Nuove ipotesi

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Settimanale della Provincia Regionale di Agrigento N. 11 - domenica 18 Marzo 2012 Manifesto di solidarietà del Presidente D’Orsi per i due fanti del Battaglione San Marco «Liberiamoli»: è il titolo della campagna di solidarietà e di sen- sibilizzazione che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha lanciato in favore dei due Militari del Battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che da diversi giorni sono detenuti nel Kerala in India. La campagna consiste in manifesti giganti , rappresentanti il tricolo- re italiano e l'immagine dei due Marò, e la frase del Presidente D'Orsi: «Per riscoprire l'orgoglio di essere italiani e la dignità di un popolo». «Con grande emotività ho voluto lanciare questa campagna di sensibilizzazione in favore dei due militari italiani. Questa iniziativa - prosegue ilm Presidente D'Orsi - vuole avere anche un significato simbolico e risvegliare le coscienze di tutti noi cittadini che, al termine della propria giornata lavorativa, rien- triamo nella quiete domestica a fronte di servitori dello Stato, di uomini e donne impegnati in iniziative di cooperazione di sicurez- za internazionale che rischiano quotidianamente la propria vita per tenere alto il prestigio e l'onore del nostro Paese". Un lavoro praticamente ininterrot- to ha consentito di mettere in sicu- rezza nelle ultime settimane un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi, in particolare amianto, lungo le strade provinciali. Procede, a pieno ritmo, nonostante l’ondata di maltempo, la vasta atti- vità di bonifica da parte del Settore Ambiente della Provincia Regio- nale di Agrigento e dell’impresa Ciulla srl di Agrigento, aggiudica- taria dell’appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti abban- donati lungo le strade di competenza della Provin- cia. Le strade sulle quali è stata già effettuata la rac- colta dei rifiuti (di varia tipologia) sono la Strada Provinciale n. 11, la Strada provinciale consortile n. 71 e la SP 62 nel comparto orientale. Intanto sono in corso d’opera le operazioni nel settore occidentale, e per l’esat- tezza lungo la SPC1, la SP 42 e la SP 70 (comparto menfitano-belicino). Ultimate queste operazio- ni, l’amianto, sigillato in speciali teli di plastica e provvisto di adeguati segnali ad evidente colo- razione rossa, sarà confe- rito in uno dei centri (Baucina nel Palermitano o Bareggio, in provin- cia di Milano) abilitati allo smalti- mento di questo pericoloso materia- le che, purtroppo, come evidenziato dall’attività dei tec- nici del Settore Ambiente, conti- nua ad essere ab- bandonato da citta- dini con scarsa sensi-bilità ambientale e per la salute umana. Si resta, invece, in attesa di un provvedimento di dissequestro, da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, delle discariche abusive lungo la Strada Provinciale n. 6, segnalata dal Distaccamento Forestale di Licata, e lungo le Provinciali n. 54 e n. 55, rinvenute dagli agenti della Polizia Provinciale. gli operai della ditta al laviro per recuperare questo pericoloso materiale Eugenio D‘Orsi «E’da criminali inquinare l’ambiente, ècausa di danni alla salute ed alle casse dell’Ente» Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, in merito a questa operazione di bonifica è stato molto duro «E’ tutto un problema di cultura e di rispetto per le cose comuni. Quanti si disfanno di materiale peri- coloso abbandonandolo ai bordi delle strade provin- ciali non solo fanno un grave danno al territorio inquinandolo e quindi rischiano la denuncia penale, ma soprattutto alle casse dell’Ente Provincia che deve provvedere alla bonifica di questi territori per salvaguardare prima di ogni cosa la salute dei citta- dini e poi l’ambiente, due aspetti legati tra loro. Noi continuiamo a fare il nostro dovere, ma è bene che la gente sappia il danno ambientale che produce con il disfarsi di questo materiale». Nonostante il maltempo continua l’azione di bonifica nelle strade provinciali Messo in sicurezza un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi L’operazione coordinata dal Settore Ambiente della Provincia L’esperienza della Provincia Regionale di Agrigento è stata ripresa tra gli esem- pi positivi del controllo di gestione quale perno della modernizzazione amministrativa a garanzia di una migliore organizzazione della pubblica amministrazione. L’elaborato del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella è stato inserito nel numero dei «Quaderni» della Scuola Superiore della Pubblica Ammini-strazione Locale (collana diretta da Baldovino de Sensi) dedicato al «Con- trollo di Gestione nel Regno Unito e in Italia», a cura di Paola Adami, esperta del dipartimento di ricerca della stessa SSPAL, e di Alessandro Natalini, docente di Scienza dell’amministrazio- ne all’Università Partenope di Napoli. In un panorama delle amministrazioni locali non sempre omogeneo, il lavoro di Adami e Natalini ha messo in risalto il ruolo centrale svolto dai Segretari comunali e provinciali che hanno valo- rizzato il controllo interno come sup- porto alla programmazione degli organi politici e alle scelte gestionali della dirigenza. L’esperienza della Provincia Regionale di Agrigento è stata riportata dal Direttore Generale dr. Vella, che ha, tra l’altro, evidenziato come, nel caso specifico, la figura del Segretario- /Direttore Generale potesse essere in grado di stimolare la struttura organiz- zativa dell’Ente grazie al proprio baga- glio di esperienze professionali. Sono state illustrate tutte le tappe della crescita professionale degli uffici (com- prese la reingegnerizzazione e la for- mazione del personale) ed è stato ripor- tato il ciclo di gestione della perfor- mance, evidenziando come il sistema dei controlli sia risultato efficace grazie al coordinamento delle varie operazioni tra Nucleo di valutazione, Uffici di staff e settori Affari Legali e Generali, Risorse Umane e Innovazione Tecnolo-gica. Il passaggio dalla burocrazia alla managerialità nella P.A è un’esigenza avvertita da decenni, e in questo senso, grazie al controllo di gestione finalizzato alla responsabiliz- zazione di un Ente pubblico rispetto ai risultati da ottenere, la Provincia Regionale si pone all’attenzione nazio- nale come esempio positivo. Dunque, dopo quello della SDA School of Management Bocconi per il project work «Sistema Osservatorio Lavori Pubblici» presentato alla giornata con- clusiva dell’Aca-demy dei Segretari/Direttori Generali, è arrivato un altro riconoscimento all’efficienza e alla professionalità dell’Uf-ficio Controllo di Gestione, che lavora in staff alla Direzione Generale, ed è com- posto dai funzionari dott. Salvatore Muratore responsabile del Controllo di Gestione, dott. Ignazio Fiore e rag. Elio Sutera Sardo, coordinati dal Direttore Generale Dott. Giuseppe Vella. SALVO GRENCI Riconoscimento della Scuola Superiore della Pubblica Amministarzione L’esperienza del controllo di gestione della Provincia Regionale di Agrigento ripresa e pubblicata in uno dei «Quaderni» della prestigiosa Scuola italiana Il ciclone che si è abbat- tuto sull’area del Medi- terraneo ha causato effet- ti devastanti sull’intero territorio agrigentino. Alberi secolari completa- mente sdradicati, cartel- loni pubblicitari spezzati e trascinati via dalle forti raffiche di vento, detriti di ogni genere, pali della luce spezzati come fu- scelli. Una situazione apocalittica che ha ri- chiesto il tempestivo in- tervento di tutte le forze di protezione civile sia regionale, provinciale e comunale. Il personale del settore infrastrutture stradali di- retto da Piero Hamel è dovuto intervenuto con tutte le squadre di pronto intervento formate dai cantonieri, sull’intera re- te viaria secondaria del territorio. Centinaia so- no stati gli interventi in questo ultimo devastante fine settimana nelle quattro zone in cui è divi- so il territorio provincia- le. Il maggior lavoro è stato registrato nella giornata di sabato, per ri- pristinare la sicurezza della viabilità sulla rete secondaria messa in peri- colo dai numerosi alberi abbattuti dal vento e caduti dell’asfalto. Non c’è stata area del territo- rio provinciale che non sia stata investita da que- sto ciclone di vento e pioggia che ha riversato su molte provinciali al- beri, cartelli stradale ed altri detriti divelti dalle violenti e devastanti raf- fiche di vento. L’area più colpita è stata la zona orienta- le compresa tra Li- cata, Ravanusa, Pal- ma di Montechiaro, Naro e Campobello di Licata. Sulla provinciale Ribera- Montallegro si è verifica- to, a causa del maltempo, nel pomeriggio di dome- nica, un grave incidente stradale con due feriti. Monitorati anche i fiumi ed i ponti per controllare il regolare deflusso delle acque ingrossate dalle abbondanti piogge. Le operazioni di inter- vento sulla rete stradale sono state coordinate dal geometra Carmelo Sciu- mè e dal responsabile del settore Gioacchino Schi- fani, in costante contatto con il direttore dell’area tecnica ing Piero Hamel. Anche il Gruppo di Protezione Civile della Provincia coordinato da Marzio Tuttolomondo è intervenuto sabato matti- na in diverse scuole del capoluogo. VITTORIO ALFIERI PRIOVINCIA - Il maltempo ha causato danni sulle provinciali Fine settimana di intenso lavoro per le quadre di pronto intervento Il pino abbattuto dal vento a piazza V. Emanuele simbolo del- l’ondata di maltempo nell’agri- gentino

