PER SAPERNE Specialità e Brevetti n. 17 DI PIÙ Motorista...

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d a cura della redazione di SCOUT Avventura l[email protected] Agesci l Specialità e Brevetti n. 17 INSERTO di SCOUT AVVENTURA n.4 di MAGGIO 2004 Motorista Navale Motorista Navale Motorista Navale PER SAPERNE DI PIÙ AAVV Manutenzione barche motori e vela Jolly Bricolage Fratelli Fabbri Editori Per avere informazioni sui manuali scout editi dalla Nuova Nuova Fiordaliso Fiordaliso potete contattare direttamente la casa editrice tel / fax / email: editoria@fiordalisoit Trovate il catalogo aggiornato in wwwfiordalisoit Siti Internet: www.marinaio.it www.velanet.it digilander.libero.it/felice/ Navigazione.htlm www.itnrizzo.it/questionario/ fanelli www.sestocontinente.it/ nautica/manutenzione.htlm www.themeter.net/nautica/htm www.nautica.it/info/docs/ segnali.htm

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    a cura della redazione di SCOUT Avventura [email protected]

    Agesci lSpecialità e Brevetti n. 17

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    PER SAPERNEDI P IÙAA!VV!"Manutenzione barche" motori e vela #Jolly Bricolage" Fratelli Fabbri Editori"$%&'

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    www.sestocontinente.it/nautica/manutenzione.htlm

    www.themeter.net/nautica/htm

    www.nautica.it/info/docs/segnali.htm

  • La prima cosa da impa!rare sarà quindi l’orien!tamento in mare" Dallesemplici regole del fissa!re un punto di riferi!mento# all’arte antica

    del carteggio# ogni sin!golo segreto dell’orien!tamento può essereapplicato ed usato anostro vantaggio quan!do ci troviamo a solcarel’immensa distesa blu…A questo punto# po!tremmo giocare a faregli ingegneri creandomodellini a cui apporte!remo man mano dellemigliorie# cercando cosìdi capire le leggi fisichedel galleggiamento edella propulsione# e per!

    ché no# scoprire isegreti ele diver!

    sità din a v i g a !

    zione dellediverse for!

    me di scafo"Servirà poi

    fare un po’ di “scuolaguida” prima con la teo!ria# apprendendo le

    regole della navigazio!ne# e gli ordini di voga#poi con la

    pratica# diven!tando abili nelle le prin!cipali manovre comeaccostare e scostare siada riva che da un ponti!le# dare e prendere ri!morchio# effettuare unormeggio ed un anco!raggio"

    Dovremo aquesto punto approfon!dire l’uso# la guida# lecaratteristiche ed il fun!zionamento dei motorimarini# apprendendoquali sono i guasti piùricorrenti a cui sonosoggetti e la loro manu!tenzione ordinaria estraordinaria# imparan!do a tenere in ordine lacassetta degli attrezzi e

    dei pezzi di ricambio"E ancora# potremmoprepararci nell’affronta!re i malori più comuni abordo# come combatte!re un colpo di calore o ilmal di mare# così dapoter gestire saggia!mente la cassetta delpronto soccorso dibordo"Infine dobbiamo essereabili nuotatori# capaci ditrasportare in caso dinecessità un annegan!do# imparare a lanciareun anulare di salvatag!gio e ad issare a bordo ilrecuperato…E poi ? bene# a questopunto non ci resta chegoderci il mare# il profu!mo dell’acqua# la salse!dine sul viso# chiedendoaiuto alle sue forze# emai sfidandole# goden!do di quello che ci rega!la# ma rispettando pro!fondamente lui ed i suoi

    abitanti… e se per marenon ci sono tavernepotremmo sempre por!tare in acqua l’esperien!za dell’oste!!

