NUOVO POLO SCOLASTICO STUDIO DI FATTIBILITÀ RELAZIONE …

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COMUNE DI CORINALDO Provincia di Ancona NUOVO POLO SCOLASTICO COMPRENDENTE SCUOLA DELL’INFANZIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO STUDIO DI FATTIBILITÀ RELAZIONE TECNICA Progettisti: Arch. Nazzareno Petrini Ing. Rodolfo Regni Collaboratori: Ing. Simona Cerolini Arch. Anna Serretti Geom. Gianfranco Barchiesi Data: Dicembre 2017

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COMUNE DI CORINALDO

Provincia di Ancona

NUOVO POLO SCOLASTICO COMPRENDENTE SCUOLA DELL’INFANZIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

STUDIO DI FATTIBILITÀ

RELAZIONE TECNICA

Progettisti: Arch. Nazzareno Petrini Ing. Rodolfo Regni

Collaboratori: Ing. Simona Cerolini Arch. Anna Serretti Geom. Gianfranco Barchiesi

Data: Dicembre 2017

INDICE

1_CARATTERISTICHE FUNZIONALI E TECNICHE

1.1_Dimensionamento

1.2_ Layout funzionale

1.3_Spazi esterni

1.4_Suddivisione in lotti funzionali

2_REQUISITI

2.1_Qualità architettonica

2.2_Qualità ambientale

2.3_Rapporto con il contesto e tutela dei valori culturali e pesaggistici

2.4_Strategie ambientali e sostenibilità

3_TECNICHE COSTRUTTIVE ED INQUADRAMENTO NORMATIVO

4_CRONOPROGRAMMA 1°LOTTO DI INTERVENTO

5_STIMA SOMMARIA DEI COSTI 1°LOTTO DI INTERVENTO

6_QUADRO ECONOMICO 1°LOTTO DI INTERVENTO

1_ CARATTERISTICHE FUNZIONALI E TECNICHE

1.1_Dimensionamento

L’intervento prevede il completamento del polo scolastico esistente con la realizzazione di:

- Scuola secondaria di primo grado (2 sezioni) - Scuola dell’infanzia (complessive 5 sezioni) - Spazi di servizio alla scuola primaria Il dimensionamento della scuola ha tenuto conto delle esigenze dell’amministrazione e delle indicazioni circa i limiti dimensionali, in termini di minimo e massimo numero di sezioni e di alunni, previsti dal DM 18.12.1975 per ogni tipologia di scuola al fine di garantire funzionalità ed efficienza del nuovo edificio.

Nei paragrafi seguenti verranno presi in considerazione gli aspetti dimensionali di dettaglio relativi all’area di progetto ed alle singole scuole, nel rispetto degli indici standard di superficie forniti dalla normativa di riferimento. Area di progetto La verifica dell’ampiezza minima necessaria alla costruzione del nuovo edificio, richiesta dal DM 18.12.1975, è stata estesa all’intero Polo scolastico, comprendente la scuola primaria già esistente, la scuola secondaria di primo grado e la scuola dell’infanzia, queste ultime oggetto di intervento. Tale scelta è motivata dal fatto che le tre scuole condivideranno alcuni spazi come la palestra, già esistente, e la cucina; inoltre alcuni spazi di servizio alla scuola primaria (percorso di accesso e mensa) saranno realizzati nel nuovo edificio e risulta pertanto difficile, oltre che poco significativo, circoscrivere le aree di influenza dei singoli edifici scolastici. Come evidenziato dalla tabella a lato, l’ampiezza del lotto di proprietà comunale è di gran lunga superiore alla somma delle ampiezze minime previste dal citato DM 18.12.1975 per le diverse scuole. In modo analogo, è stata condotta una verifica della superficie coperta complessiva degli edifici scolastici ricadenti all’interno dell’area di intervento al fine di verificare che tale superficie sia inferiore ad 1/3 dell’area totale, come richiesto dal DM 18.12.75, anche dopo il completamento dell’intervento. I risultati di tale verifica sono riportati a lato, unitamente all’indicazione delle superfici, esistenti e di progetto, prese in considerazione per il calcolo. Come si evince dalle verifiche riportate nelle tabelle a lato, il polo scolastico potrà disporre dunque di adeguate superfici esterne per la realizzazione di percorsi di accesso protetti, spazi di socializzazione, aree gioco all’aperto e parcheggi (in misura superiore ad 1 mq per ogni 20 mc di costruzione, come richiesto dalla normativa di settore).

