Orizzonte Impresa 5 - 2012

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già dal mese di Dicembre potrete leggere il nostro giornale direttamente dal vostro computer collegandovi all’indirizzo www.lazio.coldiretti.it Il giornale di Coldiretti Lazio è Il giorna ale Col è è ldiretti La è è è o i g t o p àd i g d e l l o c n me ta t e e dir l rna o l nos ei r gge e el t e r m e c e di Di l mes a d e t u p m o oc r t os lv a indir l l ia v o nd a g e e t n o r t s e r b m r e o rizz w w w e r e i d l o .c o azi .l w w. t .i tti e O R I Z Z O N T E Anno XIII n. 5 - 2012 Bimestrale di cultura & informazione agricola di Coldiretti Lazio Autorizzazione del Tribunale di Roma n.231 del 2/6/2000 - Poste Italiane spa - sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - Art. 1, Comma 1, DCB Roma PREZZO DEL LATTE: UNA STORIA INFINITA APRE UN NUOVO MERCATO IN VIA TIBURTINA A ROMA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO REGIONALE A FROSINONE

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Giornale dell'Agricoltura di Coldiretti Lazio

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O R I Z Z O N T E

Anno XIII n. 5 - 2012

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PREZZO DELLATTE:UNA STORIAINFINITA

APRE UN NUOVOMERCATOIN VIATIBURTINA AROMA

GIORNATA DELRINGRAZIAMENTOREGIONALE AFROSINONE

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Page 3: Orizzonte Impresa 5 - 2012

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Iscrizione al Roc n° 12420

Editore

Centro Assistenza Imprese Coldiretti LazioVia R. Piria, 600156 Romatel: 06.40.73.090fax: 06.40.73.783e-mail: [email protected]

Direttore responsabileAldo [email protected]

RedazioneAndrea FugaroGiuseppe NapoletanoMaurizio OrtolaniRoberto SantopietroRoberto Vinci

CollaboratoriSimone Di ColantonioPierluigi LagiAndrea RennaGianluigi Terenzi

AbbonamentiOrdinario € 10,00Onorario € 20,00Sostenitore € 50,00Tramite c/c postale n. 82689027intestato a:

Federazione Regionale Coltivatori Diretti delLazio o rivolgendosi alle sedi della Coldiretti

Progetto grafico e impaginazioneDigitaliaLab srl - Roma

StampaGrafica Giorgetti srl - Roma

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O R I Z Z O N T E

Anno XIII n. 5 - 2012

B i m e s t r a l e d i c u l t u r a & i n f o r m a z i o n e a g r i c o l a d i C o l d i r e t t i L a z i o

AutorizzazionedelTribunalediRoman.231del2/6/2000-PosteItalianespa-sped.inabb.postale-D.L.353/2003(conv.inL.27/02/2004n°46)-Art.1,Comma1,DCB

Roma

PREZZO DELLATTE:UNA STORIAINFINITA

APRE UN NUOVOMERCATOIN VIATIBURTINA AROMA

GIORNATA DELRINGRAZIAMENTOREGIONALE AFROSINONE

Sommario

Questa rivista è inviataagli oltre 40.000 associati Coldiretti del Lazioai principali rappresentanti delle Istituzioni eAmministrazioni locali ed ai più qualificati

opinion leaders delle filiere agroalimentari laziali

GIOVANIIMPRESA

EditorialeA PROPOSITO DI POLITICA… CI SAREBBE QUALCOSA DA MANGIARE?

di Massimo Gargano pag. 3L’OpinionePREZZO DEL LATTE… la storia infinita

di Aldo Mattia pag. 5Primo PianoVino, l’Italia sorpassa la Francia e diventa primo produttore mondiale

pag. 7AttualitàOSCAR GREEN: Cristina Scappaticci di Frosinone si aggiudica il primo

premio nella sezione “Campagna Amica” pag. 9È Utile SapereGIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO

pag. 10/11Buone NuoveRINNOVATO IL CONSIGLIO DEL CONSORZIO IGP ABBACCHIO ROMANO

pag. 13RiflessioniLA TRISTE RECENTE VICENDA DELLA NOSTRA REGINEdi Paolo Carlotti pag. 15È Utile SapereAPRE UN NUOVO MERCATO DI “CAMPAGNA AMICA”

pag. 16/17Notizie delle provincie

pag. 19/27Il Punto di Campagna Amica

a cura di Toni De amicis pag. 29/32

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Editoriale

a cura di Massimo Gargano

Eora venga qualcuno a dirmi che la miaè una caduta di stile, che dopo è trop-po facile parlare o altro.

Ostriche e champagne, ville e vacanze, au-tomobili e conti in banca, maiali goderecci edanzanti, osannati cottimisti in enne societàcollegate ed infine gli oppositori censori del-la morale, della diversità, della rettitudine chevanno a finire nella stessa sgradevole palu-de, che vergogna.Non è qualunquismo il mio, ma il dolore larabbia di chi, rappresentando un sistema diimprese, vede questa terra, questa comuni-tà che negli ultimi quindici anni ha visto, sus-seguirsi senza accomunare le situazioni, unLaziogate, una vicenda di ricatti dovuta a

transessuali e cocaina,una legislatura sepoltada gusci di molluschi,tappi di champagne ecarta tritata per sottrarlaalla Guardia di Finanza.Sono convinto che mol-ti dei protagonisti pub-blici di questa consilia-tura siano persone as-solutamente perbene evittime di quanto acca-duto ma quanto letto evisto dai media è aber-rante con pesanti riper-cussioni sull’Istituto re-gionale e sulla futura

qualità della vita dei cittadini laziali.Ora si ricomincia e l’auspicio che formulo èquello di poter scegliere tra candidati che ab-biano la forza ed il profilo morale tale da ri-dare speranza di futuro ad una collettività la-ziale che lo chiede a gran voce; speranza difuturo a imprese, piccole e medie imprese,che sono agli sgoccioli della resistenza ri-spetto a tasse, banche, burocrazie e rendi-te opprimenti; speranza di futuro a tanti gio-vani che in ogni campo vogliono avere la pos-sibilità di “giocarsi” la propria opportunità, laqualità della propria vita, in un ambiente po-litico, economico e sociale normale.In questo, Coldiretti Lazio, le sue imprese as-sociate si assumono ancora una volta la re-sponsabilità di proporre un progetto di svi-

luppo, crescita e occupazione che parte dal-l’identità del territorio e da esso trae linfa, vi-gore per competere in maniera originale suimercati, lo fa con due alleati straordinari: iconsumatori ed i Sindaci e con una pazien-za al limite.Se il governo regionale non fosse cadutoavremmo proposto alla Presidente una se-rie di progetti strategici per il territorio, gli stes-si che nella imponente manifestazione dimassa del 27 giugno presso il Consiglio Re-gionale – ma guarda un po’ – avevamo pro-posto con la forza d’urto dei nostri soci e dicui ne ricordo soltanto alcune (per ragioni dispazio).Una Centrale del Latte di proprietà degli al-levatori per dare reddito alle imprese zoo-tecniche, tenerle sui territori, dare garanzieai consumatori; una Fiera di Roma finalmenteal servizio dell’economia del territorio, ogginon lo è, con una serie di iniziative sul-l’agroalimentare a partire dalla filiera dell’olio;l’approvazione di norme sulla sburocratizza-zione che, già legge della Regione Lazio, se-gnano il passo frenate da quella burocrazia,oggi ancora più forte, che opera per non ri-nunciare al suo potere di veto e contratta-zione; la messa in sicurezza dell’intero terri-torio laziale e la realizzazione di infrastruttu-re irrigue per una sepoltura definitiva di quel-la doppia morale da parte di certa politica diquei “generoni romani” mirabilmente rac-contati da Alberto Sordi che d’inverno gridaper i danni della troppa acqua e d’estate perquelli della siccità, in entrambi i casi lavan-dosi la coscienza con una dichiarazione distato di calamità!Non parlo quindi di filiera corta, d’integra-zione tra politiche turistiche ed agricole, diarticolazioni possibili tra politiche sociali peranziani ed agriturismi, di attività per la qua-lità dell’ambiente, delle suggestioni del Cir-co Massimo e dei primati nelle DOP, IGP, deikiwi, dei vini, degli oli .e dei formaggi. Con-fermo però che questa Coldiretti vuole direla propria su quanto accadrà nell’immedia-to futuro nell’interesse generale della comu-nità laziale e con quella autorevolezza e re-putazione che quale forza sociale modernasi è conquistata.

A PROPOSITO DI POLITICA…CI SAREBBE QUALCOSA DA MANGIARE?

