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Anno IV Numero 666 Mercoledì 16 Giugno 2015, S. Adolfo, Manuele AVVISO Ordine 1. Ordine: serata con il premio nobel per la medicina, prof. L. Ignarro 2. Corsi obbligatori: salute e sicurezza sul lavoro Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Il cioccolato fa bene al cuore 4. Quando e perché si manifesta la miopia: tutto quel che c’è da sapere e i rimedi Prevenzione e Salute 5. Infezioni urinarie: ecco perche' i mirtilli sono efficaci 6. Rosacea: quando il rossore sottende un problema 7. Soffro di dolori alla cervicale, quali esercizi posso fare in palestra? ORDINE: SERATA CON PROF. L. IGNARRO, PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA Sabato 20 Giugno 2015, ore 19.00, incontro presso la nostra sede dell’Ordine con il Prof. L. Ignarro, premio Nobel per la Medicina 1998 “per le scoperte concernenti l’ossido nitrico come molecola di segnale nel sistema cardiovascolare”. Nel corso dell’incontro alla presenza di autorità Istituzionali e di Categoria, il presidente Enzo Santagada consegnerà al Prof. L. Ignarro una medaglia d’oro per i meriti scientifici e culturali e iscritto all’albo d’oro del Nostro Ordine, il primo Ordine a costituirsi in Italia nel lontano 1912. La cerimonia è aperta a tutti gli iscritti . Seppe di aver vinto il premio Nobel quando atterrò all'aeroporto di Capodichino a Napoli, città dove tenne la prima lezione dopo aver vinto il premio. Altro legame con Napoli è la sua origine, il padre era di Torre del Greco. INFEZIONI URINARIE: ECCO PERCHE' I MIRTILLI SONO EFFICACI E' noto che consumare mirtilli e' utile a prevenire le infezioni del tratto urinario ma una nuova ricerca ha rivelato cosa rende questi frutti dei potenti antisettici delle vie "basse". Lo studio, ha dimostrato che la polvere di mirtillo riesce a inibire le funzioni del Proteus mirabilis, un batterio coinvolto nelle infezioni complesse dei tratti urinari. E non solo. Concentrazioni abbondanti di polvere di mirtillo riducono la produzione dell'ureasi, enzima legato alla virulenza dell'infezione. Ulteriori analisi hanno rivelato che l'espressione del gene che codifica i filamenti flagellari dei batteri diminuisce in presenza di una sostanza fitochimica - proantocianidine - inclusa nei mirtilli. Il consumo di mirtilli potrebbe avere azione nella prevenzione delle infezioni urinarie croniche. (Sn) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……….. A che gghiuòco jucammo? A quale gioco giochiamo?

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Anno IV – Numero 666 Mercoledì 16 Giugno 2015, S. Adolfo, Manuele

AVVISO Ordine

1. Ordine: serata con il

premio nobel per la

medicina, prof. L.

Ignarro

2. Corsi obbligatori:

salute e sicurezza sul

lavoro

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. Il cioccolato fa bene al

cuore

4. Quando e perché si

manifesta la miopia:

tutto quel che c’è da

sapere e i rimedi

Prevenzione e Salute

5. Infezioni urinarie:

ecco perche' i mirtilli

sono efficaci

6. Rosacea:

quando il rossore

sottende un problema

7. Soffro di dolori alla

cervicale, quali esercizi

posso fare in palestra?

ORDINE: SERATA CON PROF. L. IGNARRO, PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA

Sabato 20 Giugno 2015, ore 19.00, incontro

presso la nostra sede dell’Ordine con il Prof. L.

Ignarro, premio Nobel per la Medicina 1998 “per le

scoperte concernenti l’ossido nitrico come molecola di

segnale nel sistema cardiovascolare”.

Nel corso dell’incontro alla presenza di autorità Istituzionali e di Categoria, il presidente Enzo Santagada consegnerà al Prof. L. Ignarro una medaglia d’oro per i meriti scientifici e culturali e iscritto all’albo d’oro del Nostro Ordine, il primo Ordine a costituirsi in Italia nel lontano 1912.

La cerimonia è aperta a tutti gli iscritti. Seppe di aver vinto il premio

Nobel quando atterrò all'aeroporto di Capodichino a Napoli, città dove tenne la prima lezione dopo aver vinto il premio. Altro legame con Napoli è la sua origine, il padre era di Torre del Greco.

