Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 26 - 31 luglio 2010
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Anno 04 ‐ numero 27 ‐ 4000 copie in distribuzione gratuita ‐ web: www.periodicoilgrillo.com ‐ mail: [email protected] ‐ 31 luglio 2010 Sant’IgnazioREALE_istitVASTO_5_5x6_5.indd 1 3-03-2008 15:03:58
segue in terza
articolo a pagina 2 articolo a pagina 4
Nel Brodetto di pesce il
peperone rosso
Michele Molino a pagina 3
segue in terza
Vasto, Notte Bianca:
«esperienza da ripetere»
LA REPLICA
segue in seconda
di Giovanni Uselli
POLITICA NAZIONALE
di Giuseppe La Rana
di Davide D’Alessandro
‘Solo di fronte ad un bivio’,
montaggio tra Vasto e Roma
Va cambiata
la mutanda
Pur convinto che sia importan-
te parlare di me, anche male, non
pensavo di meritare l’attenzione
di Elio Bitritto, spero non per con-
to terzi. Un pezzo duro, quello di
sabato scorso su “il Grillo” (ndr. il riferimento è al numero distribuito sabato 17), con attacchi personali
al di sotto della cintola, dove però
trova, a suo danno, due corposi re-
spingenti. Ha paura di morire, Elio
Bitritto, insieme alla Destra e alla
Sinistra, i due ubriachi del secolo
scorso che si reggono a stento men-
tre il mondo va altrove. Ha paura
di “Alleanza per Vasto”, Elio Bi-
tritto, perché sa che dove comincia
la nuova e grande storia CIVICA,
lui finisce, insieme ai finti camerati
E dunque, anche la cosi detta
seconda repubblica potrebbe
essere sul punto di chiudere i
battenti. A me sembra di vede-
re degli indicatori ben precisi,
a cominciare dalla irrefrenabile
azione di una parte della magi-
stratura inquirente, fino alla tra-
La vedo
male
“Malati ed abbandonati”, proprio così. E' il testo di un
manifesto di protesta che è stato appeso durante la ma-
nifestazione che si è tenuta all'ingresso dell'ospedale
di Gissi. Ancora tagli: purtroppo la parola che il ter-
ritorio vastese si sta abituando ad ascoltare da troppo
tempo è proprio questa: tagli, e questa volta colpiscono
la sanità. Si tratta della soppressione di 30 posti letto
all’ospedale di Gissi e di altri 70 al ‘San Pio’ di Vasto.
Il copione si ripete ed invece di ridurre drasticamente
gli sprechi e le cattive abitudini, si pensa, a fine luglio,
di ridurre i servizi sanitari al cittadino. E si mortifica
ancora una volta il nostro territorio come conseguenza
della scarsa considerazione che il governo regionale di
centrodestra ha dei nostri referenti locali. E mentre si
è concretizzata improvvisamente l'urgenza di tagliare
i servizi sanitari, slittano an-
La Corte dei Conti analizza le carte del CIVE-
TA, il consorzio per lo smaltimento dei rifiuti
del vastese. Nel mirino, già da alcuni mesi, i
bilanci dell'impianto di Vallecena. A portare
avanti le indagini sono i militari della Guar-
dia di Finanza di Vasto che hanno acquisito,
nei giorni scorsi, tutta la documentazione ne-
cessaria a verificare la regolare gestione del
CIVETA, già oggetto di aspre polemiche nel
corso degli ultimi mesi. E pare che gli accer-
tamenti siano desti-
Ecco a noi la terza
Repubblica
segue in terza
La Corte dei
Conti indaga sul
Civeta. Alinovi:
«Individuare i
responsabili»
La Regione taglia sulla SANITA’
Protesta dei sindaci contro la mortificazione del nostro territorio ed il mutismo dei consiglieri regionali del centrodestra
Direttore responsabile: Giuseppe La Rana
Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007
web: www.periodicoilgrillo.commail:
[email protected]: 0873. 670388 - 393.1239090
Editore: Il Grillo s.r.lStampa: Offset Point -
Via Tito Livio, 9 - Vasto (CH)
Contatti: [email protected] - Tel: 0873.670388 - 393.1239090
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SEGUE DALLA PRIMA
e compagni di cordata. Parla di due
scatole vuote, Bitritto. Di un Pd mai
nato e di un Pdl corrotto, dalla testa
ai piedi, inservibile ormai per la ri-
voluzione liberale tanto attesa, tanto
promessa e mai arrivata. Ha paura
della Madonna, Bitritto, perché ri-
spetto al partito parentale e dei gio-
vani a sovranità limitata, Alessandra
ha il volto fresco della fierezza e
dell’autonomia, il volto della rige-
nerazione politica.