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Il Presidente Massimo Gargano, il Direttore Aldo Mattia,

il personale tutto di Coldiretti Lazio,

Augurano

un Buon Natale ed un felice Anno Nuovo

2013

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L’Opinione

PREZZO DEL LATTE...la storia infinita

...diamo una spallata e prendiamoci questa CENTRALEdi Aldo Mattia

La storia infinita, che rischia di diventare una telenovela segià non lo è diventata. Ogni anno la solita storia, gli indu-striali, tutti nessuno escluso, compreso qualcuno che si er-

ge a protettore del latte romano, decidono i diminuire il prezzodel latte alla stalla a danno delle imprese zootecniche del Lazioche, sono e restano, il vero presidio del prodotto cosiddetto akm zero.La situazione è diventata ormai insostenibile:un litro i latte alla stalla viene pagato 36/39 centesimi più IVA aseconda delle province di provenienza e rivenduto fresco (co-me latte del Lazio) al dettaglio a 1.60 centesimi, questa è la ve-rità e se si intende continuare così, si rischia veramente la finedella produzione del latte bovino nel Lazio e la fine del patrimo-nio zootecnico bovino della nostra regione.Le conseguenze non saranno solo per i produttori, ma inevi-tabilmente si ripercuoteranno anche sui cittadini consumato-ri che saranno costretti a consumare e far consumare ai pro-pri figli, latte di dubbia provenienza, magari anche spacciatoper locale.Coldiretti nei prossimi giorni incontrerà quello che resta dell’ As-sessorato Regionale all’Agricoltura e chiederà la convocazionedel tavolo interprofessionale sul prezzo del latte per tentare difarne aumentare il prezzo, con la consapevolezza però, sin dasubito, che sarà come dare un’ aspirina ad un ammalato grave:farà abbassare la temperatura ma non guarirà la malattia.Pertanto cosa fare, si chiude? No bisogna tirare fuori gli attribu-

ti e passare agli atti concreti, allevatori, cooperative, bisogna ac-quistare la Centrale del latte di Roma il vero nodo del problema.Il Consiglio di Stato con sentenza ormai inappellabile, ha de-cretato la nullità dell’acquisto della Pamalat delle azioni dellaCentrale del latte di Roma: che il comune di Roma ed il Sinda-co Alemanno riprenda le azioni così come ha decretato il Con-siglio di Stato e le venda alla produzione. Che si faccia promo-tore del coinvolgimento oltre che al Comune, anche delle Pro-vince e delle Camere di Commercio del Lazio.Da parte nostra, Coldiretti Roma ha già formalmente inoltrato larichiesta di discussione del problema negli ordini del giorno del-la Camera di Commercio di Roma al fine di acquistare diretta-mente azioni della Centrale e indirettamente, sostenendo il mon-do della produzione attraverso i consorzi fidi, affinché si possasprigionate liquidità per le imprese agricole o cooperative inte-ressate a diventare proprietarie della Centrale. Tutto ciò signifi-cherebbe diventare proprietari di se stessi, perché è giunta l’orache il prezzo della fatica quotidiana degli allevatori venga deci-so da loro stessi e non da cartelli, cartellini e cartelletti che ognianno decidono se abbassare o aumentare il prezzo del latte.Coldiretti farà il suo solito dovere, riaprirà la vertenza prezzo dellatte bovino, inchioderà al tavolo delle trattative istituzioni e in-dustriali, cercherà di spuntare il miglior prezzo possibile, ma nonè questa la strada per vivere e neanche per sopravvivere e allo-ra avanti con un po’ di coraggio, diamo una spallata e prendia-moci questa CENTRALE.

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Primo Piano

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L’Italia sorpassa la Francia e diventa ilprimo produttore mondiale di vino conun raccolto stimato in 40,8 milioni di et-

tolitri nel 2012. È la Coldiretti a fare il bilan-cio di una vendemmia che si è praticamen-te conclusa per la quasi totalità delle uve intutta Italia, dove si è registrato un calo del 3per cento rispetto allo scorso anno ma unabuona qualità. Un contenimento produttivoche tuttavia ha consentito il sorpasso rispet-to ai concorrenti francesi dove il raccolto ècrollato di ben il 19 per cento a 40,5 milionidi ettolitri, con punte del 26 per cento per lochampagne, secondo l’organizzazione mon-diale della vigna e del vino (OIV).Il primato mondiale nella produzione per il vi-no Made in Italy viene festeggiato con il re-cord storico nelle esportazioni che cresconodell’8 per cento e potrebbero raggiungere ilmassimo di 4,5 miliardi di euro nel 2012.Da segnalare peraltro che lo spumante tricolo-re fa registrare un vero e proprio boom (+35 percento) in casa dello Champagne, la Francia.La riduzione della produzione di vino nei duePaesi leader si è fatta sentire a livello globa-

le dove si stimano 248,2 milioni di ettolitri, ilminimo dal 1975 e il 6 per cento in meno ri-spetto al 2011 anche per effetto del calo re-gistrato in Spagna (-6 per cento) che si clas-sifica come terzo produttore mondiale con31,5 milioni di ettolitri. Tra gli altri grandi pro-duttori cresce invece il raccolto negli StatiUniti a 20,6 milioni di ettolitri (+7 per cento),cala in Argentina a 11,8 milioni di ettolitri (-

24 per cento), sale in Australia a 11,6 milio-ni di ettolitri +4 per cento) e in Sud Africa con10 milioni di ettolitri (+4 per cento)Ad influenzare la produzione sono state inEuropa la riduzione della superficie coltivataa vigneto e l’andamento climatico anomaloche ha condizionato la produzione livello glo-bale. Non è infatti mai così caldo durante lafase maturazione delle uve: con la tempera-tura media globale sulla terra durante l`esta-te 2012 che è stata la più elevata mai regi-strata prima,con un valore di 1,03 gradi Cel-sius superiore alla media, secondo le elabo-razioni Coldiretti su dati Noaas.Proprio mentre si registra a livello globale unainversione di tendenza e dopo anni torna adaumentare il consumo globale di vino, il crol-lo della produzione spinge al rialzo dei prez-zi di vendita dei vini sui mercati internazio-nali, anche per compensare l’aumento deicosti produttivi. Un trend che riguarda anchel’Italia dove peraltro si è già verificato un au-mento del 7 per cento dei prezzi medi di ven-dita del vino comune al consumo nel primosemestre del 2012.

Il via libera all’unanimità alla legge “salva olio” da parte delSenato è un passo avanti fondamentale nella battaglia a di-fesa del vero Made in Italy dalle frodi e dagli inganni, che de-

ve proseguire con la stessa decisione nel passaggio alla Came-ra che ci auguriamo avvenga al più presto”. È quanto ha affer-mato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimereun forte apprezzamento per il lavoro della Commissione agri-coltura del Senato che ha approvato in sede deliberante il dise-gno di legge Mongiello-Scarpa che contiene norme determinantiper la difesa dell’olio di oliva italiano. Il disegno di legge “normesulla qualita’ e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergi-ni” completa l’intervento già anticipato dal Parlamento con unanorma precedente sul valore probatorio del panel test e sui limitidegli alchil esteri. La disciplina approvata oggi risulta di fonda-mentale interesse per quanto riguarda, in particolare, il contra-sto a pubblicità ingannevoli e alla illiceità dei marchi introdu-cendo, altresì, a favore del consumatore, l’obbligo di inserire iltermine minimo di conservazione, soprattutto, prescrivendo lemodalità di presentazione degli oli nei pubblici esercizi.

Con le nuove norme sul contrasto delle frodi si stabiliscono le re-sponsabilità delle persone giuridiche per i reati commessi in ma-teria alimentare, introducendo nuovi istituti processuali investi-gativi e, soprattutto, sanzioni accessorie alla condanna con lapubblicazione della sentenza.L’obiettivo è difendere un patrimonio con oltre 250 milioni dipiante sul territorio nazionale che garantiscono un impiego dimanodopera per 50 milioni di giornate lavorative all’anno e unfatturato di 2 miliardi di euro.