AMPIEZZA MINIMA DELL'AREA (rif. Tab. 2 DM 18.12.75)

SCUOLA DELL'INFANZIA PRIMARIA (esistente)

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

TOTALE DM18.12.75

AREA DI PROGETTO

Sez. Superficie totale (mq) classi

Superficie totale (mq) classi

Superficie totale (mq) (mq) (mq)

A. Veronica 3 2 250,00 11 6 140,00 6 4 050,00

  Tiro a segno 2 1 500,00   

TOTALE 3 750,00 6 140,00 4 050,00 13 940,00 21 460,00

MASSIMA AREA COPERTA (rif. Parag. 2.1 DM 18.12.75)

Superficie coperta

di progetto (mq) 1/3 Area di progetto(mq)

ESISTENTE (scuola primaria e palestra) 1 993,00 NUOVO INTERVENTO       2 902,00      TOTALE 4 895,00 <  7 153,33 

Scuola secondaria di primo grado

L’Amministrazione comunale ha necessità di realizzare una nuova scuola secondaria di primo grado articolata in 2 sezioni e comprensiva di tutti gli spazi per attività speciali e collettive richiesti dal DM 18.12.1975, della Direzione Didattica e degli spazi di servizio. La posizione scelta per la nuova scuola è vicina ad impianti sportivi già esistenti, sufficienti a rispondere ai requisiti del DM 18.12.1975 relativi agli spazi per l’educazione fisica, che non dovranno quindi essere ricompresi nel nuovo progetto. Sarà invece necessario realizzare una mensa per gli studenti che si fermano nel pomeriggio.

Attualmente gli studenti che frequentano la scuola secondaria di primo grado sono 113, in lieve calo rispetto agli anni precedenti. La scuola viene pertanto dimensionata per 6 classi di 25 studenti ciascuna, come previsto dalla normativa di settore. Il dimensionamento delle superfici nette dei singoli spazi secondo le indicazioni contenute nel DM 18.12.1975 è riportato nella tabella a lato.

Scuola dell’infanzia

La nuova scuola dell’infanzia si compone di due parti corrispondenti alle scuole Andrea Veronica e Tiro a segno, rispettivamente di 3 e 2 sezioni, attualmente dislocate in due diverse strutture.

Come previsto dal DM 18.12.1975, ciascuna scuola è dotata di ingresso separato, spazi per le attività ordinate e per le attività pratiche per ciascuna sezione e spazi per le attività libere comuni a più sezioni, nonché spazi di servizio per il personale, come meglio precisato nelle tabelle sotto riportate. Le scuole sono dimensionate considerando 30 alunni per sezione, come previsto dalla normativa di settore.

 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (rif. Tab. 7 DM 18.12.75)   classi 6

alunni 150

CATEGORIA  DESTINAZIONE INDICE SUPERFICIE PROGETTO   mq/alunno mq mq

 

ATTIVITA’ DIDATTICHE

didattiche normali 1,80 270,0 300,0didattiche speciali 1,00 150,0 157,0didattiche musicali 0,24 36,0 39,0

ATTIVITA’ COLLETTIVE

integrative e parascolastiche 0,60 90,0 117,0biblioteca alunni 0,40 60,0 67,0mensa e relativi servizi 0,50 75,0 *336,0

ATTIVITA’ COMPLEMENTARI

atrio 0,20 30,0 160,0Uffici e servizi, insegnanti ecc.. 0,90 135,0 304,0

  connettivo e servizi igienici 2,31 346,5 500,0

SCUOLA DELL’INFANZIA Andrea Veronica sezioni 3 alunni 90

CATEGORIA DESTINAZIONE INDICE SUPERFICIE PROGETTO mq/alunno mq mq

ORDINATE attività a tavolino 1,80 162,0 162,0attività speciali 0,40 36,0 39,0

LIBERE libere 0,90 81,0 90,0

PRATICHE spogliatoio 0,50 45,0 locali lavabi e servizi igienici 0,67 60,3 125,0deposito 0,13 11,7

