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0 0 Progetto: L’ombrellone da spiaggia elettronico alimentato da energia solare BUSINESS IDEA Collocazione economica: innovazione di prodotto rivolto al settore industriale manifatturiero e servizi di ingegneria a vario titolo Diritti intellettuali/industriali: deposito della domanda di brevetto per invenzione industriale inoltrata presso la CCIAA di Venezia il 06/10/2009 Ideatore e Project Manager Ivano Urban Redazione ultimata il 19 Ottobre 2009 INNTEK Srl – Centro Helianthus Via Calnova, 60 – 30027 San Donà di Piave VE - Cap. Soc. 15.000 R.E.A. VE 303648 Tel/fax 0421-221188, sito web www.inntek.eu , e-mail [email protected]

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Progetto:

L’ombrellone da spiaggia elettronico alimentato da energia solare

BUSINESS IDEA

Collocazione economica:

innovazione di prodotto rivolto al settore industriale manifatturiero e servizi

di ingegneria a vario titolo

Diritti intellettuali/industriali: deposito della domanda di brevetto per invenzione industriale inoltrata presso

la CCIAA di Venezia il 06/10/2009

Ideatore e Project Manager Ivano Urban

Redazione ultimata il 19 Ottobre 2009

INNTEK Srl – Centro Helianthus Via Calnova, 60 – 30027 San Donà di Piave VE - Cap. Soc. 15.000 € R.E.A. VE 303648 Tel/fax 0421-221188, sito web www.inntek.eu, e-mail [email protected]

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“Incapaci di fare

forte ciò che è

giusto, abbiamo

fatto giusto ciò

che è forte” Blaise Pascal

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Ordine di trattazione:

- Riassunto e considerazioni di progetto 03

- Descrizione, caratteristiche tecniche innovative e dimensioni e peculiarità del nuovo prodotto 05

- Sinergia tra benefici economici e ambientali 08

- Valutazioni e stime preliminari sull’implementazione industriale e commerciale di progetto 09

- Introduzione al Brevetto per Invenzione Industriale 13

Allegati: - Testo originale della domanda di brevetto per

invenzione industriale 16

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Riassunto e considerazioni di progetto

Il “Progetto Ombrò” descrive una potenziale nuova iniziativa imprenditoriale rivolta al settore

industriale manifatturiero che interpreta a pieno titolo, nel sui insieme tecnico-economico, quelli che vengono definiti i nuovi paradigmi economici prossimi futuri, e cioè sviluppo sostenibile realizzato in un contesto economico-produttivo con un alto coefficiente di redditività.

Lo sviluppo di progetto è imperniato sull’industrializzazione e commercializzazione di una nuova tipologia di ombrellone da spiaggia, congeniato con caratteristiche tecniche assolutamente innovative che permettono di ottenere un brand di prodotti che si configurano a tutti gli effetti come esclusivi e unici nel suo genere. Le peculiarità che contraddistinguono il nuovo ombrellone sono principalmente l’aver ottenuto un sistema completamente automatizzato, in grado di realizzare l’apertura e la chiusura dell’ombrellone in modo automatico fruendo di energia elettrica ricavata dalla radiazione solare mediante l’applicazione di appositi sistemi fotovoltaici. Per merito dell’energia elettrica ricavata dalla radiazione solare, nel nuovo ombrellone sono stati integrati sistemi radio atti ad ottenere la trasmissione di dati e voce con lo scopo di implementare nuovi “servizi” che creano valore aggiunto alle attività di spiaggia, oltreché una serie di dispositivi illuminanti per ravvivare le serate in spiaggia a cui si aggiunge una utile cassetta di sicurezza strutturata e idonea per contenere denaro e preziosi durante le ore di relax nel bagna-asciuga o durante una nuotata. Tra le peculiarità tecniche integrate nel nuovo ombrellone è compreso un contenitore ermetico avente un coperchio semovente previsto per ospitare al suo interno tutti i dispositivi meccanici, elettromeccanici ed elettronici congeniati per ottenere efficienza ed efficacia di sistema, tra cui un attuatore lineare elettrico per la chiusura e l’apertura dell’ombrellone, un dispositivo elettrico per l’apertura e chiusura del coperchio presente nel contenitore, un gruppo di accumulatori elettrici capacitato per mantenere l’autonomia energetica necessaria alle rispettive funzioni operative e con annesso il dispositivo per la relativa ricarica giornaliera, l’apparato elettronico per la trasmissione dati e voce comprensivo di tutti i dispositivi accessori.

La nuova tecnica prevede, inoltre, di estendere i sistemi fotovoltaici –silicio amorfo e/o monocristallino- alle tele dell’ombrellone che può investire una superficie che può superare i 2 mq, allo scopo di trasformare il suddetto ombrellone in un pannello fotovoltaico idoneo per la realizzazione di centrali fotovoltaiche. Lo sviluppo di questa nuova tecnologia consentirebbe di sfruttare i litorali turistici -luoghi attualmente sfruttati a solo scopo turistico- in centrali fotovoltaiche di media/alta potenza. I conseguenti vantaggi che deriverebbero -in primo luogo- dallo sviluppo di un simile ombrellone e -in secondo luogo- dalla realizzazione di centrali fotoelettriche nei litorali turistici, si concretizza principalmente con un significativo aumento di redditività delle attività di spiaggia dato dal non trascurabile risparmio sui costi di gestione (apertura/chiusura degli ombrelloni) e dalla vendita dell’energia elettrica prodotta, il tutto quantificabile con un +30%. A tutto questo si aggiunge, quello che potremmo definire un valore aggiunto, che è dato dal ritorno mediatico gratuito –Nazionale e Internazionale- che un litorale turistico potrebbe ottenere per un lungo periodo dallo sviluppo pratico di una simile operazione di “eco sostenibilità ambientale”.

Guardando l’aspetto dei numeri statistici inerenti al “Progetto Ombrò” è risultato che è stato stimato che le spiagge italiane ospitano ogni estate circa 3 Mln di ombrelloni i quali ogni mattina e sera vanno aperti e chiusi con una spesa in manodopera calcolata in circa 21 Mln di Euro. Poi, nell’ipotesi della messa in esercizio di 3 Mln di ombrelloni fotovoltaici si potrebbero produrre ogni anno trai i 500.000 e il 1 Mld di kWh di energia elettrica, pari alla produzione di una centrale di medie dimensioni, con una resa economica che può variare tra i 265/530 Mln di Euro anno a cui si aggiunge un risparmio che varia dalle 300/600 mila tonnellate di CO2 immesse nell’atmosfera. A tutto ciò va associato un ulteriore valore aggiunto come la possibilità di implementare un efficace servizio di sicurezza in spiaggia sfruttando gli interfoni presenti nei nuovi ombrelloni, per esempio per avvertire istantaneamente i bagnanti di situazioni di pericolo come potrebbe essere lo smarrimento di un bambino, o per un furto o per la richiesta immediata del soccorso medico. E ancora, sempre per mezzo degli interfoni posti nell’ombrellone, implementare un servizio bar direttamente sotto l’ombrellone svolto settorialmente da chioschi e/o punti di ristoro che svolgono un servizio direttamente in spiaggia. Gli omni vantaggi poc’anzi elencati si aggiungono,

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ovviamente, a quella che la redditività di un ombrellone convenzionale che varia tra i 250/600 Euro alla stagione anche se in alcuni luoghi turistici considerati “prestigiosi tali stime economiche possono raddoppiare.

Le valutazioni svolte in ambito economico-industriale, anche se pur a livello preliminare, hanno messo in evidenza le forti potenzialità intrinseche a un effettivo sviluppo di progetto che riguardano sia il possibile bacino di utenza a cui un simile prodotto si rivolge e risultato essere a dir poco ciclopico (Nazionale e Internazionale), nonché dal punto di vista della competitività di prodotto in cui il raffronto tra costi di acquisto e benefici sono riconducibili a un investimento ad alta redditività per entrambi i soggetto in causa (produttore-cliente). I costi industriali di produzione per i vari modelli ipotizzati si attestano in circa 250/500 Euro per ombrellone con un ammortamento quantificato in 1 o 2 massimo 3 anni per il modello commodity (incrementale), e invece di 8/9 anni con un massimo di 12/13 -con oneri finanziari- per il modello utility congeniato per la produzione di energia elettrica. Restando all’interno dei parametri economici appena proposti, il margine operativo lordo varia tra il 90/150% e considerato in grado di assorbire velocemente i costi di implementazione prototipale e di start-up, nonché di garantire utili sufficienti per una altrettanto veloce espansione sul territorio Nazionale e internazionalizzazione di progetto.

