Pedagogia Generale
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I fondamenti epistemologici I fondamenti epistemologici della pedagogia del corpodella pedagogia del corpo
Corso di Pedagogia GeneraleCorso di Pedagogia GeneraleAnno accademico 2006-2007Anno accademico 2006-2007
Docente: Emanuele Isidori
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Obiettivo dellunit didattica:Obiettivo dellunit didattica:In questa lezione cercheremo di:In questa lezione cercheremo di:
Comprendere meglio lepistemologia Comprendere meglio lepistemologia pedagogica pedagogica
Comprendere il concetto di corpo e di Comprendere il concetto di corpo e di educazione in relazione alla personaeducazione in relazione alla persona
Definire il campo concettuale della Definire il campo concettuale della pedagogia del corpopedagogia del corpo
Stabilire una possibile relazione tra la Stabilire una possibile relazione tra la pedagogia e le altre scienze del corpopedagogia e le altre scienze del corpo
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I punto:I punto:
Pedagogia Pedagogia del del corpocorpo
GENITIVOGENITIVO
OGGETTIVOSOGGETTIVO
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Soggettivo:Soggettivo:
IL CORPO IN QUANTO PORTATORE DI IL CORPO IN QUANTO PORTATORE DI ISTANZE PEDAGOGICHE ED EDUCATIVEISTANZE PEDAGOGICHE ED EDUCATIVE
(RIFLESSIONI FILOSOFICHE (RIFLESSIONI FILOSOFICHE SULLEDUCAZIONE; IL CORPO SULLEDUCAZIONE; IL CORPO PORTATORE DI VALORI PER LA PERSONAPORTATORE DI VALORI PER LA PERSONA
ormai un locus communis del discorso ormai un locus communis del discorso pedagogicopedagogico
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Oggettivo:
Il corpo in quanto oggetto di una specifica pedagogia;
Una pedagogia che studia il corpo scientificamenteo meglio una scienza pedagogica del corpo
DISEGNO REALTA
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possibile una scienza possibile una scienza pedagogica del corpo?pedagogica del corpo?
possibile una pedagogia possibile una pedagogia del corpo che non rimanga a del corpo che non rimanga a
livello di genericit livello di genericit predicatoria?predicatoria?
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Necessit di partire da due Necessit di partire da due premesse:premesse:
Che cosa il corpoChe cosa il corpoChe cosa la pedagogia (in Che cosa la pedagogia (in
termini epistemologici)termini epistemologici)
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IL CORPO UN CONCETTO POLISEMICOIL CORPO UN CONCETTO POLISEMICO
Rimanda a pi: Rimanda a pi: - ambiti concettuali- ambiti concettuali- dimensioni- dimensioni- scienze- scienze
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ambiti concettuali:
io
soggetto
coscienzas
identit
forma
mente
persona
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dimensioni
trascendente
biofisiologica
religiosa
culturale
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CORPO
Ambiti scientifici
biologia
sociologia
psicologia
filosofia
medicina
fisiologia
antropologia
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Difficolt linguistica nel definirloDifficolt linguistica nel definirloSi evidenziano i limiti del linguaggio Si evidenziano i limiti del linguaggio I limiti della lingua italiana e di tutte le lingueI limiti della lingua italiana e di tutte le lingue
Inglese: body, corpse, soma;Inglese: body, corpse, soma;Tedesco: Leib, Koerper;Tedesco: Leib, Koerper;Greco: sarx, soma;Greco: sarx, soma;
Non si pu mettere tra parentesi il corpo
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Non si pu sospendere il giudizioNon si pu sospendere il giudizio(epoch husserliana)(epoch husserliana)
Sospendere il giudizio per Sospendere il giudizio per analizzare e descrivere analizzare e descrivere
scientificamente un fenomenoscientificamente un fenomeno
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Il corpo la fonte stessa del Il corpo la fonte stessa del linguaggio, la radice del pensierolinguaggio, la radice del pensiero
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Perch la pedagogia deve Perch la pedagogia deve interessarsi del corpo?interessarsi del corpo?
La pedagogia la scienza delleducazioneLa pedagogia la scienza delleducazione Leducazione sempre delluomoLeducazione sempre delluomo Luomo corpo, essere biofisiologico votato Luomo corpo, essere biofisiologico votato
alla trascendenzaalla trascendenza
Non si pu definire leducazione senza dire Non si pu definire leducazione senza dire prima che cosa il corpo (antropologia prima che cosa il corpo (antropologia
pedagogica) pedagogica)
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Il corpo rappresenta una sfida Il corpo rappresenta una sfida per la pedagogia come scienzaper la pedagogia come scienza
La pedagogia si accorta dellimportanza La pedagogia si accorta dellimportanza del corpo di recentedel corpo di recente
Rousseau, Nietzsche, Scuola di FrancoforteRousseau, Nietzsche, Scuola di Francoforte
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In che cosa lapproccio In che cosa lapproccio della pedagogia come della pedagogia come
scienza differisce da quello scienza differisce da quello delle altre scienze?delle altre scienze?
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TedescoTedesco
Leib Koerper
Principio vitale, soggetto capace di azione,votato alloltre, al di pi
Principio materiale,oggetto passivo che non va oltre la datit biofisiologica.
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Leib Koerper
CorpoCorpo
Possibilit
Intenzionalit
Spazio
Tempo
Dovere/Necessit
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Spazio: Spazio: il corpoil corpo ssituato in un luogo, occupa uno spazioituato in un luogo, occupa uno spazio..
PossibilitPossibilit di essere altro rispetto a quello che , di cambiare, di di essere altro rispetto a quello che , di cambiare, di muoversi, di andare oltre, di occupare un altro luogo;muoversi, di andare oltre, di occupare un altro luogo;
TempoTempo: il corpo collocato sempre in un tempo storico e i suoi : il corpo collocato sempre in un tempo storico e i suoi cambiamenti non sono mai repentini ma seguono una concatenazione di cambiamenti non sono mai repentini ma seguono una concatenazione di eventi;eventi;
IntenzionalitIntenzionalit: il corpo sempre tensione verso qualcuno o qualcosa;: il corpo sempre tensione verso qualcuno o qualcosa;
Necessit/dovereNecessit/dovere: luomo non ha solo la possibilit di cambiare se : luomo non ha solo la possibilit di cambiare se stesso ma il dovere di compiere questo cambiamento;stesso ma il dovere di compiere questo cambiamento;
Categorie per pensare il corpo e farne oggetto di conoscenza scientifica
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Senza il cambiamento del corpo non Senza il cambiamento del corpo non ci sarebbe educazione e neppure ci sarebbe educazione e neppure
civilt.civilt.(G.B. Vico, (G.B. Vico, Principi di scienza nuovaPrincipi di scienza nuova))
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LEDUCAZIONE cambiamento, una LEDUCAZIONE cambiamento, una trasformazione guidata di un corpo trasformazione guidata di un corpo soggetto situato in un luogo e in un soggetto situato in un luogo e in un
tempo storico che diventa/ha la tempo storico che diventa/ha la possibilit e il dovere di diventare possibilit e il dovere di diventare
qualcosa di migliore.qualcosa di migliore.
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Dovere- Necessit una categoria Dovere- Necessit una categoria ulteriore per pensare il corpo in ulteriore per pensare il corpo in
chiave pedagogica.chiave pedagogica.
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Foucault ha inteso leducazione come un Foucault ha inteso leducazione come un raddrizzamento del corpo, una sua coercizione raddrizzamento del corpo, una sua coercizione
La storia delleducazione stata la storia di questa La storia delleducazione stata la storia di questa coercizione/repressione (emozioni, istinti, passioni, coercizione/repressione (emozioni, istinti, passioni,
ecc.).ecc.).
Il corpo non si mai potuto esprimere (vedi la Il corpo non si mai potuto esprimere (vedi la scuola)scuola)
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Necessit di una pedagogiache liberi
autenticamente il corpo
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Errore di FoucaultErrore di Foucault
Definire educazione tutte queste pratiche di Definire educazione tutte queste pratiche di asservimento/coercizione/repressione del asservimento/coercizione/repressione del
corpo in funzione di unideologia corpo in funzione di unideologia dominante. dominante.
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Vale a dire fuori da una cornice di valoriVale a dire fuori da una cornice di valori
Sono stati indicati come valori cose che Sono stati indicati come valori cose che erano in realt condizionamenti.erano in realt condizionamenti.
Si dimenticato laspetto spirituale e Si dimenticato laspetto spirituale e trascendente del corpotrascendente del corpo
Leducazione non solo tchne del corpo Leducazione non solo tchne del corpo ma anche praxis e poiesisma anche praxis e poiesis
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Ne deriva unattivit naturale di antropogenesi Ne deriva unattivit naturale di antropogenesi corporea in cui corporea in cui
natura e cultura, libert e necessit natura e cultura, libert e necessit sono ununica cosa.sono ununica cosa.
Leducazione un intervento-azione che Leducazione un intervento-azione che aiutato/a da una tecnica che non deve essere aiutato/a da una tecnica che non deve essere intesa come condizionata da unideologia ma intesa come condizionata da unideologia ma
segnata da una consapevolezza di scelte, valori, segnata da una consapevolezza di scelte, valori, strategie per promuovere lautoformazione del strategie per promuovere lautoformazione del
soggettosoggetto
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La pedagogia come scienza umana La pedagogia come scienza umana scienza del scienza del leibleib, che ha per oggetto un , che ha per oggetto un
corpo soggetto. corpo soggetto.
Possiamo dire che la pedagogia scienza Possiamo dire che la pedagogia scienza dellintenzionalit che invita/persuade il dellintenzionalit che invita/persuade il corpo a realizzare la sua naturale corpo a realizzare la sua naturale antropogenesi corporea.antropogenesi corporea.
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leducatore = tecnico dellintenzionalitleducatore = tecnico dellintenzionalit
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realizzare il divenire umano realizzare il divenire umano non lominizzazionenon lominizzazione
Realizzare questo processo nella sua Realizzare questo processo nella sua integralit (dalla materialit alla integralit (dalla materialit alla
trascendenza)trascendenza)Importanza approccio sistemico e della Importanza approccio sistemico e della
teoria dellemergenza.teoria dellemergenza.
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La pedagogia come scienza che guida e orienta La pedagogia come scienza che guida e orienta i movimenti di un corpo soggetto che passa dalla i movimenti di un corpo soggetto che passa dalla materialit alla trascendenza attraverso livelli di materialit alla trascendenza attraverso livelli di
consapevolezza (coscienza) sempre pi consapevolezza (coscienza) sempre pi complessi.complessi.
Dalla motricit dipende lattivit neurologica del Dalla motricit dipende lattivit neurologica del pensiero.pensiero.
Questa guida deve essere condotta in base a Questa guida deve essere condotta in base a regole stabilite dalla comunit per realizzare regole stabilite dalla comunit per realizzare
allinterno di un quadro di valori e finalit allinterno di un quadro di valori e finalit metafisiche e trascendenti la naturale metafisiche e trascendenti la naturale
antropogenesi corporea.antropogenesi corporea.
