OSPEDALE SS. COSMA E DAMIANO PESCIA PROGETTO … · Locali classificatI come appartenente al Gruppo...

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Azienda USL n.° 3 Pistoia

P.IVA 01241740479

Area Funzionale Tecnica

Settore Tecnico Distaccato della Z/D Valdinievole P.zza XX Settembre, 22 – 51017 Pescia (PT)

Tel. 0572-460431 fax 0572/460433

OSPEDALE SS. COSMA E DAMIANO PESCIA

PROGETTO TRASFERIMENTO ANGIOGRAFO LABORATORIO DI

EMODINAMICA

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PROGETTO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

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R.E - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTI ELETTRICI

OGGETTO : Relazione tecnica specialistica sulla consistenza e tipologia degli impianti elettrici

nella ristrutturazione dei locali dell’Ospedale di Pescia destinati alla nuova

collocazione del sistema agiografico del laboratorio di Emodinamica .

La seguente relazione tecnica specialistica , redatta secondo le indicazioni della Guida CEI 0-2 , è parte integrante del progetto definitivo dell’impianto elettrico per l'attività in oggetto . 1. DESCRIZIONE SOMMARIA IMPIANTO

Le opere di cui si tratta nella presente relazione consistono nella realizzazione degli impianti

elettrici e speciali di servizio (impianti di : forza motrice , illuminazione , alimentazione dei servizi

di sicurezza , fonia e trasmissione dati , TV CC , diffusione sonora , chiamata viva voce ,

rivelazione incendi) nel gruppo dei locali dell’Ospedale di Pescia posti al Piano Seminterrato/lato

Est del Padiglione Sud , già occupati dal servizio di Endoscopia digestiva , e destinati alla

collocazione del sistema agiografico per il nuovo laboratorio di Emodinamica .

In particolare intendiamo riferirci ai criteri adottati nella alimentazione delle apparecchiature

elettromedicali necessarie alla esecuzione degli esami clinici e dei trattamenti sanitari previsti , per

la alimentazione dei servizi generali e per l’illuminazione ordinaria e di sicurezza , la rete telefonica

e di trasmissione dati , la rete interfonica per comunicazione interna e annunci generali , la

ridefinizione del sistema centralizzato di rilevazione incendi esistente in ordine alla modificata

destinazione d’uso e disposizione dei locali .

Il sistema sarà alimentato e protetto , per la parte di uso generale e delle prese a spina

alimentate da sistema IT-M , dai quadri di zona e di reparto esistenti opportunamente adattati alla

nuova disposizione dei locali .

Per la alimentazione del sistema angiografico dovrà essere installato un nuovo quadro , ad

uso esclusivo , alimentato dall’esistente UPS dedicato che si prevede lasciare nel locale tecnico

della attuale collocazione .

Verranno più avanti meglio specificate le tipologie impiantistiche , le applicazioni dei

provvedimenti protettivi da adottate e le relative norme di riferimento .

Sostanzialmente l’intervento prevede la messa in opera di :

• Apparecchi illuminanti fluorescenti a luce diretta per ambienti a contaminazione controllata , da

incasso o a plafone , completi di lampade e dispositivi di regolazione della intensità luminosa .

• Dispositivi di comando e dove necessario di regolazione intensità illuminazione .

• Apparecchi autonomi per l’illuminazione di emergenza tipo SE , equipaggiati con lampada

fluorescente e batteria in tampone, autonomia non inferiore a 3 ore, tempo di ricarica massimo

non superiore a 6 ore e di inserzione non superiore a 0,5 secondi .

• Circuiti per alimentazione prese a spina derivati da quadri elettrici con sistemi di protezione e

segnalazione per reti tipo IT-M .

• Interruttori di protezione ed apparecchi di manovra da quadro e modifiche o integrazioni

circuitali .

• Linea elettrica da UPS dedicato dal locale tecnico di attuale collocazione per alimentazione

sistema agiografico .

• Quadro elettrico per comando e protezione alimentazione sistema angiografico .

• Pannelli con prese elettriche tipo UNEL 2P+T laterale e centrale 10/16 A .

• Morsettiere e contenitori per nodi equipotenziali .

• Prese elettriche 10/16 A per locali di servizio .

• Punti presa rete telefonica e TD .

• Sistema di comunicazione interna , diffusione sonora e dispositivi di segnalazione.

• Adeguamento impianto di rivelazione incendi .

• Contenitori ed accessori per apparecchi modulari in materiale plastico autoestinguente .

• Apparecchi elettrici di genere diverso su supporti per scatole da incasso e da parete con grado

protezione adeguato ai relativi locali .

• Canali e tubazioni portacavi di vario tipo e dimensioni adeguate .

• Cavi per energia , rete telefonica e trasmissione dati .

Per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione presso gli altri locali della adiacente

Farmacia interna non sono previste modifiche agli impianti elettrici ad esclusione del semplice

spostamento di alcuni punti luce .

2. DATI TECNICI GENERALI DI PROGETTO

I locali in oggetto sono locali ad uso medico ; la norma CEI di riferimento 64-8/710 ,

secondo l’Allegato B/Tabella B1 per l’attività svolta (18/Sala per esami agiografici ed

emodinamici) prevede la classificazione come appartenenti al Gruppo 2 con classe alimentazione di

sicurezza < 0,5 s , quindi sono da applicare i provvedimenti tecnici associati previsti dalla norma .

