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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”
Macerata
P.T.O.F. 2016/2019
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
(approvato dal Collegio dei docenti con delibera n° 1 / 4 15.16 , 08 gennaio 2016)
(approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n° 1 01/2016 , 13 gennaio 2016)
FS1 : PROF.SSA ANNALISA CAMPANARO
1
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
INDICE
DATI GENERALI
Pagine
3
ATTO DI INDIRIZZO ( allegato n. 1. ) 10
1.Priorità, traguardi di lungo e breve periodo. 10
2.Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 12
3. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 13
4. Piano di miglioramento ( allegato n. 2. ) 13
5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 13
5.1 Finalità e compiti della scuola 13
5.2 Identità culturale e obiettivi prioritari adottati dalla scuola 14
5.3 Il progetto formativo 16
5.4 Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere 20
5.5 Opzioni, orientamento del merito 21
5.6 Alternanza scuola-lavoro 21
5.7 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale 22
5.8 Didattica Laboratoriale 23
5.9 Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 24
5.10 Piano di formazione e aggiornamento 24
6. Fabbisogno di personale 26
6.1 Organico di posti comuni e di sostegno 26
6.2 Organico di personale ATA 30
7. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 30
8. Area dei servizi 31
8.1 Servizio di Scuola Continua 31
8.2 Servizio Biblioteca 31
8.3 Centro di Informazione e Consulenza 31
9.Progetti (allegato n. 3) 32
ALLEGATI 35
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DATI GENERALI
DENOMINAZIONE: Liceo Scientifico “Galileo Galilei”
ORDINE E GRADO DI SCUOLA: Scuola Secondaria Superiore di II
grado
INDIRIZZO: Via A.Manzoni, 95 - 62100 - Macerata (MC)
TELEFONO (centralino): 0733 237155 - FAX : 0733 237234
E-MAIL : [email protected]; [email protected]
SITO WEB : www.scientificomc.it (responsabile: prof. Stefano della Ceca)
CODICE MECCANOGRAFICO: MCPS02000N
SEZIONE STACCATA : Via V. Gramsci, 39 – 62100 - Macerata (MC)
TELEFONO/FAX : 0733/233897
LA DIRIGENZA
Dirigente Scolastico : PROF. CASTIGLIONI PIERFRANCESCO
3
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Collaboratori del Dirigente Scolastico :
PROF. ANGELETTI ANGELO (funzione vicaria)
PROF.SSA ASCENZI SABINA (collaboratore)
PROF. GIACCHETTA FRANCESCO (responsabile sez. distaccata)
PROF.SSA MORRESI RITA (collaboratore sez. distaccata)
Direttore Servizi Generali e Amministrativi: DOTT. PORZI VINCENZO
COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI (componenti del Comitato Tecnico Scientifico)
ANIMATORE DIGITALE : prof. CURZI FAUSTO
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA AMBITI DOCENTI
1
Gestione del P.O.F. e del P.T.O.F
Progettazione del POF e del P.T.O.F.
Controllo della coerenza interna delle attività del POF e del P.T.O.F .
Formazione e aggiornamento degli insegnanti.
Aggiornamento del Regolamento d’Istituto tenuto conto della normativa vigente.
CAMPANARO ANNALISA
2 Coordinamento RAV
Coordinamento del lavoro del gruppo RAV . FIORETTI GIUSEPPE
4
BATTISTI PAOLA – Storia e Filosofia
CAPODAGLIO CHIARETTA - Lingue
TANCREDI LUCIA - Lettere
MAZZANTI ANNA MARIA - Matematica, Fisica, Informatica
FIORETTI GIUSEPPE - Scienze Motorie
IRACI FERNANDO - Storia dell'Arte e Disegno
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Monitoraggio delle attività di controllo di gestione, questionari e indagini statistiche sull’andamento delle varie fasi dell’attività scolastica.
Valutazione e autovalutazione.
3 SERVIZI AGLI STUDENTI
- Orientamento in ingresso
Progetto accoglienza.
Promozione del liceo nelle scuole medie con il coinvolgimento di un team per la preparazione del materiale e organizzazione delle presentazioni.
Organizzazione giornate di scuola aperta.
Organizzazione apertura laboratori di scienze e fisica per le visite delle scuole medie.
Aggiornamento dei dati del liceo sulla piattaforma “Scuola in chiaro”.
MORRESI RITA
4 SERVIZI AGLI STUDENTI
- Orientamento in uscita
Valorizzazione delle eccellenze
Diffusione del materiale informativo inviato dagli Atenei.
Organizzazione incontri studenti-università.
Selezione studenti per corsi di orientamento universitario.
MORETTI RITA
5 SERVIZI AGLI STUDENTI
C.I.C.
D.S.A./B.E.S.(Referente prof. Iraci Fernando)
Gruppo H. (Referente prof.ssa Eleonori Roberta)
Selezione/promozione e guida alla partecipazione a progetti e bandi di concorso rivolti agli studenti.
Collaborazione con i rappresentanti del comitato studentesco per l’organizzazione delle assemblee di Istituto e di eventi (se richiesto).
MAZZANTI A. MARIA
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E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del Coordinatore che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal P.T.O.F. e dagli ordinamenti della scuola:
presiedere le riunioni del Consiglio di classe, eccetto quando siano presiedute direttamente dal dirigente scolastico o da un collaboratore appositamente designato;
interessare tempestivamente il dirigente scolastico riguardo alle decisioni e/o proposte del Consiglio;
coordinare i docenti membri del Consiglio nella predisposizione e attuazione della programmazione in relazione agli obiettivi comuni, nonché nello svolgimento della attività didattica e delle attività integrative per aspetti di comune interesse;
seguire l’andamento e i risultati degli interventi didattici integrativi;
informare il dirigente scolastico di situazioni e casi particolari;
curare l’informazione e i contatti con le famiglie per casi particolari;
convocare Consigli di classe straordinari, previa semplice informazione al dirigente scolastico;
autorizzare e seguire, attraverso la lettura dei verbali, le assemblee della classe autogestite dagli studenti;
controllare periodicamente l’andamento delle assenze e dei ritardi degli studenti per eventuali segnalazioni al dirigente scolastico e alle famiglie;
curare la miglior conservazione ed il corretto utilizzo degli eventuali supporti presenti in aula;
partecipare alle riunioni di coordinamento convocate dal dirigente scolastico.
Vengono inoltre designati i Responsabili di Laboratorio che svolgono le seguenti funzioni:
- segnalare la presenza di attrezzature obsolete o comunque inutilizzabili nonché di attrezzature da riparare;
- coordinare l’utilizzo del laboratorio;
- avanzare eventuali proposte di acquisto;
- relazionare annualmente sullo stato del laboratorio con osservazioni sulla sua utilizzazione e proposte di adeguamento.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
N. allievi 815 ( sede: 456; succursale:359)
N. classi 35 (Nuovo ordinamento n.26, Scienze applicate n.9)
N. classi sede 20
N. classi succursale 15
Alla luce delle nuove Indicazioni Nazionali, il liceo si articola in nuovo ordinamento e scienze applicate come di seguito indicato:
Nuovo ordinamento Scienze applicate
Classi
1A, 1B, 1C, 1D, 1E
2A, 2B, 2C, 2D, 2E
3A, 3B, 3C, 3D, 3E
4A, 4B, 4C, 4D, 4E
5A, 5B, 5C, 5D, 5E, 5F
Classi
1L, 1M
2L, 3M
3L
4L, 4M
5L, 5M
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Nuovo ordinamentoLiceo scientifico
1° biennio 2° biennio
5° anno
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica* 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali** 2 2 3 3 3
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
Orario annuale costituito da 33 settimane.
Ampliamento offerta formativa attivato per il Primo Biennio a.s. 2016-2018 per il corso di "ordinamento"- orario curriculare:
1. Opzione informatica: + 1 ora settimanale (27+1= 28 monte ore complessivo).
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Liceo scientifico-opzione scienze applicate
1° biennio 2° biennio
5° anno
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali* 3 4 5 5 5
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Orario annuale costituito da 33 settimane.
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Atto di indirizzo Si veda allegato n. 1.
Si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse
materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli
studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Vengono invece analizzati, come punto di partenza per la redazione del P.T.O.F., principalmente gli
elementi conclusivi del RAV.
1.Priorità, traguardi di lungo e breve periodo. La priorità del miglioramento dei risultati scolastici è presupposto indispensabile della scuola dell'efficacia,
sono pertanto fondamentali i percorsi individualizzati e personalizzati, i lavori di gruppo, la didattica
laboratoriale, la verifica delle competenze acquisite ed il loro consolidamento.
Ai fini di un orientamento consapevole del discente nei confronti della crescente complessità del sapere in
relazione ai vari ordini di scuola, nonché in occasione delle scelte che devono essere compiute nel
momento di conclusione di un ciclo scolastico, emerge la necessità del coinvolgimento anche delle famiglie;
esso avverrà attraverso azioni in continuità da arricchire, anche con interventi e collaborazioni di Enti esterni
alla scuola, così da consentire sia un maggiore coinvolgimento dei docenti, degli studenti, dei genitori nella
costruzione di un clima di aula favorevole ad un apprendimento proficuo in termini di correttezza dei
rapporti, sia un più efficace e costante utilizzo di metodologie didattiche innovative da parte dei docenti
formati. E’ dunque di fondamentale importanza siglare un'alleanza educativa volta a formare cittadini consapevoli.
Quanto sopra dovrebbe, a breve e lungo termine, contribuire anche alla diminuzione dell’insuccesso e
della dispersione scolastica.
In particolare gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
1) migliorare la preparazione degli studenti nei momenti di passaggio da un ordine all’altro attraverso
incontri tra docenti finalizzati a:
- individuare e condividere strategie comuni;
- stabilire priorità educative-formative;
- elaborare prove atte a monitorare il raggiungimento degli obiettivi proposti;
2) progettare curricula verticali tesi al pieno raggiungimento delle competenze alla fine della scuola
secondaria di primo grado e al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado;
3) guidare all’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo e proficuo, privilegiando l’apprendimento
induttivo in situazioni laboratoriali;
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4) aumentare la consapevolezza degli studenti nelle scelte facendo conoscere la specificità dei vari ordini e
gradi di scuola;
5) favorire l’autorientamento somministrando test psicoattitudinali, organizzando incontri con specialisti di
Enti formatori, offrendo servizi di consulenza agli studenti;
6) potenziare il rapporto con il territorio e le famiglie attraverso incontri ed occasioni formative relative alle
necessità specifiche delle varie fasi dell’età del discente, ivi incluso il benessere scolastico;
7) offrire un valido supporto agli studenti e alle loro famiglie nel caso di disturbi dell’apprendimento e
dell’attenzione, proponendo la partecipazione a seminari di formazione rivolti a docenti e genitori;
8) stringere rapporti sinergici, proficui ed efficaci con le famiglie ed il territorio, anche mediante l'apertura
delle scuole in orario pomeridiano per sviluppare le competenze chiave di cittadinanza degli alunni dei
diversi ordini di scuola e promuovere iniziative o eventi culturali.
L’innovazione di tali iniziative consiste nel porre lo studente e la sua famiglia al centro del processo di
formazione attraverso metodologie e strategie quali learning by discovery, peer tutoring, al fine di favorire la
consapevolezza nelle scelte non solo come discente ma anche quale cittadino.
Inoltre, al fine di sviluppare una didattica inclusiva attenta anche alle pari opportunità, saranno promosse
attività a classi aperte, laboratoriali, in cui ragazze e ragazzi condividano abilità nel segno dell'aiuto
reciproco per il superamento di difficoltà di vario genere.
Essendo imprescindibile il rapporto con il territorio, le attività di formazione-informazione coinvolgeranno
studenti, famiglie, docenti ed Enti territoriali.
Ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire sono:
gestione della scuola più efficace ed efficiente e gestione del RAV, PTOF, PDM, attraverso:
- mantenimento e miglioramento del livello di soddisfazione degli utenti per il servizio offerto dalla scuola;
- verifica in itinere della efficacia dell'azione di insegnamento-apprendimento e di recupero;
- predisposizione di questionari e perfezionamento di quelli già esistenti;
- monitoraggio degli indicatori individuati.
Per gli studenti la soddisfazione verrà rilevata relativamente ai progetti, all’accoglienza degli alunni delle
classi prime e all’organizzazione delle attività dell’Istituto.
Verranno inoltre monitorate:
- l’attività di alternanza scuola lavoro;
- la pulizia dell’Istituto da parte dell’Ente esterno;
- l’efficacia dei docenti interni ed esterni nei corsi di recupero;
- l’efficienza dell’organizzazione e delle strutture.
Si cercherà di monitorare anche le scelte degli studenti dopo il diploma.
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Formazione del personale, che riguarderà in particolare:
- le nuove metodologie didattiche e l’innovazione tecnologica;
- attivazione della formazione linguistica e CLIL;
- sicurezza;
- RAV, PTOF, PdM;
- nuovi strumenti per affrontare situazioni critiche, disagio giovanile, motivazione degli studenti, DSA e BES;
- formazione e autoformazione disciplinare;
- formazione dei neoassunti .
Prevenzione dell’insuccesso scolastico. Nel corso dell’anno scolastico saranno effettuate rilevazioni
dei risultati relativamente a:
- promozioni, bocciature e sospensioni di giudizio a giugno e a fine anno;
- attività di accoglienza .
Integrazione della scuola con il territorio, da favorire attraverso:
- l’attività di alternanza scuola/lavoro;
-i progetti in collaborazione con Università, Enti locali, Enti promotori di cultura e formatori.
