PERFORMANCE - meranowinefestival.com · (Dispensa Pani e Vini, Adro BS) ... Nel corso della...
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10 nov 2017cooking farmOre 10.30Apertura “wild cooking”Ore 10.45Lection Magistralis Chef Norbert Niederkofler (Ristorante St. Hubertus, San Cassiano in Badia BZ)Tema: Fra cucina e cultura di montagnaOre 11.15Giovani in FermentoSous Chef Michele Lazzarini (Ristorante St. Hubertus, San Cassiano in Badia BZ)Show-cooking: L’umeboschi delle dolomiti fa trota alla mugnaiaChef Mattia Baroni (Ristorante Castel Flavon, Bolzano)Show-cooking: Met-lab la fermentazione in estrema sintesiOre 12.45La Fermentazione di CerereEugenio Signorini presenta il manuale SlowFood “Il Piacere della Birra”Ore 13.00Chef Alessandro Gilmozzi (Ristorante El Molin, Cavalese TN)Show-cooking: Dalle resine ai cibi fermentati: la cucina ancestrale delle montagneOre 14.00Dalle Alpi alle Ande, il segreto dei MayaChef Alessandro Bellingeri (Osteria de l’Acquarol Panchià TN)Show-cooking: La Polenta e la NixtamalizzazioneOre 15.00Fermenti d’Oriente in Alto AdigeChef Burkhard Bacher (Ristorante Kleine Flamme, Vipiteno BZ)Show Cooking: Kimchi di Capucci della Val di Vizze con Tandoori di Ossocollo di maialino e crema di senape e papaveroOre 16.00Fermenti in Casa Carlo Nesler Show Cooking: Sushi come cent’anni faOre 19.00
Kurhaus Official Opening
11 nov 2017Cooking Farm
Ore 10.00Apertura Cooking Farm con Show Cooking e Culinaria Presentation in collaborazione con GenagricolaOre 10.00Bacco tipicità SiciliaOre 11.00Chef Daniele Luongo (Locanda della Luna, San Giorgio del Sannio BN)Ore 12.00The Challenge: Chef Massimiliano Celeste (Ristorante il Portale, Verbania Pallanza VB)vs Contadina AltoatesinaOre 13.00 Rustichella d’Abruzzo (Riso e pasta)Francesca De Leo (Olio e Aceto)Torpedino (Pelati)Ore 14.00The Challenge: Chef Damiano Dorati (Hosteria La Cave Cantù, Casteggio PV) VS Contadina AltoatesinaOre 15.00Teatro del Gusto (Olio e Aceto)Caseificio D&D (Prodotti Caseari)Ore 16.00The Challenge:Chef Vittorio Fusari (Dispensa Pani e Vini, Adro BS) VS Contadina AltoatesinaOre 17.00Mazzetti d’Altavilla (Distillati e Liquori)Ore 18.30Pizza e FalanghinaPizza fritta in esclusiva con il celebre pizzaiolo napoletano Gino SorbilloOre 19.30Performance teatrale “Salute”Teatro Stabile di Benevento
GourmetArenaDaniele Luongo e Angelo Fabozzo
12 nov 2017Cooking Farm
Ore 10.00Apertura Cooking Farm con Show Cooking e Culinaria Presentation in collaborazione con GenagricolaOre 10.00Birrificio Cittàvecchia (Birra)Italyheart (Carne e Salumi)Ore 11.00Chef Daniele Luongo (Locanda della Luna, San Giorgio del Sannio BN)Ore 12.00The Challenge:Chef Pier Antonio Rocchetti(Ristorante LoRo, Trescore Balneario BG) VS Contadina AltoatesinaOre 13.00Caseificio Marovelli (Prodotti Caseari)Officina della Birra (Birra)Ore 14.00The Challenge:Chef Dario Sandroni (Ristorante The Cook, Arenzano GE) VS Contadina AltoatesinaOre 15.00Ilaria Bertinelli (Vincitrice Contest Risate&Risotti)Ore 16.00The Challenge:Chef Gianni Tarabini (Ristorante La Preséf, Mantello SO) VS Contadina AltoatesinaOre 17.00Cocktail Performance Presentazione di diversi cocktail dal vivo a mano di: Nonino Distllatori, Roner e Albicò
Ore 18.00Chiusura the Official Selection, GourmetArena e cooking farm
GourmetArenaChef Daniele Luongo e Chef Angelo Fabozzo
13 nov 2017Cooking Farm
Ore 10.00Premio Godio - Show-cooking di alcuni dei vincitori del prestigioso Premio in collaborazione con Genagricola, Köcheverband, Associazione Cuochi Merano/Bolzano, Ordine dei Maestri di Cucina, Accademia Italiana della Cucina Ore 10.00 Chef Stefano Cecco (Bistro delle Terme, Merano BZ)Johann Baumgartner Sonja Klotz (Ristorante Kirchsteiger, Foiana BZ)Ore 11.00 Chef Karl Baumgartner (Ristorante Schoeneck, Falzes BZ)Ore 12.00Fabiano QuintoOre 13.00Chef Mauro Buffo (Ristorante 12 Apostoli, Verona)Ore 14.00Chef Anna Matscher (Ristorante Zum Loewen, Tesimo BZ)Michele Nardelli (Ristorante Anna Stuben, Ortisei BZ)Herbert Hintner (Ristorante Zur Rose, San Michele BZ)Ore 15.00Alessandro PazzagliaOre 16.00Angelo PoOre 17.00Premiazione Chef Premio Godio 2017Premiazione Chef Hellrigl 2017
GourmetArenaChef Daniele Luongo e Chef Angelo Fabozzo
14 nov 2017Catwalk Champagne
ore 9.30Catwalk Champagneore 12.30Chef Italo Bassi Sebastien Ripari e Maxime Blin
Cooking Farm 2017 - 5
DIFFONDIAMO L’ECCELLENZA ENOGASTRONOMICA DA OLTRE 25 ANNI attraverso la:
Selezione e valutazione dei prodotti
Comunicazione dell’eccellenza
Allestimento di eventi esclusivi rivolti al B2B e al B2C
Formazione di �gure professionali e specializzate in ambito enogastronomico
e di organizzazione eventi
CORSI IN PROGRAMMAZIONE A PARTIRE DA DICEMBRE
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Tecnico del controllo qualità dei prodotti agroalimentari per la commercializzazione ed export
Esperto nella creazione di contenuti Augmented & Virtual Reality
Event Manager: tra tradizione e innovazione
Tecnico per la progettazione di prodotti turistici
Commesso agroalimentare
Cameriere
Aiuto Cuoco
Per informazioni riguardo ai corsi in programmazione e le modalità d’iscrizione, visitate
la pagina http://www.gourmetsinternational.com/formazione oppure mandate una mail a
“Il nostro lavoro con-siste nello scegliere annualmente il massi-mo della qualità per gli appassionati di vino e gourmet e di presen-
tarlo in una cornice esclusiva. Siamo e rimania-mo i nostri clienti più esigenti.”
Helmuth Köcher, The WineHunter
Cooking Farm 2017 - 7
Nov.
Vino e cibi fermentati aprono la 26esima edizione del Merano Wine Festival.
In contemporanea con Bio&Dynamica, la manifestazione pionieristica che ha porta-
to i temi del viticoltura sostenibile in Italia, si svolgerà Wild Cooking, il primo appun-
tamento italiano dedicato esclusivamente ai cibi fermentati.