Tra i punti di forza riscontrati nel “Progetto Ombrò”, sicuramente il preponderante, emerge il fatto dell’esclusività di prodotto garantita dalla proprietà industriale in essere. Infatti, il nuovo ombrellone è oggetto di Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale in cui nel novero delle rispettive rivendicazioni sono descritte tutte le caratteristiche tecniche per le quali è stata richiesta la protezione industriale. In questo frangente è importante sottolineare che, nonostante vi sia una semplice domanda di brevetto in essere, la protezione industriale richiesta è attiva sin dalla data di priorità fintantoché non sopraggiunge elementi che ne comprovano il contrario. A tale proposito è stata condotta una oculata ricerca sullo stato della tecnica anteriore nei data-base mondiali dei brevetti messi a disposizione dalla World Intellectual Property Organisation (WIPO), United State Patent Trademark Organisations (USPTO), European Patent Office (EPO) e Japan Patent Office (JPO), dalla quale non sono emersi documenti che descrivono ombrelloni da spiaggia aventi obiettivi funzionale e tantomeno caratteristiche tecniche riconducibili al novero delle rivendicazioni annoverate nella domanda di brevetto oggetto della ricerca. Dunque, allo stato dei fatti, ricerca sullo stato della tecnica anteriore che ha ottenuto risultati assolutamente negativi.

Le valutazioni che hanno interessato i possibili percorsi praticabili per lo sviluppo operativo di progetto hanno messo in evidenza la possibilità di implementare strategie industriali/commerciali con efficienza ed efficacia, proprio per merito della forza intrinseca alla proprietà industriale in essere, che ne limitano gli investimenti finanziari di start-up come ad esempio sfruttare metodologie industriali che prevedono il franchising sia industriale (outsourcing) e sia commerciale (expansion). Inoltre, sempre per merito della protezione industriale in essere, costruire un partenariato che ne andrebbe a ripartire il rischio d’impresa che comporta lo sviluppo operativo di un progetto industriale innovativo.

In considerazione delle varianti operative di sviluppo inerenti al “Progetto Ombrò”, la redazione di un “Business Plan” implica innanzitutto l’individuazione di una Industria del ramo intenzionata a dare un seguito al progetto con la quale concordare i termini e le condizioni del relativo sviluppo industriale e, di conseguenza, pianificare un piano economico-finanziario coerente con le possibilità finanziarie e organizzative disponibili nel soggetto sviluppatore.

Da qui in poi, anche se può apparire alquanto superfluo soltanto accennarlo, non resta che

cominciare a lavorare…

INNTEK Srl

Ivano Urban Amm. Unico e Project Manager

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Descrizione del prodotto

Il primo ombrellone da spiaggia al mondo progettato per aprirsi e chiudersi in modo

completamente automatizzato, reso possibile tramite la trasformazione dell’energia solare in

energia elettrica.

Grazie all’energia elettrica ricavata dal sole mediante l’integrazione di sistemi fotovoltaici, è possibile applicare nell’ombrellone una serie di

strumenti elettronici allo scopo di immagazzinare l’energia elettrica prodotta da utilizzare per il

funzionamento di apparati di trasmissione dati e voce, oltreché a una serie di dispositivi illuminanti.

Inoltre, sicuramente tra le note tecniche più interessanti ed economicamente molto

vantaggiose, con il “Mod. Utility” è possibile trasformare la tela dell’ombrellone in un pannello fotovoltaico idoneo per la realizzazione di centrali fotovoltaiche in luoghi, come i litorali balneabili,

fino ad ora mai utilizzati per simili scopi.

Mod. Utility Mod. Commodity

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Caratteristiche tecniche innovative

Contenitore

Superficie ombreggiante fissata sui bracci distendenti/contraenti

Tavolino porta oggetti

Palo dell’ombrellone metallico cavo

Attuatore lineare con motorizzazione e riduttore direttamente collegato alla vite senza fine

Struttura metallica del contenitore

Dispositivo predisposto per l’apertura/chiusura coperchio

Antenna per trasmissione dati e voce

Coperchio semovente con sistemi fotovoltaici

Vano predisposto per ospitare tutti i dispositivi elettronici di sistema

Predisposizione per la sistemazione della cassetta di sicurezza

Ad esclusione della produzione per la tela fotovoltaica che richiede l’affinamento di particolari processi produttivi (applicazione di celle in

silicio monocristallino in supporti flessibili), il restante novero dei dispositivi adottati nell’ombrellone rientra in un contesto produttivo collaudato e, nonostante le varianti tecniche innovative introdotte, in

gran parte reperibili sul mercato o di facile realizzazione, come la struttura metallica, gli attuatori lineari elettrici, la costruzione di

manufatti plastici termoformati nonché tutti i dispositivi elettrotecnici previsti per il realizzo di tutte le funzioni operative.

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Dimensioni e peculiarità tecniche

Le dimensioni ricavate per il nuovo ombrellone corrispondono all’incirca, sia per altezza nonché per la superficie ombreggiante, a quelle degli ombrelloni convenzionali. Resta comunque il fatto che tali dimensionamenti possono subire delle variazioni senza incidere in nessun modo nelle

caratteristiche tecniche e nelle funzionalità previste per il nuovo ombrellone.

Oltre alle caratteristiche tecniche innovative apportate sul nuovo ombrellone, come l’apertura/chiusura completamente automatizzata e la relativa alimentazione elettrica ottenuta per mezzo della trasformazione dell’energia solare circostante, è bene mettere in evidenza le ulteriori

peculiarità esclusive attribuibili al nuovo ombrellone.

• Tramite il contenitore ermetico è possibile proteggere da intemperie e atti vandalici tele, sistemi fotovoltaici e tutti i dispositivi elettrotecnici inglobati nell’ombrellone.

• Anche se non appare nei disegni esplicativi, sono stati previsti due “calzini” in tessuto elastico e traspirante posti tra il coperchio del contenitore e la superficie superiore della tela ombreggiante e tra la stessa superficie inferiore e la flangia presente nell’attuatore

lineare centrale, allo scopo di proteggere tutti i dispositivi che trovano posto nell’ombrellone da infiltrazioni di sabbia.

• Accumulatori elettrici con relativo dispositivo di ricarica che consentono una completa autonomia energetica per tutte le funzioni operative previste, come ad esempio l’eventuale

illuminazione notturna a piè d’ombrellone e la trasmissione alla centrale operativa (operatori di spiaggia) di dati in telemetria nonché una istantanea interazione tra esercente-

utente resa possibile tramite i dispositivi di trasmissione voce.

• Una vera cassetta di sicurezza appositamente sistemata tra le strutture metalliche dell’ombrellone, utilissima per custodire preziosi e denaro.

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È di oltre 3 mq la superficie ombreggiante di un ombrellone convenzionale che potrebbe essere utilizzata per la produzione di energia elettrica tramite l’applicazione di sistemi fotovoltaici. Con

una simile applicazione, come prevista e congeniata nel nuovo ombrellone, è possibile realizzare nei litorali turistici delle centrali elettriche fotovoltaiche in tutta sicurezza e con il vantaggio che

non si andrebbero a sottrarre terreni alle attività agricole.

Sinergia tra benefici economici e ambientali

I benefici economici ottenibili con l’adozione del nuovo ombrellone si suddividono in due categorie.

Diretti: A) risparmio dei tempi necessari per aprire (mattina) e chiudere (sera) un ombrellone convenzionale (circa 15 secondi cadauno). B) implementare un servizio bar direttamente sotto l’ombrellone utilizzando l’interfono presente su ogni ombrellone, utile quest’ultimo anche per

implementare un efficace servizio di sicurezza in spiaggia come ad esempio lanciare tempestivi allarmi per lo smarrimento di un bambino, o per segnalare situazioni di pericolo come potrebbero

essere furti o la richiesta di soccorso medico.

Indiretti: A) le caratteristiche di utilità ed eco-sostenibilità ambientale ottenibili con il nuovo ombrellone si configurano come uniche ed esclusive, tali da poter fungere da campana di

risonanza mediatica o come un ottimo argomento che un litorale turistico potrebbe utilizzare per implementare efficaci campagne promozionali. B) pre-coordinare l’apertura/chiusura degli

ombrelloni seguendo uno schema coreografico ad effetto domino (come accade per esempio con la “ola” negli stadi), potrebbe configurarsi come una attrazione turistica al quanto unica.

Si stima che nelle spiagge italiane ogni estate vengano aperti e chiusi circa 3 Mln di ombrelloni3 Mln di ombrelloni3 Mln di ombrelloni3 Mln di ombrelloni, con una spesa approssimativa che si aggira in circa 21Mln di 21Mln di 21Mln di 21Mln di euroeuroeuroeuro. Nell’ipotesi del tutto realistica di implementare le nostre spiagge con ombrelloni fotovoltaici, si otterrebbero 1 Mld di KWH anno1 Mld di KWH anno1 Mld di KWH anno1 Mld di KWH anno di energia elettrica da fonti rinnovabili con un risparmio di 666600.000 00.000 00.000 00.000

tonnellatetonnellatetonnellatetonnellate di CO2CO2CO2CO2 nell’atmosfera.

