Obiettivi strategici 2020. Preparazione della Comunità e ... · Nuovo Regolamento delle Attività...
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Corso di Formazione per Volontari della Croce Rossa ItalianaCepagatti 27 ottobre 2016
Muni CYTRON Formatore Nazionale CRIcontatti: [email protected]
-Obiettivi strategici 2020.-Preparazione della Comunità e risposta alle emergenze e disastri- Cenni su Protezione Civile e Croce Rossa Italiana
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Muni CYTRON- Formatore Nazionale C.R.I.
- Operatore C.R.I. Specializzato in Protezione Civile 3° Livello, “Coordinamento Regionale delle attività del settore Emergenza”
- Istruttore Nazionale di Protezione Civile
- Delegato AE - Attività di Emergenza Comitato Locale Cepagatti
Contatti: [email protected]
La lezione è nel sito www.cricepagatti.itnel settore “Documenti / Lezioni”
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Argomenti della lezione:
Gli obiettivi strategici della Croce Rossa Italiana in generale
L’obiettivo
Prepariamo le comunitàe diamo risposta a emergenze e disastri
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Obiettivo della lezione:
a. Far conoscere gli obiettivi strategici della Croce RossaItaliana
b. Approfondire l’obiettivo:
Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri
c. Conoscere il sistema nazionale di protezione civile.
d. Acquisire coscienza e conoscenza del ruolo della CRI in Protezione Civile
Durata 60’
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Fare di più, fare meglioed ottenere un impatto maggiore
E’ questa l’idea di fondo che ha concretamente reso possibile allaCroce Rossa Italiana l’adozione degli Obiettivi strategici per il 2020.
Basati sull’analisi delle necessità e delle vulnerabilità delle comunitàin cui la CRI opera e ispirati ai Principi Fondamentali (Umanità,Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità eUniversalità) e ai valori umanitari dell’Associazione, i sei ObiettiviStrategici 2020 riflettono l’impegno di soci, volontari e dipendenti CRInel prevenire e alleviare la sofferenza umana, contribuire almantenimento e alla promozione della dignità umana e di una culturadella non violenza e della pace.
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Obiettivi strategici 2020
Gli Obiettivi strategici 2020 della Croce Rossa Italiana sono basatisull'analisi delle necessità e delle vulnerabilità delle comunità chequotidianamente serviamo e sono ispirati ai nostri Principi Fondamentalie Valori Umanitari.
Essi identificano le priorità umanitarie dell'Associazione, a tutti i livelli, eriflettono l'impegno di soci, volontari ed operatori CRI a prevenire ealleviare la sofferenza umana, contribuire al mantenimento e allapromozione della dignità umana e di una cultura della non violenza edella pace.
Formulati in linea con la Strategia 2020 della Federazione Internazionaledelle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, essi forniscono quindiil quadro strategico di riferimento che guiderà l'azione della Croce RossaItaliana verso il 2020.
L'adozione dei sei Obiettivi Strategici 2020 s'inserisce nell'ambito del processo di costruzione di una Società Nazionale più forte.
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Obiettivi strategici 2020
Alla base di una Croce Rossa Italiana più forte vi è una rete capillare diunità territoriali che vogliono "fare di più, fare meglio ed ottenere unmaggiore impatto", operando in maniera trasparente nei confronti deibeneficiari e fornendo servizi affidabili, concepiti all'interno di un pianostrategico basato sull'analisi dei bisogni e delle vulnerabilità dellacomunità alla quale rivolgono il loro operato, e tenendo inconsiderazione le capacità e le risorse che possono essere ottenute inmaniera sostenibile.
Le unità territoriali servono le rispettive comunità dall'interno, grazieall'azione quotidiana organizzata di volontari che hanno scelto di aderireal Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e aiPrincipi Fondamentali e Valori Umanitari, che conoscono e condividonogli indirizzi e gli obiettivi strategici della propria Società Nazionale e dellaFederazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e MezzalunaRossa.
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I sei obiettivi strategici
Tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita;Favoriamo il supporto e l’inclusione sociale;
Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze edisastri;
Disseminiamo il Diritto Internazionale Umanitario, i PrincipiFondamentali ed i Valori Umanitari e cooperiamo con gli altrimembri del Movimento Internazionale;
Promuoviamo attivamente lo sviluppo dei giovani e unacultura della cittadinanza attiva;
Agiamo con una struttura capillare, efficace e trasparente,facendo tesoro dell’opera del Volontariato.
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Prepariamo le comunitàe diamo risposta a emergenze e disastri
La CRI si adopera per garantire un'efficace e tempestiva risposta alleemergenze locali, nazionali ed internazionali.Lo fa attraverso la formazione delle comunità e lo sviluppo di unmeccanismo di risposta ai disastri altrettanto efficace e tempestivo.
La gestione sistematica delle emergenze e dei disastri inizia con lapreparazione ad un'azione condotta da volontari e da staff organizzati edaddestrati. Importante è la pianificazione e la implementazione diattività volte a ridurre il rischio di disastri ed emergenze. Ancheincoraggiando l'adozione di misure comportamentali ed ambientali, ed aprevenire e ridurre la vulnerabilità delle comunità.