MENSA mensa 0,40 36,0 56,0cucina, anticucina ecc… 0,35 31,5 *202,0

ASSISTENZA stanza assistente 0,17 15,3 **34,0spogliatoio e servizi insegnante 0,07 6,3

**21,0lavanderia 0,04 3,6

connettivo e servizi 1,24 111,6 160,0

SCUOLA DELL’INFANZIA Tiro a Segno sezioni 2 alunni 60

CATEGORIA DESTINAZIONE INDICE SUPERFICIE PROGETTO mq/alunno mq mq

ORDINATE attività a tavolino 1,80 108,0 108,0attività speciali 0,45 27,0 27,0

LIBERE libere 0,92 55,2 76,0

PRATICHE spogliatoio 0,50 30,0 locali lavabi e servizi igienici 0,67 40,2 83,0deposito 0,13 7,8

MENSA mensa 0,40 24,0 35,0cucina, anticucina ecc… 0,50 30,0 *202,0

ASSISTENZA stanza assistente 0,25 15,0 **34,0spogliatoio e servizi insegnante 0,10 6,0 **21,0lavanderia 0,07 4,2

connettivo e servizi 1,33 79,8 84,0

Spazi di servizio alla scuola primaria

Il progetto della nuova scuola offre l’opportunità di risolvere alcune problematiche che riguardano la vicina scuola primaria. L’Amministrazione Comunale in particolare ha chiesto di integrare nella nuova struttura:

- un sistema di collegamenti verticali per consentire un accesso più confortevole dal parcheggio esistente, posto ad una quota più bassa di circa 9 m rispetto all’ingresso della scuola primaria;

- una mensa dedicata agli studenti della scuola primaria

- una cucina comune alle tre scuole.

Si riporta a lato il dimensionamento della superficie minima della mensa e relativi servizi calcolato secondo il DM 18.12.1975.

.

 SCUOLA PRIMARIA   classi 10

alunni 250

CATEGORIA  DESTINAZIONE INDICE SUPERFICIE PROGETTO   mq/alunno mq mq

  mensa e relativi servizi 0,70 175,0 *378,0

                                    * comprensiva di cucina comune alle quattro scuole ** in comune tra le due scuole dell’infanzia

1.2_Layout funzionale

Per soddisfare le richieste in termini di organizzazione degli spazi, gestione dei flussi ed ottimizzazione delle risorse, il progetto prevede un impianto a sviluppo lineare disposto parallelamente al pendio e colloca in successione gli spazi comuni alle scuole, la scuola secondaria di primo grado e le due scuole dell’infanzia. L’ultimo tratto del fabbricato, occupato dalla scuola dell’infanzia Tiro a segno, devia dall’allineamento principale per seguire l’andamento della strada e delle curve di livello.

In direzione perpendicolare all’asse principale di sviluppo del fabbricato si pone il volume di ingresso al polo scolastico e di collegamento verticale ai piani, che consente anche di superare il dislivello tra il piano di arrivo dei mezzi pubblici e privati e l’ingresso alla scuola primaria. Il volume distributivo diviene centro e fulcro dell’intero intervento: riprendendo l’idea della scalinata che caratterizza il centro storico di Corinaldo, l’elemento di collegamento verticale diviene un “percorso”, una sorta di “passeggiata” con funzioni distributive e di socializzazione.

L’impianto complessivo è compatto ed organizzato su tre livelli, al fine di contenere i costi di costruzione e gestione: al piano terra sono collocati gli spazi comuni alle scuole come cucina, auditorium ed uffici della Direzione Didattica e le scuole dell’infanzia, con accesso diretto dall’esterno; al piano primo si trova la scuola secondaria di primo grado, che prosegue in parte al secondo piano, con un collegamento interno che consente all’occorrenza di separare gli spazi didattici dal vano distributivo principale; al secondo piano sono collocati infine i nuovi locali a servizio della scuola primaria, che vengono in questo modo a trovarsi allo stesso livello della scuola ed a questa collegati attraverso un percorso aperto ma coperto che prosegue poi per un tratto parallelamente al fabbricato.

La disposizione degli spazi è tale da garantire facilità di accesso e razionalizzazione dei percorsi, anche in orario extrascolastico.

