obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

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obiettivo edilizia e sicurezza

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SIETE PRONTI A PARLARE SERIAMENTE DI ANTINFORTUNISTICA?

LE NOSTRE LINEE DI PRODOTTO CON MARCHI REGISTRATI:

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QUADRIMESTRALE DELL’INDUSTRIA E DEL COMMERCIO DI PRODOTTI PER EDILIZIA E SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO

Bricolage, decorazione e case in legno: i tre nuovi business per il futuro di BigMat

n.28GRUPPO EDITORIALECOLLINS SRL

FEBBRAIO 2012

TRADEI nuovi orizzonti di Fratelli Simonetti

TRADEEdilizia, finiture strutturali e colore:un trittico vincente

ANALISI

Colori e verniciFormati contenuti per alte rese

ANALISIPiastrelle: il made in Italy che piace

INTERVISTE Massimiliano TOMASONI BLÅKLÄDER

Simone CECCHIN CO.MELuciano GRISO SOCIM

KROELL - CAMILLINI BIGMATIl consorzio UNIREC

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> INTERVISTE

> ANALISI

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Obiettivo Edilizia Sicurezza FEBBRAIO 2012 sommario

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Massimiliano TOMASONI BLÅKLÄDERLa Champions League dell’abbigliamento da lavoro

Simone CECCHIN CO.MECO.ME mette in mostra la qualità

Luciano GRISO SOCIMSocim e Michelin: una partnership che fa “grip”

KROELL - CAMILLINI BIGMATTre nuovi business per il futuro

Il consorzio UNIRECGioco di squadra, forza di gruppo

Alberto SimonettiI nuovi orizzonti di Fratelli Simonetti

ColordesignersEdilizia, finiture strutturali e colore. Un trittico vincente

Colori e verniciFormati contenuti per alte rese

PiastrelleIl made in Italy che piace

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Direttore Responsabile:Natascia GiardinoVice Direttore:David GiardinoDirezione Commerciale:Natascia [email protected] redazione:Manuela Lai, Marco Ugliano, Anna Tonet, Carlo Sangalli, Paola Tamborini, Paolo Milani, Riccardo Ricotti.Per contattare la redazione: [email protected] 02/8373458Traffico impianti: Carlo [email protected]: UP Grade Communication, Laura Maffeis, Giovanni Covassi.

Concessionaria esclusiva per la pubblicità:Collins Srl Via G. Pezzotti, 4-20141 Milanotel. 02/8372897 - 8375628 - fax 02/[email protected] - www.netcollins.com

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Grafica e Impaginazione: Laserprint S.r.l. - MilanoFotolito: Laserprint S.r.l. - MilanoStampa: Pirovano S.r.l. - S. Giuliano Milanese - Milano

Collins s.r.l.Via G. Pezzotti, 420141 Milano

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Il contenuto delle interviste rilasciate alla redazione di “Obiettivo Edilizia Sicurezza” è da ritenersisempre espressione dei pareri propri delle persone interpellate. Tutti i testi ivi contenuti, sono ri-producibili previa autorizzazione scritta da parte dell’editore e citando la fonte.

sommario Obiettivo Edilizia Sicurezza FEBBRAIO 2012

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA6

Informativa ex D. Lgs. 196/03 – Collins Srl titolare del trattamento tratta idati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati (n.d.r. gliabbonamenti). Per i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. n.196/03 e per l’elencodi tutti i responsabili del trattamento previsto rivolgersi al responsabile deltrattamento, che è l’amministratore. I dati potranno essere trattati daincaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione epotranno essere comunicati alle società del Gruppo per le medesimefinalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e perl’invio di materiale promozionale. Il responsabile del trattamento dei datiraccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile cui,presso l’ufficio abbonamenti Collins - Via Giovanni Pezzotti 4 - 20141Milano, tel. 028372897, fax 0258103891, ci si può rivolgere per i dirittiprevisti dal D. Lgs. 196/03.

Nelle rubriche NOTIZIE DAL MERCATO, ZOOM, FOCUStesti e foto sono forniti dalle aziende.

Rivista membro di:

Associata all’USPIUnione Stampa

Periodica Italiana

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Aut. Tribunale di Milano n. 58 del 1/3/1965 - Iscrizione Roc n. 7709

> RUBRICHE

> PRODOTTI

NotizieAidel World, al via la televisione

Angaisa analizza il mercatoEdifici a basso consumo: Bigmat a convegno

Fassa Bortolo restaura la Danzatrice con i cembali di CanovaAndamento degli infortuni sul lavoro

Lavor: 2011 in crescita e impegni per il 2012Lavoro e sicurezza: lo sanno anche i bambini

BolognaFiere vince nella causa contro Federlegno per SaiedueSarom ospita gli studenti in azienda

Siggi fa scuola anticrisi

L’edilizia in rete

AmbienteLa termoacustica che ama l'ambiente

La filosofia di Base è “green”Omat sposa il fotovoltaico

Fanton ottiene la certificazione ambientale ISO 14001

Fiere

Comunicazione

Trade MarketingIncentivo, dunque sono

EventiI cantieri “fuorilegge” in Italia costano 3,5 miliardi di euro

Zoom

Odibì - La nuova fORMA dell'antinfortunisticaItaleco - Fatica e vibrazioni addio, con AN-VI

Rossini - L'innovazione ha il suo stileKemper Group brucia le tappe... dell'innovazione

FocusProdotti in primo piano

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dal mercato

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notizie

Fassa Bortolo restaura la Danzatrice con i cembali di CanovaSono iniziati i lavori di restauro che vogliono riportare la Danzatrice con icembali di Antonio Canova del 1812 al suo originale splendore.Conservata oggi a Possagno (TV), “la Danzatrice” subì la frantumazionedelle braccia durante la Grande Guerra, perdendo proprio i cembali chesuonavano fra le dita.Fassa Bortolo ha siglato con la Fondazione Canova di Possagno unaccordo di sponsorizzazione per tre anni, supportando questo e altrirestauri. Diversi i parallelismi che legano l’azienda e la Fondazione:ambedue sono realtà prestigiose della provincia di Treviso e concentranola loro attenzione sul gesso, materiale utilizzato per la modellazione. La Fondazione, infatti, espone opere d’arte in gesso, mentre Fassavalorizza questo materiale attraverso le più moderne soluzioni tecniche.Il restauro della Danzatrice con i cembali si coniuga perfettamente con larecente soluzione tecnologica sull’uso del gesso (Sistema CartongessoGypsotech) per i professionisti dell’edilizia. Nel restauro verrà utilizzato lostesso gesso che compone le lastre Gypsotech. L’opera restaurata saràvisibile al pubblico dal 4 marzo 2012.

Lavor: 2011 in crescita e impegni per il 2012È stata l’occasione per fare il punto a conclusione del2011 e per guardare al 2012, l’annuale incontro contutta la forza vendita Lavorwash a Bologna, dove sonostati presentati, a oltre 70 agenzie, i nuovi prodottiinseriti nella gamma Lavor per la prossima stagione.Ad aprire la convention sono stati i risultati conseguiti altermine dello scorso anno, in cui nonostante le difficoltàil trend di crescita registrato è stato a due cifrepercentuali, merito di un notevole impegno, sotto tutti ipunti di vista, dell’azienda e della sua forza vendita persuperare la crisi del mercato.Si è passati poi all’analisi dell’anno in corso, sicuramenteimpegnativo sotto vari aspetti, in cui gli obiettivi sono leprospettive di consolidamento e crescita nei varisettori merceologici in cui Lavor è impegnata, oltreall’attenzione al cliente da sempre al centro di tutte lepolitiche aziendali e all’innovazione di prodotto.

Aidel World, al via la televisioneUn anno fa, in occasione della sua fondazione,AIDEL (l'associazione distributori edilizia leggera)dichiarava che la sua sarebbe stata unacomunicazione coordinata, integrata eopportunamente declinata. A un anno di distanzaAidel dichiara la nascita diAIDEL WORLD, un formattelevisivo pensato,pianificato e realizzato perparlare con gli operatoridel settore in una modalità moderna,immediatamente fruibile e originale. Aidel Worldconsente una comunicazione coordinata tra isoci con il comparto in cui operano, integrataperfettamente con gli strumenti e le modalitàutilizzati fino ad ora dall’associazione e declinataper una fruizione quotidiana e accattivante sulpunto vendita. Progetti, cantieri, prodotti, interventi,formazione e informazione saranno i contenuti diAidel World, visibili in tutte le realtà distributiveassociate, che diventano in questo modo unamplificatore della comunicazione tra gli associatie con i loro clienti. Il lancio, previsto per metàmarzo in occasione della fiera Colore, consentiràall'associazione di raccontare la sua attività con ivolti e le voci di chi la costruisce quotidianamente,alle aziende di proporre le loro soluzioni e i loroprodotti in anteprima, agli operatori di mostrare illoro lavoro e raccontare la loro esperienza, aiprofessionisti di presentare i corsi e le sessioni diformazione. > www.aidel.org

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> www.fassabortolo.com

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notizie

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Riconosciute le ragioni diBolognaFiere nella causa controFederlegno per SaiedueBolognaFiere nel mese di dicembre ha diramato unimportante comunicato stampa inerente la causa incorso con l’associazione Federlegno: oggetto delcontendere, il trasferimento della fiera Saiedue dalcapoluogo emiliano alla fiera di Milano. Di seguito, iltesto del comunicato firmato BolognaFiere: “Nel2007 l’associazione Federlegno rompendo il contrattoin essere con BolognaFiere per l’organizzazione dellamanifestazione Saiedue decide di trasferire Saieduepresso la Fiera di Milano. BolognaFiere ricorre ingiudizio contro l’arbitraria decisione dell’associazione eottiene un'importante pronuncia in materia di contrattidi durata pluriennale per la realizzazione dimanifestazioni fieristiche ed un significativorisarcimento. BolognaFiere SpA, assistita dallo StudioLegale NCTM, ha ottenuto quindi un'importantepronuncia da parte del Tribunale di Roma in materia dicontratti di durata pluriennale per la realizzazione dimanifestazioni fieristiche. Il Tribunale di Roma ha infattiriconosciuto l’illegittimità del recesso operato dallaFederazione Italiana delle Industrie del Legno, delSughero, del Mobile e dell’Arredamento e daFederlegno Arredo Srl (società operativa partecipata al100% dalla predetta associazione) sul presuppostoche l’unilateralità, che caratterizza l’esercizio dellafacoltà di recesso, si pone in aperto contrasto con unassetto negoziale voluto dalle parti che, a fronte di unrapporto contrattuale della durata complessiva di diecianni, subordini l’eventuale interruzione del rapporto soloalla comune volontà delle stesse e a una procedura diverifica periodica del loro interesse alla prosecuzionedella partnership. Tale pronuncia costituisce unrilevante precedente giurisprudenziale che consentiràagli Enti fieristici di vedere tutelati i propri contratti darepentine e unilaterali decisioni degli organizzatori disvincolarsi dagli obblighi assunti prima della decorrenzadel termine contrattualmente previsto, al fine ditrasferire le manifestazioni presso altri competitor. Lasentenza ha quindi condannato, sulla base di unaclausola penale prevista contrattualmente, laFederazione Italiana delle Industrie del Legno, delSughero, del Mobile e dell’Arredamento e FederlegnoArredo Srl al risarcimento del danno in favore diBolognaFiere SpA nella misura di Euro 5.870.640,00,oltre agli interessi legali e alle spese, per una cifratotale che supera i sei milioni di euro”.

Lavoro e sicurezza: lo sanno anche i bambiniLa cultura della prevenzione degli incidenti e degliinfortuni sul lavoro è il tema portante della storia di“Primi in Sicurezza – Premio Emilio Rossini”.Rossini Trading da dieci anni s’impegna conl’obiettivo di diffondere tra i più giovani una culturadella sicurezza sui luoghi di lavoro e negli ambientiscolastici. Lavoro e sicurezza: un binomio chedovrebbe essere indissolubile ma che, purtroppo,dati alla mano, non è sempre così. Nell’anno appenatrascorso sono stati infatti 1.170 i decessiavvenuti in Italia sui luoghi di lavoro o nel tragittocasa-lavoro, a fronte dei 980 del 2010. Unaumento considerevole, pari a circa il 20%, chedimostra come il problema della sicurezza siaancora lontano dall’essere risolto. Anche i dati degliinfortuni sul lavoro si mantengono su livelliallarmanti (775.000 nel 2011, così come nel2010). La decima edizione di “Primi in sicurezza”invita quest’anno gli alunni delle scuoledell’infanzia, primarie e secondarie di primo esecondo grado di tutta Italia a confrontarsi sultema “Ricominciare da… 10”, dando libero sfogoalla creatività degli studenti per quanto riguarda lemodalità di presentazione degli elaborati: diecibuoni e validi motivi per rispettare regole enormative sul posto di lavoro.

> www.priminsicurezza.it > www.rossinitrading.it > www.bolognafiere.it

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notizie dal mercato

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Sarom ospita gli studenti in aziendaSarom, produttrice di prefabbricati per l’edilizia e manufatti per esterno, ha ospitato una scolaresca nella suasede di Orsago (TV), nell’ambito dell’iniziativa “Industriamoci: la seconda giornata della Piccola e MediaImpresa” promossa da Confindustria su tutto il territorio nazionale italiano e da Unindustria Treviso nell’ambitodel progetto “Fare insieme 2012. Unindustria Treviso per il lavoro”. Studenti ed insegnanti hanno potutoosservare tutto il ciclo produttivo aziendale, dal trattamento dellamateria prima fino alla costruzione vera e propria dei prodotti, dai piùsemplici, come le canalette che sono sistemate sotto le infrastruttureviarie, ai più complessi, come i caminetti della linea Terra&Fuoco, daldesign moderno e dai materiali innovativi. All’interno degli uffici, sonostati esposti altri aspetti della vita aziendale quali la gestione tecnicaed economica, il marketing, la logistica e la comunicazione. I ragazzihanno dimostrato il loro interesse, rivolgendo numerose domande aidirigenti sia sui processi produttivi che sull’iter formativo per arrivare alavorare in un’azienda come Sarom.

> www.sarom.it

Angaisa analizza il mercatoBen 485 congressisti, tra rappresentanti delladistribuzione e della produzione, hannopartecipato al Meeting Invernale ANGAISA2011 per confrontarsi sugli scenari di medio elungo periodo, prendendo spunto dalleapprofondite analisi che sono state presentate.Lorenzo Bellicini, Direttore tecnico delCRESME, ha ribadito che, nell’ambito di unquadro generale che è già recessivo, nel quale lefamiglie italiane sono di fatto diventate più povere,il comparto edilizio sta ancora subendo, nel suocomplesso, una dolorosa e pesantissima

ristrutturazione.Mauro Odorisio,PresidenteANGAISA(Associazionenazionalecommerciantiarticoli idrosanitaria,climatizzazione,

pavimenti, rivestimenti e arredobagno), hapresentato i dati più aggiornati dell’OsservatorioVendite Mensili che confermano i dati negativiregistrati negli ultimi mesi, dopo il breve periodo didebole ripresa registrato negli ultimi mesi del2010. Il Presidente ANGAISA ha inoltrepresentato il nuovo Statuto dell’Associazione che– fra le primissime Associazioni del SettoreCommercio – si è data anche un “Codice Etico”per testimoniare l’attenzione di tutti i propriaderenti ai temi della deontologia professionale,della trasparenza nei rapporti commerciali, delrispetto delle leggi vigenti, della qualità dei prodottie della tutela dell’ambiente.

> www.angaisa.it

Edifici a basso consumo: Bigmat a convegnoBigMat, insieme a tutti i suoi quasi duecento puntivendita sparsi capillarmente sul territorio nazionale,apre il 2012 all’insegna della divulgazione edell’approfondimento dei temi di più stringenteattualità. Un tour in sessanta città d’Italia perillustrare a progettisti e operatori del mondo dellecostruzioni ingenerale il nuovoquadro introdottodalle Direttive UEche richiede, entroil 2020, il tagliodelle emissionidi gas serra del20%, la riduzionedel consumo dienergia del 20% ela copertura del20% del consumoenergetico attraverso fonti rinnovabili.I sessanta convegni dal titolo “Progettare ecostruire edifici a energia quasi zero” sonopartiti il 31 gennaio e si concluderanno a marzo:circa due mesi in cui BigMat chiama al tavolo deirelatori istituzioni del territorio e partner tecnici perdiffondere e capire tutte le potenzialità del nuovoquadro normativo scaturito dalla DirettivaComunitaria sull’efficienza energetica, gliaccorgimenti progettuali per costruire edifici abasso consumo, nonché le soluzioni tecnologiche ei materiali di ultima generazione più performanti perrealizzare costruzioni di questo genere.

> www.bigmat.it

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Siggi fa scuola anticrisi“Strumenti per migliorare in tempo di crisi”è il titolo del meeting formativo realizzato da Siggi Group, storica azienda di abbigliamentoprofessionale, per dare ai numerosi partecipanti glistrumenti di riflessione necessari per affrontare imomenti delicati come quello che sta affrontandoin questi anni il comparto.Damiano Frasson, formatore e responsabile didirezione della Gruemp, ha proposto concettiformativi atti a favorire in ogni partecipante spuntidi riflessione, utili e concreti, sulla propria situazionepersonale e/o professionale, stimolandone l’analisicritica e propositiva. Non si è trattato quindi di banali e facili ricette anticrisi, ma piuttosto di uno stimolo a trovare in se stessi i percorsipiù indicati per far fronte alle difficoltà di oggi. Come? Fondamentali in questo sono risultati i presupposti di base,primo fra tutti l’importanza strategica del capitale umano: ciascuno di noi ha risorse e talenti sufficienti per poterinvestire su se stesso, ha ricordato Frasson, concentrandosi su ciò che sa far meglio e riducendo le conflittualità.Individuare e potenziare i propri punti di forza e nel contempo riconoscere e limitare i propri punti di debolezza,concentrarsi sulla propria cultura e realtà di vita facendone tesoro, imparare ad avere coraggio e a gestire leemozioni e infine, al di là delle competenze tecniche, allenare le competenze trasversali: questi ed altri sono stati isuggerimenti della serata. Siggi, particolarmente soddisfatta per l’attenzione e l’interesse dimostrati daipartecipanti, ha potuto dare nuovamente concretezza alla propria mission: aiutare e proteggere chi lavora, maquesta volta esulando dai capi di abbigliamento.

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Andamento degli infortuni sul lavoroStando agli ultimi dati pubblicati sul sito Inail, prosegue il trend favorevole degli infortuni anche nel 2011:sostanzialmente stabili le morti sul lavoro.I dati sugli infortuni avvenuti nel 1° semestre 2011 (da considerare ancora ufficiosi e provvisori) segnano unariduzione di circa 16.000 casi (da circa 388.000 casi a 372.000) pari a -4% rispetto allo stesso periodo del2010: un calo sensibilmente superiore a quello, pari a -1,9%, che si era registrato nell’intero anno precedente. Gli infortuni mortali risultano, invece, praticamente stabilizzati sui valori del 2010 (da 431 a 428 vittime, pari a -0,7%), un anno che comunque aveva fatto registrare un calo record rispetto agli anni precedenti scendendo, perla prima volta dal dopoguerra, sotto la soglia dei mille casi.Sempre nel 1° semestre 2011, dalle stime effettuate sui dati occupazionali mensili dell’Istat sembra delinearsi unlieve aumento degli occupati (+0,2%), dopo due anni di costante calo (-1,6% nel 2009 e -0,7% nel 2010).Crescita occupazionale che l’Istat registra per tutti i rami di attività (Agricoltura +0,4%, Servizi +0,3% e Industria+0,2%); l’aumento degli occupati più rilevante si registra al Nord (+0,6%), mentre si ferma solo al +0,2% al Sud,contro il decremento registrato al Centro dello 0,6%.

> www.inail.it

INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI PER RAMO DI ATTIVITÀ ECONOMICA(primo semestre 2010-2011)

RAMI/SETTORI INFORTUNI IN COMPLESSO CASI MORTALIDI ATTIVITÀ ECONOMICA 1° sem. 2010 1° sem. 2011 Var.% 1° sem. 2010 1° sem. 2011 Var.%Agricoltura 24.335 23.700 -2,6 46 48 4,3

Industria 140.860 133.000 -5,6 186 184 -1,1

(di cui costruzioni) 45.109 42.500 -5,8 88 86 -2,3

Servizi 222.635 215.500 -3,2 199 196 -1,5

TOTALE 387.830 372.200 -4,0 431 428 -0,7

Fonte: Valori stimati sulla base delle denunce acquisite agli archivi gestionali INAIL al 31/08/2011

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Alla ricerca di informazionisul mondo della saldatura?Su www.weldingpedia.itsi possono trovare le rispo-ste sia per comprenderemeglio i termini tecnici uti-lizzati in questo comparto,sia per risolvere dubbi suproblematiche di lavoro,nonché di sicurezza durantel’attività di saldatura. Per

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Seba, nata come azienda produttrice di guanti, ha ampliato nelcorso dei quarant'anni di attività la gamma di prodotti a catalo-go. Ora presenta un nuovo canale di comunicazione,

www.sebagroup.eu, nato per offrire un’informazione più dinamicae approfondita sui prodotti, le normative, gli eventi, le novità, e tuttociò che attiene al mondo Seba.Lo stile del nuovo sito vuole riflettere il carattere moderno di Seba,riproponendo i temi e le grafiche del catalogo e dei brand aziendali- su tutti la punta di diamante Hot-Stuff - mettendo al tempo stes-so in risalto la vocazione multinazionale dell'azienda, la cui presenzasu numerosi mercati europei è ormai una realtà consolidata.

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Tutte le declinazioni del guanto

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Tutto per l’antinfortunistica su www.odibi.it: per proteggere le varie partidel corpo Odibì propone un’ampia offerta di prodotti dagli auricolari allecalzature, dai guanti all’alta visibilità, fino ai nastri segnaletici e al pronto

soccorso, per un totale di oltre 25 marchi.Per l’azienda la ricerca continua della qualità dei prodotti si accosta a quelladi materiali più sicuri e conformi a tutte le normative europee. Infatti, una

sezione è dedicata alla Normativa, moltoimportante poiché non una semplice informa-zione ma lo strumento per la giusta scelta deldpi (e se si desidera si possono scaricare tutte le normative), mentre alle novità è dedi-cata la sezione News, con scheda prodotto, foto e i pittogrammi relativi per fornire vera-mente tutte le informazioni. La ricerca del prodotto si effettua in base alla parte del corpo da proteggere, si visualiz-za la scheda prodotto ed è possibile richiedere un preventivo, naturalmente dopoessersi registrati. Se la ricerca invece vuol essere fatta in base ai Marchi è sufficienteentrare in questa sezione per visualizzare tutti i prodotti di un brand e quindi accederealla scheda.