Il perché di questo connubio è presto detto: come il vino, i cibi fermentati, a partire dal
pane, hanno segnato l’evoluzione dell’uomo e la sua cultura. Bevande e alimenti fer-
mentati sono presenti in ogni comunità umana della terra. Così mentre nel padiglione
del Kurhaus si potranno degustare vini prodotti nel rispetto dei dettami della viticoltu-
ra a basso impatto ambientale ed alcuni, come i cosiddetti “vini naturali”, che vanno
a ricercare forme di vini�cazione ancestrale, nella tensostruttura di piazza della Rena,
si potranno conoscere nuove e antiche tecniche di fermentazione dei cibi applicate
in cucina da grandi e talentuosi cuochi: dai classici crauti, al kimchi, al riso fer-
mentato �no all’antica tecnica della nixtamalizzazione del mais inventata dai Maya.
Una full immersion in questo nuovo e antichissimo �lone della gastronomia.
Presso la Cooking Arena di Piazza della Rena a Merano, cuochi, esperti e appas-
sionati ci racconteranno del frutto di quelle tecniche antiche che hanno permesso
all’uomo di conservare più a lungo gli alimenti, di modi�carli in gusto e consistenza,
rendendoli più piacevoli al palato: la fermentazione. La pani�cazione con lievito ma-
dre, la casei�cazione con latte crudo, la latto-fermentazione delle verdure diffusa in
tutto il mondo sono solo alcuni esempi di questo procedimento.
Tema cardine di questa prima edizione sarà la “Montagna”.
Nel corso della manifestazione l’autore e curatore della Guida alle Osterie Slow
Food, Eugenio Signoroni, presenterà il volume “Il piacere della birra”, frutto anche
questa di una delle più comuni fermentazioni utilizzate in ambito alimentare, quella
alcolica.
L’ingresso a Bio&Dynamica darà accesso anche a Wild Cooking.
Wild Cooking, Fermenti in cucinaLa prima manifestazione italiana sui cibi fermentati in con-
temporanea con Bio&Dynamica a Merano
8 - Cooking Farm 2017
Norbert Niederkofler
Già da piccolo sognava di girare il mondo, così ha
seguito i corsi alla scuola alberghiera al Tegernsee, in
Germania e poi ha proseguito la sua formazione in Ita-
lia e nei ristoranti più rinomati di Londra, Zurigo, Mi-
lano... le sue esperienze più rilevanti furono da Eckart
Witzigmann a Monaco di Baviera e David Bouley a New
York. Lì ha imparato che la perfezione si ottiene grazie
al rispetto della natura e la qualità dei prodotti sen-
za i quali non si può fare nulla di buono.
Norbert dice della sua cucina: “La varietà sta nel mescolare la semplicità. Il prodotto migliore è un
presupposto di base. Il mio impegno gastronomico si
spiega con il rispetto del prodotto e l’arte di valorizzarlo
al massimo usando il metodo di cottura giusto”.
La varietà sta nel mescolare la sem-
plicità. Il prodotto migliore è un presup-posto di base. Il mio impegno gastrono-mico si spiega con il rispetto del prodotto e l’arte di valorizzarlo al massimo usando il metodo di cottura giu-sto
Cooking Farm 2017 - 9
MICHELE LAZZARINI
Il destino di Michele Lazza-
rini sembra riportarlo sempre
lì, su quelle montagne dove
è nato e cresciuto e dove ora
lavora come sous chef al St.
Hubertus, il ristorante due stel-
le Michelin di Norbert Nieder-
ko�er.
“Mi sono sempre sentito le-
gato alla montagna: da piccolo
andavo sempre a raccogliere
erbette fresche con i miei non-
ni, il pino, il sambuco per fare
gli sciroppi...”.
Il percorso che lo ha portato
dalla provincia di Bergamo �no
al Rosa Alpina - uno degli hotel
più esclusivi dell’Alto Adige - a
lavorare nella brigata di Nie-
derko�er è stato decisamen-
te veloce, considerata la sua
giovanissima età (Lazzarini è
classe 1991).
Il suo primo stage è stato
da Gualtiero Marchesi
all’Albereta: sono seguo-
no esperienze a St. Moritz,
un ritorno in Franciacorta e
un periodo a Eindhoven. Quat-
tro anni e mezzo fa, l’arrivo
al St. Hubertus.Trota alla mugnaia
Mi sono sempre sentito legato
alla montagna da pic-colo andavo sempre a raccogliere erbette fresche con i miei nonni, il pino, il sambuco per fare gli sciroppi...
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10 - Cooking Farm 2017
Mattia Baroni
Mattia Baroni chef del ristorante
Castel Flavon, appassionato di cu-
cina modernista e di contrasti, già
in possesso di uno stile che l’ha
collocato (non solo topogra�ca-
mente) ai vertici della cucina bolzanina.
Per la sua cucina si ispira ai contrasti, alla ricerca e a un tocco
di modernismo attraverso una selezione di materie prime di qua-
lità, alla produzione etica delle medesime, con uno sguardo di ri-
lievo alle tecniche gastronomiche sempre in continua evoluzione.
Ogni sua portata viene curata come una struttura in cui tutto,
dalla texture, vale a dire la sinfonia delle consistenze, all’equilibrio
tra i sapori fondamentali (dolce, salato, amaro, acido, umami), ha
un rilievo essenziale.
Met.labWonton Dolo-Mitico
appassionato di cucina modernista e di contrasti
Cooking Farm 2017 - 11
Eugenio Signorini
Eugenio Signorini è autore del manuale - Il piacere
della birra
Il manuale pensato per chi vuole conoscere meglio
la bevanda alcolica più antica della storia dell’uomo.
Cos’è la birra? Con quali ingredienti e come si pro-
duce? Con che cosa si può abbinare? Sono solo alcuni
dei temi trattati in questo volume che vuole rispondere
alle tante curiosità che riguardano un prodotto sem-
pre più presente sulla scena gastronomica del nostro
Paese.
Bresciano per nascita, piemontese per lavoro e per passione.
Classe 1983. Grazie alla nonna – fantastica cuoca di casa – ca-
pisce sin da bambino che il cibo sarà una costante. Sognando
di fare il cuoco frequenta le cucine di ristoranti importanti, ma la
vita lo porta in Piemonte per frequentare Scienze Gastronomiche.
La birra artigianale irrompe nel 2008 e non lo lascia più. Oggi
cura la Guida alle Birre d’Italia e della Guida Osterie d’Italia di
Slow Food Editore.
Cos’è la birra? Con quali ingre-dienti e come si produce? Con che cosa si può abbina-re?
Birra
12 - Cooking Farm 2017
Alessandro Gilmozzi
Alessandro Gilmozzi, clas-
se 1965, è davvero uno de-
gli chef più interessanti d’Ita-
lia - la sua direzione è quella
dell’innovazione.
A Cavalese, al ristorante El
Molin, sperimenta da più di
vent’anni materie prime inu-
suali, come i licheni, o per-
feziona le ricette antiche che
hanno perso un po’ di smalto.
La sua è una cucina che
profuma di affumicatura, di
erbe dei boschi, di capanna da
caccia.
Ogni novità apportata al suo
menu è frutto di una ricerca
minuziosa, scienti�ca.
La direzione è quella dell’innovazione
Cucina ancestrale delle montagne
Cooking Farm 2017 - 13
AlessandroBELLINGERI
Alessandro, cresciuto nel-
le grandi cucine di Enrico
Crippa, Riccardo Camanini,
Massimo Bottura, Stefano
Mazzone, Massimo Spigaroli
e Alessandro Gilmozzi, adora
cucinare e utilizzare le erbe
estive, raccogliere le primizie
e conservarle per quando non ci saranno più.
