Pianificazione, programmazione e controllo negli enti...
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Pianificazione, programmazione e controllo negli enti locali
Grosseto, 22 Gennaio-19 Febbraio 2008
Luca Del Bene
Dipartimento di Management ed Organizzazione Industriale
Facoltà di Economia “G. Fuà”
Tel. 0712207175
Email: [email protected]
Il Peg: inquadramento normativo e concettuale
Gli aspetti fondamentali del Peg: Gli obiettivi e le dotazioni
I sistemi di pianificazione/programmazione
Gli strumenti di pianificazione e programmazione
L’approccio manageriale
Alcune esperienze
FUNZIONE DI FUNZIONE DI PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE
identificare gli obiettivi obiettivi strategici ed operativi, strategici ed operativi, generali e particolarigenerali e particolari da perseguire
indirizzare le scelteorientare le operazioni
PIANIPIANI BUDGETBUDGET
•• OBIETTIVI OBIETTIVI Strategici e generaliStrategici e generali•• STRATEGIESTRATEGIE•• POLITICHEPOLITICHE
•• OBIETTIVI OBIETTIVI SPECIFICISPECIFICI
.... per guidare un’ unità pubblica verso l’economicità…..... per guidare un’ unità pubblica verso l’economicità….
FUNZIONE DI FUNZIONE DI ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE
orientare il orientare il comportamento delle comportamento delle persone verso gli obiettivipersone verso gli obiettivi
distribuire le deleghe di autorità e responsabilità e valutare
verificare e valutare la verificare e valutare la capacità di raggiungere gli capacità di raggiungere gli obiettivi prefiguratiobiettivi prefigurati
FUNZIONE DI FUNZIONE DI CONTROLLO E CONTROLLO E VALUTAZIONEVALUTAZIONE
confrontare risultati e obiettivi e indagare sulle cause di scostamenti
REPORTREPORT
•• ANALISI RISULTATIANALISI RISULTATI•• AZIONI CORRETTIVEAZIONI CORRETTIVE•• VALUTAZIONE GESTIONEVALUTAZIONE GESTIONE••AUTONOMIAAUTONOMIA-- RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’
••SISTEMI PREMIANTISISTEMI PREMIANTI--VALUTAZIONEVALUTAZIONE••COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE
STRUTTURASTRUTTURAORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA
Art. 147 - I controlli interniGli enti locali, nell’ambito della loro autonomia normativa ed organizzativa individuano strumenti e metodologie adeguati a:a) garantire attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile,a legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa;b) verificare, attraverso il controllo di gestione, l’efficacia,efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, al fine diottimizzare, anche mediantetempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati;c) valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale;d) valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenzatra risultati e obiettivi predefiniti.
DECRETO 267/2000
Articolo 196 Il controllo di gestione
Al fine di garantire la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l’imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione e la trasparenza dell’azione amministrativa, gli enti locali applicano il controllo di gestione secondo le modalità stabilite dal presente titolo, dai propri statuti e regolamenti di contabilità.Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e le quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza ed il livello di economicità nell’attività di realizzazione dei predetti obiettivi
DECRETO 267/2000
Il controllo di gestione: il modello input-output
Fattori Umani
Fattori Organizzativi
Fattori Sociali
INPUT SISTEMA DICONTROLLO
Struttura Organizzativa
Struttura Tecnico-contabile
Processo
Efficienza direzionale
Motivazione
Morale
OUTPUT
STRUTTURASTRUTTURAORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA
STRUTTURA STRUTTURA TECNICOTECNICO--CONTABILECONTABILE
PROCESSOPROCESSO
attribuzione di attribuzione di RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’GESTIONALIGESTIONALI
definizione di un SISTEMA SISTEMA INFORMATIVO PER IL INFORMATIVO PER IL CONTROLLOCONTROLLO
definizione di una definizione di una METODOLOGIA PER IL METODOLOGIA PER IL CONTROLLOCONTROLLO
PIANO dei CENTRI DI PIANO dei CENTRI DI RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’::
di costo;di costo;di ricavo;di ricavo;di risultato intermedio;di risultato intermedio;di risultato finale.di risultato finale.
Meccanismo per incidere sui Meccanismo per incidere sui COMPORTAMENTICOMPORTAMENTI::
1. Definizione obiettivi;1. Definizione obiettivi;
2. Misurazione dei risultati;2. Misurazione dei risultati;
3. Analisi degli scostamenti;3. Analisi degli scostamenti;
4. Decisioni correttive;4. Decisioni correttive;
5. Valutazione responsabili e 5. Valutazione responsabili e gestionegestione
GLI ELEMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE ED IL CONTROLLOGLI ELEMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE ED IL CONTROLLO
SISTEMA INFORMATIVOSISTEMA INFORMATIVO--CONTABILE CONTABILE DIREZIONALE (che renda DIREZIONALE (che renda più razionali le DECISIONI):più razionali le DECISIONI):
Contabilità integrata Contabilità integrata (generale e analitica)(generale e analitica)
SISTEMA di BUDGETSISTEMA di BUDGETSISTEMA di REPORTINGSISTEMA di REPORTINGSISTEMA INFORMATICOSISTEMA INFORMATICO
LE CONDIZIONI NECESSARIE PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
UN SISTEMA DI OBIETTIVI= PIANIFICAZIONE= PIANIFICAZIONE
UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA= CENTRI DI RESPONSABILITA’= CENTRI DI RESPONSABILITA’
UNA STRUTTURA INFORMATIVA= SISTEMA INFORMATIVO= SISTEMA INFORMATIVO--CONTABILECONTABILE
UN ORGANO TECNICO-UFFICIO= CONTROLLER= CONTROLLER
UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE=REPORTING
UN SISTEMA DI INDICATORI DI PERFORMANCE
A M B I T O D E L C O N T R O L L O
IN T E R N O E S T E R N O
M IG L IO R A M E N T O R E L A Z IO N EC O M B IN A Z IO N E T E C N IC A O U T P U T /E D E C O N O M IC A P E R E F F E T T OA U M E N T A R E F IN A L E S U LC A P A C IT A ’ D I B IS O G N OR IS P O S T A A I B IS O G N I
A N A L I S I , V A L U T A Z I O N I , D E C I S I O N I
R A Z I O N A L I T A ’ C O N V E N I E N Z A O P P O R T U N I T A ’ T E C N I C A E C O N O M I C A S O C I A L E
A m b it o d e l c o n t r o l lo . F o n t e : a d a t t a m e n t o d a B o r g o n o v i ( 1 9 9 6 )
L’EVOLUZIONE DELLA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONEL’EVOLUZIONE DELLA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE
la CONCEZIONE PREVISIONALECONCEZIONE PREVISIONALE
la CONCEZIONE PROSPETTIVACONCEZIONE PROSPETTIVA
la PIANIFICAZIONE A LUNGO PIANIFICAZIONE A LUNGO TERMINE/STRATEGICATERMINE/STRATEGICA
il MANAGEMENT STRATEGICOMANAGEMENT STRATEGICO
la CONCEZIONE ATTUALECONCEZIONE ATTUALE
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICALA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
PROCESSO CON CUI SI DEFINISCONO PROCESSO CON CUI SI DEFINISCONO GLI OBIETTIVI DI LUNGO TERMINEGLI OBIETTIVI DI LUNGO TERMINE
variabilevariabile
lungo periodo lungo periodo (es. ciclo di vita del prodotto)(es. ciclo di vita del prodotto)
indagine prospettivaindagine prospettiva
alta direzione/soggetto economicoalta direzione/soggetto economico
strategiestrategie
vie da seguire per attuare vie da seguire per attuare gli obiettivi strategicigli obiettivi strategici
LA PIANIFICAZIONE OPERATIVALA PIANIFICAZIONE OPERATIVA
PROCESSO PER LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PROCESSO PER LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI BREVE ANDARE CHE PRESUPPONE E DERIVA DI BREVE ANDARE CHE PRESUPPONE E DERIVA
DALLA PIANIFICAZIONE STRATEGICADALLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
obiettivi specificiobiettivi specifici
Breve andare Breve andare (esercizio amministrativo)(esercizio amministrativo)
Efficace ed efficienteEfficace ed efficienteallocazione delle risorseallocazione delle risorse
Direzione amministrativaDirezione amministrativa
Sistema di piani e budgetSistema di piani e budget
LA CONCEZIONE DEL MANAGEMENT STRATEGICOLA CONCEZIONE DEL MANAGEMENT STRATEGICO
COLLEGAMENTO STRETTO TRA FORMULAZIONEED ATTUAZIONE DELLE LINEE STRATEGICHE
Lavoro di gruppoComunicazione aperta ed intensa
Maggiore importanza ai valori umani: creatività ed intuito
Enfasi sulla cultura aziendaleFlessibilità della struttura organizzativaFeed back operativo e strategicoLearning by doing
Costante attenzione al cambiamento
LE CONCEZIONI ATTUALILE CONCEZIONI ATTUALI
Concetto base:
Focus su apprendimentoapprendimento e patrimonio intangibilepatrimonio intangibile
FormulazioneFormulazione e realizzazionerealizzazione come aspetti interdipendenti
(strategia deliberata ed emergente)
LE CONCEZIONI ATTUALILE CONCEZIONI ATTUALI
sistema informativo interno ed esternolearning organisationobiettivi economici, competitivi e sociali bilanciamento efficienza/efficacia di breve/lungo andare
LA PROGRAMMAZIONE ED IL BUDGETLA PROGRAMMAZIONE ED IL BUDGET
È IL
STRUMENTO FONDAMENTALE PER ATTUARE LA
EVOLUZIONE SCENARIO MACRO-ECONOMICO;
SINTESI COERENTE ED ORGANICA DEL PROBABILE
CONFIGURARSI DELL’AMBIENTE
ESTERNO E INTERNO
IL BUDGET UTILIZZA I DATI DELLA PREVISIONEIL BUDGET UTILIZZA I DATI DELLA PREVISIONE
POSSIBILI SVILUPPI DELLA TECNOLOGIA;
EVOLUZIONE FENOMENI SOCIALI/POLITICI.