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Distinzione tra scienza del Leib (scienze umane) Distinzione tra scienza del Leib (scienze umane) e scienze del koerper (anatomia, fisiologia, e scienze del koerper (anatomia, fisiologia,
fisica, biologia, ecc).fisica, biologia, ecc).
Questa distinzione non dovrebbe avere pi senso Questa distinzione non dovrebbe avere pi senso alla luce della nuova cultura/epistemologia che alla luce della nuova cultura/epistemologia che evidenzia la necessit di un superamento del evidenzia la necessit di un superamento del
carattere multi e interdisciplinare delle scienze carattere multi e interdisciplinare delle scienze che studiano il corpo ( Morin).che studiano il corpo ( Morin).
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Si aprono nuovi scenari epistemologici Si aprono nuovi scenari epistemologici per la pedagogia:per la pedagogia:
- Funzione di sintesi dei contributi delle Funzione di sintesi dei contributi delle varie scienze in riferimento allHomo varie scienze in riferimento allHomo
educanduseducandus- Funzione simile alla filosofia Funzione simile alla filosofia
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11
educazione educazione e valorie valori
Pedagogia generalePedagogia generaleIUSM di RomaIUSM di Roma
Corso di Laurea in scienze motorieCorso di Laurea in scienze motorie
Docente: Emanuele Isidori
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22
Obiettivo dellunit didattica:Obiettivo dellunit didattica:In questa lezione cercheremo di:In questa lezione cercheremo di:
Approfondire la teoria delleducazione Approfondire la teoria delleducazione approfondendo il ruolo giocato dai valori nella approfondendo il ruolo giocato dai valori nella sua definizione;sua definizione;
Comprendere la funzione della pedagogia come Comprendere la funzione della pedagogia come scienza critica dello sport;scienza critica dello sport;
Stabilire le premesse per una metodologia Stabilire le premesse per una metodologia delleducazione ai valori attraverso lo sport;delleducazione ai valori attraverso lo sport;
Comprendere i meccanismi che impediscono una Comprendere i meccanismi che impediscono una corretta trasmissione dei valori in educazione corretta trasmissione dei valori in educazione fisica e sportiva (curricolo occulto/acquisizione fisica e sportiva (curricolo occulto/acquisizione inconscia di antivalori).inconscia di antivalori).
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33
Struttura di questa lezioneStruttura di questa lezione
1)1) Definizione di valori;Definizione di valori;2)2) Lo sport come strumento di educazione Lo sport come strumento di educazione
ai valori;ai valori;3)3) I valori educativi nello sport;I valori educativi nello sport;4)4) Principi metodologici per leducazione ai Principi metodologici per leducazione ai
valori nello sport.valori nello sport.
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44
Bibliografia generale in italiano Bibliografia generale in italiano che ho utilizzato per la lezione:che ho utilizzato per la lezione: N.Filippi (a cura di), Sport, N.Filippi (a cura di), Sport, Formazione umana e societFormazione umana e societ, Cleup, , Cleup,
Padova 2004Padova 2004 A. Guttmann, A. Guttmann, Dal rituale al record.La natura degli sport moderniDal rituale al record.La natura degli sport moderni,,
ESI, Napoli 1994 R. Mantegazza, R. Mantegazza, Con la maglia numero sette. Le potenzialit Con la maglia numero sette. Le potenzialit
educative dello sport nelladolescenzaeducative dello sport nelladolescenza, Unicopli, Milano 1999, Unicopli, Milano 1999 F. Ravaglioli, F. Ravaglioli, Filosofia dello sportFilosofia dello sport, Armando, Roma, 1990, Armando, Roma, 1990 Voci: Voci: Valori Valori ed ed Educazione allo sportEducazione allo sport in Dizionario di Scienze in Dizionario di Scienze
delleducazione, SEI, Torino 1997delleducazione, SEI, Torino 1997
F. Gonzalez Lozano, F. Gonzalez Lozano, Educar en el deporte. EducaciEducar en el deporte. Educacin en valores n en valores desde la educacin fsica y la animadesde la educacin fsica y la animacicin deportivan deportiva, Editorial CCS, , Editorial CCS, Madrid 2001 ( a disposizione una sintesi in italiano)Madrid 2001 ( a disposizione una sintesi in italiano)
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55
Partiamo da una premessa.Partiamo da una premessa.
La pedagogia sempre il corollario La pedagogia sempre il corollario naturale di una determinata posizione naturale di una determinata posizione
filosoficafilosofica
Propone sempre un tipo di uomo o di Propone sempre un tipo di uomo o di cittadino, con specifiche cittadino, con specifiche
caratteristiche di eccellenza e valoricaratteristiche di eccellenza e valori
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66
Linterpretazione dei fenomeni Linterpretazione dei fenomeni educativi si compie sempre educativi si compie sempre
mettendo in relazione:mettendo in relazione:
i concetti pedagogici fondamentali di un i concetti pedagogici fondamentali di un sistema educativo e i principi della filosofia sistema educativo e i principi della filosofia che ne stanno alla base;che ne stanno alla base;
i principi delleducazione con la concezione i principi delleducazione con la concezione delluomo e della vita in quel determinato delluomo e della vita in quel determinato momento storico ed in quella determinata momento storico ed in quella determinata culturacultura
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77
Questi valori possono essere pi o Questi valori possono essere pi o meno definiti, esplicitati e resi meno definiti, esplicitati e resi
consapevoli (adottati da educatori consapevoli (adottati da educatori pi o meno esperti) ma debbono pi o meno esperti) ma debbono
essere sempre presenti nei sistemi essere sempre presenti nei sistemi educativi educativi
Questo vale ancor pi per lo sportQuesto vale ancor pi per lo sport
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88
LO SPORT, INTESO IN SENSO AMPIO, COME ATTIVIT
MOTORIA FINALIZZATA AL BENESSERE ED ALLA SALUTE DELLA PERSONA, COME GIOCO
COMPETITIVO
ESSENDO UNA PRATICA UMANA, PUO ESSERE o NON ESSERE UNO STRUMENTO PER LA
PROMOZIONE DEI VALORI
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99
LEDUCAZIONE AI VALORI LEDUCAZIONE AI VALORI ATTRAVERSO LO SPORT UN ATTRAVERSO LO SPORT UN TEMA APPROFONDITO DALLA TEMA APPROFONDITO DALLA
PEDAGOGIA DELLO SPORTPEDAGOGIA DELLO SPORT
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1010
Pedagogia dello sportPedagogia dello sport
Scienza pedagogica che, Scienza pedagogica che, tra le cosiddette scienze dello sport, tra le cosiddette scienze dello sport,
studia il significato dello sport in studia il significato dello sport in relazione allrelazione allhomo educandushomo educandus
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1111
Schema per la riflessione sui valoriSchema per la riflessione sui valori
LUOMO E IL SUO DESTINO
DIMENSIONI METODO
Sociale Individuale
VALORI
Giustificazione Congruenza
Unit Efficacia
Educazione Sportiva
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1212
La riflessione sulla relazione tra sport, La riflessione sulla relazione tra sport, educazione, metodi di insegnamento, educazione, metodi di insegnamento, libert o condizionamento, individuo o libert o condizionamento, individuo o gruppo, natura e societ sono compiti gruppo, natura e societ sono compiti
specificispecifici della pedagogia della pedagogia generale/pedagogia dello sportgenerale/pedagogia dello sport
Tale scienza si interroga sul Tale scienza si interroga sul significato e sul valore che queste significato e sul valore che queste
categorie rivestono per luomo categorie rivestono per luomo contemporaneocontemporaneo
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1313
Lazione delleducazione Lazione delleducazione sempre azione morale sempre azione morale sullaltro e per laltro, sullaltro e per laltro, non mai meramente non mai meramente
unazione tecnicaunazione tecnica
Ogni azione sullaltro ha un Ogni azione sullaltro ha un carattere politicocarattere politico
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1414
Si tratta di individuare i valori/disvalori Si tratta di individuare i valori/disvalori che sono presenti nelle relazioni che sono presenti nelle relazioni
delleducazione sportiva con la societ, il delleducazione sportiva con la societ, il potere, leconomia, ecc.potere, leconomia, ecc.
Favorire attraverso i valori educativi dello Favorire attraverso i valori educativi dello sport ladattamento e lintegrazione delle sport ladattamento e lintegrazione delle nuove generazioni nelle dinamiche sociali nuove generazioni nelle dinamiche sociali in continua trasformazione ed evoluzionein continua trasformazione ed evoluzione
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1515
- i valori rendono possibile la vita nella societ
- rendono possibile la vita stessa della comunit e della societ
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1616
I VALORI SONO PRESENTI IN TUTTI GLI ASPETTI DEL NOSTRO
COMPORTAMENTO
NON SI DA AZIONE UMANA SENZA VALORI
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1717
IL COMPORTAMENTO MOTORIO/SPORTIVO NON MAI QUALCOSA DI MERAMENTE
BIOFISIOLOGICO O MECCANICOMA ESSO SEMPRE CARICO DI
SIGNIFICATI CULTURALI
IL COMPORTAMENTO MOTORIO/SPORTIVO SEMPRE UNAZIONE UMANA CHE HA
CONNESSIONI CON LEDUCATIVO
Contribuisce allumanizzazione del corpo umano
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1818
LEDUCAZIONE SEMPRE CONNESSA CON I VALORI
I VALORI RAPPRESENTANO IL PUNTO DI PARTENZA, IL CONTENUTO ED IL FINE
DELLEDUCAZIONE MOTORIA/SPORTIVA
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1919
Che cosa sono i valori?
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2020
ETIMOLOGIA DI VALOREETIMOLOGIA DI VALORE (deriva dal linguaggio economico)(deriva dal linguaggio economico)
Dal latino tardo Dal latino tardo valorvalor connesso con connesso con valere,valere, essere forte, essere sano, star essere forte, essere sano, star bene, essere capace, significare, avere bene, essere capace, significare, avere potere e autoritpotere e autorit
Come xion in greco: Come xion in greco: assiologia= teoria, studio e scienza dei assiologia= teoria, studio e scienza dei
valorivalori
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2121
LE TRE CORRENTILE TRE CORRENTI
PlatonicaPlatonica NominalistaNominalista Ermeneutica Ermeneutica
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2222
PlatonicaPlatonica
- Il valore unessenza- Il valore unessenza- Il valore indipendente dalle cose- Il valore indipendente dalle cose- Il valore il fondamento della cosa - Il valore il fondamento della cosa
valutatavalutata- Pu esistere senza la necessit di persone - Pu esistere senza la necessit di persone
o enti di altra naturao enti di altra natura
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2323
Nominalista Nominalista (le idee generali sono solo nomi a cui non corrisponde alcuna realt)(le idee generali sono solo nomi a cui non corrisponde alcuna realt)
Il valore si basa su criteri soggettivi di ogni Il valore si basa su criteri soggettivi di ogni essere umano che attribuisce un senso essere umano che attribuisce un senso
personalepersonale
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2424
ErmeneuticaErmeneutica (Lermeneutica la scienza dellinterpretazione)(Lermeneutica la scienza dellinterpretazione)
- Il valore si trova in una zona intermedia Il valore si trova in una zona intermedia tra il soggetto e loggetto e consiste tra il soggetto e loggetto e consiste nellapprezzamento delloggetto da parte nellapprezzamento delloggetto da parte del soggetto;del soggetto;
- Il valore insito nelloggetto e nella Il valore insito nelloggetto e nella capacit interpretativa del soggetto.capacit interpretativa del soggetto.
