni di

pericolo

Titolo II

Art. 2

Diminuzione voto di condotta Dirigente Scolastico

Consiglio di Classe

Assenze frequenti durante le

verifiche scritte o orali

Assenze non giustificate

tempestivamente

Titolo II

Art. 4

Diminuzione voto di condotta

Diminuzione voto di condotta

Consiglio di Classe

Consiglio di classe

Entrate in ritardo superiori al

numero massimo consentito in

ciascun periodo dell’anno

scolastico

Titolo II

Art. 5

Convocazione famiglia

Diminuzione voto di condotta

Collaboratore incaricato

Consiglio di Classe

Uscite anticipate superiori al

numero massimo consentito in

ciascun periodo dell’anno

scolastico

Titolo II

Art. 6

Convocazione famiglia

Diminuzione voto di condotta

Collaboratore incaricato

Consiglio di classe

Dimenticanza sistematica

materiale scolastico e

svolgimento attività non

attinenti alla disciplina in

orario

Titolo II

Art. 13

Diminuzione voto di condotta Consiglio di classe

Infrazione al divieto di fumo in

ogni ambiente dell’Istituto,

compresi gli spazi esterni

Titolo II

Art. 15

Multa prevista dalla normativa

vigente

Collaboratore incaricato

Falsificazione della firma dei

genitori o manomissione della

giustificazione

Titolo II

Art. 13

Richiamo scritto

Sospensione

Dirigente Scolastico

Consiglio di classe

Infrazioni non gravi che si

ripetono dopo sanzioni già

applicate

Titolo II

Richiamo scritto

Sospensione

Dirigente Scolastico

Consiglio di classe

Utilizzo cellulari e dispositivi

elettronici (fino a 2 volte)

Utilizzo cellulari e dispositivi

elettronici (superiore a 2

volte)

Utilizzo cellulari e dispositivi

elettronici nel corso di una

verifica

Titolo II

Art. 10

Ritiro immediato fino al termine

della lezione o della mattinata e

comunicazione alla famiglia

Diminuzione del voto di condotta

Annullamento della verifica e

assegnazione di una nuova

verifica con tempi e contenuti

Dirigente Scolastico o

Collaboratore incaricato

Consiglio di classe

Docente della disciplina

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fissati dal Docente

diminuzione voto di condotta

Consiglio di classe

Mancanza di rispetto nei

confronti del Personale e dei

compagni

Aggressioni verbali e fisiche

Reiterate aggressioni verbali e

fisiche

Titolo II

Art.11

Richiamo scritto

Sospensione fino a 15 giorni e

diminuzione voto di condotta

Sospensione superiore a 15 giorni

e diminuzione voto di condotta

Dirigente Scolastico

Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

Danneggiamento degli arredi e

sottrazione oggetti

Titolo II

Art. 12

Risarcimento del danno

diminuzione voto di condotta

Dirigente Scolastico

Consiglio di classe

Danneggiamento volontario di

strutture e/o attrezzature

Titolo II

Art. 12

Sospensione e ripristino del bene

o risarcimento del danno

Consiglio di classe

Propaganda e teorizzazione

della discriminazione nei

confronti di altre persone

Titolo II

Sospensione Consiglio di classe

Introduzione nella scuola di

alcoolici e/o di sostanze

stupefacenti

Titolo II

Art. 15

Sospensione fino a 15 giorni e

diminuzione voto di condotta

Sospensione superiore a 15 giorni

e diminuzione voto di condotta

Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

Compimento di fatti che

costituiscono reato

Titolo II

Sospensione fino a 15 giorni e

diminuzione voto di condotta

Sospensione superiore a 15 giorni

e diminuzione voto di condotta

Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

Il Consiglio di Classe può deliberare l’esclusione dalle attività extracurriculari dell’alunno che abbia

posto in essere comportamenti inadeguati.

Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento si rimanda alle disposizioni di legge.

B. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

(Regolamento Viaggi Istruzione – Visite guidate – Scambi – Stage – Soggiorno sulla neve)

VIOLAZIONE ARTICOLO DI

RIFERIMENTO

SANZIONE ORGANO

COMPETENTE

Inosservanza ai singoli

regolamenti

Art. 1.8

Sospensione fino a 15 giorni,

diminuzione del voto di condotta

e proibizione partecipazione ad

altri viaggi

Consiglio di classe

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Sospensione superiore ai 15

giorni, diminuzione voto di

condotta e proibizione

partecipazione ad altri viaggi

Consiglio di Istituto

ALLEGATO N° 2

ADEMPIMENTI DELLA SEGRETERIA PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E SOGGIORNO

SULLA NEVE

Il Direttore Amministrativo, recepite le proposte della Commissione viaggi e stage, provvederà a completare gli

elementi del viaggio sotto il profilo amministrativo-contabile per l’approvazione da parte del Consiglio di

Istituto e per “seguire” (sulla base delle direttive del Dirigente) lo svolgersi del viaggio in sintonia col

Responsabile della commissione e/ o con il docente organizzatore.

