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edica enova G M Editoriale Medici specializzandi: solo promesse In primo piano Parte il sistema di sorveglianza della salute della popolazione Vita dell’Ordine Malasanità: una campagna sbagliata Cronaca & attualità Accanimento terapeutico, testamento biologico, eutanasia Note di diritto sanitario Farmaci e responsabilità del medico Congressi Primo congresso regionale di pediatria ligure Anno 15 n. 2/2007 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42 Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Notizie dalla C.A.O. Febbraio 2007 - www.omceoge.org

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edicaenovaG

MEditorialeMedici specializzandi:solo promesse

In primo pianoParte il sistema disorveglianza della salutedella popolazione

Vita dell’OrdineMalasanità:una campagna sbagliata

Cronaca & attualitàAccanimento terapeutico,testamento biologico,eutanasia

Note di diritto sanitarioFarmaci e responsabilitàdel medico

CongressiPrimo congressoregionale di pediatrialigure

Anno 15 n. 2/2007 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. € 0,42

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Notizie dalla C.A.O.

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Bollettino dell’Ordine Provincialedei Medici Chirurghi e degliOdontoiatri della Provincia di Genova

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova:Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 Genova Tel. 010. 58.78.46 Fax 59.35.5E-mail: [email protected]

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Periodico mensile - Anno 15 n°2 febbraio 2007 - Tiratura 8.950 copie -Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova. Sped. in abb. postale -Gruppo IV 45%. Raccolta pubblicità e progetto grafico: Silvia Folco - tel. efax 010/58.29.05 - Stampa: Grafiche G.&G. Del Cielo snc, Via G. Adamoli,35 - 16141 Genova. In copertina: “Il medico e la bambola”, NormanRockwell (1894-1978) . Finito di stampare nel mese di febbraio 2007.

Genova Medica 2/2007Febbraio

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o“GENOVA MEDICA”Organo Ufficiale dell’Ordine deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatridella Provincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneAlberto FerrandoMassimo GaggeroRoberta BaldiAndrea Stimamiglio

CONSIGLIO DIRETTIVOPresidenteEnrico BartoliniVice PresidenteAlberto FerrandoSegretarioGiovanni RegestaTesoriereMaria Proscovia SaluscievConsiglieriMaria Clemens BarberisGiuseppina F. BoidiLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliRiccardo GhioClaudio GiuntiniLuciano LusardiGemma MigliaroGian Luigi RavettiBenedetto RattoAndrea StimamiglioGiorgio Inglese GanoraMarco OdderaCOLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidenteMatteo BassoEffettiviMaurizia BarabinoAldo CagnazzoSupplenteMaurizio GiunchediCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIElio Annibaldi PresidenteMassimo Gaggero SegretarioGiorgio Inglese GanoraPaolo MantovaniMarco Oddera

Editoriale2 Medici specializzandi: solo promesse

In primo piano3 Parte la “sorveglianza della salute”

Vita dell’Ordine4 Le delibere delle sedute del Consiglio5 Malasanità: una campagna sbagliata8 La spesa farmaceutica

Cronaca & attualità9 Sed quis custodiet ipsos custodes?

13 Accanimento terapeutico, testamento biologico,eutanasia: tre problemi contigui?

11 Il “giusto mezzo” del testamento biologico21 L’informazione corretta per scelte responsabili

Note di diritto sanitario13 Farmaci e responsabilità del medico

18 Corsi & Convegni19 Primo congresso regionale di pediatria ligure

23 Recensioni

Medicina & cultura25 Jean-Paul Marat, medico rivoluzionario

Lettere27 Nasce l’Istituto europeo di tecnologia

28 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero

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2 Editoriale GenovaMedica

In questo periodo si torna a parlare dimedici specializzandi i quali, dopoanni di lotte, non vedono ancora

riconosciuti i loro diritti di cittadini e diprofessionisti. Già in passato abbiamo,attraverso le pagine di questa rivista,denunciato il futuro incerto di questacategoria che dovrebbe, invece, esserenel pieno della propria formazione e delrendimento professionale.E invece, nonostante le dichiarazioniottimistiche rilasciate dal Miur (Ministerodell'istruzione, dell'Università e dellaricerca) sull’uscita del bando di concor-so per l’accesso alle scuole di specializ-zazione dell’area medica per l’annoaccademico 2006-2007 in tempi accet-tabili, ad oggi non risulta che la confe-renza stato-regioni abbia posto all’ordinedel giorno la determinazione del numeroglobale dei medici specialisti da formarenelle scuole di specializzazione, prelimi-nare all’uscita del bando. Ed oggi ancorpiù preoccupante appare la minacciache per recepire una normativa che tra-sformi la "borsa di studio" in un vero"contratto di formazione-lavoro" sarannodimezzati i posti nelle scuole di specia-lizzazione.Come è stato rilevato nel recente conve-gno sulla formazione tenuto a Romadalla Fnomceo, in Italia a fronte di7000/7500 laureati per anno solo 5000vengono accolti nelle scuole di specializ-zazione. Dimezzando il numero degliaccessi ne sarebbero accolti soltanto2500. E gli altri? Cosa farebbero se in

Italia non è possibile accedere ad unincarico di medico dipendente senza ilpossesso del titolo di specializzazione?Visto che per formare uno specialistaoccorrono 5-6 anni ci si renderà conto diquesto errore quando sarà troppo tardi esi ripeterà l 'esperienza della GranBretagna costretta ad importare specia-listi da India e Pakistan o dall'est euro-peo. Abbiamo bisogno di una program-mazione seria del numero di accessi allescuole di specializzazione e questo lorivendichiamo a gran voce come tutoridella professione medica. Se l'Università,per motivi economici, non è in grado digarantire un tale obiettivo, il Ssn recuperiil diritto di formare i suoi specialisti aven-done le risorse, le professionalità e lecompetenze. La stessa dilazione delbando di concorso per l'anno 2006-2007desta qualche ansia per il paventatorischio di far saltare completamente unanno di specializzazione.L’Italia è attualmente l’unico paese inEuropa in cui al medico in formazionespecialistica non viene riconosciuto uncontratto di formazione-lavoro, bensì unaborsa di studio, senza i più elementaridiritti lavorativi e senza le necessariegaranzie formative. È evidente infatti cheun vero contratto di categoria restituireb-be finalmente dignità alla classe medicatutta e, in ultima analisi, ma non menoimportante, fornirebbe migliori garanzieper la salute di tutti i cittadini che si rivol-gono alle strutture ospedaliere.

Enrico Bartolini

Febbraio 2007

Medici specializzandi:lo Stato garantisce solo promesse

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3In primo pianoGenovaMedica

Febbraio 2007

Nel mese di marzo partirà in tutta Italiaun nuovo sistema di sorveglianza dellasalute della popolazione, progettato ed

implementato per iniziativa del Ministero dellaSalute, delle Regioni e delle Asl: il suo nome,già proposto nel 2005 attraverso uno studiopilota, è “Passi” (Progressi nelle Aziende sani-tarie per la salute in Italia). Si tratta di uno strumento con il quale il Ssn sipropone di conoscere e monitorare continua-tivamente nel tempo i fattori di rischio com-portamentali e gli interventi preventivi posti inessere dal Sistema sanitario.Il motivo di questa scelta sta nel fatto che,secondo i dati dell’Oms, l’86% dei decessi eil 77% delle spese sanitarie in Europa e inItalia sono causati da malattie cardiova-scolari, tumori, diabete mellito, malattierespiratorie croniche, problemi di salutementale e disturbi muscoloscheletrici, chehanno in comune fattori di rischio modificabi-li, quali il fumo di tabacco, l’obesità e ilsovrappeso, il consumo di alcol, lo scarsoconsumo di frutta e vegetali, la sedentarietà,l’eccesso di grassi nel sangue e l’ipertensionearteriosa. La strategia europea per la preven-zione e il controllo delle malattie croniche e dicontrasto all’obesità, ha visto recentementeattivato in Italia un tavolo di lavoro intermini-steriale per la definizione di un Piano denomi-nato “Guadagnare salute - rendere facili lescelte salutari”. Tale piano vede per la primavolta coinvolti attivamente più Ministeri (salu-te, industria, agricoltura, ambiente) e si basaproprio sulla possibilità di modificare e preve-nire i principali fattori di rischio con politicheed interventi efficaci che possano agire glo-balmente su di essi, sia per gli aspetti sanitari,che quelli ambientali, sociali ed economici, al

fine di ridurre il pesodi morti premature, malattie e disabilità chegrava sulla società.Ovviamente l’avvio di un programma di pre-venzione del genere necessita del contem-poraneo avvio di un programma di sorve-glianza che verifichi i risultati prodotti.Le informazioni fino ad oggi raccolte sonosufficienti per capire quali sono la maggioricause di malattie in Italia, ma non consentonodi guidare e valutare le politiche e gli inter-venti a livello nazionale, regionale e locale. Sirende, quindi, indispensabile disporre di datiderivanti da una sorveglianza sistematica, chedia informazioni continue e tempestive inte-grabili con quelle derivanti da altri sistemi:orientandosi alla riappropriazione del siste-ma salute, alla promozione della parteci-pazione attiva e al progresso delle auto-nomie locali, si potranno, di conseguenza,intraprendere azioni correttive o preventive.A partire dal mese di marzo, quindi, un cam-pione rappresentativo di popolazione, estrattoin maniera casuale dalla lista degli iscrittiall’anagrafe sanitaria regionale, sarà raggiun-to da una lettera di presentazione, dallarichiesta di consenso e da un’intervista telefo-nica. Per agevolare l’iniziativa ogni medicocurante riceverà una lettera informativa con laquale rassicurare i propri utenti sulla credibi-lità del sistema e l’importanza che ogni perso-na campionata riveste: il cittadino diventaprotagonista e risorsa del sistema.Per inf.: Rosamaria Cecconi, tel.0106447037e-mail: [email protected] Culotta, 0106447195e-mail: [email protected] Picasso, 0185329030e-mail: [email protected]

Parte la “sorveglianza della salute”

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Febbraio 2007

4 Vita dell’Ordine GenovaMedica

Riunione del 9 novembre 2006

Presenti: E. Bartolini (presidente), A. Ferrando(vice presidente), G. Regesta (segretario), M.P. Salusciev (tesoriere). Consiglieri: M.C.Barberis, G. Boidi, A. De Micheli, R. Ghio, C.Giuntini, L. Lusardi, G. Migliaro, G. IngleseGanora, M. Oddera, B. Ratto, A.Stimamiglio.Revisori dei conti: M. Basso, M. Barabino, A.Cagnazzo. Componenti cooptati: E. Annibaldi,M. Gaggero. Assenti giustificati: L. Bottaro,G.L. Ravetti, M. Giunchedi.

Nuovo codice di deontologia medica - IlConsiglio, dopo aver esaminato la bozza delnuovo Codice di deontologia medica deliberadi trasmettere alla Fnomceo alcuni emenda-menti al codice, e alcune integrazioni e modi-fiche alle linee guida per la pubblicità sanita-ria e per il conflitto di interessi.Questioni amministrative - Il Consiglio appro-va il bilancio di previsione dell’esercizio finanzia-rio ‘07 e delibera il pagamento degli arretrati peril rinnovo contrattuale ‘02/’05 del personale diri-gente e la parcella del medico del lavoro.Richiesta patrocini - Il Consiglio concede ilpatrocinio al corso “Conoscere e curare lavecchiaia” - Genova 5 maggio 2007.Ratifica verbali Commissione Pubblicità -Il Consiglio, viste le istanze per ottenere inulla/osta alla pubblicità sanitaria, delibera diratificare le decisioni prese nelle riunioni dellaCommissione pubblicità dell’Ordine del 27/10- 7/11/2006 contenute nei verbali di seduta.

Le delibere delle sedute del Consiglio

ALBO MEDICI - CANCELLAZIONIper rinuncia: Raffaele Inglese;per cessata attività: Marco Martinelli;per decesso: Alberto Cocchi, GiovanniRocca.ALBO ODONTOIATRI - CANCELLAZIONIper rinuncia: Giuseppe De Vingo.

Movimento degli iscritti (26/12/’06)

Riunione del 20 dicembre 2006

Presenti: E. Bartolini (presidente), A. Ferrando(vice presidente), G. Regesta (segretario), M.P. Salusciev (tesoriere). Consiglieri: M.C.Barberis, G. Boidi, L. Bottaro, A. De Micheli, R.Ghio, C. Giuntini, L. Lusardi, G. Migliaro, A.Stimamiglio, G. Inglese Ganora, M. Oddera.Revisori dei conti: M. Barabino, A. Cagnazzo.Componenti cooptati: E. Annibaldi, M.Gaggero. Assenti giustificati: M. Basso, M.Giunchedi, B. Ratto, G. L. Ravetti.Questioni amministrative - Il Consiglioapprova: l’assestamento delle previsioni dispesa al bilancio di previsione 2006, l’incre-mento del servizio economato, la ratifica dispesa di cancelleria, l’organizzazione di con-

vegni e l’abbonamento a riviste.Partecipazione a convegni, congressi oaltri incontri riguardanti i medicinali - IMmg e i Pls possono partecipare a questieventi previa segnalazione alla struttura dicompetenza. Il Consiglio delibera di richiedereall’Asl 3 Genovese quali siano le tipologie dieventi a cui si fa riferimento.Valutazione di farmacoeconomia in meritoagli inibitori di pompa protonica - A seguitodelle raccomandazioni dell’Asl 3 Genovese diprivilegiare la prescrizione di lansoprazolocome miglior farmaco per rapporto costo/bene-ficio, il Consiglio delibera di richiedere chiari-menti alla Regione Liguria sottolineando lepossibili limitazioni nella libertà di cura chepotrebbero scaturire da tale disposizione.