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Provincia di agrigento 18 marzo 2012

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Settimanale della

Provincia Regionale di AgrigentoN. 11 - domenica 18 Marzo 2012

Manifesto di sol idarietà del Presidente D’Orsi per i due fanti del Battagl ione San Marco

«Liberiamoli»: è il titolo della campagna di solidarietà e di sen-sibilizzazione che il Presidente della Provincia Regionale diAgrigento, Eugenio D'Orsi, ha lanciato in favore dei due Militaridel Battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e SalvatoreGirone, che da diversi giorni sono detenuti nel Kerala in India. Lacampagna consiste in manifesti giganti , rappresentanti il tricolo-re italiano e l'immagine dei due Marò, e la frase del PresidenteD'Orsi: «Per riscoprire l'orgoglio di essere italiani e la dignità diun popolo». «Con grande emotività ho voluto lanciare questacampagna di sensibilizzazione in favore dei due militari italiani.Questa iniziativa - prosegue ilm Presidente D'Orsi - vuole avereanche un significato simbolico e risvegliare le coscienze di tutti noicittadini che, al termine della propria giornata lavorativa, rien-triamo nella quiete domestica a fronte di servitori dello Stato, diuomini e donne impegnati in iniziative di cooperazione di sicurez-za internazionale che rischiano quotidianamente la propria vitaper tenere alto il prestigio e l'onore del nostro Paese".