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2525
Che cosa sono i valori educativi?Che cosa sono i valori educativi?
Sono qualit e attributi connessi con un Sono qualit e attributi connessi con un compito educativocompito educativo
Si danno allinterno del Si danno allinterno del fatto/azione/relazione/situazione educativa fatto/azione/relazione/situazione educativa come beni condivisi e qualit, abiti, come beni condivisi e qualit, abiti, comportamenti aquisiti e rivelati da comportamenti aquisiti e rivelati da educatore ed educandoeducatore ed educando
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2626
I VALORI EDUCATIVI I VALORI EDUCATIVI RAPPRESENTANO LE PREMESSE RAPPRESENTANO LE PREMESSE
PER LA COSTRUZIONE PER LA COSTRUZIONE DELLIDENTIT UMANA DELLA DELLIDENTIT UMANA DELLA
PERSONA E DELLA SUA PERSONA E DELLA SUA FORMAZIONE INTEGRALEFORMAZIONE INTEGRALE
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2727
Alcuni valori educativiAlcuni valori educativi
DialogoDialogo TolleranzaTolleranza SolidarietSolidariet GiustiziaGiustizia LibertLibert CreativitCreativit Capacit criticaCapacit critica
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2828
Premessa per lo sviluppo di Premessa per lo sviluppo di specifiche attitudini, competenze e specifiche attitudini, competenze e abilit:abilit:
- scientifiche- scientifiche- tecniche - tecniche - sociali- sociali- affettive- affettive
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2929
RENDERE CONSAPEVOLI, ATTRAVERSO UN PROCESSO DI RIFLESSIONE, DEI VALORI PRESENTI IN OGNI NOSTRA AZIONE
LOBIETTIVO PRINCIPALE DELLEDUCAZIONE
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3030
Non tutti i valori sono di per s Non tutti i valori sono di per s desiderabilidesiderabili
Esiste una gerarchiaEsiste una gerarchia frutto di una costruzione frutto di una costruzione
(storica, sociale, personale, ecc.)(storica, sociale, personale, ecc.)
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3131
Calssificazione dei valori (rispetto a Calssificazione dei valori (rispetto a cose, attivit, azioni ed eventi) :cose, attivit, azioni ed eventi) :
Valori ontici (che si riferiscono allesistenza concreta e Valori ontici (che si riferiscono allesistenza concreta e attuale)attuale)
Valori personaliValori personali Valori socialiValori sociali Valori culturaliValori culturali Valori economiciValori economici Valori somatici (che riguardano il corpo)Valori somatici (che riguardano il corpo) Valori noetici (che riguardano la percezione intellettiva)Valori noetici (che riguardano la percezione intellettiva) Valori esteticiValori estetici Valori moraliValori morali Valori religiosiValori religiosi Valori SportiviValori Sportivi
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3232
I valori sportivi possono racchiudere tutti I valori sportivi possono racchiudere tutti o parte degli altri valori o parte degli altri valori
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3333
I VALORI sono: - IDEALI ASTRATTI CHE RAPPRESENTANO
CONVINZIONI
- PROGETTI IDEALI DI COMPORTAMENTO E DI VITA
- APPORTANO CERTEZZA NELLA DETERMINAZIONE DI Ci CHE CORRETTO
- CRITERI CHE PERMETTONO DI GIUDICARE LA REALTA
- IDEE ALLE QUALI NOI SIAMO VINCOLATI DA FORTI LEGAMI AFFETTIVI
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3434
SONO DIVERSI DAI COMPORTAMENTI;
I comportamenti sono:- PREDISPOSIZIONI E TENDENZE PER LAZIONE CHE
POSSIAMO REGOLARE
- HANNO UN CARATTERE RELATIVAMENTE STABILE
- SONO EDUCABILI
- SONO OGGETTO DI APPRENDIMENTO
- POSSIEDONO COMPONENTI AFFETTIVE E COGNITIVE
- NON SONO DERIVATI TOTALMENTE DAI VALORI MA RAPPRESENTANO UNA COMPONENTE FONDAMENTALE DI ESSI
-
3535
I VALORI sono diversi dalle NORMELe norme sono:
- REGOLE O MODELLI DI COMPORTAMENTO. PRESCRIVONO
COMPORTAMENTI;
- NON SEMPRE VENGONO FORMULATI ESPLICITAMENTE;
- POSSONO ESSERE SOGGETTIVE O ESTERNE;
- SI APPRENDONO E SI INTEGRANO NEL VISSUTO PERSONALE ATTRAVERSO LA RIFLESSIONE;
- I CONTENUTI DI VALORE CONDUCONO ALLA FORMULAZIONE DI NORME CONCRETE DI COMPORTAMENTO;
- SONO UN SUPPORTO ESTERNO-INTERNO AI VALORI CHE INFLUISCONO SULLE PERSONE E LE AIUTANO AD ACQUISIRLI;
- NON DEBBONO CONTRADDIRE MAI I CRITERI DI GIUDIZIO PERSONALE; LASSIMILAZIONE DELLA NORMA DEVE COSTITUIRE UN LUNGO PROCESSO RIFLESSIVO;
-
3636
VALORI COMPORTAMENTI NORME
+GENERALE + CONCRETO
+ FILOSOFICO + SPECIFICO
-
3737
I valori sono inoltre I valori sono inoltre caratterizzati da:caratterizzati da:
ApprezzamentoApprezzamento (sono desiderabili e non (sono desiderabili e non obbligatori)obbligatori)
Polarit Polarit (ogni valore possiede un antivalore)(ogni valore possiede un antivalore) SistemaSistema (non sono disconnessi tra loro ma (non sono disconnessi tra loro ma
formano un insieme di relazioni)formano un insieme di relazioni) Non c valore senza interesse Non c valore senza interesse
personalepersonale per il riconoscimento di per il riconoscimento di questultimo (necessit di conoscere questultimo (necessit di conoscere loggetto-valore per desiderarlo preferirlo)loggetto-valore per desiderarlo preferirlo)
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3838
DistinzioneDistinzione
Valori/sono interniValori/sono interni legati allinteriorit, legati allinteriorit,
ad una scelta personale del soggettoad una scelta personale del soggetto
Norme e regole/sono esterneNorme e regole/sono esterne imposte da fuoriimposte da fuori
Dialettica interno/esterno:Dialettica interno/esterno:dinamiche delleducazione ai valori attraverso lo dinamiche delleducazione ai valori attraverso lo
sportsport
-
3939
Lo sport educativo quando Lo sport educativo quando permette lo sviluppo delle permette lo sviluppo delle
attitudini motorie della persona in attitudini motorie della persona in relazione ai suoi aspetti affettivi relazione ai suoi aspetti affettivi
cognitivi e sociali cognitivi e sociali (Le Boulch, 1991)(Le Boulch, 1991)
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4040
Ambiguit del concetto Ambiguit del concetto di sport (ma anche sua vitalit)di sport (ma anche sua vitalit)
lo sport viene definito in base a lo sport viene definito in base a categorie antropologiche, culturali, categorie antropologiche, culturali, sociali ed economiche che variano sociali ed economiche che variano con le epoche storiche delluomocon le epoche storiche delluomo
Ogni epoca e gruppo umano Ogni epoca e gruppo umano attribuisce allo sport significati diversi attribuisce allo sport significati diversi
in base alle proprie convinzioniin base alle proprie convinzioni
-
4141
Esempi:Esempi: LIMPORTANTE NON VINCERE MA LIMPORTANTE NON VINCERE MA
PARTECIPAREPARTECIPARE MENS SANA IN CORPORE SANOMENS SANA IN CORPORE SANO
- Lo sport veramente portatore di valori Lo sport veramente portatore di valori educativi astorici ed immutabili come si educativi astorici ed immutabili come si creduto?creduto?
- mai esistita unet delloro dello sport mai esistita unet delloro dello sport dimenticato in cui esso aveva solo un valore dimenticato in cui esso aveva solo un valore educativo?educativo?
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4242
I valori educativi dello sport:I valori educativi dello sport:
Valori puriValori puri ControvaloriControvalori Valori mistiValori misti
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4343
Valori puriValori puri
Valori positivi dello sport che contribuiscono Valori positivi dello sport che contribuiscono allo sviluppo ed alla convivenza umanaallo sviluppo ed alla convivenza umana
Sono i valori educativi per eccellenza. Essi Sono i valori educativi per eccellenza. Essi rappresentano il rappresentano il punto di partenzapunto di partenza, il , il mezzomezzo ed il ed il fine fine delleducazione motoria e delleducazione motoria e sportivasportiva
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4444
Valori puriValori puri
Salute e benessereSalute e benessere LudicitLudicit SocializzazioneSocializzazione Lamicizia nel gruppoLamicizia nel gruppo Partecipazione attivaPartecipazione attiva LealtLealt Costanza e disciplinaCostanza e disciplina Creativit motoriaCreativit motoria Superamento dei limitiSuperamento dei limiti autocontrolloautocontrollo Bellezza dellessere umano e della sua espressivit (in Bellezza dellessere umano e della sua espressivit (in
tutte tutte le sue le sue formeforme))
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4545
Controvalori (o antivalori)Controvalori (o antivalori)Valori negativi dello sport che non contribuiscono Valori negativi dello sport che non contribuiscono
allo sviluppo ed alla convivenza umana:allo sviluppo ed alla convivenza umana:
ViolenzaViolenza ManipolazioneManipolazione EdonismoEdonismo ConsumismoConsumismo PassivitPassivit Vittoria ad ogni costoVittoria ad ogni costo
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4646
Valori mistiValori misti
valori che possono agire come valori che possono agire come valori purivalori puri o o controvaloricontrovalori a seconda del a seconda del contestocontesto
in cui si sviluppanoin cui si sviluppano
RendimentoRendimento PremioPremio InteresseInteresse VittoriaVittoria CompetenzaCompetenza Competizione e RivalitCompetizione e Rivalit Identificazione con gruppi o modelli culturaliIdentificazione con gruppi o modelli culturali
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4747
IMPORTANZA DEL RUOLO DELLEDUCATORE E DELLE IMPORTANZA DEL RUOLO DELLEDUCATORE E DELLE AGENZIE EDUCATIVE IN QUESTO CONTESTO PER AGENZIE EDUCATIVE IN QUESTO CONTESTO PER EVITARE CHE I VALORI MISTI DEGENERINO IN EVITARE CHE I VALORI MISTI DEGENERINO IN
DISVALORI E ARRECHINO DANNO ALLO SVILUPPO DISVALORI E ARRECHINO DANNO ALLO SVILUPPO DELLA PERSONADELLA PERSONA
Importanza della scuola in questo compito delicato Importanza della scuola in questo compito delicato ma anche di altre agenzie di promozione dello ma anche di altre agenzie di promozione dello sport (anche le palestre e le associazioni sportive)sport (anche le palestre e le associazioni sportive)
Necessit di una pedagogia sociale per lo Necessit di una pedagogia sociale per lo sport.sport.Lo sport una pedagogia sociale che Lo sport una pedagogia sociale che aspetta ancora i suoi pedagogistiaspetta ancora i suoi pedagogisti (F. Ferrarotti) (F. Ferrarotti)
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4848
Critiche rivolte allo sport nella societ Critiche rivolte allo sport nella societ contemporaneacontemporanea
Sport antisportivo (L. Volpicelli) Sport antisportivo (L. Volpicelli) Critica delleducazione olimpica di De Coubertin Critica delleducazione olimpica di De Coubertin
(eugenetica; teoria razzista; religione planetaria)(eugenetica; teoria razzista; religione planetaria) Mcdonaldizzazione dello sport (rendimento e Mcdonaldizzazione dello sport (rendimento e
performanceperformance)) SessismoSessismo Comportamento non democraticoComportamento non democratico DiscriminazioneDiscriminazione Prepotenza e prevaricazionePrepotenza e prevaricazione Veicola ideologie sul corpo, sulla salute, sul Veicola ideologie sul corpo, sulla salute, sul
successo socialesuccesso sociale
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4949
(Guttmann, 1994): Lo sport e lattivit motoria (Guttmann, 1994): Lo sport e lattivit motoria nella societ contemporanea sono fenomeni:nella societ contemporanea sono fenomeni:
SecolarizzatiSecolarizzati RazionalizzatiRazionalizzati Gerarchizzati (come una gerarchia sociale)Gerarchizzati (come una gerarchia sociale) SpecializzatiSpecializzati BurocratizzatiBurocratizzati QuantificatiQuantificati Contraddittori (competizione e tempo libero)Contraddittori (competizione e tempo libero) Separati dalla naturaSeparati dalla natura Asserviti alle ideologie politiche ed economicheAsserviti alle ideologie politiche ed economiche
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5050
Percepire e conoscere i valori dello Percepire e conoscere i valori dello sport non qualcosa di meramente sport non qualcosa di meramente
intellettuale ma necessario intellettuale ma necessario elaborare un disegno educativo che elaborare un disegno educativo che
ci permetta di comprendere e ci permetta di comprendere e valutare questo complesso mondo.valutare questo complesso mondo.
