OGGETTI, MATERIALI, PROPRIETÀ - scuoleasso.gov.it · 1 OGGETTI, MATERIALI, PROPRIETÀ SCIENZE IN I...

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1 OGGETTI, MATERIALI, PROPRIETÀ SCIENZE IN I CLASSE OBIETTIVI ATTIVITÀ - Acquisire il termine scientifico di “oggetto”; - sviluppare la capacità di osservare ed esplorare; - discriminare forma, colore, dimensioni degli oggetti. - Esplorazioni libere e guidate di oggetti presenti in classe e/o raccolti all’esterno (al tatto, alla vista, al gusto, all’udito, all’olfatto). - Classificazioni spontanee e guidate; ricerca di diversi criteri di classificazione; - evidenziazione di proprietà comuni a più oggetti. - Rappresentazioni iconiche su cartelloni e sul quaderno. - Giochi: 1) è arrivato un bastimento carico di… 2) indovina l’oggetto nascosto (descritto verbalmente) - Capire che ogni oggetto è caratterizzato da proprietà; - capire la necessità di usare strumenti o di operare confronti per - definire alcune caratteristiche; - saper registrare/tabulare dati; - saper inventare e usare segni con valore simbolico. - Ulteriore esplorazione di oggetti per individuarne le proprietà. - Ricerca di un sistema per determinarne il peso e la grandezza (confronto, scelta di un campione). - Distinzione tra proprietà assolute (colore, forma, ecc.) e proprietà relative (peso, altezza, ecc.) - Costruzione di insiemi di oggetti grandi o piccoli, leggeri o pesanti in riferimento al campione scelto. - Giochi: domino di oggetti con proprietà comuni; arriva un bastimento carico di… - Ricerca di gruppo di un sistema veloce e chiaro per tabulare i dati raccolti: analisi delle singole proprietà ed invenzione dei simboli. Uso di tabelle a doppia entrata. Costruzione

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OGGETTI, MATERIALI, PROPRIETÀ

SCIENZE IN I CLASSE

OBIETTIVI ATTIVITÀ - Acquisire il termine scientifico di “oggetto”; - sviluppare la capacità di osservare ed esplorare; - discriminare forma, colore, dimensioni degli oggetti.

- Esplorazioni libere e guidate di oggetti presenti in classe e/o raccolti all’esterno (al tatto, alla vista, al gusto, all’udito, all’olfatto). - Classificazioni spontanee e guidate; ricerca di diversi criteri di classificazione; - evidenziazione di proprietà comuni a più oggetti. - Rappresentazioni iconiche su cartelloni e sul quaderno. - Giochi: 1) è arrivato un bastimento carico di… 2) indovina l’oggetto nascosto (descritto verbalmente)

- Capire che ogni oggetto è caratterizzato da proprietà; - capire la necessità di usare strumenti o di operare confronti per - definire alcune caratteristiche; - saper registrare/tabulare dati; - saper inventare e usare segni con valore simbolico.

- Ulteriore esplorazione di oggetti per individuarne le proprietà. - Ricerca di un sistema per determinarne il peso e la grandezza (confronto, scelta di un campione). - Distinzione tra proprietà assolute (colore, forma, ecc.) e proprietà relative (peso, altezza, ecc.) - Costruzione di insiemi di oggetti grandi o piccoli, leggeri o pesanti in riferimento al campione scelto. - Giochi: domino di oggetti con proprietà comuni; arriva un bastimento carico di… - Ricerca di gruppo di un sistema veloce e chiaro per tabulare i dati raccolti: analisi delle singole proprietà ed invenzione dei simboli. Uso di tabelle a doppia entrata. Costruzione

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di cartelloni di sintesi. - Giochi di individuazione, riconoscimento e utilizzo dei simboli.

- Comprendere che ogni oggetto è costituito da materiali; - saper indagare proprietà e caratteristiche dei materiali; - riconoscere materiali diversi; - capire che la scelta del materiale è funzionale all’uso che dell’oggetto viene fatto.

- Classificazione di oggetti in base al materiale costituente. - Ricerca di materiali presenti in classe e loro riconoscimento. - Esplorazione e raccolta di proprietà (es. freddo, duro, indeformabile = metallo). - Ricerca di come viene utilizzato ogni materiale e del motivo per cui un dato oggetto è costruito con un determinato materiale (es. finestra/vetro, quaderno/carta). - Ipotizzare soluzioni diverse, possibili o assurde. - Giochi di individuazione al tatto; riconoscimento in base a qualità definite.