E’ NECESSARIO PREMETTERE ALL’ELABORAZIONE DEL BUDGET
LE STRATEGIE PERSEGUITELE STRATEGIE PERSEGUITE
L’INSIEME COERENTE E COORDINATO DEI BUDGET OPERATIVI, DEGLI INVESTIMENTI E
FINANZIARI PERMETTE DI REDIGERE I SEGUENTI BUDGET DI SINTESI:
IL PIANO COMPLETO DEI BUDGETIL PIANO COMPLETO DEI BUDGET
PEG
CONSIGLIO
APPROVA
GIUNTA
APPROVA
DIRIGENZA
RELAZIONEPREVISIONALE EPROGRAMMATICA
BILANCIO ANNUALE
BILANCIO PLURIENNALE
ATTUA
IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL PEG ……….IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL PEG ……….
Obiettivi strategici
Strategie
ProgrammazioneObiettivi operativi
PEGGestione
RilevazioneReporting
Scelte correttive
Area del controllo strategico
Area del controllogestionale
Valutazione
Indagine prospettivaIndagine prospettivaPianificazione strategicaPianificazione strategica
Pianificazione operativa Pianificazione operativa o programmazioneo programmazione
Gestione strategicaGestione strategicaGestione operativaGestione operativa
Controllo strategicoControllo strategicoControllo di gestioneControllo di gestione
Relazione previsionale e programmatica
Bilancio pluriennale
Bilancio di previsione annuale
Piano esecutivo di gestionePiano esecutivo di gestione
Decisioni strategiche
Piani settoriali
Reporting organi di governoReporting dirigenza
Organi di governoOrgani di governoDirettore GeneraleDirettore Generale
Organi di governoOrgani di governoDirettore GeneraleDirettore Generale
Decisioni operativeOperazioni
Organi di governoOrgani di governo
DirigenzaDirigenza
Organi di governoOrgani di governo
Direttore GeneraleDirettore GeneraleDirigenzaDirigenza
DelibereDelibere
DeterminaDeterminazionizioni
Indagine prospettivaIndagine prospettivaPianificazione strategicaPianificazione strategica
Pianificazione operativa Pianificazione operativa o programmazioneo programmazione
Gestione strategicaGestione strategicaGestione operativaGestione operativa
Controllo strategicoControllo strategicoControllo di gestioneControllo di gestione
Relazione previsionale e programmatica
Bilancio pluriennale
Bilancio di previsione annuale
Piano esecutivo di gestione
Decisioni strategiche
Piani settoriali
Reporting organi di governoReporting dirigenza
Organi di governoOrgani di governoDirettore GeneraleDirettore Generale
Organi di governoOrgani di governoDirettore GeneraleDirettore Generale
Decisioni operativeOperazioni
Organi di governoOrgani di governo
DirigenzaDirigenza
Organi di governoOrgani di governo
Direttore GeneraleDirettore GeneraleDirigenzaDirigenza
DelibereDelibere
DeterminaDeterminazionizioni
COMUNITA' LOCALEPROGRAMMA DI MANDATO••StrategieStrategie••Obiettivi di fondoObiettivi di fondo
SINDACOGIUNTAGIUNTA
CONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALE
SISTEMA DI BILANCIO ESISTENTE••Relazione Relazione prevprev. e . e progrprogr..••Bilancio PluriennaleBilancio Pluriennale••Bilancio annualeBilancio annuale
LINEE GUIDALINEE GUIDA
RESPONSABILI DEISERVIZI O CENTRI DI COSTO
PROPOSTA DI BUDGETPROPOSTA DI BUDGETOPERATIVO PEROPERATIVO PERSERVIZIO O SERVIZIO O CENTRO DI COSTOCENTRO DI COSTO••Obiettivi qualitativiObiettivi qualitativi••Obiettivi quantitativiObiettivi quantitativi•• Fattori produttiviFattori produttivi•• Obiettivi di entrateObiettivi di entrate
NEGOZIAZIONENEGOZIAZIONE
PRE-CONSOLIDAMENTOVERIFICA DEGLI EQUILIBRI
RESPONSABILE DI SERVIZIORESPONSABILE DI SERVIZIORESPONSABILE DI SETTORERESPONSABILE DI SETTOREDIRETTORE GENERALEDIRETTORE GENERALE
RESPONSABILE FINANZIARIO
IPOTESI di Budget operativo per servizio
CONSOLIDAMENTOPEG
IPOTESI DI BILANCIO••Relazione Relazione prevprev. e . e progrprogr..••Bilancio PluriennaleBilancio Pluriennale••Bilancio annualeBilancio annuale••AllegatiAllegati
SISTEMA DI BILANCIOSISTEMA DI BILANCIO
PEGPEG11
22
DIRETTORE GENERALEDIRETTORE GENERALE
IPOTESI DI Piano dettagliato di obiettivi
In particolare il PIANO ESECUTIVO DI
GESTIONE………...
ARTICOLO 169 del T.U.E.L.ARTICOLO 169 del T.U.E.L.
LA GIUNTALA GIUNTA
sulla base del BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE deliberato dal Consiglio
definisce il PIANO ESECUTIVO DI GESTIONEPIANO ESECUTIVO DI GESTIONE
determinando gli OBIETTIVI OBIETTIVI DI GESTIONEDI GESTIONE e affidandoli, unitamente alle DOTAZIONIDOTAZIONInecessarie, ai RESPONSABILI RESPONSABILI DEI SERVIZIDEI SERVIZI
Nel PEG articola:le RISORSERISORSE in capitoli;i SERVIZI SERVIZI in centri di costo; gli INTERVENTIINTERVENTI in capitoli.
LA COSTRUZIONE DEL P.E.G.
# E’ UN PROBLEMA FINANZIARIO
# E’ UN PROBLEMA ECONOMICO
# E’ UN PROBLEMA DI PROGETTUALITA’
# E’ UN PROBLEMA ORGANIZZATIVO
A DIFFERENZA DEL BILANCIO
IL P.E.G. CERCA DI RESPONSABILIZZARE GLI OPERATORISULL’UTILIZZO DELLE RISORSE CORRELANDOLE AGLIOBIETTIVI
LE FUNZIONI DEL BILANCIO E DEL PEG
IL BILANCIO E’ UN DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE LE CUI FUNZIONI SONO ESSENZIALMENTE QUELLE DI PROGRAMMARE L’IMPIEGO DELLE RISORSE SUI VARI AMBITI DI INTERVENTO DELL’ENTE E QUELLA DI INFORMARE E AUTORIZZARE IN MODO AMPIO SU TALI SCELTE DI PROGRAMMA
IL PEG E’ UN DOCUMENTO DI BUDGETING LA CUI FUNZIONE E’ QUELLA DIRESPONSABILIZZARE SULLA GESTIONE DELLE RISORSE, DEFINENDO LE STRUTTURE DI REESPONSABILITA’ A PARTIRE DAI PROGRAMMI DI SPESA
SITUAZIONI POSSIBILI
- Spese distinte sul piano della destinazione funzionale ai servizi e ai centri di costo possono essere riunificate nel PEG assegnandole allo stesso centro
- Spes eunificate sul piano della destinazione funzionale ai servizi possono essere distinte nel PEG attraverso la disaggregazione contabile in centri di costo, assegnandole a diversi centri di responsabilità
PEGPEG
È uno strumento finalizzato a: È uno strumento finalizzato a:
GUIDARE l’ente locale verso adeguati livelli di EFFICACIA GUIDARE l’ente locale verso adeguati livelli di EFFICACIA ED EFFICIENZA; ED EFFICIENZA;
COORDINARE i diversi centri di responsabilità;COORDINARE i diversi centri di responsabilità;
MOTIVARE gli operatori al perseguimento dei fini;MOTIVARE gli operatori al perseguimento dei fini;
FAVORIRE il controllo di gestione attraverso il confronto FAVORIRE il controllo di gestione attraverso il confronto tra andamenti ipotizzati (le ipotesitra andamenti ipotizzati (le ipotesi--obiettivo) e andamenti obiettivo) e andamenti reali.reali.
FUNZIONEFUNZIONE
SERVIZIOSERVIZIO
INTERVENTOINTERVENTO
FUNZIONEFUNZIONE ..............
INTERVENTO
................
.......................
CENTRO DI COSTOCENTRO DI COSTO
OBIETTIVI GESTIONALI
PERSONALECAPITOLO
PATRIMONIO
CAPITOLO
................
...............
BILANCIO ANNUALEBILANCIO ANNUALE
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONEPIANO ESECUTIVO DI GESTIONE
CENTRO DI RESPONSABILITA’CENTRO DI RESPONSABILITA’
CENTRO DI COSTOCENTRO DI COSTO
ALTRE RISORSE
Collegamento Bilancio - P.E.G.BILANCIOBILANCIOBILANCIO P.E.G.P.E.G.P.E.G.