    “Per mare nonci sono taverne”cita un vecchiodetto di mari!nai… e a benpensarci è pro!prio così! In acqua nonci sono corsie# o segna!letica di alcun tipo# nonci sono bar# stazioni diservizio# centri diassistenza tecni!ca o presidi dipronto soccorso" Dunque chiunquedecide di mettersialla guida di unimbarcazione deve es!sere quantomenocapace di far fronte adogni tipo di emergenza"Per questo# da sem!pre# le imbarcazioniche lasciano la costaaccolgono equi!paggi altamentequalificati# in cuiogni singolo ele!mento ha un ruolo

    ben preciso# importan!te nell’ordinario#ma soprattuttonelle emergen!ze" E se i mari!nai sono uomi!ni esperti epronti# il loroc a p i t a n odeve cono!

    scere tutte le loro arti#

    ed in più deveavere grandeesperienza esoprattuttodeve infon!dere grande

    fiducia"Un capitano che sirispetti# deve quindi

    essere unbbaatttteelllliieerreepratico edagile# uncc aa rr pp ee nn !!tt ii ee rr eenn aa vv aa ll eepronto

    ad ogni eve!nienza# un eelleettttrriicciissttaa effaalleeggnnaammee pronto adogni riparazione# un iinn!!ffeerrmmiieerree e un ppoommppiieerreedal sangue freddo# unmmeeccccaanniiccoo esperto# unmmooddeelllliissttaa nnaavvaallee mol!to preciso# un abile ppeenn!!nneessee# e sicuramente unottimo nnuuoottaattoorree…Detta così# sem!bra davverodifficile# ma infin dei contibasta saperepoche e sem!plici regole#acquisire qual!che competenza esoprattutto amare erispettare profonda!mente il mare"

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    MOTORISTA NAVALECoordinamento editoriale: Giorgio CusmaProgetto grafico e Impaginazione:Technograph - TS Testi di: Stefania Martiniello,con la collaborazione diGennaro Lorido eStefano Mazza Disegni di: Archivio Agesci,Giorgio Cusma,Stefania Martinielloe Stefano Sandri

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  • Vi illustriamo qui diseguito la maggior partedei controlli e delle ope#razioni che potete ese#guire da soli sui vostrimotori fuoribordo oentrobordo diesel!

    Sebbene tutte questeoperazioni non vi pren#deranno più di un paiod’ore ogni anno" i vostrimotori funzionerannocon maggior affidabili#tà" economicità" minor

    consumo di carburantee minor rischio di guastiimprevisti"e cosa c’è dimeglio per uno Sco#ut?!?! La vostra vita sul maresarà più sicura!

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    N.B. RICORDATEVI DELL’AMBIENTE!RACCOGLIETE TUTTO L’OLIO, ANTIGELO, SOL-

    VENTE, VERNICE, ECC, E RIEMPITE GLI APPOSI-TI CONTENITORI

    LLAA CCAANNDDEELLAA

    Il primo controllo"all’inizio della stagione"deve essere quello dellecandele! La candela sismonta con l’appositachiave" dopo smontataverificare che sia pulita!Se non lo è" occorreprovvedere con unaspazzola di ottone"oppure con un pezzo ditela smeriglio agendosulla parte inferiore del#l’elettrodo! Terminatala pulizia" è bene ripulir#la soffiandovi sopra!

    Con lo spessimetro" poi"regolare bene la distan#za dell’elettrodo" atte#nendosi alle istruzionifornite dal costruttore!Prima di avvitare la can#dela" far colare nel foroqualche goccia di olio!Inserire la candela stan#do bene attenti ad avvi#tarla fino in fondo conla mano" dando poi unultimo giro con la chia#ve! Rimontare la care#natura di protezione etirare la corda dell’ac#censione" se il motore"dopo vari tentativi" non

    dovesse funzionare" ef#fettuare la sostituzionedella candela!

    IILL CCAARRBBUURRAATTOORREE

    Dopo la candela" è ilturno del carburatore! Sitoglie la vaschetta" percontrollare che sul suofondo non si siano accu#mulate impurità!Queste" durante il fun#zionamento del motore"potrebbero essere aspi#rate con il carburante"ed ostruire uno dei get#ti! Non è che pulire un

    MANUTENZIONE DEI MOTORI

    • MOTORI FUORIBORDO

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    getto sia poi molto dif#ficile" ma chiunqueabbia avuta questasventura sa quantoun’operazione così sem#plice possa essere resaproblematica dal ventoe dal movimento delleonde! Anche il galleg#giante e la valvola aspillo vannoc o n t r o l l a t iattentamente:se si dispone diaria compressanon è maledare una sof#fiatina ai getti!Stare beneattenti" du#rante il ri#montaggio" arimettere esat#tamente in posizione leguarnizioni affinchénon vi siano spiragli checonsentano il passaggiodell’aria!