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Richiesta patrocini - Il Consiglio concede ilpatrocinio al corso “Il primo soccorso” (Genova30/1, 6-13-20-27/2, 6-13-20-27/3 e 3/4/ 2007).Ratifica verbali Commissione pubblicità

Il Consiglio delibera di ratificare tutte le deci-sioni prese nelle riunioni della Commissionepubblicità dell’Ordine del 10, 28 e 30 novem-bre ‘06 contenute nei relativi verbali di seduta.

Febbraio 2007

5Vita dell’OrdineGenovaMedica

Commissione ambiente - L’8 febbraio si ètenuta all’Ordine la prima riunione dellaCommissione ambiente (presenti: Gian LuigiRavetti, Valerio Gennaro, Alberto Ferrando,Luisa Massimo) che si è impegnata a fornireagli organismi regionali e comunali le infor-mazioni necessarie per la realizzazione dellaprevenzione primaria contro il cancro e lemalattie legate all’inquinamento dell’ambien-te. Secondo le statistiche dell’OMS, su untotale di 8.200 decessi avvenuti in 13 città ita-liane campioni tra cui Genova, circa il 9%poteva avere una concausa di inquinamentoambientale e quindi evitabile. Vista l’importan-za dell’argomento la commissione si è impe-gnata ad elaborare un documento il più pos-sibile completo ed aggiornato, tenendo contodei vari movimenti d’opinione sia quelli afavore che quelli che minimizzano gli effettidell’inquinamento ambientale. Verranno, inol-

tre, invitati in Commissione esperti dellamateria per consulenze specifiche: due chimi-ci, il dr. Stelio Munari ed il dr. FedericoValerio: per migliorare la politica sanitariaregionale e riuscire a realizzare un’azione effi-cace, infatti , è necessario conoscere,approfondire ed appropriarsi della materia.La commissione solidarietà e volontariatodell'Ordine appoggia un progetto sanita-rio in Sudan. Il chirurgo e frate missionariocomboniano Rosario Iannetti chiede, perl’ospedale in Sudan, l’ampliamento di dieciposti in isolamento e otto in malnutrizione,medicine e lo stipendio per un infermierelocale. L' ospedale si trova nel sud del Sudan,la parte più povera e flagellata dalla guerra. Il1° marzo il collega frate Rosario Iannetti saràospite di Millenium, Associazione medica invia XX Settembre n. 40 alle ore 21.00.Invitiamo tutti i colleghi a partecipare.

ALBO MEDICI - Nuove iscrizioniEduard Jütte, Perrier Carmelle SoumtchaLengue, Eno Picori;per trasferimento: Roberto Soriani (da Al.),Federica Maria Murelli (da Mi.);Cancellazioniper trasferimento: Matteo Castagnola (adAo.), Antonella Calcagno (a Mi.), Anna PatriziaGreco (a Le.), Daniela Lagorio (ad Im.);per trasferimento all’estero: AlexandraKarra, Davide Silanus, Dirk Ahrens, FelixAchenbrenner, Anita Kern, Ute Ziege; per rinuncia: Gianna Rosa Bixio, EmiliaFerrari (mantiene iscrizione Albo Odontoiatri),

Ernesto Nicora, Lucio Vizzini, AntonioBonanati;per decesso: Vittorio Ellero, Piero Ferraris,Gio Batta Merello.Sono stati cancellati 4 medici per morosità eirreperibilità.

ALBO ODONTOIATRI - Nuove iscrizioniSonia De Luca, Maurizio D’Urso, CorradoGermano Rosi, Francesco Maria Ghio.Cancellazioniper rinuncia: Antonio Pozza (mantiene iscri-zione Albo medici chirurghi)per decesso: Piero Ferraris.

Movimento degli iscritti (20 dicembre 2006)

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Febbraio 2007

6 Vita dell’Ordine GenovaMedica

Dopo l’approvazione definitivadella legge finanziaria 2007, ilMinistero della salute ha realiz-

zato una campagna di informazione, vei-colata attraverso i maggiori quotidiani eperiodici nazionali, per “spiegare ai citta-dini in modo semplice le nuove misuredecise in tema di sanità”. La campagnapone l’accento su dieci diversi aspetticritici del mondo della salute pubblica.Uno di questi, quello che riguarda lamalasanità e che riportiamo in questapagina, ha attirato l’attenzione e suscita-to le critiche da parte del nostro Ordine.La pubblicità del Ministero recita: “Non cipuò essere buona sanità se non si com-

batte con decisione il malaffare. Noi ciabbiamo pensato. Con norme precise checonsentiranno di espellere dal Serviziosanitario nazionale tutti quelli che, medi-ci, farmacisti e altri operatori, abbianotruffato la sanità danneggiando il sistemae il cittadino”.Il presidente Enrico Bartolini si è fattoportavoce del disappunto di molti colle-ghi profondamente amareggiati dalleaffermazioni della campagna, inviando alpresidente della Fnomceo AmedeoBianco un comunicato a cui è pronta-mente seguita la risposta dellaFederazione.Riportiamo di seguito i due comunicati.

Malasanità:un messaggio equivoco,una campagna sbagliata

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Febbraio 2007

7Vita dell’OrdineGenovaMedica

“Caro Bianco, in merito alla campagna infor-mativa del Ministero della salute sulla finanzia-ria 2007 non posso non rappresentarti l’ama-rezza e lo sdegno espressi da parte di molticolleghi circa il contenuto riportato a titolicubitali nel poster che arreca un gravedanno di immagine e di prestigio allanostra già vessata professione e all’interoservizio sanitario nazionale.E’ vergognoso assistere al ripetersi di simili“campagne politiche” che gettano fango ediscredito sull’intera categoria ed inculcanonei cittadini la certezza che, se ora debbonopagare i farmaci e anche i Pronti soccorso, la

colpa non è degli amministratori e dei politiciche non hanno ben amministrato le risorse,ma dei medici che hanno truffato lo Stato.Per interrompere questa ennesima campagnadenigratoria nei nostri confronti, ti sarei gratose vorrai intervenire presso il Ministro dellaSalute affinchè provveda urgentemente a riti-rare l’avviso incriminato inserendo al suo postoun messaggio chiarificatore volto a far meglioconoscere la “buonasanità”, restituendo dove-rosamente fiducia ai cittadini e riconoscendoi giusti meriti dei medici e delle profes-sioni sanitarie.

Enrico Bartolini

IL COMUNICATO DELL’ORDINE DI GENOVA ALLA FNOMCEO

Un contrariato commento del presidentedella Fnomceo su una campagna pubbli-citaria del ministero della Salute.“La prima reazione è stata di stupore, poi dirammarico, ora, voglio dirlo forte, la mia sensa-zione più profonda è di assoluta contrarietà”.Così, senza mezzi termini, Amedeo Bianco,presidente degli Ordini dei medici e degliOdontoiatri, ha commentato il manifestodella campagna informativa del Ministerodella Salute, riguardante la Finanziaria ed ilpatto per la Salute, recentemente diffuso.Tale dichiarazione è stata rilasciata nel corsodi un importante incontro che il Comitatocentrale della Fnomceo ha voluto avere con isindacati - ospedalieri, dipendenti, libero pro-fessionisti - di medici ed odontoiatri.Il manifesto, oltre ad apparire sul sito delMinistero, è stato pubblicato su alcuni quoti-diani nazionali. “Non ci può essere buonasanità - recita - se non si combatte con deci-sione il malaffare”.Per realizzarla, questa buona sanità, si fa rife-rimento a “norme precise, che consentiranno

di espellere dal Servizio Sanitario Nazionaletutti quelli che, medici, farmacisti e altrioperatori, abbiano truffato la sanità, danneg-giando il sistema ed il cittadino”.Per motivare questa equazione, si fa quindiriferimento ai commi 811 ed 812 dell’articolo 1della Legge finanziaria 2007...“Non è assolutamente in discussione la caccia-ta dal Tempio di tutti quelli che, medici, farma-cisti e operatori sanitari, sono dei truffatori - hasostenuto Bianco, riferendosi alla ratio deicommi citati - ma ciò che è inaccettabile èl’equivoco messaggio che siano tutte qui leradici della malasanità. Perché non parlareinvece, visto che ne parla la Finanziaria stessa -e in questo caso l’equivalenza ci sembra invecepiù pertinente - con il perdurare, specialmen-te in alcune aree del paese, di gravi ineffi-cienze, politiche, amministrative e gestionali diattività sanitarie che hanno provocato - ha con-cluso Bianco - voragini nei bilanci? Voraginiche pesano nelle tasche dei cittadini, senzaaver avuto in cambio servizi di buona sanità ocomunque all’altezza delle aspettative?”.

FNOMCEO: COMUNICATO STAMPA

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Febbraio 2007

8 Vita dell’Ordine GenovaMedica

Recentemente la Giunta regionale hadeliberato un “Programma degliinterventi di miglioramento e con-

tenimento della spesa farmaceutica” .Questa delibera (consultabile sul sitowww.omceoge.org) riguarda in particolare laprescrizione relativa al lansoprazolo, che

Comunicato stampa

Recentemente sono apparsi su alcuni quoti-diani locali articoli riguardanti la deliberaapprovata dalla Giunta regionale in materia diprogrammazione degli interventi di migliora-mento e di contenimento della spesa farma-ceutica. Tali interventi avranno un impattomolto rilevante sui cittadini e sui loro rapporticon il Servizio sanitario regionale ed i mediciche in esso operano.Nel contesto di questi articoli, non sono stateovviamente risparmiate critiche più o menovelate nei confronti dei medici prescrittori che,per “colpa” della loro potestà prescrittivasaranno soggetti ad imposizioni, doveri, con-trolli e conseguenti sanzioni.Il Consiglio dell’Ordine di Genova compren-de la necessità, da parte della Regione, diassumere provvedimenti rigorosi e taloraimpopolari per il contenimento della spesasanitaria, ma non può in alcun modo giustifi-care la mancata preventiva consultazionedell’istituzione ordinistica che avrebbe potu-to portare ad un’informazione capillare e sce-vra da qualsiasi critica e conflittualità. Unacomunicazione motivata, trasparente e corret-ta, dà sicurezza al cittadino per le scelte tera-peutiche che gli vengono consigliate e, nelcontempo, aiuta i medici a svolgere al megliola propria attività professionale.Il Consiglio dell’Ordine di Genova ha più volte

manifestato la propria disponibilità ad attuarepercorsi comuni nell’interesse della collettivitàed ha paventato in varie occasioni il pericolodi comunicazioni distorte che incrementanodiffidenze e critiche verso il Ssn ed i suoi ope-ratori da parte della cittadinanza creando,spesso, conflittualità e sfiducia da parte deglioperatori sanitari stessi.Per fare chiarezza su quanto è stato pubblica-to sui giornali e per fornire ai medici prescrit-tori linee guida comportamentali, anche perun corretto rapporto medico-paziente,l’Ordine di Genova, ha esaminato la deliberain questione e, pur condividendone le finalitàlegate ad un urgente risanamento della spesasanitaria, ha stigmatizzato il comportamentotenuto dalla Regione, poichè, per esempio, lascelta di un “farmaco di riferimento”, con leconseguenze che comporta sulla prescrivibi-lità di farmaci spesso già assunti da tempo daipazienti, deve essere preventivamente benspiegata a tutti gli attori per evitare interpreta-zioni negative e demagogiche volte ad ali-mentare un clima di sfiducia del cittadino neiconfronti delle istituzioni e dei medici che inesse operano.

Ultim’ora: La delibera in questione ha subito,su richiesta delle rappresentanze sindacali deiMmg e delle farmacie private, ulteriori modifi-che. Per conoscere il nuovo testo vi rimandia-mo al nostro sito Internet: www.omceoge.org

La spesa farmaceutica secondo stime degli uffici regionali, faràrisparmiare alla Regione Liguria circa 16 milio-ni di euro in un anno. Questa decisione ha sol-levato forti perplessità e polemiche da unaparte dei medici di medicina generale. Ancheil Consiglio dell’Ordine di Genova è intervenu-to sull’argomento sia in sede consiliare, cheattraverso un comunicato stampa, riportato diseguito, e inviato a tutti i quotidiani.

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Febbraio 2007

9Cronaca & attualitàGenovaMedica

Sed quis custodiet ipsos custodes?

Il cardiologo, se ha un’angina, nessunopensa di stimarlo di meno, e così pure seun oculista ha bisogno degli occhiali.