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Valutazioni e stime preliminari sull’implementazione industriale e commerciale di progetto

Prima di affrontare compiutamente questo argomento, è bene rammentare che la produzione degli ombrelloni convenzionali viene effettuata ancor’oggi artigianalmente e da Aziende con una operatività prevalentemente locale. Restringendo l’ottica sull’ombrellone da spiaggia, queste Aziende hanno come mercato di riferimento gli “operatori di spiaggia” costituiti spesso in Aziende consorziate che a sua volta fanno capo direttamente ai Comuni che annoverano nella propria economia attività turistiche, quindi, potremmo definire l’ombrellone da spiaggia come un articolo che passa direttamente dal produttore all’utilizzatore senza passaggi intermedi. I prezzi di acquisto di un ombrellone da spiaggia convenzionale possono variare all’incirca tra i 40 e i 50 € cadauno. Il nuovo ombrellone, come potremmo appurare in seguito, è stato progettato con caratteristiche tecniche nuove ed originali che conferiscono a questo prodotto il contrassegno di articolo esclusivo e quindi idoneo all’ottenimento della protezione industriale, come riservata al brevetto per invenzione industriale di cui ne è oggetto. Dunque, un articolo che si presta per essere industrializzato e distribuito sia a livello Nazionale ed Internazionale in regime di monopolio, questione quest’ultima assai utile per implementare efficaci strategie industriali e commerciali; a tutto ciò va aggiunto che il cliente finale è costituito principalmente da Aziende direttamente e/o indirettamente collegate a “Organizzazioni Istituzionali”, e che gli ordinativi medi sono quantificabili in migliaia di pezzi per ogni singola fornitura. Va ricordato, inoltre, che un ombrellone da spiaggia è uno strumento impiegato per creare reddito mediante il suo noleggio a terzi –Alberghi e/o bagnanti- quantificabili in termini economici dai 250 ai 600 € per stagione. Questi dati, seppur preliminari, costituiscono le basi su cui imperniare le prime valutazione sulla qualità tecnico-economica intrinseca ad un effettivo sviluppo di progetto. Tuttavia, trattandosi di un prodotto nuovo e in quanto tale privo di parametri su cui affinare delle precise analisi e stime di mercato, è bene sottolineare alcuni aspetti che possono comunque ritornare utili per una Organizzazione Imprenditoriale intenzionata a valutare con attenzione quali potrebbero essere i percorsi maggiormente vantaggiosi per un potenziale sviluppo di progetto. Tali informazione verranno indicate in un contesto di passaggi a cui un progetto di innovazione industriale dovrebbe attenersi rigorosamente. Step 1 Ombrò è un progetto che soggiace a un livello ancora teorico quindi risulta indispensabile, in primo luogo, pianificare un protocollo operativo per dare seguito alla indispensabile fase di prototipazione. Il nuovo ombrellone presenta degli aspetti tecnici in cui risulta abbastanza facile, almeno per un esperto del ramo, intuirne la sua reale fattibilità tecnica per quanto riguarda le funzioni operative nonché per i dispositivi impiegati per raggiungere tali fini. Forse un leggero disagio perviene nel capire come collocare in modo efficiente ed efficace i sistemi fotovoltaici in silicio monocristallino in supporti flessibili come possono essere le tele dell’ombrellone, problema che può essere sicuramente superato magari con il coinvolgimento nello sviluppo di progetto di un produttore di pannelli fotovoltaici intenzionato ad allargare il proprio brand. La fase di prototipazione, oltre ad essere un passaggio indispensabile per raggiungere l’ottimizzazione ingegneristica di prodotto e svolgere tutte le azioni rivolte all’ottenimento delle necessarie certificazioni normative, risulta essere una ottima occasione per pianificare le strategie industriali e gli effettivi costi di produzione oltreché per valutare possibili coinvolgimenti in partnership di fornitori e/o istituzioni pubbliche o private interessate a cofinanziare il progetto.

Costi previsti: per una Organizzazione del ramo che intende operare in outsourcing è stato preventivata una spesa di circa 50.000 € per completare lo Step 1. Invece nel caso si volesse operare con processi produttivi in proprietà, come ad esempio gli stampi per la termoformatura della plastica, la spesa preventivata si alza a circa 150.000 € .

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Step 2 In questa fase, forti delle esperienze acquisite con il completamento dello step 1, l’Organizzazione si trova in una condizione ottimale per generare una efficace strategia operativa che riguarda tutto quanto concerne la componente industriale e commerciale. Tenendo presente che il Mod. Utility è progettato per la realizzazione di impianti fotovoltaici idonei per la produzione di energia elettrica, in questo specifico caso l’Organizzazione dovrà decidere se operare sul mercato implementando nelle proprie strutture anche un opportuno servizio di progettazione e installazione di impianti fotovoltaici finalizzati all’installazione dei propri ombrelloni, o se rimanere il produttore del bene in questione limitando la propria rete commerciale alla vendita diretta al cliente finale del solo Mod. Commodity, e come fornitori del Mod. Utility ad aziende specializzate nella progettazione e installazione dei suddetti impianti. Rimane il fatto che per effettuare le vendite, sia per il Mod. Commodity e sia per il Mod. Utility, è sufficiente possedere dei prodotti finiti e funzionanti da utilizzare per le dimostrazioni, che possono essere anche il risultato delle prototipazioni effettuate precedentemente. Quindi, come avviene solitamente per articoli del genere qui descritto, raccolta ordini mediante il semplice campionario.

Costi previsti: in questo caso i costi da sostenere sono rilegati alla creazione della rete commerciale a cui si aggiunge la capacità finanziaria (possibile accesso al credito con portafoglio ordini) per sostenere l’avvio di tutte le fasi di produzione atte a soddisfare l’espletamento degli ordinativi. Step 3 In questa fase, in cui si è già in possesso di prodotti collaudati e un team operativo consolidato, non resterà altro che progettare e pianificare l’espansione industriale e commerciale per il nuovo ombrellone che comprende un primo percorso a livello Nazionale, per essere poi completato con una progressiva espansione a livello internazionale. È bene sottolineare l’importanza che acquisisce, soprattutto in questa fase di espansione, la forza del prodotto sul mercato conferita dalla protezione industriale in essere e, come avremo modo di appurare nel dettaglio in seguito, in grado di bloccare ogni azione potenziale eventualmente messa in atto da quelli che possono essere definiti probabili competitors. In questo frangente, risulta superfluo effettuare e proporre i risultati di una analisi di mercato perché le potenzialità riscontrate in un simile prodotto sono abnormi:

ottimo coefficiente di utilità + altissimo coefficiente di esclusività + bassi investimenti di start-up + l’acquisto non è un costo ma un investimento che produce reddito + il bacino di

utenza mondiale è pressoché ciclopico =

Ombrò si configura come un progetto di innovazione industriale, da ogni parte lo si guardi, che rasenta l’eccellenza!!

Costi previsti: più che di costi sarebbe più giusto parlare in questo specifico caso di investimenti che, grazie proprio all’alta protezione industriale attiva per il nuovo prodotto, l’Organizzazione può pianificare nei modi e nei tempi desiderati contando sulla base delle risorse finanziarie disponibili. Stima sui costi industriali

L’indagine preliminare atta a stabilire i costi di produzione del nuovo ombrellone ha preso in considerazione una Organizzazione Imprenditoriale che intende sfruttare al meglio il sistema dell’outsourcing come strategia industriale primaria: intesa per le manifatture in generale e per gli assemblaggi, mantenendo nelle proprie strutture la gestione diretta per tutto quanto riguarda la componente amministrativa, tecnica e logistica nonché commerciale. Le valutazioni tengono conto, in virtù dei potenziali clienti a cui si rivolge questo particolare prodotto, di produzioni costituite da migliaia di pezzi frazionate e commissionate ad Aziende operative nell’area dell’Est Europa -per quanto riguarda la componentistica metallica e plastica (palo, struttura e contenitore con relativo coperchio e tavolino)-, e nel versante asiatico per quanto riguarda tutta la componentistica elettrotecnica. I risultati ottenuti dalle stime preliminari relativamente ai soli costi industriali sono i seguenti:

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Mod. Commodity - Previsto con sistemi fotovoltaici a basso rendimento energetico (micro celle) e con una

efficienza limitata alla ricarica degli accumulatori elettrici integrati nell’ombrellone:

€ 100/120 per ombrellone Mod. Utility

- Per questo particolare ombrellone che, oltre alle funzioni come previste per il “Mod. Commodity”, presenta la caratteristiche di un generatore di energia elettrica congeniato per essere impiegato per la realizzazione di centrali fotovoltaiche, sono state valutate due varianti applicative di sistemi fotovoltaici su supporto flessibile (tele dell’ombrellone): la prima prende in considerazione il “film sottile” reperibile in commercio (resa al 7/8% sull’intensità della radiazione solare circostante) e nel secondo caso mediante l’utilizzo di celle in silicio monocristallino (resa del 14/17%). In quest’ultimo caso però c’è da tener presente che, a differenza del “film sottile” già certificato anche per simili applicazioni, non esistono in commercio applicazioni di celle in silicio monocristallino in supporti flessibili, quindi, come anticipato precedentemente, da realizzare ex novo.