Via libera del Senato alla “legge salva-olio italiano”

Vino, l’Italia sorpassa la Franciae diventa primo produttore mondiale

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9L’inserto - 99

Attualità

Il sapiente connubio tra i prodotti di unaterra aspra e la speculazione delle me-raviglie del cielo che ha saputo rappre-

sentare nella “Valle Reale”, la sua aziendaagricola sulla strada di montagna che por-ta dalla città di Cicerone al piccolo Comu-ne di Santopadre , nel cuore della Ciocia-ria, le è valsa la prestigiosa nomination.Tre finaliste per ciascuna sezione con alcentro la voglia di fare impresa in agricol-tura guardando allo stile e alla cultura, alterritorio, alla multifunzionalità, alla filieraed al rapporto con il cittadino consumato-re. Proprio su quest’ultimo aspetto la “Val-le Reale”, a giudizio sia di una giuria tec-nica che di quella popolare, è risultatal’azienda al top delle aspettative di chi vuo-le costruire un rapporto sano tra territorio,qualità dei prodotti agricoli, ambiente e cul-tura.L’azienda è all’avanguardia nei percorsi di-dattici offerti ai bambini delle scuole in fun-zione di conoscenza della filiera corta, inquanto a parte la presenza di tutti gli ani-mali da cortile, compresa una simpaticaasinella, Valle Reale e’ dotata di un picco-lo caseificio per la trasformazione del lattedelle numerose pecore, nonché di localiidonei alla trasformazione delle ottime car-ni di maiale.

È un eccellente agriturismo che offre i piat-ti tipici del luogo con prodotti rigorosamenteaziendali, oltre ad uno scenario incante-vole delle montagne del parco nazionaled’Abruzzo che guardano a sud. Già tuttociò sarebbe bastato a fare di Cristina unatestimonial “della voglia di fare impresa”incondizionata , ma la sua dinamicità e lacuriosità per il cielo, così vicino alle suemontagne, l’ha portata ad instaurare unesclusivo rapporto con l’Osservatorio astro-nomico di Campo Catino, così che nellenotti d’estate i commensali possono assi-

stere alla visione della volta celeste attra-verso le sofisticate attrezzature messe a di-sposizione dall’Osservatorio con relativa le-zione di astronomia del prof. Mario Di So-ra direttore dell’Osservatorio stesso.“L’affermazione di Cristina Scappaticci èmotivo di orgoglio per la Coldiretti del La-zio” ha sostenuto il direttore Aldo Mattiapresente alla manifestazione “anche per-ché rappresenta il riconoscimento all’im-prenditorialità agricola giovane ed al fem-minile in assoluta controtendenza con lafase di stagnazione economica che il no-stro Paese sta vivendo in questo periodo”.L’ambìto premio è stato consegnato a Cri-stina dal Presidente Marini, presente il De-legato nazionale di Coldiretti Giovani Im-presa Vittorio Sangiorgio; gli altri premiatiper le rispettive categorie Esportare il Ter-ritorio, Stile e cultura d’Impresa, Ideando,In-Filiera e Non solo Agricoltura sono sta-ti Marta Lugano con “lo Spumante d’Au-tore”, Luigi Adinolfi con “le Ricette dellanonna”, Andrea De Magistris con “le Col-tivazioni di bambu’”, Teresa Palimieri conla filiera del “Latte di bufala”, Giulia Lova-to con la “Fattoria dei miracoli”, mentre lamenzione speciale per Paese Amico è an-data al Comune di Bardolino.

GIOVANIIMPRESA

OSCAR GREEN:Cristina Scappaticci di Frosinone si aggiudica

il primo premio nella sezione “Campagna Amica”

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Anche quest’anno Coldiretti Lazio, co-me nelle sue tradizioni ha celebra-to la Gioenata del Ringraziamento a

livello Regionale. La scelta è andata allabellissima Cattedrale di Frosinone di San-ta Maria dove fin dalle prime ore del mat-tino sono confluiti numerosissimi coltiva-tori provenienti da tutte le provincie lazialie molti dalla provincia di Frosinone con ipropri trattori.Trattori che in questa occasione, a diffe-renza delle numerose volte che appaionosulla strada per protesta durante le mani-festazioni, sono stati presenti per ricevere

la benedizione del Vescovo per un lavorosempre più proficuo nei campi.La Santa Messa è stata celebrata dal Ve-scovo di Frosinone, Mons. Ambrogio Sprea-fico, coadiuvato da Don Giorgio e dai con-siglieri ecclesiastici di Roma e Viterbo. Nel-la sua omelia, il Vescovo ha rimarcato l’im-portanza della giornata che si celebra intutta Italia per volontà di Coldiretti per rin-graziare il buon Dio dei frutti della terra eper pregare per una proficua nuova anna-ta agraria. Non sono mancati, da parte delVescovo, chiari riferimenti alle criticità delmomento come quelle legate al destino de-

gli operai della Videocon, che a pochi me-tri dalla cattedrale, nei pressi della Prefet-tura, richiamano l’attenzione sul destino di1300 famiglie che rischiano di restare sen-za reddito in un momento di grave crisi co-me quello attuale. Anche la devastante si-tuazione della Valle del Sacco è stata ri-chiamata dal Vescovo che con amarezzaha sottolineato come le azioni di un pro-getto pronto per essere attuato per rilan-ciare l’area continuano a restare al palomentre le imprese chiudono.Mons. Spreafico ha anche lasciato spazioa delle riflessioni sui mali della nostra co-munità che sempre più spesso dimenticanel quotidiano di dire grazie ed apprezza-re quanto ha a disposizione e, ancora piùspesso, litiga per la voglia di incrementareil proprio possesso dimenticando cosìl’umiltà e la necessità di essere utili agli al-tri. Presenti con i vertici di Coldiretti Lazio,il direttore Aldo Mattia, frusinate purosan-gue, il presidente Massimo Gargano, Pao-lo De Cesare e Vinicio Savone rispettiva-mente direttore e presidente di ColdirettiFrosinone, Carlo Crocetti e Saverio Viola,presidente e direttore di Coldiretti Latina,Gabriel Battistelli direttore della sede di Vi-terbo ed Ivano Capannini e Andrea Ren-

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È utile sapere

GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTOGrande successo in termini di presenze ed organizzazione per la Giornata Regionale

del Ringraziamento che si è tenuta a Frosinone presso la Cattedrale di S.Maria

La dirigenza Coldiretti assiste alla cerimonia religiosa

La dirigenza laziale di Coldiretti insieme al Vescovo Mons. Spreafico

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È utile sapere

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na a rappresentare Coldiretti Rieti e Roma.Il centro storico del capoluogo per un gior-no si è svegliato con le bandiere gialle del-la Coldiretti a far da cornice ai vicoli e alla

piazza della cattedrale dove hanno trova-to spazio gli stand di Agrimercato e Cam-pagna Amica Frosinone per una degusta-zione del meglio dei prodotti ciociari. Sono

stati presenti, tra gli altri, il Prefetto Soldà,il Comandante dei Carabinieri Menga, ilconsigliere regionale Scalia, il sindaco diFrosinone Ottaviani, l’assessore provincia-le Scaccia quello comunale Tagliaferri e ol-tre 400 imprenditori agricoli provenienti,oltre che dai centri della Ciociaria, anchedalle altre province laziali.Come è ormai prassi della festa, al mo-mento dell’offertorio, sono sfilati numerosiColtivatori che hanno, simbolicamente por-tato alla benedizione cesti colmi di fruttidella terra, che hanno ornato l’altare.Altro momento emozionante e particolareè stato il momento della benedizione deimezzi agricoli che sostavano nel piazzaleantistante la cattedrale e nel frastuono deimotori accesi, il vescovo ha benedetto.“Una giornata di festa - hanno detto Gar-gano e Mattia - un momento importanteper ringraziare il buon Dio ma anche mo-mento importante per una riflessione piùgenerale che coinvolge il mondo agricoloche versa in una situazione drammatica efortemente penalizzata dalla crisi che staattraversando l’intero Paese. Ma oltre a ri-flettere bisogna rimboccarsi le manice edare operatività ai progetti ed alle nume-rose proposte politiche e sindacali che Col-diretti ha fatto e che intende riportare al-l’attenzione della politica nei prossimi ap-puntamenti politici.”Perfetta l’organizzazione della giornata co-me hanno ricordato De Cesare e Savoneringraziando sia i Coltivatori che hanno par-tecipato e in maniera particolare la dispo-nibilità dell’amministrazione comunale, gliuomini della polizia municipale e la bandacomunale che ha allietato prima e dopo lacerimonia religiosa tutti i presenti.

Il Vescovo di Frosinone, Mons. Spreafico celebra la santa Messa

I numerosi cesti, colmi di frutti della terra, provenienti da tutte le provincie lazialiportati al momento dell’offertorio per la loro benedizione

Il Vescovo, Mons. Spreaficobenedice i mezzi agricoli

I numerosi trattori davanti la Chiesa di Santa Maria a Frosinone

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1. Documento valido di identità;

2. Versamento di € 48,40 (40,00 € + IVA 21%) tramite conto corrente postale (n. 71873004)

3. Iscrizione alla Camera di Commercio o n. REA;

4.

5. All. B (Modalità di allevamento e stabulazione) - ubicazione del gregge;

6.