Schematicamente gli adempimenti rimessi alle competenze degli uffici di segreteria sono i seguenti:

1. Seguire le indicazioni previste dal Regolamento relative ai viaggi di istruzione, le visite guidate e gli stage e

dal Referente dei viaggi di istruzione

2. Fornire notizie a quanti sono interessati a progetti approvati

3. Predisporre un prospetto riepilogativo dei contributi versati e preparare bozza per l’eventuale delibera di

variazione bilancio

4. Preparare i mandati di eventuale anticipo alle Agenzie

5. Predisporre le lettere di incarico ai docenti accompagnatori

6. Preparare i mandati per il saldo alle Agenzie

7. Provvedere alla liquidazione del rimborso spese documentate

8. Verificare la presenza del modulo rilasciato dalla questura per il soggiorno all’estero di alunni senza

cittadinanza italiana (in possesso solo di permesso di soggiorno) obbligatorio.

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (D.P.R. 21 novembre 2007 n°235)

IL GENITORE/AFFIDATARIO ED IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTI

Il DPR n.249 del 24 giugno 1998 Regolamento recante lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti

della scuola secondaria e successive modificazioni e integrazioni

La direttiva MPI n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee d’indirizzo sulla cittadinanza democratica e

legalità

La direttiva MPI n. 16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale

per la prevenzione e il bullismo

La direttiva MPI n. 30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo

di“telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di

sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti –

La direttiva MPI n. 104 del 30 novembre 2007 recante linee di indirizzo e chiarimenti interpretativi

ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy con particolare

riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità

scolastiche allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali

Il Regolamento di Istituto

PRESO ATTO che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la

cooperazione, oltre che dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;

CONSIDERATO l’articolo 1 commi 1 e 2 del D.P.R. 249/98:

1 La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze

e lo sviluppo della coscienza civile.

2 La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e

volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella

diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto

allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

SOTTOSCRIVONO

il seguente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ, ispirato ai documenti fondamentali

che regolano la vita all’interno della comunità scolastica e finalizzato a definire in maniera puntuale e

condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Le

indicazioni in esso contenute rispettano la libertà di insegnamento e il diritto di partecipazione alla vita

scolastica di genitori e studenti. L’Istituto “A. Omodeo” si impegna comunque a stimolare la

formulazione di proposte da parte di tutti, che possano contribuire concretamente alla programmazione

educativa e didattica. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un

rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.

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L’ISTITUZIONE SCOLASTICA si impegna a:

rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi propri di

ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;

rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di

apprendimento sereno e partecipativo;

sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione al fine di motivare

l’allievo all’apprendimento; promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni

di operare scelte autonome e responsabili;

realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel

Piano dell’Offerta Formativa, ivi comprese le iniziative volte al raggiungimento del successo

scolastico (corsi di recupero e di sostegno);

favorire un rapporto costruttivo e sereno tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo

e di collaborazione educative finalizzata a favorire il pieno sviluppo dello studente

I GENITORI si impegnano a

conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, in particolare alle

riunioni programmate degli Organi Collegiali, collaborando con i Docenti ed il Dirigente Scolastico;

sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici, in particolare nello

svolgimento dei compiti assegnati;

informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento

scolastico dello studente;

vigilare sulla regolare frequenza delle attività in orario scolastico e dei corsi di recupero/sostegno in

orario extrascolastico;

giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;

vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola;

non chiedere uscite anticipate se non in casi di effettiva necessità;

invitare il proprio figlio a non fare uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o

audiovisivi. La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare, se usato

durante le ore di lezione, e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente

utilizzi dispositivi per riprese non autorizzate e/o lesive dell’immagine della scuola e della dignità

degli operatori scolastici;

intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di Presidenza e con il Consiglio di classe nei

casi di scarso profitto e/o indisciplina;

tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e

nelle ore di ricevimento dei Docenti;

indennizzare l’istituto per eventuali danni prodotti dal proprio figlio nell’uso improprio o scorretto

dei servizi, degli arredi e delle attrezzature scolastiche;

risarcire il danno, in concorso con altri (corresponsabilità del gruppo classe), anche quando l’autore

non dovesse essere identificato;

firmare gli avvisi e le comunicazioni della scuola divulgate tramite circolare agli studenti.

