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SANGALLO Lo scheletro di una bar- ca che si fa culla sul limitare di una bottega d’artigiani a due passi dal la- go. È questa l’ambientazione che il gruppo di volontari dell’oratorio di San Gallo, frazione collinare di Botti- cino, ha scelto per la ventisettesima edizione del tradizionale presepio. Uno scenario lacustre che si rifà al ter- ritorio, arricchito dall’alternarsi del giorno e della notte e da precipitazio- ni meteorologiche, e una simbologia ricercata che ha nella barca, richia- mo alla maternità, il suo punto più al- to. Il tutto condito da una colonna so- nora distribuita in oltre dieci punti vo- ce che, ispirandosi al tema del concor- so Mcl «... e si misero in cammino», ripercorre il viaggio di Maria e Giusep- pe verso Betlemme alla ricerca di un giaciglio. Il presepio, ospitato nei locali del- l’oratorio, sarà visitabile dal 25 dicem- bre al 15 gennaio, solo nei giorni festi- vi, dalle 10.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 19, e sabato 7 gennaio dalle 14 alle 17. Informazioni: 030-2199863. n.l. Animalisti contro Green Hill Dopo le chiacchiere (e, ammettiamolo, un bel po’ di discussioni e polemiche), ar- riva la concretezza e l’incon- futabilità degli atti. Con due Consigli comunali domino, ieri pomeriggio le Amministrazioni di Ponte di Legno e Temù hanno dato av- vio ufficiale alla procedura di fusione dei due enti. Sì a Temù e sì a Ponte, quindi: i due Municipi hanno deciso di chiedere alla Giunta regio- nale di promuovere la proce- dura per la fusione dei rispet- tivi territori in un unico Co- mune e quindi l’indizione del referendum. Ora non c’è più alcun dubbio sulla volontà dei due governi dell’alta Val- camonica di divenire un uni- co ente. Ancora una volta - sta scritto nella deli- bera ed è confer- mato dalle parole dei sindaci - ai cit- tadini è stato assi- curato che la pro- cedura di fusione andrà in porto so- lo se la maggioran- za degli elettori dei due paesi esprimerà voto fa- vorevole nella con- sultazione referendaria (do- vrebbe essere l’estate prossi- ma, probabilmente settem- bre). Diversamente - anche questo è messo nero su bianco - le Amministrazioni chiederan- no al Consiglio regionale di in- terrompere la procedura. Nei due Consigli è stata an- che ribadita la decisione di chiamare il nuovo Comune «Ponte di Legno», un quesito che sarà chiesto ai residenti di confermare nella stessa vo- tazione. A Temù, primo Comune a de- liberare, la minoranza si è espressa in maniera contra- ria, chiedendo di rimandare l’approvazione dell’atto per avere tempo di consultare i cittadini e dare loro la possibi- lità di scegliere, «dal momen- to che sono poco e male infor- mati». L’atto è però passato col voto della maggioranza, che consi- dera il documento «storico per le due comunità e questo è il momento propizio per co- stituire una sola realtà». Il sindaco Roberto Menici ha poi annunciato la costituzio- ne di una commissione sul te- ma della fusione, mentre il consigliere Corrado Tomasi si è detto «orgoglioso di parte- cipare a un Consiglio che se- gna una svolta epocale». Qualche «scompiglio» lo ha creato, a metà della seduta, «l’irruzione» tra il pubblico dei consiglieri di maggioran- za dalignesi, che hanno ap- plaudito all’approvazione fi- nale della delibe- ra. Dopo qualche mi- nuto, lo scenario si è spostato di un paio di chilome- tri, in municipio a Ponte, dove il pri- mo cittadino Ma- rio Bezzi ha esordi- to annunciando che «la fusione è indispensabile ri- spetto alle sfide del futuro e che, dopo le prime assemblee, la gente inizia a crederci davve- ro. Stasera è però solo l’avvio dell’iter, ma sarà la gente a de- cidere nel referendum». Anche in questo caso, l’oppo- sizione ha votato contro l’av- vio dell’iter, perché «non si ca- pisce la fretta, la fusione ser- ve solo per consolidare posi- zioni di privilegio e noi non vogliamo sindaci a vita. Il no è più sulla forma e sul modo con cui è stata portata avanti l’iniziativa e poi vorremmo un pronunciamento della Re- gione». Come scontato, la delibera è passata con i voti della mag- gioranza. La porta è stata quindi aperta, le Amministra- zioni d Temù e Ponte marcia- no verso l’unità. Giuliana Mossoni REZZATO Torna a Santo Stefano il consueto concerto della Banda comunale di Rezzato. Come ogni anno il concerto si tiene al Ctm di Rezzato con inizio alle 17.30. Il programma è ricco di brani musicali non solo tipicamente per banda, ma propone anche alcuni pezzi d’autore come il valzer dei fiori di Tchaikovsky o una notte sul Monte Calvo di Moussorgsky, abbinando alla musica per strumenti a fiato e percussione (classici della banda) il suono trascinante del pianoforte (insolito in una banda) che i fratelli rezzatesi Diego e Fabio Gordi suonano a quattro mani con grande maestria. Tutto ciò è una piccola parte del vasto repertorio della banda, sapientemente diretta (dal 2008) dal maestro Umberto Antonelli. Essa