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Ob. Sociale/Sociosanitario

OBIETTIVI Piano di Zona 2013-2015

GOVERNANCE SOCIALE

SOCIALE1.1 Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali di tipo solidale e universalistico/selettivo.

SOCIOSANITARIO

1.2 Favorire nell’ambito dei percorsi di assistenza, di protezione e promozione sociale, la messa a sistema delle attività di soggetti non istituzionali operanti nel territorio, beneficiari di contributi economici regionali, provinciali e comunali erogati a sostegno delle attività degli stessi soggetti a favore di persone in stato di bisogno, allo scopo di capitalizzare, in un’ottica di sinergia e di coordinamento, le risorse finanziarie pubbliche erogate.

AZIONE DI SISTEMA - CONSOLIDAMENTO DEL GOVERNO DEL SISTEMA INTEGRATO

SOCIALE2.1 Consolidare il sistema associato di governo del sistema locale degli interventi e dei servizi sociali

STABILIZZAZIONE /CONSOLIDAMENTO DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE

SOCIALE

3.1 - Stabilizzare e consolidare le prestazioni e gli interventi di cui all’art. 6 della legge regionale 6/2006, definendo un sistema di offerta per tipologie di servizi e prestazioni, trasversale alle aree di bisogno, articolato in:

- welfare d’accesso, con il ruolo fondamentale riconosciuto al servizio sociale professionale, che ricomprende il servizio di segretariato sociale, le attività di presa in carico e gestione sociale del caso (case management), il servizio di pronto intervento per le situazioni di emergenza sociale;

- servizi domiciliari, di tipo educativo, socioassistenziale e di assistenza integrata;

- servizi a carattere comunitario semiresidenziale, compresa la rete delle strutture e dei servizi a ciclo diurno;

- servizi a carattere comunitario a ciclo residenziale, comprendente la rete delle strutture e dei servizi a ciclo interamente residenziale anche a carattere temporaneo;

- misure di sostegno e assistenza economica, nelle diverseforme previste dalla programmazione regionale.

INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA

SOCIOSANITARIO

4.1 - Definire/migliorare un sistema di accesso integrato ai servizi sociosanitari.4.2 - Sviluppare e qualificare le Unità di valutazione multiprofessionale in tutte le aree di integrazione sociosanitaria.4.3 - Utilizzare sistematicamente la valutazione multidimensionale e adottare progressivamente strumenti uniformi e standardizzati.4.4 - Programmare le risorse ritenute appropriate e disponibili attraverso il dispositivo del progetto personalizzato di intervento o del piano di assistenza/intervento.4.5 - Definire/aggiornare la descrizione dell’offerta dei servizi e interventi sociosanitari disponibili per i cittadini in ciascun territorio di riferimento.4.6 - Migliorare i livelli organizzativi ed operativi di integrazione sociosanitaria finalizzati alla presa in carico integrata assicurando la continuità assistenziale tra ospedale e territorio/domicilio, tra diversi tipi di servizi sanitari e tra servizi sanitari e servizi sociali, in modo particolare nel momento del passaggio all’età adulta. (inglobato nell'Ob. 4.3)4.7 - O.L. PROVINCIALE Modalità innovative di finanziamento dei Progetti personalizzati – Budget di Salute

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OBIETTIVI SOCIOSANITARI Piano di Zona 2013-2015

AREA DI UTENZA

AREA DIINTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA

AREA TEMATICA MINORI E FAMIGLIA

MINORI E FAMIGLIA E GENITORIALITA’

MATERNO- INFANTILE Infanzia e adolescenza:5.1 - Promuovere la permanenza dei minori in famiglia.Infanzia e adolescenza:5.2 - Potenziare e qualificare il processo di sostegno e allontanamento del minore nonché il sistema di accoglienza dei minori collocati all’esterno della propria famiglia di origine.

FAMIGLIA E GENITORIALITA

10.1- Collegare gli interventi sociali e sociosanitari programmati nei Piani di Zona conspecifiche azioni inerenti le politiche familiari.

AREA DI UTENZA

AREA DIINTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA

AREA TEMATICA DISABILITA’

DISABILITA’ DISABILITA’

6.1- Avviare un percorso di riqualificazione dei Centri diurni per persone con disabilità finalizzato a:

- diversificare il sistema semiresidenziale per adulti disabili con offerte adattabili alle esigenze dei soggetti;

- promuovere soluzioni innovative alternative o integrative dei centri diurni maggiormente in grado di promuovere, in continuità educativa con la scuola e la famiglia, percorsi di autonomia personale e di inclusione sociale nei diversi contesti comunitari.

6.1.3 Macro Azione Locale SSC 1.3 - Definizione e realizzazione di progettualità innovative finalizzate a:

- la promozione territoriale di percorsi, integrati anche con altri servizi, di autonomia personale e di inclusione sociale nei diversi contesti comunitari (ricreativi, culturali,sportivi,occupazionali, …), di persone disabili giovani e adulte, integrativi dei centri diurni, con particolare attenzione ai giovani disabili che concludono il percorso scolastico e necessitano di un periodo di orientamento e/o di sperimentare la propria capacità di vita autonoma ancheal di fuori della famiglia;

- lo sviluppo del sistema di rete tra servizi e gli interventi domiciliari, territoriali, semiresidenziali e residenziali;

- lo sviluppo di modelli innovativi di supporto all’autonomia dell’abitare con particolare riguardo ai disabili psichici.

8.1 - Favorire lo sviluppo di opportunità lavorative e di inclusione sociale per le persone svantaggiate nell’ambito di nuovi accordi pubblico-privato, di reti locali di economia solidale e di filiere produttive di economia sociale/trasversale

6.4 O.L. PROVINCIALE Favorire l’accessibilità e la fruibilità del territorio a favore delle persone con disabilità6.5 O.L PROVINCIALE Fondazione di partecipazione (Dopo di noi)

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AREA DI UTENZA

AREA DIINTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA

AREA TEMATICA ANZIANI

ANZIANI ANZIANI

7.1- Promuovere interventi di promozione della salute e di prevenzione delle disabilità nell’anziano.

7.2 - Sviluppare la domiciliarità, sostenere le famiglie, qualificare il lavoro di cura degli assistenti familiari, sperimentare soluzioni innovative di risposta residenziale (es. utilizzo condiviso di civili abitazioni per favorire forme di convivenza per anziani soli …)per ampliare le possibilità anche di coloro che necessitano di assistenza e cure di vivere in contesti di vita non istituzionalizzanti.

7.2.4 Macro Azione Locale SSC 1.3 – Realizzazione di azioni di promozione di interventi sperimentali che perseguono l’obiettivo di introdurre modelli organizzativi e gestionali innovativi in un’ottica di “domiciliarità avvanzata”. Sperimentazione di soluzione innovative di risposta residenziale (es. Utilizzo condiviso di civili abitazioni per favorire forme di convivenza per anziani soli …)

AREA DI UTENZA

AREA DIINTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA

AREA TEMATICA INCLUSIONE

DIPENDENZE ESALUTE MENTALE

DIPENDENZE E SALUTE MENTALE

8.1 - Favorire lo sviluppo di opportunità lavorative e di inclusione sociale per le persone svantaggiate nell’ambito di nuovi accordi pubblico-privato, reti locali di economia solidale e di filiere produttive di economia sociale /trasversale8.2 - O.L. PROVINCIALE Prevenzione e contrasto delle nuove dipendenze (sostanze, gioco d’azzardo)

AREA DI UTENZA

AREA DI INTERVENTO SOCIALE

AREA TEMATICA INCLUSIONE

POVERTA’, DISAGIO ED ESCLUSIONE SOCIALE

9.1- Promuovere misure di contrasto alla povertà che accanto agli interventi di integrazioni economiche prevedano l’utilizzo di strumenti di re- inserimento lavorativo – sociale secondo una logica di attivazione che miri all’autonomia della persona.

9.2 – O.L. SSC 1.2- Contrasto dello spreco alimentare mediante la messa a sistema di tutti soggetti istituzionali e non che operano sul territorio cittadino in materia di recupero e distribuzione dei beni alimentari per favorire la distribuzione dell’invenduto in scadenza mediante le microaree e le diverse associazioni che offrono servizi di mensa ai loro utenti.

9.3 – O.L. SSC 1.2- Politiche abitative a favore di persone e famiglie che non possono accedere al mercato privato

AREA DI UTENZA

AREA DIINTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA

AREA TEMATICA INCLUSIONE

POVERTA’, DISAGIO ED ESCLUSIONE SOCIALE

POVERTA’, DISAGIO ED ESCLUSIONE SOCIALE

9.4 - O.L. PROVINCIALE Partecipazione Sociale e contrasto all’esclusione

AREA DI UTENZA

AREA DIINTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA

OBIETTIVI TRASVERSALI

OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE AREE DI UTENZA

TRASVERSALE

11.2 - O.L. SSC 1.2 e 1.3 - Promuovere lo sviluppo di comunità attraverso il programma Habitat-Microarea

11.3 – O.L. SSC 1.2 - Sostegno alle nuove vulnerabilità sociali, con particolare attenzione alle persone in condizioni di povertà in cui sono coinvolti minori di età, anche attraverso la condivisione di strategie di intervento e soluzioni di coordinamento con i soggetti istituzionali e non del welfare locale.

Legenda: Obiettivo locale del SSC 1.2 - Trieste

Obiettivo locale del SSC 1.3 – Muggia, San Dorligo

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OBIETTIVO REGIONALE N. 1.1 - Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazionedi un sistema integrato di interventi e servizi sociali di tipo solidale euniversalistico/selettivo

SOCIALE

MACROAZIONEN. 1.1.1

Condivisione di politiche e strategie di intervento con gli altri attori pubblici del territorio per larealizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sul territorio

Concertazione di priorità di intervento con le rappresentanze degli attori sociali

Coinvolgimento attivo dei soggetti pubblici e privati che hanno aderito al nuovo ciclo di pianificazionenel processo circolare della programmazione partecipata nelle fasi di pianificazione, progettazione,gestione e valutazione degli interventi e dei servizi sociali previsti nel Piano di Zona.

La partecipazione rimane aperta a nuovi soggetti, istituzionali e non, che aderiscono al Piano di Zonaapprovato con l’accordo di programma, puntando nel corso del triennio al consolidamento della rete dicollaborazione ed all’ampliamento della rete anche a nuovi soggetti del mondo profit e no profit (es.associazioni di categoria, società a capitale pubblico e privato, etc.).

Azioni di informazione alla cittadinanza per promuovere il sistema di governance del Piano di Zonaanche attraverso l’applicazione di nuove tecnologie web di comunicazione.

Valorizzazione delle competenze di ciascun partner (ad es. con scambi formativi/informativi finalizzatiall’Individuazione/precisazione dei bisogni, interventi sociali innovativi, buone pratiche in atto).

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Ai fini del coordinamento delle politiche per la cittadinanza sociale, si prevede l'integrazione dellepolitiche socioassistenziali di protezione sociale, sanitarie, abitative, dei trasporti, dell'educazione,formative, del lavoro, culturali, ambientali e urbanistiche, dello sport e del tempo libero, nonché di tuttigli altri interventi finalizzati al benessere della persona e alla prevenzione delle condizioni di disagiosociale.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI Tutti gli obiettivi di area regionali e locali

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:A. Attività di Servizio sociale professionaleB. Integrazione socialeC. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativoD. Assistenza domiciliareE. Servizi di supportoF. Contributi economiciG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)H. Strutture comunitarie e residenzialiI. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

L’attività si collega al processo di governance già avviato con i Piani di Zona 2006-2008 e 2010-2012 e nella programmazione standard dell’Area Servizi e Politiche Sociali.

AZIONI SSC 1.1 SSC 1.2 SSC 1.3

Avvio del percorso di sviluppo dell'UTI Giuliana nell'ambito del sistema integrato di interventi e politiche sociali

Realizzazione di incontri

Condivisione di politiche e strategie di intervento con gli altri attori pubblici del territorio dedicati atematiche strategiche

Prosecuzione delle attività finalizzate a rafforzare il coinvolgimento della comunità

- Riunioni periodiche dei tavoli di obiettivo e di coprogettazione per la realizzazione di azioni, progetti,interventi in attuazione degli obiettivi condivisi del Piano di Zona 2013-2015.

- I tavoli restano aperti anche alla partecipazione di nuovi soggetti che aderiscono successivamente alPiano di Zona per la condivisione di procedure.

- La pianificazione del calendario degli appuntamenti a cura dei responsabili dei tavoli di obiettivo ecoprogettazione in collaborazione con gli Uffici di Piano.

– Informazione costante alla cittadinanza con conferenze stampa, eventi e materialepromozionale, pubblicazioni, sito internet, anche attraverso l’applicazione di nuove tecnologieweb di comunicazione sulla programmazione del Piano di zona per registrare comunicazioni,istanze, suggerimenti sulla programmazione o su altri bisogni della comunità e interventi inambito sociale.

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Azioni di promozione finalizzate ad incrementare il censimento delle risorse del sistema integrato e ad ampliare la rappresentazione dell’offerta presente sul territorio.

Ampliamento ed aggiornamento del censimento delle risorse del sistema integrato a cura dell'Ufficio di Piano.

Attività di informazione e trasparenza.

La cittadinanza viene informata su alcuni esiti della programmazione del PdZ. Le iniziative di informazione sono definite e svolte in comune dai partner.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Verbali di costituzione e di esito dei tavoli tematici e di co-progettazione.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

Report di monitoraggio e valutazione dell'attività svolta nel triennio

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI Giuliana)

DIREZIONE AREA - UFFICIO DI PIANOA1 Servizio sociale professionaleM1 Attività di informazione (campagne informative)

SERVIZIO SOCIALE COMUNALE:UNITA’ MINORI A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)UNITA’ NON AUTOSUFFICIENZA A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)UNITA’ ADULTI A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)

SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA:UNITA’ CASA ACCOGLIENZA A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)

UNITA’ PERSONE CON DISABILITA’ A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)

UNITA' dedicate alle STRUTTURE RESIDENZIALI A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)

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OBIETTIVO

REGIONALE N. 1.2 – Favorire nell’ambito dei percorsi di assistenza, di protezione e promozione sociale, la messa a sistema delle attività di soggetti non istituzionali operanti nel territorio, beneficiari di contributi economici regionali, provinciali e comunali erogati a sostegno delle attività degli stessi soggetti a favore di persone in stato di bisogno, allo scopo di capitalizzare, in un’ottica di sinergia e di coordinamento, le risorse finanziarie pubbliche erogate.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONESSC, ASUITs e Provincia di Trieste condividono progettualità e definiscono protocolli operativi con i soggetti non istituzionali beneficiari di contributi economici pubblici favorendo la coerenza delle attività con i bisogni rilevati (bisogni territorialmente emergenti o socialmente rilevanti

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.6 Integrazione socio – sanitaria – area disabilitàN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN. 8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimento lavorativoN.9 Misure di contrasto alla povertà – integrazione con le politiche del lavoroN.10 Area famiglia e genitorialitàN.11 Obiettivi comuni a tutte le aree di utenza ed integrazione sociosanitaria

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC: A. Attività di Servizio sociale professionale B. Integrazione sociale C. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativo D. Assistenza domiciliare E. Servizi di supporto F. Contributi economici G. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno) H. Strutture comunitarie e residenziali I. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.) L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs: A-SAN B-SAN C- SAN D-SAN E-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Comune di Trieste: Regolamento per la concessione di contributi e l’attribuzione di vantaggi economici di qualsiasi genere ai sensi della Legge 241/1990 e per lacoorganizzazione di eventi con persone ed Enti pubblici o privati approvato con D.C. n. 72 dd. 23/11/2010Documento di indirizzo già condiviso tra Ambiti, ASUITs

AZIONI SSC ASUITs

Aggiornamento del censimento rilevato nel 2017

Individuazione soggetti non istituzionali, che secondo i criteri di inclusione condivisi vanno censiti nel data base. Aggiornamento del censimento

Individuazione soggetti non istituzionali, che secondo i criteri di inclusione condivisi vanno censiti nel data base. Aggiornamento del censimento

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Numero progetti condivisi con i soggetti non istituzionali per l’ottenimento di contributi regionali. (Valore atteso: nel triennio 2013-2015 almeno il 70% dei soggetti non istituzionali beneficiari di contributi economici pubblici sottoscrivono protocolli operativi con il SSC)

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

1. Aggiornamento del censimento2. Numero progetti condivisi da parte di ASUITs e Ambiti con i soggetti non istituzionali censiti nel Data Base secondo i criteri di inclusione già definiti.

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

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SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI Giuliana) €

Servizio sociale comunale (A1)Assistenza domiciliare (D)Centri e strutture semi-residenziali (G)Strutture comunitarie e residenziali (H)

ASUITs

€ 43.963,92 (già deliberato per 2016 per gli obiettivi 1.2, 4.1,4.2,4.4,4.7 fino al 30 novembre 2017 ipotesi da prevedere a bilancio di un ulteriore importo fino al 31.12.17 di € 3.996,72 circa per servizi da acquisire

Direzione Sociosanitaria

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AZIONE DI SISTEMA – GOVERNANCE SOCIALE - SCHEDA PAA N. 2

OBIETTIVO REGIONALE N. 2.1 - Consolidare il sistema associato di governo del sistema locale degli interventi e dei servizi sociali

SOCIALE

MACROAZIONEN. 2.1.1

Consolidamento del governo del sistema integrato dell’Ambito 1.2-Trieste

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Ai fini del coordinamento delle politiche per la cittadinanza sociale, si prevede l'integrazione delle politiche socioassistenziali di protezione sociale, sanitarie, abitative, dei trasporti, dell'educazione, formative, del lavoro, culturali, ambientali e urbanistiche, dello sport e del tempo libero, nonche' di tutti gli altri interventi finalizzati al benessere della persona e alla prevenzione delle condizioni di disagio sociale.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

Tutti gli obiettivi di area regionali e locali

SERVIZI E INTERVENTICOINVOLTI

SSC:A. Attività di Servizio sociale professionaleB. Integrazione socialeC. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativoD. Assistenza domiciliareE. Servizi di supportoF. Contributi economiciG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)H. Strutture comunitarie e residenzialiI. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

L’attività si collega alle azioni già attivate nel percorso del Piano di Zona precedente, e nella programmazione standard dell’Area Servizi e Politiche Sociali

AZIONI SSC 1.1 SSC 1.2 SSC 1.3Consolidamento dell’Ufficio di direzione e programmazione-Ufficio di Piano.

Mantenimento dell’attuale organizzazione per il monitoraggio, la raccolta ed elaborazione dati, impegnando i fondi regionali dedicati.

Proroga del contratto a termine di un funzionario direttivo per il supporto all'Ufficio di Piano nelle attività di programmazione, monitoraggio, valutazione, impegnando i fondi regionali dedicati.

Affidamento biennale di un servizio esterno specialistico di assistenza tecnica per il controllo di gestione dei servizi

Affidamento di un servizio esterno in campo informatico per l'attività di assistenza e formazione del personale per l'implementazione e la messa a regime del software WelfareGo

Avvio del progetto di assunzionedi un esecutore amministrativo a supporto dell'Ufficio di Piano nell’attività di raccolta dati, elaborazione dati, ecc. impegnando i fondi regionali dedicati

Valutazione della sostenibilità/opportunità dell’affidamento di un software informatico di raccolta e gestione dati (Insoft, WelfareGo,ecc).

Implementazione del sistema informativo diambito attraverso l'alimentazione degli applicativi già in uso edi quelli nuovi eventualmente fornitidalla Regione

Implementazione della cartella sociale informatizzata; implementazione del software SIMIA E SIMIA CRM; Utilizzo di nuovi applicativi eventualmente forniti dalla Regione.

Miglioramento e adattamento all’operatività degli uffici del software gestionale “Welfare go” per i procedimenti già sviluppati dal gestionale stesso

Sviluppo nel software della fase gestionale dei procedimenti ancora

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non integrati (disabilità) e implementazione dei database di altri interventi in particolare di contribuzione economica non gestiti in WelfareGo.

Sviluppo di un applicativo web che renda possibile l'accesso esterno al sistema WelfareGo da parte dei fornitori dei servizi dell'Area per il trasferimento di dati.

Prosecuzione dell'integrazione del software WelfareGo con il software regionale SIMIA per la gestione della nuova misura di sostegno al reddito.

Adozione dei modelli regionali di rendicontazione delle risorse per il bilancio del Piano di Zona e del Piano Attuativo Annuale

Alimentazione dei modelli regionali per la rendicontazione delle risorse

Sperimentazione del nuovo “regolamento per l'accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi”

Formazione sullo strumento di valutazione della situazione economica.

L'azione prosegue non in linea, in quanto è ancora aperta la fase istruttoria .

Nel corso del 2017 si prevede l'approvazione del “Regolamento comunale ISEE Sistema dei Controlli sulle Dichiarazioni Sostitutive.” che è stato elaborato con tutte le Aree organizzative del Comune di Trieste coinvolte.

Nel corso del primo semestre 2017, si prevede la realizzazione di un corso sullo strumento di valutazione della situazione economica rivolto a tutto il personale dell' Area. Servizi e Politiche Sociali .

Formazione sullo strumento di valutazione della situazione economica.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

N. operatori equivalenti dedicati all’attività dell’Ufficio di direzione e programmazione;alimentazione dei sistemi informativi previsti;adozione modelli regionali di documentazione/rendicontazione;presenza regolamento aggiornato per l’accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

L’ufficio di direzione e programmazione del SSC (ambito 1.2) è dotato di almeno n.2 risorse professionali dedicate.L’ufficio di direzione e programmazione del SSC (ambito 1.3) è dotato di almeno n.1 risorsa professionale dedicata.Mantenimento dell’attuale organizzazione (ambito 1.1)I sistemi informativi previsti dalla Regione vengono alimentati sistematicamente.Vengono adottati modelli regionali di documentazione/rendicontazioneConclusione della fase istruttoria per la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi sulla base della normativa sul nuovo ISEE (ambito 1.2)

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI Giuliana)

Fondo Sociale Regionale : fondi finalizzati ob 2.1 euro 115494,17 Ambito 1.2 euro 35.000 Ambito 1.1, euro 35.000 Ambito 1.3

DIREZIONE AREA - UFFICIO DI PIANOA1 Servizio sociale professionaleM1 Attività di informazione (campagne informative)

SERVIZIO SOCIALE COMUNALE:UNITA’ MINORI A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)UNITA’ NON AUTOSUFFICIENZA A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)UNITA’ ADULTI A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)

SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA:UNITA’ CASA ACCOGLIENZA A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)

UNITA’ PERSONE CON DISABILITA’ A1 Servizio sociale professionale M1 Attività di informazione (campagne informative)

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AZIONE DI SISTEMA- STABILIZZAZIONE/CONSOLIDAMENTO DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE - SCHEDA PAA N. 3

OBIETTIVO REGIONALE N. 3.1 -Stabilizzare e consolidare le prestazioni e gli interventi di cui all’art. 6 della legge regionale 6/2006, definendo un sistema di offerta per tipologie di servizi e prestazioni, trasversale alle aree di bisogno, articolato in:- welfare d’accesso, con il ruolo fondamentale riconosciuto alservizio sociale professionale, che ricomprende il servizio di segretariato sociale, le attività di presa in carico e gestione sociale del caso (case management), il servizio di pronto intervento per le situazioni di emergenza sociale;- servizi domiciliari, di tipo educativo, socioassistenziale e di assistenza integrata;- servizi a carattere comunitario semiresidenziale, compresa la rete delle strutture e dei servizi a ciclo diurno;- servizi a carattere comunitario a ciclo residenziale, comprendente la rete delle strutture e dei servizi a ciclo interamente residenziale anche a carattere temporaneo;- misure di sostegno e assistenza economica, nelle diverse forme previste dalla programmazione regionale

SOCIALE

MACROAZIONEN. 3.1.1

Welfare d’accesso1) Servizio sociale professionaleStabilizzare, migliorare, consolidare gli standard di servizio e rilevare gli indicatori al 31 dicembre di ogni anno.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

Tutti gli obiettivi previsti dalla Regione

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di Servizio sociale professionale

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Relazione Previsionale Programmatica e Piano Esecutivo di Gestione

AZIONI SSC

Applicazione degli standard di servizio migliorativi.

Individuazione di standard di miglioramento ulteriori, anche in relazione agli indicatori regionali.