Ama i prodotti della terra, anche quelli poco conosciuti, come
la radice di tarassaco con cui produce anche un caffè. Nei piatti
concentra pochi ingredienti, cercando accostamenti sempre nuo-
vi ma equilibrati, senza concentrare troppi sapori.
Si era ripromesso di puntare su una cucina semplice ma piano
piano ha cercato di abbattere barriere e ha prevalso la voglia di
evolvere, crescere, pensare e creare in libertà. Nel 2014 è entra-
to a far parte del gruppo CHIC.
Negli ultimi anni si è appassionato molto alla fermentazione
spontanea e naturale.
Nei piatti concentra pochi ingredienti, cercando accostamenti sempre nuovi ma equilibrati
Polenta
14 - Cooking Farm 2017
Il maestro alle pentole e
padelle – Burkhard Bacher
classe 1960 – ha presto
scoperto la sua passione
per l’alta cucina.
Dopo aver completato l’apprendistato come cuoco nelle case
più rinomate in Alto Adige, si mise in viaggio per scoprire le cu-
cine del mondo.
Le in�uenze della cucina internazionale lo hanno aiutato a col-
tivare il suo talento naturale, e riuscì così ad unire in modo ar-
monioso le diverse �loso�e culinarie. I deliziosi piatti che crea nel
ristorante “Kleine Flamme” descrivono la cucina personalizzata
globale che è così caratteristica dell’arte culinaria di Burkhard
Bacher.
Burkhard Bacher
Le influenze della cucina internazionale lo hanno aiutato ad unire in modo armonioso le diverse filosofie culinarie.
Kimchi di Capucci della Val di Vizze con Tandoori di ossocollo di maialino e crema di senape e papa-vero.
Cooking Farm 2017 - 15
Carlo Nesler
Su di me... Da decenni sono affascinato
e appassionato di fermentazio-
ne. Da sempre dedito al cibo.
Ho passato molto tempo a
ri�ettere sul valore rituale e
magico del cibo.
Ho spulciato ricettari medio-
evali e rinascimentali e curio-
sato in varie tradizioni culina-
rie.
Ho chiacchierato con donne
e uomini di altre generazioni
delle loro esperienze e dei loro
ricordi legati al cibo.
Mi sono occupato di vino e
ho lavorato nella ristorazione
per alcuni anni.
Ho convissuto in simbiosi
con il mio orto per qualche
tempo e ora sto avviando un
progetto di coltivazione natu-
rale su tre ettari di terreno in
Sabina.
Sto facendo il percorso di
formazione in Permacultura.
Quando ne ho occasione rac-
colgo e mangio piante sponta-
nee.
Mi commuovo nel vedere
germinare un seme. Sono cu-
rioso e devo provare.
Credo che sia importante
riappropriarci di un rapporto
consapevole con quello che
mangiamo.
Sushi
Mi commuovo nel vedere germi-
nare un seme. Sono curioso e devo provare.Credo che sia impor-tante riappropriarci di un rapporto consa-pevole con quello che mangiamo.
16 - Cooking Farm 2017
Nato a Roma ma cresciuto in
Alto Adige, studia storia e criti-
ca del cinema alla Sapienza di
Roma dove coltiva la passione
per l’enogastronomia.
Dopo un’intensa esperien-
za di cronaca sul quotidiano
Alto Adige passa ad occuparsi
soprattutto di ristoranti e vini.
Ispettore per Identità Golose,
Osterie d’Italia di Slow Food e
per la guida Ristoranti D’Italia
dell’Espresso, elabora e realiz-
za il progetto Alto Adige Terra
Slow che porta alla creazione
dei primi tre presidi altoatesini.
E’ coordinatore dell’Alto Adi-
ge per la guida Vinibuoni d’Ita-
lia. Membro di numerose giurie
enologiche.
E’ promotore della riscoperta
dei cibi fermentati e tra i mag-
giori esperti della cultura agro-
alimentare dell’Alto Adige.
Cura la rubrica Gustosamen-
te sui quotidiani Alto Adige e
Trentino.
Promotore della riscoperta dei cibi fermen-tati e tra i maggiori esperti della cultura agroalimentare dell’Alto Adige.
Angelo Carillo
Cooking Farm 2017 - 19
Il Merano Wine Festival inizia uf�cialmente così, con la cena di gala inaugurale.
Gli Chef che delizieranno i palati di ca. 500 ospiti saranno:
Master Chef Cicolini Bruno Esecutive Chef
Rettore ad Honorem dell’Ordine Maestri di Cucina ed Executive Chef Giorgio Nardelli
Master Chef De Candido Rino Esecutive Chef
Tucci Giovanni Maestro di cucina ed Esecutive Chef
Prof Marchi Tullio presso l’Istituto Professionale Alberghiero “Alfredo Beltrame”
a Vittorio Veneto
Prof Giuseppe Ingletto presso l’Istituto Professionale Alberghiero “Alfredo Beltrame”
a Vittorio
Prof. Davies Carlet presso l’Istituto Professionale Alberghiero “Alfredo Beltrame”
a Vittorio Veneto
Prof. Roberta Marcon presso l’Istituto Professionale Alberghiero “Alfredo Beltrame”
a Vittorio Veneto
Chef Massimiliano Sabinot
Chef Quinto Fabiano
Il servizio di sala sarà svolto dai docenti allievi di sala e cucina della scuola
alberghiera ISTITUTO LEONARDO DA VINCI OTTAVIO COLECCHI L’AQUILA REGIONE
ABRUZZO PROVINCIA L’AQUILA sotto l’attenta supervisione del maitre d’hotel
Vincenzo AmbrosinI.
Official Opening
20 - Cooking Farm 2017
C icolini BrunoBruno Cicolini, Master Chef e Senatore Onorario della Federa-
zione Italiana Cuochi è un pilastro di tutta l’attività di Gourmet’s International dai primi anni di fondazione dal 1992 a tutt’oggi.
Grazie alla sua esperienza e alla sua professionalità gestisce direttamente tutta la selezione dei prodotti tipici di tutta l’Italia coordinando diverse commissioni di assaggio.
Grazie alla sua esperienza è anche garante dell’assegnazione dei bollini di qualità del settore Culinaria denominati “The Wine Hunter Award –Rosso-Oro e Platinum”.
Oltre a ciò gestisce sia la parte organizzativa che quella di for-mazione di diversi corsi di formazione nei settori Event Manage-ment e HACCP.
Cooking Farm 2017 - 21
Giorgio NardelliLa sua cucina si ispira alla tradizione locale che non smentisce
le sue origini trentine, partendo da materie prime ineccepibili sulle quali intervenire con equilibrio e misura nella ricerca dell’innova-zione, senza snaturarne le origini.
Ben venga ricerca e tecnologia che non possono che facilitare e migliorare il lavoro, con l’accortezza a contenere eccessi ed eccen-tricità che rischiano di essere fine a sé stessi.
Nardelli ci lascia spunti di vita e una filosofia di lavoro destinati ad incidere in modo significativo nell’immagine dell’arte culinaria italiana, per la passione e dedizione che traspare dalla sua arte, per la grande capacità di condivisione e per l’indiscutibile abilità acquisita.
Un patrimonio che con orgoglio ritiene di avere trasmesso ai numerosi seguaci ma anche al figlio Michele che ne sta seguendo le orme alla grande e all’altro figlio, Luca che, impegnato in altro mestiere, ha fatto della cucina un hobby.
