Perché ci vuole

ORECCHIO

Impariamo ad ascoltare

Perché non proviamo a rimanere per un po' con gli occhi chiusi ad ascoltare le "voci delle cose" ?

La poesia ci insegna questo : a rimettere in attività tutti i nostri sensi e a dire le cose in modo

diverso, usando le parole come se esse fossero sensazioni, suoni, colori, ritmi o forme.

"Io, con gli occhi chiusi, ci sto sempre. Sono cieco, dalla nascita. Non ho mai visto una luce, un colore o un movimento.

Ascolto.

"...i colori per me hanno un altro significato. Hanno una voce, i colori, un suono, come tutte le

cose. Un rumore che li distingue e che posso riconoscere. E capire. L'azzurro, per esempio, con quella zeta in mezzo è il colore dello zucchero,

delle zebre e delle zanzare. I vasi, i viali e le volpi sono viola e giallo è il colore

acuto di uno strillo. Il verde con quella erre raschiante, che gratta in mezzo e prude e scortica la pelle, è il colore di una cosa che

brucia, come il sole."

Al

most

BLUE

Facciamo un gioco !In classe ognuno di noi scrive su un foglio una personale lista di

sensazioni fisiche e sentimenti a cui collegherà un colore.

...ora divertiamoci con TAG CLOUD!

Leggiamo e rileggiamo a voce alta... finché non scatta il click !

E nella notte nera come il nulla

a un tratto, col fragor d ’arduo dirupo

che frana, il tuono rimbombò di schianto:

rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,

e tacque, e poi rimareggiò rifranto...

Ci siamo accorti che...

Ci sono parole che fanno i versi !!!

NeLLa Notte Nera come iL

NuLLa...Ci sono

lettere che ritornano !!!

Facciamoci venire in mente tante parole che facciano rumore...

Miagolare, singhiozzare, rimbombare,

ululare, gorgogliare, rabbrividire, bisbigliare, ticchettare...

E ora, aguzziamo...le orecchie !Le chat de la voisine

Qui mange la bonne cuisine Et fait ses gros ronrons

Sur un bel édredon dondon Le chat de la voisine

Qui s'met pleines les babines De poulet, de fois gras Et ne chasse pas les rats

Miaou, miaou Qu'il est touchant le chant du chat

Ronron, ronron Ronron, ronron

Et vive le chat et vive le chat...

Ascoltiamo una canzone per la primissima volta: non è in italiano, ma qualcosa può farci

capire di cosa parla !

https://m.youtube.com/watch?v=QuAe5XrsThc

...cento fagioli neriquattro pensieri,

due bacidue cacidue ceci

un viaggio a casa propriaun’arma impropria

una pizzauna lieve ebbrezzaun romanzo russo

e infine il lussodella gentilezza.

Anche le liste della spesa

possono avere un ritmo !

Andiamo a caccia di rime,

assonanze, consonanze !

...e allora mise il cuore dentro alle scarpe...

...e corse più

veloce del

vento

La leva calcistica del '68 ci regala similitudini e metafore

Nino cammina che

sembra un uomo...

...dodici anni e il cuore pieno di paura...

Domande in versi...Chi è stato

a cucire sul mondo strade

autostrade tubi

gallerie ferrovie:

ma chi è stato? Non vede che ha

sbagliato?

Risposte in musica

Adesso tocca a noi !

La mia poesia più bella su Glogster

https://m.youtube.com/watch?feature=em-upload_owner&v=GAGxK8237KI

Per fortuna c'è Carini La regista dei bambini,

Ha una vecchia Ford Mondeo Con cui sfreccia per Cadeo.

- Vieni, Prof, ti do un passaggio ! - Lei accetta: ha un gran coraggio.

La carretta sgasa e romba, Parte via come una bomba.

Il pilota forsennato Il suo bolide ha lanciato

E alle tre meno un minuto Tutto il viaggio ha già compiuto.

La Bernardi quasi vola : "Sono giunta a Fiorenzuola!" Schizza ed entra nell'androne

Della storica stazione.

Ma poi tutto è stato vano Perché oggi, caso strano,

Al suo treno hanno annunciato Un ritardo imprecisato !

...e per finire, la filastrocca della prof !

L'insegnante d'italiano Ha un po' fretta e sai perché?

Deve correre a Bologna Con il treno delle tre.

-Se lo perdo come fo? Altri treni non ne ho!

O raggiungo la corriera O sto qui fino a stasera!-

Ahi, la corsa è disperata, Ma raggiunge la fermata

Quando il mezzo conosciuto È passato da un minuto.

-Oh me misera, or che fo? Altri mezzi non ne ho!

Ho bisogno di uno strappo O sennò da qui non scappo!-

Bibliografia