Applicazione e monitoraggio degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2)

Valutazioni di qualità una tantum di singoli servizi, a rotazione nel triennio, anche con rilevazioni di soddisfazione dell’utente

Definizione di obiettivi di miglioramento degli standard di qualità previsti sulla base delle attività di monitoraggio e di valutazione della Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2) edegli indicatori regionali

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Vedi allegato Piano di Zona ‘Indicatori sulle prestazioni del SSC’

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI GIULIANA)

A. Attività di Servizio sociale professionaleL. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

MACROAZIONEN. 3.1.2

Welfare d’accesso2) Segretariato socialeStabilizzare, migliorare, consolidare gli standard di servizio e rilevare gli indicatori al 31 dicembre di ogni anno.

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OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di Servizio sociale professionaleL. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Relazione Previsionale Programmatica e Piano Esecutivo di Gestione

AZIONI SSC

Applicazione degli standard di servizio migliorativi.

Individuazione di standard di miglioramento ulteriori, anche in relazione agli indicatori regionali

Applicazione e monitoraggio degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2)

Valutazioni di qualità una tantum di singoli servizi, a rotazione nel triennio, anche con rilevazioni di soddisfazione dell’utente

Definizione di obiettivi di miglioramento degli standard di qualità previsti sulla base delle attività di monitoraggio e di valutazione della Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2) e degli indicatori regionali

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Vedi allegato Piano di Zona ‘Indicatori sulle prestazioni del SSC’

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI GIULIANA) Fondo Sociale Regionale:

A. Attività di Servizio sociale professionaleL. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

MACROAZIONEN. 3.1.3

Welfare d’accesso3) Pronto intervento socialeStabilizzare, migliorare, consolidare gli standard di servizio e rilevare gli indicatori al 31 dicembre di ogni anno.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

Tutti gli obiettivi previsti dalla Regione

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di Servizio sociale professionaleD. Assistenza domiciliareH. Strutture comunitarie e residenzialiI. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Relazione Previsionale Programmatica e Piano Esecutivo di Gestione

AZIONI SSCApplicazione degli standard di servizio migliorativiIndividuazione di standard di miglioramento ulteriori, anche in relazione agli indicatori regionali

Applicazione e monitoraggio degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2)Valutazioni di qualità una tantum di singoli servizi, a rotazione nel triennio, anche con rilevazioni di soddisfazione dell’utenteDefinizione di obiettivi di miglioramento degli standard di qualità previsti sulla base delle attività di monitoraggio e di valutazione della Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2) e degli indicatori regionali

INDICATORI DI RISULTATOINDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Vedi allegato Piano di Zona ‘Indicatori sulle prestazioni del SSC’

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

13

Page 14: Ob. Sociale/pianodizona.comune.tcdlabs.it/wp-content/uploads/... · 4.3 - Utilizzare sistematicamente la valutazione multidimensionale e adottare progressivamente strumenti uniformi

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI GIULIANA) A. Attività di Servizio sociale professionale

MACROAZIONEN. 3.1.4

Servizio di assistenza domiciliare e di inserimento socialeStabilizzare, migliorare, consolidare gli standard di servizio e rilevare gli indicatori al 31 dicembre di ogni anno.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.6 Integrazione socio – sanitaria – area disabilitàN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN. 8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimento lavorativoN.9 Misure di contrasto alla povertà – integrazione con le politiche del lavoro

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di Servizio sociale professionaleB. Integrazione socialeC. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativoD. Assistenza domiciliareE. Servizi di supportoF. Contributi economici

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Relazione Previsionale Programmatica e Piano Esecutivo di Gestione

AZIONI SSC

Applicazione degli standard di servizio migliorativi.

Individuazione di standard di miglioramento ulteriori, anche in relazione agli indicatori regionali

Applicazione e monitoraggio degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2)

Valutazioni di qualità una tantum di singoli servizi, a rotazione nel triennio, anche con rilevazioni di soddisfazione dell’utente

Definizione di obiettivi di miglioramento degli standard di qualità previsti sulla base delle attività di monitoraggio e di valutazione della Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2) e degli indicatori regionali

INDICATORI DI RISULTATOINDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Vedi allegato Piano di Zona ‘Indicatori sulle prestazioni del SSC’

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI GIULIANA) Fondo Sociale Regionale:

A. Attività di Servizio sociale professionaleB. Integrazione socialeC. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativoD. Assistenza domiciliareE. Servizi di supportoF. Contributi economici

MACROAZIONEN. 3.1.5

Servizi a carattere comunitario – semi residenzialiStabilizzare, migliorare, consolidare gli standard di servizio e rilevare gli indicatori al 31 dicembre di ogni anno.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.6 Integrazione socio – sanitaria – area disabilitàN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anziani

14

Page 15: Ob. Sociale/pianodizona.comune.tcdlabs.it/wp-content/uploads/... · 4.3 - Utilizzare sistematicamente la valutazione multidimensionale e adottare progressivamente strumenti uniformi

N. 8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimento lavorativo

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di Servizio sociale professionaleD. Assistenza domiciliareF. Contributi economiciG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Relazione Previsionale Programmatica e Piano Esecutivo di Gestione

AZIONI SSCapplicazione degli standard di servizio

individuazione di standard di miglioramento anche in relazione agli indicatori regionali

Applicazione e monitoraggio degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi dell’Area Servizi ePolitiche Sociali (ambito 1.2)

Valutazioni di qualità una tantum di singoli servizi, a rotazione nel triennio, anche con rilevazioni di soddisfazione dell’utente

Definizione di obiettivi di miglioramento degli standard di qualità previsti sulla base delle attività di monitoraggio e di valutazione della Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2) edegli indicatori regionali

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Vedi allegato Piano di Zona ‘Indicatori sulle prestazioni del SSC’

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI GIULIANA)€ Fondo Sociale Regionale : fondi finalizzati all’ob. 3

A. Attività di Servizio sociale professionaleD. Assistenza domiciliareF. Contributi economiciG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)

MACROAZIONEN. 3.1.6

Servizi a carattere comunitario a ciclo residenzialeStabilizzare, migliorare, consolidare gli standard di servizio e rilevare gli indicatori al 31 dicembre di ogni anno.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN. 11 Area obiettivi comuni a tutte le aree di utenza ed integrazione sociosanitaria

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di Servizio sociale professionaleF. Contributi economiciH. Strutture comunitarie e residenziali

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Relazione Previsionale Programmatica e Piano Esecutivo di Gestione

AZIONI SSCApplicazione degli standard di servizio.Individuazione di standard di miglioramento anche in relazione agli indicatori regionali

Applicazione e monitoraggio degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi dell’Area Servizi ePolitiche Sociali (ambito 1.2).Valutazioni di qualità una tantum di singoli servizi, a rotazione nel triennio, anche con rilevazioni di soddisfazione dell’utente.Definizione di obiettivi di miglioramento degli standard di qualità previsti sulla base delle attività di monitoraggio e di valutazione della Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2) e degli indicatori regionali .Avvio processo di riclassificazione delle residenze per anziani. – attuazione delle direttive regionali.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Vedi allegato Piano di Zona ‘Indicatori sulle prestazioni del SSC’

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

15

Page 16: Ob. Sociale/pianodizona.comune.tcdlabs.it/wp-content/uploads/... · 4.3 - Utilizzare sistematicamente la valutazione multidimensionale e adottare progressivamente strumenti uniformi

SSC (UTI GIULIANA)€ Fondo Sociale Regionale : fondi finalizzati all’ob. 3

A. Attività di Servizio sociale professionaleF. Contributi economiciH. Strutture comunitarie e residenziali

MACROAZIONEN. 3.1.7

Misure di sostegno e assistenza economicaStabilizzare, migliorare, consolidare gli standard di servizio e rilevare gli indicatori al 31 dicembre di ogni anno.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN. 8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimento lavorativoN.9 Misure di contrasto alla povertà – integrazione con le politiche del lavoro

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di Servizio sociale professionaleF. Contributi economici

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Relazione Previsionale Programmatica e Piano Esecutivo di Gestione

AZIONI SSC

applicazione degli standard di servizio

individuazione di standard di miglioramento anche in relazione agli indicatori regionali

Applicazione e monitoraggio degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi dell’Area Servizi e Politiche Sociali (ambito 1.2)

Valutazioni di qualità una tantum di singoli servizi, a rotazione nel triennio, anche con rilevazioni di soddisfazione dell’utente

Definizione di obiettivi di miglioramento degli standard di qualità previsti sulla base delle attività di monitoraggio e di valutazione della Carta dei Servizi dell’Area Servizi (ambito 1.2) e Politiche Sociali edegli indicatori regionali

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Vedi allegato Piano di Zona ‘Indicatori sulle prestazioni del SSC’

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI GIULIANA)€ Fondo Sociale Regionale : fondi finalizzati all’ob. 3

A. Attività di Servizio sociale professionaleF. Contributi economici

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AZIONE DI SISTEMA - INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA: OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE AREE - SCHEDA PAA N. 4

OBIETTIVOREGIONALE N. 4.1 -Definire/migliorare un sistema di accesso integrato aiservizi sociosanitari.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONE

Garantire a tutta la popolazione provinciale l’accesso integrato ai servizi socio sanitari attraverso alcuneattività organizzate:

- informazione, orientamento, accompagnamento verso presa in carico- segretariato sociosanitario (multitematici)- accesso informatizzato- protocolli interenti

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.6 Integrazione socio – sanitaria – area disabilitàN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN.8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimentolavorativoN.9 Misure di contrasto alla povertà – integrazione con le politiche del lavoroN.10 Area famiglia e genitorialitàN.11 Obiettivi comuni a tutte le aree di utenza ed integrazione sociosanitaria

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:- A. Attività di Servizio sociale professionale- I. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)- L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi- M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs:A1-SAN, A2-SAN, A3-SAN, A4-SAN, A5-SAN, A6-SAN, A7-SAN, A8-SAN, A9-SAN, A10-SAN, A11-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONEPRECEDENTE

Procedure comuni per i rapporti tra servizio sociale dei Comuni della Provincia di Trieste di Trieste e leStrutture Complesse Tutela Salute Bambino e Adolescente Donna e Famiglia dell’ASUITs per l’attività socio-sanitaria integrata per bambine/i e ragazze/i. Protocollo per la presa in carico integrata delle persone con disabilità Protocollo per la presa in carico integrata delle persone anziane.

Protocollo per la presa in carico socio-sanitaria integrata di persone adulte con problematiche afferenti a più servizi (in attuazione dell’art.7 dell’atto di intesa fra l’Ambito 1.1, Ambito 1.2, Ambito 1.3 e l’ASUITs (firmato in data 21.04.2010).

AZIONI SSC ASUITsALTRI SOGGETTI

(specificare)

2017:consolidamento delsistema

Analisi e valutazione delsistema di accesso integratodescritto nei protocolli di areaed eventuale revisione

Analisi e valutazione delsistema di accessointegrato descritto neiprotocolli di area edeventuale revisione

-

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

In ogni ambito distrettuale è attivo un sistema di accesso integrato in favore delle persone con malattie croniche e con disabilità.Evidenza documento descrittivo del sistema di accesso.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

1. sistema di accesso integrato in favore delle persone con malattie croniche e con disabilità consolidato2. documento descrittivo del sistema di accesso revisionato.

17

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC €Servizio sociale comunale (A1)Centri e strutture semi-residenziali (G)Strutture comunitarie e residenziali (H)

ASUITs

€ 43.963,92 (già deliberato per 2016 per gli obiettivi 1.2, 4.1,4.2,4.4,4.7 fino al 30 novembre 2017 ipotesi da prevedere a bilancio di un ulteriore importo fino al 31.12.17di € 3.996,72 circa per servizi da acquisire

Direzione Sociosanitaria Distretti Dipartimenti

ALTRI SOGGETTI(specificare)

€ _____________________

18

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OBIETTIVO

REGIONALE N. 4.2Sviluppare e qualificare le Unità di valutazionemultiprofessionale in tutte le aree di integrazionesociosanitaria.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEIn ogni ambito distrettuale sono attive per ciascuna area di integrazionesociosanitaria Unità multiprofessionali integrate per la valutazione delle condizioni di salute delle persone.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.6 Integrazione socio – sanitaria – area disabilitàN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN. 8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimentolavorativo

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:- A. Attività di Servizio sociale professionale- L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi

ASUITs:A8-SAN, A9-SAN, A10-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Procedure comuni per i rapporti tra servizio sociale dei Comuni della Provincia di Trieste di Trieste e leStrutture Complesse Tutela Salute Bambino e Adolescente Donna e Famiglia dell’ASUITs per l’attività socio-sanitaria integrata per bambine/i e ragazze/i. Protocollo per la presa in carico integrata delle persone con disabilità Protocollo per la presa in carico integrata delle persone anziane. Protocollo per la presa in carico socio-sanitaria integrata di persone adulte con problematiche afferenti

a più servizi (in attuazione dell’art.7 dell’atto di intesa fra l’Ambito 1.1, Ambito 1.2, Ambito 1.3 e l’ASUITs.

AZIONI SSC ASUITsALTRI SOGGETTI

(specificare)

2017: Analisi e Valutazione dell’attività e attivazione di percorso formativo

1. Aggiornamento dei casi in carico, monitoraggio ed elaborazione degli indicatori2. attivazione di una azione di formazione congiunta (ASUITSe UTI per area tematica: minori, anziani, adulti, disabili - per superare le criticità individuate nell'integrazione operative3) prosecuzione attività delGDL tematico adulti/famigliecon minori per valutaredefinire le modalità di presa incarico integrata del nucleofamiliare4)revisione scheda disegnalazione - verbale EVMarea adulti

1. Aggiornamento dei casi in carico, monitoraggio ed elaborazione degli indicatori2. attivazione di una azione di formazione congiunta (ASUITSe UTI per area tematica: minori, anziani, adulti, disabili- per superare le criticità individuate nell'integrazione operative3) prosecuzione attività delGDL tematico adulti/famigliecon minori per valutaredefinire le modalità di presain carico integrata del nucleofamiliare4)revisione scheda disegnalazione - verbale EVMarea adulti

-

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

1. Evidenza documento descrittivo delle Unità multiprofessionali integrate e del loro funzionamento.2. N. soggetti che accedono alla rete dei servizi sociosanitari valutati dalle specifiche Unità multiprofessionali integrate.Valore attesoIl 100% dei soggetti che accedono alla rete dei servizi residenziali e semiresidenziali sono valutati dalle Unità multiprofessionali integrate secondo i criteri di inclusione dei vari protocolli

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORIPER il 2017

1. N. soggetti che accedono alla rete dei servizi sociosanitari valutati dalle specifiche Unità multiprofessionali integrate.2. percorso formativo realizzato in tutte le 4 aree ad alta integrazione sociosanitaria (adulti, anziani, disabilli e minori)3. documento descrittivo: definizione delle modalità di valutazione e presa in carico integrata del nucleo familiare;4) scheda di segnalazione/verbale EVM area adulti revisionata

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC €Servizio sociale comunale (A1)Centri e strutture semi-residenziali (G)Strutture comunitarie e residenziali (H)

ASUITs

€ 43.963,92 (già deliberato per 2016 per gli obiettivi 1.2, 4.1,4.2,4.4,4.7 fino al 30 novembre 2017 ipotesi da prevedere a bilancio di unulteriore importo fino al 31.12.17 di € 3.996,72 circa per servizi da acquisire

Direzione Sociosanitaria Referenti di area tematica Responsabili Distretto/Dipartimenti

ALTRI SOGGETTI(specificare)

€ _____________________

20

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OBIETTIVO

REGIONALE N. 4.4Programmare le risorse ritenute appropriate e disponibili attraverso il dispositivo del progetto personalizzato di intervento o del piano di assistenza/intervento.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONE

Viene predisposto, sulla base della complessità del bisogno, un progetto personalizzato di intervento o unpiano di assistenza/intervento almeno per:- i minori a rischio di allontanamento con provvedimento giudiziario di allontanamento dalla famiglia(richiesto per tutti i casi la predisposizione del progetto personalizzato di intervento);- gli anziani non autosufficienti a rischio di istituzionalizzazione;- le persone fragili dimesse dall’ospedale che richiedono continuità delle cure e protezione sociale;- le persone (minori e adulti) con disabilità a rischio di esclusione sociale e di istituzionalizzazione(richiesto per tutti i minori con disabilità la predisposizione del progetto personalizzato di intervento);- ogni altra situazione richiesta da norme regolamentari o leggi regionali.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.6 Integrazione socio – sanitaria – area disabilitàN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN. 8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimentolavorativo

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

I servizi ASUITs e SSC: minori e famiglie, adulti e anziani e disabili. AOUTS, IRCCS Burlo, agenzie educative,terzo settore.

SSC:- A. Attività di Servizio sociale professionale- B. Integrazione sociale- C. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativo- D. Assistenza domiciliare- E. Servizi di supporto- F. Contributi economici- G. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)- H. Strutture comunitarie e residenziali- I. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)- L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi- M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs:A1-SAN, A2-SAN, A3-SAN, A4-SAN, A5-SAN, A6-SAN, A7-SAN, A8-SAN, A9-SAN, A10-SAN, A11-SAN, A12-SAN, D3-SAN,E1-SAN E6-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Procedure comuni per i rapporti tra servizio sociale dei Comuni della Provincia di Trieste di Trieste ele Strutture Complesse Tutela Salute Bambino e Adolescente Donna e Famiglia dell’ASUITs per l’attivitàsocio-sanitaria integrata per bambine/i e ragazze/i. Protocollo per la presa in carico integrata delle persone con disabilità Protocollo per la presa in carico integrata delle persone anziane. Protocollo per la presa in carico socio-sanitaria integrata di persone adulte con problematiche

afferenti a più servizi (in attuazione dell’art.7 dell’atto di intesa fra l’Ambito 1.1, Ambito 1.2, Ambito 1.3 el’ASUITs .

AZIONI SSC ASUITsALTRI SOGGETTI

(specificare)

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2017: consolidamento dell’obiettivo regionale mantenendo l' indicatore: n. persone fragili (minori e adulti, anziani) a rischio di esclusione sociale e di istituzionalizzazione e n. progetti personalizzati di intervento o piani di assistenza/intervento.

1) Aggiornamento dei casi incarico nel 2016 nel database,monitoraggio edelaborazione degli indicatori2) aggiungere al file dimonitoraggio la colonnariferita al BDSI (budget disalute integrato) al finedell'obiettivo 4.7.

1) Aggiornamento dei casiin carico nel 2016 neldatabase, monitoraggio edelaborazione degliindicatori2) aggiungere al file dimonitoraggio la colonnariferita al BDSI (budget disalute integrato) al finedell'obiettivo 4.7 .

-

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Rapporto tra n. minori a rischio di allontanamento o con provvedimento giudiziario di allontanamento en. progetti personalizzati di intervento.Rapporto tra n. anziani non autosufficienti a rischio di istituzionalizzazione e n. progetti personalizzati diintervento o piani di assistenza/intervento.Rapporto tra n. persone fragili dimesse dall’ospedale che richiedono continuità delle cure e protezionesociale e n. progetti personalizzati di intervento o piani di assistenza/intervento.Rapporto tra n. persone con disabilità a rischio di esclusione sociale e di istituzionalizzazione e n. progettipersonalizzati di intervento o piani di assistenza/intervento.Valori attesiNel triennio 2013–2015 il rapporto tra le grandezze rappresentate diminuisce (aumenta il numero deiprogetti personalizzati di intervento).

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

Nel 2017 il rapporto tra le grandezze rappresentate diminuisce (aumenta il numero dei progettipersonalizzati di intervento) :1. Rapporto tra n. minori a rischio di allontanamento o con provvedimento giudiziario di allontanamentoe n. progetti personalizzati di intervento.2. Rapporto tra n. anziani non autosufficienti a rischio di istituzionalizzazione e n. progetti personalizzatidi intervento o piani di assistenza/intervento.3. Rapporto tra n. persone fragili dimesse dall’ospedale che richiedono continuità delle cure e protezionesociale e n. progetti personalizzati di intervento o piani di assistenza/intervento.4. Rapporto tra n. persone con disabilità a rischio di esclusione sociale e di istituzionalizzazione e n.progetti personalizzati di intervento o piani di assistenza/intervento.5. Rapporto tra n. persone fragili (minori, adulti e anziani) a rischio, a rischio di esclusione socialeisolamento e di istituzionalizzazione e n. progetti personalizzati di intervento o piani diassistenza/intervento.

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC €Servizio sociale comunale (A1)Centri e strutture semi-residenziali (G)Strutture comunitarie e residenziali (H)

ASUITs

€ 43.963,92 (già deliberato per 2016 per gli obiettivi 1.2, 4.1,4.2,4.4,4.7 fino al 30 novembre 2016 ipotesi da prevedere a bilancio di unulteriore importo fino al 31.12.16 di € 3.996,72 circa per servizi da acquisire

Direzione Sociosanitaria Referenti di area tematica Direttori di Distretto Programmazione strategica

€ _____________________

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OBIETTIVO

REGIONALE N. 4.5Definire/aggiornare la descrizione dell’offerta dei servizi einterventi sociosanitari disponibili per i cittadini in ciascunterritorio di riferimento.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONESSC e ASUITs predispongono per ciascuna area di integrazione sociosanitaria una descrizione aggiornatadell’intera gamma di offerta di interventi e servizi.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.6 Integrazione socio – sanitaria – area disabilitàN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN. 8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimentolavorativo

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

I servizi ASUITs e SSC, AOUTS, IRCCS Burlo, agenzie educative, terzo settore.SSC:

- A. Attività di Servizio sociale professionale- B. Integrazione sociale- C. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativo- D. Assistenza domiciliare- E. Servizi di supporto- F. Contributi economici- G. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)- H. Strutture comunitarie e residenziali- I. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)- L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi- M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs:A-SAN, B-SAN,C-SAN, D-SAN, E-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Procedure comuni per i rapporti tra servizio sociale dei Comuni della Provincia di Trieste di Trieste e leStrutture Complesse Tutela Salute Bambino e Adolescente Donna e Famiglia dell’ASUITs per l’attività socio-sanitaria integrata per bambine/i e ragazze/i. Protocollo per la presa in carico integrata delle persone con disabilità. Protocollo per la presa in carico integrata delle persone anziane. Protocollo per la presa in carico socio-sanitaria integrata di persone adulte con problematiche

afferenti a più servizi (in attuazione dell’art.7 dell’atto di intesa fra l’Ambito 1.1, Ambito 1.2, Ambito 1.3 el’ASUITs.

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTIDescrizione aggiornata dell’intera gamma diofferta di interventi e servizi

Pubblicazione sul sitoistituzionale dell'entedell'offerta integrata giàsviluppata a partire daspecifiche aree tematiche.

Pubblicazione sul sitoistituzionale dell'entedell'offerta integrata giàsviluppata a partire daspecifiche aree tematiche.

-

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

La descrizione dell’offerta dei servizi è disponibile in versione cartacea e tramite web dei SSC e dell’ASUITs.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

Pubblicazione sui rispettivi siti istituzionali di un documento descrittivo dell'offerta integrata per almeno un'area tematica

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC €

Ufficio di piano (A1)Servizio sociale dei Comuni (A1)Servizio residenzialità (A1)Servizio domiciliarità (A1)

ASUITs € URP Sistema informativo Strutture Sanitarie

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OBIETTIVOLOCALE N. 4.7Modalità innovative di finanziamento dei Progetti personalizzati– Budget di Salute

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 4.7.1

I SSC degli ambiti 1.1, 1.2, 1.3 e ASUITs (distretti, DSM, DDD), definiscono e attuano sperimentalmente il“budget di salute”, quale strumento condiviso finalizzato a sviluppare progetti personalizzati di intervento,finanziati in maniera congiunta (tenendo conto delle sperimentazioni già in atto).

INTEGRAZIONE CONALTRE POLITICHE

L’obiettivo appare di interesse per lo sviluppo di tutte le scelte strategico/organizzative correlate al sistema di bugdeting interno e al rapporto con i fornitori di servizio.

OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI

N.5 Integrazione socio – sanitaria – area materno infantile – infanzia e adolescenzaN.6 Integrazione socio – sanitaria – area disabilitàN.7 Integrazione socio – sanitaria – area anzianiN.8 Integrazione socio – sanitaria – area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimento lavorativo

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:- A. Attività di Servizio sociale professionale- B. Integrazione sociale- C. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativo- D. Assistenza domiciliare- E. Servizi di supporto- F. Contributi economici- G. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)- H. Strutture comunitarie e residenziali- I. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)- L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi- M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs:A-SAN B-SAN C-SAN D-SAN E3-SAN E4-SAN E5-SAN E6-SAN E7-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Attualmente i Distretti e DSM e DDD di ASUITs sperimentano, con formali regolamenti appositi, il “budget disalute personalizzato”. La quota di finanziamento per questo strumento è definita, per ogni anno, nei budgetdi ogni singola Struttura Operativa.

