Oltre Lepanto Programma
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Venezia 11 novembre 2011Pergine Valsugana (Tn) 11 novembre 2011
Trento 12 novembre 2011
www.OltreLepanto.org
Segreteria Organizzativa:
Centro Studi “Vox Populi”CP. 113 - Ufficio Postale di Pergine38057 Pergine Valsugana (Tn)[email protected]
3
Introduzione
VeneziaConvegno di geopolitica
Oltre Lepanto - Dallo scontro di ieri all’intesa di oggiPergine ValsuganaSpettacolo teatrale
“La Magnifica Intrapresa. Galeas per montes conducendo”Trento
Visita guidata alla mostra “Le Grandi Vie delle Civiltà dal Mediterraneo all’Europa Centrale”
Convegno storico Lepanto - La battaglia dei tre Imperi
TrentoAperitivo con concerto di musica ottomana
PatrociniCollaborazioni
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pag. 5
pag. 7
pag. 9
pag. 11
pag. 14pag. 15
Indice
4
Il progetto nasce dall’idea di promuovere, a 440 anni dalla Battaglia di Lepanto, un importante momento di pacificazio-
ne e confronto internazionale, facendo incontrare e collaborare le massime autorità culturali, istituzionali e militari, dei
Paesi coinvolti nello storico evento bellico. I numerosi eventi collegati al progetto sono, dunque, finalizzati a portare un
qualifi cato contributo di studi, pubblicazioni, elaborazioni e spettacoli teatrali, realizzati da studiosi ed esperti di chiara
fama e di livello internazionale sia in campo storico-artistico sia in ambito geopolitico.
Il progetto complessivo è disponibile sul sito OltreLepanto.org
Bu proje, İnebahtı Deniz Muharebesinden 440 sene sonra, tarihi, mücadelerle dolu olan ülkelerin , en önemli kültürel, ku-rumsal ve askeri uzmanlarını karşılaştırmak ve işbirliği yaptırmak yoluyla, bu uluslar arasında barış ve uzlaşma için çok önemli bir fırsatı yakalama düşüncesinden (idealinden) doğmuştur. Dolayısıyla projeye bağlı çok sayıda olay, hem tarihi-sanatsal hem de jeopolitik alanlarında uluslararası çapta çalışan, seçkin akademisyenler ve uzmanlar tarafından büyük bir özenle gerçekleştirilen, nitelikli araştırmaların katkısını ortaya çıkarmayı ‘gün yüzüne çıkarmayı’ hedeflemiştir.
Introduzione
Oltre Lepantodallo scontro di ieri all’intesa di oggi
İnrbahtı Deniz Muharebesinin ötesindedünkü çatışmadan buğünkü uyuşmaya
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Convegno di geopolitica
Oltre LepantoDallo scontro di ieri all’intesa di oggi
Contrammiraglio Maurizio Ertreo
Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi
Indirizzo di saluto
Daniele Lazzeri
Direttore del think tank “Il Nodo di Gordio”
Presentazione del progetto “Oltre Lepanto”
Riccardo Migliori
Vice Presidente dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE
Ermanno Visintainer
Turcologo, Presidente del Centro Studi “Vox Populi”
Romani, Turchi e il mito del lupo. Eredi ed epigoni del
Mare Nostrum
Augusto Grandi
Giornalista economico de “Il Sole 24 Ore”
Italia-Turchia: partner o concorrenti?