Un lavoro praticamente ininterrot-to ha consentito di mettere in sicu-rezza nelle ultime settimane unnotevole quantitativo di rifiutipericolosi, in particolare amianto,lungo le strade provinciali. Procede, a pieno ritmo, nonostantel’ondata di maltempo, la vasta atti-vità di bonifica da parte del SettoreAmbiente della Provincia Regio-nale di Agrigento e dell’impresaCiulla srl di Agrigento, aggiudica-taria dell’appalto per la raccolta,trasporto e conferimento indiscarica dei rifiuti abban-donati lungo le strade dicompetenza della Provin-cia. Le strade sulle quali èstata già effettuata la rac-colta dei rifiuti (di variatipologia) sono la StradaProvinciale n. 11, la Stradaprovinciale consortile n. 71e la SP 62 nel comparto

orientale. Intanto sono in corsod’opera le operazioni nel settoreoccidentale, e per l’esat-tezza lungo la SPC1, la SP42 e la SP 70 (compartomenfitano-belicino). Ultimate queste operazio-ni, l’amianto, sigillato inspeciali teli di plastica eprovvisto di adeguatisegnali ad evidente colo-razione rossa, sarà confe-rito in uno dei centri (Baucina nel

Palermitano o Bareggio, in provin-cia di Milano) abilitati allo smalti-

mento di questopericoloso materia-le che, purtroppo,come evidenziatodall’attività dei tec-nici del SettoreAmbiente, conti-nua ad essere ab-bandonato da citta-dini con scarsa

sensi-bilità ambientale e per lasalute umana.Si resta, invece, in attesa di unprovvedimento di dissequestro,da parte della Procura dellaRepubblica di Agrigento, dellediscariche abusive lungo la StradaProvinciale n. 6, segnalata dalDistaccamento Forestale diLicata, e lungo le Provinciali n.54 e n. 55, rinvenute dagli agentidella Polizia Provinciale.

gli operaidella dittaal laviroperrecuperarequestopericolosomateriale

Eugenio D‘Orsi «E’da criminali inquinare l’ambiente,è causa di danni alla salute ed alle casse dell’Ente»

Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, inmerito a questa operazione di bonifica è stato moltoduro «E’ tutto un problema di cultura e di rispetto perle cose comuni. Quanti si disfanno di materiale peri-coloso abbandonandolo ai bordi delle strade provin-ciali non solo fanno un grave danno al territorioinquinandolo e quindi rischiano la denuncia penale,ma soprattutto alle casse dell’Ente Provincia chedeve provvedere alla bonifica di questi territori persalvaguardare prima di ogni cosa la salute dei citta-dini e poi l’ambiente, due aspetti legati tra loro. Noicontinuiamo a fare il nostro dovere, ma è bene che lagente sappia il danno ambientale che produce con ildisfarsi di questo materiale».

Nonostante il maltempo continua l’azione di bonifica nelle strade provinciali

Messo in sicurezza un notevole quantitativo di rifiuti pericolosiL’operazione coordinata dal Settore Ambiente della Provincia

L’esperienza della Provincia Regionaledi Agrigento è stata ripresa tra gli esem-pi positivi del controllo di gestionequale perno della modernizzazioneamministrativa a garanzia di unamigliore organizzazione della pubblicaamministrazione. L’elaborato delDirettore Generale della ProvinciaRegionale dr. Giuseppe Vellaè stato inserito nel numero dei«Quaderni» della ScuolaSuperiore della PubblicaAmmini-strazione Locale(collana diretta da Baldovinode Sensi) dedicato al «Con-trollo di Gestione nel RegnoUnito e in Italia», a cura diPaola Adami, esperta deldipartimento di ricerca dellastessa SSPAL, e di Alessandro Natalini,docente di Scienza dell’amministrazio-ne all’Università Partenope di Napoli.In un panorama delle amministrazionilocali non sempre omogeneo, il lavorodi Adami e Natalini ha messo in risaltoil ruolo centrale svolto dai Segretaricomunali e provinciali che hanno valo-rizzato il controllo interno come sup-porto alla programmazione degli organipolitici e alle scelte gestionali delladirigenza. L’esperienza della ProvinciaRegionale di Agrigento è stata riportatadal Direttore Generale dr. Vella, che ha,tra l’altro, evidenziato come, nel casospecifico, la figura del Segretario-/Direttore Generale potesse essere ingrado di stimolare la struttura organiz-zativa dell’Ente grazie al proprio baga-glio di esperienze professionali.

Sono state illustrate tutte le tappe dellacrescita professionale degli uffici (com-prese la reingegnerizzazione e la for-mazione del personale) ed è stato ripor-tato il ciclo di gestione della perfor-mance, evidenziando come il sistemadei controlli sia risultato efficace grazieal coordinamento delle varie operazioni

tra Nucleo di valutazione,Uffici di staff e settori AffariLegali e Generali, RisorseUmane e InnovazioneTecnolo-gica. Il passaggio dalla burocraziaalla managerialità nella P.A èun’esigenza avvertita dadecenni, e in questo senso,grazie al controllo di gestionefinalizzato alla responsabiliz-

zazione di un Ente pubblico rispetto airisultati da ottenere, la ProvinciaRegionale si pone all’attenzione nazio-nale come esempio positivo. Dunque,dopo quello della SDA School ofManagement Bocconi per il projectwork «Sistema Osservatorio LavoriPubblici» presentato alla giornata con-clusiva dell’Aca-demy deiSegretari/Direttori Generali, è arrivatoun altro riconoscimento all’efficienza ealla professionalità dell’Uf-ficioControllo di Gestione, che lavora instaff alla Direzione Generale, ed è com-posto dai funzionari dott. SalvatoreMuratore responsabile del Controllo diGestione, dott. Ignazio Fiore e rag. ElioSutera Sardo, coordinati dal DirettoreGenerale Dott. Giuseppe Vella.