AZIONI SSC ASUITsALTRI SOGGETTI

(specificare)

2017:Consolidamento e messa aregime dellostrumento

1. mantenimento del risultatoraggiunto nel 2016 dei progetti personalizzati integrati con il budget di salute .2. rafforzare e consolidare l'aspetto metodologico di questo strumento individuando strategie strutturate di accompagnamento con gli operatori dei servizi sociali e sanitari alla luce luce del nuovo regolamento specifico di ASUITS e ai cambiamenti istituzionali e i processi riorganizzativi dei vari Enti

1. mantenimento del risultato raggiunto nel 2016 dei progetti personalizzati integrati con il budget di salute.2. rafforzare e consolidare l'aspetto metodologico di questo strumento individuando strategie strutturate di accompagnamento con gli operatori dei servizi sociali e sanitari alla luce luce del nuovo regolamento specifico di ASUITS e ai cambiamenti istituzionali e i processi riorganizzativi dei vari Enti

-

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Sistema integrato “budget di salute” attivato e consolidato

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

1. Attivazione di almeno 68 progetti personalizzati integrati con il budget di salute ;2. realizzazione di azioni di accompagnamento con gli operatori dei servizi sociali e sanitari;

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTOATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSCServizio sociale comunale (A1)Unità minori, Unità Adulti, Unità Disabili, Unità Anziani (A1)

ASUITs

€ 43.963,92 (già deliberato per 2016 per gli obiettivi 1.2, 4.1,4.2,4.4,4.7 fino al 30 novembre 2017 ipotesi da prevedere a bilancio di un ulteriore importo fino al 31.12.17 di € 3.996,72 circa per servizi da acquisire

Direzione Sociosanitaria Dipartimenti Strutture Operative Sanitarie

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INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA - AREA MATERNO INFANTILE – INFANZIA E ADOLESCENZA - SCHEDA PAA N. 5

OBIETTIVOREGIONALE N. 5.1 Promuovere la permanenza dei minori in famiglia

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN.5.1

Fermo quanto previsto dal protocollo condiviso tra gli ambiti della provincia di Trieste e l’A.S.S. n. 1 relativoa segnalazione, valutazione e presa in carico integrata dei minori; ritenuto di aggiornare i contenuti didette “procedure comuni” a seguito degli esiti della sperimentazione; si prevedono azioni di

- revisione e integrazione dei contenuti delle “procedure comuni”- identificazione dei criteri-soglia, a valenza multidimensionale, relativi ai fattori di rischio e ai

fattori di protezione, sui quali fondare azioni di prevenzione dell’allontanamento- individuazione di strumenti e risorse necessarie alla predisposizione di progetti personalizzati

per contenere il tempo della permanenza fuori dalla famiglia e/o per attivare soluzioni alternative

- previsione di un disegno di ricerca per la valutazione degli interventi effettuati

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche abitative, dei trasporti, dell'educazione, formative, del lavoro, sanitarie, culturali, ambientali eurbanistiche, dello sport e del tempo libero, nonché ogni altro intervento finalizzato al benessere dellapersona e alla prevenzione delle condizioni di disagio sociale.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N. 3. Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4.Integrazione socio-sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree (N. 4.4 Programmare le risorse ritenuteappropriate e disponibili attraverso il dispositivo del progetto personalizzato di intervento o del piano diassistenza/intervento)

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:- A. Attività di servizio professionale- B. Integrazione sociale- C. Interventi e servizi educativi- D. Assistenza domiciliare- F. Contributi economici- G. Centri semiresidenziali- H. Strutture comunitarie- L. Segretariato sociale-

ASUITs:A1-SAN A5-SAN A6-SAN A8-SAN A10-SAN A12-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Per l’esercizio delle funzioni relative alla valutazione e presa in carico delle situazioni dimaltrattamento, trascuratezza ed abuso fisico e sessuale subito da minori, diagnosi e trattamento delminore e del genitore potenzialmente protettivo si richiama quanto contenuto nel “Protocollod’intesa in materia di maltrattamenti ed abusi a danno dei minori”, sottoscritto dagli Ambiti 1.1, 1.2 e1.3 della provincia di Trieste e l’ASUITs insieme ad altri enti istituzionali in data 2 ottobre 2008.

Per l’esercizio di alcune funzioni gli Ambiti 1.1 e 1.3 si sono riconosciuti nel “ Protocollo operativo perl’affido” dd. dicembre 2007 concordato tra l’Ambito 1.2 e l’ASUITs e si sono riservati di valutare lemodalità della collaborazione inter-Ambito.

Per l’esercizio di alcune funzioni gli Ambiti 1.1, 1.2 e 1.3 hanno sottoscritto “Procedure comuni per irapporti tra servizio sociale dei Comuni della Provincia di Trieste di Trieste e le Strutture ComplesseTutela Salute Bambino e Adolescente Donna e Famiglia dell’ASUITs per l’attività socio-sanitariaintegrata per bambine/i e ragazze/i” (in attuazione dell’art. 7 dell’atto d’intesa dd.13/11/07 fra l’Ambito 1.1, Ambito 1.2 Ambito 1.3 e l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.1 ).

Accordo di programma per la gestione integrata dei servizi ai minori tra il Comune di Trieste, l’ASUITs ,l’IRCCS “Burlo Garofolo”, la Provincia di Trieste e l’USSM ( del. Consiglio n. 89 ottobre 2003)

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTI (specificare)

I Servizi sociali comu-nali e i servizi distret-tuali dedicati utilizza-no, in tutti i casi, perle/i bambine/i e ragaz-

1. Si ravvisa la necessità di rafforzare la messa a regimedell'applicazione delle “Procedure comuni” nel territoriodell'area triestina.

2. Formazione congiunta sul Protocollo minori e sugli

IRCCS Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofolo", USSM , Università degli Studi di Trieste -Laboratorio di Psicologia Sociale e di Comunità Dipartimento di Scienze della Vita- partecipano al

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ze/i che rientrano neicriteri delle “Procedu-re comuni”, la schedariassuntiva del profilodi rischio negli ambitisociale, educativo, sa-nitario e psicologico edelle aree di riduzionedei fattori di rischio edi sviluppo dei fattoridi protezione

strumenti operativi

3. Monitoraggio e governo delle criticità e delle azioni perfronteggiarle in ordine all’attivazione delle équipe integratetramite il file del tavolo 4- area minori.

gruppo tecnico provinciale interistituzionale composto da operatori dei SSC e ASUITs

Rivisitazione e razio-nalizzazione Protocollirelativi all'area minorie famiglia, in partico-lare i protocolli con ilBurlo e con la Prefet-tura per il maltratta-mento e l'abuso

Analisi stato dell'arte dei Protocolli relativi all'area minori efamiglia, in particolare i protocolli con il Burlo e con la Prefet-tura per il maltrattamento e l'abusoRidefinizione degli stessi Protocolli in un'ottica di maggiorerazionalizzazione

IRCCS Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofolo", Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Trieste

Implementazione me-todologia ProgettoPIPPI

1. Partecipazione del SSC 1.2Trieste anche per il 2017 alleattività del Progetto PIPPI.2. Diffusione e promozionedella metodologia di lavoro inrete attivata dal progettoPIPPI anche agli altri SSC delterritorio della provincia diTrieste.

2. Supporta il SSCnell'attuazione dellametodologia di lavoroproposta dal progetto PIPPI

Terzo settore partecipante al tavolo:viene coinvolto nel modello di presa incarico proposto dal Progetto PIPPI

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

N. minori d’età allontanati con provvedimento dell’autorità giudiziaria e tempi di allontanamento.Valori attesiCon riferimento ai dati di flusso 2012, il rapporto tra il numero di minori accolti in strutture comunitarie eil numero della popolazione con età inferiore ai 18 anni, nel triennio 2013 -2015, tendenzialmentediminuisce.Rispetto al numero di richieste di allontanamento dai genitori registrate nel 2012, nel triennio 2013 - 2015i tempi di allontanamento dalla famiglia di minori con provvedimento dell’autorità giudiziaria diminuiscono.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

- Con riferimento ai dati di flusso 2012, il rapporto tra il numero di minori accolti in strutture comunitariee il numero della popolazione con età inferiore ai 18 anni, nel triennio 2013 -2015, tendenzialmentediminuisce.- Rispetto al numero di richieste di allontanamento dai genitori registrate nel 2012, nel triennio 2013 -2015 i tempi di allontanamento dalla famiglia di minori con provvedimento dell’autorità giudiziariadiminuiscono.- N° di progetti attivati alternativi all’allontanamento- Report di valutazione sugli interventi effettuati

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTOATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC € Servizio Sociale (A1, A6, C2, F8-1, G4) - Unità Minori (A3-1)

ASUITs € Distretti (SC Tutela Salute Bambini Adolescenti Donne e Famiglie) DSM

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTOATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

DDD

IRCCS Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofolo"

Risorse Umane

Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Trieste

Risorse Umane

Ministero della Giustizia - Dipartimento Giustizia Minorile - Ufficio di Servizio Sociale Minori (USSM)di Trieste

Risorse Umane

Università degli Studi di Trieste -Laboratoriodi Pscicologia Sociale e di Comunità Dipartimento di Scienze della Vita-

Risorse umane

Istituto Comprensivo ai Campi Elisi (Scuola Primaria E. de Morpurgo)

Risorse umane

Istituto Comprensivo Marco Polo

Risorse Umane

Istituto Comprensivo Tiziana Weiss

Risorse Umane

Istituto Comprensivo Dante

Risorse Umane

Istituto Comprensivo San Giovanni

Risorse Umane

Istituto Comprensivo Italo Svevo

Risorse Umane

Istituto Comprensivo di San Giacomo

Risorse Umane

Istituto Comprensivo VALMAURA

Risorse Umane

Istituto Comprensivo Antonio Bergamas

Risorse Umane

Istituto Comprensivo “Dolina” (solo per SSC1.3)

Risorse Umane

Istituto Comprensivo Muggia “Giovanni Lucio” (solo per SSC

Risorse Umane

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTOATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

1.3)

Opera Villaggio del Fanciullo

Risorse Umane - ore lavoro operatori

Associazione “Casa Famiglia Gesù Bambino” ONLUS

Risorse strumentali - utilizzo di proprio spazio polifunzionale in cittàRisorse Umane - ore lavoro operatori

Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus

.Risorse Umane ore lavoro di insegnanti volontariSupervisione per il progetto Non uno di meno “da parte di una Psicoterapeuta

Cooperativa Prisma Risorse Umane - ore lavoro operatori

Coop La QuerciaCoop 2001-Agenzia Sociale

Risorse Umane- formazione congiunta per operatori (intervento SSSED)- ore lavoro operatoriRisorse Strumentali - utilizzo struttura

Associazione Sportiva Dilettantistica FairPlay "Massimo Bertoni"

Risorse strumentali : attrezzatura (sede logistica, barche, gommoni, salvagenti, trapezi, simulatore, canoe, materiale foto-videoRisorse Umane - personale (istruttori, aiuto istruttore, dottori in scienze motorie)

Cooperativa Sociale EOS Onlus

Risorse Umane : personale progettazione, prosieguo percorso “Buone prassi” e avvio accreditamentoRisorse strumentali : struttura un CED in orario compatibile

Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie ANFAA - Sezione di Trieste Onlus

Risorse Umane

Aspic FVG Risorse Umane

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OBIETTIVO

REGIONALE N. 5.2Potenziare e qualificare il processo di sostegno e allontanamento del minore nonché il sistema di accoglienza dei minori collocati all’esterno della propria famiglia di origine.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 5.2

Secondo le rispettive competenze, come definite dalle norme, i servizi sociali degli ambiti e i servizidistrettuali dedicati: applicano le “Linee Guida per la regolazione dei processi di sostegno e allontanamento del minore”; sensibilizzano all’affido familiare la comunità locale, soprattutto per il reperimento di persone

disponibili all’accoglienza di bambine/i da 0 a 6 anni di età; attuano i progetti di presa in carico nei casi di allontanamento di minori dalle loro famiglie, secondo la

scala di preferenze prevista dalle norme di riferimento, salvo quando disposto dall’autorità giudiziaria;

elaborano progetti terapeutici, sociali e educativi per il recupero e il potenziamento dei fattori diprotezione delle famiglie di origine.

I servizi distrettuali dedicati e i servizi sociali degli ambiti definiscono i criteri in base ai quali per i minori èindicata un’accoglienza presso strutture a carattere terapeutico.

INTEGRAZIONE CONALTRE POLITICHE

Politiche abitative,dell'educazione, formative, del lavoro, sanitarie, culturali, ambientali e urbanistiche,dello sport e del tempo libero, nonché ogni altro intervento finalizzato al benessere della persona e allaprevenzione delle condizioni di disagio sociale.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N. 3. Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4. Integrazione socio-sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree (N. 4.4 Programmare le risorse ritenuteappropriate e disponibili attraverso il dispositivo del progetto personalizzato di intervento o del piano diassistenza/intervento)

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:- A. Attività di servizio professionale- B. Integrazione sociale- C. Interventi e servizi educativi- D. Assistenza domiciliare- F. Contributi economici- G. Centri semiresidenziali- H. Strutture comunitarie- L. Segretariato sociale-

ASUITs:A1-SAN A5-SAN A6-SAN A8-SAN A10-SAN A12-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Per l’esercizio delle funzioni sovra-distrettuali relative alla valutazione e presa in carico delle situazioni dimaltrattamento, trascuratezza ed abuso fisico e sessuale subito da minori, diagnosi e trattamento delminore e del genitore potenzialmente protettivo si richiama quanto contenuto nel “protocollo d’intesa inmateria di maltrattamenti ed abusi a danno dei minori”sottoscritto dagli Ambiti 1.1, 1.2 e 1.3 dellaprovincia di Trieste e l’ASUITs insieme ad altri enti istituzionali in data 2 ottobre 2008.

Per l’esercizio di alcune funzioni sovradistrettuali gli Ambiti 1.1 e 1.3 si sono riconosciuti nel protocollooperativo per l’affido dd. dicembre 2007 concordato tra l’Ambito 1.2 e l’ASUITs e si sono riservati divalutare le modalità della collaborazione inter-Ambito.

Protocollo per la presa in carico integrata delle persone con disabilità (in attuazione dell’art.7dell’atto di intesa fra l’Ambito 1.1, Ambito 1.2, Ambito 1.3 e l’ASUITs Triestina (firmata in data 21.04.2010)

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTI (specificare)

I servizi sociali degli Ambiti e i servizi distrettuali dedicati proseguono le azioni impostate nel2013 e nel 2014:verificano l’esito e l’efficacia dei progetti già avviati,

1.Continua l’applicazione delle“Linee Guida per la regolazionedei processi di sostegno eallontanamento del minore”2. Applicazione del “Protocollooperativo per l'affido familiare”,3. Con il concorso dei gestori dicomunità educative e centrieducativi diurni e di altri

2. Applicazione del “Protocollooperativo per l'affido familiare”,3. Concorre, per la propriacompetenza, alla definizione esperimentazione di forme di

A.N.F.A.A. partecipa alla ricercanazionale relativa all’adozionedelle “Linee di indirizzo perl’affidamento familiare”

A.S.D. Fairplay

Massimo Bretoni: svolge azionidi sostegno dell'affidoeterofamiliare mediante la

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promuovono nuove attivazioni e assicurano che per tutte le famiglie di origine siano predisposti progetti di sostegno domiciliare oppure progetti integrati a valenza terapeutica, sociale e educativa;

soggetti, definisce e sperimentaforme di intervento domiciliare asostegno dei minori e dellefamiglie, di educazione allagenitorialità e di “comunitàdomiciliare” .4. Concorre alla verificadell'efficacia dei progetti di presain carico sociale, educativa eterapeutica5. Contrasto dell'abbandonoscolastico: proseguimento delprogetto “Non uno di meno” incollaborazione con il TerzoSettore6. Sviluppo di progettipersonalizzati con l'attivazionedel SSSED7. Consolidamento dell'utilizzodell'albo dei fornitori dei ServiziEducativi Residenziali eSemiresidenziali per bambini/e eragazzi/e minori di età e pergenitori con figli/e e suoampliamento a i soggettierogatori di interventi dideistituzionalizzazione educativae abitativa.

intervento domiciliare a sostegnodei minori e delle famiglie, dieducazione alla genitorialità e di“comunità domiciliare” .4. Concorre alla verificadell'efficacia dei progetti di presain carico sociale, educativa eterapeutica

8. Partecipa allo sviluppo diprogetti personalizzati nellesituazioni di presa in caricointegrata

pratica di attività sportive.

ICS: mette a disposizione ilproprio personale, la struttura ele consulenze legali per tutte lesituazioni di persone straniere

Il coordinamento delle comunitàeducative di Trieste (Cooperativa2001-Agenzia sociale,Cooperativa La Quercia,Associazione Casa Famiglia GesùBambino Onlus, Associazione “Sipuò fare”, Cooperativa Prisma,Cooperativa Eos, Opera Villaggiodel Fanciullo); Caritas “Casa LaMadre”, Ass. Sklad Mitja Čuk, ICSpartecipano alla definizione esperimentazione di nuove formedi intervento domiciliare asostegno dei minori e dellefamiglie, di educazione allagenitorialità e di “comunitàdomiciliare”

IRCCS Burlo Garofolo mette adisposizione i propri operatori ,per l’eventuale condivisione delprogetto di presa in caricointegrata per i minori allontanatie per i minori stranieri nonaccompagnati.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

N. minori inseriti in strutture comunitarie.N. minori in forme di affidamento familiare.N. giornate di permanenza nelle comunità per minori.N. famiglie coinvolte in progetti/interventi di recupero.Risorse impiegate in progetti di promozione dell’affido familiare.

Valori attesiCon riferimento ai dati di flusso 2012 nel triennio 2013-2015:- Il numero di famiglie affidatarie cresce.- Il numero dei minori inseriti in strutture comunitarie diminuisce.- Il numero dei minori in affidamento familiare aumenta.- Le giornate di permanenza nelle comunità per minori diminuiscono.- Il numero di famiglie coinvolte in progetti/interventi di recupero cresce.- Evidenza delle risorse dedicate

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

- N. minori inseriti in strutture comunitarie.- N. minori in forme di affidamento familiare.- N. giornate di permanenza nelle comunità per minori

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTOATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC€

Servizio Sociale (A1, A6, C2, F8-1, G4) - Unità Minori (A3-1)

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTOATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

ASUITs €

Distretti (SC Tutela Salute Bambini Adolescenti Donne e Famiglie): DSM DDD

N. 15 ore settimana di psicologo del Distretto n. 3 al gruppo affidi del Comune di Trieste

ALTRI SOGGETTI(specificare)IRCCS Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofolo"

Risorse Umane

Ministero della Giustizia - Diparimento GiustiziaMinorile - Ufficio di Servizio Sociale Minori (USSM) di Trieste

Risorse umane

Università degli Studi di Trieste -Laboratorio di Pscicologia Sociale e di Comunità Dipartimento di Scienze della Vita-

Risorse umane

Associazione Nazionale Famiglie Adottive e AffidatarieANFAA - Sezione di Trieste Onlus

Risorse Umane (ore volontari)

Associazione SportivaDilettantistica FairPlay "Massimo Bertoni"

Risorse strumentali : attrezzatura (sede logistica, barche, gommoni, salvagenti, trapezi, simulatore, canoe, materiale foto-videoRisorse Umane - personale (istruttori, aiuto istruttore, dottori in scienzemotorie)

Cooperativa Duemilauno-Agenzia sociale

Risorse Umane :

Cooperativa Sociale LA QUERCIA

Risorse Umane : ore lavoro educatori

Risorse strumentali :strutture della cooperativaAssociazione Casa Famiglia Gesù Bambino Onlus

Risorse Umane :

Risorse strumentali :sala polifunzionale (con parcheggio)Associazione di Promozione Sociale "Si può fare"

Risorse Umane : ore educatori per interventi di urgenza nella domiciliarità per sostegno e mediazione

Cooperativa PrismaRisorse Umane :Risorse strumentali : strutture CED in orario compatibile

Cooperativa Sociale EOS Onlus

Risorse Umane :Risorse strumentali : struttura CED in orario compatibile

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTOATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

Opera Villaggio del Fanciullo Comunità Educativa

Risorse Umane

Caritas (Casa di accoglienza La madre)

Risorse Umane:personale per promozione affidopersonale per consulenze giuridiche per madri straniere

Ass. Sklad Mitja Čuk Risorse umane

ICS Consorzio Italianodi Solidarietà Trieste

Risorse Umane: mette a disposizione come risorse il personale e le consulenze legali per tutte le situazioni di persone straniereRisorse Strumentali: la struttura

IRCCS Burlo Garofolo risorse umane - ore lavoro

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INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA - AREA DISABILITA’ - SCHEDA PAA N. 6

OBIETTIVO

REGIONALE N. 6.1Avviare un percorso di riqualificazione dei Centri diurniper persone con disabilità finalizzato a:- diversificare il sistema semiresidenziale per adultidisabili con offerte adattabili alle esigenze dei soggetti;- promuovere soluzioni innovative alternative o integrative dei centri diurni maggiormente in grado di promuovere, in continuità educativa con la scuola e la famiglia, percorsi di autonomia personale e di inclusione sociale nei diversi contesti comunitari.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 6.1.1

Gli Ambiti ed i Distretti sanitari collaborano per la condivisione di:- un Piano di riqualificazione degli attuali centri diurni che definisca un sistema di offerta adattabile alleesigenze dei soggetti per bisogni, intensità di assistenzae di frequenza;- progettualità innovative finalizzate alla promozione di percorsi, integrati anche con altri servizi, di autonomiapersonale e di inclusione sociale nei diversi contesti comunitari (ricreativi, culturali,sportivi, occupazionali, …),alternativi o integrativi dei centri diurni, con particolare attenzione ai giovani disabili che concludono ilpercorso scolastico e che per i quali si ritiene preclusa la possibilità di un inserimento lavorativo

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche del lavoro, dei trasporti, dell'educazione, formative, culturali, dello sport e del tempo libero.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:- A. Attività di Servizio sociale professionale- B. Integrazione sociale- C Interventi e servizi educativo - assistenziali e per l'inserimento lavorativo;- D. Assistenza domiciliare- E. Servizi di supporto- F. Contributi economici

ASUITs:A1-SAN A5-SAN A6-SAN A8-SAN A9-SAN D3-SAN E1-SAN E6-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Protocollo per la presa in carico integrata delle persone con disabilità (in attuazione dell’art.7 dell’atto diintesa fra l’Ambito 1.1, Ambito 1.2, Ambito 1.3 e l’ASUITs (firmata in data 21.04.2010).