7. All. E (Elenco fornitori foraggi/mangimi se utilizzati per alimentazione

foraggi/mangimi acquistati da fornitori esterni;

8. Etichetta contenente gli ingredienti dei foraggi eventualmente

9.

10.

11. Dich2 (non utilizzo di ogm);

12.

13. Richiesta bottoni auricolari e Mod. 8 (Registro bottoni auricolari) da -

sta di bottoni assieme alla bolla di consegna;

14. Assoggettamento (rinnovo annuale automatico (10,00 + IVA 21%), dopo l’effettuazione del censimento, assieme a copia del Registro di Stalla in caso di variazioni (anche foglio censimento);

15.

16. -

17.

CO PA LConsorzio Pastori Lazio

CONSORZIO

. . .

LAZIO

ABBACCHIO ROMANO I.G.P.

COME ADERIREDocumentazione per l’assoggettamento alla procedura di

controllo dell’abbacchio romano I.G.P.

Lazio - RomaVia R. Piria 6

Tel 06/4073090

FrosinoneVia M. della Neve 1

Tel 0775/87681

RomaVia R. Piria 6

Tel 06/4081891

LatinaVia Don Minzoni 1

Tel 0773/663434

RietiViale Morroni 40Tel 0746/203662

ViterboVia F. Baracca 81

Tel 0761/2522

LE SEDI COLDIRETTI A CUI RIVOLGERSI

Le domande di adesione al Consorzio e la documentazione per l’assoggettamento alla procedu-ra di controllo dell’Abbacchio Romano I.G.P. potranno essere presentate presso le sedi Provin-

ciali di Coldiretti e loro u�ci zona, che provvederanno al loro inoltro presso le sedi competenti.

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COME ADERIREI.G.P.

ABBACCHIO

ADERIRE.G.P.

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postale

Documento valido di identità;

ersamento di € 48,40 (40,00 € + IVVVersamento di € 48,40 (40,00 € + IV2.

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cumento valido di identità;

(n. 71873004)talesamento di € 48,40 (40,00 € + IV

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21%) tramite conto corrente A0 € + IVVA

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Iscrizione alla Camera di Commercio o n. REA;

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foraggi/mangimi acquistati da fornitori esterni;

All. E (Elenco fornitori foraggi/mangimi se utilizzati per alimentazione 7.

6.

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3. izione alla Camera di Commercio o n. REA;

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ubica-to e stabulazione) ) zione del gregge;

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foraggi/mangimi acquistati da fornitori esterni;

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Etichetta contenente gli ingredienti dei foraggi eventualmente 8.

aggi/mangimi acquistati da fornitori esterni;

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a fornitori esterni;

gredienti dei foraggi eventualmente ventualmente

sta di bottoni assieme alla bolla di consegna;

Stalla in caso di variazioni (anche foglio censimento)

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dopo l’effettuazione del censimento, assieme a copia del Registro di Ass14.

Richiesta bottoni auricolari e Mod. 8 (Registro bottoni auricolari) da 13.

di bottoni assieme alla bolla di consegna;

lla in caso di variazioni (anche foglio censimento)po l’effettuazione del censimento, assieme a copia del Registro di soggettamento (rinnovo annuale automatico (10,00 + IV

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Buone Nuove

lConsorzio IGP Abbacchio Romano,ha svolto la sua Assemblea annua-le che quest’anno è stata anche

elettiva per rinnovare il Suo Consigliodirettivo.L’Assemblea si è svolta a Castel diGuido presso l’azienda agricola di Ro-ma Capitale alla presenza di numero-si pastori provenienti dalle provincieLaziali, inoltre erano presenti il Presi-dente e Direttore di Coldiretti Lazio,Gargano e Mattia, Mazzocchi Presi-dente di ARSIAL , Gramiccia in rap-presentanza del Comune di Roma, edil Consiglio uscente del Consorzio.Il presidente uscente Benedetto Toc-chi, nel suo intervento ha voluto met-tere in evidenza il lavoro svolto in que-sti tre ani di attività: si è passati dasoci 0 a 600 aziende che hanno ade-rito al Consorzio per un numero di ca-pi certificati, nel 2011 di 80.000 conuna previsione per il 2012 di oltre120.000.Il consorzio, oltre a svolgere attivitàtecnica di certificazione ha svolto an-

che attività di promozione sia nei ri-guardi delle imprese che rivolte ai cit-tadini per incrementare il consumodell’abbacchio Romano.L’attività nei riguardi degli associati,ha interessato anche l’attività postain essere dal Consorzio per consenti-re l’erogazione, attraverso l’art. 68della PAC, di fondi che ha consentitoai pastori di percepire una somma di€ 15.00 a capo per un totale di oltre1 milione e duecentomila euro.Il Presidente ARSIAL ha ringraziato ilConsiglio uscente per l’attività svolta,che rappresenta una risorsa impor-tante per tutto il settore ovino del La-zio, e ha assunto l’impegno per faci-litare le attività di commercializzazio-ne del prodotto e quindi l’immissionesul mercato di un prodotto che rien-tra nelle tradizioni gastronomiche edalimentari dei cittadini di Roma e delLazio.Il Presidente Gargano ha sottolineatocome questo Consorzio, fortementevoluto da Coldiretti, ha raggiunto li-

velli di tutto rispetto e di grande sod-disfazione soprattutto perché risultaessere uno degli strumenti più validinell’ambito del progetto Nazionale del-la” Filiere Agricola tutta Italiana”.I concetti di filiera agricola e consu-mi a chilometro zero rientrano negliscopi precipui del Consorzio, ha con-cluso Mattia, ed è per questo chedobbiamo continuare su questa stra-da e dobbiamo mettere in atto ogniazione ed in tutti i livelli istituzionaliperchè questo tipo di Organizzazionivadano avanti e rientrino nei progettipolitici regionali provinciali e comu-nali.Dopo altri e numerosi interventi , ilPresidente ha ottemperato agli obbli-ghi statutari ponendo a votazionel’unica lista presentata che è stata vo-tata per acclamazione all’unanimità.

RINNOVATO IL CONSIGLIO DEL CONSORZIOIGP ABBACCHIO ROMANO

Benedetto Tocchi Confermato Presidente. Oltre 600 Aziende aderenti per un totaledi 80.000 capi certificati nel 2011 ed una previsione di 120.000 nel 2012.

Il nuovo Consiglio eletto

L’impegno assunto in assemblea è statoquello di riunire al più presto il Consiglio

per eleggere il Presidente ed il Vice Presidente del Consorzio

Componente produzioneTOCCHI BENEDETTOCELLETTI CLAUDIOFRASCA PIETRONICOLAI FELICEBOI MARIANOPARRANO GIORGIO

Componente TrasformazioneCAMILLI PIETRODI SARRA ALVAROPULICARI COSTANTINO

ULTIMORAIn data 5 Novembre si è riunito ilConsiglio del Consorzio IGP Abbac-chio Romano e nel suo ambito è sta-ta rinnovata la fiducia a Tocchi Be-nedetto come Presidente e il Sig. BoiMariano come Vice Presidente.

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Riflessioni

Permettete una parola sulle recenti vicende occorsealla nostra regione: non una parola di valutazione po-litica o addirittura partitica. Pur avendo, come tutti,

le mie idee al proposito, ritengo di dover intervenire a par-tire dal compito di Consigliere ecclesiastico che in Coldi-retti-Lazio e Roma mi è stato affidato e che mi sono as-sunto e cerco di svolgere, insieme con voi, nel migliore deimodi a me di fatto possibili, in mezzo a numerosi altri im-pegni, come è il caso del resto per tutti noi.Operare onestamente e efficacemente nel sociale diventasempre più difficile per ogni singolo cittadino e per ognisua associazione, perché tendono ad imporsi con sfronta-tezza ed ad aumentare le forme clientelari della cittadi-nanza, che trasformano il naturale riconoscimento di ognidiritto, compreso quello più sacrosanto, in una contratta-zione di scambio, dove gioca un ruolo sempre più pre-ponderante chi, non importa come e perché, riesce di fat-to a piegare a proprio vantaggio le diverse decisioni politichee amministrative. Non solo, assistiamo, in un tempo in cuitutti in Italia siamo chiamati ad accollarci sacrifici econo-mici di non poco rilievo, al disinvolto comportamento di chisi serve della politica per interessi personali, invece di ser-vire il bene comune dei cittadini tramite la propria disin-teressata azione politica. L’analisi certamente non finiscecon queste poche battute e può quindi essere continuatada ciascuno di noi.Tuttavia questa la congiuntura regionale che viviamo pen-so richieda da noi un surplus di consapevolezza e di re-sponsabilità, per evitare alcune opzioni che, visto l’andaz-zo, sarebbero più che giustificate, naturalmente pensandosolo all’immediato presente. Il Concilio Vaticano II - di cuicelebriamo quest’anno il 50° anniversario - ci invita a leg-gere i ‘segni dei tempi’, a domandarci cioè che cosa farea partire dagli eventi e dalle situazioni che viviamo. Alcu-ni atteggiamenti mi sembrano necessari oggi, per la Col-diretti, un soggetto sociale qualificato e rispettato, che in-tende onorare il proprio passato, con un’azione intelligentee lungimirante nel presente, anche se difficile.Occorre penso prima di tutto evitare lo scoraggiamento e