Rettore ad Honorem dell’Ordine Maestri di Cucina ed Executive Chef
22 - Cooking Farm 2017
De Candido RinoDe Candido Elio Rino, nato a Santo Stefano di Cadore (BL),
vive e risiede nel comune di Chienes (BZ)
Ha conseguito importanti riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali
Nel 1992 ammesso nella cerchia dei Maestri di cucina della F.I.C.
Nel 2013 Riconosciuto come Master Chef dalla W.A.C.S.
Lavorando nelle valli ladine da cui proviene, la sua filosofia è di promulgare la cucina locale che è basata su pochi ma semplici
ingredienti accostati con gusto fra loro e che è un variegato insie-me di sapori italiani, mitteleuropei e tradizioni alpine.
Il suo pensiero è di continuare le tradizioni tra innovazione e creatività non superando la sensibilità, e soprattutto non di-menticando le cose semplici della vita che sono le più belle e le più buone.
Cooking Farm 2017 - 23
Tucc i Giovanni
Davies Carlet
Maestro di cucina ed executive chef
Riconosciuto come interprete della cucina tradizionale “alleggerita” con tecniche innovative, con un attenzione alle materie prime stagiona-
li,40 anni di lavoro in enogastronomia portando la cucina italiana in numerose attività interna-
zionali.
Davies Carlet. Insegnante di Enogastronomia - cucina, laureato dietista.
Appassionato di pasticceria con particolare inte-resse verso gli impasti lievitati di ogni tipo.
24 - Cooking Farm 2017
Marchi TullioTullio Marchi nato a San Vito Al Tagliamento il 16.03.1966.
Insegnante di Laboratorio dei servizi Enogastronomici presso l’IPSSAR “A.BELTRAME” di Vittorio Veneto; diplomato Tecni-co delle Attività Alberghiere presso l’Istituto Alberghiero “Maffio-li” di Castelfranco V.to (TV).
In giovane età ha avuto l’onore di lavorare presso “El Toulà” di Milano il cui fondatore Alfredo Beltrame ha poi dato il nome all’Istituto in cui attualmente opera.
Ha collaborato con personaggi di rilievo del mondo gastro-nomico come Andrea Berton, Gianfranco Vissani, Igles Corelli, Marcello Leoni, Massimo Tremea, Carlo Valeri, apprendendo tecniche innovative tipiche della cucina moderna che rappresenta il suo stile creativo e bizzarro.
Numerosi gli alunni da lui formati che lavorano attualmente in locali Gourmets e di elevato prestigio.
Cooking Farm 2017 - 25
Giuseppe InglettoNato a Losanna in Svizzera il 02.12.1975.
Giuseppe eredita dalla madre la passione per la cucina: “La guardavo e la aiutavo sin da ragazzino, apprezzando non soltanto la bontà dei suoi manicaretti, ma principalmente la passione e la motivazione con cui si prodigava ai fornelli”.
Spinto da tanta passione, ancora studente delle scuole medie inizia a lavorare in cucina per affinare la pratica e mettere a frutto la teoria imparata sui banchi di scuola. A soli dodici anni infatti si sposta a Malcesine, sul lago di Garda, per imparare la professione di cuoco con la disapprovazione dei suoi genitori. Ottenuto il di-ploma di Tecnico delle Attività Ristorative presso l’Istituto Profes-sionale Alberghiero “Aldo Moro” a Santa Cesarea Terme (LE) nel 1994, continua la sua esperienza lavorativa tra il sud Italia, lungo la costiera Salentina e il nord Italia, principalmente tra Veneto e Alto Adige.
Dall’ottobre del 1999, è Insegnante di Laboratorio dei Servizi di Enogastronomia presso l’Istituto Professionale Alberghiero “Al-fredo Beltrame” a Vittorio Veneto (TV).
Nel contempo numerose sono le collaborazioni come consulen-te sia con scuole private sia con aziende di settore sia con esperti Professionisti di fama internazionale.
26 - Cooking Farm 2017
Roberta MarconRoberta Marcon, nata a Treviso il 29.04.1967.
Insegnante di Laboratorio dei servizi Enogastronomici da molti anni presso l’IPSSAR “A.BELTRAME” di Vittorio Veneto; diplo-mata Tecnico delle attività alberghiere presso l’Istituto Alberghie-ro “Maffioli” di Castelfranco V.to (TV).
Da sempre appassionata per la pasticceria, dal 2013 segue il corso di “Enogastronomia opzione prodotti dolciari “di cui è stata anche l’artefice della stesura del percorso stesso.
Lo scorso anno, con la classe 5^ pasticceria, ha vinto il concorso nazionale “Carlo Pozzi” di Longarone sulla presentazione del ge-lato come dessert al piatto.
Ha frequentato corsi di specializzazione nel ramo della pastic-ceria-cioccolateria con personaggi di rilievo come Leonardo Di Carlo e Silvia Federica Boldetti.
Attualmente impegnata nella preparazione degli alunni per il concorso nazionale di pasticceria che si terrà a Termoli.
Cooking Farm 2017 - 27
Massimiliano Sabinot
Lo Chef Sabinot Massimiliano dimostra una mano particolar-mente felice per il pesce.
Recupera e ammoderna piatti della tradizione, come il baccalà dal ricettario Asquini della seconda metà del 700.
Non solo pesce, però! Sabinot ai piatti di mare affianca quelli della campagna friulana in una straordinaria varietà di offerte che abbraccia l’intera regione.
28 - Cooking Farm 2017
Quinto FabianoQuinto Fabiano, frequenta la scuola alberghiera a Vibo Valen-
tia, poi inizia a fare esperienza nei migliori ristoranti italiani.
Lavora e continua a formarsi, frequenta corsi di alta formazio-ne, prende parte a concorsi regionali e nazionali con eccellenti risultati. Un crescendo che lo porta nelle Marche, in Provincia di Fermo, a dirigere, da Executive chef, la cucina dell’Hotel Royal, deliziando le migliaia di ospiti con menu di pesce, rigorosamente fresco, dell’Adriatico.
Oggi nelle cucine di “Top Catering”, azienda leader nel ban-queting nazionale, ha trasferito la sua filosofia legata alla passione, professionalità, istinto e allegria. Fabiano fa della tradizione della sua terra, la Calabria, il suo punto di forza.
Tradizione trasferita nel Fermano, dove è diventato grande, e dove ha saputo cogliere i sapori delle materie prime che il mare Adriatico e le colline dell’entroterra gli regala, per le sue pietanze, in ognuna delle quattro stagioni.
Cooking Farm 2017 - 29
Surgiva. Complice del gusto.
surgiva.it
Surgiva. Complice del gusto.
surgiva.it
L’ampia ed estesa Terrazza che percorre in lunghezza tutto il Kurhaus, si affaccia a sud, aprendosi sulla celebre Passeggiata meranese Lungo Passirio di Sissi.
Da 20 anni la Promenade ospita la Gourmet Arena del Merano Wine-Festival che quest’anno dedica uno spazio speciale alla Regione Cam-pania.
GourmetArena
32 - Cooking Farm 2017
Viaggio gastronomico tra passato e in-novazione, coniugando le esigenze dei palati più raffinati con la robustezza dei sapori della tradizione
La cucina dello chef Daniele Luongo (La Locanda della Luna
di San Giorgio del Sannio) associa le tipicità del territorio ad una
rivisitazione, in cui la scelta delle materie prime, vere protagoniste
della scena, tutte di prima qualità e direttamente raccolte dall’orto
adiacente, vine curata in prima persona dallo chef.
Insomma un viaggio gastronomico tra passato e innovazione,
coniugando le esigenze dei palati più raf�nati con la robustezza
dei sapori della tradizione.