Ma, se uno psichiatra mostra qualche debo-lezza, vale la stessa cosa?Ahimè, questa è la curiosa contraddizione delnostro lavoro: per occuparsi della mente biso-gna avere la mente libera e il comportamentoequilibrato, ma un collega così illuminato sce-glierebbe davvero di fare lo psichiatra?Per avere la curiosità e la costanza di scanda-gliare una parte così dolorosa e conflittuale,come appunto la patologia mentale, non biso-gna forse esserne noi stessi un po’ comparte-cipi e sofferenti? Perché la sequela dei sinto-mi la si impara sui libri, ma l’empatia e lacapacità di capire bisogna viverla dal di den-tro. L’avere il buon senso, non farsi trascinaredai pregiudizi o dalle passioni, controllare leproprie pulsioni e riconoscere quando si sba-glia è cosa facile a dirsi, ma difficile da mette-re in atto e da mantenere nel tempo: richiedeuna lunga disciplina interiore e un continuoautocontrollo. Il discorso, in realtà, vale nonsolo per gli specialisti in psichiatria, ma pertutti i colleghi. Ad ognuno di noi si richiedeuna particolare attenzione alla cura della pro-pria mente, visto che, come in tutte le profes-sioni di aiuto, non diamo solo delle medici-ne, ma spesso usiamo noi stessi comemedicina.Proprio questo argomento, relativo alla saluteed all’equilibrio dei colleghi, è stato giusta-mente e coraggiosamente sollevato dallacoordinatrice della Commissione psichiatria,Nuccia Boidi. Tutti i colleghi si sono subitodimostrati d’accordo sull’affrontare la questio-ne anche se, sul come farlo, le cose si sonocomplicate. Da un lato avevamo alcune ragio-

ni, quelle chechiamerei dei“codici materni”,dove prevale lacomprensione,la giustificazio-ne e la tolleran-za; queste istan-ze ci spingevano ad accettare, come un fattoinevitabile, i colleghi che sbagliano e a consi-gliare loro maggiore prudenza e pazienza: lemadri, si sa, hanno il cuore grande e sannoaspettare.Dall’altro sentivamo altre istanze, quelle del”codice paterno”, dove viene sottolineata lacompetenza, la scrupolosità, il rispetto degliimpegni e la sanzione se si sbaglia: i padrisono severi, almeno quelli di una volta, e sti-molano alla responsabilità ed all’autonomia.Io, per la verità, propenderei per quest’ultimoapproccio, per un’immagine del medicomoralmente e psicologicamente integro, mal’amico Roberto Peraldo, psicanalista “doc”, siburla di queste mie pretese, insinuando chel’eccessiva rigorosità è sospetta e assai affinealla perversione, nascondendo pulsioni dicontrollo e di copertura che appartengono unpo’ al sadismo e un po’ alla paranoia. Quindi…alla larga da ogni pretesa moralisti-ca! Tuttavia, che si deve fare? Il rapportomedico-paziente si basa su un certogrado di idealizzazione; si va dal mediconon solo per consultare un esperto nellamateria, ma anche per avere una valuta-zione basata sulla fiducia e sulla stima.Questo avviene anche se qualche politico,ogni tanto, invoca una Sanità pubblica anoni-ma, a prestazione, e nonostante qualcheesperto in tecnica sanitaria ci spieghi quanto,

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10 Sed quis custodiet ipsos custodes? GenovaMedica

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ormai, con l’avvento dei nuovi strumenti dia-gnostici, siano inutili e ridondanti i consulticlinici e l’autorevolezza del medico. I pazientifanno distinzione tra i colleghi, basandosi nonsolo su una maggior competenza, ma anchesu una stima umana maggiore, legata alcarattere e al rispetto umano. E’ quella che M. Balint chiama la “funzioneapostolica” del medico, cioè la fantasia, con-divisa da medico e paziente, che le prescrizio-ni date siano una cosa unica e specifica pernoi, e che i consigli terapeutici che ci venganodati siano in realtà delle regole assolutamenteuniche e necessarie al nostro buon vivere ealla nostra guarigione. Il “mi raccomando nonbeva, non fumi, mangi pochi grassi, ecc.”, concui veniamo spesso rappresentati nellevignette umoristiche, rappresenta bene il con-cetto, un pochino moralistico, che ci portiamoappresso e che nasconde la necessità per ilpaziente di provare, al mondo intero e soprat-tutto a se stesso, che il proprio medico è nonsolo esperto, ma anche saggio, senza vizi edisinteressato. E’ per questi motivi che un medico, quan-do prescrive un farmaco, in realtà pre-scrive anche se stesso: la sua pazienza,la sua forza d’animo nel tollerare lamalattia e nel trasmettere la speranza diguarigione.

Siccome non siamo perfetti, è necessarioessere molto attenti a noi stessi, saper valuta-re i nostri limiti e “in primis”…curarci. Il pneu-mologo farebbe bene a smettere di fumareprima di consigliare l’astensione dal fumo e ildentista dovrebbe presentare una buona orto-donzia personale senza confessare che hapaura del trapano…e forse è anche per que-sto che gli psichiatri si sottopongono a lunghepsicoterapie personali.Non vorrei proprio essere nei panni del nostropresidente dell’Ordine quando deve giudicarei nostri comportamenti e decidere i provvedi-menti da prendere. Francesca Canale, medico legale di professio-ne, fa presente che dire sempre la verità,come siamo abituati a fare con i nostripazienti, è sempre meglio, e che consigliare aun collega di curarsi è un aiuto, non un attac-co. Faccio mia questa opinione sostendo chebisogna circondare l’operato del medico di uncerto rigore, anche se a volte può sembrareun po’ troppo formale e ideale; e, sempre pertirare l’acqua al mio mulino, vi chiedo se, alcontrario e per sottolineare la nostra imperfe-zione, sareste d’accordo se, davanti a ognisala operatoria, mettessimo l’epigrafe con suscritto: “errare umanum est“?

Roberto Ghirardellicomponente Commissione psichiatria

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11Note di diritto sanitarioGenovaMedica

Nelle ultime settimane la Corte di cas-sazione ha depositato una impor-tante sentenza in tema di responsa-

bilità medica legata alla prescrizione di far-maci. Si tratta della sentenza n. 1025 della IVsezione penale, datata 17 ottobre 2006. Il fattoè piuttosto curioso: una persona si reca pres-so il pronto soccorso dell’ospedale civile diGorizia, lamentando sintomi cardiaci. Il medi-co che lo visita diagnostica un cardiopalmotachiaritmico, dovuto a condizioni di stress.Pertanto somministra al paziente 5mg di tran-quillante, dimettendolo poco dopo.Il paziente, così sedato, si mette alla guida delsuo veicolo per tornare a casa, ma sulla viadel ritorno è colto da un colpo di sonno, inva-de la corsia opposta ed ha un incidente chegli procura lesioni gravi.Per questo motivo il paziente chiede in giudi-zio che venga appurata la responsabilità soli-dale del medico e dell’azienda sanitaria, pernon essere stato informato delle possibili con-seguenze derivanti dall’avvenuta assunzionedel tranquillante. Sia il giudice di primo gradoche quello di appello accolgono le doglianzedel paziente. Tale linea è anche confermatadalla Cassazione nella sentenza in commento.Il medico del pronto soccorso, dunque, vienecondannato ad un mese di reclusione, con-vertito in una multa di 1.140 euro, oltre –ovviamente – al risarcimento dei danni dimatrice civilistica.Non si può negare che la sentenza susciti, aprima lettura, un certo stupore. A meglioriflettere, peraltro, devono essere effettuatealcune precisazioni che possono “normalizza-re” gli effetti di simile pronuncia.La Corte, infatti, sostiene che viene meno al

proprio dovere il medicoche somministri un far-maco al pazientesenza averlo avvi-sato dei possi-bili effetticollaterali,ed in parti-colare delrischio di colpodi sonno. Il medico,cioè, avrebbe dovuto spiegare al paziente che,sotto effetto del tranquillante, non poteva gui-dare, proprio per la diminuita lucidità.Le conclusioni della Corte sono assai rigoro-se, posto che non si ritiene nemmeno suffi-ciente che le avvertenze vengano date oral-mente, bensì si reputa necessaria la provascritta, che consiste nell’indicazione deglieffetti collaterali nel foglio di dimissioni che ilmedico è tenuto a consegnare al paziente.Deve sottolinearsi, però – e la sentenza nonsembra farlo sufficientemente – che vi è unanetta differenza tra l’ipotesi che il medicosomministri direttamente il farmaco e l’ipotesiche lo prescriva senza somministrarlo. A con-dizione di tenere ben distinti i due casi, lasentenza della Cassazione appare meno sor-prendente.Se infatti il medico, nell’ambito di una presta-zione ospedaliera, tanto più di pronto soccor-so, somministra un farmaco al paziente, difatto effettua una terapia, che come tale deveessere assoggettata ai vincoli ben noti delconsenso informato. Anche le terapie farma-cologiche, pertanto, sottostanno alle regolesempre più stringenti messe a punto dallagiurisprudenza. Quanto alla necessità di

Somministrazione di farmaci e responsabilitàdel medico

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12 GenovaMedica

annotare l’informazione sul foglio di dimissio-ni, pare che una corretta lettura di ciò siaquella di dare al medico una garanzia proba-toria, che ovviamente non può offrire unamera comunicazione a voce.Per contro, se il medico si limita a prescrivereun farmaco, affidando alla determinazione delpaziente la successiva assunzione, non puòritenersi che il professionista abbia specificiobblighi di informazione circa i possibili effetticollaterali (salvo, ovviamente, il dovere giuridi-

co e deontologico di prescrivere solo i farmaciadatti e richiesti dal caso di specie): a ciò,infatti, servono i fogli illustrativi dei medicinali,che vengono generalmente snobbati, ma cheinvece sono redatti a garanzia sia del medico(che dovrebbe sempre invitare il paziente allalettura e ad una consapevole assunzione), siadel paziente stesso.

Prof. avv. Lorenzo CuocoloAssociato di Diritto pubblico comparato

Università “L. Bocconi”, Milano

Farmaci e responsabilità del medico

La sentenza del Tribunale di Genova,muovendosi nel solco di un indirizzogiurisprudenziale ormai consolidato,

chiarisce una volta di più quali siano gli oneriprobatori incombenti su chi promuove verten-ze risarcitorie nei confronti dell’ente ospeda-liero per inesatto adempimento della presta-zione sanitaria. Al riguardo, occorre precisareche la responsabilità della struttura ospedalie-ra nei confronti dei pazienti ricoverati rivestenatura contrattuale.Da siffatta qualificazione giuridica del rappor-to, univocamente riconosciuta dalla Corte diCassazione, deriva l’applicazione dell’articolo1218 del codice civile, il quale introduce unapresunzione di colpa a carico dell’ente. Quest’ultimo, in buona sostanza, è chiamato afornire la prova che l’inadempimento oggettodi contestazione risulti ascrivibile al caso for-tuito oppure a fatti non imputabili ai propridipendenti. Assolvere a tale incombenza pro-cessuale non è affatto agevole, segnatamente

laddove ci si trovi a dover giustificare lo smar-rimento della cartella clinica, ovvero del docu-mento tecnico che consente la ricostruzione aposteriori della vicenda clinica di un individuo,nonchè dell’operato dei medici curanti.Il giudicante, infatti, ha ritenuto non convin-centi le giustificazioni fornite dalla difesadell’ente e, pertanto, ha ravvisato un colpevoleinadempimento allo specifico obbligo dicustodia della cartella. Questo contesto, tuttavia, non fa automatica-mente sorgere il diritto al risarcimento, doven-do il paziente dimostrare a sua volta l’effettivasussistenza non solo di un danno ma, anchedel nesso eziologico fra il danno medesimo ela condotta censurata. Seguendo i criteri illu-strati il giudice ha escluso il danno e, in con-seguenza all’accertata possibilità di ricostruireil percorso diagnostico-terapeutico del malatoattraverso altra documentazione, non ha rite-nuto di procedere al riscontro dell’eventualenesso eziologico.

Una paziente ha citato in giudizio l’ospedale dove è stata ricoverata, chiedendo il risarcimento deidanni subiti per la perdita della cartella clinica della sua degenza: danni ricollegati all’impossibi-lità di valutare l’idoneità delle cure ricevute. Il Tribunale di Genova con sentenza del 13/12/2006ha rigettato il ricorso. Ecco il commento del legale dell’Ordine avv. Alessandro Lanata.

Smarrimento della cartella clinica: c’è danno?

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13Cronaca & attualitàGenovaMedica

Accanimento terapeutico, testamentobiologico, eutanasia: tre problemi contigui?