SALVO GRENCI

Riconoscimento della Scuola Superiore della Pubblica Amministarzione

L’esperienza del controllo di gestione della Provincia Regionale di Agrigentoripresa e pubblicata in uno dei «Quaderni» della prestigiosa Scuola italiana

Il ciclone che si è abbat-tuto sull’area del Medi-terraneo ha causato effet-ti devastanti sull’interoterritorio agrigentino.Alberi secolari completa-mente sdradicati, cartel-loni pubblicitari spezzatie trascinati via dalle fortiraffiche di vento, detritidi ogni genere, pali dellaluce spezzati come fu-scelli. Una situazioneapocalittica che ha ri-chiesto il tempestivo in-tervento di tutte le forzedi protezione civile siaregionale, provinciale ecomunale.Il personale del settoreinfrastrutture stradali di-retto da Piero Hamel èdovuto intervenuto contutte le squadre di prontointervento formate daicantonieri, sull’intera re-te viaria secondaria delterritorio. Centinaia so-no stati gli interventi inquesto ultimo devastantefine settimana nelle

quattro zone in cui è divi-so il territorio provincia-le. Il maggior lavoro èstato registrato nellagiornata di sabato, per ri-pristinare la sicurezzadella viabilità sulla retesecondaria messa in peri-colo dai numerosi alberiabbattuti dal vento ecaduti dell’asfalto. Nonc’è stata area del territo-rio provinciale che nonsia stata investita da que-sto ciclone di vento epioggia che ha riversatosu molte provinciali al-beri, cartelli stradale edaltri detriti divelti dalleviolenti e devastanti raf-fiche di vento.

L’area più colpita èstata la zona orienta-le compresa tra Li-cata, Ravanusa, Pal-ma di Montechiaro,Naro e Campobellodi Licata.

Sulla provinciale Ribera-Montallegro si è verifica-to, a causa del maltempo,nel pomeriggio di dome-nica, un grave incidentestradale con due feriti.Monitorati anche i fiumied i ponti per controllareil regolare deflusso delleacque ingrossate dalleabbondanti piogge.Le operazioni di inter-vento sulla rete stradalesono state coordinate dalgeometra Carmelo Sciu-mè e dal responsabile delsettore Gioacchino Schi-fani, in costante contattocon il direttore dell’areatecnica ing Piero Hamel.Anche il Gruppo diProtezione Civile dellaProvincia coordinato daMarzio Tuttolomondo èintervenuto sabato matti-na in diverse scuole delcapoluogo.

VITTORIO ALFIERI

PRIOVINCIA - Il maltempo ha causato danni sulle provinciali

Fine settimana di intenso lavoro per le quadre di pronto intervento

Il pinoabbattutodal vento apiazza V.Emanuelesimbolo del-l’ondata dimaltemponell’agri-gentino

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P R O V I N C I AP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I R E G I O N A L E D I A G R I G E N TA G R I G E N T OO ppppaaaagggg iiiinnnnaaaa 2222

Eletti i 15 rappresentanti dei dipendenti della Provincia Regionale di Agrigento nella R.S.U.

La Uil fa il pieno di voti e conquista sei seggiLa Cisl mantiene 4 seggi, la Cgil ne ottine 3 * Polizia 1 Autonomi 1

CISLCipolla Salvatore 55Russo Introito Floriana 60Sciume’ Carmelo 19Concilio Mario 29Librici Tonino 24Amodio Roberto 10Sciortino Ettore 4Caramazza Sara 18Crapanzano Ornella 1Cavaleri Carmelo 17Giganti Alfonsa Patrizia 2Ballavia Michele 10Lo Bue Ornella 23

UILBruno Biagio Aurelio 66Cacciatore Toto’ 44Dulcetta Ludovico 38Midulla G. Lorena 46Licata Francesco 15Mallia Fabrizio 27Di Mauro Angelo 54Pavone Angelo 4Parello Ferdinando 18Catalano Francesco 24La Sala Gaspare 33Parrino Vito 36

F.S.I. FED. SINDACATIINDIPENDENTIZerilli Annamaria 5Ferrante Salvatore - 13

S.I.L.Po.LS.I.L.Po.LSpoto Giuseppe 20

DICCAPAvola Tommaso 20Airo’ Giovanna 2Renzi Angela 15

CGILAquilino Pietro 30

Agnello Giuseppe 5Tedesco Antonietta 18Tirone Carmela 15Bianch1ni Serenella 4Tropia Lucio 0Sciangula Salvatore 18Gambino Iole 18Mandracchia Rosa 13Pedalino Giovanbattista 11Tornetta Pellegrino 6Sorce Antonio 42Costanza Giuseppe 38Reginella Antonio 2Barbello Francesco 23

Biagio Aurelio Bruno, capolista della Uil in servizioal Settore Risorse Umane della Provincia Regionaledi Agrigento è stato il candidato che ha riportato, aconclusione dello spoglio delle schede per il rinnovodella Rsu, più voti. Si è attestato a 66 preferenze su227 voti di lista, anche se in rapporto ai voti FlorianaRusso Introito è risultata la candidata più votata conle sue 60 preferenze su 154 voti di lista.Al di là dei giochi statistici l’assegnazione dei votialle varie liste ha dato l’impressione di essere allospoglio di una consultazione politica per il pathos chei vari rappresentanti manife-stavano.Il voto ed anche l’assegna-zione dei voti, al di là dellanormale dialettica che sisviluppa in queste situazio-ni, si è svolto nella massimaserenità e soprattutto traspa-renza.Complessivamente hannovotato su 675 iscritti 599con un’alta percentuale chesi attesta all’88,7 per cento.Pochissime le schede bian-che, appena due e solo 15quelle nulle. Il quorum èstato del 39,933 per cento. Un dato che deve far riflet-tere gli eletti, è l’assenza di76 dipendenti dellaProvincia (alcuni impossi-bilitati per varie patologie)ma la maggior parte di que-sti non si è recata voluta-mente al seggio. Sarà compito di questa nuova Rsu,dimostrare di aver meritato la fiducia degli elettori efar ricredere questo 12 per cento di dipendenti cheforse non credono più ai valori dell’unità sindacale,oggi più che mai necessaria in una qualsiasi organiz-zazione lavorativa.Le elezioni per il rinnovo della Rsu alla Provinciasono state vinte dalla Uil che con i suoi 227 voti dilista ha conquistato cinque seggi a pieno quorum eduno con i resti.Dietro con con tre seggi pieni ed uno ottenuto con iresti si è piazzata la Cisl (154 preferenze) seguitadalla Cgil solo tre seggi interi. Uno seggio ciascuno,ottenuto con i resti, è andato alla lista della PoliziaProvinciale ed alla “Di CCAP” DipartimentoAutonomie Locali e Polizie Locali Fe.N.A.L. –S.U.L.P.M.Torna nella Rsu della Provincia Regionale diAgrigento Mario Concilio storico segretario dellaCisl alla Provincia che ha ottenuto 29 voti. Una curiosità, per la prima volta tre dipendenti delsettore Ced sono nella Rsu. Si tratta di Floriana RussoIntroito, Tonino Librici e Lorena Midulla, questaultima in rappresentanza del personale a contratto.Adesso la nuova Rsu dovrà insediarsi per eleggere ilcoordinatore e quindi mettersi subito al lavoro percercare un dialogo con la classe dirigente el’Amministrazione al fine di affrontare le situazionidel personale. Ci riuscirà ? Noi glielo auguriamo perché crediamo nel sindacatoe nella sua forza contrattuale. Noi qualche dubbio, cisia concesso, lo abbiamo. Ci auguriamo di essere felicemente smentiti.