Bitritto, mentre ricorda mal(destra)
mente che ho confidato in Peppino
Forte (in realtà chiesi la convocazio-
ne, mai ottenuta ma ancora attuale,
di un Consiglio Comunale Straordi-
nario sulla Sicurezza), che ho soste-
nuto Luciano Lapenna, dimentica
che ho fatto altrettanto con Luciano
D’Alfonso alle primarie e con Giu-
seppe Tagliente alla Regione, rite-
nendo che fosse ancora un ottimo
rappresentante della nostra città.
Ho sostenuto gli uomini, aperta-
mente, senza guardare le tessere e le
appartenenze. E mai per conto terzi.
Hanno vinto tutti. Evidentemente,
porto fortuna. Li ho appena sfiora-
ti e hanno vinto. Forse Bitritto ha
paura che possa vincere anche Del
Prete…
Poi, gli uomini talvolta deludono,
ma soltanto Lapenna ha deluso. Non
ho mai scritto una lettera a Peppino
Forte perché mi appoggiasse al bal-
lottaggio, come fece Tagliente nel
2006. Forte la cestinò. Come cestino
io l’articolo di Bitritto, facendo fin-
ta di non averlo mai letto. La paura
che desta “Alleanza per Vasto” fa
novanta. Destra e Sinistra, ancora
una volta unite, vogliono impedirne
l’affermazione.
Ma ApV si è già affermata nel cuore
dei vastesi, di chi vuole un cambia-
mento radicale, autentico, profondo
della classe politica locale, di chi
non crede più alle tante sigle di par-
tito che si sono succedute, a Destra
e a Sinistra, nell’ultimo ventennio
per prendere in giro milioni di ita-
liani. Come mutare sempre d’abito,
il più nuovo possibile, tenendo la
mutanda perennemente sporca. Ma
la puzza, a Destra e a Sinistra, è di-
venuta insopportabile. Va cambiata
immediatamente.
Sono termi-
nate le ripre-
se del cor-
tometraggio
“Solo di
fronte ad
un bivio”,
che, dal
15 luglio
s c o r s o
fino alla
n o t t e
del 18,
si sono
s p o -
s t a t e
p e r
i più importanti punti
della città del Vasto. Tra cui via Adria-
tica, la Loggia Amblingh, il lungomare di Viale Dalmazia
e il Baja Village che ha decretato il ciak finale. Ideato, sceneggiato e
diretto dal giovane 18enne vastese Simone La Rana, ha già suscitato
l'interesse di diversi operatori cinematografici al di fuori dell'Abruzzo,
anche grazie alla collaborazione di giovani attori e semplici appassio-
nati di cinema che hanno recitato nel cortometraggio. La “prima” del
cortometraggio non potrà che esserci durante la XVa edizione del Vasto
Film Festival (dal 18 al 22 agosto), i cui organizzatori sono ben dispo-
sti alla proiezione serale di questo progetto. Particolarmente preziosa la
collaborazione sul set dello studio fotografico Occhio Magico relativa-
mente alla “fotografia”, di Massimo Di Pietro di Ego Parrucchieri per
l'“acconciatura” e il “trucco”, entrambi disponibili anche con preziosi
aiuti e amichevoli consigli. Per le riprese e il supporto tecnico, la Produ-
zione del cortometraggio ringrazia la coproduzione della DGTVision, il
cui titolare Giorgio Nanì La Terra, attratto dal progetto vastese, è stato
personalmente sul posto fornendo il service audio e video e firmando
le riprese. Esprime gratitudine, inoltre, alla discoteca Baja Village per
aver permesso, nella notte tra il 17 e 18 luglio, di girare importanti sce-
ne del film e poter terminare così le intere riprese. Infine, per il sup-
porto organizzativo, la Produzione ha voluto esprimere un particolare
ringraziamento anche tutti gli sponsors che hanno creduto nel progetto:
la Trattoria Toscana, la pizzeria Ippocampo, l'Hotel Rio, lo stabilimento
La Ciucculella, l'agenzia Lemme, il Gran Caffè Palizzi e il punto vendita
Raptus. Protagonisti del film sono Mehdi Mahdloo e Anna Marchesani,
