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z<d) Ponte di Pisa GIORNALE SETTIMANALE DI PISA E PROVINCIA B 'JONA MENTI: per /111 :111110 L.20, per un semestre L. 15. Abbonamento di amicizia L. 25, di sostegno L. 50 — l'Estero L. 100 Per abbonarsi basta mandare una cartolina vaglia all Animi nistrazione del Ponte di I isa_. Uffici di Redazione e Amministrazione: Piazza del Montino 42. C111-1. 1E3 ip c■ m t a 1='• r Cent. Ø . XII dell'Era Fascista ANNO XLI1 1-2 Settembre 1934 (Anno XII) PUBBLICITÀ . Le inserzioni, e sono aboliti trattamenti di favore, costano L.2 a linea in seconda. L. 2 in terza. L. I in quarta pagina.— Nascite. fidanzamenti, nozze, cerimonia lutti : tutii asterischi a pagamento. E quanto tuai durerà nelle interpretazioni e nei commenti della Stampa Europea la vibrazione del- l' entusiasmo pubblico 'i Le manovre militari ben riportato l'Italia al primo piano. 11 Dune ne è orgoglioso. Un largo movimento di Prefetti, compresi, quelli a riposo, ha investito l' Ammibistrazione degli In- terni. Lunedì 3 SCtteillbre si avrà a Roma l' inizio del Campo Ditx con 23 mila avanguardisti. La Francia costruisce un' altra grande corrazza- la, ed altre ne seguiranno. Col 1 Ottobre avranno princpio. a Ravenna e si svolgeranno per tutto iì 1935 i lavori della zona Dantesea. e TASTI _ TESTE tegame con olio, sale, pepe, aglio a chi piace, e niepitella. Si mettono al fuoco coperto per il fatto che il vapor aceueo, che si sviluppa è uno dei segreti della cottura. Si rimuginano col mescolo di legno fino a cottura. Si servono calde cospargendole di parmigiano grattugiato. Se la preparazione è accurata unicamente un palato molto addestrato potrà avvertire la differenza fra il sapore dei funghi comuni o la modesta melanzana così erroneamente di- sprona la. rti I Sovrani a S. Rossore Buona usanza. La famiglia del Cav. Emilio Pacini nel- l'anniversario della morte ha elargito L. 50 alle Odimene di Padre Agostino in memoria del compianto Angiolo. — Il Panificio moderno di Via dei Mille 20 chilograinmi di pasta alimentare per l'E. O. A. Un gruppo impiegati, sanitari, farma- cisti del Pubblico Impiego addetti ai R.R. Speciali L. 50 e infermieri L. 50 per una targa letto sala chirurgica in memoria di ngiolo Vanni ridetto presso l'Istituto Pio. Gli angusti Sovrani hanno ricambiato il cortese pensiero che il Podestà Comandante Bozza aveva espresso a loro in un devoto sa- luto della cittadinanza. I Sovrani hanno ripreso in mezzo alla cordialità più accesa del nostro popolo il de- lizioso soggiorno a San Rossore. Viva i Sovrani ! Per finire. — Gigetto, quando sarai grande cosa farai? Farò il soldato. Ma il nemico ti ucciderti !... —A llora fa i I nemico. re tt In cucina. Melanzane uso funghi : Si mondano le me- lanzane. si tagliano a tocchetti, si mettono in 8 „..,..4‹: H. LA XIII XIII ESPOSIZIONE D'ARTE A CASCINA I soldati die ila112 MEIVN Pisa, tutta Pisa, serena patriottica e fe- dele, ha accolto Lunedì mattina con una- ma- nifestazione riconoscente di giubilo i suoi soldati del 22° Reggimento Fanteria e del 7" Artiglieria che ritornarono dalle grandi ma- novre. Pisa ebbe come sempre un cuore solo, di Fede, di Amore e di commossa Esaltazione. IN PUNTA DI PENNA principio fu somma, perchè io non sapeva leggerle : il Bonaini, che poscia raccolse v dispose bellamente tutti gli archi fiorentini, ma allora ora solamente professore a Pisa, mi addestrò ». Ciò avveniva nel 1841. Sette anni più tardi, nel febbraio del '48 — quando comin- ciò davvero a squillare la diana del nostro glorioso Risorgimento, Francesco Ronaini, coi suoi discepoli e compagni, non stava più a decifrare pergamene sbiadite ma si adde- strava in esercizi militari. E s amico rarissimo » Ricotti scriveva così : • Della situazione delle cose nostre, o di quella di alcuni nostri amici toscani, non vi parlerò ; perchè i periodici v' informeranno meglio e più sollecitamente di quello che po- tesse fare questa lettera. La nostra Università è mutata in un col- legio militare, ed io mi son trovato in un fial capitano, con altri undici compagni ; tra i quali. come non sono certamente dei primi POI. ingegno, cosi non sono neppure dei pri- mi per perizia di cose guerra. Potete adun- que credere che se mi fa bisogno d' istruzio- ne, anche per passarmela alla meglio ! Abbiamo una giorentù buona e generosa che fa valentemente la sua parte e con re- golarità mirabile, ma il guaio sta nel non sapere dare ad essa utili ammaestramenti, di- fettando noi anche di libri... ». Eppure — malgrado il difetto di libri di tecnica quanti miraccli di eroico valore seppe compiere, sui campi di battaglia. • la gioven- buona e generosa » (come giustatnente la chiama il Bollitimi) dell'Ateneo Pisano ! Parli — per tutte — la gloriosa giornata di Cintitene e Montanara!... La culle regale. A Napoli si lavora intensamente fra al- cune Ditte a preparare i pezzi della culla regale, una culla artistica 11 cui danno i mag- giori artisti il loro talento. Vi si lavora di paduca per il legname, per la. tartaruga, il cammeo, l' argento e il corallo. A Torre del Greco, nella famosa scuola che prese nome dalla Principessa si sono la- vorati clunmei raffiguranti fini ceselli di pa- norami della città, il Castello Angioino e quattro Ammetti che rappresentano le quattro stagioni. I, noce con radiche di frassino ulivato di vi- sione sorprendente, uno Studio completo con sommier imbottito di stoffa moderna, una ca- mera-salotto-Studio in radiche di noce. Tutto questo mobilio lucido e appariscente, di levigatura irreprensibile, di finitezze com- piute, in stile 1900 come abbiamo indicato è lucidato alla nitro-glicerina. La descrizione dei mobili fra i quali pri- meggiano i due grandi stili di risorsa che sono poi la prova, l'esame dell'abilità dell'e- secutore, è come un attestato di genuina e di classica e penetrante preziosità con il « cin- quecento » ed il « novecento ; e solo in que- sti due esemplari può il Cav. Bertini de- streggiarsi con i suoi bravi lavoratori, tutti, presi uno per uno maestri ed esecutori bui- par. zwi Ogni anno Bertini vuoi tenere il suo pri- mato di dignità e di attività. Grandi reparti con stili in varietà e mo- bili graziosi. Questa XIII Esposizione, lianno detto, sarà uguale a quella degli anni scorsi. E chi ve lo ha detto ? Sarebbe come non pensare al progresso ; ed in un anno se ne fa assai come non aderire al gusto della clientela ed in un anno se ne può apprezzar tanto ; si può fare emergere su altre una manifestazio- ne d'arte, ed allora il pubblico si orizzonta meglio, si fa un'idea più armonica intorno all'iniziative ed ai progetti dell'abbigliamento della casa. Anno nuovo, vita nuova ma senza esage- razioni. Lo stile rimane su per giù): istesso, cioè di quell'incrocio moderno e birichino senza fracasso e senza follia che si distacca dalla classica severa rappresentazione di mo- ti•i sempre nobilissimi, ed adunque signorili, di tutte le esigenze del valore, di espressioni ordinate o raffinate e corrispondenti perciò ad ogni pie sontuosa ed insieme aggraziata partecipazione alla bellezza. Avremo l'istesso colore, gli uguali mobili, gli espositori cogli stessi nomi, il cerinerniale dell'istesso mo do, un abbrevio più lungo dell:t merce, una più rigogliosa contrattazione. Bisogna farsi, o ri fa si lmm casa bella : ed ecco qui il Bertini. 