FUNZIONE 01FUNZIONE 01FUNZIONE 01
SERVIZIO 01SERVIZIO 01SERVIZIO 01
INTERVENTO 01INTERVENTO 01INTERVENTO 01
INTERVENTO 02INTERVENTO 02INTERVENTO 02
INTERVENTO 03INTERVENTO 03INTERVENTO 03
INTERVENTO …INTERVENTO …INTERVENTO …
CENTRO DI RESPONSABILITA’CENTRO DI RESPONSABILITA’ CdRCdR
CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO
CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO
CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO
CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO CAPITOLOCAPITOLOCAPITOLO
CdCCdCCdC CdCCdCCdC CdCCdCCdC
BILANCIO
Segreteriagenerale,personale eorganizzazione
SERVIZI
INTERVENTI
Prestazionedi servizi
200
PEGCENTRIDI COSTO
CAPITOLI Segreteria Personale egenerale organizzazione
Consulenze
Formazioneinformatica
Affari Personale egenerali organizzazione
CENTRI DIRESPONSABILITA’
1
2
3
4
40 50
60 50
IL SERVIZIO DEVE INFORMARE SULLA
DESTINAZIONE DELLA SPESA O DEV
FUNGERE DA CENTRO DI RESPONSABILITA’?
BILANCIO
Segreteriagenerale,personale eorganizzazione
SERVIZI
INTERVENTI
Prestazionedi servizi
200
PEGCENTRIDI COSTO
CAPITOLI Segreteria Personale Organizzaz.generale
Consulenze
Formazioneinformatica
Affari Personale generali
CENTRI DIRESPONSABILITA’
1
2
3
4
40 30
60 22
5
6
20
28
Organizzaz.
Spesa per formazione del personale gestita del responsabile del personale.Privilegiando il carattere informativo del servizio, la spesa deve essere iscrittaper la parte di competenza su tutti i servizi dell’ente, attribuendo così respon-stabilità di spesa non coerenti con la scelta di accentrare la responsabilitàsulla formazione.
BILANCIO(informazione)SERVIZI
INTERVENTIS1 S2 S3
FORMAZIONE FORMAZIONE FORMAZIONE
S1 S2 S3
PEG(responsabilizzazione)
CENTRIDI COSTO
CAPITOLI
Formazione
CENTRO DIRESPONSABILITA’
Personale
In un ente la spesa per la piccola manutenzione delle scuole materne è gestitadall’Ufficio Tecnico. In un altro ente invece tale spesa é gestita dal responsabiledella scuola materna. Se il servizio é inteso come centro di responsabilitàla spesa verrà indicata una volta nell’Ufficio Tecnico e l’altra nel servizio scuolamaterna generando informazioni diverse per la stessa situazione di spesa
100
BILANCIOSERVIZIO
INTERVENTI
Prestazionedi servizi
Scuola materna
PEGENTE 1
Centro dicosto
Capitoli
Scuola Scuola materna 1 materna 2
Piccolamanutenzione
20 25
30 25Scuola Scuola materna 1 materna 2
Centri diresponsabilità
PEGENTE 2Centro di
costo
Scuola Scuola materna 1 materna 2
Capitoli
Piccolamanutenzione
20 25
30 25
Scuola Scuola Ufficio materna 1 materna 2 Tecnico
Centri diresponsabilità
BILANCIO
SERVIZI
INTERVENTI
PERSONALE
ACQ. BENI CONS.E/O MAT.PRIME
PRESTAZIONESERVIZI
UTILIZZO BENIDI TERZI
ECC.
SEGRETERIA GEST. ECON.GENERALE FIN., PROVVEDI.PERS. E ORG.NE CONT. DI GEST.
PEGCENTRI DICOSTO
CAPITOLI
SEGR. GEN. GEST. ORG.NE CONT.E PERSON. ECON. DI
FIN. E GEST.PROVV.
..........
............
............
...........
.............
CENTRI DIRESPONSABILITA’
AFFARI SERVIZI PROGR.NEGENERALI FIN.RI CONTR. DIE PERS. PROVV. GEST. E
ECONOM. ORGANIZZ.NE
BILANCIO
SERVIZI
INTERVENTI
PERSONALE
ACQ. BENI CONS.E/O MAT.PRIME
PRESTAZIONESERVIZI
UTILIZZO BENIDI TERZI
ECC.
PEGCENTRI DICOSTO
CAPITOLI
CENTRI DIRESPONSABILITA’
S1 S2Cdc 1 Cdc2 Cdc3 Cdc4
C 1
C2
C3
C4
C5
Cdr 1 Cdr2 Cdr3
SE IL SERVIZIO E’ CONSIDERATOUN CENTRO DI RESPONSABILITA’
@ IL TOTALE DELLE RISORSE STANZIATE ALL’INTERNO DI UN SERVIZIO ANDREBBE AFFIDATO AD UN UNICO CENTRO DI RESPONSABILITA’
@ UN SERVIZIO DOVREBBE AVERE UN UNICO RESPONSABILE
DIFFICOLTA’ A RESPONSABILIZZARE SU
QUEI SERVIZI PER I QUALI NON E’ POSSIBILE
RITROVARE UN UNICO RESPONSABILE NELL’ENTE
CONSIDERARE IL SERVIZIO COME AGGREGATO CONTABILE
DA CORRELARE AI CENTRI DI RESPONSABILITA’ DEFINITI
IN AUTONOMIA DA CIASCUN ENTE ALL’INTERNO DEL PEG.
SI EVITA COSI’ LA CONFUSIONE TRA ESIGENZE DI RAPPRESENTAZIONE
CONTABILE E DI RESPONSABILIZZAZIONE,
SACRIFICANDO LE SECONDE ALLE PRIME
SE LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE NON COINCIDE CON LA STRUTTURA CONTABILE DEI SERVIZI A LIVELLO NAZIONALE ALLORA DEVE CAMBIARE LA PROPRIA STRUTTURA?
AFFARI GENERALI SERVIZI FIN.RI PROG.NEE PERSONALE PROVVEDITORATO CONTROLLO
ED ECONOMATO E ORG.NE
SERVIZIO SERVIZIOSEGRETERIA GESTIONE ECON- FIN.RIAGENERALE, PROVVEDITORATOPERSONALE E CONTROLLO EORG.NE ORGANIZZAZIONE
SERVIZIO 01.02
SEGRETERIA GENERALEPERSONALEE ORG.NE
CENTRODI COSTOSegreteriagenerale
CENTRODI COSTOPersonale
CENTRODI COSTOOrh.ne
CENTRO DIRESPONSABILITA’
Affari generalie legali
CENTRO DIRESPONSABILITA’
PERSONALE
CENTRO DIRESPONSABILITA’
Prog.ne, controlloe organizzazione
CENTRO DIRESPONSABILITA’
Servizi economico-finanziari eapprovvigionamento
SETTORE
Affarigenerali
e legali
SETTORE
Personale
SETTORE
Prog.necontrollo eorganizzazione
SETTORE
Servizifinanziari
SERVIZIO 01.03
GESTIONEECONOMICA,
FINANZIARIA,PROGR.NE,PROVVEDITORATOE CONTROLLO DIGESTIONE
CENTRODI COSTOProg.ne eControllo
CENTRODI COSTOGest. econ.e fin.ria
CENTRODI COSTOProvvedit.
La struttura delle responsabilita del PEG
La struttura contabile del PEGLa struttura contabile del BILANCIO
LE DOTAZIONILE DOTAZIONI
Le dotazioni dotazioni sono le risorse affidate alla gestione del responsabile per raggiungere gli obiettivi di attività e di risultato.La gestione da parte del responsabile del centro non si realizza soltanto attraverso la spesa di voci finanziare iscritte in bilancio, ma anche attraverso una pluralità di altre leve gestionali di carattere leve gestionali di carattere economicoeconomico:
1. l’utilizzo di risorse strumentali e tecnologicherisorse strumentali e tecnologiche (anche comuni a più centri);2. la direzione del personalepersonale assegnato al centro;3. i prelievi da magazzinomagazzino di beni acquistati dal provveditorato o acquistati in anni precedenti (scorte);4. l’utilizzo di servizi interniservizi interni prestati da altri centri di responsabilità.
DOTAZIONEFINANZIARIA
DOTAZIONE ECONOMICA
POSSIBILITA’ DI SPESA,ACQUISIZIONE DI RISORSE
POSSIBILITA’ DI UTILIZZO DIRISORSE NELL’AMBITO DELPROCESSO PRODUTTIVO DI CENTRO
UFFICIO PROVVEDITORATO SPENDE PER ACQUISIRE PRODOTTI EMATERIALI UTILIZZATI IN ALTRI CENTRI
UFFICIO PERSONALE SPENDE PER ACQUISIRE RISORSE UMANE CHESARANNO UTILIZZATE DA ALTRI CENTRI
RESPONSABILITA’ CONSEGUENTI
* DOTAZIONE FINANZIARIA IMPLICA RESPONSABILITA’ SUPROCESSI DI ACQUISIZIONE
* DOTAZIONE ECONOMICA IMPLICA RESPONSABILITA’ SUI PROCESSI DI UTILIZZO DELLE RISORSE
STRUTTURAORGANIZZATIVA
BILANCIO
STOCK DIRISORSE
PRESTAZIONIALTRI CENTRI
RELAZIONE(programmi eprogetti)
CENTRO DI RESPONSABILITA’............RESPONSABILITA’
Responsabile Sig.
DOTAZIONIDOTAZIONI FINANZIARIE ED ECONOMICHE
Titolo Funz. Serv. Interv. Capit. CdC Imp.
DOTAZIONI SOLO FINANZIARIE Titolo Funz. Serv. Interv. Capit. CdC Imp.
PIANI DI UTILIZZOPiano di utilizzo 1 Piano di utilizzo 2
OBIETTIVI GESTIONALIProgetto 1 Obiettivo
Descrizione attività e sottoprogettiIndicatori attesiLinee guida
Progetto 2 ObiettivoDescrizione attività e sottoprogetti
Indicatori attesiLinee guida
DOTAZIONI ECONOMICHE
UTILIZZO DELLE RISORSE STABILITO A PRIORI
* ATTENUA CONFLITTI RELATIVI ALL’ASEGNAZIONE DIRISORSE UMANE
* FAVORISCE NEGOZIAZIONE A PREVENTIVO
* EVITA LA CORSA ALLA PRENOTAZIONE D’IMPEGNO
* RIDUCE IL NUMERO DI ACQUISTI “SPOT”
* MIGLIORA LA GESTIONE DEI MAGAZZINI
BENI CENTRO DI CENTRO DI ................... CENTRO DISTRUMENTALI RESP. 1 RESP. 2 RESP. N
ARREDI N. 1 ScrivaniaN. 2 Sedie................