rispettivamente nel ruolo di Luca e Francesca. Mehdi è già un attore
lanciato oltre che in esperienze teatrali con diverse compagnie anche nel
campo del cinema: ha partecipato al film “La Città Invisibile” sotto la re-
gia di Giuseppe Tandoi e attualmente è impegnato come co-protagonista
sul set milanese di “Che bella giornata”, al fianco di Checco Zalone, con
la regia di Gennaro Nunziante, la cui uscita nelle sale è prevista il 5 gen-
naio 2011. Mehdi Mahdloo è stato inoltre protagonista del set "Lettera di
Compleanno" diretto da Luca Annovi, attualmente in gara presso diversi
festival tra cui L'Acque Dolci Film Festival. Nel ruolo della protagoni-
sta femminile, invece, vedremo Anna Marchesani, il cui nome gira già
da molti giorni nelle diverse testate giornalistiche in quanto vincitrice
della seconda edizione di Miss Facebook Italia. Nel cortometraggio ci
sono state anche diverse partecipazioni di giovani vastesi, come quelle
di Giovanni Atturio, Luca Rosati e Giuseppe Lafratta che, in veste di
“attori”, avranno il ruolo di Giulio, Marco e Mirko, i migliori amici del
protagonista. Anche la colonna sonora del corto sarà tutta vastese: il pez-
zo dal titolo ‘Non ti accorgi’ è stato ideato e messo in musica grazie alla
collaborazione di Fabrizio Avantaggiato e del suo gruppo.
VASTO. “E’ stato un gran-
de risultato sia per l’Am-
ministrazione Comunale
che per le associazioni di
categoria: dalla Confcom-
mercio alla Confesercenti.
Dal Consorzio ‘Vasto in
Centro’ a tutti quelli che
si sono adoperati per la ri-
uscita della Notte Bianca.
Un evento che andrà sicu-
ramente ripetuto e conso-
lidato nel tempo”. Così il
sindaco Lapenna all'indo-
mani di uno degli eventi
più attesi e meglio riusciti
dell'estate 2010. Soddisfat-
ti i commercianti che ad-
dirittura dopo gli ottimi ri-
scontri dall'isola pedonale
in corso Garibaldi chiedo-
no al Comune di istituirla
di nuovo in altre due circo-
stanze: la rievocazione sto-
rica del Toson d'Oro e il 16
agosto. “La notte Bianca
di sabato - hanno aggiunto
i rappresentanti di catego-
ria – è il classico esempio
di come una sinergia tra
pubblico e privato possa
funzionare. E questo, per
il futuro, ci spinge a fare
sempre di più”. La mac-
china organizzatrice si è
rimessa in moto e da alcu-
ne indiscrezioni non è da
escludersi che l’esperienza
possa ripetersi prima della
fine dell’estate.
Va cambiata
la mutanda
Notte Bianca, ‘una esperienza da ripetere’I commercianti richiedono l’isola pedonale su corso Garibaldi; l’organizzazione: “Stiamo lavorando”
foto:Gianfranco Daccò
Alcuni momenti della Notte Bianca
Terminate le riprese di ‘Solo di fronte ad
un bivio’, montaggio tra Vasto e Roma
Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno
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SEGUE DALLA PRIMA
Via Argentieri, 88 Montenero di Bisaccia (CB)www.indexsrl.it
di Michele Molino
S
E
G
U
E
D
A
L
L
A
P
R
I
M
A
Nonostante la crisi, la vendita dei
libri di gastronomia continua ad
aumentare. Non c’è trasmissione
televisiva che non tratti di tradizio-
ni culinarie. Chi riesce a “frenare
la lingua”, quando la “discussione “
verte su un argomento attinente alla
preparazione delle minestre? Gior-
ni fa, sulle colonne di un quotidia-
no abruzzese è apparso un articolo,
dove si leggeva che per preparare il
brodetto (lu vrudàttë) uno dei piatti
più ricercati della cucina vastese,
occorre avere a disposizione molte
varietà di pesci, soprattutto un cefa-
lo. Ciò ha sollevato diverse polemi-
che. La querelle è destinata a pro-
trarsi. A proposito della presenza
del cefalo, ci sono diverse opinioni.