VITTORIO ALFIERI

VOTI DI LISTA voti seggi resti TotaleLista n. 1 – Cisl 154 3 33,20 - 1 4Lista n. 2 – Uil 227 5 27,33 - 1 6Lista n. 3 – FSI 14 0 14 0 0Lista n. 4 – Silpol 20 0 20 - 1 1Lista n. 5 – Diccap 28 0 28 - 1 1Lista n. 6 - Cgil 138 3 18,20 0 3

In alto il seggio allestito nella sala

«Pellegrino». Visibiliil presidente Sergio

Miccichè, ElviraSpaziani (vice presi-dente) e gli scrutato-ri: Carmelo Burgio,

Angelo Longo eMaurizio Saia.

Nell’altra foto laCommissione

Elettorale: presiden-te Natalia Viviano, a

sinistra GaetanoRavalli ed a destraGiovanni Moncada

Floriana Russo I.

Lorena Midulla

Mario Concilio

Ludovico DulcettaPietro Aquilina

Maurizio Di Mauro

Totò Cipolla

Biagio Aurelio Bruno

Totò Cacciatore

Antonio SorceGiuseppe Costanza

Tonino Librici Tommaso Avola Giuseppe Spoto Vito Parrino

Page 3: Nuove ipotesi

P R O V I N C I AP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I R E G I O N A L E D I A G R I G E N TA G R I G E N T OO ppppaaaaggggiiiinnnnaaaa 3333

PAGINA A CURA DELLA REDAZIONE STUDENTESCA DEL LICEO CLASSICO STATALE «EMPEDOCLE» DI AGRIGENTOUna serie di problemi insoluti datempo, minano profondamente le radicidella nostra città. Analizzando la situa-zione politica, sociale ed economicapossiamo soltanto dire che siamo allosbando. Ci riferiamo al problema delladisoccupazione, a quello della droga aquello della pulizia nella città, dellamancanza di cura del verde, della viabi-lità, dei parcheggi.In tanti vorrebbero smettere i panni dicittadini passivi per portare avanti pro-poste concrete volte alla crescita di tuttala comunità. Certamente non pretendia-mo che con una bacchetta magica ilfuturo sindaco risolve immediatamentetutti i problemi, teniamo i piedi per terraperché ciò non accadrà.Rimane però il fatto che speriamo ditrovare una persona di buona volontàche superi gli egoismi e i particolarismie si prende veramente a cuore le sorti diquesta meravigliosa città. Innanzituttoil sindaco dovrebbe avere un carismatanto forte da farsi ascoltare quando

chiederà il ripristino di un comporta-mento degli amministratori inappunta-bile: basta con tutto ciò che ha portato atangentopoli, basta con il disimpegnopolitico, frutto di un’immorale mancan-za del senso dello Stato.Questo sindaco dovrà agire nel modopiù trasparente possibile, non solo peressere d’esempio, ma anche per consen-tire a competenze specifiche di interve-nire nel nome del benessere di tutti.Sarebbe facile consigliare al nuovo sin-daco di provare a creare lavoro a tantigiovani che brancolano nel buio dellacittà senza ideali cadendo nelle manidella criminalità per occupare il lorotempo.Sarebbe facile consigliare al nuovo sin-daco di dare in gestione le abbandonan-te ville della città per migliorare i servi-

zi, renderle accessibili e farle vivere aigiovani, ai bambini ed agli anziani. Mala cosa più importante che dovrebbeattuare il nuovo sindaco è il potenzia-mento dei sistemi di comunicazionecon il cittadino. Facendo anticipata-mente conoscere i programmi di gover-no della città, e quindi rendendoli parte-cipi creerà un coinvolgimento direttodella popolazione. Solo attraverso laperfetta conoscenza dei reali problemidella città la politica riuscirà a darerisposte concrete per la risoluzionedegli stessi. Quanto maggiore sarà laconoscenza del sindaco dei problemidella città tanto più efficace sarà la suaazioneNon sarà quindi necessario che il nostrosindaco sia un tuttologo:lui basterà acquistare e tenere salda la

fiducia e la stima dei cittadini in virtù diuna condotta irreprensibile, di una azio-ne che si corregge tramite gli erroricommessi.A questo uomo gli Agrigentini sarebbe-ro disposti ad affidarefuturo della propria città, saprebberoaffrontare sacrifici nella convinzioneche ognuno sta lavorando per tutti etutti stanno lavorando per lui. E nondovrà avere timori né esitazioni: gliAgrigentini lo accoglierebbero con unsospiro di sollievo e di speranza perchéstanchi di sentirsi truffati, presi in giro,usati.I giovani Agrigentini amano la propriacittà nonché “la più bella dei mortali”,dunque non vogliono andar via.Sarebbe più confortante per loro, termi-nati gli studi, avere tante possibilità dilavoro anche accanto ai propri familia-ri. Speriamo che il nuovo sindaco lavo-ri perché questo avvenga.