Protezione in tutti i lavori

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Page 15: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

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Page 16: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

Base Protection, pro-duttrice di scarpe dalavoro defaticanti, hascelto di comunicare lasua nuova filosofiaaziendale “Weareco”(una particolare atten-zione all’eco-compati-

bilità nel processo

produttivo e nelle

procedure aziendali)in occasione della fieraA+A di Düsseldorf. Il

claim dello stand e della campagna di comunicazione è stato “Approved byNature” una “certificazione di qualità” che la natura ha assegnato ai prodotti diBase Protection e allo stesso stand fieristico che ha costituito una prova tangibi-le della filosofia “Weareco” nelle cromie, nelle grafiche e nella scelta dei materia-li costruttivi, tutti eco-compatibili.La pavimentazione in cocco naturale ed erba sintetica, le pareti rivestite in cartariciclata hanno accolto alberi tridimensionali di cartone alveolare che insieme aun vero albero sono stati dedicati all’esposizione dei prodotti.Focus dello stand, infatti, sono stati i modelli della nuova linea Planet, checoniuga sapientemente design, prestazioni e rispetto per l’ambiente, presentatisugli alberi proprio come se fossero veri frutti della natura.Una linea dall’inconfondibile look vintage, dove l’utilizzo di fodere antibatterichee plantare anatomico in pelle di vitello con sistema di ricircolo d’aria Dry’n air,per un piede asciutto, con-fermano l’attenzione cheda sempre l’azienda rivolgeal benessere dell’uomo chelavora.Il rispetto della natura diven-ta una prerogativa di BaseProtection grazie allanuova suola biodegra-

dabile, con il 74% di car-bonio di origine rinnovabilenon fossile, derivata damateriali di scarto dell’oliodi soia e prodotta con pro-cessi controllati a bassoemissione di CO2. Tuttoquesto rende la percentualebiodegradabile della calza-tura pari al 50% per modelliS1P in tessuto, raggiungen-do circa il 70% per modelliS3 in pelle naturale. ■

> www.isolatec.it

Forte degli anni di esperienza in campo ter-moacustico maturati dai suoi fondatori,

Isolatec è in grado di offrire il sistema di isola-mento più adatto alle esigenze di ogni cliente.Puntando sulla ricerca e su un team di tecniciesperti in acustica ambientale, l'azienda di Ca-doneghe (PD) ha infatti sviluppato tecnologieall’avanguardia relative agli isolanti per l’edili-zia, che coniugano nel modo migliore il benes-sere abitativo dell’utente finale e il rispetto del-l’ambiente.La gamma proposta comprende un vasto as-sortimento di isolanti per pareti, coperture e so-lai, prodotti fonoassorbenti, materiali fonoiso-lanti, pannelli in fibra di legno naturale e acces-sori vari. I prodotti, realizzati utilizzando mate-riali naturali o provenienti dal riciclo che pos-sono essere a loro volta riciclati, contribuisconoalla realizzazione di costruzioni biocompatibili.

Della gamma fannoparte i pannelli in fibra di legno

della serie Isolnat, ricavati dalla sfibratura degliscarti di lavorazione del legno naturale e suc-cessivamente ricompattati in autoclave con va-pore acqueo, lignina e cera naturale. Sono rea-lizzati senza alcuna aggiunta di collanti sinteti-ci né formaldeide e quindi disidratati ed essic-cati a una temperatura di 180° gradi in appo-siti forni. A seconda delle caratteristiche tecni-che richieste, Isolnat è disponibile sia comepannello singolo che accoppiato con altri pro-dotti, riuscendo a soddisfare qualsiasi requisitodi isolamento acustico e termico. La facilità diposa, inoltre, influisce sulla velocità di installa-zione, consentendo un risparmio sui costi dellamanodopera. ■

La termoacustica che ama l’ambiente

ambiente

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a cura della redazione

La filosofia di Base è “green”

> www.basepro.it

Page 17: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

ambiente

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 15

Specializzata nella produzione di archetti per seghetto, Omat si è svi-luppata negli anni fin dal 1966, anno della sua fondazione, quandoproduceva utensileria meccanica in piccola scala a Cella Dati, in

provincia di Cremona. Sempre attenta al rispetto dell’ambiente, Omat allafine del 2010 ha proceduto all’installazione, sui propri capannoni, perun’area di oltre 2000 mq, di un impianto fotovoltaico da 200 KW.Uno spirito dunque “green” per Omat, il cui fondatore Giuseppe Milani

nei primi anni settanta ha ampliato la propria sede specializzandosi nellaproduzione di archetti per seghetto con produzioni allora importanti maancora limitate al solo mercato italiano.Verso la metà degli anni ‘70 la grande svolta, con la conquista del merca-to europeo e le prime partecipazioni in qualità di espositore alla fierainternazionale della ferramenta di Colonia e l’inaugurazione della nuovasede produttiva.Da allora grazie a una attenta gestione della rete di vendita e di evoluzio-ne dei prodotti, Omat ha conquistato una posizione di primo piano nelsuo settore. Grazie alla qualità dei propri prodotti, Omat si è evoluta tec-nologicamente e si è integrata verticalmente nella propria produzione,con l’installazione di tecnologie robotizzate, isole complete di pressofu-sione e attrezzature automatiche, fino a raggiungere negli anni primadella crisi una produzione di oltre un milione di pezzi a reclamo pratica-mente nullo, potendo contare su un organico di più di 60 persone. ■

Omat sposa il fotovoltaico

> www.omat.it

Il percorso di Fanton verso la qualità totale raggiunge unanuova fondamentale tappa con la certificazione ambien-

tale UNI EN ISO 14001:2004.Il percorso verso le certificazioni è composto da tre tappe:la UNI EN ISO 9001:2008 per il Sistema di gestione per laQualità che Fanton ha ottenuto nel 1997, la UNI EN ISO14001:2004 appena ricevuta e, infine, la BS OHSAS18001:2007, standard internazionale per la Sicurezza e laSalute dei Lavoratori, per cui Fanton ha già avviato lo svi-luppo dei processi principali.“Per Fanton certificazione ambientale significa tutelare atutti i livelli aziendali il territorio in cui opera dagli impattinegativi - spiega Oscar Fornaro, Responsabile Assicurazio-ne Qualità e Ambiente di Fanton - La tutela riguarda i flus-si produttivi, la progettazione dei prodotti e anche i flussicommerciali con il fine di migliorare costantemente le pre-stazioni ambientali del sito dove l’azienda opera (gestionedei rifiuti, riduzione del consumo di acqua ed energia, ge-stione delle emissioni in atmosfera ecc.)”.L’impegno verso la sostenibilità ambientale coinvolge inmodo reale e tangibile ogni business unit Fanton, le risorseumane e tutti i processi aziendali. Basti pensare che oltreil 10% del personale attivo in azienda è dedicato alla Ri-cerca e Sviluppo e sensibilizzato alla progettazione eco-sostenibile.Fanton ha investito oltre 500mila euro per la progettazione,industrializzazione e produzione di componentistica per gliimpianti fotovoltaici. Anche i numeri derivati dai processi di differenziazione ericiclaggio sono notevoli: 33 tonnellate di carta e cartonericiclati, 35,4 tonnellate di materiali plastici, 5 di plasticaderivante da imballi, 4 tonnellate di metalli non ferrosi (ra-me, ottone ecc.), 4 di acciaio e 1 di legno.È in corso la sostituzione degli inchiostri di marcatura deicavi elettrici: ormai il 50% dei cavi Fanton utilizza inchio-stri a base d’acqua a ridotto impatto ambientale. È stato ri-dotto del 40% il consumo di diluente nel processo produt-tivo ed è ormai completamente eliminato l’utilizzo di cromoesavalente. ■

Fanton ottiene la certificazione ambientale ISO 14001

> www.www.fanton.com

Page 18: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

21/02/2012 - 25/02/2012BAUTEC

Berlino - Messe Berlinwww.bautec.com

22/02/2012 - 26/02/2012PROGETTO FUOCO

Verona - VeronaFierewww.progettofuoco.com

23/02/2012 - 24/02/2012ECOMAKE

Verona - Palaexpo Fiera di Veronawww.ecomake.it

28/02/2012 – 02/03/2012SICUR

Madrid – Feria de Madridwww.sicur.ifema.es

01/03/2012 – 04/03/2012EDIL LEVANTE COSTRUIRE

Bari – Fiera del Levante www.costruire-edillevante.it

02/03/2012 – 05/03/2012EDIL 2012

Bergamo – Fiera di Bergamowww.fieraedile.it

04/03/2012 - 07/03/2012INTERNATIONALE

EISENWARENMESSE KÖLN

Colonia - Germania - Koln Messewww.hardwarefair.com

15/03/2012 – 17/03/2012COLORE 2012

Piacenza – Piacenza Expo www.coloreitalia.it

22/03/2012 – 25/03/2012EXPOEDILIZIA

Roma – Fiera di Romawww.expoedilizia.it

27/03/2012 – 30/03/2012MOSTRA CONVEGNO

EXPOCOMFORT

Milano - FieraMilano Rhowww.mcexpocomfort.it

La sicurezza in cantie-

re sarà al centro della5^ edizione di

Expoedilizia, la Fiera pro-fessionale per l'edilizia e l'ar-chitettura, che torna dal 22

al 25 marzo 2012 nei padi-glioni del polo fieristico dellacapitale ed esordisce cosìcon questa nuova colloca-zione a inizio anno.La manifestazione, conside-rata l'evento di riferimentoper il comparto delle costru-zioni del Centro e Sud-Italia,è una vetrina completa sulmondo dell’edilizia rappre-sentata da 9 aree temati-

che (Pavimenti Rivestimenti,Decori Colori, ElementiStrutturali, MacchineAttrezzature, Arredo Urbano,Sicurezza, SerramentiChiusure, InformaticaServizi), ognuna con unfocus su un argomentopeculiare della filiera. Lascorsa edizione, svoltasi anovembre, ha visto la parte-cipazione di 660 aziende,per uno spazio espositivocomplessivo di 45.000 mq,e oltre 46.000 visitatori.Nella parte espositiva, l’ap-

fiere dove si incontra il settore

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA16

puntamento è con l’areaSicurezza, la sezione tema-tica dedicata alle soluzioniche garantiscono l’incolumi-tà degli operatori edili, incui si potranno trovareun’ampia gamma di prodotti,sistemi e apparecchiatureper la protezione individualee per il pronto intervento. Adarricchire l’offerta, prodotti esistemi antincendio, segna-letica di sicurezza e sistemiantintrusione. Accanto all’a-rea espositiva, per l’edizione2012 verrà realizzata lamostra fotografica “Ma sei

proprio sicuro? La man-

canza di sicurezza nei

cantieri edili” per sensibi-lizzare gli operatori rispettole situazioni rischiose che sivengono a creare nei cantie-ri, causa di infortuni troppospesso morta-li. Protagonistigli stessi ope-ratori del com-parto costru-zioni, testimo-ni quotidianidi condizionilavorative che mettono arepentaglio la sicurezza.

L’offerta convegnistica, cheper l’edizione 2012 diExpoedilizia si preannunciaricca di appuntamenti, nonmancherà di avere in calen-dario incontri in cui si dibatte-rà di sicurezza nei cantieri,insieme alle associazioni dicategoria che si occupanodel tema: dai ComitatiParitetici Territoriali, alleCasse Edili, ai Centri diFormazione Edile.Chi è più sensibile ai temi disostenibilità e impattoambientale, troverà un riccoprogramma a tema. Le cittàdel futuro saranno infatti alcentro delle tre giornate diseminari e workshop, durantei quali si discuterà di unanuova idea di spazio urbano. La città sarà intelligente: il tra-sporto pubblico sarà a bassoimpatto ecologico, i centristorici diventeranno areepedonali, gli edifici sfrutteran-no solo fonti d’energia pulitae le aree verdi si moltipliche-ranno. Non si tratta di unavisione fantascientifica, madegli obiettivi fissati dal“Piano strategico europeoper le tecnologie energeti-che” che ha ispirato i tre gior-ni di Focus Smart City -

Smarter Building. ■

Roma, la capitale dell’ediliziaplanning

> www.expo-edilizia.it

Page 19: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

ai visitatori di approfondire temi d’at-tualità e raccogliere utili suggerimentiper i progetti.Il prossimo appuntamento è previstodal 29 novembre al 2 dicembre. ■

fiere

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 17

Ritorna dal 2 al 5 marzo Edil, larassegna dell‘edilizia civile e in-

dustriale punto di riferimento regio-nale per il mondo delle costruzioniche giunge alla sua 26a edizione.A dispetto del difficile quadro con-giunturale del settore e, per impri-mere al mercato un’azione promozio-nale ancor più significativa, Edil2012 si presenta con tutta la suapotenzialità e con il ritorno dei mac-chinari e delle attrezzature nelle am-

pie aree scoperte, che da sempre ri-coprono un ruolo primario nel pano-rama nazionale. Basti pensare chenegli oltre 18.000 mq espositivi sco-perti saranno ben 50 le aziendeespositrici in rappresentanza dei piùimportanti marchi internazionali.Nei tre padiglioni espositivi oltre 250espositori presenteranno alle impresee ai professionisti quanto di meglio ilmercato moderno offra in tema digreen economy e le nuove tecniche

costruttive che animamo il mercatodelle costruzioni del futuro.Nelle ultime edizioni la fiera ha in-crementato la presenza dei profes-sionisti grazie alla ricchezza dei pro-getti speciali che anche quest’annosaranno numerosi e, in linea con ilmercato, la manifestazione punteràalle merceologie legate al recupero ealla riqualificazione dell’esistente cherappresentano il futuro del mondodelle costruzioni.

L’attesa di Bergamo per Edil 2012

> www.fieraedile.it

Salone dedicato a sistemi e mate-riali costruttivi, Restructura ha

concluso i quattro giorni di manifesta-

zione (dal 24 al 27 novembre), pressoLingotto Fiere di Torino, concentrandol’attenzione su efficienza energetica

ed eco-sostenibilità. Gli oltre 450 espositori, rappresentatividi ogni settore dell'edilizia e della ri-strutturazione, hanno presentato ilmeglio tra prodotti, soluzioni eco so-stenibili, tecnologie per l'efficienzaenergetica e novità su materiali, at-trezzature e tecniche costruttive adattia ogni tipologia di intervento, dallegrandi ristrutturazioni alle piccoleazioni a basso costo. Oltre 28.000 i professionisti e i privatiintervenuti: quest’ultimi hanno potutoapprezzare l’opportunità di brevi in-contri di 30 minuti dedicati a chi è incerca di suggerimenti per costruire oristrutturare la propria casa.La scelta tra i numerosi workshop, se-minari e convegni ha permesso infine

A Restructura la casa si rinnova

> www.restructura.com

Edil 2012, sarà una fiera all’insegnadella concretezza e della volontà di su-perare il momento d’empasse dell’eco-nomia, che si inserisce in un quadroeconomico ancora difficile per il setto-re ma con timidi segnali di ripresa conla cantierizzazione di numerose opereinfrastrutturali sul territorio e di alcunidegli interventi urbanistici straordinariprevisti per l’Expo 2015. ■

Page 20: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

fiere dove si incontra il settore

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA18

09/04/2012 – 12/04/2012EXPO BUILD CHINA

Shanghai New International Expo Center www.expobuild.com

22/04/2012 – 25/04/2012WORLD ECO CONSTRUCT

Abu Dhabi Exhibition Center (EAU)www.abcexpo.me

24/04/2012 – 26/04/2012FASTENER FAIR HANNOVER

Hannover Exhibition Grounds (Germania)www.fastenerfair.com

01/05/2012 – 03/05/2012NATIONAL HARDWARE

SHOW

Las Vegas Convention Center (USA)www.nationalhardwareshow.com

08/05/2012 – 11/05/2012CONSTRUTEC 2012

Madrid – Feria de Madridwww.construtec.ifema.es

8/05/2012 – 12/05/2012XYLEXPO

Milano – FieraMilano Rhowww.xylexpo.com

09/05/2012 – 12/05/2012SOLAR EXPO

Verona – Fiera di Veronawww.solarexpo.com

14/05/2012 – 17/05/2012IFSEC

Birmingham – NEC (Gran Bretagna)www.ifsec.co.uk

planning

> l’agenda completa è su

Presso il quartiere fieristico di Piacenza si svolgerà dal 15 al 17 mar-zo Colore, la seconda edizione della Mostra Convegno dedicata alla

filiera del colore: finiture, decorativi, sistemi e accessori dedicati. Puntod’incontro tra produttori,distributori, utilizzatori eprogettisti, Colore presentaun’offerta anche di eventi econvegni per approfondire itemi di maggior attualità.Dopo i buoni risultati regi-strati nella prima edizionecon oltre 100 marchi pre-senti e 11.000 mq di su-perficie espositiva, sonograndi le attese per questosecondo appuntamento. ■

Il mondo del Colore a Piacenza

Prodotti vernicianti: scenario 2012 e nuove tendenze

Èquesto il titolo del convegno organizzato da Avisa-Federchimica che si svolgerà venerdì 16 marzo durantela manifestazione piacentina Colore 2012.

La chimica in Italia si presenta per molti versi cambiata rispetto ad alcuni anni fa. Stagnazione della domandainterna, dollaro debole, pressione da materie prime, concorrenza dei paesi emergenti: sono questi i fattori chehanno condizionato le imprese chimiche in Italia (la redditività si è compressa), ma hanno anche promossoun cambiamento, grazie a un clima di relazioni industriali orientato all’innovazione e alla flessibilità.L’industria dei prodotti vernicianti sta vivendo questa stagione di recessione con grande preoccupazione, ali-mentate in particolare da una domanda debole, dalla critica situazione delle materie prime (pesanti rincari eproblemi di approvvigionamento) e da un forte problema di liquidità del settore. In un contesto così difficile, ilGruppo Pitture e Vernici di AVISA-Federchimica ritiene quanto mai opportuno cogliere l’esigenza di tutti glioperatori del settore di confrontarsi sulle criticità e sulle prospettive del mercato favorendo un momento di ri-flessione in occasione della Fiera Colore.Con lo spirito di chi vuole guardare avanti con positività, il convegno offrirà spunti per trovare vie d’uscita aquesto difficile contesto attraverso l’analisi dell’attuale e previsivo scenario macro economico e congiuntura-le, la verifica delle principali tendenze del mercato delle pitture e vernici, la condivisione di alcune innova-zioni tecnologiche nella chimica delle vernici per edilizia e il miglioramento degli standard qualitativi per al-cuni prodotti. Il programma del convegno, la cui partecipazione è libera, sarà a breve disponibile sul sito diAVISA-Federchimica.

> www.avisa.federchimica.it

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Page 22: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

comunicazione

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA20

comunicazione

Osram ha raccolto una nuovasfida nell’affascinante mondodell’illuminazione al servizio

dell’arte, sposando il progetto dellaFondazione Gaiani per l’interventodi restauro delle pitture murali dellaCappella di Teodolinda, tra le piùvaste e complete imprese decorati-ve dell’intero Gotico Internazionaleeuropeo.La decorazione pittorica dellaCappella di Teodolinda, risalentealla metà del XV secolo e realizzatadagli Zavattari, una famiglia di pit-tori milanesi attivi in Lombardia pertutto il Quattrocento, è dedicata aLe Storie di Teodolinda e distribui-

ta in 45 scene su cinque registrisovrapposti in una suggestivasequenza di immagini cariche di det-tagli, colori, volti e di oro a rilievo opunzonato. La collaborazione, supportata da unaimportante esperienza di entrambi

La campagnaLuce Osram per Le Storie di Teodolinda

del mese

Fanton scende in campo con l’Udinese

Continua l’impegno di Fanton nelmondo delle sponsorizzazioni

sportive con l’obiettivo di avvicinaresempre di più il posizionamento del-l’azienda ai migliori valori dello sporte della competizione, impegno, sa-crificio, passione, condivisione, spiri-to di squadra.Fanton sceglie quindi lo sport piùamato in Italia al suo livello profes-sionistico più alto, il calcio di Serie A,e una delle società sportive più sanee apprezzate, l’Udinese Calcio.Per il campionato di Serie A TIM2011-2012, Fanton sarà presente intutte le sfide dell’Udinese sul campodello Stadio Friuli su un rotor in po-sizione rettilineo centrale di 55 metrie sulle due postazioni rotor da 10metri, in posizione calcio d’angolo,uno degli spazi con maggiore visibi-lità televisiva durante le partite. Protagonista sarà il marchio di grup-po con il duplice obiettivo di aumen-tare e rafforzare la notorietà Fanton

presso il consumatore finale e diconsolidare e sostenere le attività dipromozione, comunicazione e fide-lizzazione rivolte al trade e alla retedi vendita. L’Udinese è stata sceltaproprio perché nel panorama delle

società calcistiche italiane è una trale meglio gestite a livello imprendi-toriale e incarna quella positività deivalori sportivi in cui da sempre Fanton ritrova la propria identitàaziendale. ■

> www.fanton.com

Una terna JCB 3CX è tra gli interpreti della tra-sposizione cinematografica de “I soliti idioti”,

uno dei programmi “cult” dell’ultima stagione tele-visiva, approdato con grande successo sul grandeschermo.Protagonisti i personaggi che abbiamo imparato aconoscere in TV, Ruggero De Ceglie (FrancescoMandelli) e suo figlio Gianluca (Fabrizio Biggio),con in più la partecipazione straordinaria di Gian-marco Tognazzi. Ma nel cast, sotto la direzione dal regista EnricoLando, c’è anche un attore decisamente inusuale:una terna JCB 3CX è stata infatti utilizzata sul setper le riprese di alcune scene del film, conferman-do anche nella più inattesa delle situazioni che

Ciak, motore (JCB)…

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 21

comunicazione

> www.osram.it

nel campo dell’illuminazioneper l’arte, ha portato all’i-dentificazione di una sofisti-cata soluzione LED, più effi-cace e flessibile rispetto agliesistenti sistemi basati sulle

classiche sorgenti fluore-scenti, con risultati di colorrendering e qualità dellaluce assolutamente unici eparticolarmente adatti acreare le condizioni ottimali

per l’intervento di restauro.Assenza di ultravioletti e diinfrarossi, elevata efficienzatermica, completa satura-zione dei colori dello spettroluminoso, composizionecromatica selezionabile,sono le caratteristiche dei

componenti Led Osram,che, associati a un adegua-to sistema di controllo, con-sentono una precisa perce-zione delle cromìe dei dipin-ti e della tridimensionalitàdovuta alla stratificazionedella pittura.