23 11 1 3 23 113 La esposizione permanente e questa ab- bellita di ogni anno, illeggiadrita ed im- preziosita di qualche prestante novità indica Ulla passione che è fra i Bertini irrid.ucihile: la febbre del lavoro per la incessante produ- zione, il desiderio di un abbellimento che a tutti fa onore, al cav. Emilio, al Prof. Grigo, ai direttori ed alle maestranze senza esclu- sione di lavoratori. Grave e brava gente che ha sempre di- ritto al primo premio ! Il Viaggio che fece per la prima volta in Toscana e a Pisa Ercole Ricotti, giovane di 25 anni (era nato e Voghera nel 1816( è nar- rato da lui con tanta terve e con particolari così curiosi che non posso fare a meno di riferirlo per intero. Premetto, anzi tutto, che nel 1841 il dover viaggiare — anche per la nostra Penisola — era un problema assai arduo, giacche per tutti i diversi Statarelli in cui era malaugu- ratatuente smembrata l' Italia, accorrevano i passaporti ; quindi lungaggini, pratiche bu- rocratiche, cerimonie, seccature e perdite di tempo ! Oggi se un treno ritarda un quarto d'ora quasi si comincia a sbuffare. Voltiamoci un po' indietro, e l' ingiusta impazienza si convertirà in sorriso di giusta soddisfazione. Ameni la culla. Anche l' arte antica e fastosa di Napoli avrà rilievi dai fastosi saloni della Reggia. Un allitun, che accompagna i nomi dei donatori, ricorda i 110111i dél cittadini più ragguardevoli della città e provincia.. E sono centinaia di migliaia. Eugenio Cappelli rti Ct5 Pisa negli italiani e negli stranieri I. Firenze- Pisa - Mare Psicologia spicciola : di EMANZ. Chi ha l' abitudine di affermare il vero cheechè ne l'esalti a lui di danno, loda di rado, biasima spesso, e il biasimo è pie osti- co che la lode non sia grata'. Queto genera- lizzando credo soglia dirsi che la verità ge- nera odio. 13 13 11 Il grande cetaceo avvistato. Al largo delle acque di Follonica è stato scoperto un assai voluminoso cetaceo, lungo venticinque metri e capace di formare du- •ante la sua respirazione delle colonne alte una ventina di metri... 15 13 13 In carcere. Un fotografo si lagnava in carcere con il Direttore: E un delitto avermi dato tre anni di galera per un ingrandimento. O che l'alla d' ingrandimento avete fatto ? Ad una minorenne. 113 t! A Scuola. Sai, mia mamma stanotte ha comprato un bambino. Fortunata lei, la mia non ha soldi : li fa in casa, come le tagliatelle L. MARTELLETTO Lo stabilimento antichissimo del Cav. Ber- tini .ricorda glorie di produzione perfetta. eleganze non sorpassate, solidità non invano celebrate, riputazione di vero scalpello, trat- tamento di correttezza con gli altri che sono in bel numero decoro e vanto della cittadina dell'elmnisteria d'Italia! La Ditta del cav. Emilio Bertini ha, come tutti sanno, una vecchia rinomanza e se la merita con i suoi sessantaquattro anni di e- La C itHa fu fondata nel 1870, ha una filiale a Torino in Piazza Solferino e sette stands alla Mostra permanente di Cascina ed uno Stabilimento in Via XX Settembre a Cascina presso la stazione ferroviaria. Chi ammira la superba collezione divisa nei sette reparti, si compiace della semplice bellezza del mobile che alle mani degli ar- timi dello Stabilimento Bertini assume im- portanza e colorito fresco e snellezza compo- sta ed orditura di semplicità incantevole. Ricordiamo i mobili nella loro imponente concezione artistica di stile 500 e subito dob- biamo far di cappello ad un Maestro del di- segno nella lavorazione del legno. un preciso diligente, squisito creatore di larghi toni, con fini ricami, con esemplari saggi si che tutti sembrano poi nella Casa oggetti par- lanti, compagni di lunghe conversazioni, con- fidenti testimoni di gioie e di non gioie. Questi due stili 500 faranno effetto : la grandiosa sala da pranzo, il buffet, contro- buffet, con otto sedie in cuoio sbalzato fine- mente intagliati, una elegante camera nuziale, completa, tutti mobili in noce massiccio, di esecuzione inarrivabile; graziose. ~mirabilis- sime sono poi una ramera nttziale stile 900 a mosaico, con legnami di noce chiara radica. di noce ed ebano, una camera nuziale in noce e radica chiara, una Sala da pranzo in ebano Ercole Ricotti, insigne storico e patriota italiano. per ben due volte visitò Pisa, e la sua visita fu, pur troppo, ambedue le volte, breve. Ma quanto entusiasmo provocò nello storico illustre delle 4 Compagnie di Ventura» la Città delle « Crociate », e con quali espres- sioni di vibrata ammirazione salutò i celebri Monumenti ! E il Ricotti, piemontese, si confessò de- bitore in gran parte del suo sapere storico a un gran dotto che se non fu proprio pistillo di nascita lo fu per adozione, a Francesco Bonaini professore della Università e fonda- tore, tra il 1852 e il 1860 dei quattro grandi Archivi di Stato di Firenze, di Lucca, di Siena e di Pisa. Con sentimento di viva gratitudine il Ri- cotti nei suoi interessantissimi < Ricordi » pubblicati, nel 1886 da Antonio Manne, fa onorata menzione del Bonaini. E scrive : < Del resto, quando fu calmato il primo furore di vedere monumenti d' arte e di storia, io mi ero rinchiuso nell'Archivio delle riformazioni a investigare antiche per , gatnene per la mia storia delle Compagnie di Ventura, e segnatamente per quanto concer- neva la milizia dei Comuni. La fatica mia da In questa estate chi lascia Firenze dalla Stazione, che non è più la vecchia e nem- meno la nuova, porta con sò il ricordo di un colossale e confuso ammasso di palchi e ar- mature di legno, di pilastri di cemento e di acciaio, di gine, pensiline, muri provvisori e definitivi. Quando i treni soci vicini a Pisa e un pò di vento pare annunziare • il tremo- lar della marina », dai vagoni zeppi di per- sone e di bagagli erompo il grido di gioia al- l'avvicinarsi dell'agognato riposo o delle dolci fatiche lite piacere. A Pisa, che ha una vecchia ma non brutta stazione, o cose belle anzi bellissime da far vedere, a Pisa nessuno si ferma. e, nemmeno al ritorno, si fermerà. Molti 110T1 la visiteranno mai, contenti di esservi passati senza scendere dal treno o dall'automobile: hanno veduto, o intrave- duto, il eatnpanile che pende, e basta. A Firenze solo pochi ruderi restano della vecchia stazione. La sala d'aspetto è sparita e non è facile ritrovare lo spazio preciso dov' era con la sua brutta tettoia di ferro e di vetro sotto cui passarono innumerevoli ignoti e celebrità, miserabili e milionari, e teste coronate. In quella sala molti anni fa, la Beppa fioraia che era stata bella e avventurosa, e ricordava i tempi granducali e quelli del Re Galantuo-