LO/LA STUDENTE/STUDENTESSA si impegna a:

prendere coscienza dei personali diritti e doveri;

rispettare persone, ambienti e attrezzature evitando di provocare danni a cose, persone, suppellettili

ed al patrimonio della scuola;

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condividere la responsabilità di rendere accogliente e di curare l’ambiente scolastico, come

importante fattore di qualità della vita della scuola;

osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza prescritte dal Regolamento di Istituto, in

particolare la osservare puntualità alle lezioni ed il rispetto dei divieti del fumo e dell’uso di telefoni

cellulari e di altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/03/2007);

tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale della scuola e dei

propri compagni;

seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in modo pertinente, contribuendo ad

arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;

usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera.

DISCIPLINA

Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:

le infrazioni disciplinari da parte del figlio danno luogo a sanzioni disciplinari;

nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della

riparazione del danno;

il Regolamento di Istituto disciplina le modalità di irrogazione delle sanzioni disciplinari e

di impugnazione.

In base a quanto disposto dall’art. 3 del D.P.R. 235/2007, il presente Patto educativo di corresponsabilità è

parte integrante del Regolamento di Istituto.

Mortara, 5 Dicembre 2008

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL GENITORE L’ALLIEVO _________________________ __________________ ____________________________

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9.4 IL PROTOCOLLO PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI

Il Protocollo di accoglienza degli alunni diversamente abili è stato formulato in base alle seguenti

normative:

Legge 104 del 05.02.1992

Atto di indirizzo e coordinamento Decreto Presidenziale della Repubblica 24.02.1994C.M 364/1986

D.M. 331/98

DPR 616/77

D.M. 141/99

L’alunno in situazione di handicap (legge 104/92 art.3 ) è una persona che messa nelle stesse condizioni e in

situazioni di parità, si trova in svantaggio rispetto agli altri.

Definire il disabile come persona implica la sottolineatura di quegli aspetti di originalità e di creatività che

caratterizzano ogni individuo: questo consente di rifiutare qualsiasi schematizzazione che, rigidamente,

precluda all’essere umano ogni possibilità di cambiamento o di adattamento e, inoltre, riconosce l’esigenza

di bisogni fondamentali, identici a quelli di ogni individuo: intimità, autonomia, relazione, realizzazione e

proiezione nel futuro, condivisione e appartenenza.

L’alunno diversamente abile, pertanto, non è un soggetto aggiuntivo, deve essere incluso, integrato nella

classe.

Una integrazione di qualità è quella che sa rispondere efficacemente alla complessità dei bisogni nei diversi

campi di espressione della persona in difficoltà che è un essere presente significativamente dal punto di

vista relazionale (essere accolto, averi ruoli veri, amicizie, collaborazioni, ecc), cognitivo (imparare cose

nuove, imparare a pensare, a risolvere problemi, sviluppare nuove capacità e competenze dettate dai bisogni

peculiari dell’alunno in difficoltà e dalle finalità della scuola) e psicologico (crescere nell’autostima,

nell’autoefficacia, nell’identità, nell’espressione delle emozioni ecc.).

ISCRIZIONE

All’atto dell’iscrizione definitiva (Luglio) l’Istituto deve essere in possesso, oltre alla consueta

documentazione richiesta nella normale prassi dell’iscrizione per alunni normodotati, delle seguenti

certificazioni:

1. la Diagnosi Clinica (ASL). Questo documento può essere anche compilato da un medico privato

convenzionato;

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2. La diagnosi Funzionale (ASL). Si tratta di un documento fondamentale per attivare il processo di

integrazione – diversamente dalla certificazione medica non si limita ad accertare il tipo e la gravità

del deficit ma pone anche in evidenza le potenzialità dell'alunno.;

3. Il Profilo Dinamico funzionale. E’ aggiornato alla fine della terza media (ASL, Docenti curriculari e

specializzati, famiglia);

All'atto dell'iscrizione i genitori debbono:

Segnalare particolari necessità (es. trasporto, esigenze alimentari, terapie da seguire, assistenza per

l'autonomia)

Richiedere l’insegnante di sostegno.

IMPORTANTE: le iscrizioni degli alunni individuati in situazione di handicap non possono essere

rifiutate anche nel caso in cui vi sia un numero di iscrizioni superiore alla capacità ricettiva della

scuola (Legge 104/92).

DOPO L'ISCRIZIONE

1. Individuazione del Consiglio di Classe: il Dirigente Scolastico invita il Collegio dei docenti ad

individuare la classe più idonea per l'integrazione dell'alunno disabile (lett. b art. 4 DPR 416/74)

2. Formulazione di un progetto: il Consiglio di Classe ha il compito di redigere una ipotesi di

progetto sull'assegnazione delle ore di sostegno necessarie (art. 41 D.M. 331/98) e sulla formazione

delle classi (D.M. 141/99)

3. Richiesta insegnante di sostegno: il Dirigente Scolastico, sulla base della diagnosi funzionale e

sulla base del progetto formulato dal Consiglio di Classe, inoltra al Direttore Scolastico Regionale la

richiesta delle ore di sostegno necessarie. Nel caso la situazione del ragazzo lo richieda è tenuto a

fare richiesta di ore di sostegno ulteriori in deroga al rapporto 1/138 (art. 41 e 44 D.M. 331/98)