Rapané: pane e rape
su passata di fagiolo giallino
del Fortore
DanieleLuongo
Cooking Farm 2017 - 33
Sin da piccolo appassiona-to di cucina, suo padre lo vuole nella tipografia di famiglia, ma la sua passione inizia a manifestarsi molto presto.
Nato a Caserta nel 1985, ha frequentato l’I.P.S.A.A.R.T. ad Aversa.Sin da piccolo appassionato di cucina, suo padre lo vuole nella tipogra�a di famiglia, ma la sua passione inizia a manife-starsi molto presto.
Frequenta la scuola lavo-rando per alcuni ristoranti della zona.Terminati gli studi comincia la sua carriera professiona-
le in diversi ristoranti e si trova a lavorarare con chef stellati.Frequenta la Scuola del Gambero Rosso a Napoli.Si trova a lavorare anche a Mykonos con lo chef stellato Fabio Baldassarre.
In seguito Angelo lavora presso la “Villa del Quar” 2 stelle Mi-chelin San Pietro in Cariano (Verona), con Bruno Barbieri che, lo richiama per l’apertura del suo ristorante a Londra “Cotidie ”.Subito dopo questa esperienza ritorna nella sua terra natià e inizia a progettare l’apertura del suo ristorante” Tabernola il Clanio”.
Angelo Fabozzo
Cooking Farm 2017 - 35
CATERINA CERAUDO DATTILO RICCARDO GASPARI EL BRITE DE LARIETO ROBERTO PETZA S’APPOSENTU MATTIA SPADONE LA BANDIERA CHRISTIAN DI BARI RISTORANTE 2 SPADE MASSIMO MENTASTI RISTORANTE LA GALLINA FABRIZIO TESSE LOCANDA D’ORTA ELIA RUSSO HOTEL VILLA NERI CRISTOFORO TRAPANI LA MAGNOLIA, HOTEL BYRON ANGELO D’AMICO LE MACINE
EDITH REGELEELISABETH PICHLERMATHILDE WIESERMONIKA SCHWEMBACHER
www.meranowinefestival.com
7-8-9 NOVEMBRE 2015GOURMETARENA - PASSEGGIATE LUNGO PASSIRIO - PASSERPROMENADE
36 - Cooking Farm 2017
Mathilde Wieser
Elisabeth Pichler
Edith Regele
Monika Stocker
Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi
Anche quest’anno la Gourmet Arena sarà palcoscenico di uno showcooking di
altissimo livello, in cui nove tra i migliori giovani chef d’Italia cucineranno �anco a
�anco con quattro donne dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi, nella
creazione di piatti particolari. L’iniziativa propone un “confronto di gusto” tra avan-
guardia e tradizione.
CookingFarmConfronto tra la piu’ prestigiosa cucina italiana
e la tradizione contadina.
Cooking Farm 2017 - 37
Sperimentare e giocareLo chef Massimiliano Celeste, nato a Verbania, ha vagato per
il mondo prima di ritornare nella sua città natale nel 2000.
E qui, dopo pochi anni, ha deciso di creare una sua realtà dove
poter sperimentare e giocare con la sua creatività.
Lo chef stellato propone una cucina creativa, che cura moltissi-
mo il prodotto, sceglie con attenzione la materia prima e cerca di
presentarla al cliente nel modo più semplice possibile .
Macaron di Lago
Macaron con l’aggiunta di pol-vere di cipolla rossa disidratata,
proposti con una mousse di pesce di lago affumicato ed una
marmellata caramellata di cipolla rossa.
Massimiliano Celeste
Mathilde Wieser e
Monika Stocker
Canederli di Casta-gne su crauti blu
38 - Cooking Farm 2017
Un intreccio dal quale nasce uno stile di cucina molto personale, fondato su amore per le radici e curiosità verso altre culture
La cucina dello chef Damiano Dorati è focalizzata sulla tradi-
zione gastronomica e i prodotti stagionali del territorio nel quale
nasce, l’Oltrepò Pavese, reinterpretati in chiave moderna e intrec-
ciati a consuetudini e alimenti scoperti nei viaggi in altri continen-
ti, in particolare il Sud America.
Un intreccio dal quale nasce uno stile di cucina molto persona-
le, fondato su amore per le radici e curiosità verso altre culture,
ricerca di armonie tra elementi anche dissonanti, attenzione alle
fragranze regalate dalle stagioni all’orto coltivato accanto al risto-
rante e cura dell’estetica di ogni piatto.
Lumache Carbonara
Damiano Dorati
Cooking Farm 2017 - 39
Rispetto della natura attraverso piatti che valorizzano i prodotti della terra e degli uomini che lavorano in sintonia con la natura
Vittorio Fusari, chef di Al Pont de Ferr, lavora da sempre con
una �loso�a di cucina che parte dal buono, pulito, nel rispetto
della natura attraverso piatti che valorizzano i prodotti della terra
e degli uomini che lavorano in sintonia con la natura.
Con il piatto Ravioli di brodetto con crostacei, pesci di sco-glio, consommé di scampi e acqua di mare al cardamomo
ha vinto l’ambito Oscar quale Piatto dell’anno 2016 in tutta la
Lombardia.
Coregone Pane e sale
VittorioFusari
40 - Cooking Farm 2017
continua e costante ricerca delle migliori eccellenze gastronomiche italiane
Gino Sorbillo appartiene ad una delle famiglie di pizzaioli più
antiche di Napoli.
Nel giugno del 2016 è stato insignito dalla Scuola Internazio-
nale di Cucina Italiana ALMA Maestro di Arte e Mestieri, unico
della categoria dei Piazzaioli, alla presenza del ministero dei beni
culturali e del Presidente della Repubblica Mattarella.
La nuova frontiera di Gino è l’utilizzo di farine di agricoltura bio-
logica e l’aggiornamento continuo dei propri menù data la con-
tinua e costante ricerca delle migliori eccellenze gastronomiche
italiane da proporre sulla pizza e da far conoscere attraverso la
pizza.
Pizza
Gino Sorbillo
Cooking Farm 2017 - 41
Il Merano Wine Festival 2017 presenta: EMERGENTE SALA
Un primo esame sarà al pomeriggio di venerdì 10 novembre, in una sala dell’ho-
tel delle Terme, dove conosceremo i 40 giovani (selezionati con l’aiuto di un team
di esperti) tra i migliori professionisti di sala di alberghi, ristoranti, e strutture aperte
all’ospitalità del Nord d’Italia. Qui saranno giudicati da una prima giuria. La sera la
prova pratica: nella cena di gala del Wine Festival che si svolgerà come consueto
nella grande sala del Kurhaus i concorrenti serviranno ai tavoli degli invitati:
saranno proprio loro a esprimere un giudizio!!!
Il pomeriggio del giorno successivo, sabato 11 novembre, i migliori verranno giu-
dicati da una seconda giuria composta da personalità che rappresentano il meglio
del servizio di sala in Italia e non solo. Questo secondo esame si svolgerà sul palco
del prestigioso Teatro Puccini di Merano.
Una collaborazione Helmuth Köcher, Lorenza Vitali e Luigi Cremona
EMERGENTE SALA MERANO:
un Esame che sarà un grande Evento per celebrare i professio-nisti della migliore ospitalità!
42 - Cooking Farm 2017
www.genagricola.it
I Nostri Settori di AttivitàAllevamento, Colture Erbacee, Produzione di energia da fonti rinnovabili e viticoltura: questi i settori che rappresentano il core business di Genagricola.