In particolare per ridurre i rischi da microshock i circuiti per la alimentazione dei gruppi di

prese energia elettrica per apparecchi elettromedicali saranno separati con alimentazione da sistema

IT-M (IT Medicale) realizzato quindi con trasformatore di isolamento medicale con protezione

magnetotermica avente caratteristica di sgancio D , dispositivo per il controllo permanente dell’

isolamento non disinseribile e relativo dispositivo di segnalazione ottico-acustica di guasto con

pulsante di prova in locale presidiato .

Le prese a spina saranno protette individualmente contro le sovracorrenti mediante

interruttori automatici curando particolarmente gli aspetti della selettività , a tale scopo si evidenzia

la scelta della protezione con fusibile contro il corto circuito delle linee dorsali di alimentazione dei

gruppi prese su circuito IT-M a valle del trasformatore di isolamento motivata dalla ricerca di una

maggiore garanzia di selettività verticale nel caso di doppio guasto a terra sull’apparecchio

alimentato . In tale eventualità devono intervenire solo i dispositivi di protezione magnetotermici a

massima corrente sulla presa interessata , la presenza a monte di protezione mediante fusibili - vista

la forte differenza di pendenza delle due curve caratteristiche tempo/corrente - rende più facilmente

raggiungibile la selettività totale in verticale impiegando cavi e apparecchi di taglia accettabile

(sempre assicurando il coordinamento della protezione di linea contro gli effetti del sovraccarico e

del cto.cto) . Si riduce così il rischio che un guasto su una presa metta fuori servizio le altre del

gruppo al posto di trattamento .

L’alimentazione del trasformatore d’isolamento medicale del sistema , e quindi dei circuiti

di alimentazione degli apparecchi elettromedicali nei locali ad uso medico del gruppo 2 , sarà

fornita utilizzando come sorgente di alimentazione di sicurezza un gruppo statico di continuità UPS

(autonomia della sorgente alimentazione di sicurezza > 3h , classe 0 : di continuità -no break-

periodo di commutazione nullo pur essendo prescritto sufficiente < 0,5 s.) .

Tutti i circuiti non alimentati dal sistema IT-M saranno protetti mediante interruttore

differenziale di tipo A con Idn <30 mA ; per la alimentazione elettrica del sistema agiografico , in

considerazione delle possibili correnti di guasto con componenti continue istantanee o lentamente

crescenti , si applica un dispositivo di protezione differenziale di tipo B sempre con Idn <30 mA .

Allo scopo di garantire la continuità della alimentazione del sistema agiografico in tutte le

fasi della attività diagnostica ed interventistica si prevede la alimentazione da UPS dedicato , così

come è nella attuale collocazione dell’apparecchio .

La sorgente di alimentazione generale del quadro alimentazione di reparto e dell’UPS sarà

una sorgente di alimentazione privilegiata classe 15 derivata con doppio circuito dal quadro

distribuzione principale posto in Cabina Sud ; detto quadro principale è alimentato da doppia

sorgente di energia mediante un doppio circuito di alimentazione , ordinario (rete distribuzione

nazionale) e di sicurezza , la sorgente di alimentazione di sicurezza è costituita dal gruppo

elettrogeno Cabina Sud con periodo di commutazione <15 s. e con autonomia oltre le 24 ore .

In ciascun locale ad uso medico è prevista la installazione di un nodo equipotenziale

collegato al conduttore principale di protezione di sezione almeno equivalente a quella del

conduttore di sezione maggiore connesso al nodo stesso , la sezione dei conduttori equipotenziali

sarà non inferiore 6 mmq e la resistenza comprese le connessioni <0,2 ohm , è ammesso un solo

nodo intermedio tra il nodo eqipotenziale e una massa o massa estranea .

Dal tipo di attività svolta nei locali in oggetto ed i rischi possibili discende la necessità di

adottare misure di protezione contro i danni provocati da sovratensioni (CEI 81-8 , CEI 81-4) , sul

quadro generale di reparto Q1 è prevista quindi la installazione di un gruppo di scaricatori di

sovratensione a varistori a 4 poli per reti TN-S trifase ; completo di spinterometro per separazione

galvanica , dispositivo sezionamento e fusibile di protezione conforme alla Norma IEC 61643-1 .

SPD di classe II (classe C secondo VDE 0675 e DIN VDE 0100) , idonei ad applicazioni per la

protezione di impianti B.T. in zone di protezione II - III , per edifici dove sono presenti LPS e a

monte livelli di protezione di tipo primario e secondario , (corrente nominale di scarica In 20 kA ,

livello di protezione Up <1,4 kV , tensione di tenuta a impulso Ui 4 kV ) .

Inoltre per quanto discende dal DM 18/09/02 “Approvazione della regola tecnica di

prevenzione incendi per la progettazione , la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie

pubbliche e private “ nei filtri a prova di fumo verranno installati , in apposito quadro da incasso,

dispositivi di a comando manuale di intercettazione della alimentazione elettrica , sempre

all’interno dei filtri saranno essere ripetuti in apposito pannello i segnali relativi allo stato di

servizio dei seguenti impianti dei compartimenti attigui : impianto elettrico generale ; impianto di

distribuzione dei gas medicali , impianto rivelazione incendi , pressurizzazione rete idrica

antincendio .