Con Backstage@Bosch gli stu-denti universitari di ingegneria, di

economia e delle facoltà umanistichepotranno trascorrere una giornatanelle principali sedi italiane di Bosche vivere un'esperienza lavorativa a360 gradi. Inoltre, potranno scoprirequali sono le posizioni aperte e leopportunità di sviluppo professionaleofferte dall'azienda. Per iscriversi alprogetto basta visitare il sitowww.bosch-career.it e inviare la pro-pria candidatura. Gli studenti selezio-nati, dopo una breve introduzione sulmondo Bosch e un giro di presenta-zioni informali, saranno suddivisi inpiccoli gruppi e affidati a professioni-sti esperti, ciascuno di un reparto at-tinente all'area di studi. I tutor affian-cheranno i ragazzi presentando ilproprio team di collaboratori e spie-gando le competenze e le responsa-bilità del settore di appartenenza, licoinvolgeranno attivamente nelle ri-unioni, o lavoreranno insieme a qual-

che progetto specifico.Alcuni studenti scopriranno che inBosch una postazione di lavoro nonè necessariamente una scrivania. Iragazzi potrebbero infatti passare lamattinata in officina, al centro di col-laudo, alle linee di produzione di unodegli stabilimenti Bosch, o ancora inuna riunione clienti, a seconda delleattività che il tutor avrà in program-

ma. Backstage@Bosch sarà cosìun'ottima occasione per farsi cono-scere da una multinazionale sempreattenta a individuare risorse valide emotivate per un possibile inizio dicarriera in Bosch. ■

> www.bosch-career.it

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Dietro le quinte di Boschquesta macchina, protagonista principale neicantieri di tutto il mondo, è davvero in gradodi andare dappertutto, offrendo sempre ilsuo profilo migliore. “La scelta del registasulla base del copione era quella di utilizza-re nel film una macchina da cantiere. A meil compito di trovarla - racconta Stefano Da-niele, Direttore di Produzione per Tao Due -.Non ho avuto bisogno di casting e provini,perché ho subito pensato a JCB. Anche chilavora in un altro settore come me, infatti, ri-

conosce il marchio JCB e lo identifica con le mac-chine da cantiere; è un marchio che, lavorando traRoma e Milano, incontro spesso lungo le stradecittadine. Ho quindi chiamato direttamente JCB eloro sono stati entusiasti dell’idea”. ■

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Page 24: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

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dinaggio e del bricolage.Più di 8.000 operatori ricevonola Newsletter Settimanale di

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lo stesso Tomasoni “la Champions Leaguedell’abbigliamento da lavoro”.

OES: Chi è Blåkläder Italia e comeè strutturata?Massimiliano Tomasoni: Noi siamo la filia-le diretta del gruppo svedese Blåkläder, con ilquale condividiamo (insieme a tutte le altrefiliali europee) un listino unico. Blåkläder,specialista in abbigliamento da lavoro, basa lapropria produzione sullo sviluppo di articoli di

La Champions Leaguedell’abbigliamento da lavoro

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te

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA24

di Marco UGLIANO

Con questa metaforacalcistica

MassimilianoTomasoni, direttore

commerciale diBlåkläder Italia, ci

descrive la fascia dimercato in cui opera

Blåkläder:abbigliamento da

lavoro che punta suqualità, vestibilità,

sicurezza e immagine.

Funzionali e robusti, ma anche comodi ebelli. I capi d’abbigliamento Blåkläder sirivolgono a chi pretende qualità e vestibi-

lità nell’uso quotidiano, perché, come affermail direttore commerciale Italia MassimilianoTomasoni “chi indossa abiti da lavoro 5-6giorni alla settimana, a volte anche per 12 orefilate ha il diritto di pretendere il meglio per ilproprio abbigliamento”.Abiti belli, sicuri, di qualità e comodi. Una fa-scia di mercato sicuramente alta, definita dal-

elevata qualità, in grado di rendere la vitaquotidiana più sicura, più semplice e più con-fortevole. Un abbigliamento corretto, sicuro ecurato, dentro e fuori.Come Blåkläder Italia abbiamo una rete divendita formata da 12 agenti, che segue untotale di circa 180 clienti dislocati prevalente-mente nel Nord e nel Centro Italia: rivenditoridi materiale edile, utensilerie, negozi specia-lizzati in antinfortunistica e, ovviamente, fer-ramenta.

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interviste

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 25

L’indiscusso vantaggio nell’essere la diretta“succursale” della casa madre svedese èquello di conservare gli stessi prezzi e attin-gere senza intermediari dal magazzino cen-tralizzato, con la certezza di sapere in antici-po quali articoli distribuire. Siamo produttoridi abbigliamento da lavoro da oltre 50 anni;abbiamo 5 unità di produzione (oltre a due infase di acquisizione) con un minuzioso con-trollo qualità: altro vantaggio a nostra dispo-sizione, la possibilità di intervenire in qualsia-si momento sulla produzione, e gestirla edeventualmente modificarla in base all’evolu-zione delle condizioni climatiche. Blåkläderpuò contare sul lavoro di circa 2.500 persone,così suddivise: circa 1.500 in Sri Lanka, 900in Vietnam e un centinaio nel quartier gene-rale svedese; senza contare, ovviamente, tut-ti quelli che lavorano nelle singole filiali dis-tributive in Europa (compresa la nostra) e ne-gli Stati Uniti.

OES: Il negoziante è disposto a fa-re un investimento più elevato nel-l’ottica di offrire un prodotto quali-tativamente superiore all’utilizza-tore?Massimiliano Tomasoni: Il cliente nego-ziante quando “tocca con mano” il nostroprodotto si rende immediatamente conto del-l’enorme differenza che passa, in fatto diqualità e comodità, rispetto alle tante offerteche invadono il mercato. È qualcosa che ine-vitabilmente si verifica solo quando il nego-ziante entra effettivamente in contatto colprodotto, e non si limita a osservarlo tramitele pagine del catalogo. Gli artigiani, che siano idraulici, elettricisti,carpentieri, giardinieri, hanno bisogno di la-vorare comodamente e, al tempo stesso, didare un’immagine professionale della propriaattività: noi sappiamo dare contemporanea-mente questi due valori aggiunti, partendo,come ovvio che sia, dal plus irrinunciabile, ov-vero la sicurezza.

OES: In tal senso la vostra retevendita è formata per trasferirequeste informazioni ai vostri clientirivenditori?Massimiliano Tomasoni: Esatto, gli agentivengono formati internamente affinché, unavolta di fronte al rivenditore, possano “spiega-re” i plus della nostra offerta non incentran-do il discorso sul prezzo, bensì sulla qualità esul servizio. Garantiamo qualità elevata e ser-vizio con consegne con uno storico del 97%;effettuiamo inoltre promozioni mirate col ri-venditore. Posso affermare, senza paura di essere smen-tito, che chi prova il nostro prodotto non lo la-scia più.

OES: Un prodotto sicuro, di quali-tà e anche di design come il vostro

OES: Immagino sia difficile trasfe-rire la filosofia che vuole l’abbiglia-mento da lavoro equiparato a quel-lo di tutti i giorni, e quindi comodoe bello da vedere…Massimiliano Tomasoni: Mi collego a quan-to appena detto: mi immedesimo nell’artigia-no, che indossa abiti da lavoro 5-6 giorni allasettimana, a volte anche per 12 ore filate.Perché non dovrei pretendere il meglio per ilmio abbigliamento? E non dimentichiamo cheun capo comodo, che garantisce al contempoun’elevata vestibilità, non ti costringe a movi-menti istintivi, come tirare su i pantaloni omettere a posto una spallina, che duranteun’attività lavorativa possono risultare fataliin termini di distrazione e di concentrazione.Non mi stancherò mai di dirlo: una correttavestibilità garantisce anche sicurezza.

1 Anello a D.2 Passante per martello.3 Due tasche flottanti rinforzate per chiodi,

inseribili all'interno del pantalone. Tasche per cacciaviti sulla tasca per chiodi destra.

4 Tasca rinforzata per metro a stecca con tasca portapenne e fissaggio per coltello.

5 Due tasche posteriori a soffietto.6 Tasca laterale con tasca portapenne e

tasca supplementare. Taschino portacellulare.Tasca portacartellino ripiegabile.

7 Tasconi per ginocchiere rinforzate in CORDURA®.

1 Anello a D.2 Passante per martello.3 Tasca rinforzata per metro a stecca con

tasca portapenne e fissaggio per coltello.4 Due tasche posteriori a soffietto.5 Tasca laterale con tasca portapenne e tasca

supplementare. Taschino portacellulare. Tasca portacartellino ripiegabile.

6 Tasconi per ginocchiere rinforzate in CORDURA®.

Nella foto a sinistra, il direttore commercialeBlåkläder Italia, Massimiliano Tomasoni, cimostra il possibile connubio tra abbigliamentoclassico e da lavoro. Perché chi lavora devepretendere capi comodi, sicuri e belli davedere.

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dotto è finito, solo allora si decide il prezzodefinitivo: è questo un punto cruciale dellanostra filosofia, perché noi non produciamoun paio di pantaloni basandoci su un prezzoconcordato col cliente, ma ragioniamo in ma-niera opposta, perché prima produciamo almeglio delle nostre possibilità, e poi stabilia-mo il prezzo.

OES: Una produzione di qualità edesteticamente gradevole come lavostra sarà spesso “oggetto dei de-sideri” di chi agisce sul mercato inmaniera poco corretta…Massimiliano Tomasoni: Ciò che costitui-sce la nostra forza è il nostro know how: la

sicuramente attirerà l’attenzionedel pubblico più giovane, partico-larmente sensibile all’aspetto este-tico…Massimiliano Tomasoni: Assolutamente sì,e infatti proprio in questo periodo stiamo lan-ciando nuove linee di prodotto indirizzate pro-prio agli utilizzatori più giovani. Le nuove ge-nerazioni hanno senz’altro favorito questocambio di mentalità, dando una spinta note-vole verso il prodotto di qualità e al tempostesso d’immagine. Non dimentichiamo chechi sceglie i nostri prodotti fa anche una scel-ta importante in termini economici, perchédalla vendita di un capo d’abbigliamento Blåkläder ci sono margini interessanti per ilrivenditore. E proprio per “conquistare” la fi-ducia del negoziante, organizziamo incontridedicati presso il nostro showroom, in cui so-no presenti agenti e rivenditori, dove vengonopresentati i nostri prodotti e illustrati i plus.

OES: Costantemente lei ha la possi-bilità di confrontarsi con i responsa-bili delle altre filiali europee: quellodella sicurezza sul lavoro è un pro-blema diffuso ovunque o in manieraaccentuata nel nostro Paese?Massimiliano Tomasoni: La sensibilità ver-so la sicurezza sul lavoro, che passa anche at-traverso il giusto abbigliamento, è sicuramen-te più radicata nei Paesi nordici che, per tra-dizione e cultura, sono più evoluti e propensia queste tematiche. È però altrettanto eviden-te che a cascata dall’estremo nord Europaquest’attenzione si sta diffondendo in tutto ilVecchio Continente, compreso il nostro Paese.

OES: La vostra offerta è vasta ecopre tanti tipi di utilizzatori diver-si: in che modo vengono studiati inuovi prodotti da immettere sulmercato?Massimiliano Tomasoni: Per ogni tipo di la-voro abbiamo un’offerta specifica del nostrocatalogo: sviluppiamo, insieme agli utilizzato-ri dei nostri prodotti, dei modelli ad hoc chevengono testati, adattati e infine messi in pro-duzione. È importante sottolineare che quando il pro-

differenza è che noi produciamo, mentre chipropone modelli all’apparenza identici ai no-stri viene poi smentito nel momento in cui ilprodotto copiato finisce tra le mani dell’utiliz-zatore. I nostri prodotti saranno sempre co-piati, ne siamo consapevoli, ma il gap tra noie chi ci copia sarà sempre evidente: rispettotutti quelli che propongono abbigliamento dalavoro professionale in modo professionale, ri-tagliandosi la propria fascia di mercato in ba-se alle proprie scelte: la fascia in cui operia-mo noi è la più alta del mercato, quella chedefinisco la Champions League dell’abbiglia-mento da lavoro. ■

interviste

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA26

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1 Anello a D.2 Passante per martello.3 Due tasche flottanti rinforzate per chiodi,

inseribili all'interno del pantalone. Tasca per cacciaviti su una delle tasche per chiodi.

4 Tasca rinforzata per metro a stecca con tasca portapenne e fissaggio per coltello.

5 Due tasche posteriori a soffietto con patta.6 Tasca laterale con tasca portapenne e tasca

supplementare per cacciaviti. Taschino portacellulare.

7 Tasconi per ginocchiere in CORDURA®.8 Tasconi per ginocchiere rinforzate in

CORDURA® nelle zone più esposte ad usura.

1 Anello a D.2 Passante per martello.3 Due tasche flottanti per chiodi in CORDURA® con

passanti per attrezzi, inseribili all'interno del pantalone. Tasche laterali. Tasche per cacciaviti sulla tasca per chiodi destra.

4 Tasca sulla coscia.5 Tasca rinforzata per metro a stecca con tasca

portapenne e doppio fissaggio per coltello.6 Fine pantalone rinforzato in CORDURA®.7 Due tasche posteriori a soffietto.8 Tasca portacartellino ripiegabile.9 Tasca laterale con taschino portacellulare in

materiale idrorepellente. Tasca portapenne e tasca supplementare.

10 Tasconi per ginocchiere rinforzate in CORDURA®

regolabili in 2 diverse altezze.

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Page 30: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

CO.ME mette in mostra la qualità

> Co.Meint

ervis

te

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA28

di Manuela LAI

Il marchio del toro anellato,impresso su ogni attrezzo che esce dagli stabilimentidell'azienda padovana, è ormaiconosciuto e apprezzato anchefuori dai confini nazionali. Il segreto del successo? Lo abbiamo chiesto a chi vendeil prodotto in tutto il mondo.

Perfetto esempio di quella tipologia di azien-da che coniuga tradizione artigianale e indu-striale con innovazione, ricerca e ingegno,

Co.Me soddisfa le richieste più specifiche del mer-cato dell'edilizia, dell'hobbistica, della decorazionee del restauro. Sempre attenta alle novità e spes-so precursore di particolari innovazioni tecniche,l'azienda padovana fa della qualità dei suoi prodot-ti una delle principali prerogative. Una qualità chederiva dall'impiego di materie prime selezionate,dalla ricerca della migliore ergonomia e dall'utiliz-zo di macchinari realizzati su misura, per poter ri-spondere alle richieste più particolari del mercato.Classico esempio del tessuto industriale italiano,Co.Me ha reagito positivamente alla difficile si-tuazione economica globale, riuscendo a guada-gnarsi una posizione di primo piano nel propriomercato di riferimento. Come? Ce lo ha raccon-tato Simone Cecchin, responsabile vendite, eAndrei Belcev, responsabile marketing e ricer-ca-sviluppo.

OES: La lunga tradizione nella lavora-zione del ferro ha consentito a Co.Medi innovare il proprio reparto produtti-vo, con macchinari e attrezzature rea-lizzate su misura dei prodotti. Qualevantaggio competitivo ne scaturiscenei confronti del cliente e dell'utilizza-tore?Simone Cecchin: L’estrema adattabilità dei no-stri macchinari a soddisfare le particolari esigen-ze della clientela ci permette di essere sempre unpasso avanti. Per esempio, negli anni abbiamoampliato la gamma di cazzuole tanto che oggivantiamo modelli per ogni stato e tipo di merca-to. Sembra strano, ma per fare lo stesso lavoro iprofessionisti del campo dell’edilizia di tutto ilmondo chiedono forme diverse di cazzuola - a se-conda della tipologia di lavoro e delle caratteristi-che dei materiali adoperati - che differiscono peraree geografiche con interessanti soluzioni tecni-che: lame lunghe per una maggiore portata di

malta, quadrate per un maggiore adattamento al-la forma dei secchi, stondate per non graffiare lesuperfici, asimmetriche e dalle forme più inusua-li. Grazie a un’attenta progettazione interna e aun’importante collaborazione con i nostri testersul campo, da sempre il nostro team è in gradodi sviluppare e concretizzare i progetti rilevantisia per i nostri clienti sia per il mercato della no-stra azienda. Questo ha portato Co.Me ad esserepresente in più di 80 paesi in tutto il mondo: daquelli più industrializzati come gli Stati Uniti e laGermania a quelli in crescita come Togo, Algeriae Arabia Saudita fino ai mercati più recenti comel’Estremo Oriente, Hong Kong e Singapore, dovecon grande orgoglio vendiamo il nostro prodottotargato Made in Italy.Possiamo quindi affermare che lavorare conCo.Me significa avere risposte certe e competen-ti a tutte le richieste che il mercato dei clienti cipone. L’utilizzatore ha la garanzia di adoperareutensili che passano attraverso un processo di

Page 31: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

L’articolo 310ENL si distin-gue sul mercato per una

peculiarità: la lama perfetta-mente curva e ovale, risultato

dell'accurato processo di lavo-razione. Si tratta di un frattone

lucido ovale creato esclusivamenteper la lucidatura del grassello su superfici

curve come gallerie, archi o cupole.

interviste

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 29

controllo accurato, fatto di verifiche costanti du-rante ogni fase della produzione.

OES: Risale allo scorso anno la deci-sione di dare un forte segnale di svi-luppo della vostra attività nel merca-to: la ristrutturazione dell’intero stabi-limento. Quale impatto hanno avutoquesti cambiamenti sull'azienda?Simone Cecchin: Questa importante fase di ri-strutturazione non è ancora terminata, stiamo ul-timando i lavori della nuova sede, che ospiteràuffici e amministrazione.

OES: Possiamo quindi affermare cheil 2011 è stato un anno di ingenti inve-stimenti?Simone Cecchin: Senz’altro. Entro l’estate sa-remo operativi con gli uffici nella nuova sede chediventerà a tutti gli effetti il nuovo quartier gene-rale della Co.Me. I vecchi ambienti saranno desti-nati all’ampliamento dell’area produttiva e allacreazione di una hall espositiva dedicata alla sto-ria dell’azienda e ai suoi prodotti. Il controllo ditutti i processi aziendali sarà monitorato da unmodernissimo sistema gestionale capace di otti-mizzare tempi e costi. Senza dubbio c’è stato unimportante investimento in tutti i settori dell’a-zienda: partendo dal marketing, attraverso unmaggior impegno commerciale fino ad arrivarealle importanti risorse economiche riversate nel-la struttura immobiliare e nell’organico. Possia-mo vantarci di essere una delle poche aziendeche, in un momento di empasse economico, siastata capace di reagire attraverso importanti in-

> www.come.it

cretizza con l'impegno e il dinamismo nel com-prendere l'evolversi dei mercati, senza rimanereancorati al solo prodotto “core”. La nuova struttura organizzativa e l'ampliato ca-talogo aziendale ne sono la dimostrazione. Ciò si-gnifica che la nostra attenzione è costantementeorientata anche verso quei settori più vicini al no-stro concetto produttivo come l’hobbistica, la do-motica o il giardinaggio.

OES: Esempio di quella tipologia diazienda, tra l’artigianale e l’industria-le, che ha caratterizzato il tessuto pro-duttivo del nord-est, oggi Co.Me è atti-va anche a livello internazionale, co-me dimostra la vostra partecipazionea importanti fiere estere. L’esportazio-ne del prodotto Made in Italy è una so-luzione vincente per uscire dalla crisi?Andrei Belcev: Da sempre Co.Me è ben strut-turata nei mercati esteri: con orgoglio possia-mo confermare la nostra presenza nel NordAfrica, nell’Africa Orientale, in Brasile e in tuttii paesi del Golfo. In base alle nostre ultimeesperienze e ricerche, crediamo che il Made inItaly stia gradualmente rovesciando le tenden-ze del mercato. Molti dei clienti preferisconoormai pagare un po’ di più per la qualità delprodotto, piuttosto che investire in un attrezzoeconomico ma di scarsa qualità. Made in Italynon vuol dire solo prodotto in sé, ma anche tut-to ciò che sta dietro e a monte del prodotto. Perquesto invitiamo sempre i nostri clienti in azien-da, in modo da poter far loro capire la comples-sità dell’intero processo produttivo. ■

vestimenti di capitale e risorse tali da non farcisentire il peso degli eventi.

OES: L’anno 2012 si apre con il lanciodel nuovo catalogo, in distribuzione apartire da marzo. Anche in questo ca-so possiamo parlare di un ingente in-vestimento, che porta la pubblicazio-ne da 60 a 300 pagine. Com'è cambia-ta l'immagine dell'azienda?Andrei Belcev: Il catalogo è solo una delle novi-tà di quest’anno e nasce dagli input arrivati dainostri clienti e collaboratori a cui abbiamo cerca-to di rispondere con uno strumento più elastico edettagliato, che potesse facilitare la comprensio-ne di tutti gli aspetti tecnici che i nostri prodottipresentano. L’intento principale del catalogo èquello di agevolare il cliente consumatore a indi-viduare con facilità il prodotto appartenente allasua area geografica e alla specificità del suo set-tore d’impiego: Edilizia e Costruzioni, Rifiniture eDecorazioni, Stucco e Cartongesso, Pavimentisti,Belle Arti e Hobby. L’uscita del catalogo significa anche presentare lenovità di quest’anno: il frattone ovale lucido cheparteciperà al premio “Innovation Award” dellafiera di Colonia e la spatola PLUS per stuccatoriche è la nostra risposta alle più recenti richiestedel mercato in termini di ergonomia.

OES: L’edilizia, più del mercato dellaferramenta, sta soffrendo la crisi. Conquali strumenti state affrontando que-sta difficile congiuntura?Simone Cecchin: La filosofia di Co.Me si con-

L’articolo 647 corrisponde alla Spatola InoxPlus specifica per stuccatori, con manicolungo e impugnatura ergonomica.

Page 32: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

Da ottobre delloscorso anno Socim è distributore inesclusiva per tuttal’Europa dellecalzature di sicurezzaMichelin: scarpe diqualità ispirate apneumatici di qualità.

> Socimint

ervis

tedi Marco UGLIANO

Già affermata nel mercato italiano del-l’antinfortunistica, in particolare con ipropri marchi di abbigliamento da lavo-

ro Sottozero e SottozeroJob, la brescianaSocim è da pochi mesi attiva in tutta Europacon la distribuzione delle calzature di sicu-rezza Michelin. L’importante accordo con l’azienda francese,da oltre cento anni produttrice di pneumaticigaranzia di prestazioni e affidabilità, consente

a Socim di fare il classico salto di qualità, conla distribuzione di calzature di fascia elevata,le cui caratteristiche richiamano i plus deipneumatici, su tutti grip, resistenza e presta-zioni. Ne abbiamo parlato con Luciano Griso,managing director dell’azienda bresciana.

OES: Diversi marchi di abbiglia-mento da lavoro distribuiti in tuttaItalia e, dallo scorso ottobre, l’e-

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA30

Socim & Michelin:

una partnership che fa “grip”

Page 33: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

interviste

do molto. Socim è distributrice ufficiale inEuropa delle calzature di sicurezza Michelin:la gamma, sviluppata su licenza, si caratte-rizza per le suole ispirate agli pneumaticiMichelin.