Come è noto la mattina di sabato 3 feb-braio, nella sala conferenze dell’Ordinedei medici di Genova, si è tenuta, con

grande partecipazione di pubblico, una tavolarotonda sul tema: “Accanimento terapeutico,testamento biologico, eutanasia: tre problemicontigui?”. Premetto che è stata stigmatizzatala totale assenza della stampa cittadina diinformazione, quasi a dimostrare ancora unavolta lo scarso interesse agli eventi culturali,anche quando riguardano - come quello inquestione - un dibattito su temi fondamentali,nel rapporto tra la vita e la morte; si preferi-scono infatti i pettegolezzi infarciti di nonnul-la. Ma veniamo ad un breve resoconto, ini-ziando con una premessa generale che vuolessere semplicemente la prolusione all’artico-lo che segue: una interessante puntualizzazio-ne in tema di testamento biologico, scritta daun “addetto ai lavori”, il professor Giando-menico Sacco. Ci ripromettiamo di tornaresull’argomento nei prossimi numeri di“Genova Medica”, con una relazione sui sin-goli interventi che abbiamo ascoltato nelcorso della tavola rotonda. Per meglio precisa-re i tre termini in confronto sono state proiet-tate, all’inizio dell’incontro, le definizionisemantiche elaborate, in fase organizzativa,dalla nostra Commissione culturale; oggettopertanto, esse stesse, di possibile discussione.Mentre per la parola “eutanasia” si è racchiu-so il concetto in poche parole (“atto deliberatoper porre fine alla vita”), è stata più articolatala definizione di “accanimento terapeutico”(“procedure mediche farmaco-terapeutichee/o tecnologiche, volte ad imporre, indipen-dentemente dalla volontà del malato, la

sopravvivenza al di là di ogni possibile recu-pero di condizione vitale autonoma, anche inconsiderazione del dispendio di risorse umaneed economiche”) e la formulazione di “testa-mento biologico” (“dichiarazione anticipata divolontà relativa al trattamento sanitario che sivorrà o non si vorrà ricevere quando, per laperdita della capacità naturale, non si fosse ingrado di esprimere un consenso informato”).Con queste definizioni si è tentato di sintetiz-zare le formule contenute nel nuovo Codice dideontologia medica che recita in proposito:Art. 16 - (Accanimento diagnostico-tera-peutico): il medico, anche tenendo contodella volontà del paziente laddove espresse,deve astenersi dall’ostinazione in trattamentidiagnostici e terapeutici da cui non si possafondatamente attendere un beneficio per lasalute del malato e/o un miglioramento dellaqualità di vita.Art. 17 – (Eutanasia): il medico, anche surichiesta del malato, non deve effettuare néfavorire trattamenti finalizzati a procurare lamorte.Art. 35 – (Acquisizione del consenso): ilmedico non deve intraprendere attività diagno-stica e/o terapeutica senza l’acquisizione delconsenso esplicito e informato del paziente.Art. 39 – (Assistenza al malato a prognosiinfausta): il medico deve improntare la suaopera ad atti e comportamenti idonei a rispar-miare inutili sofferenze psicofisiche…In casodi compromissione dello stato di coscienza ilmedico deve proseguire nella terapia di soste-gno vitale, finché ritenuta ragionevolmenteutile evitando ogni forma di accanimento tera-peutico. Quanto sopra fa preciso riferimento

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14 Testamento biologico GenovaMedica

alla Costituzione, che recita all’articolo 32:“nessuno può essere obbligato ad un deter-minato trattamento sanitario se non perdisposizione di legge”.Purtroppo la legislazione nel merito è del tuttocarente, essendo tuttora in discussione alleCommissioni parlamentari diversi progetti dilegge in proposito.Occorre peraltro ricordare che lo Stato italia-no ha ratificato nel 2001 la Convenzione diOviedo sui diritti dell’uomo e la biomedicina,che vieta qualsiasi intervento sanitario senzaconsenso libero e informato. Il nuovo Codicedeontotologico tiene ben presenti questedirettive. Tuttavia non sempre sono ben defi-nibili i confini tra l’autodeterminazione el’accanimento terapeutico e fra questo el’eutanasia cosiddetta “passiva”, come potreb-be essere configurata la cessazione dellecure, col conseguente rischio penale per ilmedico (fino a 15 anni di carcere, anche supersona consenziente). Negli ultimi mesi que-sti problemi sono stati ampiamente dibattuti

in seguito a fatti e a dichiarazioni di personeautorevoli: il Presidente della Repubblica cheha graziato un medico condannato per lasoppressione di un figlio autistico; la confes-sione pubblica di Don Verzé di aver consiglia-to l’eutanasia passiva come atto d’amore e diresponsabilità; l’inutile battaglia del padre diEluana Englaro per porre fine alla sua plurien-nale sopravvivenza puramente vegetativa; lacampagna di Umberto Veronesi per il testa-mento biologico; la sua accettazione da partedel Comitato etico dell’Ospedale genovese diSan Martino; e infine il caso più eclatante diPiergiorgio Welby, concluso come è noto conun “non luogo a procedere” decretato all’una-nimità dal Consiglio dell’Ordine dei Medici diCremona nei confronti del medico che ha“staccato la spina”.Come si vede si apre davanti a noi un venta-glio di fatti e di opinioni tra l’etica e la legge,che ci coinvolgono direttamente come medicie come cittadini. Cominciamo a parlarne.

Silviano Fiorato

Il “giusto mezzo” del testamento biologicoQuesta puntualizzazione costituisce un dove-roso completamento del mio interventodurante la recente tavola organizzata nellasede del nostro Ordine sabato 3 febbraio.Infatti, la mia sommaria (perché frettolosa)liquidazione del cosiddetto “testamento biolo-gico” (o direttive anticipate, DA) è stata certa-mente del tutto insufficiente, per ovvie ragionidi tempo.

La definizione dell’ accanimento terapeuti-co (articolo 16 del Codice di deontologiamedica - CDM2006: “ostinazione in tratta-menti diagnostici e terapeutici da cui non sipossa fondatamente attendere un beneficioe/o miglioramento della vita”), va correlataalle condizioni cliniche in cui più frequente-mente potrebbe configurarsi la sua “fattispe-cie”, comprese nello schema seguente.

stato vegetativo persistente (SVP)1) Pazienti incompetenti morte del cervello

sindromi demenziali

a lungo termine (anni)2) Pazienti competenti terminali a medio termine (mesi)

a breve termine (agonici: ore o giorni)

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15Testamento biologicoGenovaMedica

Va subito detto che il problema delle DA nonsi pone, ovviamente, nel secondo gruppo, cioèquando il paziente è capace di intendere e divolere (“competente” come nel caso Welby).Appare inoltre chiaro che dopo aver ovvia-mente scartato dal gruppo dei pazienti incom-petenti la morte del cervello (ampiamentetrattata dalla normativa vigente: cfr. i D.L.409/77,198/90,578/93,582/94) rimangono daconsiderare i seguenti due gruppi:1) lo stato vegetativo persistente (SVP),costituito dalla persistente e totale compro-missione di tutte le funzioni corticali in cui,tuttora, molto spesso non si è in grado di indi-care (soprattutto nei casi di origine traumati-ca, vascolare, tossica, metabolica, infiammato-ria) una sicura irreversibilità espressa da unlimite massimo di durata (= “persistenza”),come è invece possibile per la morte di tuttol’encefalo. Il che significa che in singoli casi,soprattutto se monitorati con sofisticate tecni-che diagnostiche elettrofisiologiche, radioiso-topiche e magnetiche-funzionali, si possonorendere necessarie molto lunghe (pluriennali)attese di un recupero che potrà permettere unritorno tra noi della “persona umana”, seppuredotata di una, “competenza” più o meno ridot-ta. In altri termini non è spesso agevoleaggiungere la “I” di “irreversibile” all’acronimoSVP.2) Diverso é invece, almeno a mio parere, ilcaso dello SVP da demenza abiotrofico-dege-nerativa i cui ultimi stadii inevitabilmente con-figurano quello che etichetterei come SVPI,cioè come una morte definitiva di tutte le fun-zioni di tutta la corteccia dei due emisfericerebrali: è questa l’attività responsabile dellavita psichica, ormai considerata sinonimodi persona: cioè la persona muore quan-do muore la mente. Infatti, i processi abio-trofico-degenerativi della malattia di

Alzheimer procedono con l’inesorabilità di unamacchia d’olio inarrestabile. Purtroppo, anchequesta condizione in Italia non è stata con-templata da una legge, mentre dovrebbeessere la prima ad essere omologata allamorte del cervello (ben inteso a livello degliultimi stadi) eliminando così il problema siadell’accanimento terapeutico che dell’oppor-tunità di stabilire direttive anticipate: sarebbe-ro infatti i curanti a procedere, come già si fada tempo nei casi di morte cerebrale.Considerando il caso della SVP menzionato alpunto 1), vediamo cosa potrebbe succederese venisse promulgata una legislazione detta-gliata e cogente sulle DA. Considerando lafrequente summenzionata impossibilità inmolti di questi casi di definire una volta pertutte la “ex persona”, (ricordiamoci le enor-mi polemiche sul caso di Terry Schiavo), cioèdi fronte alla grande frequenza di situazionicliniche passibili (l’aggettivazione è voluta) dimiglioramento anche in ovvia assenza di com-pleta “restitutio ad integrum”, se il pazientenelle sue precedenti DA avesse inseritomenomazioni psichiche residue anche lievicome clausola di sospensione di cure eviden-temente da lui configurate come accanimentoterapeutico, verrebbe allora a concretizzarsiquanto segue: i curanti non obiettori dicoscienza provvederanno, anche per l’inevita-bile sollecitazione da parte del previsto “fidu-ciario”, cioè del titolare della procura, allasospensione delle cure. Verrebbe cioèattuata una eutanasia passiva, e quindiovviamente annullata qualsiasi possibilità disopravvivenza migliorativa, di una “secondapersona” (ricordate il bel film americano “Aproposito di Henry”, con Harrison Ford?) per-ché la “prima persona” (quella delle DA)allora non l’aveva voluta.Curiosamente si entrerebbe allora in conflitto

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16 Testamento biologico GenovaMedica

non solo con le leggi del nostro stato, chetutelano, come è noto, assolutamente i mino-rati psichici (cfr art 424 CC e altri connessi)ma anche con l’articolo 32 del CDM2006,secondo comma: “il medico deve adoperarsi ,in qualsiasi circostanza…affinchè al disabilesiano garantite qualità e dignità di vita,ponendo particolare attenzione alla tutela deidiritti degli assistiti non autosufficienti sulpiano psicofisico e sociale, qualora vi siaincapacità manifesta di intendere e di volere,ancorchè non legalmente dichiarata; e, anco-ra, terzo comma “il medico, in caso di opposi-zione dei legali rappresentanti alla necessariacura dei minori e degli incapaci deve ricorrereall’autorità giudiziaria”.Per quanto riguarda invece l’articolo 35 dellostesso CDM2006 (ultimo comma “il medicodeve intervenire, in scienza e coscienza, neiconfronti del paziente incapace nel rispettodella dignità della persona e della qualitàdella vita, evitando ogni accanimento tera-peutico, tenendo conto delle precedentivolontà del paziente“), è evidente chel’interpretazione del curante non obiettore dicoscienza dell’aggettivo “precedenti” comeriferentesi alla “prima persona” sarebbecoerente con la sua decisione di praticarel’interruzione delle cure, che peraltro lo met-terebbe in conflitto con la lettera e lo spiritosia dell’articolo 32 CDM2006 che con leattuali leggi dello stato.All’opposto, l’obiettore di coscienza potreb-be interpretare nello stesso articolo 35 lastessa aggettivazione “precedenti” argomen-tandola come riferita ad un periodo di tempoimmediatamente precedente all’intenzione,verificata attualmente nella “secondapersona”: infatti di queste seconde personeve ne sono state, e ve ne saranno ancoramolte, riprese anche dalla televisione, che

manifestano chiarissima felicità di esser-ci ancora!! In altri termini sono esseri umaniche hanno ancora piacere di rimanere tra ipropri cari. E’ allora evidente perché lo scri-vente ritiene che il criterio, assolutamentegiudizioso perché concreto e non astratto, èsempre quello del “dum dolet” (che spesso èanche un “dum placet”), cioè della neces-sità dell’attualità del processo decisiona-le: è irrilevante che la decisione dei “debolimentali” (gli evangelici poveri di spirito) siadefinita “incompetente” dai “forti mentali”.A questo proposito va ricordato che il crite-rio dell’importanza del principio di attua-lità è stato incisivamente evidenziato sianella risoluzione del Consiglio Nazionaledi Bioetica del 1995 che ulteriormentesottolineato dall’analoga, ultima risolu-zione dello stesso CNB del dicembre2003: la conclusione di entrambi i documentiè pertanto quella di una sostanziale astrattez-za dello stesso principio delle DA.E’ sperabile (ma i segnali non sono a parermio rassicuranti) che l’elaborazione legislativain atto ispiri una normativa cauta del “testa-mento biologico”, orientativa cioè, e non rigi-damente cogente e vincolante; infatti deveessere lasciato spazio al tradizionaleesperto buon senso ed alla dolce umanitàdei medici curanti (è evidente anche inquesto caso la necessità di decisioni collegia-li), cui, sperabilmente, spetterà semprel’ultima parola riguardo alla sospensionedelle cure ad una “non persona”, e nonall’omicidio di una “nuova persona nonconsapevole”. Come sempre in medicina,non esiste l’astratta malattia ma il singolo,concreto, attuale individuo cui la legge dovràsempre garantire pieno rispetto, anche quan-do si tratta di un “povero di spirito”.