Dati principali dell'alimentazione elettrica :

- Sistema elettrico: TRIFASE con neutro

- Tensione nominale fase - neutro 380 V

- Frequenza del sistema 50 Hz

- Sistema di alimentazione Generale e servizi : TN-S ;

Apparecchi elettromedicali : IT-M ( IT Medicale)

- Potenza installata 100 kW

- Temperatura locali installazione 15 - 30 °C

3. CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI

La suddivisione dei locali del reparto e la loro denominazione è indicata nella planimetria

generale allegata , si riportano di seguito i locali e la classificazione loro attribuita in relazione alla

attività svolta :

• Ambulatori , sale di osservazione e trattamento , diagnostiche : ……………………………………… Locali ad uso medico Gruppo 2 , CEI 64-8 sez. 710

• Depositi , zone di attesa , servizi igienici :………… Locali non ad uso medico

contenenti bagni docce , CEI 64-8 sez. 701

In maggiore dettaglio :

• ATTESA / ACCETTAZIONE : Locali classificati come ordinari e per il quale si applica quanto previsto dalla norma generale

per impianti elettrici utilizzatori CEI 64-8 .

• SERVIZI IGIENICI – FILTRO - LAVAGGIO : Locali classificati come ordinari e per i quali si applica quanto previsto dalla norma generale per

impianti elettrici utilizzatori CEI 64-8/Sez. 701 ; in particolare collegamento equipotenziale

supplementare e assenza di condutture , dispositivi e apparecchiature nella zona 0 .

• PREPARAZIONE – SALA COMANDO - SALA ESAME : Locali classificatI come appartenente al Gruppo 2 di cui la Norma CEI 64-8/sez. 710 allegato B e

classe 0,5 secondo l’allegato A per l’alimentazione di sicurezza , applicata classe 0 .

4. DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E DI UTILIZZAZIONE DELL’ ENERGIA ELETTRICA

Impianto di distribuzione:

Trattandosi di ambienti classificati per la CEI 64-8/751 a maggior rischio in caso di

incendio le condutture per le linee elettriche principali saranno realizzate in cavo per energia isolati

in mescola elastomerica qualità G9 , non propagante l’incendio secondo CEI 20-22 III e non

propagante la fiamma secondo CEI 20-35 , a ridottissima emissione di gas tossici e fumi opachi in

caso di incendio secondo CEI 20-37 (EN50267) / tabelle UNEL 35382-35384 , tipo FG7(O)M1 e

N07G9-K , tensione nominale 0,6/1 kV ; all’interno dei locali e per il cablaggio dei quadri sarà

prevista la posa in opera di cavi isolati con mescola elastometrica HEPR di qualità G9 non

propaganti l’incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi secondo CEI 20-22 II / 20-35 / 20-37 /

20-38 tipo N07G9-K / tabella UNEL 3536 .

Ai fini della scelta del tipo di posa in opera e delle portate ci si atterrà a quanto previsto

dalle CEI 64-8 e tabelle CEI-UNEL 35024/1 .

All’interno dei locali in questione, in funzione delle tensioni nominali , si potranno individuare i

seguenti sistemi elettrici :

• sistema di categoria 0 (zero), per tensione nominale minore od uguale a 50 V se a corrente

alternata, o a 120 V se a corrente continua .

• sistema di categoria I (prima), per tensione nominale superiore a 50 V fino a 1000 V in corrente

alternata .

• sistema di categoria I (prima) a rete isolata IT-M, per i circuiti derivati da trasformatore

d’isolamento .

L’impianto elettrico sarà suddiviso in diversi circuiti , tali da garantire la massima flessibilità

dell’impianto e continuità di servizio in caso di guasto .

I criteri di dimensionamento dell’impianto discenderanno , tra gli altri , dai seguenti parametri :

• Massima corrente di corto circuito al quadro di reparto Icn = 5 kA , al quadro distribuzione

principale Cabina Sud Icn = 35 kA

• Massima caduta di tensione ammissibile per linee distribuzione e circuiti terminali < 4 %

Ulteriori dati relativi alle grandezze elettriche pertinenti i vari circuiti sono desumibili dagli schemi

dei quadri e dalle planimetrie che costituiscono parte integrante della presente documentazione di

progetto .

I colori distintivi dei conduttori sono i seguenti:

- GIALLO / VERDE : Conduttore di terra, conduttori di protezione e conduttori di

protezione equipotenziali.

- BLU' : Conduttore di neutro.

La modalità di posa e di installazione delle condutture saranno conformi alle prescrizioni

per i locali a maggior rischio in caso d’incendio (64-8/751) , le giunzioni dovranno essere eseguite

solo nelle apposite cassette di derivazione e per mezzo esclusivo di idonei morsetti o sistemi di

giunzione .

5. DESCRIZIONE DEI CARICHI ELETTRICI I carichi di rilevanza maggiore da alimentare consistono essenzialmente in :

• Apparecchi elettromedicali di modesta potenza da alimentare mediante gruppi di presa e spina

• Apparecchi per diagnostica radiologica (Angiografo)

• Prese a spina per servizi generali

• Circuiti illuminazione ordinaria e di sicurezza

• Circuiti alimentazione interfono e diffusione sonora , porta automatica e altri servizi ausiliari

• Circuiti alimentazione impianti di climatizzazione

6. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI E COMPONENTI Prescrizioni tecniche generali :

Gli impianti elettrici dei servizi in oggetto sono progettati e saranno eseguiti rispettando la

regola dell’arte e la normativa attualmente in vigore , nonché le raccomandazioni dei Servizi di

sicurezza sui luoghi di lavoro,dei Servizi di prevenzione e protezione , del locale comando dei

VV.FF. e degli altri organi competenti .