Formazione degli studenti. Le azioni da intraprendere saranno tese a:
- favorire i percorsi di alfabetizzazione degli studenti stranieri ;
- valorizzare la complessità dell’identità liceale;
- effettuare interventi per la promozione delle eccellenze ;
- favorire il conseguimento delle certificazioni linguistiche ed informatiche .
2.Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: il liceo è in linea con i dati della
Regione Marche, cosa che, ancora una volta, conferma i propri risultati positivi tra quelli degli Istituti delle
regioni del Centro Italia.
I dati sono nella media ed abbastanza uniformi tra le varie classi, salvo alcune differenziazioni dovute agli
indirizzi. Lo scarto, infatti, tra le classi delle scienze applicate e quelle del percorso di ordinamento,
compare solamente nella prova di Italiano, forse anche a causa della mancanza dell’insegnamento del
Latino nel primo ambito; per ovviare in futuro a tale differenza di risultati, la scuola ed in primis il
dipartimento di Lettere progetterà attività di recupero e consolidamento linguistico ove necessario.
Inoltre, come riportato nella tabella presente nel RAV, gli esiti Invalsi sono in linea con i risultati effettivi delle
classi negli esiti scolastici.
Va comunque sottolineato che il punteggio di Italiano e Matematica nelle prove INVALSI è superiore sia a
quello di scuole con background socio-economico e culturale simile, che alla media nazionale.
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3. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Il nostro Liceo collabora e promuove iniziative in sinergia con Camera di Commercio di Macerata,
Amministrazione Comunale, Amministrazione Provinciale, Università del territorio.
Nel corso di tali contatti sono state formulate le seguenti proposte:
- rafforzare competenze linguistiche, in particolare della lingua Inglese (certificazioni linguistiche);
- istituire progetti di continuità con riconoscimento di crediti anche con le Università;
- promuovere scelte consapevoli;
- rafforzare ed incrementare la progettualità di rete, relativamente a progetti trasversali.
Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e della compatibilità con gli altri obiettivi cui
la scuola è vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi:
- rafforzare competenze comunicative, in particolare nell’ambito delle realtà museali ;
- curare progetti per la continuità e l’orientamento con l’Università di Macerata (dipartimento di Scienze della
Formazione).
4. Piano di miglioramento Si veda allegato n. 2.
5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
5.1 Finalità e compiti della scuola
Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta il documento fondamentale dell’Istituto. Infatti secondo il
Regolamento dell’autonomia, Art. 3 comma 1: “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione
di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare,
extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro
autonomia”.
Il P.T.O.F. previsto dai nuovi Ordinamenti è da intendersi non solo come un documento attraverso cui
l’Istituto dichiara all’esterno la propria identità, ma come un programma completo e coerente di scelte
educative, di strutturazione del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico–
didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui il liceo intende proseguire gli
obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali,
ma al contempo la caratterizzano e la distinguono, secondo quanto previsto dai nuovi ordinamenti.
L’offerta formativa deve articolarsi tenendo conto della normativa, delle presenti indicazioni e facendo
riferimento a “vision” e “mission” condivise. Nella formulazione del P.T.O.F. si è quindi tenuto conto delle
priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati dal RAV e dal conseguente Piano di Miglioramento, mirando
sempre alla coerenza con gli obiettivi generali ed educativi, determinati a livello nazionale, riferiti al
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percorso liceale ed arricchiti dalla centralità delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico
della realtà locale, nonché degli organismi, delle associazioni dei genitori e degli studenti. Accanto
all’imprescindibile formazione culturale, il P.T.O.F. del Liceo Scientifico “ G. Galilei” di Macerata ha previsto
l’organizzazione delle proprie attività in funzione di una irrinunciabile finalità: l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se
stessi e degli altri, la conoscenza critica e approfondita della realtà socio-politica contemporanea, il rispetto
dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità.
La scuola è chiamata con sempre maggior forza a collocarsi al centro del processo informativo, formativo
ed educativo ed è destinata ad essere mediatrice tra il singolo e la collettività nei suoi fondamentali aspetti:
- come strumento per l’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze quali elementi
propedeutici per la futura professionalità dei giovani ;
- come strumento di azione in risposta ai bisogni individuati;
- come erogatrice di “materiali” formativi di qualità ;
- come mezzo di costruzione di un rapporto di interazione fruttuosa e di raccordo con il mondo del
lavoro, con la cultura, con le altre istituzioni e con il contesto sociale in genere.
5.2 Identità culturale e obiettivi prioritari adottati dalla scuola
Il Liceo costituisce una comunità scolastica che si propone, attraverso le discipline, di formare ed educare la
persona, in ambito collettivo, promuovendo l’acquisizione di una razionalità complessa e favorendo una
capacità relazionale basata sul rispetto e la fiducia, secondo i principi democratici della Costituzione
Repubblicana.
A tal fine :
il Consiglio di Istituto ha il compito di favorire, con le forme ed i mezzi consentiti, l’attuazione
concreta del diritto costituzionale allo studio, inteso come rimozione di tutti gli ostacoli di carattere
economico, sociale, culturale e ambientale.
Il Collegio dei Docenti adotta tutte le strategie metodologiche utili a rendere efficace l’azione
didattica specie nei confronti degli studenti in difficoltà.
I Consigli di Classe, attraverso la pratica di una didattica incentrata sul discente, promuovono il
raggiungimento dell’autonomia personale come capacità di progettare il proprio futuro e di
autorientarsi.
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Naturalmente l’impegno degli alunni deve essere attivo, proficuo e costante, dal momento che nessun
automatismo può assicurare la prosecuzione degli studi.
È compito del territorio e della società nelle sue componenti principali preparare i giovani alla vita adulta; la
scuola svolge tale ruolo secondo modalità che le sono proprie, ossia attraverso la trasmissione di cultura e
di saperi disciplinari sistematicamente organizzati, ma anche promuovendo l’acquisizione di competenze.
L’uso delle discipline al fine educativo riveste grande validità sia in ambito civile sia intellettuale.
Per quanto riguarda la formazione del cittadino, il fatto che l’insegnamento scolastico sia legato a saperi
disciplinari garantisce la funzione educatrice della scuola finalizzata alla maturazione civile, nonché alla
piena consapevolezza dello studente-cittadino dei propri diritti-doveri, delle proprie tradizioni culturali, della
pluralità delle culture e della problematicità delle situazioni (educazione alla legalità ed alla cittadinanza
attiva).
In questa ottica, la funzione educatrice della scuola può essere definita come un contratto in base al quale
ognuno verrà valutato in relazione al profitto e all’impegno dimostrato.
L’attenzione alle pari opportunità, l’imparzialità e l’equità sono infatti prerequisiti fondamentali della
professione docente, assolutamente necessari per suscitare la fiducia ed il rispetto nei giovani, sentimenti
peraltro essenziali alla vita comune degli uomini adulti, se caratterizzata dalla reciprocità e dalla
collaborazione.
Per quanto attiene al secondo ambito (intellettuale), le discipline insegnate con criteri formativi e
scientificamente trattate sono finalizzate allo sviluppo intellettuale dello studente, ossia all’acquisizione di
rigore metodologico, precisione teorica, ricchezza linguistica ed espressiva, capacità critica e di
problematizzazione.
La didattica sarà costantemente improntata ad un confronto interdisciplinare, dato che è essenziale che lo
studente affronti consapevolmente la complessità, riuscendo anche a stabilire relazioni.
La scelta culturale specifica del Liceo si prefigge di far convivere tradizione culturale ed innovazione,
valorizzando il passato e contestualmente ricercando la modernità in modo flessibile.
Questa può essere considerata la “mission” dell’attuale P.T.O.F. del Liceo Scientifico “ G. Galilei” di
Macerata.
5.3 I l progetto formativo
L'oggetto dell'intervento formativo generale è la crescita dello studente in tutte le sue dimensioni: cognitiva,
operativa, affettivo-relazionale.
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Questo significa e comporta porre lo studente al centro dell'attività didattica:
1. come singola persona, ma anche come parte di una comunità solidale;
2. come studente, ma anche come "ragazzo", che richiede attenzione agli aspetti emotivi e non solo
cognitivi della soggettività.
Porre lo studente al centro dell'attività didattica significa dunque:
a) attenzione allo studente come soggetto in formazione.
Lo studente deve essere reso responsabile del proprio progetto formativo:
1. deve essere coinvolto nelle scelte didattiche, messo in grado di discuterle e verificarle nella classe, di
condividerne gli obiettivi in modo da sviluppare abilità metacognitive, cioè essere capace di riflettere su:
perché si studiano certe cose,
come si procede per apprendere,
come si promuove la capacità di autovalutazione.
2. Deve partecipare attivamente e con continuità ad una vita scolastica che offre variegate situazioni di
apprendimento, realizzate attraverso forme di didattica
negoziata,
collaborativa,
attenta alla diversità dei modi e dei tempi dell'apprendimento individuale,
attenta a favorire l'acquisizione di un sapere che, partendo dalle discipline, ne superi la
separatezza,
in grado di dare allo studente la capacità di "saper fare" di fronte a problemi complessi (didattica
del processo),
capace di considerare l'errore come una fase della spirale dell'apprendimento,
capace di indurre lo studente ad orientarsi sulla propria vocazione.
b) Attenzione congiunta ad aspetti cognitivi ed emotivi dell'apprendimento
1. lo studente deve "stare bene a scuola";
2. il clima positivo non si crea soltanto se si favorisce la socializzazione tra gli alunni, ma soprattutto se
si favoriscono:
la motivazione;
la consapevolezza del processo cognitivo;
la soddisfazione dell'apprendere;
la consapevolezza che l'apprendimento non può che essere condiviso.
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Figura 1aula autoapprendimento
3. Una buona motivazione allo studio si sviluppa:
quando lo studente è portato a scoprire la relazione tra i bisogni della propria personalità e la
cultura scolastica;
quando si lavora bene insieme agli insegnanti e ai compagni.
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Il progetto di insegnamento liceale
Motivo conduttore e primario del P.T.O.F. è la qualità in relazione ai seguenti ambiti:
-“imparare a imparare”: necessità di una consapevolezza del processo formativo che avviene attraverso lo
studio, sia in termini di conoscenze che di capacità e competenze organizzative. L’obiettivo fondamentale
della formazione scolastica è la flessibilità di ragionamento;
-motivazione: il Liceo si propone di rendere più solide le motivazioni allo studio degli studenti, valorizzando
le conoscenze e le competenze acquisite alla scuola secondaria di primo grado, utilizzando nella didattica le
nuove tecnologie, favorendo attività che aprano la scuola al mondo esterno, creando la consapevolezza di
essere parte di un gruppo, mostrando disponibilità a comprendere le problematiche dell’adolescenza e,
inoltre, curando l’orientamento;
-duttilità: la scuola intende formare uno studente capace di utilizzare le proprie competenze anche in nuovi
contesti e situazioni;
-adeguamento a standard internazionali: rilascio di certificazioni riconosciute in ambito europeo per le
lingue straniere (CAE, FIRST, PET ) e per l’informatica (E.C.D.L. Patente europea computer).
Il progetto didattico
Sulla base dei principi sopra esposti, il Collegio Docenti individua i seguenti obiettivi verso cui orientare il
progetto formativo:
1. fornire gli strumenti culturali per interpretare realtà complesse;
2. educare alla legalità;
3. potenziare sinergie tra le componenti scolastiche: docenti, studenti e famiglie;
4. aprirsi alla prospettiva europea, favorendo gli scambi, il confronto culturale e didattico, gemellaggi o
partnership con scuole di altri Paesi europei ed extraeuropei e viaggi di istruzione e di studio all’estero,
attualmente regolate dalla Nota prot. 843/10.04.2013 del Dipartimento per l’Istruzione del MIUR, che
abbraccia tutta la precedente normativa.
Il nostro Liceo, in ottemperanza al DPR 275 /08.03.1999, la fa propria secondo le seguenti modalità:
- riconosce i soggiorni studio individuali di varia durata in scuole estere regolamentando le
procedure per assicurare trasparenza e coerenza di comportamento fra i diversi Consigli di Classe
dell’Istituto e stabilendo un contatto tra il Consiglio di Classe e lo/a studente/ssa che vive l'esperienza
all'estero, così da rendere il reinserimento nella classe successiva più facile;
- accoglie nelle proprie classi studenti provenienti dall'estero che ne facciano domanda ai fini di una
crescita partecipata di tutte le componenti scolastiche e cura il loro inserimento individuando un docente
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con la funzione di tutor.
5. Educare promuovendo la partecipazione attiva alla vita della scuola. Sviluppare una coscienza
ecologica, sulla base anche di solide conoscenze scientifiche, del rispetto per le risorse naturalistiche ed
umane da difendere, stimolando in quest’ottica lo sviluppo dei valori umani, naturali e sociali, evitando e
prevenendo forme di devianza e di malessere;
6. incoraggiare l’attività sportiva degli alunni nelle sue varie manifestazioni;
7. partecipare ai problemi della società in cui l’allievo è inserito promuovendo rapporti programmati con gli
Enti locali, il mondo della cultura e del lavoro, in un reciproco scambio di contributi e di esperienze;
8. favorire l’orientamento e la conoscenza delle professioni, avvalendosi anche di rapporti col mondo
universitario e del lavoro;
9. promuovere la ricerca, la sperimentazione didattica, l’aggiornamento dei metodi e dei contenuti culturali
che costituiscono un impegno costante di tutti i docenti, da assolvere sia in forma collegiale sia
individuale. In tale prospettiva, ogni classe è una comunità di lavoro e di ricerca individuale e collettiva.
L’attività didattica
La scuola ricerca il coinvolgimento attivo degli studenti con il dialogo ed attraverso:
il contratto formativo:
l’esplicitazione dei percorsi;
la chiarezza nella comunicazione;
la trasparenza nelle procedure.