• Con “film sottile” sul coperchio e sulla tela ombreggiante per un totale di “130 W”

€ 250/300 per ombrellone

• Con “celle in silicio monocristallino” sul coperchio e sulla tela ombreggiante per un totale di 275 W

€ 450/500 per ombrellone NB: non esistendo in commercio analogie di prodotto che prevedono ombrelloni fotovoltaici, i costi di produzione per il Mod. Utility sono stati stimati in un contesto di preventivazione teorica e non su una base pratica, quindi vanno verificati ed affinati eventualmente con il contributo di un produttore di pannelli fotovoltaici coinvolto in partnership nello sviluppo di progetto. Stima relativa alle potenziali quotazioni di vendita

Per stabilire una quotazione di vendita del nuovo ombrellone ripartita per entrambi i modelli precedentemente proposti –Mod. Commodity e Utility-, sono stati presi in considerazione quelli che potrebbero essere dei tempi di ammortamento potenzialmente accettabili –sulla base della redditività di un convenzionale ombrellone da spiaggia, e sui prezzi di vendita del kWp fotovoltaico- dall’utenza di riferimento. A tutto ciò è stato calcolato, inoltre, il valore aggiunto potenziale che un ombrellone iper-tecnologico, come quello qui presentato, potrebbe apportare alle attività di spiaggia, come ad esempio influenzando positivamente gli utenti a preferire le spiagge che lo adottano per passare i loro weekend estivi o, perché no, un altro valore potrebbe essere attribuito a eventuali introiti economici provenienti dalla concessione a punti di ristoro limitrofi (chioschi in spiaggia) degli interfoni presenti negli ombrelloni per implementare un servizio bar sotto l’ombrellone. La ponderazione ha portato ad esaminare le seguenti quotazioni di vendita:

Mod. Commodity tra i 250/300 € che comporta un piano di ammortamento che può variare tra i 1/2 anni o al massimo 3/4 di anni se ci aggiungiamo gli oneri finanziari per il loro acquisto in leasing o con altre formule di credito.

Mod. Utility non è solo un ombrellone con le funzioni e le peculiarità del Mod. Commodity, ma ci troviamo di fronte a uno strumento che produce energia elettrica che può essere immessa in rete ricavandone dei profitto dalla sua vendita. In questo caso è bene tenere in considerazione le quotazioni di mercato per il kWp di fotovoltaico, quale riferimento di mercato, che variano tra i 5.500/6.500 € per U.tà che includono l’onere della fornitura di tutti i materiali accessori per il realizzo dell’impianto, la progettazione e la rispettiva messa in opera. Dunque, approfondendo nel dettaglio l’analisi ci troveremo ad avere che:

- per ottenere un kWp di fotovoltaico (semplificato) ci voglio 4 ombrelloni implementati con sistemi fotovoltaici a celle di silicio monocristallino (tipo M), 8 invece se implementati con celle di silicio amorfo o film sottile (tipo A);

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- restando in un ambito di valore medio di intensità della radiazione solare rilevato sul territorio italiano, ne dedurremmo i seguenti valori: la produzione di energia elettrica per entrambe le tipologie di ombrellone sarà di circa 1.400 kWh anno (calcolata sul 75% dell’intensità della radiazione solare espressa in W), equivalente a una redditività di circa 750 € per kWp (tariffa incentivante + convenzione per ritiro dedicato -0,5321 € x kWh- entrambi valide per 20anni a partire dalla data di entrata in esercizio dell’impianto) a cui va sottratto circa il 10%, sempre annuo, per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria;

- stabilendo 6.000 € come quotazione media di vendita per il kWp di fotovoltaico ottenuto con i nuovi ombrelloni, di cui il 30% è da sottrarre per le spese di progettazione e installazione tutto compreso, la quotazione di vendita di ogni ombrellone sarà così quantificata: circa 1.050 € per l’ombrellone di “tipo M”, e di 525 € per quello di “tipo A”;

- tenendo conto solo della redditività data dalla vendita di energia elettrica, escludendo quindi ogni altro introito economico proveniente dal noleggio dell’ombrellone etc, l’ammortamento previsto per ogni kWp di fotovoltaico installato è di circa 9 anni che diventano 12/13 anni con l’applicazione degli oneri finanziari dovuti per acquisti a credito. Quindi, sulla base della durata ventennale dei contratti governativi per l’incentivazione alla produzione elettrica da fonti rinnovabili, tutti gli anni di produzione eccedenti all’ammortamento dell’impianto sono da considerarsi a profitto dell’utenza proprietaria dell’impianto, reddito che poi alla fine si aggiungeo ai precedenti parametri di redditività inerente alle attività di spiaggia (noleggio degli ombrelloni etc.). Da considerarsi a tutti gli effetti come un investimento ad alto reddito.

Margine operativo lordo d’impresa

I margini operativi rappresentano uno dei tanti problemi, se non il primo in assoluto in questi tempi di crisi economica, per una Azienda che vuol mantenere competitive le proprie produzioni sui mercati globali. Il MOL risultante dalla industrializzazione e commercializzazione del nuovo ombrellone nei vari modelli precedentemente presentati, appare perfino quasi irrealistico. Infatti, dai precedenti conteggi il risultato è il seguente: per il “Mod. Commodity” circa tra il 110/150%, per il “Mod. Utility M” circa tra il 105/120% e per il “Mod. Utility A” circa tra il 90/105%. Tutto ciò è reso possibile innanzitutto dall’innovazione di prodotto presentata e, soprattutto, dal fatto che è presente una efficace protezione industriale (brevetto per invenzione industriale).

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Introduzione al Brevetto per Invenzione Industriale Nella lunga famiglia che contempla i titoli per la protezione intellettuale delle opere dell’ingegno realizzate dall’uomo, il Brevetto per Invenzione Industriale ne costituisce il titolo più autorevole per la peculiare distinzione protezionistica offerta sulle nuove tecniche adottate per ottenere un determinato strumento. Infatti, nella famiglia dei brevetti e della Proprietà Intellettuale in generale, il Brevetto per Invenzione Industriale è l’unico titolo a cui viene rilasciata una regolare licenza, dopo aver subito un accurato esame di merito che identifica e ne stabilisce i requisiti di originalità, novità e industriabilità e a sua volta anche i parametri tecnici su cui viene applicata la protezione industriale. Non è possibile brevettare un obiettivo o l’individuazione di un potenziale problema, bensì il percorso tecnico adottato per il raggiungimento di quell’obiettivo o per la soluzione di quel determinato problema. Questo fatto è da considerarsi di fondamentale importanza per stabilire quella che viene definita la forza intrinseca al nuovo trovato oggetto di Brevetto per invenzione industriale, dalla quale se ne può intuire a priori il potenziale valore economico di mercato. A questo proposito va aggiunto che, se il percorso tecnico risultasse essere l’unico possibile per il raggiungere un tale obiettivo o per la soluzione di un determinato problema, la protezione industriale viene automaticamente estesa anche all’obiettivo o alla soluzione del problema individuata che, a sua volta, conferisce una protezione totale al nuovo trovato definita in gergo tecnico anche “brevetto di sbarramento”. A tutt’oggi non esiste un Brevetto per Invenzione Industriale che può definirsi internazionale o europeo. Le relative licenze vengono rilasciate da ogni singola Nazione a cui se ne è fatta regolare richiesta. L’ottenimento effettivo della licenza per Brevetto per Invenzione Industriale di un determinato trovato, prevede un percorso tecnico e amministrativo che può perdurare tra i 4/5 anni ma in certi specifici casi può richiedere anche tempi più lunghi. In questo frangente temporale, la sola Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale, oltre a sancire la data di priorità dalla quale viene esteso il periodo di 20 anni per rivendicare gli eventuali diritti industriali, ha valore effettivo di protezione industriale fintantoché non sopraggiunge una evidente prova contraria, solitamente riscontrata in una analogia di brevetto e/o una semplice domanda aventi entrambi una data di priorità antecedente alla domanda di brevetto in oggetto. Le ricerche sullo stato della tecnica anteriore risultano essere l’unico strumento per distinguere preventivamente, se pur sempre in modo preliminare, il livello di protezione industriale contestualmente a una determinata domanda di brevetto. La World Intellectual Property Organization (WIPO) è la massima autorità mondiale preposta a stabilire il merito tecnico relativo alla domanda di brevetto per invenzione industriale oggetto di esplicita richiesta, la quale rilascia dei rapporti di esame che hanno una importante influenza per il rilascio delle eventuali licenze brevettuali Nazionali o Regionali nel caso dell’Europa (in tutti i Paesi che hanno sottoscritto il Patent Cooperation Treaty –PCT-) , sempre che sussistano i necessari presupposti tecnico-amministrativi. La possibilità di industrializzare e commercializzare un prodotto esclusivo, e cioè coperto da brevetto, offre una miriade di vantaggi economici per l’Azienda che ne possiede la titolarità (vedi in caso GEOX, citato al livello mondiale come un caso di “best practice”). I vantaggi che questo comporta si costituiscono principalmente in argomenti che rafforzano o consolidano la competitività di un prodotto, come ad esempio in termini di:

- prodotto distintivo in cui, nel caso di parità per quotazione di vendita, risulta essere maggiormente competitivo;

- prodotto distintivo in cui, nel caso non vi siano nel mercato evidenti analogie, non sussistono parametri per il raffronto sulle quotazioni di vendita applicate;

- possibilità di distribuire il nuovo prodotto nei mercati Nazionale e Internazionali sfruttando sistemi in franchising in modo molto efficace;

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- implementare mirate ed efficaci strategie industriali e di comunicazione&marketing in cui è garantito il ritorno e la diretta fruizione mediatica degli investimenti fatti.

La protezione industriale attiva nel contesto di progetto

Innanzitutto è bene rimarcare che la materia relativa alla proprietà intellettuale/industriale rappresenta una questione relativamente complessa e, nonostante costituisca uno strumento giuridico di fondamentale importanza per la competitività economica globale, trattata in maniera a dir poco superficiale o addirittura sottovalutata nell’ambito delle produzioni manifatturiere italiane. Le complessità sono date tendenzialmente da due aspetti direttamente correlazionati tra di loro: il primo riguarda principalmente il concetto inventivo –definizione del livello di protezione industriale ottenuto in una presunta invenzione- (si pensi che solo il 6% delle domande di brevetto a livello mondiale ottengono la licenza, e di queste meno della metà trova uno sbocco industriale); il secondo aspetto invece è rilegato alla questione economica, e cioè: quanto può valere sul mercato l’innovazione rivendicata? Non è facile per un Industriale, Imprenditore o per un potenziale finanziatore dare delle risposte esaustive ai quesiti appena proposti. Il “Progetto Ombrò” è sicuramente un ottimo punto di partenza per entrare nel dettaglio di queste precise e importanti questioni, dove, con l’analisi dei rispettivi contenuti, più che delle risposte risulta assolutamente propedeutico individuare a quali domande dovremmo dare una risposta. Lo svolgimento di un simile esercizio ci potrà fornire anche una ulteriore risposta a quello che va distinto come il terzo quesito, non meno importante degli altri, che riguarda la possibile efficacia di un eventuale deposito di un “brevetto strategico”, tecnica questa spesso impiegata da un potenziale competitor intenzionato a creare un presupposto giuridico per poter industrializzare e commercializzare una analogia di prodotto che rispecchi concettualmente le caratteristiche del prodotto che si vuole plagiare. Di seguito viene proposta una analisi sul nuovo ombrellone ritenuta al quanto propedeutica alla comprensione empirica delle importanti questioni poc’anzi trattate. Protezione industriale:

Le “rivendicazioni” annoverate in un brevetto per invenzione industriale o in una semplice domanda, costituiscono l’ambito tecnico su cui si richiede la protezione che comprende una prima rivendicazione atta a stabilire la “priorità dell’arte”. “Ombrellone da spiaggia elettronico alimentato da energia solare” è il titolo dell’invenzione oggetto di analisi di cui, in sintesi, questa ne è la sostanza tecnica su cui è stata richiesta la protezione industriale:

- La priorità dell’arte rivendica un ombrellone elettronico alimentato da energia solare avente la relativa apertura e chiusura completamente automatizzata. Tale apertura avviene mediante un movimento distensivo e contrattivo delle braccia su cui è fissata la tela ombreggiante, procurato da un attuatore lineare verticale avente un apposito carrello reso solidale in modo girevole con le suddette braccia. Tutti i dispositivi meccanici, elettromeccanici e elettronici compresa la tela ombreggianti sono alloggiati in un apposito contenitore plastico e/o in composito comprendente un coperchio semovente. L’energia elettrica necessaria per il funzionamento dell’intero sistema è il risultato della trasformazione della radiazione solare ottenuto mediante apparati fotovoltaici debitamente sistemati sul coperchio del contenitore e/o sulla tela ombreggiante. L’ombrellone è implementato con sistemi elettronici atti a permettere la trasmissione via radio di dati e voce allo scopo di ottenere una interazione tra operatore e utente. Elenco di tutta la componentistica essenziale che costituisce il nuovo ombrellone.

- Nel contesto delle rivendicazioni successive vengono rivendicati nel dettaglio tutti gli aspetti tecnici e le caratteristiche della componentistica integrata nel nuovo ombrellone come, ad esempio: fattezze del contenitore e relative funzioni tecniche; caratteristiche tecniche di funzionamento di tutti i dispositivi atti a creare e rendere possibile il movimento (apertura/chiusura dell’ombrellone e del coperchio); predisposizione e tecnica per le applicazioni di apparati fotovoltaici (coperchio e tele); caratteristiche e

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funzioni dei dispositivi elettronici inglobati nell’ombrellone; il novero degli accessori abbinati all’ombrellone come appendi abiti, dispositivi illuminanti e supporto di ispezione (tavolino di cortesia).

Le ricerche sullo stato della tecnica anteriore, svolte nei data-bases messi a disposizione dalla WIPO, EPO, USPTO e JPO (le più importanti istituzioni in fatto di brevetti), non hanno messo in evidenza documenti che descrivono ombrelloni che adottino sistemi elettromeccanici per ottenere una aperture/chiusura automatizzata dell’ombrellone, e tanto meno un contenitore per il relativo ricovero in situazioni non operative. Per quanto riguarda l’applicazione a vario titolo di sistemi fotovoltaici, sono emersi due documenti che descrivono degli ombrelloni a cui vengono applicati dei sistemi fotovoltaici nelle tele dell’ombrellone, indicando specifiche tecniche generiche che non implicano delle particolari limitazioni quindi non attinenti, per tecnica e dispositivi elettronici adottati, con quando rivendicato nel nuovo ombrellone. Dunque (risposta al primo quesito) seguendo i risultati ottenuti dalla ricerca sullo stato della tecnica anteriore se ne conclude che, tutte le rivendicazione contenute nella domanda di brevetto in oggetto annoverano i requisiti di novità e originalità, come richiesto da parte degli organismi competenti. La questione economica

Analizzando il nuovo ombrellone in un contesto attuale, emergono peculiari aspetti di utilità certa che soddisfano delle esigenze rilevate sia in ambito economico (notevole risparmio sulla gestione delle attività di spiaggia –apertura/chiusura degli ombrelloni-) nonché le non meno importanti esigenze riferite all’eco-sostenibilità di prodotto, considerate il nuovo paradigma per il business prossimo futuro. Le analisi riportate nel presente documento relativamente al confronto tra costi industriali di produzione e quotazioni di vendita e benefici attesi, mettono in evidenza con assoluta chiarezza le enormi potenzialità di mercato che un simile prodotto potrebbe riscontrare da parte delle utenze (clienti diretti e indiretti), nonché da parte degli utilizzatori (bagnanti). Dunque (risposta al secondo quesito), il nuovo ombrellone è classificabile tra il genere di prodotti con un forte potenziale economico di mercato e con un alto tasso di redditività industriale. Difesa dai possibili “brevetti strategici”

È bene sottolineare l’aspetto tecnico-qualitativo di prodotto offerto dal nuovo ombrellone, come ad esempio: il ricovero delle tele fotovoltaiche e di tutti i dispositivi di funzionamento in un contenitore ermetico (mai proposto); la tecnica adottata per ottenere l’apertura e la chiusura automatizzata (mai proposto); la tecnica adottata per la sistemazione di apparati fotovoltaici in supporti flessibili (mai proposto). Risulta difficile immaginare, rimanendo in un contesto tecnico attuale, come poter ottenere gli stessi obiettivi e risultati tecnici adottando sistemi alternativi a quelli chiaramente rivendicati nella domanda di brevetto per invenzione industriale oggetto del nuovo ombrellone. Dunque (risposta al terzo quesito), seguendo le normative descritte nei trattati internazionali in fatto di brevetti, risulta difficile, se non impossibile, anche di fronte a un “brevetto strategico” confezionato ad arte, superare gli omni aspetti tecnici come descritti e rivendicati nella domanda di brevetto per invenzione industriale oggetto di analisi.