VeneziaIstituto di Studi Militari MarittimiVenerdì 11 novembreOre 09.00 - 12.00
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Marco Ferrazzoli
Capo Ufficio Stampa Consiglio Nazionale delle Ricerche
L’immagine della Turchia nei media italiani
Hasan Kanbolat
Direttore del think tank turco ORSAM
La politica turca mediorientale dopo il 12 giugno: cam-
biamenti e continuità
Andrea Marcigliano
Scrittore e saggista di geopolitica
Le vie verso Bisanzio. Ragioni geopolitiche di una
intesa fra Roma ed Ankara
Toğrul İsmayilDocente di Geopolitica eurasiatica e relazioni interna-
zionali presso le Università di Ankara e Baku
Relazioni turco-italiane: storia e prospettive
Franco Cardini
Docente di Storia Medievale all’Università di Firenze e
all’Istituto Italiano di Scienze Umane
Tra Gibilterra, Suez e il Canale Stalin: una riflessione
sul rapporto terra-mare
Ore 14.30 Cerimonia commemorativa in ricordo di tutti
i caduti con la deposizione di una corona in laguna,
alla presenza delle autorità civili e militari dei Paesi che
parteciparono alla battaglia di Lepanto
Venezia - Istituto di Studi Militari Marittimi
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Spettacolo teatrale
“La Magnifica Intrapresa. Galeas per montes conducendo”
narrazione per voce brillante
scritta da Paolo Domenico Malvinni
Interpreti: Giorgia Antonelli e Titino Carrara
con il gruppo musicale Calicanto, composto da
Claudia Ferronato: canto, corno di bue, frusta
Francesco Ganassin: conchiglia, clarinetto, bombarda,
ocarine, tamburello, sonagli
Giancarlo Tombesi: contrabbasso, tamburo a fusto,
tammorra
Roberto Tombesi: canto, organetti, mandola, salterio,
bambunofono, tamburello a pedale
Regia di Titino Carrara
La magnifica intrapresa. Galeas per montes conducendo
lo spettacolo (controcorrente) delle galee
Anni 1438-39, la Repubblica di Venezia, in guerra con
i Visconti di Milano, intende conquistare il lago di
Garda, fondamentale per il dominio del territorio e via
Pergine ValsuganaTeatro Don BoscoVenerdì 11 novembreOre 20.30
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strategica per portare soccorso alla fedele città di Bre-
scia, assediata dai milanesi. Ogni passaggio è precluso
per raggiungere il lago con una flotta, dunque Venezia,
arditamente, sceglie un’altra strada... quella delle mon-
tagne! Un’occasione, dunque, per rievocare una vicen-
da storica avvenuta tra l’Adige e la sponda trentina del
Garda quando questo fiume e questo lago detenevano
una straordinaria importanza strategica, commerciale
e militare.
“La magnifica intrapresa. Galeas per montes” è un’ope-
ra in prosa e canzoni, scritta da Paolo Domenico Mal-
vinni, interpretata da Giorgia Antonelli e dai Calicanto
per la regia di Titino Carrara, che con sapiente profes-
sionalità tiene aperto il dialogo tra il necessario regi-
stro storico-drammatico e quello comico-leggero, scel-
to quasi come antidoto filosofico alla pesantezza della
Storia con la S maiuscola.
“La Magnifica Intrapresa”, è una narrazione precisa e
puntuale sotto il profilo storico ma, come d’uso, alcuni
personaggi, alcuni episodi, diventano materia dram-
maturgica da usare e manipolare. Lo sguardo dell’au-
tore si sofferma con più simpatia sull’azione e lo sforzo
umani, e l’opera diventa quasi una allegoria della nostra
azione quotidiana: l’impresa - rotta e sana - che ognuno
di noi compie.
Scrive l’autore: “quella di “Galeas per montes condu-
cendo” è un’impresa che sembra chiedere continua-
mente di essere raccontata, perché si tratta di un evento
che lavora nell’immaginario così come fanno le fiabe e
le leggende, di quelle imprese che hanno contenuti che
significano qualcosa che va oltre al fatto eccezionale e
alla riuscita eclatante. Come le leggende e l’epica, su-
scitano una sorta di clamore interiore, un brivido, una
vibrazione dello spirito. Esse raccontano dell’uomo che
si mette in gioco, completamente, che affida il suo cor-
po e la sua vicenda ad un destino più grande di quello
individuale....