    PPIIEEDDEE DDII TTRRAASSMMIISSSSIIOONNEE

    La base" o gambo o" piùcomunemente" piededel fuoribordo è laparte che scende inacqua" e alla cui estre#mità è fissata l’elica! Èessenziale" nella fase dimessa a punto" dedica#re la dovuta attenzione

    a questa parte delmotore! Il piede" infatti"contiene tutti gli ingra#naggi che trasmettonoil moto all’elica! Per unbuon funzionamentovanno tenuti in bagnod’olio! L’operazione dirabbocco o di sostitu#zione olio è illustrata

    nella fig!$ ed è di estre#ma semplicità! Anche la parte esternadel piede richiede unacerta attenzione! Delfuoribordo" infatti" èquella maggiormenteesposta agli assalti del#l’acqua marina" dellavegetazione" di even#tuali manovre di appro#do poco ortodosse! Sitratta" perciò" nellamessa a punto del mo#tore" di eliminare le in#crostazioni e di rimette#re a nuovo il piede!Questa operazione è

    illustrata nelle fig! * Ultima importante ope#razione" per quantoriguarda il piede delmotore" è l’attenta puli#zia delle prese e degliscarichi per l’acqua diraffreddamento delmotore; illustrata nellafig! ,!

    Riparate ogni piccolodifetto e migliorate"ritoccando" la vernicia#tura!

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    FFiigg!! ,,

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  • 66

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    EELLIICCAA

    L’elica è" delle partiesterne del fuoribordo"la più critica! È necessa#rio controllarla sempre!Per sfruttare la massi#ma potenza erogata dalmotore" l’elica deveessere in ottime condi#zioni! Un’elica danneg#giata causa vibrazioni"riduce la velocità massi#ma e" nei casi peggiori"danneggia i cuscinettidella trasmissione!Anche una piccolaintaccatura su di unapala può causare seridanni di cavitazione(che appaiono sottoforma di corrosione)! Seuna pala ha colpitoqualche oggetto sotto ilpelo dell’acqua" assicu#rarsi che l’elica non nesia stata troppo grave#mente danneggiata! Seil danno è molto grave "conviene sostituirla"seguendo le indicazionidelle figg!- e +!

    Smontate l’elica eingrassate l’albero del#l’elica con grasso resi#stente all’acqua!Rimontate l’elica!

    RRIIMMEESSSSAAGGGGIIOOIINNVVEERRNNAALLEE

    La protezione al motoredurante il ricovero inver#nale influisce sulla dura#ta e sul buon funziona#mento del motore! Leregole da seguire sonopoche e semplici! Primodovere è quello di stabi#lizzare la miscela con unadditivo reperibile pressoqualsiasi stazione di ser#vizio per motori fuori#

    bordo! Far funzio#nare il motore perqualche minuto inacqua dolce" affin#ché si consumitutta la miscelarimasta nei tubi dialimentazione" equella con il con#dizionatore giun#ga fino alla came#

    ra di scoppio! Il metodopiù pratico è quello indi#cato in fig! ' e &

    FFiigg!! ''

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    • MOTORI ENTROBORDO

    N.B. È MEGLIO EFFETTUARE LAVORI SUL CIR-CUITO DI RAFFREDDAMENTO A TERRA.

    ALTRIMENTI C’È IL RISCHIO CHE L’ACQUAENTRI NELLA BARCA.

    CCAAMMBBIIOO OOLLIIOOEE FFIILLTTRROO OOLLIIOO

    Sostituite l’olio motoree il filtro dell’olio ogni$(( ore circa di funzio#namento" o comunqueuna volta per stagione! Usando olio che possie#de le necessarie qualitàprotettive" non sarà ne#cessario aggiungere al#cun speciale olio protet#tivo per il normale ri#messaggio invernale! Un filtro olio nuovorimuoverà residui car#boniosi e particelle me#talliche dall’olio impe#dendo dannosi logoriidel motore! I filtri originali sonocollaudati e specificata#mente progettati peradattarsi ad ogni parti#colare modello dimotore! Scaldate il motore primadi cambiare l’olio! Il cam#bio è più agevole da

    effettuare quando labarca è ancora in acqua(il cambio può ancheessere fatto con#temporaneamente altrattamento protettivo)! Spegnete il motore edestraete l’olio" utilizzan#do l’apposita pompa"attraverso il foro del#l’astina livello! Cambiate il filtro olio eriempite il motore con ilgiusto quantitativo diolio Volvo Penta! Fategirare il motore perqualche istante! Controllate il livello del#l’olio prima di avviare ilmotore!