In particolare gli impianti dovranno essere armonizzati alle indicazioni delle seguenti disposizioni

legislative e normative :

• Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 , n° 81 : “ Attuazione dell’articolo 1 della legge 3/8/07 n°

123 , in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro “

• Legge Regionale 13 luglio 2007, n. 38 : “Norme in materia di contratti pubblici e relative

disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro”

• Legge 9 Gennaio 1991 , n° 10 : “ Norme per l’attuazione del piano energetico nazionale in

materia di uso razionale dell’energia……….”

• D.P.R. 26 Agosto 1993 , n° 412 : “ Regolamento recante norme per la progettazione ,

l’installazione…”

• D.M 27 Luglio 2005 , Regolamento di attuazione L.10/91

• D.P.R. 21 Dicembre 1999 , n° 551 : ( modifiche al DPR n° 412 )

• D.L. 19 Agosto 2005 , n°192 (Attuazione direttiva … rendimento energetico edilizia)

• D.L. 29 Dicembre 2006 , n° 311 (disposizioni correttive ed integrative al D.L. 192)

• DM n° 37 del 22 Gennaio 2008 : Regolamento concernente….attività installazione impianti

elettrici all’interno degli edifici .

• Circolare del Ministero LL.PP. n. 130011 del 22/11/74 : Requisiti fisico-tecnici…

• Decreto ministeriale 5 Agosto 1977 : Determinazione requisiti tecnici sulle case di cura private

• Decreto Pres. Cons. Ministri 27/6/86 : Atto di indirizzo e coordinamento… case di cura private

• Legge Regione Toscana n. 78 del 1/12/89 : Disciplina autorizzazioni…

• D.P.R. n. 37 del 14/1/97 : Atto indirizzo e coordinamento in materia requisiti…

• Deliberazione RT n. 980 del 1/9/97 : Progetto accreditamento

• DM 18/9/2002 , Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la

progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private.

• Linee guida ISPESL

• Conferenza rapporti stato, regioni e province autonome : Documento del 4/4/00 “Linee-guida

per la prevenzione e il controllo della legionellosi”

• Decreto Pres. Cons. Ministri 1/3/91 : Limite esposizione rumore (att. L.349)

• Legge n. 447 del 26/10/95 : Legge quadro sull’inquinamento acustico

• Decreto Pres. Cons. Ministri 14/11/97 : Determinazione valori limite sorg. sonore

• Decreto Pres. Cons. Ministri 5/12/97 : Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici

• Norme CEI come di seguito elencate :

- 11-1 Impianti di produzione,trasporto e distribuzione energia elettrica 1999-01

- 17-13 Apparecchiature costruite in fabbrica ACF per tensioni < 1000V CA

- 17.13/1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per BT

- 23-51 Quadri uso domestico e similare (In<125A,Icc<10kA)

- 20-19 Cavi isolati con gomma con tensione <450/750 V

- 20-20 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione <450/750 V

- 20-21 Calcolo delle portate dei cavi elettrici in regime permanente

- 20-38 e 20-38/2 Cavi isolati con gomma non propagante l’inc. e a basso sviluppo gas tossici

- 64-8 Impianti elettrici utilizzatori

• Norma CEI EN 793

• EN 737-3

• UNI 9795 , Sistemi fissi e automatici di rivelazione e segnalazione incendi

• UNI 11224 , Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi

Nonché tutte le varianti , raccomandazioni ed aggiornamenti pubblicati relativi alle disposizioni di

cui sopra e non espressamente indicate o riportati nelle prescrizioni per gli impianti elettrici , oltre a

quant’altro stabilito da norme di legge non derogabili .

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7. EVENTUALI VINCOLI DA RISPETTARE

Qualora si intenda recuperare parti di impianto esistente , con eventuale ristrutturazione e

ammodernamento, sarà cura dell’impresa installatrice procedere preliminarmente alla verifica di tali

porzioni di impianto onde appurarne la rispondenza alla normativa vigente e alla compatibilità con

le nuove soluzioni di progetto. Nel caso di modifica o ampliamento per sopraggiunte o a mutate

esigenze legate allo sviluppo dell’attività, l’installazione di nuovi impianti sarà possibile solo previa

verifica di quelli esistenti, in ordine alla loro rispondenza verso le normative attuali, alla possibilità

di sopportare nuovi carichi e alle caratteristiche dei componenti elettrici. Modifiche sostanziali

dovranno essere oggetto di nuova progettazione .

In particolare per l’impianto di rivelazione incendi si procederà al recupero ed al riutilizzo di

parte dei componenti installati , cablando e configurando il sistema secondo la nuova disposizione

dei locali sempre utilizzando la centrale di zona in opera .

