PEDAGOGIA MOTORIA E SPORTIVA · Sviluppare senso di responsabilità e autonomia negli allievi . 3...
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PEDAGOGIA MOTORIA E SPORTIVA
“il Potenziale educativo nell’attività motoria e sportiva
attraverso la Peer Education nella scuola secondaria di II grado”
Progetto curato da Prof.ssa Emanuela Caprarulo
Docente di Scienze Motorie e Sportive
Abstract:
La scuola, agenzia educativa per eccellenza, pone attraverso l’educazione allo sport la trasmissione di valori
necessari al bisogno umano di crescita. Proprio attraverso la pratica sportiva gli individui si mettono in
relazione con gli altri pari e non, collocandosi e vivendo appieno la propria realtà territoriale, attivando
tutte le risorse disponibili per favorire anche integrazione e inclusione delle diversità.
Per sviluppare un’educazione attraverso lo sport, è necessario aumentare le forme di comunicazione con il
territorio creando una rete, considerando tutti gli ambiti ed i programmi dell’ attività motoria e sportiva,
individuando azioni e compiti di tutti coloro che concorrono attivamente per lo sviluppo di questi ultimi. Le
attività motorie e sportive incidono significativamente nella crescita e formazione della persona, con una
funzione educante plasmante nell’aspetto della corporeità, nella dimensione della relazionalità, della
socialità e della realizzazione di corretti stili di vita.
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Questo Progetto nasce quindi dall’esigenza di fornire attraverso la scuola una educazione allo sport ed una
sensibilizzazione anche rispetto agli eventi significativi del territorio di appartenenza, avviando così una
collaborazione proficua tendente all’azione partecipata ed autodeterminata di tutti i soggetti considerati.
Da sottolineare l’importanza dell’aspetto dell’integrazione e dell’inclusione delle diversità di tipo sociale,
culturale e/o fisiche.
Ho scelto come metodologia d’intervento la “Peer Education”, che si presta non solo a considerare le tematiche di prevenzione, ma anche ad utilizzare lo sport come veicolo educativo quindi come mezzo e fine, proponendo un lavoro interdisciplinare di tutoraggio che promuova i suoi valori all’interno di un percorso scolastico strutturato. Questo tipo di attività risulta essere piuttosto efficace nell’approccio della comunicazione tra pari, trasmettendo un messaggio motivante esposto in forma semplice , chiaro nei contenuti e comprensibile a tutti. Questa metodologia a tutt’oggi risulta essere un processo mediante il quale i giovani ben motivati e ben preparati intraprendono una attività educante rispetto ai propri pari, appartenenti allo stesso gruppo e per un periodo di tempo.
Scheda presentazione progetti POF Sez. 1 – descrittiva
DENOMIN.
PROGETTO
La Pedagogia nell’attività motoria e sportiva
RESPONS.
PROGETTO
Prof.ssa Emanuela Caprarulo
OBIETTIVI
finalità
e
obiettivi
FINALITA’:
Dare origine ad una Pedagogia dello sport attraverso la metodologia di
intervento “ Peer education” per favorire la crescita dell’individuo e garantire
integrità ed inclusione delle diversità.
OBIETTIVI:
Promuovere la cultura dello sport
Promuovere la crescita della persona attraverso la scelta di
corretti stili di vita
Promuovere l’educazione tra pari
Creare maggiori opportunità di aggregazione rispetto alla
realtà curricolare
Promuovere una maggiore socializzazione negli studenti
Contribuire alla prevenzione e alla rimozione dei disagi e delle
devianze giovanili
Prevenzione dei disagi psicologici: disturbi ansiosi,
psicosomatici,alimentari, psicosociale come l'isolamento
Favorire l’affinamento delle abilità tecnico motorie e tecnico
tattiche delle discipline maggiormente praticate
Sviluppare senso di responsabilità e autonomia negli allievi
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interessati a gestire funzioni di arbitraggio e manifestazioni
sportive
Creare un gruppo di appartenenza che sia identificativo da
inserire nell’ evento sportivo, composto da alunni e docenti
Favorire la partecipazione agli eventi sportivi inseriti in
Maratona di Ravenna in occasione della XX edizione
Destinatari
Classi prime e/o seconde degli Istituti Secondari di II grado
Scuola Capofila Istituto “Nullo Baldini” Ravenna
Metodologia
Peer Education
Metodo di ricerca; ricerca-azione
Docenti
coinvolti
e
Rapp. con altri
istituz.