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z<d)

Ponte di PisaGIORNALE SETTIMANALE DI PISA E PROVINCIA

B 'JONA MENTI: per /111 :111110 L.20, per un semestre L. 15.Abbonamento di amicizia L. 25, di sostegno L. 50 —l'Estero L. 100

Per abbonarsi basta mandare una cartolina vaglia all Aniministrazione del Ponte di I isa_.

Uffici di Redazione e Amministrazione: Piazza del Montino42. C111-1. 1E3 ip c■ m t a 1='• r Cent. Ø .

XII dell'Era FascistaANNO XLI1

1-2 Settembre 1934 (Anno XII)

PUBBLICITÀ . Le inserzioni, e sono aboliti trattamenti difavore, costano L.2 a linea in seconda. L. 2 in terza. L. Iin quarta pagina.— Nascite. fidanzamenti, nozze, cerimonialutti : tutii asterischi a pagamento.

E quanto tuai durerà nelle interpretazioni e neicommenti della Stampa Europea la vibrazione del-l' entusiasmo pubblico 'i

Le manovre militari ben riportato l'Italia al primopiano. 11 Dune ne è orgoglioso.

Un largo movimento di Prefetti, compresi, quellia riposo, ha investito l' Ammibistrazione degli In-terni.

Lunedì 3 SCtteillbre si avrà a Roma l' inizio delCampo Ditx con 23 mila avanguardisti.

La Francia costruisce un' altra grande corrazza-la, ed altre ne seguiranno.

Col 1 Ottobre avranno princpio. a Ravenna e sisvolgeranno per tutto iì 1935 i lavori della zonaDantesea.

e TASTI_

TESTE tegame con olio, sale, pepe, aglio a chi piace,e niepitella.

Si mettono al fuoco coperto per il fattoche il vapor aceueo, che si sviluppa è unodei segreti della cottura. Si rimuginano colmescolo di legno fino a cottura. Si servonocalde cospargendole di parmigiano grattugiato.

Se la preparazione è accurata unicamenteun palato molto addestrato potrà avvertire ladifferenza fra il sapore dei funghi comuni ola modesta melanzana così erroneamente di-sprona la.

rti

I Sovrani a S. Rossore

Buona usanza.La famiglia del Cav. Emilio Pacini nel-

l'anniversario della morte ha elargito L. 50alle Odimene di Padre Agostino in memoriadel compianto Angiolo.

— Il Panificio moderno di Via dei Mille20 chilograinmi di pasta alimentare perl'E. O. A.

— Un gruppo impiegati, sanitari, farma-cisti del Pubblico Impiego addetti ai R.R.Speciali L. 50 e infermieri L. 50 per unatarga letto sala chirurgica in memoria di

ngiolo Vanni ridetto presso l'Istituto Pio.Gli angusti Sovrani hanno ricambiato il

cortese pensiero che il Podestà ComandanteBozza aveva espresso a loro in un devoto sa-luto della cittadinanza.

I Sovrani hanno ripreso in mezzo allacordialità più accesa del nostro popolo il de-lizioso soggiorno a San Rossore.

Viva i Sovrani !

Per finire.— Gigetto, quando sarai grande cosa farai?— Farò il soldato.— Ma il nemico ti ucciderti !...— A llora fa rò i I nemico.

re ttIn cucina.Melanzane uso funghi : Si mondano le me-

lanzane. si tagliano a tocchetti, si mettono in 8„..,..4‹: H.

LA XIIIXIII ESPOSIZIONE D'ARTE A CASCINAI soldati die ila112 MEIVN

Pisa, tutta Pisa, serena patriottica e fe-dele, ha accolto Lunedì mattina con una- ma-nifestazione riconoscente di giubilo i suoisoldati del 22° Reggimento Fanteria e del 7"Artiglieria che ritornarono dalle grandi ma-novre.

Pisa ebbe come sempre un cuore solo, diFede, di Amore e di commossa Esaltazione.

IN PUNTA DI PENNA

principio fu somma, perchè io non sapevaleggerle : il Bonaini, che poscia raccolse vdispose bellamente tutti gli archi fiorentini,ma allora ora solamente professore a Pisa,mi addestrò ».

Ciò avveniva nel 1841. Sette anni piùtardi, nel febbraio del '48 — quando comin-ciò davvero a squillare la diana del nostroglorioso Risorgimento, Francesco Ronaini,coi suoi discepoli e compagni, non stava piùa decifrare pergamene sbiadite ma si adde-strava in esercizi militari.

E s amico rarissimo » Ricotti scrivevacosì : • Della situazione delle cose nostre, odi quella di alcuni nostri amici toscani, nonvi parlerò ; perchè i periodici v' informerannomeglio e più sollecitamente di quello che po-tesse fare questa lettera.

La nostra Università è mutata in un col-legio militare, ed io mi son trovato in unfial capitano, con altri undici compagni ; trai quali. come non sono certamente dei primiPOI. ingegno, cosi non sono neppure dei pri-mi per perizia di cose guerra. Potete adun-que credere che se mi fa bisogno d' istruzio-ne, anche per passarmela alla meglio !

Abbiamo una giorentù buona e generosa

che fa valentemente la sua parte e con re-golarità mirabile, ma il guaio sta nel nonsapere dare ad essa utili ammaestramenti, di-fettando noi anche di libri... ».

Eppure — malgrado il difetto di libri ditecnica quanti miraccli di eroico valore seppecompiere, sui campi di battaglia. • la gioven-tù buona e generosa » (come giustatnente lachiama il Bollitimi) dell'Ateneo Pisano !

Parli — per tutte — la gloriosa giornatadi Cintitene e Montanara!...

La culle regale.A Napoli si lavora intensamente fra al-

cune Ditte a preparare i pezzi della cullaregale, una culla artistica 11 cui danno i mag-giori artisti il loro talento. Vi si lavora dipaduca per il legname, per la. tartaruga, ilcammeo, l' argento e il corallo.

A Torre del Greco, nella famosa scuolache prese nome dalla Principessa si sono la-vorati clunmei raffiguranti fini ceselli di pa-norami della città, il Castello Angioino equattro Ammetti che rappresentano le quattrostagioni.

I, noce con radiche di frassino ulivato di vi-sione sorprendente, uno Studio completo consommier imbottito di stoffa moderna, una ca-mera-salotto-Studio in radiche di noce.

Tutto questo mobilio lucido e appariscente,di levigatura irreprensibile, di finitezze com-piute, in stile 1900 come abbiamo indicato èlucidato alla nitro-glicerina.

La descrizione dei mobili fra i quali pri-meggiano i due grandi stili di risorsa chesono poi la prova, l'esame dell'abilità dell'e-secutore, è come un attestato di genuina e diclassica e penetrante preziosità con il « cin-quecento » ed il « novecento • ; e solo in que-sti due esemplari può il Cav. Bertini de-streggiarsi con i suoi bravi lavoratori, tutti,presi uno per uno maestri ed esecutori bui-par. zwi

Ogni anno Bertini vuoi tenere il suo pri-mato di dignità e di attività.

Grandi reparti con stili in varietà e mo-bili graziosi.

Questa XIII Esposizione, lianno detto, saràuguale a quella degli anni scorsi. E chi velo ha detto ? Sarebbe come non pensare alprogresso ; ed in un anno se ne fa assaicome non aderire al gusto della clientela edin un anno se ne può apprezzar tanto ; sipuò fare emergere su altre una manifestazio-ne d'arte, ed allora il pubblico si orizzontameglio, si fa un'idea più armonica intornoall'iniziative ed ai progetti dell'abbigliamentodella casa.

Anno nuovo, vita nuova ma senza esage-razioni. Lo stile rimane su per giù): istesso,cioè di quell'incrocio moderno e birichinosenza fracasso e senza follia che si distaccadalla classica severa rappresentazione di mo-ti•i sempre nobilissimi, ed adunque signorili,di tutte le esigenze del valore, di espressioniordinate o raffinate e corrispondenti perciòad ogni pie sontuosa ed insieme aggraziatapartecipazione alla bellezza.