4. Formazione delle classi: le classi in cui è presente un alunno in situazione di handicap non possono

superare il numero di 25 alunni. Il Consiglio di Classe tramite il Dirigente Scolastico, può richiedere

al Direttore Scolastico Regionale la formazione di classi con un numero non superiore a 20 alunni a

condizione che dal progetto di integrazione formulato dal tutto il Consiglio di Classe risultino le

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ragioni del minor numero di alunni, le finalità che si intendono perseguire e le metodologie

didattiche che si intendono attivare (D.M. 141/99)

5. Assistente per l'autonomia e la comunicazione: se la gravità dell'handicap lo richiede il Dirigente

Scolastico deve inoltrare tempestivamente una richiesta all'Ente Locale (Comune per la scuola

materna, elementare e media; Provincia per le scuole superiori). Si tratta del c.d. assistente ad

personam (art. 42 e 44 DPR 616/77; art. 13 comma 3 Legge 104/92)

I DOCUMENTI DELL'INTEGRAZIONE SCOLASTICA

Atto di indirizzo e coordinamento PDR 24.02.1994

La Diagnosi Clinica è redatto dalla ASL o medico privato convenzionato e definisce la patologia specifica

di cui il disabile è riconosciuto. Il suo aggiornamento è strettamente legato all’evoluzione della patologia.

E’ compito della scuola, all’inizio di ogni anno, accertarsi che non si siano verificati cambiamenti.

La Diagnosi Funzionale deve contenere:

1. dati anamnestici, clinico-medici (D.C) familiare e sociale;

2. il livello di funzionalità e di sviluppo dell’alunno in diverse aree di base;

3. livelli di competenza raggiunti rispetto agli obiettivi e ai percorsi didattici della classe;

4. gli aspetti psicologici, affettivo-emotivo, comportamentali che devono determinare la qualità del

rapporto educativo con l’alunno (rif. Art. 3 legge 24.02.1994).

Il Profilo dinamico funzionale (P.D.F.) è un documento conseguente alla diagnosi funzionale e

preliminare alla formulazione del PEI. Con esso viene definita la situazione di partenza e le tappe di

sviluppo conseguite o da conseguire. Mette in evidenza difficoltà e potenzialità dell'alunno. - Viene redatto

con cadenza biennale (Legge 24.02.1994 art. 4 “ In via orientativa, alla fine della seconda elementare, della

quarta elementare, alla fine della seconda media, alla fine del biennio superiore e del quarto anno della

scuola superiore, il personale di cui agli articoli precedenti traccia un bilancio diagnostico e prognostico

finalizzato a valutare la rispondenza del profilo dinamico funzionale alle indicazioni nello stesso delineate e

alla coerenza tra le successive valutazioni, fermo restando che il profilo dinamico funzionale è aggiornato,

come disposto dal comma 8 dell'art. 12 della legge n. 104 del 1992, a conclusione della scuola materna,

della scuola elementare, della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore.” )

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Il Piano educativo individualizzato (P.E.I.) è redatto all'inizio (entro fine ottobre) di ogni anno scolastico

dal c.d. GLH operativo (consiglio di classe + ASL + genitori) ed è sottoposto a verifiche ed aggiornamenti

periodici.

Il PEI non coincide con il solo progetto didattico, ma consiste in un vero e proprio progetto di vita in cui

vengono definiti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all'integrazione scolastica. Deve

contenere: la descrizione di tutti gli interventi predisposti per l’alunno H e naturalmente obiettivi

(riconducibili o non riconducibili ai programmi ministeriali, agli obiettivi minimi stabiliti in sede

collegiale), contenuti, metodologie, strumenti e criteri di valutazione (non differenziata o differenziata). Di

tale piano deve essere data copia alla famiglia, fissando un termine per manifestare un formale assenso, in

mancanza del quale il piano si intende accettato.

GLI OPERATORI DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA

Il Dirigente Scolastico

Individua, tra i docenti del Collegio, il coordinatore del Gruppo H dell’Istituto.

In casi particolari di studenti in situazione di Handicap che devono affrontare l’esame di stato, richiede al

MIUR “buste supplementari” in caso di forte handicap visivo.

Il Consiglio di Classe

1. Ha la responsabilità complessiva dell’integrazione dell’alunno H

2. Deve prendere visione della documentazione. Il coordinatore deve assicurarsi che tutti gli insegnanti

(comprese nuove nomine o supplenti) prendano visione della documentazione

3. Può attuare progetti volti a sperimentare metodologie e modelli efficaci per l’integrazione

4. Può richiedere strumenti tecnici e ausili didattici

5. Può utilizzare tutte le opportunità offerte dall’Autonomia scolastica: flessibilità oraria, modularità,

classi aperte ecc.