è formata da 50 giovani elementi (l’età media è di 24 anni). L’appuntamento musicale natalizio è ormai diventato consuetudine ed è sempre molto atteso dai rezzatesi, che anche quest’anno troveranno nel concerto un’occasione per lasciarsi emozionare e trascinare dalla musica. Formigoni:«Una legge per fermare GreenHill» Iniziativa del presidentedella Regione Lombardia contro gli allevamenti per la vivisezione San Gallo La tradizione del presepio REZZATO ASantoStefanoalCtm l’attesoconcertodellabanda Rezzato «La grande K» di Filippini nel rondò ILVOTO Gli atti precisano come l’intera operazione resti vincolata al risultato della consultazione referendaria OggiPonteeTemù,domanisoloPonte Ieri i Consigli comunali hanno votato a maggioranza le delibere che avviano la procedura di fusione fra i due enti locali. Scelto il nome, la parola alla Regione Duesìravvicinati Ieri i Consigli comunali di Ponte di Legno (sopra) e Temù (sotto) hanno deliberato per un Comune unico: primo passo verso la fusione Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni ha annunciato ieri lo studio di una pro- posta di legge per vietare l’alleva- mento di cani e gatti destinati alla vivisezione in tutto il territorio lom- bardo. L’iniziativa legislativa, se at- tuata, porterà alla chiusura del ca- nile Green Hill di Montichiari. La decisione è giunta nel corso di un incontro avvenuto lo scorso marte- dì tra il presidente Formigoni e l’ex ministro Brambilla. E sempre ieri è stato ribadito che il sindaco di Mon- tichiari, Elena Zanola, non ha tito- lo per disporre la cessazione dell’at- tività di Green Hill. È quanto fa pre- sente la Prefettura di Brescia in una nota. Lo scorso 16 dicembre la vicenda è passata al vaglio del Comitato pro- vinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza tra gli altri del primo cittadino monteclarense e del comandante della polizia loca- le Maria Gabriella Strobbio. «All’ar- gomento - si legge sul comunicato - è stata da sempre riservata la mas- sima attenzione, e infatti diverse so- no state le sedute della suddetta Commissione e numerosi gli incon- tri voluti dal Prefetto con i vertici delle forze di Polizia locali». Nell’aprile 2010, ricorda ancora la Prefettura, il sindaco di Montichia- ri «non ha autorizzato l’amplia- mento richiesto dalla proprietà di Green Hill», che allo stato dell’arte «risulta svolgere la sua attività nel rispetto della normativa vigente», e i «controlli effettuati dall’Asl han- no portato al riscontro di infrazioni cui non consegue la chiusura del- l’allevamento». In questi ultimi giorni la Polizia di Stato e la Polizia Locale di Montichiari stanno riser- vando massima attenzione alle estemporanee manifestazioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle autorità locali e na- zionali poste in essere dalle associa- zioni animaliste, anche tramite ri- petuti tentativi di mediazione volti a contenere il livello di tensione so- ciale. Oggi gli attivisti che chiedono la chiusura di Green Hill hanno indet- to una protesta di fronte alla nuova sede della Regione Lombardia a Mi- lano. REZZATO «La grande K»: è questo il nome della scultura in ferro dell’artista bresciano Giacomo Filippini, che da og- gi svetta con i suoi 6 metri di altezza, al centro della rotato- ria in via Padana Superiore al- l’uscita della tangenziale est, in direzione Mazzano. L’inau- gurazione dell’opera è avve- nuta alle 12 - ma è stata posi- zionata all’alba (viste le di- mensioni) per non interferire con il traffico - alla presenza del sindaco di Rezzato Enrico Danesi, dell’assessore alla Cultura e vicesindaco Clau- dio Donneschi oltre ai presi- denti della Biennale interna- zionale dell’arte contempora- nea Mino Rossi e di Art Bre- scia Silvia Landi (che con Fi- lippini ha donato l’opera). Con soddisfazione il sindaco Danesi ha ricevuto l’opera di grande qualità artistica - co- me lui stesso precisa - per in- serirla nel più ampio proget- to in corso che prevede di ab- bellire ogni rotonda del terri- torio con manufatti artistici che esaltino le eccellenze lo- cali- che per Rezzato è il mar- mo - ma che trova con questa scultura (l’unica in ferro) un elemento che valorizza ulte- riormente le eccellenze della nostra provincia. Questo è an- che lo spirito che anima Sil- via Landi che spera grazie alle opere della Biennale (che già alla sua prima edizione ha avuto grandi consensi)di am- pliarne il percorso coinvol- gendo e valorizzando la no- stra provincia. Giacomo Filippini ha vinto con «La grande K» la coperti- na Art Brescia della prima Biennale internazionale del- l’arte contemporanea di Bre- scia e la sua scultura sarà visi- bile da lontano alle migliaia di automobilisti che percorro- no quotidianamente queste intersezioni stradali. Ed è l’artista che ne spiega la simbologia, che vuole essere un incrocio di vie che si inter- secano diventando incrocio di destini. zani GIORNALEDIBRESCIA VENERDÌ 23 DICEMBRE 2011 23 LA PROVINCIA