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5151
Problema delle Aporie (difficolt Problema delle Aporie (difficolt irrisolvibile razionalmente) del irrisolvibile razionalmente) del sistema dei valori nello sportsistema dei valori nello sport
Il sistema dei valori sportivi pu generare contrasti Il sistema dei valori sportivi pu generare contrasti e problemi quando viene assunto da parte dei e problemi quando viene assunto da parte dei
singoli a causa del fatto che:singoli a causa del fatto che:
- Il sistema dei valori sportivi sempre un prodotto Il sistema dei valori sportivi sempre un prodotto storico e sociale, e dipende dalla concezione dello storico e sociale, e dipende dalla concezione dello sport sviluppata in quel determinato contestosport sviluppata in quel determinato contesto
- Esiste spesso un contrasto/incongruenza tra Esiste spesso un contrasto/incongruenza tra loggettivit del valore sportivo e lesperienza loggettivit del valore sportivo e lesperienza soggettiva della persona che lo sperimentasoggettiva della persona che lo sperimenta
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5252
3 linee per comprendere e spiegare 3 linee per comprendere e spiegare le aporie dei valori:le aporie dei valori: Opposizione/contrasto tra idee e fatti (teorie ed azioni) Opposizione/contrasto tra idee e fatti (teorie ed azioni)
es. curricolo occulto in ed. fisicaes. curricolo occulto in ed. fisica Oggettivismo/relativismo (un sistema dogmatico e la sua Oggettivismo/relativismo (un sistema dogmatico e la sua
critica) es. valori delleducazione olimpicacritica) es. valori delleducazione olimpica Relazione dottrine etiche/norma per lazione (libert Relazione dottrine etiche/norma per lazione (libert
nella scelta di comportamento in relazione ad una nella scelta di comportamento in relazione ad una norma) es. dopingnorma) es. doping
Questo contrasto pu generare paradossi se non viene Questo contrasto pu generare paradossi se non viene risolto criticamente e dialetticamente con opportune risolto criticamente e dialetticamente con opportune strategie a lungo andare pu generare controvalori e strategie a lungo andare pu generare controvalori e disvalori permanentidisvalori permanenti
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5353
Emerge tutta la complessit Emerge tutta la complessit dellapproccio ai valori nello sportdellapproccio ai valori nello sport
Problema pedagogico del rapporto TEORIA-PRATICA
T
P
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5454
La pedagogia come scienza dello sport La pedagogia come scienza dello sport pu dare un valido contributo alla sua pu dare un valido contributo alla sua
risoluzione lavorando su risoluzione lavorando su queste due assiqueste due assi
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5555
CRISI DEI VALORI NELLO SPORTCRISI DEI VALORI NELLO SPORT
Non come distruzione del sistema di valori sportivi Non come distruzione del sistema di valori sportivi attuale ma come riflessione critica sul attuale ma come riflessione critica sul
cambiamento e e le trasformazioni dello stesso,cambiamento e e le trasformazioni dello stesso,
come ricerca, scoperta ed assunzione libera di come ricerca, scoperta ed assunzione libera di nuovi valori, purch servano per il nuovi valori, purch servano per il
miglioramento della vita materiale e spirituale miglioramento della vita materiale e spirituale delluomodelluomo
La crisi generata dalla dialettica degli elementi La crisi generata dalla dialettica degli elementi precedentiprecedenti
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5656
I VALORI DELLO SPORT HANNO LA LORO I VALORI DELLO SPORT HANNO LA LORO SINTESI NEL CONCETTO DISINTESI NEL CONCETTO DI
PERSONA UMANAPERSONA UMANA
- NON COME REALTA ASTORICA MA COME NON COME REALTA ASTORICA MA COME ASPIRAZIONE E CONQUISTA CONTINUA ASPIRAZIONE E CONQUISTA CONTINUA
- COME STELLA CHE ORIENTA E D SENSO COME STELLA CHE ORIENTA E D SENSO ALLAZIONE EDUCATIVA ATTRAVERSO LO ALLAZIONE EDUCATIVA ATTRAVERSO LO SPORTSPORT
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Lo sport rischia di portare allo Lo sport rischia di portare allo sviluppo di processi di sviluppo di processi di spersonalizzazione e spersonalizzazione e
disumanizzazione delluomo disumanizzazione delluomo nella societ e nella cultura nella societ e nella cultura
contemporaneacontemporanea
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Quale metodologia Quale metodologia per formare ai valori per formare ai valori attraverso lo sport?attraverso lo sport?
La percezione di un valore sempre data La percezione di un valore sempre data da una RELAZIONE tra un OGGETTO ed da una RELAZIONE tra un OGGETTO ed un SOGGETTO che lo percepisce come un SOGGETTO che lo percepisce come positivo e valido attribuendogli un senso positivo e valido attribuendogli un senso (PERSONA-Soggetto Psichico)(PERSONA-Soggetto Psichico)
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VIE PER LA COMPRESIONE DEI VIE PER LA COMPRESIONE DEI VALORI NELLEDUCAZIONE VALORI NELLEDUCAZIONE
SPORTIVASPORTIVA da parte della PERSONA da parte della PERSONA
IntellettualeIntellettuale (i valori si apprendono con (i valori si apprendono con lintelligenza e la ragione)lintelligenza e la ragione)
Emotiva Emotiva (i valori si apprendono attraverso i (i valori si apprendono attraverso i sentimenti)sentimenti)
CorporeaCorporea (i valori si apprendono attraverso (i valori si apprendono attraverso la comunicazione non verbale)la comunicazione non verbale)
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6060
principi generali di metodologia principi generali di metodologia pedagogica per leducazione ai pedagogica per leducazione ai
valori nella persona:valori nella persona:Incoraggiare le persone a:Incoraggiare le persone a:
Scegliere liberamente Scegliere liberamente Scegliere tra varie alternativeScegliere tra varie alternative Aiutarla a riflettere sulle conseguenze e le responsabilit Aiutarla a riflettere sulle conseguenze e le responsabilit
che implica ciascuna alternativache implica ciascuna alternativa Apprezzare la scelta che ha fattoApprezzare la scelta che ha fatto Darle lopportunit di affermarla pubblicamente la scelta Darle lopportunit di affermarla pubblicamente la scelta
confrontandola con quelle degli altriconfrontandola con quelle degli altri Incoraggiarla ad agire, a comportarsi ed a vivere in base ai Incoraggiarla ad agire, a comportarsi ed a vivere in base ai
valori che ha sceltovalori che ha scelto Aiutarla ad applicare la forma di comportamento scelta Aiutarla ad applicare la forma di comportamento scelta
nella vita di ogni giornonella vita di ogni giorno
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Nellattivit fisica e sportiva (ed anche Nellattivit fisica e sportiva (ed anche nelleducazione fisica a scuola) c poca nelleducazione fisica a scuola) c poca
possibilit di sviluppare una educazione ai valori possibilit di sviluppare una educazione ai valori perch il tipo di ragionamento (etico e morale) perch il tipo di ragionamento (etico e morale) che si associa ad esse di livello molto bassoche si associa ad esse di livello molto basso
Non c sviluppo del pensiero Non c sviluppo del pensiero critico-riflessivo sullo sport e sulle critico-riflessivo sullo sport e sulle sue implicazioni etiche e sociali sue implicazioni etiche e sociali
per la personaper la persona
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Alcune proposte per leducazione ai valori con Alcune proposte per leducazione ai valori con adolescenti, insegnanti ed educatori:adolescenti, insegnanti ed educatori:
Attivit per sviluppare, attraverso dilemmi, il Attivit per sviluppare, attraverso dilemmi, il ragionamento morale ragionamento morale
Discussioni in gruppo sul significato dello sport nella Discussioni in gruppo sul significato dello sport nella cultura contemporaneacultura contemporanea
Analisi dei modelli di comportamento degli educatori Analisi dei modelli di comportamento degli educatori fisici e nello sport system per rilevare le possibili forme fisici e nello sport system per rilevare le possibili forme di curricolo occultodi curricolo occulto
Chiarificazione dei paradigmi valoriali (concezioni Chiarificazione dei paradigmi valoriali (concezioni personali dei valori) che ciascuno nei confronti dello personali dei valori) che ciascuno nei confronti dello sportsport
Metodo biografico sul vissuto sportivo o sullidentit Metodo biografico sul vissuto sportivo o sullidentit sportiva in relazione al corposportiva in relazione al corpo
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I METODI DELLA RICERCA EDUCATIVA
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Premessa: La pedagogia richiede un apparato di
metodologie di ricerca
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Precisiamo alcuni terminiche significa:
Ricerca Metodo Metodologia Problema Empirico Sperimentale Teoria/Teorico Pratica/Pratico
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La pratica della ricerca empirica in educazione sempre stata marginalizzata in Italia ed in molti Paesi al contrario di quelli anglosassoni
La storia della ricerca empirica in educazione coincide con la storia della Pedagogia come scienza
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SITUAZIONE ITALIANA Separazione tra teorie e pratiche educative Separazione tra la ricerca teorica e la
ricerca empirica in educazione Separazione tra accademici ed operatori
delleducazione
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Problemi tra teorici e pratici: gli operatori si chiedono: a che serve la
ricerca teorica in educazione? gli accademici hanno scarsa attenzione per
la pratica educativa. Sostengono che non necessariamente le loro teorie debbano avere una ricaduta sulla pratica, in campo sperimentale
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Debolezza dellimpianto metodologico della pedagogia
Si usano metodologie tratte da altre scienze mane (sociologia, psicologia, storia, filosofia)
Diffidenza dei pedagogisti accademici verso il metodo sperimentale, ritenuto inadeguato per spiegare la complessit delleducazione umana
si pu ridurre ad oggetto luomo, osservarlo asetticamente, ridurlo ad individuo?