6. Qualora vengano accertati dall’alunno livelli di apprendimento corrispondenti agli obiettivi previsti

non differenziati, delibera senza necessità di prove di idoneità relative alle discipline dell’anno o

degli anni precedenti, la valutazione dell’alunno non differenziata dal resto della classe. Non è

previsto di norma il passaggio dal “riconducibile” al differenziato.

7. Deve predisporre per la Commissione dell’Esame di Stato:

la documentazione dello studente

l’eventuale richiesta di prove equipollenti e/o di assistenza e/o di tempi più lunghi sia per

le prove scritte che per quelle orali

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per i candidati che abbiano seguito un percorso differenziato, la richiesta di prove coerenti

con il percorso e finalizzate al rilascio dell’attestato

nel caso di candidati non vedenti, la richiesta al ministero della P.I. del testo delle prove in

braille

in casi particolari la richiesta di buste supplementari o di prove suppletive

una relazione che potrebbe avere la seguente struttura:

descrizione del deficit e dell’handicap

descrizione del percorso realizzato dall’alunno

conoscenze, competenze e capacità acquisite

difficoltà incontrate e come sono state superate o non superate

discipline per le quali sono stati adottati particolari criteri didattici

percorsi equipollenti eventualmente svolti

attività integrative e di sostegno svolte, anche in sostituzione parziale o totale di

alcune discipline

risorse utilizzate

modalità di formulazione e realizzazione delle prove per la valutazione (con quali

tecnologie, con quali strumenti, con quali modalità, con quali contenuti, con quale

assistenza)

richiesta di prove equipollenti e di assistenza (quale tipo di prova, quale tipo di

assistenza – assistenza accompagnatore, assistente inteso come aiuto per lo

svolgimento delle prove, assistente per la comunicazione in generale – quale durata

per le prove scritte)

altre informazioni utili

Il Gruppo H

In riferimento all’ art. 15 comma 2 legge 104/1992 (Presso ogni circolo didattico ed istituto di scuola

secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti,

operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di

integrazione predisposte dal piano educativo) si è costituito nell’Istituto il gruppo H. E’ un gruppo di

studio e di lavoro composto dall’insieme di quelle figure che operano nell’istituto e nelle strutture del

territorio ad esse collegate, che sono direttamente interessate nella gestione dei casi di alunni diversamente

abili. Esso è formato da una componente stabile e da una componente variabile, in base all’esigenze

contingenti e si perfeziona per diventare operativo ogni volta che siano presenti all’interno dell’istituto

alunni PDH.

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Il gruppo H ha una durata annuale, per quanto concerne il perfezionamento e l’operatività; una durata

continuativa per quanto riguarda la costituzione e la presenza in Istituto.

Compiti e competenze del Gruppo H:

1. Esaminare i casi dei singoli alunni PDH inseriti ed inserendi nella scuola

2. Formulare proposte al Dirigente scolastico per la richiesta degli insegnanti di sostegno

3. Ripartire con criteri congruenti le ore complessive di sostegno, assegnate all’inizio dell’anno

scolastico alla scuola, tra gli alunni PDH.

4. Formulare richieste motivate, tramite l’Istituto, per il fabbisogno urgente (attrezzature particolari,

sussidi scolastici , contatti con centri di riabilitazione, con ASL e GLIP, accordi d’orario ecc.)

5. Pronunciarsi preliminarmente sulla bozza dei singoli piani Educativi Individualizzati (PEI)

6. Concorrere alla formulazione del Profilo Dinamico Funzionale (PDF)

7. Stabilire contatti con il Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale (GLIP)

8. Concordare i criteri per la valutazione degli alunni PDH.

L’insegnante curriculare

pone attenzione al potenziale dell’alunno e non solo al suo handicap;

adatta, quando è possibile gli obiettivi minimi concordati in sede di riunione di materia alla

situazione particolare del ragazzo disabile, altrimenti prevede un programma differenziato,

non riconducibili agli obiettivi minimi;

prevede di acquisire una formazione sulle tematiche attinenti l’integrazione per attivare

strategie metodologiche e didattiche che si possano attuare in classe anche senza

l’intervento dei docenti specializzati;

è coinvolto nella conduzione di strategie e di attività per l’integrazione;

utilizza, quando è possibile, modelli modulari o unità didattiche definiti con chiarezza e in

modo analitico, da consegnare con anticipo all’insegnante di sostegno, che sarà facilmente

in grado di programmare i suoi interventi e alle famiglie che potranno aiutare nel

pomeriggio i ragazzi;

Esempio di modello modulare

Obiettivi minimi

(mensili,

bimestrali,…)