Angelo Po, azienda con oltre 90 anni di storia, è leader di mercato nella pro-gettazione e produzione di impianti completi per la ristorazione professionale in tutto il mondo. Dalle linee di cottura orizzontali e verticali, ai sistemi per
la conservazione degli alimenti l’Azienda, assicura una qualità superiore delle proprie soluzioni, e anticipa i più innovativi trend per supportare gli chef nel
raggiungere performance d’eccellenza.
La Dabermatic, costituita come ditta individuale oltre 40 anni fa dal Sig. Dario Berloffa, oggi non è solo una società commerciale specializzata nella
fornitura di tecnologie per la ristorazione professionale, ma è soprattutto un’ organizzazione di persone qualificate e di mezzi moderni pronti a soddisfare le necessità ed i desideri dei ristoratori più professionali attraverso prodotti e
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Hefe Weizen dunkelJubiläumsbier
Grünten-Pils Premium
Cooking Farm 2017 - 45
Cooking Farm
“Place to be” per gli amanti dell’Alta Gastronomia.
Per la prima volta, quest’anno, piazza della Rena fa parte del Merano WineFestival
ed ospiterà la Cooking Farm, il “place to be” per gli amanti dell’Alta Gastronomia.
E’ una delle piazze più storiche e prestigiose nel pieno centro
di Merano.
Deve il suo nome alla sabbia che il Passirio, for-
mando un’ansa, depositava tra la porta Bolza-
no e la sua riva.
46 - Cooking Farm 2017
Pierantonio Rocchetti
La cucina dello chef
PierAntonio Rocchetti nasce
dallo studio e dall’amore per
la grande cultura enogastrono-
mica italiana.
Un’architettura il cui pilastro
centrale è rappresentato dal
rispetto: rispetto delle materie
prime, scelte e lavorate per
raggiungere la loro esaltazione
massima; rispetto dei sapori,
che in ciascun piatto si uni-
scono pur rimanendo perfet-
tamente apprezzabili nella loro
straordinaria individualità; il ri-
spetto degli ospiti a cui le ope-
re dello chef si rivolgono per
non stupire ma sorprendere.
Il risultato è una ricerca co-
stante dell’equilibrio di ogni
piatto dove coesistono tradi-
zione, ricerca e ironia e in cui
gli elementi chiave del Made
in Italy gastronomico vengono
modulati, impreziositi e resi
sorprendenti attraverso una
personalità di anno in anno
sempre più de�nita.
Un’architettura il cui pilastro centrale è rappresentato dal rispetto
Cremoso di Crostacei
Cooking Farm 2017 - 47
Tarabini Gianni
Amo trasformare le materie prime
che vengono prodotte a pochi passi
dalla mia cucina. Il Casei�cio e il Ma-
cello de La Fiorida sono i magazzini
dove mi rifornisco.
Mi piace meditare sulle pietanze
che propongo, poiché so che attra-
verso di loro sto raccontando una storia. Una storia che parte dalla terra,
passa attraverso l’amore , la passione e il sogno di un uomo (Plinio) e
arriva all’ospite del nostro ristorante.
Le emozioni sono però l’ingrediente più importante della mia cucina.
Credo che ogni tradizione si porti dietro sapori e profumi che, rincon-
trati a distanza di anni, ci riportano con la memoria a momenti passati,
alla cucina a cui eravamo abituati da piccoli, alla nonna e alla mamma.
Il profumo di un formaggio che fa pensare all’erba degli alpeggi e ai
campanacci delle vacche.
Mi ritengo un artigiano del cibo… fedele solo ai miei clienti.
Risotto carnaroli campo dell’oste con mirtilli e spuma di casera
Elisabeth Pichler e Edith Regele
“Uanfoch Roat” Südtiroler
Rohnenknödel
48 - Cooking Farm 2017
Luca Puzzuoli
Luca Puzzuoli, ideatore della manifesta-zione “Risate & Risotti” una manifestazione itinerante che unisce buona cucina e caba-ret per dare vita a serate divertenti e insolite.
Grandi chef dai nomi altisonanti, si alter-neranno in diverse città per presentare in maniera innovativa e trendy di un ottimo riso.
Risate & Risotti
Ilaria Bertinelli
Risotto zafferano, burrata
e scampi
Dario Sandroni
Cooking Farm 2017 - 49
Ilaria Bertinelli
Nasce a Parma da una famiglia di agri-coltori, produttori di formaggio Parmigiano Reggiano.
Da sempre appas-sionata di cucina, cibo e alimentazione, nel 2010 l’esordio di dia-
bete di tipo 1 e celiachia in sua �glia Gaia a 6 anni segna l’inizio di quella che chiama la sua “seconda vita” con due nuovi – e a direi il vero, un po’ ingom-branti – ospiti a tavola.
Alla �ne del 2013 viene pubblicato il suo libro “Uno chef per Gaia”, il libro di me-dicina narrativa che raccon-ta, attraverso le ricette con e
senza glutine e con la con-ta dei carboidrati, il viaggio della sua famiglia verso la riconquista della normalità.
Nel 2017 vince la VI edi-zione del Rice Food Blogger Contest “Chef Giuseppina Carboni”, evento promos-so da Risate & Risotti, che vedrà l’uscita del diario di viaggio con ricette “Raccon-ti in cucina” all’inizio di di-cembre di quest’anno.
Simply Red
...sua figlia Gaia a 6 anni segna l’inizio di quella che chiama la sua “seconda vita” con due nuovi ospiti a tavola.
Cooking Farm 2017 - 55
Il Premio Godio 2016 istituito in memoria del grande chef Giancarlo Godio è stato indetto da Gourmet International e inserito dal 2004 come parte integrante del WineFestival & Gourmet.
Per Herbert Hintner, l’Alto Adige, così come si presenta �n
dalle sue origini, è la fonte della sua �loso�a: lui non si nascon-
de dietro alle ricette classiche, bensì rende vivibile la tradizione
con creatività e accuratezza illimitate, in un mondo che,
oggigiorno, reca molteplici esigenze e pretese.
Secondo Herbert Hintner, la preservazione della cucina
tradizionale è anche una responsabilità sociale: i prodotti
regionali e locali sono un prezioso tributo ad agricoltori e
produttori per la conservazione della cultura contadina. Inoltre, il
fatto stesso di conoscere la provenienza dei prodotti è garanzia
inequivocabile della loro qualità.
1994Godio elegge
Hintner vincitore per la
migliore zuppa di vino
Herbert Hintner
56 - Cooking Farm 2017
Negli anni ho sempre cercato di tener-mi aggiornato a riguardo di tendenze e metodi di cottura.
Stefano Cecco nasce a Trento nel 1980.
“Negli anni ho sempre cercato di tenermi aggior-nato a riguardo di tendenze e metodi di cottura. Grazie a Terme Merano dal 2011 ho avuto la possibilità di creare i menù per le Sfere Natalizie, menù che nel corso dei vari anni ho potuto perfe-zionare ed adattare alle richieste dei clienti”.
Stefano Cecco
Consommé di pic-cione con i suoi
gnocchetti, julienne di verdure in ce-stino di crespella
e spuma al parmi-giano su crostone di
focaccia tostato
Cooking Farm 2017 - 57
Riscoprire, selezionare e affinare pic-cole produzioni casearie di “nicchia”, tutte caratterizzate da un alto pregio qualitativo e organolettico
Johann Baumgarnter fondatore di Degust
DEGUST nasce nel 1994. La nostra attività, sostenuta da
professionalità e passione, si propone di riscoprire, selezionare e
af�nare piccole produzioni casearie di “nicchia”, tutte caratteriz-
zate da un alto pregio qualitativo e organolettico.