gli atteggiamenti disfattisti e qualunquisti, anche se ve-diamo le nostre migliori intenzioni e i nostri continui sfor-zi vanificati dall’altrui spregiudicatezza. Invece, occorrecon pazienza e forza - è forte colui che sa costruire nelleavversità - continuare il nostro impegno, anche chiedendoragione a chi di dovere dei comportamenti antisociali a cuiabbiamo assistito.Naturalmente, occorre poi non lasciarci attirare nella stes-sa logica e nella stessa dinamica e diventare così noi stes-si degli operatori o dei collaboratori di un malcostume ci-vile, intessuto di corruzione e di arrivismo. Se così fan tutti…sembrerebbe dover concludere. Ma così non tutti fanno,ci sono gli onesti e penso siano la maggioranza e con lorodobbiamo schierarci, consapevoli anche del famoso dettocinese: “fa più rumore un albero che cade di una forestache cresce”. È l’unico modo con cui la Coldiretti salva-guarda un bene essenziale della sua storia e della sua iden-tità: la credibilità, un bene che non si improvvisa, ma si co-struisce e custodisce giorno per giorno, un bene che nonsi vede, ma che fa la differenza, un bene con cui diven-tiamo costruttori gratuiti di vera civiltà per tutti.Seppur giustamente focalizzati sui problemi dei coltivato-ri, penso sia oggi il tempo di prenderci cura, seppur comesoggetto non partitico, del bene comune dell’Italia. In par-ticolare del fatto che nella nostra società civile siano as-senti dinamiche negative e parassitarie che, oltre ad ave-re precisi costi economici - come purtroppo oggi dobbiamoconstatare -, logorano le nostre migliori risorse e le nostrepiù belle possibilità. Mai, ma oggi soprattutto, non possia-mo interessarci solo di noi stessi, sarebbe una miopia im-perdonabile e i primi a non perdonarci sarebbero proprioi destinatari dei nostri prodotti, che non si possono senti-re presi sul serio se considerati solo quando servono e ser-vono a noi. Serve invece un’alleanza delle forze vive dellasocietà civile, perché essa sia più presente e più incisivaad una politica che tende a chiudersi nella torre di avoriodella propria autoreferenzialità. Serve oggi più società ci-vile e la Coldiretti, pur coi limiti che tutti abbiamo, di que-sta società civile rappresenta una bella e buona realtà!

LA TRISTE RECENTE VICENDADELLA NOSTRA REGIONE

d. Paolo Carlotti, Consigliere ecclesiastico Coldiretti Lazio

Facciamo i nostri auguri a d. Paolo Carlotti, Consigliere ecclesiastico di Coldiretti Lazio e

Roma, che, nel settembre scorso, è stato nominato da Benedetto XVI Consultore del

Pontificio Consiglio della giustizia e della pace. D. Paolo, nell’ottobre 2010, era già stato

nominato, sempre da Benedetto XVI, Prelato-Consigliere della Penitenzieria Apostolica.

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È utile sapere

Continuano i successi dei Mercatidi Campagna Amica, e l’inaugu-razione di quello di Via Tiburtina

non ha fatto eccezione. In preparazio-ne ormai da un anno, Coldiretti Romain collaborazione con Coldiretti Lazio,ha inaugurato il nuovo mercato nei lo-cali di Via Tiburtina 695, locali conces-si in uso dall’Amministrazione Provin-cIale di Roma.Il taglio del nastro è stato effettuato dalPresidente Nazionale di Coldiretti Ser-gio Marini alla presenza del Presidentedella Provincia di Roma Nicola Zinga-retti, del Direttore e presidente di Col-diretti Lazio Mattia e Gargano, del Pre-sidente di Coldiretti Roma David Gra-nieri e numerose altre autorità. Circaduemila i consumatori che hanno volu-to visitare il mercato di Campagna Ami-ca sin dalle prime ore del mattino. I pro-dotti presenti rappresentano il megliodelle produzioni agroalimentari dellecampagna romane e di alcune provin-cie del Lazio e vengono offerti a prezzial di sotto almeno del 30% dei valorimedi di mercato. Tracciabilità certa eprovenienza sicura rappresentano, in-sieme alla possibilità di dialogare diret-tamente con gli imprenditori agricoli, lacarta vincente dell’ennesima iniziativadi Coldiretti Roma.Lo stabile al coperto rinnovato e moltoaccogliente e caldo, è di proprietà del-la Provincia di Roma che ha inteso ac-cogliere la richiesta di Coldiretti affin-chè, “anche nella popolosa zona di viaTiburtina, si potessero incontrare pro-duttori e consumatori” come ha sotto-lineato Zingaretti ed inoltre, ha aggiun-to” queste iniziative, oltre a rappresen-tare un momento di grande valenza eco-nomica, rappresentano anche un mo-mento importante di socializzazione inuna città come Roma che è una gran-de comunità, ma composta di tante in-dividualità isolate e sole tra loro.”Il Presidente Marini ha voluto rimarca-

re che” questo di Via Tiburtina è un’ul-teriore tassello che si aggiunge ai 1.500mercati di Campagna Amica aperti intutta Italia e questo è la inconfutabileconferma che stiamo percorrendo lastrada giusta nel grande progetto di Col-diretti della “Filliera agricola tutta Ita-liana”, a beneficio dei produttori Agri-coli e per il cittadino consumatore”David Granieri ed il direttore Aldo Mat-tia nel ringraziare ed apprezzare il con-senso del Presidente Zingaretti per laconcessione dello stabile, hanno ri-marcato l’impegno di Coldiretti a favo-re dei produttori agricoli e del cittadinoconsumatore che può trovare nei nostrimercati oltre alla convenienza dei prez-zi praticati, la genuinità, e la salubrità

dei prodotti.Ospite d’onore anche Miss Italia GiusyBuscemi che ha voluto visitare gli standintrattenendosi a lungo con produttorie visitatori.I produttori presenti sono circa quarantae rappresentano il meglio delle produ-zioni agroalimentari del Lazio: dagli or-taggi ai salumi, dal miele al pecorino,dall’abbacchio romano IGP alle confet-ture ed ancora funghi, mozzarelle, vinoe quanto di più buono può offrire il ter-ritorio laziale. Coldiretti comunque nondimentica la solidarietà, e questa è sta-ta l’occasione per ospitare i colleghi pro-duttori della Toscana che hanno subitogravissimi danni a causa delle recentialluvioni, ed ancora è stata messa in

Il taglio del nastro all’inaugurazione del Mercato di Via Tiburtina:dalla sinistra il Direttore Regionale di Coldiretti Mattia, il Presidente della Provincia di RomaZingaretti, il Presidente Nazionale Coldiretti Marini ed il Presidente di Coldiretti Roma Granieri

APRE UN NUOVO MERCATO DI “CAMPAGNA AMICA”Successo e consensi per il nuovo mercatodi Campagna Amica a Roma in Via Tiburtina

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vendita della ”Pasta della bontà” il cuiricavato andrà alla “ Lega del Filo d’Oro”che sostiene le persone sordoceche.Una inconsueta costatazione è stataquella che, nonostante la crisi che staattanagliando il nostro Paese l’iniziati-va è stata apprezzata dai consumatoriromani che, hanno affollato il mercatoe si sono soffermati negli acquisti pres-so gli stand dei produttori. Acquisti con-sapevoli perchè viene garantito un giu-sto prezzo, un prodotto tracciato e ge-nuino:” questo - ha sottolineato ancoraIl Presidente Granieri - è in grado di ali-mentare una filiera che garantisce op-portunità economiche e lavoro, ma an-che sostenibilità ambientale. Compera-re prodotti del territorio direttamente da-gli agricoltori è il miglior modo per farripartire l’economia agricola contra-stando la grave crisi che mette a rischiomigliaia di posti di lavoro”.Anche Mattia, concludendo la mattina-ta ha voluto aggiungere che “Nel pro-getto di filiera della nostra organizza-zione intendiamo valorizzare le produ-zioni agricole senza tralasciare l’azionesindacale che ci vede ancora impegnatisu diversi fronti in un momento densodi appuntamenti ed incontri assembleariper il rinnovo delle cariche in tutte lesezioni della provincia romana”.