ALESSIA CANTONE II E

AL NUOVO SINDACO DELLA CITTA’

Tacchi assassiniTacchi assassini, freddo non così freddo ma freddoabbastanza da farti raffreddare e la ricerca spasmo-dica di un posto alternativo al solito bar super affol-lato che piace tanto alla tua amica. Nel complesso,questi sono i tre principali intoppi di un sabato seraad Agrigento. Intoppi per i quali si è discordemen-te portati a cercare una casa libera e farci la muffafino alla fine della serata, compatendo quei poveripinguini là fuori. Ovviamente il sabato successivo quei poveri pin-guini saremo noi.Per il problema tacchi è sempre necessario averedelle scarpe comode e poco ingombranti nellaborsa, le dimensioni di un accessorio poco importa-no di fronte allo scempio che saranno quei piedi adistanza di due ore. Il freddo? I maglioni sono unainvenzione grandiosa. Ma il luogo?

E qui che inizianole note dolenti.La scelta delposto è così stres-sante da far prefe-rire rimanere acasa e non saper-ne niente piutto-sto che scervellar-si e azzannarsiper una decisione

la maggior parte delle volte impopolare. Perché?Perché il problema di Agrigento è la monotonia. Isoliti locali dove gli “svaghi” non cambiano di unavirgola. Perciò il consiglio è dare libero sfogo allacreatività in una città che di creativo ha solo ...emh... qualcosa di creativo l’avrà ma purtropponon ho ancora avuto il piacere di imbattermici.Certo, avendo un mezzo di trasporto indipendentela metà dei problemi è risolta: si può andare all’av-ventura nella provincia. Negli altri sfortunati casi ènecessario rimboccarsi le maniche e dare liberosfogo a qualunque tipo di proposta. La disperazio-ne talvolta arriva a proporre feste a tema medievaleo intergalattico, che a te piacerebbero tanto, ma checapisci non essere apprezzate dai tuoi coetanei chenon hanno quella scintilla di anima Nerd nelle vene.Comunque ci saranno sempre quei quattro scemidei tuoi migliori amici che in un modo o nell’altro,non si sa perché, non si sa come, riescono in partea sopperire alla mancanza di una reale occupazione.Non è questione di essere sentimentale, anzi, ma èquel fattore che rende sopportabile una serata alta-mente insopportabile, che vuoi o non vuoi è il tuosabato sera tanto aspettato. E proprio l’attesa che tiimpone di trovare ogni modo possibile affinchéquesto santo giorno non vada sprecato. Per questo avolte capita di rifiutare qualsiasi altro intratteni-mento che non comprenda i tuoi amici, sebbene tusappia perfettamente che ai fini di piacevolezza econvenienza quella pizza coi tuoi genitori e la lorocomitiva in fin dei conti non sarebbe stata poi un’i-dea così malvagia. Ma poi è troppo tardi per fare lascelta più sensata.

SOFIA CASÀ II E

I giovani e la politica

Cosa chie-Le elezioni comunali sonoormai vicine e pare, secon-do indiscrezioni, che adAgrigento potrebbero esse-re anche un migliaio i can-didati al consiglio comuna-le e quattro o cinque quellialla carica di Sindaco. Il dato per certi versi lasciaperplessi, perchè se da unlato potrebbe essere lettocome un maggiore interes-se da parte della societàcivile nei confronti dellagestione della cosa pubbli-ca, dall’altro potrebbe ap-parire come una possibilitàdi ricerca di potere, visibili-tà, o, peggio ancora, interesse acostruirsi uno stipendio per i pros-simi cinque anni. Seppure utopistico, sarebbe utilesapere anzi tempo quali obiettivisociali e programmi politici spie-gano questa enorme quantità dicandidati e quale nobile fine liporti ad affrontare una campagnaelettorale sicuramente difficile per

quel diffuso sentimento di antipoli-tica che oggi pervade coscienza ditutti noi. Le elezioni comunali diAgrigento, tra l’altro, si verrebberoa svolgere in un contesto politicoalquanto confuso, in cui sembrache l’accordo tra i diversi partitipolitici, che intendono dare formaad una coalizione, passi non tantodalla necessità di stilare un pro-gramma serio di governo dellacittà, ma da equilibri delle diverseattuali forze po-litiche che reggonole sorti della Provincia e dellaRegione. Si spera comunque chedalle elezioni possa venir fuori unanuova classe dirigente, fatta datanti volti nuovi, possibilmentegiovani, che sentano forte il biso-gno di mettere al centro della loroazione politica la città di Agrigentocon tutte le sue necessità ed emer-genze, che ancora oggi nel terzomillennio restano irrisolte, dandospesso un’immagine negativa dellacittà anche a livello nazionale.Le promesse non mantenute, l’op-portunismo e i giochi di poterehanno fatto sì che tra i giovaninegli ultimi anni regnasse un certoscetticismo. Scetticismo che è unadelle principali cause dell’esclu-sione dell’universo giovanile dallapartecipazione e dall’impegnopolitico. Tra i giovani emerge,infatti, un diffuso disinteresse perla vita politica, che si palesa pur-troppo con l’indifferenza, la diffi-denza e la rabbia, tanto da allonta-narli dal seguire le vicende politi-che che riguardano la comunitàagrigentina. In un contesto socialedifficile come quello odierno,occorre uno sforzo comune daparte di tutti, specialmente da parte