OES: In cosa consiste la collabora-zione tra Socim e Michelin?Luciano Griso: Michelin non ci ha solo affi-dato la distribuzione del prodotto, ma ci ha

Gamma con suolagomma/eva ispirata alpneumatico MichelinPilot Sport ASIl motivo del battistradaispirato agli pneumatici dacorsa (il modello MichelinPilot Sport AS) garantisceun’eccellente aderenza su tutte le superfici,mentre le scanalature tra i tasselli drenano l’acquae migliorano la flessibilità. La gomma più robusta edurevole applicata attorno alla suola conferisce stabilitàe durata mentre la gomma più morbida e ad alto gripapplicata nel centro della suola conferisce aderenzaantiscivolo su tutte le superfici. La suola è abbinata a tomaie realizzate con materiali e tecnicheproduttive che sono garanzia di massima qualità. I campi di utilizzopossono pertanto essere impegnativi e gravosi, specialmente all’aperto e inparticolare nel settore dell’edilizia.

Gamma consuola PU/PU iniettataispirata al pneumaticoMichelin Energy Saver Battistrada in PU compatto, conspeciale scolpitura, frutto dellericerche d’avanguardia Michelin suipneumatici, al fine di fornire le massimeperformance in termini di antiscivolamento (grip)e di durata (resistenza all’abrasione) su tutti i terreni. Intersuola in PUespanso per un ottimale effetto “cushioning” defaticante e per lamassima leggerezza e flessibilità per un comfort senza compromessi.Fodera Breathtex: fodera in tessuto poliestere anallergico, a tessitura anido d’ape 3D (tridimensionale) per una completa aerazione all’internodella calzatura. Questa gamma è stata concepita secondo i massimi standardtecnologici, impiegando materiali e tecniche di produzione innovativi. La produzione è rigorosamente “Made in Italy” proprio per sfruttare almeglio il know how tipicamente associato alla produzione calzaturieraitaliana. I campi di utilizzo sono ampi: per uso in ambienti industriali eper attività outdoor non particolarmente gravose.

Gamma con suola PU incollata ispirata alpneumatico Michelin Pilot Sport 3Battistrada in PU compatto che unisce le caratteristichedi leggerezza e flessibilità ai massimi livelli diantiscivolamento e durata (resistenza all’abrasione),frutto delle ricerche d’avanguardia Michelin sui propripneumatici. La finalità di questa gamma è offrire unprodotto leggero, flessibile e idoneo a un utilizzo che

privilegia ambienti di lavoro indoor qualimagazzini, attività produttive con

pavimentazioni ben rifinite.

sclusiva per la distribuzione in Euro-pa delle calzature di sicurezza Mi-chelin: per Socim si preannuncia un2012 ricco di impegni…Luciano Griso: Siamo ben contenti di que-sta mole di lavoro. La difficile situazione eco-nomico-finanziaria che affligge non solo ilnostro comparto ma tutto il Paese non aiutadi sicuro le realtà imprenditoriali come lanostra, ma il progetto Michelin ci sta aiutan-

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 31

anche delegato il concepimento dei prodotti,per il quale ci siamo avvalsi di designer etecnici affermati sul mercato. La produzioneavviene sia in Italia sia in Estremo Oriente, eil prodotto finale è una calzatura di sicurezzache, ispirandosi come detto agli pneumaticiMichelin, ne rispetta gli standard qualitativi ei plus prestazionali.Le gamme sono tre: la prima con suola PU/PUiniettata ispirata al pneumatico Michelin

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Luciano Griso: La suola delle calzatureMichelin, nelle sue diverse declinazioni,garantisce massime performance in terminidi antiscivolamento (il famoso grip, “must”dei pneumatici Michelin) e di durata, assicu-rando al tempo stesso leggerezza e flessibili-tà per un utilizzo confortevole.Va inoltre sottolineato l’utilizzo esclusivo dipuntali antischiacciamento e lamina antiper-forazione in materiali compositi ad alta tecno-logia che coniugano la massima protezione,isolamento termico e leggerezza a beneficiodel comfort dell’utilizzatore.

OES: Come avverrà la distribuzionedelle calzature Michelin?Luciano Griso: Non cambierà nulla rispettoalla classica distribuzione dei prodotti Socim:tutto avverrà dal nostro centro di distribuzio-ne logistica di Bagnolo Mella, in provincia diBrescia: una sede di 20.000mq per 32.000posti pallet, dove operano quotidianamente20 magazzinieri.

OES: Per ciò che riguarda la distri-buzione dei vostri prodotti in Italia,qual è il vostro cliente di riferimento?Luciano Griso: Tutta la distribuzione deinostri prodotti avviene esclusivamente trami-te il rivenditore: lo specializzato in antinfor-tunistica e articoli di abbigliamento da lavo-ro, oltre ovviamente al rivenditore despecia-lizzato, ossia il negoziante di ferramenta ededilizia. Il materiale che distribuiamo è per il90% di importazione dall’area asiatica. Ilrestante 10% è europeo, e in particolare diproduzione italiana. Siamo da 20 anni sulmercato; lo sviluppo maggiore si è verificatodal 2000 in poi, quando abbiamo ampliato lanostra distribuzione, a quei tempi ancoralocale (lombardo-veneta) diventando dei

EnergySaver, la seconda

con suola PU incol-lata, ispirata al pneu-

matico Michelin PilotSport 3, e la terza con suola

in gomma/eva ispirata al pneu-matico Michelin Pilot Sport AS.Ovviamente stiamo parlando di unprodotto di elevata qualità che siinserisce in una fascia di prezzoalta, giustificata dalle prestazioniuniche nel comparto.

OES: I vostri clienti ri-venditori saranno in gra-do di riconoscere questoplus qualitativo e pre-miarlo, scegliendo unprodotto di qualità in unmercato in cui vengonoproposti tanti prodotti

da primo prezzo? Luciano Griso: E’ chiaro che nel momentoin cui proponiamo un prodotto del generesappiamo che dobbiamo parallelamente“spiegare” questa calzatura alla nostraclientela. A tale scopo abbiamo formato la nostra forzavendita in maniera adeguata e minuziosa,perché senza una corretta informazionerischieremmo di snaturare il prodotto. Stiamo parlando di una calzatura di primolivello che, grazie ai suoi plus qualitativi, giu-stifica un prezzo proporzionalmente più alto.

OES: Quali sono le caratteristicheche rendono le calzature Michelinun prodotto di prima fascia nel mer-cato dell’antinfortunistica?

distributori a livello nazionale, con una quotaanche di export.

OES: Tra i vostri marchi spiccanoSottozero e SottozeroJob, apprezzatinel mercato dell’abbigliamento dalavoro…Luciano Griso: Il marchio Sottozero con-traddistingue una vasta gamma di capi diabbigliamento tecnici antifreddo, che Socimha creato per offrire la giusta risposta allerichieste di protezione, comfort, ergonomia edurata di chi deve operare in ambienti dilavoro esterni o che comunque richiedanoprotezione dal freddo. I l marchioSottozeroJob propone una linea di capi diabbigliamento professionale di design checoniuga praticità e comfort irrinunciabili intutti gli ambienti di lavoro, completi di unaricca offerta di accessori, tasche porta uten-sili e attrezzi. La nostra proposta commercia-le si articola su svariate linee di prodotto connumerose combinazioni di modelli e colori.

OES: Come operate sul territorio?Luciano Griso: Lavoriamo direttamente coni nostri interlocutori rivenditori, sia in manie-ra tradizionale attraverso la nostra rete ven-dita, composta da 25 agenti, sia con i clientipiù evoluti attraverso l’e-ecommerce. E’indubbio che quest’ultimo metodo è utilizzatoin particolare in quelle rivendite in cui c’èstato un cambio generazionale nella gestionedell’attività, che ha favorito uno “svecchia-mento” delle operatività.

OES: Qual è il punto di forza di unarealtà affermata in Italia e prontaormai alla “consacrazione” euro-pea?Luciano Griso: Il nostro punto di forza èsenza dubbio il servizio. La nostra struttura di20.000mq per 32.000 posti pallet ci consentedi disporre di importanti volumi di merce: peril soddisfacimento delle esigenze della nostraclientela, minuziosamente gestita dalla nostraforza vendite. ■

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interviste

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA32

Page 35: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

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Page 36: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

Tre nuovi business per il futuro

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ervis

te

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA34

a cura della redazione

Dal meeting internazionale di Praga, il presidente BigMat International Dany Kroell fa il quadro del presente e del futuro del Gruppo, ma anche del mercato dellecostruzioni. E traccia importanti linee guida per le strategie competitive di domani.

Bricolage, decorazione e case in legno. Èsu questi nuovi segmenti di mercato chesi giocherà il futuro dei distributori di

materiali edili in Europa secondo Dany Kroell,il presidente di BigMat International che, inoccasione del meeting internazionale di tuttigli associati BigMat, svoltosi a Praga dal 23 al26 novembre, ha fatto il punto della situazionee parlato delle prossime strategie del Gruppo.Il “Colloque”, ovvero il meeting internazio-

nale di BigMat, è un momento importante perfare un bilancio sullo stato attuale del merca-to e sulle prossime mosse del Gruppo, e que-st’anno lo ha fatto in grande perché oltre a fe-steggiare i trent’anni di presenza in Europa, ilGruppo ha invitato a Praga anche 40 aziendeleader della produzione, partner di BigMat,nei diversi paesi, per partecipare a workshope momenti di confronto insieme agli otre 350soci presenti.

Per Dany Kroell, l’incontro di Praga è statal’occasione giusta per fare il punto della si-tuazione a livello internazionale e capire il fu-turo di un Gruppo che, sicuramente, può foto-grafare e tracciare le linee guida per il setto-re in generale.

OES: Come è andato, a livello eu-ropeo, il 2011 e quali sono le previ-sioni per il 2012? E alla luce di que-sto, quali saranno le strategie e gliobiettivi di BigMat?Dany Kroell: Effettivamente il convegno ciha permesso di presentare ai soci di tutti iPaesi membri l’evoluzione del nostro marchio.Il bilancio di BigMat, sotto il profilo internazio-nale, è legato alla nuova sede internazionaledel nostro Guppo, a Lussemburgo, e all’arrivo

Page 37: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

interviste

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 35

del nuovo direttore, Matteo Camillini, che halasciato la direzione dell’Italia per dedicarsiallo sviluppo di BigMat a livello europeo, so-prattutto per quanto riguarda l’immagine e lacostruzione di rapporti nuovi con i fornitori.Tutto questo proseguirà nel 2012.

OES: È in quest’ottica, quindi, chea Praga, per la prima volta nellastoria del Colloque, i fornitori Big-

te e il bricolage con le loro grandi catene a in-sidiare il mercato dei distributori di materialiedili. Una tendenza, questa, già in atto nelnord Europa. Per questo gli associati BigMatdovranno assolutamente evolvere i loro spazivendita, puntando su decorazione e bricolage,che oggi invece sono segmenti di secondopiano, e introducendo una rete di vendita pro-pria che vada a caccia di clientela. Per so-pravvivere, un negozio generalista di mediadimensione dovrà assicurarsi una rapportoclientela professionale-privato del 60-40%.

OES: BigMat potrebbe essere se-condo lei in un certo modo promo-trice a livello europeo di certe pra-tiche costruttive, stimolando sia lenormative sia gli utenti finali?Dany Kroell: Attualmente nel nord Europa(Francia, Belgio, Germania) le case a struttu-ra lignea sono in forte crescita: si parla di unacrescita, a breve, che porterà questo tipo dicostruzioni a occupare una quota di mercatoraddoppiata rispetto all’attuale, passando dal5 al 10%. Noi non possiamo rimanere estraneia questo nuovo modo di costruire, dovremoentrare anche noi nel settore.

Mat sono stati presenti al vostro in-contro annuale. Cosa significa e incosa consiste la loro presenza?Dany Kroell: Spesso i nostri fornitori non so-no tali in tutti i nostri Paesi: l’invito al Collo-que è finalizzato proprio a stimolare, invece,una partnership internazionale che veda for-nitori unici per tutte le nazioni dove BigMat èpresente. In questo modo i nostri fornitorihanno potuto incontrare tutti gli associati diogni Paese e, attraverso vari workshop, en-trare in contatto anche con i buyer.La relazione con il fornitore dovrà essere, at-traverso la politica commerciale iniziata daMatteo Camillini, un’operazione “win win”tanto per la rete di aderenti BigMat, quantoper i fornitori partner.

OES: Come si evolverà in futuro ilmondo della distribuzione edile se-condo lei?Dany Kroell: È un punto cruciale, questo,perché siamo in un periodo di forte incertez-za. I budget in deficit dei nostri governi obbli-gano a delle politiche di austerità che penaliz-zeranno sicuramente la crescita dei nostri ri-venditori nei prossimi anni. Saranno il fai da

Dany Kroell, il presidente di BigMat International.

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OES: BigMat ha festeggiato a Pra-ga i suoi 30 anni in occasione delsuo congresso. Quali considerazioniavete tratto da questo evento?Matteo Camillini: La prima considerazione èche siamo veramente un’insegna europea! Apartire dalla sua origine, in Francia nel 1981,BigMat non ha mai cessato di perseguire ilsuo grande progetto di sviluppo, innanzituttoper avere un peso sul proprio mercato di rife-rimento, ma anche e soprattutto per creareun vero e grande polo di aggregazione perdistributori di materiali edili che condividonogli stessi valori. Ogni anno il nostro congresso conferma la va-lidità di questo progetto. La seconda conside-razione è la conferma della nostra capacità difare “gioco di squadra”, dimostrata da tutte leiniziative che mettiamo in campo e che siamoin grado di portare avanti a livello internazio-nale e locale.

OES: Come si sviluppa il “gioco disquadra” nei vari Paesi?Matteo Camillini: Noi siamo a supporto deivari paesi. È la stessa ragion d’essere di Big-Mat International: agevolare lo scambio tra ivari Stati e portare alla realizzazione di pro-getti trasversali.

OES: Anche gli accordi commer-ciali rappresentano un possibileprogetto trasversale? Per questo aPraga erano presenti le più impor-tanti tra le vostre aziende partner?Matteo Camillini: I nostri fornitori eranopresenti a Praga per festeggiare insieme atutti i soci i trent’anni del nostro marchio.Inoltre abbiamo voluto che toccassero conmano la realtà europea di BigMat, una realtàche è molto di più che un semplice elenco diPaesi: abbiamo una vera vocazione europea ei nostri fornitori l’hanno compreso. È ancheloro interesse che si costituisca un polo fortedi distributori indipendenti che possa bilan-ciare il potere dei grandi gruppi. Quanto agli accordi commerciali, non esisteuna “centrale acquisti” europea, ma anche inquesto caso BigMat International svolge ilruolo di “facilitatore”. In questo senso tra i no-stri obiettivi rientra anche quello di favoriresinergie d’acquisto a livello internazionale. ■

interviste

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA36

> www.bigmat.it

Chi è BigMatIl 2011 è stato un anno impor-tante per BigMat: il gruppo inter-nazionale di rivenditori di mate-riali edili indipendenti ha spento30 candeline. Il trentesimo anni-versario è stato l’occasione peril marchio, nato in Francia nel1981, di riaffermare la propriaposizione di leader europeocome primo marchio internazio-nale di distributori indipendentidi materiali edili, con un fattura-to totale di 2.6 miliardi di euro.Oggi, il Gruppo BigMatInternational è composto da 819punti vendita in 5 Paesi (Belgio,Francia, Italia, Spagna eRepubblica Ceca), per un totaledi 405 soci.

BigMat Pro.Ma. Italia è natanel luglio 2004, conta su 118associati e 191 punti vendita eun fatturato di quasi 700 milionidi euro. Ai clienti, professionistidel settore edile, i distributoriBigMat offrono una gamma diprodotti di elevata qualità, siaper la costruzione sia per laristrutturazione. L'obiettivo delgruppo è di accrescere cono-scenze ed esperienze del mer-cato e tra i propri affiliati,creando valore aggiunto nellavendita, nella comunicazione enell’acquisto per le proprierivendite socie.Matteo Camillini,

direttore BigMat International.

“Noi siamo a supportodei vari paesi.

È la stessa ragiond’essere di BigMat

International:agevolare lo scambio

tra i vari Stati e portare alla

realizzazione diprogetti trasversali”.

Al meetinginternazionale diPraga è intervenutoanche MatteoCamillini, nuovodirettore di BigMatInternational, che ha sottolineato il grande spirito del gruppo e lacapacità di fare “gioco di squadra”.

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Page 40: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

Gioco di squadra,forza di gruppo

> Unirecint

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te

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA38

Il Consorzio Unirec(Unione Rivenditori

Edili Consorziati) è formato da

quattro aziende(Edilcimini, Pierucci,

Edilceramiche,Edilmarket)

della provincia di Roma: ecco com’è

strutturato e comeopera sul mercato.

“Unirec è una realtà locale in contattodiretto con i suoi clienti, che li assi-ste e riesce a risolvere qualsiasi

problematica che si possa verificare nei can-tieri, rispondendo al meglio alle loro esigenze.Sono i consorziati Unirec a costituire il con-sorzio: un consorzio presente sul suo territo-rio di competenza e in prima persona nellesue varie funzioni”. È così che la direzione diUnirec definisce il proprio lavoro quotidianosul territorio; ecco un profilo del consorzio,nato nel 2004.

OES: Chi è Unirec e come lavorasul territorio?Unirec: Il Consorzio Unirec (Unione Rivendi-tori Edili Consorziati) è un gruppo commer-ciale operante attraverso quattro aziende(Edilcimini, Pierucci, Edilceramiche, Edilmar-ket), con 4 punti vendita e 7 showroom dislo-cati nella provincia di Roma. Un totale di6.000 mq coperti e 380.000 mq scoperti, 45automezzi appartenenti ai singoli soci e diver-si autotreni per lo scarico della merce neipunti vendita o direttamente nei cantieri deiclienti. Il consorzio laziale, nato nel 2004, ot-

timizza le metodologie del commercio del set-tore edile, attraverso rapporti di compraven-dita con fornitori e clienti, sfruttando le giu-ste sinergie tra gli stessi. Lo stesso è organiz-zato attraverso un sistema informativo e dicomunicazione che permette di velocizzare gliordini e gli smistamenti degli stessi. Grazie al-la collaborazione dei soci, alla collocazionestrategica sul territorio, alla velocità delletransazioni, Unirec riesce a snellire le proce-dure, ottimizzando al meglio il servizio per ilcliente finale, entrando con le sue strategie inmercati dove con il classico magazzino edilenon avrebbe accesso. Oggi assolve al meglio assistenza pre e postvendita, consulenza, customer care, tintome-traggio, servizi via internet, e-commerce eweb marketing, tramite le sue funzioni quali:contabilità, amministrazione, convenzioni emarketing.

OES: Quanto sta incidendo la crisieconomica in aggiunta a quellaspecifica dell'edilizia?Unirec: Non passa giorno senza che televisio-ni e giornali ci informino dell’aggravarsi della

“crisi” che sta investendo l’economia mondia-le. Facendo un’analisi più dettagliata sul no-stro settore, la crisi ha colpito maggiormentela grande edilizia della costruzione, lasciandovia di scampo alla ristrutturazione, che a trat-ti sembra essere immune alla stessa crisi.Trasformazione dei prodotti in servizi e politi-che comunicative basate sull'assistenza sonosolo alcune delle proposte che Unirec propo-ne al settore. Occorrerebbe individuare unquadro generale, nazionale e sistematico concui delineare un intervento a sostegno delleaziende; dare maggiore spinta agli investi-menti nel settore: è la giusta via d'uscita percombattere la crisi economica generale equella specifica dell'edilizia.

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interviste

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 39

Il mondo delle aggregazioni commerciali nelnostro paese sta vivendo una fase di stasi.Dopo il boom degli inizi, quando un po’ per la“minaccia” della presenza sul territorio direaltà estere, un po’ per non sentirsi isolati,soprattutto per il miraggio di ottenere condi-zioni di acquisto più favorevoli, i rivenditoriedili formarono gruppi, in modo sconsiderato,senza focalizzare il vero valore di un’aggrega-zione il cui ruolo è ben preciso all'interno del-la filiera. Unirec nasce con lo scopo di creare una real-tà dove i rivenditori consorziati possano gode-re di tutti i vantaggi che si vengono a genera-re mediante lo scambio e l'integrazione dellesingole esperienze imprenditoriali. Si proponedi creare sul territorio una rete di aziende do-ve tutte possano accedere alle stesse condi-zioni di acquisto, indipendentemente dalleproprie caratteristiche dimensionali. I vantaggi che derivano dai servizi che offria-mo ai nostri consorziati vanno oltre il sempli-ce maggior potere di acquisto, ma si basanosu esperienze, consulenza, servizio, vantaggioeconomico, formazione e capacità di lavorarein gruppo dandosi sostegno a vicenda e risol-vendo insieme eventuali problematiche setto-riali. Ma anche possibilità di scegliere i pro-dotti migliori potendo usufruire non soltantodi prezzi competitivi, ma anche di servizi pro-fessionali di elevata qualità, e un’assistenzacontinua. È fondamentale capire il giusto valore delleeconomie di scala, della concentrazione e delnuovo modello distributivo che mette i nostridepositi a disposizione di tutta la rete UnirecPartner, con evidenti benefici derivanti da unacorretta e razionale gestione delle scorte, na-turalmente senza costi aggiuntivi.

OES: Siete aperti a nuove possibiliaffiliazioni? Quali sono le condizio-ni per entrare nel consorzio?Unirec: Nei grandi cambiamenti la tentazio-ne è di sollecitare modelli e comportamentidel passato, applicando regole che un temposi sono rivelate efficienti. Agendo così, non siriesce a cogliere l'importanza del nuovo, adanalizzare e a capire le logiche di fondo, rischiando di non valutare la sfida indispen-

OES: Voi lavorate a livello locale:come è possibile “resistere” nelmercato a due colossi nazionali co-me Made e Bigmat?Unirec: Per una realtà locale come la nostranon è facile sopportare e "resistere" alla con-correnza di grandi colossi nazionali come Made e Bigmat, ma allo stesso tempo ci risul-ta più facile assistere i nostri clienti, metten-doli al centro dei nostri progetti e dei nostriobiettivi. Unirec è una realtà locale in contat-to diretto con i suoi clienti, li assiste e riescea risolvere qualsiasi problematica che si pos-sa verificare nei cantieri, rispondendo al me-

glio alle loro esigenze. Sono i consorziati Uni-rec a costituire il consorzio: un consorzio pre-sente sul suo territorio di competenza e inprima persona nelle sue varie funzioni.

OES: Quali sono i vantaggi per ivostri consorziati? Quali servizi of-frite? Unirec: A molti distributori edili che aderi-scono alle insegne di aggregazioni, sfuggeche l'obiettivo non è l’affermazione del “pro-prio punto vendita” ma del “marchio delgruppo” al quale si appartiene. Non bastanogli obiettivi per crescere veramente, è fonda-mentale conoscere le esperienze, le motiva-zioni, gli errori e le relative soluzioni adottateda chi opera a certi livelli già da tempo.