Docente sc motorie e sportive ITIS “N. Baldini” Ravenna:
Prof.ssa Emanuela Caprarulo
Incontri con esperti esterni:
Società sportiva “Ravenna Runners Club”:
Presidente Stefano Righini
Dottor Giuseppe Rescaldina; Psicologo-Psicoterapeuta; Docente all'Università Internazionale di Milano
Direttore dell'istituto di scienze psicologiche "hocus pocus" di Magenta (Milano)
Mental cohacing di vari atleti
Dottor Daniele Coco; Docente di Scienze Motorie – “Metodi e didattiche delle attività motorie in età evolutiva”. Università Cattolica
del Sacro Cuore
Vice Presidente Federezione Italiana Uniokey F.I.U.F.Floorball
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Indicare l’arco
temporale nel
quale il progetto
si attua
Arco
temporale
Data
inizio
Maggio 2018 Data fine Dicembre
2018
Anno fin. corrente Anno fin.
Success.
A
Reclutamento candidature
peer educators classi
seconde
Pre test
Maggio
2018
Settembre
2018
DURATA Illustrare le fasi
operative,
individuando le
attività da
svolgere
nell’anno
finanziario
Fasi operative
B
Incontri di formazione per
peer delle classi terze e
quarte:
3 ore con esperti esterni:
-Peer education
-aspetti sportivi
-aspetti dell’evento, storia
ed evoluzione
-aspetti educativi dello sport
-sport come prevenzione nel
disagio psicologico giovanile
2 ore Laboratorio :
materiale slide e
simulazione ricadute
Settembre
2018
corrente e quelle
da svolgere nel
prossimo anno
finanziario.
C
Calendarizzazione delle
ricadute nelle classi prime
e/o seconde ( 5 ore classi
prime, 5 ore classi seconde
Ottobre
2018
D
Partecipazione agli eventi
sportivi inseriti in “XX
Maratona di Ravenna”
Novembre
2018
E
Restituzione dell’ intervento:
attività di Ricerca-azione
feedback con
questionari
Pre e Post Test
Valutazione del
processo
Dicembre
2018
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disegno realizzato da Baliko Kalo 3^AEN
“il Potenziale educativo nell’attività motoria e sportiva
attraverso la Peer Education nella scuola secondaria di II grado”
Ultima fase operativa con ricaduta nell’evento sportivo “XX Maratona di Ravenna 2018”
All’interno di questo mio progetto “Pedagogia Motoria”, che ha la finalità di dare origine ad una Pedagogia
dello sport attraverso l’applicazione della metodologia di intervento “Peer Education”, per favorire la
crescita dell’individuo e garantire integrità ed inclusione delle diversità, si prevede come ultima fase
operativa di ricaduta la partecipazione degli studenti alle attività della Maratona di Ravenna programmate
per i giorni 9-10-11 Novembre 2018 in stretta collaborazione con” Ravenna Runners club” in occasione
della sua ventesima edizione.
L’idea progettuale scaturisce da una collaborazione e partecipazione alla manifestazione nel passato da
parte dell’Istituto “Nullo Baldini” , con un nutrito numero di studenti impegnati sia in qualità di volontari
per l’organizzazione dell’evento sia per la partecipazione alle gare non competitive “Family Run” e ” Good
Morning (10 Km). Fondamentale sarà la creazione di una cultura dello sport, in cui gli studenti oltre che
essere meri esecutori di attività sportive, interessati solo al risultato finale, siano anche costruttori
dell’evento, in modo da creare una consapevolezza di azioni che operino la crescita dell’individuo, nonché
l’integrazione e l’inclusione delle molteplici espressioni umane. La metodologia scelta, ossia la Peer
Education, mira alla trasmissione tra pari di tale pedagogia, in modo da facilitarne l’apprendimento e
sollecitare anche i ragazzi più arrendevoli, perché meno sportivi, l’avvicinamento ad una cultura dello
sport.