Mappa dell’unità

didattica che si

intende affrontare

Precisi riferimenti

bibliografici (pagine

da leggere,

esercizi…)

Tempi di attuazione:

si possono prevedere

le ore in cui l’alunno

può assentarsi dalla

classe per preparasi

Conoscenze,

competenze, abilità

su cui verterà la

verifica alla fine

del modulo

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insieme ai suoi

compagni e i tempi

per

l’approfondimento

(mentre il resto della

classe svolge i

programmi che non

sono previsti per il

raggiungimento degli

obiettivi minimi

può fare assistenza all’alunno disabile durante l’Esame di Stato, se durante l’anno ha

seguito l’alunno con handicap ed ha fatto assistenza durante le prove di valutazione

Insegnante di sostegno

L'Insegnante di sostegno: è un docente, fornito di formazione specifica, assegnato alla classe in cui è

presente l'alunno disabile. Non deve essere considerato l'unico docente cui è affidata l'integrazione (C.M.

250/1985; Nota n. 4088 2/10/02). La legge 104/1992 nell’art. 13 comma 6 cita “Gli insegnanti di sostegno

assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione

educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei

consigli di classe e dei collegi dei docenti (1 bis)”. Da cui emerge che:

l’insegnante di sostegno è una risorsa per l’intera classe

non è l’unico assegnatario dell’allievo in situazione di handicap

è assegnato alla classe quando è possibile assicurando la continuità educativa, secondo le

aree disciplinari che il C.d.C ritiene più opportune

è contitolare e corresponsabile nel C.d.C.

partecipa alla programmazione didattico-educativa della classe

partecipa a pieno titolo alle operazioni di valutazione con diritto di voto per tutti gli alunni

è di supporto alla classe nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche

e didattiche integrative e nell’adozione di metodologie individualizzanti

deve effettuare la conduzione diretta di interventi specializzati, centrati sulle caratteristiche

e sulle risorse dell’allievo, a partire dalla conoscenza di metodologie particolari che non

sono in possesso dell’insegnante curriculare

prevede accordi di programma con servizi socio-assistenziali, culturali e sportivi

si occupa dell’orientamento dell’alunno disabile, favorendo la collaborazione tra il sistema

scolastico e quello della formazione professionale

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può fare assistenza all’alunno disabile, (o come figura unica, o alternandosi con altri

insegnanti) durante l’Esame di Stato, se durante l’anno ha seguito l’alunno disabile ed ha

fatto assistenza durante le prove di valutazione

E’ richiesto dal Dirigente Scolastico (art. 41 e 44 D.M. 331/98)

La quantificazione delle ore di sostegno necessarie risulta dalla diagnosi funzionale e dal progetto formulato

dal Consiglio di Classe

Viene attivato un posto organico per il sostegno ogni 138 alunni frequentanti le scuole pubbliche della

Provincia (art. 40 Legge 449/1997)

Il Dirigente Scolastico può e deve richiedere (in caso di gravità dell'handicap) al Direttore Scolastico

Regionale l'autorizzazione alla nomina di insegnanti in deroga al rapporto 1/138 (art. 35 comma 7 Legge

289/2002).

Assistenza specialistica

Nel caso in cui la situazione dell'alunno lo richieda, oltre agli insegnanti curriculari e di sostegno, sono

previste altre figure professionali per affrontare problemi di autonomia e/o di comunicazione. Si tratta dei

c.d. assistenti ad personam.

Il dirigente scolastico ne fa richiesta all'ente locale competente. La competenza è del Comune (per le scuole

materne, elementari e medie) e della Provincia (scuole superiori) – 139 D.Lgs 112/1998).

L’assistenza di base comprende l'accompagnamento dell'alunno in situazione di handicap dall'esterno

all'interno della scuola e negli spostamenti nei suoi locali. Comprende anche l'accompagnamento ai servizi

igienici e la cura dell'igiene personale. Devono provvedervi i collaboratori scolastici; per svolgere questa

mansione hanno diritto a frequentare un corso di formazione e a ricevere un premio incentivante (CCNL

Comparto Scuola 15/02/01; nota MIUR n. 3390 del 30/11/01).

E’ responsabilità del dirigente scolastico, nell'ambito dei suoi poteri di direzione e coordinamento,

assicurare in ogni caso il diritto all'assistenza (nota MIUR n. 3390 del 30/11/01).

Nel caso in cui l'assistenza materiale non venga garantita, occorre diffidare con lettera r.r. il dirigente

scolastico a garantire tale servizio pena la denuncia per il reato di interruzione di pubblico servizio.

Gli alunni disabili hanno diritto al trasporto scolastico poiché costituisce un supporto essenziale alla

frequenza scolastica. Questo servizio è pertanto strumentale alla realizzazione del diritto allo studio.