La cucina, inoltre, posizionata in testa al nuovo fabbricato per consentire un agevole carico e scarico delle merci, è servita da un sistema di collegamento verticale dedicato, che conduce in modo diretto ai locali delle mense, rispettivamente della scuola secondaria di primo grado (al piano primo) e della scuola primaria (al piano secondo).

Le due scuole dell’infanzia, collocate nella porzione est del nuovo fabbricato, sono concepite come due scuole separate ma tali da poter all’occorrenza condividere alcuni spazi per le attività libere e per la mensa. La diversa inclinazione dei due fabbricati contribuisce ad individuare univocamente le singole scuole ed a facilitarne la riconoscibilità.

1.3_Spazi esterni

La posizione del nuovo fabbricato, addossato al pendio esistente, di fatto divide lo spazio esterno in due parti, poste rispettivamente al livello del piano terra, sul fronte sud, ed a livello del piano secondo, sul fronte nord.

Il cortile a nord occupa lo spazio tra l’edificio scolastico ed il cortile della scuola primaria e nella porzione a est del volume distributivo viene riportato al livello del piano primo mediante rinterro della scarpata. Ciò consente di avere uno spazio utile per lo sbarco degli studenti che arrivano con i mezzi pubblici ed un percorso in piano protetto fino alla scuola primaria. La porzione ovest di tale cortile viene mantenuta con il suo pendio naturale e collegata con una gradonata allo spazio esterno attrezzato posto al piano primo, in corrispondenza della copertura della cucina. Il cortile superiore diviene quindi di fatto uno spazio di pertinenza riservato alle sole strutture scolastiche.

Lo spazio esterno rivolto a sud ha una dimensione più “pubblica” e si pone come filtro tra la scuola e la nuova viabilità carrabile a servizio del polo scolastico, da realizzare in prossimità del limite sud del lotto.

Lo spazio è caratterizzato da una successione di fasce di diversa larghezza disposte parallelamente al fabbricato, che organizzano parcheggi differenziati per le diverse scuole, spazi di verde alberato, percorsi pedonali, aree di sosta ed attrezzature sportive aperte alla cittadinanza.

1.4_ Suddivisione in lotti funzionali

La nuova struttura è concepita per essere facilmente suddivisa in lotti funzionali utilizzabili da realizzare per fasi successive.

Il primo lotto è composto dalla scuola secondaria di primo grado, compresi gli spazi comuni, dai locali a servizio della scuola primaria, e dal volume dell’ingresso, che ospita il sistema dei collegamenti verticali.

Il secondo lotto è costituito dalla scuola dell’infanzia Andrea Veronica (3 sezioni) ed il terzo ed ultimo lotto completa il polo scolastico con la realizzazione della seconda scuola dell’infanzia Tiro a segno (2 sezioni).

A pagina seguente viene riportato uno schema funzionale delle piante ai vari livelli, con la specificazione delle diverse destinazioni d’uso degli spazi ricadenti nel 1° lotto e dell’intero intervento ed i relativi parametri dimensionali.

La sistemazione esterna seguirà la suddivisione in stralci. In particolare nel primo stralcio sono ricompresi la sistemazione del cortile a monte ed a valle del nuovo edificio, la realizzazione del parcheggio ad est e del tratto di percorso pedonale che lo collega all’ingresso principale al polo scolastico ed al parcheggio esistente sul lato ovest, come illustrato nello schema planimetrico sotto riportato, che individua la porzione di fabbricato oggetto del 1° lotto di intervento e la relativa sistemazione esterna.

La cantierizzazione parziale delle diverse aree non costituirà intralcio ai flussi in quanto sono previsti accessi e diversificati per le diverse destinazioni d’uso.

2_REQUISITI

2.1_Qualità architettonica

Un edificio, oltre a rispondere a specifiche esigenze funzionali e prestazionali, svolge anche un importante ruolo educativo attraverso la sua architettura. Questo aspetto assume particolare importanza nel caso degli edifici pubblici, soprattutto se destinati alla formazione dei bambini e dei ragazzi.

Le norme, spesso di carattere quantitativo ed economico, dimensionale e fisico-ambientale, da sole, non producono la qualità complessiva di uno spazio.