Pergine - Teatro Don Bosco
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Convegno storico
Lepanto - La battaglia dei tre Imperi
Moderatore:
Giorgio Martini
Storico militare e Presidente Gruppo ANMI di Trento
Marco Morin
Fondazione Civiltà Bresciana – Forensic Science Society
di Harrogate
Le galeazze a Lepanto
Renato Gianni Ridella
Archeologo, docente a contratto e collaboratore
dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterannea (CNR)
Il concorso genovese, in galee e artiglierie, alla vittoria
di Lepanto
Luca Lo Basso
Ricercatore presso l’Università di Genova
La squadra “de’ particolari”, i Doria e la Battaglia di Lepanto
TrentoCastello del BuonconsiglioSabato 12 novembre
Visita guidata alla mostra: “Le Grandi Vie delle Civiltà dal Mediterraneo all’Europa Centrale”Ore 9.30
Lepanto - La battaglia dei tre Imperiore 15.30
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Carlo Beltrame
Docente di Archeologia marittima presso l’Università
Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento di Studi Umanistici
Artiglierie veneziane al tempo della battaglia di Lepan-
to: il progetto “I cannoni della Serenissima” per la catalo-
gazione delle artiglierie del Mediterraneo orientale
Paolo Zammatteo
Docente di storia dell’arte
La battaglia di Lepanto e l’Arte Tridentina
Özlem Kumrular
Docente di storia ottomana Università di Istanbul
Different interpretations on the battle of Lepanto
Andrea Marcigliano
Scrittore e saggista di geopolitica
La mano mozza e la memoria. Cervantes ricorda Lepanto
Con un contributo scritto di:
Kudret Altun
Docente di Letteratura ottomana presso l’Università di Kayseri
Rapporti fra la Serenissima e la Sublime Porta fra il XVI
e XVIII secolo
Alessandro Barbero
Docente di Storia Medievale presso l’Università del
Piemonte Orientale
Al di là di vincitori e vinti: gli uomini di Lepanto
Giampiero Bellingeri
Docente di Lingua e Letteratura Turca all’Università
Ca’ Foscari di Venezia
Tra le iperboli e l’equilibrio: le pacate considerazioni ot-
tomane e venete a ridosso di Lepanto
Niccolò Capponi
Visiting professor presso l’Università dell’Iowa
Lepanto 2011: Lo stato della ricerca
Antonino Palazzolo
Ricercatore indipendente di artiglierie e fortificazioni
Armamenti e vettovagliamenti per la flotta della Lega
Santa a Messina, prima e dopo Lepanto
Trento - Castello del Buonconsiglio
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Ensemble Marâghî (sâzende)Echi dalla corte ottomana
Giovanni De Zorzi, flauto ney, voce, direzione musicale;
Giovanni Tufano, liuto a manico corto ‘ûd;
Stefano Albarello, liuto a manico lungo tanbûr;
Fabio Tricomi, tamburo a calice zarb, tamburo a corni-
ce def.
Brani eseguiti durante il concerto:
1. Nevâ Peşrev (Anonimo: Acemler)
(Usül: Devr-i Kebir)
2. Eviç Peşrev (Anonimo: Acemler)
(Usül: Fetih Darb)
3. Hüseyni Büyek Zencir (Gazi Giray Khan, 1554–1607)
(Usül: Zencir)
4. Mahûr Saz Semâîsi (Gazi Giray Khan, 1554–1607)
(Usül: Aksak Semâî)
5. Nikriz Peşrev (‘Ali Ufkî Bobowski, 1610-ca 1675)
(Usül: Düyek 8/4)
6. Der Makâm Rast Usuleş Berefşan (Dimitrie Cante-
mir, 1673-1723)
(Usül: Berefşan)
7. Pençgâh Saz Semaîsi (Dimitrie Cantemir, 1673-1723)
(Usül: Aksak Semâî)
TrentoCastello del BuonconsiglioSabato 12 novembre
Aperitivo con concerto di musica ottomanaOre 19.00 - 19.45
12
8. Kürdî Peşrev (Tanbûrî Angeli, ?-1690)
(Usül: Berefşan)
9. Buselik Peşrev (Dimitrie Cantemir, 1673-1723)
(Usül: Devr-i Revan)
10. Buselik Peşrev “Feth-i Bagdad” (Anonimo)
(Usül: Muhammes 16/8)
11. Buselik Saz Semâîsi (Anonimo)
(Usül: Yürük Semâî 6/8)
12. Nişâbûr Peşrev (“Beyazid”, XVII secolo)
13. Nişâbûr Sâzende Semâîsi (Anonimo)
14. Pesendîde Saz Semâîsi (Sultan Selim III, 1761-1808)
Ensemble Marâghî (sazende)
Giovanni De Zorzi, flauto ney, voce, direzione musicale;
Giovanni Tufano, liuto a manico corto ‘ûd;
Stefano Albarello, liuto a manico lungo tanbûr;
Fabio Tricomi, tamburo a calice zarb, tamburo a corni-
ce def.