- Riconoscere la trasparenza e l’opacità dei materiali; - riconoscere le caratteristiche dei materiali indeformabili e deformabili; - riconoscere e distinguere materiali plastici ed elastici.

- Partendo da episodi in classe, fermare l’attenzione sulla trasparenza di alcuni materiali. - Scoperta della regola per stabilire trasparenza e opacità dei materiali. - Manipolazione di materiali e loro classificazione in due fasce distinte: quelli che cambiano forma e quelli che non la cambiano. - Acquisizione di una corretta terminologia al riguardo. - Scoperta di materiali che si lasciano deformare, ma poi tornano alla forma originaria (elastici) e di altri per i quali la trasformazione è duratura (plastici). - Classificazione dei materiali osservati.

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- Scoprire il comportamento dei materiali immersi in un fluido (acqua); - scoprire semplici proprietà dei materiali a contatto col fuoco; - conoscere alcuni materiali conduttori di calore.

- Attività con l’acqua per scoprire il galleggiamento di oggetti e materiali. - Raccolta di ipotesi e prove pratiche per concludere che alcuni materiali galleggiano, altri affondano. - Prove della reazione di alcuni materiali al fuoco; raccolta dei dati in tabella; giochi di previsione. - Scoperta di materiali che “scottano”: mescoliamo la polenta con mestoli di diversi materiali. Osservazione dei materiali costituenti gli utensili da cucina. Ipotesi sui motivi e verifica (prove di conducibilità).

- Capire che la materia si presenta in diversi stati: liquidi, solidi ( e polveri), gassosi.

- Osservazione di materiali solidi e liquidi e individuazione delle differenze. - Ricerca di possibili criteri di classificazione. – Esecuzione di prove pratiche; registrazione dei dati e successiva classificazione in solidi e liquidi. - Presentazione di polveri ed esecuzione delle prove precedenti per stabilire a quale classe esse appartengano. - Sbriciolatura o macinatura di solidi per comprenderne la provenienza. - Domande - stimolo e conversazione guidata per giungere alla conclusione che “l’aria esiste”. - Esperimenti pratici con contenitori, bilance, palloncini, siringhe, … per comprendere che l’aria è un materiale, occupa uno spazio, pesa...

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Anno scolastico ____/____

____________________________

classe ____

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SIAMO ANDATI IN PINETA E ABBIAMO RACCOLTO DEGLI OGGETTI.

LI ABBIAMO OSSERVATI, TOCCATI, ANNUSATI, PREMUTI…

FACENDO UN CONFORNTO TRA GLI OGGETTI ABBIAMO SCOPERTO

CHE ERANO DIVERSI PER:

FORMA

COLORE

PESO

DUREZZA

GRANDEZZA

TRASPARENZA / OPACITÀ

TEMPERATURA

OVALE TANTE FORME UNITE MARRONCINA COLORI DIVERSI

DURA MOLLE RESISTENTE FRAGILE

RUVIDA RUVIDA OPACA OPACA

PESANTE LEGGERA PER DETERMINARE LE QUALITÀ DI UN OGGETTO LO DEVO

CONFRONTARE CON UN ALTRO

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DISEGNO

OGGETTI PESANTI

OGGETTI LEGGERI

OGGETTI LISCI

OGGETTI RUVIDI

OGGETTI TRIANGOLARI

OGGETTI OVALI

OGGETTI TRASPARENTI

OGGETTI OPACHI

OGGETTI DURI

OGGETTI MORBIDI

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DISEGNA OGGETTI CHE HANNO QUESTE FORME TRIANGOLO QUADRATO ________________________________________________________________________________ RETTANGOLO CERCHIO

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LA FILASTROCCA DELLE FORME

SON QUADRATO E SON PERFETTO,

ASSOMIGLIO A UN FAZZOLETTO,

SE MI ALLUNGO UN POCHETTINO

FACCIO UN BEL RETTANGOLINO .

TRIANGOLO MI HAN CHIAMATO,

DA TRE PUNTE SON FORMATO,

SONO UN POCO SPIGOLOSO,

MA NON SON PERICOLOSO.