Programma di sperimentazione di modelli organizzativi innovativi degli interventi e dei servizi di rete rivoltialle persone disabili - art. 21 l.r. 41/1996 (triennio 2011 – 2013)

Accordo di Programma in materia di handicap ai sensi della L.R.41/96 art. 6 comma 2 lett. b – per la gestioneassociata dei servizi per l’Handicap (ottobre 1997)

L’Accordo di programma tra l’Amministrazione provinciale di Trieste, l' ASUITs, il Provveditorato agli studi diTrieste, il Comune di Trieste, il Comune di Duino Aurisina, il Comune di Muggia , il Comune di S.Dorligo dellaValle, il Comune di Monrupino, il Comune di Sgonico a favore di alunni portatori di handicap ( BUR.n. 12 dd.25.03.1998)

AZIONI SSC ASUITsALTRI SOGGETTI

(specificare)

Messa a regime distandard condivi-si:1) nei progetti in-dividuali;2) nei progetti di

- redazione di Linee guida per lestrutture semiresidenziali perpersone con disabilità

- elaborazione di uno strumento chemisuri l'intensità della cura edell’assistenza necessarie alle

- redazione di Linee guida per lestrutture residenziali per personecon disabilità

- elaborazione di uno strumentoche misuri l'intensità della cura edell’assistenza necessarie alle

Condivisione con SSC e AsuiTsdelle Linee Guida e progressivoadeguamento alle stesse

Condivisione con Terzo settoreaderente all'obiettivoProgetto Riabilitazione Onlus:progetto realizzato in

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struttura;3) nell’organizza-zione complessivadella rete dei ser-vizi.

persone con disabilità cheusufruiscono dei centri diurni e/odelle strutture residenziali

- presentazione delle Linee Guida aisoggetti gestori dei Centri Diurni econdivisione dei contenuti. Le LineeGuida diventano parte sostanzialedelle convenzioni (o di altramodalità di affidamento dei servizi)

persone con disabilità cheusufruiscono dei centri diurni e/odelle strutture residenziali

- presentazione delle Linee Guidaai soggetti gestori dei CentriDiurni e condivisione deicontenuti. Le Linee Guidadiventano parte sostanziale delleconvenzioni (o di altra modalità diaffidamento dei servizi)

collaborazione con ASUITS daltitolo: "I disordini dello spettroautistico: interventi per bambini egiovani adulti": l'Associazionemette a disposizione risorsepersonali e risorse strutturali.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Evidenza del sistema di offerta diversificato per intensità della cura e dell’assistenza.N. giovani disabili che a conclusione del percorso scolastico sono inseriti in programmi educativi e di inclusionesociale alternativi o integrativi dei centri diurni.Valore attesoCon riferimento al 31.12.2012, nel triennio 2013-2015 un numero crescente di disabili sperimenta percorsieducativi e di inclusione sociale alternativi o integrativi ai centri diurni.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il2017

- evidenza strumento intensità cure e assistenza per persone con disabilità che accedono ai Centri SocioEducativi (CSE) e alle Strutture Abitative Protette (SAP)- evidenza documento Linee Guida per le Strutture Abitative Protette

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC

SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA - Unità persone con disabilità (G3)Servizio Sociale Comunale (A1)

ASUITsReferente Area DisabilitàSSD Riabilitazione distrettuali

ALTRI SOGGETTI

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

Risorse Umane: 1 / 2 operatori

Associazione di Promozione Sociale Onlus - Oltre quella sedia

Risorse Umane : un regista e 2-3 attori

Associazione di Volontariato "Terra del Sorriso" Onlus

Risorse Umane : 6/7 ore di volontariato alla settimana per cura del gregge e attività di lavorazione della lana di lavorazione della lana, del cuoio, del legno e della pietra

Associazione di Volontariato LA STRADA DELL'AMORE per Adulti Diversamente Abili

Risorse UmaneRisorse Strumentali : disponibilità di laboratori per attività di orticoltura

Associazione Onlus I GirasoliRisorse umaneRisorse strumentali : laboratori artigianali

A.I.A.S. Trieste Risorse Umane : ore due operatori e due volontari

Il Cenacolo Onlus Associazione di volontariatoper disabili

Risorse Umane : assistenza/consulenza amministrativa e progettuale nel Progetto Fattoria sociale e didatticaRisorse strumentali: utilizzo computer attrezzature nel progetto Fattoria didattica

Comunità Alloggio Famiglia LA FONTE OnlusRisorse UmaneRisorse Strumentali

C.E.S.T. Centro di Educazione Speciale Trieste Onlus

Risorse UmaneRisorse Strumentali : strutture

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

CEO Mitja ČukRisorse Umane: ore volontariRisorse strumentali: laboratori

Cooperativa sociale “Trieste Integrazione” a marchioANFFAS

Risorse ancora non quantificateper il progetto ANFFAS

Risorse UmaneRisorse Strumentali un appartamento

TeleVita spa – Progetto TriesteAbileRisorse UmaneRisorse Strumentali: software

Cooperativa Sociale a r.l. Onlus LybraRisorse UmaneRisorse Strumentali

Cooperativa Sociale LA QUERCIARisorse UmaneRisorse Strumentali

Associazione Italiana Sclerosi Multipla AISM onlus - Sezione provinciale di Trieste

Risorse UmaneRisorse Strumentali

Fondazione di culto e religione Piccolo Rifugio Onlus Casa di Trieste “Domus Lucis”

Risorse UmaneRisorse Strumentali

ACLI Provinciali di Trieste - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

Risorse UmaneRisorse Strumentali

Progetto Riabilitazione OnlusRisorse UmaneRisorse Strumentali

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MACROAZIONE N. 6.1.3LOCALE AMBITO 1.3

Definizione e realizzazione di progettualità innovative finalizzate a: La promozione territoriale di percorsi, integrati anche con altri servizi, di autonomiapersonale e di inclusione sociale nei diversi contesti comunitari (ricreativi,culturali,sportivi,occupazionali, …), di persone disabili giovani e adulte, integrativi dei centridiurni, con particolare attenzione ai giovani disabili che concludono il percorso scolastico enecessitano di un periodo di orientamento e/o di sperimentare la propria capacità di vitaautonoma anche al di fuori della famiglia; Lo sviluppo del sistema di rete tra servizi e gli interventi domiciliari, territoriali,semiresidenziali e residenziali; Lo sviluppo di modelli innovativi di supporto all’autonomia dell’abitare conparticolare riguardo ai disabili psichici.

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche del lavoro, dei trasporti, dell'educazione, formative, culturali, dello sport e del tempo libero.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATEN .3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:A. Attività di Servizio sociale professionaleE. Servizi di supportoASS: A1 A5 A6 A8 A9 D3 E1 E6

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Procedura di finanza non perfezionata.Attività di Casa scuola avviata.

AZIONI SSC AASALTRI SOGGETTI

Servizio Lavori PubbliciComune di Muggia

Perfezionamento della proceduradi finanza di progetto per larealizzazione del centropolivalente di Aquilinia.

Continuazione attività di “CasaBenussi”.

Perfezionamento dellaprocedura di finanza diprogetto.

Continuazione delle attivitàdi “Casa Benussi”.

Partecipa allo sviluppo diprogetti personalizzati nellesituazioni di presa in caricointegrata

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Evidenza attività realizzate presso la Casa Benussi.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L’ANNO 2017 Numero utenti che fruiscono delle attività organizzate presso “Casa Benussi”.

MACROAZIONE N .6.1.3 LOCALE AMBITO 1.3QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGARE PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI

VALORI ATTESI (1)

SOGGETTOATTUATORE

RISORSEFINANZIARIE

RISORSE NON FINANZIARIE

SSCUfficio di Piano

Responsabile SSC X

Altri componenti

Assistenti sociali Area minori e famiglie con minori

X

Area adulti e giovani adulti X

Area anziani

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MACROAZIONE N .6.1.3 LOCALE AMBITO 1.3QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGARE PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI

VALORI ATTESI (1)

SOGGETTOATTUATORE

RISORSEFINANZIARIE

RISORSE NON FINANZIARIE

Area disabilità X

Uffici amministrativi di ambito

Area minori e famiglie con minoriArea adulti e giovani adulti

Area anzianiArea disabilità

Referente amministrativo individuato

Operatori servizi (educativo, SAD, ecc..)

Servizi comunaliCasa di riposo Responsabile

Lavori pubblici X

AAS Referente di area disabilità Equipe multidisciplinari area adulti e area minori SSD Riabilitazioni distrettuali

ALTRI SOGGETTI

Comitato tecnico dell’Accordo di Programma in materia di disabilità

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OBIETTIVOLOCALE 6.4 Favorire l’accessibilità e la fruibilità del territorio a favore dellepersone con disabilità

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONE 6.4.1

I Servizi sociali degli Ambiti 1.1, 1.2, 1.3, l’ASUITs tramite i Distretti sanitari confermano e proseguono lacondivisione delle progettualità innovative, finalizzate alla promozione di percorsi integrati di autonomiapersonale delle persone disabili.In particolare si fa riferimento:- al progetto“Trasporti possibili: per un'autonoma scelta di mobilità” che vuole sperimentare un sistema diraccordo tra la domanda di trasporto delle persone disabili e la disponibilità dell'offerta- all'Azione “Laboratorio di accessibilità” del Progetto “Cambia la tua idea del possibile: abitare in autonomia”che vuole studiare soluzioni migliorative dell'accessibilità degli spazi fisici di transizione privato/pubblico,dall'alloggio/ambiente di lavoro, attraverso la sperimentazione concreta in aree “bersaglio”, identificate nelterritorio dei tre Ambiti.

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche abitative, dei trasporti, ambientali e urbanistiche, politiche del lavoro, dell'educazione, formative,culturali, dello sport e del tempo libero

AZIONI DI SISTEMACOLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:- A. Attività di Servizio sociale professionale- B. Integrazione sociale- C. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativo- D. Assistenza domiciliare- E. Servizi di supporto- F. Contributi economici

ASUITs:

A1 A2 A3 A4 A5 A6 A8 A10 A11 A12 D3 E6RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Progettualità approvate con Deliberazione della Giunta provinciale n. 6 dd. 27.1.2011, relativa alProgramma provinciale sperimentale triennale 2011-2013 – ex art. 3 comma 2 del Regolamento di cui allaD.G.R. n. 2472 dd. 2.12.2010 – finanziato dalla Regione.

Con Deliberazione della Giunta provinciale n. 22 dd. 27.2.2014 relativa al programma provinciale triennaleex L.R. 41/96, anni 2014-2016

AZIONI SSC ASUITs Altri soggetti

Ridefinzione dellameto-dologiaintegrata“Laboratorio diaccessibilità-LabAc”

Supporto e coordinamento delleattività realizzate nell'ambito delprogetto LABAC, con particolareriferimento alla Guida Trieste perTutti.Diffusione e promozione dellametodologia di lavoro in rete attivatadal progetto LABAC anche agli altriSSC del territorio della provincia diTrieste.

Supporto e coordinamento delleattività realizzate nell'ambito delprogetto LABAC, con particolarerifermento alla Guida Trieste perTutti.

Comune di Trieste, Area Città,Territorio e Ambiente, Area LavoriPubblici e Area, Area Innovazione eSviluppo Economico

Comune di Muggia e San Dorligo dellaValle: Servizio cura e tutela della città,Servizio Lavori Pubblici

Azienda Territoriale per l'EdiliziaResidenziale di Trieste A.T.E.R.,Fondazione Antonio Caccia e MariaBurlo Garofolo, Consulta delleassociazioni delle persone condisabilità e delle loro famiglie dellaprovincia di Trieste, AssociazioneNazionale Guida LegislazioniAndicappati Trasporti A.N.G.L.A.T. –Sezione territoriale del Friuli VeneziaGiulia, Associazione Tetra-ParaplegiciFriuli Venezia Giulia Onlus, consorzioper l'Area di Ricerca Scientifica e

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Tecnologia di Trieste, partecipano allapromozione e all’informazione dellostrumento integrato LabAc

Danno supporto tecnico-metodologicoformativo partecipando al Tavolo:Università degli Studi di Trieste-Dipartimento di ingegneria earchitettura, Dipartimento di medicinacorso di Fisioterapia, Ufficio"Riequilibrio delle Opportunità,necessità didattiche e disabilità";Ordine professionale degli Architetti diTrieste, CRIBA FVG

INDICATORI DI RISULTATO NEL TRIENNIO

Aumento degli utilizzatori dei mezzi di trasporto attrezzato rispetto al dato dell’ indagine conoscitiva delleesigenze di trasporto e dell’offerta pubblica e privata svolta nel 2012, quale azione del progetto c3) “Trasportipossibili : per un’autonoma scelta di mobilità”.Le modifiche ambientali, realizzate nelle aree “bersaglio” individuate,consentono maggiore autonomia di mobilitàalle persone con disabilità.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il2017

Sviluppo delle attività realizzate con metodologia LabAc

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC

SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA - Unità persone con disabilità (A1, E2, F11)Direzione - Ufficio di PianoServizio Sociale (A1)

ASUITsServizio Riabilitazione Aziendale.SSD di Riabilitazione dei 4 Distretti

ComuniArea Città e TerritorioArea Pianificazione Urbana – Viabilità

Università degli Studi di Trieste

Risorse umane (convenzione con la Provincia e convenzione con il Comune)Risorse strumentali

Consulta provinciale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie della provincia di Trieste

Risorse umane

Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale di Trieste A.T.E.R.

Risorse umane

Televita spaRisorse umaneRisorse Strumentali (sede e software)

Cooperativa Trieste Integrazione a Marchio ANFFAS - Onlus

Risorse Umane

Associazione Italiana Sclerosi Multipla AISM onlus - Sezioneprovinciale di Trieste

Risorse UmaneRisorse Strumentali

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Consorzio Fhocus - Ricerca, Sviluppo, Formazione

Risorse Umane Risorse Strumentali

Associazione Tetra-Paraplegici Friuli Venezia Giulia Onlus

Risorse umane

DANO RENTRisorse Umane Risorse Strumentali

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

Risorse Umane Risorse Strumentali

Associazione Volontari per la Sclerosi Multipla

Risorse personali Risorse strutturali (Sedute settimanali di stimolazione e mantenimento della attività fisica in piccoli gruppi di persone con sclerosi multipla e malattie neurodegenerative)

Fondazione Antonio Caccia e Maria Burlo Garofolo

Risorse Umane

Progetto Riabilitazione Risorse Umane

Cooperativa Sociale A.L.M.A.Risorse Umane Risorse Strumentali

Cooperativa Sociale Onlus TeA

Risorse umane

Associazione Nazionale GuidaLegislazioni Andicappati Trasporti A.N.G.L.A.T. - Sezione territoriale del Friuli Venezia Giulia

Risorse umane

A.I.A.S. Trieste Onlus Associazione di Volontariato

Risorse umane

Comunità Alloggio Famiglia LA FONTE Onlus

Risorse umane

Cooperativa A.M.I.C.O. di S.u.d.i.s. a r.l.

Risorse Umane Risorse Strumentali

L.I.L.T.Risorse Umane Risorse Strumentali

Cooperativa Sociale Anni d'Oro

Risorse Umane Risorse StrumentaliRisorse organizzative

Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica Trieste

Risorse umane

Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Onlus

Risorse Umane Risorse Strumentali

A.PI.CI. TRIESTE Risorse Umane

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Risorse Strumentali

Ordine Professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trieste

Risorse umane

CRIBA Friuli Venezia Giulia Risorse Umane

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OBIETTIVOLOCALE N. 6.5Fondazione di partecipazione ‘Dopo di noi’

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 6.5.1

Elaborazione di studio di fattibilità per una Fondazione di Partecipazione finalizzata ad affrontare il “Dopo dinoi” in modo partecipato con le famiglie e le associazioni.(La locuzione esprime l’esigenza di garantire preventivamente un contesto di opportunità e di servizi per le persone disabili nel momento in cui potrebbe venire a mancare la cura primaria dei loro genitori).

INTEGRAZIONE CONALTRE POLITICHE

Politiche socioassistenziali di protezione sociale, sanitarie, abitative

AZIONI DI SISTEMACOLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI EINTERVENTICOINVOLTI

SSC: Direzione Strategica- G. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)- H. Strutture comunitarie e residenziali

ASUITs: Direzione StrategicaRACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Programmazione innovativa.

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTI

Costituzione dellaFondazione dipartecipazione daparte degli Ambitidella provincia diTrieste così comeconfigurata inseguito allo studiodi fattibilità.Sperimentazione dinuove forme didomiciliarità per il“Dopo di noi” anchecon il supporto dellaFondazione diPartecipazione(Azione cheprosegue dal 2014)

- Valutazione degli esisti della manifestaione di interesse predisposta a fine 2016.- Individuazione di ulteriori ri-sorse messe a disposizione da privati (anche no profit), con-seguente a formulazione di bando d'interesse.- Attività di pubblicizzazione e disseminazione dell'iniziativa Fondazione Dopo di Noi. Nellospecifico di prevede di realiz-zare almeno un incontro aper-to alla cittadinanza finalizzato alla diffusione della cono-scenza e della fiducia nell'ini-ziativa tra da parte delle fami-glie potenzialmente benefi-ciarie.

Partecipazione al gruppo di lavoro

Soggetti fondatori:

I.T.I.S., Fondazione Ananian, Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi.

Soggetti che hanno aderito alla manifestazione di intesse:

Associazione di Volontariato il Cenacolo, A.I.A.S. Trieste Onlus Associazione di Volontariato,

C.E.S.T., ACLI Provinciali di Trieste - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Associazione LA STRADA DELL'AMORE, , Associazione Progetto Riabilitazione, Coop. Sociale Trieste Integrazione Marchio A.N.F.F.A.S. Onlus, Cooperativa La Quercia, A.M.I.CO. Assistenza Multifunzionale Integrata Cooperativa

Altre associazioni:

Associazione di Volontariato " Starši Skupaj - Genitori Insieme "

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Evidenza dello studio di fattibilità.La Fondazione di partecipazione è istituita.N utenti seguiti in collaborazione con la Fondazione.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

L'Atto costitutivo e lo Statuto sono sottoposti all'iter di approvazione.

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTOATTUATORE

RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC

€ Cifra inferiore al 50% del totale dei conferimenti onde consentire la maggioranza privatistica della Fondazione

SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA

ASUITs €Direzione StrategicaReferente d’area

ALTRI SOGGETTI €

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

I.T.I.S.Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

Fondazione Ananian

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

IL CENACOLO Associazione di Volontariato

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

C.E.S.T. - Centro Educazione SpecialeTrieste onlus

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

A.I.A.S. Trieste Onlus Associazione di Volontariato

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

ACLI Provinciali di Trieste - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

Associazione di Volontariato LA STRADA DELL'AMORE per Adulti Diversamente Abili

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

Associazione di Volontariato "Starši Skupaj - Genitori Insieme"

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

Associazione Progetto Riabilitazione

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

Coop. Sociale Trieste Integrazione Marchio A.N.F.F.A.S. Onlus,

Individuano le risorse da devolvere alla costituenda Fondazione.

Risorse Umane : partecipano ai lavori con proprio rappresentante su basevolontaria

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INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA - AREA ANZIANI - SCHEDA PAA N. 7

OBIETTIVOREGIONALE N. 7.1- Promuovere interventi di promozione dellasalute e di prevenzione delle disabilità nell’anziano.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 7.1.1

Organizzazione di un programma integrato che sviluppa informazione sulla cultura dell’invecchiare bene eche promuove l’offerta di attività di socializzazione, sviluppo del benessere, pratica di attività motorie,monitoraggio delle situazioni a rischio e prevenzione degli incidenti domestici.

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche dei trasporti e della mobilità urbane e interurbana.Politiche culturali che sviluppano il tema del ruolo dell’anziano.Le politiche educative che sviluppano il tema dell’intergenerazionalità.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:A. Attività di Servizio sociale professionaleD. Assistenza domiciliareE. Servizi di supportoF. Contributi economiciG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)H. Strutture comunitarie e residenzialiL. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs:A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 D3 E1 E6

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

1.Protocollo per l’Assistenza Domiciliare integrata sottoscritto in data 25/9/1996 dagli Ambiti1.1, Ambito 1.2,ed Ambito 1.3 e l’ASUITs;

2.Documento preliminare di progettazione e di lavoro per un sistema integrato di welfare sociosanitario aTrieste sottoscritto in data 13/12/2003 dal Comune di Trieste e dall’ASUITs;

3.Progetti sperimentali per l’Ambito 1.2, di cui alla legge 328/2000, approvati nel 2003, sui Punti unici diaccesso e prima valutazione del bisogno e sul Pronto intervento domiciliare sociale integrato;

4.Accordi di programma per i Piani di zona 2006-2008 per quanto riguarda i documenti strategici “Losviluppo delle politiche integrate in tema di risposte residenziali alla condizione di non autosufficienza” e“Lo sviluppo delle politiche integrate in tema di risposte semiresidenziali alla condizione di nonautosufficienza” ;

5.Protocollo d’intesa tra l’Ambito 1.2 e l’ASUITs allegato alla Determinazione dirigenziale dd. 15/03/2007 afirma del Dirigente del Servizio Disabili ed Anziani in attuazione dell’art. 7 dell’atto d’intesa nell’ambito dellaLinea strategica 2 - Sostenere la domiciliarità e sperimentare l’assistenza domiciliare integrata sociosanitariadel Piano di Zona 2006-2008 in vigore fino alla data del 31/12/2008;

6.Accordo di programma “Investimenti per la residenzialità delle persone affette da malattie dementigene(art.5 l.r.2/06)” stipulato da Provincia di Trieste, l’ASUITs e tutti i Comuni del territorio provincialedd.28/6/2007

7.Protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi coordinati finalizzati a promuovere la rete socialità afavore degli anziani, sottoscritto da Provincia di Trieste, l’ASUITs, e gli Ambiti1.1, Ambito 1.2, ed Ambito 1.3in data 25/5/2009.

8.Potocollo per la presa in carico integrata delle persone anziane (in attuazione dell’articolo 7 dell’Atto diIntesa tra l’ambito1.1, 1.2, 1.3 e l’ASUITs “triestina”)

AZIONI SSC ASUITsALTRI SOGGETTI

(specificare)

Prosecuzione delle attività e valutazione del programma integrato con eventuali modifiche.

Monitoraggio dei programmi diattività motoria attivati con ilpartenariato, con ASUITs altri Ambitiprovinciali e Terzo Settore

Monitoraggio dei programmi diattività motoria attivati con ilpartenariato, con ASUITs altri Ambitiprovinciali e Terzo Settore

I.T.I.S. ASP - Azienda Pubblica diServizi alla Persona:organizzazione corso ginnasticaed eventi informativi/culturalisulla promozione della salute

PRO-SENECTUTEA.S.P.:partecipa con le proprieprofessionalità al

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raggiungimento degli obiettiviprevisti

Istituto Regionale Rittmeyerper i Ciechi: Promozione digruppo di consulenza e diinformazione specialisticarispetto a tutte leproblematiche connesse allaminorazione visiva;Organizzazione di seminari edeventi di sensibilizzazione rivoltiagli aspetti della disabilità visiva- continuazione del percorso perl’attivazione di di un centrodiurno integrato per anzianidisabili visivi e vedenti;

- azioni per il percorso teatrale incollaborazione con il teatro LaContrada e con il Teatro Rossetti- partecipazione al negozioTrieste Labora in via del Sale (TS);- attuazione Open Day;- continuazione MostraFotografica permanente “100anni dell’Istituto”;- prosecuzione Eventi al Buio;-implementazione attività “BlindCafè”;- partecipazione di giovani edanziani con disabilità visiva alleattività di laboratorio artigianale.

→ L'ELENCO DELLE ATTIVITÀPROPOSTE DA ALTRI SOGGETTIPROSEGUE DI SEGUITO

Pubblicazione e diffusione dimateriale informativo fornito daASUITs fra gli anziani che hanno iservizi domiciliari/fap e diffusione suisiti istituzionale o stampa.

Piano triennale regionale dellaprevenzione programma 5°:implementazione delle iniziative edelle attività fisiche per lapopolazione adulta/anziana rivoltoalle associazioni per lapresentazione di nuove attività omiglioramento di quelle già inessere.

Valuta un possibile aggiornamentodella guida Come rimanere a casapropria da Anziani; la guida potrebbeessere sviluppata e pubblicata viaweb

Valuta un possibile aggiornamentodella guida Come rimanere a casapropria da Anziani; la guidapotrebbe essere sviluppata epubblicata via webCondivisione e diffusione con i SSCdelle varie informative sullaprevenzione degli infortunidomestici”

Collabora alla prosecuzione dellarilevazione Sistema Passi d'Argentofornendo proprio personale persupporto alle interviste da fare aifruitori di servizi domiciliari

Collabora alla nuova rilevazioneSistema Passi d'Argento fornendoproprio personale per supporto alleinterviste da fare ai fruitori di servizidomiciliari

Prosieguo delle attività previste dalprogramma Amalia con lapromozione di attività teatrali

Prosieguo delle attività previste dalprogramma Amalia con lapromozione di attività teatrali

Valorizzazione e promozione delleiniziative previste dal progetto“CasaViola”

→ ALTRI SOGGETTI (PROSEGUE DA SOPRA)

Associazione Goffredo de Banfield: ASSOCIAZIONE GOFFREDO DE BANFIELD.Nell’ambito del Progetto "CasaViola", l’Associazione si impegna per la valorizzazione della funzione socialedei caregiver delle persone affette da malattie dementigene con particolare riguardo all’Alzheimer, dellapromozione del loro benessere e delle loro competenze e conoscenze in particolare attraverso le seguentiattività/servizi/iniziative rivolte a tutto il territorio dell'UTI Giuliana (già oggetto di un protocollo d'intesa conl'Ambito 1.3) :1. Attività preventiva, promozionale e di assistenza rivolta ai caregiver (ascolto, prima valutazione delproblema e individuazione del percorso personalizzato;etc)2. Contributo alla ricerca e al dialogo scientifico in materia di Alzheimer’s caregiving.3. Contributo per il più ampio confronto tra i vari portatori d’interesse anche ai fini dell’introduzione nelladisciplina sul welfare della Regione FVG di norme per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura eassistenza familiare.Le attività e i servizi attivati da CasaViola verranno svolti, per quanto di competenza, anche nell’ambito delpartenariato che sosterrà il Progetto “Padiglione Ralli” del Comune di Trieste.

L.I.L.T.: Continuazione dei programmi di prevenzione e qualità della vita che ha come obiettivo l’educazione aicorretti stili di vita e il sostegno della domiciliarità per gli anziani con patologie oncologiche. Servizio dieducazione e promozione della prevenzione in campagne locali e nazionaliInterventi previsti con i servizi offerti dalla LILT per i trasporti per i centri di cura, le visite domiciliari ai fini dipiccoli aiuti e compagnia, gli inviti alle manifestazioni per la promozione della prevenzione e dell’attività fisica.Sono disponibili anche gli accessi ai colloqui con psicoterapeuta e counselling per pazienti e familiari.