Quattrocentoquarant’anni dopo la battaglia di Lepanto,
un gruppo musicale con base a Venezia ama, studia e
suona le tradizioni musicali ottomane. Per il suo nome il
gruppo si ispira alla figura del grande musicista, compo-
sitore e musicologo ‘Abd ul-Qâdir Marâghî, nato forse
nel 1360 a Marâghe, nell’attuale Azerbaijân iraniano, e
certamente scomparso ad Herât, attuale Afghanistân
nel 1435. Come tutti gli artisti e gli intellettuali del suo
tempo egli fu un cosmopolita: nacque in Azerbaijân, vis-
se in Irak, fu attivo alle corti di Tabriz, Costantinopoli,
Samarcanda e lasciò, infine, questo mondo ad Herât,
esercitando ovunque un’influenza fondamentale per le
tradizioni musicali della vasta area nella quale visse che
ebbe, però, un’importanza decisiva per la nascita della
tradizione classica ottomana. Nel 1422 il suo trattato in-
titolato Maqâsid al-Alhân (“I significati delle Melodie”)
venne portato dal più giovane dei suoi figli, Abdülaziz,
al sultano Murad II con una carovana che da Herât rag-
giunse Bursa, allora la sede della corte ottomana: ebbe-
ne, questo omaggio viene unanimemente percepito dalla
tradizione ottomano-turca come l’“atto fondatore”, l’ini-
zio simbolico della propria musica classica. Richiamarsi
a Marâghî significa, dunque, ricercare le fonti stesse del-
la musica ottomana. Come lui, musicista e compositore
sulla “Via della Seta”, la musica ottomana sembra pro-
prio l’esempio perfetto, sonante, della tipica, multicul-
turalità dell’area: essa è la sintesi dell’eredità selgiuchide
e bizantina che, dal XV secolo in poi viene fortemente
influenzata dalle tradizioni persiano/arabe, timuridi,
indiane, e in seguito balcaniche ed europee. Il mosaico
Trento - Castello del Buonconsiglio
13
composito delle genti che convivevano pacificamente sui
territori dell’impero si rifletteva nei musicisti che opera-
vano a corte, che potevano essere greci, armeni, slavi,
italiani, zingari e confessare religioni diverse, sopratutte
la cristiana o l’ebraica.
Per l’Ensemble, richiamarsi ad ‘Abd ul-Qâdir Marâghî,
uomo non vincolabile ad un unico luogo e ad un’unica
cultura, serve infine a sottolineare un valore caro ai suoi
componenti: l’interculturalità. Innanzitutto il gruppo è
un luogo di incontro tra musicisti che non sono occiden-
tali o orientali, ma musicisti che amano e studiano que-
ste tradizioni musicali.
Gli strumenti: Il flauto di canna ney è uno strumento dal
passato millenario: i primi resti archeologici datano al
2500 a.C. ma esso ha assunto un nuovo ruolo nell’ope-
ra poeta di lingua persiana Mevlâna Jalâl ud-Dîn Rûmî
(1207-1273) e nei repertori della confraternita dei “dervisci
rotanti” (mevlevîye) che fiorì dal suo impulso. Il liuto a
manico corto ‘ûd appartiene ad una famiglia di strumenti
che collega il Giappone, alla Cina, all’Iran e al mondo
eurocolto. Così anche per il liuto a manico lungo detto
tanbûr, che nel nostro caso è la variante tipicamente ot-
tomana (tanbûr-i kebir-i türkî) di una famiglia strumen-
tale, quella dei liuti a manico lungo, assai antica e diffusa
in area mediorientale e centroasiatica con parenti in area
indiana (tambûrâ). In particolare, si ritiene che i diretti
antenati dello strumento ottomano-turco siano il tanbûr
di Baghdâd e del Khorasan, così come la “lira a coppa”
tanbûra diffusa nel continente africano. Così come per
i suoi diretti antenati, anche il tanbûr ottomano turco è
stato lo strumento prediletto dai grandi teorici della mu-
sica. Il termine zarb (di origine araba) significa “tempo,
misura, battuta”; insieme a questo termine colto, nell’at-
tuale Iran se ne impiega uno più popolare e onomato-
peico, tombâk: entrambi indicano un identico tamburo
“a calice”.
Trento - Castello del Buonconsiglio
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Con il patrocinio di:
Ambasciata della Repubblica di Turchia a Roma
Provincia Autonomadi Trento
Comune di Pergine Valsugana
15
In collaborazione con:
www.nododigordio.org
Tobb University of Economics and Technology
Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo
“Umberto Morelli” Trento
Centro per la formazione continua e l’aggiornamento del personale inse-
gnante - Palazzo Todeschi Via Tartarotti, 7 - 38068 ROVERETO (TN)
tel. 0461 / 494500 - fax 0461 / 494509
www.formazionescuolatrentina.it / [email protected]
È possibile iscriversi attraverso il FORM ON-LINE reperibile al se-
guente indirizzo: www.formazionescuolatrentina.it - sezione corsi -
L’iniziative è valida come attività di formazione in servizio.
Verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Associazione Italia-Austria di Trento e Rovereto
Italienisch-Österreichische Ge-sellschaft Trent und Rovereto
www.OltreLepanto.org
È un evento a cura del Centro Studi “Vox Populi”
www.vxp.it www.OltreLepanto.org