INFEZIONI URINARIE: ECCO PERCHE' I MIRTILLI SONO EFFICACI

E' noto che consumare mirtilli e' utile a prevenire le infezioni del tratto urinario ma una nuova ricerca ha rivelato cosa rende questi frutti dei potenti antisettici delle vie "basse".

Lo studio, ha dimostrato che la polvere di mirtillo riesce a inibire le funzioni del Proteus mirabilis, un batterio coinvolto nelle infezioni complesse dei tratti urinari. E non solo. Concentrazioni abbondanti di polvere di mirtillo riducono la produzione dell'ureasi, enzima legato alla virulenza dell'infezione. Ulteriori analisi hanno rivelato che l'espressione del gene che codifica i filamenti flagellari dei batteri diminuisce in presenza di una sostanza fitochimica - proantocianidine - inclusa nei mirtilli. Il consumo di mirtilli potrebbe avere azione nella prevenzione delle infezioni urinarie croniche. (Sn)

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 666

PREVENZIONE E SALUTE

ROSACEA: QUANDO IL ROSSORE SOTTENDE UN

PROBLEMA

Non è un semplice inestetismo del viso quello che si manifesta con rossore, teleangectasie e/o lesioni di tipo acneiforme: la rosacea è una vera e propria patologia della cute che può avere implicazioni psicologiche molto importanti, e che va trattata farmacologicamente per limitarne i disagi.

Colpisce fino al 12% della popolazione mondiale, ma solo 1 su 10 riceve una diagnosi. Si osserva soprattutto nella fascia d’età tra 20-50 anni, in soggetti con pelle chiara e con tendenza all’ipersensibilità cutanea. Sebbene le donne siano affette con una frequenza maggiore (3:1), sono gli uomini a presentare sintomi più severi, probabilmente perché tendono a trascurarsi più a lungo. È caratterizzata da una anomala dilatazione dei vasi capillari della pelle del viso, generalmente a livello di zigomi, naso e fronte. I rossori inizialmente sono sporadici (flush), ma col tempo possono diventare persistenti (eritrosi cronica). Una volta che si sono presentati, i disturbi non regrediscono: con gli anni la malattia può rimanere stazionaria o aggravarsi.

In alcuni pazienti si assiste alla comparsa di papule e pustole simili a quelle riscontrate nell’acne adolescenziale, ma a differenza di quest’ultima nella rosacea non sono presenti comedoni. Più rara e complessa è la forma fimatosa caratterizzata da una ipertrofia del collagene e delle ghiandole sebacee delle aree corporee soggette a flush e ad eritrosi cronica. Può capitare che la patologia colpisca anche gli occhi (rosacea oculare) provocando sensazioni di corpo estraneo, bruciore e/o pizzicore e sensibilità alla luce.

La causa non è nota, ma il rossore si può combattere

L’eziopatogenesi della malattia non è ancora chiara.

Si ipotizza che alla base vi sia una disregolazione nella risposta vasomotoria a diversi stimoli (emotivi, climatici, fisiologici) che comporta una anomala, involontaria e persistente dilatazione dei vasi cutanei. La prolungata vasodilatazione della parete dei capillari permette al fluido extravascolare di accumularsi determinando edema. I neutrofili e le citochine proinfiammatorie si accumulano quindi nel derma, rilasciando ossido nitrico, specie reattive dell’ossigeno e metalloproteinasi di matrice. Si instaura così un circolo vizioso che conduce ad un progressivo peggioramento della reattività infiammatoria cutanea fino alla evoluzione nel quadro della rosacea. Alcuni studi suggeriscono che nello sviluppo della patologia siano implicati geni coinvolti nei processi di regolazione neurovascolare, tra cui quelli che codificano per recettori adrenergici. Gli agonisti di tali recettori presentano attività vasocostrittrice e per questo sono ottimi candidati per il trattamento dell’eritema. In commercio esistono gel a base di Brimonidina, un agonista appunto dei recettori alfa adrenergici, che agisce come sintomatico nei confronti del rossore. Pur non esistendo infatti farmaci in grado di intervenire sulle cause della rosacea, è possibile con questi gel, trattare i sintomi e limitare i disagi di una patologia il cui impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre è spesso sottovalutato. Il counselling del farmacista è importante per questi pazienti: spingerlo ad affrontare il problema con il proprio medico curante è un primo importante passo per affrontare la malattia. (Dermanews)

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 666

PREVENZIONE E SALUTE

SOFFRO DI DOLORI ALLA CERVICALE, QUALI ESERCIZI POSSO FARE IN PALESTRA?