Giandomenico Sacco

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17Corsi & convegniGenovaMedica

Attualmente, anche tra i medici dimedicina generale, è possibile riscon-trare un bisogno di approfondimento

delle problematiche comunicativo/relazionalidel paziente oncologico e della sua famigliarelativamente alla diagnosi, alla prognosi edalle possibili terapie.Ciò è dovuto ad una serie complessa di fattori:il diverso atteggiamento culturale del pazienteverso la malattia, uno sviluppo tecnologicoche consente di reperire agevolmente mag-giori informazioni, nonché l'affermarsi di unacultura del diritto, espressa in modo esemplifi-cativo dall'istituto del consenso informato.Dato che la comprensione dell'informazionepuò avvenire solo all'interno della relazionemedico/paziente, il ruolo del medico di medi-cina generale richiede impegno, coinvolgi-mento emotivo e capacità di impiegare ade-

La comunicazione conil paziente neoplasticoe la sua famiglia

ARTICOLAZIONE DEL CORSOIl corso, della durata complessiva di 20 ore,impegnerà i partecipanti per 5 incontri (indate ancora da definire), alternativamente ilsabato mattina e in orario serale.Metodologia e verifica dell’apprendi-mento: Il corso, dal taglio teorico/esperien-ziale, prevede l’utilizzo di metodologie didat-tiche frontali ed attive, atte a favorire la par-tecipazione e l’apprendimento, con ampiospazio per simulate, presentazione di casiclinici e lavori di gruppo.Destinatari: Il seminario è rivolto a 15medici di medicina generale. Contenuti: ◗comunicazione ed informazione;

◗ la comunicazione della diagnosi;◗ il paziente: aspetti psicologici;◗ la famiglia: aspetti psicologici;◗ la relazione paziente/Mmg dopo la comu-nicazione della diagnosi;◗ aspetti comunicativi e relazionali in fase ditrattamento;◗ la comunicazione e la relazione con ilpaziente in fase avanzata di malattia;◗ la comunicazione e la relazione tra Mmg ealtre figure professionali.Sede del corso: da definire.Trainers: dr. Polo Paola Miriam, psicologapsicoterapeuta e libera professionista, dr. DiLeo Silvia, psicologa psicoterapeuta, S.S.D.psicologia Ist Genova.

guati ed efficaci strumenti comunicativi. La sezione genovese Simg (Società italiana dimedicina generale) ha deciso di realizzare uncorso di formazione su questo tema in colla-borazione con esperti della comunicazione. Il corso si propone di affrontare tre aspettiessenziali nella cura del paziente: la qualitàdella relazione tra il Mmg e le diverse figureprofessionali che si occupano della cura delpaziente, la comunicazione con il pazienteoncologico e la sua famiglia, le relazione conil paziente in trattamento ed in fase avanzatadi malattia.Chi fosse interessato a partecipare al corso(gratuito per i soci Simg, 150 euro per i nonsoci), è invitato a comunicarlo a PierclaudioBrasesco presidente Simg Genova tel.335/6593590 e-mail: [email protected]: 010/3514409. I medici interessati ma dialtre specialità mediche e chirurgiche posso-no comunque segnalare il proprio interessepoiché se vi saranno adesioni sufficienti potràessere realizzato un corso parallelo ad hoc.

Pierclaudio Brasesco - Presidente Simg Genova

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18 Corsi & convegni GenovaMedica

Eventi culturali - La Commissione culturaledell’Ordine composta da S. Fiorato e dai col-leghi A.C. Negrini, L. Gamberini, E. Gatto edE. Guglielmino ha organizzato martedì 13marzo una conferenza sul tema “EmiliaRomagna di Silvestrini Biavati”, relatoredr. Edoardo Gugliemino. La conferenza siterrà alle 17 nella sala didattica dell’Ordine.

Terapia e monitoraggio del carcinoma dif-ferenziato della tiroide - Questo il seminarioscientifico che si terrà a Genova, sabato 31marzo (8.15 -14.30) nell’Aula Magna degliIstituti chirurgici in via de Toni. Partecipazionegratuita. Iscrizioni: [email protected]

II Giornata mondiale del rene - Si terràa Genova alla Calata Mandraccio del PortoAntico l’8 marzo una giornata dedicataalla prevenzione delle malattie renali delbambino e dell’adulto, promossa dall’Aned(Associazione nazionale emodializzati) edalla Fondazione malattie renali del bambi-no. Lo stesso giorno, in piazzaleMandraccio (9 - 18,30), saranno possibilicontrolli gratuiti di glicemia, urina e pres-sione arteriosa. Per inf.: 010/5553366.

“Cibo e salute” - Sabato 24 e domeni-ca 25 marzo la Croce Rossa Italiana, conla Simg e la Federfarma darà vita ad unprogetto per la prevenzione della sindromemetabolica denominato “Cibo e salute”. Ilprogetto si articola in: protocollo di 1° livel-lo, finalizzato al controllo ambulatoriale edall’educazione sanitaria dei soggetti pato-logici; protocollo di 2° livello, finalizzato altrattamento terapeutico delle singole pato-logie ad opera del Mmg o reparti ospeda-lieri specializzati. Gli screening sarannoeseguiti presso le postazioni CRI o in unità

mobili. Per inf.: 010/310831

Seminari di psicoterapia - Nella sede delCesad (Centro studi per l’analisi dialettica) invia A. Maragliano, 8/5 si terrà, al giovedìdalle 17,15 alle 19,30, un nuovo ciclo diincontri: 1 marzo “Psicopatologia tradiziona-le e riduzionismo naturalistico”; 15 marzo“La psicopatologia fra strutturalismo e fun-zionalismo”; 29 marzo “Spiegazione e com-prensione in psicopatologia, in personologiae in psicopedagogia: naturalismo, fenome-nologia, dialettica”; 12 aprile “Lo strutturali-smo integrazionistico in psicopatologia: lapsicopatologia fenomenologica di K. Jasperse K. Schneider”; 26 aprile “Psicopatologia,psicologia della personalità, psicopedagogiae metodo dialettico”. Gli incontri sono apagamento. Per inf.: tel/fax 010/580903.

Aperitivi Piùkinesi/Più Golf: Instabilitàrotulea - Questo il titolo dell’incontro che siterrà nella sala Gran Forum B dell’AC Hotelin corso Europa, 1075 a Genova giovedì 15marzo alle ore 18.30. Relatori E. Abello, G.Caliogna, A. Palermo.

Aperitivi radiologici: Il ruolo della TCnello studio dell’apparato digerente -L’incontro si terrà nella sala Gran Forum Bdell’AC Hotel in corso Europa, 1075 a Genovaalle ore 18,30: lunedì 19 marzo, relatori G.A. Rollandi, P. Michetti e M. Filauro.

Corso pratico sulla diagnosi e terapiadell’osteoporosi per il medico di medici-na generale - Questo il titolo del corso chesi terrà sabato 17 marzo a Genova pressol’Università degli studi di Genova Dimi, aulavideoconferenze in viale Benedetto XV, 16.Per inf.: Ecm Service tel. 010/5298168.

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19Corsi & convegniGenovaMedica

Il 10 febbraio si è svolto a Genova nellaSala Congressi dell’Ist presso il Cba il 1°Congresso di pediatria regionale. L’ottimo

livello sia scientifico, che di visibilità e diimmagine della pediatria ligure è stato ottenu-to grazie agli interventi dei relatori e alla colla-borazione degli organizzatori. Hanno parteci-pato, oltre al folto pubblico di pediatri prove-nienti dalle quattro province, anche l’assesso-re alla Salute C. Montaldo, il presidentedell’Ordine E. Bartolini, il presidente dellaSocietà italiana di pediatria-Sip P. Di Pietro,giornalisti di varie testate e televisioni. Si con-clude con successo la collaborazione instau-rata negli ultimi anni tra le sezioni liguri dellesocietà scientifiche e culturali attive nellaregione: Sip presieduta da A. Ferrando, Apel(Associazione pediatri extraospedalieri liguri)presieduta da M. Zera, Sin (Società italiana dineonatologia) presieduta da S. Trasino, Fimp(Federazione regionale pediatri) presieduta daF. Freschi, Simeup (Società di medicina diurgenza pediatrica) presieduta da M.Magnani, Apo (Associazione pediatri ospeda-lieri) presieduta da E. Nardelli, Gspo (Gruppodi studio di pediatria ospedaliera) presiedutada P. Zucchinetti, Apric (Associazione pediatriper la ricerca e la cultura) presieduta da G.

Brusoni. La finalità principale, più volte ribadi-ta, è la realizzazione della “Continuità assi-stenziale” del bambino fin dalla nascita attra-verso collaborazioni e sinergie, evitando con-flittualità tra pediatri. Nelle sessioni pomeri-diane sono stati trattati temi di grande attua-lità di psicologia, prevenzione, sociologia,scuola, lettura, maltrattamento, interpretandoil ruolo allargato del pediatra come “avvocatodifensore del bambino e della famiglia”.Un’altra esigenza molto sentita è la realizza-zione della cartella pediatrica informatizzata.Sono state infine messe le premesse per for-mare alcune Commissioni ritenute indispen-sabili (sociale, aggiornamento, internazionale,emergenza, rapporti con le Istituzioni).Durante il Congresso si sono svolte le elezionidel Direttivo della sezione ligure della Sip.Ecco il risultato: presidente A. Cohen (Sv),past-president A. Ferrando (Ge), consiglieriM. Cotellessa (Im), E. Varaldo (Sv), A.Iester (Ge), G. Conforti (Ge), U. Rosati (Ge),G. Brusoni (Sp).La lunga giornata del congresso è stata allie-tata dallo straordinario collega VittorioCanepa che ha introdotto ogni argomentotrattato con canzoni e musica a tema.Luisa Massimo

Primo congresso regionale di pediatria ligurePolitica sanitaria, aggiornamento professionale e...musica

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20 Previdenza & assistenza GenovaMedica

Febbraio 2007

L’Enpam ha istituito un nuovo servizio telefo-nico (S.A.T.) attivo, seppur in via sperimentale,dal 1° febbraio. Il nuovo servizio è nato permigliorare la comunicazione telefonica con gliiscritti che quotidianamente si rivolgonoall’Enpam. Un gruppo di impiegati, opportuna-mente formato, costituirà il primo livello diinformazione, con possibilità di far rapidamen-te intervenire un secondo livello specializzatonel caso di problematiche più complesse. IlS.A.T. risponderà direttamente allo06.4829.4829 (multilinea) e sarà raggiungibilevia fax allo 06.4829.4444 e per e-mail all’indi-rizzo: [email protected]. Il numero telefonico delcentralino (06.482941) resterà attivo per lechiamate indirizzate a persone o uffici deter-minati. Il presidente dell’Enpam Eolo Parodi ècerto che il nuovo servizio sarà in grado dirispondere pienamente alle aspettative.

Istituita una linea direttacon l’Enpam

N. 3 Genovese ott./nov. sett./ott. sett./ott. sett./ott. giu./lugl.e dic. 2006 e nov. 2006 nov./dic. 2006 e nov. 2006 e agosto 2006

cong. ‘04/’05 genn. 2007. cong. 2006

N. 4 Chiavarese sett./ottnov./dic. 2006 nov./dic. 2006 - - -genn. 2007 gennaio 2007

I versamenti delle Asl ai fondi speciali EnpamSituazione al 31 gennaio 2007 - a cura di Maria Clemens Barberis

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21Cronaca & attualitàGenovaMedica

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L’informazione corretta per scelte responsabiliPartendo da una dichiarazionecongiunta delle associazionisull’informazione dei farmaci (HaiEuropa, Isdb, Aim, Beuc,Medicines in Europe Forum) larivista “Dialogo sui farmaci” hapubblicato sul n.6/2006 l’articoloche di seguito riportiamo.