SONO UN CERCHIO E SON ROTONDO,

GIRO SPESSO NEL BEL MONDO,

GIRO IN TONDO IN BICICLETTA

CON L'AUTO O LA MOTOCICLETTA.

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INSERISCI OGNI NOME NELLA GIUSTA COLONNA

CERCHI

TRIANGOLI

RETTANGOLI

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DISEGNA UN OGGETTO PER CIASCUNO DEI COLORI DEI REGOLI

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PIÙ ALTO DI ……………………… PIÙ BASSO DI…………………... -------------------------------------------------------------------------------------------------------

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PER DETERMINARE LA

GRANDEZZA DI UN OGGETTO, LO DOBBIAMO CONFRONTARE

CON UN ALTRO! SCEGLIAMO UN

OGGETTO/CAMPIONE

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COLORA SOLO GLI OGGETTI PIÙ BASSI DI ……

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DICIAMOLO COI SIMBOLI

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UTILIZZANDO UNA GRUCCIA DA LAVANDERIA, DUE PIATTI DI CARTA E

SPAGO COSTRUIAMO UNA BILANCIA

PIÙ PESANTE DI ………………… PIÙ LEGGERO DI ……………... -------------------------------------------------------------------------------------------------------

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PER DETERMINARE IL PESO

DI UN OGGETTO, LO DOBBIAMO CONFRONTARE

CON UN ALTRO! SCEGLIAMO UN

OGGETTO/CAMPIONE

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COLORA SOLO GLI OGGETTI PIÙ PESANTI DI ……

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(incollare carta vetrata, da lucido, stoffa, piccoli oggetti…)

CON LE MANI SENTO:

RUVIDO LISCIO

RIGIDO MORBIDO

CON GLI OCCHI VEDO:

OPACO TRASPARENTE

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CONFRONTANDO SCOPRO:

PESANTE LEGGERO

FRAGILE RESISTENTE

GRANDE PICCOLO

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DISEGNA OGGETTI CON QUESTE PROPRIETA’:

RUVIDO LISCIO

DURO MORBIDO

TRASPARENTE OPACO

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COME VEDE?

STRETTO Incollare una figurina e coprirla incollando

cartoncino con feritoia centrale molto piccola

LARGO Incollare una figurina e coprirla incollando

cartoncino con feritoia centrale molto grande

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CERCHIA GLI OGGETTI MORBIDI, COLORA GLI OGGETTI DURI

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PUÒ SPALMARE: (proviamo a spalmare sul banco, sul pane, sulla carta, … )

burro

das

formaggino

marmellata

cioccolata

plastilina

yogurt

crema dolce

crema per la pelle

gelato

lucido da scarpe

IL ROBOT SPALMA SPALMA PUÒ SPALMARE TUTTE LE COSE TENERE!

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NON PUÒ SPALMARE:

chiodo

ferma-campioni

sasso

noce

pennino metallico

cestino in plastica

legno

portachiavi in metallo

paletta di plastica

IL ROBOT SPALMA SPALMA NON PUÒ SPALMARE LE COSE DURE!

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INVENTIAMO UN SIMBOLO PER OGNI PROPRIETA’ SCOPERTA esempio

leggero pesante ruvido liscio opaco

trasparente rigido morbido fragile resistente

duro molle colorato incolore irregolare

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USIAMO I SIMBOLI INVENTATI PER CLASSIFICARE ALCUNI OGGETTI

PROPRIETA’

OGGETTI

LEGGERO

PESANTE

RUVIDO

LISCIO

OPACO

TRASPARENTE

RIGIDO

MORBIDO

FRAGILE

RESISTENTE

DURO

MOLLE

COLORATO

INCOLORE

X

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SCEGLI UN OGGETTO E DISEGNALO NELLA CASELLA. COLLEGA CON LINEE COLORATE IL TUO DISEGNO CON

TUTTI I SIMBOLI ADATTI AL TUO OGGETTO. SCRIVI.

______________________________________________________

______________________________________________________

______________________________________________________

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SCRIVI NELLA PRIMA RIGA IL NOME DELL’OGGETTO, NELLA SECONDA QUELLO DEL MATERIALE.