L’attività didattica può adottare modalità diverse (lezione frontale, lezione dialogata, lavoro in piccoli gruppi,
lavoro per gruppi di livello, lavoro per gruppo di pari, laboratorio) a seconda delle esigenze della classe.
Basata sulla programmazione per obiettivi, essa articola il lavoro per unità didattiche e/o moduli, tenendo
sempre presente l’eventuale necessità di riallineamento iniziale o recupero in itinere, onde evitare una
eccessiva disomogeneità.
La programmazione educativa e didattica si articola in tre passaggi fondamentali, dei quali il primo è
rappresentato proprio dal P.T.O.F, il secondo dalla programmazione di classe, nella quale vengono definiti
gli obiettivi trasversali, il terzo passaggio è quello della programmazione disciplinare per ciascuna materia,
nella quale vengono definiti contenuti, obiettivi, obiettivi minimi, metodologie e criteri valutativi specifici. La
programmazione disciplinare rappresenta l’ultima definizione progettuale del percorso formativo e
l’applicazione di quanto delineato nei passaggi precedenti. La programmazione disciplinare è illustrata dai
docenti agli studenti ed è a disposizione delle famiglie presso la segreteria didattica e sul sito web della
scuola.
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Il contratto formativo
L’impegno, la trasparenza e la chiarezza sono obiettivi comuni a docenti e studenti che condividono diritti e
doveri della prassi scolastica.
Le norme di comportamento sono definite nel Regolamento d’Istituto. Esse sono vincolanti per tutte le
componenti della comunità scolastica. Il Regolamento è consultabile anche sul sito web della scuola. Le
disposizioni applicative ed integrative del Regolamento sono comunicate attraverso pubblicazione sul sito
web, per iscritto o verbalmente agli studenti e, per loro tramite, alle famiglie.
L a valutazione
Si veda allegato n. 4.
5.4 Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
All’interno di una società più complessa e di una dinamica condivisa di relazioni, occorre porre
attenzione alla ricchezza della pluralità e della differenza. Così come le istituzioni europee e
nazionali, la nostra scuola ritiene fondamentale affrontare queste problematiche anche
attraverso la formazione degli studenti, promuovendo una cultura della differenza , attraverso
la formazione e lo studio della cultura di genere, da riscontrare nella filosofia, nella storia e nella
letteratura . Solo proponendo nuovi modelli simbolici e culturali si può stimolare una sensibilità comportamentale aliena da forme di violenza e prevaricazione, capace di decostruire gli
stereotipi e i pregiudizi, espressione di una cultura chiusa e poco disposta ad un confronto
maturo e consapevole .
Tra le attività da sviluppare nelle classi si proporranno progetti specifici (laboratori , conferenze,
spettacoli ,ecc) in cui si affronterà il tema della differenza di genere con diversi approcci -
storico, giuridico e sociale, filosofico e letterario – che promuoveranno uno studio più specifico e
contestualizzato del pensiero femminile nella sua evoluzione e nella sua espressione.
Altre attività progettuali affronteranno il tema dell’alterità come accettazione della diversità contro ogni forma di discriminazione e bullismo perpetrato anche attraverso i social media.
Nell’ambito dell’educazione alla legalità e della prevenzione degli atti di bullismo e di cyber
bullismo, i docenti di diritto dell’organico porteranno avanti un progetto nel corso dell’anno
2016/2017 rivolto alle classi del biennio, per analizzare gli aspetti civili e penali previsti dal
nostro ordinamento.
Ulteriore sostegno verrà offerto agli studenti, ai genitori e ai docenti dal servizio CIC, su
richiesta dell’interessato.
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Infine l’Ordine degli Psicologi della Regione Marche offrirà interventi di prevenzione e
promozione di comportamenti, volti a sensibilizzare sul tema dell’abuso di alcolici e rischi
correlati, anche in relazione a bullismo e cyber bullismo.
5.5 Opzioni, orientamento del merito
Non è prevista l’introduzione di insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno,
attraverso l’utilizzazione della quota di autonomia e degli spazi di flessibilità; di eventuali nuove
necessità in tal senso si terrà conto in sede di revisione annuale del Piano.
Compatibilmente con le risorse finanziarie e dell’organico sono previste:
- ore di potenziamento nelle discipline oggetto di prove INVALSI;
- iniziative e percorsi formativi diretti all'orientamento e a garantire un maggiore
coinvolgimento degli studenti, nonché la valorizzazione del merito scolastico e delle
eccellenze;
- attività e progetti di orientamento scolastico, nonché di accesso al lavoro, sviluppati con
modalità idonee a sostenere anche le eventuali difficoltà e problematiche proprie degli
studenti di origine straniera.
5.6 Alternanza scuola-lavoro
L'alternanza scuola lavoro è uno strumento che offre a tutti gli studenti della scuola secondaria
di secondo grado l'opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche in ambienti
lavorativi privati, pubblici e del terzo settore. Coerentemente con i DD.PP.RR. 87, 88 e 89 del
15 marzo 2010 e con le successive linee guida, l'alternanza scuola lavoro valorizza, attraverso
un percorso co-progettato, la formazione congiunta tra scuola e mondo del lavoro, finalizzata
all'innovazione didattica e all'orientamento degli studenti. La legge 13 luglio 2015, n. 107, ne ha
disposto la piena attuazione a partire dalle classi terze attivate nell'anno scolastico 2015/2016.
Finalità del progetto sono:
· attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
· arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
· favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e
gli stili di apprendimento individuali;
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· realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile che consenta la partecipazione attiva degli studenti;
· correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Finalità educative sono :
· rafforzare nelle alunne e negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio
futuro;
· sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo e con persone che
rivestono ruoli diversi;
· promuovere un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse situazioni di
apprendimento, applicando ciò che si conosce in nuove situazioni;
· promuovere il senso di responsabilità e rafforzare il rispetto delle regole.
In ottemperanza alla Legge sopra citata il nostro Istituto prevede che nell’anno scolastico
2016/2017 siano coinvolte le classi terze e quarte (obbligatorietà) e le classi quinte per
progetto. Nei due anni successivi, 2017/2018 e 2018/2019, verrà coinvolto obbligatoriamente
tutto il triennio.
Ogni alunno al termine del triennio dovrà aver effettuato 200 ore di Alternanza.
Oggetto dell’Alternanza saranno le seguenti attività:
corsi di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, visite aziendali, lezioni
introduttive sui fondamenti di Diritto del Lavoro;
lezioni di tirocinio formativo in azienda sia in Italia che all’estero;
orientamento ai vari corsi universitari.
Sono previsti strumenti di valutazione da parte degli studenti in relazione all’efficacia e alla
coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio e il rilascio da parte dell’azienda di
attestazioni di specifiche competenze professionali in esito al percorso effettuato in Alternanza.
5.7 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
E’ stato individuato un docente che seguirà il percorso di formazione previsto per l’animatore
digitale, il prof. Curzi Fausto, coadiuvato da un gruppo di lavoro formato da altri insegnanti.
Nell’ambito del piano di formazione si intraprenderanno corsi sia di alfabetizzazione informatica
che su nuove metodologie didattiche contemplanti al loro interno l’uso anche avanzato, tra gli
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strumenti possibili, delle tecnologie informatiche.
Si stanno ponendo le basi per progetti di continuità con le scuole secondarie di primo grado e
tra questi è presente l’introduzione al coding e, più in generale, allo sviluppo del pensiero
computazionale inteso come processo mentale per la risoluzione di problemi.
Per quanto riguarda la nostra scuola, nel piano di studi delle Scienze Applicate è previsto
l’insegnamento dell’informatica per l’intero quinquennio, mentre nel percorso di Ordinamento è
stato attivato un ampliamento dell’offerta formativa per il primo biennio, su richiesta delle
famiglie, con aggiunta di informatica. Si sottolinea, infine, come comunque in tutte le classi gli
strumenti informatici occupino un ampio spazio della prassi scolastica.
L’Istituto è Test Center accreditato per il conseguimento delle certificazioni relative all’ECDL, di
cui AICA è responsabile per l'Italia. E’ un’attestazione (Patente Europea del Computer) della
padronanza dei concetti di base dell’informatica, e della capacità di operare con il computer in
tutte le attività più ricorrenti: gestione dei file, elaborazione dei testi, uso del foglio elettronico,
trattamento delle basi dati, creazione di presentazioni, uso di Internet e della posta elettronica.
Nell’anno scolastico 2015/2016 è stato presentato un progetto PON, grazie al quale sono state
comprate otto LIM, prive però di PC e monitor. Queste ultime sono state equamente ripartite fra
le due sedi del Liceo e collocate in aule compatibilmente con gli spazi, dando comunque la
precedenza alle classi terminali.
Figura 2aula multimediale
5.8 Didattica Laboratoriale
Il Liceo Scientifico “G. Galilei” rivolge la propria attività alla formazione della persona nella sua
globalità. La finalità primaria dell’intero processo educativo è la costituzione di adeguati
strumenti di conoscenza e di criteri di giudizio che consentano ai giovani di affrontare la realtà
in cui dovranno vivere nel loro futuro. Si rende a tal fine necessario il superamento di un
modello indirizzato principalmente alla trasmissione di contenuti a favore di una didattica più
cooperativa e laboratoriale che rivolga l'attenzione alla complessiva evoluzione dello studente,
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il quale gradualmente diventa cittadino competente (il concetto di competenza comprende: il
sapere, il saper fare , il saper essere ed il saper imparare).
Finalità:
· promuovere l’inclusione al fine di ridurre l’emarginazione e la disparità di genere;
· creare un ambiente di apprendimento favorevole;
· superare l’organizzazione del gruppo classe;
· creare spazi per attività di insegnamento/apprendimento nel quale incoraggiare interazioni
positive fra gli studenti;
· valorizzare le competenze di ciascun studente in un percorso di tipo cooperativo;
· incoraggiare la personale autonomia progettuale;
· sviluppare concettualità di base necessarie a comprendere schemi più complessi che
possano dare origine a percorsi interdisciplinari e transdisciplinari;
· favorire il futuro inserimento nel mondo del lavoro.
La scuola, attraverso la sperimentazione didattica di cambiamenti metodologici, mirerà a
valorizzare le potenzialità degli studenti e quindi a fornire un’ offerta educativa e formativa
rispondente alle richieste della società attuale e delle nuove generazioni.
La presenza delle nuove tecnologie nel Liceo Scientifico “G. Galilei”, sia in forma di strumenti
hardware (aule multimediali, aula di autoapprendimento, aule con LIM) sia in forma di laboratori
(laboratorio di fisica, laboratorio di biologia, laboratorio di chimica, aula di disegno) può
contribuire ad apportare cambiamenti nei processi di insegnamento ed apprendimento.
Si ricorre alle metodologie laboratoriali anche nelle esperienze di alternanza scuola-lavoro per
sviluppare contemporaneamente le competenze del lavorare in team e per obiettivi e
nell’elaborazione di percorsi di recupero ed approfondimento( Learning by doing ).
5.9 Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
Nel nostro Istituto la messa a disposizione degli spazi alla comunità è una realtà sempre più presente,
infatti vengono attivati corsi per la preparazione alle certificazioni linguistiche e per il conseguimento
dell’ E.C.D.L.
5.10 Piano di formazione e aggiornamento
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La formazione costituisce un aspetto fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti e
per il necessario sostegno agli obiettivi di miglioramento e di cambiamento. Sulla base di quanto
stabilito nel PdM si intende formare il personale relativamente:
alle nuove metodologie didattiche e all’innovazione tecnologica;
all’attivazione della formazione linguistica e CLIL;
alla sicurezza;
al RAV, PTOF, PdM;
a nuovi strumenti per affrontare situazioni critiche, disagio giovanile, motivazione degli
studenti, DSA-BES;
alla formazione e autoformazione disciplinare;
alla formazione dei neoassunti.
Si seguiranno le seguenti modalità di gestione:
verranno organizzati corsi interni sia predisposti dall’Istituto che da scuole in rete;
sarà favorita la partecipazione a corsi esterni organizzati da altri istituti o da agenzie di
formazione.
Si farà ricorso, a seconda delle esigenze, alle risorse sotto indicate:
personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in settori affini
alle esigenze evidenziate;
soggetti esterni;
formazione a distanza e apprendimento in rete.
Piano analitico delle attività
CORSI OBIETTIVI DESTINATARI
Aggiornamento
e autoaggiornamento disciplinareAcquisizione di competenze
specifiche
Docenti interni
Formazione docenti in materia di
Bisogni Educativi Speciali
(BES) e DSA.
Formazione e aggiornamento sulle
problematiche inerenti ai
Bisogni Educativi Speciali (BES) e
DSA.
Docenti interni
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Corso sulla sicurezza (obbligatorio per il
D.lgs 81/08 ex 626/94)Acquisire competenze specifiche.
Docenti
Personale ATA
Formazione neoassunti
Utilizzare una piattaforma
e-learning attraverso percorsi
“guidati” propedeutici all’immissione
in ruolo.
Docenti e personale
ATA neo assunti
- Inglese : corso di alfabetizzazione
-Inglese: corso avanzato
Metodologia CLIL
Conoscenza della lingua inglese in
vista dell’insegnamento in lingua
delle discipline oggetto di studio.
Predisposizione di moduli in lingua
inglese in alcune discipline
curricolari.
Docenti interni
Le nuove metodologie didattiche e
l’innovazione tecnologica
Alfabetizzazione informatica.
Sperimentazione di nuove tecniche e
metodologie di insegnamento.