Oggi nasce la necessità di ripensare gli spazi didattici, di adeguarli alle innovazioni tecnologiche e pedagogiche, di renderli capaci di recepire metodi didattici in continuo divenire e di trasformarli in luoghi attrattivi per l’intera comunità.

Lo stretto legame tra canoni costruttivi e pedagogici, tra funzioni didattiche e qualità dello spazio si concretizza nel concept architettonico, nel successivo sviluppo della composizione e dei caratteri distributivi.

Dal punto di vista spaziale questo determina una ricerca di maggiore flessibilità degli ambienti, di integrazione tra spazi contigui ed un crescente interesse per l’ibridazione dei percorsi distributivi, che diventano veri e propri spazi di relazione,  luoghi “informali” di sosta e di apprendimento “alla pari” o occasioni per piccole assemblee e spettacoli come nel caso dell’atrio, del foyer e della scala /auditorium che accompagna la distribuzione ai diversi livelli.

La tipologia degli spazi propriamente didattici differisce molto in funzione del tipo di scuola. Se nella scuola secondaria di primo grado l’aula è affiancata da spazi diversi per tipologia e dimensione (laboratori, biblioteca, auditorium,…) ma di pari dignità ed altrettanto importanti, nella scuola dell’infanzia, l’aula diviene il “microcosmo” all’interno del quale avvengono le diverse attività. La riconoscibilità di uno spazio in sé concluso, sebbene permeabile con l’esterno, è un aspetto fondamentale perché i bambini possano muoversi liberamente e scoprirlo come un luogo a “propria misura”.

2.2_Qualità ambientale

Studi recenti mostrano come condizioni ambientali interne favorevoli (luce naturale, temperatura gradevole, aria pulita, colori, ….) siano in grado di influenzare positivamente il rendimento degli alunni. Il tema dell’edilizia scolastica pertanto non può prescindere da considerazioni di natura ambientale.

LUCE

Le aperture devono essere uniformemente distribuite sulla lunghezza della parete, soprattutto nei locali destinati alla didattica. Sistemi di oscuramento dovranno essere previsti all’esterno delle finestre, in particolare se rivolte a sud, est ed ovest al fine di ridurre l’abbagliamento. Il portico presente al piano terra contribuisce a schermare la luce sul fronte sud.

Dovrà essere predisposto un attento studio della distribuzione della luce artificiale a compensazione della luce naturale con caratteristiche diverse in relazione alla tipologia degli ambienti.

QUALITA’ DELL’ARIA

Al fine di migliorare la ventilazione naturale all’interno dell’aula saranno realizzate finestre con diverse tipologie di apertura. Potrà all’occorrenza essere realizzato un sistema di ricambio d’aria meccanizzato a compensazione dell’apertura delle finestre.

TEMPERATURA

L’involucro sarà opportunamente isolato per garantire il più possibile la stabilità del comportamento igro-termico interno. L’inerzia termica del terreno al quale il fabbricato è addossato sul fronte nord contribuisce a proteggere gli spazi interni e ad attenuare le variazioni termiche. La presenza di spazi aperti porticati al piano terra (lato sud) ed al primo piano (lato nord) contribuisce ulteriormente a mitigare il rapporto tra interno ed esterno.

Le aperture saranno del tipo basso-emissivo e con schermature solari esterne per evitare fenomeni di surriscaldamento da irraggiamento solare diretto.

Saranno scelte soluzioni impiantistiche in grado di garantire un riscaldamento uniforme ed efficiente all’interno degli ambienti.

SUONO/RUMORE

La scuola sorge in un’area tranquilla, lontana da particolari fonti di rumore e dal traffico veicolare ed è protetta dal terreno sul fronte nord.

All’interno della scuola sarà curato l’isolamento tra spazi confinanti al fine di assicurare una confortevole percezione del suono, soprattutto all’interno degli spazi didattici.

RAPPORTO CON L’AMBIENTE

Spazi esterni pavimentati e sistemati a verde, in parte anche porticati, saranno presenti ai diversi livelli e sui diversi fronti, con carattere diverso in relazione alla posizione ed al tipo di scuola, al fine di favorire l’interazione e la conoscenza della natura. Posizione e dimensione delle aperture verso gli spazi esterni saranno graduate in funzione all’età degli alunni.