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GOMMA

PLASTICA

CARTA

STOFFA

PORCELLANA

METALLO

LEGNO

CARTONE

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VETRO

CARTA

PLASTICA

STOFFA

METALLO

PORCELLANA

POLISTIROLO

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SUGHERO

LANA

LEGNO

GOMMA

CARTONE

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_______________________________________

________________________________________

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FERRO _________________________

GOMMA _________________________

SUGHERO _________________________

PLASTICA _________________________

STOFFA _________________________

LEGNO _________________________

VETRO _________________________

CARTA _________________________

CARTONE ______________________

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È DI STOFFA

_______________________

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È DI PLASTICA

_______________________

_______________________

_______________________

È DI LEGNO

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_______________________

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È FATTA DI PELLE.

HA TANTI FORI.

HA UNA FIBBIA.

SOSTIENE I PANTALONI.

È FATTA DI PORCELLANA.

HA UN MANICO.

SERVE PER BERE.

È DI STOFFA.

DI SOLITO LA INDOSSANO GLI UOMINI.

BISOGNA FARLE UN NODO.

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NON È DI LEGNO, NÉ DI VETRO,

NÉ DI METALLO.

QUANDO È BAGNATO SCIVOLA.

SERVE PER LAVARSI E PULIRE.

È APPUNTITO E DI METALLO.

NON SI PIANTA COL MARTELLO.

HA UNA FESSURA CHE SI CHIAMA CRUNA.

È DI VETRO.

HA UNA FORMA ALLUNGATA E

SERVE PER CONTENERE LIQUIDI.

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LAVAGNA, CHIODO, FERRO, LIBRO, CARTA, CERA, LEGNO,

ARMADIO, SUGHERO, STOFFA, GONNA, VETRO, PLASTICA,

METALLO, PELLE, BORSA.

PORTA OGNUNO A CASA PROPRIA:

OGGETTI MATERIALI

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IL BANCO È FATTO DI LEGNO,

PERCHÉ _____________________

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LA BORSA È FATTA DI CUOIO,

PERCHÉ _____________________

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LA FINESTRA È FATTA DI VETRO,

PERCHÉ _____________________

_____________________________

LA MAGLIA È FATTA DI LANA,

PERCHÉ _____________________

_____________________________

LA FORBICE È FATTA DI

METALLO, PERCHÉ ____________

_____________________________

GLI OGGETTI SONO COSTRUITI CON MATERIALI DIVERSI, PERCHÉ SERVONO PER SCOPI

DIVERSI!

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DISEGNA UN OGGETTO FATTO CON LO STESSO MATERIALE

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ABBIAMO ORGANIZZATO LA GARA DI DUREZZA FRA ALCUNI MATERIALI

ABBIAMO BUTTATO PER TERRA I MATERIALI:

MATERIALE SI ROMPE NON SI ROMPE

punti

SASSO X 1 LEGNO X 1 METALLO X 1 CARTA X 1 VETRO X 0 PLASTILINA X 1

ABBIAMO PROVATO CON LA PRESSIONE DELLE MANI:

MATERIALE SI SPEZZA NON SI SPEZZA

PUNTI

SASSO X 1 LEGNO X 0 METALLO X 1 CARTA X 0 VETRO X 0 PLASTILINA X 0 ABBIAMO TAGLIATO CON LE FORBICI:

MATERIALE SI TAGLIA NON SI TAGLIA

Punti

SASSO X 1 LEGNO X 0 METALLO X 1 CARTA X 0 VETRO X 1 PLASTILINA X 0

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CLASSIFICA:

3 PUNTI: SASSO E METALLO

2 PUNTI: /

1 PUNTO: CARTA, LEGNO, PLASTILINA E VETRO

CAMPIONI: SASSO E METALLO

2 1

3

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CAMBIANO LA FORMA

NON CAMBIANO LA FORMA

CALZE GUANTI PEZZI DI LEGNO

LASTRE DI VETRO ELASTICO MOLLA

PALLONCINO SASSO

CIUNGA PORTACHIAVI DI METALLO

BOTTIGLIA DI PLASTICA

SONO DEFORMABILI SONO INDEFORMABILI

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PRIMA

DEFORMIAMO

DOPO

TIRANDO…

SOFFIANDO O TIRANDO…

SOFFIANDO…

TIRANDO…

PREMENDO…

NO! CAMBIANO LA FORMA, MA POI TORNANO ALLA FORMA DI PRIMA: SONO MATERIALI E LASTICI

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ESPERIMENTO

OCCORRENTE:

- UNA CANDELA

- UN VECCHIO PUNTERUOLO

- UN PENTOLINO

SVOLGIMENTO

1. APRIRE LE FINESTRE DELL’AULA

2. METTERE LA CANDELA NEL PENTOLINO

3. METTERE IL PENTOLINO SUL FORNELLO

ACCESO

4. OSSERVARE…

5. RIPETERE IL PERCORSO CON IL PUNTERUOLO.

A) LA CERA DELLA CANDELA SI È SCIOLTA NEL PENTOLINO.

B) LA PLASTICA DEL PUNTERUOLO SI È SCIOLTA CAMBIANDO

FORMA.

SI PUÒ TORNARE AL PUNTO DI PARTENZA E FARE IN MODO CHE GLI OGGETTI ABBIANO NUOVAMENTE LA FORMA DI PARTENZA?

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MASTICANDO…

BRUCIANDO…

BRUCIANDO…

COL CALORE…

MANIPOLANDO…

Sì! CAMBIANO LA FORMA E RESTANO DEFORMATI: SONO MATERIALI PLASTICI

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MATERIALI

DEFORMABILI INDEFORMABILI

CAMBIANO LA FORMA NON CAMBIANO LA FORMA ELASTICI PLASTICI RIPRENDONO NON RIPRENDONO LA FORMA LA FORMA DI PRIMA DI PRIMA

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PORTA OGNI MATERIALE A CASA PROPRIA: METALLO, STOFFA, POLISTIROLO,SASSO, ELASTICO, CERA,

SUGHERO, GOMMA, PLASTILINA,VETRO, PLASTICA,

PORCELLANA, CARTA, CARTONE, LEGNO, DAS

INDEFORMABILI ELASTICI PLASTICI

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QUALI DISEGNI ILLUSTRANO LA DUREZZA E QUALI L’ELASTICITÀ?

SCRIVI D OPPURE E ACCANTO A OGNI DISEGNO

SCOPRI IN BASE A QUALE CRITERIO LA MAESTRA HA FORMATO GLI

INSIEMI:

____________________________ ___________________________

A B

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COSA SUCCEDE AI MATERIALI NELL’ACQUA?

IPOTESI:

POLISTIROLO

CARTA

METALLO

METALLO

SUGHERO

LEGNO

LEGNO

STOFFA

LANA

ORO

METALLO

CARTONE

PORCELLANA

VETRO

PLASTICA

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VERIFICA:

POLISTIROLO

CARTA

METALLO

METALLO

SUGHERO

LEGNO

LEGNO

STOFFA

LANA

ORO

METALLO

CARTONE

PORCELLANA

VETRO

PLASTICA

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ESPERIMENTI SUL GALLEGGIAMENTO

OCCORRENTE:- vaschetta di acqua

- plastilina

- un' arancia con la buccia

1. Riempire per bene fino all'orlo il lavamani di

acqua e ipotizzare se l’arancia galleggerà.

Metterla nell'acqua. L'arancia galleggia.

Riprenderla, sbucciarla con le mani e rimetterla in

acqua: l'arancia affonda.

CONSTATAZIONE:

Dalle differenze tra prima e dopo, si direbbe che è

la buccia spugnosa che fa galleggiare l’arancia.

2. Consegnare a tutti un pezzetto di plastilina,

da lavorare con le mani per renderla

morbida, formare un’ unica pallina e gettarla

nell'acqua: affonda.

Riprendere la plastilina e modellarla a forma di

barchetta. Ipotizzare se affonderà. Posare la

barchetta in acqua: chiaramente non affonda.

PROBLEMA: Perché la plastilina a forma di barca

non è affondata?

CONSTATAZIONE: Deve essere stata la forma a

determinare il galleggiamento. È una questione di

forma?

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VARIANTE

OCCORRENTE - una vaschetta con dell'acqua

- due fogli di alluminio per alimenti.