ATTREZZATURE ...................(specificare)
IMMOBILI Indicazione degliuffici occupati
D. LGS. 77/95
ART. 7 COMM A 5 LA PARTE SPESA E’ LEGGIBILE ANCHE PER PRGRAMMI DEI QUALI E’ FATTA ANALITICA ILLUSTRAZIONE IN APPOSITO QUADRO DI SINTESI DEL BILANCIO E DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
ART. 11 SULLA BASE DEL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE DELIBERATO DAL CONSIGLIO, L’ORGANO ESECUTICO DEFINISCE , PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESERCIZIO, IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE, DETERMINANDO GLI OBIETTIVI DI GESTIONE ED AFFIDANDO GLI STESSI, UNITAMENTE ALLE DOTAZIONI NECESSARIE, AI RESPONSABILI DEL SERVIZIO
ART. 12 PER LA PARTE SPESA LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E’ REDATTA PER PROGRAMMI E PER EVENTUALI PROGETTI, CON ESPRESSO RIFERIMENTO AI PROGRAMMI INDICATI NE BILANCIO ANNUALE E NEL BILANCIO PLURIENNALE
D.LGS. 29/93
ART.3 GLI ORGANI DI GOVERNO DEFINISCONO GLI OBIETTIVI ED I PROGRAMMI DA ATTUARE E VERIFICANO LA RISPONDENZA DEI RISULTATI DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA ALLE DIRETTIVE GENERALI IMPARTITE
ART. 16 I DIRIGENTI (...) CURANO L’ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI (...) E, A TAL FINE, ADOTTANO PROGETTI (...) INDICANDO LE RISORSE OCCORRENTI A CIASCUN PROGETTO
ART. 20 I DIRIGENTI GENERALI E I DIRIGENTI SONO RESPONSABILI DEL RISULTATO DELL’ATTICITA’ SVOLTA DAGLI UFFICI AI QUALI SONO PREPOSTI, DELLAREALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E DEI PROGETTI LORO AFFIDATI E ALL’INIZIO DI OGNI ANNO, I DIRIGENTI PRESENTANO AL DIRETTORE GENERALE, E QUESTI AL MINISTRO, UNA RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ANNO PRECEDENTE
GLI OBIETTIVIGLI OBIETTIVI
Sono RISULTATI ATTESIRISULTATI ATTESI con riferimento ad un dato periodo
Per stabilire se un obiettivo è stato raggiunto deve essere espresso in termini quantitativi, ovvero gli obiettivi devono essere MISURABILIMISURABILI
Se gli obiettivi non sono espressi in termini quantitativi per valutarne il RAGGIUNGIMENTORAGGIUNGIMENTO ci si dovrà limitare a stime, congetture, valutazioni.
Gli obiettivi devono essere COERENTI COERENTI con i fini dell’unità
TITOLO IL PROGETTO OBIETTIVO
SOTTOPROGETTI
SETTORE PROGETTI
PROGRAMMAZIONE,CONTROLLO EORGANIZZAZIONE
• SUPPORTO ALL’APPLICAZIONE DEL NUOVO CONTROLLO• SUPPORTO ALL’INTRODUZIONE DEL PEG• DEFINIZIONE DEI PROGETTI• LINEE GUIDA DI ATTUAZIONE ED INDICATORI• RIUNIONI POLITICO/TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE• SISTEMA DI REPORTING• FORMAZIONE PERMANENTE• CARICHI DI LAVORO
SUPPORTO ALL’INTRODUZIONE DEL PEG
Obiettivo: svolgere attività di supporto all’introduzione delle logiche di programmazione e controllo ex D.lgs. 77/95 in integrazione con aspetti organizzativi
Sottoprogetto: supporto all’introduzione del PEGComprende:- studio della normativa attuale in materia finanziaria e contabile- incontri di informazione e approfondimento con la Giunta e i dirigenti- scelta di un software di supporto al piano esecutivo di gestione
DEFINIZIONE OBIETTIVI PUNTO DI PARTENZA PER
@ SUPPORTARE IL PROCESSO DI NEGOZIAZIONE TRA POLITICI E DIRIGENTI
@ PERMETTERE UNA LETTURA NON TECNICISTICA DEGLISTRUMENTI CONTABILI
@ MISURARE I RISULTATI RAGGIUNTI
@ GARANTIRE L’INFORMAZIONE ESTERNA
FUNZIONI
FUNZIONI AMMINISTRATIVE CHE RIGUARDANO POPOLAZIONE ETERRITORIO PRECIPUAMENTE NEI SETTORIDEI SERVIZI SOCIALI DELL’ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DELLO SVILUPPO ECONOMICO
LINEA DIATTIVITA’
ATTIVITA’ELEMENTARI
Liquidazione anticipi di missione
•Controllo autorizzativo incarichi di missione• Inserimento informazioni su data base• Completamento modello per calcolo monetario• Controllo modello per autorizzazione mezzo proprio• Registrazione modello di autorizzazione•Compilazione elenco riepilogativo anticipi•Controllo anticipi liquidati alla cassa• Inserimento nel data base anticipi liquidati• Ordinamento alfabetico incarichi di missione•Inserimento eventuali variazioni
LIVELLO DI MASSIMA SINTESI
LIVELLO DI MASSIMA ANALISI
I CONTENUTI DEL PROGETTO DEVONO
* ESSERE FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO
O DI UNA PRESTAZIONE DI SERVIZIO, SIANO ESSI DESTINATI
ALL’UTENZA ESTERNA O A QUELLA INTERNA
* ESSERE OMOGENEI DA UN PUNTO DI VISTA GESTIONALE
COME AD ESEMPIO IN RIFERIMENTO A NORMATIVE,
TECNOLOGIE, GRUPPI DI UTENZA, CONOSCENZE IMPIEGATE
* AVERE LA POSSIBILITA’ DI IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI
DELL’INSIEME DI ATTIVITA’ ATTRAVERSO UN SISTEMA DI
INDICATORI OBIETTIVO
SISTEMA DIREPORTING
Obiettivo: assicurare la progettazione e la messa in opera di un sistema di reporting relativo all’andamento dei progetti, definiti in sede di PEG
Sottoprogetto: progettazione schede di reportingComprende l’attività di progettazione, di realizzazione e costante aggiornamento del sistema di reporting a supporto del controlloIn particolare riguarda l’effettuazione di interviste con i referenti politico-tec. finalizzate a identificare:- i soggetti destinatari delle informazioni- la tipologia e l’aggregazione di dette informazioni (struttura e contenutodel tabulato- la frequenza di trasmissione delle informazioniSottoprogetto: Progettazione procedure di reportingComprende la progettazione e l’attivazione delle procedure a supporto del sistema di reporting
FORMAZIONE PERMANENTE
Obiettivo: assicurare, sulla base dei fabbisogni interni,la predisposizione del piano di formazione annuale e gestirne l’attuazione
Sottoprogetto: Redazione del piano di formazione annualeComprende l’attività di analisi dei fabbisogni formativi, anche su indicazionedei settori dell’ente e la conseguente redazione del piano annuale diformazione
Sottoprogetto: Gestione dell’attività formativaComprende l’attività di ricerca , selezione e gestione delle società di formazione e dei formatori, interni e/o esterni, a ui verranno assegnati gli specifici moduli di formazione previsti dal piano. Comprende inoltre la verifica del conseguimento dei risultati dell’attività formativa.