Il fondatore, lo chef stellato Hansi Baumgartner, ha trasferito le
sue conoscenze culinarie nella raf�nata arte dell’af�namento.
Grazie alla sua pregressa esperienza, ha saputo abbinare ai
formaggi ingredienti tra i più ricercati, creando tecniche di
af�namento le cui radici affondano nei tradizionali metodi di
conservazione del formaggio, ma che allo stesso tempo
guardano all’innovazione e all’avanguardia dei sapori.
Formaggi
Johann Baumgartner
58 - Cooking Farm 2017
La più giovane vincitrice del Premio Godio
Sonja Klotz - giovane talento della cucina locale
Sonia Klotz, meranese è stata la vincitrice della 12ª edizione del Premio Godio.
Bis di fagottini di zucca con foie gras
SonjaKlotz
Cooking Farm 2017 - 59
Idee fresche e ambiziose
Lo chef stellato Karl Baumgartner propone una cucina con
prodotti di stagione e legati al territorio, creativa ma anche
italiana-mediterranea.
Dal 1986, in un tranquillo angolo onirico della val Pusteria, lo
chef presenta una cucina altoatesina di ricerca , facendo
dell’innovazione un prezioso strumento per il recupero della
cultura locale. Prodotti di stagione entrano a pieno titolo nel
menu del ristorante, elaborati con la tecnica e la passione di un
cuoco autodidatta capace di raggiungere vette di altissimo
livello.
Insalata di barba-bietola autunna-le, castagnee noci
Karl Baumgartner
60 - Cooking Farm 2017
Esperienze culinarie uniche, percorsi gustativi fantastici, piatti ed abbina-menti con fiori ed erbette che sembra-vano dei “quadri”.
PATÉ DI GALLINA GRISA DELLA LESSINIA, MIRTILLI, BUCCIA
D’ARANCIA CANDITA E PAN BRIOCHE SALATO.
Rosolare con l’ olio, in una padella calda dei fegatini per 3-4
minuti, salare e aggiungere alloro e uno spicchio di aglio.
Lasciare cucinare ulteriormente per un’altro minuto e deglassa-
re. Togliere alloro e aglio e frullare al Bimby �no ad ottenere una
consistenza omogenea. Aggiungere burro a temperatura
ambiente e sistemare di sapore con sale, pepe, anice stellato.
Stampare immediatamente della forma desiderata e lasciare
riposare in frigorifero.
Servire su un rettangolo della stessa misura del fegatino , di pan
brioche salato ai mirtilli. Finire con bucce di arancia candite e
ciuf� di dragoncello freschi. Sale Maldon se necessario.
Paté di galli-na grisa
della lessinia, mirtilli,
buccia d’a-rancia candi-ta e pan brio-
che salato
Mauro Buffo
Cooking Farm 2017 - 61
Inseguire le proprie passioni - la sfida più grande
Assieme al marito Alois, all’epoca impiegato bancario, rilevano
il maso di famiglia a Tesimo ora il Ristorante zum Löwen.
Dopo numerosi corsi e stage presso i cuochi più prestigiosi, in
soli dieci anni Anna riesce a conquistare da autodidatta una sua
notorietà nella scena gastronomica d’alto livello.
“L’origine dei prodotti è molto importante per me. La costante
ricerca di materie prime che soddis�no le mie esigenze in termini
di qualità mi porta ad essere sempre in contatto con i contadini e i
produttori locali. La tracciabilità e la trasparenza sono fondamen-
tali per il mio lavoro,” spiega Anna. Le erbe con cui af�na le sue
ricette provengono dal meraviglioso orto di casa sua a Tesimo.
Anna Matscher
62 - Cooking Farm 2017
...acquisire un proprio stile, grazie anche al continuo e costruttivo percor-so di crescita a fianco di altri quotati chef
Michele Nardelli nasce a Bolzano il 14 gennaio 1977
Sin da piccolo respira aria di cucina in casa, avendo come
padre, Giorgio, un affermato chef executive di prestigio.
Pur vantando il privilegio di essere “�glio d’arte”, Michele,
gradualmente acquisisce un proprio stile, grazie anche al
continuo e costruttivo percorso di crescita a �anco di altri
quotati chef.
Nel corso della sua carriera Michele ha sinora raccolto molte
soddisfazioni, partecipando a varie manifestazioni gastronomi-
che. Michele, dopo tre anni di impegno, trasferte e sacri�ci,
all’epoca è stato anche uno dei primi e dei pochi altoatesini di
lingua italiana ad ottenere diploma di Maestro di Cucina.
Canederlo di sangui-naccio, cappuccio rosso marinato, schiuma di
sauvignon e mele, com-posta di mirtilli.
Michele Nardelli
Cooking Farm 2017 - 63
Luis Haller
Cresciuto in Val
Passiria, Luis Haller sco-
pre la sua passione per
l’arte culinaria �n da
giovane.
Luis Haller l’arte culinaria è una vera e propria
vocazione. Per i suoi piatti si serve di tre o
quattro ingredienti selezionati con cui riesce a
creare sapori del tutto inaspettati.
In ottobre 2017 Luis Haller é stato nominato
“Cuoco dell’anno 2018”.
L’arte culinaria è una vera e propria vocazione
Chi sarà il vincitore del Premio Godio 2017?
Cooking Farm 2017 - 65
Profondo conoscitore della dieta mediterranea
Alessandro Pazzaglia, Cavaliere Uf�ciale della Repubblica
Italiana, �n da giovanissimo ha dedicato tutte le sue capacità
alla cucina, diventando uno degli chef più apprezzati delle
Marche e non solo. Prima socio fondatore dell’ Associazione
cuochi di Ascoli Piceno poi presidente Regionale e a seguire vice
presidente vicario nazionale, oggi lo chef Pazzaglia è presidente
dell’Associazione Cuochi della Provincia di Fermo. Nel corso
della sua lunga carriera ha prestato servizio su navi di linea e da
crociera oltre in diversi hotel ristoranti in varie regioni italiane.
Per un lungo periodo Executive chef per la ristorazione collettiva
del Comune di Fermo e docente esperto di cucina negli istituti
alberghieri della Provincia. Profondo conoscitore della dieta
mediterranea ha partecipato a diversi programmi televisivi
come: “Uno Mattina”, “Ristorante Italia” (Rai Uno) e “Ricette in
Famiglia” (Rete 4).
Mezze maniche Mare-Monti
Alessandro Pazzaglia
Cooking Farm 2017 - 67
Dopo il successo delle prime edizioni, si ri-pete al XXVI Merano WineFestival l’evento de-dicato esclusivamente agli Champagne.
68 - Cooking Farm 2017
Italo Bassi
Sebastien Ripari
Giornalista fondatore di “Le bureau d’elude ga-stronomique”
Trent’anni ai vertici della ristorazione italiana e internazionale sono uto-pia per molti, non per tutti.
Ma l’impossibile è da sempre un obiettivo per lo
chef Italo Bassi, romagnolo di nascita ma con il cuore
diviso tra Firenze e Verona.
27 anni alla guida dell’Enoteca Pinchiorri di Fi-
renze, istituzione e riferimento della cultura gastro-
nomica italiana. Tre Stelle Michelin e una clientela
disposta a volare da una parte all’altra del mondo
semplicemente per poter gustare i suoi piatti.
Oggi Italo Bassi si divide tra Verona e Tuscania
(VT), dove la prestigiosa Boscolo Etoile Academy
lo ha fortemente voluto nel ruolo di Team Leader,
per trasmettere ai propri studenti che i sogni e l’im-
possibile possono talvolta essere raggiunti.