Docenti interni
Il presente piano di formazione è in linea con le attività previste nel Piano Nazionale di Formazione in relazione al curriculo scolastico, ai progetti ed alle attività.
6. Fabbisogno di personale 6.1 Organico di posti comuni e di sostegno
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di
riferimento farà, per ora, riferimento all’organico esistente al momento dell’approvazione del
presente Piano che, distinto per classi di concorso, risulta essere il seguente:
Classe concorso
Docente Ore insegnamento
Ore potenziato
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A051 ANCONETANI SARA (Suppl. fino al term. att.ta' did. 30/06/2017) - n.10h 9 1
A047 ANGELELLI ANTONELLA 15 3
A049 ANGELETTI ANGELO 12 6
A060 ANTINORI ANDREA 18
A049 ASCENZI SABINA 17 1
A049 BASSI LINA 18
A037 BATTISTI PAOLA 17 1
A049 BELLESI MANLIO 14 4
A051 BIOCCO EMANUELA (Sostit. Anconetani Sara fino al 29.10.2016) - n.10h
A060 BRONZI PATRIZIO 17 1
A051 BUCEFALO DALIDA 10 Semiesonero
A051 BUSA MARIA LUISA 15 Semiesonero
A051 CAMPANARO ANNALISA 17 1
A346 CAPODAGLIO CHIARETTA 15 3
A051 CAPODAGLIO GIUSEPPINA 14 4
A060 CAPPELLONI PIERFRANCESCO (trasferimento) 7 11
A051 CARASSAI PAOLA 18
A060 CELLINI MARISA 17 1
A051 CERQUONI LUCIA 9 Semiesonero
C300 CIRILLI ANNALISA (Utilizzazione) - 13h da noi + 5h I.T.C. 13
A049 CIUCCI SARA (Incarico Triennale) 12 6
A029COMPAGNUCCI DANIELA (Suppl. fino al term. att.ta' did. 30/06/2017) -
n.16h da noi + n.2h Liceo Classico MC16
A042 CURZI FAUSTO 19
A051 DE LUCA MARINA 18
IRC DELLA CECA STEFANO (N.16h da noi + n.3h Liceo Art) 16
A051DI PASQUALE CHIARA (Suppl. fino a al term. att.ta' did. 30/06/2017) -
n.18h14 4
SOST ELEONORI ROBERTA 18 Sostegno
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A025 EVANGELISTI PAOLO (trasferimento) - 16h da noi + 2h ITAS 16
A051 FERMANI RAFFAELA 18
A049 FILIPPUCCI DONATELLA 18
A029 FIORETTI GIUSEPPE 18
A019 FIORILLO ANGELA (Trasferimento e distacco UNIMC)
A037 GAROFALO PAOLA (Ass. Provvisoria Interprov.) - n. 18h 15 3
A049 GENTILI FABRIZIO 16 Semiesonero
A037 GIACCHETTA FRANCESCO 15 3
A037 GIUSTI ROBERTO 18
A060 GIUSTOZZI MARIELLA 18
A051 ILLUMINATI FABRIZIO 15 Semiesonero
A051 IONNI FABIO 18
A025 IRACI FERNANDO 14 4
A025 LEOMBRUNI GIOVANNA 16 2
A047 MANCINI LAURA 18
A025 MARCATILI CARLA 16 2
A049 MARCELLI ELISABETTA 16 2
IRC MATCOVICH PAOLO 18
A047 MAZZANTI A. MARIA 20
A049 MECOCCI ELEONORA 18
A051 MICOZZI LUCIANA 18
A049 MINOCCHI MIRIAM 18
A037 MONTEVERDE STEFANIA (n.12h mandato amm.vo) 12 Semiesonero
A346 MORETTI RITA 18
A346 MORRESI RITA 15 3
A025 ORFINI ANNA MARIA 14 4
A019 PAGAMICI CARLO (Utilizzazione) - P.T. 9h 9 Semiesonero
A346 PAGNANINI SERENELLA 18
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A037 PAOLONI DANIELA (Distacco UNIMC)
A060 PERROTTA M. LAVINIA 14 4
A029 PETRACCINI MARIA GRAZIA 18
A346 PIANGIARELLI SANDRA 18
A346 PIERDOMINICI NAZARIO (Sostituzione Pagnanini S.fino al 20.10.2016)
A019 POLIDORO IOLANDA (Utilizzazione) (9h da noi + 6h M.Ricci + 4h ITG MC) 9 Semiesonero
A060 REGOLI SIMONETTA 16 2
A029 RIDOLFI CLAUDIA 18
A047 RIDOLFI PAOLA 15 3
A346 SANTONI ERICA (15h da noi + 3h IPIA MC) 9 6
A037 SARGOLINI FEDERICA (trasferimento) - n. 13h P.T. 13 Semiesonero
A051 SBACCHI DIEGO 14 4
A051 SENIGAGLIESI LUCIA 18
A037 STORANI GIUSEPPE (Suppl. fino al term. att.ta' did. 30/06/2017 ) - n.15h 10 5
A051 TANCREDI LUCIA 18
A049 TARQUINI M. CRISTINA 16 2
A346 VENUSTO FRANCESCA (trasferimento) 12 6
A051 VIOLONI FRANCESCA 17 1
Riepilogo fabbisogno di personale per ogni classe di concorso :
Classe concorso Numero dei docenti
A019
DIRITTO3
A025
DISEGNO e STORIA DELL’ARTE5
A029
SCIENZE MOTORIE4
A037
STORIA E FILOSOFIA8
A042
INFORMATICA1
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A047
MATEMATICA4
A049
MATEMATICA E FISICA11
A051
LETTERE18
A060
SCIENZE7
A346
INGLESE8
C300 1
IRC
RELIGIONE2
SOSTEGNO 1
Rientrando dall’anno in corso tutti i docenti nell’ambito dell’Autonomia, ogni insegnante, in base alle necessità ed alle specifiche professionalità, sarà chiamato a svolgere le attività previste dal P.T.O.F.
6.2 Organico di personale ATA
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, considerato che per gli ATA
non è previsto organico di potenziamento il fabbisogno viene definito facendo riferimento a quello
dell’anno in corso:
- DSGA n. 1 unità
- Assistenti Amministrativi n. 7 unità
- Assistenti Tecnici n. 2 unità
- Collaboratori Scolastici n. 5 unità
7. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali Per ciò che concerne attrezzature ed infrastrutture materiali, si evidenzia come l’Istituto abbia necessità di
acquistare almeno 30 PC completi di monitor per rinnovare alcune postazioni obsolete e crearne di nuove,
come ad esempio nella sala insegnanti, nell’aula destinata alla redazione del giornalino d’Istituto e nel
laboratorio di fisica. Inoltre l'aula di autoapprendimento avrebbe bisogno di un nuovo allestimento per
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consentire un utilizzo dei mezzi informatici anche agli alunni nel corso di attività laboratoriali. Per quanto
riguarda le LIM installate, si prevederà l’acquisto degli strumenti informatici mancanti per un corretto impiego.
Naturalmente dovranno essere previste tutte le azioni utili alla fruizione di detti computer, a partire dal
cablaggio, ma anche dall’impianto elettrico.
Potrebbe essere auspicabile , infine, l’acquisto di software su indicazione degli insegnanti .
Risulta peraltro necessaria anche almeno una fotocopiatrice/stampante in ogni sede da inserire nella rete dello
Istituto ed almeno una stampante 3D.
Per quanto concerne la biblioteca, si arricchirà il patrimonio librario e multimediale.
8. Area dei servizi
8.1 Servizio di Scuola Continua
L’Istituto, attraverso un servizio denominato “Scuola Continua”, offre assistenza e sostegno allo studio su
richiesta di singoli studenti, in orario pomeridiano e nei limiti della disponibilità dei docenti interni e
dell’organico, delle risorse finanziarie e del monte ore previsto.
Sono di seguito elencate le tipologie di attività previste:
- sostegno e/o approfondimento di argomenti di programma svolti;
- guida allo svolgimento di esercitazioni e prove scritte;
- assistenza per la stesura di tesine e/o lavori dell’area di progetto;
- assistenza guidata allo studio.
8.2 Servizio Biblioteca
La biblioteca della scuola dispone di un apprezzabile patrimonio librario aperto al prestito e alla
consultazione. E’ infatti presente in orari predefiniti una docente di Lettere che è a disposizione di
insegnanti, alunni e genitori.
La biblioteca non è intesa solo come spazio adibito alla consultazione e al prestito individuale di libri ma
svolge anche la funzione di emeroteca: l’Istituto è abbonato ad alcuni periodici, inoltre dispone di una
videoteca multidisciplinare (dal cinema alla storia, al teatro, alla letteratura).
8.3 Centro di Informazione e Consulenza
Il CIC (Centro di Informazione e Consulenza ) si pone come luogo di aggregazione di diversi soggetti che
realizzano attività di promozione della qualità della vita scolastica.
Le principali finalità sono:
- offrire informazioni per soddisfare i bisogni relativi alla sfera relazionale in ambito scolastico;
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- sostenere le attività di educazione alla salute nella sua accezione più ampia di benessere
psicofisico e relazionale;
- fornire un punto di ascolto, informazione e consulenza aperto a tutti: studenti, genitori, insegnanti.
Gli obiettivi sono:
- legittimare e promuovere l’attenzione della scuola ai problemi personali ed educativo/didattici dei
singoli studenti, problemi affrontati in colloqui individuali con modalità che garantiscano la
riservatezza;
- facilitare la progettazione collettiva tra le varie componenti scolastiche: studenti, genitori ed
insegnanti;
- fungere da raccordo con i servizi presenti sul territorio attivati dall’ASL e da altri Enti.
9.Progetti
Si veda allegato n. 3 ( Declinazione dell’offerta formativa a.s. 2016/17 )
In virtù dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (art.21 della legge 59/97; art.9 DPR 275/99) che
possono ampliare il curricolo con progetti attenti alle particolari esigenze del proprio contesto scolastico e
territoriale, il Liceo Scientifico “G.Galilei” arricchisce il percorso dei propri studenti offrendo una vasta
possibilità di scelta fra numerosi progetti ad alta specificità e valore formativo.
Sia i progetti di formulazione interna che quelli proposti da altri Enti devono indicare :
finalità
obiettivi
identificazione dei destinatari e loro numero
esplicitazione di precisi tempi d’intervento
monte ore complessivo
articolazione delle attività
puntuale destinazione delle risorse umane e materiali necessarie
esplicitazione delle modalità di verifica e di monitoraggio.
Tutti i progetti presentati devono competere determinate aree. Queste sono:
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- Formazione integrale della persona e del cittadino. Obiettivi: favorire la crescita culturale ed umana
della persona, attraverso iniziative di educazione alla cooperazione, alla solidarietà e ai valori civili, in un
clima di lavoro basato sulla responsabilità, libertà e autonomia, affinché l’alunno sia positivamente
orientato, rispettoso degli altri, della legge e delle istituzioni, consapevole dell’essere cittadino e capace di
partecipare alla vita sociale.
- Continuità, orientamento, accoglienza. Obiettivi: fornire strumenti culturali aggiornati indispensabili
per l’acquisizione autonoma di ulteriori e più complesse conoscenze e competenze per il successo nel
proseguimento degli studi e per formare l’allievo come fruitore critico e responsabile; rafforzare,
nell’insegnamento, la dimensione orientativa; migliorare e supportare l’inserimento degli alunni, in
particolare stranieri, prevedendo percorsi di accoglienza e di valorizzazione delle culture di origine al fine
di consentire agli studenti un approccio sereno e consapevole alla nuova realtà scolastica
- Valorizzazione della specificità dell’Istituto. Obiettivi: valorizzare la progettualità degli studenti
attraverso attività riconducibili alle principali discipline caratterizzanti i Licei Scientifici anche attraverso la
realizzazione di procedure reali con una interazione diretta con Soggetti ed Enti esterni del mondo
culturale e produttivo
- Certificazioni. Obiettivi: favorire l'acquisizione di certificazioni linguistiche ed informatiche
- Olimpiadi e gare. Obiettivi: Valorizzare le eccellenze.
- Rapporti con il territorio. Obiettivi: arricchire l'offerta formativa di indirizzo, intensificando i rapporti con
il territorio; consolidare ed estendere rapporti sistematici con istituzioni formative italiane ed estere,
cooperando in progetti comuni che coinvolgano più discipline
- Recupero dello svantaggio. Obiettivi: Favorire la possibilità di successo di tutti gli studenti, sia sotto gli
aspetti strettamente cognitivi che sociali, attraverso azioni finalizzate a: produrre materiali e fornire risorse
destinati a studenti in situazioni di difficoltà da utilizzare in presenza o autonomamente attraverso l’uso di
piattaforma (e-learning); produrre moduli di raccordo su più discipline per alunni stranieri o provenienti da
altre realtà scolastiche; supporto linguistico agli alunni stranieri (italiano L2).
L’effettiva realizzazione del Piano nei termini indicati resta comunque condizionata dalla concreta destinazione a questa Istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane, strumentali ed economiche, con esso individuate e richieste.
Macerata, 31 ottobre 2016
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ALLEGATO 1
Atto di indirizzoOGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Atto assoggettato a revisione annuale effettuata in data 29/09/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTI
- il D.P.R. n.297/94 ;- la Legge n. 59 /97, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;- il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;- il D. L.vo 165 del 2001 e successive modifiche e integrazioni;- il D.P.R. 15 Maggio 2010, N.88/10 circa il riordino dei Licei e le Linee guida emanate a norma del
predetto atto regolamentare;- VISTI gli artt. 26, 27, 28 e 29 del CCNL Comparto Scuola ; - la Legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
TENUTO CONTO• delle linee guida per i Licei; • degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei • precedenti anni scolastici ; • delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione e delle conseguenti priorità e traguardi in esso individuati;
PREMESSO
• che la formulazione della presente direttiva e compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015;
• che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identita dell’istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;
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• che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del T.U. 297/74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a:
- elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico e dell' adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);
- adozione delle iniziative per il sostegno di alunni diversamente abili e di figli di lavoratori stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.);
- adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilita 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014);
- studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.);
- identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi;
PRESO ATTO
che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO
delle proposte e dei pareri formulati, anche in via informale, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente
Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e diamministrazione rivolto al Collegio dei Docenti
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano.