Al presente documento viene allegato copia originale della domanda di brevetto per invenzione industriale Nazionale relativa al nuovo ombrellone, perno del presente progetto di innovazione industriale.

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In allegato:

Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale Nazionale

VE 2009 A 00056

Titolo:

“Ombrellone da spiaggia elettronico alimentato da energia solare”

Priorità:

06 Ottobre 2009

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Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“Ombrellone da Spiaggia Elettronico Alimentato da Energia Solare”

Richiedente:

INNTEK Srl, 30027 San Donà di Piave (VE) – Via Calnova 60 (Italy)

C.F./P. IVA 03382610271

Inventore:

Ivano URBAN, 30017 Jesolo Lido (VE) – Via A. Volta Vic. VIII n° 6 (Italy)

C.F. RBNVNI59L04H823S

DESCRIZIONE

Campo Tecnico

La presente invenzione descrive un ombrellone elettronico alimentato da energia

solare particolarmente studiato per il suo impiego sulle spiagge e/o nei litorali adibiti

per la balneazione pubblica. Le innovazioni tecniche che contraddistinguono il

presente ombrellone elettronico si riassumono nel fatto che, tramite l’energia

elettrica prodotta da apparati fotovoltaici applicati alle strutture che configurano il

suddetto ombrellone, vengono azionati dei dispositivi meccanici, elettronici ed

elettromeccanici atti a realizzare l’apertura e la relativa chiusura dell’ombrellone

stesso in tempi e modi pre-selezionati, reso possibile per mezzo di sistemi

informatici opportunamente implementati per adempiere a tali funzioni. Oltre a tutto

ciò e come applicazione alternativa, i sistemi fotovoltaici applicati nell’ombrellone

elettronico si possono estendere alla superficie telata prevista per l’ombreggiatura,

trasformando l’ombrellone da spiaggia in un pannello fotovoltaico da impiegare per

la realizzazione di centrali fotovoltaiche in luoghi ancora non sfruttati a tale e

ulteriore impiego. Nel contesto tecnico del suddetto ombrellone elettronico, inoltre,

è stato integrato un sistema di trasmissione a onde radio finalizzato a

comunicazioni di servizio tra gestore-utente (per esempio in occasione del

ritrovamento di un bambino malauguratamente disperso precedentemente), e/o per

ampliare e/o implementare la tipologia di servizi a disposizione dei bagnanti come

potrebbero essere la comunicazione e/o l’invio di comande in una predestinata

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postazione di ristoro adiacente all’ombrellone elettronico, allo scopo di aumentare

la redditività delle attività di spiaggia.

Tecnica preesistente

Si fa presente che dalle oculate analisi svolte nei data-bases mondiali dei brevetti

(WIPO, EPO e USPTO), attenendo la ricerca scrupolosamente al novero delle

rivendicazioni incluse nella presente invenzione, sono emersi documenti che fanno

riferimento a ombrelloni elettronici che utilizzano sistemi fotovoltaici per generare

energia elettrica da impiegare per alimentare il funzionamento di apparati elettronici

a sua volta adibiti a vario uso. A tale proposito, le invenzioni di Galella (WO-2008-

102403) e Garijo-Miguel (EP-1354533)) descrivono degli “ombrelloni elettronici” a

cui sono stati applicati sistemi fotovoltaici alle tele dell’ombrellone che per mezzo

dell’energia elettrica prodotta, vengono fatti funzionare degli apparati elettronici a

vario genere come ad esempio trasmissione/ricezione dati e/o per la radiofonia. In

questo caso specifico, facendo riferimento alle normative sul Diritto Industriale che

sostengono che è il percorso tecnico adottato per la risoluzione di un problema

quale indice di eventuale protezione industriale e non la mera descrizione di un

potenziale problema, se ne conclude che le attinenze tecniche descritte nelle

invenzioni di “Galella” e “Garijo/Miguel” sono di modesta rilevanza con la presente

invenzione. Per quanto riguarda invenzioni che descrivono ombrelloni da spiaggia

con apertura e chiusura automatizzata e/o tecniche riconducibili a tale scopo, non è

stato riscontrato nessun documento con particolari attinenze con quanto

rivendicato nella presente invenzione.

Obiettivi dell’invenzione

Difronte alle problematiche che investono il pianeta nel prossimo futuro e

riconducibili a tre parole: acqua, alimentazione ed energia, appare con tutta

evidenza la necessità di implementare nuove tecnologie e nuove tecniche in linea

con i paradigmi economico-evolutivi, che ci impongono di razionalizzare i nostri stili

di vita a tali fini. In un simile contesto, l’ombrellone elettronico oggetto della

presente invenzione si propone al settore economico nella qualità di nuovo

strumento che adempie agli usi convenzionali, in cui, tramite le nuove tecniche in

esso applicate, è possibile ampliare il bacino di utilità altrimenti previste fruibili per

ampliare i vantaggi economici connessi alle attività di spiaggia come ad esempio:

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risparmiare sui tempi occorrenti agli operatori incaricati alla gestione della spiaggia

(aprire/chiudere gli ombrelloni mattina/sera), implementare nuovi servizi in grado di

creare valore aggiunto sulle attività di spiaggia (ristoro a piè d’ombrellone), e, forse

la più importante dal punto di vista della eco sostenibilità ambientale e per il ritorno

economico che questo comporta (incentivi per le energie rinnovabili), da adibire per

la creazione di centrali fotovoltaiche in luoghi mai concepiti prima d’ora a tali scopi.

Descrizione dell’invenzione

Ombrellone da spiaggia elettronico alimentato da energia solare ottenuto mediante

l’assemblaggio di un insieme di dispositivi meccanici, elettromeccanici ed elettronici

che, mediante una appropriata combinazione tecnica, sono in grado di realizzare le

seguenti operazioni: trasformare l’energia solare in energia elettrica tramite sistemi

fotovoltaici debitamente combinati a sua volta immagazzinata in appositi

accumulatori o, come alternativa, immessa nella convenzionale rete elettrica

cittadina; apertura e chiusura dell’ombrellone effettuata in completa automazione

mediante un movimento distensivo (apertura) e contrattivo (chiusura) che segue il

medesimo senso di direzione per entrambe le funzioni previste; controllo e

gestione, manuale e/o telematica, relativamente a tutte le funzioni previste, come:

apertura e chiusura dell’ombrellone attuato in combinazione con un determinato

livello di intensità solare circostante, la velocità del vento o per esigenze distinte

oltreché ad alimentare sistemi di comunicazione dati e voce; la verifica istantanea

del livello di carica di accumulatori inseriti nel contesto del sistema elettrotecnico

e/o per la verifica degli standard di produzione di energia elettrica. I dispositivi che

vanno a costituire l’insieme tecnico del suddetto ombrellone sono, nell’ordine: un

contenitore costruito in materiale plastico e/o composito avente forma di campana

con annesso coperchio (di seguito solo contenitore), predisposto per ospitare al

suo interno gli strumenti e i dispositivi confacenti alla realizzazione di tutte le

operazioni previste e individuati nella fattispecie in: una ossatura metallica

debitamente sagomata e resa solidale in senso circonferenziale con una flangia di

forma circolare a sua volta saldata in asse con un cilindro cavo (di seguito solo

struttura); un attuatore lineare meccanico azionato da una motorizzazione elettrica

diretta sul quale trova posto un carrello a forma di stella il quale, tramite un

movimento ascendente e discendente ottenuto per mezzo di una vite senza fine,

ne causa l’apertura e la chiusura dell’ombrellone (di seguito solo attuatore lineare);

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una staffa di forma circolare congeniata per ospitare uno o più mini attuatori elettrici

imputati ad aprire e chiudere il coperchio compreso nel suddetto contenitore (di

seguito solo dispositivo di apertura/chiusura); una struttura metallica indipendente

formata da una serie bracci di sezione circolare e predisposti per essere

direttamente collegati in modo girevole con il suddetto carrello a stella

ascendente/discendente (di seguito solo braccia distendenti/contraenti); una

superficie telata di forma poligonale quale dispositivo atto al realizzo

dell’ombreggiatura e congeniata per essere fissata alle braccia

distendenti/contraenti (di seguito solo superficie telata); una serie di supporti

costituiti da staffe metalliche sulle quali è stato fissato in modo girevole, una

sezione cilindrica cava adibita per ottenere lo scorrimento al suo interno e fare da

guida fissa ai suddetti bracci distendenti/contraenti (di seguito solo guide); due

calzini in tessuto sintetico e/o organico aventi la funzione di proteggere da eventuali

infiltrazioni sabbiose i meccanismi soggetti a movimento e manutenzione contenuti

all’interno del contenitore (di seguito solo calzini); una piattaforma avente la

funzione di punto di appoggio per effettuare manutenzioni ordinarie e straordinarie

(di seguito solo piattaforma); un palo metallico previsto come struttura portante

dell’ombrellone avente una conformazione tale da permettere, da una parte

l’impilamento nella sua parte superiore del suddetto contenitore e della piattaforma,

e dall’altra conformato per agevolare il suo inserimento nello strato sabbioso (di

seguito solo palo).

