Le costituzioni partecipate nell’area andina. Esperienze ...
NUCLEI DI CURE PRIMARIE Strumento attuativo della organizzazione distrettuale della assistenza....
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NUCLEI DI CURE PRIMARIE
Strumento attuativo della organizzazione distrettuale della
assistenza.
Costituzioni, percorsi ed operatività
Relatore:
Ghassan DayaGhassan Daya
Federazione Italiana Medici di FamigliaSezione di Modena
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
NCP/Equipe territoriali
L’art 15 del nuovo accordo collettivo, nominato EQUIPES TERRITORIALI recita al punto 1:
In attesa che le regioni disciplinino il distretto e la sua organizzazione secondo le prescrizioni e i principi degli
articoli 3quater e 3quinquies del Dlg. N. 502/92, le regioni stesse e le aziende possono prevedere in via sperimentale la
istituzione di equipes territoriali, finalizzate alla realizzazione di forme integrazione professionale idonee a
collegare l’attività dei singoli operatori tra loro con gli obiettivi e i programmi distrettuali, secondo gli indirizzi dei
successivi commi.
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
La delibera Regionale del 1/3/2000
sulle linee guida di attuazione del
PSR 1999/2001 chiarisce, tra l’altro
la struttura organizzativa del
distretto, del programma di attivita
distrettuale, del DCP e dei NCP
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
Leggendo la “GUIDA RAGIONATA” nel commento critico all’articolo 15,
Bruno Palmas dice:
l’art. recepisce il principio della unitarietà della assistenza al cittadino, animata da differenti professionalità e competenze integrate attraverso percorsi guidati dal
professionista che conserva in ogni momento la visione unitaria dell’assistito.
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
Di grande rilievo è laconsiderazione che l’equiperappresenta uno strumento attuativo dell’organizzazione sanitaria acquisendo in tal modo la dignità di presidio sanitario, ed un mezzo della integrazione della medicina generale con gli altri settori assistenziali del territorio.
Attraverso questo strumento, possono essere disegnate modalità organizzative
dell’attività professionale integrata appropriate, anche sperimentando forme
adattate alla realtà locale.
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
L’art. 31 del nuovo accordo collettivo recita al punto 3 a:
sono , inoltre, obblighi e compiti del medico, l’adesione alle sperimentazioni delle equipe territoriali di cui all’art. 15;
L’art. 45 conferma che per tale compito è corrisposto un compenso
forfettario di £. 2800/paz. a partire dal 01.01.2000
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
La scelta di costituire i NCP è una scelta implicita nella convenzione e non una scelta volontaria come può
essere l’associazionismo.
Infatti è tra i compiti del medico ed è retribuito con la voce A1.3 dell’articolo
45.
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Pediatri1-2
Infermieri
AssistentiSociali
Farmacisti1
Ostetriche
Assistenti
Sanitarie
Medici Specialisti
Medici17-18
PAZIENTE
NCP
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Spunti per l’evoluzione delle cure primarie
MediciAssociati
MMG/PLS
MediciSingoli
MMG/PLS
MediciAss./Sing.MMG/PLS
COMUNI
DISTRETTI
NCP2001
NCP2001-02
NCP2003
MMG
NCP
AltriProfessionisti
NCP
Altro
MMG Inf. Prof.
Mal. Inf.Ass. Soc.
Special.
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il Nucleo di Cure Primarie
è il “luogo d’incontro di unaequipe multiprofessionale” che si confronta sui problemi organizzativi e di monitoraggio delle attività “previste dal programma delle attività distrettuali che comprende oltre ai livelli obbligatori di assistenza anche quanto di pertinenza distrettuale indicato da progetti nazionali, regionali o aziendali” ed in particolare.
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attività ad alta integrazione socio-sanitaria (dipendenze, salute infanzia e donna, tutela dei disabili e anziani, malati terminali, HIV, tutela salute mentale, disabilità da patologie cronico-degenerative)
il Nucleo di Cure Primarie
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
produzione di valutazioni multidisciplinari dei bisogni e delle risposte appropriate, alfine di condividere linee guida e percorsi di cura nonché fornire informazioni utili al Distretto per negoziare rapporti efficaci con l’Ospedale e con il Sociale
il Nucleo di Cure Primarie
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Strumento attuativo della programmazione sanitaria (Nazionale Regionale o Aziendale)
operatività
MMG AssociatiAssociazione / società tra M.M.G.