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2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno tenendo conto del fatto che, pur in presenza di risultati positivi rispetto alla media sia regionale che nazionale, occorrerà mettere in atto strategie finalizzate quanto meno al mantenimento dei livelli di profitto già conseguiti.
3) Il Piano dovrà tener conto delle proposte e dei pareri formulati in più occasioni, anche in modo informale, dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio che nel corso degli anni hanno partecipato in qualità di partner a iniziative e progetti attuati dall’Istituto, nonché dal C.T.S. operante nell’Istituto.
4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge,: commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole): la piena attuazione all'autonomia delle
istituzioni scolastiche di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, va garantita attraverso:- l’innalzamento dei i livelli di istruzione e delle competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento;- Il contrasto alle diseguaglianze socio-culturali e territoriali;- la prevenzione e il recupero dell'abbandono e della dispersione scolastica;- la realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;
- la garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.
commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari)il Piano terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
- valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning - potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; - potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; - sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; - potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; - prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014; - valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; - incremento dell'alternanza scuola-lavoro;
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- individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; - alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; - definizione di un sistema di orientamento.
Per ciò che concerne attrezzature ed infrastrutture materiali, si evidenzia come l’Istituto abbia necessità di acquistare almeno 30 PC completi di monitor per rinnovare alcune postazioni obsolete e crearne di nuove, come ad esempio nella sala insegnanti, nell’aula destinata alla redazione del giornalino d’Istituto e nel laboratorio di fisica. Inoltre l'aula di autoapprendimento avrebbe bisogno di un nuovo allestimento per consentire un utilizzo dei mezzi informatici anche agli alunni nel corso di attività laboratoriali. Per quanto riguarda le LIM installate, si prevvederà l’acquisto degli strumenti informatici mancanti per un corretto impiego. Naturalmente dovranno essere previste tutte le azioni utili alla fruizione di detti computer, a partire dal cablaggio, ma anche dall’impianto elettrico.Per quanto concerne la biblioteca è auspicabile l’ampliamento del patrimonio librario e multimediale.
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento farà, per ora, riferimento all’organico esistente al momento dell’approvazione del presente Piani che, distinto per classi di concorso, risulta essere il seguente:
Classe concorso Numero dei docentiA019 DIRITTO 3A025 DISEGNO e STORIA DELL’ARTE 5A029 SCIENZE MOTORIE 4A037 STORIA E FILOSOFIA 8A042 INFORMATICA 1A047 MATEMATICA 4A049 MATEMATICA E FISICA 11A051 LETTERE 18A060 SCIENZE 7A346 INGLESE 8C300 ITP INFORMATICA 1IRC RELIGIONE 2SOSTEGNO 1
Rientrando dall’anno in corso tutti i docenti nell’ambito dell’Autonomia, ogni insegnante, in base alle necessità ed alle specifiche professionalità, sarà chiamato a svolgere le attività previste dal P.T.O.F.
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, considerato che per gli ATA non è previsto organico di potenziamento il fabbisogno viene definito facendo riferimento a quello dell’anno in corso:
- DSGA n. 1 unità- Assistenti Amministrativi n. 7 unità- Assistenti Tecnici n. 2 unità- Collaboratori Scolastici n. 5 unità
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Nell’ambito delle scelte di organizzazione dovranno essere previste:- la figura del coordinatore di classe;- l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, dipartimenti trasversali (ad esempio, per
l’orientamento); sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento;- la costituzione del comitato scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più
funzionale per lo stesso.
commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti): il Piano dovrà prevedere la realizzazione di iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio; la realizzazione dovrà attuarsi, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.Il Piano dovrà prevedere altresì la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.
commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): il piano dovrà assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo all’interno dell’Istituto l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119.
commi 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri): nel primo anno del triennio a cui fa riferimento il Piano, non è prevista l’introduzione di insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno, attraverso l’utilizzazione della quota di autonomia e degli spazi di flessibilità; di eventuali nuove necessità in tal senso si terrà conto in sede di revisione annuale del Piano.Nel Piano dovranno invece essere previste, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili e dei posti di organico dell'autonomia assegnati sulla base del Piano stesso:- ore di potenziamento nelle discipline oggetto di prove INVALSI;- iniziative e percorsi formativi diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché la valorizzazione del merito scolastico e delle eccellenze;- attività e i progetti di orientamento scolastico nonché di accesso al lavoro sono sviluppati con modalità idonee a sostenere anche le eventuali difficoltà e problematiche proprie degli studenti di origine straniera.
commi 33-43 (alternanza scuola-lavoro): nel Piano dovranno essere inseriti i percorsi di alternanza scuola lavoro, con specifico riferimento alla loro finalità volta principalmente all’incremento delle opportunità di lavoro e delle capacità di orientamento degli studenti; di tali percorsi andranno riportate le modalità di svolgimento e il numero complessivo di ore che, negli istituti tecnici e professionali, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, sarà pari ad almeno 400 ore. Nel Piano dovrà essere fatta menzione anche delle attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche esse rientranti nei percorsi di alternanza.
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commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale): al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti, di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, e quindi di favorire lo sviluppo di una didattica laboratoriale, il piano triennale dell'offerta formativa dovrà prevedere azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale, e in particolare:
a) la realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con associazioni, organismi del terzo settore e imprese; b) il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione; c) la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti; d) la valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione; e) la definizione dei criteri e delle finalità per l'eventuale adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici. Il Piano potrà prevedere l’individuazione, nell'ambito dell'organico dell'autonomia, di un docente cui affidare il coordinamento delle attività di cui sopra, al quale potrà anche essere affiancato un insegnante tecnico-pratico, senza che ne derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
comma 124 (formazione in servizio docenti): tenuto conto che nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale, il Piano dovrà prevedere attività di formazione coerenti con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dal piano di miglioramento, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria.
Con riferimento ai criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, valutata la situazione pregressa dell’Istituto, si stabilisce di mantenere quei criteri già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, purché risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2”. Sotto tale aspetto, poiché il presente atto d’indirizzo, introdotto da una normativa recente, si colloca in un momento di grandi cambiamenti normativi, si ravvisa sin d’ora l’eventualità che lo stesso possa essere oggetto di revisione, modifiche o integrazioni future.
Tenuto conto che dal corrente anno scolastico si fa riferimento ad un unico “organico dell’autonomia” tutti i docenti potranno essere utilizzati in base alle proprie competenze sia per i progetti sia per la copertura di supplenze brevi sia per qualsiasi altra attività prevista nel PTOF (ad esempio corsi di recupero).
5) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.
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6) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro che ogni anno verrà individuato dal collegio docenti, per essere portato all’esame del collegio stesso nella seduta successiva.
7) Il PTOF dovrà articolarsi tenendo conto oltreché della normativa, delle indicazioni contenute nel presente documento e delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV rispondenti alle reali esigenze degli studenti, anche della vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e di professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola. In tal senso andranno riportate le peculiarità che contraddistinguono le tre articolazioni previste per gli Istituti Tecnici Economici, tutte attive all’interno dell’Istituto, anche per quanto riguarda le competenze acquisite al termine del percorso scolastico e le prospettive di sbocco lavorativo o di prosecuzione degli studi.
Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni.
Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti e dello zelo con cui il personale docente assolve normalmente ai propri doveri, il Dirigente Scolastico ringrazia per la competente e fattiva collaborazione ed auspica che tutto il lavoro di tutti si svolga sempre in un clima di consapevole e fattiva collaborazione
Il dirigente scolasticoFirmato digitalmente
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ALLEGATO 2Piano di Miglioramento
PREMESSA
Il Comitato di Miglioramento del Liceo Scientifico “G.Galilei” di Macerata ha approvato il Piano di
Miglioramento che, pur non essendo un documento rigido, individua gli obiettivi annuali relativi ai
processi dell’Istituto, in modo da rendere più efficace ed efficiente il servizio offerto.
Le attività, volte a realizzare la gestione del sistema di valutazione ministeriale per il miglioramento
continuo, sono affidate a gruppi di lavoro o a singoli soggetti interni.
La gestione delle risorse finanziarie, materiali ed umane necessarie al raggiungimento degli obiettivi è
di competenza del Dirigente Scolastico in collaborazione con il Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi.
Il Piano di Miglioramento è sottoposto, prima della sua applicazione, all’approvazione degli Organi
Collegiali.
Tutto il personale scolastico, nell’ambito delle specifiche responsabilità, è chiamato a fornire il proprio
contributo per il raggiungimento degli obiettivi. A tal fine i contenuti e gli obiettivi saranno diffusi a tutto
il personale.
DEFINIZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
I. Elementi in ingresso
a. normativa vigente
b. offerte ed esigenze del territorio
c. dati rilevati dai monitoraggi di alcuni processi
d. risultati di eventuali audit
e. risultati dell’azione didattica
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f. situazione finanziaria
g. delibere degli organi collegiali
h. risultati delle eventuali visite ispettive
II. Esigenze prioritarie dell’Istituto
1. gestione del nuovo sistema di valutazione e miglioramento2. mantenimento e miglioramento del livello di soddisfazione degli utenti per il servizio offerto dalla scuola
3. formazione del personale
4. prevenzione dell’insuccesso scolastico
5. formazione degli studenti
6. integrazione della scuola con il territorio
Obiettivi di miglioramento
Gestire il nuovo sistema di valutazione MIUR
Migliorare il servizio offerto dalla scuola in relazione a :
soddisfazione degli utenti
attività didattica
progetti in sinergia con il territorio
Formare il personale relativamente :
alle nuove metodologie didattiche e all’innovazione tecnologica
all’attivazione della formazione linguistica e CLIL
alla sicurezza
al RAV, PTOF, PdM
a nuovi strumenti per affrontare situazioni critiche, disagio giovanile, motivazione degli studenti, DSA, BES
a formazione ed autoformazione disciplinare
Formare gli studenti per:
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favorire i percorsi di alfabetizzazione degli studenti stranieri
effettuare interventi per la valorizzazione delle eccellenze
favorire il conseguimento delle certificazioni linguistiche ed informaticheSISTEMA VALUTAZIONE MINISTERIALE
Obiettivo: Gestione della scuola più efficace ed efficiente e gestione del RAV, PTOF, PDM
La Direzione insieme al comitato di miglioramento agisce per gestire il nuovo sistema di valutazione
del MIUR. Il comitato di miglioramento, coordinato dai Docenti dell’Equipe della gestione del Piano di
miglioramento hanno il compito di:
predisporre i dati per il RAV
predisporre il PdM coordinandosi con la funzione strumentale del PTOF
mettere in atto tutte le azioni necessarie ad un’efficace informazione a tutte le componenti
dell’Istituto
predisporre ed effettuare gli audit per ogni processo fondamentale e le eventuali azioni
correttive
monitorare i risultati dei processi
gestire l’accreditamento regionale
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• Responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo:
- Responsabile: Dirigente Scolastico con la collaborazione del D.S.G.A e dei coordinatori del
comitato di miglioramento.
- Persone di supporto: Collaboratori del Dirigente Scolastico, Funzioni Strumentali, organico ex
potenziamento, comitato di miglioramento.
Risorse:
Budget di spesa: compenso delle funzioni strumentali e compenso per il gruppo secondo quanto stabilito
dalla Contrattazione d’Istituto.
Raccolta dati: comitato di miglioramento nel corso dell’intero anno scolastico.
Valutazione del raggiungimento dell'obiettivo:
Questionari in itinere e a fine periodo.
Controllo da parte del Dirigente Scolastico nell'ambito della verifica finale (ottobre), audit interni, eventuali
visite ispettive della Regione Marche, eventuali visite ministeriali
SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI
Obiettivo: costruzioni di questionari e perfezionamento di quelli già esistenti; verifica degli indicatori individuati
Nel corso dell’anno sarà proposta la metodologia della Customer Satisfaction degli utenti e sarà
verificata la validità dei valori e degli indicatori già definiti.
Si intende proseguire la misurazione della soddisfazione degli utenti utilizzando la rilevazione fatta negli
anni precedente.
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Per gli studenti bisogna rilevare la soddisfazione relativamente:
- ai progetti
- all’accoglienza degli alunni delle classi prime
- all’organizzazione delle attività dell’Istituto
- all’alternanza scuola lavoro
- alla gestione del servizio merende
- alla pulizia dell’Istituto da parte dell’ente esterno
- all’efficacia dei docenti nei corsi di recupero e di scuola continua
- all’efficacia della didattica in classe
- all’efficienza dell’organizzazione e delle strutture
- alle relazioni con i soggetti scolastici.
Si pensa di rilevare il numero delle insufficienze per materie del I quadrimestre e di fine anno, i livelli di
promozione con le percentuali per ogni fascia di livello (6-7/7-8/ 8-9/9-10).
Responsabilità della costruzione di questionari: responsabile del Comitato di miglioramento,
responsabile animatore digitale, FS1 e responsabile alternanza.