Il dolore cervicale spesso è l’ultimo sintomo di una catena di problemi e bisognerebbe valutare da dove trae origine per capire come comportarci

Ho appena compiuto 52 anni e sono da tempo abituata a convivere con dolori cervicali. L’ultima risonanza ha evidenziato, oltre alla solita artrosi accompagnata da numerose piccole calcificazioni presenti a livello della cartilagine articolare, anche la presenza di tre protrusioni. Mi curo con medicinali, antinfiammatori e antidolorifici che assumo solo al bisogno, e faccio regolarmente anche sedute di fisioterapia e osteopatia. Sono sempre stata sportiva e anche adesso frequento tre volte la settimana la palestra, dove seguo corsi di zumba e faccio esercizi di tonificazione. Raramente uso pesi o bilancieri pesanti, ma ci sono altri esercizi ai quali dovrei rinunciare per non aggravare la mia situazione? Ho provato sulla mia pelle che i crunch “incrociati”, esercizi in cui da sdraiati si cerca di portare la spalla verso il ginocchio controlaterale contraendo gli addominali, sono deleteri e non li faccio più, ma con che cosa posso sostituirli secondo voi? Mi piacerebbe anche praticare il nuoto, specialmente nei mesi estivi, ma non ho idea se questa disciplina possa essere controindicata per la mia cervicale. Se non vi sono problemi, posso nuotare a stile libero o sono meglio altri stili?

Risponde Gianfranco Beltrami, docente in Scienze Motorie all’Università di Parma Anche se la risonanza rivela problemi discali e delle articolazioni del rachide, non bisogna dimenticare l’importanza di una valutazione clinica e di una valutazione posturale generale. La correlazione tra questi tre elementi è fondamentale per poter tracciare un quadro esatto della situazione. Sarebbe interessante sapere anche se sono presenti, oltre alla cervicalgia, anche cefalea o lombalgia, e se è presente un’asimmetria del bacino o del cingolo scapolare-pelvico. Il rachide cervicale è l’ultimo punto di compenso di quelle che vengono definite “catene lesionali” che possono avere radice non solo nel collo, ma nel bacino, nel rachide lombare o a livello della spalla. Il dolore ricorrente al rachide cervicale può anche avere una componente che viene definita “discendente”, derivante da uno “scompenso” delle articolazioni della masticazione. Se si sospetta che questa sia la causa del dolore, il tipo di attività fisica da svolgere andrebbe deciso anche in base a una valutazione odontoiatrica.

Gli esercizi consigliati: Venendo agli esercizi da fare in palestra, è il caso di rimodulare lo schema, che

dovrà essere improntato ad una ginnastica posturale più che ad esercizi con sovraccarichi. Bilancieri e manubri vanno sospesi completamente e sostituiti con fasce elastiche della tensione giusta (si ricordi che il colore giallo indica la tensione più leggera): utilizzandole riequilibrerà tutto il rachide, arrivando indirettamente al collo, senza sovraccaricarlo. Addominali. Gli addominali sono importanti, ma dimentichi i crunch e ricorra a esercizi in “isometria”, vale a dire quegli esercizi in cui i muscoli lavorano senza variare la loro lunghezza (ad es. mantenendo contratto l’addome stando supini e con le gambe sollevate) evitando di iper-estendere il rachide cervicale. Queste sono indicazioni di massima; consiglio di mettere in contatto il suo osteopata con il preparatore atletico.

Lo zumba per l’apparato cardiovascolare. Per quanto riguarda lo zumba, è un ottimo allenamento

per l’apparato cardiovascolare, e sicuramente divertente per la combinazione con i ritmi del ballo caraibico. Attenzione però, perché alcune coreografie e i saltelli porrebbero rappresentare un sovraccarico per la colonna tale da causare una riacutizzazione infiammatoria.