    TTRRAATTTTAAMMEENNTTOOPPRROOTTEETTTTIIVVOO DDEEII MMOOTTOORRII

    AAFFFFRREEDDDDAATTII AADDAACCQQUUAA MMAARRIINNAA

    Una regolare manuten#zione del circuito di raf#

    freddamento è la viamaestra per evitaredanni dovuti al surri#scaldamento!È inoltre importanteproteggere il circuito diraffreddamento duran#te il periodo del rimes#saggio onde evitaredanni dovuti al gelo ealla corrosione! L’ac#qua deve essere drena#ta dal motore e dall’in#vertitore! Scollegate lalinea di aspirazionedalla parte interna de#lla piastra" o dall’inver#titore! Immergetequindi il tubo di aspira#zione in un recipientecontenente acqua dol#ce ed assicurate l’af#flusso d’acqua al conte#nitore!Avviare e tenere inmoto il motore in follesino a che l’acqua siacalda abbastanza dafar aprire il termosta#to!

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    N.B. NON LASCIATE MAI GIRARE A VUOTO LA

    POMPA DI ASPIRAZIONE. È IMPORTANTE CHE IL

    MOTORE GIRI PER QUALCHE TEMPO IN MODO

    DA ESPELLERE DAL CIRCUITO FANGHI E SALE

    CHE CAUSEREBBERO LA FORMAZIONE DELLA

    RUGGINE.

    N.B. ALCUNI MOTORI HANNO TAPPI CON ANODIDI ZINCO CHE FUNGONO DA ANODI SACRIFICALI

    ALL’INTERNO DEL CIRCUITO DI RAFFREDDA-MENTO.

    UN ANODO DEVE ESSERE SOSTITUITO QUANDOÈ CONSUMATO OLTRE IL 50%.

    ALLA FINE DI TUTTE LE OPERAZIONI, E COMUN-QUE OGNI VOLTA CHE VIENE APERTO,LAVARE ILVANO MOTORE. UN VANO MOTORE PULITO È UNREQUISITO ESSENZIALE PER LA SICUREZZA DIBORDO E RENDE PIÙ PIACEVOLE ESEGUIRE I

    LAVORI SUL MOTORE.

    Spegnete poi il motore!Inserite ora il tubo di a#spirazione in una soluzio#ne di acqua e antigelo !Lasciate circolare il li#quido per qualche istan#te senza lasciare che ilsecchio si vuoti!

    Spegnete il motore ericollegate il tubo diaspirazione! Lasciate il liquido nel si#stema di raffreddamen#to" esso garantirà una ef#ficace protezione controil gelo e la corrosione!

    Controllate e pulite ilfiltro dell’acqua di mare"se montato! Controllate che tutti ivalvole" tappi e rubi#netti di drenaggiosiano perfettamentechiusi!

    Chi è appassionato di moto-ri dovrebbe conoscere, piùo meno, la differenza tra unmotore a quattro tempi eun motore a due tempi:i tempi sono le corse delpistone che consentono dicompletare un ciclo utile.Nel quattro tempi la primacorsa del pistone è quellain discesa che serve adaspirare aria e benzina dalcarburatore.La seconda è quella in sali-ta, a valvole chiuse, cheserve a comprimere e adaccendere il combustibile.Sempre a valvole chiuse, loscoppio fa iniziare al pisto-ne la terza corsa, di nuovoin discesa, quella utile ai finidella potenza erogata.