delle istituzioni, tale da ridare fidu-cia e stimoli alle nuove generazio-ni, facendo crescere quegli idealiche un tempo, non molto lontano,hanno animato le generazioni pre-cedenti, permettendone un’attivapartecipazione alla vita politica.Occorre cioè cambiare il luogocomune al quale molto spesso igiovani pensano e cioè che la poli-tica sia fatta da persone «ladre ecorrotte». Sarebbe quindi auspicabile tornaread una politica più sobria, fatta nonda proclami ma da azioni concrete,spinta non dalla smania di protago-nismo e di ambizioni personali, mada spirito di servizio nei confrontidella collettività. I giovani per credere meglio e dipiù nella politica desiderano chefinalmente si possa rinunciare aquei privilegi, come il gettone dipresenza dei consiglieri comunali,i lauti stipendi degli assessori e deisindaci, in modo tale che i futuriattori della politica possano esserespinti alla gestione della cosa pub-blica più che da scopi utilitaristicida una passione civile volta al be-ne comune della collettività chedovranno amministrare.E’ necessaria pertanto una svolta,soltanto in questo modo vi potràessere l’appoggio dei giovani esoltanto in questo modo si potràdare alle nuove generazioni la spe-ranza di un futuro migliore, perchèi giovani hanno bisogno di crederenella politica, ma anche la politicaha bisogno del sostegno di tutti igiovani e soprattutto delle loroidee e speranze per un futuromigliore.

LUDOVICA VITA II E

La redazione giornalistica del liceo classico «Empedocle» con la preside AnnaMaria Sermenghi, la professoressa Agata Gueli ed il giornalista Lelio Castaldo

Il Presidente D’Orsi«Auguri, ragazzi»

Cari ragazzi, con questa edizionedel Giornale della ProvinciaRegionale di Agrigento iniziamoinsieme un nuovo cammino. Hovoluto avviare questa collabora-zione da partedella Politica,come una ri-chiesta di col-l aboraz ionetra Voi e Noi,per costruireun ponte idea-le che possaaiutarci a capire il variegato piane-ta giovanile. In questo Giornalepotrete esprimere in piena libertàdemocratica il vostro pensiero af-finchè insieme possiamo gettare lebasi per costruire un nuovo futuroin questa nostra meravigliosa terrae far si che le nostre intelligenzenon vadano più ad arricchire altriPaesi.Buon lavoro.

EUGENIO D’ORSIPresidente della ProvinciaRegionale di Agrigento

Page 4: Nuove ipotesi

Il Coro e l'Orchestra Sinfonicadell'Istituto superiore di studimusicali «Arturo Toscanini»,con sede a Ribera, istituito efinanziato dalla Provincia Re-gionale di Agrigento, diretti daAntonio Giovanni Bono, hanno-debuttato venerdì scorso 16marzo ore 20,30 al TeatroPirandello di Agrigento accom-pagnando il celebre sopranoKatya Ricciarelli che ha esegui-to celebri arie d'opera tra cuil'Habanera dalla «Carmen» diBizet.Ha partecipato, affiancando laRicciarelli in duetti famosi, ilbaritono pugliese Gerardo Spi-nelli. Il concerto è organizzato dallaFondazione Teatro «Luigi Piran-dello» di Agrigento il cui Settoremusica è stato affidato alla dire-zione artistica del maestro Ono-frio Claudio Gallina.Soddisfazione hanno espresso ildirettore dell'Istituto superioredi studi musicali «Toscanini»,Claudio Montesano ed il Pre-sidente della Provincia Regio-nale di Agrigento, EugenioD'Orsi che ha dichiarato: «Dopoanni di lavoro e studio il Coro el'Orchestra Sinfonica del Tosca-nini hanno raggiunto un grado di

maturità artistica tale che con-sente di esibirsi in importantipalcoscenici edal fianco di cele-bri artisti.L ' o p e r a z i o n erisulta ancor piùrilevante per ilterritorio se sitiene conto chequasi tutti i com-ponenti sono gio-vani musicisti provenienti dallaprovincia di Agrigento».Intanto con l'81 per cento delle

preferenze Claudio Montesano,46 anni di Palermo, docente di

pianoforte pres-so l'Istituto su-periore di studimusicali di Ribera, istituto e fi-nanziato dallaProvincia regiogionale di Agri-gento, è statorieletto Direttore

per il triennio accademico 2012-15. Tra i tanti obiettivi raggiunti,sotto la Direzione del prof.

Montesano, il Toscanini ha cen-trato il pareggiamento nel 2003,l'accreditamento ministeriale nelsistema nazionale dell'Alta For-mazione Artistica e Musicale nel2009 nonchè sviluppato l'offertaformativa con l'avvio dei CorsiAFAM universitari triplicandola popolazione studentesca. Il neo eletto Direttore prof.Montesano ci ha rilasciato la se-guente dichiarazione: «Ringra-zio l'ampia maggioranza deidocenti che mi ha votato e farò ilpossibile per continuare a svi-

luppare il Toscaninicentrando i punti fon-damentali del mioprogramma elettorale.

Devo anche ringra-ziare l'Ente istitutoree finanziatore del« T o s c a n i n i »laProvincia Regio-nale di Agrigento,che mi consente dilavorare bene e conserenità per servireal meglio centinaiadi studenti prove-nienti da ben 33 cen-tri del territorio pro-vinciale e regiona-le».