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Progetto Riabilitazione Onlus:Corso teorico pratico SU: Prevenzione delle cadute, Igiene articolare, Muscolarita' ed equilibrio. Si sviluppa inmoduli di 2 ore - 6 edizioni

Associazione Benessere ASDC.: organizzazione e conduzione corsi motori rivolti a soggetti adulti/anzianisani e/o con patologie invalidanti (diabete, dolore artrosico cronico, dislipidemie); progetti di promozionedi stili di vita attiva e partecipazione ad eventi (camminate, Barcolana, Estate in Movimento)

UISP: promozione del benessere psico-fisico e sociale attraverso la realizzazione di percorsi motori ed azioniper educare la collettività a corretti stili di vita e alla sostenibilità ambientale; corsi di attività motoria dolce.

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Trieste organizzerà uno o più eventi divulgativi suicorretti stili di vita.

ACLI Provinciali di Trieste - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani; Consultorio Familiare di IspirazioneCristiana ONLUS; Collegio IPASVI di Trieste; Televita spa; Rete Associazioni movimento URBI ET HORTI –(Associazione Bioest, Associazione Proloco san Giovanni Cologna, associazione Zuf, Legambiente Trieste);PRO-SENECTUTE A.S.P.; KRU.T Associazione di Promozione Sociale; Ordine Professionale dei Farmacisti;Associazione Ricerca Interventi Studi sull'invecchiamento A.R.I.S., UHRTA United Human Rights TriesteAssociation: partecipano con le proprie professionalità al raggiungimento degli obiettivi previsti

Gruppo volontari Duino Aurisina e Santa Croce: prosecuzione del programma di attività di prevenzionesanitaria e promozione del benessere finalizzate all’educazione ai corretti stili di vita e al sostegno delladomiciliarità delle persone anziane. (Soo SSC 1.1)

Comune di Muggia: Universis, Cooperativa ITACA, AS.TR.A., CRI, Cooperativa La Quercia - partecipano conle proprie professionalità al raggiungimento degli obiettivi previsti.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

N. iniziative di promozione della salute.N. anziani coinvolti in programmi di promozione della salute.Valori attesiOgni anno viene realizzato almeno un programma di promozione della salute in collaborazione con i destinatarie coinvolgendo soggetti della comunità.Un numero crescente di anziani nel triennio 2013-2015 sono coinvolti in programmi di promozione della salute.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

- N. corsi di attività motoria attivati- N. anziani coinvolti in programmi di promozione della salute

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC

€ 20.000 (mancato introito palestre/ricreatori in comodato gratuito progetto “Promuovere il benessere psicofisico”)

Servizio Sociale comunale (A1) - Unità anziani (D1, D2, G3)SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA – Strutture residenziali (G, H)

ASUITsFondi previsti per il programma AMALIA

Distretti sanitariDipartimento di prevenzione

ALTRI SOGGETTI(specificare)

€ _____________________

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

- Risorse umane: operatori dell’Istituto:Settore socio-assistenziale, Settore socio-educativo e Ufficio tecnico

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

PRO-SENECTUTE A.S.P.

Risorse umane: Operatori qualificati dell’Azienda Pubblica: Assistente Sociale ed Animatore sociale. Volontari formati alle tematiche legate all’invecchiamento attivo e l’importanza della socialità. Insegnanti qualificati per corso di ballo di gruppo per anziani :13 h settimanali. Corso di attività motoria per anziani fragili con psicomotricista qualificato con finalità di aiutare l’anziano a ritrovare, di fronte all’indebolimento degli schemi motori di base, il piacere del movimento e della relazione con l’altro 2 h settimanali.Risorse strumentali : Centro Diurno via valdirivo 11, Sala Club Primo Rovis via Ginnastica47

Associazione Goffredo de Banfield

- Risorse umane: operatori formati/volontari nella collaborazione dello sviluppo e della realizzazione degli obiettivi

I.T.I.S. ASP - Azienda Pubblica di Servizi alla Persona

- Risorse umane

ACLI Provinciali di Trieste- Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

- Risorse umane

Consultorio Familiare di Ispirazione Cristiana ONLUS

- Risorse umane

Collegio IPASVI di Trieste - Risorse umane: risorse dell’ente

Televita spa- Risorse umane

Rete Associazionimovimento URBI ETHORTI – (AssociazioneBioest, AssociazioneProloco san GiovanniCologna, associazioneZuf, LegambienteTrieste)

- Risorse umane

PRO-SENECTUTE A.S.P. - Risorse umane

KRU.T Associazione di Promozione Sociale - Risorse umane

Ordine Professionale deiFarmacisti

- Risorse umane

Associazione Ricerca Interventi Studi sull'invecchiamento A.R.I.S.

- Risorse umane

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

Progetto Riabilitazione Onlus

- Risorse umane: Risorse umane: 12 ore di modulo teorico – pratico prevenzione cadute offerto a 48 anziani- Risorse strumentale: palestra con tatami

UHRTA United HumanRights TriesteAssociation

- Risorse umane

UISP - Unione Italiana Sport per Tutti - Comitato Territoriale Trieste

- Risorse umane: insegnanti di scienze motorie o ISEF

Associazione Benessere ASDC

Proventi dalle iscrizioni aicorsi

- Risorse Umane: personale (insegnanti ISEF e di segreteria)- Risorse Strumentali: piccoli attrezzi ginnastici, tappetini

LILT Trieste- Risorse Umane: operatori professionali- Risorse Strumentali: sedi e trasporti

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Trieste

- Risorse Umane: organico ente

Gruppo Volontari Duino Aurisina e Santa Croce(Solo SSC 1.1)

- Risorse Umane: volontari- Risorse Strumentali: automezzi

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OBIETTIVO

REGIONALE N. 7.2- Sviluppare la domiciliarità, sostenere le famiglie, qualificare il lavoro di cura degli assistenti familiari, sperimentare soluzioni innovative di risposta residenziale (es. utilizzo condiviso di civili abitazioni per favorire forme di convivenza per anziani soli…) per ampliare le possibilità anche di coloro che necessitano di assistenza e cure di vivere in contesti di vita non istituzionalizzanti.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 7.2.1

L’approfondimento delle conoscenze sociosanitarie sulle persone in attesa di entrare nelle strutture residenziali e l’individuazione, previo visita di valutazione, di coloro che potrebbero restare a casa con un’assistenza adeguata estensione della prassi alle nuove richieste.

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche di sviluppo dell’Home care

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:1.A. Attività di servizio professionale2.D. Assistenza domiciliare3.G. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)4.H. Strutture comunitarie e residenziali

ASUITs:A1A5 A6 A8 A9 D3 E1

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Protocollo per l’Assistenza Domiciliare integrata sottoscritto in data 25/9/1996 dagli Ambiti1.1,Ambito 1.2, ed Ambito 1.3 e l’ASUITs;Documento preliminare di progettazione e di lavoro per un sistema integrato di welfaresociosanitario a Trieste sottoscritto in data 13/12/2003 dal Comune di Trieste e l’ASUITs;Progetti sperimentali per l’Ambito 1.2, di cui alla legge 328/2000, approvati nel 2003, sui Puntiunici di accesso e prima valutazione del bisogno e sul Pronto intervento domiciliare socialeintegrato;Accordi di programma per i Piani di zona 2006-2008 per quanto riguarda i documenti strategici“Lo sviluppo delle politiche integrate in tema di risposte residenziali alla condizione di nonautosufficienza” e “Lo sviluppo delle politiche integrate in tema di risposte semiresidenziali allacondizione di non autosufficienza” ;Protocollo d’intesa tra l’Ambito 1.2 e l’ASUITs allegato alla Determinazione dirigenziale dd.15/03/2007 a firma del Dirigente del Servizio Disabili ed Anziani in attuazione dell’art. 7 dell’attod’intesa nell’ambito della Linea strategica 2 - Sostenere la domiciliarità e sperimentarel’assistenza domiciliare integrata sociosanitaria del Piano di Zona 2006-2008 in vigore fino alladata del 31/12/2008;Accordo di programma “Investimenti per la residenzialità delle persone affette da malattiedementigene (art.5 l.r.2/06)” stipulato da Provincia di Trieste, l’ASUITs e tutti i Comuni delterritorio provinciale dd.28/6/2007Protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi coordinati finalizzati a promuovere la retesocialità a favore degli anziani, sottoscritto da Provincia di Trieste, l’ASUITs, e gli Ambiti1.1,Ambito 1.2, ed Ambito 1.3 in data 25/5/2009.Protocollo per la presa in carico integrata delle persone anziane (in attuazione dell’articolo 7dell’Atto di Intesa tra l’ambito1.1, 1.2, 1.3 e l’ASUITs “triestina”)

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTI (specificare)

SSC, ASUITs, struttureresidenziali:definizione di unProtocollo condiviso diaccesso alle struttureresidenziali a partiredai risultati delpercorso svolto neidue anni precedenti

Come evidenziato nel monitoraggio del PAA 2014 nonappare attualmente possibile definire criteri d’accessoomogenei per le strutture residenziali pubbliche delterritorio provinciale in quanto le amministrazioniproprietarie presentano esigenze diverse a seconda deiterritori, delle dimensioni delle modalità difinanziamento, ecc.. , pertanto il gruppo di lavororitiene di non proseguire tale azione nel 2015

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Consolidamentodell’offerta dellagamma di servizidomiciliari esemiresidenziali.

Monitoraggio dellatipologia di interventi deiservizi domiciliari inappalto. Sarà inoltreorganizzato un incontroche avrà come tema lapresentazione deirisultati della customersatisfaction dei servizidomiciliari in appalto.Sarà prevista lapartecipazione alcongresso nazionale divalutazione italianapresso l'Università diPadova dove sarannoillustrati i dati relativiall'assistenza domiciliaredell'ambito 1.2

Monitoraggioprogettualità congiuntacon il Sad e la asa diRiposo Comunaledell’ambito 1.3.

I.T.I.S. ASP - Azienda Pubblica di Servizialla Persona: partecipa al raggiungimentodegli obiettivi previsti

ASP Istituto Regionale Rittmeyer per iCiechi: attività si servizi specialistici perdisabili visivi domiciliari; verifica fattibilitàdi un progetto di domiciliarità solidale;

L'Associazione Bambini e AdultiArmonia/Center otrok in odraslihHarmonija conferma la propria adesioneagli obiettivi.

VOLOP - Volontariato Opicina Onlus(Voluntariat opcine): trasporti gratuitipresso centri ambulatoriali e ospedalieri,disbrigo pratiche burocratiche, contatticon i mmg per ricette e consegnamedicinali, risorse umane per l’attuazionedi quanto esposto per consentire allefamiglie e/o agli anziani che necessitano diassistenza e cure di vivere in contesti di vitanon istituzionalizzanti. Telefono amicoaperto dalle 8 alle 22 per 350 giorniall’anno

S.O.G.IT. Croce di San Giovanni – ONLUS,sez. di Trieste sostiene la domiciliarietàdelle persone anziane tramite n. 30 servizidi trasporto gratuiti mensili per le personefruitrici di servizi domiciliari comunali.Propone altresì tramite lo “Sportello Servizialla Persona” un servizio gratuito a liberoaccesso rivolto alle persone con problemisanitari, residenti nella provincia di Trieste,e tramite il “Progetto Respira” unosportello gratuito d’ascolto che si configuracome un servizio di consulenza psicologicarivolto a chi si trova ad affrontare difficoltàdi tipo personale, interpersonale, etc.

PRO-SENECTUTE A.S.P.; Comunità Educante (Casa Emmaus); ANNI D'ORO Cooperativa Sociale; Associazione Provinciale UNEBA - Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale Associazione di Promozione Sociale PER NON SUBIRE – IDA; Cooperativa Sociale Duemilauno Agenzia Sociale Onlus: partecipano con le proprie professionalità al raggiungimento degli obiettivi previsti

Gruppo Volontari Duino Aurisina e SantaCroce: trasposti gratuiti presso centriambulatoriali e ospedalieri, supporto aldisbrigo pratiche burocratiche,appuntamenti di carattere sanitario, ritiroreferti, sportello di ascolto e supporto

Valuta l'opportunità diadesione al bandoedizione 2017 delprogetto “Home carepremium” promosso efinanziato da INPS (exINPDAP)

Partecipa fino a giugno2017 al progetto “Homecare premium”promosso e finanziatoda INPS (ex INPDAP)fornendo, se necessario,operatori sanitari per lavalutazione integrata

Costituzione di ungruppo di lavoro per ilterritorio dell'UTIgiuliana – servizi sociali -per l'analisi di unregolamento trasversaledei servizi domiciliari

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Sottoscrizione eattuazione del protocollooperativo per laconsegna prescrizioni edapprovvigionamento deifarmaci da parte delleassistenti domiciliari edegli operatrici disostegno socio sanitariodel Servizio AssistenzaDomiciliare per glianziani soli in carico alservizio

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degliOdontoiatri di Trieste; OrdineProfessionale dei Farmacisti: sottoscrivonoe partecipano all'attuazione di quantoprevisto dal protocollo operativo per laconsegna prescrizioni edapprovvigionamento dei farmaci

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Rapporto tra n. anziani residenti nell’ambito distrettuale e n. anziani provenienti dal medesimo ambitoaccolti in strutture per anziani (compresi quelli accolti in strutture situate in ambiti territoriali diversi).Valore attesoCon riferimento al 31.12.2012 nel triennio 2013-2015 il rapporto tende ad aumentare.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

- N° prestazioni servizi domiciliari comunali erogati (ore di servizio e N° pasti erogati)- N° di persone che usufruiscono servizi domiciliari comunali (adi, sad, pid, prodotti)- N° progetti attivati Home Care Premium- N° accessi allo sportello Home Care Premium

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC €Servizio Sociale comunale (A1) - Unità anziani (D1, D2, G3)SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA – Strutture residenziali (G, H)

ASUITs €4 Distretti sanitari (S.S. anziani e Residenze, S.S. cure ambulatoriali e domiciliari, S.S.D. riabilitazione)

ALTRI SOGGETTI(specificare)

€ _____________________

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

- Risorse Umane: servizio socio-educativo e ufficio tecnico

I.T.I.S. ASP - Azienda Pubblica di Servizi alla Persona

-Risorse Umane: operatori: assistente sociale, infermiera, fisioterapista.

PRO-SENECTUTE A.S.P. -Risorse Umane

Comunità Educante (CasaEmmaus)

-Risorse Umane

ANNI D'ORO Cooperativa Sociale

Risorse Umane: operatori : assistente sociale, Operatori OSS

Associazione Provinciale UNEBA - Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale

-Risorse Umane

Associazione diPromozione Sociale PERNON SUBIRE - IDA

-Risorse Umane

Cooperativa SocialeDuemilauno AgenziaSociale Onlus

-Risorse Umane

VOLOP - Volontariato Opicina Onlus

- Risorse Umane: personale volontario- Risorse Strumentali: automezzi

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

(Voluntariat opcine)

Associazione Bambini e Adulti Armonia/Center otrok in odraslih Harmonija

- Risorse Umane: 8 ore lavoro professionisti per sostegno pscicologico

S.O.G.IT. Croce di SanGiovanni – ONLUS, sez. diTrieste

- Risorse Umane: personale volontario- Risorse Strumentali: automezzi

Gruppo Volontari DuinoAurisina e Santa Croce(solo SSC 1.1)

- Risorse Umane

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MACROAZIONEN. 7.2.2

Elaborazione congiunta SSC e Distretti sanitari di un piano integrato di domiciliarità avanzata, a sostegno dei non autosufficienti, con modalità di erogazione dei servizi e con interventi di supporto alle famiglie, di formazione, di sviluppo innovativo.

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Sono possibili alcuni raccordi con le politiche abitative di residenzialità pubblica (A.T.E.R.)

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:1.A. Attività di servizio professionale2.D. Assistenza domiciliare3.E. Servizi di supporto4.F. Contributi economici5.G. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)6.L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi7.M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs:A1 A4 A5 A6 A8 A9 D3 E1

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Protocollo per l’Assistenza Domiciliare integrata sottoscritto in data 25/9/1996 dagli Ambiti1.1, Ambito 1.2, ed Ambito 1.3 e l’ASUITs;Documento preliminare di progettazione e di lavoro per un sistema integrato di welfare sociosanitario a Trieste sottoscritto in data 13/12/2003 dal Comune di Trieste e ll’ASUITs;Progetti sperimentali per l’Ambito 1.2, di cui alla legge 328/2000, approvati nel 2003, sui Punti unicidi accesso e prima valutazione del bisogno e sul Pronto intervento domiciliare sociale integrato;A54ccordi di programma per i Piani di zona 2006-2008 per quanto riguarda i documenti strategici “Lo sviluppo delle politiche integrate in tema di risposte residenziali alla condizione di non autosufficienza” e “Lo sviluppo delle politiche integrate in tema di risposte semiresidenziali alla condizione di non autosufficienza” ;Protocollo d’intesa tra l’Ambito 1.2 e l’ASUITs allegato alla Determinazione dirigenziale dd. 15/03/2007 a firma del Dirigente del Servizio Disabili ed Anziani in attuazione dell’art. 7 dell’atto d’intesa nell’ambito della Linea strategica 2 - Sostenere la domiciliarità e sperimentare l’assistenza domiciliare integrata sociosanitaria del Piano di Zona 2006-2008 in vigore fino alla data del 31/12/2008;Accordo di programma “Investimenti per la residenzialità delle persone affette da malattie dementigene (art.5 l.r.2/06)” stipulato da Provincia di Trieste, l’ASUITs e tutti i Comuni del territorio provinciale dd.28/6/2007Protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi coordinati finalizzati a promuovere la rete socialità a favore degli anziani, sottoscritto da Provincia di Trieste, l’ASUITs, e gli Ambiti1.1, Ambito 1.2, ed Ambito 1.3 in data 25/5/2009.Protocollo per la presa in carico integrata delle persone anziane (in attuazione dell’articolo 7 dell’Atto di Intesa tra l’ambito1.1, 1.2, 1.3 e l’ASUITs ) firmato in data 21/4/2010

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTI (specificare)

Messa a regime del sistema Nuova edizione dellaformazione congiuntaassistenti sociali operatorisanitari teorico-praticasull'applicazione deglistrumenti operativi previstidal protocollo di areatematica (vedi ob 4), sullenuove modalità operative esull'amministrazione disostegno

Aggiornamento del pianodella domiciliarità avanzata, a

Nuova edizione dellaformazione congiuntaassistenti sociali operatorisanitari teorico-praticasull'applicazione deglistrumenti operativi previstidal protocollo di areatematica (vedi ob 4), sullenuove modalità operative esull'amministrazione disostegno

Aggiornamento del pianodella domiciliarità avanzata, a

ASP Istituto Regionale Rittmeyerper i Ciechi: implementazionedelle attività e dei servizispecialistici a sostegno delladomiciliarità (moduli sollievo)Comunità Educante - Casa Emmaus: Centro Diurno Casa Emmaus, 25 posti Aperto da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 19.15 con possibilità di orari flessibili. Destinatari persone anziane che necessitano o meno di interventi sanitari, assistenziali, riabilitativi e di sostegno, persone anziane affetteda demenze

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sostegno dei nonautosufficienti

sostegno dei nonautosufficienti

I.T.I.S. ASP - Azienda Pubblica diServizi alla Persona; ComunitàEducante (CASA Emmaus); ANNID'ORO Cooperativa Sociale;Associazione Goffredo deBanfield; ENAIP FVG –TRIESTE:partecipano con le proprieprofessionalità al raggiungimentodegli obiettivi previsti

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Rapporto tra n. anziani residenti nell’ambito distrettuale e n. anziani provenienti dal medesimoambito accolti in strutture per anziani (compresi quelli accolti in strutture situate in ambititerritoriali diversi).Valore attesoCon riferimento al 31.12.2012 nel triennio 2013-2015 il rapporto tende ad aumentare.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

- Aggiornamento del Piano integrato- Numero eventi formativi realizzati

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC €Servizio Sociale comunale (A1) - Unità anziani (D1, D2, G3)SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA – Strutture residenziali (G, H)

ASUITs €4 Distretti sanitari (S.S. anziani e Residenze, S.S. cure ambulatoriali e domiciliari, S.S.D. riabilitazione)4 RSA della Provincia

ALTRI SOGGETTI € _____________________

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

- Risorse Umane: servizio socio-educativo e ufficio tecnico

I.T.I.S. ASP - Azienda Pubblica di Servizi alla Persona

-Risorse Umane

Comunità Educante (CASA Emmaus)

-Risorse Umane

ANNI D'ORO Cooperativa Sociale

-Risorse Umane: Risorse Umane: operatori : assistente sociale, Operatori OSS

Associazione Goffredo de Banfield

-Risorse Umane

ENAIP FVG -TRIESTE -Risorse Umane

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MACROAZIONEN. 7.2.3

La sperimentazione di soluzioni innovative in ambito residenziale e domiciliare (anche con utilizzo condiviso di civili abitazioni)

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Sono possibili alcuni raccordi con le politiche abitative di residenzialità pubblica

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:A. Attività di servizio professionaleD. Assistenza domiciliareE. Servizi di supportoF. Contributi economiciG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)H. Strutture comunitarie e residenziali

ASUITs:A1 A5 A6 A8 A9 D3 E1

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Protocollo per l’Assistenza Domiciliare integrata sottoscritto in data 25/9/1996 dagli Ambiti1.1, Ambito 1.2, ed Ambito 1.3 e l’ASUITs;Documento preliminare di progettazione e di lavoro per un sistema integrato di welfare sociosanitario aTrieste sottoscritto in data 13/12/2003 dal Comune di Trieste e ll’ASUITs;Progetti sperimentali per l’Ambito 1.2, di cui alla legge 328/2000, approvati nel 2003, sui Punti unici di accesso e prima valutazione del bisogno e sul Pronto intervento domiciliare sociale integrato;Accordi di programma per i Piani di zona 2006-2008 per quanto riguarda i documenti strategici “Lo sviluppo delle politiche integrate in tema di risposte residenziali alla condizione di non autosufficienza” e “Lo sviluppo delle politiche integrate in tema di risposte semiresidenziali alla condizione di non autosufficienza” ;Protocollo d’intesa tra l’Ambito 1.2 e l’ASUITs allegato alla Determinazione dirigenziale dd. 15/03/2007 a firma del Dirigente del Servizio Disabili ed Anziani in attuazione dell’art. 7 dell’atto d’intesa nell’ambitodella Linea strategica 2 - Sostenere la domiciliarità e sperimentare l’assistenza domiciliare integrata sociosanitaria del Piano di Zona 2006-2008 in vigore fino alla data del 31/12/2008;Accordo di programma “Investimenti per la residenzialità delle persone affette da malattie dementigene (art.5 l.r.2/06)” stipulato da Provincia di Trieste, l’ASUITs e tutti i Comuni del territorio provinciale dd.28/6/2007Protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi coordinati finalizzati a promuovere la rete socialità afavore degli anziani, sottoscritto da Provincia di Trieste, l’ASUITs, e gli Ambiti1.1, Ambito 1.2, ed Ambito 1.3 in data 25/5/2009.Protocollo per la presa in carico integrata delle persone anziane (in attuazione dell’articolo 7 dell’Atto di Intesa tra l’ambito1.1, 1.2, 1.3 e l’ASUITs ) firmato in data 21/4/2010.

AZIONISSC ASUITs

ALTRI SOGGETTI(specificare)

Individuazione e sperimentazione di nuove soluzioni di domiciliarità e residenzialità innovativa

Monitoraggio delleconvivenze solidali

Consolidamento dellerisorse FAP a sostegnodi progetti sperimentalidi domiciliaritàinnovativa

Pubblicazione per l'UTIGiuliana del bando dimanifestazioned'interesse pubblica perla proposta di progettisperimentali didomiciliarità innovativagestita dallacooperazione socialesul territorio provinciale(vedi linee guida

Monitoraggio delleconvivenze solidali

Partecipa alla valutazioneintegrate dei progetti FAP

Partecipa alla progettazionedel PIR e alla coperturaparziale dei costi del progetto

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi;I.T.I.S. ASP - Azienda Pubblica di Servizialla Persona; Istituto Regionale Rittmeyerper i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizialla Persona: partecipano al gruppo dilavoro

Associazione di Promozione Sociale PERNON SUBIRE – IDA: realizzazione di unodei 4 progetti di COABITAZIONE SOLIDALEin un alloggio L.15 in concessione, ai desti-natari dell’alloggio si prevede una riduzio-ne dell’affitto in cambio di ore di volonta-riato a favore dei loro coinquilini. L'associa-zione ha affittato nello stesso complessoATER Un locale che serve per attività di so-cializzazione tra abitanti, corsi di reupero,doposcuola, corsi di inglese per bambini e

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regionali allegate alDGR 671-2015).