I soci del consorzio UnirecEDILCIMINI SERVICES SRLVia Dei Sette Metri 42/4400118 Roma (RM)

EDILCERAMICHE SRL Via Fontana Della Rosa 96/9700049 Velletri (RM)

PIERUCCI A. SRL Via Di Vallerriccia 11400040 Ariccia (RM)

EDILMARKET PANTALEI SRL Via Appia Nuova km 19,100000040 Frattocchie (RM)

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OES: Quali sono gli obiettivi a bre-ve-medio termine del consorzio?Unirec: L'obiettivo principale a breve-mediotermine del consorzio è quello di capire dovelo stesso ci porterà, come sarà affrontata la"crisi" di settore, e come affrontare l'evolu-zione del mercato, che vede nuovi strumentidi comunicazione e che sta modificando le te-matiche e tempistiche di pagamento.

OES: In che modo scegliete i forni-tori? Unirec: Un elemento imprescindibile per lascelta dei fornitori è la propensione al dialo-go. Unirec si affianca a fornitori da semprepresenti sul territorio, che organizzano forma-zione ed eventi, pronti a capire le nostre esi-genze e ad agire di conseguenza. Unirec nonvuole fornitori che basandosi sul sempliceprincipio di vendita, rimangono dietro unascrivania: noi scegliamo fornitori pronti al dia-logo, risolvendo determinate dinamiche diret-tamente nei cantieri.

sabile alla sopravvivenza e allo sviluppo del-l'impresa nei nuovi scenari sempre più com-petitivi.Per questo l'Unirec è aperto, e soprattuttopronto, all'apertura a nuovi affiliati, che po-tranno usufruire di un contratto di franchi-sing. L'importanza imprescindibile che Unirecconsidera è lo storico dell'affiliato.

OES: Quanto conta la formazionedel rivenditore in un comparto deli-cato come quello dell'edilizia e del-la sicurezza?Unirec: La formazione del rivenditore è tutto.Una formazione che si basa sulla capacità diinterazione e dialogo con i fornitori, sulla ca-pacità di interagire con un mercato in conti-nua evoluzione. L’obiettivo formativo del consorzio vuole vei-colare la cultura d’impresa verso nuovi mer-cati, per dotare le rivendite di tutti gli stru-menti necessari per essere competitivi nelnostro settore di riferimento.

OES: Come sta cambiando il mer-cato in questi ultimi tempi?Unirec: Il mercato sta vivendo un'evoluzioneestremamente veloce: dalla crescita esponen-ziale del web, che ha reso fisiologico l'adozio-ne di nuovi strumenti di comunicazione (e inquesto Unirec si è fatto trovare più che pron-to), alla riduzione dei fidi a favore della mo-neta contante. Quale che sia il metodo di pa-gamento, per sopravvivere in questa nuovarealtà è fondamentale pagare, senza entrarenel vortice dei crediti/debiti. ■

interviste

> www.consorziounirec.it

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA46

Nuovi orizzonti

Sulla scena della distribuzione edilizia italiana c’è chi ha chiuso il 2011 con un +6%, che in una fase di mercato complessa come l’attuale non può checonsiderarsi un risultato davvero brillante.Protagonista di questa performance è la rivendita marchigiana Fratelli Simonetti, che ha aggredito la crisi con scelte innovative nella composizionedel pacchetto d’offerta.

Specializzazione, formazione e attività in-novative. Sono questi, da sempre, i cardi-ni della strategia della rivendita marchi-

giana Fratelli Simonetti. Una strategia che si di-mostra vincente anche quando il mercato ral-lenta, consentendo non solo di mantenere leposizioni, ma addirittura di migliorarle. E a pro-posito di scelte innovative, merita di essere ci-tata l’ultima compiuta in ordine di tempo, cheriguarda la parziale riconfigurazione dello showroom di Civitanova Marche, in cui oltre1.000 metri quadrati sono stati convertiti a spa-zio espositivo di cucine, complementi d’arredoe oggettistica. Un ampiamento di gamma inquesta direzione è sicuramente inusuale peruna rivendita edile, ma non se la sua insegna è

fondatore, la funzione portante dell’intera strut-tura è svolta dalle risorse umane: coordinatorie venditori di sala mostra, addetti ai magazzinie figure commerciali, consulenti, architetti, tec-nici e ingegneri, ognuno con competenze spe-cifiche e sempre aggiornate. “Traguardi ambi-ziosi non si possono raggiungere senza coltiva-re la professionalità dei propri collaboratori - dice Simonetti - qualsiasi ruolo ricoprano e aqualsiasi livello. L’investimento nelle risorseumane è tra i principali fattori propulsivi dellacrescita in ogni azienda, poiché genera effi-cienza e alimenta la passione per ciò che si fa,con riflessi positivi a trecentosessanta gradi al-l’interno e all’esterno dell’organizzazione. Tuttoil personale è continuamente coinvolto in attivi-tà di formazione, che innalzano il livello qualita-tivo del dialogo con la clientela e ci consentonodi offrire in modo snello e in tempi rapidi ciòche il mercato richiede: risposte risolutive eproposte innovative per il processo edilizio.”L’attenzione verso la formazione e la coltivazio-

tradeincontri

di Laura MAFFEIS

In collaborazione con

quella di Simonetti, che non è nuova a questogenere di iniziative. Ci spiega tutto il titolare,Alberto Simonetti.

Alla base della solidità dell’aziendaLa configurazione attuale dell’azienda - 15 ma-gazzini, 7 show room e poco meno di 200 di-pendenti - è stata raggiunta grazie a una buo-na dose di intuizione e a un oculato piano di in-vestimenti, che l’ha portata a radicarsi profon-damente nel territorio marchigiano e a divenireun punto di riferimento per imprese, artigiani,prescrittori e privati, e anche a guadagnare unposto di primo piano nel ranking delle rivenditeedili italiane. Come tiene a sottolineare il suo

Page 49: obiettivo edilizia e sicurezza - febbraio 2012

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 47

incontri

ne delle professionalità è profondamente radi-cata nel DNA di Simonetti, che non dimenticale esigenze di aggiornamento e specializzazionedelle imprese e degli artigiani clienti. A loro de-dica infatti incontri periodici di approfondimen-to su tematiche tecniche come pure normative,soprattutto in settori innovativi come quello del-l’isolamento a cappotto o delle coperture in le-gno; iniziative che aiutano l’impresa nelle fasi discelta e di installazione, comunque supportatadall’ufficio tecnico della Fratelli Simonetti.

Show room in continuo divenireCon la stessa filosofia orientata all’aggiorna-mento e alla specializzazione Simonetti affron-ta anche gli investimenti nelle strutture di ven-dita del gruppo e in particolare quelli neglishow room di finiture di interni, storicamentemulti settore e oggi ancora più orizzontali quan-to a varietà di prodotti proposti. “L’evoluzione del mercato ci porta a pensare

che il futuro appartenga ai punti vendita multispecialistici - sottolinea Simonetti - come delresto la nostra storia conferma; l’ampiezza del-l’offerta merceologica è da sempre una nostraprecisa caratteristica e le ultime iniziative intra-prese per rinnovare gli show room del gruppoaccelerano proprio nella direzione dell’amplia-mento di gamma”.Le sale mostra del gruppo sono oggi 7, alcunestoriche, come quella di 6.000 metri quadrati diCivitanova Marche, altre più recenti, come quel-la di Jesi, 2.000 metri quadrati inaugurati nel2007, o quella di San Benedetto del Tronto, am-pliata nel 2010 per accogliere anche un’ampiaesposizione di porte e finestre, settore merceo-logico in cui l’azienda crede fortemente già da

alcuni anni. “Quando abbiamo aperto il primoreparto porte e finestre nello show room di Ci-vitanova - racconta Alberto Simonetti - era con-vinzione diffusa che un rivenditore multi prodot-to non avrebbe potuto raggiungere lo stessogrado di specializzazione dei rivenditori tradizio-nali del comparto. Invece l’esperimento ha fun-zionato, tanto che abbiamo replicato il reparto inaltre cinque sale mostra, che da questa Divisio-ne hanno guadagnato un notevole indotto diclientela interessata anche alle finiture.”

La nuova insegna: Living & MoreL’ultimo intervento di ammodernamento, il primodi una serie programmata nel corso dell’anno, ri-guarda poi la sede principale di Civitanova Mar-che, in cui una superficie di oltre 1.000 metriquadrati è stata riconvertita a esposizione di pro-dotti di nuova introduzione nell’offerta di Simo-netti, prodotti che strizzano decisamente l’occhioalla clientela privata. “In termini di volumi laclientela privata è un segmento di utenza moltoimportante, che crea una domanda in continuoampliamento. Con il nuovo reparto, a insegna“Living & More”, abbiniamo all’offerta di prodot-ti di arredo strutturale già presenti nello showroom - pavimenti, rivestimenti, porte, arredoba-gno, ecc… - quella di complementi d’arredo,oggettistica, arredo tavola e soprattutto cucinecomponibili.” Queste ultime vengono anche pro-mosse presso le imprese edili e i prescrittori co-me estensione di capitolato - esattamente comesi fa per le finiture interne e i prodotti destinatiall’ambiente bagno - e Simonetti è in grado dicurarne non solo la progettazione, con un eleva-tissimo grado di personalizzazione, ma anche ilmontaggio, per un risultato “chiavi in mano”. ■

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA48

Edilizia, finiture

strutturali e colore.

Un trittico vincente

Un’attenta riflessione sul comparto dei prodottivernicianti non può mancare nell’elaborazione del piano strategico di crescita di una rivendita.Introdurre, accanto al settore “core”- l’edilizia -e al suo naturale complemento - i prodotti difinitura come pavimenti e arredo bagno - anche una gamma di prodotti vernicianti, tradizionali e decorativi, può contribuire a sviluppare il girod’affari e ad ampliare la clientela.

Il colorificio e la ferramenta sono storica-mente i canali d’elezione per la vendita deiprodotti vernicianti, ma anche il rivenditore

edile ha mostrato di saper gestire il compar-to con ottimi risultati di vendita, nonostantegli esempi in questo senso siano ancora rela-tivamente poco numerosi. Il rivenditore edile,infatti, spesso offre alla clientela professiona-

tradeincontri

di Laura MAFFEIS

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le pitture e vernici per interno ed esterno, at-trezzature per l’applicazione e il relativo ser-vizio tintometrico, ma non dedica a questosettore sufficiente attenzione. Occorre forsecambiare prospettiva, guardare oltre la clien-tela di sempre, rivolgendosi con maggioreconvinzione a segmenti di utenza nuovi, comei privati e gli studi di progettazione architetto-

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 49

incontri

nica, e approfondire la conoscenza dei pro-dotti del comparto, tra i quali negli ultimi an-ni spiccano in particolar modo i decorativi, lacui vendita può essere accompagnata da unservizio ad elevato valore aggiunto, quello delsupporto nella progettazione del colore.Detto così sembra facile, in realtà elaborareun progetto di ampliamento di gamma nelladirezione del colore è operazione complessa.Per orientarci nel vasto panorama di aziendeproduttrici e di tipologie di prodotti e ancorpiù per capire in che modo l’offerta vada de-clinata ed espressa all’interno del punto ven-dita, abbiamo rivolto qualche domanda a Federico Picone, titolare dello studio Colordesigners di Milano specializzato nel-

la progettazione del colore in architettura, cheaffianca rivenditori e distributori dalla fase diapproccio al comparto fino allo sviluppo di ve-ri e propri showroom del colore all’interno deipunti vendita edili.

La composizione del pacchetto d’offertaLa disponibilità di prodotti vernicianti per l'ar-chitettura è molto ampia sul mercato italiano,spinta da una rosa di marchi leader e da ungran numero di aziende con mercati più loca-li. Le gamme di applicazione dei prodotti non

sono ugualmente profonde: per esempio,aziende leader di mercato negli intonaci dainterno possono essere meno forti sui prodot-ti da esterno, o viceversa; analogamente pos-siamo trovare aziende specializzate solo in

Il punto vendita Alexcolor (BS): un esempio di integrazione tra l’esposizione di prodotti per lapavimentazione e prodotti vernicianti, esposti con l’ausilio di pannelli mobili (progetto

Colordesigners 2008).

Il punto vendita Edilcolor (CN): un esempio del rinnovamento estetico e funzionale del punto vendita (progetto Colordesigners 2010).

PRIMA DOPO

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posso sicuramente dire che non occorronograndi investimenti per strutturare l’area delcolore, basta congegnarla correttamente, se-condo un layout semplice e ordinato, senzaframmischiamenti di prodotti, per consentireall’utente di orientarsi immediatamente nelpunto vendita anche senza la guida del perso-nale addetto. Personalmente suggerisco sempre anche dimostrare i colori su superfici un po’ più este-se di quelle che possono comunemente esse-re racchiuse in una cartella colore, come pan-nelli mobili, molto utili per orientare la scelta

decorativi e altre che hanno invece puntatosulla trasversalità, con un pacchetto d'offertache copre tutti i tipi di superficie, dall'intona-co al legno al metallo. ”Ritengo consigliabile -dice Federico Picone - configurare la propriaofferta secondo un criterio multi-marca, sce-gliendo un solo partner specializzato per ognitipo di applicazione (intonaci per esterni e perinterni, pitture decorative, pitture per legno eper metallo). La rosa di produttori cui attingere è moltoampia e occorre valutarli non solo per tipolo-gia di prodotti, ma anche in base all’estensio-ne della gamma cromatica proposta e al gra-do di affiancamento sui servizi pre e post-vendita che l’azienda è in grado di offrire ai ri-venditori”. Ciò, ovviamente, al di là delle con-siderazioni economiche personali di ciascunrivenditore e del quadro competitivo locale. Lacosa più importante, dunque, è stringerepartnership con aziende specializzate nei di-versi ambiti di applicazione del prodotto, percomporre un pacchetto d’offerta inattaccabi-le dal punto di vista della qualità.

L’esposizione dei prodottiQuesto è il secondo aspetto su cui occorre ri-flettere in modo approfondito e meglio rispet-to a quanto si sia fatto in passato, poiché èmolto facile imbattersi in punti vendita conspazi dedicati al colore poco riconoscibili emale organizzati. “Una buona esposizione deiprodotti vernicianti e degli articoli comple-mentari, ovviamente, non è garanzia di unabuona performance di vendita - spiega Picone- ma è senza dubbio un fattore molto impor-tante. In base all’esperienza di Colordesigners

di una specifica tinta e per comporre gli ab-binamenti. Questo, anzi, è un requisito essenziale del nego-zio se vuole dialogare direttamente anche con iprivati e i professionisti di arredo d’interni”.

I serviziOltre all’irrinunciabile servizio tintometrico -offerto dalla maggior parte delle aziende, cheforniscono i tintometri in comodato d’uso o aprezzi agevolati e quasi sempre recuperabilicon il raggiungimento di obiettivi di vendita -il negozio deve poter contare su personalequalificato, assistenti alla vendita specializza-ti e adeguatamente formati sulla materia.“Anche in questo caso la formazione è quasisempre offerta dalle stesse aziende produttri-ci - continua Picone - ma il livello di serviziopuò essere aumentato dal rivenditore, peresempio dotandosi di software per una ancheminima rappresentazione grafica del risultatoproposto, strumenti molto utili soprattuttoquando l’interlocutore diretto del rivenditore èil cliente privato o il progettista d’interni”.Sempre in quest’ottica, sarebbe bene che il ri-venditore potesse anche risolvere a monte ilproblema di dover rintracciare applicatori difiducia, mettendo a disposizione squadre pro-prie. Ciò anche a garanzia del risultato in ope-ra, soprattutto di alcuni prodotti della famigliadei decorativi, che spesso richiedono modali-tà applicative precise e una certa esperienzada parte dell’utilizzatore. ■

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA50

incontri

Federico Picone, socio fondatore dello studioColordesigners di Milano e consulente deltrade per lo start up del comparto colore.

Il punto vendita Pepino Colore (CN): un altroesempio del rinnovamento estetico e

funzionale con comparazione di come eraprima e com'è dopo l'attuazione del progetto

(progetto Colordesigners 2010).

PRIMA DOPO

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analisi colori e vernici

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA52

Colori e vernici:formati contenuti per alte rese

Il mercato dell’ediliziainfluenza anche quello delle vernici e dei colori, ma segnali positivi vengonodal segmento del fai da teche nel periodo estivoregistra buoni risultati.

di Anna TONET

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In base all’analisi presentata sulle pagine di Obiettivo Edilizia Sicu-rezza dello scorso ottobre, che ha coinvolto gruppi e consorzi edi-li di distribuzione, per il comparto pitture i dati sono interessanti.

I risultati hanno evidenziato una flessione secondo il 18% degli ope-ratori e stabilità o lieve crescita il 37,5%, mentre una crescita consi-stente il 6,3%.Di seguito riportiamo le considerazioni delle aziende del compartosulla situazione attuale e gli obiettivi futuri.

Incrementi di vendite nella bella stagionePer parlare di andamento di mercato è necessario valutare quellodelle varie tipologie. Giuseppe Ambrosanio, direttore commercialedi Colorificio Partenopeo, dichiara che la situazione si può defini-re “stabile con leggera flessione. Poi ogni azienda ha un suo valoredi "flessione" più o meno accentuato, tranne qualche rarissima ec-cezione (per lo più piccolissime realtà) che per particolari motivi ri-sentono meno della situazione economica”.Scendendo nel particolare dei prodotti, Chiara Dell’Acqua, respon-sabile marketing Vernici Adesivi e Sigillanti di Saratoga, in merito al-la stagionalità del mercato (mercato idropitture smalti, vernici permetalli) afferma che “si nota una stagionalità molto forte nel perio-do estivo, in particolare il bimestre luglio-agosto, seguito dal bime-stre maggio-giugno (di fatto i due bimestri in cui è più frequente ef-fettuare lavori di manutenzione, specie in esterni), molto bassi i duebimestri tra novembre e febbraio. Per quanto riguarda il mondo totale vernici, si tratta di un mercatoancora positivo a valori (+5% circa), ma piatto a litri, segno questoche si sta spostando verso pack di dimensioni ridotte”. E aggiungeche l’azienda è protagonista nell’ambito metal paints “che vale circal’8% del mercato vernici e che cresce di anno in anno di oltre il 12%(+10% circa a litri). Le vernici per metallo crescono grazie a un in-cremento di conoscenza dei prodotti da parte del mercato. L’inseri-mento sul mercato di prodotti facili, comodi e veloci per verniciaresulla ruggine senza carteggiare né stendere l’antiruggine, hanno in-fatti reso più semplici e richiesti i prodotti per la protezione di verni-ci metalliche”.Eco Service afferma che “continua il trend positivo delle vernici informato spray destinate al mercato del fai da te e la diminuzione del-le vendite dei colori nei formati destinati alle industrie e artigiani. At-tualmente si verifica una selezione dei competitor più deboli che po-trebbero essere costretti ad abbandonare il mercato. Le tendenze competitive saranno incentrate su: elevata tensione con-correnziale, in presenza di un elevato potere contrattuale dei clienti;innovazione (di prodotto e servizio), fattore determinante per conqui-stare/conservare un vantaggio competitivo; politiche di ottimizzazio-ne dei costi, centrali per mantenere un corretto equilibrio economi-co-finanziario”.L’anno passato si è chiuso, secondo Fabrizio Fusco, direttore gene-rale di Colorificio Arco, con molta instabilità, infatti, “l'incertezza

analisi

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 53

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della situazione economica e finanziaria italiana ha influito notevol-mente sull'andamento del mercato in questione. Il comparto colori evernici è formato da due distinti tipi di utilizzo: le nuove opere e i ri-pristini di edifici esistenti. Le nuove costruzioni hanno subito un for-te calo di consumi legato principalmente alla importante crisi dell'e-dilizia che attualmente registra dei dati esageratamente negativi. Tuttavia le ristrutturazioni o i lavori di ripristino hanno mantenuto li-velli ancora accettabili. Nell'ultimo mese la nuova manovra “Salva Italia” con l'introduzionedell'IMU, a mio avviso, contribuirà a frenare un mercato edile già disastrato.In una situazione del genere, il fai da te ha registrato un lieve incre-mento di volumi. Per economizzare, il privato è più incentivato a ese-guire lavori di imbiancatura o di ripristino senza avvalersi di impresespecializzate, quindi la contrazione dei consumi riguarda in specialmodo le imprese, gli imbianchini ecc… Infatti i volumi delle venditein GDS/GDO sono sensibilmente aumentati”.Sempre guardando alla situazione generale, Cap Arreghini dichiarache “il mercato totale di pitture e vernici del 2011 ha avuto un anda-mento in linea con lo scorso anno fino alle vacanze estive. Successi-vamente si è registrata una frenata soprattutto per il mercato dell’e-dilizia. Questo è dovuto prevalentemente alle condizioni di incertezza che vi-viamo da qualche mese come sistema paese, e anche al fatto che ilmercato immobiliare ha subito un rallentamento con la conseguenzadi avere una notevole quantità di abitazioni disponibili sul mercato einvendute a causa della scarsa domanda”.E se la crisi fosse un’opportunità? Sosio Canciello, amministratoredi Idecorativi, proprietaria del marchio Industria Colori Ilpen, accen-na alle “opportunità dei «cambiamenti» contingenti” – e prosegue –“in momenti di recessione, ma direi di contrazione già da qualche an-no, gli utenti finali cercano la qualità senza spendere più del dovuto.Noi possiamo proporre un costo finale del prodotto il più vicino pos-sibile al suo valore intrinseco”.

Non solo ecologiaNella ricerca aziendale si punta a soddisfare le richieste del merca-to mantenendo però sempre l’attenzione affinché i prodotti siano abasso impatto ambientale, precisa Roberto Paolo Fasola, direttoremarketing di Arexons.E oltre all’aspetto ecologico, Eco Service punta all’allargamento digamma delle vernici spray destinate al fai da te e specifiche per lamanutenzione delle barche, il legno e il ferro.Sempre più Sirca è attenta allo sviluppo di prodotti all’acqua e hauna particolare attenzione allo sviluppo del sell-out del punto vendi-ta e del rivenditore professionale.Obiettivo di Colorificio Partenopeo è il perfezionamento delle gam-me con “sempre più prodotti adatti alle facciate come le idropitturesilossaniche (Hidrosil) ed elastomeriche” dichiara il direttore com-merciale Giuseppe Ambrosanio.La sostenibilità è al centro dei progetti in Saratoga, come spiegaChiara Dell’Acqua, responsabile marketing Vernici Adesivi e Sigil-lanti, con “un ampio progetto che coinvolge tutti i prodotti a catalo-go, quindi anche le vernici sia a livello di formulazione che di quali-tà ambientale e di materiali e risorse utilizzati in genere”.Partendo invece da una ricerca qualitativa, Fabrizio Fusco, diretto-re generale di Colorificio Arco, spiega che da gennaio è presentesul mercato il nuovo prodotto Eclisse “che ha le caratteristiche idea-li per essere applicato sia da imprese che da privati. Si tratta di unapittura di alta qualità confezionata in latte da 10 litri quindi ideale an-che per il fai da te, perché ha una resa tale per cui la latta da 10 lconsente di fare il lavoro senza sprechi. Le caratteristiche che abbia-mo voluto evidenziare in questo prodotto sono la copertura, la pen-nellabilità e l'alto punto di bianco. Caratteristiche richieste principal-mente dai bricoleur”.Occhio alla conformità alle certificazioni europee e alle nuove rego-lamentazioni nazionali è il punto di partenza in Amonn, che però av-verte sull’importanza di proporre articoli che siano competitivi sulmercato.

analisi colori e vernici

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AMONNwww.amonnfire.itLa linea Stufex comprendevernici, colle, preparatoriper sottofondo, stucchi,diluenti. La facilità di utiliz-zo e le ottime finiture otte-nibili hanno consentitol’applicazione delle vernicie delle pitture su svariatimanufatti di legno (arreda-menti, perlinature, pavi-mentazioni ecc.), su struttu-re portanti di acciaio,legno, muratura e calce-struzzo.