PROCEDIMENTO

Appoggiare il foglio di alluminio sull’acqua,

cosa succede? In base al suo peso specifico

dovrebbe andare a fondo, invece grazie alla sua forma (superficie molto

ampia in rapporto al suo peso), galleggia. Prendere il secondo foglio e

ripiegarlo su se stesso tante volte fino a farlo diventare un pacchettino,

facendo bene attenzione a togliere l’aria tra una ripiegatura e l’altra. Disporlo

nell’acqua: questa volta lo vedrete andrà a fondo.

LA MAESTRA RACCONTA:

Archimede scoprì che un corpo immerso in acqua riceve una spinta dal basso

verso l' alto pari al peso del fluido spostato.

GIOCO: LA DANZA ACQUATICA

OCCORRENTE: - recipiente di vetro pieno di acqua gassata

- uvetta.

PROCEDIMENTO

Mettere alcuni acini di uvetta nell’acqua gassata e osservare cosa succede

dopo pochi minuti. All’inizio l’uvetta affonderà, ma non appena le bollicine del

gas rimarranno intrappolate tra le grinze degli acini, essi diventeranno meno

densi del liquido e cominceranno a risalire. Giunti in superficie le bollicine

scoppieranno e gli acini torneranno sul fondo. Il processo si ripeterà più volte

trasformando il movimento dell’uvetta in una danza acquatica!

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MATERIALE PRENDE FUOCO? BRUCIA? PUZZA? ANNERISCE? CAMBIA FORMA? SCOTTA? SI TRASFORMA IN QUALCOS’ALTRO?

POLISTIROLO

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CARTA

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

LEGNO

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

VETRO

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

PLASTILINA

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

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GOMMA

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

METALLO

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

CERA

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

STOFFA

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

PLASTICA

_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

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POLENTA IN CLASSE!

FACCIAMO LA POLENTA PER CAPIRE DI CHE MATERIALE DEVE

ESSERE IL MESTOLO MIGLIORE. (IL FORMAGGIO LO PORTA LA

MAESTRA…)

IL MESTOLO DI

METALLO

SCOTTA

IL MESTOLO DI

LEGNO

NON SCOTTA

IL MESTOLO DI

PLASTICA

NON SCOTTA

PROVIAMO CON TANTI MATERIALI

METALLO IL METALLO CONDUCE IL CALORE

LEGNO IL LEGNO NON CONDUCE IL CALORE

PLASTICA LA PLASTICA NON CONDUCE IL CALORE

CARTA LA CARTA NON CONDUCE IL CALORE

VETRO IL VETRO CONDUCE IL CALORE

STOFFA LA STOFFA NON CONDUCE IL CALORE

POLISTIROLO IL POLISTIROLO NON CONDUCE IL CALORE

CONDUTTORI NON CONDUTTORI

METALLO VETRO

LEGNO PLASTICA

CARTA STOFFA

POLISTIROLO

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BAGNA? SI SPANDE?

HA FORMA?

EVAPORA?

METALLO

ACQUA

INCHIOSTRO

ARANCIATA

DAS

LEGNO

I LIQUIDI BAGNANO, SI SPANDONO, NON HANNO UNA FORMA E, AL CALDO, EVAPORANO.

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SONO ______________________________

NON BAGNA

HA FORMA

NON EVAPORA

NON SI SPANDE

SONO ______________________________

BAGNA

NON HA FORMA

EVAPORA

SI SPANDE

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RITAGLIA E INCOLLA OGNI “OGGETTO” NEL SOTTINSIEME CUI APPARTIENE

SOLIDI

LIQUIDI

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VINO

COCA COLA

LAVAGNA

MURO

LIQUORE

SUCCO DI FRUTTA

CERAMICA

PLASTICA

BIRRA

ASTUCCIO

CAFFE’

SASSO

GRAPPA

FINESTRA

TERRACOTTA

LATTE

PANE

CAMOMILLA

CARTA

CARTONE

GOMMA

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ZUCCHERO, CAFFÈ, FARINA, SEGATURA… SONO SOLIDI O LIQUIDI?

NON BAGNA

SI SPANDE

NON HA FORMA

NON EVAPORA

NON BAGNA

SI SPANDE

NON HA FORMA

NON EVAPORA

NON BAGNA

SI SPANDE

NON HA FORMA

NON EVAPORA

NON BAGNA

SI SPANDE

NON HA FORMA

NON EVAPORA

CONCLUSIONE:

SI COMPORTANO UN PO’ COME I SOLIDI, UN PO’ COME I LIQUIDI

MA ALLORA, SONO SOLIDI O LIQUIDI?