IL PROGRAMMA
INSIEME DI PROGETTI CARATTERIZZATI DA UNA COMUNE FINALIZZAZIONE VERSO UN OBIETTIVO DI PIU’ AMPIA PORTATA. IL PROGETTO HA CARATTERE STRUMENTALE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
I SOTTOPROGETTI POSSONO ESSERE
- FASI SEQUENZIALI DEL PROGETTOPROGETTO “INFORMATIZZAZIONE DELL’ENTE”SOTTOPROGETTI: Analisi del fabbisogno di informatizzazione
Analisi di mercato e acquisto dell’hardwareFormazione del personale all’utilizzo del software
- UN ELEMENTO DEL PROGETTO NON LEGATO AGLI ALTRIDA SEQUENZIALITA’
PROGETTO “ ACQUISTO DI SERVIZI ECONOMALISOTTOPROGETTI : Servizi di pulizia
Servizio mensaGestione pratiche assicurative
# ESIGENZA DI CHIAREZZA
# ESIGENZA DI SINTESI
# ESIGENZA DI SUPPORTO E SEMPLIFICAZIONE DELLADELEGA
ESIGENZE SODDISFATTE DALLA SUDDIVISIONE IN SOTTOPROGETTI
1. SEGRETERIAGENERALE
2 PERSONALE
3 SERVIZIFINANZIARI
4 PROGRAMMAZIONECONTROLLO E
ORGANIZZAZIONE
Svolgere attività di supporto amministrativo, istituzionale e legale al funzionamento dell’ente nonché di coordinamentodei servizi ausiliari
Svolgere attività di amministrazionedelle risorse umane attraverso la corretta applicazione deicontratti nazionali o della normativa vigente
Svolagere attività di presidio delle problematiche economico-finanziarie e assicurare il corretto espletamento,delle funzioni diprovveditorato economato
Svolgere attività di supporto agli organi politici, ai dirigenti agli organismi di coordinamento e di valutazione, mediante la progettazione e la realizzazione di strumenti di programmazione,controllo e organizzazione che facilitino i processi di pianificazione strategica, di programmazione operativa, di gestione, didi controllo e di valutazione
SETTORI FINALITA’ GENERALI
LAVORI PUBBLICI
TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE
URBANISTICA
TRASPORTI
SVILUPPO ECONOMICO
SERVIZISOCIO-CULTURALI
Garantire la realizzazione di opere atte ad assicurare le migliori condizioni di fruibilità e di conservazione del patrimonio di competenza dell’ente
Contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi attraverso lo svolgimento di attività autorizzative, di vigilanza e di controllo sulle attività umane e sulle altre fonti di degrado ambientale
Presidiare le problematiche relative alla pianificazione territoriale, alla vigilanza sulla attività urbanistico-edilizia
Assicurare il governo del sistemadel trasporto pubblico sul territorio attraverso la predisposizione di un piano dei trasporti, l’affidamento delle concessioni di trasporto pubblico, la concessione di finanziamenti in conto esercizio, la vigilanzasull’esercizio delle linee e sul rispetto dei contratti
Presidiare le problematiche relative allo sviluppo economico mediante azioni di promozione e marketing che garantiscano all’ente una funzione di attivatore a livello locale nonché attraverso attività amministrative, di vigilanza e controllo
Promuovere lo sviluppo della domanda e dell’offerta di servizi sociali e culturali attraverso iniziative di assistenza tecnico-amministrativa e sostegno di eventi culturali e attività svolti dal privato sociale
SETTORI FINALITA’ GENERALI
OBIETTIVIOBIETTIVI Responsabile di SERVIZIOResponsabile di SERVIZIO
FATTORI PRODUTTIVIFATTORI PRODUTTIVIdurevolidi consumo
PERSONALEPERSONALE
DI RISULTATODI RISULTATO
INTERVENTIINTERVENTI
RISORSE (ENTRATE)RISORSE (ENTRATE)
da raggiungereraggiungere
da utilizzareutilizzare
da utilizzareutilizzare
da impegnareimpegnare nei limiti del PEG
da accertareaccertare
DI ATTIVITA’DI ATTIVITA’ da svilupparesviluppare
GLI OBIETTIVI DI GESTIONEGLI OBIETTIVI DI GESTIONE
DEVONO ESSERE MISURABILI cioè espressi in termini quantitativi aDEVONO ESSERE MISURABILI cioè espressi in termini quantitativi al l fine di verificarne il raggiungimentofine di verificarne il raggiungimento
E’ NECESSARIO INDIVIDUARE ALCUNI E’ NECESSARIO INDIVIDUARE ALCUNI INDICATORI IDONEI A RAPPRESENTARE LE INDICATORI IDONEI A RAPPRESENTARE LE DIVERSE DIMENSIONI DEI RISULTATIDIVERSE DIMENSIONI DEI RISULTATI
ATTENZIONE!ATTENZIONE!
LE RISORSE LE RISORSE DA UTILIZZAREDA UTILIZZARE
LE MODALITA’ LE MODALITA’ DI IMPIEGODI IMPIEGO
I RISULTATI I RISULTATI INTERMEDIINTERMEDIO OUTPUTO OUTPUT
I RISULTATI I RISULTATI FINALIFINALI
COSTI DICOSTI DIPRODUZIONEPRODUZIONE
PROCESSIPROCESSI QUANTITA’ QUANTITA’ QUALITA’QUALITA’PRESTAZIONIPRESTAZIONI
GRADO DI GRADO DI RISPOSTARISPOSTAAL BISOGNOAL BISOGNO
TIPOLOGIA DI OBIETTIVI DI GESTIONETIPOLOGIA DI OBIETTIVI DI GESTIONE
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ovvero del rapporto tOBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ovvero del rapporto tra ra INPUT ed OUTPUTINPUT ed OUTPUT
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICACIA nella risposta ai divOBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICACIA nella risposta ai diversi bisogni ersi bisogni pubblicipubblici
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONIOBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI
DA DETTAGLIARE IN SOTTODA DETTAGLIARE IN SOTTO--OBIETTIVIOBIETTIVI
NATURA DEGLI OBIETTIVI di breve periodo ASSEGNATI CON IL PEG NATURA DEGLI OBIETTIVI di breve periodo ASSEGNATI CON IL PEG E DELLE E DELLE COLLEGATE RESPONSABILITA’ GESTIONALICOLLEGATE RESPONSABILITA’ GESTIONALI
ECONOMICOECONOMICO--FINANZIARIAFINANZIARIA
OBIETTIVI OBIETTIVI ECONOMICOECONOMICO--FINANZIARIFINANZIARI
OBIETTIVI DI OBIETTIVI DI RISULTATORISULTATOINTERMEDIOINTERMEDIO
OBIETTIVI DI OBIETTIVI DI RISULTATO RISULTATO FINALEFINALE
-- COSTOCOSTO-- PROVENTOPROVENTO-- SPESASPESA-- RISULTATO RISULTATO
ECONOMICOECONOMICO
-- QUANTITA’ FISICHE QUANTITA’ FISICHE DI ATTIVITA’ E PRODOTTO DI ATTIVITA’ E PRODOTTO
(ES. numero prestazioni)(ES. numero prestazioni)-- STANDARD STANDARD QUALITATIVIQUALITATIVI
(ES. tempi di attesa)(ES. tempi di attesa)
GRADO DI RISPOSTAGRADO DI RISPOSTAAL BISOGNOAL BISOGNO
RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ ECONOMICOECONOMICO--FINANZIARIAFINANZIARIA
RESPONSABILITA’ DI PROCESSO O DI RESPONSABILITA’ DI PROCESSO O DI RISULTATO tecnicoRISULTATO tecnico--operativooperativo
ATTENZIONE! DIPENDONO dal SISTEMA INFORMATIVOATTENZIONE! DIPENDONO dal SISTEMA INFORMATIVO--CONTABILECONTABILE
TECNICOTECNICO--OPERATIVA OPERATIVA
OBIETTIVI DIOBIETTIVI DIPROCESSOPROCESSO
TALVOLTA TALVOLTA GLI OBIETTIVI DI GESTIONE POSSONO ESSERE ….GLI OBIETTIVI DI GESTIONE POSSONO ESSERE ….
1. TETTI DI SPESA (ad esempio riduzione della spesa del 10%);1. TETTI DI SPESA (ad esempio riduzione della spesa del 10%);
2. TEMPI entro i quali realizzare dati programmi o fasi di atti2. TEMPI entro i quali realizzare dati programmi o fasi di attività;vità;
3. ALTRO (ad esempio il ricupero di imposte evase per L…..).3. ALTRO (ad esempio il ricupero di imposte evase per L…..).
ATTENZIONE!ATTENZIONE!
E’ NECESSARIA LA PROIEZIONE NEL LUNGO TERMINE DEGLI OBIETTIVI DIE’ NECESSARIA LA PROIEZIONE NEL LUNGO TERMINE DEGLI OBIETTIVI DI BREVE BREVE
ES. ES.
OBIETTIVO di riduzione delle spese di manutenzione del 10%, quaOBIETTIVO di riduzione delle spese di manutenzione del 10%, quali effetti potrà avere nel lungo periodo?li effetti potrà avere nel lungo periodo?
INOLTREINOLTRE
RISULTATI INTERMEDI ATTESI PER FASERISULTATI INTERMEDI ATTESI PER FASE
DIPARTIMENTO/UFFICIODIPARTIMENTO/UFFICIO
OBIETTIVO STRATEGICO DI RIFERIMENTOOBIETTIVO STRATEGICO DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI DI INNOVAZIONE E MIGLIORAMENTO 2003OBIETTIVI DI INNOVAZIONE E MIGLIORAMENTO 2003
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO SPECIFICODESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO SPECIFICO
GRADO DI PRIORITA’: ALTO/MEDIO/BASSOGRADO DI PRIORITA’: ALTO/MEDIO/BASSO
TEMPI DI REALIZZAZIONE: INIZIO/FINETEMPI DI REALIZZAZIONE: INIZIO/FINE
ALTRI UFFICI COINVOLTIALTRI UFFICI COINVOLTI
RESPONSABILE DEL CONSEGUIMENTO OBIETTIVORESPONSABILE DEL CONSEGUIMENTO OBIETTIVO
FASI INTERMEDIE: TEMPI ED ATTIVITA’ DA REALIZZARE FASI INTERMEDIE: TEMPI ED ATTIVITA’ DA REALIZZARE
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GESTIONALIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GESTIONALI
Elementi per la programmazione e controllo degli obiettivi (scheda di programmazione e controllo):
Fasi di svolgimentoResponsabile di ogni fasePeso percentuale di ciascuna faseSvolgimento temporale delle fasiIndicatori di risultato di ogni fase e complessivi dell’obiettivoDiagramma di Gantt per il monitoraggio temporale e quantitativo dell’obiettivo
La definizione degli obiettivi
Un obiettivo per essere definito tale deve essere qualificato:
• Dal riferimento ad una politica o parte di una politica e quindi ad un problema collettivo da migliorare
• Dall’individuazione di uno o più “fattori” che vengono presi come riferimento principale per essere misurati al fine di stimare se l’obiettivo è stato (o è probabile sia) raggiunto
• Da un esito atteso, riferito ad una o più dimensioni di valutazione:a) risultati/impatti (e cioè il grado atteso di modificazione diun problema)b) efficacia interna relativa ai prodotti intermedi e finali realizzati (quantità, caratteristiche)c) qualità (percezione degli utenti, caratteristiche dei prodotti e del processo produttivo)d) economicità ed efficienza, e cioè la capacità di ottimizzazione delle risorse
• Da un indicatore, preferibilmente quantitativo; e cioè una misura sintetica in grado di esprimere l’andamento del fenomeno oggetto di analisi
• Da un peso, e cioè da un livello di priorità rispetto agli altriobiettivi
• Un obiettivo, quindi, deve essere misurabile e controllabile
• SENZA INDICATORE UN OBIETTIVO SI TRASFORMA IN INDIRIZZO, IN FINALITA’
• Si segue il principio di selettività in base a rilevanza politico-amm.va (discrezionalità, rilevanza economica, ecc.)