AREXONSwww.arexons.itFai Tu Color è uno smalto acrilicospray a base acqua, adatto sia peruso interno sia per esterno. È unosmalto a elevata brillantezza, for-mulato con una resina acrilicamodificata in dispersione acquosacontenente una ridotta quantità disolventi. Per la verniciatura e ilritocco di materiali metallici, legno,vetro, ceramica. In formato bombo-la aerosol da 400 ml.

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analisi

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CAP ARREGHINIwww.caparreghini.itUnifercap, smalto ferromicaceo antichizzante che assi-cura un particolare effetto estetico. L’effetto texture che siviene a creare, miglio-ra notevolmente l’a-spetto delle superficiesaltandone le caratte-ristiche. È applicabilesu acciaio zincato,acciaio, leghe leggeree plastiche dure senzal’utilizzo di primer,garantendo ottimaadesione e buonacopertura degli spigoli.

CFGwww.cfg.itEasy Color è uno smalto acrili-co milleusi a rapida essiccazio-ne e sovraverniciabile.Aderisce e colora legno, mura-tura, tessuti, carta, metallo, ter-recotte, vetro, ceramica, plasti-ca. Ha elevato potere coprentee garantisce una finitura perfet-ta. Aerosol da 400 ml.

I dati di Assovernici

A una prima analisi spicca come sia nel fatturato sia nei volumi non si è arrivati ailivelli del 2007. Inoltre, pur di proteggere i volumi, si nota un modestissimo incre-mento del prezzo medio, sicuramente insufficiente a garantire la tenuta dei margini.Le stime per il 2011 sono favorevoli dal punto di vista della ripresa della domanda,ma sono seriamente compromesse dall’impennata dei prezzi delle materie prime (edella loro scarsità) e dal rischio sul credito derivante dal giro di vite che da tempo èstato applicato dalle banche.

Fonte Assovernici

Mercato italiano p.v. per l’edilizia 2010 Mix Volume (648 millioni di litri)

Mercato italiano p.v. per l’edilizia Evoluzione del volume

Mercato italiano p.v. per l’edilizia 2010 Mix Fatturato (1,480 millioni €)

Evoluzione Fatturato 2007-2008-2009-2010

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analisi colori e vernici

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In Idecorativi, l’amministratore Sosio Canciello cita tra le priorità“prodotti che determinano un risparmio energetico anche notevole e so-no già realtà l'utilizzo di materie prime che permettono di avere pittureperformanti con costi contenuti oltre al basso impatto ambientale”.La ricerca di prodotti alternativi che siano legati a speciali applicazio-ni nonché di effetti speciali è quanto accade rispettivamente in CapArreghini e in Ferritalia.

Un packaging chiaro per una scelta sicura Poter leggere un’etichetta chiara e completa facilita la scelta del pro-dotto, ma soprattutto evita di acquistare un prodotto non adatto al-l’uso: “con una grafica accattivante ma con indicazioni chiare di co-me utilizzare il prodotto e su quali materiali lo si può utilizzare” pre-cisa Roberto Paolo Fasola, direttore marketing di Arexons. Da non dimenticare, affermano da Ferritalia, anche l’effetto del co-

Ripartizione delle vendite per tipologia

Colori

Vernici

8%

35%Smalti

Altro

24%

33%

Fonte Ferramenta & Casalinghi: Indagine su un campione di marchi rappresentativi.

COLORIFICIO ARCOwww.colorificioarco.itAlba Acrilica è un’idropittura opaca extralavabile professionaleformulata con altissime percentuali di copolimero acrilico in emul-sione acquosa e biossidodi titanio. Elevati poterecoprente, resistenza allavaggio, resa; notevoledistensione e facilità d'ap-plicazione. Confezioni: 12 x 0,750 l, latte da 2,5 l,5 l, latte 14 l di metallo.

ECO SERVICEwww.eco-servicesrl.itFerro antico Smalto acrilico protet-tivo anticorrosivo ad alto contenu-to di ossidi ferromicacei lamellari,ideale per trattare superfici ferro-se, sia nuove sia già parzialmenteattaccate dagli agenti atmosferici.Lo speciale inibitore di corrosionecontenuto consente di ottenereun’ottima protezione nel tempo el’aspetto finale non lucido è tipicodel ferro antico.

FASSA BORTOLOwww.fassabortolo.comIl Sistema Acril-Silossanico è l’innovativa soluzione colore che unisce le tradizionaliformulazioni acriliche a quelle idrosiliconiche, per i professionisti più esigenti chevogliono ottenere risultati ancora più performanti e di maggior durata. Inoltre, lanuova grafica rende molto più semplice l’individuazione della soluzione desiderata,per evitare errori nell’utilizzo.

DOCCHEMwww.docchem.euGrazie alla sua speciale formulazione, Colordoc® può essere applica-to su qualsiasi supporto: dal cemento armato alla pietra, dai conglo-merati cementizi ai metalli, dal legno alla gomma. Traspirante malavabile, idro e oleo-repellente, antimacchia, autopulente, ottima resi-stenza agli acidi e agli alcali sono solo alcune delle sue qualità. Lalinea è disponibile nella versione interni, esterni, antigraffiti, pavimen-ti, polivalente e legno.

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analisi

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lore, per ottenere il risultato aspettato.Anche il rivenditore ne beneficia, infatti, come sottolinea Chiara Dell’Acqua, responsabile marketing Vernici Adesivi e Sigillanti di Sa-ratoga, “il cliente finale quando si trova davanti allo scaffale devecapire subito quale sia il prodotto giusto per le sue necessità, altri-menti rischia di perdere tempo nel formulare la scelta giusta e farperdere tempo anche al ferramenta o comunque al negoziante perspiegarglielo e aiutarlo nella scelta”.La proposta di Amonn è che “un colore deciso ed una grafica unicaper tutti i prodotti della stessa linea che richiami il marchio azienda-le colpiscono e tendono a fidelizzare il cliente”. E si è notato che anche il professionista gradisce una grafica accat-tivante e autoesplicativa. L’etichetta, affermano da Sirca, è “uno deicomponenti più importanti. Essa mira a una comunicazione chiara,esplicativa e di grande supporto operativo sia al rivenditore che al-l’applicatore e consumatore finale”.

Ripartizione delle vendite per canale

Rivendita tradizionale al

dettaglio

Altro

16%

67%

2%

GDS/GDO

Magazziniedili/Installatori

15%

Fonte Ferramenta & Casalinghi: Indagine su un campione di marchi rappresentativi.

Ripartizione delle vendite per periodo

Gen-Feb Mar-Apr Mag-Giu Lug-Ago Set- Ott Nov-Dic

11%

15%

22%20% 20%

12%

Fonte Ferramenta & Casalinghi: Indagine su un campione di marchi rappresentativi.

>

360° di servizioL’importanza di un buon packaging quale strumento di comunicazio-ne è un fattore che può essere determinante nella scelta finale. Mache cosa richiede un rivenditore piuttosto che la grande distribuzio-ne? Sostanzialmente le richieste sono le stesse in entrambi i canali,afferma Roberto Paolo Fasola, direttore marketing di Arexons,cioè “gamma completa, servizio rapido, confezioni ridotte, prodottocon istruzioni chiare per il consumatore finale”.E Sirca aggiunge anche “un attento supporto di mercato e merchan-dising che permetta al rivenditore di dare all’utente finale un ottimoservizio di qualità percepita a 360°”.Secondo Giuseppe Ambrosanio, direttore commerciale di Colorifi-cio Partenopeo, “il rivenditore mai come ora chiede a noi di farglida magazzino. Anche il rivenditore all'ingrosso tende a fare meno ma-gazzino”. ■

FERRITALIAwww.ferritalia.itColori spray disponibili in numerosi colori con tonalità anche diverse inmodo da coprire le esigenze più diffuse: dagli smalti acrilici con coloritipo blu genziana o blu luce, ai fondi-primer, a quelli fluorescenti equelli con effetti speciali (es. cromatura effetto specchio). Sono disponi-bili anche espositori per bombolette vuoti con capienza di 132 bombo-lette (1 pannello) o 254 bombolette (2 pannelli).

FRATELLI [email protected]’ampia e completagamma disponibile sulnuovo Catalogo 2012comprende oltre 50 nuoviprodotti spray: smalti acrili-ci di tutti i colori, fluore-scenti per cantieri e segna-letica stradale (utilizzabilianche capovolti), effettispeciali, per spoiler efascioni, e resistenti ad altetemperature.Adatti a proteggere neltempo tutti i materiali sog-getti a corrosione, ridona-no la vita ai prodotti concolori accesi e indelebili.

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analisi colori e vernici

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VIGLIETTA GROUPwww.viglietta.comVernice Vigor spray lucida, per uso pro-fessionale, a rapida essicazione forte-mente ancorante, idonea per metalli,plastiche, legno e su qualsiasi materialerigido poco assorbente.Efficacemente antiruggine, preserva,colora e rinnova ogni superficie: mobili,metalli, biciclette, veicoli, camper, moto,macchine da giardino, serramenti, can-cellate. Utile per ritocchi sul macchina-rio industriale, per segnalazioni ecc.Disponibile in vari colori e in formatoda 400 ml.

SARATOGAwww.saratogasforza.comHappy Color è uno smalto spray brillantea rapida essicazione per interni ed ester-ni per applicazioni su tutte le superfici inlegno, metallo, vetro, ceramica, intonacoe masonite. Formato: bombola spray 400 ml. In oltre60 colorazioni differenti. È inoltre dispo-nibile in altre varietà: normale, micaceo,bucciato, specchiante, per radiatori, altetemperature, inox…..

IDECORATIVI www.ilpen.itProprietaria delmarchio IndustriaColori Ilpen,Idecorativi presen-ta Blumoon, lava-bile per interni edesterno, con unvincente rapportoqualità prezzo,Margaret, pitturasuperlavabile pro-fessionale peresterni e Maya,rivestimento plastico alla farina di quarzo. Per tutti ègarantita la qualità delle materie prime impiegate,per un’eccellente resa, punto di bianco e idrorepel-lenza dei prodotti.

SIRCAwww.sirca.itD’Aqua Sirca è la linea di colori e vernici completamente a base d’acquaper verniciare, restaurare e fare manutenzione sia all’interno sia all’ester-no degli spazi abitativi. Rispettano l’ambiente: hanno il 95% in meno diemissioni nocive rispetto a una normale vernice a solvente, ma mantengo-no un’alta qualità professionale.

COLORIFICIO PARTENOPEOwww.colorificiopartenopeo.itHidrosil è un’idropittu-ra silossanica di ele-vata qualità che con-ferisce alle facciateesterne la massimaresistenza alle variecondizioni ambientalimantenendo nel con-tempo la traspirabilitàdella parete.

Per restauro o decoupageTra i prodotti di Collmon, ilmarchio Bindulin comprendequelli per il restauro e ildecoupage: acrilici opachi eperlati miscelabili tra loro econ acqua per la decorazio-ne di legno, polistirolo,gesso, sughero, carta, carto-ne, cotto, metalli ecc. Acrilicifluorescenti decorativi peruso domestico e semiprofes-sionale. Prodotti specifici(colla acrilica, fondi, fondo evernice screpolante, bitume,gomma lacca, missione perdoratori, flatting a solvente,fissativo e damar) per ilrestauro e l'hobbistica. www.collmonn.it

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I TEMI

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Piastrelle: il made in Italyche piaceTipico settore del made in Italycon una fortissima vocazioneai mercati di tutto il mondo,quello delle piastrelle è un comparto caratterizzatoda produzioni a elevatocontenuto “made in Italy” e da rilevanti valori diproduttività per addetto,ingenti investimenti intecnologia e ricerca e sviluppodi nuovi materiali. Un comparto su cui la rivendita edile dovrebbepuntare maggiormente.

piastrelleanalisi

Èun settore fortemente orientato aimercati internazionali, quello dellepiastrelle, con le esportazioni che

superano il 63% della produzione nazio-nale. È questo il dato saliente dell'anali-si effettuata da Databank (dal 2009parte di Cerved Group), che ha pubbli-cato nel dicembre scorso i risultati del-l'analisi condotta in questo comparto.Nonostante l'alto valore del dato riferi-to alle esportazioni, l'indagine eviden-zia come la crisi mondiale abbia avu-to un forte impatto sul settore, cheha registrato nel 2009 un calo delleesportazioni superiore al 20% e uncalo della domanda del 19% circa.Riportiamo la sintesi dell'indagine“Piastrelle: l'industria italianafa i conti con la Cina” pubblica-ta nella sezione “edicola DBK-di-cembre” del sito di Databank.

Il valoreLa produzione venduta dall’industria italianasi è attestata nel 2010 sui 4,5 miliardi dieuro. Il dato comprende la produzione realiz-zata all’estero da gruppi di imprese italiane,pari a circa 940 milioni di euro.

La domandaLa domanda di piastrelle dipende dall’anda-mento dell’attività edilizia (residenziale e non)di nuova costruzione e, soprattutto, di ristruttu-razione del patrimonio abitativo. La domanda èquindi ciclica e presenta andamenti differentinelle diverse aree geografi che a seconda: del-la fase congiunturale, della propensione ad uti-lizzare le piastrelle rispetto ad altri materiali ealtre tecniche di pavimentazione e rivestimen-to, delle “tendenze moda”. Si afferma con sem-pre maggior decisione la tendenza del prodottoitaliano a posizionarsi sui mercati internaziona-li quasi esclusivamente nelle fasce alte.

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analisi

L’offertaL’offerta internazionale di piastrelle vede an-cora l’Italia in una posizione di rilievo, anchese una decina d’anni fa hanno cominciato adaffacciarsi sul mercato mondiale importantiproduttori provenienti da Spagna, Turchia,Repubblica Ceca, Polonia, Messico e Brasileche hanno assunto un ruolo rilevante. L’Italia è il terzo produttore mondiale, do-po Cina e Brasile e prima della Spagna (chesta progressivamente perdendo quote di mer-cato). In Italia, nel settore operano 190 im-prese con 290 stabilimenti e 578 fornioperativi e circa 25 mila addetti.Vi è una forte concentrazione territoriale del-l’attività produttiva. Circa l’80% della produzione proviene dal di-stretto industriale di Sassuolo (che compren-de tutte le imprese situate nelle province diModena e Reggio Emilia).

“Si afferma consempre maggior

decisione la tendenzadel prodotto italiano a

posizionarsi suimercati internazionaliquasi esclusivamente

nelle fasce alte”.

> www.databank.it/edicola/dbk

tazioni si aggirano intorno al 2% della produ-zione). La Cina sta diventando comunque un concor-rente temibile sul mercato mondiale poichécontinua ad acquistare macchinari (soprat-tutto dall’Italia) e le migliori tecnologie e go-de di un costo della manodopera molto basso.Le importazioni di piastrelle cinesi in Europastanno crescendo del 20% l’anno. Tuttavianell’agosto 2011 la Commissione Europea haadottato una proposta di regolamento cheistituisce dazi protezionistici contro l’importa-zione di piastrelle dalla Cina.

I dati di AssopiastrelleUn settore tipico del made in Italy, colonna portante dei materialidell’Abitare Italiano, la cui fortissima vocazione ai mercati di tutto ilmondo vale la leadership del commercio internazionale in valoreper il proprio comparto e una quota di internazionalizzazione pro-duttiva pari al 15% del totale dell’attività. L’industria italiana dellaceramica è oggi un settore che conta 284 aziende e 37.990 addet-ti, in grado di fatturare 6.517 milioni di euro derivanti da 2.552milioni da vendite sul mercato domestico (e di queste ben 815,6derivano dalle vendite delle fabbriche estere sullo stesso mercatosede degli stabilimenti) e da 3.965 milioni di euro di esportazioninei cinque continenti. Sono questi i dati che emergonodall’Indagine Statistica Nazionale realizzata dal Centro StudiConfindustria Ceramica sulle industrie di piastrelle di ceramica,ceramica sanitaria, stoviglieria e materiali refrattari relative all’anno2010.

Le piastrelle di ceramica in ItaliaComparto regina è quello delle piastrelle di ceramica che, con lesue 172 imprese (-9 unità rispetto al 2009) ha prodotto 387,4milioni di metri quadrati (+5,29%) vendendone 412,8 milioni(+1,07%) grazie a una ripresa delle esportazioni del +2,99%(289,2 milioni di metri quadrati i volumi complessivi) a cui si con-trappone una flessione delle vendite sul mercato interno: 123,6milioni di metri quadrati, -3,15%. Prosegue il processo di riorganiz-zazione della struttura industriale verso una migliore ottimizzazionedelle strutture, cosa che ha portato a una contrazione di 1.243addetti, ora pari a 23.352 sull’intero territorio nazionale, mentre i224 milioni di euro di investimenti, pari al 5% del fatturato – unpunto in più della media nazionale dei settori industriali –, si confer-mano sui livelli del 2009. In ripresa, grazie anche alla crescita deiprezzi medi sul mercato estero, il fatturato che raggiunge i 4.629milioni di euro (+2,70%), derivanti da 3.413 milioni di euro di ven-dite sui mercati esteri (+4,87%) e da introiti sul mercato domesticoitaliano di 1.216 milioni di euro (-2,95%).

> www.assopiastrelle.it

Questo provvedimento dovrebbe ridurre dra-sticamente le vendite di piastrelle cinesi sulmercato europeo.

PrevisioniNel 2011 le previsioni indicano un leggero raf-forzamento della crescita della produzione invalore (+3%) grazie al traino dell’export,mentre il trend della domanda sul mercato in-terno si conferma negativo fino al 2012. ■

La concorrenzaLa progressiva crescita dei concorrenti estericostituisce una minaccia rilevante per i pro-duttori italiani che hanno reagito ricercandoun posizionamento del prodotto “made inItaly” in fascia molto alta. L’Italia resta co-munque ancora primo fornitore di Stati Uniti,Germania, Francia, Austria, Olanda e Unghe-ria. La produzione della Cina (paese con unatradizione millenaria sul fronte della cerami-ca) è rilevante (oltre 3 miliardi di metri qua-dri annui), ma al momento è destinata quasiesclusivamente al mercato interno (le espor-

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA62

Incentivo, dunque sono

A fine dicembre, dopo grandi incertezze, è stato inserito nel cosiddetto “decreto salvaItalia” il provvedimento che prolunga anche per il 2012 le detrazioni d’imposta del 55% per gli interventi finalizzati al risparmio energetico.Molti operatori hanno indicato in questoprovvedimento un importante stimolo per lo sviluppo del settore edilizio, ma l’incentivo da solo non è sufficiente per risollevare le sortidel comparto edile.

Ci sono numeri che assumono significatianche se isolati dal contesto che ne hadeterminato l’origine: il 55% è uno di

questi. L’incentivo del 55% è il modo familia-re a cui gli addetti ai lavori e non, si riferisco-no alla detrazione per il risparmio energetico,come ufficialmente si chiama.La nota agevolazione consiste nel riconosci-mento di detrazioni d’imposta per il 55% del-

trade marketingmarketing di Giovanni COVASSIdocente di marketing e web marketingpresso l’Università Cattolica di Milano.

le spese sostenute, da ripartire in rate annua-li di pari importo, entro un limite massimo didetrazione stabilito in funzione degli interven-ti previsti. Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Im-posta sul reddito delle persone fisiche) e dal-l’Ires (Imposta sul reddito delle società) con-cesse per interventi che aumentino il livello diefficienza energetica degli edifici esistenti eche riguardano, in particolare, le spese soste-

nute per la riduzione del fabbisogno energeti-co per il riscaldamento, il miglioramento ter-mico dell’edificio (finestre, infissi, coibenta-zioni, pavimenti), l’installazione di pannelli so-lari e la sostituzione degli impianti di climatiz-zazione invernale.In un Paese che ha problemi di approvvigiona-mento di risorse energetiche, tutti gli inter-venti finalizzati al risparmio energetico do-vrebbero essere bene accetti. Il dibattito poli-tico nelle ultime settimane dello scorso annoha invece messo in luce una scarsa attenzio-ne a questo tipo di problematiche. Il risultatofinale, la proroga dell’incentivo a tutto il 2012,è stato salutato da molte associazioni in mo-do a dir poco entusiastico, anche se si potevaforse sperare in una estensione temporale più

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marketing

lunga (erano stati proposti, infatti, incentivi per un triennio).Nel 2010 sono stati circa 850.000 gli interventi che hanno beneficia-to di questo incentivo, per un volume di lavori di 11 miliardi di euro,cifre di tutto rispetto. Cosa potrebbe succedere senza l’incentivo fi-scale non è facile dirlo, certamente è importante che le aziende sap-piano sfruttare questo elemento sia in una logica di breve periodo siadi lungo.Sono diverse le considerazioni che si possono fare in merito al con-testo competitivo; innanzitutto il beneficio è uguale per tutti: non de-termina, di per sé, un vantaggio competitivo diretto di un’impresa neiconfronti dei suoi competitor, ma può determinare lo sviluppo distrategie che invece lo possono creare. Le aziende possono sperareche la detrazione possa invogliare privati e aziende a rimodernare iloro immobili, ma tale stimolo va gestito a proprio favore.Oltre alla definizione di una strategia, la disponibilità della detrazio-ne sui lavori di ristrutturazione richiede una comunicazione diversacon il committente e i direttori lavori e necessita, in molti casi, di ri-vedere la gestione dei propri canali distributivi. La corretta gestione dell’informazione sulle modalità di gestione de-gli interventi, per poter beneficiare del bonus, è un elemento strate-gico anche perché in alcuni casi il timore di una complessa gestio-ne della componente burocratica dissuade dalla realizzazione dell’in-tervento stesso. La messa a punto di servizi accessori per la gestio-ne delle pratiche necessarie per l’ottenimento del bonus fiscale è unaltro elemento che può favorire la decisione di attuare interventi nonritenuti assolutamente indispensabili e quindi stimolare efficace-mente la domanda.“Tutto sbagliato, tutto da rifare” diceva Gino Bartali, un grande delciclismo italiano: non dobbiamo trascurare, a mio avviso, un elemen-to fondamentale, ovvero i tempi necessari per realizzare la propriastrategia di sviluppo, soprattutto perché per sensibilizzare l’opinionepubblica sul tema del risparmio energetico occorrono tempo, risor-se e idee chiare.A chi non ha già realizzato interventi in questo senso forse convienemettere a punto una strategia del “post bonus” in modo da esserepronto al new deal del 2013. Sperare che la previsione dei Maya sul-la fine del mondo nel 2012 si avveri è un modo poco elegante per ri-solvere i problemi del nuovo anno, così come sperare in un nuovo de-creto salva Italia del dicembre 2012 potrebbe non essere altrettantoauspicabile (sperando che l’Italia nel frattempo si sia salvata alme-no un po’).Sono quindi altri gli elementi su cui è necessario concentrare la pro-pria attenzione: personalmente punterei sui benefici che una ristrut-turazione produce sulla qualità della vita domestica. Una abitazione (o un ufficio) più silenziosa, più confortevole in ter-mini di microclima invernale ed estivo, meno soggetta agli agentiinquinanti esterni, potrebbe giustificare una serie di interventi diammodernamento a prescindere dell’incentivo fiscale, valorizzandosia la componente ecologica sia la componente economica di tali in-terventi. ■

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eventi

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I cantieri “fuorilegge” in Italia costano 3,5 miliardi di euro

Morire in cantiere è ancora oggi, purtrop-po, una triste realtà, in Italia e nel mon-do. Su questo tema l'Osservatorio sul-

la Sicurezza ha voluto approfondire una serie didati e numeri per sensibilizzare il mercato, glioperatori del settore e l'opinione pubblica circal'importanza della prevenzione e della dotazionedi attrezzature conformi alle più rigide certifica-zioni in materia di qualità e sicurezza.Dalla ricerca, presentata nel corso di una confe-renza stampa tenutasi a Milano l’11/11/2011, e co-

minciata pressappoco alle 11:11, dal coordinatoredell'indagine Francesco Bertolini e da DarioRoustayan, amministratore delegato di Pilosio,emerge un quadro allarmante sia sul fronte delnumero di incidenti in cantiere e di morti, sia sul-la quantificazione dei costi economici che essigenerano alle imprese e ai contribuenti. La frequenza infortunistica nel settore delle co-struzioni risulta essere molto rilevante, raggiun-gendo in Italia il numero di 71 mila casi per l'an-no 2010 (di cui 215 mortali); a livello europeo,l’industria delle costruzioni rappresenta il 18%del totale degli incidenti sul lavoro. Il tutto per uncosto sociale complessivo di circa 3,5 miliardi dieuro, dei quali 879 milioni di euro attribuibili aicasi mortali. Il tasso di mortalità nel settore co-struzioni è molto rilevante sia in Italia che negliStati Uniti, con incidenze pari rispettivamente a18 e 9,9 casi mortali ogni 100 mila addetti.