P. I.

Francesco Nobile, a seguito di un evi-dente problema cardio polmonare èstato trasportato d’urgenza in ospedale,durante l’incontro di calcio Akragas-Kamarat.A bordo dell’ambulanza dell’associa-zione europea operatori polizia, duran-te il tragitto e’ stata effettuata una riani-mazione cardiopolmonare, risultataefficace ed indispensabile per il salva-mento di una vita umana.L’equipaggio formato da CalogeroRusso (autista soccorritore), DesiréeVolpe (soccorritore esperto in manovre

di rianimazione cardio polmonare) eLuigi Falla (soccorritore)

La richiesta di ridurre gli asses-sori provinciali è solo demago-gia. Così risponde il vice presi-dente della Provincia Regio-nale di Agrigento e Assessorealle Attività Produttive, PaoloFerrara, ai consiglieri provin-ciali Ivan Paci e Mario Laz-zano del Pdl ed a GiuseppePicone del Patto per il territorioin merito alla mozione presen-tata al Presidente EugenioD’Orsi, sui costi della politica. Il vice Presidente dellaProvincia, invita i tre consiglie-ri ad un’attenta analisi sullacomposizione della giunta, chenella precedente amministra-zione era formata da 12 asses-sori e durante il governo D’Or-si il numero ha oscillato tra gli8 ed i 12. Attualmente sonoundici. Paolo Ferrara ha evi-denziato l’impegno dell’Am-ministrazione D’Orsi per risa-nare il bilancio dell’Ente, men

tre in un recente passato questicosti erano esosi. «Il nostro impegno è per i realibisogni del territorio. La razio-nalizzazione delle spese del-l’Ente, tesa al risparmio e riba-dita spesso dal PresidenteD’Orsi già in atto da tempo, èriscontrabile valutando i datidel 2011 (spese per indennitàchilometrica) pari a 14.979,54

euro e spese per missioni ditutti gli Amministratori pari adun importo di 1.433,61 euro.Rispetto al passato si registraun calo del 90 per cento ri-spetto al 2010 il cui importoam-montava a 15.182,93. E ciàperchè ci siamo orientati versouna politica di freno dellespese».Paolo Ferrara aggiunge «Etutto questo a fronte dei costicomplessivi dei consiglieriprovinciali, che ammontano,per le missioni, a circa249.000,00 per il triennio2009- 2011, a cui si aggiunge ilrimborso chilometrico che rag-giunge il tetto di 146.000,00euro solo per il 2011 e, l’inden-nità di partecipazione ai consi-gli ed alle differenti commis-sioni consiliari».Per Ferrara non ci sono dubbi:« La mozione presentata dai treconsiglieri rappresenta un sem-

plice attacco demagogico, poi-ché, a memoria d’uomo, nonricordo un intervento, nellapassato, di cui facevano parte iconsiglieri Paci e Lazzano, diuna proposta di riduzione delnumero di assessori, quasisempre formata da 12 compo-nenti, come previsto da statuto.Mantenendo e condividendo ilcoerente percorso delineato dalPresidente D’Orsi, ribadisco diaver rinunciato fin dal momen-to della nomina a vice presi-

dente, all’indennità che taleincarico prevede. Questionenon enunciata in precedenza ,ma ribadita solo adesso inrisposta all’arrogante mozione.E’ paradossale che i consiglierifacciano demagogia su uncampo, quello del risparmio,che costituisce un punto diforza dell’attività del GovernoD’Orsi. La questione eviden-ziata dai consiglieri apparevana e priva di fondamento e,sottolinea la poca attitudine dicoloro, che, quasi sempre com-ponenti di maggioranza digoverno, oggi sono all’opposi-zione. Mi sarei aspettato che,prima di presentare una mozio-ne, avessero contemplato unasorta di autoregolamentazioneper ridurre il fenomeno deigravi costi sostenuti dalle sedu-te consiliari andate a vuoto permancanza di numero legale,cercando gli accorgimenti

P R O V I N C I AP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I R E G I O N A L E D I A G R I G E N TA G R I G E N T OO ppppaaaaggggiiiinnnnaaaa 4444

La squadra di prontointervento in serviziosulla strada provinciale n.24 la «Santo Stefano diQuisquina – Cam-mara-ta» a seguito di una vio-lenta bu-fera di neve cheha colpito la settimanascorsa,l’intera zona mon-tana, è dovuta intervenirein soccorrere degli auto-mobilisti rimasti bloccatinelle auto, nelle due cor-

sie di marcia intrappolatida 40 centimetri di neve.La squadra composta dalcapo cantoniere CarmeloSpallino e da Ger-landoCampanella e GiuseppeCaccia-tore coordinatidal geometra CarmeloSciumè hanno do-vutoprovvedere ol-tre a libe-rare le carreggiate dallaneve utilizzando lo spaz-zaneve gommato e suc-

cessivamente lo spargisa-le, sgomberare la stradadai numerosi alberi che laviolenta tempesta di nevee le forti raffiche di ventohanno abbattuto fa-cen-doli cadere sullastrada.Fortunatamentenon si lamentano né feri-ti né seri danni alle auto-vetture che si trovavanoin transito sulla provin-ciale Santo Stefano

Quisquina - Cammarata.A tarda notte, con un ter-mometro sce-so a menoquattro gradi, la squadraaveva riportato la viabili-tà alla normalità. Il diret-tore del settore infrastrut-ture stradali, ing. PieroHamel raccomanda lamas sima prudenza per-ché si possono in-contra-re lastre di ghiaccio sianelle ore del mattino che

Maltempo - Una burrasca di neve si abbatte sulla strada provinciale n. 24

I cantonieri ripristinano in poche ore la viabilità sulla Santo Stefano Quisquina - Cammarata

L’Orchesta dell’Istituto musicale «Toscanini» suonerà al teatro «Pirandello» di AgrigentoIl prof Montesano rieletto direttore della scuola. Gli auguri del Presidente Eugenio D’Orsi

Intervento salvavita dell’Associazione Operatori di Polizia

Sempre più professionale il personale sanitario di volontariato

Il vice Presidente della Propvincia regionale di Agrigento risponde alla mozione dei Consiglieri Ivan Paci, Mario Lazzano e Giuseppe Picone

Ferrara: «La mozione è solo demagogia»

La montagna ed i centro abitato di Cammarata som-mersi dalla neve

Il Presidente D’OrsiIl vice Presidente

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