    La quarta corsa del pistone,in risalita e a valvole di scari-co aperte, serve a scacciarei gas esausti.Alla fine di que-sta corsa, o quarto tempo, sichiudono le valvole di scari-co, si aprono le valvole diammissione e il tutto rico-mincia.Una corsa utile ogni quat-tro quindi e, siccome adogni due corse del pistonecorrisponde un giro dell’al-bero, uno scoppio ogni duegiri, con il volano che assor-be energia e la restituiscefornendo per inerzia ilmovimento anche nellealtre tre corse che sonoimproduttive.Nel motore a due tempi ilciclo richiede solo due

    corse del pistone e quindisi ha uno scoppio utile perogni giro dell’albero: succe-de che, dopo lo scoppio, ilpistone inizia la corsa utiledi discesa ma ad un certopunto, prima di arrivare infondo, scopre da una partele luci di scarico attraversole quali i gas combusti esco-no per pressione propria, edall’altra le luci di ammissio-ne da dove entra la miscelafresca che lo stesso pisto-ne, scendendo, aveva com-presso nel carter e che, en-trando, spinge via i residuidi gas combusti.Nella corsa di risalita, laseconda del ciclo, il pistonerichiude le luci di ammissio-ne e di scarico e mentre

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    Il motore fuoribordo

    Fig.1 - La miscelaincendiata, espanden-dosi, spinge verso ilbasso il pistone chescopre la luce di scari-co mentre la miscelafresca affluisce nelcilindro attraverso laluce di travaso

  • nella parte superiore com-prime la miscela (sfruttan-do l’energia inerziale accu-mulata dal volano) nellaparte inferiore aspira nelcarter nuova miscela dalcarburatore.Dopo lo scoppio tuttoriparte. Se da una parterisulta evidente la semplici-tà costruttiva del duetempi, che funziona senzaparti in movimento sfrut-tando uno scoppio ad ognigiro, quindi con una poten-za specifica più elevata, nonpuò essere trascurato ilfatto che l’uso del carterper la compressione e l’ali-mentazione della miscelanon ne consente l’uso perla lubrificazione: l’olionecessario viene allora ali-mentato insieme alla benzi-

    na, sfruttando il fatto chequello che non brucia rima-ne sulle pareti del cilindro elubrifica il movimento delpistone.La non esistenza delle val-

    vole e la impossibilità quin-di di scacciare completa-mente i gas prima di riam-mettere quelli utili, rendetutto il sistema più rumoro-so oltre che più difficile daraffreddare, visto che nelquattro tempi, viceversa,una parte dell’azione di raf-freddamento è anche affi-data al lubrificante.Tutto quello che abbiamodetto ci consente di tiraredelle conclusioni che pos-siamo riassumere. Dalquattro tempi ci possiamoaspettare che sia:

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    Fig.2 - il pistonesalendo compri-me la miscelanel cilindro ecrea una de-pressione nelcarter, dove vie-ne aspirata nuo-va miscela at-traverso la lucedi emissione

    più parco (alimen-tazione e scarico piùrazionali);

    più silenzioso (fasedi scarico e silenziatoripiù efficienti);

    più efficace (raf-freddamento e lubrifi-cazione più razionali);

    più pulito (miglioresfruttamento del car-burante, assenza diolio nei gas combusti enella miscela);

    più funzionale (me-no inconvenienti nelfunzionamento, regola-rità del minimo e deivari regimi); di controè più costoso (distribu-zione e lubrificazione,maggiore cilindrata aparità di potenza ero-gata);

    più pesante (distri-buzione, lubrificazio-ne, volumi);

    più complicato darealizzare e, talvolta,da gestire di un equiva-lente motore a duetempi. Questo spiega la fortu-na e la diffusione che ildue tempi ha avutonelle motociclette, neiciclomotori e nel fuori-bordo, finché il pesomaggiore è stato attri-buito, dai costruttori edall’utenza, a parame-tri di leggerezza, di ele-vata potenza specifica,di semplicità di realiz-zazione e gestione.

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    Chiunque decide di met#tersi in mare" deve cono#scere delle regole fonda#mentali della navi#gazione! Il mare è grande"e sebbene non ci siasegnaletica" né verticalené orizzontale ci sonodelle regole da rispettare!Tutti sanno ad esempioche le imbarcazioni amotore nell’eseguire lemanovre di entrata e diuscita dal porto" nonchénei movimenti portuali"devono procedere in sicu#rezza con vveelloocciittàà ddiimmaannoovvrraa mmooddeerraattaa te#nendo presenti le ccoonnddii##zziioonnii mmeetteeoommaarriinnee inatto" le ccaappaacciittàà eevvoolluuttiivveedella propria unità in rela#zione alle ddiimmeennssiioonnii" alppeessccaaggggiioo (. quanto èprofonda la parte immer#sa dello scafo) ed aallll’’aamm##ppiieezzzzaa ddeell bbaacciinnoo portua#le in cui devono ma#novrare" nonché aallll’’aallttrroottrraaffffiiccoo eventualmentein atto ed alla presenza dinavi agli ormeggi!La velocità" di massima"