Responsabilità della rilevazione dei dati:
- FS1 (progetti )
- Responsabile comitato di miglioramento soddisfazione complessiva e accoglienza
- Responsabile alternanza
- Collaboratore Vicario (gestione recuperi)
- DSGA (gestione dei servizi dati all’esterno).
Budget di spesa: compenso relativo all'impegno delle Funzioni Strumentali, Collaboratori e responsabili
di progetto
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ATTIVITÀ DIDATTICA
AZIONI DI MIGLIORAMENTO PREVISTE ALL’INTERNO DELLA PROGETTAZIONE CURRICULARE,
EXTRACURRICULARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA.
Proposta ampliamento offerta formativa per il Primo Biennio a.s. 2017-2019 per il corso di "ordinamento":
1. Opzione informatica: + 1 ora settimanale (27+1= 28 monte ore complessivo);2. Opzione seconda lingua straniera (Spagnolo): + 2 ore settimanali (27+2= 29 monte ore complessivo).
· Tali percorsi saranno attivati previo raggiungimento di un numero minimo di studenti per la formazione di un gruppo classe.
· È possibile scegliere solamente una delle due opzioni.· Per ciascuna opzione potrebbe essere previsto un contributo da parte delle famiglie.
Ampliamento offerta formativa per una sezione sperimentale - orario curriculare:
1. Attivazione di un corso di Liceo con indirizzo “Europeo” (previa approvazione da parte del
Ministero ) .
Tali percorsi saranno attivati previo raggiungimento di un numero minimo di studenti per la formazione di
un gruppo classe.
Potrebbe essere previsto un contributo da parte delle famiglie.
Ampliamento offerta formativa per il Secondo Biennio e ultimo anno - orario curriculare: - INGLESE CLIL: secondo biennio più ultimo anno, lezioni o moduli per materie preferibilmente di ambito
scientifico (Matematica, Fisica Scienze) in compresenza con il docente titolare della disciplina interessata
e/o con professionalità specifiche ( professori formati per la metodologia CLIL). L’organizzazione delle
attività sarà a cura dei dipartimenti e dei singoli consigli di classe.
- LOGICA: secondo biennio più ultimo anno, moduli per materie di ambito storico- filosofico (Filosofia ) in
compresenza con il docente titolare della disciplina interessata. La scelta di svolgere il suddetto
approfondimento e la declinazione dello stesso saranno a cura del docente di filosofia del consiglio di
classe.
- ECONOMIA- DIRITTO : secondo biennio più ultimo anno, moduli per materie di ambito storico- filosofico
(Storia) in compresenza con il docente titolare della disciplina interessata. La scelta di svolgere il suddetto
approfondimento e la declinazione dello stesso saranno a cura del docente di storia del consiglio di
classe.
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- DISEGNO E STORIA DELL’ARTE: approfondimenti sulla comunicazione visiva e sul valore del
patrimonio artistico culturale. La scelta di svolgere il suddetto approfondimento e la declinazione dello
stesso saranno a cura del docente di disegno e storia dell’arte.
Orario extracurriculare ( pomeridiano )
- ASTRONOMIA
- LABORATORIO DI SCRITTURA-POTENZIAMENTO LINGUISTICO.
PdM - OBIETTIVI
Obiettivo 1: misurazione del livello di recupero tra 1° quadrimestre e giugno
I dati saranno reperiti dalle dichiarazioni effettuate dai docenti nei verbali dei consigli di classe di giugno.
Se ne occuperà il comitato di valutazione che ha la responsabilità dell’azione.
Budget di spesa: compenso previsto per il comitato
Obiettivo 2: rilevazione della % di promossi, non promossi, con sospensione di giudizio giugno e % di promossi, non promossi a fine anno
La presenza dell’organico ex potenziamento e dei Docenti disposti a prestare interventi di scuola
continua consentirà attività di potenziamento e recupero, determinando un migliore rendimento delle
classi.
I dati saranno reperiti in segreteria e proposti dal RAV , il comitato ha la responsabilità dell’azione.
Budget di spesa:compenso previsto per il comitato
Obiettivo 3: Misurazione dei dati relativi all’accoglienza
All’inizio dell’anno scolastico l’Istituto progetta attività di accoglienza per gli alunni delle classi prime. Nel
CdC del mese di ottobre i docenti effettuano una valutazione del progetto.
Saranno rilevati i livelli di soddisfazione degli studenti (customer satisfaction), il grado di partecipazione
dei docenti alle attività dell’accoglienza. L’attività di accoglienza si sviluppa lungo la prima parte dell’anno
scolastico e potrà essere valutata in diversi momenti, ad esempio alla fine del primo quadrimestre in cui la
funzione strumentale specifica organizzerà, se possibile, incontri con gli alunni delle classi prime.
Responsabilità della rilevazione dei dati: coordinatore del CdC che comunicherà i dati alla funzione
strumentale specifica.
Budget di spesa: relativo alla funzione strumentale e al coordinatore come da contratto d’Istituto.
Obiettivo 4: Misurazione del grado di realizzazione dei progetti extracurricolari, di soddisfazione degli studenti e dei risultati valutati dai docenti
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
Al termine dell’anno scolastico, attraverso la Customer satisfaction sarà valutato il grado di soddisfazione
degli studenti su alcuni progetti di supporto alla didattica messi in atto nell’anno scolastico.
Al momento della presentazione dei progetti la FS1 controllerà, insieme ai responsabili dei progetti, che
siano indicati solo obiettivi misurabili. In base alle relazioni finali dei responsabili dei progetti si valuterà il
grado di realizzazione e di raggiungimento degli obiettivi.
Responsabilità della rilevazione dei dati: FS 1 (progetti e POF)
Budget di spesa: relativo alla funzione strumentale e al gruppo di lavoro.
FORMAZIONE DEGLI STUDENTI
Obiettivo 1: Favorire i percorsi di alfabetizzazione degli studenti stranieri
La scuola si impegna a monitorare la situazione degli studenti stranieri presenti e a orientare alcune
risorse per garantire ore e supporto al miglioramento della conoscenza della lingua italiana da parte di tali
studenti ove necessario.
Responsabilità della rilevazione dei dati : docente che tiene il corso
Budget di spesa: stabilito nel contratto di Istituto e/o finanziamenti specifici.
Obiettivo 2: Effettuare interventi per la valorizzazione delle eccellenze
Si favorirà la partecipazione alle olimpiadi di varie discipline, alle gare nazionali e ai concorsi locali e
nazionali. I docenti e gli studenti si confronteranno con nuovi strumenti, ambienti e tecnologie per la
realizzazione di progetti e tesine oltre che in alcune attività di supporto alla partecipazione a gare.
Responsabilità della rilevazione dei dati: Comitato di miglioramento
Budget di spesa: stabilito nel contratto di Istituto e/o finanziamenti esterni.
Obiettivo 3: Favorire il conseguimento delle certificazioni linguistiche, informatiche.
Si cercherà di dare le giuste informazioni per far aderire gli studenti a corsi di formazione linguistici,
saranno organizzate attività formative finalizzate al conseguimento di certificazioni linguistiche, utilizzando
anche, ove possibile, anche l’organico ex potenziamento.
Si vaglierà l’opportunità di conseguire certificazioni informatiche di diversi livelli.
Responsabilità della rilevazione dei dati: Comitato di miglioramento
Budget di spesa: stabilito nel contratto di Istituto e/o finanziamenti esterni.
GESTIONE DELLE RISORSE
- GESTIONE INFRASTRUTTURE
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
Obiettivo 1: Manutenzione e aggiornamento del sito web dell'Istituto
Le valutazioni del sito sono risultate positive e gli accessi all’area riservata, per il reperimento dei materiali
e delle circolari, in aumento. Va comunque aggiornato e migliorato nel tempo.
E’ possibile nel sito la fruibilità dei documenti pubblici grazie all’attivazione dell’Albo Pretorio.
E’ necessario comunque potenziare la struttura operativa per la diffusione di bandi, progetti e sinergie con
il territorio.
Responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo e raccolta dati: Collaboratore del dirigente, funzioni
strumentali, segreteria alunni, responsabile reperimento e comunicazione progetti.
Budget di spesa: stabilito nel contratto di Istituto.
- GESTIONE RISORSE UMANE
Obiettivo 1: formazione del personale
Viste la normativa vigente e le indicazioni contrattuali, il Collegio dei Docenti individua le azioni di formazione prioritarie che si ritengono utili e funzionali ai bisogni della scuola tra cui quelle di seguito
indicate:
le nuove metodologie didattiche e l’innovazione tecnologica
attivazione della formazione linguistica e CLIL
sicurezza
RAV, PTOF, PdM
nuovi strumenti per affrontare situazioni critiche, disagio giovanile, motivazione degli studenti,
DSA , BES
formazione e autoformazione disciplinare
Responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo:
La responsabilità delle scelte formative è di competenza del Collegio Docenti, la responsabilità della
realizzazione del Piano di Formazione è del Dirigente Scolastico.
INTEGRAZIONE DELLA SCUOLA CON IL TERRITORIO
Per territorio si intende sia l'aspetto propriamente geografico, sia quello storico sociale, economico e
culturale. In questo senso la scuola vuole migliorare, proseguire e consolidare i rapporti con Enti locali,
associazioni e organizzazioni del mondo economico e culturale.
Il Comitato Tecnico Scientifico offrirà l’opportunità di maggiori sinergie con il territorio.
Budget di spesa: relativo alla funzione strumentale e al gruppo di lavoro.
Responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo: FS,Comitato di miglioramento, DS
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
MIGLIORAMENTO CONTINUO
Dati fondamentali per la comprensione e il miglioramento del Sistema saranno rilevati attraverso l’attività
di Audit cui saranno sottoposti alcuni processi.
L’istituto stilerà il PdM in rapporto al PTOF e ai risultati del RAV, delineando un quadro complessivo di
intervento triennale.
Tutte le attività svolte nell’Istituto dovranno essere comunicate sul sito nell’area riservata per favorire la
conoscenza da parte di tutti i docenti, anche quelli non direttamente coinvolti, delle attività presenti in
Istituto.
CONCLUSIONE
Il RAV del 2014/15 sottolinea nella sezione 3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione l’attivazione di pochi e insufficienti momenti per la formazione.
Alla luce delle nuove proposte metodologiche che vanno dalla didattica generale, dalla valutazione
degli apprendimenti, dalla certificazione delle competenze, dalle nuove tecnologie informatiche, la
scuola ritiene che questo sia il settore su cui si debba mettere l’accento per l’ampliamento dell’offerta
formativa triennale in un’ottica di miglioramento delle competenze sia per gli studenti stessi che per il
personale docente.
Prendendo in esame il Rapporto di autovalutazione stilato nel 2014/2015 e successivamente preso
in esame per calibrare e monitorare le esigenze, apportando i correttivi del caso ove necessario, si
può notare che nell’ambito delle varie voci, sia che riguardino l’aspetto didattico/disciplinare, che gli
esiti degli studenti in uscita e successivo orientamento scolastico/universitario, i risultati perseguiti
sono in linea con i rilievi nazionali, spesso addirittura al di sopra di questi ultimi.
Pertanto sarà cura del Liceo scientifico “G. Galilei” mantenere i livelli di competenza raggiunti.
Nasce, quindi, l’esigenza di migliorare il bagaglio di strategie e conoscenze del personale docente
attraverso corsi di aggiornamento. principalmente in quei settori dove le nuove tecnologie potrebbero
essere d’ aiuto per migliorare e in alcuni casi semplificare l’intervento degli insegnanti.
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
L’attività vedrà il suo avvio nell’anno scolastico 2016/2017, se possibile con seminari ed incontri con
esperti e docenti interni, ma la sua sperimentazione si svilupperà nel corso del prossimo triennio, in cui
i docenti disponibili realizzeranno moduli nelle proprie discipline e con le proprie classi applicando le
metodologie apprese.
Il PROGETTO DEL PIANO
Titolo del progetto:
“Formazione e aggiornamento del personale docente in base agli specifici bisogni formativi
Responsabili del progetto: Dirigente Scolastico
Data prevista di attuazione: a.s. 2016/17 -2016/17 – 2017/18
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e
le ragioni della scelta di tale soluzione
Si rende necessario attuare il piano di formazione approvato, utilizzando il più possibile le risorse umane
e le professionalità presenti all’interno dell’istituto.
L’obiettivo è quello di dare risposta alle richieste di formazione presentate dai docenti.
.E’ necessario privilegiare gli ambiti di formazione relativi alla metodologia didattica, alla lingua inglese
L2 e all’informatica applicata alla didattica con particolare approfondimento dell’utilizzo delle LIM.
Inoltre riguardo alla formazione va considerato che la legge impone per tutto il personale, la
formazione sulla sicurezza. Insieme al RSPP si dovrà predisporre un piano di formazione ed
aggiornamento legato alla sicurezza e al benessere sul posto di lavoro. Relativamente al personale
docente:
- la presenza di studenti BES presenti in istituto rende necessaria la formazione dei docenti per
favorire strategie didattiche inclusive, al fine di migliorare l’efficacia della didattica specifica per queste
tipologie di studenti e garantire un offerta formativa il più inclusiva possibile;
- Il registro elettronico in uso da questo anno scolastico e la futura implementazione di ambiente
digitale per l'apprendimento (come potrebbero essere ad esempio le piattaforme di e-learning) e di
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
condivisione di materiale didattico online rendono strategico il bisogno di una intensiva formazione sulle
nuove tecnologie e soprattutto sulla didattica multimediale;
- Nelle discipline di indirizzo le innovazioni richiedono un aggiornamento continuo per far sì che gli
studenti vengano formati sulle tecniche più all’avanguardia nel settore progettuale. Particolarmente
necessaria questa formazione nell’indirizzo di multimedia.