Gestione “associata” di progetti Aziendali o di progetti “specifici” per l’Associazionismo
NCP
Raggruppamento di tipo organizz. fra tutti gli operatori del DCP/Distretto
definizione
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La partecipazione del singolo MMG ai lavori di un NCP è una opportunità; al riguardo si ritiene che:
• l’utilizzo di processi di delega svuoterebbe di significato il sistema dei NCP.
• l’impegno di chi parteciperà ai lavori del NCP troverà una valorizzazione (economica o oraria che sia).
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La forza del sistema dei NCP sta nel portare ad una più stretta collaborazione le varie professionalità favorendo al tempo stesso:
• una conoscenza e comprensione reciproca dei problemi dei vari operatori
• un opportuno e autodeterminato “raggruppamento” dei MMG che consenta agli altri operatori distrettuali di non avere x singoli referenti ma solamente alcuni gruppi omogenei
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• un intervento degli operatori del distretto differenziato in base alla specificità territoriale o funzionale dei singoli NCP
• una circolazione virtuosa di esperienze tra i vari NCP grazie al riferimento unico rappresentato da ogni Unità Operativa Distrettuale (Infermiere Domic., Ostetriche....)
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Composizione / Suddivisione
NCP con soli medici associati in rete. Presenza di concentratore di schede sanitarie individuali (POTENTISSIMO SERVER) che gestisce le cartelle cliniche di pazienti che hanno il consenso (due NCP sono in coop e gestiscono 42.000 cartelle).
NCP con soli medici non associati in rete.
Per i Comuni, ambiti territoriali o gruppi di comuni si costituiranno vari NCP distinti tra:
1
2
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ADI e NODO: integrazione tra Assistenti sociali - MMG - CA - Infermiere domiciliari - Specialisti per determinare percorsi e linee guida comuni nella valutazione dei bisogni, nella attivazione e nello svolgimento dei servizi (segnalazione, verifica problemi/bisogni, presa in carico, dimissione): Obbligatorio inserire in rete i pazienti del gruppo associato (tra i gruppi associati )
Gli obiettivi priotari dei N.C.P
1
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dimissioni protette: integrazione NCP – Ospedale
Confronto su ricoveri spesa farmaceutica e soluzioni.
Gli obiettivi priotari dei N.C.P
23
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LIVELLO ASSEMBLEARE• raccolta di dati sul problema• loro analisi• individuazione di aree di
miglioramento• definizione di priorità• produzione di proposte operative
Metodo di lavoro dei N.C.P.
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
il NCP si riunisce con cadenza autodeterminata (in relazione alle necessità via via emergenti) presenti tutti i suoi componenti, al fine di produrre un reale confronto tra tutti gli operatori (che è la novità fondamentale del sistema dei NCP)
Metodo di lavoro dei N.C.P.
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
il NCP identifica al suo interno un “Referente” che non è un leader / responsabile del gruppo ma una necessaria figura di collegamento col DCP / Distretto e con gli altri NCP;questo Referente è scelto tra i MMG componenti il NCP stesso (essendo questi gli unici operatori specifici di quel NCP) o tra altri membri dei NCP qualora i MMG di quel NCP non si rendano disponibili.
Metodo di lavoro dei N.C.P.
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
Livello del dipartimento di cure primarie
per confrontarsi con la programmazione / monitoraggio del Distretto:
potrà essere istituito un “Comitato di Coordinamento” dei NCP composto da 1 MMG Referente per ogni NCP e da 1 Referente per
ogni Unità Operativa(cioè 1 infermiera domiciliare., 1 MCA,
1 Specialista Ambul., 1 Assistente sociale, ....)
Ghassan Daya: NUCLEI DI CURE PRIMARIE Cagliari 3-6 Ottobre 2001
partecipazione alla programmazione e
valutazione dei servizi
livelloorganizzativo
livello di riferimentoper la produzione di
servizi
Commissioni Sindacali(24 commissioni)
Conferenza dei Sindaci
AZIENDA USL Dipartimenti AziendaliSindacati MMG (art.40/16)Consorzi intercomunali
Ufficio di Coordinamento DISTRETTO(D.C.P.)
Unità Operative DistrettualiAssociazioni di MMG
Enti locali
NUCLEI CURE PRIMARIE
Infermiere – MMG - Assistenti sociali
raggruppati in base a criteri di affinità
funzionale / territoriale
Tutti