La responsabilità è del Comune (per le scuole materne, elementari e medie), della Provincia (scuole

superiori) – art. 139 D.lgs 112/1998. Per la scuola dell'obbligo il servizio deve essere concesso

gratuitamente (art. 28 Legge 118/1971). Per ottenerlo, al momento dell'iscrizione bisogna segnalare alla

scuola la necessità del trasporto, affinché questa si attivi tempestivamente per la richiesta.

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La famiglia

La famiglia deve essere coinvolta attivamente nel processo educativo dell’alunno pertanto:

il docente e coordinatore del gruppo H dell’istituto congiuntamente alla psicopedagogista, convoca la

famiglia e presenta l’insegnante di sostegno e il coordinatore della classe in cui l’alunno è stato inserito

LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO E PROVE DI ESAME

Sulla base di quanto indicato dalla legge 104/92 art. 16, dall’O.M. n.21 del 09.02.1994 art.17 e

dall’Indagine conoscitiva sull’integrazione scolastica (del 28.01.1998) si desumono i seguenti punti

fondamentali:

Valutazione del rendimento in itinere:

art. 16 comma 1 e comma 3 legge 104/92: “ 1. Nella valutazione degli alunni handicappati

da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato, per

quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di

sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di

alcune discipline. 2. Nella scuola dell'obbligo sono predisposte, sulla base degli elementi

conoscitivi di cui al comma 1, prove d'esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e

idonee a valutare il progresso dell'allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di

apprendimento iniziali. 3. Nell'ambito della scuola secondaria di secondo grado, per gli

alunni handicappati sono consentite prove equipollenti e tempi più lunghi per l'effettuazione

delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per l'autonomia e la comunicazione.”

In situazione di handicap fisico-sensoriale, sono di norma escluse valutazioni differenziate:

va previsto l’uso di particolari strumenti didattici per il raggiungimento di una preparazione

conforme agli obiettivi didattici (minimi) previsti dai programmi ministeriali o, comunque,

ad essi globalmente corrispondenti.

In situazione di handicap psichico ed eccezionalmente fisico-sensoriale la valutazione deve

comunque aver luogo per il suo carattere formativo e per l’azione di stimolo che svolge nei

confronti dell’allievo. La valutazione differenziata (non riconducibile agli obiettivi e

contenuti – neppure minimi – della programmazione di classe) ha valore legale solo ai fini

della prosecuzione degli studi e non per il conseguimento del titolo di studio conclusivo (in

calce alla pagella e non sui tabelloni affissi all’albo della scuola, va segnalato: valutazione

riferita al PEI). Le valutazioni differenziate devono essere accettate con formale assenso

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dalle famiglie. In caso di non assenso l’alunno va giudicato come tutti gli altri (debiti

formativi nelle materie in cui non ha raggiunto gli obiettivi minimi, eventuale ripetenza).

E’ prevista una terza ripetenza nelle singole classi (non una terza iscrizione): gli obiettivi

didattici devono essere ulteriormente ridotti.

Valutazione delle prove di esame

1. il titolo di studio non può essere conseguito da chi rimane al di sotto di quella soglia di

competenza che è necessaria per il conseguimento di quel titolo

2. al fine del rilascio del titolo di studio sono importanti le conoscenze, le competenze e le capacità

conseguite dall’alunno e non il percorso fatto per conseguirle

3. le prove equipollenti prevedono che il candidato si possa giovare sia di strumentazione tecnica

(computer, dettatura all’insegnante di sostegno), sia di modalità diverse (la prova è tradotta in

quesiti con alcune possibili risposte chiuse, in prove strutturate, griglie) sia di contenuti culturali

differenti da quelli predisposti dal ministero per gli altri candidati (omogenee al programma svolto

dal candidato, seguendo le indicazioni del documento del C.d.C.

4. le prove equipollenti devono essere coerenti con il livello degli insegnamenti impartiti all’alunno

in situazione di H. e idonee a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenziali

attitudini e al livello di partenza.

5. Le prove differenziate devono essere omogenee al percorso svolto, finalizzate all’attestazione

delle competenze ed abilità acquisite, spendibile come credito per l’inserimento lavorativo, per la

frequenza di corsi di formazione professionale ecc. L’effettuazione delle prove differenziate va

indicata solo nella attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto.

6. Lo svolgimento di prove scritte equipollenti può in casi eccezionali, su delibera della commissione

di esame effettuarsi in un numero maggiore di giorni.

7. Il colloquio si può realizzare mediante prove scritte, test o qualsiasi altra strumentazione che medi

tra il candidato e l’esaminatore.

Può fare assistenza all’alunno disabile (o come figura unica, o alternandosi con altri insegnanti,

assistenti, come chiaramente esposto nel documento) durante l’esame di stato se durante l’anno

l’assistente – educatore ha seguito l’alunno con handicap ed ha fatto assistenza durante le prove di

valutazione.