COLORE

Considerata l’importanza del colore sull’aspetto formativo dei bambini e sul loro accrescimento psico-fisico tutti gli spazi interni di connessione, ricreativi e gli arredi del complesso scolastico saranno cromaticamente caratterizzati al fine di risultare stimolanti nel processo di crescita degli studenti.

2.3_Rapporto con il contesto e tutela dei valori culturali e pesaggistici

Un approccio teso alla valorizzazione del contesto deve partire dalla individuazione delle potenzialità del territorio, dalle caratteristiche che rendono il luogo riconoscibile, in grado di suscitare senso di appartenenza e di orgoglio nelle persone che lo abitano. In questo senso, la costruzione di un nuovo edificio costituisce una occasione socio-culturale capace di innescare nuovi dinamismi.

Oltre a rispondere alle esigenze specifiche espresse dall’amministrazione, l’obiettivo è di sviluppare un’area della città a misura di bambino e di ragazzo caratterizzata da un mix di funzioni e da attrezzature esterne tali da assicurarne un costante utilizzo durante tutto l’arco della giornata e conseguenti ricadute positive in termini sociali ed economici.

Il nuovo edificio instaurerà relazioni non solo con gli studenti ed i loro insegnanti, destinatari specifici del progetto, ma anche con la cittadinanza, che nell’edificio dovrà riconoscersi e con i cui effetti si troverà a convivere. Da una parte quindi si dovranno adottare soluzioni progettuali e tecnologiche per ottimizzare la funzionalità ed il comfort interno della struttura, dall’altra verranno analizzate le esigenze dei cittadini e gli effetti che la realizzazione del nuovo complesso produrrà su di loro, in modo da trovare ottimi compromessi per il benessere di tutti.

L’area interessata dal nuovo intervento si trova immediatamente fuori dal centro storico di Corinaldo, che domina il paesaggio sul fronte nord-ovest del lotto, e si pone in continuità con altre strutture scolastiche e sportive esistenti.

Posta lungo il versante collinare lato Castelleone di Suasa, l’area si apre sul fronte sud-ovest verso un contesto collinare a carattere rurale.

Il nuovo intervento si inserisce in un’area già urbanizzata, attualmente occupata da un impianto sportivo esterno che ha parzialmente modificato l’andamento del pendio creando un piano per la realizzazione del campo da gioco (a quota di circa 150,00 m.s.l.m.) e si pone quindi come mediazione tra l’edificato esistente, posto a circa 159,00 m.s.l.m. e la campagna circostante.

La soluzione architettonica scelta si pone l’obiettivo di preservare l’andamento attuale del terreno, riducendo al massimo le operazioni di scavo: il nuovo edificio viene addossato al pendio esistente verso il limite nord-est del lotto, divenendo nuovo basamento che ne argina la spinta. In questo modo parte del pendio esistente verso l’edificato può essere recuperato come spazio in piano ad uso della scuola primaria, in grado di garantire una percorrenza pedonale protetta in direzione sud-est/nord-ovest per quanti provengono da via G. Matteotti.

La soluzione ipotizzata mira a ridurre l’impronta a terra del fabbricato, sia per ragioni di efficienza economica ed impiantistica, sia al fine di contenere l’impermeabilizzazione del suolo.

Anche nella realizzazione della sistemazione esterna si dovranno prediligere soluzioni che garantiscano adeguata permeabilità del suolo ed un corretto smaltimento delle acque meteoriche.

La composizione stessa del nuovo fabbricato riprende e reinterpreta alcuni caratteri tipici dei centri storici marchigiani e di Corinaldo in modo particolare: un portico si estende al piano terra per tutta la lunghezza dell’edificio conferendo unitarietà al basamento e si ripete sul fronte opposto ad una quota più alta; la scala centrale, principale accesso e distribuzione ai diversi livelli della scuola, riecheggia la famosa scalinata con il “pozzo della polenta” presente nel centro di Corinaldo. Anche la nuova scala ambisce a divenire un luogo di passaggio e di socializzazione, vera e propria “passeggiata urbana” che interseca lungo il suo percorso spazi con destinazioni e caratteristiche differenti.