Input, output, Outcome: cosa, come, per chi produrre
Tradizionalmente nel processo di produzione ci si limita al confronto fra input ed output, ovvero quanti
docenti sono in organico nella scuola e quanti parteciperanno ai corsi. Tuttavia, questa analisi anche se ci
potrà dire che tutti hanno partecipato ai corsi (output) non è sufficiente ma bisognerebbe mirare e
monitorare anche a lungo termine sul numero di docenti che apporteranno modifiche a livello di
programmazione delle attività, al modo di rapportarsi con la scuola e alla loro soddisfazione, in questo
caso parleremo dell’ outcome.
Il nostro obiettivo è produrre cambiamenti nel modo di operare a scuola avendo a disposizione
tecniche, metodologie e tecnologie innovative e non sulla sola quantità di docenti che parteciperanno
ai corsi.
2. Elencare i destinatari diretti:
Docenti di tutte le discipline (imput)
3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi (sia di output che di outcome)
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
SCH
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Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso
Individuazione ImputNumero docenti in organico
del Liceo
/ /
Individuazione
e definizione e
Output
Individuazione deibisogni formativi e definizione del piano annuale di formazione di aggiornamento del personale
Rilevazione dei bisogni formativi
del personale docente
Riduzione della percentuale di richiesta di formazione e soddisfazione dell’aggiornamento da parte del personale della scuola negli ambiti proposti
Definizione OutputDefinizione del piano annuale di formazione sulla sicurezza in concerto con il RSPP.
Definizione OutputDefinizione del piano annuale di formazione ed individuazione di esperti formatori
Formazione OutputFormazione e aggiornamento docenti
in ambiti didattici e metodologici e tecnologici.
MiglioramentoOutcome
Miglioramento della qualità dell’insegnamento e del dialogo educativo con gli studenti.
Miglioramento delle strategie
inclusive all’interno dell’istituto
Miglioramento Outcome
Miglioramento dei servizi grazie all’apporto delle nuove procedure informatizzate
Consolidamento Outcome
Consolidamento della cultura della sicurezza all’interno del liceo
Check e ACT OutputMonitoraggio e revisione del piano di formazione
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4. Evidenziare l'impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla didattica
nella scuola.
• Ci si auspica di Accontentare le richieste di formazione e aggiornamento da parte del personale,
• Assolvere all’obbligo di formazione sulla sicurezza richiesta dalla D.Lgs.81 del 2008,
• Favorire la digitalizzazione della scuola.
• Consolidare la cultura della sicurezza all’interno del liceo
5. Definire l'elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse
azioni/attività per la fase di monitoraggio)
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l'andamento del progetto, in modo da
far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di
ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
MODALITA' DI MONITORAGGIO:
Verifica in etinere da parte del Dirigente Scolastico, se necessario in concerto con l’animatore digitale
o il RSPP per quanto riguarda la sicurezza, sull’attuazione del progetto.
Fase di ACT A PE–R RIESAME E MIGLIORAMENTO LA STESURA DEL PIANO DI
Descrivere le modalità con cui si intende intervenire (iniziative correttive e/o di miglioramento), nel
caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Sulla base dei risultati emersi nei controlli effettuati da parte del Dirigente Scolastico, in alcuni casi
coadiuvato dal RSPP, dal ASPP e dall’animatore digitale saranno adottate, ove necessario, iniziative
di modifica e miglioramento del progetto stesso.
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ALLEGATO 3Progetti
Declinazione dell’offerta formativaa.s. 2016/17
PROGETTI
DENOMINAZIONE
REFERENTE
DOCENTEDIPARTIMENTO
1 A LEZIONE DI CUORE CAPPELLONI SCIENZE
2 BIBLIOTECA SCOLASTICA COME LABOR CAPODAGLIO G. LETTERE
3 BLS - D CAPPELLONI SCIENZE
4 CAD-CAM BRONZI SCIENZE
5 CHIMICA PER NOI CAPPELLONI PERROTTA SCIENZE
6 CLIL - INGLESE BELLESI
MATEMATICA FISICA
LINGUE
7 CORO POLIFONICO E ORCHESTRA GAROFOLO STORIA FILOSOFIA
8 CORSO AVANZATO DI LOGICA GIACCHETTA STORIA FILOSOFIA
9 CRONACHE TERRESTRI - TEATROMORRESI
MAZZANTI
LINGUE
MATEMATICA FISICA
10 DEBATE BATTISTI STORIA FILOSOFIA
11 ECONOMIA CIVILE GIACCHETTA STORIA FILOSOFIA
12 ELEMENTI BASILARI DI DIRITTO GIACCHETTA STORIA FILOSOFIA
13 INCONTRA L'OPERA MORRESI LINGUE
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MAZZANTI
14 LA MIA SCUOLA PER LA PACE - VOLONTARIAMENTE FERMANI LETTERE
15 LABORATORIO SCRITTURA CREATIVA MORRESI
MAZZANTI
LINGUE
MATEMATICA FISICA
16 LAUREE SCIENTIFICHE CHIMICA BRONZI SCIENZE
17 LAUREE SCIENTIFICHE FISICA ANGELETTI MATEMATICA FISICA
18 LAUREE SCIENTIFICHE MATEMATICA ASCENZI MATEMATICA FISICA
19 LE SCIENZE IN LABORATORIO ANTINORI SCIENZE
20 LEZIONI AL MUSEO IONNI LETTERE
21 LINGUA VIVA PAGNANINI LINGUE
22 MOBILITA' SOSTENIBILE CAPPELLONI SCIENZE
23 MOSTRA DI MATEMATICA FILIPPUCCI MATEMATICA FISICA
24 PRIMO SOCCORSO USO DEFIBRILLARTORE FIORETTI
SCIENZE
MOTORIE
25 QUOTIDIANO IN CLASSE ILLUMINATI LETTERE
26 RILEVAZIONI DI RADIOMETEORE ANGELETTI MATEMATICA FISICA
27 SCUOLA DI PLATEAMORRESI
MAZZANTI
LINGUE
MATEMATICA FISICA
28 SCUOLA TR3DDI CURZI INFORMATICA
29 SEE 2016/2017 STUDENT EXPLORE EARTH ANTINORI SCIENZE
30 SIC EST - GIORNALINO DELLA CECA RELIGIONE
31 MUN 2016 CAPODAGLIO C. LINGUE
32 ECDL ANGELETTI MATEMATICA FISICA
33 GIOCHI DELLA CHIMICA GIUSTOZZI SCIENZE
34 OLIMPIADI ASTRONOMIA ANGELETTI MATEMATICA FISICA
35 OLIMPIADI DELLA FISICA ANGELETTI MATEMATICA
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FISICA
36 OLIMPIADI DELLA LINGUA ITALIANA CAMPANARO LETTERE
37 OLIMPIADI DELLA MATEMATICA ASCENZI MATEMATICA FISICA
38 OLIMPIADI DELLE NEUROSCIENZE GIUSTOZZI SCIENZE
39 OLIMPIADI FILOSOFIA GIUSTI STORIA FILOSOFIA
40 OLIMPIADI SCIENZE GIUSTOZZI SCIENZE
41 CAMPIONATI STUDENTESCHI FIORETTISCIENZE
MOTORIE
42 GRUPPI SPORTIVI FIORETTISCIENZE
MOTORIE
43 VIAGGI DI ISTRUZIONE LEOMBRUNISTORIA
DELL’ARTE E DISEGNO
I progetti sono stati approvati dal Collegio dei Docenti e saranno attivati compatibilmente con le
risorse finanziarie disponibili.
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ALLEGATO 4LA VALUTAZIONE
L’attività di valutazione del profitto scolastico viene svolta dagli insegnanti a livello individuale e nei
consigli di classe. I criteri di valutazione del rendimento scolastico, del comportamento di lavoro e
del comportamento sociale di ogni singolo allievo sono definiti dal Collegio docenti secondo il
seguente prospetto:
LIV
ELL
I
A B C D VOTO
IN
DECIMI
VALUTAZIONI
CORRISPONDENTI
Conoscenze Competenze Capacità Comportamentali Giudizio Valutazione
1 Nessuna Nessuna Nessuna
Partecipazione: di disturbo
Impegno: nullo
Metodo: assenza di strategie
1 ÷ 2
G.I.
NO
N A
DE
GU
ATO
2Frammentarie e
gravemente lacunose
Comunica in modo
decisamente
stentato ed
improprio
Non sa
individuare i
concetti chiave
e non sa
chiarire gli
aspetti
significativi
Partecipazione: discontinua
e superficiale
Impegno: scarso
Metodo: non sa individuare
strategie di studio adeguate
3 ÷ 4
3 Incerte ed incomplete
Comunica in modo
non sempre
coerente e proprio;
ha difficoltà a
cogliere i nessi
logici e quindi ad
analizzare temi,
questioni e
problemi
Applica le
conoscenze
minime senza
commettere
gravi errori ma
talvolta con
imprecisione
Partecipazione: dispersiva
Impegno: discontinuo
Metodo: riproduttivo e
meccanico
5 I.
4
Complessivamente
accettabile: ha ancora
lacune, ma non estese
e/o profonde
Comunica in modo
semplice ma
corretto, coglie e
chiarisce gli aspetti
fondamentali
Esegue semplici
compiti senza
errori
sostanziali;
affronta compiti
più complessi
se guidato
Partecipazione: da
sollecitare
Impegno: sufficiente
Metodo: riproduttivo ma
consapevole
6 S.
AD
EG
UA
TO
58
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5Conosce gli elementi
essenziali,
fondamentali
Comunica in modo
adeguato, con
lessico corretto
Esegue
correttamente
compiti semplici,
affronta compiti
complessi
autonomamente
Partecipazione: recettiva
Impegno: soddisfacente
Metodo: organizzato e
costante
7
B.
DIS
CR
ETO
6Sostanzialmente
complete
Usa correttamente
la lingua, con
lessico appropriato
e struttura
organicamente il
discorso. Sa
individuare e
collegare
adeguatamente i
nuclei portanti
anche a livello
interdisciplinare
Affronta compiti
anche nuovi e
complessi in
modo corretto
Partecipazione: attiva
Impegno: notevole
Metodo: organizzato e
autonomo
8
BU
ON
O7
Complete, con
approfondimenti
autonomi
Comunica in modo
appropriato ed
articolato; è
autonomo ed
organizzato;
collega
conoscenze attinte
da ambiti
pluridisciplinari,
analizza in modo
critico e con rigore
Affronta
autonomamente
anche compiti
nuovi e
complessi,
applicando le
conoscenze in
modo corretto e
creativo.
Documenta il
proprio lavoro,
cerca soluzioni
adeguate per
situazioni
nuove. Esprime
giudizi e
valutazioni;
dimostra
capacità
progettuale e
creativa
Partecipazione: costruttiva
Impegno: notevole
Metodo: elaborativo e
flessibile
9 ÷ 10
O.
OTT
IMO
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La valutazione fondata sullo strumento della misurazione non si esaurisce in essa, ma deve anche
promuovere comportamenti di responsabile autovalutazione degli studenti.
L’omogeneità interna al Liceo sarà, inoltre, garantita dai seguenti strumenti approvati dal Collegio
dei Docenti :
Tab. n. 1: tabella degli obiettivi trasversali comportamentali
OBIETTIVO INDICATORI SI IN PARTE NO
essere consapevole
dell’importanza del
rispetto delle norme
(Regolamento, ecc)
controllo numero di
note
Numero alunni con
nessuna nota
Numero alunni con 1
o 2 note
Numero alunni con
più di due note
rispettare le scadenze
e gli impegni
programmati
controllo dell’attività
domestica due volte a
quadrimestre per ogni
materia
Numero alunni con
nessuna rilevazione
negativa
Numero alunni con
massimo un terzo di
rilevazioni negative
rispetto ai controlli
effettuati
Numero di alunni
con più di un terzo
lavorare con impegno
per superare le
difficoltà e migliorare i
risultati
numero di materie
recuperate tra primo
quad. e secondo quad.
Nessuna
insufficienza
Recuperata almeno
unaNon recuperate
Tab. n. 2: tabella degli obiettivi trasversali cognitivi
OBIETTIVO INDICATORI SI IN PARTE NO
Conoscenze
Media I quadrimestre
Media II
quadrimestre
Numero alunni che
hanno avuto una
media>= 6,5
Numero alunni con
media >=6 e <6,5
Numero alunni con
media <6
Competenze
Media I quadrimestre
Media II
quadrimestre
Numero alunni che
hanno avuto una
media>= 7
Numero alunni con
media >=6 e <7
Numero alunni con
media <6
Capacità
Media I quadrimestre
Media II
quadrimestre
Numero alunni che
hanno avuto una
media>= 7,5
Numero alunni con
media >=6 e <7,5
Numero alunni con
media <6
Nella valutazione finale si terrà conto anche :60
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
della situazione di partenza;
della puntualità di esecuzione e consegna degli elaborati;
del conseguimento degli obiettivi cognitivi quali:
- conoscenza raggiunta ed accertata attraverso le verifiche orali e scritte;
- competenze tecniche ed espressive;
- capacità di analisi e sintesi;
della creatività, innovatività e capacità propositiva;
della continuità, dell’autocontrollo e del grado di integrazione.
L’elaborazione finale dei voti prenderà in considerazione l’andamento durante l’anno scolastico, per
cui i voti crescenti potranno aver peso nella valutazione positiva dell’allievo, il contrario potrà
avvenire per i voti decrescenti.
Si precisa che i graduali progressi rilevati anche attraverso prove semplificate, pur non comportando
in modo assoluto il raggiungimento della sufficienza, possono, in sede di scrutinio finale, essere
valutate positivamente. Al contrario l’abbandono dello studio, anche di una sola disciplina,
costituisce presupposto per la non ammissione alla classe successiva.