L’informazione sulla salute è fondamentale edè parte indispensabile delle cure. Tuttavia, losviluppo e la diffusione sempre maggioredella pubblicità diretta sui farmaci ai cittadini,delle campagne d’informazione di massa(dette anche disease awareness o di consape-volezza della malattia, o meglio di mercato dimalattie), dei programmi di compliance e delsupporto diretto e indiretto dell’industria far-maceutica alle organizzazioni di pazientihanno scardinato i limiti tra promozione einformazione. Se i pazienti debbono fare dellescelte informate e responsabili sulla loro salu-te è necessario che esista una chiara distin-zione tra informazione e promozione che sispaccia per informazione.Un’informazione sanitaria corretta dovrebbequindi essere:◗ affidabile: basata sulle evidenze (si devonocitare le fonti documentali), obiettiva edaggiornata con completa trasparenza e auto-revolezza su autori e finanziamento (lasciandola possibilità di rifiutare l’informazione influen-zata da conflitti d’interesse);◗ comparativa: in grado di evidenziare bene-fici e rischi di tutte le opzioni terapeutichedisponibili (includendo, se appropriata, anchela scelta del non trattamento), oltre ad unaspiegazione della storia naturale della malattiao condizione;

◗ adatta agli utenti: comprensibile, accessi-bile e sensibile culturalmente.Esistono numerose e rilevanti fonti d’informa-zione sulla salute per i cittadini, sia in Europache a livello internazionale. Esistono altresìmargini di miglioramento ma affermare che inEuropa, si è in presenza di una “sindrome dideprivazione d’informazione” non corrispondeal vero. Sono stati sviluppati criteri specificiper valutare la qualità dell’informazione sani-taria. L’obiettivo di questi criteri è di aiutarechi produce l’informazione e chi la vuole utiliz-zare a valutarne attendibilità, qualità e rilevan-za per l'assunzione di decisioni sulla salute.Un manifesto per dare dei criteriLa presente dichiarazione include molti esem-pi di strumenti utili per valutare la qualità e lefonti d’informazioni fornite da autorità sanita-rie, agenzie sanitarie, professionisti della salu-te, organizzazioni di consumatori e gruppiindipendenti di pazienti. Il ruolo delle aziendefarmaceutiche è fortemente limitato per viadel loro intrinseco conflitto d’interesse. Le rac-comandazioni sulle scelte del trattamentodevono essere indipendenti sia dalle singoleaziende che producono un farmaco chedall’industria nel suo complesso. L’affermazio-ne dell’associazione delle industrie farmaceu-tiche che “i pazienti ed i consumatori nonpossono di fatto disporre d’informazione suifarmaci e di dati comparativi tra terapie acausa del divieto imposto dalle autorità sanita-rie”, addirittura nei web sites, non ha senso.L’industria farmaceutica e tutti gli agenti adessa legati non possono fornire un’informazio-ne obiettiva e comparativa sui farmaci dispo-nibili e sulle alternative non farmacologiche.L’industria farmaceutica ha però un ruolo spe-cifico in questo contesto: deve fornire per

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legge informazioni chiare ed attendibili, tracui quelle contenute nel foglietto illustrativo.La direttiva 2004/27/CE richiede che il fogliet-to illustrativo sia valutato dai pazienti. Questoè un avanzamento particolarmente importantee necessario. I foglietti informativi per pazientie la scheda delle caratteristiche del prodottoper gli addetti ai lavori possono contribuire amigliorare l’uso dei farmaci e a prevenireerrori. Sono di seguito riportate le proposteper migliorare l’accesso dei cittadini europeiad un’informazione rilevante:- le agenzie del farmaco devono assicurare latrasparenza e garantire l’accesso agli studi susicurezza ed efficacia dei farmaci prima dellacommercializzazione così come ai dati di far-macovigilanza;

- le aziende farmaceutiche devono assicurareil rispetto degli obblighi a garanzia di un cor-retto confezionamento;- le fonti d’informazioni rilevanti e comparati-ve sulle scelte terapeutiche devono esseresviluppate e rinforzate;- la comunicazione tra pazienti e operatorisanitari devono essere migliorate;- deve esserci il diretto coinvolgimento deipazienti nel segnalare gli effetti indesideratidei farmaci;- i ruoli e le competenze dell’industria farma-ceutica e degli altri soggetti devono esserechiariti;- la regolamentazione europea sulla promo-zione dei farmaci deve essere condivisa erinforzata.

Il prof. Nicola Scopinarosarà insignito quest’annodel titolo di “Honorarymembership” dell'AmericanCollege of Surgeons.L’importante conferimentoavverrà nel corso della ceri-monia di accettazione di

nuovi soci (Convention ceremony) nel con-gresso clinico del college, a New Orleans, il 7ottobre 2007. La motivazione del conferimen-to parla di: “omaggio reso alle sue eccezionaliconquiste nel campo della chirurgia e ai chi-

E’ Nicola Scopinarol’“Honorary membership”di quest’anno

22 L’informazione corretta per scelte responsabili GenovaMedica

rurghi del suo paese”. Si tratta in effetti di unriconoscimento che onora tutto il mondo chi-rurgico italiano e in particolare i collaboratoridel prof. Scopinaro e tutti i colleghi genovesi.La figura dell’Honorary Fellow dell’AmericanCollege of Surgeons fu creata nel 1913 comemassimo riconoscimento dell’ACS nei confrontidi individui che possiedano una reputazioneinternazionale nel campo della chirurgia odella medicina. Il numero degli HonoraryFellows viventi fu fissato a un massimo di 100in tutto il mondo e tale è rimasto sino ad oggi,benché il numero totale dei Fellows dell'ACSsiano più di 70.000, facendone la più grandesocietà medico-chirurgica del mondo. Ne pub-blichiamo con piacere la notizia.

E. Bartolini

Quota d’iscrizione all’Albo - Per chi non avesse ancora rinnovato la quota d’iscrizione ricor-diamo le modalità di pagamento: ◆ presso un qualsiasi sportello bancario italiano, senza aggravio dicommissioni; ◆ presso un qualsiasi sportello postale; ◆ on-line tramite il sito www.scrignopagofacile.itcon carta di credito, Bankpass Web e, per i clienti di Banca Popolare di Sondrio, Scrigno InternetBanking. Per inf.: Banca Popolare di Sondrio - tel.: 010 5535127. In caso di mancato pagamentol’Ordine, per obbligo di legge, dovrà procedere alla contestazione e successiva cancellazione dall’Albo.

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23RecensioniGenovaMedica

“Racconti eterogenei”di Gisella RuzzuEditore: Golden PressE’ una raccolta antologicadi racconti che ci proponeGisella Ruzzu, dopo laprecedente di poesie del2004. Il titolo allude ad

una varietà di tematiche che spaziano daatmosfere socio-politiche a situazioni vissutecome esperienza professionale: il dolore e lasperanza nel corso della malattia, la difficoltàdi esprimere i drammi interiori, la rinunciache fa rinchiudere la vita nella scelta dellasolitudine. Il risultato è di buon livello, conuno stile sempre attento e scorrevole cherende la lettura di particolare interesse.

“Anamnesi orientata nellemalattie reumatiche” di G.Rovetta e P. Monteforte Ed.: MediserveCommunicationsQueste 186 pagine ci inse-gnano con metodo e chia-rezza come si imposta

un’anamnesi interattiva nelle malattie reuma-tiche. E’ un lavoro sinottico che propone almedico uno schema di domande da porre al“paziente”: a partire da chi genericamentesegnala “reumatismi ricorrenti”, a chi è inveceinquadrabile in una artrite reumatoide, in unaspondiloartrite, in una connettivite o in unaartrite infettiva. La prima metà del libro siconclude con un dossier di laboratorio reu-matologico, mentre nella seconda parte deltesto si propongono le domande anamnesti-che distrettuali: dalla spalla ai gomiti, al polso,alle mani; per scendere all’anca, alle ginoc-chia e ai piedi; concludendo con dorsalgie,lombalgie e sciatalgie.

“La teoria della mente-Incontro tra filosofia eneuroscienze” di G.Roccatagliata. Ed.Borla.Come pensavano già glistoici, l’intelletto si muovesecondo un piano operati-

vo idiopatico, primigenio: ne nasce così unaforma. L’intelletto è puro, autonomo, inconta-minato e principio primario attivo in sé. Comevolevano Epicuro e modernamente Poincaré,ogni discorso filosofico deve essere supporta-to dall’analisi scientifica della natura, che cosìpuò essere base per speculazioni metafisiche.I risultati delle neuroscienze oggi hanno chia-rito oggettivamente tale procedimento: unatto intenzionale dell'io attiva l’energia depo-sitata in centri sottocorticali, che sostiene leoperazioni cognitive che avvengono nel lobo

frontale. .

“Capire il cancro” diLucio Luzzatto - Ed.:Rizzoli osservatorioQuesto libro analizza lamalattia lungo tutto l’arcodel suo sviluppo, spazian-

do dalla biologia delle neoplasie ai problemivissuti dai pazienti. Con un linguaggio nontecnico, spiega come si formano i tumori, per-ché aumentano con l’età, quanto influiscel’eredità e quanto l’ambiente, in che misura sipossono prevenire, come funzionano le tera-pie anti-tumorali, qual è la differenza tra tera-pia standard ottimale e un trial clinico, quantosono importanti le terapie di sostegno e lecomponenti psicologiche. “Capire il cancro” èrivolto a tutti coloro che vivono con un tumo-re o accanto a una persona cara che ne èaffetta, ma servirà anche ai medici e ad altri

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professionisti per facilitare la comunicazionecon i loro pazienti. Con la premessa che dalmale “incurabile” si può guarire.

“Siciliani brava gente” di Beppe AccarpioEd.: Nuova editrice genoveseQuesto romanzo storico ci descrive avveni-menti e fatti verificatesi tra il 1883 e il 1951 a

Noto, cittadina sicilianadove l’autore è nato e havissuto fino ai vent’anni.Sono fatti descritti datestimoni di quel tempoche l’autore ha raccolto etrascritto per conservarnela memoria.

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24 Recensioni GenovaMedica

“Semeiotica medica” di N. Dioguardi e G.P. Sanna Società editrice UniversoPrezzo: euro 135.00A quasi trentasei anni dalla1° edizione, questo manualeresta un “classico” dellatrattatistica italiana nel

campo della medicina clinica. Sin dalla primastesura gli autori hanno avuto il merito diorganizzare il piano dell’opera pianificando lesue tematiche con l’idea di un testo-atlanteche illustrasse per immagini le modalità tec-niche della visita al paziente e l’iconografiadelle indagini strumentali. La nuova edizioneè ancora più ricca di figure e aggiornata nellasemeiotica fisica e strumentale.

“Manuale di sala parto” diA. Valle, V. Meregalli, S.Bottino, A. Zanini Seconda edizionePrezzo: euro 55,00Questo testo mantiene lecaratteristiche di agevole,semplice e utile consulta-

zione che ha favorito la diffusione della primaedizione. In particolare la nuova elaborazione

di capitoli della patologia ostetrica da parte dichi vive intensamente l’attività clinica ed èappassionato agli sviluppi della ricerca con-sente di offrire a chi legge, giovane cultoredella disciplina o già da anni impegnatonell’attività quotidiana, una sinopsi con glielementi essenziali per modulare l’iter deci-sionale nell’emergenza ostetrica.

“Patologie dell’apparatolocomotore”di L. MolfettaPacini EditorePrezzo: euro 14,50Una guida pratica per lostudio delle patologiedell’apparato locomotore

con un’ impostazione “dedicata” alle futureesigenze professionali. Il manuale consente difissare le conoscenze teoriche con uno stilechiaro e conciso, per soddisfare la giustarichiesta di una traccia scritta e quindi perarricchire il proprio “bagaglio culturale”. Lascelta di trattare anzitutto le grandi problema-tiche congenite, connatali ed acquisite e suc-cessivamente le patologie per singolo distret-to articolare aiuta lo studente ad avere unvisione organica e comparata delle patologie.

Pubblicazioni a cura della Libreria Internazionale Medico Scientifica “Frasconi”,C.so A. Gastaldi 193 r. Genova - tel. e fax 0105220147.E-mail: [email protected] - Sito: www.libreriafrasconigenova.it

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25Medicina & culturaGenovaMedica

Per essere un po’ irriguardosi verso isacri testi della storia si potrebberoricostruire paradossalmente certi even-

ti: come, ad esempio, la morte di Jean-PaulMarat; la cui immagine col braccio pendentedalla vasca da bagno, raffigurata nel celebrequadro di David, ci balza sempre negli occhidella memoria.Si potrebbe così ipotizzare, per pura fantasia,che Marianne-Charlotte de Corday si fossesvegliata quella mattina del 13 luglio 1793 conun forte mal di pancia; forse dovuto alla faticadel viaggio nel caldo dell’estate, da Caen aParigi, per far visita a certi suoi parenti, i qualile avevano consigliato di rivolgersi ad unmedico dei dintorni di nome Marat. CosìCharlotte, tenendosi la pancia, salì faticosa-mente la scala del suo alloggio; a chi le aprì laporta manifestò subito l’urgenza di esserevisitata, ma si sentì rispondere che il dottorestava facendo il bagno e che doveva avere unpo’ di pazienza. “Aspetterò” rispose la ragaz-za. Ma i dolori erano sempre più forti e leiinsisteva a bussare fino a sentirsi dire di tutto;fu così che, esasperata, sfondò la porta e,preso un coltello… si sa come finì la storia;nobilitata poi, per motivazioni politiche, daigirondini suoi amici.Questa ricostruzione puramente fantasiosaparte peraltro da una precisa realtà: che Jean-Paul Marat era davvero un medico importante,tanto da farsi stampare “Medicin des Gardesdu Corps de Monseigneur le Comte d’Artois”sulla copertina dei suoi trattati di fisica pub-blicati tra il 1779 e il 1784.Giulio Gambaro, in una recente ricerca bio-grafica, lo definisce sinteticamente medico,scienziato, giornalista e rivoluzionario: profilocompleto, in quattro parole, di una personalità

complessa e singolare.Era nato a Bourdy (vicino a Neuchatel) nel1743, figlio di un artigiano di Cagliari,Giovanni Battista Mara. Fu Jean-Paul adaggiungere una “t” al suo cognome, denotan-do così, precocemente, la sua volontà didistinguersi. La lettura, gli studi, l’ampia for-mazione culturale, la conoscenza e l’uso dicinque o sei lingue, tra cui l’inglese e l’italia-no, accentuarono il distacco dalla vita familia-re; così nel 1760 si iscriveva all’università diBordeaux nella facoltà di medicina, che conti-nuerà poi a Parigi ed infine in Inghilterra, nel1765. Solo dopo una decina d’anni conseguiràla laurea nella celebre Università di SaintAndrei a Edimburgo; ma nel frattempo, comeera costume degli studenti di medicina, si eradedicato alla cura delle persone e degli ani-mali, acquisendo notevole esperienza. Nonaveva però trascurato i suoi interessi culturalied anche politici: nel 1772 pubblicando unsaggio sull’anima (An essay on the humansoul) e nel 1774 un’aspra critica dell’ingiusti-zia sociale (The chains of slavery).Nel 1776, tornato a Parigi, Marat dà alle stam-pe alcuni lavori scientifici (sulla gonorrea,sulle malattie degli occhi) ed un saggio filoso-fico (confutazione di un sofisma). Dopo inizialidifficoltà economiche la sua vita cambiad’improvviso per il successo professionalenella cura di una nobildonna: la marchesa di