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SANGALLO Loscheletrodiunabar-ca che si fa culla sul limitare di unabottega d’artigiani a due passi dal la-go. È questa l’ambientazione che ilgruppo di volontari dell’oratorio diSan Gallo, frazione collinare di Botti-cino, ha scelto per la ventisettesimaedizione del tradizionale presepio.Unoscenariolacustre chesirifàalter-

ritorio, arricchito dall’alternarsi delgiorno e della notte e da precipitazio-ni meteorologiche, e una simbologiaricercata che ha nella barca, richia-mo allamaternità, il suo puntopiùal-to. Il tutto conditoda una colonna so-noradistribuitain oltrediecipuntivo-ceche, ispirandosial temadelconcor-so Mcl «... e si misero in cammino»,

ripercorreilviaggiodiMariaeGiusep-pe verso Betlemme alla ricerca di ungiaciglio.Il presepio, ospitato nei locali del-l’oratorio,saràvisitabiledal25dicem-breal15 gennaio,solo neigiorni festi-vi, dalle 10.30 alle 12 e dalle 14.30 alle19, e sabato 7 gennaio dalle 14 alle 17.Informazioni: 030-2199863. n. l.

Animalisti contro Green Hill

■ Dopo le chiacchiere (e,ammettiamolo, un bel po’ didiscussioni e polemiche), ar-riva la concretezza e l’incon-futabilità degli atti.Con due Consigli comunalidomino, ieri pomeriggio leAmministrazioni di Ponte diLegnoe Temù hanno dato av-vio ufficiale alla procedura difusione dei due enti.Sì a Temù e sì a Ponte, quindi:i due Municipi hanno decisodi chiedere alla Giunta regio-nale di promuovere la proce-dura per la fusione dei rispet-tivi territori in un unico Co-mune e quindi l’indizione delreferendum. Ora non c’è piùalcun dubbio sulla volontàdei due governi dell’alta Val-camonica di divenire un uni-co ente. Ancorauna volta - stascritto nella deli-bera ed è confer-mato dalle paroledei sindaci - ai cit-tadini è stato assi-curato che la pro-cedura di fusioneandrà in porto so-losela maggioran-za degli elettoridei due paesiesprimerà voto fa-vorevolenellacon-sultazione referendaria (do-vrebbe essere l’estate prossi-ma, probabilmente settem-bre).Diversamente - anche questoè messo nero su bianco - leAmministrazioni chiederan-noalConsiglioregionalediin-terrompere la procedura.Nei due Consigli è stata an-che ribadita la decisione dichiamare il nuovo Comune«Ponte di Legno», un quesitoche sarà chiesto ai residentidiconfermare nella stessa vo-tazione.ATemù, primo Comune a de-liberare, la minoranza si èespressa in maniera contra-ria, chiedendo di rimandarel’approvazione dell’atto peravere tempo di consultare icittadinie dare lorola possibi-lità di scegliere, «dal momen-