Si prevede una prima attività di formazione, rivolta agli studenti selezionati all’interno delle scuole
partecipanti al progetto, presso l’Istituto ITIS “Nullo Baldini” di Ravenna e scuola capofila che attraverso un
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percorso nel quale è programmata la trattazione di argomenti legati sia all’evento “XX Maratona Ravenna”;
la sua storia e la sua evoluzione come crescita dell’evento , sia in riferimento alle attività motorie-sportive e
ai suoi aspetti prettamente educativi ; gli effetti prodotti da un corretto stile di vita; lo sport come
prevenzione nel disagio psicologico e sociale degli adolescenti; lo sport come crescita personale nell’età
evolutiva.
L’articolazione del percorso risulterà funzionale se progettato per un arco temporale pluriennale e con vari
riferimenti di ricaduta nelle diverse realtà sportive che offre il territorio. Le fasi per individuare i ragazzi da
selezionare devono essere necessariamente precedute dal lancio della proposta, auto selezione tra pari e
formazione del gruppo degli educatori , autonomamente interessati e motivati preventivamente e
confermati dai propri docenti referenti per un massimo di 7-10 studenti per Istituto, di fascia target delle
classi 3^ e 4^. Gli alunni selezionati, seguiranno la formazione in orario curricolare in 2 incontri della durata
di numero minimo di 2 ore per ognuno circa, insieme ai propri docenti referenti degli Istituti aderenti. Il
primo incontro sarà un workshop informativo con esperti esterni e il docente referente del progetto; il
secondo incontro si svolgerà con una modalità laboratoriale utilizzando la” Peer Education” solo con il
docente referente di progetto, per affrontare la metodologia dell’ intervento di ricaduta con una eventuale
simulazione . Per i Peer Educators alla conclusione del percorso sarà prevista l’assegnazione di punti di
credito al termine dell’anno scolastico.
I“Peer Educators” saranno formati per effettuare ricadute nelle classi prime e/o seconde, per aprire una
finestra di dialogo tra l’educazione e la cultura dello sport ,che punti non solo alla partecipazione ad eventi
sportivi, ma che costruisca un approccio nuovo e positivo nei confronti dell’attività motoria e sportiva
riferita al territorio di appartenenza.
Finalità ultima dell’azione dei” Peer “sui loro pari, è la partecipazione delle classi interessate dalla
formazione all’evento sportivo della” Family Run” in orario curricolare ed anche ” Good Morning” (10 Km)
in orario extracurricolare, attività non più vista come destinata ai soli studenti che già praticano sport, ma
anche a tutti coloro che vorranno avvicinarsi a questa pratica.
L’aspetto scientifico del progetto, consisterà nella rilevazione di dati oggettivi riferiti alla somministrazione
di questionari anonimi all’inizio e al termine dell’intervento nelle classi coinvolte con riferimento all’ età , al
sesso e alla provenienza territoriale. “Pre Test” e “Post Test”, questi ultimi proposti solo a seguito della
partecipazione degli alunni alle attività sportive-eventi di ” XX Maratona di Ravenna ”che serviranno per
verifica conclusiva di valutazione.Questa raccolta di materiale diventerà oggetto per la ricerca-azione e la
valutazione a fine processo sarà considerata essenziale come elemento provato di considerazioni e giudizi
sull’intervento attivato.
Il proposito di tale formazione è quello di creare una cultura che per il futuro non abbia più bisogno di
essere sollecitata dai pari, ma che sia parte integrante degli individui interessati ad una educazione che
punti al benessere della persona e alla realizzazione di corretti stili di vita, nonché all’implementazione di
una cultura che sia fortemente presente nel progetto formativo delle scuole secondarie di II grado.
Ravenna, 16 Marzo 2018 Referente di Progetto
Prof.ssa Emanuela Caprarulo