Le irregolarità relative ai ponteggiI dati evidenziano, fra le maggiori problematiche

Pilosio

legate alla sicurezza in cantiere, le irregolarità re-lative ai ponteggi, fatto suffragato dall'alta fre-quenza di incidenti per cadute dall'alto riscontra-ti nell'intero settore sia in Italia che nel resto delmondo, rappresentando una delle principali cau-se di morte in generale e soprattutto nel settoredi riferimento. In Europa il 43% del totale dellemorti per caduta dall’alto sono riconducibili alsettore costruzioni; negli Stati Uniti la caduta rap-presenta la principale causa di morte nel settorecostruzioni (32%); in Italia la caduta di personedall’alto è causa di morte nel 24,1% dei casi. Conriferimento specifico al settore costruzioni le sti-me portano a indicare nel 10,8 la percentuale dicasi mortali riconducibili a ponteggi e impalcatu-re non mobili, fattore che segue le coperture(16,4% della frequenza totale) e le scale portati-li e sgabelli (12,9%). In virtù dei dati raccolti relativamente ai costi so-ciali, e facendo fede al dato secondo cui nel set-tore costruzioni il 10% degli incidenti mortali av-vengono per caduta di persone dall'alto da pon-teggi e impalcature, per il 2010 è stimabile una

Dati allarmanti, sulfronte degli incidentinei cantieri italiani,emergonodall’Osservatorio sulla Sicurezzaistituito da Pilosio,produttrice di ponteggiper il settore edile.

Dario Roustayan, AD di Pilosio, aziendaesempio di eccellenza nella produzione

di ponteggi.

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spesa per morte causata da caduta da un pon-teggio pari a circa 86 milioni di euro. Per quantoconcerne la responsabilità riconducibile a irrego-larità nei ponteggi in casi di incidente (mortali enon) si stima un totale di 371 milioni di euro.

La situazione all’esteroNegli Stati Uniti la caduta dall’alto è responsabi-le di incidenti fatali nel 32 per cento dei casi delsettore costruzioni. Di questi, il 18 per cento è ri-conducibile a cadute da un ponteggio, elementoche in questa speciale classifica segue le coper-ture con il triste primato del 33 per cento dei ca-si di morte generate da cadute dall'alto. I ponteg-gi rappresentano un problema drammatico negliStati Uniti e a conferma di ciò vi è il dato delle ir-regolarità riscontrate sui cantieri proprio in riferi-mento a questa tipologia di attrezzature: la me-dia annua di citazioni segnalate Oltreoceano perl'irregolarità dei ponteggi è pari a 13317 con unvalore economico delle sanzioni pari a oltre 13,3mln di dollari. Nel resto del mondo la situazione non è certo del- > www.pilosio.it

retail

le più rosee, anzi: prendendo in esame due Pae-si emergenti come Cina e India, ovvero quelli chepresentano una maggiore crescita nel settoredelle costruzioni, si assiste a una situazione oltre-modo preoccupante. In India, nello specifico, si registrano 165 vittimedi incidenti ogni 1.000 lavoratori.

Il commento di Dario Roustayan“L'invito che rivolgo alle imprese edili, siano essedi grandi o di piccole dimensioni, e a tutti gli ope-ratori del settore, è di mantenere alta la guardiasull'argomento prevenzione e formazione nonchédi selezionare accuratamente i materiali e le at-trezzature per i cantieri. Una spesa iniziale mag-giore sulla qualità porta comunque a un drasticorisparmio di costi finale, come si evince da que-sta analisi – commenta l'analisi Dario Roustayan,a.d. di Pilosio. Volendo lanciare una provocazionesulla base di questi dati, si può affermare che ladiffusione dei ponteggi Pilosio, grazie alle garan-zie in termini di certificazioni e tecnologie, po-

trebbe contribuire a evitare gli incidenti legati airregolarità nei ponteggi e di conseguenza tutela-re la sicurezza dei lavoratori e comportare un be-neficio economico sia per le imprese utilizzatrici,sulle quali ricadono i costi maggiori, sia per loStato. Questo con un risparmio totale stimabile inoltre 370 milioni di euro.” ■

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fortunistica e specializzandola fin da subito nel prodotto “guanto”. Con lostesso spirito di allora, due anni fa, in piena crisi globale, Orlando Di Bon sce-glie la via della diversificazione, nei canali e negli articoli, e per raggiungerequesto obiettivo si affida all'esperienza e al know-how di un conosciuto pro-fessionista del settore: Edmondo Spinelli. La sua entrata in azienda in qua-lità di direttore commerciale è coincisa con l'avvio della nuova fase di svi-luppo di questa dinamica realtà friulana, che conta 12 persone e raggiungeun fatturato di 12 milioni di euro. E le previsioni per il nuovo anno parlano diun'ulteriore crescita, trainata dall'ampliamento nel portafoglio clienti.Oggi Odibì si presenta al mercato ristrutturata al suo interno, con un nuovocatalogo specialistico dedicato alla rivendita, con nuove linee prodotto e so-prattutto con una nuova sede. Ma andiamo con ordine.Fin dai primi anni di attività, l'azienda si è distinta per lo sviluppo di tipolo-gie di guanti all'avanguardia, realizzati con materiali di prima qualità, e perle proposte innovative e alternative. In seguito all'entrata nel mercato di pre-stigiose multinazionali, Odibì ha arricchito la sua offerta con i più autorevo-li marchi, come Mapa, Ansell, Edmont e DuPont, ma accanto alla distri-buzione di brand d'eccellenza ha sviluppato una propria linea a marchio Or-ma (marchio in seguito esteso a tutte le nuove linee). Il passo successivovede l'apertura di una propria azienda, Orma Tecnoflex, realtà tutta italia-na con sede a Maniago e specializzata nella produzione di guanti a filo con-

Affrontare la crisi come un'opportunità: con questa espressione ci vie-ne indicata la via per uscire rafforzati dalla difficile congiuntura chestiamo attraversando. Più facile a dirsi che a farsi. Non per Orlando

Di Bon, imprenditore friulano “doc” che ha sempre saputo cogliere le sfidedel mercato e trasformarle in oppurtunità. Ed è così, con questo spirito, che35 anni fa ha fondato a Maniago (Pordenone) l'azienda che porta il suo no-me, Odibì, posizionandola al top nella distribuzione di materiali per l'antin-

zoom Odibì

La nuova fOrmadell’antinfortunisticaLa nuova fOrma

dell’antinfortunistica

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I suoi marchi sono quasi dei giochidi parole - le iniziali di Orlando Di Bon che formano il nome Odibì,l'impronta di una scarpa cherappresenta il logo di Orma, che sta anche per Orlando Maniago. L'azienda però non gioca affatto e con la sua riconosciutaprofessionalità si prepara ad affrontare il 2012. Il direttorecommerciale ci spiega come.

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La nuova sede di OdibìCompletamente operativa a inizio 2011, la nuovasede di Odibì sorge nella zona industriale diManiago (Pordenone) e si estende su una superficiedi 12.500 mq. Gli uffici sono strutturati su tre pianidi 300 mq ciascuno, mentre i 12 metri di altezzadell'ampio magazzino di 4.000 mq creano unacapacità di 5.000 posti pallet. È una struttura moder-na, completamente informatizzata e a basso impattoambientale, perchè dotata di pannelli solari.

> www.odibi.it

tinuo di alta qualità. Lungimirantenelle sue strategie, Orlando DiBon intuisce la necessità di doverdiversificare la produzione e ladistribuzione. Il direttore com-merciale Edmondo Spinelli è iltraghettatore di questo ulterioresviluppo, che prende il via dallaristrutturazione della rete vendita. Sono stati mesi di intenso lavoro, chehanno portato alla copertura di tutto il territorio italiano per un totale di12 agenzie di rappresentanza e circa 20 agenti rivolti principalmente aicanali ferramenta, edilizia e utensileria (in alcune regioni anche antinfor-tunistica). La crescita passa anche attraverso lo sviluppo di nuove linee prodotto a mar-chio Orma, a partire dalle calzature (progettate e sviluppate sfruttando ilknow-how del direttore commerciale, capace di creare una nuova gammaaltamente performante a livello di qualità-prezzo) e passando per la lineaabbigliamento, fino a comprendere la protezione della vista e del capo, del-le vie respiratorie e dell'udito. Sintesi del nuovo programma è la presentazione del catalogo speciali-stico FEU, così chiamato perchè rivolto al canale ferramenta, edilizia,utensileria, una pubblicazione che si aggiunge al catalogo generale rivoltosoprattutto all'antinfortunistica e comprendente tutti i marchi trattati daOdibì. All'interno del catalogo FEU sono state inserite tutte le linee svilup-pate dall'azienda e garantite dal marchio Orma, l'offerta di guanti OrmaTecnoflex e tutti i prodotti commercializzati in esclusiva. Si tratta di pre-stigiosi marchi, tra i quali spicca ATG, azienda al top a livello mondiale nel-la produzione di guanti di protezione che eccelle per innovazione, tecnolo-gia e qualità; Ikar, solida realtà tedesca specializzata nei sistemi anticadu-ta di tipo retrattile e Vertiqual, azienda romena produttrice di imbracaturee altri sistemi anticaduta.In questi anni di attività, il mercato dell'antinfortunistica ha apprezzato le do-ti di serietà e professionalità di Odibì, a partire da chi ha fondato e ancoraoggi dirige l'azienda, e ne ha elogiato il servizio di pronta consegna dellamerce sempre disponibile a magazzino. Sono servizi che Odibì oggi estendeanche alla rivendita di ferramenta, edilizia e utensileria, che può così bene-ficiare di un rapporto cliente-fornitore di fiducia. Al di là dei prezzi altamen-te competitivi, spicca la qualità dei prodotti, realizzati con materiali sicuri econformi a tutte le normative europee. ■

zoom

Imbracatura VertiqualAtlantis V6A, conschienale ergonomico,due punti di aggancio esistema di sgancio rapido

tipo “click”.

Fino al 31 marzo i clienti Odibìpossonoavvantaggiarsidelle promozionicontenute nellaAction istituzionaleinverno, un validostrumentopromozionalestudiato persostenere il rivenditore.

A marchio Ikar, unesempio didispositivo

anticaduta di tiporetrattile, con cavo

in acciaio da 9metri, carter inplatica, per un

peso complessivodi 3,2 Kg.

OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 67

Due modelli della nuovacalzatura Orma Sneakers,

montate su fondo in gommaHRO, con lamina “K 18 zero

perforation” e puntale incomposito.

Il guanto MaxiFlexEndurance 34845,

in nylonelasticizzato senza

cuciture, rivestitoin nitrile

microporososenza l’uso di

solventi; certificatoOeko Tex.

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La soluzioneA queste problematiche Italeco fornisce un’adeguata risposta grazie al-la specifica linea di prodotti basata sulla gomma antivibrante AN-VI po-wered by Noene.Le soletteLe solette AF2 realizzate in AN-VI sono appositamente studiate per esse-re inserite all’interno delle scarpe infortunistiche, e con soli 2 mm di spes-sore garantiscono la quasi totale riduzione dello shock da impatto sul suo-lo, garantendo il massimo comfort senza il dannosissimo effetto mollapresente nei convenzionali prodotti in gomma.Oltre che per gli addetti all’edilizia, il prodotto è indicato per tutti coloro

che lavorano quotidianamente su suolo duro e/o conmolte vibrazioni: operai, postini, baristi, infer-

miere, rappresentanti, militari, pompieri, poli-ziotti, ferrovieri ecc.

I guantiI guanti di protezione realizzatiin AN-VI rappresentano unbarriera invalicabile per le vi-brazioni trasmesse da attrezzi

da lavoro, quali martelli pneuma-tici e non, trapani, demolitori, carota-

tori, chiodatrici, scanalatori ecc., mantenen-do comunque la necessaria sensibilità a garanzia della sicurezza. ■

Il problemaLe attività lavorative svolte restando per molte ore in piedi, e ma-gari affrontando percorsi accidentati e sostenendo dei carichi di pesosignificativo, comportano una serie di conseguenze sullo stato psico-fisi-co del lavoratore. Infatti a ogni passo che facciamo provochiamo un’ondache si propaga dal tallone fino alla testa, passando per le articolazioni, itendini e i muscoli. Su suoli duri quest’onda è spesso amplificata, e già conil solo peso corporeo può ritrasmettere 100-200 kg/onda a ogni passo.Un ulteriore problema per l’organismo umano è costituito dall'esposizio-ne a vibrazioni intense e continuative: secondo uno studio dell’Universitàdi Trieste il 26% dei lavoratori è esposto per almeno 2 ore al giorno a vi-brazioni dannose, e questa percentuale sale drammaticamente nel setto-re dell’edilizia a causa dell’utilizzo di attrezzi per foratura, demolizione ealtro. Ciò comporta delle gravi conseguenze, soprattutto a carico del si-

stema mano-braccio.Tendiniti, talalgie, periostiti, fratture dafatica, dolori articolari dei piedi, delleginocchia, delle anche, della schienafino alla base del cranio sono spesso laconseguenza di ripetuti microtraumi, ele malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee in generale hanno rappre-sentato il 57,9% del totale nel2010 (fonte INAIL).

zoom Italeco

Attenuare la fatica conseguente ad attivitàfisica e ridurre lo stress da vibrazioni sul posto di lavoro è oggi possibile grazieall’utilizzo di un innovativo materiale, AN-VI powered by NOENE, in grado di migliorare sensibilmente il benesserepsico-fisico del lavoratore.

Fatica e vibrazioni addio, con AN-VI

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> www.italeco.com> www.an-vi.it

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zoom Rossini Trading

È lo stile sobrio,pratico, sicuro esoprattutto tuttoitaliano checontraddistinguenon solo le lineema ogni ramo diattività di RossiniTrading.

L’innovazione ha il suo stile

Da anni il mercato dell'antinfortunistica apprezza l'originalità e l'inventiva con cui Rossini Tradingrinnova la propria gamma prodotti. L'anno scorso ne ha apprezzato anche la spinta tecnologica gui-data da una forte connotazione ambientalista con cui ha completamente rinnovato la propria sede

e il magazzino. In questi giorni ne può elogiare lo stile e l'eleganza che contraddistinguono il nuovo cata-logo aziendale, una pubblicazione fresca di stampa che illustra tanto la produzione quanto la filosofia del-l'azienda bergamasca.Con il rinnovamento delle linee e dei prodotti, Rossini Trading ha infatti deciso di creare un nuovo cata-logo generale, con uno stile più moderno ed elegante. La versione cartacea è piacevole da sfogliare, piùsimile al catalogo di una mostra che di un’azienda di antinfortunistica. All'interno, più di 2.000 prodottitra abbigliamento da lavoro e articoli antinfortunistici, tra cui una vasta gamma di articoli per la stagioneinvernale, quali felpe, pile, giubbotti e calzature. Eccone una carrellata delle più importanti novità. ■

Felpa New NarvikÈ in tessuto 70% cotone e 30% poliestere lanuova felpa New Narvik, con chiusura centra-le e cerniera in ottone brunito. Ha due tascheinferiori a filetto interne, polsini, collo e fasciagirovita in maglia elastica con inserti colorati;l'italianità è evocata dal ricamo tricoloreposteriore sotto il collo e dallo scudetto tricolore applicato sulla manica sinistra.Colori disponibili: blu, azzurro Royal e oliva.

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zoom

> www.rossinitrading.it

Felpa QuebecStessa composizione di tessuto per la felpaQuebec, anch'essa con una chiusura centra-le e cerniera in plastica, due tasconi anteriorie con polsi, collo e parte della fascia girovitain maglia elastica. Ha un portapenne a dop-pio scomparto applicato sulla manica sini-stra, un taschino chiuso con aletta e puntivelcro applicato al petto destro, un portabadge in pvc removibile applicato con vel-cro, e un taschino interno chiuso con cernie-ra al petto destro. Colori disponibili: blu,azzurro Royal, rosso e grigio.

Giubbotto BristolComfort e vestibilità descrivono al meglioil nuovo giubbotto Bristol, un caldo capocon chiusura a cerniera centrale copertada patella chiusa con bottoni automatici.Bristol è un giubbotto multitasche: hadue tasche inferiori chiuse con aletta ebottoni automatici, un taschino applicatoal petto sinistro chiuso con aletta e bottoniautomatici e con applicato taschino a 3scomparti, un taschino applicato al pettodestro chiuso con aletta e bottoni automa-tici con applicato un taschino e un porta-badge in plastica, un taschino internochiuso con punto velcro applicato alpetto sinistro. Il fondo del giubbotto e ipolsi sono in maglia elastica, l'interno delcollo è in pile in tinta, il cappuccio hauna coulisse di chiusura ed è inserito nelcollo chiuso con velcro. In tessuto 100%nylon, il giubbotto Bristol ha un'imbottitu-ra interna in ovatta e fodera entrambe in100% poliestere. Colori disponibili:blu, verde e marrone.

Calzatura PanamaConcludiamo questa panoramica con Panama,una calzatura alta in pelle fiore con fodera inter-na in tessuto arancio, linguetta imbottita, cucitu-re di colore arancio, puntale in composito elamina in acciaio. Provvisto di imbottitura allacaviglia, ha la soletta estraibile, traspirante eantistatica; la suola è in poliuretano bidensità,

antiscivolo e antistatico. Neracon cuciture arancio, la

calzatura si sfila facil-mente.

Giubbotto DenverCaldo e pratico, il nuovo giubbotto Denver ha una chiusura concerniera centrale coperta da una patella chiusa con punti velcroe maniche staccabili. La praticità è offerta da due tascheinferiori applicate con soffietto laterale chiuse con alettae punti velcro più l'apertura laterale, da un taschinoapplicato al petto destro con soffietto laterale chiusocon aletta e punti velcro, da un portabadge in plasti-ca applicato sul taschino, da un taschino internochiuso con punto velcro applicato al petto destro. Alfondo manica i polsi hanno un elastico regolabile dalvelcro; i fianchi si chiudono con una pratica coulisse.Altri dettagli che fanno la differenza: coda di toporifrangente alle alette delle tasche, del taschino e sullaschiena; profilo rifrangente sulle spalle; interno del collo inpile, cappuccio con coulisse di chiusura inserito nel collochiuso con velcro.La parte esterna del giubbotto è in tessuto 100% poliesteremini rip-stop spalmato in PVC. L'interno ha la parte inferiorein fodera, la parte superiore in pile,mentre l'imbottitura è in ovattatutto 100% poliestere.Colori disponibili:rosso, blu, nero egrigio.

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bassa tendenza al ritorno di fiamma. Manon è tutto. L'alto potere calorifico del Ke-map consente un più veloce trasferi-mento del calore al metallo, rendendo più

rapide le operazioni di saldatura, brasatura, riscaldo e tuttele lavorazioni sui metalli in genere. Inoltre la particolare

composizione garantisce una maggiore pulizia sia del-la saldatura sia del taglio.

Tra i saldatori recentemente introdotti sul merca-to, il top di gamma è senz'altro l'articolo 1063:l'innovazione è racchiusa nell'ergonomica impu-

gnatura, che lo fa assomigliare a un trapano, miglioran-done l'utilizzo e le operazioni di saldatura. Inoltre è dotato di ac-

censione piezoelettrica e di regolazione della fiamma ed è fornito con i duebruciatori a punta fine e Turbo L. Per facilitare l'operatore, i due bruciatorisono intercambiali con l'articolo 1064 corrispondente al saldatore Kempo-matic, indicato per saldobrasature forti e dolci edotato di accensione piezo, fiamma regolabi-le, sistema antiribaltamento e sistema diblocco per fiamma continua. Kempomaticè anche in kit: una pratica valigetta conte-nente due cartucce Kemap-Pro, i due bru-ciatori a punta fine e Turbo L e naturalmentel'impugnatura con accensione piezo che, grazieal pratico sistema di collegamento, permette larapida sostituzione dei due bruciatori.Nella sua versione basica, il saldatore che monta lacartuccia Kemap è Rotaflame (art. 1066) che sicaratterizza per il bruciatore ruotabile a 360° dota-to di sistema antiribaltamento, regolatore di pres-sione in ottone e fiamma Turbo per riscaldamentouniforme del tubo. ■

Gli ingenti investimenti effettuati nel corso del-l'ultimo biennio cominciano a dare i loro frut-ti per il gruppo Kemper. In particolare il set-

tore della saldatura è quello che ha beneficiato dellemaggiori risorse umane e finanziarie del gruppo par-mense, dedicate prima allo sviluppo di una miscela alta-mente performante (il Kemap) e quindi alla studio e allaproduzione di nuovi bruciatori, innovativi nelle loro caratte-ristiche tecniche e nell'ergonomia.Destinato ai professionisti della saldatura, il Kemap è stato ildriver per l'innovazione dei nuovi saldatori. Acronimo di KemperApplicazioni Professionali, questa miscela di gas propano additti-vato con chemtane 2 combina elevate temperature di fiamma ealto potere calorifico, con completa stabilità e totale assenzadi componenti tossici. Massime performance tecniche che si combinanocon la massima sicurezza per l'operatore, visto che la miscela ha una

zoom Kemper Group

Quanto incide, in un'operazione di saldatura, l'utilizzo di unbruciatore innovativo? E quanto l'uso di una miscelaperformante? Le risposte ci arrivano da Parma, direttamentedalle ricerche effettuate dal Gruppo Kemper, che hannoportato alla nascita di prodotti testati e innovativi.