Monitoraggio dellesperimentazioni didomiciliarità già in atto

Definizione di un Prontoe TemporaneoIntervento Residenziale(PIR) per personedivenuteimprovvisamente nonautosufficienti la cuidomiciliarità non è piùsostenibile.

adulti, viene messo a disposizione per fe-ste, compleanni bambini ecc.

Comunità Educante – Casa Emmaus:Progetto Opicina didomiciliarità/residenzialità innovativa

ANNI D’ORO COOP SOCIALE: intende par-tecipare al bando di manifestazione di inte-resse pubblica per la proposta di progettisperimentali di domiciliarità innovativa.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Rapporto tra n. anziani residenti nell’ambito distrettuale e n. anziani provenienti dal medesimo ambitoaccolti in strutture per anziani (compresi quelli accolti in strutture situate in ambiti territoriali diversi).Valore attesoCon riferimento al 31.12.2012 nel triennio 2013-2015 il rapporto tende ad aumentare.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

- N. persone inserite in soluzioni abitative innovative- N°contributi FAP a sostegno di progetti sperimentali di domiciliarità innovativa- Pubblicazione del bando di manifestazione d'interesse- PIR istituito- N° di accolti con il pronto intervento residenziale

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC €Servizio Sociale comunale (A1) - Unità anziani (D1, D2, G3)SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA – Strutture residenziali (G, H)

ASUITs € 4 Distretti sanitari (S.S. anziani e Residenze, S.S. cure ambulatoriali e domiciliari, S.S.D. riabilitazione) 4 RSA della Provincia

ALTRI SOGGETTI(specificare)

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

- Risorse Umane: 1 unità socio-assistenziale

I.T.I.S. ASP - Azienda Pubblica di Servizi alla Persona

- Risorse Umane:

Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi - Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

- Risorse Umane:

Associazione diPromozione SocialePER NON SUBIRE - IDA

- Risorse Umane:

ANNI D’ORO COOPSOCIALE

Risorse Umane: assistente sociale, Operatori OSS

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MACROAZIONE N. 7.2.4LOCALE AMBITO 1.3

Realizzazione di azioni di promozione di interventi sperimentali che perseguono l’obiettivodi introdurre modelli organizzativi e gestionali innovativi in un’ottica di “domiciliarità avanzata”. Sperimentazione di soluzioni innovative di risposta residenziale (es. utilizzo condiviso dicivili abitazioni per favorire forme di convivenza per anziani soli…).

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche di sviluppo dell’Home Care.Progetto strategico regionale “Azioni di promozione attiva della domiciliarità per le persone non autosufficienti mediante l’introduzione dei modelli innovativi nella gestione dei servizi”.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

- Le azioni di cui all’obiettivo 3.1 nei punti: welfare di accesso, servizi domiciliari; servizi a carattere comunitario semiresidenziale.- 4.4 “ Programmare le risorse ritenute appropriate e disponibili attraverso il dispositivo del progetto personalizzato di intervento o del piano di assistenza/intervento.”

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

Elencazione dei servizi/interventi/progetti specificati nel profilo di comunità – capitolo 1.3 (I servizi e le risorse disponibili) coinvolti nella realizzazione della macroazione:A1. Attività di servizio professionaleD1 Assistenza domiciliare socio-assistenzialeD2. Assistenza domiciliare integrata con servizi sanitariL1 Punto unico anzianiM1 Attività di informazione (campagne informative)

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Procedura di finanza di progetto non ancora perfezionata

AZIONI SSC AAS ALTRI SOGGETTI

Perfezionamento della procedura di finanza di progetto per la realizzazione del centro polivalente di Aquilinia.

Perfezionamento della procedura.

Collaborazione alladefinizione dellecaratteristiche innovativedel modello organizzativo egestionale del “moduloanziani”.

Comune di Muggia, Servizio Lavoripubblici

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Definizione dei criteri adeguatezza della struttura per l’accoglimento di ospiti parzialmente non autosufficienti.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L’ANNO 2017

Individuazione target soggetti inseribili presso la struttura.

MACROAZIONE N. 7.2.4 LOCALE AMBITO 1.3QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGARE PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI

ATTESI (1)

SOGGETTOATTUATORE

RISORSEFINANZIARIE

RISORSE NON FINANZIARIE

SSC

Ufficio di Piano

Responsabile SSC X

Altri componenti

Area minori e famiglie con minori

Assistenti sociali Area adulti e giovani adulti

Area anziani X

Area disabilità

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MACROAZIONE N. 7.2.4 LOCALE AMBITO 1.3QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGARE PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI

ATTESI (1)

SOGGETTOATTUATORE

RISORSEFINANZIARIE

RISORSE NON FINANZIARIE

Area minori e famiglie con minoriArea adulti e giovani adulti

Uffici amministrativi di ambito

Area anzianiArea disabilità

X

Operatori servizi (educativo, SAD, ecc.)

Casa di riposo Coordinatrice

Servizi comunali

Altri servizi (Istruzione, cultura, ecc)

X

Altri servizi (Istruzione, cultura, ecc)

X

Comune di Muggia

Servizio Lavori Pubblici

ASUITs Referente aziendale area anziani

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INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA - AREA DISABILITA’, DIPENDENZE, SALUTE MENTALE IN TEMA DI INSERIMENTO LAVORATIVO - SCHEDA PAA N. 8

OBIETTIVO REGIONALEN. 8.1

OBIETTIVO 8.1 Favorire lo sviluppo di opportunità lavorative e di inclusione sociale per le persone svantaggiate nell’ambito di nuovi accordi pubblico-privato, di reti locali di economia solidale e di filiere produttive di economia sociale.

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 8.1.1

I Servizi sociali dei Comuni(SSC), la Regione FVG – Centro per l’impiego - e l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.1 Triestina (ASUITs), coinvolgendo anche altri Enti Pubblici, intendono realizzare azioni indirizzate all’uso strategico degli appalti pubblici per definire condizioni di esecuzione che consentano dimantenere e creare nuova occupazione nell’ambito del territorio provinciale per i soggetti svantaggiati, sperimentando strategie condivise atte a favorirne l’occupazione e l’inclusione sociale.Obiettivo generale dell’ azione proposta è quello di individuare e realizzare iniziative che diano possibilità reali di occupazione lavorativa, sviluppando un nuovo rapporto con le associazioni di categoria imprenditoriali profit e no profit, con particolare riguardo alla cooperazione sociale di tipo B, per la promozione di iniziative economiche o di ampliamento di attività già in essere, evitando percorsi che potrebbero trasformarsi in interventi a carattere assistenziale.In particolare si farà riferimento a:

L.R. 31/03/2006 n. 6 che istituisce il sistema integrato di interventi e servizi L.381/91 art.5 (Convenzioni) L.R. 18/2005 e DPReg. n. 0114/Pres dd. 28.5.2010 “Regolamento per la concessione e

l’erogazione degli incentivi per gli interventi di politica attiva del lavoro previsti dagli articoli 29,30, 31, 32, 33 e e48 della legge regionale 9.8.2005, n. 18” e successive modifiche e integrazioni

L.R. 18/2005 e Regolamenti Regionali attuativi su incentivi a sostegno di nuove imprese D. lgs. 276/2003 art 14 L 68/99 sul collocamento mirato L.R. 20/2006 art. 11 e 22.

I Servizi sociali dei Comuni(SSC), la Regione FVG - Centro per l'Impiego e l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.1 Triestina (ASUITs) promuovono opportunità lavorative per le persone svantaggiate, in particolare, tramite:- la definizione condivisa di un atto di indirizzo da assumersi da parte dei Comuni singoli ed associati edalle loro Aziende speciali e società controllate, ed altri soggetti pubblici del territorio, che preveda :

1. la determinazione di specifiche tipologie di servizi riservati alle cooperative sociali di tipo B e ingenerale l’incremento della quota di servizi affidate alle cooperative sociali di inserimentolavorativo,

2. la definizione, la divulgazione e l’utilizzo di clausole sociali specificatamente finalizzate ad incrementare le opportunità lavorative per persone svantaggiate in grado di riconoscere nei criteri di valutazione degli appalti il valore dei programmi personalizzati di inserimento lavorativo e di stimolare paternariati tra imprese profit e non profit negli appalti soprasoglia

3. l’introduzione nel medesimo atto di indirizzo di precisi elementi di valutazione della qualità deiprogetti di inserimento lavorativo nell’ambito degli elementi qualitativi dell’appalto checonsentano il raccordo tra i sistemi sociale, produttivo e i servizi del lavoro

4. le collaborazioni, gli accordi e i partenariati locali in grado di sostenere percorsi di economialocale inclusiva (es: Associazioni di categoria imprenditoriale ovvero il supporto a reti solidali dipiccole realtà di imprenditoria agricola,piccolo commercio laboratori artigiani per incrementaregli scambi economici locali).

- la qualificazione dei percorsi di formazione / inserimento lavorativo attraverso una sinergia con il mondodella formazione più qualificata e delle associazione di categoria, con una programmazione dellaformazione che tenga conto delle esigenze e dello sviluppo del territorio con particolare riguardo apersone provenienti dall'area della salute mentale e delle dipendenze.

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche per la casa, per la formazione, per l’istruzione, politiche generali per il lavoro.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

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SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:A. Attività di Servizio sociale professionaleB. Integrazione socialeC. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativoL. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs: A-SAN B-SAN C-SAN D-SAN E-SANRACCORDO CON LA PROGRAM. PRECEDENTE

Tavolo delle Politiche integrate per l’inserimento lavorativo, già presente fra Comune di Trieste, Provincia di Trieste - Centro per l'Impiego e l’ ASUITs.

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTIAvvio di un tavolo diconfrontointeristituzionale suglistrumenti diinserimentolavorativo in capo aSSC e ASUITs

Data la difficoltà incontrata dal percorso finalizzato ad attuarel'atto di indirizzo relativo alla riserva negli Appalti pubblici diuna quota “ai laboratori protetti o agli operatori economici ilcui scopo principale sia l'integrazione sociale e professionaledei lavoratori con disabilità e lavoratori svantaggiati" e vistal'approvazione del DPReg 0198-2016 relativo al Regolamentoper l'attivazione di tirocini ai sensi dell'articolo 63 della leggeregionale 9 agosto 2005, n. 18 (norme regionali perl'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro), SSC e ASIUTs(Dipartimento per le dipendenze e Dipartimento di Salutementale) avviano un percorso di confronto interistituzionalesugli strumenti di inserimento lavorativo per personesvantaggiate e con disabilità al fine di definire a livello localelinee di indirizzo comuni.

Condivisione della attività del tavolo coni soggetti del terzo settore partecipanti al tavolo.

Valutazione, anche allaluce della recentenormativa regionale(DPReg 0198-2016),delle prassi di lavorointegratesperimentate perl’accompagnamentodei progettipersonalizzati diinserimento lavorativodi personesvantaggiate anchenon disabili nell’ambitodell’attività dei servizidel lavoro di ServiziSociali, CPI, Servizi perl’integrazionelavorativa e Aziendaper i Servizi Sanitari.

Proseguimento dellavalutazione delle azioni giàavviate nel 2015 econsolidamento delle prassi dilavoro integratesperimentate, alla luce dellarecente normativa regionale(DPReg 0198-2016 ).

Prosieguo della macroazione8.3.1 “Individuazione di nuovipercorsi di inclusione sociale elavorativa per persone incondizioni di svantaggiosociale ed occupazionale conparticolare riferimentoall’ambito dell’Agricolturasociale (Fattorie sociali edidattiche) in un contesto dieconomia sociale e di retisolidali che applichino modellidi produzione e consumoambientalmente sostenibili”del PAA Ambito 1.3 agli altridue Ambiti

Proseguimento dellavalutazione delle azioni giàavviate nel 2015 econsolidamento delle prassidi lavoro integratesperimentate, alla luce dellarecente normativa regionale(DPReg 0198-2016 ).

Istituto Rittmeyer, AssociazioneA.FA.So.P., Caritas Diocesana di Trieste,Centro cooperativo di attivita' sociali,LegaCoop Sociali di Trieste; Enaip FVG;U.E.P.E.; IRES FVG Impresa Sociale;Casa Circondariale Trieste - Ministerodella Giustizia; CGIL SPI - SindacatoPensionati Italiani; CISL FunzionePubblica Trieste; Co.A.LA. SocietàCooperativa Sociale Arte Lavoro Onlus;- Società Cooperativa Sociale ArteLavoro Onlus; Comunità di SanMartino al Campo - Comunità diaccoglienza Onlus; Consorzio perl'integrazione ed il lavoro INTERLAND;Cooperativa Duemilauno AgenziaSociale; Cooperativa Sociale " La Quercia ";Cooperativa Sociale Lavoratori Uniti F.Basaglia – onlus; Cooperativa TriesteIntegrazione a marchio ANFfAS;Cooperativa Sociale Lybra; Cooperativa Sociale QUORE;Cooperativa Sociale Reset ;Cooperativa Germano; EtnoblogAssociazione interculturale; FNP - CISL; G.O.A.P.- Gruppo operatriciantiviolenza e progetti;La Collina Società Coop Soc Onlus;Opera Villaggio del Fanciullo -Comunità Educativa; SocietàCooperativa Sociale IDEA 45 s.c.s.,Agricola Monte San Pantaleone coopsoc, ICS, Associazione Donne Africaonlus, Associazione Terra del Sorriso

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onlus: partecipano ai percorsi diintegrazione sociale e lavorativa neicontesti dell'agricoltura sociale

Comune di Muggia: UfficioUrbanistica , CooperativaQuerciambiente, Alleanzacontadina/Kmečka zveza, Universitàdegli studi di Trieste – Dipartimento diingegneria e architettura

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

N. di persone svantaggiate inserite in contesti lavorativi.Valore attesoCon riferimento ai dati di flusso 2012, nel triennio 2013 -2015 le persone svantaggiate che sperimentano opportunità lavorative e di inclusione sociale aumentano.

VALORE ATTESO DEGLIINDICATORI PER il 2017

- N. di persone svantaggiate inserite in contesti lavorativi.- N. incontri pubblici organizzati

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC

€ (borse lavoro, vedi scheda ob.3.1 e bilancio PAA)

Servizio Sociale Professionale (A1) SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA - Unità persone con disabilità (B1, C3, F14) Servizio Inserimento lavorativo (C3 ).

ASUITs € Distretti Dipartimento di Salute mentale Dipartimento delle Dipendenze

ALTRI SOGGETTI(specificare)

Agenzia Regionale per il Lavoro

In base alla tipologia di intervento ( tirocini, W.E, inserimenti a T.D e a T.IND. ecc. )

Centro per l'Impiego Regionale, sede di Trieste

LegaCoop Sociali di Trieste € Risorse umaneIstituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi- Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona

Risorse umane

Enaip FVG € Risorse umaneMinistero della Giustizia - Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Trieste

Risorse umane

Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Friuli Venezia Giulia IRES Impresa Sociale

€ Risorse umane

DONNE AFRICA Onlus € Risorse umaneA.FA.So.P. Associazione familiari sofferenti psichici della Provincia di Trieste onlus

€ Risorse umane

Caritas Diocesana di Trieste € Risorse umaneMinistero della Giustizia - Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria - Casa Circondariale Trieste

€ Risorse umane

Centro cooperativo di attivita' sociali - Zadružni Center za Socialno Dejavnost

€ Risorse umane

CGIL SPI - Sindacato Pensionati Italiani € Risorse umaneCISL Funzione Pubblica Trieste € Risorse umaneCo.A.LA. Società Cooperativa Sociale € Risorse umane

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**Arte Lavoro OnlusCooperativa Trieste Integrazione a marchio ANFfAS

€ Risorse umane

Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus

€ Risorse umane

INTERLAND Consorzio per l'Integrazioneed il Lavoro Soc. Coop. Soc.

€ Risorse umane

Cooperativa Duemilauno Agenzia Sociale

€ Risorse umane

Cooperativa Sociale " La Quercia " € Risorse umaneCooperativa Sociale Lavoratori Uniti F. Basaglia - onlus

€ Risorse umane

Cooperativa Sociale Lybra € Risorse umaneCooperativa Sociale QUORE € Risorse umaneCooperativa Sociale Reset € Risorse umaneCooperativa Germano € Risorse umaneEtnoblog Associazione interculturale € Risorse umaneFNP - CISL € Risorse umaneG.O.A.P.- Gruppo operatrici antiviolenzae progetti €

€ Risorse umane

La Collina Società Coop Soc Onlus € Risorse umaneOpera Villaggio del Fanciullo Comunità Educativa

€ Risorse umane

Società Cooperativa Sociale IDEA 45 s.c.s.

€ Risorse umane

Agricola Monte San Pantaleone coop soc

€ Risorse umane

ICS Consorzio Italiano di Solidarietà Trieste

€ Risorse umane

Associazione terra del SorrisoRisorse umaneRisorse Strumentali: laboratorio e strutture dell'azienda agricola

Comune di Muggia – Ufficio urbanistica Risorse umaneUniversità degli studi di Trieste – Dipartimento di ingegneria e architettura

Risorse umane

Alleanza contadina/Kmečka zveza Risorse umane

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OBIETTIVO LOCALE N.8.2 Prevenzione e contrasto delle nuove dipendenze (sostanze, gioco d’azzardo)

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 8.2.1

Interventi congiunti sulle nuove modalità di uso e abuso di vecchie e nuove sostanze

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche dell'educazione, formative, sanitarie, culturali, ambientali e urbanistiche, dello sport e del tempo libero, nonché ogni altro intervento finalizzato al benessere della persona e all’inclusione sociale.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC: A. Attività di Servizio sociale professionale

B. Integrazione sociale C. Interventi e servizi educativo – assistenziali e per l’inserimento lavorativo I. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.) F. Contributi economici L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs: B-SAN, D1-SAN, E3-SAN

RACCORDO CON LAPROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

PDZ 2010 – 2012 , progetto M6 - Androna degli orti (Ambito 1.2),

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTI

Prosecuzione delprogetto Overnight

Valutazione in merito alla prosecuzione del progetto Over-night e dell'avvio delle connesse attività relative alla mobilità(convenzione per i buoni taxi rivolti ai giovani). Nello specifi-co ci si propone di verificare l'impegno dell'Uti Giuliana aproseguire il progetto anche per il 2017 in coerenza con gliimpegni assunti negli anni passati dal Comune di Trieste edalla Provincia.

Prefettura, Comune di Trieste: Area PoliziaLocale e Sicurezza, U.E.P.E., AssociazioneARTI PER LA SALUTE, Coop 55 Scuola dellaMusica, Associazione ALT, ConsultorioFamiliare di ispirazione cristiana, Hyperion,Etnoblog, Caritas Diocesana di Trieste,Comunità di San Martino al Campo -Comunità di accoglienza Onlus, cooperativasociale La Quercia, cooperativa sociale2001-agenzia sociale, etnoblog,Associazione Asso di Giada, AUSER, S.O.G.IT.Croce di San Giovanni – ONLUS, sez. diTrieste:partecipano alla definizione delle funzioni edel ruolo dell'Agenzia nonché collaboranoall’attività di informazione della rete deiservizi esistenti.

Progetto AndronaGiovani

Nell'ambito del Progetto Androna Giovani:- sperimentazione di nuove forme di presa in carico congiun-ta di ragazzi tra i 16 e i 21 anni con disagi specifici, prestandoquindi particolare attenzione al passaggio alla maggiore età;- promuovere una diversa futura organizzazione dei servizi eindividuazione dei ragazzi che parteciperanno al progetto ecostruzione di percorsi individuali e di gruppo.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

n. di operatori formati. Implementazione della presa in carico congiunta da SSC e ASUITs.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

N° attività connesse con il Progetto OvernightDefinizione di nuove forme di presa in carico congiunta di ragazzi tra i 16 e i 21 anni con disagi specifici

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC

Finanziamento regionale finalizzato dal regolamento “Devianza”

Servizio Sociale – Unità adulti (A1)

Comune di TriesteArea Polizia Locale e Sicurezza: Servizi integrati territoriali.Programmazione e coordinamento sicurezza,

ASUITsDipartimento delle dipendenzeDipartimento della Salute Mentale

ALTRI SOGGETTI(specificare)

Prefettura Risorse Umane

Ministero della Giustizia -Ufficio di Esecuzione PenaleEsterna (UEPE) di Trieste

Risorse Umane

Consultorio Familiare di ispirazione cristiana

Risorse Umane

Hyperion Risorse Umane

Etnoblog Risorse Umane

Caritas Diocesana di Trieste Risorse Umane

Comunità di San Martino alCampo - Comunità diaccoglienza Onlus

Risorse Umane

Associazione ARTI PER LASALUTE

Risorse UmaneRisorse Strumentali

Coop 55 Scuola della Musica Risorse Umane e Strumentali

Associazione Cittadini e Familiari per la Prevenzione e Lotta alla Tossicodipendenza A.L.T.

Risorse Umane e Strumentali

Associazione Asso di Giada Risorse Umane e Strumentali

Cooperativa Sociale La Quercia

Risorse Umane e Strumentali

Cooperativa Duemilauno-Agenzia sociale

Risorse umane e Strumentali

AUSER Area Urbana di Trieste e Provincia

Risorse umane e Strumentali

S.O.G.IT. Croce di SanGiovanni – ONLUS, sez. diTrieste

Risorse umane

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MACROAZIONEN. 8.2.2

Interventi congiunti sugli abusi e le dipendenze da comportamento (ludopatie)

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche dell'educazione, formative, sanitarie, culturali, ambientali e urbanistiche, dello sport e del tempo libero, nonché ogni altro intervento finalizzato al benessere della persona e all’inclusione sociale.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC: A. Attività di servizio professionale B. Integrazione sociale C. Interventi e servizi educativo – assistenziali e per l’inserimento lavorativo I. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.) F. Contributi economici L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs:B-SAN C-SAN E3-SAN, E4-SAN, E5-SAN

RACCORDO CON LAPROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Programmazione innovativa

AZIONISSC ASUITs ALTRI SOGGETTI

Rafforzamento del-l'utilizzo dei mini-mal advice nella cura dei problemi gioco correlati

Organizzazione di incontri dedicati al confronto e alla discus-sione su strumenti, modalità e procedure di presa in carico in-tegrata. Nello specifico si prevede:- predisposizione di materiale informativo di semplice utilizzo a supporto dell'utilizzo dei strumenti di valutazione breve nel-l'individuazione di problemi gioco correlati (ludopatie);- realizzazione di un corso di formazione rivolto a operatori dei SSC dei territori della provincia di Trieste, dell'ASUITs e del Terzo settore in cui verrà illustrato l'utilizzo di strumenti di va-lutazione breve nell'individuazione di problemi gioco correlati (ludopatie);- organizzazione di un corso di formazione di secondo livello rivolto a operatori dei SSC dei territori della provincia di Trie-ste e dell'ASUITs sulla rilevazione, riconoscimento, valutazionee presa in carico (minimal advice) delle dipendenze da com-portamento (ludopatie)

Prefettura, Comune di Trieste: Area Poli-zia Locale e Sicurezza, U.E.P.E., Associazio-ne ARTI PER LA SALUTE, Coop 55 Scuola della Musica, Associazione ALT, Consulto-rio Familiare di ispirazione cristiana, Hy-perion, Etnoblog, Caritas Diocesana di Trieste, Comunità di San Martino al Cam-po - Comunità di accoglienza Onlus, coo-perativa sociale La Quercia, cooperativa sociale 2001-agenzia sociale, etnoblog, Associazione Asso di Giada, AUSER, , S.O.G.IT. Croce di San Giovanni – ONLUS, sez. di Trieste: partecipano al corso sull'u-tilizzo di strumenti di valutazione breve nell'individuazione di problemi gioco cor-relati (ludopatie)

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

n. di operatori formati. Implementazione della presa in carico congiunta da SSC e ASUITs.

VALORE ATTESO DE-GLI INDICATORI PERil 2017

N° incontri formativi

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC Servizio Sociale - Unità Adulti (A1)

Comune di TriesteArea Polizia Locale e Sicurezza: Servizi integrati territoriali.Programmazione e coordinamento sicurezza

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

ASUITs Dipartimento delle dipendenze

ALTRI SOGGETTI(specificare)

Prefettura Risorse Umane

Ministero della Giustizia -Ufficio di Esecuzione PenaleEsterna (UEPE) di Trieste

Risorse Umane

Consultorio Familiare di ispirazione cristiana

Risorse Umane

Hyperion Risorse Umane

EtnoblogRisorse Umane

Caritas Diocesana di Trieste Risorse Umane

Comunità di San Martino alCampo - Comunità diaccoglienza Onlus

Risorse Umane

Associazione ARTI PER LASALUTE

Risorse UmaneRisorse Strumentali

Coop 55 Scuola dellaMusica

Risorse Umane e Strumentali

Associazione Cittadini e Familiari per la Prevenzione e Lotta alla Tossicodipendenza A.L.T.