Obiettivo III
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Prepariamo le comunitàe diamo risposta a emergenze e disastri
Obiettivo III
Gli effetti di un disastro possono essere ridotti se la situazione vienestabilizzata il prima possibile, consentendo quindi alle persone di iniziarea ricostruire le proprie vite e la propria comunità.
L'intervento a seguito di un disastro mira a facilitare il ristabilimento deimeccanismi interni della comunità colpita, promuovendo laricostruzione di una società più inclusiva e riducendo il rischio divulnerabilità in caso di disastri futuri.
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Obiettivo III
Salvare vite e fornire assistenza immediata alle comunità colpite dal disastro
Ridurre il livello di vulnerabilità delle comunità di fronte ai disastri
Assicurare una risposta efficace e tempestiva ai disastri ed alle emergenze nazionali ed internazionali
Ristabilire e migliorare il funzionamento delle comunità a seguito di disastri
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Prepariamo le comunitàe diamo risposta a emergenze e disastri
Obiettivo III
Attività quadro:
- Attività di prevenzione e preparazione delle comunità ai disastri- Attività di risposta nelle emergenza nazionali
- Risposta ai disastri internazionali
- Attività psico-sociali in emergenza
- Recupero a seguito di disastri e crisi
- Assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi
- Soccorsi Speciali (SMTS, OPSA, Unità cinofile, Soccorso su piste da sci)
- NBCR
- Mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici
- …
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domande ?
Esondazione 2011 (nel Teramano)
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Chi è “la protezione civile?”Apparirà strano, ma ancora oggi molti intendono per protezione civile servizi e soggettiaffatto diversi fra loro.Alcuni definiscono “protezione civile” gli uomini vestiti di arancione, cioè i volontari cheintervengono in emergenza.Alcuni intendono, come da tradizione, un misto fra Vigili del Fuoco, Esercito e Croce RossaItaliana; alcuni ancora oggi identificano nel Prefetto l’organo competente ad intervenire incaso di emergenza.Naturalmente nessuno di costoro sbaglia, ma tutti limitano fortemente la definizione dellaprotezione civile.Protezione civile è anche questo ma non solo questo.Occorre far vincere definitivamente il concetto di protezione civile inteso come “sistemacomplesso” in cui intervengono una straordinaria pluralità di soggetti che, per riferimenti,interessi, linguaggi e procedure, rappresentano una miscela variegata e probabilmenteesaustiva sia dal punto di vista delle competenze ordinarie, che da quello delle possibilità diintervento in emergenza.
Enzo BIANCO, Ministro dell’Interno e Coordinamento PC (anno 2000)
ART 2045 CC: agisce in stato di necessità chi è stato costretto dalla necessità di salvare sé o altridal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato néaltrimenti evitabile. In questa situazione al danneggiato spetterà solo una indennitàart. 54 CP : "Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità disalvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui nonvolontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo“.
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La Protezione Civile e la Croce Rossa ItalianaCos’è la Protezione Civile ?Insieme delle attività volte a fronteggiare eventi straordinari chenon possono essere affrontati con singole forze ordinarie
Obiettivi della Protezione CivileCONOSCERE e FAR CONOSCERE i rischi (cultura del rischio)DIFFONDERE le nozioni di comportamentoEVITARE le emergenze prevedibiliLIMITARE al massimo le conseguenze di una catastrofe inevitabile
LEGGE 225/92
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Finalità del Sistema di Protezione Civile
Il sistema di Protezione Civile nasce al fine di tutelare l’integritàdella vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni odal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi eda altri grandi eventi che determinino grave rischio
attraverso le Attività di Protezione Civile
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Attività di Protezione Civile
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Attività di Protezione Civile
Analisi delle cause degli eventi calamitosiAnalisi dei rischi e della loro storicità e frequenzaQuantificazione dei possibili danniCensimento delle risorse alternative
Attività volte ad evitare o ridurre la pericolosità di un eventoAzioni che comportano degli accorgimenti tendenti a diminuire la vulnerabilità cui siamo soggetti a seguito di un evento
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Attività di Protezione Civile
Attuazione degli interventi tecnici e sanitari diretti ad assicurare l’assistenza alle popolazioni colpite
Svolgimento delle attività necessarie alla ripresa delle normali condizioni di vita
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Servizio Nazionale di Protezione Civile: Componenti IstituzionaliArt. 6 Legge 225 del 24 febbraio 1992
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile Regioni Province/Uffici Territoriali di Governo Prefetture Comuni Associazioni di Comuni altri Enti pubblici e privati Cittadini ed i gruppi associati di volontariato civile, nonche' gli
ordini ed i collegi professionali.