ESEMPIO
• Politica: Sviluppo del settore turistico• Problema operativo: aumentare il fatturato del
settore mediante (più turisti categoria XY, negli alberghi a 4 stelle e più, negli agriturismi, …)
• Fenomeno/i caratteristico da misurare: - numero delle presenze- presenze di turisti da Paese X- numero di presenze superiori a X gg
DIVERSI OBIETTIVI PER DIVERSI SOGGETTI
• Gli obiettivi possono essere diversi in relazione al ruolo del soggetto cui sono diretti
• Obiettivi strategici (politiche): assegnati dalla Giunta all’ Alta amministrazione (Capi dipartimento), caratterizzati anche dall’interdipartimentalità
• Obiettivi direzionali: Assegnati dai Capi dipartimento ai dirigenti, sono caratterizzati anche dall’intersettorialità
• Obiettivi operativi: Assegnati dai dirigenti alla propria struttura
PUO’ ESSERE UTILE SPECIFICARE ULTERIORMENTE L’OBIETTIVO
# ESTREMA SINTESI POTREBBE NON RENDERE CHIARO AL POLITICO LE LINEE OPERATIVE
# ESTREMA SINTESI POTREBBE ALLARGARE OLTRE MISUR L’AREA DI INFLUENZA DEL DIRIGENTE
DETERMINAZIONE CONDIVISA DI INDICAZIONI DI LARGA MASSIMA SULLA BASE DELLE QUALI IMPOSTARE L’AZIONE
PER ES.
ORGANIZZAZIONE STAGIONE CONCERTISTICA
LINEE CONDIVISE
CALENDARIO
TIPO DI MUSICA
.....................
GLI OBIETTIVI DI GESTIONEGLI OBIETTIVI DI GESTIONE
DEVONO ESSERE MISURABILI cioè espressi in termini DEVONO ESSERE MISURABILI cioè espressi in termini quantitativi al fine di verificarne il raggiungimentoquantitativi al fine di verificarne il raggiungimento
E’ NECESSARIO INDIVIDUARE ALCUNI INDICATORI E’ NECESSARIO INDIVIDUARE ALCUNI INDICATORI IDONEI A RAPPRESENTARE LE DIVERSE DIMENSIONI IDONEI A RAPPRESENTARE LE DIVERSE DIMENSIONI DEI RISULTATIDEI RISULTATI
LE RISORSELE RISORSEECONOMICHEECONOMICHE
DA UTILIZZAREDA UTILIZZARELE MODALITA’ LE MODALITA’ DI IMPIEGODI IMPIEGO
I RISULTATI I RISULTATI INTERMEDIINTERMEDIO OUTPUTO OUTPUT
I RISULTATI I RISULTATI FINALIFINALI
Quantità fisicheQuantità fisicheValore: costi di produzioneValore: costi di produzione
AttivitàAttivitàProcessiProcessi
Quantità fisicheQuantità fisicheValore (ricavo)Valore (ricavo)Qualità delleQualità delleprestazioniprestazioni
Grado di rispostaGrado di rispostaAl bisogno:Al bisogno:Quantità fisicheQuantità fisicheAspetti qualitativiAspetti qualitativi
LE RISORSE LE RISORSE FINANZIARIE FINANZIARIE DA ACQUISIRE DA ACQUISIRE ED IMPIEGAREED IMPIEGARE
EntrateEntrateUsciteUscite
TALVOLTA TALVOLTA
GLI OBIETTIVI DI GESTIONE POSSONO ESSERE ….GLI OBIETTIVI DI GESTIONE POSSONO ESSERE ….
1. TETTI DI SPESA (ad esempio riduzione della spesa del 10%);1. TETTI DI SPESA (ad esempio riduzione della spesa del 10%);
2. TEMPI entro i quali realizzare dati programmi o fasi di 2. TEMPI entro i quali realizzare dati programmi o fasi di attività;attività;
3. ALTRO (ad esempio il ricupero di imposte evase per E…..).3. ALTRO (ad esempio il ricupero di imposte evase per E…..).
E’ NECESSSARIA LA PROIEZIONE NEL LUNGO TERMINE DEI POSSIBILI EFFE’ NECESSSARIA LA PROIEZIONE NEL LUNGO TERMINE DEI POSSIBILI EFFETTI DI ETTI DI OBIETTIVI DI BREVE OBIETTIVI DI BREVE
ES. OBIETTIVO di riduzione delle spese di manutenzione del 10%ES. OBIETTIVO di riduzione delle spese di manutenzione del 10%, quali effetti potrà avere nel , quali effetti potrà avere nel lungo periodo?lungo periodo?
INOLTREINOLTRE
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GESTIONALIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GESTIONALI
Elementi per la programmazione e controllo degli obiettivi (scheda di programmazione e controllo):
Fasi di svolgimentoResponsabile di ogni fasePeso percentuale di ciascuna faseSvolgimento temporale delle fasiIndicatori di risultato di ogni fase e complessivi dell’obiettivoDiagramma di Gantt per il monitoraggio temporale e quantitativo dell’obiettivo
1. INDIVIDUARE LE MACRO1. INDIVIDUARE LE MACRO--ATTIVITA’ATTIVITA’
METODOLOGIA DI INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER METODOLOGIA DI INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER CIASCUNA UNITA’ OPERATIVACIASCUNA UNITA’ OPERATIVA
2. ANALIZZARE LA NATURA DEL PRODOTTO PREVALENTE2. ANALIZZARE LA NATURA DEL PRODOTTO PREVALENTE
UNITA’ OPERATIVEUNITA’ OPERATIVE
FINALI: FINALI: REGOLAMENTI/ATTI AMMINISTRATIVI/TRASFERIMENTI/REGOLAMENTI/ATTI AMMINISTRATIVI/TRASFERIMENTI/POLITICHE PUBBLICHEPOLITICHE PUBBLICHESERVIZI INDIVIDUALISERVIZI INDIVIDUALISERVIZI COLLETTIVISERVIZI COLLETTIVI
AUSILIARIE:AUSILIARIE:SERVIZI A SUPPORTO DI ALTRE UNITA’SERVIZI A SUPPORTO DI ALTRE UNITA’ES. manutenzioni, contratti,economato, documentazione, etc.ES. manutenzioni, contratti,economato, documentazione, etc.
FUNZIONALIFUNZIONALISERVIZI DI SUPPORTO PER L’INTERO ENTESERVIZI DI SUPPORTO PER L’INTERO ENTEEs.Es. protocollo, personale, contabilità.protocollo, personale, contabilità.
3. INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI RITENUTI COERENTI3. INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI RITENUTI COERENTI
4. EVIDENZIARE GLI EFFETTI DEGLI OBIETTIVI SU ALTRE UNITA’ 4. EVIDENZIARE GLI EFFETTI DEGLI OBIETTIVI SU ALTRE UNITA’ (compatibilità, condizionamenti)(compatibilità, condizionamenti)
conoscenza delle attività e dei processi
sistemi di misurazione degli input (contabilità generale, co.an)
sistemi di misurazione degli output e degli outcome
Razionalità della pianificazione
•limitate il numero dei obiettivi•siate specifici•siate esigenti•tenete gli obiettivi in equilibrio•fissate scadenze realistiche•coinvolgete i dipendenti•riferite gli obiettivi ai risultati•controllate il raggiungimento degli obiettivi
•definizione di schede per la rilevazione dei dati di attività e di costo
•definizione piani dei centri di responsabilità e dei centri di costo
•definizione piano dei fattori produttivi
•definizione procedure di rilevazione dei dati
•definizione di un modello procedurale informativo a partire dalle schede
USO DEI DATI
INDICATORI UTILIZZATORI
SETTORI
SERVIZI
CENTRO DIRESPONSABILITA’
CENTRO DI COSTO
* CASI TRATTATI
CASIRISOLTI
* FRUITORIPOTENZIALI
FRUITORISERVITI
SECONDO STATOBISOGNO
* TEMPI ATTESA*ASPETTI QUALITAT.
*ASPETTI QUALIT.* GRADO DI UTILIZ
ZO RISORSE* N. FRUITORI* COSTO PER
SERVIZIO* N INTERVENTI/ATTI/PRESTAZ.
COMUNITA’, ASS.NISINDACO, CONSIGLIO
GIUNTA
RESP. SERVIZIO
RESP.SERVIZIO
QUADRI INTERM.
OPERATORI DIBASE
Definizione della missione del servizioAnalisi del contesto di riferimentoAnalisi delle attivitàAnalisi dei prodottiStudio delle dimensioni rilevanti per il controllo delle
performanceIndividuazione degli obiettivi in coerenza con le linee di
indirizzo strategicoQuantificazione degli obiettivi Monitoraggio e controllo
Qual è la funzione del servizio nella società
Quali aree di bisogno della collettività cerchiamo di soddisfare
Qual è la finalità più profonda della nostra azione
Dove ci troviamo
Quali sono le risorse di cui disponiamo
Quali sono i nostri punti di forza e di debolezza
Chi sono i nostri concorrenti
PROGETTI DI UN UNICO CENTRO
PROGRAMMA CDR PROGETTO OBIETTIVO
COMUNICAZIONE GABINETTOESTERNA DEL
SINDACO
COMUNICAZ.ISTITUZIONALE
UFFICIOSTAMPA
RELAZIONIESTERNE
ASSICURARE ALL’ESTERNO LA COMPRENSIONE E LA CONOSCENZA DELLE LINEE DI AZIONE POLITICA DEL SINDACO E DELLA GIUNTA
ASSICURARE ALL’ESTERNO LA CONOSCENZA DEGLI INTERVENTI OPERATIVI DEI SETTORI DELL’ENTE, ATTUATIVI DEGLI INDIRIZZI POLITICI DI RIFERIMENTO
GARANTIRE UNA PROGRAMMATA E SISTEMATICA PROMOZIONE DELL’IM-MAGINE E DELLA VISIBILITA’ DELL’ENTE E CONSOLIDARE I RAPPORTI TRA IL COMUNE E ALTRE ISTITUZIONINAZIONALI ED ESETERE
PROGRAMMA CDR PROGETTO OBIETTIVO
NUOVOBILANCIO ESISTEMA DIPROGRAM.NEE CONTROLLO
SERVIZIFINANZIARI
PROG.NECONTROLE ORG.NE
RELAZ; PREV.E PROG.CA
BILANCIPLURIENNALEANNUALE.....................