Il nuoto. In riferimento alla sua richiesta riguardante il nuoto, lo stile libero costringe la colonna cervicale

a movimenti torsionali ripetuti che, specie in chi è portatore di ernie o protrusioni discali, può provocare riacutizzazioni del dolore, cervicobrachialgia o contratture muscolari paravertebrali. Fra gli stili, il migliore è

il dorso, che può alternare con brevi tratti a stile libero se non accusa alcun sintomo. (Salute, Humanitas)

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PREVENZIONE E SALUTE

QUANDO E PERCHÉ SI MANIFESTA LA MIOPIA: TUTTO QUEL CHE C’È DA SAPERE E I RIMEDI

È il difetto visivo più frequente al mondo ed è causata da un bulbo oculare più lungo del normale che fa vedere male da lontano.

Il problema può insorgere a tutte le età anche se spesso si sviluppa

nell’adolescenza per poi stabilizzarsi intorno ai 20-25 anni. Esiste

anche una familiarità per la miopia: quando lo sono entrambi i

genitori, i figli hanno alte probabilità di diventarlo. Le cause, i

sintomi, la diagnosi e le cure di questa patologia oculare.

1. Che cos’è: La miopia è un difetto visivo legato al fatto che i raggi luminosi provenienti da oggetti lontani cadono su un piano posto davanti alla retina, generando un’immagine retinica confusa. Il risultato è che gli oggetti lontani appaiono sfuocati.

2. Le cause: Le cause principali della miopia sono : un bulbo oculare più lungo del normale (miopia assiale) una curvatura maggiore della norma della cornea (potrebbe

essere spia di cheratocono) o del cristallino un eccessivo potere refrattivo del cristallino (la lente all’interno

dell’occhio è più “potente” della norma). Questo avviene soprattutto nella cataratta, condizione che colpisce il nucleo del cristallino, facendolo addensare e aumentando così il suo indice di rifrazione.

3. I sintomi: I sintomi tipici della miopia sono: visione sfuocata quando si guardano gli oggetti lontani. Quanto

maggiore è il difetto visivo, tanto minore è la distanza alla quale si vede bene

necessità di strizzare gli occhi, socchiudendo le palpebre, per cercare di mettere a fuoco gli oggetti lontani

affaticamento della vista e mal di testa per il continuo sforzo di messa a fuoco.

4. La diagnosi: La diagnosi di miopia avviene durante la visita oculistica, con la quale si misura

innanzitutto l’acutezza visiva, che esprime la prestazione visiva raggiungibile da ciascun occhio. Si misura in decimi facendo leggere sui tabelloni appositi lettere o numeri. Quanto più piccoli sono i simboli riconosciuti tanto maggiore è l’acutezza visiva (gli occhi sani hanno una capacità visiva di 10 decimi).

Per determinare con precisione l’entità del difetto visivo si ricorre anche all’instillazione di gocce cicloplegiche, che provocano la dilatazione della pupilla e una difficoltà nella messa a fuoco. La miopia si misura in diottrie. Per es., se a una persona mancano tre diottrie all’occhio destro, significa che con quell’occhio riesce a vedere da 7 metri una lettera che una persona non miope distingue da 10 metri di distanza. Sulla base dell’entità del difetto, la miopia si può distinguere, in lieve (fino a 3 diottrie), media (da 3 a 6 diottrie), elevata (oltre le 6 diottrie).

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5. Le cure - Occhiali e lenti a contatto I metodi più comuni per correggere la miopia sono gli occhiali da vista e le lenti a contatto. Quali sono le indicazioni: nei bambini e negli adolescenti fino ai 14-16 anni è preferibile la correzione con occhiali. Nel bambino è utile seguire qualche accorgimento pratico:

preferire modelli in cui il margine superiore della montatura arriva al sopracciglio per evitare che il bambino, quando rivolge lo sguardo verso l’alto, veda fuori dalla lente

usare lenti infrangibili fare in modo che l’occhiale venga portato praticamente

sempre (è importante che al cervello arrivino immagini nitide,

per evitare uno stimolo al peggioramento del difetto). Le lenti a contatto, se ben tollerate e curate con le dovute attenzioni, hanno il pregio di offrire una visione più completa di tutto il campo visivo, essendo sferiche e appoggiate direttamente sulla cornea.