L’apertura e la chiusura di detto coperchio ha luogo mediante l’azionamento

elettrico del dispositivo di apertura/chiusura.

L’apertura e la chiusura dell’ombrellone ha luogo mediante l’azionamento elettrico

dell’attuatore lineare, e precisamente tramite il movimento ascendente (apertura) e

discendente (chiusura) trasmesso al carrello a stella per mezzo della vite senza

fine contenuta nell’attuatore lineare.

Detto contenitore presenta delle nicchie di forma triangolare e disposte in senso

circonferenziale aventi una profondità pari o inferiore alla mezzeria riscontrata sulla

superficie telata compresa tra due braccia distendenti/contraenti.

Sulla parte superiore di dette nicchie sono stati realizzati dei fori per l’inserimento di

eventuali dispositivi illuminanti e fissati degli appendi abiti di forma semicircolare,

combinati tra di loro in un ordine sfalsato.

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Il coperchio di detto contenitore ha forma poliedrica in cui nella parte centrale è

stata ricavata una cupola in cui trova posto una antenna atta alle

ricezioni/trasmissioni radio, e in ogni poligono variabile un apparato fotovoltaico

assestante che ne delimita un distinto settore.

Detto attuatore lineare è costituito nel suo complesso da: una struttura metallica

formata da due flange metalliche collegate tra di loro per mezzo di una serie di

elementi lineari aventi forma a “V” e disposti in senso circonferenziale con il loro

vertice disposto in senso concentrico; un motore elettrico comprendente un

apposito riduttore meccanico a sua volta collegato a una “vite senza fine” sistemata

tra le due flange; un carrello a forma di stella avente un numero di punte

corrispondente al numero di braccia distendenti/contraenti altrimenti previste, reso

solidale in senso girevole con la suddetta “vite senza fine”.

Detto dispositivo di apertura/chiusura del coperchio annesso al contenitore, è

costituito da uno o più mini attuatori lineari elettrici aventi steli distendenti a doppia

mandata.

L’accoppiamento tra struttura, attuatore lineare e dispositivo di apertura/chiusura

del coperchio mantiene una conformità assiale in modo tale che, tra la flangia

presente nella struttura e la flangia inferiore presente nell’attuatore lineare, dia

adito alla formazione di un determinato alloggiamento con un volume sufficiente a

ospitare i dispositivi elettromeccanici ed elettronici previsti per la gestione, controllo

e funzionamento dell’intero sistema operativo inglobato nell’ombrellone.

In detto contenitore, e precisamente in corrispondenza con il motore elettrico

dell’attuatore lineare, è presente uno sportello di ispezione avente forma di

cassetto porta attrezzi per la manutenzione in cui l’apertura e la relativa chiusura

avviene mediante una chiave personalizzata.

Detta superficie telata è debitamente fissata alle braccia distendenti/contraenti

mediante un pomello a vite nelle estremità esterne, e tramite viti con rondella

all’estremità opposta corrispondente alla superficie telata.

Dette guide sono predisposte per far scorrere al loro interno le braccia

distendenti/contraenti e il loro fissaggio è previsto alle pareti interne del contenitore,

ed esattamente nella estremità superiore delle cavità formatesi tra una nicchia e

l’altra, mediante appositi fissaggi meccanici e/o chimici.

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Detta superficie telata può essere costituita da uno o più stratificazioni di tessuto

e/o materiale sintetico in cui, nel caso di una composizione a più strati, lo strato

esterno è sempre eseguito con materiale traslucido.

In detta superficie telata sono presenti, ed esattamente in corrispondenza della

mezzeria riscontrata nella superficie telata compresa tra due braccia

distendenti/contraenti, delle stecche costruite con materiale avente peculiari

caratteristiche di flessibilità.

In detta superficie telata, e in particolare tra lo strato superficiale traslucido e gli altri

strati sottostanti, sono stati sistemati uno o più apparati fotovoltaici debitamente

collegati tra loro a sua volta montati su dei supporti rigidi che, nel loro insieme,

vanno a delimitare dei distinti settori aventi una diretta corrispondenza geometrica,

per estensione e per inclinazione, con i settori fotovoltaici presenti sul coperchio.

Detti calzini hanno la caratteristica di essere elastici, e il loro posizionamento

comprende un fissaggio mobile di tipo a strappo previsto tra la cupola presente nel

coperchio e la parte superiore della superficie telata, e tra la parte inferiore della

superficie telata e la flangia inferiore presente nella struttura dell’attuatore lineare.

Ogni distinto settore presente sul coperchio e/o sulla superficie telata in cui sono

stati applicati apparati fotovoltaici, sono da considerarsi a tutti gli effetti delle unità

indipendenti di produzione di energia elettrica che, a sua volta, può essere

utilizzata per ricaricare degli appositi accumulatori di energia elettrica rientranti nel

contesto strumentale annoverato nell’ombrellone, e/o per essere immessa nella

rete elettrica cittadina sfruttando metodi o tecniche conosciute come descritte nei

manuali di riferimento.

Breve descrizione delle figure

Fig. 1/12, raffigura l’ombrellone aperto dove “A” indica la tipologia a cui sono stati

applicati apparati ai settori poligonali del coperchio e della superficie telata, e “B” in

cui gli apparati fotovoltaici sono stati applicati ai settori poligonali al solo coperchio.

Fig. 2/12, raffigura la conformazione dell’ombrellone a chiusura avvenuta per

entrambe le tipologie “A” e “B”.

Fig. 3/12, composizione dell’ombrellone: (1) contenitore, (2) piattaforma, (3) palo.

Fig. 4/12, particolari tecnici del contenitore: (4) contenitore, (5) coperchio, (6)

antenna, (7) apparati fotovoltaici suddivisi per settore poligonale, (8) incavi

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semicircolari, (9/9a – 10/10a) nicchie triangolari e relativa conformazione

interna/esterna, (11) appendi abiti semicircolari, (12) fori per dispositivi illuminanti.

Fig. 5/12, “C” struttura, “D” attuatore lineare, “E” dispositivo di apertura/chiusura,

(13) elemento a sezione tubolare, (14) flangia, (15) elementi strutturali sagomati,

(16) elementi strutturali lineari a “V”, (17) vite senza fine assiale, (18) flangia, (19)

carrello a stella, (20) motore elettrico con annesso riduttore meccanico, (21) mini

attuatori lineari con stelo a doppia mandata, (22) staffa porta attuatori lineari.

Fig. 6/12, raffigura il metodo di assemblaggio per: “C” corrisponde alla struttura, “D”

corrisponde all’attuatore lineare, “E” rappresenta il dispositivo di apertura/chiusura,

“F” rappresenta l’alloggiamento previsto per i sistemi elettronici ed elettromeccanici

adottato nell’ombrellone.

Fig. 7-8-9-10-11-12/12, raffigura il processo di apertura e chiusura dell’ombrellone:

“C” corrisponde alla struttura, “D” corrisponde all’attuatore lineare, “E” rappresenta

il dispositivo di apertura/chiusura, “F” rappresenta l’alloggiamento previsto per i

sistemi elettronici ed elettromeccanici adottato nell’ombrellone, (1) contenitore, (19)

carrello a stella ascendente/discendente, “23” braccia distendenti/contraenti, “24”

guida, “25” pomello a vite per il fissaggio della superficie telata, (26) superficie

telata, (27) punto di fissaggio della superficie telata, (28) stecche intermedie

inserite nella superficie telata.