ALTRI ASPETTI

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Barriere architettoniche

Gli edifici scolastici progettati, costruiti o interamente ristrutturati dopo il 28.2.1986 devono essere

accessibili (art. 32 Legge 41/1986). Gli edifici costruiti precedentemente dovranno comunque essere

adeguati e resi accessibili (art. 1 comma 4 DPR 503/96).

Competenza Comune (per la scuola materna, elementare e media) Provincia (scuola superiore) – Legge

23/96

Cosa fare Segnalare con lettera r/r all'ente competente la presenza di barriere architettoniche chiedendo, nel

caso non fossero stati adottati, la predisposizione di piani di abbattimento delle barriere architettoniche cui

le P.A. sono tenuti – art. 32 comma 20 Legge 41/86.

Scuole private: le scuole che hanno ottenuto la parità sono obbligate ad accettare le iscrizioni di alunni in

situazione di handicap e a garantire tutti gli strumenti previsti dalla normativa in materia di integrazione

scolastica (Legge 62/2000).

Tutela della privacy: le notizie sulle minorazioni degli alunni disabili costituiscono “dati sensibili” ai sensi

dell'art. 22 Legge 675/1996.

Responsabile Il dirigente scolastico

Cosa può fare Può legittimamente raccogliere i dati sensibili dell'alunno disabile e comunicarli al Dirigente

scolastico regionale ed alle altre autorità amministrative (Asl, enti locali, ect) per attivare gli interventi

necessari.

Con quali limiti

Occorre ottenere comunque il consenso dei genitori.

Occorre informare per iscritto i genitori dell'uso che verrà fatto dei dati sensibili (art. 2 comma 2 D.lgs

135/99).

Occorre custodire i dati sensibili in luogo separato per evitare l'accesso a terzi e utilizzare codici

identificativi (art. 3 comma 5 D.lgs 135/99)

Gite scolastiche

L'alunno disabile ha diritto a partecipare alle gite scolastiche in quanto (nonostante non esista nessuna

norma specifica che imponga un obbligo alla scuola) la sua esclusione si tradurrebbe in un atto

discriminatorio.

Responsabile La scuola è tenuta a predisporre tutte le misure di sostegno e gli strumenti necessari, incluso la

designazione di un accompagnatore che può essere qualunque membro della comunità scolastica (art. 8

comma 2 C.M. 291/1992)

Cosa fare Nel caso in cui la partecipazione alla gita sia negata si consiglia di inviare una lettera r/r di

sollecito al dirigente scolastico e al C.S.A. (Ex Provveditorato agli studi)

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Accordi di programma

Costituiscono uno strumento molto importante per la piena realizzazione dell'integrazione scolastica.

Cosa sono Sono uno strumento giuridicamente vincolante utilizzato quando un determinato programma di

intervento richiede la partecipazione di diversi enti pubblici (art. 27 Legge 142/90).

A cosa servono La progetto di integrazione dell'alunno disabile (il PEI) richiede come si è visto l'intervento

di diversi enti competenti (ASL, Scuola, Comuni, Province, ect). Gli accordi di programma garantiscono

appunto il coordinamento tra i diversi servizi al fine di facilitare una tempestiva formulazione delle diagnosi

funzionali e dei PEI, nonché per garantire un inserimento adeguato anche agli alunni disabili gravi. (D.I.

9/7/92)

Ambito territoriale Gli Accordi di Programma solitamente coincidono con il territorio delle ASL,

comprendente spesso diversi Comuni.

Soggetti stipulanti Il legale rappresentante del Consorzio di Comuni o il Sindaco del Comune capofila; il

dirigente del CSA (ex Provveditore agli studi), i legali rappresentanti delle ASL (art. 2 D.I. 9/7/92).

Chi li promuove Nel caso nessuno dei soggetti indicati nel punto precedente si attivi, spetta al dirigente del

CSA inoltrare la richiesta di stipula (art. 3 D.I. 9/7/92).

Contenuti Nell'accordo di programma devono essere chiaramente definite: 1. Le competenze e gli interventi

a carico di ciascun ente 2. L'ufficio competente all'erogazione dei servizi 3. Gli stanziamenti finanziari

previsti dai rispettivi bilanci 4. Il collegio di vigilanza

Cosa avviene in realtà Gli accordi di programma sono purtroppo spesso realizzati come se fossero delle

semplici intese: non si è pertanto provveduto ad indicare accanto alle prestazioni dovute per legge i

correlativi impegni finanziari ed i poteri sostitutivi del Collegio di vigilanza.

N.B. tutti gli strumenti, interventi, prestazioni sopra indicati valgono per tutti i tipi di scuola (materna,

elementare, media, e superiore). L'integrazione scolastica nella scuola superiore si differenzia

sostanzialmente per il differente sistema di valutazione del profitto scolastico.