toche sonopoco e maleinfor-mati».L’atto è però passato col votodellamaggioranza, che consi-dera il documento «storicoper le due comunità e questoè il momento propizio per co-stituire una sola realtà».Il sindaco Roberto Menici hapoi annunciato la costituzio-nedi una commissione sulte-ma della fusione, mentre ilconsigliere Corrado Tomasisi è detto«orgoglioso di parte-cipare a un Consiglio che se-gna una svolta epocale».Qualche «scompiglio» lo hacreato, a metà della seduta,«l’irruzione» tra il pubblicodei consiglieri di maggioran-za dalignesi, che hanno ap-plaudito all’approvazione fi-

nale della delibe-ra.Dopo qualche mi-nuto, lo scenariosi è spostato di unpaio di chilome-tri, in municipio aPonte, dove il pri-mo cittadino Ma-rioBezzihaesordi-to annunciandoche «la fusione èindispensabile ri-spetto alle sfidedel futuro e che,

dopo le prime assemblee, lagente inizia a crederci davve-ro. Stasera è però solo l’avviodell’iter,masarà lagentea de-cidere nel referendum».Anche in questo caso, l’oppo-sizione ha votato contro l’av-viodell’iter,perché «nonsica-pisce la fretta, la fusione ser-ve solo per consolidare posi-zioni di privilegio e noi nonvogliamo sindaci a vita. Il noè più sulla forma e sul modocon cui è stata portata avantil’iniziativa e poi vorremmounpronunciamento della Re-gione».Come scontato, la delibera èpassata con i voti della mag-gioranza. La porta è stataquindi aperta, le Amministra-zioni d Temù e Ponte marcia-no verso l’unità.

Giuliana Mossoni

REZZATO Torna a Santo Stefano il consuetoconcerto della Banda comunale di Rezzato.Come ogni anno il concerto si tiene al Ctm diRezzato con inizio alle 17.30. Il programma èricco di brani musicali non solo tipicamenteper banda, ma propone anche alcuni pezzid’autore come il valzer dei fiori di Tchaikovskyo una notte sul Monte Calvo di Moussorgsky,abbinando alla musica per strumenti a fiato epercussione (classici della banda) il suonotrascinante del pianoforte (insolito in unabanda) che i fratelli rezzatesi Diego e FabioGordi suonano a quattro mani con grandemaestria. Tutto ciò è una piccola parte del vastorepertorio della banda, sapientemente diretta(dal 2008) dal maestro Umberto Antonelli. Essaè formata da 50 giovani elementi (l’età media èdi 24 anni). L’appuntamento musicale natalizioè ormai diventato consuetudine ed è sempremolto atteso dai rezzatesi, che anchequest’anno troveranno nel concertoun’occasione per lasciarsi emozionare etrascinare dalla musica.

Formigoni: «Una legge per fermare Green Hill»Iniziativa del presidente della Regione Lombardia contro gli allevamenti per la vivisezione

San GalloLa tradizionedel presepio

REZZATO

A Santo Stefano al Ctml’atteso concerto della banda

Rezzato«La grande K»di Filippininel rondò

IL VOTOGli atti precisano

come l’interaoperazione resti

vincolataal risultato

della consultazionereferendaria

Oggi Ponte e Temù, domani solo PonteIeri i Consigli comunali hanno votato a maggioranza le delibere che avvianola procedura di fusione fra i due enti locali. Scelto il nome, la parola alla Regione

Duesìravvicinati■ Ieri i Consigli comunali di Ponte diLegno (sopra) e Temù (sotto) hannodeliberato per un Comune unico:primo passo verso la fusione