Risorse Umane e Strumentali

Associazione Asso di Giada Risorse Umane e Strumentali

Cooperativa Sociale La Quercia

Risorse Umane e Strumentali

Cooperativa Duemilauno-Agenzia sociale

Risorse umane e Strumentali

AUSER Area Urbana di Trieste e Provincia

Risorse umane e Strumentali

S.O.G.IT. Croce di SanGiovanni – ONLUS, sez. diTrieste

Risorse umane

67

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MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ – INTEGRAZIONE CON LE POLITICHE DEL LAVORO - SCHEDA PAA N. 9

OBIETTIVO REGIONALE N. 9.1- Promuovere misure di contrasto alla povertà che accanto agli interventi di integrazioni economicheprevedano l’utilizzo di strumenti di re-inserimento lavorativo-sociale secondo una logica di attivazione che miri all’autonomia della persona.

SOCIALE

MACROAZIONEN. 9.1.1

1 Correlare gli interventi a valenza economica erogati dalle amministrazioni comunali (contributi economici, borse formazione lavoro, ecc…) alla promozione di percorsi di inclusione sociale , formativi e propedeutici all’ inserimento lavorativo.2. Messa in rete delle azioni dei tre Ambiti rispetto ai servizi a bassa soglia finalizzati alle attività diemergenza

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche per la casa e politiche per il lavoro

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

3.1 Stabilizzare e consolidare le prestazioni e gli interventi di cui all’art. 6 della legge regionale 6/2006

SERVIZI E INTERVENTICOINVOLTI

SSC:A. Attività di Servizio sociale professionaleB. Integrazione socialeC. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativoD. Assistenza domiciliareE. Servizi di supportoF. Contributi economiciG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)H. Strutture comunitarie e residenzialiI. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Tavolo delle Politiche integrate per l’inserimento lavorativo, già presente fra Comune di Trieste, Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità', politiche giovanili, ricerca e università' Regione Autonoma FVG – Agenzia regionale per il lavoro Hub giuliano e l'ASUITs.

SSC ALTRI SOGGETTI (specificare)

Implementazione dimodalità alternativedi intervento neiconfronti deisoggetti svantaggiati

Individuazione di nuovi percorsi di inclusione socialequali borse lavoro, tirocini formativi finalizzati adaumentare l'empowerment delle persone ed evitare lacronicità assistenziale.

Ministero della Giustizia - Ufficio diEsecuzione Penale Esterna (UEPE) diTrieste, ICS Consorzio Italiano diSolidarietà Trieste

Messa a regime delsistema di raccordotra CPI e Serviziosociale comunaleper l'attuazione dellaMIA/SIA.

1) Stesura patti di inclusione con i beneficiari della Miasrindividuando finalità generali ed obiettivi specifici inraccordo con Cpi/Cor, ASUITs e terzo settore. Verificherelative al conseguimento degli obiettivi del patto.

2) Perfezionamento di prassi operative comuni tra idiversi Enti coinvolti ed eventuale aggiornamento delProtocollo operativo con il CPI/COR. Previsto raccordoperiodico con Cpi per segnalazione di casistica eindividuazione congiunta dei percorsi da attivare.

Direzione centrale lavoro, formazione,istruzione, pari opportunità', politichegiovanili, ricerca e università' RegioneAutonoma FVG – Agenzia regionaleper il lavoro Hub giuliano/COR

Realizzazioneprogettualitàpreviste nell'ambitodel progetto PON 3,finalizzatoattuazione deiprogetti di presa incarico degli utentiSIA/MIA

1) Acquisizione di nuovo personale specializzato dedicatoal sostegno dei progetti personalizzati, che vengonoconcordati con l’assistente sociale e/o la rete dei servizi istituzionali e del privato sociale coinvolti nella presa in carico del caso. In particolare il nuovo personale andrà a supportare gli interventi di presa in carico in attuazione degli obiettivi del progetto personalizzato, finalizzato a incrementare l'autonomia della persona e all’inclusione sociale. Essi collaboreranno nel valorizzare le capacità delsingolo nonché le risorse formali e informali della

Centro per l’impiego Regionale

Ministero della Giustizia - Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Trieste

ENAIP

IRES

Caritas Diocesana di Trieste

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comunità, anche per quanto riguarda la gestione della quotidianità e lo sviluppo di competenze trasversali. (ambito 1.2)

2) Acquisizione di nuovo personale specializzato dedicato– una unità, che opererà a supporto degli uffici amministrativi. (ambito 1.1 e 1.3)

3) Rafforzamento dei servizi di mediazione culturale e linguistica: questi si rendono necessari visto l'incremento dei cittadini stranieri che si rivolgono al SSC, anche con funzioni di facilitazione dei percorsi di inserimento sociale dei cittadini stranieri. (ambito 1.2)

4) Rafforzamento degli strumenti di politica attiva del lavoro già in essere presso il SSC, con particolare riferimento ai tirocini finalizzati all'inclusione sociale-Borse lavoro e al progetto “Per un reinserimento possibile”, realizzato in collaborazione con Caritas diocesana e Comunità San Martino al Campo. ambito 1.2)

5) Formazione specifica rivolta agli operatori sui temi della povertà e dell'inclusione sociale, con particolare attenzione alle politiche di attivazione delle persone.

Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Friuli Venezia Giulia IRES Impresa Sociale

INTERLAND Consorzio per l'Integrazione ed il Lavoro Soc. Coop. Soc.

Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus

Coop soc. la Quercia

ICS Consorzio Italiano di Solidarietà Trieste

Cooperativa Sociale Duemilauno Agenzia Sociale Onlus

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

- Persone in stato e a rischio di povertà e di esclusione sociale per le quali è stato previsto un percorso supportato dal Cpi/COR di ricerca o di re-inserimento lavorativo, o altre azioni (es. formazione) ; o sono stati formulati progetti con finalità di inclusione sociale;

- Perfezionamento di prassi operative comuni con CPI/COR

Valore atteso

Con riferimento ai dati di flusso 2012, nel triennio 2013 -2015 un maggior numero di persone in stato e a rischio di povertà e di esclusione sociale intercettate dai servizi potranno sperimentare percorsi di inclusione sociale, auspicabilmente inserimento lavorativo, riduzione dei rischi di marginalità.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

N. percorsi di inserimento-integrazione attivati a seguito dell'avvio della Miasr

N. educatori assunti dall'ente (Ambito 1.2)

N. utenti seguiti con il supporto educativo Ambito 1.2)

Assunzione di personale dedicato(Ambito 1.1 e 1.3)

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC (UTI Giuliana)

Servizio Sociale Professionale (A1)SERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA:

– Unità persone con disabilità (B1, C3, F14)– Servizio Inserimento lavorativo (C3 ).

ASS Risorse Umane

ALTRE AREE DEL COMUNE: Area Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione

Risorse Umane

ALTRI SOGGETTIRisorse Umane

69

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

Centro per l’impiego Regionale

Risorse Umane

Ministero della Giustizia - Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Trieste

Risorse Umane

ENAIP Risorse Umane

Caritas Diocesana di Trieste Risorse Umane

Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Friuli Venezia Giulia IRES Impresa Sociale

Risorse Umane

INTERLAND Consorzio per l'Integrazione ed il Lavoro Soc. Coop. Soc.

Risorse Umane

Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus

Risorse Umane

Coop soc. la Quercia Risorse Umane

ICS Consorzio Italiano di Solidarietà Trieste

Risorse Umane

Cooperativa Sociale Duemilauno Agenzia Sociale Onlus

Risorse Umane

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OBIETTIVO LOCALEN 9.2 - O.L. SSC 1.2

Contrasto dello spreco alimentare mediante la messa a sistema di tutti soggetti istituzionali e non che operano sul territorio cittadino in materia di recupero e distribuzione dei beni alimentari per favorire la distribuzione dell’invenduto in scadenza mediante le microaree e le diverse associazioni che offrono servizi di mensa ai loro utenti.

SOCIALE

MACROAZIONEN. 9.2.1

Progettazione, costruzione e stabilizzazione di una rete di soggetti come supporto per il contrastodello spreco alimentare.Attività di sensibilizzazione e informazione sul tema

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche del lavoro, del commercio e della produzione, dell'educazione, formative, culturali, ambientali e urbanistiche.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.1 Governance socialeN.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazione

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di servizio professionaleE. Servizi di supportoG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)H. Strutture comunitarie e residenziali M. Prevenzione e sensibilizzazione

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Attività previste nella programmazione triennale del PdZ 2013-15

AZIONI SSC ALTRI SOGGETTIAttività disensibilizzazione ein/formazione sul temadello spreco alimentarerivolta dellacittadinanza.

Per l'Ambito 1.2 il progetto prosegue nell'ambito delle attività promosse dall'Assessorato alpatrimonio e demanio, contratti e affari generali, commercio ed eventi correlati del Comune diTrieste.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Coinvolgimento stabile di almeno tre realtà della grande distribuzione, nelle attività di recupero.Coinvolgimento diretto di almeno 8 soggetti beneficiari del terzo settore.Un’iniziativa di comunicazione pubblica sul tema.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

Pubblicazione del decalogo contro lo spreco alimentare

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MACROAZIONE

N. 9.2.2 LOCALE AMBITO 1.3 (EX 9.4)

Costruzione di una rete tra tutti i soggetti istituzionali e del privato sociale che intervengono asostegno delle situazioni di difficoltà nei diversi ambiti di intervento (contrasto allo sprecoalimentare, raccolta e distribuzione di vestiario, mobilio, erogazioni economiche ecc), attraversostrumenti opportuni, capace di svolgere funzioni di osservatorio delle ricadute sociali della crisi e dimettere in atto azioni coordinate, che prevedano una diversificazione della distribuzione e degliinterventi in relazione alla tipologia dei beneficiari e il supporto in percorsi di accompagnamento.

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche sanitarie, culturali, ambientali, nonché ogni altro intervento finalizzato al benessere della persona e alla prevenzione delle condizioni di disagio sociale.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

AZIONE DI SISTEMA N° 1 - GOVERNANCE SOCIALE

AZIONE DI SISTEMA N° 2 - CONSOLIDAMENTO DEL GOVERNO DEL SISTEMA INTEGRATO

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Attività di Servizio sociale professionaleB. Integrazione socialeD. Assistenza domiciliareE. Servizi di supportoF. Contributi economiciL. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Mappatura dei soggetti distributori effettuata

Mappatura dei soggetti donatori non ancora completaMappatura di soggetti beneficiari e potenziali beneficiari effettuataPiano di ottimizzazione delle attività di distribuzione non predisposto

Non ancora individuata modalità di messa in comune delle informazioni tra i diversi punti della rete

AZIONI SSC ALTRI SOGGETTI

Rilevazione emappatura dei soggettidonatori.

Evidenza dell’elenco dei soggetti donatori delterritorio dell’Ambito organizzata in relazione alletipologie di beni messi a disposizione.

CARITAS, ASSOCIAZIONE SAN VINCENZO, FEDERCONSUMTORI, ZONA SOCI COOP ALLEANZA 3.0, ASSOCIAZIONE MERRYGOROUND, CENTRO AIUTO ALLA VITA, MICROAREA ZINDIS:

Completamento della mappatura dei soggetti donatori del territorio dell’Ambito, organizzata in relazione alle tipologie di beni messi a disposizione.

Formulazione di unpiano condiviso didistribuzione cheintercetti le necessitàdei beneficiariottimizzando le attivitàdi distribuzione sulterritorio.

Attuazione delladistribuzione secondo ilpiano condiviso emonitoraggio della suacapacità di risposta albisogno.

Condivisione e confronto tra i soggetti coinvolti. Ottimizzazione dell’offerta.

Consolidamento ed eventuale potenzia-mento della rete, attra-verso azioni di promo-zione presso potenziali soggetti donatori.

Mantenimento della situazione e dei rapporti di rete attualmente in essere.

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INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

N. dei soggetti donatori coinvolti

N. dei soggetti distributori coinvolti

N. dei beneficiari

N. delle tipologie di beni distribuiti

Valore atteso:

Nel triennio 2013 -2015 aumenta il numero di soggetti donatori e di soggetti distributori coinvolti nella rete, aumenta il numero di tipologie di beni distribuiti, un maggior numero di persone a rischio di povertà viene intercettato dalla rete e fruisce della distribuzione.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L’ANNO PER IL 2017

Aggiornamento mappatura di soggetti donatori operanti in rete

N. dei soggetti distributori coinvoltii

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC Servizio Sociale Professionale (A1)

ALTRE AREE DEL COMUNECasa di riposo

CARITAS, ASSOCIAZIONE SAN VINCENZO, FEDERCONSUMTORI ZONA SOCI COOP ALLEANZA 3.0 ASSOCIAZIONE MERRYGOROUND CENTRO AIUTO ALLA VITA MICROAREA ZINDIS

- RISORSE UMANE- BENI RACCOLTI

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OBIETTIVO 9.3O.L. SSC 1.2

Politiche abitative a favore di persone e famiglie che non possono accedere al mercato privato

SOCIALE

MACROAZIONEN. 9.3.1

Pianificazione di organismi e azioni innovative per rispondere al bisogno abitativo della popola-zione residente e per prevenire il disagio abitativo estremo, attraverso strumenti quali:- osservatorio stabile dei bisogni abitativi- ricognizione delle risorse disponibili- studio di fattibilità per l’istituzione di una Agenzia per la casa,- attività di informazione su opportunità e servizi dedicati alla ricerca della casa- accompagnamenti di sostegno educativo per i nuovi residenti fragili con le reti comunitarie di supporto- turn over degli ospiti delle strutture di accoglienza e di emergenza- raccordo con i previsti progetti di condominio solidale- eventuale applicazione della formula del condominio ideale sui nuovi insediamenti- trasmissione delle buone pratiche e/o modelli individuati -

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche economiche e occupazionali, dell'educazione, formative, culturali, ambientali e urbani-stiche.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

3.1 Stabilizzare e consolidare le prestazioni e gli interventi di cui all’art. 6 della legge regionale 6/2006

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

1. A. Attività di servizio professionale2. E. Servizi di supporto3. G. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)4. H. Strutture comunitarie e residenziali5. M. Prevenzione e sensibilizzazione

Area Città e Territorio : Edilizia pubblica casa rioni – Direzione di servizio. Gestione straordinaria patrimonio immobiliare e programamzione

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

L’obiettivo si collega con il progetto di ambito provinciale sullo stesso tema.Pdz 2010-2012 “Condomini Solidali” e “Imparare ad Abitare

AZIONI SSC ALTRI SOGGETTI

Consolidamento delle attività del Tavolo Territoriale per le politiche abitative (L.R.1/2016)

Consolidamento delle azioni di governancesulle politiche abitative locali attivate dalTavolo Territoriale (L.R.1/2016)

Consolidamento delle attivitàdell’Osservatorio sulle politiche abitative.

Promozione di progettualità innovativenell'ambito elle attività del TavoloTerritoriale per le politiche abitative (es.recupero e assegnazione di alloggi inautomanutenzione)

Rafforzamento delle attività di informazionesu opportunità e servizi dedicati alla ricercadella casa:- proseguimento delle attività dello SportelloCasa del Comune di Trieste- avvio, a cura dell'Ater, delle attività delloSportello Risposta casa presso le sedicomunali.

CGIL SPI - Sindacato Pensionati Italiani, AMPS, Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus, A.T.E.R., Afasop, Goap, Spi CGIL, Lybra, Coop. Soc. Reset, Caritas Diocesana di Trieste, ICS, Associazione La Strada dell'Amore, Cooperativa Sociale IDA, Cooperativa Sociale La Quercia, Cooperativa Sociale BASAGLIA, Cooperativa Sociale IDEA 45, Associazione Donna Africa:supporto alle attività

Promozione e circolarità di buone pratiche.

Condominio solidale:- Attività di promozione del progetto;- inserimento di almeno due nuovi utenti.

Prosecuzione delle attività di recupero degli alloggi di auto-manutenzione.

Lybra, CGIL SPI , Caritas Diocesana di Trieste:supporto alle attività del progetto.

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Lybra, CGIL SPI , Caritas Diocesana di Trieste, Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus, Consorzio Inderland, Coop. soc. 2001, CRI, Comunità di Sant’Egidio, I.C.S.-Consorzio Italiano Solidarietà, Polizia Municipale, Polizia Ferroviaria, Questura, Prefettura e @uxilia:supporto alle attività del progetto.

Consolidamento delle attività a favore delle persone in grave situazione di marginalità economicae abitativa

Avvio delle attività previste nell'ambito delprogetto PON 4 per il contrasto alla graveemarginazione adulta e alla condizione disenza dimora. Nello specifico si prevede:- il rafforzamento della rete dei servizi giàattivi in favore delle persone senza casa(Progetto emergenza freddo con help center,dormitorio, centro di ascolto, servizi diigiene)- l'ampliamento dell'offerta di servizi perpersone senza casa attraverso servizi di tipomultidisciplinare che implementino progettimirati all’autonomia abitativa e allaprevenzione della condizione di senzadimora, secondo l'approccio Housing First;- il miglioramento della fruibilità e la qualitàdegli spazi abitativi delle strutture e deglialloggi destinati ad accogliere persone senzadimora;- la realizzazione di percorsi di presa incarico delle persone in condizione di gravemarginalità finalizzati a rafforzarnel'autonomia e l'empowerment, attraversoattività formative e socio-occupazionali , inmodo da favorire processi educativi e direcupero dell'individuo;- l’acquisto di beni materiali per le personesenza tetto e per le persone senza casa.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATIPER IL TRIENNIO

Evidenza analisi della graduatoria delle assegnazioni A.T.E.R.Opuscolo predisposto e distribuitoElenco alloggi disponibiliAlmeno due nuclei familiari dimessi

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

N. di persone accolte presso il condominio solidale e n. di nuovi utenti accolti presso il condominio solidaleProgetto PON 4 :- N. incontri equipe multidislcliplinare dedicata- Numero persone senza dimora inserite in alloggi HF;- Numero di Kit vestiario personalizzato distribuiti- Numero di kit per l'igiene personale distribuiti- Numero di kit alimentari distribuiti- Numero di kit cucina distribuiti- Numero di kit biancheria/alloggi distribuiti- Numero di kit a corredo attività formative distribuiti- Numero di kit arredo distribuiti

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSCSERVIZIO STRUTTURE E INTERVENTI PER DISABILITA' CASA INSERIMENTO LAVORATIVO ACCOGLIENZA: Unità operativa Casa eAccoglienza

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

ALTRE AREE DEL COMUNE

ALTRI SOGGETTI

Comune di Trieste- PoliziaMunicipale

Risorse Umane

Polizia Ferroviaria - Polfer Risorse Umane

Questura, di Trieste Risorse Umane

Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo diTrieste

Risorse Umane

ASS 1 - DSM Risorse Umane

ASS 1- DDD Risorse Umane

Università degli Studi di Trieste – Dipartimento degli Studi Umanistici- Dipartimento di Ingegneria e Architettura

Risorse Umane

Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus

Risorse Umane

Associazione di Volontariato LA STRADA DELL'AMORE per Adulti Diversamente Abili

Risorse Umane

Associazione MerryGoRound Onlus

Risorse Umane

Caritas Diocesana di Trieste

Risorse Umane

Cooperativa Sociale IDA Onlus

Risorse Umane

Cooperativa Sociale La Quercia

Risorse Umane

Cooperativa Sociale Lavoratori Uniti F. BASAGLIA Onlus

Risorse Umane

G.O.A.P.- Gruppo operatrici antiviolenza e progetti

Risorse Umane

Società Cooperativa Sociale IDEA 45 s.c.s.

Risorse Umane

Associazione Mamme e Papà Separati AMPS - Friuli Venezia Giulia Onlus

Risorse Umane

SpiCGIL Risorse Umane

Associazione Donne Africa

Risorse Umane

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

Cooperativa Sociale Lybra/Acli provinciali di Trieste

Risorse Umane

Associazione Familiari Sofferenti Psichici della Provincia di Trieste A.FA.So.P. Onlus

Risorse Umane

Coop. Soc. Reset Risorse Umane

Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale di Trieste A.T.E.R.

Risorse Umane

Ministero della Giustizia -Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Trieste

Risorse Umane

CAV - Centro di Aiuto alla Vita "Marisa" d Trieste - Associazione di Volontariato Onlus

Risorse Umane

ICS Consorzio Italiano di Solidarietà Trieste

Risorse Umane

@uxilia Onlus Risorse Umane

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OBIETTIVO 9.4PARTECIPAZIONE SOCIALE E CONTRASTO ALL’ESCLUSIONE

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 9.4.1

Progettazione, costruzione e stabilizzazione di una rete di opportunità di formazione e sviluppodi capacità come supporto per il reinserimento sociale di persone in difficoltàAttività di sensibilizzazione e informazione sul tema dell’inclusione sociale del superamento dellostigma e del pregiudizio nei confronti della diversità

INTEGRAZIONE CON ALTREPOLITICHE

Politiche del lavoro, dell'educazione, formative, sanitarie, culturali, ambientali e urbanistiche, dello sport e del tempo libero, nonché ogni altro intervento finalizzato al benessere della persona e all’inclusione sociale.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATEN.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTICOINVOLTI

SSC:A. Attività di servizio professionaleB. Integrazione socialeC. Interventi e servizi educativo – assistenziali e per l’inserimento lavorativoI. Pronto intervento sociale (unità di strada, etc.)F. Contributi economiciL. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei serviziM. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs:B-SAN Interventi dei Dipartimenti delle dipendenzeC-SAN Interventi dei Dipartimenti di salute mentaleE3-SAN, E4-SAN, E5-SAN

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Progetto “Qualcosa è cambiato” (Ambito 1.2), evento “Impazzire si può” (ASUITs)

AZIONI SSC ASUITs Altri soggetti

Incrementare la circolarità delle informazioni sul tema dell'inclusione sociale attraverso la mesa a disposizione di materiale informativo.

Attività diricognizione ediffusione delleopportunità/iniziative finalizzate amigliorarel'inclusione socialedella popolazioneadulta .

Attività di ricognizione ediffusione delleopportunità/iniziativefinalizzate a migliorarel'inclusione sociale dellapopolazione adultapromosse dal ASUITS edai soggetti partecipantial tavolo.Elaborazione di materialeinformativo sul temadell'inclusione socialedella popolazione adulta:predisposizione appositoflyer.

Cooperativa Sociale La Collina; 2001Agenzia Sociale, Associazione FamiliariSofferenti Psichici della Provincia di TriesteA.FA.So.P. Onlus, IRES FVG Impresa Sociale;ENAIP FVG; Associazione ARTI PER LASALUTE; Co.A.LA. Società CooperativaSociale Arte Lavoro Onlus; RESET COOP.SOC.; Associazione La Corte; CooperativaLister SartoriaSociale, coop. CLUCooperativa Lavoratori Uniti Basaglia,Associazione Terra del Sorriso, Psicologolibero professionista, ASD SAMARCANDA:mettono a disposizioni informazioni ecompetenze per il raggiungimentodell'obiettivo proposto

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Diffusione della cultura dell’integrazione sia a livello cittadino che nell’operatività deiservizi, n. di iniziative realizzate al riguardo.

Coinvolgimento stabile di almeno tre realtà scolastiche, nelle attività di caratterein/formativo.

Incremento delle occasioni formative e maggior collaborazione con gli enti di formazionenello sviluppo di percorsi in grado di rispondere ai bisogni di soggetti in situazioni diemarginazione ed isolamento.

Coinvolgimento diretto di almeno 40 soggetti in condizioni di deprivazione edemarginazione e attivazione per almeno il 50% di progetti personalizzati supportati.