Ogni paese delle zone costiere ha il
“suo brodetto”. Cefalo sì o no, bi-
sogna riconoscere l’unicità del bro-
detto di pesce alla vastese. Anche
nelle trattorie e nei ristoranti di San
Salvo si mangiano splendide zup-
pe di pesce. La ricetta del brodetto
sansalvese non si discosta molto da
quella vastese: pesce fresco, olio,
sale, pomodoro, aglio, prezzemolo,
peperone tagliato a lische. C’è una
lieve differenza soltanto nell’utiliz-
zazione del peperone. Mentre i va-
stesi adoperano il peperone verde, a
San Salvo si usa il peperone rosso
della varietà “cornë de cràpë” (cor-
no di capra). I peperoni verdi hanno
un sapore asprigno. La completa
maturazione avviene quando arros-
siscono. I peperoni rossi a confron-
to di quelli verdi hanno un sapore
più dolce, sono più facili da dige-
rire per la quantità inferiore di cap-
sicina, contengono una quantità più
alta di vitamine A e C, inoltre per
il basso contenuto calorico sono più
adatte per le diete dimagranti. Gli
stessi, essiccati e macinati vengono
usati per la conservazione e l’aro-
matizzazione di salsiccia e ventri-
cina. “ Con la zuppa di pesce - ha
sottolineato un cultore della buona
cucina- non devono assolutamente
mancare due bei peperoni rossi a
“corno di capra” tagliate a fette ver-
ticali”.
“ Ho, ormai, 90 anni - ha affermato
zà Vitalìnë - ricordo zi Jnnàrë lu pi-
sciaròlë, quando, scalzo, raggiunge-
va San Salvo attraverso un viottolo
di campagna con il pesce dentro il
paniere. E’ da una vita che cucino
il brodetto di pesce. I vastesi sono
bravissimi a cucinarlo. L’unica criti-
ca che ho da fare, riguarda l’uso del
peperone verde. La varietà “cornë
de cràpë” non si tocca; è la migliore
in assoluto. Ha una fragranza dolce
e fresca. Prima di servire il brodetto
a tavola si può aggiungere una fo-
gliolina di basilico”.
Nei tempi passati i sansalvesi han-
no avuto una scarsa confidenza con
il mare. Infatti, verso gli anni tren-
ta è stato zì Jnnàrë lu pisciaròlë,
vastese appartenente alla famiglia
Raimondi, papà di Lelléinë (Lelli-
no) rinomato calciatore della Pro-
Vasto ad “introdurre” il pesce a San
Salvo.
Nel brodetto di pesce, peperone rosso della varietà
“còrnë de cràpë . Sapore incomparabile
gicomica attività destabilizzante di
un gruppo di parlamentari capita-
nati dall’ onorevole Fini. Passando
attraverso l’apparente disinteresse
della finanza e dell’industria, su
quello che presumibilmente sarà
l’esito finale: un massacro per tutti
gli italiani. Inutile e dannoso illu-
dersi che le cose possano migliora-
re. Vediamo perché.
La cosi detta prima repubblica è
caduta per la veemente e, oggi pos-
siamo dirlo dopo averlo sempre
pensato, disordinata azione dei ma-
gistrati di mani pulite. Verso la qua-
le azione e verso i quali magistrati,
inizialmente, un poco tutti quanti
avevamo riposto speranze di posi-
tivo cambiamento. Così, purtroppo
non è stato. E adesso, da una par-
te si piangono le vittime innocenti
della spettacolare furia forcaiola e
dall’altra, si rimpiangono i tempi
di quella politica e perfino di quei
partiti finiti al massacro, fino a de-
siderarne il ripristino e la ricostitu-
zione.
Trattasi di quella politica che aveva
avviato, negli anni ottanta, la libe-
ralizzazione della grande industria
pubblica senza aver pensato a sta-
bilire regole di comportamento e
di gestione per i privati acquiren-
ti. Per cui se la prima repubblica
è morta per colpa del sistema di
finanziamento ai partiti, la seconda
rischia di perire per reati commessi
dai singoli. Nel primo caso si è pas-
sati dalla distruzione dei partiti alla
distruzione dei singoli. Nel secondo
caso si distruggono i singoli per poi
annientare i partiti. Non sappiamo
se questa morte sia meno dolorosa
della prima, perché sempre di morte
si tratta. Né, credo, si possa sperare
che le morti siano finite. Temo che
ce ne saranno altre, fino a quando,
la casta impunita non riterrà esauri-
ta la propria missione catartica che
si è attribuita.