Avremo l'istesso colore, gli uguali mobili,gli espositori cogli stessi nomi, il cerinernialedell'istesso mo do, un abbrevio più lungo dell:tmerce, una più rigogliosa contrattazione.

Bisogna farsi, o ri fa si lmm casa bella : edecco qui il Bertini.

23 11 13

lì 23 113

La esposizione permanente e questa ab-bellita di ogni anno, illeggiadrita ed im-preziosita di qualche prestante novità indicaUlla passione che è fra i Bertini irrid.ucihile:la febbre del lavoro per la incessante produ-zione, il desiderio di un abbellimento che atutti fa onore, al cav. Emilio, al Prof. Grigo,ai direttori ed alle maestranze senza esclu-sione di lavoratori.

Grave e brava gente che ha sempre di-ritto al primo premio !

Il Viaggio che fece per la prima volta inToscana e a Pisa Ercole Ricotti, giovane di25 anni (era nato e Voghera nel 1816( è nar-rato da lui con tanta terve e con particolaricosì curiosi che non posso fare a meno diriferirlo per intero.

Premetto, anzi tutto, che nel 1841 il doverviaggiare — anche per la nostra Penisola —era un problema assai arduo, giacche pertutti i diversi Statarelli in cui era malaugu-ratatuente smembrata l' Italia, accorrevano ipassaporti ; quindi lungaggini, pratiche bu-rocratiche, cerimonie, seccature e perdite ditempo !

Oggi se un treno ritarda un quarto d'oraquasi si comincia a sbuffare.

Voltiamoci un po' indietro, e l' ingiustaimpazienza si convertirà in sorriso di giustasoddisfazione.

Ameni la culla.Anche l' arte antica e fastosa di Napoli

avrà rilievi dai fastosi saloni della Reggia.Un allitun, che accompagna i nomi dei

donatori, ricorda i 110111i dél cittadini piùragguardevoli della città e provincia.. E sonocentinaia di migliaia.

Eugenio Cappelli

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Pisa negli italianie negli stranieri

I.

Firenze- Pisa - MarePsicologia spicciola : di EMANZ.Chi ha l' abitudine di affermare il vero

cheechè ne l'esalti a lui di danno, loda dirado, biasima spesso, e il biasimo è pie osti-co che la lode non sia grata'. Queto genera-lizzando credo soglia dirsi che la verità ge-nera odio.

13 13 11

Il grande cetaceo avvistato.Al largo delle acque di Follonica è stato

scoperto un assai voluminoso cetaceo, lungoventicinque metri e capace di formare du-•ante la sua respirazione delle colonne alteuna ventina di metri...

15 13 13

In carcere.Un fotografo si lagnava in carcere con il

Direttore:— E un delitto avermi dato tre anni di

galera per un ingrandimento.— O che l'alla d' ingrandimento avete

fatto ?— Ad una minorenne.

113 t!

A Scuola.— Sai, mia mamma stanotte ha comprato

un bambino.— Fortunata lei, la mia non ha soldi : li

fa in casa, come le tagliatelle L.

MARTELLETTO

Lo stabilimento antichissimo del Cav. Ber-tini .ricorda glorie di produzione perfetta.eleganze non sorpassate, solidità non invanocelebrate, riputazione di vero scalpello, trat-tamento di correttezza con gli altri che sonoin bel numero decoro e vanto della cittadinadell'elmnisteria d'Italia!

La Ditta del cav. Emilio Bertini ha, cometutti sanno, una vecchia rinomanza e se lamerita con i suoi sessantaquattro anni di e-

La C itHa fu fondata nel 1870, ha una filialea Torino in Piazza Solferino e sette standsalla Mostra permanente di Cascina ed unoStabilimento in Via XX Settembre a Cascinapresso la stazione ferroviaria.

Chi ammira la superba collezione divisanei sette reparti, si compiace della semplicebellezza del mobile che alle mani degli ar-timi dello Stabilimento Bertini assume im-portanza e colorito fresco e snellezza compo-sta ed orditura di semplicità incantevole.

Ricordiamo i mobili nella loro imponenteconcezione artistica di stile 500 e subito dob-biamo far di cappello ad un Maestro del di-segno nella lavorazione del legno. un precisodiligente, squisito creatore di larghi toni,con fini ricami, con esemplari saggi si chetutti sembrano poi nella Casa oggetti par-lanti, compagni di lunghe conversazioni, con-fidenti testimoni di gioie e di non gioie.

Questi due stili 500 faranno effetto : lagrandiosa sala da pranzo, il buffet, contro-buffet, con otto sedie in cuoio sbalzato fine-mente intagliati, una elegante camera nuziale,completa, tutti mobili in noce massiccio, diesecuzione inarrivabile; graziose. ~mirabilis-sime sono poi una ramera nttziale stile 900a mosaico, con legnami di noce chiara radica.di noce ed ebano, una camera nuziale in nocee radica chiara, una Sala da pranzo in ebano

Ercole Ricotti, insigne storico e patriotaitaliano. per ben due volte visitò Pisa, e lasua visita fu, pur troppo, ambedue le volte,breve. Ma quanto entusiasmo provocò nellostorico illustre delle 4 Compagnie di Ventura»la Città delle « Crociate », e con quali espres-sioni di vibrata ammirazione salutò i celebriMonumenti !

E il Ricotti, piemontese, si confessò de-bitore in gran parte del suo sapere storicoa un gran dotto che se non fu proprio pistillodi nascita lo fu per adozione, a FrancescoBonaini professore della Università e fonda-tore, tra il 1852 e il 1860 dei quattro grandiArchivi di Stato di Firenze, di Lucca, diSiena e di Pisa.

Con sentimento di viva gratitudine il Ri-cotti nei suoi interessantissimi < Ricordi »pubblicati, nel 1886 da Antonio Manne, faonorata menzione del Bonaini.

E scrive : < Del resto, quando fu calmatoil primo furore di vedere monumenti d' artee di storia, io mi ero rinchiuso nell'Archiviodelle riformazioni a investigare antiche per ,

gatnene per la mia storia delle Compagnie diVentura, e segnatamente per quanto concer-neva la milizia dei Comuni. La fatica mia da

In questa estate chi lascia Firenze dallaStazione, che non è più la vecchia e nem-meno la nuova, porta con sò il ricordo di uncolossale e confuso ammasso di palchi e ar-mature di legno, di pilastri di cemento e diacciaio, di gine, pensiline, muri provvisori edefinitivi. Quando i treni soci vicini a Pisae un pò di vento pare annunziare • il tremo-lar della marina », dai vagoni zeppi di per-sone e di bagagli erompo il grido di gioia al-l'avvicinarsi dell'agognato riposo o delle dolcifatiche lite piacere.

A Pisa, che ha una vecchia ma non bruttastazione, o cose belle anzi bellissime da farvedere, a Pisa nessuno si ferma. e, nemmenoal ritorno, si fermerà.

Molti 110T1 la visiteranno mai, contenti diesservi passati senza scendere dal treno odall'automobile: hanno veduto, o intrave-duto, il eatnpanile che pende, e basta.

A Firenze solo pochi ruderi restano dellavecchia stazione.