8. CARATTERISTICHE GENERALI DELL’IMPIANTO, QUALI LE CONDIZIONI DI SICUREZZA, LA DISPONIBILITÀ DEL SERVIZIO, LA FLESSIBILITÀ E LA MANUTENIBILITÀ

Gli impianti elettrici da installarsi, oltre ai requisiti di funzionalità , flessibilità ,

manutenibilità e garanzia di continuità di servizio, avranno anche i requisiti di sicurezza previsti

dalla normativa antinfortunistica vigente. Quest’ultima sarà raggiunta assicurando:

• la protezione contro i contatti diretti ed indiretti, contro gli effetti termici,

contro le sovracorrenti, contro le correnti di corto circuito e contro le

sovratensioni;

• la stabilità delle strutture portanti e di sostegno dei componenti elettrici;

• la possibilità di porre fuori tensione l’impianto ;

• la limitata produzione e propagazione dei fumi e del fuoco causata dai

componenti elettrici installati, utilizzando all’uopo materiali idonei;

• installazione di apparecchi autonomi di tipo SE, di adeguate caratteristiche,

per l’illuminazione di sicurezza .

Al fine di assicurare nel tempo condizioni di sicurezza, efficienza e funzionalità di

servizio dell’impianto, sarà cura dei titolari dell’attività provvedere ad affidare a personale

qualificato il compito di eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e correttiva

mirata al :

• controllo periodico dei componenti e materiali elettrici per verificarne lo stato di

efficienza e di manutenzione;

• informazione al personale interno incaricato alla manutenzione e gestione sulle modalità

di funzionamento dell’impianto e sulle operazioni da eseguirsi in caso di emergenza,

nonché esporre le procedure di sicurezza da utilizzarsi nelle operazioni di manutenzione

di macchinari, impianti e componenti elettrici.

• formazione del personale addetto a mansioni specifiche inerenti la manovra di parti e

componenti elettrici;

9. SISTEMA DI PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI Secondo quanto indicato dalla Norma CEI 64-8/710 per i locali del Gruppo 2 saranno

previsti i provvedimenti protettivi particolari contro i contatti indiretti di seguito indicati . A norma

articolo 710.413.1.5 per i circuiti che alimentano apparecchi di potenza < 5 kVA dovrà applicarsi il

sistema di protezione per separazione elettrica per mezzo di trasformatore di isolamento ad uso

medicale in accordo con la Norma IEC 61558-2-15 dotato di un dispositivo non disinseribile di

controllo permanente dell’isolamento in accordo con la Norma CEI EN 61557-8 avente i seguenti

requisiti : impedenza interna di almeno 100 kΩ , tensione di prova non superiore a 25 Vc.c. ,

corrente di guasto sempre < 1 mA c.c. , indicazione di guasto quando la resistenza di isolamento

scende sotto 50 kΩ . I circuiti del secondario del trasformatore dovranno essere realizzati con cavi

multipolari sotto guaina. e non è consentita la messa a terra diretta di alcun punto del circuito .

Ogni presa a spina installata sui pannelli costituenti i gruppi prese dovrà avere un proprio

dispositivo di protezione contro le sovracorrenti che potrà essere anche del tipo unipolare .

A norma dell’articolo 710.413.1.6 si dovrà procedere alla realizzazione di un sistema di

equalizzazione del potenziale secondo le prescrizioni degli articoli successivi . Tale sistema avrà il

suo componente principale nel nodo equipotenziale installato nel locale .

Ad esso saranno collegati i nodi intermedi (o subnodi) posti all’interno dei gruppi prese , il

collegamento dei nodi intermedi al nodo equipotenziale principale sarà eseguito con condutture di

sezione non inferiore a quella più elevata tra i conduttori che saranno ad essi collegati .

Ai nodi intermedi andranno collegati i conduttori di protezione collegati alle masse vicine ,

i conduttori di protezione collegati ai contatti di terra delle prese a spina installate nella unità

relativa , i conduttori equipotenziali collegati alle masse estranee vicine poste ad una altezza

inferiore a 2,5 metri (es. tubazioni metalliche in genere, infissi o serramenti metallici aventi

resistenza verso terra < 0,5 MΩ) , i morsetti di equipotenzialità di cui all’articolo 18 punto e) della

Norma CEI 62-5 , la eventuale rete metallica di dispersione del pavimento conduttore e quant’altro

necessario secondo le tipologie e le modalità degli articoli indicati della citata Norma CEI .

In generale detti collegamenti equipotenziali saranno realizzati con conduttura tipo

N07G9-K della sezione di 6 mmq , la loro resistenza non dovrà essere superiore a 0,2 Ω e saranno

contraddistinti per la determinazione della provenienza e numerati, con possibilità di disinserzione e

di permanente accessibilità .

Tutti gli apparecchi elettrici (per esempio telefoni e intercomunicanti) le cui masse non

sono collegate al nodo equipotenziale del locale devono essere posti ad una distanza tale da non

rendere possibile il contatto accidentale, anche indiretto, del paziente con detti apparecchi . Non e

ammesso realizzare l’equalizzazione del potenziale per mezzo di un anello equipotenziale .

Provvedimenti particolari contro i pericoli di esplosione e d’incendio non sono ritenuti

necessari in quanto non vengono impiegate sostanze atte a formare nell’ambiente miscele esplosive

o facilmente infiammabili . Comunque le prese di Ossigeno dovranno essere installate ad almeno 20

cm da componenti elettrici secondo l’articolo 710.512.2.1 della Norma CEI 64-8/710 .

I circuiti non alimentati dal sistema IT-M , e quindi non alimentati da trasformatore di

isolamento , secondo quanto previsto dalla CEI 64-8/710 saranno protetti contro i contatti indiretti

mediante interruzione automatica utilizzando interruttori magnetotermici con corrente differenziale

di intervento non superiore a 30 mA .