2.4_Strategie ambientali e sostenibilità

La localizzazione dell’area e le stesse richieste funzionali suggeriscono un tipo di intervento che valorizzi il contesto ambientale, sociale e culturale.

L’obiettivo principe è la realizzazione di un edificio che sia progettato, costruito e gestito in maniera sostenibile ed efficiente, nel rispetto del rapporto ottimale fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione e nel rispetto del benessere sociale ed ambientale dei fruitori e che, in sintesi, risulti innovativo alla fase della sua futura realizzazione.

Grazie all’integrazione di scelte architettoniche, tecnologiche ed impiantistiche ed all’utilizzo di metodologie costruttive che interagiscono con i fattori esterni quali Sole, Terreno, Acqua e Vento, si potranno ottenere considerevoli risparmi in termini di combustibile annualmente risparmiato ed emissioni inquinanti evitate e garantire elevati livelli di comfort interno.

A questo proposito diviene fondamentale conoscere il contesto locale e il relativo microclima per comprendere gli effetti che questo ha sull’area e stabilire le migliori strategie bioclimatiche attive e passive, compatibilmente con le esigenze economico-prestazionali della committenza.

Nel paragrafo precedente sono state descritte alcune delle scelte di impostazione planimetrica e le loro implicazioni sul contesto (mantenimento delle quote altimetriche e del profilo morfologico esistente, attenzione alla permeabilità dei suoli nelle aree esterne, ….).

In questo paragrafo verranno prese in considerazione soprattutto le strategie volte a perseguire la sostenibilità ambientale dell’intervento.

Per promuovere il confort termico è necessario durante il periodo invernale favorire l’apporto gratuito del sole, che garantisce un riscaldamento naturale già dalla mattina e proteggere il fabbricato dai venti freddi provenienti da nord, mentre nel periodo estivo è necessario proteggere con schermature esterne le aree più soleggiate.

Anche gli spazi esterni devono essere preferibilmente esposti a sud per essere soleggiati e protetti dal vento in inverno, mentre in estate devono essere garantiti spazi in ombra, protetti dal sole grazie alla presenza di alberature o di aree porticate. L’utilizzo di materiali di finitura esterna di colore chiaro inoltre consente di evitare l’effetto isola di calore anche in prossimità degli edifici.

L’involucro dovrà essere ben isolato e potrà avvantaggiarsi dell’inerzia termica del terreno verso nord e dell’utilizzo di coperture verdi.

Dovrà essere posta particolare attenzione alla scelta dei materiali, preferendo materiali durevoli, eco-compatibili, locali e realizzati con il minimo utilizzo di energia a materiali leggeri, non rinnovabili o maggiormente inquinanti.

La sfida sta nel saper coniugare contemporaneamente la funzionalità del materiale o del prodotto scelto e la riduzione al minimo degli impatti ambientali durante il suo ciclo di vita, massimizzandone il rapporto costi-benefici.

A lato si riporta uno schema di sintesi delle principali strategie ambientali da adottare.

3_TECNICHE COSTRUTTIVE ED INQUADRAMENTO NORMATIVO

L’impianto complessivo è organizzato in modo da avere una partizione strutturale il più possibile regolare, al fine di consentire rapidità di realizzazione e flessibilità di utilizzo. La parte del fabbricato rivolta verso il pendio dovrà prevedere una struttura in c.a. di contenimento del terreno. Il resto del fabbricato potrà essere realizzato con struttura puntuale in travi e pilastri.

La normativa che inquadra i caratteri generali del tema scaturisce dal D.M. 18.12.75, Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica.

Le strutture saranno calcolate secondo le disposizioni contenute nel D.M. 14/01/2008 e s.m.i. Inoltre dovranno essere inserite nel Piano Comunale per la gestione dell’emergenza la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile. Pertanto rientrano tra gli edifici classificati all’allegato A della D.G.R. 1520 del 11.11.2003, emanata a seguito dell’Ordinanza del P.C.M. 3274/2003 art. 2 commi 3 e 4 (“Edifici ed opere individuate nei piani d’emergenza regionali, provinciali, comunali o in altre disposizioni per la gestione dell’emergenza”). La costruzione ricade pertanto in Classe d’Uso IV.