ASSICURARE LA FUNZIONALITA’ DEL DOCUMENTO DI PIANIF. STRATEGICA E CURARNE L’INTEGRAZIONEASSICURARE LA FUNZIONALITA’ DEI DOCUMENTI DI PIANIF. OPERATIVA E CURARNE L’INTEGRAZIONE
SUPPORTOALL’INTRODUZ.DEL PEG
SVOLGERE ATTIVITA’ DI SUPPORTO ALL’INTRODUZIONE DELLE LOGICHEDI P&C EX D. lgs. 77/95 INTEGRATA CON ASPETTI ORGANIZZATIVI
SISTEMA DIREPORTING
ASSICURARE LA PROGETTAZIONE E LA MESSA IN FUNZIONE DI UN SIST.DI REPORTING ..........................
.....................
PROGETTI DI PIU’ CENTRI DI RESP.
TIT. FUN. SER. INT. CAP. DESCRIZIONE PREV.
1 01 02 03 1000 SPESE DI CONSULENZA PER LAGRADUAZIONE DELLE POSIZIONIDIRIGENZIALI
1 01 02 03 1100 SPESE DI CONSULENZA PER LARILEVAZIONE DEI CARICHI DILAVORO
1 01 03 03 1200 SPESE DI CONSULENZA PER L’AT-TIVAZIONE DEL SISTEMA DI PRO-GRAMMAZIONE E CONTROLLO (definizione dei progetti, lineeguida di attuazione, indicatoridi risultato, riunioni di prog.ne,sistema di reporting
18.000
22.000
70.000
1 01 02 03 2000 SPESE PER FORMAZIONE MANAGERIALE
1 01 02 03 2100 SPESE PER FORMAZIONE SPECIALISTICA
1 01 02 03 2200 SPESE PER FORMAZIONEINFORMATICA
1 01 02 03 2300 ALTRE SPESE DI FORMAZIONE
100.000
150.000
50.000
18.000
LOCALIZZAZIONE FINANZIARIA PER IL CENTRO DIRESPONSABILITA’ PROGRAMMAZIONE, CONTROLLOE ORGANIZZAZIONE
IL PEG E LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA……….IL PEG E LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA……….
La RESPONSABILITA’La RESPONSABILITA’
La responsabilità si riferisce alle performance performance del centro
Non è quindi semplicemente :- responsabilità di impegnare la spesa stanziata in bilancio;- responsabilità sul procedimento amministrativo
ma deve essere intesa come responsabilità gestionale responsabilità gestionale sulle risorse economicosulle risorse economico--finanziarie e sugli obiettivi di finanziarie e sugli obiettivi di attività e di risultatoattività e di risultato
1. I FATTORI PRODUTTIVI DA ACQUISTARE ED UTILIZZARE (INPUT)1. I FATTORI PRODUTTIVI DA ACQUISTARE ED UTILIZZARE (INPUT)QUANTITA’ FISICHEQUANTITA’ FISICHEVALORE = COSTO DI PRODUZIONE E/O SPESAVALORE = COSTO DI PRODUZIONE E/O SPESA
LE DIMENSIONI DELLA QUANTIFICAZIONELE DIMENSIONI DELLA QUANTIFICAZIONE
2. I PROCESSI =LE MODALITA’ DI COMBINAZIONE DELLE 2. I PROCESSI =LE MODALITA’ DI COMBINAZIONE DELLE RISORSERISORSE
QUANTITA’ FISICHE (n. di accessi, n. di ispezioni, Km. QUANTITA’ FISICHE (n. di accessi, n. di ispezioni, Km. Percorsi, conclusione di un’attività)Percorsi, conclusione di un’attività)
3. I RISULTATI INTERMEDI= PRESTAZIONI = OUTPUT3. I RISULTATI INTERMEDI= PRESTAZIONI = OUTPUT
QUANTITA’ FISICHEQUANTITA’ FISICHEVALORE = PROVENTIVALORE = PROVENTIASPETTI QUALITATIVIASPETTI QUALITATIVI
4. I RISULTATI FINALI = GRADO DI SODDISFAZIONE DEI 4. I RISULTATI FINALI = GRADO DI SODDISFAZIONE DEI BISOGNIBISOGNI
QUANTITA’ FISICHEQUANTITA’ FISICHEASPETTI QUALITATIVIASPETTI QUALITATIVI
GLI OBIETTIVI AFFIDATI CON GLI OBIETTIVI AFFIDATI CON IL PEG DEVONO ESSEREIL PEG DEVONO ESSERE
riferiti al soggetto che possiede le LEVE GESTIONALI per riferiti al soggetto che possiede le LEVE GESTIONALI per raggiungerli (responsabile); raggiungerli (responsabile);
relativi ad un arco di TEMPO ristretto;relativi ad un arco di TEMPO ristretto;
tradotti in uno o più INDICATORI QUANTITATIVI tradotti in uno o più INDICATORI QUANTITATIVI SINTETICI, eventualmente articolati in più sottoSINTETICI, eventualmente articolati in più sotto--indicatori.indicatori.
Attraverso il PEG ……….Attraverso il PEG ……….
La GESTIONE viene affidata a UNITA’ OPERATIVE La GESTIONE viene affidata a UNITA’ OPERATIVE responsabili, ovvero a:responsabili, ovvero a:
Centri di ResponsabilitàCentri di Responsabilità, cioè a , cioè a unità organizzative che impiegano risorse, per svolgere un’attività che consente di ottenere risultati
Il Il CdRCdR coincide con un coincide con un gruppo di persone, guidato da un soggetto responsabile di:• fattori produttivi utilizzati (personale, beni durevoli e di consumo);• risultati conseguiti (in relazione agli obiettivi affidati).
OBIETTIVI
DOTAZIONI FINANZIARIE• CAPITOLI DEL PEG
DOTAZIONI ECONOMICHE
•RISORSE UMANE•RISORSE STRUMENTALI•SERVIZI DA ALTRI CENTRI•UTILIZZO DI STOCK
CENTRO DIRESPONSABILITA’
PRODOTTI
e
SERVIZI
COME INDIVIDUARE I CENTRI DI RESPONSABILITA’COME INDIVIDUARE I CENTRI DI RESPONSABILITA’
I I CdRCdR FINALIFINALI Quale tipo prevalente di prodotto ottengono?
Leggi, regolamenti, atti amministrativi, trasferimenti finanziari, politiche pubbliche
Prodotti individuali ceduti contro prezzo
Prodotti collettivi e/o Prodotti collettivi e/o individuali ceduti individuali ceduti senza prezzosenza prezzo
Potrebbe non essere possibile una quantificazione fisica, sovente (comunque) non è significativa
La misurazione dei costi costi unitariunitari non è significativa
OBIETTIVI di qualità e volumi e responsabilità di spesa
Tipologia di OBIETTIVI da assegnare
E’ possibile una misurazione quantitativo-fisica ed economica
I costi unitaricosti unitarisono significativi e anche il confronto con i prezzi-ricavi
OBIETTIVI di qualità e responsabilità di risultato economico
E’ possibile una misurazione quantitativo-fisica
I costi unitaricosti unitarisono significativi per confronti temporali e con altri enti
OBIETTIVI di qualità ed efficienza
I I CdRCdR AUSILIARI O INTERMEDIAUSILIARI O INTERMEDI
E’ possibile una misurazione quantitativo-fisica dell’OUTPUT e dei centri utilizzatori
TipografiaTipografiaManutenzioniManutenzionietcetc........
I costi unitaricosti unitarisono significativi e utili per determinare i prezzi interni di trasferimento
OBIETTIVI di qualità e di efficienza
I CENTRI CONTABILII CENTRI CONTABILI
es. Edifici..es. Edifici.. E’ possibile individuare i centri utilizzatori
sono impiegati per favorire l’imputazione di dati costi comuni
I CENTRI FUNZIONALII CENTRI FUNZIONALI
AmministrativiAmministrativiprotocolloprotocolloavvocatura etc.avvocatura etc.
La misurazione dell’output non è significativa o è impossibile
I costi unitaricosti unitari non sono significativi in quanto non è possibile stabilire una relazione INPUT/OUTPUT
OBIETTIVI di qualità e responsabilità di spesa
SPESE PER ILPERSONALE
SPESE PERFORMAZIONE
SPESE PER ACQ. ECONOMALI
SPESE DIMANUTENZIONE
CENTRO DI RESP.PERSONALE
CENTRO DI RESP.PROG. CONTR. EORG.NECENTRO DI RESP.ECONOMATO
CENTRO DI RESP.UFFICIO TECNICO
CENTRO DI RESPONSABILITA’
RESPONSABILE Sig.
DOTAZIONI DEL CENTRO DI RESP. AFFARI GENERALI E LEGALI
AFFARI GENERALI E LEGALI
ANNO 200..