* vedi caso della Pedagogia dello sport in Germania
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La ricerca educativa si muove oggi tra:
Filosofismo (Teoria) Sperimentalismo (Pratica)
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necessit anche in questo caso di una integrazione tra le due
posizioni
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Si capito che: Una filosofia delleducazione senza una
applicazione pratica Una pratica educativa senza una filosofia
di riferimento
SONO INUTILI (LA PRATICA DIVENTA UN TECNICISMO AMORFO E LA
TEORIA UNA VUOTA RETORICA)
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NECESSITA DI UNA INTEGRAZIONE COSTANTE
TRA LE DUE POSIZIONI
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PRINCIPALE SCOPO DELLA RICERCA EDUCATIVA :
generare il CAMBIAMENTO(ossia il miglioramento delluomo e della
societ per mezzo delleducazione)
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rispetto a questo cambiamento la ricerca educativa non mai solo:
descrittiva normativa
*necessit di una integrazione costante tra i due aspetti
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tre ambiti della ricerca educativa: Teoretica Storico-comparativa Sperimentale
TUTTI HANNO PARI DIGNITA E VALORE IN EDUCAZIONE
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A QUESTI TRE AMBITI CORRISPONDONO ANCHE I SETTORI SCIENTIFICO
DISCIPLINARI DELLA
PEDAGOGIA NELLUNIVERSITA ITALIANA
- PEDAGOGIA GENERALE- STORIA DELLA PEDAGOGIA- PEDAGOGIA SPERIMENTALE
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Le metodologie di ricerca utilizzate nei tre ambiti possono essere divise in:
QUALITATIVE QUANTITATIVE
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Che significa: qualitativo e quantitativo qualit e quantit
?
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Metodi quantitativi: Metodi sperimentali Metodi osservativi o ricognitivi
- Utilizzano scale, punteggi, medie, diagrammi, griglie di osservazione
- Si parla di campione, di variabili, di sperimentazione, elaborazione statistica dei dati, ecc.
- In educazione fisica hanno una notevole tradizione
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Metodi qualitativi: Metodi discorsivi Metodi narrativi Metodi etnografici Metodi partecipativi- si usano tecniche quali intervista e colloquio,
racconto biografico, metodo dei diari- I ricercatori sono essi stessi parte della ricerca- si parla di ricerca-partecipata/intervento o ricerca-
azione (ricerca fatta in gruppo intorno ad un problema per risolverlo nellimmediato)
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confronto tra ricerca qualitativa e quantitativa:
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QualitativoErmeneuticaidiografico
Etnografico-sul campo-obiettivi
Qualit-descrizione, testi, significati
Autoriflessivo
Osservazione, interviste aperte,
storie di vita
Induttiva, sintetica
Olismo
Fenomenologico-ermeneutico
QuantitativoEuristica
nomoteticoSperimentale-
ricognitivo-ipotesiQuantit-
numerazione, fatti, misure
Esterno
Inchieste, interviste strutturate, esperimenti
Deduttiva, statistica
Riduzionismo
empiristico
FinalitProgettoMetodo
Tipo di dati
Osservatore
Strumenti e tecniche
Analisi dei dati
Sfondo teorico
Paradigma di riferimento
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Questi metodi di ricerca vengono anche utilizzati in pedagogia dello sport
La pedagogia dello sport rappresenta una specializzazione della pedagogia come scienza
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EMANUELE ISIDORI
INTRODUZIONE ALLA PEDAGOGIA DELLO SPORT
(Bozza)
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Indice
Capitolo Primo
1.1 La nascita della Pedagogia dello sport. p. 31.2 I presupposti antropologicip. 5
Capitolo Secondo
2.1 Il rapporto con le scienze dello sport p. 72.2 La pedagogia dello sport come scienza p. 11
Capitolo Terzo
3.1 Il problema del rapporto teoria-prassi p. 123.2 Una ipotesi di risoluzione p. 16
Bibliografia.p. 21
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Parte I
1.1. La nascita della pedagogia dello sport
Il termine pedagogia dello sport, che ormai riconosciuto sempre pi a livello internazionale, stato usato in Germania solo a partire dal 1970. Il primo libro ad includere il termine nel suo titolo fu Fondamenti di pedagogia dello sport del prof. Ommo Grupe; libro che trattava degli aspetti fondamentali del-leducazione fisica da un punto di vista antropologico.Il termine pedagogia dello sport pu essere visto come la conti-nuazione di una tradizione risalente al XIX secolo in molti Paesi europei e che si era identificata nellespressione educazione fi-sica o teoria delleducazione fisica che gi si ritrovava nella pedagogia tedesca dal 1920. Educazione fisica era unespressione che rientrava nellam-bito del lessico pedagogico. Ci dimostrava che questo campo non si occupava tanto di una certa disciplina o tecnica dello sport, quanto dellaspetto del processo di educazione olistica che includeva pi chiaramente il corpo, la mente e lanima. Bench leducazione fisica parli del corpo, essa rivolta allintera esi-stenza intellettuale, emozionale e sociale della persona. Questa vecchia idea ha influenzato anche la moderna peda-gogia dello sport. Sport considerato il termine generale che in-clude tutti gli esercizi fisici o tutti i giochi orientati verso il mo-vimento e le forme di esercizio.Il termine pedagogia dello sport, paragonato al termine educa-zione fisica, presenta il vantaggio di esprimere due concetti sup-plementari. Un primo concetto, che include una duplice prospet-tiva, quella dellazione pratica educativa nel gioco e nello sport, e quella della riflessione teorica su questa pratica. Un secondo,
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che riflette una distanziamento dalle pratiche e dai concetti ap-plicati nelleducazione fisica nel passato.Come noto, la vecchia nozione di educazione fisica indicava spesso un insieme di esercizi in stile militare in molti Paesi, so-prattutto in Germania. Questa pratica era accompagnata da un concetto teorico di educazione fisica che implicava lidea del controllo del corpo e della disciplina che subordinava i movi-menti fisici, le abilit e le azioni motorie ad un potere superiore. Pertanto, non una coincidenza il fatto che durante il movi-mento di Riforma in Germania nel corso del periodo compreso tra il 1960 ed il 1970, il termine pedagogia dello sport fu inte-so come enfasi di certe nuove caratteristiche.Insieme a queste ultime, giunse la richiesta della politica educa-tiva di includere gli esercizi fisici e leducazione fisica tra le componenti indispensabile dellintera educazione umana. Tutta-via, i metodi dinsegnamento della ginnastica, delle attivit, del gioco e dello sport, come pure i metodi giustificativi della teoria pedagogica, dovevano cambiare rispetto a quelli usati nel passa-to. Per meglio dire, lesercitazione, lordine e la subordinazione, lobbedienza e la disciplina sono state rimpiazzate dallappren-dimento della conoscenza, dallallenamento delle abilit sportive specifiche, dal sentire il corpo nellazione e dal controllare il movimento e mettere in campo le esperienze vissute come punto focale di uno sport visto da una prospettiva pedagogica. La pedagogia dello sport non si riferisce solo alleducazio-ne fisica nelle scuole; essa include anche la pratica della ginna-stica, delle attivit, del gioco e dello sport nei vari clubs sportivi come pure nelle palestre privati di fitness, scuole di danza, scuo-le di ginnastica ed istituti di riabilitazione.N la pedagogia dello sport si interessa solo dei bambini e dei giovani. Piuttosto, si occupa di tutti i gruppi det, di entrambi i sessi e di tutti i gruppi di popolazioni speciali (come ad esempio gli handicappati) o di altri che partecipano allo sport cercando di migliorare il loro stato fisiologico, mentale e psicosociale.
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Linteresse della moderna pedagogia dello sport rivolto alla variet degli sport ed a tutte le forme di movimento che la mag-gior parte della gente pratica attraverso lo sport, ed alla comples-sit degli argomenti pedagogico-sportivi che riguardano il gioco ed il movimento. In un senso pi ampio, la pedagogia dello sport si occupa sempre delleducazione a partire dai significati dello sport, e cerca di aiutare le persone a sviluppare le proprie forze e capaci-t in contesti sportivi. Tuttavia, i diversi obiettivi devono essere stabiliti in relazione al gruppo dei gruppi, dellorganizzazione, dei prerequisiti, o degli interessi delle persone che partecipano allo sport.Lallenatore di una squadra di calcio professionista, ad esempio, deve perseguire differenti obiettivi facendo riferimento alle sue azioni pedagogiche; e quindi si trova di fronte a problemi com-parabili a quelli di un insegnante di educazione fisica in una scuola elementare o di un animatore sportivo in un club vacanze. Spesso richiesta una conoscenza specifica ad un allenatore o ad un insegnante per agire con responsabilit nei confronti dello sport che insegna.Le conoscenze derivanti dalla scienza dellallenamento e dalla biomeccanica, ad esempio, giocano un ruolo pi significativo negli sport di alto livello rispetto a quelli praticati nelle scuole o in palestra, che richiedono senza dubbio altre conoscenze ed abi-lit sportive. Alla luce del gran numero di requisiti necessari per svolge-re con efficacia le azioni della pedagogia dello sport, ci si po-trebbe anche chiedere se sensato parlare ancora di un campo scientifico che prende il nome di pedagogia dello sport. Si potrebbe obiettare che sarebbe meglio lasciare il campo della pedagogia dello sport agli specialisti. Dal punto di vista episte-mologico la pedagogia dello sport si configura oggi come segue:
a) assurta come un campo indipendente nel gruppo delle disci-pline delle cosiddette Scienze dello sport ed impegnata in uno sforzo per ricercare e chiarire tutti i campi della sua azione.