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RIVENDICAZIONI

1) Ombrellone da spiaggia elettronico alimentato da energia solare ottenuto

mediante l’assemblaggio di un insieme di dispositivi meccanici, elettromeccanici ed

elettronici che, mediante una appropriata combinazione tecnica, sono in grado di

realizzare le seguenti operazioni: trasformare l’energia solare in energia elettrica

tramite sistemi fotovoltaici debitamente combinati a sua volta immagazzinata in

appositi accumulatori o, come alternativa, immessa nella convenzionale rete

elettrica cittadina; apertura e chiusura dell’ombrellone effettuata in completa

automazione mediante un movimento distensivo (apertura) e contrattivo (chiusura)

che segue il medesimo senso di direzione per entrambe le funzioni previste;

controllo e gestione, manuale e/o telematica, relativamente a tutte le funzioni

previste, come: apertura e chiusura dell’ombrellone attuato in combinazione con un

determinato livello di intensità solare circostante, la velocità del vento o per

esigenze distinte oltreché ad alimentare sistemi di comunicazione dati e voce; la

verifica istantanea del livello di carica di accumulatori inseriti nel contesto del

sistema elettrotecnico e/o per la verifica degli standard di produzione di energia

elettrica. I dispositivi che vanno a costituire l’insieme tecnico del suddetto

ombrellone sono, nell’ordine: un contenitore costruito in materiale plastico e/o

composito avente forma di campana con annesso coperchio (di seguito solo

contenitore), predisposto per ospitare al suo interno gli strumenti e i dispositivi

confacenti alla realizzazione di tutte le operazioni previste e individuati nella

fattispecie in: una ossatura metallica debitamente sagomata e resa solidale in

senso circonferenziale con una flangia di forma circolare a sua volta saldata in

asse con un cilindro cavo (di seguito solo struttura); un attuatore lineare meccanico

azionato da una motorizzazione elettrica diretta sul quale trova posto un carrello a

forma di stella il quale, tramite un movimento ascendente e discendente ottenuto

per mezzo di una vite senza fine, ne causa l’apertura e la chiusura dell’ombrellone

(di seguito solo attuatore lineare); una staffa di forma circolare congeniata per

ospitare uno o più mini attuatori elettrici imputati ad aprire e chiudere il coperchio

compreso nel suddetto contenitore (di seguito solo dispositivo di

apertura/chiusura); una struttura metallica indipendente formata da una serie bracci

di sezione circolare e predisposti per essere direttamente collegati in modo girevole

con il suddetto carrello a stella ascendente/discendente (di seguito solo braccia

distendenti/contraenti); una superficie telata di forma poligonale quale dispositivo

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atto al realizzo dell’ombreggiatura e congeniata per essere fissata alle braccia

distendenti/contraenti (di seguito solo superficie telata); una serie di supporti

costituiti da staffe metalliche sulle quali è stato fissato in modo girevole, una

sezione cilindrica cava adibita per ottenere lo scorrimento al suo interno e fare da

guida fissa ai suddetti bracci distendenti/contraenti (di seguito solo guide); due

calzini in tessuto sintetico e/o organico aventi la funzione di proteggere da eventuali

infiltrazioni sabbiose i meccanismi soggetti a movimento e manutenzione contenuti

all’interno del contenitore (di seguito solo calzini); una piattaforma avente la

funzione di punto di appoggio per effettuare manutenzioni ordinarie e straordinarie

(di seguito solo piattaforma); un palo metallico previsto come struttura portante

dell’ombrellone avente una conformazione tale da permettere, da una parte

l’impilamento nella sua parte superiore del suddetto contenitore e della piattaforma,

e dall’altra conformato per agevolare il suo inserimento nello strato sabbioso (di

seguito solo palo).

2) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto

che, l’apertura e la chiusura di detto coperchio ha luogo mediante l’azionamento

elettrico del dispositivo di apertura/chiusura.

3) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto

che, l’apertura e la chiusura dell’ombrellone ha luogo mediante l’azionamento

elettrico dell’attuatore lineare, e precisamente tramite il movimento ascendente

(apertura) e discendente (chiusura) trasmesso al carrello a stella per mezzo della

vite senza fine contenuta nell’attuatore lineare.

4) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto

che, detto contenitore presenta delle nicchie di forma triangolare e disposte in

senso circonferenziale aventi una profondità pari o inferiore alla mezzeria

riscontrata sulla superficie telata compresa tra due braccia distendenti/contraenti.

5) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto

che, sulla parte superiore di dette nicchie sono stati realizzati dei fori per

l’inserimento di eventuali dispositivi illuminanti e fissati degli appendi abiti di forma

semicircolare, combinati tra di loro in un ordine sfalsato.

6) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto

che, il coperchio di detto contenitore ha forma poliedrica in cui nella parte centrale

è stata ricavata una cupola in cui trova posto una antenna atta alle

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ricezioni/trasmissioni radio, e in ogni poligono variabile un apparato fotovoltaico

assestante che ne delimita un distinto settore.

7) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto

che, detto attuatore lineare è costituito nel suo complesso da: una struttura

metallica formata da due flange metalliche collegate tra di loro per mezzo di una

serie di elementi lineari aventi forma a “V” e disposti in senso circonferenziale con il

loro vertice disposto in senso concentrico; un motore elettrico comprendente un

apposito riduttore meccanico a sua volta collegato a una “vite senza fine” sistemata

tra le due flange; un carrello a forma di stella avente un numero di punte

corrispondente al numero di braccia distendenti/contraenti altrimenti previste, reso

solidale in senso girevole con la suddetta “vite senza fine”.

8) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto

che, detto dispositivo di apertura/chiusura del coperchio annesso al contenitore, è

costituito da uno o più mini attuatori lineari elettrici aventi steli distendenti a doppia

mandata.

9) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto

che, l’accoppiamento tra struttura, attuatore lineare e dispositivo di

apertura/chiusura del coperchio mantiene una conformità assiale in modo tale che,

tra la flangia presente nella struttura e la flangia inferiore presente nell’attuatore

lineare, dia adito alla formazione di un determinato alloggiamento con un volume

sufficiente a ospitare i dispositivi elettromeccanici ed elettronici previsti per la

gestione, controllo e funzionamento dell’intero sistema operativo inglobato

nell’ombrellone.

10) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal

fatto che, in detto contenitore, e precisamente in corrispondenza con il motore

elettrico dell’attuatore lineare, è presente uno sportello di ispezione avente forma di

cassetto porta attrezzi per la manutenzione in cui l’apertura e la relativa chiusura

avviene mediante una chiave personalizzata.

11) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal

fatto che, detta superficie telata è debitamente fissata alle braccia

distendenti/contraenti mediante un pomello a vite nelle estremità esterne, e tramite

viti con rondella all’estremità opposta corrispondente alla superficie telata.

12) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal

fatto che, dette guide sono predisposte per far scorrere al loro interno le braccia

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distendenti/contraenti e il loro fissaggio è previsto alle pareti interne del contenitore,

ed esattamente nella estremità superiore delle cavità formatesi tra una nicchia e

l’altra, mediante appositi fissaggi meccanici e/o chimici.

13) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1, 11 caratterizzato dal

fatto che, detta superficie telata può essere costituita da uno o più stratificazioni di

tessuto e/o materiale sintetico in cui, nel caso di una composizione a più strati, lo

strato esterno è sempre eseguito con materiale traslucido.

14) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1, 11, 13 caratterizzato

dal fatto che, in detta superficie telata sono presenti, ed esattamente in

corrispondenza della mezzeria riscontrata nella superficie telata compresa tra due

braccia distendenti/contraenti, delle stecche costruite con materiale avente

peculiari caratteristiche di flessibilità.

15) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1, 11, 13, 14

caratterizzato dal fatto che, In detta superficie telata, e in particolare tra lo strato

superficiale traslucido e gli altri strati sottostanti, sono stati sistemati uno o più

apparati fotovoltaici debitamente collegati tra loro a sua volta montati su dei

supporti rigidi che, nel loro insieme, vanno a delimitare dei distinti settori aventi una

diretta corrispondenza geometrica, per estensione e per inclinazione, con i settori

fotovoltaici presenti sul coperchio.

16) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal

fatto che, detti calzini hanno la caratteristica di essere elastici, e il loro

posizionamento comprende un fissaggio mobile di tipo a strappo previsto tra la

cupola presente nel coperchio e la parte superiore della superficie telata, e tra la

parte inferiore della superficie telata e la flangia inferiore presente nella struttura

dell’attuatore lineare.

17) Ombrellone elettronico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal

fatto che, ogni distinto settore presente sul coperchio e/o sulla superficie telata in

cui sono stati applicati apparati fotovoltaici, sono da considerarsi a tutti gli effetti

delle unità indipendenti di produzione di energia elettrica che, a sua volta, può

essere utilizzata per ricaricare degli appositi accumulatori di energia elettrica

rientranti nel contesto strumentale annoverato nell’ombrellone, e/o per essere

immessa nella rete elettrica cittadina sfruttando metodi o tecniche conosciute come

descritte nei manuali di riferimento.

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