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È utile sapere

Miss Italia, Giusy Buscemi, brinda all’apertura del mercato di Via Tiburtinacon il Direttore di Coldiretti Lazio Mattia ed il Presidente di Coldiretti Roma Granieri.

APERTURE DEL MERCATO

VENERDÌ 10,00 18,00

SABATO 09,00 18,00

DOMENICA 10,00 16,00

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Notizie dalla provincia di Frosinone

COLDIRETTI FROSINONE ELEGGELA RAPPRESENTANTE

DEL MOVIMENTO FEMMINILE

Una interessante Assemblea si ètenuta nei giorni scorsi pressola Coldiretti di Frosinone per

l’elezione del Coordinamento Donne Im-presa e la nomina della Responsabileprovinciale.Durante l’Assemblea, Vinicio Savone ePaolo De Cesare, Presidente e Diretto-re della Coldiretti ciociara, hanno sot-tolineato l’importanza strategica di Col-diretti Donne Impresa, in quanto qua-si il 40% delle imprese agricole è con-dotto da una donna. Inoltre, spesso leimprese al femminile sono quelle chesi rivelano le più innovative e le piùpronte a cogliere le sfide del mercato eprova ne sono i molteplici progetti idea-ti da imprenditrici agricole, quali adesempio le attività di Fattoria Didattica,Agri-Asilo, Agri-Tata, Agri-Estetista. IlDirettore De Cesare ha anche ricorda-to che, proprio per l’importanza cheColdiretti attribuisce al movimento fem-minile, lo Statuto prevede che la rap-presentante di Coldiretti Donne Impre-sa faccia parte di diritto del Consiglio edella Giunta provinciale dell’Organiz-zazione. Il Presidente Savone ha ag-

giunto che la partecipazione attiva almovimento rappresenta non solo unmomento di crescita culturale, ma an-che possibilità di “fare rete” tra im-prenditori, magari identificando nuoveopportunità di business.Il Forum delle imprenditrici di Coldiret-ti ha quindi riconfermato Cristina Scap-paticci per i prossimi quattro anni allaguida del movimento.Cristina Scappaticci, dinamica titolaredell’agriturismo Valle Reale di Arpino efresca vincitrice del concorso naziona-le Oscar Green, nel ringraziare tutte lepartecipanti per la fiducia accordatale,ha ricordato la mission di Coldiretti Don-

ne Impresa, ossia la promozione dellosviluppo dell’imprenditoria femminile,l’organizzazione di attività culturali e dicomunicazione con i consumatori, l’ela-borazione di proposte per le politichesociali e per le problematiche delle don-ne nel settore agricolo.Insieme a Cristina Scappaticci, sonostate elette nel Coordinamento Provin-ciale anche Serena Antonellis di Atina,Valeria Bianchi di Ferentino, MichelaCardillo Ottaviano di Esperia, Chiara Pa-gliaroli di Veroli, Adelaide Polletta di Fe-rentino, Patrizia Capaldi di Cassino, Ma-ria Pia di Picinisco, Anna Apponi diAmaseno.

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Notizie dalla provincia di Latina

Per Coldiretti Latina la situazione re-lativa la mancato accordo per ilprezzo del latte resta mortificante

per gli allevatori pontini. Il disagio crescee l’organizzazione ha pensato bene di re-digere una lettera aperta a tutti i consu-matori pontini e laziali. “L’obiettivo - spie-ga il direttore provinciale Saverio Viola -è far presente ai consumatori pontini, ro-mani e laziali, che potrebbero rischiaredi dire addio al latte poiché l’atteggia-mento della trasformazione continua adeterminate solamente la chiusura dellestalle. Il latte delle aziende della provin-cia di Latina potrebbe sparire dalle no-stre tavole, da quelle di Latina e degli al-tri comuni, per colpa del monopolio in-dustriale che ha deciso di sottopagare gliallevatori e sembra preferisca voler ven-dere con il proprio marchio quello im-portato dall’estero che non è della stes-sa qualità”. Le stalle chiudono - spiegaCarlo Crocetti, presidente Coldiretti Lati-na, perchè il latte ai produttori viene pa-gato meno di 20 anni fa, appena 0,39centesimi di euro al litro, mentre i con-

sumatori spendono in media 1,6 euro allitro con il rischio concreto, peraltro, diacquistare latte straniero”. Coldiretti con-clude la lettera aperta con l’invito ai cit-tadini di stare dalla parte degli allevatorie pronti a dare, se necessario, manfortealla battaglia che per difendere le cam-pagne, le stalle, il lavoro e la salute deinostri figli, gli allevatori sono pronti farese non interverranno fatti nuovi. Intanto,sempre dalla Coldiretti, è partita una ri-chiesta per un nuovo incontro da far con-vocare dall’assessore regionale alle poli-tiche agricole della Regione Lazio, PietroDi Paolo Antonio. L’auspicio - chiosa Vio-la - è che stavolta si siedi al tavolo anchela parte industriale che nell’ultima riu-nione ha brillato per la propria assenza.La lettera di richiesta per questa nuovariunione è stata inviata, per conoscenza,anche al Sindaco di Roma, Gianni Ale-manno. Si tratta - spiega ancora Viola -di un momento importante per stigma-tizzare il concretizzarsi di accordi (priva-ti), che sono sfuggiti alla necessaria me-diazione del tavolo che, come Coldiretti,

ribadiamo, è e resta l’ essenziale stru-mento per chiudere accordi condivisi datutti e non solo da qualcuno”. I disagi pergli allevatori, le proprie famiglie, la forzalavoro impegnata nel settore, oltre chenell’immenso indotto, continua a crescereinsieme al malcontento, creando situa-zioni di criticità che sono state rimarcateanche nei giorni sorsi durante alcune as-semblee che Coldiretti sta tenendo in di-verse zone della provincia. Occorre unasvolta e necessitano risposte alle nostrerichieste - spiega ancora Viola. Nellaprossima settimana dovrebbe tenersil’incontro richiesto da Coldiretti ma nonsi possono escludere anche manifesta-zioni di protesta eclatanti. “Negli incon-tri con gli allevatori - conclude Crocetti- oltre al disagio è emersa la necessitàdi far comprendere ai consumatori la si-tuazione che resta penalizzante solo pergli allevatori. Dopo il ciclo di incontri chestiamo facendo decideremo come pro-cedere se non arriveranno le novità ingrado di rivedere un prezzo davveromortificante”.

VERTENZA PREZZO LATTE:PER COLDIRETTI LATINA SITUAZIONE MORTIFICANTE,

APPELLO AI CONSUMATORI E RICHIESTA DI INCONTRO URGENTECON LA PARTE INDUSTRIALE.

20

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Notizie dalla provincia di Latina

Siè tenuta nei giorni scorsi a Latina lariunione del Forum provinciale diDonne Impresa della Coldiretti che,

ai sensi del proprio regolamento e dello sta-tuto provinciale di Coldiretti, ha procedutoalla elezione dei propri organi direttivi peri prossimi quattro anni. AL termine delleelezioni è risultata eletta quale responsa-bile provinciale di Donne Impresa la Dott.Federica Ferrante, giovane laureata inscienze politiche e relazioni internaziona-li, rappresentante dell'azienda “FerranteFragole”, società semplice, sita in Terraci-na, con una superficie aziendale di 8 hatotale di cui 3 ettari coltivati in serra conproduzione della famosissima fragola ga-vetta di Terracina.La giovane e dinamica imprenditrice rap-presenterà, quindi, nel consiglio provincia-le le donne imprenditrici agricole della pro- vincia di Latina. All’incontro ha preso parte

anche il direttore della Coldiretti Pontina,Saverio Viola che nel suo intervento ha vo-luto sottolineare che “Donne Impresa rap-presenta un momento importante per l’Or-ganizzazione di Coldiretti sia dal punto di vi-sta sindacale che organizzativo e permetteoccasioni di conoscenza e condivisione cir-ca i temi economici ed imprenditoriali “inrosa”. Inoltre è uno dei tasselli del progettodi filiera che vede sempre più le imprese alfemminile essere protagoniste delle attivitàimprenditoriali più interessanti.”Con la sua nuova carica, Federica Ferrantepotrà dare un valido contributo ai diversilivelli dirigenziali di Coldiretti, entrando, co-me prevede lo statuto, negli organi diretti-vi provinciali e Regionali: Assemblea, Con-siglio e Giunta Provinciale e nel Coordina-mento Regionale Donne Impresa.E’ un incarico di grande responsabilità, hadetto la neo eletta, ma metterò il massimoimpegno nel portare avanti questo man-dato, che rappresenta il modo migliore perdare un contributo concreto allo sviluppodell’agricoltura pontina. Come Imprese alfemminile, abbiamo da dare molto per unacrescita armonica delle imprese, metten-