6. Le cure- Chirurgia refrattiva Un’altra opzione di trattamento per correggere la miopia è la chirurgia refrattiva. Si avvale dell’uso del laser a eccimeri che agisce modificando la curvatura della cornea e, di conseguenza, il suo potere refrattivo (capacità di ingrandimento), permettendo la focalizzazione dell’immagine sulla retina. Esistono due tipi principali di interventi (vedi grafica sotto):

Le indicazioni: la chirurgia refrattiva andrebbe eseguita, salvo eccezioni, solo quando la miopia è stabile da

almeno un anno; la scelta del tipo di intervento viene presa dal chirurgo in base a vari fattori, come per esempio

il grado di miopia, lo spessore corneale e le esigenze della singola persona; una corretta visita preoperatoria che preveda esami specifici, come la misura dello spessore

corneale, la mappatura della cornea, la valutazione del diametro pupillare, è fondamentale per selezionare correttamente i candidati all’operazione nonché ridurre al minimo le probabilità di effetti collaterali come aloni e distorsioni visive.

IL CIOCCOLATO FA BENE AL CUORE

Chi lo consuma è a minor rischio di infarti e ictus.

Lo afferma uno studio realizzato su oltre 20 mila persone.

Chi l’ha detto che per rimanere in salute bisogna sempre e comunque rinunciare al cioccolato? Al contrario, secondo uno studio chi ne consuma almeno 100 grammi al giorno risulta più protetto da infarti e ictus.

STUDIO: ha coinvolto oltre 20 mila persone monitorate per 12 anni sulle proprie abitudini a tavola. Dalle

analisi è emerso che in chi mangia cioccolato con regolarità (100 grammi al giorno) il rischio infarto è ridotto dell’11%. Non solo, in queste persone in caso di evento cardiovascolare la mortalità è ridotta del 25%. Anche nel caso dell’ictus il rischio è risultato più basso del 23%. Non solo flavonoidi : Ma dallo studio emerge un altro dato ancor più curioso. Da sempre il cioccolato al latte viene considerato meno salutare di quello fondente. Dai dati emerge però che anche il primo ha effetti paragonabili al secondo. Questo potrebbe indicare che non sono solo i flavonoidi ad esercitare l’effetto protettivo ma anche altri composti come acidi grassi e calcio. Non dimentichiamoci che 100 grammi di cioccolato contengono anche 33 grammi di grassi e 500 calorie. Nell’attesa di stabilire il reale ruolo causa-effetto i ricercatori sono sicuri di un dato: non sembrano esserci prove che il cioccolato debba essere evitato in chi è a rischio cardiovascolare.(La Stampa)

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ORDINE CORSI OBBLIGATORI: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

I corsi avranno inizio giorno 8 Giugno 2015, ore 13.30, sede Ordine

Come è noto il D.Lgs 81/2008, oltre a prevedere gli obblighi formativi per i datori di lavoro, i rappresentanti dei lavoratori e gli addetti alla gestione delle emergenze e al primo soccorso, stabilisce che i lavoratori, in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o del trasferimento o cambio di mansioni, devono ricevere una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Pertanto, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli ha organizzato i seguenti Corsi Obbligatori: Diritto alla salute e sicurezza sul lavoro in Farmacia (R.S.P.P.): Corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di Resp. del servizio di prevenzione e protezione.

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.): corso obbligatorio è riservato a tutto il personale

di farmacia che intende svolgere il compito di responsabile della sicurezza per i lavoratori. L’antincendio: corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di addetto all’antincendio nonché per coloro che debbono ricoprire il ruolo di addetto antincendio designati dal datore di lavoro.

Il primo soccorso: corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il

compito di addetto al pronto soccorso nonché per coloro designati dal datore di lavoro. Formazione dei Lavoratori: corso obbligatorio per tutti i lavoratori delle farmacie.

ORDINE CORSO ECM “DISLIPIDEMIE ED EVENTI CORONARICI:

INCIDENZA ED APPROPRIATEZZA”

Giovedì 18 Giugno, ore 9.00, sede Ordine Il corso è accreditato per il Programma ECM (9 Crediti).

COME PARTECIPARE:

1. prenotarsi sul sito istituzionale dell’Ordine nella sez. Ecm; prenota ECM; 2. presentarsi direttamente Giovedì 18 Giugno, ore 9.00, presso la sede dell’Ordine.

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

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