    non dovrà superare i '(sei) nodi; solo i traghettiveloci (tipo “HSC” # HighSpeed Craft #) potrannoprocedere con velocitàpiù elevata e comunquenon dovranno superare i$( (dieci) nodi! Le navi e le imbarcazio#ni a propulsione mecca#nica dovranno tenersisulla propria dritta" inconformità delle normeinternazionali contenu#te nel RReeggoollaammeennttoo ppeerrpprreevveenniirree ggllii aabbbboorrddii iinnmmaarree! Le navi e leimbarcazioni in movi#mento nelle orenotturne devonotenere accesi i fana#li prescritti dair e g o l a m e n t i !Queste luci" detteffaannaallii ddii ppoossiizziioonnee"si dividono" per leimbarcazioni a velada diporto"in: lluuccii ddiivviiaa (fanale verde adritta e rosso a sinistra"bianco di coronamento– a poppa #)" ddii ffoonnddaa(luce bianca in testa

    d’albero) e di nnaavviiggaazziioo##nnee aa mmoottoorree (luce bian#ca a */, altezza d’albe#ro)! (fig!$) Le navi possono accede#re ad un porto od uscir#ne solo qualora abbianoaccertato che dettemanovre possano essereeseguite senza pericolo"ed allorché le altre navinon siano costrette amodificare bruscamen#te la rotta o la velocità!Le navi che escono daun porto hanno la pre#cedenza su quelle che vivogliono entrare" ecce#

    zion fatta per le naviviaggiatori prioritarie eper quelle in pericolo!(Fig!*)

    MANOVRE IN PORTO

    FIG. 1

    FIG. 2

  • 1212

    d

    !! Una nave di 200 metridi lunghezza che transita a unavelocità di 7 nodi, pur dando“tutto indietro” impiega nonmeno di 1/2 miglio per arre-starsi.

    !!Ricordarsi che due barcheaffiancate possono rollareo beccheggiare in modo dif-forme: anche se può venired’istinto, evitate di inseriremani e braccia fra i due scafial fine di allontanarli.

    !! In manovra é necessarioprestare molta attenzione aicavi sommersi per non procu-rare danni alle eliche

    !! I cavi di ormeggio non devo-no essere mai troppo tesi per-ché producono movimentidella barca molto bruschi epossono,soggetti a forte ten-sione strapparsi o provocaredanni allo scafo.

    !! E’ buona educazione assi-stere le imbarcazioni vicinenelle manovre di accosto inbanchina.

    !! L’utilizzo dei parabordinelle fasi di ormeggio e disor-meggio é a volte determinan-te, specie se ci si trova inspazi molto ristretti o tra altreimbarcazioni.

    FIG. 3

    Quando due navi si pre#sentano contemporanea#mente all’entrata di unporto" la precedenzatocca a quella che vedel’altra da sinistra (Fig!,);la stessa regola è applica#bile fra le navi in uscita!Tuttavia le navi viaggia#tori prioritarie hanno laprecedenza! La manovra delle navi chevogliono accostare ad unimpianto d’approdooppure partirne non deveessere ostacolata da altre!

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    1313

    CODICE INTERNAZIONALE DEI SEGNALILa tavola riporta le ban#diere previste dal CodiceInternazionale deisegnali marittimi! Pensoche abbiate già vistoqueste coloratissimebandierine in bella vistasui pennoni delle navi!Queste" come avretepotuto ben leggere" nonhanno uno scopo deco#rativo né tanto menopatriottico" bensì" sonoun modo rapido ed effi#cace per le comunicazio#ni in mare! Le bandierinevanno issate vertical#mente a gruppi di quat#tro al massimo e vannolette dall’alto verso ilbasso! Nel caso fosse