do a disposizione le caratteristiche e le pe-culiarità che sviluppiamo nelle nostre azien-de. Credo fermamente nel progetto cheColdiretti sta portando avanti per una filie-re tutta agricola e tutta Italiana e sono al-tresì convinta che la strada da seguire siaquella della valorizzazione dei prodotti lo-cali attraverso la salvaguardia del territorioe del Made in Italy. Un particolare saluto eringraziamento a Amelia Feragnoli, che haportato avanti fino ad oggi ed in manieraegregia Donne Imprese di Latina, con l’au-spicio che sempre più le donne delle Im-prese Pontine possano contribuire allo svi-luppo complessivo dell’agricoltura. Il neoConsiglio, nel prossimo incontro di diretti-vo fisserà da subito un calendario di attivi-tà in tutta la provincia per dibattere i temipiù scottanti del settore e programmare co-sì una serie di azioni da concordare ed at-tuare in stretta collaborazione con gli or-gani direttivi di Coldiretti Latina.Il Direttore di Coldiretti Lazio Aldo Mattia,ha voluto fare i migliori auguri di buon la-voro alla nuova responsabile ed a tutto ilconsiglio insediato, assicurando la massi-ma collaborazione per le istanze e le esi-genze che verranno da Latina.

COLDIRETTI LATINA:FEDERICA FERRANTE È LA NUOVA RESPONSABILE

DI DONNE IMPRESA.

DONNE IMPRESA:LE ELETTE

Responsabile ProvincialeFerrante FedericaVice ResponsabileIannotta Lucia

Componenti:Nardoni Gabriella - PontiniaVani Silvana - PrivernoNaletto Laura - LatinaCacciotti Marisa - SermonetaLombardi Vilma - SezzeFattorusso Luisa - SabaudiaSaccoccio Francesca - ItriDi Ponio Sara - MinturnoPatalano Roberta - FormiaPecchia Piera - Monte San BiagioTrani Katia - FondiCeccato Paola - San Felice CirceoMarafini Stefania - CoriPilla Giovanna - Cisterna di LatinaPetrillo Lina - Aprilia

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Notizie dalla provincia di Rieti

Nuova iniziativa della Coldiretti Rieti volta alla promozionedei prodotti tipici della provincia di Rieti.Coldiretti Rieti, at-traverso i propri Mercati di Campagna Amica vuol far co-

noscere i prodotti tiici del Reatino, mettendo in campo una inizia-tiva di promozione per le feste Natalizie.A partire da Sabato 8 Dicembre e così per i prossimi appuntamenti,i produttori presenti al consueto mercato di Piazza Vittorio Ema-nuele II, ogni primo e quarto sabato di ogni mese, offriranno ai cit-tadini la degustazione di un prodotto caratteristico della provincia.Sabato 8 è stata la volta di bruschetta ed olio novello accompa-gnato dall’ottimo vino reatino. Nei prossimi appuntamenti saran-no dati in degustazione altri prodotti come miele, salumi formag-gi, e quanto di meglio si possa trovare nelle campagne.È un’organizzazione onerosa per Coldiretti ed i produttori, ha af-fermato Carlo Picchi responsabile dei mercati di Campagna Ami-ca, ma riteniamo sia un ottimo progetto per avvicinare i consu-matori ed educarli ad una sana alimentazione attraverso il consu-mo di prodotti locali a Km zero.Il delegato provinciale Ivano Capannini ha voluto ricordare come“ nei nostri mercati, i produttori vendono direttamente i prodottiche producono e questo determina un’accorciamento della filierache ha come esito finale due effetti principali, uno l’abbassamen-

to dei prezzi e l’altro la tracciabilità e genuinità dei prodotti. InoltreColdiretti in tutti i suoi mercati in tutta Italia pratica uno sconto del30% rispetto a quello indicato da SMS consumatori, un sito delministero dell’Agricoltura che riporta quotidianamente i prezzi me-di dei prodotti agroalimentari.Siamo certi che l’iniziativa avrà grande successo e sarà di soddi-sfazione per cittadini che potranno pensare anche ad un regaloNatalizio di prodotti agroalimentari ed anche per i produttori chepotranno vendere i propri prodotti con soddisfazione economicaed imprenditoriale.

DEGUSTAZIONI NEI MERCATIDI CAMPAGNA AMICA

COLDIRETTI RIETI PROPONE UN'ULTERIORE PROMOZIONEDELLE TIPICITÀ DELLA PROVINCIA AI MERCATI DI “CAMPAGNA AMICA”

In un incontro recente presso la sede re-gionale di Coldiretti si è evidenziata in tut-ta la sua gravità la crisi che sta attraver-

sando il settore in tutta la regione e sta tor-nando d’attualità a causa delle mancate ri-sposte della parte industriale a rivisitare unprezzo non più remunerative per le aziendelaziali. “Oggi - spiega il Presidente della sedereatina Enzo Nesta - la media, per quanti con-feriscono il proprio prodotto, alla Centrale delLatte arriva a malapena a 40 centesimi perogni litro prodotto, mentre al consumo, il lat-te viene venduto ad oltre 1,60 euro. Nella no-stra provincia i prezzi di talune strutture sonoancora più bassi. Tutto ciò non è più accetta-bile e per questo bene ha fatto il direttore re-gionale Aldo Mattia, con il presidente Massi-mo Gargano, a coinvolgere i presidenti dellemaggiori cooperative e delle altre organizza-

zioni agricole per programmare azioni e ini-ziative a sostegno di una mobilitazione pron-ta a diventare protesta se non arriveranno intempi rapidi risposte concrete”. A dire il vero,da quanto si apprende, l’assessore regionalealle Politiche agricole della Regione Lazio, DiPaolo, ha convocato un incontro con le orga-nizzazioni per lunedì. Subito dopo i vertici diColdiretti decideranno cosa fare.“Abbiamo seguito le varie assemblee che Col-diretti ha organizzato in molti comuni- ha an-cora affermato Nesta - siamo pronti anche averificare la possibilità di acquisizione delleazioni della Centrale del Latte di Roma conpercorsi però chiari con i quali decretare ilnostro futuro senza subire mortificazioni peril nostro prodotto di qualità.Insomma la situazione è davvero esplosiva ecritica e non si escludonomanifestazioni ecla-

tanti di protesta. Sia il direttore Mattia che ilpresidente Gargano, rimarcando le gravissi-me difficoltà che si continuano a registrarenel settore lattiero caseario, nell'indifferenzapiù assoluta, hanno chiesto di nuovo all’as-sessore regionale di intervenire auspicandoche si possa trovare un percorso mediante ilquale scongiurare ogni tipo di manifestazio-ne e di protesta. La Parmalat sotto il control-lo della francese Lactalis sta sottopagando illatte agli allevatori rischiando di far chiuderecentinaia di aziende agricole nell’intera re-gione. “I tempi della politica - chiosa Mattia- sono assolutamente inconciliabili con le esi-genze non più procrastinabili delle impreseagricole, strette nella morsa della crisi ed inbalìa di industriali di settore che fanno pro-fitto proprio nei momenti di debolezza delleIstituzioni”.

VERTENZA LATTEAnche Coldiretti Rieti, purtroppo è vittima della grave crisi che investe il settore Lattiero Caseario.

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Notizie dalla provincia di Roma

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Nel difficile contesto economico nel quale si trovano adoperare le nostre aziende agricole il corretto smalti-mento dei rifiuti può diventare, specie per quelle di

più piccole dimensioni, un costo non sostenibile”. A parlareè David Granieri, presidente di Coldiretti Roma che aggiunge:“Come Coldiretti Roma abbiamo pensato di organizzare noidirettamente il servizio, per il tramite della nostra società diservizi Impresa Verde, con l’intento di mettere in condizionetutte le aziende di essere in regola con i dettami della condi-zionalità ad un costo pari a circa la metà di quello normal-mente in vigore”. Questa la risposta messa in campo dalla Col-diretti di Roma sfruttando la capillarità della sua presenza nelterritorio provinciale e la numerosità delle imprese associate.Il servizio si affianca alle specifiche convenzioni con i sogget-ti autorizzati alla raccolta e smaltimento dei rifiuti che Coldi-retti Roma, in rappresentanza delle imprese agricole associa-te, provvederà a stipulare. Il Direttore Aldo Mattia getta inve-ce le basi per un successivo obbiettivo: l’accordo di programmacon la Provincia di Roma. “È nostra intenzione proporre allaProvincia di Roma la sottoscrizione di un accordo di pro-gramma per la gestione dei rifiuti agricoli dando concreto av-vio ad un rapporto di cooperazione tra operatori pubblici e pri-vati, svolgendo anche un ruolo strategico per assicurare laprevenzione e la riduzione della quantità e pericolosità dei ri-fiuti agricoli, il loro recupero, riutilizzo e riciclaggio permet-tendo anche il conseguimento di livelli ottimali di utenza rag-giunta dai servizi di recupero e smaltimento nonché un op-portuno contenimento dei costi.”