Jean-Paul Marat, medico rivoluzionario.Scienziato o terrorista? Forse tutte e due le cose

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Laubespine, affetta da tosse, febbricola edeperimento pluriennali, inutilmente trattatida molti medici. Il giovane medico vieneapprezzato dall’alta società e viene nominatotutore della salute delle guardie del fratellodel re, il conte di Artois; con relativa cospicuarendita annuale. Il benessere economico e laricca clientela lo conforteranno per alcunianni e verranno a cessare, paradossalmente,proprio per il grande prestigio ormai conqui-stato: quando dalla capitale spagnola gli giun-ge la proposta di fondare un’accademiascientifica. Ma è lo stesso primo ministroFloridablanca che precauzionalmente, primadi affidargli l’incarico ufficiale, decide di assu-mere più complete informazioni. Salta fuoricosì il testo rivoluzionario di “The chains ofslavery”, del 1774, dove si caldeggiava l’insur-rezione popolare per rompere quelle “catenedella schiavitù” forgiate dalle classi ricche edal potere religioso. Ad aggravare il sospettodi faziosità contribuisce la scoperta di unapubblicazione in materia di codice penale,censurata in Francia, dove Marat sostenevatestualmente che “le leggi sono tutte arbitra-rie, fatte per il benessere di pochi e per pro-teggere la cristallizzazione della violenza di

una classe di cittadini sull’altra”. Come Marattemeva le conseguenze di queste scopertenon si fecero attendere: non solo decaddel’invito alla fondazione dell’accademia, maanche si dissolse la ricca clientela e gli vennerevocato il posto di medico delle guardie delconte di Artois.Da quel momento la vita di Marat volta deci-samente pagina: diventa medico della poveragente e si impegna sempre più nella politica;pubblica un “Piano di legislazione criminale”e, dopo la convocazione degli Stati Generali,un saggio sul Terzo Stato: “Offrande à laPatrie”. Siamo ormai alle soglie dellaRivoluzione dell’89, da lui auspicata negliscritti di quindici anni prima. Fonda un gior-nale, “L’ami du peuple”, dove scrive parole difuoco contro i rivoluzionari da lui giudicatitroppo tiepidi: Necker, Mirabeau e lo stessoLa Fayette; che ne ordina l’arresto, nel 1790.Fuggito in Inghilterra Marat rientrerà clande-stinamente per ricominciare a scrivere le sueinvettive; finchè, presidente dei Giacobini,viene eletto alla Convenzione nel settembredel ’92. E’ in questa sede che voterà per ladecapitazione di Luigi XVI nel gennaiodell’anno successivo. E’ l’anno del Terrore:Marat, in lotta aperta contro i moderati giron-dini, ne chiede la soppressione collettiva, percui viene incriminato - ma poi assolto - dalTribunale rivoluzionario. Siamo nell’aprile del1793. Tre mesi dopo il suo furore sarebbestato spento nell’acqua di un bagno medicato,cui si sottoponeva per curare una dermatiterecidivante, riacutizzata da qualche anno.Chissà se in proposito Marat avrà mai pensa-to di consultare il suo collega dottor Guillotin?Forse gli avrebbero prescritto, per la legge delcontrappasso, una terapia definitiva: la stessache Marat aveva ordinato a tanta gente; incosì larga misura da passare alla storia.

Silviano Fiorato

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26 Jean-Paul Marat, medico rivoluzionario GenovaMedica

Un premio per medici scrittori - Racconti cheaiutino a coinvolgere nella lotta contro i tumori. E’quanto è richiesto per partecipare al Premio let-terario nazionale indetto dalla Lega per la lottacontro i Tumori, sezione di Parma, conl'Associazione Medici Scrittori Italiani. Il premioprevede tre vincitori ai quali saranno assegnati,rispettivamente, 1.000, 500 e 250 euro. I racconti -inediti e mai premiati, non dovranno superare leotto facciate, spazio due - devono essere inviati,in sette copie, entro il 31 maggio 2007, alla Legacontro i tumori, sezione di Parma, Via Gramsci, 14- 43100 Parma. Per inf.: tel. 0521/988886 -702243, fax 0521/988886, e-mail: [email protected].

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27Lettere al direttoreGenovaMedica

La professoressa Luisa Massimo, daanni esperto dell’Unione Europea(confermata nel 7PQ) ci ha inviatoun’interessante comunicazione sullanascita dell’Istituto europeo di tecno-logia e sul perchè questo evento ciobblighi a considerare l’Iit (Istitutoitaliano di tecnologia) di Genova nonpiù una realtà autonoma, ma un’istitu-zione che deve sempre più rapportarsia partnerariati europei.

Nasce l’Istituto europeo di tecnologia

Il 20 ottobre 2006 i capi di Stato e diGoverno, o loro delegati, delle 25 nazioniche fanno parte dell’Unione Europea si

sono incontrati in modo informale inFinlandia, a Lathi. Fra i vari argomenti comu-nitari esaminati, hanno approvato la propostadella Commissione Europea della creazionedell’Istituto europeo di tecnologia (Eit).Questo era stato annunciato una prima voltanel febbraio 2005 dal presidente José ManuelBarroso e dai Commissari europei JanezPotocnik per la scienza e la ricerca e Jan Figelper l’istruzione, la formazione, la cultura e ilmultilinguismo. I medici non sono certamente i primi fruitoridi questa importante istituzione, tuttavial’innovazione tecnologica, le nanotecnologieed altre metodiche attuabili in un futuro moltovicino possono dare nuove prospettivesoprattutto alla diagnostica. La struttura delineata dell’Eit presenta unorgano amministrativo dotato di personalitàgiuridica e una serie di comunità situate inciascuna delle 25 nazioni denominate“Knowledge and innovation communities”,KIC, ossia “Comunità per la conoscenza el’innovazione”. Per l’Istituto principale, soste-

nuto soprattutto da fondi comunitari, è giàstata definita la pianta organica di 60 ricerca-tori, 15 esponenti di alto profilo dell’imprendi-toria e delle comunità scientifiche, 4 rappre-sentanti del personale dei KIC. Il costo per ilperiodo 2008-2013 è stato definito di 2,4miliardi di euro, di cui 300 milioni verrannosubito forniti dall’UE per assicurare l’inizio. Barroso ha dichiarato che questa rete potràrappresentare una soluzione europea ad unproblema europeo, un fiore all ’occhiellodell’innovazione e contribuirà ad abbattere lebarriere tra la ricerca, l’istruzione e il mondoimprenditoriale. Figel ha sostenuto che saranno in questomodo unite le Università, i maggiori centri diricerca europei, e le imprese nell’ambito delpartenariato integrato, potenziando il triangolodella conoscenza: ricerca, innovazione, istru-zione. Numerose aziende hanno già dato laloro adesione.Si ritiene che l’Istituto e la sua rete diverrannocompletamente operativi nel 2009. Riporto leultime parole del discorso del presidenteBarroso “Non vi è stato membro in cui nonvengano incoraggiati i partnerariati e non vedomotivo che questi non siano sostenuti a livelloeuropeo...a meno che non manchi la volontà difar funzionare il progetto europeo e di far pro-sperare la dimensione europea”. Nel numero di dicembre della newsletter di“Cordis” (Servizio comunitario di informazionein materia di ricerca e sviluppo) è stata inseritala Guida ai servizi dell’EU per le piccole emedie imprese nel campo della ricerca edell’innovazione. Ampio spazio è dedicato aciascuna delle 25 nazioni, con uguale attenzio-ne e dignità, su Genova è citato solo “SviluppoItalia Liguria” (www. bicliguria.it).

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28 Notizie dalla C.A.O. GenovaMedica

Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo OdontoiatriA cura di Massimo Gaggero

In un importante incontro, Fnomceo ediciotto sigle sindacali decidono un per-corso comune.

Un percorso comune per condividereobiettivi. Questo, in estrema sintesi,quanto è emerso dalla riunione tra

Fnomceo e Diciotto sigle sindacali(Anaao-Assomed, Anpo, Cimo-Asm, Simet,Civemp, Cisl-Medici, Uil-Medici, Fesmed, Cgil-Medici, Umsped, Fimmg, Sumai, Snami, Cipe,Andi, Aio, Smi, Cosime) - della dipendenza,della convenzionata e delle libere professioni- che ieri sera ha visto nascere una collabora-zione tra la Federazione Nazionale degliOrdini dei Medici Chirurghi e degliOdontoiatri e la stragrande maggioranzadelle Rappresentanze Sindacali.Insomma, in campo medico ed odontoiatrico,si respira voglia di grande unità. E l’affollatoincontro di ieri sera, siglando il reciproco rico-

noscimento di ruolo e fanzioni, lo ha reso evi-dente con una forte sintonia d’intenti,“Questa spinta comune - ha dichiarato il presi-dente di FNOMCeO, Amedeo Bianco - nonnasce da una voglia di trincea ma dal desideriodi scendere insieme in campo per affrontare lesfide del moderno esercizio delle nostreProfessioni”. Che, in altre parole, vuol diresapersi orientare nelle grandi sfide poste dallaBioetica (inizio e fine vita, per citame solodue), come sui temi che riguardano le modalitàe l’organizzazione del lavoro professionale (ilGoverno clinico), sino alle questioni imposte,oggi, dalla Formazione e dall’ Aggiornamentoprofessionale. Il ruolino di marcia comune hamesso in cantiere due prossime scadenze: il24 ed il 31 di questo mese. Il primo appunta-mento si terrà a Roma, per parlare diFormazione. Il 31, tutti a Milano: sul tappetola Riforma degli Ordini Professionali.

“Un grande salto culturale che sigla la comunevolontà di scendere in campo”

Comunicato Fnomceo

Comunicazioni di eventi odontoiatriciANDI GENOVASede Corsi: Sala Corsi Andi Genova, piazza dellaVittoria 12/6. Per informazioni ed iscrizioni:Segreteria Andi Genova, 010/581190.Sabato 3 marzo - ore 9-18

“Restauri diretti posteriori in composito: unasfida quotidiana” Corso teorico-pratico;Dr. Paolo Ferrari (Parma)Sabato 5 maggioCorso di pedodonzia con il dr. Roberto Olivi

MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE - Si comunica che in questa rubrica viene pubblicato il materialedi pertinenza odontoiatrica ricevuto in tempo utile in redazione per fax: 010-593558 o preferibil-mente via e-mail: [email protected]. La redazione si riserva di pubblicare articoli e/ocomunicazioni di eventi odontoiatrici in modo integrale o parziale, secondo gli spazi disponibili.

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29Notizie dalla C.A.O.GenovaMedica

Sabato 26 maggio e Sabato 9 giugnoCorso di paradontologia in due giornate:1° giornata ore 9-13“Rigenerazione ossee: i materiali di riempi-mento sono sempre necessari?”Prof. Maurizio Tonetti.2° giornata ore 9-13“La chirurgia muco gengivale finalizzataalla ricopertura radicolare” - Dr. RomagnoliMercoledì 20 giugno - Ore 20-23Serata di gnatologia - Dr. Giorgio Magnano

Genova, venerdì 30 - sabato 31 marzoCongresso “Liguria Odontoiatrica” 2007Galata Museo del Mare.Orientamenti clinici riabilitativi; esteticadentale: dal piano di trattamento allariabilitazione bioestetica.Per Odontoiatri e Assistenti StudioOrganizzato come sempre in collaborazioneAndi Genova e Andi Liguria, anchequest’anno si è voluto realizzare unCongresso decisamente importante sotto ilprofilo culturale. Il Congresso si articola indue giornate:- al venerdì 30 con due corsi tenuti dal prof.Tomaso Vercellotti (Preparazione ultrasonicadel sito impiantare con Il Piezosurgery) e dalprof. Mauro La Banca (Chirurgia Orale edImplantologia: riduzione dei rischi nella praticaquotidiana).- al sabato 31 si terrà il CongressoOdontoiatri con relatori di chiara fama: d.ssaFrancesca Manfrini e dr. Giovanni Manfrini;dr. Albino Triaca, dr. Arturo Fortini, dr.Nikolaos Perakis, dr. Massimo Buda.- sempre sabato 31 è previsto il CongressoAssistenti con i seguenti relatori: dr. AlbertoGrollo, prof. Carlo Guastamacchia, dr. SilvioFalcioni, prof. Marco Mozzati e dr. MatteoScoletta.