La sala d'aspetto è sparita e non è facileritrovare lo spazio preciso dov' era con lasua brutta tettoia di ferro e di vetro sottocui passarono innumerevoli ignoti e celebrità,miserabili e milionari, e teste coronate. Inquella sala molti anni fa, la Beppa fioraiache era stata bella e avventurosa, e ricordavai tempi granducali e quelli del Re Galantuo-

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li-

mo, si ostinava ad offrire mazzolini ai via- Pisa che, nella seconda metà dell'Ottocento,giatori. apparve al Castelar « una immensa bara sca-

Sono ora un po' sopiti i contrasti sulla rata e scolpita nel marmo per un popolo in-nuova Stazione. Si riaccenderanno, forse, vi- tero », architettura semplice e austera ; e piùvaci, quando meglio si mostrerà nella sua bella, percitè più terribile nella sua ossaturaforma arida e orizzontale. come dal progetto, romanica, prima delle aggiunte gotiche nele che gli avversari definirono iuta grande quattrocento.cassa da imballaggio. Ma ora sia nella chiesa fiorentina, come

. Giorni sono un piccolo gruppo di giovani nel recinto pisano sacro alla morte, giungonoera là guardando attraverso alla stecconata le note moderne delle trombe degli automo-(livisoria. Uno di essi cercava d' .illuminare bili, scende dall'alto il rombo degli aereo-gli altri. plani, e penetrano ifischi delle locomotive

In oggi — diceva — l'essenziale è che un che portano le terme umane alle rive (leiedificio corrisponda al suo scopo : sia sem- mare dove un'altra musica, quella del jazzplice e funzionale, serva cioè, nel suo fun- accompagna i balli venuti dal paese dellezionamento, come una macchina, alle esigenze macchine e dei grattacieli.di utilità, di comodità e d'igiene che s'impon- Ores. Tegras.gono dalla nostra vita attuale. Archi. colon-ne e aggiunte ornamentali : tutte cose Rupi.-flue. Pochi anni addietro s'imitavano, e spesso S e r a .. 'ftr'-male, gli antichi stili. Ma ogni opera d' artede.ve essere la vera espressione dell' epocache la produce. Grazie Signore, che procvedi al passero

Il nostro tempo, così diverso dal passato, randagio, come alla mia mensa:

ha finahnente un'architettura che è la sua a lui il grano di origlio. a me dispensaarchitettura. coll' umile scodella della sera,

Ritornava alla mia mente allora quanto le rime, che hanno l' ala crocefissa

aveva scritto S. E. Ojetti sul recente Con- di questa 'aia terrena nostalgia.vegno Internazionale di Venezia, circa l'Arte Ecco per ogni squillo di campana,contemporanea e la realtà. Erano al convegno spunta una stella e ingioiella la frontedegli estremisti quali Carrà, Lhote, e Le della celeste Taumaturqa. Il boscoCorbusier. trabocca d' ombre. Ogni flore ha ne/li occhi

Fra i contrari ad essi il Fierens, profes- il pianto de/l Acemariasere a Liegi, che parlò contro l'indirizzo d'arte e il fiume è un cuore che non ha peccato.novecentesco, contro • l' architettura pura e Tu mi fai ricco o Signore come un giorane Rescheletrica, e l' Accademico d'Italia Giovati- quando io prego e sul capononi, architettonico rivestito di forme come sento la tua carezza pia.lo scheletro umano dai muscoli e dalla pelle e l' anima comincia a tremareci ha dato capolavori di bellezza, la nudità d' un bene santo, ignoralo,

costruttiva manca di illusioni e di risorse »; sì chè le cose più mendiche

e si mostrò contrario • ai costosi acrobatismi mi sono consolanti sorelle,

consentiti dall'acciaio e dal cemento armato e addormentarmi m' è (Io/le .sull' oriqliere,dove non sono necessari » e « alla mancanza lutto spillalo di fiori e di stelledi riguardo, nonchè alla tradizione, alle po-sitive condizioni permanenti date dal china Giuti Del Guasta

e dai Materiali locali... • •Frattanto, poesie, quadri, statue, musiche

e architettura si moltiplicano, con insistenza, Le inéaginicol nuovo stile, nel secolo delle macchine e isulle case rurali Italiadel dinamismo irrequieto. Questa è — volen-do . fare un giochetto di parole — la realtà A seguito delle direttive impartite da S. E.contemporanea dell'arte. Sembrano spostati i il Capo del Governo al dipendente Iati-cardini del gusto. Si dice esistere un intimo tuto Centrale di Statistica del Regno d'Italia,legame tra le scienze matematiche e fisiche è stata compiuta, con ammirevole ed esem-da un lato e il bello formale dall'altro ; si plare rapidità, una indagine statistica sulledice che qualunque prodotto dell' ingegno condizioni di abitabilità delle case rurali.umano non può apparir bello nella sua forma Le Superiori direttive stabilivano che lese la sua struttura intima non ha ancor rag- rilevazioni fossero effettuate con i seguenti

giunta la perfezione tecnica pienamente ade- raggruppamentiguata al suo scopo. E' dunque forse il nostro 1.0 Case abitabilispirito che non sogna più, che non ama il pas- . 2.° Case abitabili con piccole riparazioni;sato, che vuol godere d'una sensualitàpiù 3.^ Case abitabili con grandi riparazioni;bestiale 2. 4•0 Case da demolire perchè non abitabili;

E. infine, assai difficile, come si sa, il me- L' indagine, come sopra disposta, ed ef-stiere del profeta per dire se il nuovo movi- fettuata attraverso le LL. EE. i Prefetti delmento dell'arte saprà resistere o no, al tem- Regno, i Podestà di tutti i Comuni ed i be-po : se chi verrà molto dopo a noi troverà nemeriti Medici condotti, ha dato interessan-bello (i brutto quel che in oggi fanno gli tissimi risultati che qui brevissimamente siartisti. riassumono:

Non c'è che una piazza, assai allargata a) Case da demolire . . . N. 09975ora, per le demolizioni di alcune case, tra la b) Case abitabili con grandicostruenda stazione e la bella chiesa dome. riparazioni . . . . » ;92.3.186ideanti di S.3laria Novella costruita fino dalla e) Case abitabili con piccoleseconda metà del milleduecento col suo agile riparazioni . . . . » 1.007.714

campanile. dai due frati conversi Sisto e Iii- d) Case abitabili senza ripa-1.953.942zioni ......»siero.

Vien fatto di pensare alla meraviglia diTotale 1(155 rurali nel Regno N. 3.645.817

quei due bravi . architetti se. affacciati ai fi-nestroni del coro o alle bifore del campanile. I (lati che interessano la provincia di Pi-potessero vedere tra le macchine sbuffanti sa. sotto i seguentivapore o frementi d'elettricità. sorgere la 1. Case da demolire . . . N. 372nuova stazione dove era l'orto silenzioso del 2. Case abitabili con grandi ripa-loro convento. Architettura in certo modo l'un. razioni. » 2 162zionale quella dell'antica chiesa dove, con i 3. Case abitabili con piccole ri-pilastri e gli archi acuti, sale la linea verti- parazioni . . . . . .N. 5.993calo porci1i. dalle anime salga a Dio la ire- 4. Case che non abbisognano digliiera. E funzionale anche l'architettura che riparazioni » 17 233

quale!' e anno prima 0 iovanni di Simone Totale case rurali nella provincia N. 27.760ttveva concepita per il celebre camposanto di

_

Dalla relazione presentata da S. E. il Pre-fetto, si possono trarre i seguenti rilievi

— Che le case da demolire (in generalenon abitate dai coloni mezzadri, e diffusa-mente sparse per le campagne) sono quelleappartenenti a piccoli aggregati edilizi, iso-lati o situati in paesi, abitate da operai agri-coli braccianti che costituiscono la classe piùpovera della nostra gente rurale ;

— che le case abitabili con piccole ripara-zioni, abbisognano di intonacature, di ripa-razioni ai soffitti. ai pavimenti, alle stalle edannessi

— che le case che abbisognano di grandi. riparazioni, richiedono lavori di consolida-

mento ai muri, alle travature dei solai, aitetti, ed abbisognano di essere completate diacquai, concimaie, ecc. ecc.

t Da quasi tutti i medici è stato riferito« che molte case hanno un numero insuffi-• ciente di stanze per un conveniente rico-• vero dei membri delle varie famiglie ce-« ioniche ; per cui è stato notato affollamen-« to e promiscuità nelle camere da letto. Pro-« miscuità, però che, salvo eccezioni, non ar-« riva al punto per cui, nello stesso letto• dormano uomini, donne e fanciulli ».