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b) impegnata nel ricercare e chiarire tutte le azioni di carattere pedagogico-sportive. Data questa doppia distribuzione dei com-piti, la pedagogia dello sport come scienza richiede anche diver-si metodi. Generalmente questi metodi includono, oltre ai meto-di di riflessione propri della pedagogia generale e sociale, lap-plicazione di metodi empirici per analizzare la realt delleduca-zione sportiva in tutti i suoi campi. Tutti i metodi comunemente utilizzati nelle scienze sociali possono essere applicati per de-scrivere e analizzare le situazioni educative nei contesti sportivi, che possono andare dalla semplice descrizione soggettiva, agli studi fenomenologici, agli studi di un caso, alle analisi del con-tenuto quantitativo e qualitativo o dei significati complessi attra-verso la raccolta e la valutazione dei dati. Del resto, la pedagogia dello sport anche una scienza che riflette sui problemi della valutazione, delletica e della morale connessi allo sport ed alleducazione sportiva. Questo orienta-mento normativo della pedagogia dello sport diventato oggi molto importante in unepoca in cui la credibilit dello sport messa in pericolo dalla droga e dagli scandali, dagli imbrogli, dalla commercializzazione e dal narcisismo del culto del corpo.
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1.2. I presupposti antropologici
Data la crescente diversit dello sport e dei campi pedagogici ad esso correlati, come pure le aree dei suoi problemi, la pedagogia dello sport non pu permettersi di focalizzarsi solo su alcuni ar-gomenti. Necessita da subito di una fondamentale riflessione sulle oppor-tunit e sui problemi associati allo sport e alleducazione fisica, perch la pedagogia dello sport non dovrebbe limitarsi a racco-mandazioni pedagogiche generiche, istruzioni o risoluzioni di problemi sociali o individuali.Noi sappiamo che lo sport, nel suo significato corrente, pu an-che contribuire ad una pi profonda comprensione dellessere umano in generale.Lapproccio antropologico nella pedagogia dello sport diretto verso questo obiettivo; peculiare e specifico e, sotto alcuni aspetti, fondamentale.Si chiama antropologico perch esso principalmente basato sulla comprensione del genere umano; esso si focalizza sulla personalit o su una certa comprensione di essa.Ed antropologico perch riflette sul genere umano e le sue par-ticolarit; nel nostro caso sul movimento e sul gioco. Un simile approccio pedagogico allo sport non nuovo. Carl Diem, un fa-moso studioso della scienza dello sport e delleducazione fisica, faceva derivare la sua conoscenza dello sport e delleducazione fisica da una certa conoscenza della personalit e del corpo.Linterpretazione di Pierre De Coubertin sullOlimpismo deriva-va anche da una certa conoscenza del genere umano.La teoria delleducazione fisica da Rousseau a Pestalozzi- ha, per lo meno in Europa, una lunga tradizione nel mostrare che il bisogno di educazione fisica basato sulla natura del genere umano, sul suo bisogno di giocare e di muoversi e sul rapporto con il corpo. per questo, dipendendo dalla comprensione del ge-
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nere umano, gli obiettivi delleducazione fisica potrebbero esse-re valutati diversamente. Anche se lapproccio antropologico nella pedagogia dello sport non lunico, esso nello stesso tempo primario e fonda-mentale. Qualunque area scientifica pu avere lapproccio antro-pologico; i suoi metodi e le sue procedure non sono generalmen-te di tipo empirico ma piuttosto di tipo qualitativo-interpretativo, fenomenologico-descrittivo ed ermeneutico.
Alcuni dei temi offerti dallantropologia come fondamento per lepistemologia della pedagogia della sport possono essere i se-guenti:
1) Lessere umano un essere in azione, una mente aperta, un essere plastico meno controllato dagli istinti rispetto agli anima-li. Egli possiede la capacit di apprendere, pu decidere libera-mente, sebbene sempre dentro un contesto di predeterminate condizioni fisiche, culturali o sociali; condizioni fornite dalle si-tuazioni ma anche esaminate in considerazione di norme e valo-ri. Lessere umano non coinvolto nelle sue azioni e nel com-portamento da istinti innati, ma aperto alla variet degli impul-si, alle influenze ed agli effetti provenienti dallambiente cultu-rale e sociale.Le condizioni per la possibilit delleducazione sono basate sul presupposto che le persone possono decidere le proprie azioni e dare ad esse la loro interpretazione. Le loro azioni hanno un ca-rattere attivo (Plessner, 1970, p. 43); esse danno loro un senso e, inoltre, sono interpretate simbolicamente. La danza o lo sport si riferiscono sempre a qualcosaltro, a qualche cosa in pi ri-spetto a quello che i movimenti stessi esprimono. 2) Lessere umano un essere storico; questo va contro la nozio-ne che vi sia unessenza astorica dellumano. Quello che si dice sullessenza dellumano la descrizione di unimmagine che gli esseri umani danno di se stessi. Questa immagine subisce una revisione storica; pertanto cambia limmagine dei generi, della
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donna, dei bambini, dei gruppisociali, del corpo e della sessuali-t.
Lantropologia culturale insegna che non esistono costanti antro-pologiche che sopravvivono alla storia. Latteggiamento e il movimento dimostrano questo mu-tamento storico e queste differenze culturali in maniera notevo-le. Perci, anche se si pu stabilire lesistenza di una sponta-neit naturale nelluomo, essa va sempre considerata come una norma per se stessa mutevole. 3) Lessere umano un essere culturale e sociale che non pos-siede solo una personalit unica ma anche caratterizzato da aspetti sociali, culturali, e comunitari. Neanche il corpo, in quan-to organismo, qualcosa di solamente organico o naturale. in-fatti anchesso una struttura sociale. La sua valutazione e il suo significato differiscono da individuo a individuo ed anche tra classi sociali e culture. Lo stesso valido, per esempio, per la sessualit, la moda, il mangiare, il bere. In vista di questi presup-posti di base c la principale libert di agire e decidere, e quindi labilit di imparare e di essere educato, anche se queste possono essere realizzate talvolta in modo inadeguato (ma questo dovu-to ai limiti individuali e alle condizioni culturali esterne).
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Parte II
2.1. Il rapporto con le scienze dello sport
Campi teorici della scienza dello sport
Il campo teorico della pedagogia dello sport si riferisce ad una sottodisciplina della scienza dello sport che chiaramente colle-gata alla cos chiamata scienze madre (pedagogia generale).I campi teorici sono sempre collegati alle loro scienze madri; an-chessi possono essere caratterizzati come scienze applicate in relazione alle relative scienze madri (Haag, 1987).Il concetto di pedagogia dello sport si sviluppato da un campo chiamato teoria delleducazione fisica intorno al 1970, spe-cialmente in Europa.Nel nord America la disciplina accademica fu chiamata Scienza delleducazione fisica e non Scienza dello sport.Il termine scienza dello sport, o come in Germania sportwis-senschaft, ha bisogno di uninterpretazione che includa aspetti della scienza naturale come pure quelli delle scienze sociali e del comportamento, dellarte e delle discipline storiche in rela-zione al movimento, al gioco e allo sport. Il termine pedagogia dello sport fu usato solo raramente nei paesi di lingua inglese (Haag, 1976, 1978, 1982).Oggi la pedagogia dello sport accettata dai programmi delle conferenze dellAAHPERD e dalle conferenze internazionali di AIESEP.Il lavoro svolto sulla terminologia della pedagogia dello Sport, specialmente da Piron e da Beyer (1987), ha anche supportato lo sviluppo della disciplina.
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Pertanto la pedagogia dello sport considerata oggi un campo teorico - come la medicina dello sport o la psicologia dello sport che raggruppa le teorie educative di un intero campo scientifi-co-disciplinare collegato al movimento, al gioco, allo sport.Nel 1989 un numero speciale della International Educational Review fu pubblicata sulla pedagogia dello sport, descrivendo la sua situazione ed i suoi fondamenti epistemologici (Grupe, 1989; Haag, 1989; Jewett, 1989; Kudlorz, 1989; Piron, 1989). In seguito sono stati prodotti molti altri studi che hanno contri-buito ad una maggiore diffusione di questa disciplina (Barrette, Feingold, Rees, & Piron, 1987; Beyer & Rthig, 1976; Piron & Graham, 1986). La disciplina stata analizzata dal punto di vista epistemo-logico ed stata ritenuta in grado di offrire validi contributi alla scienza dello sport. Le scienze dello sport contemplate oggi a li-vello internazionale sono le seguenti:
-Medicina dello sport-Biomeccanica dello sport-Psicologia dello sport-Pedagogia dello sport-Sociologia dello sport-Storia dello sport-Filosofia dello sport
Ed inoltre:
-Economia dello sport-Giornalismo dello sport -Diritto dello sport -Politica dello sport -Tecnica dello sport
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La pedagogia dello sport occupa una posizione allinterno del modello dei primi sette campi teorici, specificamente nel gruppo delle scienze socio-comportamentali.Si colloca anche al centro di esse, dal momento che entrambi gli approcci di ricerca - quello empirico/analitico e quello ermeneu-tico/teorico - sono importanti per la pedagogia dello sport.Allinterno di questi modelli ci potranno essere dei cambiamenti in futuro: i campi teorici del modello dei cinque campi teorici del secondo gruppo diventeranno eventualmente pi definiti ed si potranno verificare spostamenti dalluno allaltro modello.Inoltre oggi si vanno ormai consolidando altri campi specifici, come per esempio lecologia dello sport ed il management dello sport. La pedagogia dello sport collegata ad altri ambiti teorici, tra i quali possiamo ricodare:
-La scienza del movimento-La scienza del gioco-La scienza delleducazione-La scienza dellallenamento
Alcuni dei problemi di cui la pedagogia dello sport si oc-cupa, inoltre, sono i seguenti:
-performance e sport-musica e movimento-divertimento e sport-salute e sport-sport con gruppi speciali-sport e mass-media-aggressione/violenza e sport
Crediamo che il modello presentato, con lapproccio dualistico del campo teorico e del campo tematico, pu aiutare a fornire un chiaro quadro della posizione della pedagogia dello sport allin-
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terno del corpo della conoscenza della scienza dello sport in ge-nerale.
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La funzione della pedagogia dello sport
Per avvicinarci ai fondamenti epistemologici della pedagogia dello sport possiamo porci le seguenti domande:
Qual la funzione della pedagogia dello sport? Qual il corpo della conoscenza che costituisce la pedagogia dello sport?Che genere di metodologia di ricerca usata nella pedagogia dello sport?Qual la relazione teoria/pratica nella pedagogia dello sport? La funzione delle scienze quella di analizzare il passato allo scopo di comprendere, controllare e cambiare la situazione pre-sente - se necessario - e sviluppare prospettive per il futuro del genere umano.La funzione della pedagogia dello sport (intenzione e compito) pu essere meglio spiegata dando di essa una funzione operati-va:
1) La pedagogia dello sport , da un lato, uneducazione speciale e applicata (intra-relazione) e, dallaltro, un campo teorico della scienza dello sport (interrelazione). Essa si occupa delle possibi-lit funzionali (non pianificate) e intenzionali (pianificate) e dei limiti delleducazione attraverso il movimento, il gioco e lo sport.
2) La pedagogia dello sport si occupa dellinsegnamento e del-lapprendimento del movimento a tutti i livelli, in tutte le et, per tutte le persone, senza discriminazione riguardo al sesso, alla razza, alla religione o allo status socio-economico. Le persone con handicap, come pure le persone dotate di un grande talento ed altamente motivate, sono gruppi specifici degni di massima
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considerazione da parte della pedagogia dello sport (Haag, 1991, p. 139).