Per la prevenzione degli incendi la normativa di riferimento è il D.M. del 26.08.92 e la nuova RTV di cui al D.M. 24/08/2017. Il Polo scolastico sarà dotato di un impianto fotovoltaico in copertura, per il quale si applicano le disposizioni riportate nella circolare DCPREV n. 1324 del 07/02/2012

Per le prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici si tiene conto della LEGGE 9 gennaio 1991, n. 10 e s.m.i. e dei Decreti del 26/06/2015.

Per la verifica dei requisiti acustici la normativa di riferimento è costituita dal DPCM 5/12/97, dalla D.G.R. 896 del 24 giugno 2003 e dalla D.G.R. Marche n. 809 AM/TAM del 10/07/2006 (Modifica criteri e linee guida approvati con Delib. G.R. 896 del 24 giugno 2003).

L'edificio scolastico è progettato in modo da assicurare la piena utilizzazione di ogni spazio da parte degli alunni in stato di minorazione fisica, con particolare attenzione agli spazi comuni, al connettivo ed ai servizi igienici. Ciò avviene nel pieno rispetto della legge n. 13 del 9.01.89 e dei relativi regolamenti di attuazione e delle circolari esplicative.

3

3

0,50,5

2

1

1

524

1

adempimenti

gara progettaz. (dal bando all'affidamento dell'incarico)

progettazione definitiva

verifica e validazione progetto definitivo

approvazione progetto definitvo

progettazione esecutiva

verifica e validazione progetto esecutivo

approvazione progetto esecutivo

gara assegnazione lavori (dal bando alla stipula del contratto

esecuzione lavori scuola secondaria di I grado

collaudi

4_CRONOPROGRAMMA 1° LOTTO DI INTERVENTO

5_STIMA SOMMARIA DEI COSTI 1° LOTTO DI INTERVENTO

Num. ordine

Descrizione Categoria

opere Importo

Percentuale %

1 Pali di fondazione OS21 € 165 093,00 4,87% 2 Opere strutturali, Opere di finitura e infissi interni ed esterni OG1 € 2 040 780,00 60,20% 3 Murature, Isolamento e impermeab. pluviali e scossaline OS7 € 322 050,00 9,50% 4 Impianto elettrico OS30 € 302 727,00 8,93% 5 Impianto termico OS28 € 322 050,00 9,50% 6 Impianto idrico sanitario ed antincendio OS3 € 237 300,00 7,00%

importo totale = € 3 390 000,00 100,00%

6_QUADRO ECONOMICO 1° LOTTO DI INTERVENTO

QUADRO ECONOMICO LAVORI PRIMO STRALCIO

A. AMMONTARE DEI LAVORI A BASE D'ASTA

A.1 Realizzazione opere primo stralcio € 3 390 000,00

A.2 Opere di urbanizzazione e sistemazioni esterne primo stralcio € 150 000,00

TOTALE LAVORI A BASE D'ASTA (A.1+A.2) € 3 540 000,00

ONERI PER LA SICUREZZA (inclusi nei prezzi) € 88 500,00

AMMONTARE APPALTO SOGGETTO A RIBASSO € 3 451 500,00

B. SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE:

B.1 Spese tecniche di progettazione , coordinamento sicurezza, contabilità lavori, verifica ecc.

€ 350 000,00

B.2 Indagini Geologiche Geotecniche € 12 000,00

B.3 Collaudo Tecnico Amministrativo e Statico € 30 000,00

B.4 Allacciamento a pubblici servizi (compresi oneri fiscali) € 15 000,00

B.5 Contributo integrativo RUP 2% - Art. 113 D.Lgs 56/2017 e direzione lavori € 69 030,00

B.6 Imprevisti, prove di carico su pali e prove sui materiali (compr. oneri fiscali) € 14 600,40

B.7 Spese per pubblicità, commissioni e AVCP € 10 000,00

B.8 Oneri fiscali e previdenziali

B.8.1 Iva 10% su lavori (A1+A2) € 354 000,00

B.8.2 Contributo previdenziale su spese tecniche (B.1+B.2+B.3) € 15 680,00

B.8.3 Iva su spese tecniche e indagini (B.1+B.2+B.3+B.8.2) € 89 689,60

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 960 000,00

TOTALE GENERALE € 4 500 000,00