(da: Indagine statistica sulle case rurali inItalia - ISTITUTO CENTRALI ,: Di STATISTICADEL REI:NO D' ITALIA - Roma, Istituto Poli-grafico dello Stato, 1934-XII

LIBRI E RIVISTEvangelo degli Alpini

MASO BISI. - « Cantore », con 8 xilograliedi Plubio Jlorbidueel - Istituto GeograficoDe Agostini L. 5.

Passano gli anni, si succedono le leve, siripetono di generazione in generazione glistessi nomi di ufficiali.

Morto in principio della guerra dopo averfalla la Libia, al Comando della colonna Can-tore, mista di Alpini, di Fanti e di indigenie dopo avere con i Battaglioni Alpini presasenza colpo ferire ALA ed annusata l' ariadi Trento.

CANTORE è per gli Alpini un simbolodopo esser stata una gloriosa realtà.

La sua quadratura militare, la sua spiri-tualità potente e 'suggestiva RIMO 01111/11 con-sacrate nelle pagine che Maso Bisi scrissedopo la guerra in una notte di passione e cheora non modificate nè nella forma e tantomeno nella sostanza, escono in nuova edizio-ne dorinitiva, dogna IliOre e dell'Eroe.

Mancava questa edizione seria ma viva,dopo quella di Piacenza ormai esaurita, edil completamente, o meglio la interpreta-zione che di Cantore e della guerra Alpinaha dato Morbiducci con le sue magnificheincisioni, i' COSa veramente suggestiva ed è

la prova migliore del valore interpretative(lei libro: 'torchi il ritratto di Cantore inci-so da Morbiducci è la più vera e perfetta.itnmaglne di lui.

I vecchi dei Reparti che furono agli or-dini suoi tenevano nel portafoglio fra il ri-tratto della sposa e l'immagine della Madonnadel paese, anche una copia degli ordini delgiorno di Cantore.

Era un viatico, un documento di fede, unamuleto.

I giovani Alpini avranno, ed abbiano, illibro di Muso Bisi, che gli anni lasciano in-tatto nella sua anima di Alpino. come il li-bro spirituale, il vangelo per la loro vitamilitare.

Lo leggano e le meditino, come noi vecchifacciamo tante volte, e ne trarranno ammae-stramento e conforto.

Su e giù per la ProvinciaVicopisano (Fulvio) Il onoro Pierano -;

Il concorso per il posto di Pievano in se-guito alla denuncia di Don Arrigo Losoni ilconcorso ha conferito l' ufficio a Don Luigisassi. parroco a Palazzi presso Cascina.

Avane (Leprotto) La consacrazione dellaChiesa parrocchiale. — Giovedì 30 agosto in-cominciò la breve predicazione. Sabato 1 set-tembre l'Arcivescovo Monsignor Vettori con-sacrerà la Chiesa e l'A Ital maggiore nuovodi marmo.

Volterra (Nagò) A beneficio dell'Arcicon-fratemita della .Visericordia. — Il Conunis-sado della Congregazione di Carità ha asse-gnato L. 300 alla Venerabile Arciconfrater-nita della Misericordia per l' acquisto del-l'autoambulanza.

L'istesso Commissario ha elargito L. 250agli Asili Infantili in memoria della N. D.31aria Luigia dei Marchesi Incontri figlia

del Comm. Avv. Paoletti per tanti anni Pre-sidente della Congregazione.

Pontedera (Narciso) La festa del S.S. Cro-cifisso. — -Nella prima decade del Settembrecon un vasto programma si solennizza il S.S.Crocifisso alla presenza di S. E. MonsignorVettori e con una trionfale processione.

Al Ginnasio • Andrea da Pontedera.. —Gli esami si svolgeranno con questo movi-mento : Lunedì 17 ammissione alla 1.a classe.

Mostra d'arte. — Domenica 2 Settembrealle ore 10 si inaugura la mostra d'arte perIn scultura, le terre-cotte, il ferro battuto.

D I PORTOIl primo Concorso Internazionale Alpino

per autoveicoli a carburanti sussidiari. —Dal 17 settembre al 7 ottobre p. v. si svolgeràun pittoresco percorso alpino di quasi due-mila chilometri, attraverso P Austria, la Sviz-zera e l' Italia, un Concorso InternazionaleP' autoveicoli alimentati da carburanti IMF-sidiari.

La manifestazione è indetta dal ConsiglioNazionale Austriaco dell' Economia e ad essapartecipano, col consenso e per desideriodella Onorevole Presidenza del Consiglio deiMinistri, anche autoveicoli italiani e gasso-geno oppure a motore Diesel ; l' organizzaz-zazione della partecipazione italiana è affi-data al Touring Club Italiano.

La manifestazione di alto inieresse tecni-co di primo ordine, date le difficoltà del per-corso e la serietà dei controlli, affidati ad unapposito Comttato Internazionale, è dotata dimolti premi.

Cronaca ScolasticaScuola di avviamento professionale. —

Fino al 10 Settembre si ricevono le domandeper gli esami della sezione autunnale.

L'alunna per prendere parte all'Esame diammissione alla I Classe deve compiere en-tro il 31 Dicembre il decimo anno di età.

Note pratiche

la coltivazione dal Tabacco E la lottacontro alcuni insolli nocivi

Una partita di tabacco può definirsi • bel-la • allorchè, suddivisa in foglie basilari, me-diane ed apicali, ciascuna parte è fornuttafokel io n r. • s ie.‘,. «trazione. perbuona cura, per normale sviluppo, per buonaconservazione. Tali int erdipendenti caratteriderivano, anche -,dal i teriodo di soggiorno del-le piante al campo.

Il soggiorno sarà conveniente allorchè iltrapianta:nenie del tabacco avverrà, nella Pro-vincia di Pisa, ov e generalmente si trapiantaun po' tardi, in un giusto momento della pri-mavera ; lo sv i I uppo risai terà n i forni e quan-do le piante, collocate a dimora pressochècontemporaneamente, non troveranno ostacolial susseguente accrescimento della totalità diesse.

L'opera di vari insetti, purtroppo. impe-disce sovente che quest 'ultima condizione siverifichi ed il bravo tabacchicultore è prontoa rimpiazzare le piante distrutte con altret-tante piante di riserva. Il più delle volte,però, al confronto delle piante rimaste im-muni, quelle sostituite riescono variamentetardive e danno foglie di dimensioni più mo-deste, che non raggiungono la voluta matu-razione e rimangono scure alla cura.

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La Casa Vinicola De Rias ha rilasciato alnostro Concittadino il seguente certificato

« Dichiariamo che il Sig. Ezio Conti èstato alle nostre dipendenze in qualità diproduttore e di esattore dal Luglio 1914 atutto il 31 luglio 1934, espletando le sue man-sioni con scrupolosità, intelligenza, attivitànon comune, ed assoluta onestà.

Il Sig. Conti lascia la nostra Ditta unica-mente per limiti di età, e mentre gli porgia-mo i nostri più. sentiti i ingraziamenti per lalodevolissiina collaborAzione prestataci in ol-tre 20 anni di affezionato sacrificio gli au-guriamo di tutto cuore ogni bene per il restodella sana e forte vecchiaia.

