Osservatorio A.Grosso - Brugherio

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Osservatorio A.Grosso - Brugherio L'asteroide di Chelyabinsk (Russia) del 15/2/2013 e il rischio di impatti sulla Terra Comete del 2013

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L'asteroide di Chelyabinsk (Russia) del 15/2/2013 e il rischio di impatti sulla Terra Comete del 2013. Osservatorio A.Grosso - Brugherio. Meteore, Bolidi, Meteoriti. - PowerPoint PPT Presentation

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Osservatorio A.Grosso - Brugherio

L'asteroide di Chelyabinsk (Russia) del 15/2/2013e il rischio di impatti sulla Terra

Comete del 2013

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Meteore, Bolidi, Meteoriti

Le Meteore (le “stelle cadenti”) sono fenomeni atmosferici dovuti all'impatto di un piccolissimo corpo (metereoide) con l'atmosfera. Non c'è caduta di materiale al suolo

I Bolidi sono meteore luminose. In alcuni casi giunge al suolo qualche frammento

Il meteorite è ciò che rimane dopo l'ablazione atmosferica di un meteoroide entrato in collisione con la Terra. In pratica è ciò che di esso raggiunge il suolo. Si distinguono in Condriti e Sideriti.

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Frequenza delle cadute di Meteoriti

Le meteoriti cadono sulla Terra tutti i giorni, per lo più in mare o su aree desertiche.

La grandissima maggioranza non è più grande di una palla da tennis.

Si stima che ogni anno arrivino al suolo circa 500 meteoriti grandi più o meno come un ciottolo di fiume. Tuttavia ne cadono almeno 2 all'anno dotate di dimensioni molto maggiori.

Sono molte di più quelle che si disintegrano in atmosfera.

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NEO, NEA, Rifiuti Spaziali

Un grande pericolo per la Terra è rappresentato dai piccoli asteroidi e comete che incrociano l'orbita terrestre. Si chiamano NEO, NEA, a cui vanno aggiunti gli Space Debris.

Questi oggetti pericolosi sono monitorizzati da alcune reti di sorveglianza: LINEAR, NEAT, SpaceWatch, LONEOS

Questi sistemi tengono sotto controllo il cielo in modo continuo, e scoprono continuamente nuovi oggetti e nuove comete.

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OGGETTI SCOPERTI

Fino a 80.000 nuovi oggetti ogni anno!

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ANALISI DELL'EVENTO DEL 15 Febbraio 2013

Eccezionale copertura mediatica per merito delle telecamere installate a bordo delle auto, agli incroci, e di sorveglianza dei palazzi e dei luoghi di lavoro. Poi internet ha fatto il resto.

Evento osservato con i radar e anche dallo spazio Il metereoide non è stato visto in anticipo perché

proveniva da E-SE, zona di cielo non osservabile a causa della presenza del Sole.

Per una eccezionale coincidenza, lo stesso giorno transitava nelle vicinanze l'asteroide 2012 DA 14, che però proveniva da una direzione opposta.

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Mappe

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Dati Fisici (stimati) Massa del metereoide: 11.000 ton Diametro stimato: 20 metri Tipo: condrite (densità 3 g/cm3) Velocità ingresso: 18.6 Km/s (~67000 Km/h) Energia cinetica prima dell'impatto con

l'atmosfera: 440 Kton (30 volte Hiroshima = 16 Kton)

Frammentazione a 23.3 Km di quota, con rilascio di 90 Kton (il resto, assorbito da atmosfera)

Altre 2 frammentazioni successive

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Dati Fisici 2 Onda d'urto principale giunge al suolo dopo 90”

circa dalla frammentazione. I primi frammenti sono giunti al suolo a 80 Km da

Chelyabinsk: sono stati individuati 3 siti di impatto e recuperate alcune meteoriti.

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Cosa è successo

L'onda d'urto ha provocato la rottura di 1 Km2 di vetri per un danno stimato di 25 mln di euro (1 mld di rubli).

In conseguenza della rottura delle finestre sono rimaste ferite oltre 1500 persone, alcune in modo grave.

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Cosa poteva succedere

Se la traiettoria fosse stata più “verticale” rispetto al suolo, e se il corpo si fosse frammentato alla stessa quota (8.5 Km) del bolide di Tunguska (del 1908), avrebbe provocato una catastrofe.

Considerando che il metereoide di Tunguska era probabilmente di 60 m di diametro e facendo le debite proporzioni, il bolide di Chelyabinsk avrebbe avuto lo stesso effetto esplodendo ad una quota di 1.8 Km.

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Cosa poteva succedere

Ma se anche fosse esploso a 5.8 Km dal suolo (quota ottimale per una bomba atomica), avrebbe generato un'ondadi sovrapressione in grado di radereal suolo tutte lecostruzioni in legno e di provo-care gravi danni a quelle in mura-tura, oltre a ustio-nare gravemente la popolazione sopravvissuta.

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Tunguska e altri impatti catastrofici Nel 1908 un asteroide o il nucleo di una cometa,

con un diametro stimato di 30-50 m, esplose nell'atmosfera sopra la taiga siberiana.

La regione era del tutto disabitata, e l'esplosione, di potenza compresa tra 10 e 15 megatoni, rase al suolo decine di milioni di alberi in un raggio di 30 Km, vetrificando il suolo.

La deflagrazione fu udita fino a Londra (!!)

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Tunguska 1908

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Energia degli impatti

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Meteor Crater 1.2 Km (20-50.000 anni fa. Corpo di circa 24 metri

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Manicouagan crater in Quebec, 100 Km, 212 Mln anni fa.

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Cratere di Chicxulub (Messico)65-67 Mln anni fa.

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LE COMETE

Sono corpi piccoli (pochi Km) simili ad asteroidi ma composti prevalentemente di ghiaccio

Sono i resti della formazione del Sistema Solare Si trovano in grande maggioranza nella nube di

Oort, ai confini del Sistema Solare. Hanno orbite molto ellittiche (se periodiche) e

diventano visibili quando passano in prossimità del Sole.

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Comete (2)

Sono composte per la maggior parte di sostanze volatili come biossido di carbonio, metano e acqua ghiacciati, con mescolati aggregati di polvere e vari minerali. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole causa la formazione della chioma e della coda.

La coda di una cometa in prossimità del perielio può raggiungere la lunghezza di molti milioni di Km.

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2013, l'anno delle comete?

La Panstarr, ancora visibile nel cielo, è stata una cometa deludente e infatti è stata visibile con difficoltà.

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La nube di Oort

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La cometa di Natale: ISON (C2012 S1)

La comunità astronomica nutre molte speranze sul prossimo arrivo della cometa ISON (International Scientific Optical Network) che giungerà al perielio a dicembre.

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Cometa ISON

Dagli ultimi dati riguardanti l’orbita, riportati sul sito del JPL della NASA, si ricava che ISON passerà a 0.4 unità astronomiche (UA) dalla Terra (corrispondenti a circa 60 milioni di km) il 26 dicembre 2013.

Considerando che la cometa Hale-Bopp nel 1997 fu distintamente visibile ad occhio nudo per molti mesi, pur avvicinandosi a “soli” 197 milioni di km dalla superficie terrestre, è facilmente prevedibile che anche ISON sarà visibile ad occhio nudo.

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Orbita ISON – Novembre 2013

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La cometa di Natale: ISON (C2012 S1)

Ma le stime sulle luminosità delle comete sono state molto spesso del tutto errate.

Esempi noti:

La Kohoutek