Per quanto al punto 710.413.1.3 , essendo presenti sistemi elettronici che nel caso di guasto

possono generare correnti differenziali di tipo continuo non rilevabili dai tradizionali interruttori

differenziali , si prevede la installazione esclusivamente di apparecchi di tipo A o in casi particolari

consigliato B (convertitori,UPS,Tac,Rx) (definito nella variante 2 del 1.992 alla Norma IEC 755

del 1.983) .

10. SISTEMA DI PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI

La protezione contro i contatti diretti, è realizzata esclusivamente mediante l'isolamento

delle parti attive o la protezione mediante barriere o involucri ; sono adottati gradi di protezione non

inferiori ad IP XXB per le parti non a portata di mano e gradi di protezione non inferiori ad IPXXD,

per le parti a portata di mano .

Le custodie, le cassette, i tubi protettivi , gli involucri ed i quadri, saranno tutti dotati del

grado di protezione almeno IP4X , inoltre la loro apertura sarà possibile solo mediante chiave o

attrezzo idoneo.

Per i circuiti distribuiti nei locali non ad uso medico (ripostigli, W.C., locali infermieri)

sarà inoltre adottata la protezione addizionale dei circuiti terminali mediante interruttore

differenziale con corrente nominale di intervento non superiore a 30 mA .

________________________________________________________________________________

11. DATI DIMENSIONALI RELATIVI ALLA ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE

I locali saranno adeguatamente illuminati mediante luce artificiale idonea per intensità,

qualità e distribuzione . Il tipo di illuminazione e la sua distribuzione saranno tali da permettere un

corretto svolgimento delle attività sanitarie previste evitando l’affaticamento visivo e cercando di

mantenere una atmosfera non aggressiva e rilassante per i pazienti e gli operatori .

A tale scopo negli ambulatori e nelle zone di transito o attesa saranno scelti apparecchi a plafone o

da incasso con lampade fluorescenti a luce morbida regolabile per intensità luminosa con

caratteristiche di tenuta e punibilità adeguato all’uso sanitario degli spazi .

L’illuminazione di sicurezza sarà garantita negli ambienti e nelle vie di esodo con

lampade autonome per illuminazione di sicurezza del tipo autoalimentato ad inserzione automatica,

almeno classificabile ad interruzione breve ovvero disponibile entro 0,5 secondi con autonomia non

inferiore a 3 ora e il tempo per la ricarica totale non superiore a 6 ore , si prevede inoltre un sistema

di illuminazione notturna per la sorveglianza . Nei locali del gruppo 2 si provvederà , oltre il

minimo stabilito dalla norma CEI 64-8 , ad alimentare almeno il 50 % degli apparecchi illuminanti

ordinari mediante sorgente di sicurezza in classe 0 .

I requisiti della illuminazione sono determinati in base alla Norma UNI EN 12464-1 che

per le attività svolta negli ambulatori in oggetto indica un valore di illuminamento medio di

progetto di circa 300 lx con limite di abbagliamento UGR < 19 e resa dei colori 80 ≤ Ra ≥ 90 ; per

le zone attesa , corridoi , bagni ed uso generale si prevede un’illuminamento medio di 200 lx con

limite di abbagliamento UGR < 22 e resa dei colori 80 ≤ Ra ≥ 90 . Per il calcolo dei corpi

illuminanti necessari viene adottato il metodo detto del flusso totale .

L’impianto di illuminazione di sicurezza dovrà assicurare un livello minimo di illuminazione non

inferiore a 5 lux ad 1 metro di altezza dal piano del calpestio , lungo le vie di uscita e nelle aree di

tipo C e D (DM 18/9/02) .

_______________________________________________________________________________ 12. SCELTA DELLA TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI E DEI COMPONENTI ELETTRICI PRINCIPALI IN RELAZIONE AI PARAMETRI ELETTRICI

Tutti i materiali impiegati devono essere costruiti in accordo alle specifiche Normative, adatti

all'ambiente in cui sono installati, e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni esterne,

alle quali possono essere esposti durante l'esercizio.

Distribuzione dei circuiti

L'impianto sarà realizzato con condutture in tubo protettivo isolante incassato o con

tubazioni e/o canalizzazioni portacavi posati a parete a vista e nel controsoffitto . Nei locali ad uso medico dove previste, le tubazioni dei gas medicali saranno posate in

canalizzazioni distinte da quelle destinati all’impianto elettrico.

I canali portacavi principali dovranno avere un numero di scomparti adeguato ed

opportunamente dimensionati, da impiegare per la separazione di cavi di energia, cavi telefonici e

eventuale rete dati o similari , le dimensioni degli scomparti delle canalizzazioni, dovranno essere

pari a due volte la sezione totale del fascio di cavi contenuti .

I circuiti a tensione diverse da quelle dei cavi di energia (es. SELV) saranno realizzati con

conduttori isolati per la massima tensione del sistema e quindi potranno essere posati insieme ai

cavi di energia suddetti.

I materiali utilizzati per le tubazioni saranno in PVC rigido resistente al calore e alla

propagazione della fiamma , conformi alle norme CEI 23-19 e CEI 23-32 , con grado di protezione

minimo IP4X / IP XXB , le dimensioni saranno tali da limitare il riempimento secondo un

coefficiente del 50 % , le canalizzazioni in genere e i contenitori degli apparecchi modulari saranno

dimensionati in modo da permettere futuri ampliamenti.