Il voto di condotta
Ai fini dell’attribuzione del voto di condotta il Consiglio di Classe durante gli scrutini fa riferimento
alla seguente scheda di valutazione, sottraendo un voto per ogni carenza segnalata.
1. LIVELLO DELL'APPORTO PERSONALE ALLA VITA DELL'ISTITUTO E DELLA CLASSE.
Si toglie un punto quando almeno 1/3 del consiglio (in caso di arrotondamento si procede per
eccesso) ravvisi da parte dell'alunno un'assente collaborazione alla vita della classe/istituto (aspetti
organizzativi e di cooperazione alle attività) oppure un difetto di contributi personali alle lezioni quali
interventi spontanei, domande, lavori originali… (aspetti contenutistici)
2. LIVELLO DEL COMPORTAMENTO SOCIALE
a) Si toglie un punto per ogni rapporto di carattere disciplinare relativo ad un comportamento sociale
che leda la dignità di persone o l'integrità di cose; le note relative a periodi scolastici differenti non si
sommano.
61
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
b) Si toglie un punto quando almeno 1/3 del consiglio (in caso di arrotondamento si procede per
eccesso), anche in assenza di note disciplinari, ritenga il comportamento sociale del discente in
qualche modo dannoso per le cose o lesivo nei confronti di alunni, collaboratori o docenti.
c) Si toglie un punto per ogni provvedimento che comporti la sospensione di almeno due giorni e per
un massimo di due punti complessivi.
3. LIVELLO DEL COMPORTAMENTO DI LAVORO
a) Si toglie un punto per ogni rapporto di carattere disciplinare relativo ad un comportamento di
lavoro inadeguato (mancata puntualità nelle consegne, tendenza a distrarsi e a distrarre durante le
lezioni, resistenza a portare il materiale necessario per la didattica, inutili intrattenimenti per i
corridoi); le note relative a periodi scolastici differenti non si sommano.
b) Si toglie un punto quando almeno 1/3 del consiglio (in caso di arrotondamento si procede per
eccesso), anche in assenza di note disciplinari, ritenga il comportamento di lavoro dell'alunno
inadeguato (mancata puntualità nelle consegne, tendenza a distrarsi e a distrarre durante le lezioni,
resistenza a portare il materiale necessario per la didattica, inutili intrattenimenti per i corridoi.
c) Si toglie un punto per ogni rapporto di carattere disciplinare relativo ad un comportamento che
tenda a raggirare il sistema di registrazione delle presenze; le note relative a periodi scolastici
differenti non si sommano.
d) Si toglie un punto per ogni provvedimento che comporti la sospensione di almeno due giorni e per
un massimo di due punti complessivi.
4. LIVELLO DELLA FREQUENZA ALLE LEZIONI
a) Si toglie un punto qualora il registro elettronico registrasse almeno 10 entrate in ritardo che non
richiedono giustificazione (segnalate con la "e") per la fine del primo periodo o almeno 15 entrate in
ritardo del medesimo tipo relative al secondo periodo.
b) Si toglie un punto con almeno due assenze ingiustificate (segnalate con A*) risultanti al termine di
ciascun periodo scolastico. Le assenze ingiustificate del primo periodo non si contano nel secondo.
c) Si toglie un punto con almeno due ingressi posticipati ingiustificati (segnalate con E*) risultanti al
termine di ciascun periodo scolastico. Gli ingressi posticipati ingiustificati del primo periodo non si
contano nel secondo.
62
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Piano Triennale Offerta Formativa 2016/2019
d) Si toglie un punto con almeno due uscite anticipate ingiustificate (segnalate con U*) risultanti al
termine di ciascun periodo scolastico. Le uscite anticipate del primo periodo non si contano nel
secondo.
e) Si toglie un punto qualora venissero riscontrate almeno 10 dimenticanze del badge (segnalate
dalla segreteria con apposito elenco) per la fine del primo periodo o almeno 15 dimenticanze dello
stesso relative al secondo periodo.
Il sistema dei crediti
Il credito è un attestato con cui si certifica che un soggetto ha conseguito specifiche conoscenze,
competenze e capacità in ordine a determinati comportamenti. Tale credito è valutato sia in sede
scolastica sia all’esterno.
Se ne distinguono due tipi:
o crediti formativi;
o crediti scolastici.
Crediti formativi
Il credito formativo attesta ogni qualificata esperienza, conseguita fuori dalla scuola e debitamente
documentata.
Le certificazioni delle esperienze dovranno essere presentate al coordinatore della classe dal 16
aprile al 15 maggio dell’anno di riferimento.
Verranno prese in considerazione le certificazioni relative al periodo: 15 maggio dell’anno
precedente ÷ 14 maggio anno in corso.
Per le classi terze verranno accettate anche le certificazioni riguardanti attività svolte nei due anni
precedenti.
Non saranno considerate le attività che non abbiano durata significativa o che non siano
riconosciute dalle Università o da Enti culturali.
Per acquisire dei crediti formativi le esperienze dovranno possedere i seguenti quattro requisiti:
esperienza qualificata:
l’esperienza deve essere chiaramente finalizzata alla formazione della persona dello
studente.
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Esperienza debitamente documentata:
l’esperienza deve essere comunicata alla segreteria scolastica mediante attestazione scritta
come di seguito precisato:
o certificazione ufficiale di Ente, Associazione, Istituzione, completa di descrizione
dell’esperienza, della durata in numero di ore, dell’eventuale valutazione, l’esito di
eventuali certificazioni;
o regolarità fiscale, previdenziale;
o convalida dell’Autorità diplomatica e consolare per i crediti acquisiti all’estero ove
richiesta.
Competenze coerenti:
l’esperienza deve avere valenza formativa in ambito civile e/o attinenza con i contenuti di
una o più discipline che caratterizzano il corso di studi, con particolare riferimento a quelle
tecnico-professionali; deve essere, inoltre, un fattore qualificato di arricchimento delle relative
conoscenze, competenze e capacità.
Convalida da parte del Consiglio di Classe:
la condizione per l’acquisizione del credito è la convalida da parte del Consiglio di Classe,
come sopra precisato, alla luce dei seguenti punti:
o la validità della tipologia di esperienza;
o l’idoneità della certificazione, con particolare riguardo alla rilevanza qualitativa e
quantitativa dell’esperienza certificata;
o valenza formativa e culturale.
Attività comprese nel credito formativo:
o attività didattico-culturali (coerenti con il corso di studio);
o attività socio-assistenziali;
o attività sportive;
o attività lavorative;
o stage estivi.
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Crediti scolastici
Per quanto riguarda il credito scolastico, il consiglio di classe, nello scrutinio finale di ciascuno degli
ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, attribuisce ad ogni alunno che sia ammesso alla
classe successiva un apposito.
Tale credito esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta dallo studente
nell’anno scolastico con riguardo al profitto e considera anche l’assiduità della frequenza scolastica,
l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed
integrative realizzate dalla scuola.
Profitto
o media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale.
Partecipazione all’attività didattica
o frequenza assidua;
o partecipazione al dialogo educativo;
o partecipazione attiva e propositiva alle lezioni (interesse, impegno);
o partecipazione attiva e propositiva alle iniziative progettuali extracurricolari.
Partecipazione alla vita scolastica
o partecipazione attiva e continuativa agli organi collegiali e/o a commissioni d’istituto.
Attività integrative (v. D.P.R. n. 323/1998, art. 11 e relativa delibera del Collegio dei Docenti)
o attività di orientamento
o teatro
o musica
o fotografia
o sport
o altre attività artistico/espressive
La quantificazione del credito scolastico avviene, secondo il D.M. n. 99 del 16/12/2009, attribuendo
un punteggio espresso in un numero intero che dipende dalla fascia di appartenenza di ogni singolo
studente, come da tabella di seguito riportata
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CREDITO SCOLASTICO (Candidati interni)
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico
Per quanto riguarda la parte di attribuzione del credito scolastico riferita alla media dei voti, ci sarà
l’attribuzione del punteggio massimo della banda qualora l’eventuale numero decimale riportato a
livello di media dei voti superi il valore 5, sempre che altri elementi valutativi non inficino tale
attribuzione. (Esempio: se la media =>6,5 si attribuisce il punteggio massimo della banda).
Il punteggio massimo della banda può essere attribuito anche in presenza di altri elementi valutativi
deliberati dal Collegio dei Docenti in data 16 maggio 2017 e sotto riportati:
- Frequenza assidua e partecipazione attiva al dialogo educativo
- Partecipazione attiva alle attività integrative
- Crediti formativi riconosciuti ma non attribuiti
Il Consiglio di Classe si riserva, però, la facoltà di assegnare il punteggio minimo della fascia di
appartenenza qualora uno studente di una qualsiasi delle classi degli ultimi tre anni si trovi nella
seguente condizione:
promozione raggiunta in virtù dell’aiuto del voto del consiglio di classe in almeno due materie
lievemente insufficienti.
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CLASSI TERZE e QUARTE
BANDA MEDIA Punteggio
6-7 6,01-6,33 4,2
6,34-6,66 4,4
6,67-7,00 4,6
7-8 7,01-7,33 5,2
7,34-7,66 5,4
7,67-8,00 5,6
8-9 8,01-9 7
9-10 9,01-10,00 8
CLASSI QUINTE
BANDA MEDIA Punteggio
6-7 6,01-6,33 5,2
6,34-6,66 5,4
6,67-7,00 5,6
7-8 7,01-7,33 6,2
7,34-7,66 6,4
7,67-8,00 6,6
8-9 8,01-9,00 8
9-10 9,01-10,00 9
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Criteri per l’attribuzione della lode
Come previsto dal D.M. n. 99 del 16/12/2009 negli articoli 3 e 4, per poter ottenere la
lode gli studenti dovranno:
conseguire il punteggio massimo di 100 punti senza fruire
dell’integrazione prevista dalla legge 425 del 10/12/1997, art.3, comma
6;
conseguire il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza
fruire dell’integrazione prevista dalla legge 323 del 23/7/1998 art.11
comma 4;
aver riportato negli scrutini finali relativi alla terzultima, penultima e
ultima classe solo voti uguali o superiori a 8/10, ivi compresa la
valutazione del comportamento;
conseguire all’unanimità il credito scolastico annuale relativo all’ultimo
anno, nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame.
Criteri per la valutazione finale, l’ammissione alla classe successiva, l’ammissione
all’Esame di Stato e la sospensione del giudizio
Le valutazioni di insufficienza dovranno emergere chiaramente dall’applicazione della
griglia valutativa del P.T.O.F., inserita nei registri personali dei docenti.
Si possono verificare tre situazioni:
1) gli alunni che presentano una o due insufficienze non gravi, (2 negatività) tali da non
pregiudicare la possibilità di affrontare l’anno successivo, potranno essere promossi in
presenza di almeno uno dei seguenti fattori:
o progressi apprezzabili nel corso dell’anno nella maggior parte delle discipline;
o positivo comportamento di lavoro;
o assiduità della frequenza o della partecipazione all’attività didattica;
2) per gli alunni che presentano insufficienze non gravi, ma diffuse in più di due
discipline o insufficienze gravi in una o più discipline (da 3 a 7 negatività), il Consiglio
di classe deciderà caso per caso la NON AMMISSIONE alla classe successiva ovvero
la sospensione del giudizio in base ai seguenti criteri:
o possibilità di raggiungere gli obiettivi minimi e di contenuto propri delle
discipline interessate;
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o possibilità di seguire proficuamente il programma di studi nell’anno successivo;
o progressi apprezzabili nel corso dell’anno;
o positivo comportamento di lavoro;
o assiduità della frequenza o della partecipazione all’attività didattica;
3 ) gli alunni che presentano più di sette negatività risulteranno non AMMESSI ALLA
CLASSE SUCCESSIVA;
4) l’ammissione dello studente candidato all’esame di stato conclusivo è subordinata al
conseguimento di una valutazione almeno sufficiente in tutte le discipline.
Per le disposizioni in materia di interventi finalizzati al recupero dei debiti formativi si rimanda al D.M. 80 del 3 Ottobre 2007 ( articoli 2, 5, 6, 7 ).
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ALLEGATO 5
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (in base all’Art. 3 DPR 235/2007)
Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di
tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi
dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti.
I docenti si impegnano a:
essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli
adempimenti previsti dalla scuola;
non usare mai in classe il cellulare;
rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola;
essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non
abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo
Collaboratore;
informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento
degli studenti;
informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione;
esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio.
comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di
laboratorio;
effettuare almeno il numero minimo di verifiche (due per le discipline con due ore di lezione
e due scritte e due orali per le altre discipline) come previsto dai Dipartimenti disciplinari;
correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova
successiva;
realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di
classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;
pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il
più possibile personalizzate;
Le studentesse e gli studenti si impegnano a: 70
essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
non usare mai in classe il cellulare;
lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
rispettare i compagni, il personale della scuola;
rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;
partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
favorire la comunicazione scuola/famiglia;
sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
I genitori si impegnano a:
conoscere l’Offerta formativa della scuola;
collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a
riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando
anche la scuola per accertamenti;
rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali;
dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola.
a versare un contributo, dell’importo definito annualmente dal Consiglio d’Istituto, per la
partecipazione alle spese di organizzazione dei servizi e delle attività didattiche.
Il personale non docente si impegna a:
essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;
conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di
competenza;
garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti
nella scuola (studenti, genitori, docenti);
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
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garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e
personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità;
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della
comunità scolastica;
cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per
ricercare risposte adeguate.
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