Emerge chiaramente da queste definizioni che la pedagogia del-lo sport ha una funzione molto ampia. Nel caso della pedagogia dello sport si possono avere le seguenti prospettive di ricerca (Haag, 1989, pp. 48-69; 1991, pp. 140-141):
1) Storica. Pone alla pedagogia dello sport domande come, ad esempio, se scopi, contenuti, metodi di insegnamento e pro-cessi di apprendimento nello sport siano finalizzati da un punto di vista storico. Cos possibile ottenere una comprensione mi-gliore del presente e pianificare meglio il futuro. 2) Personale. Questa una specie di metateoria, cio una teoria della teoria della pedagogia dello sport. Vengono analiz-zati funzione, corpo della conoscenza, metodologia di ricerca e trasferimento dei risultati di ricerca della pedagogia dello sport alla pratica (Grupe, 1982, 1984, 1989). 3) Antropologica. Leducazione e la pedagogia dello sport sono in grado di far fronte ai bisogni delle persone per quanto riguarda il bisogno di educazione motoria e sportiva? La teoria e linterpretazione delle persone un fondamento essen-ziale per dare una risposta a queste domande (Denk & Hecker, 1981, 1985; Grupe, 1984; Kurz, 1979; Schmitz, 1978/79; Wid-mer, 1977). 4) Curricolare. Lo sviluppo dei curricula per leducazio-ne fisica (riferiti ai tipi/livelli delle scuole o alle discipline dello sport) eseguito con laiuto delle teorie curriculari? I progetti di educazione sono sviluppati in maniera simile? (Jewett, 1989). 5) Didattica. impegnata nella ricerca di una teoria che dia valore e guidi alla realizzazione dellinsegnamento e dellap-prendimento attraverso il movimento, il gioco e lo sport. Questo mette in relazione una grande variet di situazioni educative (Kaiser & Preising, 1982; Piron, 1989).
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6) Comparativa. Presuppone lanalisi delle domande emer-genti della pedagogia dello sport (ad esempio, obiettivi e conte-nuti dellistruzione sportiva nelle scuole secondarie) e la compa-razione tra due differenti unit socio-culturali (Bennett, Howell, & Simri, 1983; Broom, Clumpner, Pendleton, & Pooley, 1988; Haag, Bennett, & Kaiser, 1986; Krotee & Jaeger, 1986; Kud-lorz, 1989; Pooley & Pooley, 1982; Simri, 1979).
Dentro questi sei aspetti possono essere identificati molti temi, specialmente per le due prospettive denominate di-dattiche e curricolari (Haag, 1985, 1986).
Lo schema (fig.1) spiega questi due concetti chiave della pedagogia dello sport (Haag, 1985, 1991). La prospettiva curricolare presuppone lesistenza di una teoria curriculare dello sport che si occupa di cinque fattori che sono caratteristici del sistema dello sviluppo omonimo dello sport: valutazione dellinput, costruzione, esecuzione, valutazio-ne delloutput e revisione (Haag, 1989).
La teoria educativa dello sport si occupa di sei fattori ca-ratteristici del sistema dellinsegnamento sportivo: le condizioni antropologiche, le condizioni socio-culturali, obiettivi, contenu-ti, metodi e informazioni.
Inoltre sono quattro i processi e gli aspetti dinamici ca-ratteristici dellinsegnamento dello sport: analizzare le precondi-zioni, pianificare, comprendere e valutare i processi di insegna-mento/apprendimento collegati allo sport (Grssing, 1979; Haag, 1985).
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2.2. La pedagogia dello sport come scienza.
Pedagogia dello sport
(Possibilit e limiti delleducazione al e attraverso il movimento, il gioco e lo sport)
Teoria curricolaredello sport
Teoria dellinsegnamentodello sport
Sviluppo curricolare (progetti)
IstruzioneRealizzazione
(progetti)
Guida curricolare
progetti
Movimento disponibilee cultura sportiva
Risultati dellapprendimento
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Da quanto si finora affermato emerge che la pedagogia dello sport si trova in una situazione di continua tensione tra filosofia, epistemologia pedagogica e scienza dello sport.
Dopo gli studi di Dietrich e Landau (1990) possiamo di-stinguere nella pedagogia dello sport vari modi di considerare criticamente lo sport e di definire sul piano educativo il rapporto intercorrente tra corpo e movimento.
Le condizioni basilari nellosservazione dei rapporti con lo sport (intesi come parte di connessioni del corpo e del movi-mento) possono essere sintetizzati nella figura che segue:
In questo schema intendiamo:
1) per Tradizione, il senso delleducazione del corpo;2) per Uomo, la persona come o come dovrebbe o vorrebbe es-sere;3) per Ambiente, lo sguardo critico sul significato dello sport nel contesto sociale;4) per Prospettiva, le domande per quale futuro deve essere educato luomo o che cosa gli accadr in futuro.
Tradizione
Uomo Ambiente
Prospettive
Educazione Movimento
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Ognuna di queste prospettive unilaterale. La pedagogia dello sport deve tenere sempre in considerazione tutte e quattro queste condizioni.Su questa base Dietrich e Landau (1990, 54) affermano che luo-mo il creatore e la creatura della cultura del movimento. Laf-fidabilit del processo e la modificabilit sono gli elementi prin-cipali di questacreazione.
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Parte III
3.1. Il problema del rapporto teoria-prassi
Pedagogia dello sport come disciplina ad indirizzo pratico
Siamo soliti considerare la pedagogia dello sport una guida pra-tica delle attivit sportive e di movimento.Si pongono al centro della nostra attenzione i tipici modi di agire didattico-metodici, come possono essere linsegnamento o la mediazione di una conoscenza, linsegnare e leducare da un punto di vista complesso e normativo nel disporre situazioni scolastiche di insegnamento-apprendimento, lallenamento come tipico concetto di insegnamento sportivo nellambito della tecni-ca sportiva e delle capacit condizionali.Una interpretazione della pedagogia dello sport riferita a questo tipo di applicazione appare tuttavia limitata.La prassi della pedagogia dello sport ha bisogno di un piano tec-nico per le proprie riflessioni.La formazione teorica si compie tuttavia accanto alla prassi con un proprio campo di discussione.In quanto a ci la teoria e la prassi rappresentano due amici che si incontrano, la prassi serve per poter riflettere e la teoria per verificare la prassi empirica.Inoltre c da considerare che la prassi pu essere valida anche senza teoria, ma allo stesso tempo anche non valida.La teoria dipende per lo pi dallo sviluppo della prassi.
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La Pedagogia dello sport come teoria
Le teorie volgono lo sguardo verso una prospettiva ben definita della prassi.Esse non rappresentano la verit assoluta.Le teorie della pedagogia dello sport aiutano a spiegare meglio come teorie oggettive, le teorie quotidiane su una prassi pedago-gica.Le teorie quotidiane sono portatrici di azione, ma non hanno dei fondamenti scientifici..Esse trasportano concetti non meditati e pregiudizi sulle presun-te giuste posizioni pedagogiche.Esempi di teorie quotidiane non fondate scientificamente posso-no essere: lo sport salutare, lo sport una scuola di vita, nello sport non sopraggiunge nessun stupido pensiero!Tutte queste espressioni generali non sono valide scientifica-mente.Anche la teoria quotidiana in un corpo sano vi una mente sana (Mens sana in corpore sano) tanto empirica quanto er-rata come interpretazione.Di essa si fatto continuamente un uso sbagliato.Questa frase, infatti, un errata interpretazione della fonte do-rigine che un frammento derivante da una citazione di Gio-venale (58-140 d.C.) e dice cos: E auspicabile che in un animo sano vi sia un corpo sano (orandum est, ut sit mens sana in corpore sano).
Compiti e modi di considerare della pedagogia dello sport
I compiti della pedagogia dello sport si delineano nel campo di tensione tra teoria e pratica tra i pi svariati piani (modificato dopo Prohl 1990, S. 20):
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- su un piano di creazione filosofico-teorico educativo e norma-tivo- su un piano di ricerca orientato empiricamente di pratica peda-gogica preparata- su un piano di discussione e avviamento orientato didattica-mente.
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Campo di creazione normativo filosofico- teorico educativo(A che scopo?)
Ricerca empirica nel campo del movimento sportivo e della cultura del movimento(Perch?)
Campo didattico per lavviamento alla pratica sportiva e del movimento(Che cosa? Come?)
1. CAMPO
2. CAMPO
3. CAMPO
PRASSI
TEORIA
TEORIA
PRASSI
Tra tradizione e prospettiva (Da dove? Verso dove?)
Mutamento storico-sociale
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Dalla Teoria alla Pratica
Esiste sempre un notevole vuoto tra teoria e pratica; tut-tavia questa distanza tra teoria e pratica una falsa distinzione perpetuata da coloro che ritengono che i due concetti abbiano carattere dicotomico.
MacIntyre (1981) fa crollare il mito di questa distanza in una affermazione contenuta nel suo noto libro intitolato After Virtue: ogni azione portatrice ed espressione pi o meno forte di teorie caricate di credenze e di concetti; ogni frammento del teorizzare ed ogni espressione delle credenze unazione politi-ca e morale (p. 58).
I teorici sono obbligati, dalla natura del loro lavoro, ad assicurare che i pratici siano informati su quello che la teoria in-segna e che comprendano ci che essa insegna. Ogni pratico obbligato a cercare guide teoriche per le proprie attivit.
Quando teorici e pratici riconoscono linterdipendenza delle loro responsabilit si hanno risultati benefici e produttivi. I risultati di qualsiasi ricerca debbono essere sempre trasmessi in una forma comprensibile.
Le strategie per applicare la ricerca sono di competenza di entrambi: teorici e pratici. In un campo cos importante come leducazione fisica e la scienza che ne studia le finalit educati-ve come appunto la Pedagogia dello sport necessario che questa dicotomia venga superata.Per costruire dei collegamenti tra teoria e pratica in Pedagogia dello sport necessario partire sempre da alcune domande:
1) Come possibile unire con una analogia la teoria delledu-cazione (la pedagogia) con il campo della sua applicazione (lo sport e leducazione attraverso di esso)?
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La figura 1 illustra una risposta a questa domanda attra-verso gli aspetti multidimensionali presenti nei concetti di pro-cesso e prodotto. Si pu fare una croce in entrambe le direzioni, passando dallarea della teoria a quella della pratica. La cono-scenza, la ricerca e lanalisi logica sono i pilastri della teoria.
Larea della pratica costituita da molti elementi; i pi importanti sono che linsegnante deve essere abile a far progre-dire progressivamente la performance del gruppo, e che il movi-mento individuale e lo sviluppo si valutano in maniera diversa.
Nelleducazione motoria e sportiva i programmi, i curri-coli, i mezzi, sono importanti strutture che sostengono questo collegamento. Tuttavia i teorici possono aiutare a rispondere gli educatori fisici a domande quali: Chi siamo noi? Come funzio-niamo? Cosa stiamo facendo? Dove stiamo andando?