■ Il presidente della RegioneLombardia, Roberto Formigoni haannunciatoieri lo studiodiunapro-posta di legge per vietare l’alleva-mento di cani e gatti destinati allavivisezionein tuttoil territorio lom-bardo. L’iniziativa legislativa, se at-tuata, porterà alla chiusura del ca-nile Green Hill di Montichiari. Ladecisione è giunta nel corso di unincontro avvenuto lo scorso marte-dì tra il presidente Formigoni e l’exministro Brambilla. E sempre ieri èstatoribaditoche ilsindaco diMon-tichiari, Elena Zanola, non ha tito-

loperdisporre la cessazione dell’at-tività di Green Hill. È quanto fa pre-sente la Prefettura di Brescia in unanota.Lo scorso 16 dicembre la vicenda èpassata al vaglio del Comitato pro-vinciale per l’ordine e la sicurezzapubblica, alla presenza tra gli altridel primo cittadino monteclarenseedelcomandantedella polizia loca-le Maria Gabriella Strobbio. «All’ar-gomento - si legge sul comunicato- è stata da sempre riservata la mas-simaattenzione,einfattidiverseso-no state le sedute della suddetta

Commissioneenumerosigli incon-tri voluti dal Prefetto con i verticidelle forze di Polizia locali».Nell’aprile 2010, ricorda ancora laPrefettura, il sindaco di Montichia-ri «non ha autorizzato l’amplia-mento richiesto dalla proprietà diGreen Hill», che allo stato dell’arte«risulta svolgere la sua attività nelrispetto della normativa vigente», ei «controlli effettuati dall’Asl han-no portato al riscontro di infrazionicui non consegue la chiusura del-l’allevamento». In questi ultimigiorni la Polizia di Stato e la Polizia

Locale di Montichiari stanno riser-vando massima attenzione alleestemporanee manifestazioni disensibilizzazione dell’opinionepubblicae delle autorità locali e na-zionalipostein essere dalleassocia-zioni animaliste, anche tramite ri-petuti tentativi di mediazione voltia contenere il livello di tensione so-ciale.Oggi gli attivisti che chiedono lachiusuradi Green Hill hanno indet-to una protesta di fronte alla nuovasededellaRegione LombardiaaMi-lano.

REZZATO «La grande K»: èquesto il nome della sculturain ferro dell’artista brescianoGiacomo Filippini, che da og-gi svetta con i suoi 6 metri dialtezza, al centro della rotato-ria in via Padana Superiore al-l’uscita della tangenziale est,indirezione Mazzano.L’inau-gurazione dell’opera è avve-nuta alle 12 - ma è stata posi-zionata all’alba (viste le di-mensioni) per non interferirecon il traffico - alla presenzadel sindaco di Rezzato EnricoDanesi, dell’assessore allaCultura e vicesindaco Clau-dio Donneschi oltre ai presi-denti della Biennale interna-zionaledell’artecontempora-nea Mino Rossi e di Art Bre-scia Silvia Landi (che con Fi-lippini ha donato l’opera).Con soddisfazione il sindacoDanesi ha ricevuto l’opera digrande qualità artistica - co-me lui stesso precisa - per in-serirla nel più ampio proget-to in corso che prevede di ab-bellire ogni rotonda del terri-torio con manufatti artisticiche esaltino le eccellenze lo-cali- che per Rezzato è il mar-mo - ma che trova con questascultura (l’unica in ferro) unelemento che valorizza ulte-riormente le eccellenze dellanostraprovincia.Questoè an-che lo spirito che anima Sil-via Landi che spera grazie alleopere della Biennale (che giàalla sua prima edizione haavuto grandi consensi)di am-pliarne il percorso coinvol-gendo e valorizzando la no-stra provincia.Giacomo Filippini ha vintocon «La grande K» la coperti-na Art Brescia della primaBiennale internazionale del-l’arte contemporanea di Bre-scia e la sua scultura sarà visi-bile da lontano alle migliaiadiautomobilisti chepercorro-no quotidianamente questeintersezioni stradali.Ed è l’artista che ne spiega lasimbologia, che vuole essereun incrocio di vie che si inter-secano diventando incrociodi destini. zani

GIORNALE DIBRESCIA VENERDÌ 23 DICEMBRE 2011 23LA PROVINCIA