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SOLIDI

POLVERI

CONCLUSIONE: LE POLVERI SONO SOLIDI SBRICIOLATI!

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(INCOLLARE PICCOLI OGGETTI: SPILLO, STECCA DEL GELATO,PUNTINA, PEZZO DI VETRO…)

OGGETTO

CON QUANTI MATERIALI È FATTO?

____________________________________________________________

DI QUALI MATERIALI È COMPOSTO?

____________________________________________________________

CHE PROPRIETÀ HA?

____________________________________________________________

QUESTE PROPRIETÀ SONO PROPRIE DELL’OGGETTO O DEL MATERIALE?

_____________________________________________________________

61

GIOCO DEGLI OGGETTI, DEI MATERIALI E DELLE PROPRIETÀ

START STOP

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VEDIAMO SE MI RICORDO… UNISCI OGNI MATERIALE CON LE SUE PROPRIETÀ:

(USA TANTI COLORI)

CARTA

LEGNO

METALLO

PLASTICA

STOFFA

PORCELLANA

VETRO

SUGHERO

POLISTIROLO

INDEFORMABILE

NON BRUCIA

CONDUTTORE

TRASPARENTE

NON GALLEGGIA

DEFORMABILE

GALLEGGIA

OPACO

BRUCIA

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COLORA IL RETTANGOLO CORRISPONDENTE SOLIDO LIQUIDO VETRO

GOMMA

LATTE

OLIO

CAFFÈ

POLISTIROLO

CARTONE

FARINA

CACAO

ARANCIATA

PAGLIA

SABBIA

SANGUE

SUGHERO

ACQUA

GHIACCIO

LANA

PLASTICA

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SCRIVI ACCANTO A OGNI OGGETTO I MATERIALI DI CUI È FATTO: LA TUA CARTELLA

_____________________________ _____________________________

IL TUO RIGHELLO

_____________________________ _____________________________

LE POSATE CON CUI MANGI

_____________________________ _____________________________

LE PORTE DELLA SCUOLA

_____________________________ _____________________________

LA FINESTRA DELL’AULA

_____________________________ _____________________________

LA BORSA DELLA MAESTRA

_____________________________ _____________________________

IL TUO VESTITO

_____________________________ _____________________________

LA TAZZINA DEL CAFFÈ

_____________________________ _____________________________

IL TAPPO DEL PENNARELLO

_____________________________ _____________________________

VERO O FALSO? 1. I MATERIALI LIQUIDI POSSONO ESSERE TRASPORTATI

CON LE MANI.

2. I MATERIALI LIQUIDI HANNO UNA FORMA.

3. LE POLVERI SONO DEI SOLIDI SBRICIOLATI.

4. LE POLVERI SONO LIQUIDI.

5. I LIQUIDI PRENDONO LA FORMA DEL CONTENITORE.

6. I MATERIALI SOLIDI NON HANNO FORMA.

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L'ARIA

L'ARIA SI TROVA DAPPERTUTTO E OCCUPA TUTTI GLI SPAZI A DISPOSIZIONE

ESPERIMENTI:

1. In una vaschetta piena d'acqua abbiamo capovolto un bottiglia vuota

per riempirla, ma l'acqua non è entrata. Inclinando la bottiglia, invece,

abbiamo visto uscire l'aria sotto forma di bollicine che ha lasciato il

posto all'acqua.

2. Abbiamo immerso una spugna asciutta nella vaschetta d'acqua e

l'abbiamo strizzata: dalla spugna sono uscite tante bollicine.

Conclusione: gli spazi vuoti della spugna e della bottiglia erano pieni d'aria.

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L'ARIA PESA

ESPERIMENTI:

1. Abbiamo gonfiato due palloncini uguali e li abbiamo

attaccati con del nastro adesivo alle due estremità

dell’appendiabiti, in modo che fossero in equilibrio.

Dopo aver bucato con uno spillo uno dei palloncini,

abbiamo visto la gruccia pendere dalla parte del

palloncino gonfio.

CONCLUSIONE: Il palloncino è più pesante perché contiene l'aria.