Le custodie degli apparecchi contenenti parti attive, le scatole di derivazione e porta frutto,

siano esse del tipo da esterno o da incasso, ed i quadri elettrici, presenteranno il grado di protezione

minimo richiesto in funzione del locale di installazione. I frutti di comando saranno allocati entro le

scatole suddette e complete di placca superiore.

I conduttori da posare all’interno dei locali ad uso medico in questione saranno del tipo

multipolare isolati in EPR per energia isolati in mescola elastomerica qualità G7/G9 e provvisti, se

non posati in tubo o canale, di guaina addizionale in PVC ; non è ammessa l'installazione diretta di

cavi (es. cavi multipolari nel controsoffitto per l’alimentazione delle plafoniere).

La modalità di posa e di installazione delle condutture saranno conformi alle prescrizioni

per i locali a maggior rischio in caso d’incendio (64-8/751) , le giunzioni dovranno essere eseguite

solo nelle apposite cassette di derivazione e per mezzo esclusivo di idonei morsetti o sistemi di

giunzione .

Quadri ed interruttori automatici :

Il quadro generale di reparto sarà costituito da carpenteria metallica completa di porta

trasparente , del tipo per posa incassata ed adatto per il montaggio di interruttori automatici

modulari , completo di ulteriori vani separati per il trasformatore e per il nodo principale di terra e

con vano laterale di risalita dei cavi alla morsettiera verticale .

I pannelli per gruppi prese ed eventuali altri usi saranno costituiti da contenitori in

materiale plastico autoestinguente del tipo da esterno grado di protezione IP4X, per posa a parete ed

adatti per il montaggio di interruttori automatici modulari, completi di vano per morsettiera ed

apribili soltanto per mezzo di chiave od attrezzo idoneo.

L'ingresso dei cavi di energia all'interno dei quadri sarà effettuato avendo l'accortezza di

rispettare il grado di protezione dell'apparecchiatura, secondo le specifiche del costruttore.

Gli interruttori automatici con cui procedere all'installazione, dovranno avere

caratteristiche tali da garantire le protezioni dalle sovracorrenti delle linee per energia derivate,

dovranno inoltre garantire la selettività, il sezionamento ed il comando dell’impianto , saranno del

tipo modulare adatti alla installazione all'interno di quadri su apposito profilato .

Per quanto riguarda le specifiche tecniche degli stessi, si rimanda a quanto indicato nelle

parti precedenti della presente relazione ed al catalogo tecnico dell’Azienda costruttrice gli

apparecchi in questione .

Tutte le linee elettriche in partenza dai vari quadri di distribuzione e la funzione degli

interruttori e/o sezionatori installati in ciascuno quadro, deve essere segnalata con apposite etichette

poste in prossimità degli interruttori stessi.

Conduttori:

Vedi specifiche già illustrate .

I conduttori di energia saranno scelti ed installati tenendo conto delle condizioni di posa, delle

condizioni di esercizio riferite alle correnti di impiego,della lunghezza dei percorsi e delle

condizioni degli ambienti di installazione. La caduta di tensione in particolare verrà mantenuta al di

sotto del 4% .

Apparecchi illuminanti :

Vedi caratteristiche già illustrate .

Per quanto concerne le modalità di installazione ed il tipo di apparecchio da installare nei vari

locali, vale quanto già precedentemente esposto.

La potenza dei corpi illuminanti da installare e il loro posizionamento è indicato sul relativo

schema, planimetrico (Schema planimetrico illuminazione), rispettando la dislocazione decisa dalla

committenza.

Apparecchi illuminazione di sicurezza :

Per l'illuminazione di emergenza dei locali e delle vie di esodo dovranno essere installate, delle

plafoniere di Classe II dotate di tubo/i fluorescenti, autoalimentate, del tipo SE, aventi le

caratteristiche precedentemente citate.

Prese di energia:

Tutti i materiali e gli apparecchi devono essere rispondenti alle relative norme prodotto , tale

rispondenza deve essere specificata dal costruttore e saranno provvisti di marcatura CE .

Le prese di energia elettrica per l’alimentazione degli apparecchi elettromedicali saranno del tipo

10/16 A 2P+T tipo UNEL + T centrale e protette singolarmente con interruttore magnetotermico ;

saranno installate a blocchi in pannelli contenitori tipo centralino modulare da incasso completi di

morsettiera di linea e sub nodo equipotenziale oppure in unità per alimentazione ed uso medico

(colonne pensili o a parete/testaletto) . Per ciascuna di esse è prevista una potenza nominale di 1.500

W , per la valutazione del carico si assume un coefficiente di utilizzazione pari a 0,5 per gruppo di

prese e si calcola quindi il carico convenzionale ed il relativo assorbimento per ogni pannello o

unità per alimentazione .

Per valutare l’insieme costituito da ogni locale e dimensionare il circuito si applica poi un

coefficiente di contemporaneità variabile da 0,80÷0,15 secondo il tipo di impiego previsto e se si

tratti di locale considerato del gruppo 2 per trattamento o di osservazione oppure del gruppo 1 o

infine generale non per uso medico .

Da queste specifiche discendono le sezioni dei conduttori e le correnti nominali dei dispositivi di

protezione indicate negli schemi allegati .