Coinvolgimento di persone con esperienza di disagio in qualità di formatori.VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

N° incontri di coordinamento con il terzo settore per la produzione e diffusione di materiale informativo

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC Servizio Sociale Comunale - Unità Adulti (A1)

ASUITs Distretti Dipartimento di Salute Mentale Dipartimento delle Dipendenze

ALTRI SOGGETTI € _____________________

Centro per l'impiego Risorse umane

Cooperativa Sociale La Collina Risorse umane

Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Friuli Venezia Giulia IRES Impresa Sociale

Risorse umane - Risorse informative

Associazione ARTI PER LA SALUTE Risorse umane - Risorse strumentali

Co.A.LA. Società Cooperativa SocialeArte Lavoro Onlus

Risorse Umane

RESET COOP. SOC. Risorse umane

Associazione di Promozione Sociale "LA CORTE"

Risorse umane

Lister Sartoria Sociale - Società Cooperativa Sociale

Risorse umane

ENAIP FVG Risorse umane - Risorse informative

2001 Agenzia Sociale Risorse umane

Associazione Familiari Sofferenti Psichici della Provincia di Trieste A.FA.So.P. Onlus

Risorse umane

Psicologo libero professionista Risorse umane

Cooperativa Sociale Lavoratori Uniti F. BASAGLIA Onlus

Risorse umane

Associazione di Volontariato "Terra del Sorriso" Onlus

Risorse umane

ASD SAMARCANDA Risorse umane

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AREA MATERNO INFANTILE – INFANZIA E ADOLESCENZA - SCHEDA PAA N.10

OBIETTIVOREGIONALE N. 10.1Collegare gli interventi sociali e sociosanitari programmatinei PDZ con specifiche azioni inerenti le politiche familiari

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN.10.1

Le aree funzionali delle Amministrazioni Comunali interessate e dell’ASUITs mettono a punto uno studio di fattibilità e sperimentano la messa a sistema di : azioni di promozione della salute e del benessere delle famiglie azioni di conciliazione dei tempi di vita, di cura e di lavoro delle famiglie

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche abitative, dei trasporti, dell'educazione, formative, del lavoro, sanitarie, culturali, ambientali e urbanistiche, dello sport e del tempo libero, nonché ogni altro intervento finalizzato al benessere della persona e alla prevenzione delle condizioni di disagio sociale.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:A. Attività di Servizio sociale professionaleB. Integrazione socialeC. Interventi e servizi educativo-assistenziali e per l’inserimento lavorativoD. Assistenza domiciliareF. Contributi economiciG. Centri e strutture semi-residenziali (a ciclo diurno)H. Strutture comunitarie e residenzialiL. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi

ASUITs:A10 A11 A12

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Nei Piani di Zona precedenti si sono sviluppate alcune progettualità riguardanti il sostegno alla genitorialità.In particolare si sono sviluppate azioni per:

fronteggiare il conflitto nelle relazioni di coppia, focalizzando l’interesse sulla capacità dei genitori di far fronte alle situazioni di conflitto interpersonale in modo da essere in grado di elaborare l’aggressività e di non riversarla sui figli. Agevolando in questo modo quei processi di consapevolezza necessari a distinguere tra i problemi della coppia e i problemi inerenti la collaborazione per la prosecuzione del progetto educativo per la gestione dei figli.

rafforzare il dialogo, la fiducia e alleanza reciproca tra i genitori e il personale docente delle scuole attraverso un patto di corresponsabilità in modo da contrastare l’abbandonoscolastico, l’apatia e il disinteresse verso quei valori sociali che sono alla base del benessere della persona e della collettività.

AZIONISSC ASUITs

ALTRI SOGGETTI(specificare)

Il tavolo “Politiche Familiari” promuove l'attivazione del Centro per le famiglie e la messa in rete delle associazioni che nel territorio operato su questo tema.

Avvio della sperimentazione del Centro per le famiglie, previaapprovazione dell'apposito progetto presentato sul bandoregionale approvato con DDG n. 586 dd. 17.11.2016–LR11/2006 art. 18 da da una cordata di associazioni/cooperative(Capofila La Quercia in collaborazione con Comunità SanMartino al Campo-Comunità di Accolgienza Onlus, ArchèAssociaizone Formazione Educatori, Cooperativa DuemilaunoAgeniza Sociale, Associazione Stelle sulla Terra, CAV-Trieste,Cooperativa Prisma, ANFAA Trieste).

Facilitazione della collaborazione del progetto Centro per lefamiglie con la progettualità GENITORI 2.0 presentatodall'Associazione AMPS - Associazione Mamme e Papàseparati in collaborazione con Jonas, a valere sul bandoregionale approvato con DDG n. 586 dd. 17.11.2016–LR

IRCCS Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofolo", Ministero della Giustizia - Diparimento Giustizia Minorile - Ufficio di Servizio Sociale Minori (USSM) di Trieste, gli Istituti Comprensivi ai Campi Elisi (Scuola Primaria E. de Morpurgo), Marco Polo, Tiziana Weiss, Dante, San Giovanni, Italo Svevo, San Giacomo, VALMAURA, Bergamas; Associazione Italiana Dislessia A.I.D. - Sezione di Trieste, ACLI Provinciali di Trieste - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani A.N.P.E., Aspic

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11/2006 art. 18.

Invito alle associazioni/organizzazioni familiari promotricidelle progettualità approvate dall'apposito bando regionale(L.R. n. 11/2006, artt. 17 e 18) a partecipare alle attività delTavolo 10.1 del PdZ.

FVG, AIKO per la Famiglia Onlus, Associazione BIMBI NUOVI Educare nelle nuove relazioni, Associazione diPromozione Sociale "LA CORTE" , Associazione Musica e Vita Onlus, Associazione Azzurra, Associazione Skad Mitja Čuk, Consultorio Familiaredi Ispirazione Cristiana, Coop. SocialeLa Quercia, Cooperativa Amico, Cooperativa Scuola Musica 55, Gruppo immagine, Joytinat Scuola di Yoga Ayurveda - Associazione Csd di Promozione Sociale, Regione Fvg – Centro Orientamento, Rete Minori, ICS Consorzio Italiano di Solidarietà Trieste, Associazione di promozione sociale Microcosmo, Linea Azzurra, Associazione bambini e adulti Armonia/Center otrok in odraslih Harmonija; Associazione di Volontariato LE BUONE PRATICHE onlus; Consorzio Fhocus; Associazione di Promozione Sociale Onlus - Oltre quella sedia; Associazione bambini e adulti Armonia/Center otrok in odraslih Harmonija

La Quercia Cooperativa sociale,Comunità San Martino al Campo-Comunità di Accolgienza Onlus,Archè Associaizone FormazioneEducatori, Cooperativa DuemilaunoAgeniza Sociale, Associazione Stellesulla Terra, CAV-Trieste, CooperativaPrisma, ANFAA Trieste:implementazione Centro per lefamiglie

Associazione Mamme e Papà Separati AMPS, JONAS Trieste Onlus: Progetto GENITORI 2.0

Associazione Terrasophia,Cooperativa La Collina, AssociazioneFelis, Mamme in Gioco, Movimentoper la decrescita felice (solo SSC 1.3)

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

N. adozioni e affidamenti sostenutiN. iniziative informative/formative realizzateN. progetti realizzati con il coinvolgimento delle organizzazioni familiariN. progetti che prevedono il sostegno all’autoproduzione di servizi da partedelle organizzazioni familiariN. iniziative inerenti i rapporti intergenerazionali realizzateN. di Banche del tempo sostenute nel territorio di ambito distrettualeN. progetti di sostegno realizzatiValore attesoCon riferimento al 31.12.2012, nel triennio 2013-2015 i valori correlati agli indicatori di risultato registrano un numero di attività/iniziative/progetti complessivamente superiore.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

Predisposizione di un report di valutazione sulla sperimentazione Centro per le FamiglieN. soggetti partecipanti alle attività del Centro per le famiglie

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORERISORSE

FINANZIARIERISORSE NON FINANZIARIE**

SSCArea Educazione, Università e Ricerca (G1, G2, G4, G5, G6)Servizio Sociale (A1, A6)– Unità Minori (A1)

ASUITs €

Struttura Complessa Bambini Adolescenti Donne e Famiglie dei 4 DistrettiDipartimento di Salute mentaleDipartimento delle Dipendenze

ALTRI SOGGETTI(specificare)

____________________

IRCCS Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofolo"

Ministero della Giustizia - Diparimento Giustizia Minorile - Ufficio di Servizio Sociale Minori (USSM) di Trieste

Risorse umane

Istituto Comprensivo ai Campi Elisi (Scuola Primaria E. de Morpurgo)

Risorse umane

Istituto Comprensivo Marco Polo Risorse umane

Istituto Comprensivo Tiziana Weiss Risorse umane

Istituto Comprensivo Dante Risorse umane

Istituto Comprensivo San Giovanni Risorse umane

Istituto Comprensivo Italo Svevo Risorse umane

Istituto Comprensivo di San Giacomo Risorse umane

Istituto Comprensivo VALMAURA Risorse umane

Istituto Comprensivo Antonio Bergamas Risorse umane

Associazione bambini e adulti Armonia/Center otrok in odraslih Harmonija

Risorse umane

Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie ANFAA - Sezione di Trieste Onlus

Risorse umane

Associazione Italiana Dislessia A.I.D. - Sezione di Trieste

Risorse umane

Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus

Risorse umaneeventuale attività da Bando Associazionismo familiare perCentro per le famiglie

Associazione di Volontariato LE BUONE PRATICHE onlus

Risorse umane

Consorzio Fhocus Risorse umane

Centro di aiuto alla vita “Marisa” CAVRisorse umaneeventuale attività da Bando Associazionismo familiare perCentro per le famiglie

Associazione Stelle sulla TerraRisorse umaneeventuale attività da Bando Associazionismo familiare perCentro per le famiglie

Coop 2001-Agenzia SocialeRisorse umaneeventuale attività da Bando Associazionismo familiare perCentro per le famiglie

Associazione di Promozione Sociale Onlus - Oltre quella sedia

Risorse umane

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORERISORSE

FINANZIARIERISORSE NON FINANZIARIE**

JONAS Trieste Onlus

Risorse umaneeventuale attività da Bando Associazionismo familiare per Progetto Genitori 2.0 in collaborazione con Centro per le famiglie

Associazione bambini e adulti Armonia/Center otrok in odraslih Harmonija

Risorse umane

Archè-Associazione Formazione EducatoriRisorse umaneeventuale attività da Bando Associazionismo familiare perCentro per le famiglie

ACLI Provinciali di Trieste - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

Risorse umane

Associazione Mamme e Papà Separati AMPS - Friuli Venezia Giulia Onlus - Associazione per la tutela dei diritti dei figli nella separazione

Risorse umaneeventuale attività da Bando Associazionismo familiare per Progetto Genitori 2.0 in collaborazione con Centro per le famiglie

Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani A.N.P.E.

Risorse umane

Aspic FVG Risorse umane

AIKO per la Famiglia Onlus Risorse umane

Associazione BIMBI NUOVI Educare nelle nuove relazioni

Risorse umane

Associazione di Promozione Sociale "LA CORTE" Risorse umane

Associazione Musica e Vita Onlus Risorse umane

Associazione Azzurra Risorse umane

Associazione Skad Mitja Čuk Risorse umane

Consultorio Familiare di Ispirazione Cristiana Risorse umane

Coop. Sociale La QuerciaRisorse umane; eventuale attività da Bando Associazionismo familiare per Centro per le famiglie

Cooperativa Amico Risorse umane

Cooperativa Scuola Musica 55 Risorse umane

Gruppo immagine Risorse umane

Joytinat Scuola di Yoga Ayurveda - Associazione Csd di Promozione Sociale

Risorse umane

Regione Fvg – Centro Orientamento Risorse umane

Rete Minori(Centro di Aiuto alla Vita “Marisa”, Linea Azzurra, ACLI Provinciali di Trieste - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, S. Martino al Campo, ANFAA, Caritas Diocesana di Trieste)

Risorse umane

ICS Consorzio Italiano di Solidarietà Trieste Risorse umaneAssociazione di promozione sociale Microcosmo Risorse umane

Linea Azzurra Risorse umaneAssociazione Terrasophia (SSC 1.3) Risorse umaneCooperativa La Collina (SSC 1.3) Risorse umaneAssociazione Felis (SSC 1.3) Risorse umaneMamme in Gioco (SSC 1.3) Risorse umane

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORERISORSE

FINANZIARIERISORSE NON FINANZIARIE**

Movimento per la decrescita felice (SSC 1.3) Risorse umane

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AREA OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE AREE DI UTENZA ED INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA - SCHEDA PAA N. 11

OBIETTIVOLOCALE N. 11.2 – SSC 1.2 e SSC 1.3Promuovere lo sviluppo di comunità attraverso il programmaHabitat-Microaree

SOCIOSANITARIO

MACROAZIONEN. 11.2.1

Ridefinizione e applicazione congiunta di un ampliamento degli interventi integrati e partecipati, a partire dai protocolli in essere.Gli interventi prevedono:Promuovere e favorire la partecipazione attiva, l’inclusione sociale e lo sviluppo di comunità nelle aree oggetto di intervento.Attività di sostegno, accompagnamento, presa in carico integrata di utenti dei servizi e di persone fragili residenti nelle microaree.

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche abitative di residenzialità pubblica. Politiche di riqualificazione urbana.

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

N.3 Stabilizzazione / consolidamento dei livelli di prestazioneN. 4 Integrazione socio – sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

SSC:- A. Attività di Servizio sociale professionale- B. Integrazione sociale- D. Assistenza domiciliare- E. Servizi di supporto- L. Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi- M. Prevenzione e sensibilizzazione

ASUITs: A-SAN B-SAN C-SAN D-SAN E-SANRACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

Protocollo d’intesa siglato da A.T.E.R., Azienda Sanitaria, Comune di Trieste (2011) e loro programmazioneProtocollo d’intesa siglato da A.T.E.R., ASUITS, Comune di Muggia

AZIONI SSC ASUITs ALTRI SOGGETTI

Analisi econsolidamentodelle attività.

Programmazionecongiunta dieventuali sviluppi.

Attivazionestudio multiformeper l'analisi evalutazione delsistemamicroarea

Avvio delle attività ed individuazione della sede nelcomprensorio ATER per la HM di campi elisi

Individuazione di una sede idonea per HM Altura

Avvio dell'attività in HM di via negri

Avvio delle attività HM nella sede di Giarizzole

Individuazione di una nuova sede HM villa carsia

Analisi di fattibilità in merito all’apertura di una nuova HM in Cittavecchia

Analisi di fattibilità in merito all’apertura di una nuova MA nelle zone Fonderia (Muggia) e San Dorligo della

Avvio delle attività edindividuazione della sedenel comprensorio ATERper la HM di campi elisi

Individuazione di una sede idonea per HM Altura

Avvio dell'attività in HM di via negri

Avvio delle attività HM nella sede di Giarizzole

Individuazione di una nuova sede HM villa carsia

Analisi di fattibilità in merito all’apertura di una nuova HM in Cittavecchia

Analisi di fattibilità in merito all’apertura di una nuova MA nelle zone

Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenzialedi Trieste A.T.E.R.: partecipa allaprogrammazione

Cooperativa Sociale La Quercia eDuemilauno Agenzia Sociale CooperativaLister Sartoria Sociale :contribuiscono alla programmazione.

Cooperativa La Collina contribuisce allaprogrammazione Ambito 1.3.

Cooperativa RESET

Associazione VOLOP: contribuisce alle attivitàdi Villa Carsia con trasporti gratuiti, telefono amico, corsi di vario tipo, gite gratuite, consegna medicinali, collegamento con i mmg

Associazione “Per non subire-IDA”nell’ambito Microaree del terzo distrettosanitario, gestisce un progetto, confinanziamento regionale, di portierato perpersone fragili in orario serale

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Valle

Completamento della ricercadi tipo quantitativo e qualitativo dei risultati di salute/benessere e di capitale sociale prodotti dal sistema habitat microaree ed organizzazione di un convegno nazionale con la presentazione da parte dell'Università di Torino e di Udine dei risultati delle ricerche

Individuazione di una sede comune di tutti gli Enti (ATER, Comune; ASUITs) per le HM Grego, Melara e Gretta, eventuali nuove zoneAmbito 1.3

Ridefinizione e allineamento dei confini delle zone microaree con le zone habitat

Censimento ed analisi delle stipule dei patti d'inclusione sottoscritti nelle aree interessate dal programma HM per l'erogazione delle nuove misure di sostegno economico nazionale e regionale – MIA e SIA

Fonderia (Muggia) e San Dorligo della Valle

Completamento della ricerca di tipo quantitativo e qualitativo dei risultati di salute/benessere e di capitale sociale prodotti dal sistema habitat microaree ed organizzazione di un convegno nazionale con la presentazione da parte dell'Università di Torino e di Udine dei risultati delle ricerche

Individuazione di una sede comune di tutti gli Enti (ATER, Comune; ASUITs) per le HM Grego, Melara e Gretta eventuali nuove zone Ambito 1.3

Ridefinizione e allineamento dei confini delle zone microaree con le zone habitat

Censimento ed analisi delle stipule dei patti d'inclusione sottoscritti nelle aree interessate dal programma HM per l'erogazione delle nuove misure di sostegno economico nazionale e regionale – MIA e SIA

Associazione Oltre quella sedia:ore volontariato per attività teatrali/spettacolinei rioni, eventuale disponibilità di personecon disabilità intellettiva, coadiuvati all’inizioda volontari dell’associazione ,che possonosvolgere compiti di base come fare la spesa,fare compagnia ecc. a persone anziane)

Centro Italiano Femminile di Trieste :presso la propria sede e presso il PiccoloCentro di Aggregazione di S.Giovanni cura ilCentro di ascolto sui problemi della donna(Mèlei) con attività di ascolto, socializzazione,dibattiti sui problemi di attualità. Incollaborazione con la Micro Area di S.Giovannie con il sostegno del Distretto n.4 dell’ASSattua presso l’Oratorio di S.Giovanni unprogramma di Prevenzione del disagiogiovanile. Ha attivato un servizio “Un’amica inpiù” di sostegno a signore anziane e sole cheabitualmente non escono di casa.

Associazione Cosmic Dancer Onlus partecipaalle attività della sede Habitat-Microarea divia Grego di Borgo San Sergio.

AmeC Associazione Medicina e Complessità:partecipa alla programmazione e alle attivitàpreviste

MarrygoRound (SSC 1.3)

Associazione Samarcanda (SSC 1.3)

Parrocchia San Matteo (SSC 1.3)

Consulta Giovani (SSC 1.3)

SPI CGIL (SSC 1.3)

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Significativi miglioramento (2015 vs 2013) dei valori degli indicatori derivanti dal monitoraggio 2014.

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORIPER il 2017

- Protocollo d'intesa rivisto e siglato- Formalizzazione tra gli Enti MA Campi Elisi- analisi di fattibilità MA Via Negri- analisi di fattibilità MA Fonderia (Muggia) e San Dorligo della Valle- realizzazione ricerca quantitativa – esiti di salute- realizzazione ricerca capitale sociale/salute

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QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORERISORSE

FINANZIARIERISORSE NON FINANZIARIE**

SSC€ 132.000(spesa appalto) + € 5.000

Servizio sociale comunale (A1)

Comune di Trieste Area Educazione Area Città e territorio

ASUITs € 10.000,00

Direzione Sociosanitaria Strutture Operative Sanitarie Referenti di microarea Programmazione Strategica

ALTRI SOGGETTI (specificare) €

Associazione VOLOP VOLONTARIATO OPICINA-VOLUNTARIAT OPCINA

-Risorse Umane-Risorse Strumentali

Cooperativa Sociale LA QUERCIA- Risorse Umane: Un/a socio/a lavoratore/trice esperto/a di sviluppo di comunità e partecipazione

Cooperativa Sociale Duemilauno Agenzia Sociale Onlus

- Risorse Umane: Un/a socio/a lavoratore/trice esperto/a di sviluppo di comunità e partecipazione

Centro Italiano Femminile - Trieste - Associazione di volontariato

- Risorse Umane

Associazione di Promozione Sociale Onlus - Oltre quella sedia

- Risorse Umane: Regista teatro sperimentale e 2/3 attori

Associazione di Promozione Sociale PER NON SUBIRE - IDA

- Risorse umane

Lister Sartoria Sociale - Società Cooperativa Sociale

- Risorse umane

Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale di Trieste A.T.E.R.

(€ importo in via di definizione)

- Risorse umane

Associazione Cosmic Dancer Onlus - Risorse umane e strumentali

AmeC – Associazione Medicina e Complessità

- Risorse umane

MarrygoRound (SSC 1.3) - Risorse umane

Associazione Samarcanda (SSC 1.3) - Risorse umane

Consulta Giovani (SSC 1.3) - Risorse umane

Parrocchia San Matteo (SSC 1.3) - Risorse umane

Cooperativa La Collina (SSC 1.3) - Risorse umane e strumentali

Cooperativa RESET (SSC 1.3) - Risorse umane

SPI CGI (SSC 1.3) - Risorse umane

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AREA OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE AREE DI UTENZA ED INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA - SCHEDA PAA N. 11

OBIETTIVO

N. 11.3 OBIETTIVO LOCALE SSC 1.2Sostegno alle nuove vulnerabilità sociali, con particolare attenzione alle persone incondizioni di povertà in cui sono coinvolti minori di età, anche attraverso la condivisione di strategie di intervento e soluzioni di coordinamento con i soggetti istituzionali e non del welfare locale

SOCIALE

MACROAZIONEN. 11.3

Definizione e applicazione di strategie di intervento coordinate nelle azioni di sostegno ai soggetti vulnerabili

INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE

Politiche educative, occupazionali e formative, e in generale le politiche che sviluppano interventi di inclusione sociale

AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE

3.1 nei punti welfare d’accesso e misure di sostegno e assistenza economica

SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI

A. Servizio sociale professionaleF. Contributi economiciArea Risorse Economiche – Finanziarie e di Sviluppo Economico : Finanziario – tributi, partecipazioni societarie e controllo qualità dei servizi

RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE

AZIONI SSCALTRI SOGGETTI

(specificare)

Monitoraggio e consolidamento delle modalità operative integrate (es. scambio di informazioni reciproche sugli interventi) fra i vari soggetti.

Prosecuzione dell'attività di monitoraggio attraverso momenti periodici di confronto sull'operatività congiunta in atto.

Caritas Diocesana di Trieste, Fondazione Casali, S. Martino al campo, ICS, CAV Centro di aiuto alla vita: partecipano e condividono le informazioni con il Comune di Trieste.

Avvio e messa a regime dell' applicativo web “SocialCRT”, finanziato con il contributo della Fondazione CRTrieste, che consente l'integrazione della banca dati dei contributi di assistenza economica erogati dal SSC con le banche dati di altri soggetti del Terzo Settore operanti sul territorio che erogano contributi economici

Condivis ione con i soggetti del Terzo Settore che aderiscono al progetto della banca dei contributi di assistenza economica erogati tramite l'applicativo web collegato al software WelfareGo

I soggetti del Terzo Settore che aderiscono al progetto SocialCRT implementano le rispettivebanche dati collegate al software WelfareGo al fine di consentire agli operatori del SSC di avere visione dei contributi economici erogati dai medesimi

Monitoraggio e consolidamento delle azioni di personalizzazione delle misure di sostegno all'inclusione sociale delle persone adulte.

Nel corso del 2017 verranno implementate le seguentidue progettualità:1) Prosieguo della sperimentazione “Per unreinserimento possibile” nell'ambito del progetto avalere su fondi PON Avviso 3, che prevede l'utilizzo divoucher al fine di promuovere azioni di inserimento inalternativa o a integrazione di interventi economici, esua ridefinizione a seguito delle recenti normative inmateria di lavoro, che hanno abolito l'utilizzo deivoucher.

Caritas Diocesana di Trieste, S. Martino al campo, ICS, CAV Centro di aiuto alla vita: messa in rete delle associazioni disponibili a inserimenti di persone tramite voucher olatro strumento individuato.

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2) Nell'ambito del progetto a valere su fondi PONAvviso 4, realizzazione di percorsi di presa in caricodelle persone in condizione di grave marginalitàfinalizzati a rafforzarne l'autonomia e l'empowerment,attraverso attività formative e socio-occupazionali , inmodo da favorire processi educativi e di recuperodell'individuo.

INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO

Evidenza dell’applicazione omogenea del provvedimento N. sussidi assegnati

VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER il 2017

N° di soggetti che usufruiscono del voucher o altro strumento individuaton. soggetti aderenti al progetto “SocialCRT”

QUADRO DELLE RISORSE CHE SI PREVEDE DI IMPIEGAREPER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI ATTESI*

SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE**

SSC Servizio sociale comunale (A1)

ALTRI SOGGETTI

Fondazione Casali Risorse Umane:

Caritas Diocesana di Trieste

Risorse Umane:

Comunità di San Martino al Campo - Comunità di accoglienza Onlus

Risorse Umane:

ICS Consorzio Italiano di Solidarietà Trieste

Risorse Umane:

CAV - Centro di Aiuto alla Vita "Marisa" d Trieste - Associazione di Volontariato Onlus

Risorse Umane:

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