Il peso che l'aria esercita sulla terra si chiama PRESSIONE ATMOSFERICA

La pressione atmosferica viene esercitata in tutte le direzioni.

2. Prendiamo un bicchiere pieno d'acqua, appoggiamo sopra un foglio di carta e lo capovolgiamo: il foglio non si stacca.

CONCLUSIONE: la pressione atmosferica lo sostiene come sostiene tutta l'acqua contenuta nel bicchiere.

3. Prendiamo una cannuccia e la riempiamo d'acqua aspirando con la bocca. Tappiamo col dito la cannuccia dalla parte in cui abbiamo aspirato. Dalla cannuccia non esce l'acqua.

CONCLUSIONE: la pressione atmosferica preme anche dal basso verso l'alto.

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L'ARIA SI PUÒ COMPRIMERE

ESPERIMENTI:

1. Prendiamo tre siringhe: una la riempiamo d'acqua, una di sabbia e una

di aria. Tappiamo ogni siringa con un dito e premiamo il pistone.

Vediamo che nelle prime due il pistone non avanza perché i liquidi e i

solidi non sono comprimibili; nella terza, cioè in quella riempita di aria,

il pistone avanza in modo evidente, fino ad un certo punto.

2. Prendiamo un palloncino di quelli lunghi e lo gonfiamo e vediamo che

si comporta come la camera d'aria di una bicicletta. In esso l'aria si

comprime.

CONCLUSIONE: l'aria ha occupato un volume minore rispetto a quello

iniziale, perché si può comprimere.

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L'ARIA CALDA

1. Infiliamo sul collo di una bottiglia vuota un palloncino semisgonfio.

Sistemiamo la bottiglia nella bacinella piena di acqua bollente.

Aspettiamo qualche minuto e il palloncino si gonfia.

In seguito mettiamo la stessa bottiglia col palloncino ad una

temperatura di circa 0° (fuori o in una bacinella c olma di ghiaccio).

Vediamo che il palloncino si sgonfia e poi inizia a contrarsi fino ad

essere risucchiato all'interno della bottiglia. Ecco cosa succede: posta

al freddo, l'aria contenuta nella bottiglia si raffredda e inizia a

contrarsi, diminuendo il proprio volume e così risucchia l'aria contenuta

nel palloncino che, spinto anche dalla pressione esterna

dell'atmosfera, penetra dentro la bottiglia e si gonfia al rovescio

rispetto a quando era sul termosifone.

CONCLUSIONE: L'aria con il calore ha bisogno di spazio perché si

espande, invece, con il freddo l'aria ha bisogno di meno spazio, perché si

contrae.

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2. Si accende una candela e la si pone nella parte alta vicino all'apertura

di una finestra. Si osserva (quando fuori fa freddo) che la fiammella è

rivolta verso l'esterno, mentre se la si pone sul davanzale in basso,

sempre vicino all'apertura di una finestra, la fiammella è rivolta verso

l'interno.

3. Se mettiamo un palloncino sul termosifone caldo vediamo che il palloncino sale.

CONSTATAZIONE: l'aria calda è più leggera di quella fredda, infatti sale e

fuoriesce dalla parte alta della finestra. Invece l'aria fredda dell'esterno, più

pesante, entra nell'aula attraverso la parte bassa della finestra. Questi

esperimenti dimostrano che l'aria non ha un volume e una forma propria e

che è elastica: infatti si dilata se si riscalda e si contrae se si raffredda.

CONCLUSIONE: L'aria calda è più leggera dell'aria fredda, quindi sale verso l'alto.

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VOLARE NELL'ARIA

Se gonfiamo con il fiato un palloncino e lo chiudiamo con un filo il

palloncino, lasciato libero, non vola. Per volare nel cielo, il

palloncino deve essere gonfiato con un gas più leggero dell'aria

che si chiama elio.

Prendiamo un foglio e proviamo a lanciarlo segnando il punto in cui "atterra",

lo stesso facciamo con un foglio appallottolato. Costruiamo un aeroplano di

carta e lo lanciamo. Notiamo che quest'ultimo va più lontano.

CONCLUSIONE: gli aeroplani costruiti con la carta possono volare bene e

andare abbastanza lontano per la loro forma aerodinamica, adatta al

movimento nell'aria.