In fedeCASA VINICOLA DA RIAS

f" Luigi Da Rias »

Parlammo già nel numero scorso del no-stro concittadino ed amico sig. Ezio Conticollocato a riposo. Gli vogliamo fare onoreparticolare pubblicando il lusinghiero certi-ficato.

li Gran Cacciatore di S. M. il Re. — IlGran Cacciatore ha annunziato che anchequest'anno durante il soggiorno della Fami-glia Reale a San Rossore, i Signori Caccia-tori potranno liberamente cacciare nella Reale

Italiani in singolare contenuto di eroismo di

tenuta (li Tombolo.

a disposizione di un gruppo di letterati e

mento ad un'atto umano compiuto da cittadini

sacrificio, volontà e rinunzia fino a sollevarsia poesia.

giornalisti L. 25.000.

dustriale Angiolo Motta Modenese ha messoUn premio di bontà e di poesia. — L'in-

11 premio sarà assegnato come riconosci-

La Messa a Marina per il Martire. —Mercoledì secondo gentile e devota con-

suetudine nella Chiesa di Padre Agostino daMontefeltro di Marina di Pisa si celebròl'annuale 1essa funebre di suffragio perl'anima eletta di Tito Menichetti. In quest'an-no la Messa si celebrò anche in suffragiodell'anima (lei babbo Comm. Giuseppe Meni-chetti.

Solenni funzioni, intervento di tutte leAutorità.

Santa Croce a Lucca. — Le tradizionalifeste avranno largo esito a Lucca con mani-festazioni religiose, artistiche, sportive e varie.

Si inaugurerà la nuova Sede della CroceVerde.

Dal giorno 8 al 30 Settembre. Fanciulladel West e Lucia.

I viaggiatori ed i treni popolari. — Do-menica 26 Agosto e Lunedì 27 con un trenopopolare si trasportarono 55.592 per un per-corso medio di andata e ritorno di 320 chi-lometri.

Domenica 2 Settembre si avranno i se-guenti treni popolari

Firenze-Venezia. Firenze- l'iareggio-Lirorno.Livorno-Firenze e La Spezia-Firenze.

• Una gita di agricoltori a Grosseto e aLivorno. — Per iniziativa dell' Istituto Na-zionale delle Assicurazioni è stato istituito inRoma un Ufficio per viaggi e visite ad A-ziende Agricole.

L' Ufficio ha promosso un viaggio per laprima quindicina di Ottobre rivolto essen-zialmente alla visita di Aziende nelle qualila coltivazione dell' ulivo ha raggiunto ilmassimo sviluppo ed i maggiori perfeziona-menti.

Il viaggio avrà due mete: Gros...eto dovesaranno visitate la • Tenuta dell'opera Na-zionale Combattenti (Tenuta di Alberese) eLivorno ». A mezzo di torpedoni, gli agri-

coltori saranno condotti d visitare, oltrechèaziende olivieole, orti, impianti di frutteti edi uve da tavola e allevamenti di gallinebianche. La gita culminerà nella visita alPalone di .Bolgheri nel quale verrà preso attodi un esperimento interessante di mezzadriacollettiva.

Ulteriori facilitazioni per il prossimoPellegrinaggio in Terra Santa. — Come giàannunziammo, il cielo dei grandi pellegri-naggi italiani in Terra Santa dell' anno XII,si chiuderà con quello indetto dall' Opera I-taliana Pro Luoghi Santi, OLCIS, di S. Chia-ra in Napoli, dal 28 settembre al 27 ottobre.

Detto pellegrinaggio. presieduto da S. E.l'Arcivescovo di %ara, si svolgerà nel perio-do autunnale, evitando i forti calori estivi, esi fermerà 15 giorni in Palestina per visita-re dettagliatainente i Luoghi Santi della Re-denzione. Inoltre, visiterà il MediterraneoOrientale, l' Egitto, Damasco, Rodi, Cipro,Costantinopoli ed Atene.

Le quote di partecipazione sono di ecce-zionale favore, specialmente in considerazio-ne delle ottime navi del Lloyd Triestino chetrasporteranno i pellegrini. Ai partecipantiè stata ora concessa altresì la riduzione fer-roviaria del 50 % ed il sollecito rilascio deipassaporti con la tassa ridotta.

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PIEMONTE, reca un runbitissimo decoro a questo Conservatorio, che è tra i primi in To-scana, iier tradizioni gloriose, e tende ora sempre più ad adeguarsi a tutte le necessità diuna perfetta educazione femminile.

Dipendendo in modo diretto dalle Autorità scolastiche governative, offre sicura garan-zia della perfetta osservanza (lei programmi didattici Nlinisteriatli, i quali possono essereintegrati con insegnamenti facoltativi interni.

I locali del Conservatorio, ampii (si ~anni, sono in via di continuo miglioramento,vos1 da rispondere ail ogni moderna, esigenza; sono provvisti di lavabi ad acqua potabile,di cabine per bagni ordinari e a doccia, e di locali isolati per segregazione in caso dimalattie ; i giardini spaziosi e ben soleggiati si prestano ottimamente per le ricreazioniall'aperto.

Particolare cura è dedicata a tutto quanto si riferisce allo stato sanitario ed alle normeigieniche e profilattiche, costantemente vigilato da distinti medici e da specialisti ; nonchèalla educazione religiosa affidata al Direttore spirituale che è anche titolare dell'annessaartistica Chiesa di S. Anna, di recente restaurata e riaperta al culto.

La Direzione, il personale, l' ordinamento sono stati in questi ultimi tempi miglio-rati, cosi da formare del 'rostro, un Istituto veramente modello.

Il corso pie comune (li studi si compie dalle Convittrici in 12 anni, corrispondentialle cinque classi elementari del Conservatorio. ai quattro corsi inferiori e ad tre corsi su-periori del R. Istituto Magistrale Giosuè Carducci, posto nei locali del Conservatoriostesso.

Sono anche accolte alunne iscritte ad ogni altra scuola media, — Liceo-Ginnasio, Li-•eo Scientifico, Istituto Tecnico, Scuola di avviamento e Scuola Professionale Femminile,— e queste saranno accompagnate così all'andata come al ritorno dai rispettivi Istituti.

Le alunne appartenenti a questo Conservatorio — equiparato per tale effetto ai ConvittiXazionali -

'

godranno della preftrenza in primo grado, nel caso di eccedenza di domande,per riscrizione tanto nel R. Istituto Magistrale quanto a tutte le altre Scuole Medie dellaCittà.

E' importante, però, a tale riguardo, che le famiglie decidano subito il collocamento delleloro fglie nel Conserratorio, e quando debbano frequentare l'Istituto, rVagistrale, si affret-tino a produrre le domande per l'ammissione alla Scuola. allegando tutti i documenti pre-scritti, debilamente legalizzali, così che la nostra Amministraztrazione possa, senz'altro, pa-gare le relative tasse demaniali. entro i termini di legge.

Ciò, solo, dà per le alunne del Conserralorio, il diritto della preferenza per la iscrizionealla Scuola stessa, rosa essenziale rispetto a quella limitazione di posti che è dovuta ad ef-fettiva scarsità dei locali.

Questa Commissione. nell'intento di f(tvorire P ammissione delle alunne, ha delibe-rato per il prossimo anno scolastico, di apportare una nuova diminuzione della retta .riducendola a L. 210 mensili (somma che non sopperirebbe alle spese se non concor-ressero le rendite del Conservatorio, a ciò destinate d.,Ile sue tavole di fondazione).con la facilitazione del solo pagamento della quindicina in corso. all'atto del primoingresso come del definitivo abbandono dall'Istituto.

Nuove speciali agevolazioni sono state accordate ad Enti, Corporazioni etc. che Ulla -tpugono collettività di alunne, ad orfane di militari morti in guerra, di decorati alvalore militare, di caduti per la causa fascista, nonchè a coloro che. appartenendo afamiglie numerose e di condizioni economiche disagiate, possiedono titoli di studio,validi a giudizio insindacabile della Commissione questa, infine, prenderà in consi-derazione ogni caso meritevole, che venga sottoposto al suo equo giudizio, per quelleulteriori facilitazioni, compatibili con la discrezionale facoltà ad essa conferita dallaAutorità Tutoria.