Poi c’è l’azione politica che Fini sta
portando avanti insieme ad alcuni
caporaletti di giornata. Nemmeno
Casini, quando era presidente della
Camera si era sognato e aveva osa-
to fare tanto. E dire che lui non era
neppure di Forza Italia, e aveva nel
governo il campione Follini, che
predicava “ la discontinuità”, e in
parlamento i vari Tabacci e Butti-
glione che cercavano di propagan-
darla. Perché Casini, ambizioso
quanto Fini, entrambi eterni secondi
di Berlusconi, proviene dalla scuo-
la democristiana ed è sopravissuto
al partito che gli ha insegnato come
stare a galla: aggrapparsi a qual-
siasi salvagente, sia a destra che a
manca, sia in alto che in basso.
Fini è un post fascista, al quale
Berlusconi ha tolto la camicia nera
che prima indossava con i bottoni
ai polsini. Adesso indossa cami-
cie di diverso colore e ai polsini ci
sono sempre due luccicanti gemel-
li d’oro. Al contrario di Casini che,
snobbato dalla sinistra alle politiche
del 2008, si riconsegna ad essere
di nuovo “nessuno”, Fini crede di
essere l’uomo giusto per la sinistra
italiana. La quale, da sempre, è alla
disperata ricerca di un leader da
proporre alla attenzione degli ita-
liani. Vuoi vedere che, finalmente,
sono riusciti a trovarlo? E quanto
sarà invidioso Casini!
Ecco a noi, la terza repubblica.
cora, ad esempio, i tempi per l'approvazione della riforma
del trattamento economico dei consiglieri, cioè il taglio alle
indennità e ad altri privilegi e benefit, tra cui il vitalizio che
in Abruzzo è tra i più alti d'Italia. Il sindaco Lapenna fa da
apripista ad una protesta apparentemente bipartisan. In con-
siglio comunale tutti d'accordo contro i tagli agli ospedali di
Vasto e Gissi, ma i nostri referenti regionali del centrodestra
difendono, non contrastandole, le scelte del governo regiona-
le Chiodi suggellando una ulteriore mortificazione del terri-
torio vastese. “Per il piano di riordino della Sanità abruzzese
è mancato il dialogo con i sindaci” - accusa Lapenna che ha
chiesto l’apertura di un tavolo di confronto reale che veda i
sindaci protagonisti, insieme alle forze sociali ed alla Regione
Abruzzo, di un reale cambiamento della sanità abruzzese. In-
somma, il Piano di riordino sanitario non piace e ci penalizza
ulteriormente. Ci colpisce duramente e incredibilmente in una
nostra esigenza primaria: la tutela della salute. La tensione è
destinata a salire; la rabbia dei cittadini anche.
nati ad estendersi a macchia d'olio, rischiando di coinvolgere
l'imprenditoria che da anni gestisce, in esclusiva, il servizio.
In merito alla gestione del Consorzio che gestisce lo smalti-
mento dei rifiuti, hanno capeggiato le polemiche, prima gli
esponenti del centrodestra sansalvese (che hanno inoltrato la
documentazione alla Corte dei Conti) poi gli esponenti va-
stesi, Alinovi e Moretti. Il vice presidente si augura che, una
volta individuati i responsabili, ove essi vi siano realmente,
«paghino con i propri patrimoni personali. Non e’ giusto -
continua Alinovi - che sulle tasche dei contribuenti siano ri-
cadute le spese del ripiano del debito che, solo a Vasto, ha vi-
sto il comune aumentare quest’anno la tarsu del 30 per cento.
Le forze dell’ordine - conclude Alinovi - accertino anche la
responsabilità di quei politici che hanno indicato e scelto gli
amministratori del Consozio».
E’ in vendita a Vasto pres-
so ‘Antichi Sapori’ in corso
Europa e la tipografia Offset
Point in via Tito Livio 7 il
nuovo libro sull’on. Remo
Gaspari scritto da Maria
Antonietta Savini.