Sono previste iniziative a sfondo sociale e far-macologico.Nella serata di venerdì 30 a partire dalle 19ritorna l’Enjoy in Congress, con la visita gui-data al Museo del Mare (aperto per l’occasio-ne solo per i congressisti) per seguire conuna cena buffett all’interno dello stessoMuseo, per continuare con la disco danceanni ’80. Potete trovare informazioni e schedadi iscrizione nel depliant che avete ricevutonei vostri studi e per qualsiasi altra informa-zione vi preghiamo di contattare esclusiva-mente la Segreteria congressuale E20 s.r.l.tel.010/5960362 - fax. 010/5370882.E-mail: [email protected] - web-site:www.e20srl.com

COI-AIOG - Elezioni LiguriIl dr. Akhavan Sadeghi è stato eletto presi-dente del Coi-Aiog ligure per il prossimo man-dato. La Commissione Albo Odontoiatri diGenova augura al neo eletto un proficuo lavoro.

CENACOLO ODONTOSTOMATOLOGICOITALIANO - Sezione ligure3 marzo: Convegno “Odontoiatria oggi: etica,medicina legale e giurisprudenza. Un nuovomodello comportamentale”. 4 crediti E.C.M. Resp.:dr.ssa M. Puttini e dr. K. Akhavan Sadeghi, c/oOrdine dei medici, p.zza della Vittoria 12 Genova.10 e 11 marzo: corso base teorico e praticodi cefalometria ortodontica: “Cefalometriasecondo Ricketts, analisi di VTO”. 46 creditiE.C.M - Resp.: dr. K. A. Sadeghi. Sede: c/o stu-dio del presidente dr. K. A. Sadeghi: viaCesarea 3/2 Genova.14-15 aprile: corso base teorico e pratico dicefalometria ortodontica: “Tracciato semplifi-cato, tracciato postero-anteriore”. 46 creditiE.C.M.. Resp.: dr. K. Akhavan Sadeghi. Sede:c/o studio del presidente dr. K. A. Sadeghi: viaCesarea 3/2 Genova.

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IST. BIOMEDICAL ISO 9002 GENOVADir. San.: Dr. B. De Veris.: Igiene e Medicina Prev. Via Prà 1/BDir. Tec.: Day Surgery Dr. A. Brodasca Spec.: AnestesiologiaDir. Tec.: Day-Hospital D.ssa M. Romagnoli Spec.: Derm. 010/663351 - fax 010/664920Dir. Tec.: D.ssa P. Nava (biologa) Spec.: Igiene www.biomedicalspa.comDir. Tec.: Dr. G. Castello Spec.: Radiologia MedicaDir. Tec.: Dr. G. Molinari Spec.: CardiologiaDir. Tec.: Dr.ssa E. Marras Spec.: Medicina Fisica e riabilitativaDir. Tec.: Dr. A. Boccuzzi Spec.: Medicina dello sportDir. Tec.: Dr. A. Peuto Spec. ginecologia e ostetriciaPoliambulatorio specialistico GENOVA - PEGLIDir. Tec.: Dr. S. Venier Medico Chirurgo Via Martitri della Libertà, 30c

010/6982796Punto prelievi Via Teodoro di Monferrato, 58r.Responsabile Dr. S. Vernier Medico Chirurgo 010/6967470 - 6982796

RX RT TF DS

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PC Ria RX TF S DS TC RM

STRUTTURE PROVVISORIAMENTE ACCREDITATE(PROVINCIA DI GENOVA)

IST. BARONE GENOVADir. San.: Dr. G. Giorgi P.sso Ponte Carrega 35/37rR.B.: Dr. G. Giorgi Spec.: Radiologia 010/8367213R.B.: Dr. G. De Lucchi Spec.: Ortopedia e fisiatria

STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL. SPECIALITÀ

IST. BIOTEST ANALISI ISO 9002 GENOVADir. San.: Dr. F. Masoero Via Maragliano 3/1 Spec.: Igiene e Med. Prev. 010/587088R.B.: D.ssa P. Rosselli Spec. Cardiologia

IST. Rad. e T. Fisica CICIO ISO 9001-2000 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. G. Cicio C.so Sardegna 40aSpec.: Radiologia 010/501994

RX TF S TC RM

TF SC.M.R. CENTRO MEDICO RIABILITATIVO GENOVA Casarza LigureDir. San. e R.B.: D.ssa M. Ottaviani Via Francolano, 121Spec.: Medicina Fisica e Riabilitazione tel. e fax 0185/466728

L’editore è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

IST. EMOLAB certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R.B.: G.B. Vicari Via G. B. Monti 107rL.D.: Chim. e Microscopia Clinica 010/6457950 - 010/6451425R.B.: Dr. S. De Pascale Spec. Radiologia Via Cantore 31 D - 010/6454263

PC Ria RX S DS

IST. FIDES GENOVADir. Tec.: Dr. F. Veccia Via Bolzano, 1BSpec.: Fkt. e rieduc. neuromotoria 010/3741548Dir. Tec.: D.ssa Caterina Sgarito Via Valle Calda, 45 (Campoligure)Spec.: Fisioterapia 010/9219017

RX TF

30 Notizie dalla C.A.O. GenovaMedica

PC RX RT TF S DSIST. GALENO GENOVADir. san. Dr. F. Bastoni P.sso Antiochia 2aSpec.: Igiene e Medicina Preventiva 010/319331R.B.: Dr. R. Lagorio Spec. Radiologia Medica 010/594409Dir. tec.: Dr. G. Brichetto Spec. Ter. Fisica e Riabilitaz.010/592540

12 maggio e 7 luglio: Corso avanzato dignatologia. In fase di accreditamento -Responsabile: dr. P. Silvestrini.Il Cenacolo Ligure comunica che sono

aperte le iscrizioni 2007, L'importo dellaquota è rimasto invariato.Per informazioni: segreteria territorialeCOI-AIOG tel. 010-543682.

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PC RX RT TF S DS TC RM

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STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL.

IST. I.R.O. Radiologia - certif. ISO 9002 GENOVADir. Tec. e R.B.: Dr. L. Reggiani Via San Vincenzo, 2/4Spec.: Radiodiagnostica “Torre S. Vincenzo”R.B.: D.ssa C. Ivaldi 010/561530-532184

IST. ISMAR certif. ISO 9002 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa P. Mansuino Via Assarotti, 17/1Biologo Spec.: microbiologia e igiene 010/8398478R.B.: Prof. Paolo Romano Spec.: Cardiologia fax 010/888661Punto prelievi: Via Canepari 65 r tel .010/4699669

IST. GIORGI GENOVADir. San. e R.B.: Dr. G. Giorgi Spec.: Rad. Med. Via XII Ottobre 114B/R Ter.Fis. e Fkt.: D.ssa P. Spigno Spec.: Fisiatria 010/592932Dir. San. e R.B.: Dr. P. Sconfienza Spec.: Rad. Med. Via Vezzani 21r Ter.Fis. e Fkt.: Dr. S. Tanganelli Spec.: Fisioterapia 010/7457474/5

IST. LAB certif. ISO 9001-2000 GENOVADir. Tec.: D.ssa M. Guerrina Via Cesarea 12/4Biologa 010/581181 - 592973Punto prelievi: C.so Magenta, 21 A (Castelletto) tel.010/2513219

IST. NEUMAIER GENOVADir. San. e R.B.: Dr. L. Berri Via XX Settembre 5Spec.: Radiologia 010/593660

CENTRO RADIOLOGICO E FISIOTERAPICO GE - BUSALLADir. San. e R.B.: Prof. L. Morra Via Chiappa 4Spec.: Radiologia medica 010/9640300Resp. Terapia fisica: Dr. Franco Civera Spec.: Fisiatria

SPECIALITA’

IST. MANARA GE - BOLZANETODir. San. e Dir. Tec.: Dr. M. Manara Via Custo 11 r.Spec.: Radiologia Medica 010/7455063Dir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via B. Parodi 15/21/25 rSpec.: Medicina Fisica e Riabilitazione 010/7455922 tel. e faxPatologia clinica: dir. tec. D.ssa L. Vignolo Biologa

IST. MORGAGNI certif. ISO 9001-2910 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa A. Lamedica C.so De Stefanis 1Biologo Spec.: Patologia Clinica 010/876606 - 8391235 R.B.: Dr. L. Berri Spec. Radiologia Via G. Oberdan 284H/RR.B.: Prof. G. Lamedica Spec. Cardiologia 010/321039

PC SIST. LIGURIA GENOVADir. Tec.: Dr. R. Oliva, biologo C.so Sardegna, 42/5Spec.: Igiene 010/512741 - fax 010/515893Punto prelievi: P.zza Duca degli Abruzzi 8 r. 010/3728414

Via Napoli, 50 r 010/2421784

SICIM

RX RT TF DSIST. RADIOLOGIA RECCO GE - RECCODir. San. e R.B.: Dr. C. A. Melani P.zza Nicoloso 9/10Spec.: Radiodiagnostica 0185/720061Resp. Terapia fisica: D.ssa A. Focacci Spec.: Fisiatria

PC Ria MN RX RT TF S DS TC RMIST. SALUS certif. ISO 9002 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. E. Bartolini P.zza Dante 9Spec.: Radiologia Igiene Med. Prev. 010/586642

RX TFIST. STATIC certif. ISO 9001/2000 GENOVA Dir. Tecnico e R.B. FKT: Prof. R. Cervetti Via XX Settembre 5Spec.: Fisiatria e Reumatologia 010/543478R.B.: Dr. M. Debarbieri Spec.: Radiologia

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TMA - TECNOLOGIE MEDICHE AVANZATE GENOVADir. Tec.: Dr. A. Gambaro Via Montallegro, 48Spec.: Radiodiagnostica 010/316523 - 3622923www.montallegro.it/TMA [email protected] fax 010/3622771

certif. ISO 9001:2000

IST. TARTARINI GE - SESTRI P.Dir. Tec. : D.ssa M. C. Parodi, biologa Spec.: igiene or. lab. P.zza Dei Nattino 1Dir. Tec.: Dr. A. Picasso Spec.: radiologia 010/6531442 Dir. Tec.: D.ssa I. Parola Spec.: med. fisica e riabil. fax 6531438

LABORATORIO ALBARO certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San.: Prof.R. Bonanni Spec. in Ematologia Via P. Boselli 30Microbiologia medica, Anatomia patologica 010/3621769R.B.: D.ssa M. Clavarezza Spec.: Igiene Num. V. 800060383R.B.: L. De Martini Spec.: RadiologiaR.B.: Prof. M.V. Iannetti Spec.: cardiologia www.laboratorioalbaro.com

ISTITUTO IL BALUARDO certif. ISO 9002 GENOVADir. San.: Prof. E. Salvidio prof. onor. in clin. med. P.zza Cavour R.B.: Prof. D. Fierro Spec.: Radiologia Porto AnticoR.B.: Dr. M. Dogliotti Spec.: Fisiochinesiterapia 010/2471034R.B.: Dr. G. Bavastro Spec.: Cardiologia fax 2466511

PC DS

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RX TF S DS TC RM

PC Ria S DS

PC Ria RX RT TF S DS

IST. TURTULICI RADIOLOGICO TIR GENOVADir. San. : Dr. Vincenzo Turtulici Via Colombo, 11-1° pianoSpec.: radiologia medica 010/593871

RX RT DS TC RM

LEGENDA: PC = Patologia Clinica, TF = Terapia Fisica, R.B. = Responsabile di Branca, Ria = Radioimmunologia,S = Altre Specialità, L.D. = Libero Docente, MN = Medicina Nucleare in Vivo, DS = Diagnostica strumentale, RX = Rad. Diagnostica, TC = Tomografia Comp., RT = Roentgen Terapia, RM = Risonanza Magnetica

IST. VALE GENOVADir. San.: G.B. Vicari Via Carlo Rolando, 87 rSpec.: Medicina nucleare 010/414903Punto prelievi Via Monte Zovetto 9/2 010/313301

SPECIALITA’STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL.

EMOS c/o il Baluardo GENOVADir. Tec.: Prof. E. Salvidio già dir. scuola di Via Calata Marinetta, 30spec. in ematologia clinica e di laboratorio Porto AnticoR. B.: Prof. D. Fierro Spec. radiologia 010/2472149 fax 2466511Punto prelievi Via G. Torti 30/1 010/513895

ISTITUTI NON CONVENZIONATI SSN SPECIALITA’

CENTRO MEDICO ELLE-EMME GENOVA PRA’Dir. Tec.: Dr. G. Leoncini Via Sapello, 2Spec.: Cardiologia - Spec.: Pneumologia 010/667066Spec.: Medicina dello Sport

PC Ria RX TF S DS TC RM

TFRIABILITA GENOVADir. Tec.: Dr. G. M. Vassallo Via Montallegro, 48 cSpec.: Fisiatra 010/3622448 Spec.: Medicina dello sport fax 010/3622771

RX TF S TC RMSTUDIO GAZZERRO GENOVADir. San.: Dr. Corrado Gazzerro Piazza Borgo Pila, 3Spec.: Radiologia 010/588952www.gazzerro.com fax 588410

IST. BOBBIO 2 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. S. Diociaiuti Via G. B. D’Albertis, 9 c. Spec.: Fisiatria 010/354921

TF S