COLDIRETTI ROMA:NUOVO SERVIZIO PER LA RACCOLTA

DEI RIFIUTI AGRICOLI

Coldiretti Roma continua ad es-sere preoccupata per il manca-to rinnovo dell’utilizzo dei ter-

reni ad uso civico per i produttori agri-coli del Comune di Valmontone. A talproposito Coldiretti ha inviato una ul-teriore richiesta di incontro al Com-missario Prefettizio del Comune di Val-montone, Dott. Ferdinando Santoriel-lo. La richiesta, precisano dall’orga-nizzazione agricola capitolina, era giàstata presentata in due distinte occa-sioni all’ex Sindaco della città e al-l’assessore all’ambiente nello scorso

mese di maggio e alla fine di luglio.”Non avendo ricevuto alcuna risposta– hanno scritto nella lettera il presi-dente David Granieri, il direttore AldoMattia ed il presidente di sezione del-la Coldiretti locale Carlo Paniccia – ab-biamo sollecitato nuovamente tale in-contro ed essendo ora la problemati-ca di allora divenuta criticità e, in mol-ti casi una vera e propria emergenza,siamo certi che a breve il Commissa-rio trovi il tempo per analizzare connoi la vicenda che durante recenti in-contri e riunioni assembleari, è torna-

ta alla ribalta prepotentemente purcomprendendo bene le difficoltà e itanti problemi che sta affrontando inquesti mesi.I problemi che provoca questo man-cato rinnovo, sono tanti e tali da com-promettere l’attività quotidiana delleImprese Agricole sia a livello economi-co che organizzativo. Inoltre, e non dapoco, i problemi che si vengono a crea-re in relazione all’erogazione dei pre-mi previsti dalla PAC (Politica AgricolaComunitaria) per le Imprese che ope-rano nelle zone gravate da usi civici.

COLDIRETTI ROMA CHIEDE UN INCONTRO AL COMMISSARIOPREFETTIZIO DI VALMONTONE PER LA QUESTIONE DEGLI USI CIVICI

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Notizie dalla provincia di Viterbo

Poco più di un euro di spesa e “filie-ra corta”: questa la ricetta, nutrien-te e genuina, della torta integrale

che ha permesso all’Azienda Agricola Ca-pati di Civita Castellana (VT) di vincere ilconcorso di cucina “PRESENTA LA TUARICETTA!”. La gara, nell’ambito delle ini-ziative organizzate da RomaIN, Ambien-tevivo e Penisolabella con il patrocinio delMinistero per i Beni e le Attività Culturali,Regione Lazio, Provincia di Roma e Co-mune di Roma, si è svolta presso il Mer-cato di Campagna Amica Coldiretti del Cir-co Massimo. Nei due giorni di eventi di“Cerealia”, quest’anno dedicati al medi-terraneo e alla Turchia, tra convegni, mo-stre, arte, musica ed esposizioni fotogra-

fiche, RomaINcerealia 2012 ha propostoanche un concorso di cucina a tema. Unagiuria specializzata, composta da CiaoIta-lia, Associazione di ristoratori nel mondoe da Food on the Road, che segnala aiconsumatori cibi gustosi e di qualità conla filosofia della “filiera certa”, ha premia-to la torta integrale con nocciole e mielepreparata da Giovanna Capati, contitolaredi un’azienda agricola (tra cui tre donne)del territorio di Civita Castellana e Fabricadi Roma. “Ho proposto – commenta la vin-citrice – un piatto che preparo per la sa-na ed energetica prima colazione della miafamiglia. Una semplice ed economica tor-ta preparata con prodotti aziendali a Kmzero e altri ingredienti acquistati nei Mer-

cati di Campagna Amica Coldiretti. Neimiei tre minuti a disposizione per presen-tare il dolce ho evidenziato la tracciabilitàdei nostri prodotti in vendita diretta pres-so l’azienda o tramite i Farmer’s Market:grano trasformato in farina senza conser-vanti per fare pane e dolci, tra cui l’inte-grale, macinata a pietra. Sono piacevol-mente sorpresa del premio e dei compli-menti dei presenti all’evento (tra cui Mas-simo Gargano, presidente Coldiretti Lazioe Gianni Lattanzio, Segretario generale Am-bientevivo, ndr). Un riconoscimento – con-clude la sig.ra Capati – che premia i pro-dotti sani e genuini della tradizione viter-bese e rafforza il nostro rapporto di fidu-cia con i consumatori”.

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CONCORSO DI CUCINA“PRESENTA LA TUA RICETTA”:

Trionfo dell’Azienda Agricola Capati

Èstato un grande successo di pubblico il 90° compleannodella Cooperativa Cesare Battisti di Vetralla che è coincisocon l’apertura della Bottega di Campagna Amica e con l’inau-

gurazione del nuovo impianto per la molitura delle olive, impian-to all’avanguardia sia per la capacità di far conservare all’olio ca-ratteristiche organolettiche superiori alla media grazie alla ridu-zione dei tempi di estrazione, che per la particolare attenzione ver-so l’ambiente con una notevole riduzione dei consumi energetici.La giornata si è aperta con l’arrivo di S.E. Mons. Lino Fumagalli,Vescovo di Viterbo che ha visitato la Bottega e gli impianti dellaCooperativa, ed ha poi impartito la benedizione perchè la coope-rativa rappresenti un luogo dove le persone lavorano, raccolgonoi frutti delle loro fatiche in campagna e andranno anche a fare laspesa. La proiezione di un filmato sulla storia della Cooperativa hadato il via alla parte convegnistica moderata dal presidente Enri-co Dolci con il saluto del Sindaco e delle autorità politiche pre-senti, del presidente della Camera di Commercio Felindo Palom-bella, per poi arrivare alla parte più tecnica di illustrazione dei nuo-vi macchinari da parte dell’ing. Micheli Stillavati, amministratoredelegato della Amenduni SPA, azienda fondata nel lontano 1905.Le conclusioni sono state affidate a Leonardo Michelini, presidentedella Coldiretti di Viterbo che nel ringraziare tutti gli intervenuti harimarcato come “la Cooperativa Cesare Battisti sia l’esempio disana cooperazione che sa fare investimenti anche senza interventi

pubblici e “mettendoci la faccia”. “L’apertura di una Bottega diCampagna Amica rappresenta di per se un valore che si moltipli-ca con la consapevolezza di far parte di un sistema nazionale cheoffre al consumatore la possibilità di trovare su banchi e scaffalisempre e soltanto prodotti di origine italiana di alta qualità, ma an-che per consentire agli agricoltori di vendere finalmente al prez-zo giusto e concordato. La cooperativa Cesare Battisti rappresen-ta un importante momento di esaltazione della territorialità delleproduzioni olivicole della Tuscia che favorisce lo sviluppo del-l’economia locale, e che va presa ad esempio da chi ancora oggiritiene che l’omologazione dei prodotti sia il modo migliore per ab-battere i costi della spesa. Questa è una delle Botteghe che stia-mo aprendo in Italia – conclude Michelini – , è uno degli esempiconcreti che Coldiretti sta portando avanti, cercando di trovare so-luzioni ai problemi degli agricoltori. La vendita diretta consente al-la filiera di accorciarsi e di evitare i passaggi intermedi che fannoperdere valore aumentando i costi e le speculazioni, crea occu-pazione ed evita il furto di identità garantendo il prodotto italiano.Negli ultimi anni la quota che resta all’agricoltore nella filiera si èridotta troppo, dobbiamo farla crescere con la consapevolezza chedentro l’agroalimentare e il settore agricolo c’è un pezzo del futu-ro del Paese. È importante valorizzare quello che produciamo so-prattutto per una provincia agricola come Viterbo sapendo beneche è unico ed eccellente”.

Botteghe di Campagna Amica, una nuova realtà a VetrallaInaugurazione della bottega presso la Cooperativa Cesare Battisti

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