“Nato per
aiutare gli altri”,
l’ultimo libro
sull’on. Gaspari
La vedo male
La Corte dei Conti
indaga sul Civeta
La Regione taglia
sulla Sanità
www.periodicoilgrillo.com
Con numerosi apprezzamenti va in archivio il ‘Vasto Coc-
ktail Competition’, primo appuntamento del progetto ‘Bere
responsabile’ svoltosi, con il patrocinio del Comune, il 21
luglio a Vasto Marina. La manifestazione fortemente voluta
dal Delegato e dai soci vastesi del’A.I.B.E.S. (ASSOCIA-
ZIONE ITALIANA BARMEN E SOSTENITORI), che ha
richiamato l’attenzione di numerosissime persone tra turisti
e cittadini, ha visto sfidarsi oltre trenta barman divisi in due
categorie: Open (aperta a tutti gli operatori del settore non
A.I.B.E.S.) e Classic (riservata ai soci A.I.B.E.S.). Molto
spigliato e coinvolgente il noto presentatore abruzzese Fe-
derico Perrotta che, coadiuvato dalla splendida Sara Urru,
ha allietato la serata dei presenti tra un esibizione e l’altra
dei bar tender della sezione Marche-Abruzzo-Molise. Sono
stati inoltre distribuiti diversi “assagini” tra il publico.
L’evento ha visto in giuria operatori del settore molto qua-
lificati: Dino Cieri, per la giuria decorazioni, Gianmaria
Ambrosi (agente Bacardi-Martini), Massimo Bocconcella
(agente 2 emme), Silvana Spadaccini (agente Pago), Achille
Lombardi (agente Partesa adriatico), Argentieri Rosa Ma-
ria (titolare pasticceria Pierrò), Franchella Francesca (mo-
glie del delegato William Menna), Urru Massimo (barman
A.I.B.E.S.), Pachioli Bernardino (Associazione italiana
sommelier).
Gli attenti giudici hanno infine decretato le classifiche finali
delle due categorie. Per la parte aperta a tutti gli operato-
ri non AIBES è stata la giovane Rosa Falcucci (Pasticceria
Pierrò – Vasto) a distinguersi nella tecnica e nella prepa-
razione, meritando l’ambito primo premio. A seguire sul
podio Ilenia Baiocchi (Pasticceria Prestige – Vasto) e Katia
Annese (Ristorante Il Pascià – Vasto Marina). Per la cate-
goria Classic, invece, i giudici di gara hanno premiato la
classe e la professionalità di Alessandro Bonventi (Bistrot
Gnao Gatti – Ancona). Il secondo posto è andato al vastese
Domenik Manzi (Pasticceria Pannamore – Vasto) che si è
aggiudicato anche il premio Miglior Decorazione, mentre
Andrea Giacinto Pieri (Chalet Cocoloco – Alba Adriatica)
ha completato l’ultimo scalino del podio del concorso riser-
vato ai soci AIBES.
Non nasconde compiacimento il delegato AIBES del va-
stese William Menna che, oltre a sottolineare il crescente
interesse attorno all’associazione che rappresenta, sta pro-
grammando già altre iniziative per il progetto ‘Bere respon-
sabile’. “Riuscire ad organizzare una serata così importan-te per Vasto e per l’A.I.B.E.S. è la migliore soddisfazione che si può provare – commenta Menna - contiamo di avere sempre più iscritti ai nostri corsi ed offrire possibilità pro-fessionali ai giovani del territorio”. (S.L.R.)
Dal 31 luglio al 5 agosto: mArte - evento culturale c/o
il museo civico del Castello di Monteodorisio. Catalo-
go a cura di Michele Montanaro, introduzione di Ro-
berta Presenza.
31 luglio h 21:30 piazza Barbacani 9, Vasto. Nuova li-
breria in collaborazione con l’Associazione culturale
Liber - Intervista al regista Pietro Reggiani e proiezioni
dal suo film: L’estate di mio fratello
31 luglio e 1 agosto, dalle 20 in poi: Pizza Day Loc S.
Antonio Abate - Vasto
Appuntamenti
E’ Rosa Falcucci la vincitrice del Vasto Cocktail Competition
Premiata la regia dell’Aibes per il primo appuntamento del progetto ‘Bere responsabile’