La protezione contro i contatti diretti è realizzata mediante l’isolamento delle parti attive , sono stati

adottati gradi di protezione non inferiori a IP 4X , IP XXB e IP XXD .

Distribuzione impianti ausiliari Impianti in bassissima tensione

Per tali circuiti verrà adottata la protezione combinata contro i contatti diretti ed indiretti

realizzando dei circuiti a bassissima tensione di tipo SELV con tensione massima di esercizio non

superiore a 25 V in c.a. La sorgente di tale porzione di impianto, dovrà essere equivalente a quella

di un trasformatore di sicurezza (CEI 14/6).

Predisposizione rete telefonica , trasmissione , dati interfonica , diffusione sonora e TV

La predisposizione dell’impianto di distribuzione telefonica dovrà essere realizzata, in apposite

tubazioni o scomparti di canalizzazione riservate , per le caratteristiche dei materiali e le dimensioni

si rimanda a quanto già indicato per la distribuzione degli altri circuiti e a quanto indicato nel

computo metrico .

13. CRITERI DI DIMENSIONAMENTO E SCELTA DEI COMPONENTI ELETTRICI I conduttori e i relativi dispositivi di protezione saranno dimensionati secondo la relazione

Ib<In<Iz e If<1,45 Iz indicata dalla norma CEI 64-8 avendo cura di coordinare le sezioni e le

protezioni in modo da garantire la selettività massima possibile in caso di guasto su una delle

utilizzazioni .

I dispositivi di protezione saranno scelti con un potere di interruzione superiore alla

corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione e ne dovrà essere verificato l’intervento

per guasti in qualsiasi punto del circuito (Icc min / Icc max) con tempi tali che l’isolante del

conduttore non superi la temperatura massima consentita ( Icc2 t <= K2 S2 ) , si procederà quindi

alla verifica della lunghezza limite della conduttura . I circuiti previsti non come rete IT-M , e

quindi non alimentati da trasformatore di isolamento (locali ordinari , apparecchi posti ad altezza

superiore a 2,5 metri) , secondo quanto previsto dalla CEI 64-8/710 saranno protetti contro i contatti

indiretti mediante interruzione automatica utilizzando interruttori magnetotermici di tipo A con

corrente differenziale di intervento non superiore a 30 mA .

Per quanto riguarda le eventuali apparecchiature radiologiche o comunque di potenza > 5

kVA sarà prevista la installazione di interruttori magnetotermici differenziale ad alta sensibilità

(Ia=Idn=30 mA) tipo B , definito nella variante 2 del 1.992 alla Norma IEC 755 del 1.983 ,

considerato particolarmente indicato nelle applicazioni dove siano presenti sistemi elettronici che

nel caso di guasto generino correnti differenziali di tipo continuo applicate istantaneamente o

lentamente crescenti (Convertitori,UPS,TAC,RX) non rilevabili dagli interruttori differenziali di

tipo A .

I dispositivi di protezione contro i sovraccarichi saranno installati per interrompere le

correnti di sovraccarico prima che tali correnti possano provocare un riscaldamento nocivo

all'isolante ed alle altre parti dell'impianto od ambiente esterno. I dispositivi di protezione contro i

sovraccarichi avranno caratteristiche tali da consentire, senza intervenire, sovraccarichi di breve

durata che si producono nell'esercizio ordinario.

La verifica dei dispositivi di protezione contro i sovraccarichi e del coordinamento tra essi

e i conduttori, viene eseguita secondo le indicazioni della CEI 64-8 , applicando le relazioni:

Ib <= In <= Iz e If <= 1,45 Iz

Icc2 t <= K2 S2

Dove :

- t è il tempo di intervento della protezione conseguente alla corrente di cortocircuito Icc;

- K è la costante riferita al conduttore da proteggere.

Per quanto riguarda i conduttori attivi a valle del secondario del trasformatore

d’isolamento essi potranno essere protetti da interruttori magnetotermici o da fusibili ad uso

domestico o similare che interrompono automaticamente il circuito quando si produce un

sovraccarico per guasto .

I dispositivi di protezione contro i sovraccarichi saranno installati per interrompere le

correnti di sovraccarico prima che tali correnti possano provocare un riscaldamento dannoso

all'isolante ed alle altre parti dell'impianto od ambiente esterno .

I dispositivi di protezione contro i sovraccarichi avranno caratteristiche tali da consentire,

senza intervenire, sovraccarichi di breve durata che si producono nell'esercizio ordinario .

La verifica dei dispositivi di protezione contro i sovraccarichi e del coordinamento tra essi

e i conduttori, viene eseguita, applicando le relazioni suddette, considerando che per i fusibili aventi

In=> 16A la If= 1,6In avremo che In <= 0,9 Iz , pertanto la corrente In del fusibile non dovrà

superare il 90% della portata nominale del quadro .

Particolare cura sarà rivolta alla verifica della selettività in caso di guasto tra le protezioni

delle singole prese di energia e la protezione a valle del trasformatore di isolamento medicale .

Da queste specifiche discendono le sezioni dei conduttori e le correnti nominali dei

dispositivi di protezione .

ELENCO DEGLI ALLEGATI :

· PLANIMETRIE E SCHEMI PLANIMETRICI DEGLI IMPIANTI

· SCHEMI ELETTRICI QUADRI

· FOGLI DI CALCOLE DELLE PROTEZIONI E DEL COORDINAMENTO

Pescia , 05 Maggio 2010

IL TECNICO

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