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Servizio Nazionale di Protezione Civile: Strutture Operative NazionaliArt. 11 Legge 225 del 24 febbraio 1992
o Corpo Nazionale dei Vigili del Fuocoo Forze Armateo Forze di Poliziao Corpo Forestale dello Statoo Servizi Tecnici Nazionalio Gruppi Nazionali di Ricerca Scientificao Croce Rossa Italianao Strutture del Servizio Sanitario Nazionaleo Associazioni di Volontariatoo Corpo Nazionale Soccorso Alpino
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Centro di coordinamento attivo presso il Dipartimento dellaProtezione Civile, che garantisce la raccolta, la verifica e ladiffusione delle informazioni di Protezione Civile, con l’obbiettivodi allertare immediatamente le diverse componenti e strutturepreposte alla gestione della emergenza.
Sistema - Sala situazioni Italia
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La Sala Situazione Italia
115 postazioni operative complete di telefono, computer e webcam.
57 monitor da 40’’ per complessivi 30 metri quadri
56 videowall per complessivi 60 metri quadri
16 telecamere a circuito chiuso
25 monitor TCO che consentono di mettere in comunicazione utenti che impiegano diverse tecnologie di trasmissione audio (radio, cellulari, satellitari)
6 schermi per la proiezione
Audiodiffusione in tutta l’area.
Locali completamente autonomi da un punto di vista energetico, informatico e di comunicazione, con reti separate rispetto al resto dell’edificio.
Accesso controllato su più livelli alle aree interne, a seconda del grado di allarme, con riconoscimento biometrico.
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Nuovo Regolamento delle Attività di Emergenza e della FormazioneIn data 7 maggio 2013, con le Ordinanze Presidenziali 135 e 136 sono stati approvati rispettivamente il Regolamento di Organizzazione delle Attività di Emergenza della Croce Rossa Italiana e il Regolamento Corsi di Formazione nel Settore Emergenzahttp://www.cricepagatti.it/documenti_lezioni.htm
Ordinanza Commissariale n. 387 del 22 luglio 2010 Approvazione del regolamento di Organizzazione delle Attivitàdel Settore Emergenza della Croce Rossa Italiana
La risposta ai disastri rappresenta una delle attività principali delMovimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.La Croce Rossa Italiana da sempre è attiva nella preparazione e risposta a emergenze e crisi nazionali ed internazionali.In linea con il primo obiettivo della Strategia 2020 la Croce RossaItaliana si pone l’obiettivo di raggiungere una migliore preparazione alleemergenze, una più efficace e rapida risposta agli eventi ed una piùrapida riabilitazione della popolazione e dei mezzi di sussistenza.
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Cos’è il Regolamento?
Il regolamento è lo strumento normativo interno della Croce Rossa Italianache disciplina l’organizzazione di tutta la struttura nazionale e territoriale perquanto riguarda le attività di preparazione e risposta ai disastri. Nelmedesimo ambito di attività rientrano i grandi eventi e gli eventi a massiccioafflusso solo nei casi in cui le risorse impiegate in tali contesti siano quellegeneralmente coordinate dal Delegato per le Attività di Emergenza.
Esso affronta aspetti relativi al coordinamento, l’interazione con gli altriattori, la formazione e alla gestione delle strutture logistiche e del personale.
Il Regolamento, però, non è il piano di emergenza della C.R.I. che dovràinvece essere il documento operativo dell’Associazione dove sarannoeffettivamente indicate le modalità di attivazione, i recapiti dei variresponsabili, le procedure e la modulistica predisposta.Nell’elaborazione del piano di emergenza il regolamento sarà, però, unostrumento di consultazione ed indirizzo essenziale.
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ERU Emergency Response Unit(Unità di Risposta alle Emergenze)
Le Emergency Response Unit (Unità di Risposta alleEmergenze) generalmente chiamate ERU, sono unitàstandardizzate, composte da personale altamente qualificato eformato e dotate dell'equipaggiamento necessario, pronte aessere impiegate in brevissimo tempo in seguito ad un disastro.
Le ERU possono essere chiamate ad intervenire in unasituazione di emergenza, quando la Società Nazionale di CroceRossa o Mezzaluna Rossa o la delegazione della FederazioneInternazionale, non sono in grado di rispondere autonomamenteal disastro. Le ERU possono fornire specifico supporto odirettamente servizi, quando le risorse locali sono state distrutte,sono insufficienti oppure non esistono affatto.
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ERU Emergency Response Unit(Unità di Risposta alle Emergenze)
Esistono differenti tipologie di ERU, impiegate a seconda delleesigenze: logistica, soccorso, Informatica e telecomunicazioni,trattamento acque e igiene, ospedale da campo, assistenzasanitaria di base e campo base.
Le ERU sono uno degli strumenti di risposta alle emergenzedella Federazione Internazionale, e sono finanziate e gestite daalcune Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. LaCroce Rossa Italiana è inserita nel sistema di rispostainternazionale ai disastri della Federazione con una ERU BaseCamp (Campo base).
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Muni CYTRONIstruttore Nazionaledi Protezione Civile
Vi ricordo che questa lezione è sul sito www.cricepagatti.it
nel settore “Documenti / Lezioni”
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Buona serata e …
grazie per l’attenzione prestata…