Il trattamento è il seguente : — Colazione: caffè e latte e pane -- Pranzo: minestra,una pietanza con contorno, frutta o formaggio o dolce, pane a volontà - Merenda: panee companatico — Cena: minestra, una pietanza con contorno, frutta, pane a volontà.

Le domande di ammissione, in carta legale da L. 3, debbono essere dirette al Presi-dente, il quale decide caso per caso, e avverte gli interessati della decisione.

Una importante innovazione s«rà poi apportala nel prossimo anno scolastico — per soddi-fare un antico desiderio delle famiglie delle alunne, sia dell'Istituto Magistrale come dellealtre scuole esterne della città. — con la istituzione in ria di esperimenio, dr un Refettorio.Pori annesso locale di ricreazione all'aperto. per la consumazione giornaliera. durante l'in-terruzione delle lezioni fra l'orario della mattina e quello del pomeriggio, di un pasto sanoI, abbondante. (quale ì il pranzo corrisposto alle alanne del (Jonservatorio), per la tenue .spesadi L. 1,80, tutto compreso.

Pisa, 1. Agosto 1934 - A. XII.

La Commissione AmministrativaPRESIDENTE: Prof. G. B. PELI/1ZZ' della R. ruiversità di Pisa.CONSIGLIERI: Prof. VINCENZO MAGI della R. Università di Pisa.

Avv. CARLO NALDINI.

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o Dati desunti dalla Situazione al 30 Giugno 1934 - XII o

Capitale Sociale L. 700.000.000,—Riserve. . „ 144.244.493,35

Depositi a risparmio e Libretti di Conto Corrente „ 1.501.500.293,05Conti Correnti e Corrispondenti Creditori . „ 6.004.618.780,90Cassa, Portafogilo, Titoli dello Stato Italiano e

fondi a vista . „ 5.691.650.081,35

Riporti, Valori di proprietà, Debitori e Partecipazioni „ 3.054,829.485.80

o a o o E o o 312 E-

o o o a a o o a o a o a a o o o

- Cassa. di 1=Lispa.rbrnic) di FisaSebe: Piazza Dante (già-bei Ricci) telefono 23-10, 26-41

succursali: N. 1 - Lougarno Galileo D. I — N. 2 - Piazza Guarrassi n. 3 (telefouo 31-90)Filiali : I.ari — Pontedeva — Cascii e di Buti — Marina (i , Pisa — Veeebiano

Ricevitoria e Cassa Provinciale • Sanvizi DI CASSA : Comune di iea - Comeiglio ProvinciaAleNdNeoll'EconondaUffioio dei Fiumi e Fossi - Istituto Industiiale - 1,0POTZ0 Agrario Unione Agraria Cooperativa (Pontedera)

CONTI AL 31 LUGLIO 1934PASSIVO

Deponili L. 108.569.543,42a risparmio • liberi L. 53.16$ 181,97a scadenza tisa . > 53.457.658,54a conto corrente . > 1.493.802,91Corrispondenti (saldi creditori) . L. 12.150 038.21Partecipazioni a Enti pubblici . > 300 01Creditori diversi . . . . >

74515:0306;689.154 82 Sconti ed interessi attivi attribui-

bili agli esercizi venturi . . > 651.019,21Ricevitoria prov e servizi diverei > 1.179.684,49Casea di Previdenza Impiegati

Partite varie • 96.430,63(capitali da investire) .

. . • 2.468.617,05

Monte dei Paschi di SienaAnno 3419 di esercizio — 234) filiali

Depositi e Risparmi L. 1 482.340.933,32

S Li e e, -u rsaie ai PisLUNGARNO REGIO, 2

Tutte le operazioni di Banca••

TERME DI ULIVETOopinc.i.›...ra 'se-4s," citi lIsaiet

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ATTIVOCassa . . . . . L.Depoeiti premio altri Istituti. , >Titoli di - Stato garantiti dalloStatoPartenipazioni. „Corrispondenti (saldi debitori).OIC garantiti da valori e daaltri;: titoli . . . • . sAnticipazioni _contro pegno di og-.. getti . . • . . . . >Portafoglio sconto , . . .Effetti da incaBSAre per conto terziCambiali e conti correnti agrari .erediti Ipotecari . . . .

> Chirografari. . . .Ceesioni di credito vermi lo Stato.Cessioni quinto stipendio . •Beni mobili Beni immobili. Debitori diversi . . . . •

R cavitoria Prov. o eervizi diversi Partite varie

1.279 762,—12.979.596,952.014.738.59

• 1.097.928,70• 24.201.008,80s 27.351.896,34• 7.024 563.63

605.'254,24• 287.090,34• 4.076.244,87• 3.640 026.95• 1,563.873,96• 635.223,25

572.593,062.059.874,45

44 039.488,901.725.600,001.323.566,98

DEI 1934-XII

Acqua di Agnano - PisaGASSOSA NATURALE - AbtlA LINAVERROSO- LITINICA - DIURETICA

Proprietà doti. Onear ToiderIciemsta Prnl. Dr O. HONASA itTIN i

LA SORGA:11'TR 01 AGIVA NO 6 Ira quoti iallacciate secondo le più rigorose norme del.1' li egneina Sanitaria per cui in conaervagarantita dal qualsiasi impiiiiamento, come Io t.,:•mostrano le analisi del Prof. GU/DO g'/ZZONidella It. Università di Bologna e quella degliIgucuuisti clie >ammirano la vigilanza igienicadella sorgente.

Il giusto aggregato degli elementi annerii-lissatori, la STRAORDINARIA RICCHRZZADI A ('11)0 CA RDOIVICO, che la ii , ette iii pri-ma linea fra le lIcuue gasamici naturali la quan-tità elevata dei ,S'ALI A LCA ldNJ, in specie deiLITISICL l'ossido terroso associato al l' acidofosforico in proporzione tale da non annerireil vino e da esservi mantenuto tutto discioltmgiuotitie perelià l'esperienza di secoli ha ri-conosciuto l'acqua di Agiamo come ECU lel,DENTE ACQUA DA DA VOLA, e l'ha mo-strata efficace in limite adesioni del tubo dige-rente, dell'apparato genito-urinario, del fegato,della milza, In varie forme di malattie reuma•oche, ed in niOdo speciale nella dintesie nelle anemie, legate principalmente da «lisa».paio ed alla atonia gaetro-intestinele.

I'male dell'attivo L. 139.167.486,79

titoli del Fondo di PrevidetazaImpiegati . . .

2.158.400,00Depositi cauzione, garanzia e en-

,stodia 30 &30.815,78

ipetie dell' esercizio in core°

3.729.606,46

L. 175.600.309,03 L. 175.600.31)9,03 •

DIRETTORE - Avv. M•Nuti IL PRESIDENTE Prof.O.D'AchiarbOPERAZIONI DELL' ISTITUTO : Depositi a ne armi° e a ci corrente. - Mutui e e correnti ipotecar a

Chirografari, a Corpi Morali e a Privati - Sconto ed inCSRSo d effetti eull' Italia - Riporti e Anticipazioni auTitoli di Sfato e garantiti dallo Stato Prestiti, sovvenzioni e c i correnti a favore degli Agricoltori - Compra

c ne vendita di Titoli per onto terzi - Eneeione e Pagamento di Aseegni Circolari dell' Istituto di Credito delleCaBBe di Risparmio Italiane . Emissione i i A>eegni Bancari iberi del Banco di Napoli - Servizio di Clusea adMietici:mien) e ed Enti Morali - Depositi in custodia aperti e liberi - Locazione di caesette di sicurezza - Pre-stiti agiari d' ~Tizio. °RAIZ] : Gli uffici sono aperti tutti i giorni non festivi dalle 9,30 alle 12,30 e dalle

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