    necessario issare piùgruppi di bandiere" que#sti andrebbero distanzia#ti verticalmente fra diloro di circa due metri!Sebbene sia possibile uti#lizzare le bandiere percomporre delle vere eproprie frasi (utilizzandoeventualmente le ban#diere rriippeettiittrriiccii al postodelle lettere che si ripe#tono) il loro uso è limita#to a segnalazioni in codi#ce di una o due lettere!In risposta ad un segna#le si deve issare a metàdrizza l’ “iinntteelllliiggeennzzaa””seguita da eventualialtre bandiere! L’in#telligenza ha anche la

    funzione di punto o vir#gola qualora si stianocomunicando dei nume#ri decimali! Le bandieredel Codice Internazio#nale dei segnali vengo#no utilizzate anche nelleregate veliche persegnalazioni relativealla partenza ed even#tuali comunicazioni daparte della giuria! Diseguito oltre al signifi#cato in codice di ognibandiera" riportiamol’aallffaabbeettoo ffoonneettiiccoo uti#lizzato per la trasmissio#ne di lettere o cifre" aavvooccee tramite radiotele#fono o aiutandosi conun megafono!

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    BBCCDDEEFFGGHHIIJJ

    KKLLMMNNOOPP

    AAllffaa

    BBrraavvooCChhaarrlliieeDDeellttaa EEcchhoo

    FFooxxttrroottGGoollff

    HHootteellIInnddiiaaJJuulliieett

    KKiilloo LLiimmaa MMiikkee

    NNoovveemmbbrree OOssccaarr PPaappaa

    Ho un palombaro (o sommozzatore) in immersione!Mantenetevi lontano da me e procedete adagio Sto imbarcando" sbarcando o trasportando merci pericolose Si (affermativo)Mantenetevi lontano da me" sto manovrando con difficoltà

    Sto accostando a drittaSono in avaria" comunicate con meRichiedo pilota oppure" per i pescherecci" sto issando le reti Ho il pilota a bordo Sto accostando a sinistra Ho un incendio a bordo e trasporto merci pericolose!Mantenetevi lontano da meDesidero comunicare con voiFermate immediatamente la vostra nave La mia nave è ferma e senza abbrivoNo (negativo) Uomo in mareTutti debbono rientrare a bordo" stiamo per salpare! Oppure" lemie reti si sono impigliate in un ostacolo

  • d

    QQRRSSTT

    UUVVWWXXYYZZ

    La mia nave è indenne e chiedo libera pratica

    Le mie macchine stanno andando indietroMantenetevi lontano da me" sono impegnato in operazioni dipesca a due battelliState andando verso un pericoloRichiedo assistenzaRichiedo assistenza medicaSospendete quello che state facendo e fate attenzione ai miei segnaliLa mia ancora sta arando Richiedo un rimorchiatore oppure se usato da un peschereccio inzona di pesca: sto calando le reti

    QQuueebbeeccRRoommeeooSSiieerrrraaTTaannggoo

    UUnniiffoorrmmVViiccttoorr

    WWhhiisskkeeyyXX##rraayy

    YYaannkkeeeeZZuulluu

    1414 1515

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    PRINCIPALI SEGNALI A DUE LETTEREAACC

    AANN

    BBRR

    CCBB

    DDVV

    EEFF

    FFAA

    GGWW

    JJLL

    LLOO

    NNCC

    PPDD

    PPPP

    QQDD

    QQTT

    QQQQ

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    SSOO

    UUMM

    UUPP

    YYUU

    ZZLL

    Sto abbandonando la nave

    Ho bisogno di un medico

    Ho bisogno urgente di un elicottero

    Ho bisogno immediato di aiuto

    Sto scarrocciando

    L’SOS/MAYDAY è annullato

    Potete darmi la mia posizione?

    Uomo a mare

    Correte il rischio di andare in secca

    Non sono nella posizione giusta

    Sono in difficoltà e richiedo aiuto

    Le vostre luci di navigazione non sono visibili

    Tenetevi a distanza

    Sto avanzando

    Sto andando all’indietro

    Chiedo un controllo sanitario

    L’ancoraggio è vietato

    Chiedo il permesso di dare fondo

    Tenetevi a distanza" manovro con difficoltà

    Fermatevi immediatamente

    Il porto è chiuso al trafficoChiedo urgentemente il permesso di entrare in porto"ho un’emergenza a bordoSto comunicando con la vostra stazione secondo ilCodice Internazionale dei segnali marittimi Il vostro segnale non è stato compreso