380.000
6.000
5.000
5.000
TOTALE 396.000
SPESE PER ILPERSONALE
SPESE PERFORMAZIONE
SPESE PER ACQ. ECONOMALI
SPESE DIMANUTENZIONE
CENTRO DI RESP.PERSONALE
CENTRO DI RESP.PROG. CONTR. EORG.NECENTRO DI RESP.ECONOMATO
CENTRO DI RESP.UFFICIO TECNICO
CENTRO DI RESPONSABILITA’
RESPONSABILE Sig.
DOTAZIONI DEL CENTRO DI RESP. SERVIZI FINANZIARI
ANNO 199...
SERVIZI FINANZIARI
720.000
15.000
8.000
5.000
SPESA DIDIRETTA GESTIONE 25.000ED UTILIZZO
TOTALE 773.000
SPESE PER ILPERSONALE
SPESE PER ACQ. ECONOMALI
SPESE DIMANUTENZIONE
CENTRO DI RESP.PERSONALE
CENTRO DI RESP.ECONOMATO
CENTRO DI RESP.UFFICIO TECNICO
CENTRO DI RESPONSABILITA’
RESPONSABILE Sig.
DOTAZIONI DEL CENTRO DI RESP. PROG.NE, CONTR. E ORG.NE
ANNO 199...
PROGRAMMAZIONE, CONTROLLOE ORGANIZZAZIONE
464.000
33.000
0
SPESE DI DIRETTA GESTIONERISERVATE ADALTRI CENTRI
SPESE DI DIRETTAGESTIONE EDUTILIZZO
TOTALE 934.000
ALTRI CENTRIDI RESPONS.
294.500
143.500
DOTAZIONIFINANZIARIE EDECONOMICHE
DOTAZIONIECONOMICHE
DOTAZIONIFINANZIARIE
NOTE
CENTRO DI RESP. A CENTRO DI RESP. B CENTRO DI RESP. C
@ @
@ @ @
@
• NON HA ASSEGNATOALCUN BUDGET
•UTILIZZA RISORSE INGESTIONE PRESSOALTRI CENTRI
• HA ASSEGNATO UNBUDGET DI DRETTA
GESTIONE E UTILIZZO
•UTILIZZA RISORSE INGESTIONE PRESSOALTRI CENTRI
• HA ASSEGNATO UNBUDGET DI DRETTA
GESTIONE E UTILIZZO
•UTILIZZA RISORSE INGESTIONE PRESSOALTRI CENTRI
•GESTISCE RISORSEFINANZIARIE PER ASSICURARE BENI ESERVIZI AD ALTRICENTRI
GLI STRUMENTI: LA SCHEDA DI BUDGETGLI STRUMENTI: LA SCHEDA DI BUDGET
……….……….
SEZIONE “A”
A1. Obiettivi generali e specifici ed azioni programmate dalla Giunta per il periodo 1998-2000A2. Obiettivi e azioni specifiche per il 1998A3. Dati disponibili su spese direttamente riferibili al centro
SEZIONE “B” (attività e fattori produttivi a disposizione del centro)
B1. Articolazione operativa dei centri di responsabilitàB2. Allocazione dei fattori produttivi per centro di responsabilitàB3. Vincoli ed opportunità per il centro di responsabilità in relazione agli obiettivi di giunta
SEZIONE “C”
C1. Proposte di budget per l’attività consolidataC2. Proposte di progetti specifici
Comune di.....................
Centro di responsabilità
POSSIBILI CONFIGURAZIONI DEL PEG
* CENTRI DI RESPONSABILITA’ CON VALENZA PREVALENTEMENTE AUTORIZZATIVA
* CENTRI DI RESPONSABILITA’ CON VALENZA PREVALENTEMENTE PROGRAMMATORIA E GESTIONALE
FILOSOFIA DI PEG E SUE CONSEGUENZE
I FATTORI# RAGGIO D’AZIONE DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’
PIANO ESECUTIVO
# DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
# DEFINIZIONE DELLE DOTAZIONI
PIANO PER LA GESTIONE
Da PROGRAMMA DI MANDATO (art. 46 T.U.)
SINDACOGIUNTAGIUNTA
LINEE GUIDA per SETTORELINEE GUIDA per SETTORE……………………eses--. CULTURA. CULTURA-- BIBLIOTECABIBLIOTECA
RESPONSABILE …….
PROPOSTA DI BUDGETPROPOSTA DI BUDGETOPERATIVO OPERATIVO ……………….……………….PROGETTO SMIPersonale: ore dedicateFattori strutturali ?Fattori di consumo ?Obiettivi operativi: n contattiProventi ?Risultati finali: n.occupati da programma
NEGOZIAZIONENEGOZIAZIONEIPOTESI di Budget operativo per servizio
CONSOLIDAMENTOPEG
IPOTESI DI BILANCIO•Relazione prev. e progr.•Bilancio Pluriennale•Bilancio annuale•Allegati
DIRETTORE G.DIRETTORE G.
IPOTESI DI Piano dettagliato di obiettivi
Strategici (in 3 anni)Strategici (in 3 anni)….….1.1. Istituire il sistema Istituire il sistema
multimediale di multimediale di informazione sul informazione sul lavoro;lavoro;
2.2. % incremento occupati % incremento occupati tramite contatti SMItramite contatti SMI
Operativi (per sottoOperativi (per sotto--periodi annuali)periodi annuali)….….1.1. Predisporre entro 6 mesi il SMI, Predisporre entro 6 mesi il SMI,
razionalizzando il personale già razionalizzando il personale già in dotazione;in dotazione;
2.2. Comunicare adeguatamente Comunicare adeguatamente l’iniziatival’iniziativa
Indicatori per 1 = SI, NoIndicatori per 1 = SI, NoPer 2 = n. contatti per periodoPer 2 = n. contatti per periodo
obiettiviobiettivi
••……..
•• crescita dell’occupazionecrescita dell’occupazione
ANALISI DEI BISOGNIANALISI DEI BISOGNI
PRIMA BOZZAPRIMA BOZZADI PIANO STRATEGICODI PIANO STRATEGICOE DI RELAZIONE P.P.E DI RELAZIONE P.P.
• della BIBLIOTECA
PROBLEMA: INDICATORE di PROBLEMA: INDICATORE di
EFFICACIA ESTERNA per EFFICACIA ESTERNA per controllare il grado di realizzo controllare il grado di realizzo obiettivo strategicoobiettivo strategico
••ES. % incremento occupatiES. % incremento occupati
…………Istituzione sistema Istituzione sistema multimediale di informazione multimediale di informazione sul lavoro sul lavoro GRADO PRIORITA’= GRADO PRIORITA’= ALTOALTOPESO PER VALUTAZ. = 8PESO PER VALUTAZ. = 8
COSTICOSTI
RICAVIRICAVI
SPESESPESE
ENTRATEENTRATE
Indicatori di efficienza tecnica ed economicaIndicatori di efficacia gestionaleIndicatori finanziari …….
STANZIAMENTI IN BILANCIO PER I SERVIZI 01.02 E 01.03
TITOLO I INT. 01 INT. 02 INT. 03 PREV. DISPESE CORRENTI PERSONALE ACQ. DI BENI PREST. SERV COMPETENZA
Funzione 01: Funzionigenerali di amm.ne,di gestione e di contr.
Servizio 02: Segreteriagenerale, personale eorganizzazione
Servieio 03: Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione
Servizio .............
272.OOO 2.000 64.000 338.000
192.000 1.000 84.000 277.000
Totale Funzione 01 464.000 3.000 148.000 615.000
CAPITOLI DI BILANCIO BASE DATI DI NUOVO BILANCIOEX DPR 421/79 RICLASSIFICAZIONE E PEG
TITOLO I
Servizio 01.02
Srvizio 01.03
TITOLO IIServizio 01.02
Servizio 01.03
CdCOrg.ne
INTERV. 1
INTERV. N
CdCOrg.ne
INTERV. 1
INTERV. N
INTERV. 1
INTERV. N
INTERV. 1
INTERV. N
CdCP&C
CdCP&C
BILANCIOEX D.lgs.77/95
PIANOESECUTIVODI GESTIONE
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo n
GESTIONEGESTIONE
Risultati operativi (attività)Risultati finanziariRisultati economici
Verifica e analisi Verifica e analisi degli degli scostamentiscostamenti
Controllo settoriale Controllo settoriale infrannualeinfrannuale::INDICATORI DI PERFORMANCEINDICATORI DI PERFORMANCE
Controllo globale Controllo globale annuale:annuale:••ANALISI DI BILANCIOANALISI DI BILANCIO••INDICATORI DI INDICATORI DI PERFORMANCEPERFORMANCE
Rendiconto della gestione
Risultati finanziari economici e patrimoniali
Report settoriali
Controllo della gestioneControllo della gestione
Pianificazione della gestionePianificazione della gestione
SISTEMA INFORMATIVO-CONTABILEINTEGRATO
OBIETTIVI SETTORIALI:•operativi (attività-prestazioni)•finanziari (entrate-uscite)•economici (costi-proventi)•patrimoniali
SETTORIALESETTORIALE GLOBALEGLOBALE
OBIETTIVI GLOBALI:•finanziari•economici•patrimoniali
PROCESSO DECISIONALEPROCESSO DECISIONALE
VALUTAZIONE della gestioneVALUTAZIONE della gestione
Relaz.prev.prog.Bilancio plur.Bilancio annualePEG
POSSIBILI INDICAZIONI
1 UTILE AGGREGARE I PROGETTI ALL’INTERNODI UN CAPITOLO PER RENDERE MINIME LE VARIAZIONI
2 NON ARTICOLARE ECCESSIVAMENTE LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE ALL’INTERNO DEL CENTRO DI RESPONSABILITA’ PER NON CREARE ECCESSIVA RIGIDITA’