Kemper Groupbrucia le tappe...dell’innovazione

A ognuno il suo standardConsiderata la crescente richiesta del mercatoprofessionale (proveniente soprattutto dal settoredella termoidraulica), Kemper ha pensato asoddisfare anche le esigenze di chi utilizza uno

standard diverso rispetto a quelloeuropeo, installando un adattatore perbombole con attacco americano nelleversioni “E” dei propri saldatori. Nelle due foto: la cartuccia Kemap (adestra), in bombola di alluminiomonoblocco conforme alla direttiva T-/ped, con valvola sandwich con uscita7/16 come prescritto dalle più recentinormative. Kemap Pro (a sinistra) mantiene lestesse caratteristiche performanti del Kemapma è distribuito con contenitore in acciaio eattacco americano.

> www.kempergroup.it

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focus> Sono disponibili altre vetrine sul portale www.mondopratico.it

prodotti in primo piano

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> www.dewalt.it

DEWALT

Squadri e messe a piombo: mai stati così faciliPer incrementare la produttività degli instal-latori, DeWalt ha messo a punto un modellodi misuratore semplice da usare e dotato diuna nuova funzione di squadro. Il terzo rag-gio verticale del nuovo TracciatoreMultilinee DW089, infatti, si aggiunge aidue a croce, formando un angolo di 90°che consente di creare in modo rapidosquadri e messe a piombo. Gli utilizzatorinon dovranno più ruotare manualmente iltracciatore e utilizzare le squadre: è suffi-ciente puntare l’utensile per visualizzare gliangoli che formano le 4 intersezioni (soffit-

to, pavimento frontale e laterale). Utile neilavori di ripartizione degli ambienti, questonuovo tracciatore permette di squadrare lepareti, livellare i pavimenti e le intelaiature.DW089 ha un raggio molto luminoso, visibileanche in condizioni di forte luminosità conuna portata (con ricevitore) fino a 50 metri.Molto robusto, mantiene la sua precisioneanche dopo cadute da 90 cm.

SARATOGA

Sigillare e stuccare con una sola pastaLegno e Parquet è il primo sigil-lante carteggiabile, levigabile everniciabile che Saratoga haspecificamente realizzato per iprincipali tipi di legno impiegatiin edilizia e per l’arredamento. Sitratta di una pasta acrilica di ele-vata qualità, del tutto inodore epriva di solventi, con spiccatedoti di tissotropia che le consen-tono di non colare e mantenersiperfettamente lavorabile per 5-10 minuti; l’alta tenacità ed ela-sticità del prodotto sono garanti-te 15 anni.Particolarmente adatto per sigil-lare parquet, cassonetti, infissi osuperfici in legno in genere,Legno e Parquet dimostra ancheun ottimo potere adesivo (adesempio nella posa di parquet,

perlinature ebattiscopa) e sirivela idoneoper stuccaturesu legno (comeriempire sempli-ci crepe sullesuperfici deimobili).Dopo l’applica-zione dellapasta diSaratoga, basta-no 18-24 oreper levigare ilparquet e solomezz’ora persovraverniciarefessurazioni ecassonetti conpitture a tempe-ra e acriliche ad

acqua o a solvente. Legno eParquet è disponibile in for-mato cartuccia da 310 ml

per diversi tipi di legno e colori:rovere, ciliegio-faggio, mogano e noce.

TRIMMER

Per eliminare ogni residuoMiniRototrimm è unelettroutensile dedicatoal trattamento dellesuperfici, in particolareper la rimozione di sca-glie, residui chimici, ver-nici, depositi minerali,incrostazioni da acciaio,calcestruzzo e altridepositi di materiale duro.Caratteristiche tecniche: potenza 1500 W, 800-2400giri/minuto, dimensione 230x520, peso 7,5 kg, alimentazio-

ne 220 V,attacco M14.Le lamellesono intercam-biabili. Sono assicura-te massimaleggerezza esicurezza eminima manu-tenzione. > www.saratoga.it

> www.trimmer.it

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 75

BEGHELLI

Risparmio sui costi energeticiDall’esperienza Beghelli nasce “Tetto D’oro Acqualuce Beghelli”, un unicoimpianto realizzato con moduli fotovoltaici e termici in grado di produrre,contemporaneamente, energia elettrica e acqua calda. Vantaggio per il cliente è di ottenere sia energia elettrica solare, sia risparminella produzione di acqua calda, che, afferma l’azienda, “nel tempo, potrannodiventare a costo zero”.L’aver unito su un unico modulo due tecnologie comporta, oltre al risparmioeconomico, una riduzione dello spazio occupato sul tetto. Nello specifico, il rendi-mento del modulo fotovoltaico può aumentare fino al 20% grazie al raffreddamentogarantito dal liquido che circola nel circuito termico. Inoltre, il solare termico, essendoposto sullo stesso pannello fotovoltaico, non ne aumenta le dimensioni di ingombro.L’azienda offre sia la modalità di acquisto sia la possibilità di accedere a forme di finanziamentoconvenzionato.

NACANCO

Sicurezza a portata di zainoPer garantire la sicurezza degli ope-ratori che lavorano in quota,Nacanco, azienda di noleggio dimezzi per il sollevamento aereo, pro-pone lo “zainetto della sicurezza”.Al suo interno si trovano i dispositividi sicurezza individuale necessari incaso di utilizzo di mezzi per il solleva-mento aereo: una imbracatura acorpo intero regolabile (EN361) conaggancio dorsale e sternale, il cordi-no di trattenuta anticaduta (EN354)con assorbitore di energia (EN355),due moschettoni (EN362) e uncasco di protezione con sottogola(EN397).In un unico contenitore, quindi, si haa portata di mano ciò che serve perlavorare in sicurezza.Lo “zainetto della sicurezza” puòessere noleggiato da Nacanco insie-me alla macchina, ma può ancheessere acquistato dal cliente.

STANLEY

Carbide, 5 volte più resistentePer garantire la sicurezza degli opera-tori che lavorano in quota, Pensata per

cartongessisti, carpentieri e ser-ramentisti, la nuova lama

Carbide è ideale per chi necessita diuna lama con affilatura a lunga durata, che

non deve essere sostituita dopo poche operazio-ni di taglio. Grazie al particolare processo di produ-zione e lavorazione automatizzato, la nuova lama a tra-pezio proposta da Stanley è resistentissima. Tuttomerito della polvere al carburo di tungsteno, deposi-tata con un laser ad alta potenza solo sul bordo del-

l’affilatura. La lama rimane così flessibile ma acquisisce la durezzadel carburo di tungsteno che è seconda solo al diamante.Carbide è una lama estremamente affidabile per durata, affilatura eprecisione di taglio, disponibile nella confezione da 5 pezzi o neldispenser da 10 pezzi.

> www.beghelli.it

> www.stanley.it

DOCCHEM

Verniciare rispettando l’ambienteColordoc è il risul-tato di un lungo efruttuoso studio nelcampo della ricercadi Docchem, azien-da che sviluppa ebrevetta prodottivernicianti innovati-vi che assicurano ilmaggior rispettopossibile in materia

di ambiente, salute e sicurezza. Grazie alla sua speciale formulazio-ne, Colordoc può essere applicato su qualsiasi supporto: dalcemento armato alla pietra, dai conglomerati cementizi ai metalli,dal legno alla gomma. Prove e verifiche affidate a laboratori certifi-cati hanno confermato le caratteristiche esclusive del prodotto.Traspirante ma lavabile, idro e oleo-repellente, antimacchia, auto-pulente, ottima resistenza agli acidi e agli alcali sono solo alcunedelle sue qualità. La linea è disponibile nella versione interni, ester-ni, antigraffiti, pavimenti, polivalente e legno.

> www.docchem.eu> www.nacanco.it

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA76

WALL IDEAS

Il nuovo modo di decorareDa un esclusivosistema copertoda brevetto inter-nazionale nasceH2art, una linea diprodotti ecocom-patibili e traspirantiper la decorazioneindoor e outdoordelle superficimurali. Integrabilecon i più diffusisistemi verniciantie decorativi esistenti in commercio, H2art rappresenta una rivo-luzione nel mondo della decorazione, una nuova opportunità percolorifici, rivenditori di materiali edili, vernici, che desideranoampliare la propria gamma, differenziandosi dalla concorrenza.H2art si comporta come un tatuaggio murale totalmente traspi-rante, che viene applicato attraverso un telo pigmentato facen-do penetrare il colore direttamente nei pori della superficie dapersonalizzare, senza alterarne le caratteristiche. Grazie all’inno-vativa tecnologia, dopo la rimozione del telo H2art appare alla

vista e al tatto come unaffresco vero e proprio.Inoltre, essendo com-patibile con i più severivincoli di capitolato, puòessere integrato conqualsiasi tipo di intona-co, rivestimento, verni-ce, velatura, decorazio-ne o finitura esistentein commercio.H2art è attualmentedisponibile in due linee

di prodotto: Ego, ideale per la decorazione di qualsiasi ambientedomestico, e Materico, per decori ad alto impatto sensoriale.

KIMBERLY-CLARK PROFESSIONAL

I Jackson Safety si rinnovanoDa sempre attenta alla sicurezza e alla protezione delle perso-ne sul luogo di lavoro, Kimberly-Clark Professional* rinnova lagamma degli occhiali di protezione lanciando la nuova versione dei Jackson Safety* Calico V50, unprodotto che – rispetto al precedente – è migliorato nella sicurezza, nel comfort e nel design.Pensati e realizzati per risolvere il problema di appannamento delle lenti, i Jackson Safety Calico

V50 sono una soluzione all’avanguardia, in grado di offrire anche un eccel-lente comfort per l’utente. Il migliorato rivestimento delle lenti anti appanna-mento, conforme alla norma europea EN166 N, aumenta i benefici in termi-ni di sicurezza e produttività, perché l’utilizzatore non deve interrompere l’at-tività per pulire le lenti, rischiando di incorrere in pericolose distrazioni. Lelenti, conformi alla normativa europea EN166 1F, sono realizzate in policar-bonato resistente all’impatto garantendo protezione contro gli urti acciden-tali e costituiscono una difesa contro i raggi UVA/UVB del 99,9%.La divisione Ricerca & Sviluppo è stata particolarmente attenta anche all’a-

spetto legato alla profittabilità dell'articolo: con un solo prodotto si puòusufruire del duplice utilizzo occhiale/mascherina.

SIGGI GROUP

Con Hammer ti vesti di sicurezzaÈ nata la nuova linea Hammer del mar-chio Siggi Veste la vogliadi fare, pensata per ilsettore dell’edilizia e del-l’impiantistica, ma indica-ta anche per l’artigianatoe le attività outdoor.I capi sono DPI di 1°categoria (conformi allanorma UNI EN 340:04)caratterizzati da undesign moderno e fun-zionale e realizzati conmateriali innovativi, per lamaggiore protezione ecomodità.Nella linea ci sono, neidue colori moda Grigio eKaki, sia il gilet (60%cotone - 40% poliestere,240 g/mq) sia il pantalo-ne, presentato nelle ver-sioni estiva (240 g/mq)e invernale (300 g/mq).Tasche, taschini e multi-tasche permettono diavere tutto a portata dimano.I rinforzi sulle spalle e sulle ginocchia pro-teggono in caso di posizioni a terra o ditrasporto di materiali. Dalla S alla XXXL.

> www.h2art.it

> www.siggigroup.it

> www.kimberly-clark.com

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 77

COLLMON

Un adesivo che non teme l’umiditàKonstruktions è un adesivo poliure-tanico D4 monocomponente rapido,resistente agli agenti atmosferici eal contatto diretto con l'acqua, chegarantisce un effetto ventosa.Dotato di elevata resistenza al calo-re, è in grado di riempire gli spazisenza gonfiare eccessivamente.

Risulta indicato per incollaggi strut-turali in tutti i settori lavorativi e perl’incollaggio tra diversi materiali traloro, come metallo, cemento, plasti-ca rigida, polistirolo, corian, legnoecc.Non teme l’umidità, infatti, incollaanche in presenza di alta umiditàche anzi accelera l'essiccazione.

SUHNER ITALIA

Smerigliare i tubi è più sempliceCon il nuovo modello di smerigliatrice per saldature d’angolo UKC 3-R,Suhner Italia propone un elettroutensile “collo lungo”, ideale per smeri-gliare i tubi. Con il suo uso si ottiene un’ottima levigatura nella lavorazionedelle saldature d’angolo difficilmente accessibili e si rag-giungono le zone più problematiche che si presentanoquando si fa questo tipo di lavoro.Offre un’elevata potenza a basso numero di giri.Il motore è da 500 Watt e il numero digiri è compreso tra 1400 e 3300min-1. Compatta, pesa solo 1,8 kg.Oltre al bloccaggio del mandrino èpossibile cambiare in maniera facilee sicura l’abrasivo in breve tempo.

FEIN

La dotazione “start” diventa plusPer soddisfare tutte le esigenze, Fein mette a disposizione diversi setche si differenziano in funzione delle lavorazioni che si desideranoeseguire. Ai tre set già a catalogo, oggi se ne aggiunge un quarto, cheamplia il modello base: il MultiMaster Start Plus. Il nuovo set offre agliartigiani una soluzione economica per iniziare a utilizzare l'utensile edeseguire tutte le lavorazioni tipiche di rinnovo e allestimento d'internicome smerigliare, tagliare e spatolare. Una lama segmentata in HSS è ideale per tagliare legno e vetroresina, metalli non ferrosi, lamiere e plastica in pros-simità di angoli e bordi senza sbavature e deformazioni. Con il platorello triangolare e cinque fogli abrasivi per tipodella grana 60, 80, 120 e 180 è possibile smerigliare perfettamente angoli e bordi. La spatola rigida è indicata perrimuovere residui di collante, rivestimenti e sporcizia prima di stendere una nuova pavimentazione. La lama da tagliouniversale Fein E-cut è invece adatta per praticare aperture in battiscopa, pareti di mobili o piani di lavoro. Grazie alla sua forma, con la lama E-cut, è possibile tagliare a filo della superficie. Con la dentatura bimetallica èpossibile rimuovere facilmente anche le tubazioni in rame sporgenti di vecchi impianti. L’utensile e tutti gli accessori che compongono il set sono forniti all'interno di una robusta valigetta in plastica, perriporre il materiale in modo ordinato e preciso.

> www.collmon.it

> www.fein.it

> www.suhner.com

JAL - AIMONT

Il look giovane e sportivo di YankeeLeggerezza, flessibilità e look giovane e sportivo sono le caratteristi-che vincenti del modello Yankee S1P SRC che Aimont presenta nellasua gamma Air Force. Scendendo nel dettaglio delle caratteristichetecniche, Yankee ha la suola in poliuretano monodensità, realizzatacon un’innovativa tecnologia produttiva: è infatti particolarmente legge-ra e al contempo robusta e resistente all’abrasione e allo scivolamento.Il suo profilo lineare e sottile si abbina allo stile della tomaia, essenzia-

le e moderno in morbida pelle scamosciata con col-larino e soffietto in tessuto tecnico. Yankee è

metal free e amagnetico, dotato di “Light-TechSafety package”, cioè di componenti di prote-

zione in materiale composito (soletta anti-perforazione Flex-System e puntale

Light-Plus).In foto: il modello Yankee S1PSRC della gamma Aimont AirForce.

> www.aimont.com

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA78

ROSSINI TRADING

Al caldo, con BristolComfort e vestibilitàdescrivono al meglio ilnuovo giubbotto Bristol,un caldo capo dellacollezione invernaledi Rossini Tradingche si chiude con unacerniera centrale coper-ta da patella chiusa con

bottoniautoma-tici. Bristolè un giubbotto multitasche: ha duetasche inferiori chiuse con aletta e botto-ni automatici, un taschino applicato alpetto sinistro chiuso con aletta e bottoniautomatici e con applicato un taschino a3 scomparti, un taschino applicato alpetto destro chiuso con aletta e bottoniautomatici con applicato un taschino e unportabadge in plastica, un taschino inter-no chiuso con punto velcro applicato alpetto sinistro. Il fondo del giubbotto e ipolsi sono in maglia elastica, l'interno delcollo è in pile in tinta, il cappuccio ha unacoulisse di chiusura ed è inserito nel collochiuso con velcro. In tessuto 100% nylon,il giubbotto Bristol ha un'imbottitura inter-na in ovatta e fodera entrambe in 100%poliestere. Colori disponibili: blu, verde emarrone.

SIDAN

Sulla traccia giustaA marchio Ampere, Sidan propone dei trac-ciatori da cantiere in bombolette spray utiliz-zabili a mano o forniti con pratici kit. Sonoprodotti professionali ad alta innovazione eperformance, creati per soddisfare le diver-se esigenze, nel rispetto dell'ambiente.Come Star Marker (in foto), una vernice percantiere ad alta pigmentazione, visibile egarantita per un lungo periodo di utilizzazio-ne. Adatta ad ogni tipo di terreno, è utilizza-

bile con il Kit PerfectStriper, una macchina trac-cialinee studiata per traccia-re linee da 5 a 11 cm dilunghezza. Per agevolare illavoro dell'utilizzatore, lamacchinetta è provvista difreccia di riferimento rego-labile per la direzione ed èzavorrata sul davanti perottenere una maggiorestabilità e tracciati retti-linei. La carrozzeriametallica ha un portaaerosol posterioreper tre bombolette.

UNIVET

La nuova generazione di occhialiRisultato della ricerca Univet e del più autentico design italiano, presentato in antepri-ma alla fiera di riferimento A+A di Dusseldorf, il nuovo modello di occhiali 5X9, cometutti i dispositivi Univet della linea X-Generation, si caratterizza per il design grintoso el'alta qualità dei materiali.Occhiale bilente, dotato di protezioni laterali incorporate, 5X9 (foto a sinistra) è unmodello altamente tecnico e versatile, e allo stesso tempo capace di garantire la mas-sima adattabilità e comfort ottimale, grazie all'assenza di punti di pressione sul viso.

Può infatti monta-re una vastagamma di lenti,adatte a diverselavorazioni: lenteneutra, lente fumo,

lenti correttive e lenti per la saldatura.Sempre della linea X-Generation, il modello 6X1(foto in alto) mantiene le medesime caratteristi-che di design, qualità dei materiali e comfort. 6X1 è un occhiale-maschera disponibile in dueversioni, che riesce a unire la comodità e la leggerezza di un occhiale ai vantaggi di unamaschera.

> www.rossinitrading.it

> www.univet.it

> www.sidan.it

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OBIETTIVO EDILIZIA-SICUREZZA 79

COMPA

Una macchina, 2 diametri di lama, 3 lavorazioniLa nuova troncatrice radiale con piano superiore, della linea radialiSliders modello 305 X2/T, ha la possibilità esclusiva di poter essere

equipaggiata con due diametri diversi di lama, da 305e 315 mm. In entrambi i casi la macchina permette

capacità di taglio record (rispettivamente 330di profondità x 110mm di altezza con la

lama da 305mm e 335 di profondità x120mm di altezza con la lama da

315 mm.Dotata di impugnatura cen-

trale orizzontale contutte le funzioni di comando, la macchina ha due spallette/squa-dre di appoggio divise in due parti: la superiore scorrevole perpermettere un appoggio vicino alla lama quando si taglia a 90° eviceversa allontanabile quando si taglia a 45° inclinato sull'asseverticale. Molto interessanti e utili le due prolunghe laterali allun-gabili del piano di lavoro integrato nel basamento.La troncatrice è dotata di motore ad induzione di 2000 W, profes-sionale e silenzioso che non necessita di alcuna manutenzione.

Tre le funzioni della nuova macchina:1. troncatrice per angoli, con bloccaggio negli angoli tradizionali automa-

tico ed esclusivo sistema di correzione e registrazione micrometrico ribaltabile, angolo taglio massimo a 50° a sx e60° a dx e possibilità bloccaggio in qualsiasi angolo intermedio;2. troncatrice radiale scorrevole su due barre di acciaio da 30mm con profondità fino a 335mm quando la macchinaè equipaggiata con lama da 315mm.;3. sega circolare da banco sul piano superiore regolabile in altezza con sistema micrometrico.

> www.compasaw.com

ULLMANN

La tecnologia rende la livella molto affidabileLe nuove livelle magnetiche elettroniche digitaliprodotte da DigiPas, azienda specializzata inprodotti elettronici di alta precisione per usiindustriali e distribuite Ullmann, sono estrema-mente precise e comode anche per misurarepiani inclinati e realizzate in modelli compattiper un facile utilizzo. Il modello pocket è addirit-tura ideato per l’ingombro in una tasca.

Questi articoli trovano applicazione in molti set-tori e in particolare nell’edilizia ma non solo,sono infatti utili in tutti i casi in cui è necessariomisurare con precisione la posizione del pianodi posa. Le nuove livelle elettroniche digitali DigiPasrilevano le pendenze e le inclinazioni dei pianigrazie a due Mems (sistemi micro-elettromec-canici), interni alla struttura, che rilevano e tra-ducono in gradi lo spostamento delle lamelledalla posizione di riferimento del piano orizzon-tale 0°.

> www.ullmann.it

ITALSCALE

SL, la scala ideale per il magazzinoItalscale propone una soluzio-ne innovativa per il magazzinoapplicabile a qualsiasi tipo discaffalatura: la scala scorre-vole laterale SL. Realizzata inacciaio inox, è dotata di gradi-ni in alluminio antiscivolomontati su attacchi pressofusicon piolo e con scanso anti-torsione. I gradini non sono nésaldati né ribattuti; sono inve-ce inseriti ai montanti e fissaticon viti e rivetti, come vuole lafilosofia Italscale. Disponibile da 5 a 12 gradini,la scala SL prevede un binarioin alluminio (fissabile allo scaffale a qualsiasi altezza),che le consente di scorrere lateralmente grazie a un

carrello mobile munito di12 cuscinetti a sfera.Molto stabile e di facileuso, consente operazionirapide, sempre nel rispet-to delle normative di sicu-rezza.

> www.italscale.it

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INDUSTRIAL STARTER SpA - Via Lago D’Iseo, 26 - 36077 Altavilla (Vicenza) - Tel. 0444 573 422 Fax 0444 574 897 - www.industrialstarter.com

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