Un riferimento della ristorazione Italiana e Interna-
zionale
Speck avvolto in carta di riso con fon-duta di formaggio, mandorle tostate
e polvere di barbabietola
Mozzarella alla caprese come un po-modoro ciliegino, sale di Cervia
olio evo , briciole di pane e Caviale
Cooking Farm 2017 - 69
Sebastien Ripari
Quarta generazione di una lunga stirpe di viticoltori, Maxime Blin,
giovane vignaiolo innamorato della terra e del vino, vini�ca il suo Cham-
pagne nell’azienda di famiglia, su un terreno di 12 ettari.
Nel cuore del massiccio di Saint-Thierry, nel villaggio di Trigny, a 10 km
da Reims, coltiva i tre vitigni per la produzione dello Champagne - Pinot
Nero, Pinot Meunier e Chardonnay - su vigneti che hanno mediamente
vent’anni.
Offro migliaia di bollicine che rappre-sentano ognuna una parte di me. A Voi il piacere di scoprirlo!
Cooking Farm 2017 - 71SCUO
LEG M
arco
niG M
arco
niIstituto Professionale e Alberghiero "G Marconi" di Vai rano Scalo
Valisannio è impegnata nella realizzazione di inizia-tive �nalizzate alla valorizzazione del territorio, sup-portandone processi di sviluppo quali�cato.Benevento ed il suo Sannio rappresentano una provincia dove tradizione e tipicità rappresentano valori fondamentali: le produzioni artigianali ar-tistiche e quelle dei prodotti tipici sono elementi costitutivi dell’immagine della provincia di Bene-vento, andando a sommarsi alle risorse culturali, artistiche e naturali.
G Mar
coni
72 - Cooking Farm 2017 TIONE
TIONECFP ENAIP DI TIONE
CFP ENAIP DI TIONE offre percorsi di eccellenza, è meta prediletta di studenti che giungono da tutta Italia per apprendere da chef di prestigio la raf�nata arte culinaria. Da quest’anno, il percorso si arricchi-sce di un nuovo indirizzo: Cucina italiana e dell’arte bianca. Quest’ultimo, va ad af�ancarsi a quello già rodato dell’Alta ristorazione. Un nuovo biennio che valorizza la tradizione gastronomica del Bel Paese, riconosciuta in tutto il mondo, e dell’arte bianca, le-gata alla pani�cazione, alla pizzeria e alla pasticce-ria. TIO
NE
Cooking Farm 2017 - 73
Leon
ardo
da
Vinc
iIstituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinc i
L’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” nasce l’ 1 settembre 2000 dalla fusione dell’IPSIA “Leonardo da Vinci” e dell’Istituto Statale d’Arte “Fulvio Muzi”.Nell’anno 2001, all’interno dell’IPSIA, nasce l’indi-rizzo alberghiero che in breve tempo diventa il corso di studi più frequentato di tutto l’Istituto.Nel corso degli anni la sua crescita non è stata solo quantitativa, ma soprattutto qualitativa collezionan-do riconoscimenti regionali, nazionali ed europei per la qualità della formazione degli allievi. Oggi l’I-stituto conta 1150 alunni, 280 docenti, 51 ATA.
Leon
ardo
da
Vinc
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74 - Cooking Farm 2017
ALFR
EDO
ALFR
EDO
BELT
RAME
BELT
RAMEIstituto Alberghiero
Alfredo BeltrameL’Istituto Alberghiero “Alfredo Beltrame” di Vittorio V.to (TV)
da anni svolge il suo ruolo di formazione e istruzione supe-
riore nell’ area pedemontana del Nord Est della provincia di
Treviso, interessata da una complessa evoluzione socio-eco-
nomica e culturale. In questo contesto l’istituto ha sempre ri-
sposto alle esigenze di formazione tecnico professionale dei
settori “produttivi”, dapprima nell’ ambito Enogastronomico,
nell’Accoglienza Turistica e Ospitalità Alberghiera, e recente
ampliando l’ offerta formativa con l’istituzione del corso af-
ferente alla “Enogastronomia” - Prodotti dolciari artigianali
e industriali per valorizzare e promuovere le tradizioni locali,
nazionali e internazionali delle produzioni industriali e arti-
gianali dolciarie e da forno.
ALFR
EDO
BELT
RAME
Cooking Farm 2017 - 75
Di Po
ppa
Di Po
ppa
-Roz
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Popp
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ozzi
Di Po
ppa
Di Po
ppa
-Roz
ziDi
Popp
aIstituto di Istruzione Superiore Di Poppa-Rozzi
L’attuale Istituto di Istruzione Superiore “Di Poppa-Rozzi” -
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, vede
la sua nascita istituzionale nella sede di Teramo nel 1966.
Sin dall’inizio, la scuola si è trovata ad operare in una real-
tà territoriale a forte vocazione turistica e ricca di tradizioni
enogastronomiche tanto che, nell’anno 2000, per rispondere
alle richieste di personale quali�cato nel settore ricettivo,
viene istituito l’indirizzo dei Servizi alberghieri e della ri-
storazione che, af�ancato all’indirizzo Agrario, consente di
coprire l’intera �liera produttiva.
Grazie ad una progettualità intensa, ad iniziative formative
curriculari di spessore e a percorsi di Alternanza scuola-la-
voro di alta qualità in Italia e all’estero, oggi l’Istituto rappre-
senta una delle realtà scolastiche più importanti della regio-
ne, in grado di soddisfare le svariate e peculiari esigenze del
settore e contribuendo, in tal modo, alla crescita del contesto
economico in cui insiste. Di Po
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-Roz
ziDi
Popp
a-R
ozzi
Di Po
ppa
76 - Cooking Farm 2017 VERM
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VERM
OUTH
DI TO
RINO
DI TO
RINOIstituto del Vermouth
di TorinoE notizia di pochi mesi fa la nascita dell’Istituto del Ver-mouth di Torino.L’organismo è stato costituito il 7 aprile 2017 da 15 aziende produttrici, per rappresentare in Italia e nel mondo la storica bevanda, nata storicamente nel capo-luogo piemontese, che ha ottenuto il riconoscimento di denominazione Igp “Vermouth di Torino”.
Il decreto emanato il 22 marzo 2017 dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali riconosce infat-ti l’indicazione geogra�ca protetta per il vino liquoroso torinese: “Il Vermouth di Torino è il vino aromatizzato ot-tenuto in Piemonte a partire da uno o più prodotti vitivi-nicoli italiani, aggiunto di alcol, aromatizzato prioritaria-mente da Artemisia unitamente ad altre erbe, spezie”.
L’Istituto rimane un organismo aperto, al quale potranno unirsi altre aziende che vogliano condividere gli scopi e le attività di promozione della denominazione per una diffusione del prodotto sui mercati internazionali.
Cooking Farm 2017 - 77VERM
OUTH
VERM
OUTH
DI TO
RINO
Vermut, vermutte o vermouth? Vermut di Torino o semplicemente vermut? Fatto con qualsiasi tipo di vino? Sono molteplici le domande che ruotano at-torno a questo prodotto.Caratteristiche: Il Vermouth di Torino deve avere un colore che va dal bianco al giallo paglierino, �no al giallo ambrato e rosso. La tonalità dipende da una serie di fattori: il vino utilizzato, le sostanze aroma-tizzanti e l’eventuale impiego di caramello (unico colorante permesso).
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OUTH
DI TO
RINO
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