I pratici tendono ad aiutarci rispondendo domande diver-se ma di uguale importanza, come ad esempio: Cos il movi-mento? Cos o non buono per la performance motoria? Di quali controlli abbiamo bisogno? E un gioco o un lavoro? Come possiamo migliorare? Possiamo affrontare questo?
Il movimento, da un punto di vista teorico e pratico, ha la fortuna e la sfortuna di essere supportato dalla visibilit, dallo status, dallinteresse pubblico e dei limiti, come ad esempio il fatto di essere idolatrato da certi gruppi e disprezzato da altri.
2) Teoria e pratica vanno di pari passo naturalmente, oppure una deriva dallaltra?
Molti illustri personaggi si sono cimentati nella risposta a questa domanda. Platone affermava che la mente e il corpo erano ugualmente importanti. Cartesio preferiva la mente; Dewey sosteneva la loro inseparabilit.
La discussione riguardante la mente e il corpo interes-sante, certo, ma non di grande importanza per le considerazioni relative alla teoria nei modelli pratici.
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E vero che, nellesistenza umana, luna non appare mai senza laltra e che entrambe sono reciprocamente dipendenti; anche vero che i pratici spesso sono spaventati dal linguaggio oscuro dei teorici, ma altrettanto vero che i teorici sono infasti-diti dai guadagni che vengono dalle esibizioni sportive (per comprendere questo basta mettere a confronto gli stipendi dei pi brillanti docenti con quelli degli allenatori di calcio, ad esempio).
3) Qual la struttura del collegamento tra teoria e pratica?La figura illustra il modello di una struttura pratica.
La questione della forza dipende da influenze interne ed esterne. La qualit dei materiali deve sopportare la forza del vento, del-lacqua, del fuoco e loblio. Le scuole professionali e le univer-sit sono forse le istituzioni pi importanti di questo collega-mento.
4) Quanto contatto dovrebbero avere tra di loro i ricercatori e tecnici?
Alcuni studiosi credono che la continua cooperazione con i tecnici sia essenziale, altri, invece, credono che ci siano delle aree cos esclusive in cui il modello tecnico-pratico non richiesto. Il pedagogista Kemmis (in Timming, 1992) sostiene che leducazione, intesa come una pratica che comprende le inten-zioni, le azioni e le opinioni dei partecipanti, non un semplice comportamento ma un insieme di operazioni o dei semplici ruoli imposti allinsegnante ed agli studenti. In realt, in educazione ci che importante lattivit e non il risultato.
Teoria e pratica sono entrambe essenziali, noi non pos-siamo avere luna senza laltra.
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3.2. Un ipotesi di risoluzione
Ricerca e pratica nella Pedagogia dello Sport
Il problema della dicotomia tra teoria e pratica in nessun aspetto pi evidente quanto nella ricerca educativa sullo sport e lattivit motoria. La ricerca in pedagogia dello sport si svi-luppata soprattutto negli ultimi 20 anni nei paesi di lingua ingle-se e in Europa.
La diffusione di questo tipo di ricerca evidenziato in molti studi (Bain, 1990; Steinhardt, 1992; (Piron & Graham, 1986), e dalla nascita di molte riviste specializzate (cfr., ad esempio, il Journal of Teaching in Physical Education).
Alcuni anni fa Siedentop (1983) indic la pedagogia del-lo sport come una nuova sottodisciplina nelle scienze dello sport. Tuttavia la ricerca in pedagogia dello sport non ha in-fluenzato effettivamente il suo reale pubblico: la scuola e i pro-fessionisti.
Ad esempio, i professionisti non sono mai stati pi capa-ci di usare quello che i ricercatori hanno pubblicizzato come strategie effettive dinsegnamento, per migliorare quello che loro fanno.
Venti anni fa Rothstein (1973) not uninsormontabile distanza tra ricerca e pratica nelleducazione fisica. La situazio-ne oggi sembra non essere migliore (Lawson, 1992; Tannehill, Konczak, & Zakrajsek, 1987).
Molti fattori strutturali e materiali, come ad esempio le condizioni di lavoro e i sistemi di ricompensa, sono stati identi-ficati come la chiave che ostacola lapplicazione della ricerca in campo tecnico. Il problema principale della pedagogia dello sport ( e delle Scienze Motorie in Italia) oggi senza dubbio quello della relazione tra teoria e pratica nella ricerca.
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Ci stato oggetto di un lungo dibattito (Carr, 1986; El-liott, 1987; Kirk, 1989), che ha visto laffermazione di una mo-dalit ortodossa di compiere la ricerca in educazione fisica.
Questa ortodossia ha spesso confuso i ricercatori e i pro-fessionisti delle scienze motorie e li ha spinti a cercare modi al-ternativi per riorientare la relazione che sempre stata dalla teoria alla pratica. Questa concettualizzazione si purtroppo dimostrata priva di successo nel migliorare le pratiche nelledu-cazione fisica.
Secondo Kirk (1989) esiste una ortodossia nella pedago-gia dello sport, la quale modellata sulle tecniche e i discorsi di una scienza naturale positivistica.
In questa ortodossia relativa alla relazione ricerca/ prati-ca, vi una priorit data alla teoria e non alla pratica. Ricercato-ri e tecnici spesso parlano di aumentare limpatto della ricerca sulla pratica o migliorare la pratica attraverso lapplicazione del-le scoperte della ricerca.
La conoscenza della ricerca vista come qualcosa che pu essere applicata alle pratiche educative, ma generata da un processo di ricerca indipendente da queste (Cochran-Smith & Lytle, 1993; Tom, 1984).Lawson (1990) ci da una chiara immagine di questa ortodossia quando egli parla riguardo alla concezione dominante della rela-zione tra teoria e pratica nelleducazione fisica.
Secondo questa concezione, la ricerca basata sulle cono-scenze teoriche ritenuta generalizzabile e si crede che fornisca una guida a ciascun tecnico della pedagogia dello sport.
In questa prospettiva, lautorit e il prestigio nella pro-fessione appartiene ai ricercatori, ed i tecnici sono considerati meri recettori pronti ad una automatica accettazione dei risultati della ricerca.
Schon (1983, 1987) chiama questa ortodossia il modello della razionalit tecnica della pratica professionale. Secondo questo, il lavoro professionale consiste nellapplicazione effetti-
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va ed efficiente della teoria scientifica e nella tecnica di risolve-re i problemi nella pratica.
Ricerca/teoria e pratica sono separate e i ricercatori sono visti come autorit che identificano problemi e forniscono soluzioni.Il ruolo dei tecnici marginale. La loro importanza come fonti di conoscenza ignorata e la natura del loro lavoro vista come quella di tecnici.
Questo modello interpreta la pratica educativa come unattivit essenzialmente tecnica designata per determinare la scoperta delle finalit educative (Carr, 1986, p. 181).
La logica della razionalit tecnica nella pedagogia dello sport ha dato forma ad un modello di sviluppo di una ricerca, sviluppo e diffusione come un meccanismo per lo sviluppo pro-fessionale degli insegnanti (Lawson, 1990b).
Lo sviluppo professionale degli insegnanti di educazione fisica e degli educatori delle attivit motorie in questo modello consiste in una comprensione teorica dei principi dellinsegna-mento effettivo e in una conoscenza di come applicarli in parti-colari situazioni pratiche.
Questo modello di ricerca, sviluppo e diffusione diven-tato ormai inadeguato e discreditato (Lawson, 1990b; Schon, 1983); questo soprattutto perch la natura della pratica intesa male e le abilit riflessive inerenti gli insegnanti sono ignorate.
UnAlternativa: Ricerca nella Pratica
Secondo Schon (1983), pertanto, la razionalit tecnica nella ricerca e nella pratica basata su unincomprensione della natura della pratica professionale.
Da questo punto di vista, la pratica professionale coin-volge solo lapplicazione della teoria scientifica e della ricerca ai
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problemi pratici. La natura dei problemi pratici vista essenzial-mente come tecnica. Cos si presume che essi siano risolvibili attraverso una selezione da significati validi (Schon, 1983, p. 40). Il ruolo dei tecnici in questo processo solo strumentale al loro compito di applicare effettivamente ed efficacemente sem-plici principi.
Schon (1983) afferma che, nel mondo reale, i problemi pratici non sono n definiti n chiari; essi sono complessi, con-fusi e spesso conflittuali. I problemi pratici conflittuali non pos-sono essere risolti da prescrizioni tecniche derivate dalla ricerca scientifica.
I tecnici non agiscono strumentalmente secondo la logica della razionalit tecnica; piuttosto agiscono intuitivamente se-condo la loro comprensione della natura del problema e delle sue cause. Basandosi su questa riconcettualizzazione della natu-ra della pratica e dei tecnici, lo stesso Schon (1983, 1987) pro-pone unalternativa epistemologica della pratica in cui il ruolo centrale dei tecnici e della pratica nella generazione della cono-scenza professionale viene autenticamente riconosciuto.
Schon (1983) chiama ci riflessione nellazione. Egli suggerisce che nella logica della riflessione in azione, la teoria/ricerca e la pratica sono inseparabili.
La conoscenza professionale non arriva da una isolata contemplazione intellettuale, ma strutturata attraverso conver-sazioni riflessive con la situazione. Riflettendo sulla e nella no-stra pratica, Schon aggiunge, noi creiamo conoscenze e abilit che sono essenziali per migliorare quello che noi facciamo. Non c nessuna separazione tra il produttore della conoscenza e co-lui che ne fa uso. Il produttore colui che usa, e colui che usa il produttore.
La conoscenza ottenuta attraverso la riflessione sulla e nella azione differisce nel genere da quella della razionalit tecnica. Qui la conoscenza non applicata allazione ma in-corporata in essa (Elliot, 1985, p.238). La conoscenza risiede nella pratica e viene dalla pratica e non dalla ricerca scientifica. La conoscenza e la pratica sono fuse insieme.
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Schon descrive anche le caratteristiche del tecnico ri-flessivo che lavora sotto la logica della riflessione-in-azione:
Lo studioso afferma che quando qualcuno riflette-in-azione, egli diventa un ricercatore nel contesto della pratica.
Egli non dipendente dalle categorie della teoria ma co-struisce una nuova teoria del singolo caso; non conserva signifi-cati e fini separati, ma li definisce in maniera interattiva. Inoltre, egli non separa il pensare dal fare, razionalizzando il suo modo alla decisione che in seguito dovr convertire in azione.A questo punto alcune domande sorgono spontanee:Come pu essere migliorata la pratica educativa secondo questa riflessione-in-azione?Quale ruolo assumono gli insegnanti nel processo?Lidea di Schon (1983) sulla riflessione-in-azione strettamente legata al gruppo dei principali nuovi approcci per il migliora-mento della pratica educativa degli insegnanti.Lidea dell insegnamento come ricerca (Atkin, 1992) incarna limmagine del tecnico riflessivo.A questo proposito ricordiamo laffermazione di Schon (1983): quando qualcuno riflette-in-azione, egli diventa un